N LINE - Confesercenti Bologna

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N LINE - Confesercenti Bologna
Periodico della Confesercenti
Provinciale di Bologna
2/SETTEMBRE 2016
N LINE
GRAN GALÀ 2016. L’INNOVAZIONE IN AGENDA
CITTÀ PIÙ SICURE AL CENTRO DELL’ASSEMBLEA NAZIONALE
CONFESERCENTI, IN DIRETTA DA BOLOGNA
BORSA DEL TURISMO, 20 ANNI DI PROMOZIONE DELLE CITTÀ D’ARTE
AFFITTI CONCORDATI PER I NEGOZI
EBTER, PIÙ OPPORTUNITÀ PER FAMIGLIE E FIGLI DEI LAVORATORI
DEL COMMERCIO
SICUREZZA, PROTOCOLLO TRA PREFETTURA E CONFESERCENTI BOLOGNA
ABBIAMO A CUORE ANCHE LA TUA SALUTE.
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agli intermediari autorizzati. La concessione dei finanziamenti è subordinata all’approvazione di Finitalia S.p.A. Prima della sottoscrizione dei finanziamenti, consultare il documento “Informazioni europee di base
sul credito ai consumatori” (SECCI) e l’ulteriore documentazione prevista dalla legge disponibile in agenzia e sul sito www.finitaliaspa.it
SOMMARIO
In copertina:
Andrea Corsini (al
centro), assessore
regionale al Turismo
dell’Emilia
Romagna, al taglio
del nastro della 20.a
edizione della Borsa
deo Turismo delle
100 Città d’arte con
i vertici di
Confesercenti
Bologna e
Confesercenti Emilia
Romagna.
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S
SEDI CONFESERCENTI
DI BOLOGNA E PROVINCIA
BOLOGNA
Direzione provinciale:
Via del Commercio Associato 30
tel. 051/6339911
[email protected]
Bologna - Centro storico:
Via Galliera 87/e
tel. 051/261311
[email protected]
CASALECCHIO DI RENO
Via Ronzani 7/10-11
tel. 051/574200
[email protected]
SAN GIOVANNI IN PERSICETO
Via Bologna, 110/34 tel. 051/821925,
[email protected]
SAN LAZZARO DI SAVENA
Via Fosse Ardeatine 18
tel. 051/461210
[email protected]
SAN PIETRO IN CASALE
via Matteotti, 160 angolo via Pescerelli
tel. 051/811009
[email protected]
VERGATO
Galleria 1° Maggio 59
tel. 051/911402
[email protected]
EDITORIALE
Questa non è la Bologna che vogliamo, di Mercurio
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VITA ASSOCIATIVA
Gran Galà 2016. L’innovazione in agenda
Città più sicure, economia più forte
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SPECIALE BORSA DEL TURISMO 2016
20 anni di promozione delle Città d’Arte
Progetti e strumenti per valorizzare la cultura
Dal prodotto alla destinazione
Parma, città creativa per la gastronomia
Cinema, musica e arte, volàno del turismo
Arte, monumenti ed enogastronomia
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FISCO
Affitti concordati per i negozi
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EBTER
Lavoratori del commercio, più opportunità per famiglie e figli
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ENOGASTRONOMIA
Sotto le Due Torri le eccellenze di Caserta
Tagliatelle al top da 70 anni
Signori a tavola. Involtini di trippa, di Pier Luigi Nanni
Il Mercurio
Periodico della
Confesercenti Provinciale di Bologna
Anno XIII (nuova serie)
n. 2, SETTEMBRE 2016
Direttore Editoriale
LORENO ROSSI
Direttore Responsabile
NICODEMO MELE
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Dati personali
Ai sensi della legge 675/96 i dati degli abbonati
saranno utilizzati solo per l’invio della rivista
Chiuso il 5 settembre 2016
Una ricca frutticultura, di Pier Luigi Nanni
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FORMAZIONE
Nuovi corsi a Bologna. Social network, guide turistiche e
fantasia al bar
Addetto vendita area food, visita al NaturaSì
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FIPAC
Turismo, cultura e ambiente per promuovere il territorio
Pensioni e sanità, confronto urgente con il governo
Tra ospedale e assistenza familiare, un gap da colmare
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NOTIZIE SINDACALI
San Giovanni Persiceto.
Centro commerciale Postrino, Confesercenti contraria
Piazza Aldrovandi. Tutelare la vocazione commerciale della piazza
Sicurezza. Protocollo tra Prefettura e Confesercenti Bologna
Cantiere di via Petroni. Sgravi fiscali per i negozianti
Anama. Fabrizio Bassetto, nuovo presidente
Federagit. Associazione guide turistiche, anche a Bologna
Anva. Bolkestein. Prospettive del commercio ambulante
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Non è questa la Bologna
che vogliamo
I dati allarmanti sulla sicurezza della ricerca Eures-Cer-Confesercenti
Nel 2014 a Bologna ogni mille abitanti sono stati denunziati 74 reati.
Detta così può sembrare un’inezia.
Molto meno del 10 per cento della
popolazione sarebbe rimasta vittima
di un reato. Quasi una sciocchezza.
E no, signori! La situazione non è
proprio tanto insignificante come
può sembrare. Proviamo a moltiplicare questo 74 per i 386.181 abitanti di Bologna (tanti erano al 1° gennaio 2016 secondo i dati della Città
metropolitana) e, allora, vediamo
che salta fuori una cifra paradossale:
28.577 reati. E se poi li moltiplichiamo per il milione e 4323 di persone
che abita in tutta la provincia, arriviamo a 74.320. Una cosa insopportabile! Inaccettabile! Non è questa la
Bologna che conosciamo. Non è
questa la Bologna che vogliamo e
per la quale, ogni giorno, si prodigano i suoi cittadini e, in buona e massima parte, i tanti operatori del commercio, del turismo e dei servizi. Il
dato citato viene da una recente
ricerca Eures-Cer-Confesercenti, presentata nel corso dell’ultima assemblea nazionale della nostra associazione che il 6 luglio scorso ha avuto
anche un collegamento diretto da
Bologna (vedi il servizio nelle pagine
10 e 11). In pratica, secondo la
ricerca la diffusione della criminalità
nel capoluogo emiliano appare decisamente più elevata sia rispetto alla
media nazionale (46,3 reati per mille
abitanti in Italia, con uno scarto di
circa 30 punti), sia rispetto al valore
regionale (58,2) e della macro area
di riferimento (46,1 nel Nord Est).
Sempre secondo la ricerca ogni giorno a Bologna sono 204 i reati
denunciati alle forze di polizia e
all’autorità giudiziaria, quasi un terzo
dei 709 reati denunciati in tutta l’Emilia Romagna. Di tutti questi crimini segnalati alle forze dell’ordine,
almeno 173 nella nostra provincia
rimangono impuniti (599 in tutta la
regione) e solo nel 15 per cento dei
casi si è arrivati all’autore, è stato
condannato il colpevole. Vittime di
furti e rapine ogni giorno a Bologna
sono 11 esercizi commerciali. Anche
in questo caso, quasi un terzo delle
35 vittime di tutta la regione. Con
4.100 denunce nel 2014 la provincia
di Bologna presenta un valore
sostanzialmente stabile rispetto al
2013 (quando i reati furono 4.138),
ma in forte aumento rispetto al
2008 (+28,5 per cento) registrando
un incremento, nel medio periodo,
molto superiore a quello nazionale
(+12,6 per cento) e leggermente più
elevato del valore regionale (+20,4).
