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Tiziana Colluto
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Primo piano
TERREMOTO A CASARANO:
CROLLA LA
GIUNTA DE MASI
Primo piano
PROTESTANO GLI “SCHIAVI
DEL SOLE”. SU TECNOVA
PROCEDONO LE INDAGINI
13 febbraio 2010
pag. 7
Daniele Greco
pag. 7
Settimanale
d’informazione del Salento
Anno X n. 405
09.04.2011
LECCE
Da Palazzo Carafa il nuovo bando
per gli alloggi popolari
Alessandra Lupo
pag. 8
TRICASE
Assolto con formula piena il tecnico
comunale Guido Girasoli
Giovanni Nuzzo
Un’emergenza
dai mille volti
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pag. 11
SPETTACOLO
Al via a Lecce la settimana del
Festival del Cinema Europeo
Daniele Greco
pag. 16
09 aprile 2011
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OPINIONI
09 aprile 2011
Editoriale
3
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a cura di fra Roberto Francavilla
Una provincia
in sicurezza
di Giovanni Nuzzo
La penisola salentina naviga a gonfie vele sul fronte della sicurezza. È vero che i reati sono in aumento, ma il tentativo rimane ancora una realtà tranquilla ed in particolare la provincia di Lecce si piazza all’87° posto su 103 province italiane,
dove la vita è ordinata e serena. L’ultimo rapporto
dell’Associazione Nazionale Funzionari Polizia, elaborato dal Ministero degli Interni parla a chiare
lettere che “Lecce è censita tra i luoghi più al riparo e meno pericolose d’Italia”. Sono dati che
ci onorano rispetto alle città del Nord, anche se
le istituzioni e le forze dell’ordine non devono abbassare la guardia, ragion per cui occorre sempre un maggiore impegno per far crescere il territorio.
Al bando, quindi, i reati che vanno dall’usura al
riciclaggio del denaro “sporco”, dalle truffe alle
rapine, dalle frodi alla contraffazione, dai delitti
all’evasione fiscale. Insomma, una volta tanto possiamo vantarci di essere il “fanalino di coda” della speciale classifica delle province pugliesi e tra
le più sicure d’Italia. Un dato incoraggiante che
apre le porte alla prossima stagione estiva, che
sia di buon auspicio.
I timori e le paure che avevano contraddistinto
la fine degli anni Ottanta e Novanta cadono così
definitivamente per aver sconfitto la criminalità
organizzata. Un plauso va alla prevenzione e repressione che le Forze dell’ordine in questi anni
hanno dato una svolta incisiva e penetrante. Una
graduatoria in cui la nostra capitale del Barocco
supera di gran lunga gli altri capoluoghi di provincia pugliesi in prestazioni, sicurezza e capacità. Occorre dimostrare grande attività, al fine
di migliorare le condizioni generali di questo vasto territorio, con un “sistema Salento” che
deve continuare ad imporsi per la sua vivacità,
nonostante la crisi economica globale che impone
grossi sacrifici in questo momento.
La lucerna
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La lettera
Caro Direttore,
ho letto sul Belpaese del 2
aprile la dichiarazione del Sindaco di Giuggianello in merito alla segnalazione da me fatta sul danno che l’eventuale impianto di pale eoliche procurerebbe alla “Collina dei Fanciulli e delle Ninfe”.
Ho tratto l’impressione che il
Sindaco di Giuggianello riten-
ga essere suo compito di impartire lezioni invece che fornire
risposte.
Ribadisco: se la zona ha importanza storica, culturale,
paesaggistica ed è attigua ad altra con identiche caratteristiche,
allora una o cento pale non
possono che turbare il profilo
naturale del sito in questione.
Questo è il punto ed è su que-
sto punto che ho ritenuto di
sollecitare la doverosa attenzione di chi istituzionalmente
deve difendere il patrimonio
paesaggistico.
La ringrazio per l’ospitalità e la
saluto con cordialità.
Giorgio De Giuseppe
Difensore Civico
della Provincia di Lecce
Una precisazione
Nell’articolo pubblicato sul numero di Belpaese del 2 aprile a pagina 8 dal titolo “L’albergo diffuso, un modello di
ospitalità”, è stato erroneamente confuso Borgo Cardigliano, centro di ospitalità rurale distante pochi chilometri dal
centro storico di Specchia, con l’albergo diffuso di Specchia, situato nel borgo antico della stessa cittadina e al centro del convegno oggetto dell’articolo.
La redazione
“Signore, se tu fossi stato qui, mio
fratello non sarebbe morto, ma
anche ora so che qualunque
cosa tu chiederai a Dio, egli te la concederà”. Gesù
le disse: “Io sono la resurrezione e la vita, chi crede in me, anche se muore vivrà. Credi tu questo?”.
Marta rispose: “Sì, Signore, io credo che tu sei il Cristo, figlio di Dio”.
L’ultima domenica di Quaresima si completa la Catechesi Battesimale nei tre grandi segni: l’acqua (la
Samaritana), la luce (il cieco nato), la vita nuova (la
resurrezione di Lazzaro). È meraviglioso constatare la grande familiarità di Gesù con la famiglia di Lazzaro di Betania, nella casa del quale amava sostare con la buona compagnia di Marta e Maria, sorelle
di Lazzaro. Succede che proprio l’amico fidato venne a mancare! Quando Gesù si trovò di fronte alla
sua tomba, scoppiò in pianto, tanto che quanti lo osservavano esclamarono: “Vedi come lo amava!”. Questo episodio di morte, il Maestro lo utilizza per condurre alla fede le sorelle di Lazzaro e i suoi discepoli.
Innanzitutto prega il Padre, poi grida a gran voce:
“Lazzaro, vieni fuori!”. Il morto uscì coperto da bende e Gesù ordinò: “Scioglietelo e lasciatelo andare!”.
Alla vista di questo miracolo molti credettero in Gesù,
ma alcuni andarono a riferire ai Farisei quanto era
accaduto.
Ancora oggi si ripete questo fenomeno: quelli che credono in Gesù e gli altri che sono assaliti da dubbi e
perplessità. La Quaresima è il tempo propizio per superare una “fede emotiva” e trasformarla in “fede
motivata”. Il grido di Gesù alla tomba di Lazzaro richiede espressamente il venir fuori da abitudini e
pratiche di devozione che non cambiano niente e
nessuno, e disporsi invece a percorrere la “via stretta” degli imprevisti e degli insuccessi della vita quotidiana. La familiarità di Gesù con la casa di Lazzaro
ci incoraggia ad avere nei confronti di Cristo una frequentazione più spontanea e serena, perché “Lui
sa cosa c’è nel cuore dell’uomo, solo lui lo sa!” (Giovanni Paolo II).
Prepararci alla Pasqua significa tener conto di Cristo, il quale scioglie le bende di tutti i condizionamenti
umani che ci fan passare per morti ambulanti, mentre Cristo stesso ci vuole liberi e tranquilli anche nelle difficoltà.
IN COPERTINA
09 aprile 2011
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Un’emergenza dai mille volti
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A cura di Mauro Bortone
Sole che acceca, polvere da mordere e una
speranza nel cuore: è una distesa di umanità, quella che si distende allo sguardo sui luoghi di Contrada Paione, uno sciame di anime in pena, che si aggroviglia fuori e dentro la tendopoli allestita a Manduria, nel tarantino. In cerca di sé, del proprio futuro e
di un pezzo di sogno da coltivare. L’odore
dell’aria è acre, imbevuta della precarietà di
persone, stipate da giorni in un posto che
non è esattamente quello immaginato, a far
la conta delle speranze e dei disagi, a scontrarsi con lo sporco, il sudore, l’assenza di
ricambi. È gente in fuga dal proprio passato, vuole lavoro e grida come il ritornello di
uno stornello il proprio desiderio di libertà.
Sullo sfondo, si delinea un’altra pagina di accoglienza, scritta dal popolo pugliese, seppur nelle contraddizioni palesi e nel caos di
un’emergenza prevista, eppure esplosa come
se fosse un fulmine a ciel sereno e che oggi
si fa davvero fatica a contenere. “Emergenza” è la parola che risuona costantemente
dentro il viaggio ideale, che sembra non avere tempo e si muove tra facce riarse in attesa di un domani definito: gli ospiti della
mega tendopoli, allestita in poche ore nell’ex aeroporto militare e ben presto satura
di immigrati, arrivano per lo più dalla Tunisia. Sono in questo lembo di terra, per alleggerire il carico umano sbarcato a Lampedusa, in attesa di una destinazione più
chiara. Perché, sia inteso, qui, di certezze ce
ne sono davvero poche: i nord africani sono
in Italia, ma per lo più confidano di andare in Francia e Germania, per ricongiungersi
alle proprie famiglie o dare una svolta al domani.
Manduria di colpo sembra diventata un
“non-luogo” col senso rarefatto degli eventi che scorrono. Non si comprende bene neanche la definizione giuridica da dare alla
tendopoli: non è un centro di accoglienza,
guai a sostenere che sia un centro di identificazione ed espulsione, peggio ancora a
pensare che possa essere un lager. Di fatto,
assomiglia a un parcheggio temporaneo di
storie anch’esse senza definizione. Perché, in
fondo, non si sa bene neanche se davanti ci
siano “profughi”, “immigrati”, “clandestini”, “rifugiati”, “extracomunitari”. Parole,
appunto, che spesso esulano dai vissuti e che
di certo non risolvono gli incomodi.
Poi c’è la giostra dei numeri che condiscono il tutto: 1.500 ospiti al massimo, 3.500
in tutto, mille arrivi di qua, 700 fughe di là.
Le statistiche si modificano dentro una griglia da terno al lotto, tra presenze reali o supposte, previsioni ottimistiche e dati confusi, fughe di massa, proteste, disperazione e
persino il preoccupante fenomeno delle
ronde improvvisate a presidiare il territorio.
Sul posto, il dispiegamento delle Forze dell’ordine (dai Carabinieri alla Polizia ai Forestali a cavallo) è consistente, così come
quello dei volontari: eppure, il clima è surreale, con uomini che superano in semplicità la recinzione e scappano via, verso chissà quale direzione.
In questo quadro disarmante, c’è inevitabile la politica, ansiogena, dubbiosa, divisa sul
destino di chi viene accolto ed inevitabilmente di chi accoglie o, in qualche modo, è
costretto a farlo. Con le accuse, gli annunci e le promesse disattese, perché nel tarantino nessuno pensava che da un momento
all’altro questo territorio sarebbe diventato lo scenario rinnovato di quel che accadde a cavallo degli anni Novanta. La confu-
sione sulle soluzioni, poi, è all’ordine del giorno, con ritardi e diatribe interne agli uomini di governo, mentre quel divario tra
Nord e Sud riemerge ancora una volta, accentuato dalla tanto sbandierata “equa distribuzione dell’emergenza”.
Ci sono, infine, gli abitanti del luogo, che
chiedono giustamente garanzie di sicurezza
e tempi certi per ritrovare la normalità del
quotidiano. Gli arrivi, però, non si attestano: altre mille persone sono giunte nel tarantino, nelle ultime ore. Si dice che in un
mese Manduria dovrebbe essere sgomberata:
lo ha promesso al sindaco Tommasino direttamente il ministro Maroni. Del resto, “ha
da passà ‘a nuttata”.
Dalla Tunisia a Manduria (passando per Lampedusa)
Questi i passaggi più importanti che hanno portato all’allestimento della mega tendopoli in Contrada Paione
26 marzo Troppi immigrati a Lampedusa: l’emergenza deve
essere gestita con una distribuzione degli arrivi su tutto il territorio nazionale. La premessa del Governo italiano è questa:
parte da lì la costruzione di una tendopoli temporanea, a Manduria, nel tarantino, nell’area adiacente ad un aeroporto militare dismesso di proprietà del Ministero della Difesa, per accogliere i profughi venuti in massa dalla Tunisia, in attesa di
una più chiara collocazione. La struttura si aggiunge ai cinque centri (tre Cara e due Cie) già presenti a Foggia, Brindisi e Bari.
27 marzo con la nave “San Marco”, arrivano 550 migranti,
dentro una tendopoli che ne può ospitare 720. Sul posto, giungono i Vigili del fuoco di diversi distaccamenti della regione,
comprese diverse unità dalla provincia di Lecce. Il sindaco di
Manduria, Paolo Tommasino, viene nominato commissario
per l’emergenza dei profughi.
28 marzo La situazione degenera: si parla di circa 4mila immigrati da ospitare nella tendopoli. Per questo, il Consiglio comunale di Manduria si riunisce in una seduta straordinaria,
a cui prende parte il sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano, che assicura: “Qui non più di 1.500 immigrati”.
