notizie - USARCI Venezia

Transcript

notizie - USARCI Venezia
numero
notizie
1. 2015
MAGAZINE
Anno 19, N01 - 13 marzo 2015 - prezzo copia euro1,25 - reg. Periodici n° 2/97 Trib. di Bassano del Grappa - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza, editore USARCI VICENZA
PERIODICO D’INFORMAZIONE DEGLI AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO
news
usarci notizie
news
news
MAGAZINE
usarci notizie
usarci notizie
PRIMO PIANO
news
news
news
news
usarci notizie
Segnali di ripresa
economica:
n e w sinnovare per competere
magazine
magazine
news
usarci notizie
CONTRATTO
MAGAZINE
Liquidazione della
mandante:
cosa fare?
news
news
news
usarci notizie
news
magazine
azine
news
news
news
us a rci n otiz ie
magazine
usarci notizie
news
news
news
magazine
EQUITALIA
Da oggi è possibile
tagliare il debito
magazine
news
usarci notizie
usarci notizie
FISCO
news
news
news
news
usarci notizie
Legge di stabilità,
tutte le news
usarci notizie
news
us a r ci no ti z i e
UNIONE AGENTI E RAPPRESENTANTI COMMERCIO ITALIANI
DALLA PARTE
DEGLI AGENTI DI COMMERCIO
Controversie, pretese indebite, difficoltà di recupero dei crediti.
Calcolo della pensione. Problemi fiscali. Adempimenti di ogni genere.
L’agente di commercio deve fare i conti ogni giorno
con problematiche diverse.
Affidati ad Usarci.
L’ associazione di agenti di commercio
che tutela i diritti della categoria.
Apartitica ed indipendente, difende gli interessi degli agenti, partecipando alla stesura degli Accordi
Economici Collettivi e stipulando convenzioni a vantaggio degli iscritti.
Un’organizzazione forte e capillare nel territorio, con servizi altamente professionali e specializzati, legati
alla conoscenza della materia e ad una esperienza sul campo di oltre 60 anni di storia.
Assistenza qualificata nella interpretazione delle norme e dei diritti contrattuali, nelle controversie
professionali e nella gestione fiscale e previdenziale, sono alcuni dei servizi dell’associazione, che propone
anche un percorso formativo certificato per gli agenti.
Con il programma “Agenti e Rappresentanti di Commercio in Qualità” (D.T. 58 – Istituto Certiquality),
gli iscritti sono accompagnati in un processo di formazione continua, fondamentale per lo sviluppo della
persona e il successo nella professione.
A
V
O
E
N
N
N
O
I
I
S
R DE
L’ A
Contatta per l’iscrizione la sede Usarci più vicina - numero verde 800 616191 – www.usarci.it
Richiedi o consulta il magazine UsarciNotizie - Tel. 0424.382329 – www.usarcinotizie.it – [email protected]
Approfondisci il tema della Certificazione in Qualità - www.agenticertificati.it
Editoriale
n° 1/2015
pag 3
Inauguriamo il primo numero del nuovo anno di Usarci
Notizie con un messaggio di speranza, mettendo in evidenza
alcune posizioni ottimistiche verso i segnali di ripresa dalla
crisi economica.
In realtà non si tratta solo di speranza, ma di indicatori
positivi che vanno letti alla luce di nuove opportunità,
seguite dalla necessità di rinnovarsi, anche e soprattutto per
la categoria degli agenti.
Se il futuro sarà “l’economia della conoscenza”, ovvero
un mercato basato su digitalizzazione, sostenibilità e
democraticità, anche la professione dell’agente dovrà
essere basata su questi valori, che diventeranno competitivi
e, quindi, selettivi.
L’agente del futuro (prossimo) sarà un comunicatore, attento
alla tecnologia quanto alle relazioni, esperto del suo settore
ma preparato sui temi del mondo. Al di là delle parole,
un uomo del suo tempo, aggiornato sugli strumenti della
contemporaneità e profondo conoscitore, soprattutto di se
stesso e della sue capacità.
Una valutazione che, probabilmente, vale per ogni
professionista, ma che sulle pagine di questo giornale mi
sento di evidenziare, come valorizzazione di un mestiere
che potrà giocare un ruolo di primo piano anche nel futuro.
L’intermediazione, se vissuta con un approccio davvero
imprenditoriale, può fare la differenza.
Mara Bisinella
Direttore responsabile
n° 1/2015
pag 4
numero
SOMMARIO
1. 2015
Primo Piano
Periodico trimestrale d’informazione degli
agenti
e rappresentanti di commercio italiani
Anno 19, N°01 – 13 marzo 2015
Prezzo per copia euro 1,25 – prezzo
abbonamento annuo di 4 numeri euro 5,00.
Editore USARCI VICENZA
largo G. Perlasca, 9 - 36061
Bassano del Grappa (VI)
tel. 0424.382329 - fax 0424.390897
e-mail: [email protected]
Direttore Responsabile Mara Bisinella
Impaginazione e grafica Archiplus Thiene (VI)
Stampa Grafiche Fantinato Srl, Romano
d’Ezzelino (VI)
Comitato di Redazione: Massimo Azzolini,
Giancarlo Bonamenti, Daniela Da Campo
Andrea Maddalena, Federico Rossetto
Hanno collaborato a questa edizione:
Pietro Albertelli
Massimo Azzolini
Ottavio Baia
Carlo Baldassi
Mara Bisinella
Giancarlo Blasoni
Giancarlo Bonamenti
Francesco Bottero
Alberto Bulzatti
Luca Chini
Daniela Da Campo
Franco Damiani
Gaetano De Caro
Gianni Di Pietro
Raffaella Ferraro
Enrico Girardi
Flavio Gusmeroli
Luca Lombardini
Andrea Maddalena
Silvana Meante
Sergio Naiaretti
Marcello Pasetto
Carlo Pelanda
Patrizia Ravanelli
Mauro Ristè
Federico Rossetto
Fabrizio Tagliabracci
Nicoletta Todesco
Giovanna Tosato
Marco Vantini
Segnali di ripresa: innovare per competere
6
Contratto
Perdita del mandato, come tutelarsi?
8
Liquidazione della ditta mandante
9
Alla faccia della semplificazione
10
Trasferimento d’azienda
11
Lavoro
Tentata vendita, il rischio di sequestro del furgone
Jobs Act, riduzione della precarietà e semplificazioni
Accordi Economici Collettivi
Agente o rappresentante (art.1)
Il nuovo AEC artigianato
Fisco
12
13
14
15
Equitalia, possibile tagliare il debito
16
Tasso legale, da gennaio interesse allo 0,50%
Novità decreto semplificazioni e legge di stabilità
17
18
Economia
Quella ripresa ancora a metà
Previdenza
Aumentano i contributi, cresce la “quota” per la pensione
Inps, penalizzazioni pensione anticipata
Enasarco, comunicazione on line
Formazione
Marketing quantistico e vendita
Sono i pazzi che cambiano il mondo
Business English e rapide evoluzioni
L’esperto risponde
I vostri quesiti
19
20
21
22
23
24
25
26
Nuove tecnologie
Sei passi per vendere on line
27
Tempo Libero
Monte Bondone, i risultati della gara
Sformato comico
Per comunicazioni ed osservazioni sui testi:
[email protected]
Si prega di indicare nella comunicazione la
provincia di residenza
e l’associazione di appartenenza
n° 1/2015 pag 5
La ripresa
Notizie dalle Associazioni
Marche - Mantova - Venezia
28
29
30
Primo piano
n° 1/2015
pag 6
Segnali di ripresa:
innovare per competere
Dopo sei anni di ‘crisi’ durissima si
intravedono primi spiragli positivi
anche in Europa. Il merito è anzitutto
delle politiche della BCE di Draghi e
quindi dell’attuale calo del petrolio e
la maggiore competitività dell’euro.
A questi importanti fattori ‘tattici’
si deve affiancare un - ancora
annunciato - cambio di strategia di
Bruxelles (dal rigore astratto allo
sviluppo ecosostenibile) a cui si
aggiungano gli aggiustamenti dei
singoli paesi. Restano naturalmente
sia le nubi internazionali che possono
condizionare ogni fattore sia la
complessità della globalizzazione.
Per l’Italia, al netto delle enfatizzazioni
governative e dei media acquiescenti,
sappiamo da tempo che il percorso
sarà lungo (riforme si, ma come?) e
che ogni attività - profit e non profit
- deve affrontare il cambiamento
con intelligenza. Tenendo conto
dei bisogni reali dei cittadini, degli
operatori e del contesto.
Di fronte alla complessità e alle
incertezze, a livello macro sappiamo
due cose:
• l’economia e la società europee
non torneranno probabilmente più
quelle di prima: welfare critico e ruolo
dell’immigrazione, alcuni business
ormai obsoleti, necessità di rilanciare
l’economia
della
conoscenza,
crescente governance transnazionale
e relative contraddizioni.
Ha un futuro la
categoria degli agenti
plurimandatari?
Si, ma a determinate
condizioni. Essa
mantiene alcuni
dimostrabili vantaggi
competitivi, in
particolare verso
le piccole e medie
imprese.
• le nuove condizioni competitive
reclamano che ogni impresa
si adegui ai nuovi paradigmi:
innovazione ecosostenibile, capacità
non solo di gestire ma anche di ‘creare
ogni giorno’ il proprio business,
partnership anche oltre il tradizionale
know how dei singoli settori, velocità
di reazione ai cambiamenti grazie al
capitale intellettuale.
Verso il 2020
La data non è solo formale ma richiama
il programma (lanciato dall’UE anni
fa a Lisbona) che intende puntare
sull’economia della conoscenza e
sui suoi tre vettori strategici: crescita
intelligente
(istruzione,
ricerca
e digitalizzazione), sostenibile
(programma 20/20/20 per le
emissioni) e solidale (difendere
i valori democratici e l’inclusione
sociale) - vedi www.ec.europa.eu/
europe2020.
All’interno della crescita intelligente
l’UE intende ‘rafforzare in particolare
tutti
gli
anelli
della
catena
dell’innovazione, dalla ricerca più
teorica alla commercializzazione’.
E dunque tutto ciò riguarda
anche le professioni nell’ambito
commerciale e tra queste l’attività di
trader, di manager, di agente e di
intermediario.
Agenti di commercio:
innovare per competere
Nei nostri frequenti seminari con sales
manager e venditori professionisti,
verifichiamo come le loro principali
sfide oggi siano: la globalizzazione
degli scambi e i nuovi competitori low
cost (a cui possiamo contrapporre
solo la qualità); la multicanalità
distributiva sui mercati tradizionali
(che erode spazi prima consolidati) e
le tendenze alla disintermediazione
del business (generate sia dalla
maggiore competenza/autonomia
dei clienti - B2B in particolare - sia
dal poderoso e trasversale flusso
informativo e relazionale da ICT,
web e apps).
E gli operatori aziendali ormai
sanno che un vantaggio competitivo
è sempre più breve e incerto e
occorre saper modificare anche
improvvisamente vecchie strategie.
Naturalmente queste sfide non
significano solo minacce ma
anche qualche opportunità: anche
in questi anni critici abbiamo visto
consolidarsi brand prestigiosi e
sorgere nuove aziende (non solo high
tech). Solo che tutto è più difficile (e
contraddittorio) di prima.
Con la Grande Crisi la categoria
degli agenti di commercio è coinvolta
in tutti e tre i fattori sopra citati, con
qualche aggiunta specifica: aumento
dei costi gestionali e calo vertiginoso
dei redditi, aumento dei rischi di
insolvenze o default improvviso
anche delle mandanti, ‘nervosismo’
delle mandanti stesse nelle politiche
e
nella stabilità dei mandati,
incertezza del business ecc.
Si tratta di una professione (oltre
200.000 operatori solo in Italia)
che si pone perciò domande
strategiche sul proprio futuro:
come competere in questa nuova
situazione?
Le risposte, com’è evidente, non sono
univoche né possono ormai essere
generaliste: dipende dal background
(e dall’età) del singolo agente,
dipende dal suo settore di business
e dai canali in cui opera, dipende
dalla sua visione imprenditoriale e
dai mandati di agenzia che gestisce
n° 1/2015
Le sfide dell’agente:
globalizzazione
degli scambi e nuovi
competitori low
cost, la multicanalità
distributiva sui
mercati tradizionali,
tendenze alla
disintermediazione
del business
o a cui ambisce ecc.
Occorre anzitutto coltivare i requisiti
di base: i 7 gradini della vendita,
il budget di zona per cliente e
per canale, il marketing nella
locale business community ecc. I
fondamentali non si saltano.
Inoltre, oggi aziende mandanti
e clienti reclamano professionisti
capaci di “problem solving” e
“creatori di valore” non solo
“comunicatori di valore”
(www.topsalesworld.com feb 2015).
Infine, ma decisivo, occorre
calibrare le attività in relazione alle
tendenze del proprio business sia
dal punto di vista dei prodotti che
dei canali.
Ad esempio in questo periodo sto
seguendo come consulente un paio
di qualificate aziende industriali
che operano limitrofe al settore
costruzioni (rispettivamente serramenti
e pavimenti in legno).
Per entrambe i problemi sono quelli
sofferti dell’edilizia in Italia e in
particolare quelli distributivi. Oltre al
business diretto verso i grandi clienti
(PA e contractors internazionali), per
entrambe le aziende si tratta di passare
dalla vecchia rete di rivenditori edili
generalisti a rivenditori/arredatori
più qualificati, capaci di fornire un
servizio completo (dalla consulenza
progettuale alla fornitura e al post
vendita) e abituati ad operare
anche in nicchie di mercato (es. le
ristrutturazioni nei centri storici, dove
conta molto la qualità e il supporto di
un intero selling team).
E perciò queste nuove esigenze/
capacità sul mercato sono affidate
in primis ai loro agenti, di cui per
entrambe le aziende stiamo portando
avanti da mesi selezioni mirate.
Ma ahimè, nelle nostre selezioni,
facciamo una gran fatica a trovare
simili
agenti,
professionalmente
‘giovani’ e orientati all’innovazione.
C’è una notevole offerta ma spesso
‘fuori target’, segno di difficoltà e
incertezze.
Lo stesso possiamo dire per nostri
analoghi interventi degli ultimi
anni in vari settori di beni durevoli
(arredamento,
abbigliamento,
materiali industriali) e food (vino).
Purtroppo molti agenti si lamentano ma
pochi si informano scientificamente
e partecipano a corsi sulle vendite
o sul marketing relazionale, pochi
mettono il naso in merceologie o
canali diversi da quelle tradizionali,
pochi fanno vita associativa (es. in
Usarci) o realizzano alleanze con
pag 7
colleghi di settori affini per generare
massa critica nelle offerte, ecc.
Conclusione
Se la domanda cruciale è: ha un
futuro la categoria degli agenti
plurimandatari? La risposta è sì, ma
a determinate condizioni.
