Compression Bulletin 04
Transcript
Compression Bulletin 04
Knowledge Management Compression Bulletin 04 Published under the auspices of the IUP February 2003 Robert Stemmer Library on Compression Therapy Compression Therapy of the Extremities This book, available in English, French and German, contains the most complete collection of compression references. Continuous literature update Table of contents: 1) Introduction 2) Historical overview 3) Anatomy 4) Venous return 5) The basis of compression 6) Mobilization Scientific articles on compression therapy worldwide are collected and quoted on Internet www.sigvaris.com 7) Compression using mechanical devices 8) Bandages 9) Compression stockings 10) Compression & mobilization strategies Identical chapter-titles in the continuous literature update and in the Compression Bulletin Compression Bulletin A selection of some interesting articles is extracted and discussed in the Compression Bulletin (available by fax or e-mail) Traduzione a cura di Sanagens Spa, Treviso. Jonker MJ, de Boer EM, Adèr HJ, Bezemer PD L’edema - Effetto protettivo delle calze elastiche di supporto in lycra Dermatology 2001;203:294-98 Scopo dello studio era di studiare l’effetto di calze moderatamente compressive sullo sviluppo del gonfiore delle gambe ed il loro effetto sulle impressioni soggettive di individui sani. Metodi Utilizzando un misuratore ottico del volume per gambe è stato misurato il cambiamento del volume diurno (DVC) dell’arto inferiore in 118 volontari sani. Il DVC viene definito dalla differenza tra le registrazioni all’inizio e alla fine di un intero giorno lavorativo. Il volume della gamba è stato misurato dalla caviglia fino ad una distanza di 30 cm più in alto ed è stata calcolata la media di 5 successive registrazioni. I disturbi soggettivi come la sensazione di gambe affaticate/pesanti, di caviglie e/o piedi gonfi, di gambe irrequiete e/o dolore o crampi, sono stati valutati con un questionario. Anche il comfort delle calze è stato valutato. Due tipi di calze elastiche a gambaletto sono stati messi a confronto: Le calze X che esercitano una pressione di 14 mmHg alla caviglia e le calze Y con una pressione di 18 mmHg. Queste calze sono state utilizzate secondo un ordine randomizzato per almeno 5 giorni ciascuna e le misurazioni del volume sono state fatte in 2 giorni. Dopo aver indossato le calze elastiche, è stata fatta indossare una calza di controllo (Z), con pressione di 6 mmHg, per confronto. Editors Prof. H. Partsch, Wien PD E. Rabe, Bonn Co-Editors Dr. Pannier-Fischer, Bonn Dr. B. Partsch, Wien International Advisory Board Asia – S. Hoshino Australia – G. M. Malouf Europe – F. Vin North America – L. Villavicencio South America – E. Brizzio Risultati Le donne hanno mostrato valori del DVC che erano significativamente più alti (2,3%) rispetto agli uomini (1,6%) (p=0,004). La riduzione media del DVC con la calza X (14 mmHg) paragonata a quella della calza Z (6 mmHg), è stata del 31% negli uomini e del 18% nelle donne (p=0,001). Per quanto riguarda la calza Y (18 mmHg) questo effetto è stato di –37% negli uomini e di –32% nelle donne (p=0,001). Al momento dell’inclusione il 47% lamentava gambe affaticate/pesanti, il 22% caviglie/piedi gonfi. I disturbi erano più comuni nelle donne che negli uomini e sono migliorati durante il periodo dello studio, senza differenze significative tra le calze indossate. Non ci sono state nemmeno chiare relazioni tra DVC e sensazioni soggettive. Il 22% si è lamentato di una sensazione di “troppo stretto”, soprattutto nella parte superiore della gamba. Conclusioni Una calza elastica a compressione moderata riduce l’edema diurno e le sgradevoli sensazioni alle gambe dopo una giornata lavorativa in individui sani. Commento Questo studio mostra chiaramente gli effetti benefici di una calza elastica leggere, che però non risponde alle norme Europee CEN, sia per il “gonfiore serale fisiologico” delle gambe, sia per i sintomi soggettivi come la sensazione di GANZONI & CIE AG Gröblistrasse 8 CH-9014 St.Gallen