Brigata Marina San Marco
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Brigata Marina San Marco
Brigata Marina San Marco di Gilberto Liberotti L Storia, vita e addestramento dei nostri Fucilieri di Marina a storia della Brigata Marina San Marco affonda le sue radici in una tradizione nata nel 31 a.C. quando, in seguito alla battaglia di Azio, Giulio Cesare istituì i “milites classiarii”, veri e propri antesignani del moderno fante di Marina. In tempi moderni, il primo nucleo di fanti di Marina risale al 1713, allorquando Vittorio Amedeo II di Savoia istituì il reggimento “La Marina”. Tra il 1792 e il 1796 i marinai di questo reggimento combatterono contro le truppe napoleoniche, e si distinsero in azioni eroiche, tra le quali la difesa del porto di Oneglia. Nel 1815 il reggimento “La Marina” diventa “Brigata della Marina” sabauda del Regno di Sardegna, partecipando nel 1848 alla Prima Guerra di Indipendenza ed alla battaglia di Lissa. Quando nel 1878 il corpo fu sciolto per volere del generale Benedetto Brin, nacque la figura del “Fuciliere di Marina”: marinai particolarmente abili col moschetto che si addestravano autonomamente a bordo delle navi su cui erano in servizio. I Fucilieri furono impiegati in Tunisia (1879), a Creta (1889) e in Cina, nel corso della rivolta dei Boxer, al termine della quale, nel 1905 fu loro affidata la difesa dell ’importante concessione di Tien-Tsin. Tra i quasi 1.500 Fucilieri di Marina impiegati, si distinse il sottotenente di 24 novembre-dicembre 2016 vascello Ermanno Carlotto che, caduto in combattimento, fu insignito della Medaglia d’Oro al valor militare. Nel 1911 nacque la Brigata di Marina del Regno d ’Italia, che nel corso della Prima Guerra Mondiale si distinse in più occasioni, soprattutto in difesa della citta di Venezia. Proprio nel maggio del 1918 il reparto riceve la Bandiera di Combattimento; un anno dopo, il 17 marzo del 1919 viene emanato un Regio Decreto che sancisce ufficialmente la nascita della Fanteria di Marina; la città di Venezia, memore dell’eroico sacrificio dei Fucilieri, nel corso di una solenne cerimonia dona al Reparto il proprio stemma, costituito dal leone alato, e il nome del suo patrono: San Marco, che da quel momento contraddistinguerà i Fucilieri di Marina. Da quel momento in poi, gli uomini del San Marco sono stati impiegati in tutti i teatri operativi in cui il Paese è stato chiamato ad intervenire: in Libano (1982), Golfo Persico (1987, nel corso del conflitto Iran-Iraq), durante la Guerra del Golfo (1991) e in Somalia, in Kosovo, Albania, Afghanistan, Iraq, poi, nuovamente, in Libano e Libia. Il Fuciliere di Marina Il Fuciliere di Marina è un marinaio che, oltre alle ben note capacità operative frutto di un continuo e accurato addestramento, possiede caratteristiche psicofisiche assolutamente par- ticolari. Il mare è, per sua stessa natura, un Si può quindi diventare esploratore RECON/UDT ambiente mutevole dove nulla può essere dato (Ricognitori-Underwater Demolition Team), opeper scontato e dove ogni giorno è sempre ratore EOD (Explosive Ordinance Disposal) mordiverso dall’altro. L’uomo che va per mare, taista e missilista, osservatore del fuoco di supdunque, ha innata quella curiosità che lo porto aereo, navale e di artiglieria, padroni di spinge ad affrontare qualsiasi evenienza, perché mezzi da sbarco, scout sniper (tiratori scelti), per lui tutto è possibile. rocciatori (con brevetto di istruttore di alpinismo), Dalla vita a bordo delle navi, il Fuciliere di parà fv/tcl (paracadutista con fune di vincolo Marina ha mutuato questo spirito. Anche e tecnica a caduta libera), sommozzatore l’azione del Fuciliere è assolutamente impreabilitato all’uso di apparecchiature a ossigeno/aria vedibile e piena di incognite: ci si imbarca per e miscela. andare a sbarcare di notte su un lembo di terra che non si riesce nemmeno a vedere e di cui si conosce ben poco; ma basterà un imprevisto e tutta l’azione dovrà cambiare improvvisamente. Questo essere sempre pronto ad affrontare qualsiasi evenienza durante il combattimento consente al Fuciliere di superare con disinvoltura