La vita di Leonardo da Vinci, un uomo universale
Transcript
La vita di Leonardo da Vinci, un uomo universale
Università della Slesia, Opava Facoltà di filosofia e scienze naturali Istituto di lingue straniere La vita di Leonardo da Vinci, un uomo universale Cultura italiana 1 Eva Kostelecká 1 Indice INTRODUZIONE........................................................................................................... 3 Il Rinascimento................................................................................................................ 4 Leonardo da Vinci........................................................................................................... 5 L’origine e la sua giovinezza...........................................................................................5 Firenze, Milano, Roma....................................................................................................6 La Francia........................................................................................................................ 8 Alcune sue opere.............................................................................................................. 9 2 INTRODUZIONE L’intensione di questa tesina è presentare la vita, il lavoro e le opere di Leonardo da Vinci, uno dei geni di fama mondiale e uno degli artisti e inventori più rispettati del tempo. Leonardo da Vinci, un uomo universale, gettò le premesse per le invenzioni che sono usati ogni giorno fino al presente. Il suo nome è un concetto di grande importanza in tante discipline partendo dalla pittura, l’architettura, la letteratura, l´ingegneria, l’anatomia e anche dalla musica. Senza riguardo ai pregiudizi teologici che in quel periodo influenzano i giudizi umani e la scienza, Leonardo scambiò le cose soprannaturali con le cose naturali, facilmente spiegabili tramite l´osservazione, la cognizione e la conoscienza. All’inizio della tesina vorrei spiegare un po’ il termine Rinascimento e gli avvenimenti nel passato che sono collegati con questo periodo. Menziono anche il rinascimento in Francia e l’influenza del rinascimento italiano. Dopo presento la vita di Leonardo da Vinci, partendo dalla sua origine, la sua giovinezza, il soggiorno a Firenze, a Roma, a Venezia e a Milano. Siccome Leonardo da Vinci visse il periodo di 2 anni anche in Francia presento il suo breve periodo francese e i suoi rapporti con la Francia. Alla fine della mia tesina il lettore può vedere le certe opere di Leonardo da Vinci collegate con il suo soggiorno al corte francese e le opere che dipintò in Italia. 3 Il Rinascimento Il Rinascimento è il «periodo di rinnovamento culturale e artistico, che caratterizzò molteplici aspetti della società italiana ed europea tra l’inizio del 15° e la metà del 16° secolo.»1 Nell’arte e nella cultura è il Rinascimento un periodo di successo, un periodo splendido. Dal inizio del 14° secolo la letteratura e l’arte classica si trova in fronte con l’interesse crescente e comincia ad essere al centro dell’attenzione dei poeti e scrittori che cercano di imitarle. Le opere del Rinascimento sono influenzate dal sforzo di riprodurre e rappresentare il mondo intorno nel modo più reale. Lo studio delle opere antiche e delle scienze naturali permette agli scrittori, pittori e architetti il modo completamente nuovo di creare e formare i loro lavori. Gli artisti sperano che tramite le loro opere diventino immortali. Il Rinascimento è anche il periodo delle scoperte geografiche, tecniche e nel campo delle scienze naturali. Uno degli artisti che contribuiscono alla cognizione è proprio Leonardo da Vinci. «La Chiesa resta sempre il cliente più importante degli artisti rinascimentali.» 