N. 105 – febbraio / marzo 2011 Dal Giappone per conoscere la

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N. 105 – febbraio / marzo 2011 Dal Giappone per conoscere la
N. 105 – febbraio / marzo 2011
Dal Giappone per conoscere la cooperazione sociale reggiana
Nei giorni scorsi, grazie alla collaborazione di Quarantacinque, il consorzio delle cooperative sociali di
Legacoop, Naonori Tsuda, docente di Economia presso l’Università St. Andrew’s di Osaka (Giappone), ha fatto
visita ad importanti realtà della cooperazione sociale e del settore socio-assistenziale pubblico reggiano.
Naonori Tsuda si occupa in particolare di ricerca nel settore no-profit e nel settore delle politiche socioeconomiche. Il docente giapponese è in Italia da circa sei mesi per studiare il modello socio-assistenziale
italiano e le sue interazioni con la cooperazione sociale.
Naonori Tsuda, accompagnato da Paola Macchi di Quarantacinque, ha visitato “Lo Stradello” di Scandiano,
cooperativa sociale impegnata nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, dove ha incontrato il
presidente della cooperativa e del consorzio Quarantacinque Piero Giannattasio. Successivamente ha incontrato
il direttore di Quarantacinque Fabrizio Montanari con il quale ha visitato il primo asilo nido intercooperativo di
Reggio, denominato “Aguas Claras”, realizzato dalla cooperativa sociale Coopselios in collaborazione con
Unieco, Comune e Provincia di Reggio Emilia. Il giorno successivo Tsuda ha visitato la Residenza per anziani
non autosufficienti “Villa Bertani” di San Martino in Rio, gestita dalla cooperativa sociale Ambra, e più tardi la
sede cooperativa sociale “Il Bettolino” a Reggiolo e le sue serre di coltura idroponica di basilico, presso
l’impianto di trattamento dei rifiuti di Sabar a Novellara.
L’intenso programma di visite si è concluso con l’incontro con il presidente dell’Azienda di Servizi alla
Persona “Reggio Emilia Terza Età” Raffaele Leoni e con il consigliere Pier Paolo Salvarani presso la Casa
Protetta “I Tulipani” di Massenzatico dove ha potuto partecipare anche alle attività svolte in chiave
intergenerazionale in favore degli anziani e dei bambini dell’annessa Ludoteca “Il Telaio”, gestita dalla
cooperativa sociale Solidarietà ‘90. Questi incontri si inseriscono in una più ampia serie di rapporti con studiosi
del mondo cooperativo e altre simili realtà italiane e internazionali, Naonori Tsuda si è detto particolarmente
soddisfatto della varietà e della qualità degli scambi che la “due” giorni reggiana ha prodotto.
L’Assemblea Congressuale di Legacoop Reggio Emilia.
Il nuovo presidente è Simona Caselli
Si è svolta il 23 febbraio l’Assemblea Congressuale di Legacoop Reggio Emilia. Il presidente Ildo Cigarini, al
termine del suo mandato, ha incentrato il focus della sua relazione sul tema del cambiamento. “Cooperare per
cambiare” è stata infatti la parola d’ordine dell’Assemblea. “Per affrontare la crisi – ha detto Cigarini –
dobbiamo avere la capacità di raccogliere le sfide del mercato, di rinnovarci, di definire corrette visioni sia
strategiche, sia industriali, che sociali. La sfida sul piano imprenditoriale si gioca oggi sul tema
dell’innovazione e della conoscenza e coinvolge direttamente il mondo della Cooperazione che è una parte non
trascurabile dell’economia reale. Sono la dimensione d’impresa, l’internazionalizzazione, l’innovazione e la
conoscenza le vere sfide. Tutto ciò e l’impegno per realizzare questi obiettivi non contraddice i valori di
libertà, mutualità, solidarietà, partecipazione, giustizia sociale che hanno accompagnato la nostra storia ormai
secolare, e che oggi dobbiamo declinare in modo nuovo, ma non smarrire, alla luce delle tante sfide che ci
attendono”.