Essa mantiene alcuni dimostrabili
vantaggi competitivi, in particolare
verso le piccole e medie imprese di
cui sono ricche l’Italia e l’Europa:
autoimprenditività, minori costi
(variabili)
di
intermediazione,
velocità di introduzione per nuovi
prodotti/servizi delle mandanti,
attività di business intelligence
costante, facilità (anche troppa..)
di sostituzione ecc.
Ma accanto a questi punti forti la
categoria degli agenti deve superare
alcuni punti deboli storici, e i (non
molti) giovani agenti che incontro ne
sono fortunatamente più consapevoli.
Neppure basta citare (a volte
giustamente) le debolezze del
management che certe aziende
mandanti
dimostrano:
perciò
partiamo da noi.
Con la consapevolezza che in
un mercato così selettivo non
c’è
- ahimè - posto per tutti.
Quindi innovare per continuare a
competere.
2020, si punta sull’economia
della conoscenza: crescita
intelligente (istruzione, ricerca
e digitalizzazione), sostenibile
(programma 20/20/20
per le emissioni) e solidale
(difendere i valori democratici
e l’ inclusione sociale)
Carlo Baldassi,
consulente di marketing
www.baldassi.it
Contratto
C
olgo l’occasione di una consulenza con un nostro associato che, rammaricato, mi
comunica di aver, per la seconda
volta, ricevuto la disdetta di una
casa mandante per la quale, partito da zero, ha acquisito una buona
clientela, regolarmente pagante,
con un ottimo incremento di fatturato. Passati pochi anni la mandante
ha pensato bene di disdettare l’agente per non pagare ulteriormente provvigioni e tenersi la clientela
acquisita.
Si sa, è questa una vecchia
storia,“niente di nuovo sotto il sole”,
ma come si dice “il troppo storpia”.
Ecco allora che l’agente, davanti
a queste azioni ha la necessità di
tutelarsi, di trovare una sorta di clausola
di salvaguardia che almeno sia a
mitigare economicamente il danno
causato dalla perdita del mandato.
Pur vero che gli A.E.C. offrono la
tutela, ma ovviamente solo in parte,
in quanto frutto della contrattazione
n° 1/2015
pag 8
Perdita del mandato, come tutelarsi
collettiva che presume compromessi.
Diversamente non sarebbero firmati
dalle associazioni di categoria che
rappresentano le case mandanti.
Ecco quindi che tanto più se già si è
stati “vittima” di queste prevaricazioni,
quando si acquisisce un nuovo
mandato con fatturato zero e nel
settore si è già introdotti e quindi alla
nuova mandante viene offerta la
propria introduzione in clientela attiva,
è opportuno inserire nel contratto
una apposita clausola che preveda
il diritto dell’agente ad ottenere
l’indennità massima prevista dalla
legge e cioè un anno di provvigioni
sulla media degli ultimi cinque.
In questo modo se l’azienda dà
la disdetta dopo che l’agente ha
sviluppato la zona, l’agente avrà
almeno la soddisfazione di ottenere
il massimo dell’indennità prevista
dalla legge (art. 1751 c.c.) cioè un
anno di provvigione sulla media degli
ultimi cinque o da inizio rapporto se
il contratto è durato meno di cinque
anni.
Questo naturalmente non ferma la
risoluzione del contratto ma almeno
risarcisce
l’agente
del
danno
cagionato dalla perdita di un contratto
per il quale tante energie erano state
spese.
Tale clausola per la cui elaborazione
scritta nel contratto è opportuno
rivolgersi alla propria sede provinciale
USARCI, non è di difficile accettazione
da parte della nuova mandante se
l’agente, al momento della stipula
dell’accordo contrattuale ha una
buona introduzione e conoscenza del
settore con alte probabilità di sviluppo
a breve termine del fatturato di zona.
Massimo Azzolini
Contratto
L
a crisi economica che ormai
perdura da diversi anni
ha messo a dura prova la
sopravvivenza di molte aziende,
le quali, anche le più sane e meno
indebitate, decidono sovente di
mettere in liquidazione la società e
chiudere i battenti.
In diritto, la liquidazione di una
società è il processo mediante il quale
una società (o parte di essa) viene
portata al termine, ridistribuendo tutti
gli attivi e cercando ove possibile di
chiudere tutte le posizioni debitorie.
La
Liquidazione
Aziendale,
avviene su base volontaria a
causa dell’insolvenza della stessa.
Al momento della domanda al
Tribunale della messa in liquidazione
da parte dell’amministratore della
società, il giudice nominerà un
liquidatore, che può essere un
amministratore dell’impresa stessa,
o una persona esterna alla società,
commercialista o ragioniere, nel
caso si ravvedano degli illeciti
amministrativi, che avranno il compito
di chiudere tutte le posizioni attive e
passive dell’azienda.
Cosa deve fare un agente o rappresentante per tutelare i propri interessi? Partendo dal presupposto che la
messa in liquidazione rappresenta
una volontà di chiudere l’azienda, il
n° 1/2015
pag 9
Liquidazione della ditta mandante,
cosa deve fare l’agente?
contratto si risolve automaticamente per volontà della mandante.
Non sempre l’azienda informa l’agente della messa in liquidazione, ciò
si verifica solitamente quando il liquidatore è lo stesso amministratore
dell’azienda, in quale tenta, maldestramente, di non pagare tutti i debiti
facendo leva sulla scarsa conoscenza delle modalità e dei diritti dell’agente.
La prima cosa da fare, non appena si ha il sentore di difficoltà dell’azienda,
o di voci ricorrenti, è quella di effettuare una visura camerale, costa
pochissimo, da 5 a 10 euro, ma si è certi della situazione in cui l’azienda
si trova, ed è il documento dove è riportato anche il nome del liquidatore ed
il suo indirizzo al quale va inviata la documentazione.
Il carteggio da inviare alla mandante in caso di messa in liquidazione è
abbastanza semplice. Tramite la Pec dell’agente, alla Pec del liquidatore o
dell’azienda, si invia una richiesta di pagamento contenente un elenco
delle varie voci di cui si ritiene essere creditori: provvigioni non corrisposte,
indennità di mancato preavviso, indennità suppletiva di clientela, indennità
meritocratica, Firr non versato all’Enasarco, indennità cessazione rapporto
ex art 1751cc , ed ogni altra somma a titolo di Risarcimento dovuto a fatti
illeciti dell’azienda. È bene in tutto ciò farsi assistere dal sindacato che effettuerà i calcoli delle
varie indennità e seguirà gli sviluppi ulteriori della liquidazione.
Occorre seguire attentamente l’iter perché il liquidatore potrebbe non
riconoscere gli importi richiesti, nel qual caso sarà opportuno valutare una
eventuale vertenza sindacale; oppure potrebbe accadere che la liquidazione
si trasformi in concordato preventivo, o concordato fallimentare, o possa
addirittura sfociare nel fallimento, nel qual caso vi sono altri e più
approfonditi adempimenti da fare per far valere i propri diritti.
Gianni Di Pietro
SEDE VERONA ZAI
Via Angelo Messedaglia, 3 VERONA (VR) - TEL. 045.50.57.99 37135
[email protected] www.cimavending.com
I NOSTRI SERVIZI
Bilanciatura
Convergenza ruote
Cerchi in lega
Assistenza tecnica
Gonfiaggi in azoto
Deposito pneumatici
Vendita Pneumatici, Bilanciatura, Convergenza ruote, Gonfiaggio in azoto, Customer care
Assistenza e Servizi, Cerchi in lega, Marchi prestigiosi, Pneumatici invernali
Contratto
n° 1/2015
pag 10
L
Alla faccia della semplificazione,
le pene del consulente
Faccio qualche esempio: un tempo
gli accordi economici collettivi del
settore industria e commercio erano
sostanzialmente similari, ora non
più, differiscono in più punti e quindi
per dare adeguata consulenza
è necessario esserne profondi
conoscitori.
Ma ora anche l’accordo economico
del settore artigiano ha alcune sue
specificità, come pure va evidenziata
l’esistenza
di
ulteriori
accordi
economici collettivi, seppur minori,
che coinvolgono i settori industriali,
commerciali e agrari. Il fatto è che
spesso le regole oltre che complicate
necessitano anche di chiarezza e di
univoca interpretazione, cosa che non
accade affatto di frequente.
Ecco che è importante essere aggiornati
anche sulla giurisprudenza prevalente
per poter dare l’interpretazione più
corretta possibile.
Che dire poi dell’ambito previdenziale
quale Inps e soprattutto Enasarco,
che tra cambi di regolamenti, periodi
transitori, differenza di genere,
quote A;B;C; sistema retributivo e
contributivo, modifica di aliquote
e percentuali di solidarietà, risulta
essere un ginepraio a volte anche per
gli addetti ai lavori.
Oltretutto non si salva certo il sistema
fiscale in cui tutto è sempre più
farraginoso e complesso.
E
questo
alla
faccia
della
semplificazione, termine ribadito in
più occasioni soprattutto dalla nostra
classe politica, ma che nei fatti
rimane una chimera, al contrario
ogni cosa anche la più semplice
diventa complicata.
Ecco quindi che davanti a questo stato
di cose non si può certo pretendere
che l’agente di commercio, oberato
da una attività sempre più frenetica
ed impegnativa, possa conoscere con
scioltezza e districarsi con facilità in
’esclamazione data dal titolo di
questo articolo mi è sorta spontanea mentre stavo dedicando
le mie solite due orette giornaliere all’aggiornamento, approfondimento e studio delle normative,
nei vari ambiti, che riguardano la
nostra categoria. Il mio settore di
riferimento è certamente la contrattualistica del rapporto di agenzia, ma spazio sovente nell’ambito
previdenziale quale Inps e soprattutto Enasarco, molto meno invece
nell’ambito fiscale che necessita di
specifica formazione. Ebbene non
posso che confermare che tutte le
normative vanno verso un’unica direzione: la complessità.
quell’intricato sistema di regole che
normano il normale svolgimento di
una agenzia commerciale.
I corsi di formazione possono
aiutare, le news inviate agli associati
possono contribuire ad una maggior
chiarezza, ma senza l’aiuto diretto
del proprio consulente sindacale
sulle singole tematiche esposte
dagli associati non è oggi possibile
pensare di poter fare da sé.
E non si pretenda dal proprio
commercialista di conoscere ciò
che non è di sua competenza, il
commercialista si occupa di fisco e
non d’altro.
Mi è noto comunque che le nostre sedi
provinciali Usarci sono munite di ottimi
collaboratori e consulenti in grado di
dare risposte adeguate ed esaustive
ai quesiti degli associati.
Non si dia per scontato, quasi con
faciloneria, soluzioni a questioni che
in tanti casi appaiono semplici ma
non lo sono.
Prima di “mettere nero su bianco”,
se vi sono anche dei minimi
dubbi, contattate sempre la vostra
associazione provinciale Usarci.
M.A.
Contratto
I
l trasferimento dell’azienda o di
un suo ramo determina il subentro
dell’impresa acquirente in tutti
i contratti stipulati dall’alienante e
ciò indipendentemente dal consenso
del contraente ceduto (agente e/o
dipendente) in deroga all’ art. 1406
c.c..
Nella specie, per quanto attiene i
rapporti di agenzia, gli effetti del
trasferimento dell’azienda o di uno
suo ramo da parte della mandante
sono disciplinati dall’ art. 2558 c.c.
e non dall’ art 2112 c.c. concernenti
il lavoro subordinato. Ciò significa
che il subentro del cessionario nei
confronti dei contratti di agenzia è
automatico ma non inderogabile, nel
senso che le parti possono convenire
diversamente, escludendolo.
In assenza pertanto di patto
diverso tra cedente e cessionario,
stante il trasferimento del rapporto
collaborativo con quest’ ultimo che
consegue al trasferimento d’ azienda,
l’agente conserva tutti i diritti che
derivano dal mandato, compresa l’
anzianità. Il trasferimento automatico
nel contratto di agenzia in forza del
sub ingresso del cessionario in tutti i
contratti stipulati per l’esercizio dell’
azienda che si verifica nell’ ipotesi
di cessione totale e/o parziale della
stessa, non comparta peraltro che l’
agente debba subire passivamente
tale risultato. L’agente estraneo all’
accordo tra venditore e acquirente
può, infatti, recedere dal contratto di
agenzia “entro tre mesi dalla notizia
del trasferimento, se sussiste una
giusta causa, salvo in questo caso
la responsabilità dell’ alienante” ex
art. 2558, 3° comma c.c., ovverosia
nelle ipotesi in cui: “…per ragioni
estrinseche al contratto, non inerenti
direttamente ad esso, la sostituzione
del cessionario al cedente quale
controparte del rapporto contrattuale
realizza una situazione in vista della
quale si sarebbe rifiutato di contrarre
se l’ avesse conosciuta in tempo utile.
Queste ragioni possono riguardare
l’ identità, e la qualità, del nuovo
soggetto, che subentrano nel contratto
come imprenditore cessionario, e
in particolare la sua affidabilità
economica. La cessione dell’azienda
n° 1/2015
pag 11
Trasferimento d’azienda,
i diritti dell’agente
può integrare una giusta causa di
risoluzione del rapporto di agenzia se
il cessionario non offre una sufficiente
sicurezza di solidità finanziaria,
e che quindi non garantisce il terzo
contraente del regolare adempimento
delle obbligazioni derivanti dalla
prosecuzione del contratto di durata
(tanto più se relative ad importi già
maturati, ma non ancora esigibili,
come quelli delle indennità da
corrispondere alla fine del rapporto),
e, più ampiamente, della regolare
prosecuzione dell’ attività dell’
azienda cui è connessa l’ attività dell’
agente.”
(Cass. Civ. 12/10/2007 n.21445)
Diversamente da quanto sopra
prospettato,
il
subentro
dell’
acquirente non avviene quando,
nel contratto di cessione ciò è stato
espressamente escluso e le parti
hanno stabilito che i debiti inerenti
al rapporto di agenzia, inclusi quelli
per l’ indennità di fine rapporto,
rimangono a carico della parte
cedente.
Imprescindibile per l’agente è dunque
verificare se il proprio contratto sia
stato ceduto alla parte acquirente,
anche se non vi è un obbligo
specifico delle parti contraenti di dare
tale indicazione, la cui mancanza
può semplicemente comportare una
responsabilità per comportamento
contrario ai principi della buona fede
ex art. 1375-1749 c.c..
Conclusivamente:
- Nei contratti di agenzia i mandati
proseguono automaticamente con
l’ acquirente dell’ azienda e/o del
ramo di azienda ceduto dalla vecchia
mandante, salvo patto contrario tra
cedente e cessionario.
- Non vi sono norme che impongono
a carico di cedente e cessionario l’
obbligo d’ informativa dell’ operazione
commerciale da essi conclusa.
