Un incrollabile magazzino...di carta - NeT
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Un incrollabile magazzino...di carta - NeT
MdM/04 17-06-2003 9:51 Pagina 34 UN MAGAZZINO AL MESE 34 TECNOLOGIA il GIORNALE della LOGISTICA Un magazzino al mese tolerie ed il restante 25% a uffici), che hanno garantito alla società un fatturato di 33 milioni di euro. Grazie alle modifiche introdotte nel dicembre 2000 con l’installazione di un nuovo sistema informativo per la gestione dei servizi logistici ed una moderno sistema di prelievo degli items, gestito tramite una picking line con terminali in radiofrequenza, la produttività è aumentata del 40% e la struttura è oggi in grado di processare 6000 righe per turno (12.000 righe/giorno) e di garantire consegne entro 24 ore. Il sistema è attualmente organizzato su un solo turno giornaliero al quale partecipano 31 addetti. Un incrollabile magazzino... di carta Siamo nel regno della carta e della cancelleria: esattamente 150mila tonnellate movimentate ogni anno, dal pallet alla singola… penna biro rossa! STEFANO OSUALDELLA l gruppo Antalis, distributore di carta e prodotti di cancelleria, è nato nel 2001 dall’unione di numerose aziende del settore. Al suo interno trovano spazio esperienze consolidate di imprese quali Stiassi, che già nel 1945 operava, prima in Italia, nella distribuzione di carta su tutto il territorio nazionale, o Calegari, Multicarta, Opisso, CS Cartiera del Nord, Emilcart. In tutto, circa 40 società a livello internazionale specializzate nella distribuzione, sono confluite in un unico soggetto oggi presente in tutto il mondo, con sedi in 21 Paesi in Europa, 5 in Sud America, 4 in Asia e 4 in Africa. Globalmente Antalis ha un fatturato pari a 2.500 milioni di euro e si avvale della collaborazione di 7.000 dipendenti per servire, con 22.000 consegne giornaliere, oltre 180.000 clienti (aziende e stampatori) dislocati in 35 Paesi nel mondo. Solo in Italia il gruppo conta 500 persone tra dipendenti, agenti di vendita e collaboratori esterni, tutti al servizio dei 13.000 clienti sparsi sul territorio nazionale. Con i suoi 7 ma- I ria alle agenzie di comunicazione e di design, alle aziende di stampa ed editoria. La gamma di prodotti offerti conta oltre 12.000 referenze sempre disponibili ed altre 3.000 a rotazione: tra queste carta, in risme e in pallets, carte fini, carte creative ad alto valore aggiunto, carte per l’ufficio, buste di diversi formati, articoli di cancelleria, prodotti di consumo e per l’archiviazione dati, articoli promozionali (carte, buste, packaging e prodotti di visual communication). Antalis fornisce anche carte tagliate in formati speciali per stampa continua o rotativa ed offre un servizio di supporto logistico per In alto: Raffaele Rubinelli, Logistic Manager di Antalis, di cui vediamo sopra un’immagine del magazzino di Calderara di Reno (BO) gazzini (Lecco, Torino, Parma, Bologna 1 e 2, Firenze, Viterbo), la cui superficie totale ammonta a 65.000 mq., Antalis è in grado di movimentare 150.000 tonnellate ogni anno e di effettuare ogni giorno 1.600 consegne, per un fatturato che nel 2002 ha raggiunto quota 193 milioni. Il servizio di Antalis è rivolto ad una fascia di clienti che va dalla cartole- tirature produttive di grandi volumi. Il trasporto e la distribuzione delle spedizioni è affidata al network dei magazzini Antalis, connessi quotidianamente da una rete di collegamenti notturni, da cui partono una serie di distributori regionali e nazionali sia per la carta che per i prodotti di cancelleria. È però la sede di Calderara di Reno (BO), da noi visitata, a gestire il maggior volume di operazioni, coprendo 2/3 del territorio nazionale per la carta e l’intero Paese per i prodotti di cancelleria. Dal suo magazzino per i prodotti di cancelleria, di 9.600 mq, sono partite, nel 2002, 81.000 spedizioni (di cui il 75% a car- Il processo di formazione ed evasione degli