Guido Caselli, responsabile Area studi, ricerche, progetti di Unioncamere Emilia-Romagna ha poi presentato un
rapporto molto interessante sullo stato dell’economia in Emilia-Romagna e nella nostra provincia.
All’Assemblea sono intervenuti anche il sindaco di Reggio, Graziano Delrio, il presidente della Provincia Sonia
Masini e il presidente di Confcooperative Giuseppe Alai. “Di fronte alla crisi – ha detto il sindaco Delrio –
anche Reggio ha bisogno di ripartire. Ma si esce dalla crisi con un modello sociale ed economico diverso.
(Segue in 2.a)
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(Segue dalla 1.a) E per questo è importante l’esperienza cooperativa, che rappresenta un modello sociale ed
economico diverso, di cui c’è bisogno”. Per Sonia Masini abbiamo davanti una sfida importante, che è quella di
ridefinire il concetto di ricchezza. Di fronte alla crisi, nel nostro Paese, è necessario reagire, per evitare che il
paese vada alla deriva e che prevalga l’allentamento del senso di responsabilità individuale. La presidente della
Provincia ha poi sottolineato l’attenzione che va data alla lotta contro le infiltrazioni mafiose nella nostra
provincia. Il presidente di Confcooperative Alai ha voluto ricordare il lavoro comune con il presidente di
Legacoop Cigarini, e il senso di collaborazione che lo ha ispirato. Per quanto riguarda la nascita dell’Alleanza
Cooperativa Italiana, Alai ha sottolineato “come sia tempo di arrivare all’unità cooperativa e a Reggio Emilia
– ha aggiunto – queste condizioni ci sono”.
L’Assemblea ha poi salutato calorosamente il presidente uscente Ildo Cigarini, che ha guidato Legacoop dal
gennaio 2005 ad oggi, attra-erso momenti molto impegnativi per la cooperazione. “Ma ho potuto anche
condividere – ha detto Cigarini – i successi delle grandi cooperative che sono leader nei loro settori di
riferimento, e anche la straordinaria storia di tutte le nostre cooperative, di tutte quelle che giorno per giorno
affermano sul nostro territorio i valori della mutualità e della solidarietà.”
La neo eletta presidente Simona Caselli, dopo aver ringraziato i delegati per la fiducia accordata, ha sottolineato
l’attualità del modello cooperativo di fronte alle nuove sfide competitive e le grandi potenzialità della
cooperazione reggiana. “La globalizzazione, il cambiamento dei rapporti di forza nel mondo, la rapidissima
evoluzione degli scenari economici impongono alle cooperative un pensiero nuo-vo che, nel rispetto dei valori
fondativi, sia in grado di trovare, in un mondo in rapido cambiamento, una sintesi nuova e avanzata tra
produttività, efficienza e partecipazione da un lato ed equità, sviluppo soste-nibile e coesione sociale dall’altro.
I dati dimostrano che le cooperative sono una grande risorsa per il paese ed una ricchezza per il territorio in
cui operano: il nostro patrimonio intergenerazionale e la nostra qualità imprenditoriale devono continuare a
costituire un presidio sicuro di legalità, un punto di riferimento importante per lo sviluppo del territorio, per
una prospettiva di benessere e di valorizzazione del talento dei nostri giovani e per una nuova progettualità a
supporto della qualità della vita e del welfare raggiunti dalla nostra comunità”. Simona Caselli è nata a Parma
nel 1961. E’ laureata con lode in Economia e Commercio all’Università di Parma. Ha una specializzazione alla
Sda Bocconi in ”Direzione e Politica finanziaria”. Dal 1985 al 1992 è stata responsabile del settore finanza e
credito della Lega delle Cooperative di Parma. Nel 1992 è stata chiamata al Ccfs di Reggio, dove ha svolto
prima le funzioni di tesoriere, di responsabile del Settore sviluppo e poi di direttore commerciale, ruolo che
ricopre tutt’ora. Dal 2006 è anche presidente della Cooperativa Immobiliare Bellelli. Ha ricoperto e ricopre
tutt’ora importanti incarichi in diverse cooperative.
