cccp 02 aprile 2008 - Casa Comune e Campanile

Transcript

cccp 02 aprile 2008 - Casa Comune e Campanile
"Soldato caduto"
Nessuno, forse sa più, perché sei sepolto lassù
nel camposanto sperduto, sull'alpe, soldato caduto.
Nessuno sa più chi tu sia, soldato di fanteria,
coperto di erba e di terra, vestito del saio di guerra,
l'elmetto sulle ventitre..
Nessuno ricorda perché, posata la vanga, il badile
portando a tracolla il fucile, salivi sull'alpe... Salivi,
cantavi, e di piombo morivi; ed altri morivan con te.
Ed ora sei tutto di Dio… Il sole, la pioggia, l'oblio
t'han tolto anche il nome d'infronte.
Non sei che una Croce sul monte, che dura nei turbini e tace,
custode di gloria e di pace.
Il Sacrario Militare di El Alamein
Il Sacrario sorge al km 120 della litoranea Alessandri a d'Egitto-Marsa Matruh su un'ampia zona di terreno collinoso. Il toponimo arabo "Tel El
Alamein" significa "la collina delle vette gemelle".
Tutto intorno si estende la vasta pianura desertica sulla quale si svolsero le grandi battaglie di El Alamein. L'opera muraria (su progetto di Paolo
Caccia Dominioni, già Ufficiale del Genio alpino ed in Africa settentrionale Comandante del XXXI battaglione guastatori del Genio) si compone
di tre distinti blocchi di costruzioni: il Sacrario propriament e detto, il complesso degli edifici situati lungo la strada litoranea, la base italiana di
"Quota 33". Il Sacrario è costituito da una torre ottagonale, leggermente rastremat a verso l'alto, che si allarga alla base in un ampio padiglione.
All'interno sono custodite le Spoglie dei Caduti. Circa 500 metri a nord-ovest del Sacrario, su una collinetta, sorge la base italiana di QUOTA 33.
Nei pressi vi sono i resti di un cimitero di carri armati, saccheggi ato dai beduini. A Quota 33, dove si era sacri ficato il 52° Gruppo Cannoni da 152/37 (10 luglio 1942), fu costruita nel 1948 la Base Italiana, donde mossero 355 ricognizioni desertiche per il recupero dei Caduti, con oltre 400.000
chilometri di percorso.
A cura dei Reduci del 31° BATTAGLIONE GUASTATORI D'AFRICA (al labaro: una medaglia d'argento e una di bronzo al V.M.) per ricordare
i combattimenti di Marmarica, Tobruk, Alamein e Tunisia (1941-1943) e la successione missione (Alamein 1948-1961) agli ordini del Commissariato Generale Onoranze Caduti. Nel Sacrario riposano oltre 5.200 Salme Italiane provenienti dal Deserto. La missione partecipò pure al recupero
di circa 6.000 Salme Tedesche o Alleate, e creò le opere architettoniche delle Necropoli Italiane di Alamein e Tripoli.
Gli edifici situati lungo la strada comprendono, da sinistra:
- il cimitero degli Ascari libici, ove riposano le Spoglie di 232 Caduti, con annessa moschea;- il porticato d'ingresso con la Corte d'Onore;
- il complesso servizi con un piccolo museo di cimeli bellici e sala proiezione di video-filmati. La raccolta delle Salme dei Caduti, iniziata nel 1943 dalle autorità britanniche (con mano d'opera costituita da prigionieri italiani e tedeschi), fu completata negli anni dal 1949 al 1960 a cura di una
Delegazione del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti di Guerra, guidata dal Col. Paolo Caccia Dominioni che, con molta abnegazione, si dedicò alla pietosa opera.
SPONSORED BY : Studio affiliato - Ciserano (Bg) - Studio Affiliato Verdello (Bg)
Calcio a 7 - Piccole Grandi soddisfazioni
La Società “AMICI LONGOBARDA” nasce al tavolo di un Bar di Verzellino per poi iscrivere al Campionato 2006/2007 la prima squadra col
nome di “San Teodoro” che è scesa in campo grazie alle divise prestate da un altro amico.Quel primo campionato di chiuse in sottotono
con soli 22 punti in classifica al 10° posto.