Un’altra piaga che affligge la nostra
città sono l’abusivismo commerciale
e la contraffazione. Sempre secondo
la ricerca Eures-Cer nel 2014 nella
provincia di Bologna ci sono state
67 denunce per violazione della proprietà intellettuale. Nel 2008 erano
state 53. Mentre l’Emilia Romagna,
come l’Italia Nord Orientale, hanno
mostrato una tendenza alla crescita
del fenomeno della contraffazione
molto superiore a quella mediamente rilevata in Italia, dove l’incremento nel breve e nel medio periodo,
pur sempre significativo, risulta più
contenuto: +4,4 per cento rispetto
al 2013 e +40,3 per cento rispetto
al 2008. In quanto all’abusivismo
Bologna e provincia mostrano,
secondo la ricerca, criticità superiori
a quelle delle altre grandi aree
metropolitane. Sono state 207 le
operazioni portate a termine positivamente nel 2014 dalle forze dell’ordine. La maggior parte di queste
(73) erano state rivolte all’abusivismo ambulante. Le persone denunciate sono state 72, di cui 41 per
vendita e possesso di merce contraffatta. Decisamente più critica appare
la situazione dell’abusivismo commerciale a livello regionale. Le operazioni condotte sono state 1.317, le
persone arrestate 473 e le sanzionate amministrativamente 499.
Confesercenti Bologna, assieme a
Confesercenti Emilia Romagna, è da
anni che chiede alle amministrazioni
comunali una risposta energica da
affiancare al lavoro egregio portato
avanti dalle forze dell’ordine. Non
bastano più solo le denunce dei cittadini e dei commercianti che hanno
il polso quotidiano della situazione.
Ci vogliono scelte coraggiose di
politiche urbanistiche, economiche,
sociali e anche culturali, capaci di
prendere di petto la situazione. Le
buone intenzioni non bastano più. È
ora di agire. E anche rapidamente,
prima che la nostra Bologna e il proprio hinterland si trasformino nel
Bronx italiano.
Mercurio
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GRAN GALà 2016
L'innovazione in agenda
Premiate le eccellenze che usufruiscono dei servizi del sistema Confesercenti
L’enogastronomia tipica e di alta
qualità dell’Antica
Salsamenteria Tamburini e il
laboratorio L’Immagine
Ritrovata, la cucina della
Trattoria di Via Serra e la moda
di Kaos Abbigliamento Spa, le
rappresentanze della
Schluderbacher e i software per
il benessere del Centro Servizi
Rieducatore Sportivo. Queste le
sei eccellenze protagoniste del
Gran Galà di Confesercenti
Bologna che, svoltosi il 28 giugno
scorso nell’affascinante cornice
della terrazza sul parco del Modern
Art Museum Ca’ la Ghironda di
Ponte Ronca a Zola Predosa, ha
avuto anche una protagonista in
più, Giuseppina Luciano, storica
socia di questa associazione delle
categorie del commercio, dei servizi e del turismo. «Al Galà del 2016
- ha esordito Loreno Rossi, diret-
tore di Confesercenti Bologna abbiamo voluto premiare alcune
importanti realtà imprenditoriali
che hanno ottenuto notevoli risultati nel proprio settore e che, in
particolare, hanno scelto i servizi
del sistema Confesercenti. Si tratta
di imprese consolidate, come di
start-up che hanno fatto dell’innovazione la propria carta vincente».
Tra un brano musicale e l’altro
interpretato dalla cantante Laura
Cracolici, e tra un numero di prestigio e l’altro eseguito dal mago
Gianni Pelagalli, patròn del
museo della radio “Mille voci...
mille suoni”, per mano di Giorgio
Tabellini, presidente della Camera
di commercio di Bologna, la prima
azienda premiata è stata l’Antica
Salsamenteria Tamburini che, da
sempre, si trova nel crocevia strategico del Quadrilatero di Bologna,
portando il nome delle salumerie
Alessandro e Giovanni Tamburini con Giorgio Tabellini.
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bolognesi in tutto il mondo e che
è assistita dal sistema Confesercenti
sia nel settore paghe che in quello
della sicurezza del lavoro. «Questo
premio corona molti anni di fatica
- ha affermato Giovanni
Tamburini, ritirando il premio
assieme al figlio Alessandro abbiamo avuto degli anni abbastanza pesanti. Ultimamente le
cose, almeno nel centro storico,
vanno un po’ meglio, nel senso
che abbiamo i turisti. Io appartengo al passato prossimo, spero nel
futuro anteriore di mio figlio
Alessandro».
La seconda azienda premiata,
“L’Immagine Ritrovata” (una società che fa parte del gruppo della
Cineteca comunale), per potenziarsi è ricorsa ai servizi del credito,
settore nel quale Confesercenti è
l’associazione più innovativa su
tutto il bolognese, l’unica che fa
Anna Zucchini e Marco Barbero.
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Flavio Benassi, Tommaso Maio e Massimo Zucchini.
parte del Fondo centrale di garanzia. “L’Immagine Ritrovata” è stata
premiata da Marco Barbero,
direttore di Cofiter Emilia
Romagna. «Grazie al supporto di
Confesercenti - ha sottolineato il
vice direttore Anna Zucchini siamo riusciti a sviluppare questa
società nell’arco di 10 anni. Siamo
passati da 5 a 77 dipendenti (per il
65 per cento donne), riuscendo a
Barbara Moratti e Stefano Bollettinari.
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Il mago Gianni Pelagalli.
conquistare anche il mercato asiatico ed europeo con l’apertura l’anno scorso di una nostra filiale ad
Hong Kong e quest’anno di una
nuova anche in Francia. Il laboratorio dell’Immagine Ritrovata oggi è
un punto di riferimento a livello
internazionale nel restauro del
patrimonio cinematografico mondiale». La terza non poteva non
essere della ristorazione. Stiamo
parlando della Trattoria Serra che
dalla Confesercenti usufruisce dei
servizi fiscali. Sui 1222 ristoranti
presenti tra Bologna città e provincia, la terza impresa premiata, la
Trattoria Serra, è quella in testa alle
segnalazioni dei clienti sul sito di
Trip Advisor. «Alla Bolognina siamo
arrivati da 4 anni - hanno ricordato
i titolari Tommaso Maio e Flavio
Benassi, ritirando il premio conse-
Massimo Ramiferi e Norbert Schluderbacher.
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Laura Cracolici.
gnato loro da Massimo Zucchini,
presidente di Confesercenti
Bologna - dopo aver lavorato per
12 a Zocca e i riconoscimenti di
Trip Advisor per noi sono una novità. Passati i primi momenti di sorpresa, ci stiamo facendo l’abitudine
a sentire la voce del cliente».
Kaos Abbigliamento sta al
Centergross di Argelato e viene
assistita dal sistema Confesercenti
Vittorio Spampinato.
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Davide Comastri, Nicola D’Adamo e Federico Lenzi.
nel settore paghe e amministrazione del personale. All’inizio della
collaborazione aveva circa 20
dipendenti, oggi ne ha più di 100.
«Con un gruppo di aziende ci
occupiamo di vari target di abbigliamento - ha affermato Barbara
Moratti, direttrice amministrativa
e del personale di Kaos, ritirando il
premio consegnatole da Stefano
Bollettinari, direttore di
Confesercenti Emilia Romagna - a
settembre apriremo il terzo negozio in città e la prossima apertura
avverrà a Modena. Ci stiamo
ingrandendo al Centergross e speriamo di passare la crisi».
La Schluderbacher, giovane e dinamica azienda di Bentivoglio, specializzata nella rappresentanza di
aziende produttrici di macchine
utensili e meccaniche, fa capo a
Giuseppina Luciano e Sergio Ferrari.
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Confesercenti per la consulenza
fiscale. «Confesercenti non fornisce
solo servizi, ma anche “angeli” - ci
ha tenuto a precisare il titolare
Norbert Schluderbacher, ricevendo il premio dalla mani di
Massimo Ramiferi, responsabile
dell’area Retail di Bper Banca - e il
nostro si chiama Maria Grazia. La
nostra è un’azienda giovane, fatta
di giovani ingegneri, tecnici, creativi, impegnati e appassionati del
loro lavoro. Oltre ad offrire in vendita il meglio della componentistica per l’assemblaggio automatico,
offriamo consulenza nella progettazione, la messa in funzione degli
impianti e la formazione del personale addetto». Tra le tante aziende
che hanno beneficiato dei finanziamenti diretti, attivati da
Gonfesercenti, c’è anche il
“Centro Servizi Rieducatore
Sportivo”, una start-up nel settore
del benessere. «La nostra impresa è
nata l’ottobre scorso - hanno raccontato Nicola D’Adamo e
Davide Comastri, ricevendo il
premio dalla mani di Federico
Lenzi, responsabile area Retail
Emilia Romagna di Unipol Banca la nostra mission è: individuiamo
energia. Il nostro obiettivo è di aiutare ogni persona a raggiungere il
proprio obiettivo finale. E lo facciamo con un software che abbiamo
sviluppato apposta e che ci permette di ottenere dati e parametri
per seguire la persona a 360 gradi.