29 marzo Arrivano altri 827 migranti. Sul posto, si avvicendano parlamentari di ogni schieramento, delegazioni regionali e provinciali. Il governatore pugliese, Nichi Vendola, attacca la gestione caotica dell’emergenza del governo. E intanto
si verificano continue fughe di immigrati dal campo.
Il 30 marzo A Lampedusa, il premier Silvio Berlusconi annuncia
che l’isola sarà liberata in 60 ore: di conseguenza, sono pre-
visti nuovi trasferimenti a Manduria. La sera stessa, prendendo
atto di questa inattesa evoluzione, Mantovano si dimette. Contemporaneamente si dimette anche il sindaco di Manduria,
mentre si stringe un accordo tra Regioni, Province e Comuni per un’equa distribuzione degli immigrati sui territori.
31 marzo Giungono 1.400 immigrati, che raddoppiano il numero previsto nella tendopoli. Rocco Palese difende l’operato del Governo, dichiarando: “Niente allarmismi, al massimo 3.500 immigrati in Puglia”. Il 1° aprile arrivano altri 2.300
immigrati, con numeri che scendono e salgono per via delle
numerose fughe. Allarmano le ronde improvvisate da civili
che inseguono gli immigrati e li riconducono al campo. Lo
stesso ministro Maroni chiama il sindaco di Manduria ed assicura: “Un mese e il campo sarà libero”.
2 aprile Si verificano 700 fughe, mentre sale la tensione fuori e dentro la tendopoli. Il 3 aprile, inizia una protesta notturna di 200 tunisini fuori dal centro.
4 aprile Parte uno sciopero della fame. 62 parlamentari del
Pdl esprimono solidarietà a Mantovano, condividendone la
tesi e scrivendo a Berlusconi.
L’emergenza prosegue.
IN COPERTINA
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Mantovano: “L’emergenza
non può gravare solo sul Sud”
Il sottosegretario agli Interni si è dimesso a causa dell’atteggiamento anti-solidale col Sud da
parte della Lega Nord e chiede garanzie per rientrare al suo posto. Maritati (Pd): “Mantovano
chiarisca i motivi delle sue dimissioni”
“Un’emergenza gestita coi tratti dell’ideologia leghista”. Ci sarebbe questo alla
base della decisione del Sottosegretario degli Interni, Alfredo Mantovano (nella foto
in alto), di rassegnare le proprie dimissioni dall’incarico governativo, dopo lo sforamento dei numeri previsti nella tendopoli
di Manduria. Un “atto di coerenza e serietà”, visto da chi lo sostiene (non ultimi
62 parlamentari del Pdl e lo stesso sindaco di Roma, Gianni Alemanno);
una “strumentalizzazione populista”, secondo altri esponenti del Pdl, tra cui praticamente l’intera rappresentanza
parlamentare salentina, che ha
sconfessato la linea del collega
leccese. Mantovano lo aveva
chiarito nelle scorse ore, prima
di barricarsi in un salomonico silenzio di attesa: “La gestione dell’emergenza è stata in parte
condizionata da una questione
di carattere ideologico, la linea del bossiano Foera di Ball!, il cui corollario, per me
inaccettabile, finora è stato: tutti al Sud”.
Il Sottosegretario dimissionario aveva confermato la propria personale convinzione,
ossia che finora il carico dei flussi migratori irregolari sia stato sopportato per oltre la metà da tre sole regioni italiane, la Puglia, la Calabria e, naturalmente, la Sicilia.
Basterebbe questo elemento, per imporre
una riflessione interna al Governo, secondo Mantovano, che, al momento, non in-
tende rientrare al suo posto. Servirebbero
semmai tre condizioni imprescindibili, per
riprendere il lavoro con serenità: “Ci vuole -ha dichiarato- una tendopoli in ogni regione italiana, un controllo stretto su tutti i centri e la piena attuazione dell’articolo 20 della legge Bossi-Fini, che prevede un
permesso di soggiorno provvisorio di 6
mesi, tale da consentire ai migranti di circolare in tutta l’area Schengen”. Solo in questo modo, secondo Mantovano,
si può pensare di agevolare il
transito degli immigrati verso altri paesi europei in tempi rapidi.
Dubbi sulle dimissioni del sottosegretario e sulla gestione
dell’emergenza messa in campo
dal governo Berlusconi, li esprime il senatore salentino del
Partito Democratico, Alberto
Maritati (nella foto in basso),
recatosi personalmente nella
tendopoli di Manduria: “Francamente non
ho ancora capito il perché delle dimissioni di Mantovano -spiega Maritati-, in genere, quando si compie un atto tanto importante, lo si dovrebbe motivare e questo
non mi pare sia ancora avvenuto”. Non bastano i sospetti sui presunti dissapori del sottosegretario per l’atteggiamento della Lega
Nord poco solidale col Sud: “Mantovano
-sottolinea Maritati- non deve lasciar intendere, ma chiarire”.
La situazione a Manduria, per l’esponen-
“Avrei voluto conoscere le lingue
del mondo per parlare con loro”
Valentina Stefanelli, giovane volontaria di Botrugno, ci racconta la propria esperienza nella tendopoli di Manduria
dove, insieme ad altri amici, ha portato indumenti e medicinali
Ci sono storie dentro le storie nell’emergenza a Manduria. Quelle di
tanti volontari che raccolgono indumenti, cibo e medicinali e si recano
singolarmente o in gruppo presso la tendopoli, per offrire il proprio
contributo agli immigrati, far sentire la propria vicinanza e mostrare un lato d’Italia che non si tira mai indietro, quando c’è da mettere in gioco la solidarietà. Il Salento, su questo terreno, è sempre stato l’avamposto dell’accoglienza: per questo, in tanti da questo territorio, armati di buona volontà, di voglia di dare una
mano (e forse di un pizzico di curiosità), si recano sul
posto, che ha tanti occhi puntati addosso dalla cronaca.
È il caso, ad esempio, di Valentina Stefanelli, 26enne
di Botrugno, laureanda in Sociologia: con un gruppo
di amici, sabato scorso ha deciso di mettersi in viaggio verso il tarantino, per constatare sul posto quel che
sta davvero accadendo e per portare agli immigrati abiti e medicinali. “Volevo capire -dichiara Valentina-, non
sono una che si limita a ciò che raccontano i media:
per quelli che sono i miei interessi di studio, amo vedere i volti e comprendere le situazioni. Il movente,
se così posso definirlo, è stata la curiosità”. La sua,
però, non è una curiosità morbosa, ma profonda:
“Così -prosegue il suo racconto- ci è sembrato giusto
andare a Manduria, incontrare questa gente”.
L’esperienza diretta, sul campo, è tutta un’altra cosa:
colpiscono, innanzitutto, gli occhi e le mani incrociate
a Manduria. Le persone ospitate nella tendopoli si avvicinano, attorniano Valentina e i suoi amici; eppure lei non prova paura: vede
speranza e sogni in sospeso, attese rimaste in gola, riarse dal sole cocente e dal tempo che in quel posto non sembra passare mai. “Mi ha
colpito vederli ripetere continuamente grazie per le nostre piccole attenzioni (la voce è sensibilmente commossa), nel loro italiano stentato:
avrei voluto conoscere le lingue del mondo, per poter parlare con loro
ed ascoltare le loro storie”.
Poi, c’è l’umanità. A Valentina resta nel cuore soprattutto quella. Così come non lascia indifferenti la
confusione generale che regna anche tra chi regola la
sicurezza dell’area: “Mi sono avvicinata -racconta- a
due agenti delle Forze dell’ordine, per chiedere se esistesse all’interno del campo un presidio ospedaliero:
uno mi ha risposto di sì, l’altro mi ha risposto di no.
La sensazione è che neanche chi è lì sappia bene come
comportarsi”.
“È stata un’esperienza indimenticabile -conclude- e abbiamo faticato ad andar via, perché volevamo restare lì ancora, a manifestare la nostra vicinanza a quella gente”. L’aneddoto più bello riguarda un amico di
Valentina, originario di Castrì, che ha ripercorso tutto il tragitto verso la macchina, senza scarpe: se le era
sfilate, per darle ad un tunisino, regalandogli una piccola felicità. Un pezzo di Salento che non si smentisce.
te Pd, è “allucinante”, a causa delle continue fughe, della non chiara vigilanza all’esterno del campo e delle ronde improvvisate, che si starebbero sostituendo senza
titolo ai compiti delle forze dell’ordine. Gli
stessi operatori civili, impegnati sul posto,
si sono detti esterrefatti dall’assenza dello
Stato: “In questo clima -chiarisce Maritati-, il rischio è che le persone dentro il campo siano abbandonate a se stesse, continuino a fuggire, venendo a contatto con le
popolazioni locali, tra disagi e pericoli”.
Maritati infine preannuncia la presentazione
di alcune interrogazioni parlamentari, in
quanto la situazione “appare insostenibile” e il Governo nazionale “assente”: “Il minimo -conclude- che il buon senso dovrebbe
suggerire al ministro degli Interni, Roberto Maroni, è un atto di dignità, ossia le sue
dimissioni”.
“Tutto come vent’anni fa”
Don Maurizio Tarantino,
direttore della Caritas Idruntina,
sottolinea come dal tempo dei
primi sbarchi degli albanesi a
oggi poco è cambiato nel modo
di affrontare le emergenze
Vent’anni dagli sbarchi sulle coste salentine,
eppure il tempo sembra non essere trascorso:
l’Italia e l’Europa non hanno imparato granché
da quell’esperienza, dinanzi alla nuova emergenza immigrazione. Lo sa bene don Maurizio
Tarantino, direttore della Caritas Idruntina, che
conosce bene la questione ed ha un parere
chiaro sulla situazione: “Stupisce subito -afferma don Maurizio- il senso di impreparazione
con cui è stata affrontata l’emergenza. Il secondo aspetto di questa vicenda è la rilettura
del fenomeno sempre sotto l’ottica dell’emergenza e della sicurezza, quando occorre prendere atto di un fatto strutturale, a cui servono
risposte strutturali”. C’è sorpresa anche per l’atteggiamento dell’Europa: “Viene da chiedersi precisa- se sia basata soltanto su scambi
commerciali: sarebbe un passo indietro terrificante”.
Da una parte, dunque, il governo “imbavagliato
dalla Lega”, dall’altra, un’Europa “che non sta
offrendo alcuna risposta concreta”: “I numeri
contano -prosegue don Maurizio-, ma se li raffrontiamo con gli sbarchi degli anni Novanta,
non sono eccessivi: il punto è uscire dalla visione di risolvere tutto con i campi, perché mi
pare ovvio che concentrare delle persone in uno
stesso posto, senza che sappiano nulla di quel
che li attende, comporti malesseri e disagi”.
Meglio distribuire le persone a piccoli nuclei nei
comuni, per condividere il carico e favorire l’integrazione: “Peraltro -afferma-, non siamo davanti a soggetti allo sbando: molti di loro hanno
una meta ben precisa, familiari da raggiungere
e persino un indirizzo”.
Secondo don Maurizio, resta deficitario il senso
della cooperazione internazionale: “Se questa
serve solo ad arricchire delle oligarchie -chiarisce-, prima o poi i problemi dei poveri esploderanno. Occorre chiedersi cosa si vuole fare
politicamente coi paesi del Terzo Mondo, permettendo un vero sviluppo dei popoli”.
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6
PRIMO PIANO
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La protesta degli
“schiavi del sole”
Dall'occupazione delle strade di Lecce salentino alla promessa dello sblocco dei pagamenti.
Ma rimangono le ombre e le macchie dei migranti sfruttati nei campi fotovoltaici del Salento
Hanno caricato
sulle spalle i tappeti e li hanno stesi su
una delle strade più
trafficate di Lecce,
per una notte intera, mandando in
tilt la città. Ma la
protesta, per chiedere pane e rispetto, a quanto pare
ha sortito i suoi effetti. Martedì gli
schiavi del fotovoltaico avranno gli
stipendi arretrati
che sono dovuti
loro. Alcuni aspettano tre, altri addirittura sette mensilità.
“Ho una bimba di due mesi e non riesco a comprarle il latte, fosse solo per me”, ci dice alzando le spalle un tunisino. Sì, si avvia a soluzione la questione dei
pagamenti ancora dovuti ai circa 500 lavoratori migranti che la Tecnova, azienda spagnola ma con sede
a Brindisi, ha impiegato per l’installazione dei parchi
fotovoltaici nel leccese e brindisino. Da un lato la questione civilistica, dall’altro quella penale, quella per cui
la Direzione Distrettuale Antimafia sta indagando per
il reato di riduzione in schiavitù. Ma in questa settimana, almeno, ha iniziato a diradarsi man mano la nebbia delle scatole cinesi e delle possibili ombre criminali
che finora hanno avvolto questa vicenda contorta.