- Nella prassi pare peraltro che il
problema non si ponga perché in
ogni caso entrambe le parti contraenti
(cedente e cessionario) hanno interesse
a chiudere e/o continuare il rapporto
collaborativo.
- L’ agente il cui mandato sia trasferito
automaticamente alla nuova azienda
può recedere dal contratto di agenzia
salvaguardando le proprie indennità
laddove
sussistano
naturalmente
i motivi di giusta causa poco fa
evidenziati.
- Completamente di versa invece la
sorte dei lavoratori dipendenti per
i quali opera l’ art. 2112 c.c. che
prevedono il passaggio automatico e,
a differenza degli agenti, inderogabile
in capo al cessionario delle rispettive
posizioni.
Conseguenza ne è che rispetto ai
crediti che il lavoratore aveva al tempo
del trasferimento sussiste tra cedente
e cessionario una responsabilità
solidale.
Come comportarsi se la nuova
società chiede all’agente di firmare
un nuovo contratto di agenzia?
Questo è notoriamente un passaggio
molto importante: consigliamo di
leggere con attenzione il nuovo
documento,
magari
facendovi
aiutare dalla nostra associazione.
Dobbiamo verificare che lo stesso non
sia peggiore rispetto a quello già in
essere e che al suo interno ci sia un
richiamo alla continuità di rapporto.
Può accadere, inoltre, che l’azienda
non comunichi nulla e vi chieda,
da un certo momento, di emettere
fatture provigionali intestandole ad
una nuova ragione sociale. Anche in
questo caso, non emettete documenti,
o fate ordini, intestati a ragioni sociali
diverse da quelle indicate nel vostro
contratto, senza prima aver avuto
chiarimenti scritti.
avv. Patrizia Ravanelli
dal notiziario di USARCI Bergamo
Lavoro
L
n° 1/2015
pag 12
´attività degli agenti di commercio
operanti in tentata vendita è stata
negli ultimi anni oggetto di ripetuti
interventi legislativi soprattutto in
riferimento al regime sanzionatorio.
Tentata vendita,
il rischio di sequestro del furgone
L´attività
degli agenti di commercio
operanti in tentata vendita è stata negli
ultimi anni oggetto di ripetuti interventi
legislativi soprattutto in riferimento al
regime sanzionatorio.
Infatti la legge n. 298/1974, per gli
agenti che effettuano il trasporto a mezzo
autocarro di cose in conto terzi, prevede
provvedimenti di fermo amministrativo e
sanzioni da parte della Polizia Stradale,
con il presupposto che l’agente non è
autorizzato al trasporto conto terzi, cosa
che causa ingenti danni alle aziende
titolari di licenza di trasporto di cose
in conto proprio e compromette la
distribuzione delle merci e la vendita dei
propri prodotti.
Siamo preoccupati per il lavoro di tutti
quegli agenti di commercio che operano
nei vari settori di tentata vendita come
quelli del caffè, latte, gelati, prodotti
freschi e da banco, soprattutto perché in
questo particolare momento economico
pesa sulle spalle degli agenti di commercio
l’eccessivo costo del lavoro e della fiscalità della legge.
Per far fronte a questo fenomeno nel dicembre 2013, presso il Tribunale di Teramo, è
stato presentato appello, riconosciuto come fondato e quindi accolto con sentenza n.
1285/2013, in quanto si è dimostrato che il trasporto conto terzi avviene solamente
quando un veicolo è utilizzato dietro corrispettivo e nell’interesse di persone diverse
dall’intestatario della carta di circolazione, cosa che non rientra nel ruolo ricoperto
dall’agente di commercio.
Questa sentenza è stata il frutto di un’ininterrotta attività che mi ha visto coinvolto in
prima persona, in quanto interpellato direttamente da numerosi iscritti dell’associazione.
Successivamente, sulla base della sentenza n. 1285/2013, nel Tribunale di Teramo
sono stati accolti ulteriori ricorsi, vedi sentenza 24/2014 del Tribunale di Teramo,
sentenza 223/2014 del Giudice di pace di Teramo e recentissima sentenza 443/2015
del 23/02/2015, dimostrando come l’agente che trasporta e consegna con il mezzo
dell’azienda i prodotti da lui direttamente venduti, non svolge attività di trasporto “conto
terzi”, ma “conto proprio” sempre che il mezzo appartenga alla mandate.
Ritengo che tale problematica riguardi oltre sessantamila agenti di commercio in Italia
e debba avere maggiore attenzione da parte delle istituzioni, per questo motivo,
attraverso l’interessamento dell’ Onorevole Giulio Sottanelli di Roseto degli Abruzzi
(TE) si sta cercando un incontro con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Dott.
Maurizio Lupi, al fine di modificare l’art. 31 lettera a) della legge n. 298/1974
che prevede che “i preposti alla guida ed alla scorta dei veicoli, se non esercitate
personalmente dal titolare della licenza, risultino lavoratori dipendenti” inserendo tra
questi anche gli “agenti di commercio” .
Franco Damiani
Lavoro
n° 1/2015
C
on la Legge n.183 del 10/12/2014
il Governo ha ricevuto cinque
deleghe per l’emanazione, entro
sei mesi dall’approvazione, di una serie
di decreti legislativi destinati ad incidere
in modo determinante sulla normativa in
vigore in materia di lavoro.
Le cinque deleghe riguardano:
• Il riordino degli ammortizzatori sociali
• Il riordino dei servizi per il lavoro e
politiche attive
• La semplificazione degli adempimenti
• Il riordino delle forme contrattuali e la
semplificazione dell’attività ispettiva
• La tutela della maternità e conciliazione
tempi vita/lavoro.
L’intento del Governo è modificare il
mercato del lavoro seguendo due grandi
direttrici che si possono riassumere in:
1) “diritti e tutele uguali per tutti”,
mentre finora alcune tutele erano state
appannaggio solo di alcune categorie;
2) inserire l’attività di impresa in un
sistema di “regole certe”, introducendo
una maggiore mobilità e produttività.
L’obiettivo principale è quindi una
drastica riduzione della precarietà e
SCONTI
pag 13
Jobs Act, riduzione
della precarietà e semplificazioni
l’incentivazione dei rapporti a tempo indeterminato, ed una prima conseguenza, che
non è ancora prevedibile che effetti produrrà, è l’abolizione dei contratti Co.co.pro.
A fronte di questo sono previsti incentivi di natura fiscale e contributiva per privilegiare
le assunzioni a tempo indeterminato, ed una prima norma è stata già introdotta con
l’istituzione di uno sgravio contributivo per le aziende fino a 8.060 euro annuali per
dipendente, per tre anni, in caso di assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori che
nei sei mesi precedenti non abbiano avuto questo tipo di contratto.
Viene introdotta anche la Nuova ASPI che prevede una tutela anti disoccupazione
per tutti lavoratori soggetti a licenziamento o mancato rinnovo contrattuale, con una
garanzia proporzionale all’anzianità contributiva.
Altrettanto viene estesa a tutti i contratti la tutela della maternità.
Ma la norma più innovativa e che ha suscitato maggiori reazioni e polemiche è
senz’altro la nuova previsione di un contratto a tempo indeterminato “a tutele crescenti”
per le nuove assunzioni che, combinato alla nuova disciplina dei licenziamenti di natura
economica, per i quali viene prevista un’indennità economica certa e crescente in base
all’anzianità del lavoratore, dovrebbe finalmente disinnescare la spada di Damocle del
reintegro che finora gravava sulle imprese, dando una maggiore flessibilità al mercato
del lavoro. Il tutto accompagnato dalle immancabili norme sulla “semplificazione delle
procedure”, già evocate da quasi tutti i governi precedenti ma, a quanto pare, piuttosto
indigeste e difficilmente attuabili da parte della nostra Pubblica Amministrazione.
Fabrizio Tagliabracci, commercialista e consulente del lavoro
2015
AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO
SCONTO
MODELLO
SCONTO
MODELLO
MAGGIOLINO- MAGGIOLINO CABRIO
12,00 %
GOLF VARIANT+ BUSINESS PACK
17,00%
NUOVA UP! *
14,50 %
GOLF SPORTSVAN+BUSINESS PACK
17,00%
NUOVA PASSAT B8
14,50%
TIGUAN + BUSINESS PACK
18,50%
NUOVA PASSAT VARIANT B8
14,50%
CC + BUSINESS PACK
19,50%
NUOVA POLO - NUOVA TOUAREG
15,00%
SHARAN + BUSINESS PACK
19,50%
GOLF *+ BUSINESS PACK
17,00%
TOURAN + BUSINESS PACK
19,50%
* Esclusa : e - UP! + Club UP!
* Esclusa : e Golf + Golf GTE
Gli sconti sono validi per gli autoveicoli acquistati entro il 30/06/2015 e consegnati entro 31/12/2015
FINANZIAMENTI E LEASING DEDICATI T.A.N. 2,99%
VICENZA (zona fiera)
Via del Commercio, 25/27
Tel 0444.220.000
www. autovega.com
VICENZA (zona stadio)
Via dello Stadio, 99
Tel 0444.477.680
[email protected]
ARZIGNANO (VI)
Via Bottego, 20
Tel 0444.477.600
ZANÈ (VI)
Via Monte Pasubio, 138
Tel 0445.314.400
AEC
n° 1/2015
C
ome annunciato nel precedente
numero della rivista, si inizia
con l’illustrazione commentata
degli articoli degli Accordi Economici
Collettivi. Si farà riferimento all’ AEC
Industria appena rinnovato, decorrente
dal 1° settembre 2014, denominato
AEC Industria del 30 luglio 2014, che
è il patto di gran lunga più importante
perché interessa circa l’80% dei contratti
di agenzia. Saranno evidenziate le
eventuali differenze con l’AEC del
settore Commercio, sottoscritto il 16
febbraio 2009 con integrazione del
10 marzo 2010, che a volte ha una
numerazione degli articoli diversa
per la medesima materia trattata,
numerazione che pure eventualmente
segnaleremo.
Art 1 – Definizione dell’agente e sfera di
applicazione.
Specifica che questo accordo è stipulato
tra Confindustria e Confcooperative settore
industria, con le varie organizzazioni
sindacali degli agenti di commercio (tra
cui Usarci).
pag 14
Agente o rappresentante?
Il commento all’art.1
L’ambito di riferimento giuridico sono gli articoli del codice civile dal 1742 al 1752.
Viene spiegata la differenza tra agente e rappresentante: il primo promuove gli affari
ma necessita l’approvazione dell’ordine da parte della casa mandante; il secondo
invece ha la rappresentanza della mandante e pertanto conclude gli affari, cioè gli
ordini che acquisisce sono vincolanti per la casa mandante.
Da tale definizione ben si comprende che, nei fatti, i rappresentanti sono una minima
parte della categoria, nonostante ancora nella normale parlata si tende a dare la
denominazione di rappresentante e non invece, come sarebbe corretto, di agente di
commercio.
Si fa riferimento poi all’art. 1746 del cc. e si specifica che l’agente è tenuto a dare
informazioni alla mandante sulla situazione di mercato ma non è tenuto ad effettuare
relazioni sull’elenco delle visite effettuate alla clientela.
L’Aec vale anche per gli agenti strutturati in forma societaria come pure nel caso di
agenti che trattano per privati consumatori e anche per quelli operanti in “tentata
vendita”.
Viene specificato anche che le norme dell’Aec, a parte l’indennità di fine rapporto,
non sono vincolanti per gli agenti che commercializzano in proprio articoli similari
all’oggetto dell’incarico di agenzia.
Si chiarisce che ogni comunicazione tra agente e mandante è ritenuta conosciuta
quando arriva, nelle varie forme, ai rispettivi indirizzi, a meno che non si comprovi che
non se ne era a conoscenza.
È questa una precisazione che serve ad ovviare il caso dei mancati ritiri delle
raccomandate postali o la mancata apertura della posta elettronica certificata.
Massimo Azzolini
www.renault.it
www.renault.it
SCONTI
DEDICATI
SCONTI
DEDICATI
A
RAPPRESENTANTI
SCONTI
DEDICATI
SCONTI
DEDICATI
A
RAPPRESENTANTI
DI
COMMERCIO
2014.
A
RAPPRESENTANTI
SCONTI
DEDICATI
A
RAPPRESENTANTI
DI COMMERCIO 2014.
DI RAPPRESENTANTI
COMMERCIO 2014.
2014.
A
DI
COMMERCIO
DI COMMERCIO 2014.
www.renault.it
www.renault.it
MODELLO
MODELLO
Clio
MODELLO
MODELLO
Clio
Sporter
Clio
Captur
Clio
Sporter
Clio
MODELLO
Clio
Nuovo
Kangoo
Captur
Clio Sporter
Clio
Sporter
Mégane
Nuovo
Kangoo
Clio
Captur
Captur
Mégane
Sportour
Mégane
Clio
Sporter
Nuovo
Kangoo
Nuovo
Kangoo
X-Mod
Mégane
Sportour
Captur
Mégane
Mégane
X-Mod
Cross
X-Mod
Nuovo
Kangoo
Mégane
Sportour
Mégane
Sportour
Scénic
X-Mod
Cross
Mégane
X-Mod
X-Mod
Koleos
Scénic
Mégane
Sportour
X-Mod
Cross
X-Mod
Cross
Laguna
Coupé
Koleos
X-Mod
Scénic
Scénic
Laguna
Sportour
Laguna
Coupé
X-Mod
Cross
Koleos
Koleos
Espace
Laguna
Sportour
Scénic
Laguna
Coupé
Laguna
Coupé
Trafic
Persone
Espace
Koleos
Laguna
Sportour
Laguna
Sportour
Master
Persone
Trafic Persone
Laguna
Coupé
Espace
Espace
Master Sportour
Persone
Laguna
Trafic
Persone
Trafic
Persone
Espace
Master
Persone
Master
Persone
Trafic Persone
Master Persone
LE CONCESSIONARIE RENAULT DI BRESCIA
MANELLI
- BRESCIA
AUTOSPAZIO
- S. ZENO NAVIGLIO
LE CONCESSIONARIE
RENAULT
DI BRESCIA
VIA
TRIUMBLINA
TEL.
030
2001321
VIA
A.
DIAZ,
10
- TEL.
3539320
MANELLI - BRESCIA
AUTOSPAZIO - S.
ZENO030
NAVIGLIO
CONCESSIONARIE
RENAULT
DI
BRESCIA
LE
CONCESSIONARIE
RENAULT
DI
BRESCIA
VIA TRIUMBLINA - TEL. 030 2001321
VIA A. DIAZ, 10 - TEL. 030 3539320
- BRESCIA
AUTOSPAZIO
- S.
MANELLI
BRESCIA
AUTOSPAZIO
- S.ZENO
ZENONAVIGLIO
NAVIGLIO
LE
CONCESSIONARIE
RENAULT
DI BRESCIA
VIA
VIA TRIUMBLINA
TRIUMBLINA -- TEL.
