A S L 1 I M P E R I E S E

Transcript

A S L 1 I M P E R I E S E
ASL 1 IMPERIESE
SPORT,
SALUTE
e
DOPING
Indagine conoscitiva nelle scuole della ASL 1 Imperiese
! AUTORI= F. Albè - G. Ghersi - C. Siffredi F. Mastroianni;
! Dipartimento di Prevenzione- Igiene
Pubblica-Tel 0184/536.445
! [email protected]
!
!
!
!
Valutazione dell’approccio al mondo dello sport
Individuazione dei bisogni dei ragazzi in tema di attività sportiva
Orientamento dei ragazzi vero le singole discipline sportive
Approfondimento delle tematiche inerenti all’uso dei farmaci e
del doping
! Individuazione delle scuole campione (materne, elementari, medie inferiori e
superiori)
! Somministrazione dei questionari
! Elaborazione e valutazione dei contenuti
! Incontro con i genitori degli alunni intervistati
! Discussione con i tecnici delle singole discipline sportive ed i medici specialisti
! Incontri a tema nelle scuole per gli studenti
L’indagine ha evidenziato:
! L’attività motoria inizia precocemente tra i 6 ed i 10 anni
! C’è necessità di un intervento specifico rivolto a quel target, ai fini preventivi.
! C’è esigenza di informazione in ambito scolastico (ed extrascolastico, per i
genitori), chiarendo i termini di “attività motoria” - “sport” - “agonismo”.
! Emerge l’esigenza di un equilibrio tra l’impegno scolastico e l’attività sportiva
! Occorre evidenziare il binomio SPORT-TERAPIA (asma, diabete mellito...)
! Risulta la necessità di una informazione sul corretto uso dei farmaci e del loro
abuso (doping)
Scuole Materne
Scuole elementari
Scuole medie inferiori
Scuole medie superiori
! 60% dei genitori pratica ! Il 75% dei ragazzi pratica ! Il 70% svolge attività !
sport
sport
sportiva strutturata
! Il 70% dei genitori che ! Gli sport più praticati ! Gli sport più praticati !
pratica sport ed il 30% di s o n o : n u o t o ( 3 5 % ) , sono: nuoto (20%),
quelli che non lo pratica- pallacanestro (35%), tennis e calcio (11%),
no, inviano precocemen- pallavolo e calcio (20%)
pallacanestro e pallavolo
te i bambini all’attività ! Il 70% dei genitori ha (10%)
!
motoria
risposto che lo sport può ! Non è chiara la differen! Le motivazioni di chi non e s s e r e u t i l e c o m e za fra sport, attività
manda i bambini a fare prevenzione e trattamen- motoria e agonismo
! Percezione del valore
sport sono: la convinzio- to di alcune malattie
socializzante dello sport !
ne che il bimbo sia troppo
piccolo, la mancanza di
tempo dei genitori, la
carenza di attrezzature
Il 51% dei ragazzi pratica
sport
Gli sport preferiti sono:
calcio (18%), nuoto e
pallavolo (9%), tennis
(5%), danza (4%)
Si pratica sport per voglia
di socializzare (77%),
gratificazione personale
(44%), miglioramento
dell’autostima (80%)
Non si pratica sport: per
inconciliabilità con lo
studio, carenza di
impianti sportivi
! E’ rilevante il numero dei ragazzi che praticano l’attività motoria-sportiva, con
inizio tra i 6 ed i 10 anni
! C’è necessità di interventi di educazione e prevenzione in questa fascia di età
! C’è necessità di informazione circa le potenzialità terapeutiche dello sport (asma,
diabete...)
! Occorrono interventi informativi sul corretto uso dei farmaci e del doping
! Si rileva il fattore socializzante dell’attività sportiva e la necessità di equilibrio tra
impegni scolastici ed attività sportiva al fine di evitare che l’agonismo diventi
sintomo di “stress”.
ASL 1 IMPERIESE
L’ASL 1 Imperiese
UNA AZIENDA TRANSFRONTALIERA
!
!
!
!