Al tavolo convocato dal Prefetto Mario Tafaro, infatti,
si sono presentati all’improvviso, con la sorpresa di tutti, due rappresentanti di un fondo di investimento lussemburghese, il Global Solar Found, che ha messo concretamente i soldi, tanti, per la realizzazione dei parchi fotovoltaici per conto di una miriade di società. E
ora li vuole mettere anche per pagare quanto dovuto
ai lavoratori. Benvengano, se è per
questo. Ma per il
resto ci sono domande, molte, che
si sollevano. E già.
Perchè per capire
chi deve dar conto
ai lavoratori e alla
legge, bisogna dire
che Tecnova è solo
l’ultimo anello di
una catena. E che
ha gestito subappalti per conto della associazione temporanea di imprese tra Ohl Industrial e la Proener Renovable. Le quali, a loro volta, hanno acquistato le autorizzazioni da
almeno tre società, Apulia srl, Italgest Photovoltaic e
Svp, che da quello stesso Fondo sarebbero in qualche
modo partecipate.
Chi è e che fa il GSF? È un fondo di investimenti, controllato per l’80 per cento da Suntech, il colosso che
è leader mondiale della tecnologia fotovoltaica. Ma i
soldi appartengono ad uno dei principali istituti finanziari del pianeta, la China Development Bank Corporation, la Banca Cinese per lo Sviluppo. Il GSF spende e spande così 800milioni di euro per comprare impianti fotovoltaici al Sud, come, ad esempio, tutti quelli di Italgest.
E così qui sono arrivati capitali e nomi stranieri. L’altra faccia, insomma, della medaglia Tecnova, l’economia green che doveva portare sviluppo al Salento,
alla sua imprenditoria virtuosa e alle braccia dei lavoratori.
Tiziana Colluto
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Si scioglie il Consiglio comunale in seguito alle dimissioni di
quattro esponenti del Pd, uno di Io Sud, uno dei Verdi e di
cinque rappresentanti del centrodestra
Era stata definita una “maggioranza bulgara” quella che Ivan De Masi aveva costruito all’indomani delle elezioni comunali di due anni fa. Un blocco “granitico”,
quasi inattaccabile dal punto di vista politico e numerico, e che oltre sul gruppo
che aveva sostenuto l’uomo nuovo della
politica cittadina contava anche sull’apporto di un’ex avversario diretto come Francesca Fersino che, compiendo il salto della barricata, era diventata da vicesindaco uno dei pilastri della “nuova” coalizione governativa.
Invece, questione dopo questione, quella corazzata si è via via indebolita, perdendo “pezzi” durante il suo tragitto.
Dapprima con le dimissioni delle assessore esterne in quota Pd Giulia Tenuzzo e
Loredana Torsello, quindi con i livori pronunciati dal Partito Democratico e, da ultimo, con i malumori dell’ex vicesindaco
Marcello Torsello. Poi, il patatrac con le dimissioni in blocco di una parte del Consiglio comunale, tale da determinare la
conclusione anticipata dell’amministrazione De Masi.
A procurare il terremoto a Palazzo di città sono state le dimissioni dei consiglie-
Radio Padania ci riprova
e “invade” le frequenze di ReteOtto
Simona Manca
candidata sindaco
a Trepuzzi per il Pdl
Il ritorno nel Salento dell’emittente leghista ha scatenato anche questa volta polemiche feroci.
La radio, infatti, non solo trasmette programmi con contenuti antimeridionali,
ma interferisce stavolta con le trasmissioni di un’altra emittente radiofonica
Dopo aver “invaso” l’etere del Salento nel gennaio scorso, l’emittente varesina ritorna e sempre per motivi che poco hanno a che fare con
la diffusione del verbo leghista. Le
trasmissioni, riprese da qualche
giorno, si possono “intercettare” sulla frequenza 105.3 Mhz, a soli 200
kiloherz di distanza dalla frequenza
di ReteOtto. Una scelta che danneggia l’emittente salentina e ripropone quanto accaduto a gennaio di
quest’anno con Radio Nice, appartenente al gruppo Mixer Media.
E proprio Paolo Pagliaro, editore del
Gruppo a cui appartiene Telerama,
ha voluto stigmatizzare il ritorno delle trasmissioni lombarde dicendosi
“indignato, scioccato e pronto a fare
le barricate per il nuovo sopruso di
Radio Padania. L’aver maldestramente spostato il disturbo dalla frequenza di Radio Rama / Radio
Nice su una frequenza che interferisce con gli amici e colleghi di ReteOtto, non muta di una virgola scrive Pagliaro- la grinta e la tenacia
con cui sono pronto a supportare la
battaglia legale, civile ed editoriale
del collega Cazzato. Sarebbe sbagliato ed inopportuno. oltre che
miope e scellerato, un atteggiamento da parte di tutti gli editori salentini fondato sul mors tua vita mea”.
Sulla vicenda sono intervenuti anche
i Giovani Democratici di Lecce:
“Nonostante la recentissima sentenza dei giudici amministrativi che
hanno accolto l’accusa nei confronti di Radio Padania di occupare frequenze di proprietà di altre radio, la radio verde -afferma Stefano
Minerva, segretario provinciale dei
Giovani Democratici- non sembra
aver capito la lezione e non ha cercato una frequenza libera su cui piaz-
zarsi nel nostro territorio, bensì si sovrappone nuovamente ad una frequenza radio già occupata. La loro
presenza la riteniamo inopportuna.
È evidente che l’intervento dei politici locali non è sufficiente a scongiurare questa sorta di supremazia
dell’etere, per questo rivolgiamo un
appello al Governo centrale affinché
intervenga sulla normativa delle radio comunitarie e sull’emendamento che le costituì nel 2001”.
Secondo quanto stabilito da una norma presente nella Finanziaria del
2001, infatti, Radio Padania si fregia della definizione di “radio comunitaria”, cioè è un emittente che
fa comunicazione a favore dello
sviluppo delle comunità più “svantaggiate”. Ovviamente Radio Padania sfrutta un vulnus nella legge
occupando in maniera disinvolta le
frequenze libere al fine di completare
ri di maggioranza Giuseppe Panico di Io
Sud (dalle quali i vertici provinciali del movimento di Adriana Poli Bortone hanno preso le distanze), dell’esponente dei Verdi per
Casarano Massimo Del Genio e dei quattro Pd (Remigio Venuti, Sergio Abbruzzese, Luigi Crudo e Rocco Greco). Il passo
indietro è stato compiuto anche dall’opposizione al gran completo, ovvero dai tre
del Pdl Giampiero Marrella, Luigino Bartolomeo e Antonio Gatto, e dai due consiglieri del Cdc Claudio Casciaro e Adamo
Fracasso. “Quanto accaduto -scrivono
dal Pdl- è solo il prevedibile epilogo di una
storia politica nata e condotta male.
Quella variegata alleanza messa su in occasione delle ultime elezioni alla fine ha
mostrato tutti i propri limiti. Le belle ed innovative idee messe in piazza da De Masi
hanno inesorabilmente perso la propria
spinta emotiva iniziale e, si sa, quando una
bella idea o un bel progetto rimane solo
teorico, ben presto perde di credibilità ed
in politica perdere credibilità spesso
coincide con il perdere ‘i numeri’ di coloro che, all’inizio, hanno creduto in quei progetti ed in quelle idee”.
Daniele Greco
la copertura nazionale. Un’operazione che richiede solo un avviso di
attivazione al Ministero delle Comunicazioni: una volta trascorsi 90
giorni e in mancanza di segnalazioni di interferenze con altre emittenti del luogo, le radio comunitarie possono utilizzare senza alcuna limitazione la nuova frequenza, ma soprattutto rivenderla o permutarla.
Ci sarà anche la vicepresidente della Provincia di Lecce, Simona Manca (nella foto),
nella contesa elettorale che a metà maggio
determinerà l’elezione
del nuovo primo cittadino e del Consiglio comunale di Trepuzzi.
La numero due di palazzo del Celestini
ha sciolto la riserva martedì scorso e sarà
l’unica donna in una contesa a tre che
coinvolge gli altri due candidati sindaco
Oronzo Valzano (centrosinistra) e Vito Leone (esponente di una coalizione dell’area
dei moderati).
“La candidatura di Simona Manca scrivono in una nota il senatore Cosimo
Gallo ed il consigliere regionale Saverio
Congedo, rispettivamente coordinatore e
vice-coordinatore provinciale del Pdl- è
una straordinaria occasione per Trepuzzi. Candidando alla guida del Comune
Simona Manca siamo certi di aver offerto
una straordinaria occasione di cambiamento e di crescita alla comunità trepuzzina che da troppo tempo subisce una
rovinosa disamministrazione del centrosinistra che l’ha posta ai margini delle dinamiche sociali, economiche e politiche del nord Salento”.
LECCE
09 aprile 2011
8
Da Palazzo Carafa il nuovo bando
per gli alloggi popolari
Dopo 12 anni la città di Lecce si è finalmente dotata di un nuovo bando per l'assegnazione degli alloggi
residenziali pubblici. Tra sei mesi la graduatoria definitiva
Ora che il bando per le assegnazioni è stato
pubblicato, Palazzo Carafa dovrà solo spingere l’acceleratore per realizzare il numero più
alto possibile di nuove case. Dopo 12 anni,
Lecce si è infatti finalmente dotata di un nuovo bando per l’assegnazione degli alloggi di
edilizia residenziale pubblica (erp). Il bando
è già stato affisso all’Albo pretorio ed ora darà
la possibilità agli aspiranti assegnatari di entrare nella graduatoria nuova di zecca che sostituirà la precedente, aggiornata al 2006, con ben 623 domande di alloggio, di cui solo
190 per ora andate a buon fine.
La presentazione ufficiale è avvenuta martedì in sala Giunta
“realizzando un passaggio fondamentale del programma elettorale” ha dichiarato il sindaco
Paolo Perrone (nella foto), che ha
mantenuto nelle sue mani la delega alla Casa dopo le dimissioni di Lucio Inguscio. L’uscita di
scena dell’assessore era avvenuta proprio nel pieno dei lavori per la redazione
del nuovo fondamentale strumento, provocando non poco imbarazzo al primo cittadino. In un incauto sms Inguscio aveva infatti
avvertito i conoscenti dell’imminente pubblicazione del bando per le assegnazioni, invitandoli ad un incontro informale. Una leggerezza che all’assessore era costata la delega, rallentando ancora i tempi.
Intanto dall’opposizione, che dopo l’approvazione della delibera di Giunta lo scorso 30
novembre aveva più volte sollecitato la pubblicazione del bando, nelle ore precedenti Antonio Rotundo e compagni avevano sottolineato la necessità di slegare le assegnazioni dai
periodi pre-elettorali. “Grazie alle nostre sollecitazioni -afferma Rotundo- il centrodestra
sembra essere guarito dalla letargia, ora gli
chiediamo che la pubblicazione della nuova
graduatoria avvenga prima delle elezioni per
evitare ogni rischio di speculazioni elettorali”.
Un invito cui Perrone ha replicato accusando a sua volta l’opposizione di divulgare informazioni false. “Prima hanno voluto
prendersi il merito del nuovo
bando -ha continuato il Sindaco, poi fanno passare la notizia che
l’Amministrazione possa mettere
mano alla graduatoria. La nostra
è sempre stata una gestione del
settore trasparente, prova ne sia
che, a un errore non grave come
quello di Inguscio, seguirono immediate le dimissioni dell’assessore. Insieme
a quello del lavoro, il problema della casa rappresenta una delle emergenze del nostro territorio -conclude Perrone- per questo abbiamo sempre cercato di dare risposte concrete”.
Il nuovo bando, cui si parteciperà via raccomandata entro e non oltre il 4 giugno di quest’anno, è destinato anche a chi già figura nella vecchia graduatoria comunale. Tra gli
aventi diritto figurano i nuclei familiari con un
basso reddito e che non siano già titolari al-
tre proprietà, compresi i cittadini extracomunitari in regola con il permesso di soggiorno.