ordini Il flusso di prodotti all’interno del ma- MdM/04 17-06-2003 9:51 Pagina 35 il GIORNALE della LOGISTICA gazzino di Calderara di Reno è studiato con grande attenzione e costantemente ricalibrato. All’arrivo della merce i pallet vengono scaricati dagli automezzi e posti in una zona nella quale subiranno gli opportuni controlli. A questo punto gli stessi vengono inseriti nel sistema e viene verificata la loro corrispondenza con gli ordini di acquisto emessi. Ogni pallet in entrata, chiaramente, può essere mono o pluri codice, a seconda che contenga uno o più prodotti. Nel primo caso, controllata l’integrità della merce, il bancale viene etichettato e posizionato nell’ubicazione a lui assegnata. Nel secondo caso, i pallet vengono scomposti ed ogni articolo viene registrato e collocato come indicato dal sistema. L’operatore addetto a questa fase deve sempre dare conferma dell’avve- TECNOLOGIA 35 nuto versamento di ciascuna referenza ed ogni eventuale errato posizionamento attiva un segnale di errore. Ad ogni conferma corrisponde l’aggiornamento delle ubicazioni e della disponibilità di prodotti per le attività di prelievo. Al termine di que- ste operazioni, tutte le referenze sono rese disponibili per il processo di composizione ed evasione degli ordini dei clienti, processo per il quale Antalis ci è stata segnalata. Il magazzino è organizzato in modo tale che ad ogni articolo corrispon- Il parere del progettista L La rapida evoluzione del mercato impone sempre più spesso alle aziende la ricerca di nuove soluzioni tecnologiche e non, che permettano di condurre la propria logistica in maniera sempre più efficace ed efficiente in risposta alle crescenti richieste del mercato. Spesso le aziende decidono di introdurre dei cambiamenti, a volte anche radicali, in occasione del trasferimento delle attività operative in nuove sedi. Questa è stata la scelta adottata da Antalis. Le diverse ed eterogenee tipologie di prodotti trattati dall’azienda, ci ha condotti verso la progettazione di una soluzione logistica mista, che prevede sistemi e modalità di movimentazione e stoccaggio specifici. Nella fattispecie, per i prodotti “carta” - tipicamente movimentati a pallet interi - ad altissima rotazione, è stata prevista un’area a “bulk”, mentre per i rimanenti sono state introdotte delle scaffalature portapallet servite da carrelli retrattili. Stessa logica è stata applicata per lo stoccaggio dei prodotti di “cancelleria pura” prelevati a colli interi (cosiddetti prodotti “autospedibili”). Ma il business principale riguarda i prodotti di “cancelleria pura”, da prelevare a pezzi sciolti o in piccole confezioni (si arriva al prelievo della singola penna). Questi ordini, in rapido aumento, sono caratterizzati da molteplicità di righe, e quindi di codici, con quantità unitaria molto bassa, da prelevare e spedire nell’arco di poche ore. Per questi codici abbiamo progettato una soluzione tecnologica che prevede l’introduzione di una linea di preparazione ordini. Lungo la linea sono previste delle stazioni di lavoro presidiate da operatori muniti di terminali in radiofrequenza. Ciascuna stazione è caratterizzata da un insieme di ubicazioni di stoccaggio (ripiani a gravità, fissi, pallet a terra, …), attraversate da un tratto di linea a rulli motorizzati e da una a rulli folli. Il collo da comporre per il cliente percorre la linea e viene espulso in cor- da un’area di picking ed una di stoccaggio. Le aree di picking vengono utilizzate dagli operatori per comporre gli ordini assunti e necessitano, pertanto, di un monitoraggio costante per evitare ammanchi e rallentamenti nel processo. Esse vengono rifornite prelevando il quantitativo necessario dalle corrispondenti e sovrastanti aree di stock. Tuttavia, qualora un’area di picking necessiti di essere rifornita di un prodotto che non è stato ancora posizionato nella rispettiva area di stock, il sistema rispondenza