Sotto il nuovo logo della “ Real Plagiale” la nuova formazione ha partecipato al Campionato 2007/ 2008, classificandosi al 4° posto assoluto, anche se nei sogni iniziali, c’era il 1° posto in classifica del
proprio girone. Una bella soddisfazione per tutti, dichiarano i responsabili della Società - perché anche la nostra semplice partecipazione ha permesso agli atleti di fare sport divertendosi.■■■
Portieri: Federico salini, Samuele Ravelli;
Difensori: Filippo Giannone, Flavio de Giorni,
Daniele Arrigoni, Fabio Cutrona;
Centrocampisti: Ivan Arrigoni, Filippo Messina, Alessandro Maniscalco,
Alessandro Lomuscio,Paolo Blandina, Roberto Maniscalco;
Attaccanti: Fabio Cristiano, Giuseppe Vetro, Davide Floris
Allenatori: Diego Bonacina, Mirko Montone
Cerchi una opportunità in più per un Lavoro ?
Compila in ogni sua parte e spedisci il modulo sottostante
Curriculum del Signor
nome……………………..cognome…………………
Nato a………………………. Provincia di ……………Nazionalità ………………
Residente a ………………..Provincia di …………...Nazionalità ………………
Titolo di Studio valido / equiparato ………………………………………………
Mansione e impieghi già svolti ……………………………………………………
Con la presente domanda si rende disponibile per un colloquio al fine di
poter meglio specificare la propria disponibilità e le esperienze conseguite;
Per ogni contatto, pregasi chiamare il n° seguente: ……. / …………………
Inviare la domanda di lavoro a:
Spett. EXTERNA srl - Piazza Monsignor Chiodi 13 - 24049 - Verdello (Bg)
Comunicato Stampa
FOTOVOLTAICO: IN ITALIA S UPERATI I 100 MW DI
POTENZA INS TALLATA PER 10.000 IMPIANTI1
Il GSE ha già riconosciuto 20 milioni di euro di incentivi
Lombardia, Puglia e Trentino Alto Adige le regioni
con maggiore potenza installata
Rom a, 15 aprile 2008 – La potenza installata degli impianti fotovoltaici incentivati dal. Conto Energia ha raggiunto, a oggi, oltre 100 MW su tutto il territorio
nazionale. Tale potenza si riferisce a 10.000 im pianti entrati in esercizio (tra
Vecchio e Nuovo Conto energia) da quando è attivo il meccanismo di incentivazione dell’energia prodotta da fotovoltaico gestito dal GSE.
Di questi impianti, 4.836 sono relativi ai piccoli im pianti (compresi tra 1 e 3
kW), 4.260 ai m edi im pianti (compresi tra 3 e 20 kW) e 645 ai grandi (superiori
a 20 kW). Le regioni con una maggiore potenza installata sono Lombardia (12
MW)), Puglia (11 MW) e Trentino Alto Adige (10 MW). Solo tre regioni, la Valle
D’Aosta, il Molise e la Liguria, non hanno ancora installato la potenza di 1 MW.
Il Gestore dei Servizi Elettrici ha riconosciuto, da quando è attivo il Conto Energia, 20 m ilioni di euro in incentivi.
Sul sito del GSE, all’indirizzo ww.gsel.it, è possibile consultare, in tempo reale, i
dati relativi a potenza, numerosità e ubicazione geografica degli impianti.
Inf o Point - Tel. +39 06 8011 4866 / 4614
e-mail [email protected] - www.gsel.it
Il primo intervento in Italia all’ospedale San Giovanni Bosco di TorinoRene, ultrasuoni per eliminare il
tumoreLa tecnica Hifu (High Intensity Focused
Ultrasound) in laparoscopia consente di minimizzare
i rischi legati alla chirurgia tradizionale STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO
ARTICOLO
P
er la prima volta nel nostro Paese un tumore al
rene è stato rimosso con gli ultrasuoni. La tecnica è stata utilizzata poche settimane fa all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino su una donna di
50 anni affetta da un carcinoma renale, la più aggressiva forma di cancro che interessa l’apparato
genito-urinario, che colpisce ogni anno in Italia
7.000 persone e rappresenta circa il 3 per cento dei
casi complessivi di tumore. L’intervento è stato eseguito dall’équipe di Giovanni Muto, direttore dell’unità di Urologia nella struttura piemontese, che ha
impiegato la metodica Hifu (High Intensity Focused
Ultrasound, ultrasuoni focalizzati ad alta intensità),
già ampiamente sperimentata negli ultimi anni contro il carcinoma della prostata e, recentemente, anche su altre forme di tumori solidi, come quelli del
fegato, della mammella e le metastasi ossee.