le incertezze, le situazioni più inconsuete e imprevedibili, dimostrando così quello spirito di adattamento al variare della situazione che è tipico di chi va per mare. L’altra caratteristica peculiare del Fuciliere di Marina, comune a tutti i soldati dei reparti d’èlite, è l’entusiasmo e la profonda motivazione interiore. Il Fuciliere di Marina, deve infatti possedere quelle profonde motivazioni interiori che gli consentiranno di superare con straordinario spirito di sacrificio anche le prove più difficili. Il livello di specializzazione che può raggiungere è elevato. Dopo un impegno da assaltatore, ciascun Fuciliere ha la possibilità di frequentare corsi sia in Italia che all’estero, per consentire al Reparto di Marina negli avamposti di Tripoli, in Libia, allora vilayet, ossia provincia periferica, di mantenere tutte le capa- Fucilieri dell’Impero Ottomano, durante la guerra italo-turca del 1905; in apertura il fregio da basco in panno cità di cui necessita. dei fucilieri dell’odierna Brigata San Marco novembre-dicembre 2016 25 La caserma dedicata alla Medaglia d’Oro Ermanno Carlotto, morto durante la repressione dei Boxer, in Cina, nel 1900, utilizzata fino al 1943, dal distaccamento dell’allora Battaglione San Marco a Tien Tsin, fotografata nel 1939; nel riquadrato, la MO Carlotto Gli ufficiali, nel grado di tenente di vascello, frequentano il corso di specializzazione anfibia, presso il Battaglione Scuole Caorle della stessa Brigata oppure presso la Expeditionary Warfare School dell’Università dei Marines di Quantico (USA). La Brigata Marina San Marco La Brigata Marina San Marco comprende sotto un unico comando le funzioni di proiezione di forza dal mare, di supporto alle navi nelle operazioni di interdizione marittima e antipirateria, e di difesa installazioni nazionali. Reparto d’elite della Marina Militare, è al comando di un ufficiale ammiraglio ed è articolata su un comando brigata, tre reggimenti, un battaglione scuole, un gruppo mezzi da sbarco ed un Quartier Generale: Il Comando Brigata fornisce all’ammiraglio comandante tutto il supporto necessario per la pianificazione e la condotta delle operazioni. 26 novembre-dicembre 2016 Essendo l’ammiraglio anche il comandante della Landing Force della capacità nazionale di proiezione dal mare, di natura interforze, lo staff annovera al suo interno anche ufficiali, sottufficiali e graduati dell’Esercito Italiano. Il 1° Reggimento San Marco è l’unità di manovra della Brigata Marina San Marco. Erede del glorioso Battaglione, da cui ha ereditato la Bandiera di Guerra e Colonnella, e della storica Fanteria di Marina, è caratterizzato dalla capacità di operare in totale autonomia logistica e di esprimere al suo interno diverse componenti di supporto al combattimento. Queste caratteristiche, proprie di un Reparto di Assalto, consentono al 1° reggimento di assolvere un variegato spettro di missioni sia nell’ambito delle operazioni anfibie sia, più in generale, nelle operazioni di risposta ad una crisi. Pilastro fondante della capacità nazionale di proiezione dal mare, esso è specializzato nella conduzione di raid dal mare, può essere impiegato nelle operazioni di “Initial Entry Force” (necessarie tutto in totale autonomia ovvero senza necessità per creare una. “testa di ponte” per il successivo di supporto esterno (capacità questa particoarrivo di altre forze), nelle evacuazioni di conlarmente utile quando si interviene, ad esempio, nazionali dalle zone di crisi ed anche in in un’area colpita da una calamità naturale). operazioni di tipo prettamente terrestre quale Per le sue caratteristiche d’impiego e soprattutto unità flessibile e leggera altamente specializzata. in virtù dell’elevata prontezza operativa, il 1° Inoltre, in relazione alla precipua flessibilità Reggimento San Marco è stato chiamato ad d’impiego tipica di un reparto d’assalto che operare in tutti gli scenari di crisi dell’ultimo opera dal mare, il 1° reggimento è in grado di trentennio, dal Libano alla Somalia, dalla operare, anche con un minimo preavviso d’imBosnia al Kosovo all’Iraq e all’Afghanistan, ma piego, in supporto