della stazione che contiene i prodotti da prelevare. A fine linea sono state previste delle stazioni di etichettatura e chiusura automatica dei colli, che terminano con una serie di rulliere distinte per vettore/direttrice di traffico. Al termine della linea, viene ricomposto l’ordine cliente mediante il compattamento dei prodotti provenienti dalle altre zone logiche di magazzino. La soluzione progettuale implementata ha richiesto l’introduzione di un nuovo WMS (Warehouse Management System), in grado di gestire tutte le attività operative di magazzino in maniera integrata e coordinata, opportunamente arricchito con strumenti KPI (Key Performance Indicators) di controllo delle prestazioni. Tale WMS riveste un ruolo centrale soprattutto nella gestione delle attività legate alla linea di preparazione ordini. Le principali personalizzazioni apportate riguardano: introduzione di sofisticati algoritmi di calcolo dei refilling da effettuare sui canali a gravità, abbinamento delle righe di prelievo al collo cliente in corso di preparazione con conseguente creazione in automatico della packing list, controllo della corrispondenza tra peso reale del collo preparato e peso derivante dai dati in anagrafica, con conseguente espulsione su un’apposita rulliera dedicata dei colli con peso non conforme (al netto della tolleranza ammessa). Patrizia Trionfetti (Senior Consultant di Efeso NeT-LOG Consulting s.r.l.) MdM/04 17-06-2003 9:51 Pagina 36 UN MAGAZZINO AL MESE 36 TECNOLOGIA Carta d’identità A • L’AZIENDA Ragione Sociale: Antalis Indirizzo: Via Garibaldi 7 – 40012 Calderara di Reno (BO) Telefono: 051-207022 Fatturato Italia: 193 milioni di euro (2.500 milioni di euro a livello mondiale) Dipendenti: 7.000, di cui 500 in Italia Settore merceologico di riferimento: materiale per cancelleria e ufficio. Clientela finale: aziende industriali, grossisti e distributori, privati, cartolerie, GD-DO Prodotti gestiti: carta, in risme e in pallets, carte fini, carte creative, carte per ufficio, buste, l’intera gamma di articoli di cancelleria, prodotti di consumo e per l’archiviazione dati, articoli promozionali, carte tagliate o in formati speciali per stampa continua o rotativa. Paesi esteri con presenza diretta: 34 Magazzini gestiti solo in Italia: 7 per un totale di 65.000 mq. MAGAZZINO • ILUbicazione del magazzino descritto nell’articolo: Calderara di Reno (BO) Anno di entrata in esercizio: 2000 Capacità potenziale di gestione righe/d’ordine: 6.000 righe/turno/giorno I FORNITORI: Progetto: Efeso Net-LOG Consulting Scaffalature: Sacma Terminali remoti: Symbol Spedizioni effettuate/anno: 81.000 (dato a consuntivo 2002) Destinatari: 75% trade e retail (cartolerie). 25% GD-DO/uffici grandi clienti. Turni di lavoro: 1 Collaboratori per turno di lavoro: 31 Altezza sotto trave: metri 9 Metri quadri coperti: 9.600 Numero baie di acceso: 15 Operatività del magazzino: gestione prodotti cancellera con evasione giornaliera ordini ricevuti dagli agenti tramite PC e distribuzione in tutta Italia. La gestione degli ordini è gestita per l’80% in picking-line e per il 20% in modo tradizionale con radiofrequenza Tempo medio evasione dell’ordine dalla ricezione: 24 ore UDC (Unità di carico) utilizzate: • pallet 800x1200x1500/600.Quantità media in stock: 3.000 • cartoni 500x700x500. Quantità media in stock: 12.000 Tipo di scaffalature utilizzate: • porta pallet (6.435 vani con altezza scaffale 7,5 mt.) • ripiani (4.020 vani con altezza scaffale 2,250 mt.) • a gravità: (1.931 vani scaffale 2,100 mt) Mezzi di movimentazione: • Carrelli elevatori frontali: 4 • Carrelli elevatori retrattili: 2 • Carrelli commissionatori: 5 • Transpallet: 3 • Altri: 4 Furetti Aumento produttività grazie nuovo magazzino: + 40% Carrelli elevatori: BT Cesab Software gestionale: SILOG di Logit Linee: Legamatic Software gestionale per linee: Incas zi sciolti. Nel primo caso, i bancali, prelevati dall’area di