Le cooperative sociali nella Direzione di Legacoop Reggio Emilia
Sono numerosi i rappresentanti delle cooperative sociali eletti nella Direzione di Legacoop Reggio Emilia
dall’ultima Assemblea Congressuale. Si tratta di Luciana Artoni (Il Poliedro), Rosanna Bacci (Il Ginepro),
Elena Bertolini (Solidarietà 90), Piero Giannattasio (Lo Stradello), Roberto Mainardi e Cinzia Malacrino
(Ambra), Fabrizio Montanari (Consorzio Quarantacinque), Eber Bianchi Eber (Il Bettolino), Antonella
Reggianini (Argento Vivo), Guido Saccardi e Annalisa Lusuardi (Coopselios), Claudia Melli (Zora).
Ambiente: Legacoop organizza il 23 marzo un seminario
sul Testo Unico ambientale n. 152 2006
Legacoop Reggio Emilia organizza il 23 marzo 2011 alle 14:30 un seminario sulle principali modifiche del
Testo Unico ambientale n. 152/2006, una materia che interessa da vicino diverse cooperative sociali
L’iniziativa si terrà nella Sala Magnani presso la sede di Legacoop in via Meuccio Ruini 74/d a Reggio Emilia.
Dopo l’introduzione di Marco Pecorari, responsabile del Servizio ambiente e sicurezza di Legacoop Reggio
Emilia, interverranno Alessandro Antelmi e Ettore Morini, esperti dello Studio Alfa.
In particolare si parlerà, per quanto riguarda la Parte II del Testo Unico, di abrogazione del D.Lgs. n. 59/05 e la
conseguente trasposizione di tutto l’impianto normativo relativo all’Autorizzazione Integrata Ambientale
all’interno del D.Lgs. 152/2006, e delle novità relative alla Valutazione di Impatto Ambientale. Per la Parte IV
di sanzioni Sistri, nuove modalità di deposito temporaneo, Albo gestori ambientali, nuove definizioni di
sottoprodotto e di non rifiuto, Caratteristiche di pericolo e miscelazione dei rifiuti, pulizia delle fognature e
sgombero neve. Per la Parte V della nuova definizione di stabilimento, delle nuove tempistiche di rinnovo delle
autorizzazioni vigenti, delle aziende sottoposte ad autorizzazione a carattere generale e definizione di aziende
che non necessitano di autorizzazione alle emissioni.
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Coopselios / 1: un ciclo di incontri per insegnanti e genitori.
Tra i relatori Maria Rita Parsi e Paolo Crepet
Fare rete sul territorio rappresenta per le cooperative un elemento qualificante e di distinzione. Per una
cooperativa sociale, inoltre, il networking diventa più che mai importante quando si basa su un progetto
culturale forte, finalizzato alla promozione di una cultura alla persona, dei servizi, del benessere.
Queste sono le premesse che hanno portato Coopselios all’ideazione del ciclo di incontri “Educare
all’autostima”, in collaborazione con Apper (Associazione per la professione di psicologo e psicoterapeuta) e
Impresa Famiglia, con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia. L’iniziativa è rivolta ad insegnanti e genitori
e vede come protagonisti tre ospiti di chiara fama, accompagnanti da esponenti delle istituzioni locali. Il primo
incontro si è svolto il 3 marzo: Maria Rita Parsi, con Paola Cagliari (direttore della Istituzione Nidi e Scuole per
l’infanzia del Comune di Reggio Emilia), ha parlato di “Come educare i figli all’autostima”.
Il 31 marzo Paolo Franchini con Enza Malaguti (responsabile dell’Ufficio di Piano, Unione Bassa reggiana)
parlerà di “Autostima e amore di sé”. Il 28 aprile Paolo Crepet, con Carlo Menozzi (direttore pedagogico
dell’Osea), presenterà una relazione sul tema “Come coltivare l’autostima per migliore la propria qualità di
vita”.
