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LA P RESA I N CARI CO DELLE CRON I CI TÀ: LEZI ONI DAL CASO DELLA BP CO Guglielmo Pacileo 27 febbraio 2015 1 La domanda di prestazioni collegata alla cronicità in Europa Concentrazione della domanda di salute e condizioni di rischio nella popolazione europea • 2/3 della popolazione con più di 65 anni registra almeno 2 condizioni croniche • In Europa 86% dei decessi è attribuibile a condizioni di cronicità • 70% - 80% della spesa sanitaria si concentra sulle patologie croniche Fonte: Health Policy Forum: Answer to DG Sanco consultation on chronic diseases (2012) 2 Modelli di gestione per la cronicità Obiettivi: 1. 2. 3. Appropriatezza dell'offerta Continuità delle cure Sostenibilità economica dei sistemi Dibattito su «managed care» e process management: • Health Maintainance Organisations (USA, 1973) • Integrated service networks (Shortell et al, 1994) • Disease management programmes (Hunter & Fairfield, 1997); • Integrated care pathways (ICPs) (Edwards, 2002) • Chronic Care Model (Wagner et al, 1996; WHO, 2002; Piano sanitario Regione Toscana, 2008) • Clinical networks (Scally, Donaldson, 1998; Piemonte DGR 50/00; Veneto DGR 2067/13) • Case della salute (Emilia-Romagna DGR 291/2010) 3 3 Alcune criticità • • Il crescente tasso di invecchiamento della popolazione e la multipatologia spinge i sistemi a formulare risposte non solo sanitarie ma socio-sanitarie e sociali. Occorre segmentare la popolazione rispetto alle diverse condizioni di severità della patologia in modo da predisporre soluzioni mirate per ciascun segmento. POPULATION HEALTH MANAGEMENT • • Il PHM si pone l’obiettivo di mantenere la popolazione in condizioni di buona salute rispondendo ai bisogni del singolo paziente sia in termini di prevenzione sia di cura delle condizioni croniche (IHT 2012). Il PHM si fonda su tre pilastri: identificare la popolazione di riferimento in base al bisogno di salute segmentare la popolazione in base alla gravità della condizione valutare i modelli di presa in carico 4 La BPCO come condizione cronica paradigmatica • • • La BPCO è una condizione ad alta diffusione: secondo WHO (2004) circa 64 milioni di persone soffrono di broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO). Ha un grande impatto sui sistemi: ogni anno 3 milioni di persone muoiono a causa di essa (WHO 2004). WHO stima che nel 2030 la BPCO diventerà le terza causa di morte al mondo. Il bisogno di salute collegato alla BPCO trova solo parziale risposta: la maggior parte delle persone con BPCO non ha una diagnosi: in GB 3 milioni di persone soffrono di BPCO, ma ben 2 milioni non hanno ricevuto una diagnosi (Nice 2010). La maggior parte delle persone con diagnosi di BPCO non è adeguatamente seguita: ad esempio, solo un terzo dei pazienti con diagnosi recente ha eseguito una spirometria (Min J. Joo et al 2008), meno del 20% dei pazienti viene sottoposto regolarmente a spirometria (Tozzi et al 2014). 5 Identificazione della popolazione in base al bisogno • • L’identificazione delle coorti dei pazienti con BPCO è stata ottenuta attraverso l’analisi dei consumi registrati dai database amministrativi delle aziende coinvolte. Le stime di prevalenza (3% della popolazione residenti nei territori di riferimento delle aziende coinvolte) sono risultate in linea con i risultati di studi precedenti basati su database amministrativi, condotti in Italia (Gini et al 2013). Aziende Prevalenza Parma Piacenza Bassano Padova Totale 2,8% 3,2% 2,9% 3,3% 3,1% 6 Segmentazione del bisogno (1/2) • • Segmentare la popolazione identificata in base al bisogno di salute è funzionale ad una corretta valutazione del modello di presa in carico per la BPCO. La classificazione di riferimento per l’Osservatorio è la GOLD 2007 per due ragioni: • • la nuova classificazione GOLD è entrata in uso solo nel 2011; la classificazione del 2007 è incentrata sui valori spirometrici e ancora oggi la maggior parte dei medici sceglie la terapia principalmente in base agli esiti della spirometria. Parma Piacenza Bassano Totale Lievi 4% 3% 4% 4% Medi 64% 56% 43% 64% Gravi 23% 17% 15% 22% Molto gravi 10% 7% 7% 10% 7 Segmentazione del bisogno (2/2) • La distribuzione dei casi è coerente con i risultati di studi che hanno adottato approcci metodologici differenti: survey con i MMG condotta presso la Ulss di Bassano nel 2013; studi di popolazione in cui la severità della malattia è stata misurata con la spirometria (Soriano et al, 2013; Haughney et al, 2013). 70% 60% 50% 40% A B 30% Osservatorio 20% 10% 0% Lievi Medi Gravi 8 Molto gravi Livelli di gravità e consumo di SABA (broncodilatatori a breve azione) Tutte le aziende Lievi Medi Gravi Molto gravi Totale • • • Pazienti che consumano SABA (%) 61% 39% 56% 57% 45% DDD media 284 139 166 340 179 DDD media (tutti i pz) 174 54 92 192 80 I Saba sono una terapia adoperata solo al bisogno. L’analisi ha messo in evidenza un utilizzo inappropriato dei SABA: il 45% dei pz ne fa uso. In Germania una survey rivolta agli specialisti ha rilevato che la prescrizione di SABA dovrebbe riguardare solo il 5% dei pz (Glabb et al, 2012). Un uso eccessivo di SABA è correlato ad un rischio di riacutizzazione maggiore: i pz molto gravi ricorrono al SABA, in media, quasi una volta al giorno. 9 Lezioni apprese dal caso BPCO 1. Le aziende sanitarie hanno interiorizzato le logiche e gli approcci di governo clinico e di stima della domanda di servizi attraverso sistemi operativi evoluti. 2. Gli algoritmi di identificazione e segmentazione delle coorti devono basarsi su: 3. È possibile intercettare le coorti e i modelli di consumo anche per condizioni patologiche "liquide" come la BPCO caratterizzate da un elevato numero di persone: 4. riflessioni condivise dalla comunità professionale; osservazioni in più contesti aziendali. con diagnosi di BPCO che non segue nessuna terapia; che pur soffrendo di BPCO non hanno ancora ricevuto una diagnosi. Per patologie assimilabili alla BPCO appare opportuno integrare la rilevazione dei casi a rischio con strumenti di analisi qualitativa quali survey e questionari. 10 Next step: valutare i modelli di presa in carico Analisi dei modelli agiti di presa in carico attraverso il mix medio dei consumi per ciascun segmento Valutazione dei modelli di presa in carico Qualità professionale Appropriatezza organizzativa Sostenibilità Analisi della performance della presa in carico attraverso l’individuazione di un set di indicatori di performance 11