Ora stiamo iniziando un progetto
che ci permetterà dedicato ad
aziende, società sportive e scuole».
L’ultimo riconoscimento è andato a
Giuseppina Luciano, commerciante
del centro storico, socia storica di
Confesercenti che, una volta cessata l’attività, continua ad usufruire
dei servizi di Confesercenti Bologna
(dichiarazione redditi, 730, patronato Itaco, iniziative sociali della
Fipac). «Mi sono trovata sempre
bene - ha affermato Giuseppina
Luciano - e non ho alcuna intenzione di lasciarvi. Proseguo per
questa strada». Sergio Ferrari,
storico presidente di Confesercenti
e tutt’ora presidente regionale dei
pensionati Fipac, che le ha consegnato il riconoscimento, ha
aggiunto:
«Aziende come la sua sono un
patrimonio di vita e di esperienza
che non andrebbero disperse. Solo
a Bologna sono il 24 per cento
della popolazione. È un compito
importante mantenere questo
patrimonio. Se una società comincia a pensare che i vecchi costano,
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andiamo su una cattiva strada.
L’Italia può sopravvivere soltanto se
si trova unità tra giovani e anziani».
Nel corso del Gran Galà è intervenuto Vittorio Spampinato, vice
presidente di Confesercenti
Bologna e direttore del Modern Art
Museum Ca’ la Ghironda. «La serata è stata ingentilita da alcune statue dell’artista Felice Tagliaferri,
un personaggio unico sul nostro
territorio - ha affermato - è uno
scultore non vedente, particolarmente dotato, il cui motto è
“Vietato non toccare”. Invitiamo
tutti a toccare la bellezza e la plasticità delle sue opere». Prima della
chiusura della kermesse del Gran
Galà questo è stato il commento di
Massimo Zucchini, presidente di
Confesercenti Bologna.
«Fondamentale che nel core business di un’associazione ci sia l’assistenza e la fornitura di servizi ai
propri associati. In questi anni ci
siamo rafforzati per cercare di dare
il miglior servizio che si possa avere
nei settori che riteniamo fondamentali.
Su questo con i nostri dipendenti e
collaboratori abbiamo fatto un’ottima squadra e un ottimo lavoro. I
risultati si vedono».
Dirigenti e invitati al Gran Galà 2016 di Confesercenti Bologna.
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Città più sicure, economia
più forte
L’Assemblea nazionale anche da Bologna,
con l’intervista al presidente della Regione Stefano Bonaccini
Con un collegamento diretto dall’Arena del Sole di Bologna, il 6 luglio
scorso si è tenuta l’Assemblea nazionale Confesercenti 2016 che, in contemporanea, si teneva anche nelle
sedi di Roma, Milano e Napoli. Le
quattro città erano state scelte per
dare nuove opportunità alle piccole
e medie imprese in difficoltà che si
trovano in quei centri urbani dove in
giugno si sono tenute le elezioni
amministrative dei nuovi sindaci.
All’Arena del Sole era presente il presidente della Regione EmiliaRomagna, Stefano Bonaccini,
insieme al gruppo dirigente della
Confesercenti Emilia Romagna e ai
presidenti e direttori delle varie sedi
provinciali, oltre ad un folto numero
di imprenditori. In collegamento dal
Teatro Eliseo di Roma c’erano il presidente della Confesercenti nazionale
Massimo Vivoli e il presidente della
Regione Lazio Nicola Zingaretti;
dalla Mostra d’Oltremare di Napoli il
sindaco partenopeo Luigi De
Magistris e dalla sede del Sole 24
Ore di Milano il presidente della
Regione Lombardia Roberto
Maroni. In diretta da Roma sono
stati tutti intervistati dal giornalista
Nicola Porro. I lavori sono stati
aperti con la presentazione della
ricerca Confesercenti-Cer “Città più
sicure, economia più forte”, che ha
approfondito il tema della sicurezza
non solo sul piano della legalità ma
anche su quello del reddito, dei consumi e del credito, ed il costo che le
incertezze hanno per l’intero sistema
Paese. In tema di sicurezza
Confesercenti ha annunciato,
nell’ambito del protocollo sottoscritto con il Ministero degli Interni, la
realizzazione, in via sperimentale,
nelle quattro città, del progetto
“Città più sicure”, la mappatura e
messa in rete di tutte le videocamere
installate presso le attività commerciali e rese disponibili alle Forze
dell’ordine e che potrà, in seguito,
estendersi al resto del territorio. “I
dati della ricerca - ha sottolineato
Stefano Bollettinari, direttore di
Confesercenti Emilia Romagna - evidenziano ancora una volta la situazione di difficoltà delle imprese del
commercio e del turismo. Tra il 2009
e il 2015 il saldo tra aperture e chiusure di esercizi commerciali nella
nostra Regione registra un dato
negativo di oltre 8mila imprese mentre è di quasi 4mila quello dei pubblici esercizi e circa il 40% dei negozi
chiude prima dei tre anni di vita. Si è
ridotta la spesa media mensile per
Il collegamento in diretta dall'Arena Del Sole di Bologna.
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Stefano Bonaccini.
beni di consumo di ogni famiglia
emiliano romagnola del 2,8% in
sette anni e solo dal 2014 ci sono
timidi segnali di ripresa (+0,3%).
Nello stesso periodo sono aumentati
i reati denunciati alle forze di polizia,
compresi i reati mafiosi e i furti e
rapine negli esercizi commerciali,
nonché i reati legati alla contraffazione delle merci. Occorrono provvedimenti più efficaci a tutti i livelli per il
contrasto all’abusivismo commerciale, all’illegalità e agli altri fenomeni di
concorrenza sleale, anche rafforzando le iniziative come quella recentemente effettuata dalla Regione Emilia
Romagna nell’ambito della costa.
Sono necessari interventi di fiscalità
agevolata per le piccole imprese del
commercio di prossimità, così importanti per garantire un servizio diffuso
al consumatore, compresa l’introduzione di canoni concordati e cedolare secca anche per gli affitti dei
negozi e infine occorre rilanciare i
consumi interni agendo sul potere di
acquisto delle famiglie”. L’assemblea
è stata salutata da un messaggio del
Presidente della Repubblica Sergio
Mattarella. “L’insicurezza - ha rilevato il Presidente - mina la fiducia di
famiglie e imprese riducendo le
opportunità di crescita e occupazione. Contrastare l’insicurezza significa
in primo luogo far prevalere la cultura della legalità. Un bene comune
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Massimo Vivoli.
che va difeso contro ambiguità e
opacità. Determinante per lo sviluppo economico e sociale risulta la
qualità delle istituzioni, la certezza
dei diritti, la rapidità della giustizia,
l’accesso al credito, la lotta alla corruzione e alla criminalità, la capacità
di integrare gli immigrati”.