Tel. +41 (0)71 279 33 66 Fax +41 (0)71 274 29 75 GANZONI FRANCE SA F-68308 St.Louis Tel. +33 (0)3 89 70 2400 F-42176 St-Just-St-Rambert Tel. +33 (0)4 77 36 08 90 i m p r o v i n g q u a l i t y o f l i f e www.sigvaris.com Robert Stemmer Library on Compression Therapy Published under the auspices of the IUP February 2003 Knowledge Management pesantezza. Studi futuri sono auspicabili per rinforzare questi risultati. Questi studi dovrebbero considerare i seguenti punti: 1. Dovrebbe essere spiegato il metodo con cui è stata misurata la pressione delle calze (questi metodi sono stati standardizzati per calze compressive che rispettano i criteri della norma CEN ma non per calze di supporto). 2. Dovrebbe essere riportata la precisione e la riproducibilità del metodo. 3. Sarebbe interessante avere i risultati in millilitri e non solo in % e in % di cambiamento. COMPRESSION Bulletin 04 4. Normalmente la misurazione con la volumetria ottica per gamba viene effettuata in posizione orizzontale (questo non viene menzionato nel testo). Risultati differenti possono essere ottenuti utilizzando la volumetria a spostamento d’acqua in posizione in piedi. Studio sperimentale Capitolo: 9 / Lett.: 22/6 Lingua: inglese / Riassunto: inglese Partsch H, Menzinger G, Borst-Krafek B, Groiss E La compressione alla coscia migliora l’emodinamica venosa nell’insufficienza venosa cronica? J Vasc Surg 2002;36:948-952 Scopo di questo studio era di valutare gli effetti emodinamici di una compressione alla coscia con diversi livelli di pressione in pazienti con insufficienza venosa profonda. Metodi 12 pazienti con ulcera venosa alle gambe (C6 Es Ad Pr) (4 uomini, 8 donne), età media 56,5 + 16,8 anni, con reflusso nella vena poplitea >1 secondo, valutato con il Duplex, sono stati studiati con i seguenti metodi: La pressione al di sotto della compressione costituita da calze elastiche di II° classe a coscia e da bende elastiche adesive venne misurata utilizzando rispettivamente un tester MST (Salzmann) e un dispositivo CCS 1000 (Juzo, Germania). La vena grande safena e la vena femorale alla coscia vennero compresse con manicotto pneumatico (0,20,40,60 mmHg) contenente una finestra attraverso la quale i diametri di queste vene potevano essere misurati con il Duplex. Utilizzando la stessa procedura di occlusione alla coscia con un manicotto pneumatico, venne misurato l’indice di riempimento venoso (VFI) utilizzando la tecnica della pletismografia ad aria (APG) che ha rivelato valori quantitativi di reflusso venoso dipendenti dal grado di restringimento venoso. Risultati 1. La pressione media di una calza elastica di II classe (Sigvaris 503) fu di circa 15 mmHg a livello della coscia, mentre i bendaggi adesivi raggiunsero una pressione media di più di 40 mmHg. 2. Una riduzione statisticamente significante del diametro della vena grande safena e della vena femorale poteva essere ottenuta solo con una pressione del manicotto alla coscia uguale o superiore a 40 mmHg. 3. Una riduzione del reflusso venoso (VFI) fu ottenuta solo con una pressione alla coscia di 60 mmHg. Non ci fu una significativa diminuzione del VFI con una pressione alla coscia nell’ambito di calze elastiche di II° classe. 4. Precedenti studi avevano mostrato che in pazienti con incontinenza venosa profonda, una pressione con manicotto alla coscia di 60-80 mmHg è in grado di ridurre l’ipertensione venosa ambulatoriale. Conclusioni Con una pressione di 40-60 mmHg alla coscia, che può essere ottenuta con bendaggi molto stretti, può essere ottenuto un considerevole restringimento delle vene superficiali e profonde. Questo porta ad una riduzione dei reflussi venosi anche in pazienti con gradi severi di insufficienza venosa profonda e ad una riduzione dell’ipertensione venosa ambulatoriale. Commento Il miglioramento osservato dell’emodinamica venosa con una forte compressione alla coscia potrebbe aggiungersi ai favorevoli effetti di una buona compressione della gamba. D’altro canto tale beneficio addizionale della compressione alla coscia è dubbio per le calze