TEL.030
0302001321
2001321
VIAA.A.DIAZ,
DIAZ,1010- TEL.
- TEL.030
0303539320
3539320
E14_185_RL_JM35_POOL BRESCIA_311x210ok.indd 1
MANELLI - BRESCIA
VIA TRIUMBLINA - TEL. 030 2001321
E14_185_RL_JM35_POOL BRESCIA_311x210ok.indd 1
E14_185_RL_JM35_POOL BRESCIA_311x210ok.indd 1
E14_185_RL_JM35_POOL BRESCIA_311x210ok.indd 1
E14_185_RL_JM35_POOL BRESCIA_311x210ok.indd 1
AUTOSPAZIO - S. ZENO NAVIGLIO
VIA A. DIAZ, 10 - TEL. 030 3539320
SCONTO IN CLIENTELA
SCONTO IN CLIENTELA
27,0%
SCONTO
IN CLIENTELA
SCONTO27,0%
IN CLIENTELA
27,0%
SCONTO20,0%
IN27,0%
CLIENTELA
27,0%
26,5%
20,0%
27,0%
27,0%
28,5%
26,5%
27,0%
20,0%
20,0%
28,5%
27,0%
26,5%
26,5%
28,5%
20,0%
28,5%
28,5%
28,5%
26,5%
28,5%
28,5%
28,5%
28,5%
28,5%
27,5%
28,5%
28,5%
28,5%
21,5%
27,5%
28,5%
28,5%
28,5%
22,5%
21,5%
28,5%
27,5%
27,5%
22,5%
28,5%
21,5%
21,5%
32,5%
22,5%
27,5%
22,5%
22,5%
30,5%
32,5%
21,5%
22,5%
22,5%
30,5%
22,5%
32,5%
32,5%
22,5%
30,5%
30,5%
32,5%
30,5%
www.renault.it
24/06/14 14.32
24/06/14 14.32
24/06/14 14.32
24/06/14 14.32
24/06/14 14.32
AEC
n° 1/2015
pag 15
Il nuovo AEC artigianato
D
opo gli Accordi siglati per
i comparti dell’Industria e
Piccola Industria, è stato
rinnovato l’AEC Settore Artigiano
che è entrato in vigore dal 1 gennaio
2015. Il nuovo Accordo del settore
Artigiano rispecchia in gran parte
le innovazioni apportate dall’AEC
Industria del 30/07/2014. Ecco di
seguito le novità.
Le principali:
• la descrizione puntuale del ruolo di
agente e rappresentante di commercio
(art. 1, lett. a).
• la disciplina delle variazioni che
incidono sul valore economico del
contratto (art. 2, riguardanti l’entità
delle provvigioni, la zona, la clientela
e i prodotti), riferite all’anno solare
precedente o ai 12 mesi precedenti,
è stata così modificata:
- invariata per le variazioni di lieve
entità, fino al 5% del valore economico,
che possono essere applicate senza
preavviso;
- quelle di media entità, che incidono
tra il 5% e il 15% (nell’Aec precedente
arrivavano al 20%) devono essere
comunicate con un preavviso di 2
mesi per rapporti di plurimandato e 4
mesi per quelli di monomandato;
- di rilevante entità sono quelle che
superano il 15% (rispetto al 20%
previsto dal vecchio Aec) e possono
essere comunicate con un preavviso
pari a quello valevole per la risoluzione
del contratto.
- novità rilevante è la facoltà per
l’agente di rifiutare la variazione (entro
30 giorni dal ricevimento), non solo
per quelle di rilevante entità ma anche
per quelle di media entità (nell’AEC
precedente era solo per quelle rilevanti
oltre il 20%), determinando così la
risoluzione del rapporto per iniziativa
della mandante, e conservando
il diritto a tutte le indennità di fine
mandato.
• La titolarità all’agente delle somme
accantonate a titolo di Firr che
sono definitivamente acquisite a
favore dell’Agente di commercio in
relazione al quale sono state versate,
nel momento stesso in cui vengono
ricevute dalla Fondazione (art. 10);
• La indennità suppletiva di clientela
e meritocratica vengono riconosciute
anche in caso di cessazione
dell’attività così come previsto all’art.
1 comma 490 della Legge 147
del 27/12/2013 e successive
modificazioni, sempreché tali eventi si
verifichino dopo che il rapporto abbia
avuto una durata di almeno un anno
(art. 10 punti II e III).
Le ulteriori novità:
- le comunicazioni tra agente e
mandante si considerano conosciute
dal momento in cui giungono
a destinazione dell’altra parte
(chiarimento a verbale all’art.1);
l’addebito
del
campionario
all’agente è previsto solo in caso di
mancata o parziale restituzione o di
danneggiamento non dovuto alla
normale usura da utilizzo e non per
altri motivi (art 3);
- il periodo di prova viene apposto
solo nel primo rapporto e non anche
in caso di rinnovo (art. 4);
- il termine per il rifiuto delle proposte
d’ordine da parte della preponente è
ridotto a 30 giorni (art. 5) ;
- per l’attività di incasso svolta
dall’agente nel corso del rapporto
di lavoro è prevista una provvigione
separata e/o compenso aggiuntivo in
forma non provvigionale (art. 6);
- il diritto alle provvigioni relative
alle trattative intraprese e concluse è
esteso ad un arco temporale di sei
mesi (e non più quattro) dalla data di
cessazione del rapporto di lavoro (art.
6 ultimo comma);
- gli interessi applicabili, in caso di
ritardato pagamento delle provvigioni,
sono quelli di cui al D.lgs. 231/02,
come modificato dal D.lgs n.
192/2012, relativo alla lotta contro i
ritardi di pagamento nelle transazioni
commerciali (art. 7);
- la mandante può inviare all’agente,
in luogo delle fatture emesse ai
clienti, un riepilogo che consenta
l’individuazione delle stesse e dei
prodotti/servizi forniti alla clientela
(art. 7);
- le provvigioni maturate e non più
quelle liquidate costituiscono base
imponibile utile ai fini del calcolo
dell’indennità sostitutiva del mancato
preavviso (art. 9);
- i criteri di calcolo dell’indennità
meritocratica sono stati modificati
con la finalità di adeguare più
compiutamente la regolamentazione
contrattuale
della
materia
alle
disposizioni
dell’ordinamento
comunitario e della nostra disciplina
civilistica in caso di recesso dal
contratto di agenzia, con la previsione
di un periodo transitorio durante il
quale continueranno ad applicarsi
quelli di cui all’AEC 12/06/2002
(art. 11);
- la sospensione del rapporto di lavoro
per gravidanza e puerperio è stata
estesa anche ai casi di adozione o
affidamento e di interruzione della
gravidanza regolati dagli artt. 4, 5 e
6 della L. n. 194/78 (art. 13); - relativamente al patto di non
concorrenza post contrattuale è stato
espressamente chiarito che la relativa
indennità deve avere natura non
provvigionale (art. 14).
Daniela Da Campo
Elaborazione dall’articolo
di Gianluca Stanzione
da Il Giornale dell’Agente di Commercio,
Usarci Lanarc Napoli
Fisco
n° 1/2015
pag 16
Equitalia, da oggi è possibile “tagliare” il debito
U
na sentenza rivoluzionaria
del Tribunale di Busto Arsizio
ha approvato uno dei primi
“Piani del consumatore” in Italia,
tagliando di quasi il 90% l’importo
dovuto al fisco a causa delle difficoltà economiche del debitore.
Il Tribunale di Busto Arsizio (VA) ha approvato uno dei primi “Piani del consumatore” in Italia, consentendo ad
una impiegata in cassa integrazione
di risolvere definitivamente una situazione debitoria complessa. Il debito di
86mila euro nei confronti di Equitalia è stato così ridotto a 11mila euro
(-87%), un importo individuato in
base alle attuali possibilità economiche della debitrice. È l’aiuto che
arriva dalla recente Legge 3/2012
relativa alla “Composizione della
crisi da sovraindebitamento”, poco
conosciuta ma che potrebbe dare un
supporto concreto a chi è in difficoltà
economica. Vediamo nel dettaglio la
vicenda e come ottenere il piano.
LA LEGGE
Con la Legge 3/2012 relativa alla
“Composizione della crisi da sovraindebitamento” si è introdotta per la
prima volta nell’ordinamento giuridico
italiano la possibilità di instaurare una
procedura con la quale consumatori,
ma anche piccoli imprenditori, possono proporre la ristrutturazione dei
debiti (anche fiscali) ottenendo, qualora vi siano le condizioni, la riduzione dell’importo dovuto in base alle
proprie capacità economiche.
LA VICENDA
Il Tribunale di Busto Arsizio (VA), a ottobre dello scorso anno, ha approvato
uno dei primi ‘Piani del consumatore’
in Italia, consentendo ad una impiegata in cassa integrazione, di risolvere
definitivamente una situazione debitoria complessa. Il debito di 86mila
euro nei confronti di Equitalia è stato
così ridotto a 11mila euro (-87%), un
importo individuato in base alle attuali
possibilità economiche della debitrice. Il provvedimento sostiene dunque che
è omologabile il piano del consumatore che riduce in modo rilevante il debito
nei confronti di Equitalia qualora venga rispettato il contenuto della proposta
iniziale e la conseguente esdebitazione non necessita di un’ulteriore pronuncia
da parte del giudice.
NON SERVE ACCORDO CON I CREDITORI
Nel piano veniva proposta la vendita di una parte dell’unico immobile di proprietà del debitore per ripianare i debiti da questi contratti in passato. L’unico
creditore era l’Agente della riscossione per una somma di circa 87mila euro che,
tuttavia, non aveva accettato la proposta perché, prima ancora della sua accettazione, il debitore aveva già venduto la quota dell’immobile. Invece i giudici
di Busto Arsizio hanno ritenuto soddisfatti i requisiti di ammissibilità della procedura secondo quanto previsto dalla legge, in quanto il debitore non aveva fatto
altro che ottemperare al programma di liquidazione. Infatti, nella proposta depositata in tribunale prima del rifiuto di Equitalia era stata rilevata la possibilità
di vendere la porzione dell’unico immobile per pagare parte del proprio debito.
Inoltre, questione ancora più importante, secondo il Tribunale, per il piano
del consumatore non rileva l’accordo con i creditori, essendo sufficiente solo
l’omologazione da parte del giudice, dopo avere valutato la fattibilità della
proposta e la meritevolezza della condotta.
CHI PUO’ ATTIVARE LA PROCEDURA
Le procedure riguardano i debitori non soggetti al fallimento (piccoli imprenditori, professionisti, privati in genere, ecc.). Il procedimento per la composizione
delle crisi da sovraindebitamento permette di rivolgersi al tribunale con una
proposta che, se accolta, diventerà vincolante per i creditori, anche se non si
prevede il pagamento integrale di tutti i debiti.
IL TRIBUNALE COMPETENTE
Tribunale del luogo in cui il debitore ha la residenza o la sede.
Dal sito Qui Finanza
Fisco
n° 1/2015
pag 17
Tasso legale, da gennaio interesse allo 0,50%
A decorrere dal 1° gennaio 2015,
la misura del tasso legale di interesse
è scesa dall’1% allo 0,50% per
effetto del D.M dell’ 11 dicembre
2014, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale Serie Generale n.290 del
15 dicembre 2014.
L’intervento modificativo, disposto
secondo le indicazioni dell’ art.1284
cod.civ., comporta una serie di riflessi
di natura civilistica e tributaria.
Innanzitutto, è bene rammentare che
la nuova misura del tasso di interesse
interesserà tutti i crediti certi, liquidi
ed esigibili per cui le parti non
abbiano disposto diversamente o in
relazioni ai quali non si applichi il
disposto del D. Lgs. N.231/02 in
tema di interessi di mora.
Inoltre
la
suddetta
variazione
comporterà, tra gli altri:
utilizzare per la quantificazione
fiscale dell’ usufrutto e delle rendite
( art.14 e 17 D.Lgs. n.346/90 ),
secondo i coefficienti stabiliti dal
D.M. 23 dicembre 2013, pubblicato
sulla G.U. n.303 del 28 dicembre
2013;
una variazione nel calcolo degli
interessi dovuti in sede di ravvedimento
operoso ( con minore aggravio per il
contribuente), in relazione ai quali –
per i periodi a cavallo del 2014 e
2015 – sarà necessario effettuare un
conteggio separato in relazione ai
giorni di ritardo del vecchio e nuovo
anno;
una
variazione
nei
calcoli
da
una differente misura di applicazione
della presunzione di fruttuosità dei
capitali dati a mutuo, di cui all’
art.45, co.2 Tuir;
una variazione degli interessi
connessi alle procedure di riscossione
di debiti per tributi fiscali e locali,
ove non diversamente stabilito dalle
singole leggi di imposta.
Marco Vantini
Dottore Commercialista
Riassumiamo di seguito in tabella l’ evoluzione degli interessi legali nel tempo:
TERMINE INIZIALE
TERMINE FINALE
MISURA PERCENTUALE
21.04.1942
15.12.1990
5%
16.12.1990
31.12.1996
5%
01.01.1997
31.12.1998
5%
01.01.1999
31.12.2000
2,5%
01.01.2001
31.12.2001
3,5%
01.01.2002
31.12.2003
3,0%
01.01.2004
31.12.2007
2,5%
01.01.2004
31.12.2009
3%
01.01.2010
31.12.2010
1%
01.01.2011
31.12.2011
1,50%
01.01.2012
31.12.2013
2,50%
01.01.2014
31.12.2014
1,%
01.01.2015
0,50%
Fisco
Decreto semplificazioni
e legge di stabilità, le novità
Spese di rappresentanza: elevata la soglia di
detraibilità iva
Per le spese di rappresentanza e gli omaggi aziendali
di valore unitario non superiore a 50 euro, dal
13/12/2014 è possibile detrarre l’IVA al 100%, così
come già avveniva ai fini della deducibilità dalle imposte
sui redditi: questa è una delle novità introdotte dal Decreto
Semplificazioni Fiscali (D.Lgs. n. 175/2014) che scatta
per omaggi acquistati dal 13 dicembre 2014. Si tratta di
un’interessante semplificazione per imprese e professionisti
che finora avevano a che fare con una inutile disparità di
trattamento fiscale ai fini IVA (l’iva su omaggi era detraibile
al 100% solo per omaggi di valore unitario inferiore a
25,82 mentre ai fini Irpef la soglia per la deducibilità
integrale era prevista a 50,00), sulla quale è intervenuto
il Dgls.
Brevi news dalla legge di stabilità 2015
1. Compensazione cartelle esattoriali
Sono state estese anche per il 2015 le norme che consentono
la compensazione delle cartelle esattoriali in favore delle
imprese titolari di crediti commerciali e professionali non
prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati nei confronti
della pubblica amministrazione e certificati secondo
le modalità previste dalla normativa vigente, qualora la
somma iscritta a ruolo sia inferiore o pari al credito vantato.