Maria Rita parsi è psicopedagogista, psicoterapeuta e scrittrice; dirige la Società Italiana di Psicoanimazione.
Paolo Franchini, filosofo e psicoanalista, è professore di Psicologia e docente presso la Scuola di Specialità in
Psichiatria dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Paolo Crepet, psichiatra, sociologo e autore di
importanti pubblicazioni, insegna “Culture e linguaggi giovanili” all’Università di Siena. Tutti gli incontri,
aperti al pubblico, si terranno a partire dalle 20:30 al Centro Internazionale Loris Malaguzzi in via Bligny a
Reggio Emilia. Per informazioni e iscrizioni: http://lezioni-autostima.coopselios.com/.
Coopselios / 2: nasce a Reggio Emilia Prontoserenità,
un servizio innovativo per un welfare sostenibile
Tagli alla spesa pubblica, invecchiamento della popolazione e mutamento dei bisogni sociosanitari: sono
diverse le problematiche che devono affrontare le famiglie, sempre più spesso messe alla prova dalla crisi
economica e da una crescente scarsità di servizi pubblici capaci di rispondere a esigenze variabili e
diversificate. Proprio al fine di proporre servizi flessibili e di qualità, Coopselios, nel 2008, ha dato vita insieme
ad altri 4 soggetti alla Fondazione Easy Care, un ente no profit nato con la doppia finalità di promuovere la
ricerca sui temi dell’invecchiamento e di ideare nuove proposte per rispondere alla molteplicità dei bisogni
legati ai mutamenti socio-demografici.
Così è nato Pronteserenità, un nuovo modello di erogazione di servizi complessi, basato sull’integrazione di
servizi già esistenti sul territorio e il loro completamento con proposte innovative. Prontoserenità offre un
sistema globale di protezione, assistenza e cura di anziani e disabili, integrando risposte sanitarie e sociali e
promuovendo la collaborazione fra operatori pubblici e privati. Si tratta di un sostegno concreto e di qualità alle
famiglie, a partire dal supporto offerto agli stessi caregiver, sempre nel rispetto della sostenibilità economica.
Fra i servizi erogati: orientamento e informazione tramite sportello fisico, internet e call center, assistenti
familiari formate, alloggi protetti per anziani, teleassistenza, telesoccorso, telecontrollo, mutua socio-sanitaria
integrativa, servizi domiciliari, ricoveri di sollievo e residenzialità.
Già attivo sul territorio di Milano, Prontoserenità, diffuso mediante il Consorzio Care Expert, approda ora a
Reggio Emilia: dal 7 febbraio è aperto un nuovo sportello (Via Mameli, 15/E) per fornire informazioni,
orientamento e consulenza sulla rete di servizi. Prossimamente verrà aperta una sede del servizio anche nel
Comune di Parma. Per info: www.prontoserenita.it.
Coopselios / 3:
inaugurato il Centro Servizi Valgrande nel Padovano
Il 26 febbraio 26 febbraio è stato inaugurato il Centro di Servizi Valgrande di Sant'Urbano (PD), per anziani
non autosufficienti, che sarà gestito dalla cooperativa sociale Coopselios. All’inaugurazione erano presenti
numerose autorità e rappresentanti del Comune, dei territori limitrofi, della Regione e dell’Ulss, oltre al
presidente di Coopselios Guido Saccardi.
Il Centro Servizi è una realizzazione importante che, nel territorio veneto, offre una struttura in grado di
soddisfare elevati standard qualitativi. L’edificio può ospitare 60 anziani in camere doppie dotate di bagno. I
servizi offerti riguardano, oltre alle normali attività sanitario-assistenziali, attività di animazione e integrazione
con il territorio.
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Il Bettolino / 1:
raddoppia la produzione del basilico e aumenta la qualità
Grazie ad un investimento di 60.000 euro nel mese di marzo inizierà la commercializzazione dei vasi di basilico biologico prodotti dalla cooperativa sociale Il Bettolino di Reggiolo.