elastiche di II classe poichè la compressione della coscia è troppo bassa. Questo dato è in accordo con l’esperienza clinica che le calze a gambaletto sono sufficienti per la maggior parte dei pazienti con insufficienza venosa cronica. Studio sperimentale Capitolo: 5 / Lett.: 19/6 Lingua: inglese / Riassunto: inglese MacLellan DG Profili compressivi delle calze anti-trombo Australian & New Zeland Journal of Phlebology 2002;6:9-14 Introduzione Il tromboembolismo venoso (VTE) rimane una causa principale di morbidità e mortalità nei pazienti ospedalizzati. Nei pazienti considerati ad alto rischio per lo sviluppo del VTE vengono raccomandati metodi combinati di profilassi sia farmacologica che meccanica che sono effettivamente effica- ci nel ridurre il rischio di VTE. Entrambi i metodi di profilassi del VTE presentano alcune complicazioni associate. Per esempio le calze anti-trombo scivolano lungo la gamba; esse possono causare un effetto laccio emostatico, eliminando così ogni effetto benefico di profilassi. Lo scopo di questo studio era di esaminare i livelli e i profili di Robert Stemmer Library on Compression Therapy Published under the auspices of the IUP February 2003 Knowledge Management pressione di 4 marchi di calze anti-trombo (taglia piccola, media e grande), disponibili in Australia ed utilizzate per la profilassi del VTE. Posizione di misurazione Materiali e metodi Il sistema di test della compressione di Hohenstein è stato usato per valutare i livelli di compressione e i profili di pressione di ogni calza anti-trombo. Questo è un sistema dinamico capace di eseguire misure di pressione separate e continue in un numero fino a 20 zone test sull’intera lunghezza della calza. Un tipico profilo di pressione è riportato nella fig. 1 accanto ad un diagramma di un arto con alcuni dei punti di misura e la loro percentuale ideale di pressione identificata lungo la lunghezza dell’arto. Pressione in kPa Sono state esaminate calze anti-trombo di lunghezza a coscia di 4 Ditte. È stato testato un minimo di 4 calze per ognuno dei tre punti. Le calze sono state esaminate separatamente sia stirate al minimo che al massimo come dettagliato dal produttore sulla confezione delle calze. COMPRESSION Bulletin 04 Risultati Una marca di calze non è stata in grado di riprodurre il gradiente pressorio raccomandato in tutte le misure, aveva bassi livelli pressori e presentava comunemente un gradiente rovescio. Due marche avevano alcuni gradienti pressori contradditori, particolarmente in condizioni di massima estensione. Solo una marca aveva gradienti pressori congruenti e raggiungeva i livelli pressori raccomandati in tutti i punti di misura. Discussione L’effetto della compressione graduata sulla circolazione degli arti inferiori è stato oggetto di notevoli ricerche. E’ evidente che indossando calze elastiche graduate per la profilassi VTE nel paziente selezionato, si riduce ma non si elimina il rischio di VTE. Le calze anti-trombo devono essere di misura adatta al paziente e indossate adeguatamente in maniera continuativa durante il periodo di immobilità. Le calze anti-trombo graduate con lunghezza alla coscia, prescritte per profilassi di VTE, dovrebbero idealmente avere livelli compressivi di 18-20 mmHg alla caviglia e fornire un profilo pressorio di 100% alla caviglia, 70% al ginocchio e 40% alla coscia. È particolarmente importante che ogni misura di calza antitrombo sia in grado di riprodurre questo profilo sia che sia stirata in maniera minima o massima e questo dovrebbe essere adeguato in tutte le marche. La standardizzazione della produzione delle calze anti-trombo e della loro valutazione sarebbe un grande beneficio per assicurare la qualità dei prodotti. I risultati dei profili pressori e dei livelli compressivi delle calze anti-trombo testate in questo studio suggeriscono che alcune marche sono almeno potenzialmente inutili per la profilassi di VTE. Commento Le calze anti-trombo dovrebbero essere prodotte in base a regole strettamente standardizzate relativamente ai profili di pressione