“La riforma costituzionale presentata
dal Governo - ha aggiunto il presidente nazionale Massimo Vivoli coglie molte di quelle esigenze di
semplificazione e razionalizzazione
che la nostra associazione, in tempi
non sospetti, ha più volte sollecitato
assieme ai presidenti delle altre associazioni con cui ha costituito Rete
Impresa Italia, la prima vera rivoluzione in tema di rappresentanza. Il
referendum costituzionale di ottobre
è importante. Siamo preoccupati da
un esito che potrebbe trasformarsi
nell’ennesimo momento di instabilità
per il paese. Negli ultimi 5 anni
abbiamo visto alternarsi 4 Presidenti
del Consiglio e, per giunta, le prospettive dell’economia europea sono
scosse dall’esito del referendum britannico. La Brexit è stata un duro
colpo inatteso sull’integrazione europea”. E Massimo Zucchini, presidente di Confesercenti Bologna, ha
aggiunto: “Chiediamo più controlli
contro l’abusivismo e che i provvedimenti adottati contro quello sulla
costa romagnola siano applicati
anche nelle città d’arte. Basta fare
maggior controlli, basta individuare
la filiera e arrivare alle origini del
fenomeno. In quanto alla sicurezza,
c’è un momento di solitudine delle
attività commerciali nella gestione di
questa città. La situazione è critica a
livello nazionale, a Bologna è decisamente peggiorata. Abbiamo verificato che chiudere o anticipare le chiusure dei locali sia inutile e produce il
risultato inverso. Si crea più insicurezza nella città. La situazione in
piazza Verdi è diventata sempre,
sempre peggio. Mi sembra una
situazione incomprensibile e inarrivabile. Quella non è più percezione, è
realtà. È la sensazione che la città
civile, i comportamenti corretti non
passino più per quell’area”.
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GIORNO HERA
SENTITI SOLLEVATO
Luce e gas a un importo giornaliero costante
e sai sempre quanto spendi.
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100 Città d'Arte 2016
20 ANNI DI PROMOZIONE
DELLE CITTÀ D’ARTE
Quarto anno della Borsa del Turismo a Bologna
Dal 27 al 29 maggio scorsi Palazzo Isolani a
Bologna ha ospitato la 20.a edizione della Borsa
del Turismo delle 100 Città d’Arte d’Italia. È stata
la quarta edizione consecutiva che si è tenuta
sotto le Due Torri. La prima edizione della Borsa
si è svolta nel 1997 a Ferrara e da allora ha prodotto numeri molto significativi: oltre 1900 tour
operator da tutto il mondo, oltre 7500 sellers
provenienti da tutte le regioni d’Italia, più di
50mila contatti commerciali realizzati all’interno
delle varie edizioni per un valore stimato di oltre
20 milioni di euro, 70 testate giornalistiche registrate e 10 troupes radio-tv accreditate per ogni
edizione. “In questa ventesima edizione — ha
rivelato Marco Pasi, presidente di Iniziative turistiche, la società di Confesercenti Emilia
Romagna che organizza l’evento — sono più di
400 i sellers venuti da tutta Italia alla Borsa e in
buona parte da Bologna. Bologna sarà protagonista con i due eductour riservati ai tour operators e dedicati alla Bologna Segreta (dalle torri ai
sotterranei) e a Bologna Città della Musica. In
collaborazione con Bologna Welcome a Palazzo
Re Enzo, la città di Bologna sarà presentata come
destinazione turistica”. “In questi quattro anni di
Borsa a Bologna — ha aggiunto Loreno Rossi,
direttore di Confesercenti Bologna — abbiamo
collaborato con il Comune e con la Camera di
commercio di Bologna. Venti anni fa non tutti
erano disposti a scommettere sul turismo culturale come un fattore di crescita importante.
Allora si parlava di turismo di affari, balneare,
montano, delle terme. A Bologna se il turismo di
affari, andato in crisi, non fosse stato sostituito
dal turismo leasure, avremmo avuto dei grossi
problemi”. Dello stesso parere anche Roberto
Manzoni, presidente di Confesercenti Emilia
Romagna. “La scelta fatta 20 anni fa — ha affermato — si è rivelata vincente perché continua a
dare delle opportunità agli imprenditori per stare
sul mercato. I dati positivi sugli arrivi e sulle presenze vedono sempre più imprenditori coinvolti
nel settore turistico. L’augurio è che dopo i primi
20 anni ce ne siano altri 100 in questa direzione.
Dopo il sostegno per anni al turismo balneare,
oggi si riesce a capire che arte, cultura, concerti,
musica, enogastronomia hanno capacità attrattive eccellenti e in questa regione ne abbiamo un
assortimento che il mondo ci invidia”. Questo il
commento di Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo dell’Emilia Romagna. “La Borsa
del turismo si è rivelato un appuntamento
importante dal punto di vista commerciale per
l’incontro tra la domanda e l’offerta. In questi 20
anni è cresciuta e con essa è cresciuto anche il
turismo delle città d’arte. Sono raddoppiate le
presenze turistiche nelle città d’arte dell’Emilia
Romagna. Oltre alle 8-9 grandi città d’arte della
nostra regione, nei prossimi anni dovremo provare a valorizzare anche i borghi storici e le città
d’arte minori”.
n. 2, settembre 2016
Marco Pasi.
Loreno Rossi.
Foto in alto:
L’inaugurazione della 20°
edizione della Borsa del
Turismo delle 100 Città
d’Arte d’Italia.
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Progetti e strumenti per valorizzare la cultura
Il seminario del 3 maggio in Pinacoteca
Il primo dei seminari, svoltosi nell’ambito della
20° edizione della Borsa delle 100 Città d’Arte
d’Italia,e coordinati da Robert Piattelli, si è
tenuto il 3 maggio nella Pinacoteca di
Bologna e ha affrontato l’argomento “Cultura,
valore anche economico per il turismo.
Progettazione e strumenti per la valorizzazione”. Un tema particolarmente rilevante per
l’economia nazionale, come dimostrano i dati
in continuo aumento, relativi alle presenze di
turisti italiani e stranieri nelle città d’arte italiane e con un fatturato stimato nel 2015 di circa
11 miliardi di euro. Nel corso dell’evento sono
intervenuti Patrik Romano, managing director di Bologna Welcome, Giuseppe Ariano,
docente presso Il Sole 24 ORE e Coordinatore
social media, web content specialist presso il
ministero dei Beni culturali e Turismo e
Alessandro Zucchini, direttore dell’Istituto
per i beni artistici cultuali e naturali della
Regione Emilia-Romagna. I relatori hanno illustrato come sfruttare al meglio le risorse culturali disponibili per la predisposizione di itinerari
turistici. Nella seconda parte dell'incontro gli
esponenti di Emilia-Romagna, Toscana,
Marche e Umbria hanno presentato il progetto “Sulle tracce di Piero” che ripercorre le
orme dell’artista Piero Della Francesca. Sul
tema ci sono stati gli interventi di Liviana
Zanetti, presidente Apt Emilia-Romagna;
Marta Paraventi, responsabile Destination
Marketing Regione Marche; Alberto
Peruzzini, direttore Toscana Promozione
Turistica; Giulio Petrini, rappresentante
Regione Umbria sul progetto Terre di Piero e
Chiara Andreini, assessore al Turismo del
Comune di San Sepolcro. L’incontro è stato
chiuso da Francesco Tapinassi, dirigente
Turismo del ministero, che ha parlato degli
esiti degli Stati Generali del Turismo
Sostenibile e della Cultura e dei fondi strutturali a disposizione del turismo.
Il seminario in pinacoteca.
DAL PRODOTTO ALLA DESTINAZIONE
La nuova legge regionale sul turismo al centro del seminario del 17 maggio in Cappella Farnese
L’apertura della Borsa del Turismo è stata preceduta da un secondo seminario che il 17 maggio si è svolto nella Cappella Farnese di Palazzo
D’Accursio. Sul tema “Dal Prodotto alla
Destinazione”, è stata dedicata una tavola
rotonda alle opportunità che si aprono nel settore dopo l’approvazione della nuova legge
regionale sul turismo dell’Emilia Romagna. I
contenuti fondamentali della legge sono stati
illustrati da Stefano Bollettinari, direttore
Confesercenti Emilia-Romagna, Emanuele
Burioni, direttore APT Servizi Emilia-Romagna,
Filippo Donati, presidente Assohotel
Nazionale, e Paolo Mazza, Presidente
Assohotel Confesercenti Bologna. “Sono convinto – ha spiegato Stefano Bollettinari – che la
nuova legge apra importanti scenari nella
governace regionale e nell’organizzazione del
sistema di promo-commercializzazione del turismo, che passa dalla proposta di prodotti d’eccellenza a quella di un intero territorio (le destinazioni turistiche) e della sua logistica. È un
cambiamento importante, ma si realizzerà
mantenendo forte il rapporto pubblico privato,
il ruolo delle imprese e delle associazioni di
categoria. Questa legge, alla cui redazione
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abbiamo dato il nostro contribuito, riveste un
ruolo molto importante per il turismo di oggi e
del futuro, ma è fondamentale che la valorizzazione delle destinazioni significhi anche una
forte attenzione al ‘prodotto’ inteso come salvaguardia ambientale, qualità del territorio, maggiore accessibilità e trasporti verso le destinazione turistiche, nonché adeguato sostegno alle
imprese ricettive”. Il seminario ha quindi affrontato il tema della prenotazione online nella
ristorazione. Oggi almeno il 78% delle persone
cerca informazioni sul web quando decide di
andare fuori a pranzo o cena. L’incontro dal
titolo “Strategie e strumenti di ristorazione” è
stato coordinato da Esmeralda Giampaoli,
presidente Fiepet nazionale, insieme a
Massimo Zucchini, presidente Confesercenti
Bologna, e Almir Ambeskovic, country
manager Italia di The Fork, il servizio acquisito
da TripAdvisor nel 2014 che permette di cercare, prenotare, recensire e tenere i contatti con i
clienti del proprio ristorante usando Internet o
l’app dedicata.
