Destinazioni turistiche come network
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Destinazioni turistiche come network
5 e 6 settembre 2013 La Salle, Aosta 26 novembre 2013 Aosta Destinazioni turistiche come network Tripodi C., Università della Valle d’Aosta e SDA Bocconi Turci L., Università della Valle d’Aosta e Oxford Brookes University Business School, UK Reti efficienti nelle destinazioni turistiche • Che struttura hanno? • Come funzionano? Individuare possibili strategie per migliorare l’attrattività e i risultati di una destinazione Destination Management Network Analysis Dalla strategia aziendale… … alla strategia della destinazione Dall’analisi di singole variabili… … all’analisi dell’intero network Formulation Execution Dalla governance aziendale… … alla governance della destinazione Performance • Il focus dell’analisi si sposta dalle caratteristiche individuali alle proprietà strutturali delle reti, che si suppone influenzino il comportamento individuale • Analisi globale delle relazioni al posto della categorizzazione • Analisi dell’intera rete di relazioni • Metodi analitici statistici specifici, che tengono conto della natura relazionale delle strutture di rete (Wellmann, 1988: p.20) • Sociologia o Pochi lavori: focus su network di consumatori di servizi turistici • Scienze politiche (es. Pforr, 2006) o Analisi di policy networks, flussi di informazioni e processi decisionali o Uso prevalente di metodi qualitativi • Management pubblico o Marketing della destinazione; focus su network efficaci o Uso prevalente di case-studies o Molti lavori (es. Grängsjö et al., 2006) • Fisica o Qualche lavoro recente (es.. Cooper, Scott et al., 2009; da Fontoura Costa and Baggio, 2009; Baggio and Cooper, 2010; Baggio, Scott et al., 2010; Baggio, 2011) o Misure sviluppate nell’ambito della fisica vengono applicate ai network della destinazione o Per esempio, Baggio (2011) misura quantitativamente la collaborazione e la cooperazione nel network di operatori turistici dell’isola d’Elba: l’indice di modularità individua una ben distinta struttura modulare “nascosta” • Destinazione: Cervinia e la Valtournenche, Valle d’Aosta • Brand storico del turismo alpino italiano • Forti fattori di attrazione (360 km di piste da sci; range di altitudine: 1524m-3883m; 150 piste, di cui 20 aperte anche in estate) • 3500 letti in 60 strutture, prevalentemente piccoli hotel a gestione familiare • Si trova a fare i conti con una competizione sempre più dura e una riduzione piuttosto marcata di presenze di turisti italiani Italiani Stranieri Totale 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Presenze 180.000 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 - Arrivi Permanenza media 14 12 10 8 4,1 4,3 4,2 6 3,8 3,9 3,8 3,7 3,6 3,6 3,4 3,5 3,3 3,6 4 2 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Presenze Arrivi Permanenza media 300.000 14 250.000 12 200.000 10 150.000 5,7 6,0 6,5 6,1 6,1 6,0 6,0 6,0 6,3 6,1 6,1 8 5,9 5,8 6 100.000 4 50.000 2 - 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 • Mappare il policy network e il network interorganizzativo nella destinazione • Focus su due livelli d’analisi: 1. livello intra-nodi (persone) 2. livello inter-nodi (organizzazioni) • Mappare cinque “strati” di network: 1. 2. 3. 4. 5. network reputazionale network di comunicazioni network di collaborazioni network finanziario “interlocking” network • Livello intra-nodi: o o o o • Età Istruzione livello di apertura all’estero ruoli in altre organizzazioni nella destinazione “interlocking network” Livello inter-nodi: o o o policy-makers (regione, comuni) associazioni di categoria (hotel, scuole di sci, guide alpine) stakeholder privati (impianti a fune, hotel, scuole di sci, golf club) 1. Network reputazionale Soggetti che svolgono un ruolo importante nella definizione e implementazione di politiche turistiche 2. Network di comunicazioni (pesato e diretto) Informazioni ricevute e inviate 3. Network di collaborazioni (pesato) 4. Network finanziario (pesato) Flussi finanziari a monte e a valle 5. “Interlocking” network Stesso individuo presente in più organizzazioni • Universo: 76 soggetti _ policy-makers e associazioni di categoria _ stakeholder privati membri del consorzio “Cervino Tourism Management” • Dati raccolti: 21 soggetti (27%) _ policy-makers: 1/9 _ stakeholder privati: 20/67 • Obiettivo: 100% • Riguardo ai dati raccolti finora, i collegamenti “verticali” fra istituzioni e stakeholder privati sono fortemente predominanti rispetto ai collegamenti “orizzontali” fra stakeholder privati • Gli stakeholder privati, in special modo gli hotel, tendono a stabilire relazioni di collaborazione e a scambiare informazioni quasi esclusivamente con istituzioni e solo se necessario • Completare la raccolta dati • Caratterizzare a livello quantitativo i diversi network • Collegare la dimensione intra-nodi e quella inter-nodi Ripetere l’analisi per una destinazione alpina di successo Ripetere l’analisi per la stessa destinazione a distanza di qualche anno • • • • • • • • Alford, P. 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