PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE INTERREG

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PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE INTERREG
NOTA DI APPROFONDIMENTO
PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE
INTERREG MED 2014-2020
Dettagli e obiettivi
Il programma INTERREG MED è il programma europeo di cooperazione transnazionale per
l'area del Mediterraneo. I partner provengono dai 13 paesi dell'intera costa settentrionale del
Mediterraneo. Seguendo le nuove linee della Politica Europea di Coesione 2014 – 2020 e gli
obiettivi di Europa 2020, INTERREG MED è stato ridisegnato per raggiungere un risultato più
efficace e un miglior uso degli investimenti. Il Programma Interreg-MED nasce per
promuovere la crescita sostenibile nell’area mediterranea incoraggiando lo sviluppo di
concetti e pratiche innovativi (tecnologie, governance, servizi, ecc.), l’uso razionale delle
risorse (energia, acqua, risorse marittime, ecc.) e il supporto all’integrazione sociale, tramite
un approccio integrato basato sulla cooperazione territoriale. L'impostazione transnazionale
permetterà di affrontare sfide nazionali oltre le frontiere, come l'aumento dell'efficienza
energetica, la protezione delle risorse naturali e culturali e il rafforzamento dell'innovazione.
Il programma si basa su alcuni principi fondamentali coerenti con la promozione dello
sviluppo, della buona governance e con la politica di coesione dell’UE. Tali principi
rappresentano l’identità stessa dell’Interreg MED:
•
Concentrazione tematica: il programma si concentra su un numero limitato di temi,
ovvero su quattro obiettivi tematici connessi a sei priorità di investimento sulla base di una
analisi SWOT che ha aiutato a definire le opportunità, le sfide e le esigenze comuni a livello
nazionale, regionale e locale. Gli obiettivi tematici e le priorità di investimento sono stati
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tradotti in quattro assi prioritari, suddivisi in sette obiettivi specifici. Le azioni intraprese
tramite i progetti e le attività ad essi associate dovrebbero assicurare un’effettiva influenza su
almeno uno dei quattro obiettivi tematici di riferimento: innovazione, economia a basso livello
di carbonio, ambiente e governance. È possibile che un progetto MED possa toccare differenti
obiettivi parte di altri programmi, favorendo così un approccio integrato nell’affrontare le
sfide comuni.
•
Orientamento ai risultati: i progetti cofinanziati dovranno dimostrare il
raggiungimento di output che a partire da azioni soft portino a risultati concreti, visibili e
sostenibili, a mutamenti delle condizioni iniziali e a risposte concrete ai problemi persistenti
identificati nell’area del programma. Per massimizzarne l’impatto, i risultati MED dovrebbero
assicurare la propria efficacia ed essere ottenuti in modo rilevante e misurabile. A questo fine,
per ogni obiettivo specifico, il programma ha definito i risultati attesi connessi, che riflettono
i cambiamenti auspicabili per l’intera area. I risultati e i cambiamenti sono misurati tramite
degli indicatori connessi a ognuno degli obiettivi specifici per facilitare la comprensione dei
problemi, i bisogni delle policy e la valutazione sul raggiungimento o meno degli obiettivi. Sono
stati inoltre sviluppate baseline, tappe e target cumulativi da tenere in considerazione durante
la fase di implementazione.
•
Transnazionalità: il principio guida del MED è la promozione di partnership formate da
strutture site in almeno quattro diversi Stati partecipanti al programma. L’implementazione
dei progetti deve avere effetti concreti non solo in un determinato territorio, ma
potenzialmente anche nell’intera area del Mediterraneo. Sia gli interventi che i risultati
devono essere transnazionali, ovvero prevedere approcci e analisi comuni, apprendimento
collettivo, correlazioni e sinergie, scambio di conoscenze, processi di adattamento e
miglioramento dei risultati ottenuti tramite un comportamento cooperativo.