2. Proroga detrazioni recupero patrimonio edilizio e risparmio energetico
È stato confermata, con la Legge di stabilità 2015,
la proroga di un anno – dunque fino al 31 dicembre
2015 – dell’ecobonus al 65% per spese di risparmio
energetico, nonché della detraibilità al 50% delle spese
per le ristrutturazione edilizia in casa. Per almeno il
2015 sono quindi confermate le aliquote potenziate al
65% (dal precedente 55%) per la detrazione Irpef per le
riqualificazioni energetiche degli edifici, e al 50% (dal
precedente 36%) per il bonus Irpef per il recupero edilizio.
3. Nuovo regime contribuenti minimi
La legge di stabilità 2015, come ormai risaputo, ha messo
mano al regime dei minimi, definendo il nuovo “regime
forfettario”. Cosa cambia rispetto al vecchio regime?
La prima novità riguarda l’aliquota dell’imposta sostitutiva,
che sale al 15% (dal precedente 5%); tale aliquota
sostituisce IVA, IRAP, IRPEF e addizionali. Per i contributi
previdenziali, inoltre, non è più previsto un livello minimo
imponibile per gli esercenti attività d’impresa, ma soltanto
una percentuale da applicare al reddito (quella prevista
dall’INPS per la propria categoria). Si noti però, a tal
proposito, che se non verranno versati contributi almeno
pari alla quota minimale prevista per il regime ordinario,
non verrà riconosciuta l’annualità contributiva.
Infine, ad ogni categoria professionale è attribuito un
diverso tetto massimo di fatturato (a cui va applicato un
n° 1/2015
pag 18
coefficiente, modulato per le singole categorie). Per gli
agenti di commercio, così come per i professionisti, la
soglia individuata dalla legge di stabilità è di euro 15.000
di ricavi, mentre il coefficiente di redditività forfetario è pari
al 62% dei ricavi.
Chi resta sotto il tetto di ricavi può optare per il regime senza
limiti temporali (non c’è più il paletto dei cinque anni), fermi
restando i consueti requisiti di accesso e di permanenza
nel regime (spesa per dipendenti e beni strumentali ecc.)
e l’obbligo di aprire Partita IVA.
Si noti che, se l’attività è nuova (entro i primi tre anni
dall’avvio) e rispetta tutti gli altri requisiti previsti, il reddito
su cui applicare l’aliquota del 15% si abbatte di 1/3.
Attualmente il governo sta andando nella direzione di
rimettere mano al nuovo regime dei minimi, innalzando il
tetto massimo di ricavi per la categoria di professionisti e
agenti (attualmente troppo restrittiva) e rivedendo i coefficienti
di redditività da applicare. Viene inoltre riconosciuta, per
tutto il 2015, la possibilità per chi apre la partita iva di
optare (avendone i requisiti) ancora per il vecchio regime
dei contribuenti minimi.
Infine, per chi è già nel regime fiscale dei “vecchi”
minimi, potrà rimanere in tale regime fino alla scadenza
naturale dello stesso, ovviamente mantenendo i requisiti di
permanenza.
Enrico Girardi Dottore commercialista
Gianluca Viscone
Intermediario di primarie
compagnie assicurative
Contatti
+39 3282172781
[email protected]
Per una consulenza gratuita
check-up sulla propria situazione assicurativa
e indicazione di prospettive di un migliore
riposizionamento, presso la sede USARCI
VICENZA di Bassano del Grappa.
La collaborazione intrapresa con USARCI Vicenza è
alla base di un nuovo rapporto sinergico, diretto ad
offrire agli Associati la possibilità concreta di affrontare ed approfondire ogni contratto assicurativo.
Una chiara analisi di ogni clausola contrattuale
permette di calibrare l’offerta alle reali esigenze, in
modo da creare, anche dal nulla, la polizza adatta
alle richieste di ogni singolo cliente.
Economia
L
a ripresa spinta dallo stimolo
monetario potrebbe essere
di entità minore e più lenta.
L’unico modo per rinforzarla è
quella di aggiungere uno stimolo
fiscale sincronico, cioè ridurre le
tasse per rivitalizzare il mercato
interno.
Alcune settimane fa le previsioni di
crescita dell’Italia sono state revisionate
al rialzo per l’inserimento dell’ effetto
stimolativo dovuto all’ allentamento
monetario deciso dalla Bce.
Le stime di crescita del Pil sono passate
dallo 0,4% all’ 1% e dall’ 1% allo
1,5% nel 2016, calcolando vari fattori:
l’ impulso della svalutazione dell’ euro
sia sull’ export sia sull’ importazione di
turismo; i minori costi sistematici dovuti
al crollo del prezzo del petrolio; un
miglioramento del credito ad imprese e
famiglie grazie alla massa di liquidità
a basso costo immessa dalla Bce nel
sistema bancario; una riduzione del costo
di rifinanziamento del debito pubblico
basato sulla disponibilità della Bce ad
acquistare i titoli, cosa che permetterà
un risparmio tra i 3 e 4 miliardi annui nel
bilancio statale.
n° 1/2015
pag 19
Quella ripresa ancora a metà
Poi le previsioni dette sono state
ulteriormente rivisitate. La svalutazione
dell’ euro contro dollaro ha iniziato a
mettere in difficoltà, nel quarto trimestre
2014, i bilanci di parecchie aziende
statunitensi e, probabilmente, è una
delle cause di una crescita del Pil
americano inferiore alle attese. Ciò fa
ipotizzare che l’America potrebbe non
lasciare tanto, o tanto a lungo, spazio
competitivo alle merci eurodenominate.
Inoltre, un po’ tutte le monete del mondo
stanno svalutando il cambio, aprendo
uno scenario di guerra valutaria tutti
contro tutti. In sintesi, la maggior leva
di reflazione e ripresa mossa dalla Bce
potrebbe non avere l’effetto sperato.
Così come il calo del prezzo del petrolio
potrebbe essere minore e di minor durata
di quanto previsto.
Il crollo dei prezzi, infatti, ha azzerato
nuovi investimenti e distrutto le produzioni
più costose immettendo nello scenario una
previsione di relativa scarsità prospettica
e quindi di rialzo dei prezzi stessi. La
trasmissione dello stimolo monetario
al mercato avviene via banche, ma la
loro offerta di credito è condizionata a
situazioni che troppe aziende segnate
dalla lunga crisi non possono rispettare.
La domanda di credito, poi, dipende
dalla fiducia nel futuro: questa cresce,
ma molto lentamente. L’ export volerà,
ma molti mercati non-euro di sbocco
importeranno di meno: la Russia in crisi
profonda, la Cina in rallentamento,
il Giappone nuovamente a rischio di
stagnazione, i produttori di petrolio
colpiti, temporaneamente, da meno
ricavi, ecc. In sintesi, la ripresa spinta
dallo stimolo monetario potrebbe essere
di entità minore e più lenta. L’ unico modo
per rinforzarla è quella di aggiungere
uno stimolo fiscale sincronico, cioè
ridurre le tasse per rivitalizzare il mercato
interno.
Dottor Carlo Pelanda economista
www.carlopelanda.com
Ing. Alberto Bulzatti
Previdenza
n° 1/2015
L
e riforme introdotte negli
anni scorsi alle due forme di
previdenza degli Agenti di
Commercio prevedono per il 2015
ulteriori aumenti delle aliquote
contributive. Rimangono inalterati,
almeno per quest’anno, i requisiti
per la pensione di vecchiaia Inps,
mentre aumentano le “quote” per la
pensione Enasarco. Vediamo quali
sono le novità principali.
INPS
Per avere diritto alla Pensione di Vecchiaia
l’anzianità minima contributiva rimane
fissata a 20 anni sia per gli uomini che
per le donne.
Nel 2015 per gli uomini è richiesta l’età
di 66 anni e 3 mesi, per le donne invece
64 anni e 9 mesi.
Sia gli uomini che le donne, a 63 anni
e 3 mesi, possono richiedere la Pensione
Anticipata, però con un’anzianità
contributiva per gli uomini di 42 anni e
6 mesi, per le donne invece di 41 anni
e 6 mesi.
I contributi base previdenziali sono stati
aumentati al 22,74%;
mentre per i
coadiuvanti di età non superiore ai 21
anni sono stati fissati al 19,74%.
Il reddito annuo minimo è stato fissato
a 15.548 euro; il contributo minimale
quindi è Euro 3.543,05, mentre per i
coadiuvanti di età non superiore ai 21
anni è di Euro 3.076,61.
Il contributo però è dovuto sulla totalità
pag 20
Aumentano i contributi,
cresce la “quota” per la pensione
dei redditi d’impresa prodotti nel 2015; per la quota eccedente il minimale di 15.548
dovrà essere versato il 22,74% fino a .46.123 e oltre il 23,74%. Il massimale
imponibile è stato fissato a.76.872 per i lavoratori con anzianità contributiva al 31
dicembre 1995 e a . 100.324 per gli iscritti all’Inps dopo il 1° gennaio 1996.
I contributi devono essere versati con il Modello F24 alle scadenze: 18 maggio, 20
agosto, 16 novembre e 16 febbraio 2016, le quattro rate dei contributi minimi.; entro
i termini previsti per le imposte sui redditi per i contributi dovuti sulla quota eccedente
il minimale.
L’INPS, come lo scorso anno, non invierà i conteggi, che potranno essere scaricati dal
Cassetto previdenziale dall’ interessato o da un delegato.
ENASARCO
La modifica al regolamento del 2011 ha introdotto le “Quote” per avere il diritto alla
Pensione di Vecchiaia.
Nel 2015 gli uomini potranno andare in pensione con quota 89, con età minima 65
e anzianità contributiva minima 20. Per le donne invece è prevista la quota 85, con
età minima 62 e sempre con anzianità minima 20. Per raggiungere le quote, quindi,
è necessario avere qualche anno di più di età o di anzianità contributiva, rispetto ai
minimi previsti.
La Pensione di Anzianità Enasarco non è più contemplata dal nuovo regolamento. Solo
a partire dal 2017 per gli uomini e dal 2021 per le donne, gli agenti potranno far
richiesta di una “pensione anticipata” di uno o due anni al raggiungimento di quota
90 se in possesso di almeno 65 anni e 20 di contributi.
Dal 1° gennaio di quest’anno sono aumentati i contributi previdenziali Enasarco, oltre
ai minimali e ai massimali che dovranno essere applicati unicamente sulle provvigioni
di competenza 2015.
Nella tabella allegata sono riportati i nuovi contributi previdenziali, i massimali e i
minimali.
Si raccomanda, in fine, di controllare con una certa frequenza la propria posizione
contributiva e di segnalare tempestivamente all’Ente eventuali mancati accrediti di
contributi.
Federico Rossetto
POSIZIONE
AGENTE
MINIMALE
CONTRIBUTIVO
MASSIMALE
PROVVIGIONALE
ALIQUOTA
CONTRIBUTIVA
MASSIMALE
CONTRIBUTIVO
Plurimandatario
417,00 euro (1)
salvo Istat
25.000 euro
14,65% (2)
3.662,50 euro (3)
Monomandatario
834,00 euro (1)
salvo Istat
37.500 euro
14,65% (2)
5.493,75 euro (4)
3,60% (5)
fino a
13.000.000 di euro
Società
NOTE
(1) Per i minimali di contribuzione si deve tener conto di quanto segue:
produttività:il minimo di contribuzione è dovuto solo se il rapporto di agenzia ha prodotto provvigioni nel corso dell’anno, sia pure in misura minima. In tale ipotesi (e cioè se almeno un trimestre sono maturate provvigioni) dovranno essere pagate anche le quote trimestrali
di minimale corrispondenti ai trimestri in cui il rapporto è stato improduttivo. L’eventuale integrazione per raggiungere il contributo minimo
è a totale carico della ditta mandate.
Frazionalità: in caso di inizio o cessazione del rapporto di agenzia nel corso dell’anno, l’importo del minimale è frazionato in quote per
trimestri ed è versato per tutti i trimestri di durata del rapporto di agenzia dell’anno considerato, semprechè in almeno uno di essi sia maturato il diritto a provvigioni, stante il principio di produttività. Il contributo minimo non è quindi dovuto se nel corso dell’anno il rapporto
è stato improduttivo.
(2) aliquota del 14,65% di cui: 7,325% a carico della ditta - 7,325% a carico dell’agente. L’aliquota complessiva del 14,65%
viene suddivisa in 12,50% al fondo dell’agente e 2,15% al fondo solidarietà.
(3) di cui: 1.831,25 euro a carico ditta e altrettanto a carico agente (pari al 7,325% di 25.000 euro)
(4) di cui: 2.746,87 euro a carico ditta e altrettanto a carico agente (pari al 7,325% di 37.500 euro)
(5) di cui: 2,80% a carico ditta e 0,80% a carico della società/agente
Previdenza
L
a legge 22 Dicembre 2011 n. 214
(cosiddetta Legge Fornero) oltre ad
introdurre nuovi requisiti di età e
di contribuzione per il raggiungimento
del diritto alle pensioni di vecchiaia
e anticipata, ha introdotto una
penalizzazione per coloro che accedono
alla pensione anticipata prima del
compimento del 62° anno d’età.
Infatti è stato previsto che ai soggetti che
accedono alla pensione anticipata ad
un’età inferiore a 62 anni si applica, sulla
quota di trattamento pensionistico relativa
alle anzianità contributive maturate al
31 dicembre 2011, una riduzione pari
ad 1 punto percentuale per ogni anno di
anticipo nell’accesso al pensionamento
rispetto all’età di 62 anni; tale percentuale
annua è elevata a 2 punti percentuali per
ogni anno ulteriore di anticipo rispetto a
due anni.
In altri termini, la riduzione è pari
all’1% per ciascuno degli ultimi 2 anni
mancanti al compimento di 62 anni
(es. soggetto che accede al trattamento
anticipato all’età di 60 anni subirà una
riduzione del 2%, ovvero, 1%+1%) e al
2% per ciascuno degli anni mancanti al
compimento dei 60 anni (es. soggetto
n° 1/2015
pag 21
Inps, le penalizzazioni per la pensione anticipata
non saranno applicate dal 2015 al 2017
che accede al trattamento anticipato all’età di 58 anni subirà una riduzione del 6%,
ovvero, 1%+1%+2%+2%).
Nel caso in cui l’età di accesso al pensionamento non sia intera la riduzione percentuale
è proporzionale al numero di mesi.
Bisogna però tener presente che il comma 2-quater dell’articolo 6 del decreto legge n.
216 del 2011 convertito dalla legge n. 14 del 2012 ha stabilito che le disposizioni
dell’articolo 24, comma 10, terzo e quarto periodo, del decreto legge n. 201 del
2011, in materia di riduzione percentuale dei trattamenti pensionistici, non trovano
applicazione, limitatamente ai soggetti che maturano il previsto requisito di anzianità
contributiva entro il 31 dicembre 2017, qualora la predetta anzianità contributiva ivi
prevista derivi esclusivamente da prestazione effettiva di lavoro, includendo i periodi
di astensione obbligatoria per maternità, per l’assolvimento degli obblighi di leva, per
infortunio, per malattia e di cassa integrazione guadagni ordinaria.