come succede già per le calze elastiche mediche. Solo una pressione corretta e una misura esatta garantiscono l’efficacia nel ridurre il rischio di VTE. Studio sperimentale Capitolo: 9 Lingua: Inglese Abstract: Inglese Aryal K, Dodds SR, Chukwulobelu R Effetto della posizione sulla pressione esercitata da calze elastiche di classe II a gambaletto in soggetti normali Phlebolgy 2002; 17:32-35 Introduzione Le calze elastiche mediche (MECS) sono usate nel trattamento di pazienti con insufficienza venosa cronica. In Europa le MECS sono classificate dalla Classe I alla IV in base alla pressione statica esercitata sulla pelle a livello B. La pressione dovrebbe ridursi gradualmente al 50% della pressione alla caviglia a livello del ginocchio (tab. 1). Classe di compressione Compressione alla caviglia (mmHg) Classe Classe Classe Classe 15 - 21 23 - 32 34 - 46 > 49 I (leggera) II (moderata) III (forte) IV (molto forte) Robert Stemmer Library on Compression Therapy Published under the auspices of the IUP February 2003 Knowledge Management COMPRESSION Bulletin 04 Gli scopi di questo studio erano di vagliare l’ipotesi che calze di II classe correttamente indossate esercitano l’atteso profilo di pressione graduata sulla regione dalla caviglia al ginocchio ed, inoltre, di esaminare l’effetto della postura su questo profilo di pressione. Materiale e metodi A 7 volontari sani (età media 38 anni) furono fatti indossare gambaletti elastici di II classe CEN. Le misurazioni della pressione di interfaccia furono fatte utilizzando un dispositivo elettropneumatico con un diametro di 3 cm, con sensore piatto ad aria, connesso ad un misuratore di pressione digitale (Digitron Instruments) con un tubo di polivinilcloride fine e incompressibile. Il sensore era posizionato sotto la calza indossata sia sulla parte mediale o laterale della gamba e venne fatta una serie di misurazioni della pressione di interfaccia ad intervelli molto brevi dal malleolo mediale fino al punto più alto della calza (32 cm) in ciascuna delle tre posture: supina, seduta e in piedi. Risultati La pressione di interfaccia a 4 cm e a 32 cm sopra il malleolo mediale e laterale non furono significativamente differenti dai valori raccomandati nelle diverse posizioni. Questi risultati indicano che la II classe di calze elastiche rispetta i criteri CEN ed i livelli di riferimento richiesti sia nella postura supina che in piedi. Nella posizione supina comunque la pressione a metà polpaccio (12 cm) era leggermente più alta che alla caviglia (p<0,05), creando un gradiente di pressione inverso che aumentava ulteriormente nella posizione in piedi (p<0,05) (fig. 1). 50 Conclusioni I profili di pressione misurati in-vivo sotto calze elastiche di II classe correttamente indossate variano con la postura a causa del cambiamento nella forma della gamba ma rispettano i criteri CEN a 4 e 32 cm. Solo a metà polpaccio si è rilevato un profilo di pressione inverso, che aumentava nella posizione in piedi. Il profilo risultante si allontana dal concetto teorico di un gradiente di pressione graduata che si adatta alla postura. Il significato clinico di questo effetto non è conosciuto. Commento La pressione di interfaccia misurata con una sonda di 3 cm di diametro dovrebbe sempre prendere in considerazione che i risultati che sono stati raggiunti sono altamente influenzati dal raggio locale della gamba in accordo alla legge di Laplace. Questo fatto è riflesso dai valori di maggior pressione misurati sopra il malleolo alla “distanza 0”. E’ evidente questa pressione sarà estremamente bassa dietro il malleolo interno e diminuirà ancora nella zona prossimale al questa “fossa” naturale. Pertanto i valori di pressione in-vivo inferiori nella porzione distale rispetto a quella prossimale non devono essere considerati come un segno di qualità inferiore della calza. Studio sperimentale Capitolo: 9 Lett.: 18/0 Lingua: inglese Abstract: inglese Media Supina Seduta In piedi CEN Classe II 45 Compressione (mmHg) 40 35 30 25 20 15 10 5 0 0 4 8 12 16 20 Distanza (cm) 24 28 32