Lo sforzo compiuto in questi ultimi anni dall’azienda per migliorare sotto l’aspetto qualitativo e quantitativo la
produzione del basilico ha dato i suoi frutti. Grazie all’introduzione di nuove varietà dei semi, alle modifiche
alla ricetta di concimazione, agli interventi di manutenzione straordinaria tutto l’impianto e soprattutto grazie
all’impegno e alla crescita professionale degli operatori, nel 2010 la produzione di basilico idroponico con il
metodo della lotta integrata, è stata di ben 75 tonnellate. Fortunatamente tutto il basilico prodotto è stato
commercializzato; per il 60% in vaschette il 40% è stato trasportato in Liguria per la successiva trasformazione
in pesto alla genovese. Sono state oltre 800.000 le vaschette di basilico con il marchio “Amici in campo”
commercializzate nei negozio della grande distribuzione (Coop, Conad, Realco). Per continuare il processo di
qualificazione e di innovazione da una parte, ma soprattutto per creare nuove opportunità di lavoro per inserire
altre persone svantaggiate, il Cda della cooperativa ha deciso di investire ancora sul basilico attrezzando in sede
due serre per la produzione di basilico biologico in vaso. Grazie al contributo ottenuto in conto interessi da
Agrifidi, per il 2011 sarà possibile produrre circa 300.000 vasi di basilico biologico. Come per il basilico
idroponico, il prodotto che non sarà commercializzato, verrà inviato ad un pastificio ligure che lo trasformerà in
pesto alla genovese biologico. Considerando che le potenzialità delle due serre a pieno regime sono quelle di
produrre 500.000 vasi e che un vaso di basilico produce circa 80 grami di prodotto, è previsto di produrre 40
tonnellate di basilico bio che si vanno ad aggiungere alle altre 80 tonnellate del basilico idroponico. Con 120
tonnellate di basilico prodotto in serra, la cooperativa si collocherà tra i principali produttori del nord Italia e
quindi si apriranno nuove opportunità lavorative per persone disabili e svantaggiate del territorio.
Il Bettolino / 2:
cresce e si amplia il laboratorio di assemblaggio
“Dal 2010 – spiega il presidente del Bettolino Eber Bianchi – per continuare la nostra esperienza e dare
sempre più risposte alle richieste dei servizi, sia in termini qualitativi con attrezzature sempre più complesse
sia in termini quantitativi per dare nuove opportunità e favorire nuovi inserimenti, abbiamo deciso di
implementare il laboratorio di assemblaggio con l’acquisto di una floppak che ci permette di confezionare
conto terzi prodotti monouso ed in particolare kit di posate con la possibilità di fare personalizzazioni con
l’inserimento nella confezione di messaggi per far conoscere meglio le finalità delle diverse iniziative che
vengono organizzate sul territorio”. Il Bettolino è in grado di eseguire un controllo costante del ciclo
produttivo e quindi di garantire la massima qualità del prodotto finale con tempi di consegna certi e con il
rispetto delle caratteristiche tecniche richieste dal cliente. L’acquisto di questa nuova macchina ha comportato
un investimento notevole e uno studio di accorgimenti per facilitare il lavoro delle persone addette a preparare
il materiale da confezionare. La macchina è stata trasformata per mettere i nostri dipendenti in grado di
utilizzarla con facilità.
Le modifiche più importanti hanno riguardato il nastro di montaggio che è stato dotato di “palette” di
riferimento per la posa dei pezzi e la linea di montaggio che è stata ampliata per consentire ai ragazzi di avere
lo spazio necessario e comodo per posizionare il materiale da assemblare. “Sulla nuova linea – prosegue
Bianchi – trovano occupazione 4 persone con svantaggio, oltre all’operatore guida che controlla il lavoro. La
linea ha una potenzialità di assemblaggio di 50/60 pezzi al minuto, ma per adesso le capacità dei nostri
operatori riescono ad assemblare 20/25 pezzi al minuto. In questo momento abbiamo trovato un lavoro che per
la sua natura non garantisce un reddito sufficiente: per questo motivo contiamo di ampliare le nostre attività,
come abbiamo fatto con le altre nostre produzioni, per fornire diversi prodotti al consumatore finale. Siamo
quindi impegnati a contattare i vari referenti delle feste di paese per proporre i nostri prodotti che oltre al
servizio che possiamo offrire, hanno il valore aggiunto delle finalità della nostra cooperativa: quello
dell’inserimento al lavoro di persone svantaggiate.”
