strade del vino e dei sapori

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strade del vino e dei sapori
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STRADE DEL VINO E DEI SAPORI
Gianfranco Betta
Le strade del vino e dei sapori
Il mercato turistico e sue dinamiche
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ƒ Il turismo italiano è un prodotto maturo (il picco nel 1982)
ƒ Mutamenti della domanda individuale e collettiva (non
basta riposo e relax e divertimento)
ƒ Globalizzazione dei mercati (trasporti e telecomunicazioni)
ƒ Modifiche strutturali del sistema di offerta e delle interazioni
con la domanda
ƒ Il prodotto turistico come un insieme di servizi del luogo
ƒ L’organizzazione sistemica dell’area turistica per mezzo di
un insieme di reti relazionali
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Gianfranco Betta
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Le strade del vino e dei sapori
Il mercato turistico e sue dinamiche
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ƒ Complessità del mercato e della domanda
ƒObiettivo ultimo è posizionare l’offerta sulle esigenze
espresse dalla domanda
ƒImportanza di riferirsi ai valori simbolici in termini di
differenziazione e distinzione sociale connessi al consumo di
beni e servizi.
ƒMotivazioni delle scelte (dette disposizioni) e bisogni e
desideri che possono influenzare la scelta ( cfr. Katona e
Lazarsfeld)
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Gianfranco Betta
Le strade del vino e dei sapori
Il mercato turistico e sue dinamiche
ƒ Il turismo è la risultante di una molteplicità di componenti,
materiali e immateriali
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ƒ Il
prodotto turistico propriamente detto risulta influenzato
dall’effetto congiunto delle reciproche interazioni anziché
dalla somma delle singole componenti
ƒ
Il prodotto turistico di un’area frutto di un’organizzazione ,
di un processo di coordinamento delle decisioni, in seguito
alla realizzazione di una rete di sinergie
ƒ La gestione delle dinamiche relazionali parte più difficile .
ƒNecessità di armonizzare le rispettive attività dei soggetti
pubblici e privati con la ricerca di modalità di cooperazione
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Le strade del vino e dei sapori
Rete, network, sistema
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ƒ Catena e sistema di valore a la Porter
ƒ catena: i diversi momenti che concorrono alla formazione del
prodotto finale, e abbraccia la filiera produttiva relativa ad una
singola componente;
ƒ
sistema: il flusso di attività all’interno del quale si colloca la
catena del valore (fornitori, impresa, canali di vendita ecc.), e si
riferisce all’intero prodotto turistico di area, scomponibile nei
sottosistemi delle risorse, delle strutture dell’offerta, delle
istituzioni locali, e della popolazione residente
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Le strade del vino e dei sapori
Rete, network, sistema
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ƒ Concetto
di rete: l’insieme di due o più organizzazioni
coinvolte in una relazione di lungo termine per sfruttare al
meglio le economie di scala e di specializzazione, e ridurre i
costi di transazione
ƒConcetto di network:
strutture identificabili come un
insieme di nodi
ƒTre modelli
ƒ struttura all- ring no core
ƒ struttura core-ring with coordinating firm
ƒ struttura core- ring with lead firm
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Le strade del vino e dei sapori
Rete, network, sistema
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ƒ Non si analizzano le relazioni esterne della singola impresa
ma quelle della rete verso l’esterno
ƒ
I vantaggi competitivi non sono più quelli della singola
impresa ma quelli della rete nel suo complesso
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Le strade del vino e dei sapori
Qualità d’area
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ƒ Come garantire una Qualità d’area?
ƒ
Rendendo il prodotto area più aderente possibile alle
aspettative della domanda turistica e alle attese di qualità
della vita dei residenti (il difficile è ancora una volta
convergere su obiettivi comuni, tenuto conto che i benefici
economici sono distribuiti in maniera diseguale)
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Le strade del vino e dei sapori
Vino e cibo motivazioni turistiche
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ƒ
Vino, gastronomia, campagna: la nuova frontiera del
turismo, l’anello di congiunzione tra il bello “costruito” e il
bello “idealizzato”: il vino è cultura
ƒMiti che danno origine a dei modelli di comportamento in
particolare sull’enoturismo
ƒ mito dell’età dell’oro (desiderio di autenticità)
ƒ mito di Minerva (l’aspetto pedagogico, il turismo come fonte di
continue scoperte)
ƒ mito del deserto (la natura incontaminata)
ƒ mito di Edipo (ricerca della propria identità, delle radici)
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Le strade del vino e dei sapori
Parole chiave: qualità e tipicità
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ƒGastronomia tipica: caratterizzato da precisi connotati
storico culturali e materiali radicati nel territori d’origine
ƒ
Qualità e tipicità del prodotto: la loro immagine e il loro
significato evocativo richiamano il territorio di origine
ƒGiacimenti enogastronomici: mosaico alimentare del Bel
Paese dove il vino più di ogni altro prodotto tradizionale si
rivela un elemento capace di esercitare forte attrattività
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Le strade del vino e dei sapori
Parole chiave: enoturismo
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ƒEnoturista: persona che cerca di entrare in contatto con un
territorio e un paesaggio composto da clima, arte, elementi
umani e quant’altro fa parte dell’ambiente in senso lato
ƒIl profilo dell’enoturista: livello sociale ed economico medio
alto; si sposta in macchina con la famiglia; sensibile al
paesaggio, alla buona gastronomia, al clima, all’elemento
umano e all’arte
ƒEnoturismo una forma di turismo culturale