2 Si creano sempre le opere con la tematica religiosa. La culla del Rinascimento è la città toscana, Firenze, dove intorno al 1420 è sviluppata la prospettiva lineare che permette in modo convincente riprodurre uno spazio tridimensionale su uno sfondo piatto. Firenze resta il centro dell’arte rinascimentale fino alla fine del 15° secolo. Intorno al 1500 a causa delle ragioni politiche il ruolo importante assume Roma e qui finisce il Rinascimento fiorentino. Nel 1512 con il ritorno dei Medici a Firenze dopo lungo periodo in esilio e dopo il sacco di Roma nel 1527, l’arte a Firenze comincia a rinascere e fiorire ma senza raggiungere la fama precendente. Con riferimento al Rinascimento menzioniamo anche il termine molto stretto al nome di Leonardo cioè l’uomo universale. Questo termine indica un certo tipo delle persone che eccellono in tanti campi del sapere. In altre parole l’uomo universale si può caratterizare come un uomo con le abilità uniche, il talento e le funzioni nuove. Siccome il rinascimento si diffonda dalle città italiane ad altre zone europee, cambia anche la caratteristica del uomo universale spesso in modo fondamentale. DIZIONARIO DI STORIA: Rinascimento. [online]. 2011. Citato 17. 1. 2016. Accessibile online < http://www.treccani.it/enciclopedia/rinascimento_(Dizionario-di-Storia)/ > 2 HUTHOVÁ C. Astrid, HOFFMAN R. Thomas. 2006, p. 9. (Církev zůstala nejvýznamnějším zákazníkem renesančních umělců…) 1 4 Del Rinascimento francese si parla dalla fine del 15° e all’inizio del 16° secolo grazie all‘ influenza italiana. L’invasione francese dell’Italia porta la Francia in contatto con pittori e artisti italiani, con Rinascimento italiano. I cambiamenti artistici in Francia portano proprio gli artisti olandesi e italiani come per esempio Rosso Fiorentino, Luca Penni e Francesco Primaticcio che sono membri di scuola di Fontainebleau. Il rinascimento francese diventa lo stile di corte. Leonardo da Vinci L’origine e la sua giovinezza Leonardo, figlio naturale di un notaio Piero Antonio da Vinci e di Catherina, nasce il 15 aprile 1452 in un villaggio pittoresco chiamato Vinci, precisamente Anchiano, cioè una parte di Vinci. Purtroppo sulla madre di Leonardo non ne sappiamo molto, solo che è figlia di un contadino, una ragazza povera. Padre di Leonardo, Piero Antonio da Vinci, un uomo educato e rispettabile, fa il notaio, come suo padre, e pur avendo solo venticinque anni ha i suoi clienti stimati a Pisa, una città famosa e ricca. A cause delle maniere tolleranti degli abitanti, l’origine illegittim a del Leonardo non è considerata come diffetosa e Piero prende cura della educazione di Leonardo. Dalla sua nascita Leonardo comincia a percepire il mondo intorno a sé. Osserva la natura, il movimento d’aqua, il comportamento degli animali e sopratutto il volo degli uccelli. È affascinato da ciò che vede e sente un impulso di sapere tutto. Si interessa anche di matematica, musica, poesia e chimica. A parte la sua bellezza fisica, ha successo in tutto quello che fa. Riesce a risolvere ogni problema che vuole risolvere. «Si contraddistingue per una forza straordinaria, l’abilità, il corraggio, la nobiltà e la generosità. E la gloria del suo nome si diffonde così tanto, che Leonardo diventa popolare non solo durante la sua vita ma anche di più dopo la morte.» 3 Secondo alcune fonti, il piccolo Leonardo da solo costruisce la macchinetta che tira l’uomo fuori dal letto durante la notte ( Největší malíři, Leonardo da Vinci č. 37). Il giovane Leonardo prende le lezioni di ballo, tira di VASARI Giorgio. 1977, p. 15. ( Vyznačoval se neobyčejnou silou, spojenou s obratností, statečností, odvahou, ušlechtilostí a velkodušností; a sláva jeho jména se rozšířila tak, že si ho vysoce cenili nejenom za jeho života, ale také, a ještě víc, po smrti. ) 3 5 scherma, cavalca. Passa il tempo disegnando e modellando. Grazie a tutti questi interessi, suo padre comincia a rendersi conto del talento di suo figlio e prova a mostrare i disegni di Leonardo ad un suo amico, Andrea del Verrocchio, uno scultore, pittore e orafo fiorentino. Verrocchio non crede che i dipinti che gli sono stati mostrati sono del giovane Leonardo e vuole incontrarlo. Firenze, Milano, Roma Piero mette suo figlio in apprendimento nella bottega di Verrocchio a Firenze e da questo punto Leonardo comincia a prendere lezioni e fra poco diventa uno studente preferito del maestro. Non si occupa solo dell’unica discipli na, ma ne ha tante dove può migliorare il disegno. Secondo una leggenda Andrea del Verrocchio stava lavorando sul dipinto Battesimo di Cristo, dove Leonardo dipinge l’angelo così perfetto che Verrocchio disperato per il fatto che Leonardo, pur essendo molto più giovane sia già più bravo di lui non tocca più il pennello. Leonardo risulta iscritto alla compagnia dei pittori a Firenze nel 1472. «Pur essendo pittore autonomo Leonardo continua a esercitare presso la bottega del suo maestro anche a un'epoca così avanzata.» 