•
Rilevanza territoriale: progetti e attività devono motivare lo sviluppo delle isole e delle
aree urbane, costiere e rurali. Progetti territorialmente rilevanti sono quelli che coinvolgono
una parte significativa della società civile, favorendo lo sviluppo del loro spazio comune di
interazione. La rilevanza territoriale dovrebbe anche essere presente nella capacità dei
progetti di facilitare la trasmissione dei risultati ad un territorio più vasto.
•
Sostenibilità: in accordo con la promozione della crescita sostenibile, i progetti devono
integrare la capacità di portare avanti le proprie attività senza una deteriorazione significativa
dell’ambiente e l’esaurimento delle risorse naturali da cui dipende il benessere degli individui.
I progetti devono adottare dei metodi che consentano di individuare l’ambiente più favorevole
allo svolgimento delle loro pratiche.
•
Trasferibilità: il programma intende assicurare la continuazione e un impatto a lungo
termine delle attività che supporta. Trasferibilità si riferisce anche al grado in cui il principale
output del progetto può essere generalizzato e replicato in altri contesti.
•
Capitalizzazione: la capitalizzazione è un processo continuo che riguarda tutte le
dimensioni del ciclo di un progetto e risponde all’esigenza di un’implementazione più
efficiente e di risultati più solidi. A livello programmatico, si concentra su: creazione di
comunità progettuali; sistematizzazione della conoscenza; individuazione di tendenze
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dominanti. In termini concreti, è promossa tramite l’organizzazione di un Segretariato
Congiunto (JS) che controlla in modo approfondito i progetti, definizioni chiare e condivise nei
moduli di iscrizione, lanci di progetti orizzontali, lancio di una “piattaforma mainstreaming”
per l’Asse 4, ruolo attivo nei Contact Point nazionali, interazione con altri programmi. I progetti
dovranno diluire i propri limiti, prevedere lavoro di gruppo, raggiungere output che si adattino
ai futuri utenti, coinvolgere gli stakeholder, contribuire alla valutazione dei programmi e
progetti vicini.
•
Principi orizzontali: il programma assicura il rispetto di principi generali quali sviluppo
sostenibile e protezione ambientale, pari opportunità e non discriminazione, parità di genere.
Aree ammissibili del programma
L’area interessata dall’Interreg MED rappresenta l’intera parte nord delle regioni costiere del
Mediterraneo e comprende Stati Membri e alcuni Stati in stato di pre-adesione all’Unione.
Per gli Stati UE: Croazia, Cipro, Francia (5 regioni: Corsica, Linguadoca-Rossiglione, MidiPirenei, Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Rodano-Alpi), Grecia, Italia (tutte le regioni eccetto il
Trentino Alto Adige), Malta, Portogallo (3 regioni: Algarve, Alentejo, Lisbona), Slovenia,
Spagna (6 regioni autonome: Andalusia, Aragona, Catalogna, Isole Baleari, Murcia, Valencia;
due città autonome: Ceuta e Melilla) Regno Unito (Gibilterra).
Paesi che partecipano tramite l’IPA: Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro.
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Struttura del programma
Per ogni priorità bisogna innanzitutto identificare un problema e un’azione congiunta, in modo
da selezionare l’obiettivo tematico, le priorità di investimento e gli obiettivi specifici
corrispondenti. A questa fase segue la definizione dei risultati attesi e l’utilizzo degli indicatori
forniti dal Programma per il monitoraggio del progetto al fine di apportare un cambiamento
diretto nei territori di riferimento.
Il programma presenta 4 Assi prioritari di intervento e 7 obiettivi specifici (OS), che fanno
riferimento alle 6 priorità d’investimento (PI) del programma.
Asse Prioritario 1 - Promozione dell’innovazione nel Mediterraneo per una crescita
intelligente e sostenibile.
•
Priorità di Investimento 1.b: promuovere gli investimenti in R&I, sviluppare
legami e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell’educazione
superiore.
 Obiettivo Specifico 1.1: incrementare l’attività transnazionale dei cluster e
delle reti innovative nei settore chiave nell’area MED.