Il seminario in Cappella Farnese.
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PARMA, CITTÀ CREATIVA
PER LA GASTRONOMIA
I club di prodotto parmensi protagonisti della cena di gala
La Spalla Cotta di San Secondo e il
Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma e
il Fungo di Borgotaro, il Culatello di Zibello e
il Tartufo Nero di Fragno, la Pasta Fresca con
capolavori del gusto come tagliatelle, anolini
e tortelli, il Salame Felino e, infine, i Vini dei
Colli di Parma con eccellenze come il Colli di
Parma Rosso Doc (proveniente da vitigni
Barbera e Bonarda) e la Malvasia Colli di
Parma Doc, tratta dalla Malvasia di Candia
aromatica. Questi i protagonisti indiscussi
della cena di gala “Città creativa per la
gastronomia”, che promossa dal Comune di
Stefano Bollettinari, Daniele De Leo e Alessandra Foppiano.
La Malvasia Colli di Parma Doc.
Il Prosciutto di Parma.
Parma, coordinata da Parma Alimentare e
presentata da Daniele De Leo (divulgatore
enogastronomico), si è svolta nella serata del
27 maggio nelle sale settecentesche di
Palazzo Isolani.
Una testimonianza concreta dedicata all’unicità di Parma dalla 20.a Borsa del Turismo
delle 100 Città d’Arte. Ad animare l’evento,
che ha coinvolto anche i principali Consorzi
di Tutela dell’area parmense, sono stati gli
chef Enrico Bergonzi, Mariano Chiarelli, Luca
dall’Argine e Nico Tamani in rappresentanza
di attività come Al Vedel, I Du Matt,
Shakespeare Café, Vecchia Fucina, Tre Ville.
Artefice della pasticceria Claudio Gatti, membro dell’associazione ChefToChef.
La Spalla Cotta di San Secondo.
Il Parmigiano Reggiano.
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CINEMA, MUSICA E ARTE,
VOLANO DEL TURISMO
In Emilia Romagna sono 32mila le imprese che lavorano nel settore della cultura.
Gli intervenuti al convegno “Cinema, musica e arte volano per il turismo”.
Alessandro Tortelli.
Gian Luca Farinelli.
Esteve Riambau i Moller.
Vittorio Spampinato.
16
Nella giornata di apertura della 20a Borsa del
Turismo delle 100 Città d’Arte, il 27 maggio, a
Palazzo Isolani si è tenuto il convegno sul tema
“Cinema, musica e arte volano per il turismo”
con cui è stato fatto il punto sulle opportunità
che le arti e la cultura in generale rivestono nella
promozione turistica del nostro territorio, in particolare il cinema. Hanno partecipato all’incontro
Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di
Bologna, Esteve Riambau i Moller, direttore
della Filmoteca de Catalunya. Sono quindi intervenuti Antimo Cesaro, sottosegretario del
ministero dei Beni Culturali e del Turismo, gli
assessori regionali al Turismo Andrea Corsini e
alla Cultura Massimo Mezzetti, il presidente
Assoturismo Confesercenti nazionale Claudio
Albonetti e Alessandro Tortelli, direttore
Centro studi turistici di Firenze. I lavori erano
stati aperti da Filippo Donati, presidente
Asshotel Confesercenti nazionale, Vittorio
Spampinato, coordinatore Assoturismo
Confesercenti Bologna e direttore area museale
Cà La Ghironda, e Stefano Bollettinari, direttore Confesercenti Emilia Romagna. Nel corso
del convegno Marco Pasi, presidente di
Iniziative turistiche, ha consegnato in premio un
mosaico realizzato dall’artista Elvio Salvaroli di
Ravenna che rappresenta le città d’arte emiliano
romagnole e la riproduzione della locandina del
1997 della Borsa del Turismo, a Ettore Bianchi,
in servizio all’Enit dal 1962 al 2007, per 20 anni
responsabile nella direzione generale del settore
sviluppo dell’offerta turistica e fino al 2004 dirigente anche all’ufficio Enit di Parigi. Con lui
Confersenti dette vita nel 1997 alla Borsa del
turismo delle 100 Città d’Arte. “Il cinema rende ha sostenuto Tortelli aprendo il convegno - se
organizzato come progetto di marketing territoriale. Pensate a cosa abbia voluto dire per Roma
il film ‘Vacanze romane’ sul mercato americano,
per Firenze sul mercato inglese ‘Camera con
vista’ e per Castellabate il film ‘Benvenuti al Sud’
sul mercato russo. Oggi sono le fiction che portano valore aggiunto. Casi emblematici sono le
ricadute del ‘Commissario Montalbano’ sulla
provincia di Ragusa e ‘Don Matteo’ su Gubbio e
Spoleto”. “Se si dovesse fare una nazionale dei
cineasti italiani - ha esordito Gian Luca Farinelli vedremmo che questa parlerebbe i vari dialetti
della via Emilia: Michelangelo Antonioni,
Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini, Florestano
Vancini, Attilio e Bernardo Bertolucci, Vittorio
Cottafavi, Valerio Zurlini, Franco Bellocchio,
Liliana Cavani, Pupi Avati, Gian Vittorio Baldi,
Giorgio Diritti e mi fermo qui, perché poi bisogna aggiungere gli sceneggiatori come (in passato) Cesare Zavattini e Tonino Guerra, fino a
quelli di oggi, Carlo Lucarelli e Fabio Bonifaci. Più
tutte le categorie tecniche, come se il nostro territorio avesse delle caratteristiche propriamente
cinematografiche. Con il varo di recente da parte
della Regione Emilia Romagna di una legge che
sostiene anche le produzioni cinematografiche,
stiamo assistendo ad un’esplosione di produzioni
locali. La Cineteca di Bologna è un archivio che
conserva 70mila film, il patrimonio di Chaplin,
una parte di quello di Pasolini, siamo un luogo di
ricerca, abbiamo una società che si occupa del
restauro dei film ed è leader internazionale. Per il
futuro puntiamo ad avere una sala di straordinaria bellezza nel cuore della città, il Modernissimo,
il luogo dove la Cineteca racconterà le sue
imprese anche ad un pubblico internazionale”.