Legacoop: al convegno di Manarola sugli ostelli
la presenza della cooperazione sociale
Si è tenuto il 23 e 24 marzo a Manarola, presso l'ostello "Cinque Terre" il seminario nazionale delle cooperative
di Legacoop che gestiscono ostelli. Presenti cooperative operanti in Liguria, Piemonte, Lombardia, Friuli,
Emilia Romagna, Toscana, Sicilia. (Segue in 5.a)
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(Segue dalla 4.a) Il responsabile nazionale di Legacoop Turismo Maurizio Davolio ha illustrato gli obiettivi del
seminario: favorire la conoscenza reciproca, scambiare esperienze di gestione e di promozione, sostenere la
collaborazione commerciale, creare una rete nazionale. Il seminario ha consentito di far emergere esperienze di
qualità, con tratti anche innovativi negli aspetti della sostenibilità, inclusione sociale, rapporto con il territorio,
capacità aggregativa. Le cooperative presenti hanno deciso un piano di attività che prevede il completamento
della mappatura di tutte le realtà che gestiscono ostelli o altre strutture ricettive para-alberghiere, anche in
collaborazione con Legacoopsociali, rappresentata al seminario dal responsabile nazionale delle cooperative
sociali B Giancarlo Brunato; proseguire il dialogo con Confcooperative e Agci con cui si potrebbe creare una
rete comune; creare una piattaforma di collaborazione fra le cooperative basata sull'autoformazione e l'elearning; creare un catalogo on line, finalizzato alla promozione; pubblicare materiali illustrativi e promozionali
rivolti in primis all'interno del movimento cooperativo; riflettere sull'opportunità di dotarsi di un marchio
comune; creare una mappa dell'Italia che indichi tutte le realtà operative comprendendo anche eventualmente le
cooperative agricole che offrono la visita aziendale e la vendita diretta dei prodotti; stabilire un rapporto con
l'agricoltura sociale; prevedere un secondo incontro in maggio.
Si parlerà di welfare al “Convivio Civico Cooperativo” organizzato dall’Associazione Eutopia
e dalla Cooperativa Case Popolari di Mancasale e Coviolo
Prosegue con successo l’iniziativa “Far, Narrare, Camminare / Convivio Civico Cooperativo per coltivare
buone mutualità” organizzato dalla associazione Eutopia e dalla Cooperativa Case Popolari di Mancasale e
Coviolo, in collaborazione con Circoscrizione Nordest - Comune di Reggio Emilia, Oltreluogo. Laboratorio di
architettura, Fondazione Ex Campo Fossoli, Mediavision, Centro Documentazione Storica di Villa Cougnet –
Laboratorio Geostorico Tempo Presente, Circolo Arci Pigal.
Il prossimo appuntamento, “Sguardi sulla città”, è il 17 marzo e riguarda in particolare chi è interessato ai
problemi del welfare reggiano. Il programma prevede alle 19.00 “Educatori ed operatori del territorio: uno
sguardo rasoterra sul welfare reggiano”. Alle 20.00 a tavola con la “mnèstra dal susùr” e alle 21.30 proiezioni
partecipate: “Buongiorno Territorio” di Mauro Incerti, Alberto Pioppi e Sara Filippini (2007), produzione Polo
3 Servizi Sociali - Comune di Reggio Emilia, “Giovani, Democrazia e Partecipazione” di Nico Guidetti (2009)
in collaborazione con Alberto Pioppi, Rita Bertozzi, Simone Saccani (Produzione: Circoscrizione Nordest Comune di Reggio Emilia, Alda - Association of the Local Democracy Agencies), e “Campo di Marte” di Nico
Guidetti (2010) sulla base di interviste e osservazioni di Alberto Pioppi (Produzione: Circoscrizione Nordest Comune di Reggio Emilia).