AUTORI= G. Pagliari - A. Balli
Stabilimento Ospedaliero di Bordighera
Tel. 0184/534. 604
[email protected]
! Vivere un processo di integrazione sanitaria tra regioni
confinanti
! Realizzare una efficace cooperazione transfrontaliera sanitaria
e sociale
! Creare una rete che, anche grazie alle nuove tecnologie,
consenta all’ASL di inserirsi in un forte partenariato con il
sistema sanitario francese
! Accordo di Roma del 1993, tra Francia ed Italia, che autorizza gli accordi di
cooperazione anche nel settore della salute.
! Programma d’iniziativa comunitaria Interreg III A “Alpi” tra Italia e Francia,
denominato ALCOTRA (Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera), che tra gli
obiettivi per la sanità prevede il “miglioramento delle condizioni di accesso ai
servizi, specie in materia di sanità pubblica”
Accordo con il Centro Ospedaliero di Mentone
I Progetti
! Potenziare il Centro Dialisi dell’ASL 1 Imperiese (sede
di Ventimiglia) per ospitare dializzati dell’ambito di
Mentone
! Istituire una Scuola per Infermieri aperta sia ad allievi
francesi che italiani
! Aprire un Centro Perinatale di prossimità transfrontaliera, per assicurare la presa in carico delle donne
gravide che abitano nelle due zone di frontiera (aperto
il 1° ottobre 2003)
!
Accordo con il Centro Ospedaliero
Universitario di Nizza
I Progetti
! Sperimentazione di metodologie e protocolli
comuni per la medicina e chirurgia d’urgenza
! Presa in carico, secondo procedure standard, di
pazienti sieropositivi all’HIV, all’HCV, all’HBV o che
presentano patologie infettive (compresa la
SARS), attraverso scambi professionali la realizzazione di un sistema di telemedicina
! Patologie orali, laser Co2 super pulsato e anatomia patologica
Complessivamente, i progetti, porteranno alla ASL un
finanziamento globale pari a 600.000 euro.
! Con questi progetti l’ASL ha saputo mettere a frutto la posizione
privilegiata di crocevia di vari spazi di cooperazione (l’arco alpino,
l’arco mediterraneo, lo spazio transfrontaliero con la Francia).
! Questa situazione ha rappresentato un punto di forza perché ha
fornito l’ocasione per svolgere un ruolo attivo nell’evoluzione del
sistema delle politiche comunitarie e per migliorare la sua
competitività.
! Per il futuro, si
attraverso una
l’innovazione e
collaborazione e
sanitari europei.
prevede di continuare a raccogliere la sfida,
decisa strategia politica, tendente verso
l’eccellenza, con una proiezione verso la
la competizione integrata con gli altri sistemi
ASL 1 IMPERIESE
IL CASO “PICCANTE”
del peperoncino indiano
! AUTORI= L. Terzano - R. Marvaldi - L.
!
!
Lantero - Dipartimento di Prevenzione Igiene degli alimenti e della Nutrizione
Tel. 0184/536.895.
[email protected]
! Il caso del peperocino indiano, contaminato con il colorante SUDAN, ha
costituito un importante banco di prova per il Sistema di Allerta Alimentare
comunitario ed ha richiesto
= l’attivazione di un capillare sistema di controlli nelle aziende produttrici locali e presso la
distribuzione
! 9 maggio 2003= le autorità francesi tramite il sistema di allerta comunitario,
notificano l'individuazione di colorante Sudan I (sostanza considerata genotossica e
classificata dalla IARC nel gruppo 3 delle sostanze cancerogene) in peperoncini
rossi originari dall'India
! 2 luglio 2003= il Ministero della Salute informa che le stesse autorità francesi hanno
comunicato il riscontro del colorante Sudan I in una serie di prodotti tipici italiani;
allora coinvolte Umbria (salame piccante), Emilia Romagna (sugo all'arrabbiata),
Toscana, Calabria (oli e salse con peperoncino) e Abruzzo
! Con la stessa nota il Ministero trasmette la Decisione della Commissione delle
Comunità Europee con le misure di emergenza. Scoppia così, anche in Italia, il caso
del peperoncino indiano.
! 31 ottobre 2003 = La Regione Liguria emette il D.D. n. 2450 che dispone un piano di
campionamento di sei mesi
! 30 gennaio 20040 viene pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea la
decisione della Commissione che estende le misure relative al peperoncino ed ai
prodotti derivati, anche al curry ed alla ricerca di Sudan II, Sudan III e Sudan IV.