“In Catalogna - ha aggiunto Esteve Riambau i
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Moller - pur non avendo una tradizione cinematografica come la vostra si è rivelata negli ultimi
tempi una location efficace per il cinema. Oggi
le opere di Gaudì sono la nostra star come location per chi vuole girare un film, utilizzate dai più
grandi registi internazionali. Almodovar ha usato
Barcellona per il suo film ‘Tutto su mia madre’ e
questa città è stata scelta da sempre come set
per numerosi film”. “Art and Events - Borsa del
turismo delle 100 Città d’Arte in Italia - ha raccontato Stefano Bollettinari - è nata nel 1997. La
prima edizione e le 11 successive si sono tenute
a Ferrara. Poi quattro edizioni si sono svolte a
Ravenna e le ultime quattro a Bologna. Negli
anni ’90 per turismo culturale si intendeva solo
Roma, Firenze e Venezia. Le altre città le chiamavano ‘minori’ dal punto di vista turistico. Il
nostro obiettivo fu allora proprio quello di valorizzare le piccole e medie città d’arte. A 20 anni
di distanza la sfida è stata vinta. La Borsa del turismo ha portato 1900 tour operator provenienti
da tutto il mondo e oltre 7500 sellers provenienti
da tutte le regioni italiane, ha prodotto più di
50mila contatti commerciali e generato affari per
oltre 20 milioni di euro. In questi anni le presenze dei turisti nella nostra regione sono passate da
3,2 milioni l’anno ad oltre 5 milioni nelle otto
principali città d’arte con un aumento di oltre il
56%. Aumentate del 121% le presenze straniere
che in tutta la regione sono il 41% del totale dei
turisti e che a Bologna superano il 50 per cento”.
“Essere un’attrazione - ha sottolineato Ettore
Bianchi - non vuol dire essere una destinazione,
se non si è organizzata l’accoglienza e tutto il
resto. In questo la Basilicata ebbe l’accortezza di
gestire il ritorno di immagine portato dal film
‘The Passion of Christ’ di Mel Gibson nel 2004.
Un percorso che ha portato alla proclamazione
di Matera Capitale europea della cultura”.
Marco Pasi (a destra) consegna il premio
a Ettore Bianchi.
“Questa Borsa — ha sostenuto Andrea Corsini —
è ormai uno degli appuntamenti più importanti
per l’incontro della domanda e dell’offerta turistica culturale. I dati dimostrano che il 2015 è stato
un anno felice per l’incoming dei flussi turistici
verso l’Emilia Romagna e che il turismo culturale
è raddoppiato dal 1995 ad oggi, con una presenza del 41% di turisti stranieri nelle nostre città
d’arte.
Risultati realizzati grazie ad un lavoro fatto insieme, rafforzato dal 1998 in poi dalla legge regionale sul turismo che ha costretto pubblico e privato a collaborare e a governare insieme le politiche turistiche. Con la nuova legge regionale sul
turismo vogliamo rafforzare ulteriormente il turismo culturale. Nella nostra regione dovremo
provare ad applicare il principio sostenuto dal
ministero del Turismo di sostegno della promozione turistica delle città d’arte minori”. E il suo
collega Massimo Mezzetti ha aggiunto: “Oggi la
nostra regione è ricca di festival teatrali, del cinema e della musica che sono motivo di grande
attrazione per il turismo mordi e fuggi dei fine
settimana. I flussi turistici portano risorse utili
anche alla tutela dei beni culturali. In questi anni
abbiamo mappato ben 32mila imprese che, con
quasi 80mila addetti, in Emilia Romagna lavorano nel settore della cultura, generando una ricchezza di più del 5% del Pil regionale, al netto
del turismo culturale. In questo solco abbiamo
costruito alcuni strumenti legislativi come la
nuova legge sul turismo, come la legge 20 sul
cinema.
Quest’ultima, oltre a varare la Film commission,
ha rafforzato la filiera produttiva, coinvolgendo le
Attività produttive, la Formazione e il Turismo.
Entro il 2017 vogliamo varare una legge regionale sulla filiera produttiva della musica”. “Il turismo culturale - ha rivelato il sottosegretario
Antimo Cesaro - ogni anno muove 35 milioni di
turisti e fattura 11 miliardi di euro. Purtroppo a
questi numeri si accompagna una permanenza
breve dei turisti, spesso determinata anche dalla
scarsità o mancanza di strutture ricettive. Su questo bisognerà lavorare. La buona notizia è che il
ministero ha accorpato i due ambiti, rendendo
autonomi 30 istituti e nominando i rispettivi
manager con una selezione internazionale, cui
sono state date risorse ingenti. Adesso si aspettano i risultati.
Abbiamo valorizzato anche i musei locali minori
con la creazione del polo museale regionale.
Qualche giorno fa sono stati aperti i bandi per
509 assunzioni nelle attività culturali. Il ministro
della Cultura Franceschini ha ottenuto il 27% in
più di fondi ordinari in più e ha voluto la nuova
legge sul cinema, ora in discussione che prevede
lo stanziamento minimo di 400 milioni di euro,
rispetto ai 250 di prima”.
n. 2, settembre 2016
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Stefano Bollettinari.
Ettore Bianchi.
Andrea Corsini.
Massimo Mezzetti.
Antimo Cesaro.
Claudio Albonetti.
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ARTE, MONUMENTI
ED ENOGASTRONOMIA
I temi al centro delle contrattazioni tra tour operator e sellers
sport invernali. Anche il mare. Il turismo
religioso non lo tratto, anche se è sempre forte nel nostro paese. In Polonia va
molto forte il turismo dei gruppi specializzati, come quelli per l’enogastronomia”.
“È l’undicesima volta che vengo in Italia
- ha raccontato Sandeep Jain di
Ad-Voyage Travels, New Dehli (India) - e
alla Borsa del turismo è la prima volta.
Ho incontrato sellers più o meno da
tutta Italia, dalla riviera al Piemonte, fino
alla costiera amalfitana (di Torino e del
Barolo, dalla Romagna con l’Albana, dal
veneto con il Prosecco, da Milano, a
Il clou della 20a edizione della Borsa
delle 100 Città d’Arte d’Italia è stato
nella mattinata del 28 maggio quando a
Palazzo Isolani è entrato nel vivo il
Workshop commerciale internazionale
B2B, riservata agli addetti del settore, al
quale hanno partecipato 90 tour operator provenienti da 40 paesi del mondo
fra cui Australia, Canada, Emirati Arabi e
Stati Uniti. Tra i paesi per la prima volta
presenti a Bologna c’erano anche Serbia,
Colombia, Corea del Sud, Lettonia,
Kazakistan e Thailandia. Su appuntamenti prefissati, i tour operator si sono
incontrati con oltre 400 imprenditori
dell’offerta provenienti da tutta Italia e in
buona parte dall’Emilia Romagna e da
Bologna.
“Nella promozione dei paesi latino americani - ha affermato Danilo Morales di
Passion italiana, Colombia - c’è ancora
molto da fare. Dell’Emilia Romagna
piace moltissimo la parte dei motori. La
Ferrari, la Ducati. Chiunque vorrebbe
entrare nelle loro fabbriche. E piace
anche molto la gastronomia emiliana.
Chi non mangia i ravioli o la salsa bolognese o il parmigiano? Tanti turisti sudamericani vorrebbero anche capire come
vengono preparati e realizzati questi
piatti della cucina emiliana. Inoltre,
amano scoprire le città meno conosciute
come può essere Ferrara, Ravenna,
Parma, Bologna che la sera stessa offro-
no tante opportunità per i turisti dei
mercati latino-americani, come la movida, la libertà di andare a bere qualcosa.
Venezia è bellissima, ma molto noiosa la
sera. Bologna o Parma attirano la gente
più colta, con i teatri. O scoprire una
città come Ravenna. Ecco, attirano
molto le città Unesco. Spesso le città
dell’Emilia Romagna vengono associate
a quelle della Toscana che, forse, hanno
una capacità attrattiva un po’ più forte.
Il motivo di stare qui dentro è vedere
anche cosa ci offre una zona come questa. Quello che può offrire per noi e trasmette agli agenti di viaggio che devono
offrire un nuovo viaggio a chi, magari,
ha già fatto Roma, Firenze e Venezia.
Facciamo anche formazione del personale quando manca la comunicazione
da parte delle stesse province in Italia.
Dopo i corsi li portiamo qui per fargli
toccare con mano quello che abbiamo
visto e che a loro può interessare”.
Anetta Szczesna di A. S. Travel,
Varsavia (Polonia) parla molto bene l’italiano. “Sono stata tante volte in Italia ha rivelato - ma è la prima volta che
vengo per questo tipo di Borsa. La prima
impressione è che si tratta di una borsa
molto interessante, con molti incontri
con i sellers da tutta Italia. Al polacco
interessa ovviamente l’Emilia Romagna,
ma anche il Veneto e le isole (Sicilia e
Sardegna), il Lazio e la montagna per gli
Danilo Morales.