Gli incontri si svolgono presso la sala della Cooperativa Case Popolari di Mancasale e Coviolo in via Selo 4
(laterale di via Gramsci, nei pressi della palestra Galileo).
“Giochiamo in Pediatria”: un progetto di Officina Educativa
che coinvolge anche Solidarietà 90
Il 9 marzo l'Assessore all'Educazione, Scuola, Giovani del Comune di Reggio Emilia Iuna Sassi ha presentato
il nuovo progetto "Giochiamo in Pediatria", nato in collaborazione con l'Azienda Ospedaliera, reparto di
Pediatria, l'Associazione Onlus "Casina dei Bimbi", il Distretto Sociale di Coop Consumatori Nordest, la
cooperativa sociale Solidarietà 90 e l'Istituzione scuole dell'infanzia e nidi del Comune di Reggio Emilia. Il
progetto rientra nelle traiettorie determinanti del servizio Officina Educativa che nasce per promuovere
strategie inclusive di valorizzazione delle differenze, ancorando la propria azione ad un'idea di formazione
come apprendimento dai propri processi di lavoro, di ricerca come approccio strategico al processo educativo,
di cultura organizzativa coerente ai propri assunti culturali e pedagogici. Tutto questo per sostenere i diritti di
bambini ed adolescenti: il diritto all'educazione, il diritto all'apprendimento, il diritto al benessere e il diritto
alla partecipazione.
"Giochiamo in Pediatria" è un progetto dedicato a creare un ambiente sereno per i bambini ospedalizzati che
vivono situazioni psicologiche difficili e di disagio, e propone tre azioni: reclutamento e formazione di giovani
volontari tramite "Leva Giovani; realizzazione di una ludoteca all'interno della degenza pediatrica come luogo
di socializzazione e confronto tra persone appartenenti a culture ed ad età diverse; consegna di giochi ai
bambini con gravi patologie per premiare la loro collaborazione nel sottoporsi ad indagini strumentali
complesse e a volte dolorose. Il progetto è inserito nel programma "Vantaggi per la Comunità" promosso dal
Distretto Sociale di Coop Consumatori Nordest e potrà essere sostenuto da tutti i cittadini che decideranno di
“donare" i propri punti spesa a favore di "Giochiamo in Pediatria" presso i punti vendita Coop sino alla fine del
mese di marzo. (Segue in 6.a)
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(Segue dalla 5.a) Erano presenti, oltre all’assessore Iuna Sassi Claudia Nasi presidente dell’Associazione
“Casina dei Bimbi”, Sergio Amarri, direttore di Pediatria dell’Asmn e Raul Borciani, presidente del Distretto
Sociale Coop Consumatotori Nordest.
Ambra: lo sviluppo passa per la qualità del capitale umano.
Un ricco programma di convegni e di formazione
Prende avvio da marzo un intenso programma di stimolo e di sostegno all’implementazione della qualità che la
cooperativa sociale Ambra articolerà sia sul piano della formazione in aula e nei siti di realizzazione dei servizi
e sia attraverso l’organizzazione di convegni tematici aperti al pubblico. La qualità ricercata è sul piano di
alcune tematiche specifiche relative alla gestione dei servizi per l’infanzia e per i servizi per gli anziani, ma,
contemporaneamente, è sul piano più generale delle strategie d’impresa.
La riflessione avviata nel Consiglio di amministrazione e nella direzione aziendale punta infatti sulla
definizione delle specificità delle varie risposte alle grandi sfide che le crisi economiche e valoriali nazionali
hanno imposto anche ad Ambra.