ƒEnoturismo risorsa utile per rivitalizzare settori maturi
(come il turismo marino o montano)
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Le strade del vino e dei sapori
ƒDistretto turistico
Parole chiave: distretto
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ƒ
agglomerazione territoriale di imprese specializzate e integrate
all’interno di specifiche filiere produttive
ƒ Le fasi a monte: quanto aggrega la materia prima con la
fruibilità turistica. Le fasi a valle: analisi di mercato, promozione,
distribuzione, assistenza post-vendita, il fulcro dell’intera attività
ƒDistretto enologico
ƒ
“una destinazione turistica individuata da un’area territoriale delimitata e
continua al suo interno, caratterizzata da una comunanza di elementi di identità
locale sul piano storico, culturale e dei modelli sociali in cui il vino ha una sua
collocazione precisa e identificabile e interessata dalla compresenza attiva di
una popolazione di imprese vitivinicole che interagiscono nel processo di
produzione/erogazione del prodotto turistico locale” (M. A.Corigliano)
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Le strade del vino e dei sapori
Parole chiave: agriturismo
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ƒPassare da una cultura di matrice esclusivamente agricola
(per di più frammentata e contrapposta in sterili localismi) ad
una di stampo agrituristico e manageriale incentrata
sull’accoglienza per
ƒ la condivisione di obiettivi di fondo comuni
ƒ riqualificazione delle specificità territoriali
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Le strade del vino e dei sapori
Parole chiave: agriturismo
Distretto vitivinicolo non ancora distretto enoturistico
perchè devono coesistere due sistemi: quello turistico e
quello enologico
ƒ
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ƒDiverse tipologie di aree territoriali
ƒ aree forti a valenza vitivinicola ma con scarsi flussi turistici
ƒ aree già forti sui mercati caratterizzate da rendita di posizione
sia negli aspetti vitivinicoli che turistici
ƒ aree in prossimità di località forti dal punto di vista turistico
dove l’enogastronomia può costituire un elemento integrativo
ƒ aree depresse e ignorate dal turismo ma potenzialmente
dotate di risorse (essenziale la creazione di un prodotto )
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Le strade del vino e dei sapori
Strada del vino e dei sapori
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ƒ
E’ un percorso individuale, di scoperta ma anche di “gioco”
(accezione soggettiva)
ƒAl tempo stesso rete fisica intesa come organizzazione
delle risorse ambientali e culturali, dove il vino è integrato
con tutte le altre risorse proprie e tipiche di un dato
paesaggio
ƒ
La funzione istituzionale della Strada è quella di coniugare
al meglio esigenze della domanda e dell’offerta,
consentendo all’offerta di posizionarsi sulla propria domanda
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Le strade del vino e dei sapori
Strada del vino e dei sapori
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ƒPluralità di attori e sintonia di interessi tra pubblico e
privato: sintonia che deve risultare dal rispetto di tre
particolari fattori: prodotto vitivinicolo, ambiente di
produzione e territorio. Il territorio costituisce un fattore
insostituibile dell’offerta enoturistica (e nell’ambiente sociale
del territorio ci stanno anche i servizi e la ricettività, non
omologata!)
ƒElemento cardine della Strada la cantina (accoglienza,
informazioni, assaggi…). Ma i soggetti che fanno attrattivo e
distintivo un territorio sono anche altri: una particolare forma
di ricettività (non anonima), ristorazione con prodotti tipici,
artigianato locale, offerte culturali…
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Le strade del vino e dei sapori
Strada del vino e dei sapori
Strada del vino come “prodotto area” o “prodotto sistema”
ƒ
ƒ Coordinamento delle decisioni e attivazione di una rete di
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sinergie, con esigenza di unicità degli indirizzi pur nella della
diversità delle situazioni
ƒAspetto più problematico la gestione delle dinamiche
relazionali: gli operatori privati e pubblici e gli stakeholder
agiscono in base ad ordini di priorità molto differenti e molto
conflittuali
ƒ
C’è una coproduzione a due livelli: componenti sociali e
istituzionali dell’area e organizzazione produttiva spesso
informale che correla i singoli produttori
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Le strade del vino e dei sapori
Strada del vino e dei sapori
Strada del vino come Centro Servizi di primo livello in
grado di organizzare e integrare nel modo economicamente
più efficiente e socialmente più accettabile le risorse e le
attività turistiche di un’area. Come?
ƒ
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ƒ soddisfacendo la crescente richiesta di turismo rurale
ƒ offrendo servizi e organizzazione efficienti, accessibili e
conoscibili a priori
ƒ dando luogo a prodotti turistici locali
ƒ consentendo vantaggi economici in termini di economia di
scala ed economie di sistema. Rappresenta anche un vantaggio
competitivo in termini di barriera all’entrata in quanto richiede
risorse umane qualificate
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Le strade del vino e dei sapori
La comunicazione (1)
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ƒ Innalza il pregio del prodotto e riguarda il vino e la sua
immagine
ƒ
La comunicazione agisce sull’immagine (percezione,
cognizione, valutazione, aspettativa)
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La comunicazione (2)
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ƒComunicazione come progetto
ƒ predisposizione sistema degli obiettivi (es. vino con piglio
salutistico o edonistico?)
ƒ disegno delle strategie
ƒ identificazione dei pubblici
ƒ scelta dei messaggi
ƒ scelta degli strumenti per meglio veicolare il messaggio
ƒ Creare un sistema valoriale – simbolico, culturale, sociale,
affettivo, emozionale – attorno ai concetti di vino, di territorio, di
percorso
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