 Tipi di progetti: M1, M2, M3, M1+M2, M2+M3.
 Risultato atteso: rafforzare ed accrescere i cluster e network transnazionali
innovativi nei settore chiave nell’area MED.
Asse Prioritario 2 - Promuovere strategie a bassa emissione di carbonio e l’efficienza
energetica in specifici territori MED: le città, le isole e le aree rurali.
• Priorità di Investimento 4.c: supportare l’efficienza energetica, la gestione
intelligente dell’energia e l’uso di energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche,
soprattutto edifici, e nell’edilizia abitativa.
 Obiettivo Specifico 2.1: Aumentare le capacità per una migliore gestione
dell'energia negli edifici pubblici a livello transnazionale.
 Tipo di progetti: M1, M2, M3, M2+M3.
 Risultato atteso: aumento nel capacity building di manager e proprietari per
lo sviluppo e l’implementazione dell’efficienza energetica negli edifici
pubblici dell’area MED.
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•
Priorità di Investimento 4.e: promuovere strategie a basso livello di carbonio in tutti i
territori, in particolare nelle aree urbane, compresa la promozione di una mobilità
multimodale sostenibile e misure di adattamento al cambiamento climatico.
 Obiettivo Specifico 2.2: Aumentare la quota delle fonti energetiche locali
rinnovabili nel mix energetico previsto dalle strategie e dai piani dei territori
MED.
 Tipo di progetti: M1, M2, M3, M2+M3.
 Risultato atteso: maggiore utilizzo delle fonti di energia rinnovabile
nelle aree MED.
 Obiettivo Specifico 2.3: Aumentare la capacità di utilizzare i sistemi di trasporto
a basse emissioni di carbonio e creare connessioni multimodali tra essi.
 Tipo di progetti: M1, M2, M3, M2+M3.
 Risultato atteso: maggiore capacità di utilizzare mezzi di trasporto a
basse emissioni di carbonio nelle aree MED.
Asse Prioritario 3 - Tutelare e promuovere le risorse naturali e culturali del
Mediterraneo.
• Priorità di Investimento 6.c: conservare, proteggere, promuovere e sviluppare
il patrimonio culturale e naturale.
 Obiettivo Specifico 3.1: Favorire lo sviluppo di un turismo costiero e marittimo
sostenibile e responsabile nella zona MED.
 Tipo di progetto: M1, M2, M3, M1+M2, M2+M3.
 Risultato atteso: accrescere la cooperazione e la programmazione condivisa
per lo sviluppo di un turismo costiero e marittimo sostenibile e
responsabile.
•
Priorità di investimento 6.d: proteggere e ristabilire la biodiversità e i suoli e
promuovere servizi per gli ecosistemi naturali.
 Obiettivo Specifico 3.2: Assicurare la biodiversità e gli ecosistemi naturali
attraverso il potenziamento della gestione e messa in rete delle aree protette.
 Tipo di progetto: M1, M2, M3, M1+M2, M2+M3.
 Risultato atteso: mantenere la biodiversità e gli ecosistemi naturali tramite
una migliore integrazione delle aree protette nelle strategie di sviluppo
territoriali.
Asse Prioritario 4 - Rafforzare la governance mediterranea
 Priorità di Investimento 11: rafforzare la governance nel Mediterraneo.
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 Obiettivo Specifico 4.1: sostenere il processo di rafforzamento e sviluppo del
quadro di coordinamento multilaterale nel Mediterraneo per una risposta
congiunta alle sfide comuni.
 Tipo di progetto: processo top-down.
 Risultato atteso: rafforzamento nelle capacità di coordinamento
nell’area del Mediterraneo.