alle popolazioni colpite da anche in occasione dei terremoti del Molise e emergenze umanitarie o calamità naturali, sia dell’Aquila, nonché in occasione del devastante in Italia che all’estero, risultando particolarmente sisma che ha colpito Haiti. Oggi, gli uomini efficace in tale ruolo grazie all’intrinseca autodel reggimento operano con spirito di sacrificio nomia operativa e logistica che gli conferisce e professionalità anche nell’ambito dell’Opela piattaforma navale dalla quale opera. razione Triton, e quali Nuclei Militari di ProteIl 1° reggimento è composto da diverse pedine zione a bordo dei mercantili nazionali minacciati tattiche. Quale braccio operativo fondamentale da possibili attacchi della pirateria. del reparto, vi sono due battaglioni con capacità Il 2° Reggimento San Marco fornisce alle commando, le cui compagnie sono in grado di nostre navi i team di sicurezza per le ispezioni operare sia dal mare che su terra in qualsiasi dei mercantili, nonché il supporto alle navi per contesto operativo. Queste unità sono supportate le operazioni di contrasto al traffico di migranti. da diversi elementi, quali la compagnia Nuotatori Inoltre, provvede all’impiego dei nuclei militari Paracadutisti, che assicura le capacità di ricodi protezione che imbarcano sui mercantili batgnizione, bonifica di spiaggia, osservazione ed tenti bandiera Italiana, contribuendo in modo acquisizione obiettivi nonché coordinamento efficace alla lotta contro la pirateria, proteggendo e direzione di tutte le sorgenti di supporto di “dall’interno” le navi che assicurano gran parte fuoco ed aereo; la compagnia comunicazioni, che garantisce alle unità tattiche del 1° reggimento e all’intera Brigata Marina le necessarie ed indispensabili capacità di comunicare in qualsiasi condizione operativa, dal mare, sul mare e a terra; il plotone guastatori, il cui compito è di assicurare alle pedine operative la necessaria mobilità e la bonifica di ostacoli esplosivi di tipo convenzionali e improvvisati (i famigerati IED); il battaglione di supporto logistico al combattimento, assetto vitale del reparto grazie alle cui caratteristiche è possibile operare dal mare Fucilieri di Marina distaccati per servizi di guardia e di sicurezza, di spalle, rendono gli onori al con una ridotta composommergibile Finzi in arrivo alla base sommergibilistica francese di Bordeaux (Betasom), nel nente logistica, ma soprat- settembre del 1940 novembre-dicembre 2016 27 dell’immagine di Forza Armata grazie all’attività della Compagnia “Servizi d’Onore della Capitale”, reparto preposto ai servizi di rappresentanza della Marina Militare. Costituita Un M113 dell’allora Battaglione San Marco con la livrea bianca delle Nazioni Unite a Beirut nel 1982. nel 1960 presso le siIn quella occasione perdemmo il marò Filippo Montesi (nella foto piccola) stemazioni logistiche dei nostri commerci con il resto del mondo. adiacenti la chiesa di S. Andrea delle Fratte a Ulteriori team vengono impiegati sulle nostre Roma, oggi ha la sua sede nella Caserma Lante navi in missioni antipirateria quali “Atalanta” della capitale. e “Ocean Shield”; personale del 2° reggimento Per svolgere compiti di alta rappresentanza è anche impegnato in attività bilaterali e mulnecessita di disporre di personale qualificato e tilaterali con i Paesi del Mediterraneo (Tunisia, dotato di elevata professionalità e, per far Malta, Grecia, ecc.). fronte a questi requisiti, questo personale Il 3° Reggimento San Marco è responsabile del concorso alla difesa delle installazioni e di siti sensibili. E’ un reparto operativo a vocazione anfibia composto da personale Fuciliere di marina o con pregressa esperienza nella difesa installazioni. Ad esso sono assegnati uomini, mezzi e materiali impiegati in attività operative ed addestrative secondo le direttive del Comando Brigata ed in coordinamento con i comandi supportati, nei confronti dei quali il 3° reggimento funge da supporting command. Partecipa inoltre ad operazioni di emergenza, difesa e sicurezza e concorre ad attività di sicurezza/ordine pubblico/vigilanza disposte da apposite