TEMPI RAPIDI E RISCHI MINIMI - «Le onde sonore spiega Muto - raggiungono il rene mediante una piccola sonda, inserita nell’addome per via laparoscopica, attraverso la quale gli ultrasuoni provocano
sull’area selezionata un effetto termico letale per il
tessuto tumorale (in pochi minuti la temperatura
raggiunge i 100 gradi, ndr). In pratica il calore causa
la necrosi della lesione cancerosa, la morte delle
cellule e dei vasi sanguigni che la nutrono, lasciando integro il tessuto sano circostante». I vantaggi?
L’intervento viene eseguito in anestesia totale, ma è
molto più rapido, risponde Muto: «Bastano 8 minuti
per sprigionare la quantità di ultrasuoni necessaria
e i tempi operatori si riducono del 70 per cento. Soprattutto, questa tecnica risparmia al paziente una
consistente perdita di sangue e il conseguente rischio di emorragie, che può caratterizzare la chirurgia tradizionale. La convalescenza, poi, è più breve
(circa tre giorni), perché le complicanze legate all’operazione sono pressoché nulle».
VALIDA PER I TUMORI PICCOLI - Oggi il trattamento
Hifu per i tumori prostatici è giudicato promettente,
ma ancora sperimentale, e riservato ai casi di malattia localizzata che, per motivi clinici, non possono
essere sottoposti a terapia chirurgica o a radioterapia, oppure a persone che non accettano gli effetti
collaterali legati alla prostatectomia. Anche per il
rene esistono delle limitazioni, precisa Muto: «La
tecnica Hifu è riservata a tumori allo stadio iniziale,
di dimensioni inferiori ai 4 centimetri. Fortunatamente, queste forme sono in aumento e oggi rappresentano circa il 50 per cento del totale delle neoplasie renali, grazie alla diagnosi precoce, dovuta
soprattutto alla scoperta occasionale delle lesioni
cancerose tramite ecografie all’addome eseguite
per altri scopi o sulla base di sintomi non specifici».
Il carcinoma renale, infatti, è per lo più asintomatico e resta impalpabile fino a quando la malattia non raggiunge uno stadio piuttosto
avanzato, quando è molto più difficile curarlo e spesso si è obbligati
a ricorrere alla nefrectomia, l’asportazione dell’intero rene (circa il
30 per cento dei casi viene diagnosticato già in fase metastatica).
PROGETTO INTERNAZIONALE - Questo primo trattamento è inserito in
un più ampio progetto di ricerca che vede impegnata l’Urologia del S.
Giovanni Bosco di Torino al fianco del Churchill Hospital di Oxford e
l’Università di Vienna per lo sviluppo dell’intervento laparoscopico
mediante ultrasuoni focalizzati in alternativa al bisturi. I tre centri
prevedono di trattare circa una decina di pazienti ciascuno entro l’estate, allo scopo di verificare la reale efficacia e la sicurezza dei risultati ottenuti.
UOVE LINEE GUIDA EUROPEE – La comunità scientifica internazionale tiene gli occhi puntati sulla chirurgia mini-invasiva e
sulle alternative agli interventi radicali, come dimostrano gli aggiornamenti delle linee guida per la cura di diversi tumori urologici, compresi quelli renali, presentati al congresso annuale dell’Associazione
Europea di Urologia (Eau), da poco conclusosi a Milano. Le nuove
direttive (ora disponibili anche su internet, in inglese) prevedono tuttora la nefrectomia radicale come trattamento standard per i pazienti con una forma localizzata.
