scheda di affido

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Ultimo aggiornamento lunedì 9 dicembre 2013
LETTERINA DI BRINA
Adottata nel novembre 2013
e-mail del 4 dicembre 2013
Ciao Roberta.
Ad un mese dall’adozione di Brina ti aggiorno sulla situazione.
Brina è decisamente una cagnolona vivace, equilibrata ed intelligente!
Ogni giorno facciamo 3 lunghe uscite. Le piace soprattutto l’uscita del primo pomeriggio quando si
va in area cani. Qui è difficile che chi la vede giocare non sia affascinato dalla sua corsa elegante,
dai suoi balzi incredibilmente leggiadri e dalla sua infinita disponibilità al gioco. Sebbene sia
disponibile al gioco con tutti, cuccioli, adulti, cani nervosi e dominanti e cani tranquilli, Brina da il
meglio di sé quando incontra cani simili a lei. Quando c’è Kyra o Giada è uno spasso vederle!
E’ instancabile, veloce, scattante. Credo sia molto ambita (dagli altri padroni di pelosi) perché lei
riesce a far ‘stancare’ chiunque, ed i cani se ne vanno, alla fine dei giochi, non meno soddisfatti dei
loro padroni!
In casa si comporta molto bene. Qui c’è un gran traffico di bambini e ragazzi (per via delle lezioni al
mio domicilio). Quando sente il citofono corre a ricevere l’ospite. Qualche volta ringhietta (specie ai
ragazzoni con cappello) ma, una volta rassicurata, annusa qua e la e poi si ritira, oppure si stende
vicino a me.
Quando arriva qualcuno che le piace, invece, fa tante feste e poi si butta a terra a pancia in su per
ricevere gli onori del caso.
Comincia anche a capire che quando ha il suo osso non è il caso che si senta minacciata da noi. E’
arrivata ad accettare che sia io che Luca ci avviciniamo per accarezzarla quando lei è intenta a
rosicchiare. Ma capisco che non sia completamente rilassata. Tuttavia, il suo ringhiare a bassa voce
non è mai passato a serie minacce e mi sento di dire che non accadrà mai.
La sera giochiamo con una pallina. Io e Luca ce la passiamo e lei cerca di portarcela via. Ogni tanto
la intercetta così Luca la rincorre per riprenderla.
Le prende la pallina dalla bocca!
All’inizio mi sono opposta, ma ho visto che Brina accetta questo gioco: a volte cede la pallina
spontaneamente, a volte se la fa rubare … e non sempre in cambio di un bocconcino!
Semplicemente in cambio di poter prolungare il gioco all’infinito...
Quando guardo Brina cerco di immaginare la sua storia precedente.
C’è, eppure è come se non ci fosse.
E’ come se nessun cane del canile avesse una storia. Per fare la loro storia servirebbe farli sentire
liberi: liberi di esprimere la loro vera indole.
Ecco, penso che a Brina ed a tutti i cani adottati sia accaduto questo: poter vivere la loro personale
storia nel pieno delle loro potenzialità.
Colgo l’occasione per dirti che apprezzo molto il tuo lavoro e quello dei volontari.
Un caro saluto,
Carla e Luca