I Moduli
Gli interventi pubblici affinché siano innovativi
devono seguire tre fasi:
•
Studio e sviluppo di strategie e politiche;
•
Test per validare le ipotesi sviluppate;
•
Trasferimento e capitalizzazione
risultati a livello transnazionale.
dei
Il nuovo approccio del Programma Interreg MED 2014 – 2020 prevede la suddivisione dei
progetti in diversi moduli a cui i candidati si devono riferire per l’elaborazione delle attività
realizzabili. Questo approccio modulare risponde all’esigenza di sfruttare in modo ottimale le
diverse competenze, caratteristiche e proposte provenienti dai partner MED, offrendo loro
una varietà di combinazioni possibili per la realizzazione degli obiettivi piuttosto che un unico
e rigido modello. Scegliendo il modulo appropriato, la partnership si può concentrare su tipi
di attività ben precisi, dando così un contributo concreto all’outcome dell’Obiettivo Specifico.
Ogni candidato può ottimizzare le attività che intende perseguire in accordo con la sua
esperienza e capacità, definendo il proprio ruolo sulla base del profilo tecnico o istituzionale.
Sarà compito dei bandi del Programma indicare di volta in volta quali sono i moduli associati
ai diversi Assi Prioritari tra cui i candidati possono scegliere.
Sono stati identificati 3 differenti moduli:
•
Modulo 1: Studio
•
Modulo 2: Verifica
•
Modulo 3: Capitalizzazione
Ogni tipo di progetto ha i suoi obiettivi e contribuisce agli indicatori del Programma in modo
specifico. Ognuno richiede una partnership adatta e diversi livelli di organizzazione,
monitoraggio e comunicazione.
Un progetto modulare può esser composto da uno o più moduli a seconda della strategia e
degli obiettivi principali, dei risultati attesi, delle competenze ed esperienze dei membri della
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partnership. Vi sono quindi due categorie di progetti modulari: modulo singolo e modulo
multiplo.
Modulo 1 (M1): Studio
Questo tipo di progetto ha l’obiettivo di esplorare le materie innovative da una prospettiva
tematica e/o geografica (nuove sfide, politiche, trend) o di creare conoscenza nell’area MED
interessata. Data la vastità della letteratura sui temi oggetto del Programma e le capacità delle
regioni interessate, solo un limitato numero di progetti M1 è finanziato dall’Interreg MED nei
casi in cui la mancanza di conoscenza è così evidente da giustificare il cofinanziamento di
progetti che rientrano in questa tipologia. Le attività associate sono: analisi sullo status degli
interventi in un settore, produzione di dati complementari e relazioni; elaborazione di
approcci e strategie comuni; rafforzamento o creazione di (nuovi) network per incrementare
la presenza dell’area MED a livello europeo e transnazionale.
 I principali output sono: analisi SWOT, status degli interventi, analisi di benchmarking,
modelli, piani d’azione, strategie e strumenti.
 La durata massima di questi progetti è di 18 mesi.
 Il budget totale per progetto può arrivare fino a 600.000 EUR.
 Per quanto concerne la partnership, è altamente consigliato includere partner
scientifici e istituzionali fino ad un massimo di 6 soggetti nello stesso partenariato.
 Attività di comunicazione suggerite: assicurarsi che i risultati siano al 100% trasparenti
e trasferiti ai target del progetto, ai progetti orizzontali e al Programma in modo
adatto; prevedere almeno un’attività di promozione per l’output finale; assicurare
azioni appropriate per guidare il network a livello europeo e transnazionale.
Modulo 2 (M2): Verifica
Questo tipo di progetto ha lo scopo di testare gli strumenti, le politiche, le strategie e i piani
congiunti già identificati in progetti precedenti (non necessariamente MED) attraverso attività
pilota, nella prospettiva di rintracciare soluzioni applicabili a un grande set di utenti e territori.
Le attività pilota possono essere organizzate solo se il contesto, i dati e gli attori sono già stati
definiti e quando le condizioni tecniche e istituzionali sono favorevoli. Possono includere, ove
necessario, lo sviluppo di studi preliminari nella fase di partenza. Devono invece
necessariamente includere una valutazione delle azioni pilota e una fase finale per la
trasferibilità dei risultati nei territori del progetto.
 I principali output sono: studi preliminari e di fattibilità, attività pilota, piani di
trasferibilità dei risultati.