Da ultimo è però intervenuto sulla questione l’articolo 1, comma 113, della legge 23
dicembre 2014, n. 190 che ha disposto che sui trattamenti pensionistici decorrenti dal
primo Gennaio 2015 “le disposizioni di cui all’articolo 24, comma 10, terzo e quarto
periodo, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni,
dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, in materia di riduzione percentuale dei
trattamenti pensionistici, non trovano applicazione limitatamente ai soggetti che
maturano il previsto requisito di anzianità contributiva entro il 31
dicembre 2017»”.
Con la suddetta disposizione, quindi, dal primo gennaio 2015 e fino al 31 dicembre
2017 coloro che accedono alla pensione anticipata prima del compimento del 62°
anno d’età non subiranno alcuna riduzione dell’importo della pensione.
Dottor Gaetano De Caro
Direttore Agenzia Complessa INPS Mestre (VE)
Previdenza
E
ntro 30 giorni successivi alla data
di conferimento di un mandato di
agenzia la ditta mandante deve
darne comunicazione attraverso l’area
riservata su inEnasarco.it.
Tra le operazioni da effettuare, anche
quella di indicare se l’agente opera in
forma individuale (persona fisica) oppure
associativa specificando se società
di persone o società di capitali. Tale
differenziazione risulta di fondamentale
importanza ai fini contributivi, dal momento
che nel primo caso l’azienda effettua
il versamento sul fondo Previdenza, nel
secondo su quello Assistenza.
Si deve poi indicare se l’agente è mono o
plurimandatario. L’agente monomandatario
può operare per una sola ditta e ha divieto
di avere contratti di agenzia con altre
mandanti. Il plurimandatario può lavorare
contemporaneamente con più ditte, ma
non può assumere l’incarico di trattare per
la stessa zona prodotti di altre aziende
concorrenti (salvo diversa pattuizione delle
parti).
La differenza tra mono e plurimandatario
è fondamentale perché le due categorie
sono assoggettate ad un diverso regime
contributivo. Ecco perché, eventuali
modifiche contrattuali intervenute in corso
di rapporto devono essere comunicate
n° 1/2015
pag 22
Fonte Enasarco
Enasarco, comunicazione online di
conferimento o cessazione di mandato
tempestivamente alla Fondazione sempre attraverso l’area riservata. Dall’elenco dei
mandati, sulla riga dell’agente corrispondente, la ditta deve selezionare la lettera M
(monomandatario) oppure P (Plurimandatario).
Nel caso di variazione della composizione e/o ripartizione societaria di soci
illimitatamente responsabili di una società di persone già iscritta alla Fondazione - sia
nei casi di subentro o recesso di un socio che di variazione delle quote di partecipazione
- l’agente deve utilizzare l’apposita procedura online disponibile nella propria area
riservata, entrando però nel profilo della società di cui fa parte. Ai fini contributivi,
le modifiche della quota di partecipazione societaria avranno efficacia dal trimestre
successivo a quello della relativa comunicazione alla Fondazione.
Se viene modificata la forma giuridica di società di persone e società di capitali,
con codice fiscale invariato, è necessario inviare alla Fondazione il modello cartaceo
512/2013 (disponibile su www.enasarco.it).
Nel caso invece della cessione del contratto di agenzia a terzi, occorre inviare il modello
cartaceo n. 511/2013, anch’esso disponibile sul sito della Fondazione.
Per consentire una corretta imputazione dei contributi agli iscritti, tali variazioni devono
essere tempestivamente comunicate alla Fondazione che potrà in tal modo provvedere
all’aggiornamento degli archivi anagrafici. Il Regolamento delle attività istituzionali
attualmente in vigore ha posto a carico dell’agente l’obbligo della comunicazione delle
variazioni anagrafiche e societarie.
Anche per la cessazione del rapporto di agenzia, la ditta mandante è tenuta a darne
comunicazione online all’Enasarco entro 30 giorni successivi alla data di chiusura,
indicando con esattezza la data di cessazione. Come data di fine rapporto si intende
l’ultimo giorno di collaborazione effettiva, incluso quindi l’eventuale periodo di preavviso.
CONCESSIONARIA BMW E MINI DINAMICA
CONVENZIONI AGENTI DI COMMERCIO ANNO 2014 - 2015
Modello
Sconto
BMW Serie 1 5P. e 3P.
16%
BMW Serie 2 Coupé
11%
BMW Serie 2 Active Tourer
9%
BMW Serie 3 Berlina e Touring
16%
BMW Serie 4 Gran Coupé
11%
BMW Serie 5 Berlina e Touring Lci
16%
BMW Serie 5 GT
16%
BMW X1
16%
BMW X3
12%
BMW X4
9%
BMW X5
11%
MINI Countryman e Paceman
12%
MINI Hatch
10%
E in più, BMW Senza Pensieri, il programma di manutenzione programmata per
5 anni o 100.000 Km ad un prezzo esclusivo.
Concessionaria BMW e MINI
Dinamica
Via Breve, 4 - Brescia - Tel. 030.3696011
www.boneragroup.it
Società di Bonera Group
BMW Dinamica - Convenzioni agenti di commercio.indd 2
13/11/14 16:06
Formazione
n° 1/2015
pag 23
A cura di Ottavio Baia
Marketing quantistico e vendita
C
he tu pensi di farcela o
non farcela hai ragione.
Così recitava un aforisma
di Henry Ford. Potremmo dire
quindi che se siamo convinti di
raggiungere determinati obiettivi
creiamo maggiori “probabilità” che
ciò avvenga. Così come è vero il
contrario. Da diversi anni durante il
Corso di laurea in Psicologia si parla
in effetti di profezia autoavverante.
Ma cosa è la Fisica Quantistica? È
una branca della fisica che studia le
particelle sub atomiche e si occupa
appunto di probabilità. Lo scopritore
è uno scienziato di nome Max Planck
il quale ha definito la realtà come
un insieme di ’”Quanti’’ (piccole
particelle) composti da unità elementari
di energia indivisibili. All’inizio
si è concentrato sull’infinitesimale
piccolo (fotoni, protoni, elettroni,
neuroni e come tra loro interagivano
a distanza). In seguito il fisico
tedesco Heisenberg, gettando le basi
delle teorie rivoluzionarie della nuova
meglio conosciuta come meccanica
quantistica, affermava l’impossibilità
di conoscere contemporaneamente,
in maniera precisa, sia la posizione
che la velocità di una data particella.
Questo perché, più ci avviciniamo
nella conoscenza della prima, più
la seconda si allontana dalla nostra
comprensione e dai nostri calcoli
deterministici. Questo principio, noto
come “Principio di indeterminazione
di
Heisenberg“,
portò
alla
consapevolezza che tutto è probabilità
e che la nostra realtà, così come le
nostre scelte o azioni, soggiacciono
a leggi probabilistiche e pertanto non
determinabili se non considerandole
appunto all’interno di questo sistema
fisico fatto di onde di probabilità.
Certamente in questo momento vi
starete chiedendo cosa centri la
fisica quantistica con il mondo della
vendita e del marketing…Partiamo
dal presupposto che un piano di
marketing ben congegnato non possa
prescindere dal considerare tre variabili fondamentali all’interno di un sistema
di probabilità quali:
- analisi della concorrenza;
- strategia operativa;
- previsione dei flussi.
Ragionando in termini di probabilità dovrei tirare per forza in ballo le statistiche.
Ottima cosa, no? Ma poi che probabilità ho che quel dato risultato si verifichi?
Da qui non se ne esce. Mi metto al lavoro: analizzo la concorrenza, tiro
le somme, mi ripropongo di applicare una strategia di email marketing per
fidelizzare vecchi e nuovi clienti e mediante newsletter cerco di prevedere i flussi
di entrata, magari utilizzando Google Analytics. Poi vengo a sapere che un tizio
qualsiasi, stando poche ore collegato in rete, nel frattempo ha coltivato l’antica
arte della socializzazione applicando inconsapevolmente e senza saperlo,
tecniche di buzz marketing, ottenendo un successo al di là di ogni previsione.
Il “Buzz Marketing” detto anche marketing conversazionale, è quell’insieme
di operazioni di marketing non convenzionale volte ad aumentare il numero
e il volume delle conversazioni riguardanti un prodotto o un servizio e,
conseguentemente, ad accrescere la notorietà e la buona reputazione di
una marca. Sembrerebbe allora che il marketing quantistico esista davvero,
che niente è determinato e che bisogna pescare nel mare delle probabilità?
Ritornando ad Heisenberg e alla meccanica quantistica, sapete quale fu la
costante che poi ha fatto pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra?
L’osservatore. Per meglio dire, la persona che sta osservando il movimento
della particella può influire sul suo percorso. Il fattore umano può collassare
un’onda di probabilità in una particella reale e fare la differenza. Concludo
questo breve articolo con una citazione di Albert Einstein: ’’Meglio essere
ottimisti ed avere torto che essere pessimisti ed avere ragione’’. In questa
frase si annida l’essenza della Fisica Quantistica.
Il dottor Ottavio Baia è coordinatore di USARCI CORPORATE e creatore
del Sistema di Qualità dell’agente di commercio D.T. 58
Formazione
n° 1/2015
pag 24
Sono i pazzi che cambiano il mondo
L
a persona sicura rende le cose
insicure sicure.
La persona insicura
rende ciò che è sicuro
insicuro. Colui che ottiene risultati è spesso il
folle visionario che anticipa i tempi.
Come ben l’agente conosce, il posto
di lavoro fisso non esiste più. Gli
stessi imprenditori si avvalgono di
collaborazioni di liberi professionisti
e di persone con menti flessibili e
competenti slegate dallo spettro
della sicurezza di un lavoro
garantito.
Ma quanti sono davvero preparati
a questo? Quanti hanno quella forza
e sicurezza interna che permetta
loro di rendere sicuro ciò che tanto
sicuro non è?
Sempre di più è possibile avvertire
un senso di vuoto e smarrimento
dovuto al fatto che raramente ci si
senta sufficientemente equipaggiati
per vivere in un mondo di apparente
incertezza. E pensare che forse
potrebbe bastare un po’ di creatività
ed ingegno.
La storia insegna: tutti i grandi
inizialmente sono stati considerati dei
visionari.
Ricordate quella pubblicità di
un’azienda informatica che in
TV recitava: “Sono i pazzi che
cambiano il mondo!”
Il mio augurio è che si possa vestire
ogni giorno di questa sana follia,
creando e inventando novità e
strategie e anticipando i tempi di
ciò che sarà. E in un lavoro in cui
la sicurezza sia principalmente te
stesso.
Troppo spesso si ha la paura di
creare novità, di cambiare qualcosa,
perché la cosiddetta area di confort,
l’abitudine, ci fornisce una sorta di
tranquillità emotiva. Quindi si agisce
ripetendo le azioni del passato e
magari imitando chi stimiamo e sta
ottenendo già buoni risultati. L’ho fatto
io stessa per tanti anni: e ora anche
nel mio settore mi sto reinventando,
rischiando con nuove azioni, nuove
idee… E alla fine i rischi, se fatti con
senno, solitamente vengono premiati.
Le lenti con cui vedi il mondo sono
l’esatto corrispettivo di ciò che sei
dentro: il guardare all’esterno in
cerca di un ideale che non c’è ti
toglie spazio, tempo e risorse.
Romano d’Ezzelino 0424.570502
www.pioppeto.it - [email protected]
Impara, migliora e cresci: più lo farai,
più ti sentirai sarai sicuro, senza dover
diventare ciò che comunemente il
sistema considera il modello. E se il
modello non esistesse? Se il modello
lo inventassi tu?
I puri della PNL (Programmazione
Neuro Linguistica) insegnano: prendi
un modello che funziona, estrapolane
le strategie e le peculiarità e copiale
in tutto e per tutto. Questa tecnica
viene
chiamata
comunemente
ricalco.
Troppo spesso però si
usa l’emulazione vibrando di luce
riflessa, per mostrarsi più brillanti di
come si è normalmente, per mettersi
in buona luce.
Ti invito ad indentificare il tuo
carisma. Il termine carisma (μ,
“charisma”) deriva dal sostantivo,
cháris e significa dono. Qual è il
tuo carisma, qual è la parte in cui
eccelli che ti fa sentire ed essere
sicuro? Trovata questa parte, sono
certa che anche nel lavoro ci saranno
dei risultati nuovi.
Un piccolo gioco che spesso faccio
fare ai corsi è quello di prendere il
cellulare, e scrivere agli amici e alle
persone più vicine un messaggio
del tipo: “Ciao… magari ti suonerà
strana la mia richiesta, avrei la
curiosità di capire da te una cosa:
qual è secondo te la mia caratteristica
positiva più importante ed incisiva?”
Sta a te ora trovare le parole giuste…
provaci, solitamente le risposte sono
sempre interessanti.
Qualcuno ti chiederà che cosa hai
bevuto di strano, o che strano sogno
hai fatto. Sorridi, e attendi con
curiosità le risposte.
E poi investi al massimo sul tuo
carisma, rendendolo il punto di forza
e il perno del tuo lavoro.
Dr.ssa Nicoletta Todesco
www.brainup.it
Formazione
L
’inglese è ormai la lingua
ufficiale del business parlata
in tutto il mondo da persone
di cultura e lingua nazionale
diverse. Oggi assistiamo quindi
ad una trasformazione dell’inglese
rapida e costante. L’importanza di
questo fenomeno è evidente dalla
pubblicazione trimestrale online da
parte dell’Oxford English Dictionary
di centinaia di aggiornamenti che
riguardano nuove parole e nuove
espressioni.
Ad esempio sostantivi come text o email
sono diventati verbi. Si usano pertanto
l’espressioni più brevi “I’ll text you
tomorrow” o “I’ll email you tomorrow”
per dire “Ti invierò un sms domani” o “Ti
invierò un’email domani”.
Google, il nome del famoso motore
di ricerca, è diventato un verbo usato
nell’espressione “to google information”
per menzionare la ricerca di informazioni
attraverso il famoso motore di ricerca.
Tweet, che originariamente indicava il
verso dell’uccello, adesso è usato come
verbo o sostantivo per un messaggio
pubblicato sul Social Network twitter.
n° 1/2015
pag 25
Business English e rapide evoluzioni
Dalla crasi di due parole sono nati nuovi termini come:
- Emoticon = emotion + icon: l’icona o immagine che easprime e rappresenta le nostre
emozioni;
- Smartphone=smart+telephone: il telefono intelligente e attraente perchè nel termine
inglese smart è inclusa anche l’idea di attrazione;
- Spam=spiced+ham: prosciutto speziato, quindi di scarsa qualità. per indicare i
messaggi di posta elettronica non desiderati.