4 Le lezioni di Verrocchio sono per il giovane Leonardo molto importanti e proprio lì scopre le informazioni fondamentali sulla architettura e sulla scultura. Nel 1480 è accettato all’Accademia, che è stata fondata da Lorenzo de’Medici, detto Lorenzo il Magnifico (1449 - 1492). Leonardo è molto richiesto a Firenze ma si trova anche di fronte alla critica e il rancore della gente. Molto spesso non è la sua concesione dell’arte accettata. Leonardo da Vinci si rende conto che se resta in Toscana non potrà mai realizzare le sue idee e quindi in un mese impreciso nel 1482 si trasferisce a Milano. È invitato sopratutto come scultore al corte di Ludovico Maria Sforza, detto il Moro (1452 - 1508) allo scopo di fare una statua equestre del padre di Ludovico, Francesco Sforza (1401 - 1466). Putroppo non riesce a finire il lavoro. Secondo un’altra fonte, Leonardo viene al corte come un musicista di talento. Nella lettera conservata MARANI Pietro: Leonardo da Vinci. [online]. Citato 6. 1. 2016. Accessibile online < http://www.treccani.it/enciclopedia/leonardo-da-vinci_(Dizionario-Biografico)/ > 4 6 scritta da Leonardo al duca Ludovico, Leonardo presenta i suoi disegni delle costruzioni e forticazioni utilizzabili per l’assedio e la protezione della città. Il suo soggiorno a Milano, che dura 17 anni, da i frutti e la sua attività creativa è molto ricca. È coinvolto anche alla costruzione degli acquadotti della città. Tra il 1483 e il 1486 disegna il dipinto Vergine delle rocce, adesso trovabile nel Museo del Louvre a Parigi, e tra il 1495 e il 1497 comincia a creare l’affresco l’Ultima cena, situata nel convento di Santa Maria delle Grazie a Milano. «Il Cenacolo rappresenta l'apice dell'attività artistica e scientifica di Leonardo.» 5 Nel 1499 Luigi XII, detto il Padre del Popolo, si impadronisce del Ducato di Milano, i Sforza perdono il potere e Leonardo si trasferisce a Mantova dove dipinge una delle sue opere più famose: il ritratto di Isabella d’Este. Nel 1500 Leonardo va a Venezia dove lavora come l’ingegnere militare. Fra po’ torna a casa, a Firenze. Nel 1503 riceve la proposta di dipingere il quadro della battaglia di Anghiari, che purtroppo non finisce. Lo stesso anno, il 1503, iniziano anche i lavori sul ritratto, che è diventato uno dei più famosi del mondo – la Gioconda, conosciuta anche come Monna Lisa. La donna, che è raffigurata sul quadro, Francesca da Giocondo, è la moglie di un commerciante fiorentino. «Anche se è molto bella, Leonardo cercava di abbellirla con il fatto che durante disegno c’era sempre qualcuno chi suonava e cantava…» 6 Cerca di divertire Francesca con la musica, il canto, le battute solo per eliminare l'espressione malinconica sul volto, che è evidente nelle effegie. Tre anni dopo Leonardo torna a Milano dove abbozza la construzione di fognatura della città. Nella capitale della Lombardia resta fino al 1513, parte un anno dopo il ritorno dei Sforza al potere. Decide di partire per Roma. Nella città di Roma è sotto la protezione del fratello del Papa Leone X, Giuliano de´Medici, con cui è arrivato a Roma. Inventa la macchina di conio e aiuta con la sistemazione del giardino botanico, si occupa della costruzione degli specchi, ecc. Siccome a Roma Leonardo non si senta bene, in senso che non può fare ricerche che vuole, dopo quattro anni decide di tornare ancora a Milano. Alcune fonti che Leonardo incontra il re Francesco I a Bologna dopo la vittoria nella battaglia di Marignano. Nessuno sa sicuramente dove si davvero incontrano. Il re MARANI Pietro: Leonardo da Vinci. [online]. Citato 6. 1. 2016. Accessibile online < http://www.treccani.it/enciclopedia/leonardo-da-vinci_(Dizionario-Biografico)/ > 6 VASARI Giorgio. 