stock, e le scatole, prelevate invece dalle posizioni di picking, vengono direttamente inviati all’area di spedizione (percorso detto “fuori linea”). Nel caso in cui invece l’ordine sia composto da astucci, confezioni o singoli articoli, la sua preparazione avviene sulla picking line (percorso detto “linea”). In concomitanza di ciascun ordine, per il percorso di composizione sulla picking line (linea), l’operatore dispone di etichette prestampate che consentono l’abbinamento scatola-ordine, mentre per il processo fuori linea, relativo a scatole autospedibili o pallet interi, vengono stampate etichette di spedizione che verranno apposte direttamente sui colli che comporranno l’ordine. Oltre a generare le etichette segnacollo, è previsto che il sistema ricerchi gli articoli necessari ed invii le corrispondenti missioni di picking attraverso radiofrequenza ai terminali posti sui carrelli e sul braccio degli operatori (terminali ring). Le scatole vengono selezionate in funzione della cubatura ed assegnate ad uno specifico ordine con l’apposizione delle suddette etichette di abbinamento. In questo modo viene ottimizzato lo sfruttamento della capienza di ogni scatola in relazione allo spazio occupato dagli articoli che dovrà contenere. L’efficienza del sistema è anche garantita dalUna sezione dell’area del magazzino innervata da la quantità di inforuna linea a rulli, enfatizzata nel disegno a lato (area mazioni trasmesse agli addetti alla preparacolorata in verde) prevede che la quantità necessaria al suo rifornimento venga lì inviata direttamente senza farle fare un passaggio inutile nella zona di stoccaggio (operazione di cross docking). Il rifornimento dei punti di prelievo viene gestito in modo tale che sia la reale fuoriuscita di merce a determinare l’aggiornamento del quantitativo disponibile e non il semplice ordine del cliente. Il processo ha inizio con l’ordine che l’agente Antalis raccoglie dal proprio cliente e trasmette alla sede bolognese attraverso un palmare collegato al sistema centrale in tempo reale. Questa semplice operazione consente ad Antalis di conoscere a quali clienti, in quali quantità ed entro quando tali prodotti dovranno essere inviati. Dovendo soddisfare le esigenze di grandi imprese come di piccoli dettaglianti, le logiche di prelievo seguono due differenti modalità a seconda che la missione di picking contenga un ordine per un quantitativo pari ad un pallet o un collo intero (collo autospedibile) oppure a confezioni o pez- Copyright by Il Giornale della Logistica 2003 zione degli ordini sui rispettivi terminali: ad essi infatti, oltre al codice cliente, al codice articolo ed al quantitativo, viene indicata l’ubicazione del prodotto all’interno del magazzino, nonché la dimensione della scatola da utilizzare per l’imballaggio. Gli operatori, in funzione dei comandi visualizzati sui terminali, raccolgono i prodotti richiesti e li inseriscono nelle scatole abbinate a quello specifico ordine. Una volta inserito in una confezione il giusto quantitativo di un determinato articolo, l’operazione viene confermata dall’addetto tramite il lettore laser di codici a barre posto nella parte superiore del dito indice o sul carrello. Questa azione consente l’aggiornamento della disponibilità di quella determinata referenza ed il proseguimento del processo. In questa fase il terminale è di grande aiuto in quanto evita qualunque il GIORNALE della LOGISTICA errore di formazione dell’ordine: qualora infatti venga confermato l’inserimento in una scatola di un articolo non previsto, il sistema segnala l’errore in modo che la confezione non venga fatta proseguire lungo la linea rulli motorizzata verso il successivo settore. L’addetto potrà così porre rimedio allo sbaglio inserendo il giusto quantitativo del prodotto richiesto e facendo poi proseguire il ciclo. Al termine della linea di preparazione dei colli in uscita, le scatole vengono