L’esperienza dell’ASL 1 Imperiese, nel periodo “più caldo”
! 23 le aziende alimentari locali ispezionate, scelte sulla base della tipologia di
produzione autorizzata in base alla quale si poteva ipotizzare l'utilizzo di peperoncino come ingrediente di salse, sughi, oli aromatizzati ecc.
! 4 di esse utilizzavano peperoncino contaminato come ingrediente. I prodotti
erano prevalentemente destinati al mercato estero, in particolare alla Germania .
! In una azienda locale si è riscontrata la contaminazione con il Sudan I in un prodotto alimentare, nel
quale però non era stato utilizzato il peperoncino. Gli studi analitici hanno confermato che la contaminazione derivava dall'ingrediente Curry Madras.
! Dal novembre 2003, vengono quindi svolti accertamenti oltre che sulle varie forme di peperoncino
essiccato anche sul curry e sui loro rispettivi prodotti.
! Le ricerche condotte sul curry portano alla identificazione di altri due lotti di curry contaminato.
! Gli accertamenti evidenziano lotti di materia prima contaminata acquistati nell'anno 2001. Ne deriva che
l'additivazione del colorante Sudan I al peperoncino in polvere veniva praticata già da anni .
! A fine 2003 le notifiche al RASFF inviate dalla ASL 1 Imperiese erano 5 sulle 29 pervenute da tutta Italia .
! Settembre 2003 - aprile 2004: sintesi dei campionamenti di prodotti alimentari effettuati per ricerca
colorante/i Sudan
=
Produttori e confezionatori(cod.02): 20 campioni prelevati dei quali 8 sono risultati contaminati.
=
Distribuzione all'ingrosso (cod.03): 9 campioni prelevati dei quali 2 sono risultati contaminati .
=
Distribuzione al dettaglio: ( cod. 04): 10 campioni prelevati dei quali 2 sono risultati contaminati.
! Oggi: le ricerche continuano... Il SUDAN è stato trovato nell’olio di palma proveniente dal Ghana,
dalla Sierra Leone, dalla Nigeria...
! Sistema di allerta: c’è ancora molto da fare sia da parte delle aziende alimentari che degli organi di
controllo (sviluppo della rete di allerta attraverso l’investimento di risorse, dotazioni informatiche, formazione...)
! Le aziende alimentari medio piccole sono impreparate ad affrontare emergenze simili
! Principali criticità rilevate:
= la carenza sia nel sistema di tracciabilità interna degli ingredienti utilizzati che nella rintracciabilità
dei prodotti finiti
= la mancanza di una tempestiva informazione agl i addetti ai lavori
= la scarsa capillarità del sistema di richiamo dei prodotti nella catena della distribuzione
! Possibili soluzioni:
=
l’obbligatorietà dei sistemi di rintracciabilità degli alimenti (in vigore dal 01/01/2005); l’attività di
sensibilizzazione da parte delle ASL verso le imprese alimentari
Ma quale informazione dare al consumatore? Purtroppo non è ancora stato chiarito come
mediare tra la necessità di informazione sui possibili rischi e gli interessi delle aziende produttrici,
soprattutto nei casi in cui si sia ancora in attesa degli esiti delle eventuali revisioni di analisi.
ASL 1 IMPERIESE
L’ORGANIZZAZIONE
dell’Educazione e Promozione della Salute nell’ASL 1 Imperiese
! AUTORI= M. Orlando, R. Gagno
Dipartimento di Staff
! Tel. 0184/536.551
! [email protected]
! Orientamento, consultazione e verifica delle attività educative
! Creazione di un lavoro intersettoriale, multidisciplinare definendo alleanze con
altre strutture impegnate in provincia sul tema dell’educazione
! Superamento del modello statico a favore di uno dinamico, per agire
trasversalmente su tutta l’ASL e garantire la maggiore uniformità ed
omogeneità degli interventi di educazione e promozione della salute, sia per gli
aspetti metodologici che per i contenuti
! Programmazione e realizzazione di una diagnosi di comunità, con
l’elaborazione di un Piano Annuale degli interventi e preveda il monitoraggio
costante e la valutazione delle attività.