Daniel Rae..
Sandeep Jain.
Anetta Szczęsna.
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Cristina Pasquinucci.
Omar Gubernati.
Antonio Cresce.
Palermo, alla Toscana, ad Amalfi). Il turista indiano in Italia cerca l’avventura, le
Ferrari, il cibo buono, i vini e il bel
tempo. La crisi dei due marinai italiani è
una questione politica e non ha influenzato il turismo. È la Corte di giustizia
indiana che deve decidere”.
“Sono dell’ufficio operativo che abbiamo
nella sede italiana - ha precisato
Cristina Pasquinucci di Lth Olimar,
Germania - e veniamo tutti gli anni alla
Borsa del turismo. Io c’ero già stata nel
2001. Quest’anno abbiamo riscontrato
un aumento di turisti tedeschi verso l’Italia, rispetto allo scorso anno. Tra le destinazioni c’è il mare (Sardegna e Sicilia),
dal prossimo anno abbiamo in programmazione la Riviera Romagnola. In Emilia
Romagna ci siamo occupati sempre
delle città d’arte, dal 2017 ci interesseremo anche della Costa Adriatica. Crisi
economica ed Unione europea ci hanno
consegnato anni altalenanti. Da ultimo
c’è una ripresa. Le migrazioni in Puglia
influenzano i flussi turistici. Le informazioni che ci arrivavano erano catastrofiche”.
Antonio Cresce di Experto Italy,
Londra (Regno Unito) non era alle prime
armi con la Borsa del Turismo delle 100
Città d’Arte. “Per la borsa del turismo ha ricordato - ero già venuto sei anni fa
a Ferrara. La nostra agenzia la segue con
una certa attenzione. Il turista del Regno
Unito cerca il lite style.
Gli abitudinari vengono spesso in Italia
per la qualità dei prodotti nei negozi un
po’ più alta dello standard. La panetteria, la salumeria. Ma non solo il food, l’enogastronomia. Agli inglesi piace molto
l’arte e la cultura. È il primo mercato in
Europa che va all’Opera, anche se non
solo a Bologna. Verona per Puccini,
Macerata per Rossini, Napoli, la Scala a
Milano. Ho trovato hotel interessanti in
Italia. Uno bellissimo a Capo Rizzuto in
Calabria. Anche gli appartamenti su
laghi e a Venezia. L’Emilia Romagna è
ancora una regione molto nuova per gli
inglesi. Bologna, Parma sono città che
conoscono bene. Negli ultimi anni il 70
per cento dei turisti va in vacanza al
mare. L’equivalente delle Riviera
Adriatica l’inglese ce l’ha nella Costa del
Sol, in Spagna”.
Omar Gubernati di Soleto Travel, San
Gwann (Malta), invece, era un neofita
della borsa. “È la prima volta che veniamo anche come agenzia alla Borsa del
turismo - ha confessato - e ho trovato
un’offerta interessante e variegata. In
queste occasioni c’è tempo e modo di
conoscere agenzie particolari che offrono prodotti di nicchia che nei grandi
eventi e nelle grandi borse spesso non
trovi. Il turista maltese va principalmente
in Italia, in Sicilia e ovunque. Malta ha
voli diretti con le principali italiane, da
Nord a Sud. Città d’arte e montagna,
eventi culturali ed eventi sportivi. Roma
e Bologna sono le favorite. Emilia
Romagna e particolari boutiques hotels
sono quelli che ho contattato oggi,
anche delle regioni limitrofe. Milano,
Toscana e Venezia. Molti incontri focalizzati sull’enogastronomia. Food and
wine”.
“Non è la prima volta che vengo in Italia
- ha rivelato Daniel Rae di VacanzaDestinations, Kelowna, British Colombia
(Canada) - sono 46 volte che ci vengo.
Questa Borsa del turismo l’ho frequentata un’altra volta. In Italia il turista canadese cerca un po’ di tutto, dall’antico al
moderno. Il cibo, il clima, la moda, la
bellezza in generale, l’antiquariato e i
monumenti storici. Preferiscono sia il
mare che la montagna. Tra le offerte italiane contattate quelli più interessanti
sono stati quelle dei più piccoli, con
offerte particolari e con prodotti mirati.
Contrattazioni tra tour operator e sellers in una sala di Palazzo Isolani.
n. 2, settembre 2016
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AFFITTI CONCORDATI
PER I NEGOZI
La proposta di Confesercenti lanciata in un convegno a San Lazzaro
Un canone concordato anche per le
locazioni commerciali. Questa la proposta lanciata da Confesercenti
Bologna qualche mese fa e presentata nel corso di un incontro che, con
il titolo “Se vive il Commercio vive la
Città”, il 25 febbraio si è tenuto nella
Sala di Città del municipio di San
Lazzaro. Realizzata dalla
Confesercenti locale in collaborazione con il Comune, l’iniziativa ha
visto la partecipazione anche delle
associazioni dei proprietari immobiliari. Tra gli intervenuti c’erano
Isabella Conti, sindaco di San
Lazzaro, Marco Lorenzini, presidente di Confesercenti San Lazzaro, i
deputati Andrea De Maria (Pd) e
Massimo Palmizio (Forza Italia). Le
proposte di Confesercenti sono state
illustrate da Loreno Rossi e
Stefano Bollettinari, rispettivamente direttore di Confesercenti
Bologna e responsabile Area commercio Confesercenti nazionale.
“Nelle nuove linee di bilancio del
Comune - ha annunciato il sindaco
Isabella Conti - sono state individuate tre direttrici per lo sviluppo di San
Lazzaro. La prima è quella di individuare degli sgravi fiscali, specie per
una parte del piccolo commercio che
sulla via Emilia ha sofferto con la presenza del cantiere Crealis. Inoltre,
abbiamo previsto una flessione dell’Imu ai proprietari di locali che abbas-
sano l’affitto. Altra iniziativa è quella
intitolata ‘Mai più sfitti’ per eliminare
il fenomeno di negozi vuoti che i
proprietari non riescono ad affittare
a causa dei canoni elevati. Per questi
prevediamo uno sgravio dell’Imu
fino allo 0,76 se affittano per tre anni
a canone più basso. Quindi, abbiamo investito sulla bellezza dell’arredo
urbano nel centro di San Lazzaro.
Ultimo indirizzo: creare eventi per
portare gente a San Lazzaro”. “In
questi ultimi anni - ha sottolineato
Loreno Rossi - oltre alle utenze e al
personale, il costo principale di un
negozio è quello dell’affitto, che
diventa altissimo nelle zone più
appetibili. Siccome il mercato non è
stato capace di regolamentare questo fenomeno, secondo
Confesercenti occorre un intervento
legislativo e la direzione di marcia è
la stessa adottata per i locali ad uso
abitativo. Oltre al canone libero, l’idea è quella di istituire la locazione
commerciale concordata, con lo stesso schema di quella applicata per le
case. In pratica, le associazioni di
categoria e quelle dei proprietari
immobiliari, assieme ai Comuni definiscono dei parametri e, quando la
locazione sta dentro di quelli, c’è lo
Stato che contribuisce con una cedolare secca del 15%, a differenza di
quella del 10% applicata agli affitti a
scopo abitativo. Agli sgravi fiscali
dello Stato si aggiungeranno quelli
del comune che propone uno sconto
del 25% dell’Imu sui canoni concordati ai negozi”. “L’applicazione di
una cedolare secca - ha sostenuto
l’on. Palmizio - anche negli affitti
concordati per gli esercizi commerciali comporta un problema di
coperture del mancato introito di
tasse da parte del Governo. La strada
da battere subito è la presentazione
di una proposta di legge che coinvolga i comuni e spinga la Regione a
finanziamenti a livello locale”. “La
scelta migliore - ha incalzato l’on. De
Maria - è quella di un progetto di
legge, firmato dai parlamentari di
tutti i gruppi. Le sponde per appoggiare questo provvedimento ci sono
ed è importante che l’iniziativa parta
dall’Emilia Romagna e che venga
appoggiata anche dalla Città metropolitana, come dall’Anci”. “Questa
proposta aiuta i negozi a sopravvivere - ha affermato Stefano Bollettinari
- la pressione fiscale in Italia è del
64-65%, contro una media europea
del 40,6%. Il costo dell’affitto determina l’apertura o la chiusura di un
negozio. Con il canone concordato ai
negozi abbiamo quantificato un
introito di un miliardo e mezzo allo
Stato e questo intervento potrebbe
portare alla rinascita in due anni di
circa 200mila negozi. Si recupererebbe il 30% dei 640mila negozi chiusi”.