completate negli spazi vuoti con materiale da imballaggio e passate, prima di essere chiuse e nastrate, al controllo del peso. Questo ulteriore controllo mira ad evitare l’evasione di ordini errati basandosi sul peso complessivo degli articoli che li compongono: qualora infatti il collo superi del 2% il peso previsto, la stessa viene scartata dal processo MdM/04 17-06-2003 9:52 Pagina 37 il GIORNALE della LOGISTICA per essere ricontrollata. Tale tolleranza è prevista per tenere conto del possibile incremento di peso che alcuni articoli, la carta specialmente, possono subire per via del tasso di umidità. Tuttavia, potendo questa procedura risultare di scarsa utilità nel verificare la correttezza degli ordini al cui interno siano inseriti prodotti uguali, aventi quindi il medesimo peso, ma in versioni differenti, la linea di rifornimento è organizzata in modo da tener separati e lontani gli articoli aventi tali caratteristiche. L’assortimento dei prodotti trattati è suddiviso in Cancelleria, Copier e Campagne e ad ognuna di queste categorie è assegnata una specifica area all’interno del magazzino nel quale sono previste due differenti aree di picking, una ad un livello ed una a due livelli. La prima è prevista per i prodotti pesanti, mentre la seconda per TECNOLOGIA 37 Superato l’ultimo controllo incrociato peso/contenuto le scatole si avviano all’area di spedizione la cancelleria, di norma più leggera. Le aree di prelevamento a due livelli contengono negli scomparti più bassi quei prodotti che per dimensioni e peso potrebbero arrecare danni agli operatori durante le operazioni di picking. Oltre a ciò, l’organizzazione del magazzino prevede che i prodotti più pesanti e ingombranti vengano posti all’inizio della linea in modo da poter essere collocati nella parte bassa delle confezioni da inviare ai clienti ed evitare così che compromettano, durante il trasporto, l’integrità di articoli più leggeri e delicati contenuti nella medesima confezione. Costantemente viene inoltre aggiornata la lista dei prodotti più venduti, in base alla quale le referenze sono classificate come articoli di classe A, B o C: i primi, quelli cioè a più alta rotazione, sono equamente distribuiti lungo la prima parte della picking line in modo da non intasare un solo settore e creare colli di bottiglia, mentre quelli a minor indice di rotazione sono perlopiù concentrati nella parte terminale della linea. In questo modo gli addetti sono chiamati a spostamenti ridotti al minimo così da rendere più veloce il processo nel suo complesso. Una volta ultimata la fase di chiusura ed apposte le etichette di spedizione sui colli provenienti dalla picking line, questi vengono automaticamente smistati sullo scivolo corrispondente all’area di destinazione e posti in prossimità delle baie dalle quali saranno prelevati e caricati sui camion. Al fine di ottimizzare la fase di trasporto e consegna, ogni spedizione subisce una pianificazione che prevede l’incrocio degli ordini da evadere, del numero e della tipologia dei mezzi disponibili e dell’archivio dei costi standard di trasporto. Per mantenere sempre elevate le performance di un sistema così complesso, delle infrastrutture e dei mezzi che lo compongono, viene inoltre effettuata una manutenzione mensile che verifica il corretto funzionamento dell’intero impianto e di ogni singolo pezzo ed al termine della quale viene rilasciato relativo certificato all’azienda. Il magazzino del mese visto da Giovanni Mapelli Lo straordinario colpo d’occhio del magazzino Antalis: in verde chiaro l’area di accettazione e spedizione. In rosso le zone di stoccaggio e picking descritte nell’articolo mentre in verde è caratterizzata la zona di picking in linea, uno dei “gioielli” della struttura, attraversata da un tratto di linea a rulli motorizzati e un tratto a rulli folli. In giallo lo spazio dedicato alla fine-linea e alle stazioni di controllo e confezione.