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! Lavoro di gruppo
! Programmazione aziendale
! Progettazione integrata
Libera iniziativa
Volontà individuale
Interventi a pioggia
!
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“ Una scuola grande come il
mondo, dove c’insegnano
maestri, professori, avvocati,
muratori, ma anche televisori,
giornali, cartelli stradali e con loro
il sole, i temporali, le stelle...”
Gianni Rodari
Un Ufficio di Coordinamento delle
Attività per l’Educazione e
Promozione della Salute
Un Responsabile coordinatore
aziendale, con specifica
formazione ed esperienza in
materia, coadiuvato da una rete di
referenti alla salute
rappresentanti i vari Dipartimenti
territoriale ed ospedalieri ed i
Distretti Sanitari
Periodici programmi formativi
con specialisti del settore
ASL 1 IMPERIESE
LATTE
e
PRODOTTI
CASEARI
Il controllo di salubrità, nella provincia di Imperia
! AUTORI= G. Rivò - P.Conte - R.Moschi!
Dipartimento di Prevenzione - Sanità
Animale
Tel. 0183/537.649 0184/536.211
[email protected]
! Controllo e vigilanza sulla produzione, distribuzione e commercializzazione del
latte nelle diverse fasi, dalla stalla fino alla tavola del consumatore, attraverso
un ciclo di campionamento mirati a verificare la salubrità del latte
! Vigilare sulla qualità igienica del latte destinato al consumo umano
mediante il controllo sul latte di massa dei valori indicati dal D.M. 185 del
09/05/91 e dal D.P.R. 54%97
! Attivare interventi programmati, con cadenza quindicinale, con
campionamenti sia sul latte crudo che su quello confezionato, prodotto
dalle due centrali operanti in provincia di Imperia (Latte Alberti di Imperia
e Royalat di Camporosso).
! Per il latte fresco alta qualità i valori di riferimento sono stati:
= carica batterica totale (<100000/ml);
= indice citologico (<300000/ml se alta qualità);
= peso specifico non inferiore a 1028 g/l a 20° C;
= contenuto in proteine (maggiore o uguale a 32 g/l se alta qualità);
= contenuto in grasso (maggiore o uguale a 35 g/i);
= contenuto in acido lattico inferiore o uguale a 30 p.p.m.;
= prova della porossidasi positiva;
= provadella fosfatasi alcalina negativa
! Per il latte a lunga conservazione (U.H.T), considerate le differenti
possibilità di contaminazione, i controlli sono stati rivolti alla ricerca di
eventuali contaminanti esterni fisici e chimici, oltre che residui
farmacologici
= sostanze inibenti;
= residui fitosanitari;
= aflatossine;
= presenza di eventuali batteri
! Sono state definite apposite procedure per il prelevamento e l’invio dei
campioni, la comunicazione ed archiviazione degli esiti
! Sono state effettuate 14 campionature presso la Centrale del Latte Alberti
di Imperia, su latte crudo destinato alla produzione di latte fresco alta
qualità (7 per la ricerca dei parametri chimici; 7 per la ricerca dei parametri
batteriologici)
! Al termine del ciclo di prelievi, come previsto dal D.M. 185/91, sui valori
espressi dai referti analitici è stata calcolata la media geometrica: tutti i
parametri sono risultati entro i valori di legge.
! Dall’analisi dei singoli campionamenti si nota come all’inizio del piano i
valori delle cellule somatiche nel latte crudo si presentavano
notevolmente alterate (<700.000 x ml). In seguito a segnalazioni presso il
centro di raccolta del latte di massa ed a controlli incrociati effettuati
dall’Azienda Alberti in regime di autocontrollo, confrontati con i referti
relativi ai campioni ufficiali ASL, si è riusciti a correggere e riportare il
tenore delle cellule somatiche entro i valori di legge.
! Per il latte confezionato (U.H.T), distribuito sul territorio provinciale, sono
stati effettuati 25 campioni. Tutti hanno dato esito negativo e pertanto non
è stata riscontratata alcuna problematica a rischio per la salute pubblica
riguardante il consumo di latte confezionato a lunga conservazione.