I tempi tecnici e burocratici, però, non promettono certo miracoli. Da una parte ci
sono infatti i circa sei mesi che, salvo un numero eccessivo di ricorsi, occorreranno alla
Commissione provinciale per redigere la graduatoria. Il problema più grosso riguarda la
disponibilità di case. La pubblicazione del nuovo bando non risolve infatti in automatico i
problemi abitativi del capoluogo dove la richiesta di alloggi supera di molto l’offerta. Dall’Amministrazione sanno che sarà impossibile
fare fronte a tutte le richieste, ma intanto nel
prossimo biennio molti dei nuovi interventi per
il recupero delle periferie saranno ultimati, rendendo disponibili nuove abitazioni. Si va dal
Contratto di quartiere “San Sabino - Verde
dentro” al Pru (Programma di recupero urbano) del quartiere San Pio che sta per essere ultimato, ci sono poi gli alloggi di via De
Ferraris, nei pressi delle cave di Marco Vito
che saranno completamente ristrutturati con
i fondi Fas regionali ed infine il Pruax che permetterà l’abbattimento e ricostruzione, sempre a San Pio, delle vecchia abitazioni di via
Sozy Carafa. Accanto all’edilizia pubblica, ci
sarà anche quella a canone agevolato destinate
ad altre fasce di reddito.
Infine un discorso a parte sarà fatto per chi vorrà riscattare la propria abitazione. Con il ricavato delle alienazioni di alloggi comunali se
ne costruiranno di nuovi.
Alessandra Lupo
Filobus e piano traffico,
in estate i grandi cambiamenti
Filobus e viabilità sono al centro del dibattito di Palazzo Carafa.
Mentre il Tribunale sospende la richiesta di pagamento alle ditte da parte del Comune,
si accende il confronto sul piano traffico
Il filobus partirà, presumibilmente a
luglio. L’ha detto il sindaco di Lecce
in persona, Paolo Perrone, nella
conferenza stampa convocata per aggiornare la stampa sulle vicende giudiziarie legate al costosissimo mezzo
mai partito. La battaglia legale, infatti,
registra un punto a favore per il Comune di Lecce: il giudice Giovanni
Romani, presidente della sezione civile del Tribunale di Lecce, ha stabilito che, almeno per il momento, Palazzo Carafa non dovrà sborsare alle
ditte i 5 milioni e 800mila euro che
le stesse, la scorsa primavera, avevano
reclamato con un decreto ingiuntivo.
La Sirti, infatti, aveva chiesto al Tribunale di avere almeno parte dei soldi spettanti per i lavori eseguiti. “Un
risultato importante, anche se non decisivo -ha spiegato il primo cittadino. Pensiamo anche di vantare dei di-
ritti sulle inadempienze dell’Ati”.
Il contenzioso, così come precisato
dall’avvocato Domenico Guadalupi,
si sviluppa da un lato nel decreto ingiuntivo dell’Ati nei confronti del Comune di Lecce e, dall’altro, nella richiesta risarcitoria dello stesso Comune nei confronti dell’Ati. In definitiva, quanto sancito dal giudice è:
il Comune non può pagare perché
non ha ricevuto ancora tutti i contributi. Motivo per cui, il decreto ingiuntivo è stato respinto. E poi ci sono
i tempi. “Entro luglio il mezzo sarà
operativo e viaggerà per le strade della città”, ha assicurato Perrone, che
non la mancato di lanciare la solita
stilettata ai consiglieri di centrosinistra che, nella battaglia, “avrebbero
lasciato sola l’Amministrazione comunale”. La prossima udienza per il
decreto ingiuntivo, intanto, è stata fis-
sata per il 13 luglio. Quella per discutere dell’azione risarcitoria chiesta dal Comune, invece, il 14 e 15
aprile.
A tenere banco in questi giorni, poi,
c’è il piano traffico che, dopo essere
stato votato in Commissione consiliare, si accinge ad affrontare i passaggi successivi, come quello in Consiglio. “È un piano inaccettabile”,
esorta il Pd, rilanciando tutti i punti critici del provvedimento della
viabilità cittadina firmato dall’assessore Giuseppe Ripa. Il centrosinistra precisa che si è astenuto dal
voto in commissione. Tra i motivi dell’astensione, l’esclusione del quadrilatero di piazza Mazzini dalla nuova area pedonale, di grande importanza strategica per il futuro della città. Un botta e risposta che non si arresta, quello tra il Pd e l’assessore
Ripa, i cui toni sono infuocati anche
dalla diatriba sorta tra i commercianti
del centro storico e quelli di viale Cavallotti. Se i primi vorrebbero il
doppio senso di marcia sul viale (misura che è soltanto momentanea, in
vista dell’entrata a regime del piano
originale, che invece ne prevede la
chiusura) quelli che hanno attività
commerciali sul viale, invece, ne auspicano la chiusura alle auto.
Mentre il delegato al Traffico e alla
Viabilità, Ripa, difende a spada tratta il piano, definendolo un provvedimento “che decongestionerà il
flusso veicolare e consentirà di poter
vivere la città in modo più sereno”,
l’architetto Sergio Ventura, responsabile provinciale del Pd Trasporti,
sottolinea come in città “regni la totale confusione, dando ragione a noi
che, già prima di Natale abbiamo evidenziato le problematiche relative a
questo piano”. Intanto, le prime
modifiche sono previste già per fine
mese, in concomitanza con le festività pasquali. Si dovrebbe partire proprio dal doppio senso di circolazione su viale Cavallotti. Una fase sperimentale, così come definita dall’assessore, che dovrebbe poi lasciare spazio alla chiusura al traffico dello stesso, così come il piano prevede.
Barbara Politi
LECCE
09 aprile 2011
Un nuovo logo per le
Politiche giovanili di Lecce
Andrea Di Tondo ha vinto il concorso per la realizzazione dell’immagine adatta
a rappresentare gli eventi dedicati ai giovani
Le Politiche giovanili del Comune di Lecce hanno un nuovo
logo. Al concorso,
promosso dall’Amministrazione comunale, hanno partecipato giovani dai 18 ai
35 anni che studiano
o lavorano a Lecce e
che non sono grafici
di professione. Creatività e inventiva,
così, hanno dato i
loro frutti: votati dagli internauti, i finalisti sono stati decretati e premiati dagli
sponsor del concorso,
Eldo e Trony. I voti
arrivati sul sito del
Comune di Lecce, in
totale, sono stati 574 e, con il
42,6%, a vincere è stato Andrea
Di Tondo (nella foto), che si è classificato primo. Seguono Marilyn
Cerri e Vincenzo Maraglino, rispettivamente secondo e terzo
classificati.
L’icona vincitrice è dedicata alla
città: “Mi sono ispirato ai colori
della nostra terra -ha dichiarato il
vincitore-, rappresentati al centro
dell’anfiteatro e del Sedile di Lecce, stilizzati; i giovani vengono
simbolicamente avvolti in un cal-
do abbraccio”. L’obiettivo finale,
così come precisato dal vicesindaco Gianni Garrisi, doveva essere
quello di realizzare un brand per
rappresentare l’immagine guida
degli eventi e del materiale di comunicazione nell’ambito delle Politiche giovanili. Favorire la vita associativa, la crescita culturale e sociale dei giovani, lo sviluppo di relazioni di solidarietà nei confronti dell’altro, dunque, è stata la finalità del progetto. Anche i loghi
presentati dal secondo e terzo
classificato, richiamano fortemente
l’immagine della città: nel progetto grafico proposto dalla
Cerri, infatti, emerge
l’immagine di un giovane che suona la
tromba, così da voler
ricordare l’estro dei
giovani e, in quello di
Maraglino, invece,
c’è una ragnatela che
evoca la tradizione
salentina della Taranta.
Ai tre vincitori sono
andati i premi offerti dagli sponsor, ovvero un televisore e
un computer al primo classificato, un
cellulare e una telecamera alla seconda, una fotocamera digitale al
terzo classificato. A estrazione,
poi, con un lettore Mp3, è stata
premiata anche una votante fra
tutti quelli che hanno dato la
loro preferenza sul sito istituzionale del Comune. I cinque loghi finalisti, per un paio di mesi, potranno essere visionati nel corridoio di Palazzo Carafa, dove resteranno in mostra per offrire la
possibilità di ammirare il talento
dei giovani leccesi.
(B.P.)
9
IN BREVE
Una carta d'identità elettronica
per tutti
Il Comune di Lecce, mettendosi al
pari di poche altre realtà in Italia, si
è dotato della nuova carta d'identità
elettronica, che consentirà di snellire le procedure amministrative, garantendo la massima trasparenza e
immediatezza nella comunicazione.
La card, oltre a fungere da carta
d'identità e da tessera sanitaria,
consente di accedere a servizi co-
munali erogati on line e ai servizi telematici di altre Pubbliche Amministrazioni, rendendo più semplice la
vita dei cittadini leccesi. La carta
d'identità elettronica può essere rilasciata solo ai residenti a Lecce presso il Settore Servizi Demografici di via
Lombardia, costerà 25,42 euro e
avrà validità di dieci anni.
Info: 0832.682503, 0832.682512.
L’Inglese
per il turismo
Nell’ambito del protocollo d’intesa tra
l’Assessorato comunale al Turismo e
Ipermedia S.c. è stato organizzato a
Lecce un corso di Inglese per il turismo. Il corso fornisce gli strumenti utili per comunicare in lingua inglese al
fine di migliorare la qualità dei rapporti con i turisti, ed è rivolto a persone in cerca di occupazione, a persone che intendano lavorare o già la-
vorino nel settore turistico, come
addetti alle strutture ricettive e guide turistiche.
Il corso si terrà due volte la settimana, da marzo a giugno 2011, presso
la sede di Ipermedia in via Imbriani
n. 30. Il termine ultimo per le iscrizioni
è stato prorogato al 7 aprile 2011.
Info: tel. 0832.455513, www.ipermedia.lecce.it.
Ai Teatini La figura, il gesto,
il segno, il colore di Antonio Luceri
È stata inaugurata martedì scorso a
Lecce nelle sale dell’ex Convento
deii Teatini la personale di pittura Antonio Luceri, La figura, il gesto, il segno, il colore. Raccontarsi per immagini. La mostra, organizzata da Il
Raggio Verde eventi d’arte e in programma fino al 5 maggio, è curata dal
critico d’arte Toti Carpentieri che ha
seguito la ricerca dell’artista che, in
quest’occasione, presenta una selezione di opere realizzate dal 1975 ad
oggi.
Nato a Martano nel 1939, Luceri all’età di 13 anni si trasferisce a Roma,
dove si diploma l’Accademia di San
Giacomo e inizia una lunga serie di
personali che lo portano nelle principali città italiane, riscuotendo notevole
successo di critica e di pubblico.
MAGLIE
09 aprile 2011
10
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Çá=p~å=j~êíáåç
Siglata una convenzione tra Amministrazione comunale e
Scuola Edile di Lecce per il recupero della cappella
Area mercatale, ancora
dubbi dall’opposizione
Arriva in Consiglio comunale una nuova interrogazione del Pd relativa all’area
mercatale, nella quale si chiede di far partire il servizio al più presto
L’area mercatale torna sui banchi del
Consiglio comunale magliese. Il
gruppo del Pd ha infatti consegnato
un’interrogazione in cui si chiede al
più presto il collaudo e la partenza
della struttura più volte rimandati.
“Da tempo denunciamo pubblicamente quello che, purtroppo, è sotto gli occhi di tutti -spiega il capogruppo Raffaele Cesari-: l’area mercatale, costata oltre 2milioni di euro
dei contribuenti, presenta criticità e
anomalie che la rendono di fatto inutilizzabile. Ora anche la maggioranza sembra ammetterlo. Perché bocciare, altrimenti, l’ordine del giorno
con cui il Pd, visto che i lavori sono
stati ultimati da tempo, ha chiesto che
si proceda al collaudo finale previsto
dalla legge e necessario per avviare
l’opera all’utilità? Evidentemente,
nonostante i proclami trionfalistici di
fine anno, l’Amministrazione comunale sa bene che quell’opera non
potrà mai essere utilizzata”.
Dagli assessori invece giungono rassicurazioni: i tempi si sono dilatati
perché si è dovuto provvedere ad allargare gli spazi per gli espositori,
dato che avevano reso note le loro
esigenze. A questo si aggiunga che
deve essere realizzato l’asfalto dei parcheggi in materiale idroassorbente,
motivo per cui si è dovuto attendere un finanziamento che dovrebbe
giungere a breve. “La fonte, che ammonta a 50mila euro per realizzare
i parcheggi -spiega l’assessore alle Politiche dei Mercati, Marco Sticchi-, è
stata individuata ma non ancora reperita. L’asfalto idroassorbente è
una caratteristica necessaria per il Pai.
Crediamo che in un paio di mesi tutto possa essere pronto, in previsione dell’estate”.