 La durata massima del progetto è di 30 mesi.
 Il budget totale per ogni progetto è compreso tra 1.200.000 e 2.500.000 EUR.
 Per la partnership, è raccomandata l’inclusione di partner istituzionali e operativi fino
a 10 partner totali.
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 Attività di comunicazione suggerite: uso intensivo delle tecniche di pubbliche relazioni
e strategie di diffusione; storie, interviste, testimonianze e immagini; attività sui social
media per sensibilizzare ed entrare in contatto con i cittadini a livello locale/regionale.
Modulo 3 (M3): Capitalizzazione
Questa tipologia ha l’obiettivo di capitalizzare i risultati di progetti esistenti (non
necessariamente MED). I progetti devono basarsi su metodologie, pratiche, strumenti di
intervento già testati e implementati dagli stakeholder a livello ragionale o locale. L’obiettivo
è fare passi avanti sui risultati già ottenuti su uno specifico tema scelto dal partenariato. I
progetti M3 devono identificare chiaramente un numero limitato di output/esperienze
raggiunti da precedenti iniziative in un ambito specifico e capitalizzarli.
 I principali output sono: raccomandazioni di policy, Memorandum of Understanding,
accordi, proposte regolative e procedurali, documenti, protocolli.
 La durata massima prevista è di 18 mesi.
 Il budget totale a progetto è tra i 600.000 e 1.200.000 EUR.
 Nella partnership si consiglia di includere partner istituzionali e network per un
massimo di 8 soggetti.
 Le attività di comunicazione suggerite sono: mappatura iniziale degli stakeholder con
ruoli e target; attività e strategie di pubbliche relazioni; creazione di network locali e
regionali per sensibilizzare gli stakeholder attraverso i social media e strategie i
comunicazione.
Modulo 1 e 2 (M1+M2) Studio e Verifica
L’obiettivo è, a causa di una lacuna nella letteratura, nei dati o nelle esperienze, creare nuova
conoscenza in un determinato campo e sviluppare soluzioni comuni che possono essere
direttamente testate nei territori. Il focus è sulla conduzione di studi e lo sviluppo di strumenti
o piani comuni (M1), che poi saranno testati per essere trasferiti nelle politiche pubbliche dei
territori partecipanti (M2). I progetti includono necessariamente una valutazione delle azioni
pilota e una fase finale di trasferibilità dei risultati nei territori interessati.
 I principali output sono: analisi SWOT, stato dell’arte, analisi di benchmarking, modelli,
piani di azione, strategie, strumenti, attività pilota e piani di trasferibilità dei risultati.
 La durata massima dei progetti M1+M2 è di 36 mesi. Si raccomandando 15 mesi per le
azioni di M1 e 21 mesi per M2.
 Il budget totale a progetto è tra 1.800.000 e 3.000.000 EUR
 Per la partnership, si raccomanda di includere partner scientifici, istituzionali e
operazionali fino a 12 soggetti.
 Attività di comunicazione: assicurarsi che i risultati siano al 100% trasparenti e trasferiti
ai target del progetto in modo adatto; prevedere almeno un’attività di promozione per
l’output finale; assicurare azioni appropriate per guidare il network a livello europeo e
transnazionale; uso intensivo delle tecniche di pubbliche relazioni e strategie di
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diffusione; fornire storie, interviste, testimonianze e immagini; attività sui social media
per sensibilizzare ed entrare in contatto con i cittadini a livello locale/regionale.
Modulo 2 e 3 (M2+M3): Verifica e Capitalizzazione
L’obiettivo è testare in profondità gli strumenti, le politiche, le strategie e i piani condivisi che
sono già stati identificati tramite altre iniziative (non necessariamente MED) attraverso attività
pilota, assicurando la trasferibilità delle soluzioni applicate nei territori del progetto (M2) e, in
seguito, capitalizzare i risultati ottenuti durante la prima fase M2 con i risultati e le esperienze
di altri progetti che contribuiscono direttamente agli Obiettivi Specifici (M3). Questi progetti
dovrebbero lavorare per l’adozione di modelli transnazionali e la loro applicazione nelle
politiche locali e regionali nell’area MED. Possono includere, ove necessario, studi preliminari,
mentre devono necessariamente prevedere la valutazione delle azioni pilota e una fase per la
trasferibilità dei risultati nei territori del progetto.