ASL 1 IMPERIESE
AMICO
ANIMALE
Progetto di educazione nelle 1° elementari della provincia
! AUTORI= P.Conte - G. Rivò - E.Pelazza
Dipartimento di Prevenzione - Sanità
Animale; M.Poggi - Libero professionista
! Tel. 0183/537.649 - 0184/536.211
! [email protected]
! Educare i bambini al rispetto degli animali
! Promuovere il senso civico e sensibilizzare i bambini in età scolare ad avere un
rapporto di rispetto nei confronti degli animali, con particolare attenzione a quelli
domestici, che vivono in famiglia
! Fornire ai bambini strumenti elementari per avvicinarsi al cane (ed altri animali di
affezione), per conoscerlo e creare con lui un rapporto equilibrato e costruttivo, anche
rispetto alla società ed all’ambiente
! Aumentare la presa di coscienza sugli effetti drammatici dell’abbandono degli animali
(randagismo) e sulle problematiche ambientali legate ad un rapporto sbagliato con i
cani (zoonosi, violenze...)
! Ristabilire un corretto rapporto uomo - animale - ambiente
! Il progetto, realizzato dal Servizio Veterinario, rientra all’interno del Piano
Annuale di “Educazione e Promozione alla Salute” e nasce dall’intesa tra l’ASL e
le varie istituzioni scolastiche. La vigente normativa (nazionale e regionale)
prevede “iniziative di informazione, anche in ambito scolatistico, al fine di
stimolare un atteggiamento ed un comportamento conseguente, rispettoso del
mondo animale e dell’habitat nel quale vivono”
! Destinatari: gli alunni delle 1° elementari dei tre distretti sanitari (Imperia,
Sanremo e Ventimiglia)
! Incontri della durata di un’ora e mezza per classe, sono stati condotti da un
veterinario che, servendosi di apposito supporto didattico (immagini evocative),
ed interagendo con il gruppo di bambini li ha accompagnati alla scoperta degli
amici a quattro zampe. Gli argomenti (animali selvatici e domestici, storia del
cane, scegliere un cane e prendersene cura, custodia del cane e senso civico, il
randagismo, i canili, le razze, il comportamento, il gioco...)non sono stati trattati
rigidamente, ma arricchiti ed integrati dalle esperienze personali dei bambini,
dalle loro osservazioni, domande, desideri e proposte.
! Al termine di ogni incontro, i bambini hanno potuto rielaborare sia verbalmente
che graficamente (disegni, cartelloni, pensierini) i messaggi più significativi
! Esiti attesi: sviluppo di una maggiore sensibilità nei confronti dei bisogni primari
ed “affettivi” degli animali da affezione, con conseguente consapevolezza dei
piccoli doveri quotidiani che ogni “padroncino” deve compiere.
! L’impiego di audiovisivi e della metodologia interattiva, l’ascolto empatico e
l’ampio spazio nell’affrontare gli armenti di maggiore interesse per i bambini, si
sono rivelati strumenti facilitatori della comunicazione, in grado di stimolare
l’approfondimento delle tematiche proposte.
! Dagli incontri è emerso che i bambini, le cui famiglie posseggono uno o più
animali, risultano essere maggiormente informati e competenti rispetto ai
bisogni dei loro piccoli amici
! Tutti i bambini manifestano il desiderio di accogliere un cane o un gatto come
compagni di gioco e sono pertanto disponibili ad apprendere quale sia il
comportamento migliore da adottare nei loro confronti.
! Il doloroso fenomeno dell’abbandono e la realtà dei canili hanno suscitato
importanti riflessioni e richiami a norme etiche e di carattere universale (rispetto,
accoglienza, cura...)
! La cospicua produzione di disegni, cartelloni, pensierini e temi realizzati dai
bambini dopo gli incontri con il veterinario, ha confermato le loro capacità
osservative, la ricettività e l’abilità a rielaborare in forma personale i contenuti
appresi.
...Il cane va curato, amato ,spazzolato......Il cane è fedele...
...Io vorrei prendere un cane al canile...
...Io vorrei che i cani vivessero per sempre...
...Il cane è fedele e giocherellone...