direttive. Concorre anche alla diffusione 28 Fucilieri del Reggimento San Marco defilano a Roma, davanti al Presidente Giorgio Napolitano, il 2 giugno 2007 in occasione della Festa della Repubblica novembre-dicembre 2016 svolge quotidianamente un’intensa attività addestrativa. Tra i vari compiti della Compagnia si annoverano i servizi di guardia presso il Senato della Repubblica, la Camera dei Deputati, l’Altare della Patria e la guardia d’onore al Quirinale. Oltre alle attività istituzionali, la Compagnia d’Onore è più volte intervenuta nelle operazioni di soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali. Il Battaglione Scuole CAORLE, è l’elemento deputato al delicato ed articolato compito della formazione. Al suo interno, ogni anno transitano più di 2.500 militari, provenienti sia dalla Marina Militare che da altre Forze Armate, nazionali ed estere. Dal 2014 il battaglione scuole è stato eletto dallo Stato Maggiore non solo come responsabile della formazione dei Fucilieri di Marina, con corsi specialistici particolarmente selettivi ed intensi, ma anche della formazione e preparazione del personale di nuova immissione nelle fila della Marina Militare. La formazione parte dai corsi VFP1 per un periodo della durata di circa un mese presso il Centro di Formazione della Brigata, dove i neo arruolati trascorrono l’intero corso in completo isolamento concentrandosi senza alcuna distrazione alla formazione conseguendo l’abilitazione alla Force Protection (FP). Con le opportune varianti il modulo viene applicato anche agli allievi dell’Accademia Navale di Livorno e della Scuola Marescialli di Taranto che vengono chiamati a seguire il corso “FP ed Arte del Comando”, trascorrendo tale periodo di formazione presso il Polo Addestrativo di Pedagne. L’offerta formativa del Battaglione Scuole trova la sua massima espressione nei corsi che vengono istituiti per il personale già brevettato al fine di elevarne le capacità operative, quali: Commando, RECON, Tiratori Scelti Anfibi, Osservatori del Fuoco di Supporto; corsi di medicina da combattimento destinati ai medici ed infermieri sia della Marina che di altre FFAA, corsi per il Nuclei di Protezione dal Mare (NMP) e Boarding Team. L’obiettivo principe che il personale istruttore del Caorle, anno dopo anno, mira a raggiungere è di elevare gli standard qualitativi professionali dei propri corsi, al fine di formare personale di assoluta professionalità, in grado di operare in tutti gli scenari di crisi nel mondo. Il Gruppo Mezzi da Sbarco è l’indispensabile unità che assicura il “movimento nave-terra”, fornendo la condotta dei mezzi da sbarco dalle navi anfibie alla costa ed assicurando la Fante del Reggimento San Marco armato di fucile d’assalto Beretta AR-70 a bordo della fregata Scirocco in una fase del controllo del traffico marittimo durante l’operazione Iraqi Freedom, nel 2004 novembre-dicembre 2016 29 Un plotone di Fucilieri durante la fase di addestramento per conseguire l’abilitazione di scout sniper (tiratori scelti esploratori); notare le raffinate e tecnologicamente avanzate tenute mimetiche che indossano gestione e l’organizzazione della spiaggia oggetto dello sbarco. Senza di esso un’operazione anfibia non sarebbe possibile. Il reparto ha a disposizione mezzi anfibi in supporto ai reggimenti e/o battaglioni della Brigata Marina “San Marco” nelle operazioni anfibie ed alle LPD San Giorgio e San Giusto nelle attività di concorso alla Protezione Civile e di controllo dei flussi migratori. Lo sbarco viene effettuato da mezzi navali minori tipo GIS per il trasporto di mezzi ruotati o cingolati e con l’impiego di MDN per i trasporto veloce del solo personale. Il Gruppo Mezzi da Sbarco ha inoltre in dotazione battelli pneumatici (RHIB) utilizzati nelle operazioni di sbarco anfibio e nelle attività di controllo dei flussi migratori e di concorso alla Protezione Civile. Il Quartier Generale della Brigata Marina raggruppa in sé quegli assetti che assicurano il funzionamento delle varie infrastrutture della Brigata San Marco e con il Reparto Tecnico Polo di Manutenzione, assicura la capacità di primo