Queste trasformazioni sono sempre avvenute nella storia di una lingua. La differenza
rispetto al passato è che oggi l’acquisizione di nuovi termini ed espressioni si verifica
molto più velocemente in seguito ai processi rapidi di trasformazione linguistica generati
da internet e dalla globalizzazione.
Nel mondo del business, che si sviluppa e cambia sempre più rapidamente, è importante
per l’agente non solo apprendere e migliorare le strategie di vendita secondo le nuove
esigenze del mercato ma anche approfondire la conoscenza del Business English.
In questo modo può crescere professionalmente grazie a una formazione adeguata e
non perde le opportunità offerte dai mercati esteri.
Per favorire l’aggiornamento costante dei propri iscritti, l’Usarci Venezia organizza
corsi di formazione di lingua inglese che trattano General English e Business English
focalizzandosi su argomenti essenziali quali la comunicazione telefonica e via email,
la descrizione di prodotti e servizi, la presentazione e la negoziazione.
Dr.ssa Raffaella Ferraro
Esperto risponde
n° 1/2015
pag 26
a cura di Massimo Azzolini
Ho una domanda perche non mi è chiaro se si
Gli agenti di commercio devono ancora pagare
possa anche rientrare al sistema carta carburante
l’Irap?
una volta passati al cartaceo.
Se dopo aver scelto la modalità elettronica si va al
distributore e la carta non funziona e si usa quella
della moglie? Oppure se l’accettatore bancomat
non va e si paga in contanti è possibile far timbrare
e firmare l’acquisto al gestore,? Se si è passati al
sistema elettronico non si può più detrarre la spesa?
E’ così? O si può nuovamente sottoscrivere la carta
carburanti?
Ormai da qualche anno si è formata una consolidata
giurisprudenza che esonera dal pagamento dell’Irap gli
agenti in forma individuale senza dipendenti, collaboratori
e/o sub agenti e sprovvisti di una dotazione di capitali
che ecceda il minimo indispensabile.
Pertanto, oltre alla mancanza di collaboratori deve
sussistere anche una mancanza di struttura di capitali
apprezzabile, affinchè si possa essere esonerati dal
pagamento dell’Irap. Nel caso di presenza di capitale
minimo (autovettura, cellulare e pc, ad esempio) si può
evitare di pagare l’Irap.
L’Agenzia delle Entrate ha precisato che qualora si
abbandoni la scheda carburante e si passi all’utilizzo
della nuova modalità (ovvero pagamento con carta di
credito o bancomat), si dovrà utilizzare esclusivamente
quella e non potranno più coesistere i due metodi (ovvero
vecchia scheda carburante e pagamento elettronico).
LOGIKO
AGENTE
E’ possibile detrarre dai costi di gestione della mia
attivita’ le bollette di casa ( luce gas telefono ecc.) ed
eventualmente in quale percentuale? Considerando
Il nuovo software
per agenti e rappresentanti,
ideale per chi è alla ricerca di un
prodotto semplice e completo.
Imbattibile sotto ogni punto di vista.
che uso alcune stanze come ufficio e che ho sempre
pagato l’irap volevo appunto se potete rispondermi
alcune delucidazioni.
Qualora l’agente abbia la sede della propria attività
presso la propria abitazione ed utilizzi degli spazi
di casa per la propria attività, è possibile dedurre
parzialmente le utenze, qualora intestate all’agente
stesso. Una percentuale forfetaria accettata potrebbe
essere quella del 50%.
Caratteristiche
t(FTUJPOFDMJFOUJF
calendario visite
t*NQPSUB[JPOFMJTUJOJ
t(FTUJPOFPSEJOJ
t$BMDPMPQSPWWJHJPOBMF
t4UBUJTUJDIF
t*NQPSUB[JPOFEBUJ
e da
a partir
All’importo della transazione di cessato rapporto di
% 490,0
0
abile
Utilizz
d
su iPa
t
e
l
e Tab
agenzia deve essere applicata la ritenuta d’acconto
del 20% anche se l’agente e’ sotto forma di società
di capitali?
So lu zio n i In fo rm a tich e
LOGIWARE s.r.l
No, la ritenuta d’acconto in tal caso non deve essere
applicata
Via Tien An Men 11 - 25030 - Roncadelle (BS)
Tel. 030 2585259 - Fax. 030 2583856
www.logiwaresrl.it - [email protected]
Nuove tecnologie
R
iprendendo il mio articolo
pubblicato sullo scorso numero
riguardante la vendita on-line,
e dopo aver eseguito i primi passi
già enunciati – conoscenza attenta
del settore, costituzione di una forma
societaria, logistica – passiamo
ora all’analisi delle fasi successive.
Quindi noto cosa vendere, a chi e
come, è ora necessario allestire l’eshop e arriviamo al quarto passo: la
tecnologia.
Bisogna individuare un software –
meglio open source – che permetta di
gestire l’intera attività di e-commerce.
Non c’è costo di licenza per il software
open source, ma bisogna prevedere
comunque costi di installazione della
piattaforma, la configurazione delle
funzionalità previste del negozio,
le modalità di invio degli ordini al
fornitore e la veste grafica del sito per
dare un’immagine precisa al negozio.
Non dimentichiamo i pagamenti. Per
ottenere il diritto a transazioni con
carte di credito ci si deve rivolgere
n° 1/2015
6
pag 27
Passi per vendere online
Seconda parte
a fornitori di infrastrutture di questo tipo, come ad esempio Banca Sella o
più semplicemente Paypal. Mettiamo in preventivo almeno una settimana per
svolgere tutti questi passaggi e una spesa che parte da duemila euro.
Una volta reso il sito funzionante, riempito dei prodotti da vendere con schede
dettagliate comprendenti caratteristiche, foto e prezzo, il passo fondamentale, il
quinto, è far entrare i clienti nel sito. Per generare traffico nel sito ci si può avvalere
di più tecniche di marketing online: SEO, attività per favorire il posizionamento
del sito nei risultati dei motori di ricerca; SEM, pubblicità a pagamento sui
motori di ricerca; social media marketing, attività per la promozione mediante
i social network; banner pubblicitari sui siti; email marketing; presenza sui
siti di comparazione prezzi e così via. Tempo previsto qualche giorno e una
previsione di spesa di circa quattromila euro.
Per ogni attività di e-commerce sono indispensabili competenze tecniche
specifiche, ma anche la strategia di prezzo, ed inoltre le immagini e i video
sono da ritenersi determinanti. Sesto passo, quindi, verificare le competenze
personali o interne al team e tenere sempre presente che anche nel commercio
elettronico è il talento delle persone a fare la differenza, e che una buona idea
di business il più delle volte non è sufficiente.
Ing. Alberto Bulzatti
Tempo libero
n° 1/2015
La leggera nevicata del giorno prima
e il sole che illuminava l’arco alpino
ammirabile dal Monte Bondone,
splendido balcone sulle Alpi Retiche e
Dolomitiche, hanno reso entusiasmante
il XXIII Campionato di Sci per agenti
di commercio, il 28 febbraio scorso.
Lo Slalom gigante a prova unica è
stato disputato da un folto gruppo
di concorrenti, lungo il bellissimo
tracciato realizzato in collaborazione
fra il Circolo Usarci di Trento e Trento
Funivie spa. La discesa, con 200 mt
di dislivello e le trenta porte lungo il
pendio del monte Bondone, hanno
gratificato i concorrenti che avrebbero
disputato volentieri una
seconda
manche, che non è stato possibile
concedere per la concomitanza di
altre competizioni. La premiazione,
Gruppi
pag 28
Monte Bondone, una festa sulla neve
il gustoso buffet e la ricca lotteria di
premi, grazie ai numerosi sponsor che
sostengonoil Circolo Usarci, hanno
consentito, presso l’Hotel Montana, la
conclusione in allegria della festa sulla
neve.
Il Presidente dell’Usarci di Trento,
Angelo Speranza, ha premiato il
vincitore del Memorial Brugnara
riservato al miglior tempo realizzato
tra gli agenti a Paolo Bernardi di
Valdagno (VI).
Vincitore del VI
Memorial Gadotti (miglior tempo
tra amici e familiari) è stato Sharon
Nardelli con il tempo di 0,35.85
I
II
III
Pedrotti Giancarlo
00,39.46
Reggio Edoardo
00,39.55
Trentini Renato
00,40.75
A2 1954-1963
Pavanelli Paolo 00,43.68
Bridi Alberto 00,46.79
Chini Luca 00,47.54
A1 1965 in poi
Bernardi Paolo Riccardo
00,35.98
MEMORIAL BRUGNARA
Romanelli Guido
00,49.19
B 1953 E PRECEDENTI
La rubrica comica degli Sformato Comico per Usarci
La ripresa!
Care amiche e amici agenti anche in
questo numero non poteva mancare
l’intervento comico!
Bene, allora, il 2015 è partito alla
grande anche quest’anno ci sarà la
ripresa! Si, per il c...!
A parte gli scherzi Renzi conferma che
c’è una timida ripresa, se non ricordo
male era timida anche con Letta e prima
ancora con Monti! Per essere meno
timidi bisogna tornare indietro fino a
Silvio dove di timide non ce n’erano,
compresa la ripresa!
Vi ricordate il milione di posti di lavoro?
Aveva indovinato: dal 2008 ad oggi
un milione di posti di lavoro c’è stato,
purtroppo non in più ma in meno, ma se
stiamo a guardare tutto! Renzi, ricalcando
Silvio, ha detto che nei fine settimana c’è
la coda di gente che mangia fuori! Ha
ragione, è assolutamente vero e vi dirò
di più: è così anche durante la settimana,
alla mensa della Caritas ormai bisogna
prenotare con mesi di anticipo per trovare posto! Ma si sa l’economia è donna
e come tutte le donne ha i suoi cicli! E la ripresa che è signora anche lei come
tutte le donne se la sta tirando un po’! Quindi dovremmo seguire il teorema di
un noto filosofo contemporaneo “prendi una donna trattala male lasciala che
ti aspetti per ore”, ma questa volta è lei che ci sta facendo aspettare da anni!
La ripresa è come il tempo: la probabilità che gli economisti ci azzecchino è
la stessa che i meteorologi becchino le previsioni! Nella storia ci sono sempre
stati momenti difficili, ma noi italiani ne siamo sempre usciti e anche oggi
stiamo uscendo...dal G20 però! Il ministro del welfare ha dichiarato che per
la disoccupazione sta facendo il possibile infatti grazie al Job Act confida in
un deciso aumento! Per il rilancio del PIL sono stati messi in piedi una serie
di interventi decisivi: dall’anno prossimo nel calcolarlo verrà inserita anche la
prostituzione! Ci si aspetta risultati eccezionali, considerato che il nostro è un
paese che sta andando a “puttane”! Scusate il termine ma come dicono i latini
“quanno ce vo’ ce vo’!”
Comunque dei segnali decisi di cambiamento ci sono: Carlo Conti ha presentato
il Festival di San Remo, l’Isola dei Famosi è passata su Canale 5 e soprattutto il
mio vicino ha finalmente tagliato la siepe!
Quindi tranquilli perché siamo ad una svolta e se il buon giorno si vede dal
mattino a breve tutto sarà come una volta: “eravamo povera gente e torneremo
povera gente!”
Un saluto dagli Sformato Comico! E ricordate che ridere è una cosa seria!
Luca Lombardini
Notizie dalle Associazioni
Mantova
Venerdì 20 marzo alle ore 15.00,
presso la sala del Teatro Minimo
in via Gradaro 7/A di Mantova, è
convocata l’assemblea provinciale
degli agenti di commercio associati
all’USARCI mantovana.
L’appuntamento è di particolare
importanza
poiché,
oltre
agli
adempimenti statutari, l’approvazione
dei bilanci consuntivo 2014 e
preventivo
2015,
prevede
la
relazione del presidente Giancarlo
Bonamenti che farà un bilancio
sulle tematiche di interesse della
categoria in relazione al momento
Ancona
n° 1/2015
pag 29
Usarci Mantova,
l’assemblea e strategie per il futuro
di crisi economica e di consumi che
il comparto dell’intermediazione sta
attraversando, cercando anche di
indicare le strategie per guardare al
futuro con ottimismo.
Si parlerà anche di Enasarco,
ente previdenziale degli agenti di
commercio, alla luce del nuovo
regolamento
delle
prestazioni
integrative. Altri argomenti all’ordine
del giorno saranno il rinnovo degli
accordi economici collettivi, fisco e
previdenza Enasarco.
Per la formazione e l’aggiornamento
professionale interverrà Ottavio Baia,
docente specializzato in formazione,
che nel 2010 ha accompagnato
l’USARCI mantovana alla certificazione
di qualità rilasciata da Certiquality,
abilitando la nostra associazione
alla formazione. Sono iniziati così
percorsi formativi per la certificazione
di qualità dell’attività degli agenti di
commercio, con il DT58 ricavato
dall’ISO EN 9001/2008 oltre a corsi
di programmazione neuro linguistica,
tecniche di memoria e apprendimento,
tecniche di vendita ed altro, che nei
prossimi mesi riprenderanno e per i
quali sono già aperte le iscrizioni.
Usarci Marche,
corsi di web marketing e agente 2.0
Corso di Web Marketing
in collaborazione con
“EVO Solution Group”
www.evosolutiongroup.it
Dal binomio vincente USARCI Marche
ed EVO Solution Group, nasce una
nuova opportunità di formazione per
gli agenti di commercio (o aspiranti
tali) per un aggiornamento in merito
a nuove tecnologie e forme di
comunicazione.
Il
percorso
intende
formare
professionalità caratterizzate dalla
capacità di gestire efficacemente
(tramite lo sviluppo di competenze sui
Workshop
“Qualità, costo,
tempo: l’Agente 2.0”
in collaborazione
con “Centro Studi e
Formazione”
www.centrostudieformazione.it
Social Media: Linkedin, Facebook, Twitter...) l’attuale periodo di crisi produttiva
e di consentire, per quanto di propria competenza, lo sviluppo economico
dell’impresa.
Con lo stesso intento i temi proposti nel corso tendono a garantire una formazione
caratterizzata dallo sviluppo di competenze specifiche e da conoscenze
generali. Insomma, il giusto mix di conoscenze e capacità per essere in linea
con nuove strategie di vendita, senza tralasciare il contatto “face-to-face”.
Ulteriore obiettivo è quello di garantire l’acquisizione delle conoscenze basilari
per gestire in maniera efficiente il “back” della vendita, trattando temi inerenti
sia alla parte legislativa e burocratica, quanto a quella organizzativa e
amministrativa, e sviluppando capacità di pianificazione e programmazione
delle attività in grado di migliorare nel tempo tutti gli indici di efficacia ed
efficienza di un agente di commercio.