Gli stalli sono stati ingranditi in
modo che i camion abbiano possibilità di manovra e i tendoni apribili dei commercianti possano essere
aperti in tutta tranquillità. “Come ho
già sottolineato in Consiglio -sottolinea l’assessore alle Politiche di sviluppo economico e promozione del
territorio, Antonio Lio- abbiamo
dato seguito alle richieste degli operatori, abbiamo appurato delle problematiche, rimodulato gli stalli per
venire incontro alle esigenze dei
commercianti. Il collaudo, comunque, dovrebbe terminare a breve”.
Questo, infatti, è stato già predisposto
dall’Ufficio Tecnico comunale.
Angela Leucci
La chiesa di San Martino tornerà agli antichi
splendori. Una convenzione siglata in questi
giorni tra Comune di Maglie e Scuola Edile di Lecce porterà in breve tempo al restauro della facciata e del lastricato solare della piccola chiesetta in via Annesi. I lavori saranno svolti sotto forma di stage
dagli stessi studenti, supervisionati
dall’architetto Francesco Giordano e naturalmente dalla Soprintendenza di
Lecce.
L’iniziativa è stata plaudita dall’assessore all’Urbanistica Franca
Giannotti, che ha tenuto
a evidenziare la necessità
del restauro di una cappella attualmente fruita
da un gruppo di fedeli,
affermazione confermata dal primo cittadino Antonio Fitto, intenzionato
a riportare all’aspetto ottimale un edificio religioso in pieno centro storico. Si
parla anche di un restauro dell’interno
della chiesa, ma sarà condizionato ai finanziamenti che perverranno.
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EäÉ=ÄìÅÜÉF
Nel numero di Belpaese del
6 febbraio 2010 a pag. 11
abbiamo raccontato la storia di una buca in via Adamuccio che l’Amministrazione comunale aveva provveduto a riempire. Adesso
un’altra buca (questa volta più larga) fa bella mostra
di sé sull’asfalto della stessa strada e i residenti si augurano che quanto prima
anche questa venga coperta. Intanto, si attende
ancora che la stessa via ritorni ad essere presente
nella mappa della città di
Maglie.
09 aprile 2011
TRICASE| POGGIARDO
11
Assolto il tecnico comunale
Guido Girasoli
I giudici della Corte d’Appello di Lecce prosciolgono con formula piena il funzionario del
Comune, accusato da un’ impresa immobiliare di aver intascato delle “mazzette”
TRICASE L’ingegnere Guido Girasoli (nella foto)
esce a testa alta da una
vicenda giudiziaria, perché “il fatto non sussiste”, che sei anni fa
scosse non solo Palazzo
di città, ma anche l’opinione pubblica. Il funzionario comunale era stato
accusato di concussione e tentata concussione per due concessioni
edilizie, riguardanti due immobili ubicati nel centro abitato di Tricase. La Corte d’Appello di viale
De Pietro ha chiuso definitivamente la vicenda giudiziaria riconoscendo la correttezza nell’operato dell’ufficio tecnico, escludendo l’ipotesi di reato nel comportamento messo sotto inchiesta.
L’ingegnere, assunto nel maggio
del 2000, fu arrestato il 7 luglio
2005, scontando un mese di detenzione e cinque mesi ai domiciliari. La difesa, rappresentata dall’avvocato Luigi Rella (presidente dell’Ordine forense di Lecce) e
dall’avvocato Ippazio Cazzato,
ha dimostrato davanti ai magistrati, presieduti da Giacomo
Conte, che nella procedura per il
rilascio delle concessioni edilizie
non vi sono state irregolarità.
Cade in questo modo ogni accusa infondata, nata da una denun-
fä=m~êÅç=ÇÉá=dìÉêêáÉêá=~éêÉ
äÉ=éçêíÉ=~ääÉ=`~êá~íáÇá
Prevista per sabato 9 aprile l’inaugurazione ufficiale del
portale d’ingresso al Parco Archeologico dei Guerrieri, con
la presentazione dell’Ipogeo delle Cariatidi
cia per aver percepito alcune somme illecite che aveva portato il tecnico comunale a subire una condanna in primo grado. Con la sentenza di qualche giorno fa, si evidenzia dunque l’operato dell’ingegnere Girasoli, ispirato alla
massima correttezza e rispetto
delle regole, senza alcun favoritismo.
La città di Tricase canta vittoria e
lo stesso sindaco Antonio Musarò è soddisfatto “perché finalmente è prevalsa la verità dopo sei
anni, premiando la bontà e la buona fede del tecnico. Sono stati anni
e momenti d’inferno ed ora si mette fine ad un incubo”. Alla luce del
procedimento penale, l’Amministrazione comunale integrerà il dipendente nell’ufficio tecnico perché riprendesse la sua funzione. La
notizia dell’arresto scosse l’opinione pubblica del vasto territorio
salentino e tutto ruotava sugli
immobili in sanatoria di via Aldo
Moro di proprietà della “B2 immobiliare” di Alfredo Baglivo,
gestore con la moglie Anna Cavalieri, e del palazzo di cinque piani di via Morgagni nei pressi della sede Inps di Tricase. Per lo stesso processo, negli anni scorsi, un
altro imputato era finito sotto inchiesta per favoreggiamento, patteggiando poi la pena.
(G.N.)
POGGIARDOTra pochi giorni in città si scatenerà una battaglia politica tra le più tese e
fibrillanti che la cittadinanza ricordi. Nel frattempo ci si appresta a vivere un momento di
alto livello culturale, settore per il quale l’Amministrazione comunale ha investito ingenti risorse: sabato 9 aprile, a partirà dalle 10, verrà inaugurato il portale di ingresso al Parco Archeologico dei Guerrieri e la riproduzione dell’Ipogeo delle Cariatidi di Vaste contenute al suo
interno. Quest’ultime sono il frutto di un accordo
di Programma Quadro tra il Ministero dei Beni
e delle Attività culturali e la Regione Puglia del
valore di 250mila euro, e sono state realizzate dal Coordinamento Siba, in collaborazione
con il Caspur di Roma, utilizzando un laser-scanner 3D di ultima generazione.
Il portale di accoglienza al Parco Archeologico dei Guerrieri è immediatamente visibile sulla SP 158 Poggiardo–Maglie, nei pressi dell’incrocio per Castro e Santa Cesarea Terme,
ed è stato realizzato con un contributo di
370mila euro del Ministero dello Sviluppo Economico. Il programma della giornata vivrà dapprima con la conferenza, presso il Teatro Illiria, dal titolo “Le Cariatidi di Vaste e i beni archeologici del territorio di Poggiardo”, a cui se-
guirà la proiezione di due video dedicati alla
Vaste messapica e all’Ipogeo delle Cariatidi.
Sempre in questa circostanza, verrà premiato il professor Enzo Abate, un riconoscimento per la sua attività come operatore culturale e regista teatrale dialettale; alle 16 verrà inaugurata la mostra “Le Cariatidi di Vaste storia
di un capolavoro della Messapia” di Gianni Carluccio e Marcello Seclì, che precede il convegno
“Le nuove tecnologie per i beni culturali”. Infine, alle 19, l’inaugurazione ufficiale del
Portale del Parco dei Guerrieri e la presentazione delle riproduzioni delle Cariatidi.
All’evento parteciperanno alcune delle principali cariche istituzionali provinciali e regionali, nonché importanti esponenti della cultura tra i quali il professor Francesco D’Andria
per l’Università del Salento, il direttore dell’Archeodromo del Salento Alessandro Quarta, Virginia Valzano e Adriana Bandiera, in rappresentanza rispettivamente del Caspur e del
Siba. “È un risultato straordinario -afferma il
sindaco Silvio Astore- ottenuto anche per la
credibilità che Poggiardo si è saputa guadagnare attraverso una capace gestione dei beni
culturali”.
Alessandro Chizzini
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09 aprile 2011
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09 aprile 2011
CASARANO | GALATINA
D’Agata: “Zona Stesa
è abbandonata a sé stessa”
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få=~êêáîç=ìå=åìçîç=
`Éåíêç=Åçåíêç=ä~=îáçäÉåò~
Il fondatore dello “Sportello dei diritti” chiede all’amministrazione De Masi di intervenire per
porre fine al degrado dell’area compresa tra le vie De Andrè, Geymonat e Briganti
Grande soddisfazione in città per l’apertura del Centro
Antiviolenza di Ambito finalizzato a contrastare gli abusi
contro i soggetti più deboli
CASARANO La denuncia parte dalla segnalazione che numerosi cittadini hanno indirizzato a Giovanni
D’Agata (nella foto), componente
del dipartimento tematico “Tutela
del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello
“Sportello dei Diritti”. E punta i riflettori sullo stato di
abbandono in cui
versa zona Stesa,
spazio destinato a
“verde pubblico”
situato nella periferia della città in
un’area compresa fra via
Fabrizio de Andrè, via Geymonat e via Briganti.
“Nonostante le ripetute richieste d’intervento -spiega
Giovanni D’Agata- la situazione di degrado dura ormai
da diversi anni. Tanto che i
residenti, nel tempo, hanno
pensato bene di apportare
ciascuno piccoli ed estemporanei interventi che purtroppo hanno peggiorato visibilmente lo stato della zona
sia dal punto di vista estetico che della sicurezza. Tutto
ciò, nonostante la zona risulti
essere urbanizzata da tempo.
Così come, da tempo, tale
zona avrebbe dovuto essere
GALATINA Grande soddisfazione del sindaco,
Giancarlo Coluccia, e del
vicesindaco, nonché assessore alle Politiche Sociali, Lilli Villani, dopo
l’inaugurazione del primo
Centro Antiviolenza di Ambito che associa, oltre a
Galatina, i Comuni di Cutrofiano, Aradeo, Neviano,
Sogliano Cavour, Soleto
(anche il Comune di Maglie farà riferimento a questo Centro pur facendo parte di un altro Ambito). L’accordo è stato sottoscritto dal presidente dell’Ambito e sindaco di Galatina,
Giancarlo Coluccia, dal direttore del Distretto
socio-sanitario, Cosimo Esposito, dall’assessore provinciale alle Politiche sociali e
Pari opportunità, Filomena D’Antini, alla presenza dei sindaci dei Comuni interessati.
“La battaglia al fianco delle donne e per le
donne -afferma la Villani- è la mia bandiera
politica. Era mia ferma intenzione aprire un
centro antiviolenza, ma il progetto si è realizzato con la sinergia e la collaborazione
tra enti. Dalla Regione Puglia con l’assessore alle Pari opportunità, Elena Gentile, alla
Provincia di Lecce con l’assessore alle Pari
Opportunità, Filomena D’Antini, sono partite le iniziative per dare vita ai centri antiviolenza e Galatina ha aderito al progetto, prima tra tutti. Spero che le donne vittime della violenza, specie di quella domestica che più difficilmente viene denunciata, decidano di far cadere quel
muro di isolamento che le rende schiave e,
sistemata ed attrezzata come area
pubblica ed in quanto tale destinata alla specifica funzione di “verde
pubblico” la cui cura, peraltro, sarebbe già stata parzialmente affidata
in concessione a società terza, una
falegnameria, con risultati evidentemente discutibili”.
Da qui la richiesta all’amministrazione comunale per un
pronto intervento “a nome anche aggiunge D’Agata- dei cittadini residenti nella zona ormai esausti
delle continue lamentele. L’area necessita di un intervento risolutivo conclude il fondatore dello “Sportello dei Diritti”- affinché venga risolta un’annosa questione che riguarda non solo il decoro urbano
ma anche la sicurezza e l’incolumità dei residenti e dei loro figli. Infatti, sono stati segnalati nel terreno tubi neri d’irrigazione privata non ben visibili, impianti elettrici in
superficie, muretti a secco
abusivi, vere e proprie recinzioni private realizzate
anche con aiuole alte fino a
3 metri stranamente coincidenti con il perimetro di alcune abitazioni ed altro ancora. Chiediamo che anche
in questo caso possa essere
superata la dicotomia centroperiferia che vede troppo
spesso un divario apparentemente incolmabile tra le
due zone di gran parte dei
centri urbani del nostro Paese e che ogni area pubblica
venga resa fruibile da parte
di tutti i cittadini in condizioni di parità sociale e di sicurezza”.
Daniele Greco
con l’aiuto del nostro centro, riacquistino
la loro dignità. Dobbiamo sentirci libere di
essere donne, di essere il cuore pulsante
della vita dei nostri figli, di essere il riferimento costante delle incertezze dei nostri
uomini con un supporto silenzioso, ma determinante”.