intervento tecnico (3° e 4° livello) su tutte le apparecchiature elettroniche, optoelettroniche e di armamento in Patria e in zona d’operazione. La Brigata Marina San Marco, nel suo insieme, racchiude le peculiarità di un reparto in grado di partecipare al Servizio Nazionale della Protezione Civile e concorrere alla tutela della 30 novembre-dicembre 2016 collettività nazionale in caso di necessità. Di fronte ad eventi critici la Brigata è in grado di fornire supporto logistico e operativo grazie all’intervento di personale qualificato, strumenti, procedure e mezzi. I mezzi La Brigata Marina San Marco si avvale del supporto di tre navi anfibie LPD (Landing Platform Dock), San Marco, San Giorgio e San Giusto, concepite, sviluppate e realizzate proprio per ospitare al meglio i Fucilieri di Marina e per trasportare i mezzi della Brigata San Marco. Su ognuna di queste unità, oltre all’equipaggio, possono essere alloggiati e ristorati circa 300 Fucilieri di Marina completamente equipaggiati, mentre nel ponte garage e sul ponte di coperta possono essere sistemati i mezzi ruotati e cingolati necessari all’espletamento della missione affidata. La particolarità delle unità anfibie è di essere dotate a poppa di un bacino allagabile direttamente comunicante con il mare, mediante il quale i cingolati anfibi possono raggiungere autonomamente la superficie dell’acqua proprio come se stessero scendendo da una spiaggia. A poppa, a prua e sul fianco destro le navi LPD dispongono anche delle tradizionali rampe per la discesa su banchine portuali dei mezzi cingolati e ruotati. Dall’ampio ponte di volo possono operare contemporaneamente fino a quattro elicotteri. Per la Forza da Sbarco queste navi rappresentano un’indispensabile piattaforma mobile, dotata anche di un attrezzato ospedale per la cura dei feriti portati direttamente dal campo di battaglia con gli elicotteri. Ovviamente, tale capacità è pienamente disponibile in caso di emergenza e/o calamità naturali. Diventi fuciliere Diventare Fucilieri di Marina è impegnativo. Il Fuciliere di Marina è un marinaio che, oltre alle capacità operative, frutto di un continuo ed accurato addestramento, possiede caratteristiche psico-fisiche e valori del tutto particolari. Patria, onore, coraggio fisico e morale, spirito di sacrificio ed un profondo spirito di Corpo sono i valori condivisi dagli uomini del San Marco. Tutti gli uomini e le donne del “San Marco”, ufficiali, sottufficiali, graduati e militari di truppa, seguono un iter formativo suddiviso in più fasi, mirate ad esaltarne le qualità psicofisiche, attitudinali e professionali necessarie per conseguire l’abilitazione anfibia. L’addestramento prevede lo svolgimento di numerose attività, tra cui: condizionamento fisico ed arti marziali, lezioni e conferenze, addestramento anfibio, elicotteristico con le tecniche di discesa rapida e su parete rocciosa, impiego di armi individuali e di reparto in dotazione alla brigata, combattimento diurno e notturno, topografia, dottrina anfibia, attività NBC, esercitazioni complesse. I militari che terminano il corso di Abilitazione Anfibia con esito positivo, acquisiscono il Brevetto Anfibio ed entrano a pieno titolo nelle fila del San Marco, venendo incorporati nei reggimenti che ne compongono la brigata. Il percorso addestrativo dei fucilieri continua al Reparto Operativo, dove l’addestramento è il compito principale in tempo di pace ed è focalizzato all’assolvimento delle future missioni. Per questo motivo la Brigata Marina San Marco addestra il proprio personale con le stesse procedure e tecniche impiegate nel combattimento reale, per svilupparne il lavoro di gruppo, l’abilità e le conoscenze, e migliorare il rendimento individuale e di squadra. Il risultato è un combattente moderno pronto a dare il meglio di sé nel corso di missioni anche in scenari internazionali. Un nucleo di Fucilieri di Marina impiegati in attività CIMIC (Civil-Military Cooperation) nel distretto di Bakwa, nella provincia di Farah, nell'Afghanistan occidentale, prende contatto per ottenere informazioni, con elementi locali novembre-dicembre 2016 31