ASL 1 IMPERIESE
PROFILASSI PNEUMOCOCCO
Progetto pluriennale per le infezioni invasive da pneumocco
! AUTORI= M.Mela, F.Davico, G. Raibaudo,
!
!
P. Grado - Dipartimento di Prevenzione Sanità Pubblica
Tel. 0183/537.631
[email protected]
! Progressiva eliminazione delle patologie invasive da pneumococco, con
riferimento
= alla popolazione ultra sessantacinquenne
= alle persone ricoverate in strutture socioassistenziali
= ai pazienti a rischio ricoverati in Ospedale
= ai soggetti adulti a rischio (in collaborazione con i Medici di Medicina
Generale)
= ai bambini , inizialmente solo per i casi a rischio e poi per tutti i bambini.
! Le infezioni da Streptococcus Pneumoniae, Pneumococco, interessano
!
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tutte le età, ma i quadri clinici più severi (polmoniti, meningiti, sepsi) con
letalità pari al 10 - 20% riguardano prevalentemente
= i bambini con meno di due anni di età
= gli adulti con patologie a rischio
= gli anziani ultrasessantacinquenni
Lo pneumococco è un batterio il cui serbatoio naturale è l’uomo. Una
parte degli individui ospitano lo pneumococco nelle proprie vie aeree
(naso e gola) senza danni apparenti, fungendo così da portatori sani.
In altri soggetti, per cause scatenanti ancora non ben conosciute, lo
pneumococco provoca malattie quali meningite, sepsi, polmoniti,
sinusiti, otiti.
Le malattie causate dallo Pneumococco hanno diversa tipologia e
gravità. Il microrganismo può insediarsi nell’orecchio, nei seni paranasali
e nel polmone. In altri casi il batterio si diffonde attraverso il sangue
provocando sepsi e meningiti.
Le infezioni possono essere contrastate ricorrendo all’uso degli
antibiotici, anche se si registrano ceppi resistenti.
Per tale ragione la vaccinazione costituisce un importante strumento di
prevenzione.
! Le infezioni da Streptococcus Pneumoniae, Pneumococco, interessano
tutte le età, ma i quadri clinici più severi (polmoniti, meningiti, sepsi) con
letalità pari al 10 - 20% riguardano prevalentemente
= i bambini con meno di due anni di età
= gli adulti con patologie a rischio
= gli anziani ultrasessantacinquenni
! Sul territorio dell’ASL1 Imperiese, il 30% della popolazione ha più di 65
anni di età
! Dal 2000, l’ASL ha intrapreso un progetto pluriennale, articolato in varie
fasi, per la eliminazione delle patologie invasive da pneumococco.
= 2000- 2001:vaccinazione antipneumococcica rivolta agli anziani
ricoverati in strutture socioassistenziali
= 2001 - 2002: vaccinazione di pazienti a rischio, ricoverati in
ospedale
= 2002 - 2003:vaccinazioni ai soggetti adulti a rischio, in
collaborazione con i Medici di Medicina Generale che hanno
effettuatao la vaccinazione simultaneamente a quella
antiinfluenzale
= dal 2001:è stata offerta la vaccinazione antipneumococcica
pediatrica ai bambini a rischio
= dal 2003: è gratuita per tutti i nuovi nati
!
ASL 1 IMPERIESE
DAL “C.I.O.” AL “C.I.S.S.”
Nasce il Comitato Controllo Infezioni Strutture Sanitarie
! AUTORI= M. Assensi - G. Pagliari
Direzione Medica
! Tel. 0183/537.282 - 0184/534.604
! [email protected]
! Passaggio dal Comitato di Controllo delle Infezioni
Ospedaliere (CIO), al Comitato di Controllo delle Infezioni
nelle Strutture Sanitarie (CISS)
! Inserimento nel Comitato dei rappresentanti territoriali dei
Distretti Sanitari e delle Strutture Sanitarie
! Realizzazione di programmi formativi e di progetti per la
revisione dei protocolli e delle linee guida in materia di
infezioni
! Nel 1996,viene formalizzato il CIO aziendale, composto da
medici ed infermieri di ogni unità operativa.
! I vari gruppi di lavoro (uno per stabilimento ospedaliero) hanno
!
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!