Da qualche giorno è dunque attivo lo Sportello antiviolenza che si inserisce nel progetto della Regione Puglia dal titolo “Urban
antiviolenza”. Le donne che subiscono
violenze potranno rivolgersi presso la struttura e saranno assistite da un’equipe
multidisciplinare composta da quattro assistenti sociali, uno psicologo e, a richiesta,
un pediatra e un ginecologo. Il vicesindaco Lilli Villani a messo così a segno un punto a favore dell’Amministrazione e della cittadinanza. E il sindaco Coluccia può tirare un sospiro di sollievo perché i risultati che
i suoi assessori riescono ad ottenere allentano la pressione sulla critica mossa alla
maggioranza di essere in piena empasse.
Maddalena Mongiò
15
09 aprile 2011
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Cosa significa essere a casa? Significa ritrovare
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16
09 aprile 2011
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REDAZIONE DI BELPAESE
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spettacolo
a cura di Daniele Greco
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cÉëíáî~ä=ÇÉä=`áåÉã~=bìêçéÉç
Per la XII edizione il Festival, in programma a Lecce dal 12 al 16 aprile,
si trasferisce in uno dei cinema storici della città: il Multisala Massimo
Il festival del Cinema Europeo diretto da Cristina Soldano e Alberto La Monica cambia sede, e
per celebrare la dodicesima edizione della serie si trasferisce al
Multisala Massimo, uno dei cinema storici della città capoluogo del Salento. Si annuncia con
questa novità la rassegna 2011
che dal 12 al 16 aprile sarà l’avvenimento clou organizzato in
provincia in questo scorcio iniziale di primavera. Il Festival del
Cinema Europeo, come ogni
anno, offrirà al pubblico ed agli
addetti ai lavori film in anteprima nazionale, eventi speciali collaterali e mostre fotografiche.
Si annuncia un parterre di ospiti ricco e variegato. E l’elenco dei
vip attesi comprende il poliedrico attore Toni Servillo (nella
foto, a cui il Festival, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, dedica la sezione “I Protagonisti del
Cinema Italiano” ed una monografia a cura di Enrico Magrelli, edita da Besa Editrice); il
grande produttore portoghese
Paulo Branco per “I Protagonisti del Cinema Europeo”, a Lecce soprattutto in veste di presidente della giuria accanto al direttore del Museo Nazionale del
Cinema di Torino Alberto Barbera, all’attore Giuseppe Batti-
ston, al caporedattore de “La Rivista del Cinematografo” Marina Sanna, ed al direttore artistico e presidente onorario dei
“Globi d’Oro” Elizabeth Missland.
Tornano al FCE i fratelli Carlo,
Luca e Silvia Verdone, in occasione della seconda edizione del
Premio “Mario Verdone”, mentre per le Giornate degli Attori,
realizzate in collaborazione con
AIACE Nazionale, è attesa la
presenza Riccardo Scamarcio.
L’attore barese, tra l’altro, incontrerà il pubblico leccese in occasione della proiezione del film
L’uomo nero di Sergio Rubini.
Tra gli altri ospiti annunciati, ci
sarà, infine, il regista e sceneggiatore tarantino (originario di
Leporano) Emidio Greco cui
sarà dedicata una retrospettiva
completa dei suoi lavori e presentato in anteprima, l’ultimo
Sulle onde della surf
music con i Ghost Hop
Il nuovo progetto musicale di Luigi
Bruno e i Ghost Hop, con lo
sguardo rivolto agli anni d’oro
della surf music americana
film “Notizie dagli scavi”.
Dieci le pellicole in concorso in
corsa per l’Ulivo d’oro: Amnistia
di Bouyar Alimani, (Albania,
2011); The Camera Murderer di
Robert Adrian Pejo (Austria,
2010): Des Filles en noir di JeanPaul Civeyrac (Francia, 2010);
Man at sea di Constantinos
Giannaris (Grecia, 2010); I bambini della sua vita di Peter Mar-
cias (Italia, 2011); Brownian
Movement di Nanouk Leopold
(Paesi Bassi, 2010); Erratum di
Marek Lechki (Polonia, 2010);
Tuesday, after Christmas di Radu
Muntean (Romania, 2010); The
Woman with a broken nose di
Srdjan Koljevic (Serbia, 2010) e
For 80 day di John Garaño e Josè
Mari
Goenaga
(Spagna, 2010).
Dalla & De Gregori, concerto-evento al Politeama
I due cantautori, dopo Taranto e Bari, fanno tappa il 10 aprile a Lecce
Dalla & De Gregori; De Gregori & Dalla: cambia l’ordine dei
nomi ma sicuramente non muta l’impatto emotivo di un concerto che sabato sera farà del Politeama Greco il “capoluogo”
della musica italiana d’autore.
I due artisti, dopo le tappe di Taranto e Bari e prima di “volare” con destinazione Torino, portano il loro tour 2011 nel
tempio della cultura salentina, insieme impegnati in un con-
certo che nella scaletta non potrà
prescindere dai brani con i quali i
due si sono fatti apprezzare dal grande pubblico. Ovviamente la location
intima e particolare di un teatro dà
maggiore qualità a canzoni che hanno fatto la storia musicale d’Italia.
Debutta la nuovissima formazione surf-rock di Luigi Bruno (nella foto), i Ghost Hop. Accompagnato dalla forza ritmica di Gianna Greco al basso e di Luca
Greco alla batteria, il vulcanico leader dei Muffx e
chitarrista degli Opa Cupa in uno show al cardiopalma in programma sabato 9 aprile presso il bar
Tiffany di Galatone (start alle 22, ingresso gratuito) ripercorrerà le sonorità più popolari della surf music, portando in Salento direttamente dalle assolate
spiagge della California l’onda lunga dei riff pungenti
del rock ‘n’ roll a stelle e strisce.
Ispirati dalle atmosfere “surf” che tra il 1960 e il
1964 dominano la scena musicale americana, i
Ghost Hop presentano un repertorio che, accanto
a brani del tutto inediti, propone originali rivisitazioni
dei grandi successi evergreen di artisti che hanno
fatto la storia del genere, come Dick Dale e i suoi
Del-Tones, The Chantais, i Surfaris e molti altri, per
una performance di eccezionale energia che va dall’irresistibile Misirlou, colonna sonora del film Pulp
Fiction di Quentin Tarantino, all’hit strumentale Sleepwalk dei fratelli Farina. In tutto questo, gioca un
ruolo di primo ordine il famoso riverbero “a molla”
della chitarra di Luigi Bruno, che ricoprendoci di una
pioggia di gocce sonore ci farà surfare verso il sogno dorato della California. A seguire Odelay dj set
con selezioni beat, rock ‘n’ roll, garage, surf.
Claudia Mangione
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09 aprile 2011
Sabato 9
DOVE VA L’ECONOMIA LECCESE?
MARTANO, sala convegni “K. Wojtya” - ore 19.30
Nell'ambito di “Buon Compleanno Italia” per il 150esimo
dell’Unità nazionale, il Comune di Martano organizza l'incontro con Mauro Ragosta, autore del volume Dove va l'economia leccese?. Interverranno Alfredo Prete, Pasquale Rescio, Antonio Carra e Toni Iervoglini. Introduce l’editrice Pompea Vergaro. Info: 0836.571020.
appuntamenti_eventi_curiosità
Domenica 10
SABATO 9
DOMENICA 10
LUNEDI 11
L’AGRICOLTURA NEI PARCHI DEL SALENTO
UGENTO, largo Porta San Nicola – ore 8
L’Ente di Gestione del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”, organizza una visita guidata presso aziende agricole operanti in parchi naturali del Salento. Con
partenza da porta San Nicola di Ugento si farà tappa verso le riserve di Torre Guaceto, Torre Canne e Torre San Leonardo. Info: 0833.986074.
SALENTO ECODAY
SQUINZANO, via Cairoli – ore 9.30
L’associazione “Casalabate Nord” fissa per oggi la pulizia volontaria del “Sentiero della salute”, iniziativa inserita nel programma del “Salento Ecoday ed organizzata in
collaborazione le Amministrazioni comunali di Squinzano e
di Trepuzzi. Ritrovo a Squinzano in via Cairoli alle 9.30.
Info: 347.5365573.
MOSTRA DI FRANCESCO PASCA
LECCE, Cibus Mazzini
Fino al 15 aprile presso Cibus Mazzini in via Lamarmora a
Lecce si terrà l'esposizione di opere di Francesco Pasca,
scrittore e conoscitore degli enigmi che si celano nella composizione poetica e pittorica. La tecnica è mista, il colore è
acrilico, tutto il resto è da guardare. Info: 0832.289501.
MOSTRA FOTOGRAFICA
GALLIPOLI, Club Bellavista – ore 17.30
La Pro Loco Salento di Casarano, in occasione della XIII
settimana della Cultura organizza oggi e domani presso
la sala ristorante del Club Bellavista di Gallipoli la mostra fotografica di Giuseppe Piccioli Resta “Ad un passo
dal cielo… la profondità del mare”. Info: 0833.513351.
LABORATORIO CLUB 27
LECCE, Officine Cantelmo – ore 15/21
Chiude i battenti oggi “Club 27 - Kill your idols” laboratorio
teatrale a cura di Ippolito Chiarello organizzato da Nasca
teatri di terra. “Club 27 - Kill your idols” è un lavoro di ricerca
per approdare, a un nuovo spettacolo e a un nuovo progetto
globale di coinvolgimento del pubblico. Info: 0832.304896.
CORSO PER MEDIATORI
LECCE
Inizia il 15 aprile il corso per Mediatori Professionisti organizzato da LecceConcilia Srl con HR Planet - ente formativo
accreditato dal Ministero della Giustizia consorziato con AR
Net Organismo di Mediazione.
Per info contattare il sito internet all’indirizzo: http://lecceconcilia.wordpress.com.
GOST HOPE IN CONCERTO
GALATONE, bar Tiffany – ore 21.30
Debutta la nuovissima formazione surf-rock dei Gost Hope.
Con Gianna Greco al basso e Luca Greco alla batteria,
Luigi Bruno, l’eclettico chitarrista dei Muffx e degli Opa,
ripercorrerà in uno show esplosivo al cardiopalma le sonorità più popolari della surf music a stelle e strisce. A
seguire dj set.
LO SPETTATORE INCANTATO
NARDÒ, Teatro Comunale – ore 17.30
Per la rassegna “Lo spettatore Incantato” organizzata dal comune di Nardò ed impaginata dalla compagnia TerramMare,
oggi è previsto lo spettacolo di e con Laura Kibel Va’ dove ti
porta il piede, contenitore di storie con messaggi chiari e
semplici per una messa in scena sorprendente.
Info: 0833.571871.
IO C’ERO
TUGLIE, municipio – ore 20.30
Su iniziativa del comune di Tuglie, questa sera nell’atrio interno del Municipio in piazza D’Azeglio, don Bruno Tarantino, sacerdote originario di Tuglie, presenta il suo libro
Terremoto all’Aquila, io c’ero. L’evento è realizzato con la collaborazione dell’associazione Aurora.
Info: 0833.596521.
MARTEDI 12
MERCOLEDI 13
GIOVEDI 14
VENERDI 15
TI RACCONTO A CAPO
CORSANO
Parte “Ti racconto a Capo”, bando di selezione per 16
partecipanti realizzato dall’assessorato alle politiche
giovanili e dalla Pro Loco di Corsano. Le iscrizioni per
partecipare alla residenza teatrale diretta da Ippolito
Chiarello scadono il 10 giugno. Info: 328.8124212.
L’ACQUA IN MOSTRA
ACAYA, Castello di Giangiacomo dell’Acaya
“L’acqua in mostra come risorsa e come progetto” è il titolo
di una esposizione che fino al 30 settembe 2011 anima
gli spazi del castello di Giangiacomo dell’Acaya, nella frazione di Vernole. L’iniziativa è sostenuta da Regione, Provincia e dai Comuni di Vernole e Corigliano d’Otranto. Info:
0832.302754.
SEI DONNE PER L’ITALIA
LECCE, Accademia di Belle Arti – ore 8.30/18.30
Presso la galleria dell’Accademia di Belle Arti fino al 24
aprile è possibile ammirare la mostra d’arte contemporanea “Sei donne per l’Italia” curata da Rita Tondo. In esposizione le opere di Tania Tafune, Katia De Valerio, Ilaria
Marsano, Valeria Mongiò, Patrizia Panico e Fabrizia Persano.
Info: 0832 258611.
PARTIRE CON IL PIEDE GIUSTO
CASARANO, Sirio – ore 18
Convegno presso la sede della società Sirio - Servizi per la
Cultura d’Impresa di Casarano dal titolo “Start Up – Partire
con il piede giusto”. L’iniziativa si prefigge l’obiettivo di assistere dal punto di vista organizzativo e legislativo coloro che
intendono aprire una attività autonoma. Info: 800.589369.