Ma per le neoplasie di piccole dimensioni (quelle, appunto, inferiori
ai 4 centimetri di diametro) i medici devono prediligere un intervento
che asporti il tumore preservando l’organo, perché è ormai accertato
che questa procedura garantisce gli stessi tassi di sopravvivenza e,
nel caso di una recidiva, lo stesso periodo libero da malattia della
chirurgia radicale. E’ importante però, ricordano gli esperti, che l’operazione salva-rene – così come l’asportazione del tumore per via laparoscopica, indicata come tecnica d’avanguardia - venga eseguita
solo in centri con una grande esperienza specifica e, in questo contesto, potrebbe essere valutata anche per neoplasie fra i 4 e i 7 centimetri.
Grande approvazione e interesse suscitano anche i nuovi approcci
come l’Hifu, la crioablazione, l’ablazione con microonde o con laser,
considerati per ora opzioni sperimentali e in attesa di ulteriori conferme dai trial clinici. Il loro principale vantaggio è costituito dalle complicanze quasi nulle, che li rendono un’opzione sfruttabile anche in
malati attualmente esclusi dall’intervento chirurgico a causa di condizioni generali non buone.
Tra le altre novità per il trattamento dei tumori renali, l’Eau si dichiara favorevole alla cura con Interferone alfa dopo l’asportazione della
massa tumorale nei casi di neoplasia metastatica, perché migliora la
sopravvivenza generale e il periodo libero da malattia.
Positivo anche il parere sulla radioterapia per le metastasi cerebrali
e ossee da carcinoma renale, mentre continua a dimostrarsi poco
efficace la chemioterapia.
Infine, sempre per la fase metastatica, si segnala la recente approvazione, negli Usa e in Europa, di due nuovi farmaci antiangiogenetici promettenti, sorafenib e sutinib, da sfruttare anche in
combinazione con il temsirolimus, medicinale inibitore della tirosinochinasi. ( a cura di Vera Martinella - 18 aprile 2008 )
N
Quando la Giustizia
“è un vero piacere “
Un trattamento equanime attiva le stesse aree del cervello
«accese» da un cibo particolarmente apprezzato
LOS ANGELES, (Stati Uniti) – Essere oggetto di un trattamento equo e sentirsi trattati con senso della giustizia non è solo piacevole: secondo gli scienziati della
UCLA l’equanimità è addirittura un bisogno primario e
fondamentale, al pari di quello alimentare. L'indicazione arriva da un esperimento condotto dagli esperti di
psicologia e scienze cognitive dell’Università californiana, e pubblicato sulla rivista Psychological Science,
in cui si evidenzia che a fronte di un comportamento
giusto si attivano gli stessi circuiti cerebrali che si accendono quando si gusta un cibo particolarmente gradito, come per esempio il cioccolato, o quando si contempla una bella immagine. In particolare, come spiega la coautrice della ricerca Golnaz Tabibnia, lo
«striato» e la corteccia prefrontale ventromediale sono
le due zone cerebrali chiamate in causa nelle funzioni
cognitive e nella loro espressione. Queste aree del
cervello sono comuni sia all’uomo che ai ratti e alle
mente.
scimmie e vengono sollecitate da emozioni positive e
Le immagini filmate dalla telecamera vengono prima codificate
basilari.
LO STUDIO - I ricercatori hanno studiato i comportamenti e le risposte cerebrali di 12 studenti della UCLA,
nove dei quali femmine e con un’età media di 21 anni, a cui è stato chiesto di dividersi del denaro. Successivamente sono state monitorate le zone del cervello, notando che in corrispondenza di una stessa
somma cambiavano le reazioni. Se la cifra ricevuta
veniva considerata equa si attivavano lo striato ventrale e la corteccia prefrontale ventromediale, diversamente no. La zona del cervello associata invece al
disgusto si chiama insula ed è un'area della corteccia
situata profondamente nella fossa laterale del cervello, così definita perché un solco la circonda come un'i sola. All’interno dello stesso esperimento è stato osservato che negli studenti-campione si attivava l’insula quando la somma ricevuta veniva invece considerata non equa. Il lato solare della giustizia: così Matthew
D. Lieberman, altro coautore dello studio, ha ribattezzato questa scoperta, a cui va il merito di aver mostrato esplicitamente (persino fisicamente) la gratificazione che scaturisce dall’essere trattati equamente.