!
elaborato protocolli e linee guida, approfondendo mensilmente
argomenti ed evidenziando le problematiche
1999: primo corso di formazione dal titolo “Incontri sulle infezioni
ospedaliere: conoscere per cambiare”
Successivamente, al gruppo operativo dello stabilimento
ospedaliero di Imperia si sono aggiunti referenti, medici ed
infermieri, della RSA e del Distretto.
Nel 2002, viene formalizzata la trasformazione del CIO in CISS,
per permettere l’ingresso nel Comitato di rappresentanti
territoriali dei Distretti Sanitari e delle Strutture Sanitarie
Sono stati individuati quattro gruppi operativi (tre ospedalieri e
uno territoriale) composti da medici, infermieri, tecnici e laureati
non medici.
Secondo il programma triennale, ogni gruppo si riunisce
mensilmente. Viene redatto un verbale, da utilizzare sia come
base di discussione da parte dei referenti per le riunioni di reparto
che per risolvere gli eventuali disservizi segnalati
! 15 dicembre 2004: è in programma un corso di formazione
presso l’Aula Magna del Polo Universitario di Imperia dal titolo
“Dal CIO ...al CISS: una nuova organizzazione contro
vecchie e nuove emergenze”
! Il corso precede di fatto la programmazione del 2005 che vedrà
i gruppi operativi impegnati nella revisione di tutti i protocolli e le
linee guida e nell’approfondimento degli argomenti richiesti dai
referenti. Per tale attività sono in atto le procedure di
accreditamento ECM.
ASL 1 IMPERIESE
PESCA E PROSPETTIVE
Azioni mirate nel ponente ligure
! AUTORI= S. Mazzarella
! Dipartimento di Prevenzione !
Prevenzione e sicurezza ambienti di
lavoro
Tel. 0184/536.831 [email protected]
! Applicazione della nuova normativa riguardante la sicurezza a
borso dei pescherecci, finalizzata anche al miglioramento della
salute della gente di mare (D.Lgs 271 e 298/99 in vigore dal 1° marzo
2000)
! Informazione e sensibilizzazione degli operatori del settore, in
merito alle nuove disposizioni
! Raggiungimento di elevati standard di sicurezza
PRIMA FASE (conclusa nel dicembre 2003)
UNA BUONA NAVIGAZIONE
! Il progetto ha visto la collaborazione della Capitaneria di Porto, della
Guardia Costiera di Imperia, dello Sportello Servizi Lega Pesca di Imperia
e della Struttura Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro della ASL.
! Il raggiungimento di elevati standard di sicurezza rappresenta l’obiettivo
fondamentale di ogni politica di prevenzione nei luoghi di lavoro e
maggiormente nell’ambito marittimo del settore pesca, trattandosi di
attività svolte lontano dalla terraferma, in condizioni di lavoro difficili dal
punto di vista ambientale (meteo-climatico) e di faticosità e pericolosità
(strumenti di lavoro, tecniche e metodologie). Spesso, purtroppo in questo
ambito, l’infortunio sul lavoro è nella maggior parte dei casi grave se non
mortale.
! L’azione è stata finalizzata a garantire il necessario controllo in ambito
portuale, in stretta collaborazione con la competente Capitaneria di Porto.
! Nella prima fase, che si è conclusa a dicembre 2003, gli interventi mirati
sono serviti a:
= promuovere la sicurezza e la salute a bordo dei pescherecci, con la
conseguente attività informativa ed il coordinamento tra la struttura
ASL e la Capitaneria
= sviluppare il sistema di prevenzione attraverso la partecipazione delle
parti sociali, con il coinvolgimento delle Cooperative di pesca che, in
provincia di Imperia, raccolgono la quasi totalità delle unità di pesca.