 I principali output sono: studi preliminari e di fattibilità, attività pilota, piani di
trasferibilità dei risultati, raccomandazioni di policy, Memorandum of Understanding,
accordi, proposte regolative e procedurali, documenti, protocolli.
 La durata dei progetti è di massimo 36 mesi, 21 mesi per le attività M2 e 15 mesi per
le attività M3.
 Il budget a progetto è fissato tra 2.500.000 e 3.600.000 EUR.
 Per la partnership, si raccomandano partner istituzionali, operative e network per un
massimo di 12 soggetti a progetto.
 Attività di comunicazione suggerite sono: uso intensivo delle tecniche di pubbliche
relazioni e strategie di diffusione; fornire storie, interviste, testimonianze e immagini;
attività sui social media per sensibilizzare ed entrare in contatto con i cittadini a livello
locale/regionale, mappatura iniziale degli stakeholder con ruoli e target; attività e
strategie di pubbliche relazioni; creare network locali e regionali per sensibilizzare gli
stakeholder attraverso i social media e strategie i comunicazione.
Modulo 1, 2 e 3 (M1+M2+M3): Progetti integrati
I progetti di questo tipo hanno l’ambizione di creare un impatto diretto sulle politiche regionali
e locali dello spazio MED ed europeo e integrare tutti i tipi di attività visti sino ad ora. La loro
struttura e le azioni dovrebbero esser pienamente orientati verso la ricerca di soluzioni
transnazionali connesse all’area MED in maniera globale, e non a specifici territori.
Dovrebbero inoltre essere elaborati in connessione con altri progetti MED e non. I progetti
integrati si focalizzano su questioni altamente rilevanti per l’area mediterranea prendendo in
considerazione il lavoro realizzato a livello locale, i cui risultati dovrebbero esser traslati su
scala transnazionale.
 I principali output sono: analisi SWOT, stato dell’arte, analisi di benchmarking, modelli,
piani di azione, strategie, strumenti, attività pilota e piani di trasferibilità dei risultati,
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



raccomandazioni di policy, Memorandum of Understanding, accordi, proposte
regolative e procedurali, documenti, protocolli.
La durata massima per un progetto è di 48 mesi: 15 mesi per M1, 21 mesi per M2 e 12
mesi per M3.
Il budget totale a progetto previsto è tra i 3.600.000 e 6.000.000 EUR.
Per la partnership si raccomandano partner scientifici, istituzionali, operazionali e
network fino ad un massimo di 15 soggetti a progetto. Potrebbe esser necessario
stabilire un gruppo di partner che formi il nucleo principale coinvolto in ogni fase del
progetto; gli altri partner sarebbero coinvolti per la maggior parte in uno solo dei
moduli. Il partner leader e il responsabile dei work package deve essere un ente
regionale o statale.
Attività di comunicazione suggerite sono: uso internazionale dei media; sviluppo di
storie, interviste, testimonianze e immagini; assicurarsi che i risultati siano al 100%
trasparenti e trasferiti ai target del progetto in modo adatto; prevedere almeno
un’attività di promozione per l’output finale; assicurare azioni appropriate per guidare
il network a livello europeo e transnazionale; uso intensivo delle tecniche di pubbliche
relazioni e strategie di diffusione; attività sui social media per sensibilizzare ed entrare
in contatto con i cittadini a livello locale/regionale.
Dotazione finanziaria
Il Programma Interreg MED è cofinanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR)
e dallo Strumento di Preadesione (IPA). In entrambi i casi è previsto il supplemento della
controparte nazionale.