1977, p. 25. ( I když byla paní Lisa překrásná, zkrášloval Leonardo její výraz ještě tím, že měl s sebou při malovaní vždycky někoho, kdo hrál a zpíval... ) 5 7 Francesco è affascinato dal talento di Leonardo e lo invita in Francia. Ma il suo talento non è l’unica cosa positiva su Leonardo da Vinci. Siccome si sa che Leonardo porta con sè alcuni suoi dipinti preziosi e non li dà a nessuno, il re Francesco non ha altra possibilità che portarli in Francia proprio con il loro autore, Leonardo. « Secondo una legge francese la proprietà di ogni straniero morto in Francia passa in proprietà di corona cioè del re. »7 Nel 1516 Leonardo da Vinci decide di andare in Francia. La compagnia gliela fanno Francesco Melzi e il servitore Battista de Vilanis. La Francia Nel trono francese c'è il re Francesco I (1494 - 1547), un uomo raffinato e colto, l'amante dell‘arte e soprattutto di quella italiana. Leonardo da Vinci viene alloggiato dal re nel castello di Clos-Lucé, vicino ad Ambiose e viene onorato del titolo di premier peintre, architecte, et mecanicien du roi, cioè „il primo pittore, architetto e meccanico del Re“ (tradotto liberamente). Il tempo passato in Francia è il più tranqiullo e sereno della vita di Leonardo. «Ad Amboise, Leonardo continuò a occuparsi di studi "de ludo geometrico", come dimostra il foglio del Codice Atlantico. »8 Già sessantacinquenne Leonardo, indebolito dalla vecchiaia e paralizzato della mano destra continua le sue ricerche scientifiche. Può liberamente esaminare e studiare la natura, misteri della terra e il cielo. Scrive le favole, prepara le feste, progetta il palazzo reale di Romorantin dove abita la madre di Francesco I, Luisa di Savoia. Purtroppo la costruzione del palazzo si ferma. Le vecchie fonti parlano dell’epidemia che ha colpito le vicinanze di Romotantin. La realizzazione del palazzo è completamente interotta nel 1519 dopo un’altra prova di costruirlo. 7 JÍLEK František. 1982, p. 389. ( Podle francouzského zákona majetek každého cizince zemřelého ve Francii propadal koruně. ) MARANI Pietro: Leonardo da Vinci. [online]. Citato 6. 1. 2016. Accessibile online < http://www.treccani.it/enciclopedia/leonardo-da-vinci_(Dizionario-Biografico)/ > 8 8 Leonardo da Vinci non torna più in Italia. Il 2 maggio 1519 muore e secondo alcune fonti quando il re Francesco I apprende la notizia della scomparsa del suo artista preferito si mette a piangere. Alcune sue opere Bisogna ricordare che Leonardo da Vinci è noto anche per il suo interesse per l’anatomia, in particolare del corpo umano. Confronta le parti del corpo umano con quelle degli animali. Secondo alcune fonti gli schizzi del feto dimostrano che il pittore conosce la sua vera posizione in utero grazie le autopsie che fa quasi di nascosto. Altre fonti ci informano che i dipinti di cuore o di utero sono fatti secondo alcuni elementi dei organi animali. Immagine: http://www.istitutocalvino.gov.it/studenti/siti/leo/biologia/embriol.htm « I lavori di disegno di Leonardo è eccezionalmente diffuso. È stato conservao più di 4000 pagine, se intendiamo le pagne singole e anche quelle raggruppate in ̎ codici ̎ . » 9 La sua opera più importante è il Trattato della pittura, raccolta postuma curata da un allievo anonimo. 9 PIJOAN José. 1979, p 283. ( Leonardovo kreslířské dílo je úctyhodně rozsáhlé: zachovalo se přes 4000 listů, počítáme-li listy jednotlivé i seskupené do kodexů . ) 9 Altri dipinti famosi: Dama con ermellino - 1488-1490, Cracovia, Czartoryski Muzeum, nel dipinto c’è Cecilia Gallerani, che qui appare nell’atto di voltarsi verso destra, quasi nell'accenno di un saluto. Laspontaneità e la mobilità dell’espressione sembrano appartenere alla rappresentazione di quelli che Leonardo chiamava i “moti mentali”. Madonna del Garofano - 1473 circa, olio su tavola, Monaco di Baviera, Alte Pinakothek Sant'Anna, la Vergine e il Bambino con l'agnellino - 1510-1513, olio su tavola, 168x112 cm, Parigi, Museo del Louvre Uomo vitruviano - 1490 circa, matita e inchiostro su carta, Venezia, Gallerie dell'Accademia Annunciazione - 1472-1475 circa, tempera e olio su tavola, Firenze, Galleria degli Uffizi BIBLIOGRAFIA 10 HUTHOVÁ, C. Astrid; HOFFMAN, R. Thomas. Jak je poznáme? Umění renesance. Praha, 2006. VASARI, Giorgio. Životy nejvýznamnějších malířů, sochařů a architektů (II). Praha, 1977. GARIN, Eugenio. Renesanční člověk a jeho svět. Vyšehrad, 2003. PIJOAN, José. Dějiny umění 5. Praha, 1984. PEČÍRKA, Jaromír. Leonardo da Vinci. Praha, 1988. JÍLEK, František. Muž z Vinci. Praha, 1982. ŠPAČKOVÁ, Martina. Největší malíři, život, inspirace a dílo., č. 37, 2000. MARANI, Pietro. Leonardo da Vinci .[online]. 2005. Citato 6. 1. 2016. Accessibile online < http://www.treccani.it/enciclopedia/leonardo-da-vinci_(Dizionario-Biografico)/ > 11