CORSI DI TANGO ARGENTINO
LECCE, via Cavoti n. 4
La Scuola di danza Bailadora organizza corsi di tango argentino per principianti ed intermedi curati dai maestri Alvise Foscarini e Eleonora Serra, tra i più apprezzati talenti
del passionale ballo nel Sud Italia. Le lezioni sono previste
nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì. Info:
388.3842941.
EQUAL PAY DAY
TRICASE, palazzo Gallone – ore 19
Presso le scuderie di Palazzo Gallone si terrà questa sera
l'incontro dal titolo "Equal Pay Day: la parola alle donne".
L’appuntamento è organizzato dalla sezione di Casarano
della F.I.D.A.P.A. (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari). Info: 0833.544269.
TEATRO D’AUTORE
MURO LECCESE, La Bussola – ore 20.30
Prosegue la programmazione degli spettacoli inseriti nel cartellone ideato dalla compagnia La Bussola. Oggi spazio al
teatro d’autore con la compagnia La Busacca diretta da
Francesco Piccolo che mette in scena la commedia in due
atti di Molière Il malato immaginario. Ingresso: 7 e 5 euro.
Info: 0836.343738.
GESTI SONORI
LECCE, Museo “Faggiano” – ore 18
Gesti Sonori è il titolo di un laboratorio che dà voce al corpo
a partire da un gesto che Stefania Mariano e Claudio Prima
terranno ogni venerdì al Museo Archeologico “Faggiano” di
via Ascanio Grandi n. 56 a Lecce. Il laboratorio per ogni
seduta si svolgerà dalle 18 alle 19.30. Info: 393.3821458.
MARTA SUI TUBI IN CONCERTO
TREPUZZI, Livello 11/8 – ore 21
Concerto di qualità questa sera alla Casa della Musica - Livello 11/8 di Trepuzzi. Previsto il live dei Marta sui Tubi,
band marsalese nata nel 2002 su progetto avviato da Giovanni Gulino e da Carmelo Pipitone. Completano la line up
Ivan Paolini, Paolo Pischedda e Mattia Boschi.
Info: 0832.305693.
UNDERGROUND IN JAZZ
MAGLIE, Club 84 – ore 21.30
Carla Casarano e William Greco insieme per il progetto “Itinerary 2”, solco musicale con brani celebri da Ella Fitgerald
ad Al Jarreau. Carla Casarano vanta collaborazioni con Albano e Giovanni Imparato; William Greco si è esibito, tra gli
altri, con Franco D’Andrea e Stefano Battaglia.
Info. 339.6636811.
Solidarietà
per Bimbulanza
TREPUZZI, Livello 11/8
ore 20.30
Quattro monologhisti e
un duo, compongono il
gruppo CKK, ensemble
estemporaneo per uno
spettacolo di solidarietà.
Pasquale Quaranta (nella
foto, in arte P40), Andrea
Baccassino, Alti&Bassi,
Signorin’Assuntina e Dario Talesco animano questa sera al Livello 11/8 uno show in “pure style” cabaret per contribuire con la loro arte alla raccolta
di fondi avviata da “Cuore e mani aperte verso chi
soffre” Onlus per l’acquisto di una “bimbulanza”.
L’ambulanza a misura di bambino tutta colorata e
disegnata dentro e fuori servirà per rendere meno
traumatizzante il viaggio del bambino da e per l'ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Info: 320.6899461.
SEI DONNE PER L’ITALIA
LECCE, Accademia di Belle Arti – ore 8.30/18.30
Presso la galleria dell’Accademia di Belle Arti di Lecce
fino al 24 aprile è possibile ammirare la mostra d’arte
contemporanea “Sei donne per l’Italia” curata da Rita
Tondo. In esposizione le opere di Tania Tafune, Katia De
Valerio, Ilaria Marsano, Valeria Mongiò, Patrizia Panico
e Fabrizia Persano. Info: 0832 258611.
LA FOTOGRAFIA DI STRADA
LECCE, Castello Carlo V – ore 17/21
Prende il via “Street”, workshop sulla fotografia di
strada con Marco Rizzo per l’organizzazione di FotoScuolaLecce. In vari incontri (fino al 4 maggio, dalle
17 alle 21) lo stage mira a formare fotografi in grado
di raccogliere informazioni compositive per creare
istantanee dal contesto sociale. Info: 334.8615548.
09 aprile 2011
18
19
sport
09 aprile 2011
Dopo il trionfo contro
l'Udinese, i salentini
volano a Genova e
cercano un risultato
positivo nello spareggiosalvezza contro i
blucerchiati
Ora può farcela. Il Lecce lo ha dimostrato domenica scorsa con la
grinta, il carattere, il sacrificio tattico
e fisico, la determinazione e la forza. Tutto ciò nonostante la consapevolezza dei propri limiti tecnici. La
vittoria sull’Udinese fa parte della
collezione dei risultati positivi casalinghi contro le big. Un risultato
che ha riportato i salentini nella
zona-salvezza, oltre a far esplodere
l’entusiasmo nella tifoseria giallorossa, che ora si prepara allo spareggio di domenica prossima a Genova.
Il difensore Stefano Ferrario (nella
foto a sinistra) presenta la sfida:
“Domenica saremo impegnati contro la Sampdoria, che in questo momento è in difficoltà e dovremo fare
di tutto per ottenere i punti necessari ad ottenere lo slancio per questo rush finale. La squadra blucerchiata dispone di calciatori temibili e per questo dico che dovremo
mantenere una concentrazione alta,
a cura di
Pasquale Marzotta
Contro la Sampdoria il Lecce
corre verso la salvezza
come fatto contro Inter e Udinese”.
Certo la Samp fa meno paura senza Cassano, Pazzini e Marilungo.
“Dispongono, comunque, di giocatori, come Maccarone e Biabiany,
che hanno sempre fatto gol in serie
A -tiene alta la guardia il gigante della difesa giallorossa-. Non dovremo
sottovalutarli, altrimenti commetteremo un errore madornale. Nella
prossima gara non dovremo perdere, dobbiamo portare via punti”.
In questo sprint finale verso la salvezza, il Lecce vanta un vento favorevole alle spalle. Come i numeri dei giovani talenti come Andrea
Bertolacci (nella foto a destra), protagonista della doppietta all’Udinese dei miracoli. “Questo, per me, è
senza dubbio un momento magico
-commenta il mediano romano
giunto in prestito dalla Roma-.
Non capita tutti i giorni di segnare
due gol all’Udinese. Ho provato
un’emozione sensazionale e sono
molto felice perchè i miei gol hanno coronato l’ottima prestazione di tutta la squadra. È stata la vittoria del
gruppo. Un successo importantissimo ottenuto
in un momento di difficoltà. Rimaniamo con i
piedi per terra, perchè
siamo consapevoli che
dobbiamo lottare partita
dopo partita, fino alla
fine. Domenica, peraltro, ci attende una sfida
molto importante contro la Sampdoria: speriamo di ripetere la prestazione contro l’Udinese”.
Ed il tecnico Gigi De Canio è felice
e si gode il bel momento, anche togliendosi qualche sassolino dalla
scarpa a difesa di David Di Michele, uomo-leader della squadra giallorossa. “Di Michele? Ricordo che,
quando è arrivato a Lecce, non si diceva un gran bene di lui dal punto
di vista comportamentale, che avrebbe creato problemi e spaccato lo spogliatoio. Continua a dimostrare,
invece, di essere un giocatore fondamentale per noi. Senza di lui, il
Lecce perde tanto perchè è un ele-
mento che riesce a dare
molta profondità alla nostra manovra”.
Poi il tecnico materano
entra nell’argomento della corsa-salvezza. “Noi
non facciamo calcoli.
Come ho detto ai ragazzi, non dobbiamo guardare i risultati delle altre
squadre. Abbiamo la forza di poter fare risultato,
giocando con personalità, su tutti i campi. Lavorando per
correggere i nostri difetti, possiamo
giocarcela con qualsiasi avversario,
cercando di ottenere quei risultati
che ancora ci mancano per raggiungere l’obiettivo”. Una salvezza
che passa da queste ultime sette partite del campionato di serie A.
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La “Premier-League” di Puglia ha chiuso
la stagione regolare. Ma dopo 34 giornate
il massimo campionato regionale, l’Eccellenza, non ha emanato il verdetto della squadra vincitrice del torneo. Per la
promozione in serie D ci sarà lo spareggio
tra Cerignola e Martina. Per la squadra
della Valle d’Itria si tratta di un successo mancato dopo il ko sul campo del Sogliano, che, unica delle quattro leccesi,
non è riuscita a tagliare in anticipo il traguardo della salvezza. Mentre Racale, Copertino e Tricase sono già salvi, il Sogliano
dovrà affrontare i playout contro il Manfredonia, con l’andata al “Miramare” del-
la città adriatica. In Promozione retrocedono direttamente le tarantine Maruggio
e Manduria. Ma bisognerà attendere i ver-
detti del torneo di serie D in chiave retrocessioni per chiarire il quadro delle
squadre che retrocederanno dall’Eccellenza.
Intanto, in serie D ecco il Nardò (nella
foto) pareggiare contro la seconda in
classifica Gaeta con l’Arzanese che
consolida il proprio primato (+6). I granata di Maiuri ora sono quarti e domenica possono rilanciarsi ospitando l’ultima della classe: l’Ostuni. Il Casarano,
quinta forza del campionato, se la vedrà
al “Capozza” contro la Fortis Murgia per
riscattare il ko sul campo della Capriatese.
SPORT
09 aprile 2011
20
TENNIS
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È un avvio nel segno delle vittorie la nuova stagione di Ct Galatina e Ct Maglie, che hanno aperto il campionato di serie C
maschile a squadra nel migliore dei modi e con ambizioni davvero grandi. Dopo due giornate di campionati i due sodalizi capeggiano a punteggio pieno le rispettive classifiche dei due
gironi. I galatinesi hanno battuto per 6-0 sia Barletta che Me-
sagne e domenica (alle 10) affronteranno in casa il Molfetta.
Mentre il Maglie, in attesa dell'esordio in A2, cova grandi progetti di promozione in B dopo i successi per 4-2 contro Bisceglie e Brindisi. Domenica prossima alle 10 sono attesi alla prima
trasferta del torneo in un test importante sul sintetico veloce
del Ct Ostuni.
Rizzello sul podio del 17°
Rally “Città di Casarano”
Il pilota di Ruffano si è aggiudicato l'evento
salentino, valevole come seconda prova a
coefficiente 1,5 del Challenge Rallies Nazionali
di Settima Zona
RALLY Sono salentini i protagonisti del 17° Rally Città di Casarano.
A vincere al termine della due giorni è stato il pilota ruffanese Francesco Rizzello in coppia con il navigatore casaranese Fernando Sorano su Peugeot 207 S2000. Un
evento reso importante dalla valenza come seconda prova a coefficiente 1,5 del Challenge Rallies
Nazionali di Settima Zona, dopo la
tappa inaugurale dei Castelli Romani. Il portacolori della Salento
Motor Sport, vincitore di 5 prove
speciali di cui una a pari merito è
stato al comando della gara dall’inizio alla fine conquistando così,
in una competizione dove non gli è
mancato il calore degli appassionati,
la terza vittoria assoluta in carriera.
Dopo la prima prova speciale disputatasi lungo il tracciato della Pista Salentina di Torre San Giovanni, finita a pari merito con Mario
Sulpizio, Rizzello con la sua solita
tattica ha attaccato a fondo per poi
prendere il largo approfittando anche dei tanti problemi lamentati dai
numerosi equipaggi che hanno provato ad ostacolare la sua corsa verso la vittoria. Il secondo gradino del
podio è stato conquistato dal duo
composto da Davide Stefanelli e
Davide Micaletto che, a bordo di
una Citroen Saxo OVS Team, ha
trionfato nella
classe S1600.
L’equipaggio
della scuderia
Casarano Rallly Team ha
colto così la migliore prestazione a Casarano in sette partecipazioni. Terzi Ivan Pisacane e Salvatore Invidia su Renault New
Clio Sport, primi in R3C che dopo
un avvio guardingo hanno reagito
con decisione passando al comando della classe dopo la terza prova.
Trionfano gli arcieri di Spongano
Si è concluso nel migliore dei modi il torneo interregionale
della società Arcieri del basso Salento
Intanto domenica 10 aprile è in programma il raduno della Motorsport
Scorrano. Per l’occasione sarò predisposto un circuito che si potrà
provare a bordo delle auto da rally della scuderia scorranese. L’appuntamento è fissato nella Zona Pip
“Calamauri” di Maglie.