I piani di intervento sono pertanto a carattere tecnico–imprenditoriale, per migliorare le capacità di go-verno
aziendale, a carattere sociale per rimarcare l’identità della cooperativa e a carattere tecnico spe-cifico per
affermare la professionalità delle proposte di Ambra. È un percorso che coinvolgerà circa 50 quadri ed
impiegati per un arco di tempo di circa 6 mesi (5 gruppi omogenei per circa 64 ore di aula) sulla base di un
programma formativo elaborato con Quadir e cofinanziato da Foncoop e si articolerà sui 3 piani decisi dal Cda.
A questo programma si aggiungono 2 importanti convegni che Ambra organizzerà sui temi dell’infanzia ed un
terzo sulle tematiche dell’assistenza agli anziani. Si tratta di un convegno il 3 marzo in collaborazione con il
Comune di Brescia e la rivista “Bambini”, dal titolo “La qualità educativa per i bambini, per le famiglie e il
territorio”, mentre il 7 marzo a Barcellona, in Spagna, (dove Ambra gestisce da ormai 3 anni un nido – scuola)
si terrà un convegno sulla cultura dell’atelier e i 100 linguaggi dei bambini, in collaborazione con l’associazione catalana La Farga impegnata nei servizi per l’infanzia; ad entrambi i convegni porteranno i loro
contributi esperti di valore nazionale (anche spagnoli) oltre a famigliari ed educatori. Il 18 marzo, infine, a San
Quirino (PN) si terrà il convegno dal titolo “La continuità assistenziale nella presa in carico dell’anziano
fragile” in collaborazione con l’amministrazione comunale; ai lavori parteciperanno dirigenti dell’Ambito socio
assistenziale, medici di famiglia, assistenti sociali e dirigenti di residenze e servizi territoriali. È prevista la
presenza dell’assessore Regionale alla salute del Friuli Venezia Giulia.
CONSORZIO QUARANTACINQUE / NOTIZIE DALL’ITALIA
Piacenza: la cooperativa Orto Botanico
gestirà il bar del Circolo ricreativo del Quartiere 4
Il circolo ricreativo culturale Quartiere 4 riapre le porte all'insegna di una nuova gestione. Bandite le polemiche
che in passato avevano creato dissidi e dissapori, la nuova gestione svolta direttamente dai componenti del
circolo, volta pagina e si prepara a una nuova avventura.
“Prima non eravamo pronti, ma adesso crediamo di poter gestire bene questo centro, luogo d'aggregazione
importante”, ha spiegato Bianca Rosa Sala, presidente del circolo. La riapertura della struttura comunale chiusa
dal 26 dicembre si è trasformata così in una grande festa alla quale hanno preso parte numerosi cittadini. Per il
vicesindaco Francesco Cacciatore, con l'inaugurazione, “dopo un periodo di gestione transitoria fatto di luce e
ombre, si apre una nuova pagina del circolo”. L'assessore Ignazio Brambati non ha escluso, “se il bilancio lo
consentirà”, prospettive di sviluppo, e ha rimarcato “il valore del circolo come punto di riferimento per l'intero
quartiere”. L'assessore Giovanna Palladini ha sottolineato come il circolo “costituisca un tassello importante
per la costruzione della rete di luoghi di relazione”. Angelo Bertoncini, presidente del Quartiere 4, lo ha
definito il “buon esito di un gioco di squadra”.
All'interno della struttura i soci troveranno inoltre anche un bar gestito dalla cooperativa sociale di tipo B "Orto
Botanico". Presenti all'inaugurazione anche don Maurizio Noberini, il presidente di "Orto Botanico" Fabrizio
Ramacci, Mauro Odoni della presidenza regionale di Ancescao, il consigliere regionale Pd Marco Carini, Anna
Barbieri di Legacoop e Giuseppe Grilli di Abicoop, e Vincenzina Rapaccioli del circolo Pensionati Farnesiana.
Nel finale è arrivato anche il sindaco Reggi per rimarcare la fiducia data dall'amministrazione ad un circolo che
“ha mostrato grande voglia di fare”.
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