Evo Solution Group e Usarci Marche hanno perciò impostato il corso
di formazione in modo tale da puntare ad un’elevata integrabilità delle
competenze, oggetto di trattazione, in contesti organizzativi e professionali
diversi, piuttosto che su figure professionali a tutto tondo e rigidamente definite.
USARCI Marche, in collaborazione con Centro Studi e Formazione,
organizza un workshop per analizzare ed approfondire i temi più attuali
per la nostra categoria. Gli argomenti trattati saranno:
- Certificazione di qualità per la professione di agente: il DT58 (la nostra
categoria cerca una qualificazione ed una nuova immagine professionale
per essere al centro dell’Attività Commerciale);
- Agente 2.0: come comunicare oggi, la tecnologia è dalla nostra parte;
- Accordi Economici Collettivi ed il Codice Civile: la tutela è un nostro
diritto;
- Casi pratici della professione: recesso dell’agente o della mandante,
messa in liquidazione, SRL o ditta Individuale, agente o procacciatore,
patto di non concorrenza post contrattuale, indennità di preavviso, mono
o plurimandatario;
Enasarco, ente da tutelare: aliquota 2015.
n° 1/2015
Notizie dalle Associazioni
Venezia
pag 30
Venezia, meeeting e
assemblea provinciale
pagina bmw.pdf 1 05/08/2013 18:17:49
L’annuale incontro degli Associati
Usarci si terrà l’8 maggio a Mestre al
Centro Congressi Quid Hotel di Via
Terraglio. Anche quest’anno, oltre
all’Assemblea provinciale, verrà proposto un Meeting, al quale saranno
invitati tutti gli agenti di commercio
della Provincia.
Il programma, ancora in corso di definizione, verrà comunicato via mail a
tutti gli associati e agli agenti della provincia. Vi aspettiamo!
“Cogliere in modo innovativo i segnali di ripresa”. Corsi di Carlo Baldassi.
Dopo i successi degli scorsi anni, riproponiamo due corsi che mirano a fornire ad agenti in attività da tempo e a neofiti strumenti per affrontare in modo
innovativo il mondo della vendita sempre più esigente e complesso. Il primo
mira a fornire tecniche innovative di vendita, il secondo ad organizzare e
pianificare modernamente la propria agenzia.
Interverranno importanti relatori su
temi professionali di attualità:
“Come cogliere i segnali di ripresa
del mondo commerciale” e “Le novità normative dell’Accordo Economico Collettivo industria”. Sarà dato
.
ampio spazio al dibattito e quindi
sarà un’occasione importante per inAZIONEcontrarci
È IL MOTORE
e parlare dei problemi che
ORO SUCCESSO.
quotidianamente si incontrano.
SCONTI DEDICATI
1° - Sabato 11 aprile: “Tecniche creative di vendita”. Talento, competenze
e organizzazione: le tre armi del venditore professionista. I 7 gradini della
vendita creativa.
2° - Ottobre (data da definirsi): “La Gestione dell’Agenzia con criteri di
budget”. La scheda cliente per pianificare l’attività e il budget annuale. Il
conto economico dell’agente. Indicatori di performance per gestire il business (costo visite, rapporti con le mandanti ecc).
www.renault.it
MODELLO
SCONTO IN CLIENTELA
A RAPPRESENTANTI
Clio [email protected]
27,0%
Info:
Clio Sporter
27,0%
Captur
20,0%
CONVENZIONI
Nuovo Kangoo
26,5%
Mégane
28,5%
Mégane Sportour
28,5%
BMW MINI
X-Mod
28,5%
BRESCIA
PASTORELLO srl
X-Mod73Cross
28,5%
Via Alcide De gaspari,
38123 Trento
Scénic
28,5%
Tel.0461.384000-Fax.0461.391405
Koleos
27,5%
[email protected]
Laguna Coupé
21,5%
AUTOMARKET
MERCEDES-BENZ
22,5%
Via Vienna,6 Laguna Sportour
46047 Porto Mantovano
MN
Espace
22,5%
VERONA
Tel.0376.387118-Fax.0376.387228
Trafic Persone
32,5%
[email protected]
Master Persone
30,5%
AUTOBASE Srl
DI COMMERCIO 2014.
www.citroen.it
HYUNDAI
www.citroen.it
AN
NUOVA
URE
CITROËN
C1
URBAN
BY
NATURE
DINAMICA Società di Bonera Group
Via Breve, 4 Brescia, tel 030.3696011
www.boneragroup.it
AUTOSILVER SRL
Viale del Lavoro, 21 37036 San Martino B. A., VR
tel 045.8799311 tel 045.8799310
25124 BRESCIA, via Foro Boario, 29
tel 030.3700322-Fax.030.397252
CASTEGNATO, via Padana Sup., 50
www.autobasebrescia.it
RENAULT
LOVATO DIESEL
BRESCIA
Showroom: Via Flavio Gioia, 7
LE CONCESSIONARIE RENAULT DI BRESCIA
Tel.045.509380- VERONA
CASSO.
MANELLI - BRESCIA
VIA TRIUMBLINA - TEL. 030 2001321
AUTOSPAZIO
Via A. Diaz, 10, S. Zeno Naviglio
tel. 030 3539320
AUTOSPAZIO
- S. ZENO NAVIGLIO
[email protected]
VIA A. DIAZ,www.lovatodiesel.hyundai.it
10 - TEL. 030 3539320
rdinarie qualità, nuova Gamma Citroën C4 Picasso
onovolume e vinto 20 prestigiosi premi in 13 paesi.
ni giorno. E14_185_RL_JM35_POOLAUDI
BRESCIA_311x210ok.indd
1
VOLKSWAGEN
VICENTINI
Via Gardesane, 49 Verona, tel 045.2085211
Via L. Einaudi, 1 Legnago, VR, tel 0442.606400
Via Atene, 5, Mantova, tel 0376.387098
[email protected] www.vicentini.it www.audi.it
CON MANUTENZIONE PROGRAMMATA
VERONA
OSTITUIRLA. TAN 3,99%, TAEG 6,6O%.
24/06/14 14.32
KIA MOTOR’S
VERONA
TRENTO
città con grinta e personalità.
ouch Pad 7’’ e la telecamera di
e connessa,
Citroën
C1 affronta la città con grinta e personalità.
lle
esigenze Nuova
della vita
cittadina.
CITROEN
3 o 5 porte, dotata di tecnologie utili come il Touch Pad 7’’ e la telecamera di
esta elegante city car risponde con positività alle esigenze della vita cittadina.
N C1 - Urban by Nature.
asso 1.6 e-HDi 90 Airdream ETG6 3,8 l/100 Km; più alto Nuova Citroën C4 Picasso/Grand C4 Picasso 1.6 VTi 120 6,3 l/100 Km.
dRO.
C4 Picasso 1.6 e-HDi 90 Airdream ETG6 98 g/Km; più alte Nuova Citroën C4 Picasso/Grand C4 Picasso 1.6 VTi 120 145 g/Km.
Via Fermi, 41
37136 Verona
tel. 045 8620500
VTi 82. Consumo su percorso misto: 4,3 l/100 Km. Emissioni di CO2 su percorso misto: 99 g/Km. Offerta promozionale esclusi IPT, Kit Sicurezza + contributo PFU e bollo su dichiarazione
di
CO2 su percorso
misto:
99 g/Km.
Offerta
promozionale
esclusiche
IPT,
Kit Sicurezza
+ contributo
PFU ai
e bollo
dichiarazione
ell’“Incentivo
Concessionarie
Citroën”.
Offerta delle
Concessionarie
Citroën
aderiscono
all’iniziativa,
riservata
clientisuprivati,
valida su tutte le vetture disponibili in rete fino ad
mulabile
conche
altreaderiscono
iniziative in corso.
Il prezzo di Nuova
Citroën ai
C1 clienti
da 8.900privati,
euro è riferito
alla su
versione
68 Live disponibili
3 porte. Offertainvalida
al 31/07/2014.
La foto è inserita a titolo informativo.
Citroën
all’iniziativa,
riservata
valida
tutte1.0leVTi
vetture
retefino
fino
ad
0 euro è riferito alla versione 1.0 VTi 68 Live 3 porte. Offerta valida fino al 31/07/2014. La foto è inserita a titolo informativo.
VETRI AUTO
SOFTWARE
19/03/14 15.39
VERONA
26/06/14 11.41
26/06/14 11.41
DOCTOR GLASS
Via dell’Industria 27 Verona
tel 045.503545 www.doctorglass.com
BRESCIA
PNEUMATICI
SEDE VERONA ZAI
Via Angelo Messedaglia, 3 VERONA (VR)
tel 045.50.57.99 37135
[email protected] www.cimavending.com
SEVENCAR
Viale Francia, 1 Verona, tel 045.8104505
AUTOTEAM
Via Trieste, 4 Legnago, Verona, tel 0442.24800
KIA ALPINE
Via Stella, 9/f
38123 Ravina (TN)
0461 973111
AUTOELITE s.r.l.
VERONA
etto dell’ “Incentivo Concessionarie Citroën”. Offerta delle Concessionarie Citroën che aderiscono all’iniziativa, riservata ai clienti privati, valida in caso di permuta o rottamazione
ziative in corso. Esempio di finanziamento su Nuova Citroën C4 Picasso 1.6 VTi 120 Attraction. Prezzo di vendita promozionato in caso di permuta o rottamazione € 19.900
sta sostitutiva sul contratto in misura di legge. Spese di incasso mensili € 3,50. Importo totale del credito € 11.390. Spese pratica pari a
uturo Garantito da € 8.662. TAN (fisso) 3,99%, TAEG 6,71%. La rata mensile comprende i servizi facoltativi IdealDrive (Manutenzione Ordinaria Programmata 24 mesi/30.000
Prov. VA, importo mensile del servizio € 19,50). Offerte promozionali riservate a Clienti non Business. Informazioni europee di base sul credito ai consumatori presso le
CHNOLOGIE
alida fino al 31/03/2014. Monovolume più venduta: dato immatricolazioni Europa 29 – gennaio 2014. Le foto sono inserite a titolo informativo.
VERONA
MANELLI
Via Triumblina , Brescia
tel. 030 2001321
ASSICURAZIONI
VERONA
LOGIWARE s.r.l.
Via Tien An Men 11 25030 - Roncadelle (BS)
tel. 030 2585259 fax 030 2583856
[email protected] www.logiwaresrl.it
SAI FONDIARIA
Corso Cavour, 35 37100 Castelvecchio Verona
tel. 045.594811 fax 045.597466
Bardini e Padovani s.r.l.
[email protected]
notizie
MAGAZINE
è un’iniziativa delle sedi:
ANCONA
via dell’Industria, 7
60127 Ancona
tel 3357595217
e-mail: [email protected]
www.usarcimarche.com
PESARO
c/o Evo Solution Group
Strada della Campanara,3 – Pesaro
Tel. 0721401175
PORDENONE
via Segaluzza, 32/a - 33170 Pordenone
tel 0434 570569 fax 0434 570569
e-mail: [email protected]
www.usarcifriuliveneziagiulia.it
Orario: martedì e giovedì 16.30 - 18.30
1° e 3° sabato 9.00-12.00
UDINE
c/o Confartigianato Servizi
Via Puintat, 2 33100 Udine
tel/fax 0432 520179
www.usarcifriuliveneziagiulia.it
e-mail: [email protected]
segreteria: dal lunedì al venerdì
consulenza:
lun. 17,30 - 19,30 merc. 18,30 - 19,30
oppure per casi urgenti su appuntamento
TRIESTE
ASCOLI
PICENO
c/o Centro Studi e Formazione
Via Pasubio, 36 – San Benedetto del Tronto
Tel. 0735757244
MACERATA
c/o Centro Studi e Formazione
Via L. Einaudi, 176 - 62012 Civitanova Marche
Tel. 0734/900348
BRESCIA
via Orzinuovi, 28, Brescia
tel 030 3745280, 045 8006060
fax 030 3745334, 045 593318
e-mail: [email protected]
www.usarcivrbs.it
Orario: da lunedì a venerdi 9,00 - 12,00
TERAMO
via Nazionale per Teramo, 226
64021 Giulianova (Teramo)
tel 085.8025310 fax 085.80000888
e-mail: [email protected]
www.usarciteramo.it
via San Bassiano, 6/a, Lodi
tel 0371 410454 fax 0371 410455
e-mail [email protected]
www.usarcimilano.it
Orario: dal lunedì al venerdì
8.30 - 12.30/14.30 - 17.30
TRENTO
SEDE REGIONALE DEL TRENTINO ALTO ADIGE
Via Brennero, 182 - 38121, Trento
tel/fax 0461 420653
e-mail: [email protected]
Orario: da lunedì a venerdì mattina
8,30 - 12,30
via Crema, 18
tel 02 58306229 fax 02 58317232
uffici: martedì, mercoledì e giovedì 8,30 - 13,00
e-mail: [email protected]
www.usarcimilano.it
orari uffici: Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì
8,30 - 15,00 previo appuntamento
VICENZA
CREMONA
LODI
MILANO
MANTOVA
PADOVA
ROVIGO
via Vittorino da Feltre n°63/b
tel. 0376 365275 fax 0376 221622
e-mail: [email protected]
www.usarcimantova.it
segreteria dal lunedì al giovedì
8,30 - 12,30/15,00 - 18,00
venerdì 8,30 - 12,30
oppure per casi urgenti su appuntamento
Galleria Roma 9/5 35020 Albignasego, Padova
tel. 049 710929 fax 049 712705
e-mail: [email protected]
Orario: da lunedì a venerdì
8,30 - 12,30/14,30 - 17,30
mercoledì e venerdì pomeriggio chiuso
GORIZIA
BOLZANO
BASSANO DEL GRAPPA - Largo Perlasca, 9
tel/fax 0424 382329 cell 337 1049448
e-mail: [email protected]
Orario: da lunedì a venerdi 9,00 - 12,00
Servizio di consulenza su appuntamento:
tel 0424 382329 fax 0424 390897
[email protected]
VICENZA - via E. Fermi, 201 zona Pomari
tel 0444 168570
e-mail: [email protected]
www.usarcivicenza.it
VENEZIA
Venezia - Marghera via Fratelli Bandiera, 38
tel. 041 930178 fax 041 937009
www.usarcivenezia.it
e-mail: [email protected]
Orari: da lunedì a venerdì mattina 9,30 - 12,00
lunedì, mercoledì pomeriggio 16,00 - 18,00
VERONA
via Scrimiari, 31 - 37129 VERONA
tel 045 8006060 fax 045 593318
e-mail: [email protected]
www.usarcivrbs.it
Orario: da lunedì a venerdì 9,00 - 12,30
da lunedì a giovedì 15,00 - 17,30
Usarci Notizie è on line.
Da oggi l’agente di commercio
ha un nuovo sostegno professionale,
una piattaforma di informazioni,
aggiornamenti e consigli,
realizzata dagli agenti per gli agenti.
www.usarcinotizie.it