TIRO CON L’ARCO Gli arcieri sponganesi trionfano nelle gare interregionali di tiro con l’arco. Oltre ai campioni locali c’è stata la partecipazione di altre società provenienti da tutta la Puglia per un
totale di 50 atleti. Tra gli sportivi, reduce
del successo ai giochi della gioventù della settimana precedente si è imposto tra
i giovanissimi Cristian Catamo con 468
Vanessa Nuzzaci nuova campionessa di Taekwondo
A 14 anni l'atleta della Champion Taekwondo di Galatina, diretta dal
maestro Giuseppe Pizzolante, conquista il titolo tricolore a Milano
TAEKEWONDO Per il Taekwondo il Salento si conferma una
continua fucina di talenti a livello nazionale. Uno sport capace di
portare in questi anni diversi titoli
tricolori sino a proporre dei salentini alle olimpiadi di Atene
2004, come la leccese Daniela Castrignanò. Nei giorni scorsi
a Milano è giunto il titolo tricolore nei campionati nazionali con
la leccese di Soleto, Vanessa Nuzzaci, 14 anni, frequentante la
terza media. La salentina non ha avuto rivali nella corsa al titolo nazionale, sino a confermarsi la migliore della categoria ju-
niores nella categoria 52 kg.
Un risultato davvero importante per la giovanissima Nuzzaci, reduce da un infortunio al ginocchio. Un problema superato grazie agli allenamenti e sino alla conquista dell’ambito titolo tricolore per l’atleta della palestra Champion Taekwondo di Galatina diretta dal maestro Giuseppe Pizzolante.
Così continua la tradizione di successi nel taekewondo da parte del movimento leccese, che propone da sempre in vetrina allievi interessanti di questa disciplina nel panorama internazionale. Ed ora si attendono delle convocazioni per la nazionale azzurra giovanile. Tra queste chiamate potrebbe esserci quella per
Vanessa Nuzzaci.
punti, seguito da Giorgio Picci, terzo classificato con 446 punti, Giuseppe Pellegrino
e da Filippo Paiano al quarto posto.
A dare lustro al club di Spongano hanno
contribuito anche i meno giovani, ossia gli
over 50, con Vitale Emanuele Minonne che
straccia tutti piazzandosi al primo posto
con 522 punti, seguito da Bruno Cutrino
al 3° posto con 496 punti. Hanno ben figurato anche Luigi Picci e Antonio Salvatore Donadeo, che formano una compagine incontrastata in Puglia nella divisione olimpica classe Master.
La società arcieri del basso Salento opera a Spongano da quasi un decennio dimostrando impegno e capacità, trascinata
dal presidente Rocco Picci che, coadiuvato dal direttivo e dagli atleti iscritti, si impegna ogni anno ad organizzare nel territorio due gare interregionali, una indoor 18 metri e un FITA all’aperto con distanze che vanno dai 90 ai 30 metri. Il
prossimo appuntamento si disputerà il 22
maggio prossimo. Tra gli obiettivi della società rimane sempre quello di divulgare
e far conoscere lo sport del tiro con l’arco non solo tra gli adulti, ma anche tra le
giovani leve a seguito di uno staff di tre
istruttori Fitarco di primo livello.
(G.N.)
LA SCOMMESSA VINCENTE
09 aprile 2011
21
a cura di
Ultimo treno per l’Inter.
Per il Napoli l’ostacolo Bologna,
il Milan a Firenze in cerca di conferme
La nostra
scommessa
Nerazzurri strapazzati da Milan e Schalke, Napoli sulle ali
dell’entusiasmo, Milan pronto per la fuga: a chi il tricolore?
INTER-CHIEVO È un Inter devastata nel morale e
nei risultai, quella che si prepara ad affrontare il
pericoloso Chievo. Difficile che i nerazzurri incappino nel terzo passo falso in serie. Certo è che la
difesa sta pian piano trasformandosi in una vera
e propria banda del buco. Ragion per cui, appare
assai consigliabile puntare sulla giocata gol, bancata a 1,83.
UDINESE-ROMA Classica gara dalle molte segnature. Ma la paura di perdere l’opportunità di partecipare alla prossima Champions League potrebbe
frenare le due antagoniste. Un gol a testa, però, è
un’eventualità probabile. Quindi, si consiglia di puntare anche qui sulla giocata gol, bancata a 1,55.
JUVENTUS-GENOA. Bianconeri in netta ripresa
dopo la bella e sudata affermazione in quel di
Roma. Ma il Genoa è avversario ostico, soprattutto quando trovasi in una situazione di particolare
difficoltà. Il tutto fa propendere il pronostico per la
giocata x, bancata a 3,79.
BARI-CATANIA Oramai è chiaro: il Bari non regalerà nulla a nessuno. Il pareggio di San Siro prima,
e la vittoria di Parma poi, ne sono la chiara testimonianza. Il Catania potrebbe perdere di concentrazione dopo la sonante vittoria contro il Palermo: giocata 1, bancata a 3,44, assolutamente
consigliabile.
BOLOGNA-NAPOLI Uno dei match più interessanti di questo importante turno di campionato. Naturalmente il Napoli parte come favorito, magari con
Le quote di
SERIE A TIM - 32ª Giornata
uno striminzito 1-0, il che fa propendere il pronostico per la giocata under, bancata a 1,70.
LAZIO-PARMA Chi la spunterà? La rabbia dei capitolini o la paura di retrocedere degli emiliani? Il
divario tecnico ed il fattore campo rendono consigliabile la giocata 1, bancata a 1,80.
PALERMO-CESENA Siciliani costretti alla vittoria, così
come i romagnoli. Il tutto potrebbe partorire un “pareggino”, quotato a 1,95.
SAMPDORIA-LECCE In quel di Genova, aspettano
la prima vittoria dell’era Cavasin con smisurata ansia. Il Lecce è avversario coriaceo ma, ciò considerato, appare consigliabile puntare sulla vittoria
dei blucerchiati, bancata a 2,25.
FIORENTINA-MILAN Riusciranno i rossoneri ad
operare lo strappo decisivo? Molto probabile, anche se la Fiorentina è avversario temibile, soprattutto in casa. Ma la spinta derivante dalla netta affermazione contro l’Inter, potrebbe fornire al Milan
la giusta spinta per giungere ad un’importante vittoria, bancata a 1,91.
Sponsor ufficiale
U.S. Lecce
www.betitaly.it
La giocata pazza
della settimana
scommessa Betitaly del 03/04/2011
Evento
Quota Esito
Napoli-Lazio
Catania-Palermo
Cesena-Fiorentina
Genoa-Cagliari
Lecce-Udinese
Parma-Bari
Roma-Juventus
1,12
2,34
3,13
5,50
1,27
8,23
1,27
Importo giocata
Quota
Vincita parziale
Bonus
Totale vincita
€
1X
1
X
2
12
2
12
5,00
598,89
€ 2.994,45
€ 472,00
€ 3.466,45
09 aprile 2011
22
io PROPRIO io
di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust
Direttore Responsabile
Giovanni Nuzzo
Alberto
Gennari
Gli articoli non firmati si intendono
a cura della redazione
Disegnatore e illustratore scientifico leccese, protagonista della mostra “Colori e forme
della natura tra preistoria e presente” alla Fondazione Palmieri, nasce il 3 gennaio
1968. Dopo aver conseguito la maturità artistica, si diploma in Scenografia presso
l’Accademia di Belle Arti di Lecce mentre già lavora come grafico pubblicitario e vignettista per giornali locali. Nel 1992 approda nel mondo del fumetto e dell’illustrazione
con pubblicazioni a diffusione nazionale ed internazionale. Il suo primo albo a fumetti
è il n° 20 della serie Gordon Link, cui seguono vari episodi della serie a fumetti Lazarus Ledd e l’albo speciale Mezzanotte per l’edizione 1993 della Mostra Internazionale
di Fumetti “Lucca Comics”. Sempre del 1993 è il suo primo lavoro come disegnatore
di animali preistorici, apparso su Prehistoric Times, Newton, La Stampa, l’enciclopedia “Il meraviglioso mondo dei fossili”, ecc. Nel 1997 inizia la collaborazione con la
prestigiosa Sergio Bonelli Editore, per cui realizza, ad esempio, gli albi n. 24 e 43 della
serie Zona X, collana “Magic Patrol”. Dal 2001, seguendo la sua grande passione per
gli animali preistorici, collabora con vari enti scientifici nazionali ed internazionali
per la realizzazione di illustrazioni paleontologiche e naturalistiche.
Il tratto principale del tuo carattere.
Dolce e testardo.
Il tuo principale difetto.
Credo ancora nel genere umano.
La qualità che preferisci in una
donna?
La femminilità
E in un uomo?
L’umiltà.
Cosa ci vuole per esserti amico?
Similitudine spirituale, intelligenza,
senso dell’umorismo.
Cos’è la felicità?
Sentire “ti amo” da chi ami. Trovare
ciò che cerchi. La pace dopo la tempesta. Ma è un soffio, non fai in tempo a gustarla che è già passata.
L’ultima volta che hai pianto?
Da ragazzo, per la morte del mio
gatto.
Di cosa hai paura?
Del dolore. Non solo fisico, ma anche quello del mondo provocato
dalla nostra idiozia.
Canzone che canti sotto la doccia?
Dipende, le canzoni che canto sono
lo sfogo dei miei stati d’animo.
Musicisti o cantanti preferiti?
Da Marley a Morricone, passando
per gli U2.
Poeti preferiti?
Prévert e De Andrè, ha scritto canzoni che potrebbero essere poesie.
Autori preferiti in prosa?
Benni, Baricco, Pennac.
Libri preferiti.
Elianto, Il Signore degli anelli, Tre
uomini in barca.
Attori e attrici preferiti.
Brad Pitt, Al Pacino, Morgan Freeman, Rosario Dawson, Megan Fox.
Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo?
Woody Allen.
Film preferiti.
Blade runner, Lady Hawke, Jurassic Park, The wall, C’era una volta
il west.
I tuoi pittori preferiti.
Caravaggio e Monet.
Il colore che preferisci.
Verde.
Se fossi un animale, saresti?
Un gatto.
Cosa sognavi di fare da grande?
Da piccolo volevo fare il paleontologo o il disegnatore. Sono riuscito
a diventare un po’ dell’uno e molto dell’altro.
L’incontro che ti ha cambiato la vita?
Da molte persone ho imparato e ho
avuto tanto. Piccoli insegnamenti
che man mano ti cambiano la vita.
La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile?
Me stesso.
Quel che detesti più di tutto.
La prepotenza e la cattiveria.
Quanto tempo dedichi alla cura del
tuo corpo?
Fino a qualche anno fa avevo tempo per fare bici, pesi e immersioni
subacquee. Ora semplicemente mi
controllo nell’alimentazione.
Piatto preferito.
Spaghetti ai ricci.
Il profumo preferito.
Quello della mia schiuma da barba.
La tua stagione preferita?
La primavera.
Il paese dove vorresti vivere?
Mi piace l’Italia e adoro il mio Salento, ma dovremmo essere meno
qualunquisti e più civili.
In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere?
Questa. Nel passato ci vorrei andare
solo per vedere come sono andate
veramente alcune cosette. Quanto al
futuro, meglio non sapere.
Personaggi storici che ammiri di
più.
Anno X - n. 405
Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002
Gandhi, Da Vinci, Gesù Cristo.
Personaggi storici detestati.
I dittatori di ogni colore, anche quelli nascosti dietro la religione.
Cosa faresti per sostenere ciò in cui
credi?
Impegno tutte le mie energie: nel lavoro, nell’amore, nei miei ideali.
Chi è il tuo eroe vivente?
Tutti quelli che spendono la propria
vita contro le mafie, contro gli attentati all’ambiente e ai deboli.
Il tuo sogno ad occhi aperti?
Diventare un artista famoso e ricco!
Il tuo rimpianto più grande?
Una ragazza. Tanto tempo fa, quando ero giovane.
Cos’è l’amore?
Quella cosa che ti fa sentire felice di
farti mettere i piedi in testa da
un’altra persona. Se ti senti così, sei
davvero innamorato.
Stato attuale del tuo animo.
È un cantiere, in pieno corso d’opera.
Il tuo motto.
“Domani è un altro giorno”.
Come vorresti morire?
Velocemente: arresto cardiaco, come
se mi trovassi Emma Bonino nuda,
nel letto.
Editore: Belpaese srl
Via Gallipoli, 98 - Maglie.Le Tel./Fax 0836.426350
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Tessera n. 14594
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