= partecipazione al Work Shop “Salute e sicurezza nelle imprese di
pesca”, nell’ambito della manifestazione”Sapore di mare”, con la
formalizzazione del sottogruppo “pesca” nell’ambito del gruppo di
lavoro regionale “porti”
UN SERENO APPRODO
! Indagini ispettive ed iniziative di vigilanza, in stretta collaborazione con la
Capitaneria di Porto di Imperia, hanno permesso di verificare, tramite
l’interfaccia del rappresentante delle Cooperative Pesca, l’applicazione
della normativa in materia su oltre l’85% delle imbarcazioni e del relativo
personale marittimo
SECONDA FASE (2004)
! Completamento della parte ispettiva, con estensione anche alle Unità di
pesca non consociate
! Disamina del complesso Regolamento per la disciplina delle attività
marittime e portuali
! La sua attuazione vedrà coinvolti, per l’applicazione dei protocolli
congiunti di gestione delle emergenze nell’ambito portuale i competenti
organismi quali: l’autorità marittima, il comando dei Vigili del Fuoco, la
ASL, con la Struttura Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro e la
Centrale Operativa del 118
ASL 1 IMPERIESE
ISPETTORATO MICOLOGICO
L’esperienza dell’ASL 1 Imperiese
! AUTORI= P. Calcagno
! Dipartimento di Prevenzione - Igiene
degli Alimenti e della Nutrizione
! Tel. 0184/536.896
[email protected]
! Istituzione dell’Ispettorato Micologico
! Formulazione del regolamento comprensivo di protocolli di lavoro per
personale ispettivo; protocolli di accesso per utenti; modulistica;
! Organizzazione del corso di formazione destinato agli esercenti che fanno
commercio di funghi epigei freschi spontanei e di funghi secchi sfusi
! Organizzazione di sessioni d'esame finalizzate al rilascio dell'attestazione di
idoneità al riconoscimento delle specie fungine destinate alla
commercializzazione
! Realizzazione di una sceneggiatura ed un filmato per pubblicizzare l'attività
gratuita di consulenza dell'Ispettorato Micologico per privati raccoglitori,
autoconsumatori
! L’Ispettorato Micologico è stato costituito presso l’ASL 1 Imperiese con
deliberazione del Direttore Generale n. 741 del 12 settembre 2002
! Il corso di formazione ha previsto la realizzazione di un’apposita dispensa “I
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funghi in commercio - Guida all’esame di idoneità alla vendita - D.P.R. 14 luglio
1995 n. 376”
Le lezioni prevedono un impegno di tre ore di aula.
La pubblicizzazione del corso è stata condotta attraverso circolari a tutti i comuni
della provincia, alle associazioni di categoria, ed attraverso l'ausilio dei quotidiani
locali, con pubblicazione di un paio di articoli, anche in collaborazione con la
Presidenza della Camera di Commercio di Imperia.
L’esame prevede
= una prova scritta con un test a risposte multiple (con la predisposizione di
schede diversificate a seconda della tipologia di attività dell'esercente ed a
seconda delle specie fungine che si intendono commercializzare o
cucinare- con 20 domande per tipo)
= una prova orale, con domande personalizzate a seconda della specie di
funghi che l’esercente intende commercializzare e con domande comuni
sulla parte normativa
= la redazione di un verbale della commissione esaminatrice e la
compilazione dei relativi attestati
Realizzazione di uno spot informativo: per
= sensibilizzare l’opinione pubblica circa il pericolo legato al consumo di
funghi tossici o mortali
= informare i cittadini della possibilità di usufruire gratuitamente, in vari punti
sul territorio, della consulenza dei micologi della ASL, per una sicura
identificazione dei funghi raccolti per autoconsumo.
Il Regolamento è stato approvato (Deliberazione n. 125 del 26.02.2003), ed applicato.
Il corso di formazione ha preso avvio a parire dal 16.07.2003 a tutt'oggi;
La Commissione esaminatrice è stata istituita ed ha preso avvio dal 16.07.03 a tutt'oggi;
I tempi medi di consegna dell'attestazione d'idoneità sono pari ad una settimana dalla data della
sessione d'esame.
! Nel primo anno di attività sono stati effettuati 7 corsi formativi per 77 persone. Sono state
organizzate 7 sessioni d’esame, per 99 soggetti. 80 di questi sono risultati idonei.
! Per l’attività di certificazione di idoneità sono state rilasciate 466 certificazioni, 2284 talloncini,
2284 colli controllati, per un totale di kg. 6.818,4.
! Il filmato è stato realizzato ed è proiettato, dal 21 gennaio 2004, nella sala d'attesa del Pronto
Soccorso dell'Ospedale di Imperia e presso le sedi del Distretto Sanitario
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