Il contributo del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) al programma ammonta a
circa 224.300.000 EUR.
Il contributo dell’IPA ammonta a circa 9.300.000 EUR.
L’intero budget del Programma, incluse le controparti nazionali, ammonta a 275.900.000
EUR.
Il cofinanziamento massimo per gli enti pubblici è dell’85% dei costi totali ammissibili. Il tasso
di cofinanziamento per i partner privati è del 50% dei costi totali ammissibili.
Il cofinanziamento per i partner IPA è dell’80% dei costi totali ammissibili.
Il modello organizzativo del Programma
Comitato di monitoraggio
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Il Comitato di Monitoraggio (CM) è formato da rappresentanti degli Stati Membri ed è
responsabile per l’implementazione efficiente del Programma di Coesione, per il monitoraggio
dei progressi rispetto agli obiettivi e per la selezione delle operazioni. Il CM ha creato un
Comitato Direttivo per la selezione e modifica delle operazioni, responsabile con il
Segretariato Congiunto della selezione in ogni fase della procedura di assegnazione e
dell’approvazione o rifiuto dei cambiamenti per tutti i tipi di progetti sotto gli Assi Prioritari 1,
2, 3. Il CM è responsabile per 1) la validazione finale della lista di progetti selezionati dal
Comitato Direttivo; 2) la selezione e modifica dei progetti dell’Asse Prioritario 4.
Le decisioni sono prese sulla base del consenso espresso da ogni delegazione nazionali con un
voto a Paese.
Autorità di Gestione
L’Autorità di Gestione (AG) è responsabile della gestione e implementazione del programma
di cooperazione in accordo con il principio di sana gestione finanziaria. Svolge anche attività
di informazione e ricerca dati. L’AG scelta dai Paesi partecipanti al MED è la regione ProvenzaAlpi-Costa Azzurra (Tel: +33 4 88 10 76 14 - email: [email protected])
Segretariato Congiunto
Il Segretariato Congiunto (SC) è un team transnazionale che assiste gli altri organi
nell’implementazione del programma. Si occupa delle iscrizioni, procura le informazioni ai
potenziali beneficiari e li assiste nella fase di implementazione dei progetti.
Il SC si trova nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra (Tel: +33 4 91 57 52 96 – email:
[email protected]).
Autorità di Certificazione
L’Autorità di Certificazione (AC) certifica spese e richieste di pagamenti prima che arrivino in
Commissione; riceve i pagamenti della Commissione e si occupa dei rimborsi. Gestisce inoltre
il conto annuale. Per il periodo 2014 2020, è stato scelto come AC il Ministro della Finanza e
della Pubblica Amministrazione della Spagna.
Autorità Audit
Funzionalmente indipendente, l’Autorità Audit è responsabile dell’effettivo funzionamento
del Sistema di controllo e di management. È composta da una commissione interministeriale
ed è assistita da un gruppo di personalità indipendenti provenienti da ogni Stato partecipante
al programma.
L’Autorità Audit si trova a Parigi (Tel: +33 1 53 44 23 07 - email: [email protected]).
Stati partecipanti
Ogni Stato partecipante è libero di organizzare il proprio corpo nazionale anche creando, ad
esempio, comitati nazionali e corpi consultivi.
Contact Point Nazionali
I Contact Point Nazionali possono essere individui o corpi amministrativi. Il loro ruolo è
assicurare la transnazionalità del programma e aiutare lo sviluppo dei progetti. Sono in diretto
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contatto con gli stakeholder nazionali e provvedono informazioni sul programma, sui bandi
per i progetti, i requisiti di ammissibilità, etc. Sono coordinati dalle Autorità Nazionali.
Il Contact Point Nazionale italiano si trova nella Regione Emilia-Romagna (MED National
Contact Point: Tel.: +39 051 6450415; [email protected])
PARTNERSHIP
Possono essere partner del progetto:



Enti pubblici locali, regionali e nazionali;
Istituzione private, incluse le compagnie private;
Organizzazioni internazionali.
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