( Emanuela Di Pasqua ) 04/2008
Una telecamera
per “occhio”
Un microchip impiantato sulla retina e una videocamera installata su speciali occhiali. Non è un
film di fantascienza ma l'ultima frontiera raggiunta dell'ingegneria biomedica per ridare l a vista a
chi vive in un mondo senza luce.
Il rivoluzionario occhio bionico funziona azionando i nervi ottici con l'obiettivo di "far credere" al
cervello umano che l'occhio, seppur irreparabilmente danneggiato, in realtà funziona regolar-
da un minicomputer, anch'esso montato sugli occhiali, quindi
inviate wireless a un microchip, inserito all'interno del bulbo oculare.
Da qui, il microprocessore dovrebbe stimolare le terminazioni
nervose dell'occhio, attraverso le quali, infine, il cervello ricostruisce l'immagine originariamente catturata dalla lente della
telecamera.
I primi pazienti a cui sono state impiantate le retine artificiali,
presso la clinica Moorfields Eye di Londra, sono due non vedenti
inglesi sulla cinquantina, entrambi completamente ciechi a causa di una malattia ereditaria, la "retinite pigmentosa", che porta
a una perdita della vista graduale e progressiva.
Nel giro di pochi giorni i due pionieri dovrebbero essere in grado
di andarsene in giro non accompagnati e identificare gli oggetti
più semplici. Se la prova avrà successo, le retine da 15mila sterline (quasi 19mila euro) potrebbero ricevere l'approvazione definitiva per essere impiegate normalmente entro tre anni.
Un tempo frutto di fantasie ciroscritte alla cultura cyber, oggi,
l'acquisizione di informazioni mediante organi di senso artificiali
e la trasmissione dei segnali acquisiti attraverso le reti nervose
del corpo umano è una realtà.■■■
Il Paese in Bianco e nero : chi sono i componenti di questo gruppo ?
REGOLAMENTO
CHIEDI AI NONNI AI GENITORI
AGLI ZII AI VICINI DI CASA
Ogni Classe può partecipare in gruppo
facendo una ricerca locale sulla identità dei singoli componenti delle persone
che formano il Gruppo
della Foto pubblicata.
I Premi della foto saranno assegnati a
scalare a secondo del numero dei nomi
o soprannomi esatti
forniti da ogni Classe.
Nomi cognomi, dati di nascita
dove abitano o abitavano ecc.
Presentate le Vs risposte a Casa Comune e Campanile, nell’Ufficio a fianco
della Scuola Media.
La soluzione non è difficile !
Fate una ricerca di Gruppo !
buon lavoro e
AUGURI
PREMI IN PALIO
1° Premio: Traduttore simultaneo
2° Premio: Radio sveglia AM - FM
3° Premio: Orologio Country da Cinturone
Rispondete entro 20 giorni
dalla pubblicazione della rivista
Qual è la sigla e la nazionalità di questo velivolo ? Invia sms al 328 44 88 504 / [email protected]
IN PALIO
10 pizze
10 birre
10 Caffè
al Ristorante
Pizzeria da
ENZO sulla via
Francesca a
Ciserano Bg
Chi è il personaggio locale della foto in bianco e nero ? Invia sms a Luca 389 1152576
Riccione 1954
Quale è la casa costruttrice, la nazionalità e la
sigla del bombardiere della fotografia ?
Invia una mail o un fax a:
[email protected] / fax : 035. 88 32 39
ATT: in caso di più risposte esatte
si effettuerà un sorteggio
♣♦♠♣
“I premi del n° scorso, sono stati tutti ritirati”
IN PALIO
10
Cappuccini
Caldi
Caldi
Caldi
Caldi
Il locale per i clienti
dai 9 ai 99 anni compiuti
RADIO - GIRADISCHI in legno massiccio
AM 530 - 1710 khz - ant. externa
FM 88 - 108 Mhz - ant interna
Giradischi 33 & 45 giri
Entrate e uscite ausiliari - Potenza W 16 x 2
Alimentazione : 230 volts
fate prvenire le vs risposte entro il 20 maggio
Fai da te
Cso Europa - Zingonia
ampliato e aggiornato
con i migliori prodotti
del settore
e offerte speciali
ogni mese
♣♦♠
tel. 035. 482 07 26