Massimo Palmizio, Andrea De Maria, Loreno Rossi, Stefano Bollettinari, Isabella Conti e Marco Lorenzini.
n. 2, settembre 2016
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ed
itoria
E B T E R
le
Lavoratori del commercio,
più opportunità per famiglie e figli
La ricerca presentata all’assemblea regionale
di Confesercenti Emilia Romagna
Il 18 maggio scorso, in una sala
dell’hotel I Portici a Bologna, è stato
presentato il “Nuovo Accordo sulla
Bilateralità del Terziario e del
Turismo”. Obiettivo dell’iniziativa,
promuovere una dinamica collaborazione fra le parti sociali in una situazione di difficile congiuntura economica,
con nuovi servizi a favore di lavoratori
dipendenti e imprese, come il Fondo
di sostegno al reddito, il Welfare e
l’apprendistato. L’accordo è stato frutto dell’intesa tra il Cst (Centro di
Servizio Territoriale) “Bologna Area
Metropolitana” di Ebter (l’Ente
Bilaterale del Terziario e del Turismo
vicino a Confesercenti) e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil che in
quella giornata hanno organizzato un
workshop aperto alle imprese del settore e al mondo delle professioni che
si occupano di tematiche del lavoro.
Sono intervenuti Loreno Rossi, coordinatore Cst Bologna Area
Metropolitana, e alcuni membri del
Cst come Malgara Cappelli (Fisiscat-
Cisl) che ha illustrato i contenuti
dell’accordo relativi al welfare, ossia le
opportunità legate alla famiglia e alla
cultura dei fiigli (libri di testo, università, ecc.) che l’ente bilaterale dà ai
lavoratori o ai loro figli; Mario Forte
(Filcams-Cgil) che ha illustrato il Fondo
di sostegno al reddito, cioè le opportunità fornite dall’ente bilaterale al
lavoratore quando manca il lavoro
(cassa integrazione, mobilità, ecc.);
Marco Pasi (Confesercenti Emilia
Romagna) che si è soffermato sulle
opportunità per le imprese; e Aldo
Giammella (Uiltucs-Uil), vice coordinatore del Cst, che ha tirato le conclusioni dell’incontro. “La bilateralità —
ha sottolineato Rossi — è molto
importante per le relazioni sindacali tra
datore di lavoro e dipendenti. E l’accordo siglato oggi contiene opportunità a favore dei dipendenti come delle
imprese. Con questo accordo nasce
anche il Cst (Centro servizio territoriale) che, a differenza di prima, non si
occupa solo della città di Bologna, ma
rappresenta pure il territorio di Imola e
per questo si chiama Cst Bologna Area
Metropolitana. Obiettivo del convegno: da qui a due anni aumentare in
modo considerevole il numero di
aziende che versano a questo ente
bilaterale”. L’accordo tra i protagonisti
di Ebter (Confesercenti e organizzazioni sindacali dei lavoratori del terziario e
del turismo) è arrivato a circa quindici
anni dall’approvazione del primo regolamento di sostegno al reddito. Alla
luce della crisi economica che si trascina ancora dal 2008 e delle novità normative introdotte, i componenti
dell’Ebter hanno deciso di rivedere in
modo più generale gli accordi sulla
bilateralità. Sia per rinnovare le prestazioni dell’ente che per rispondere in
modo più adeguato alle esigenze di
lavoratori e imprese.
Questo accordo non ha natura statica.
Costantemente sarà monitorato negli
effetti e adeguato alle nuove disposizioni legislative e alle esigenze di
quanti vi aderiscono.
Marco Pasi, Mario Forte, Loreno Rossi, Malgara Cappelli e Aldo Giammella.
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n. 2, settembre 2016
ed
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le
omia
Sotto le Due Torri le eccellenze di Caserta
Incontro organizzato dal bolognese Mauro Felicori,
direttore della Reggia di Caserta
“Tutto è nato per gioco. Si è rivelato un
successo”. Questo il commento dato al
“Caserta Day”, che l’8 marzo scorso si è
tenuto all’interno dell’Enoteca Italiana, da
Mauro Felicori, il bolognesissimo direttore della Reggia di Caserta, che proprio
in quei giorni era diventato il simbolo
nazionale dei funzionari statali stakanovisti, dopo gli attacchi subiti dai sindacati
per le lunghe ore passate in ufficio.
L’iniziativa era stata organizzata in collaborazione con la Confesercenti di Caserta
che sotto le Due Torri ha portato 13
aziende casertane e 2 consorzi che hanno
fatto assaggiare ai bolognesi la bontà dei
propri prodotti enogastronomici.
All’iniziativa erano presenti anche Loreno
Rossi e Stefano Bollettinari, direttori
rispettivamente di Confesercenti Bologna
e Confesercenti Emilia Romagna.
“Abbiamo voluto portare le eccellenze
casertane - ha sottolineato Felicori - insieme al vino, la mozzarella, le olive, il pane
e le mele abbiamo presentato la Reggia di
Caserta e i beni culturali che possono
essere il traino per lo sviluppo del territorio”. E Maurizio Pollini, presidente provinciale di Confesercenti Caserta, ha
aggiunto: “I nostri prodotti hanno una
storia e sono gli unici a creare lavoro in
una terra dove le grandi industrie stanno
chiudendo”. Queste le aziende presenti al
“Caserta Day” di Bologna: i produttori di
vini Caprareccia e Bianchini Rossetti di
Casale di Carinola, i Borboni di Luciano,
Sclavia di Liberi, Alepa e Vestini
Campagnano di Caiazzo; Gennaro Papa di
Falciano del Massico. Per i dolci c’era la
Goccia di Aversa, per le olive l’Agriturismo
Sangiovanni di Caiazzo; per il pane il
Pandiseta di Caserta; per il formaggio conciato romano Le Campestre di Castel di
Sasso; per la birra artigianale la Karma di
Alife e Alvignano. Presenti anche i consorzi
della Melannurca e della Mozzarella di
bufala Dop. Tanto successo anche per il
“Cocktail della Reggia” di Giacomo Serao,
proprietario dell’omonimo bar, a base di
liquore di melannurca e Pallagrello, preparato dal noto barman Isidoro Bokambanza.
Unox: per sfidarsi ogni giorno
e costruire il proprio successo.
Mauro Felicori (al centro) festeggiato dagli
amici della Confesercenti di Caserta
Mauro Felicori e Loreno Rossi
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TAGLIATELLE AL TOP DA 70 ANNI
La Trattoria Dall’Olio socia di Confesercenti da più di 50 anni
L’ingresso della Trattoria Dall’Olio
in via Scandellara.
Settant’anni e non sentirli. Sono quelli
festeggiati all’inizio di luglio scorso dalla
Trattoria Dall’Olio che, ininterrottamente, dal 1946 è attiva sempre nello stesso posto, la palazzina al numero 13 di
via Scandellara a Bologna.
Coccolatissima dalle centinaia di invitati
Anna Maria Ceccomori, 82 anni,
che da cinque anni, dalla scomparsa
del marito Italo, ha preso in mano le
redini di questo esercizio che, come
quelli di una volta, è anche “Bar,
Alimentari, Banco salumi e Formaggi”,
come si legge sotto il titolo della grande insegna bordeaux posta sull’ingres-
Anna Maria Ceccomori (al centro, seduta) con i figli Dario e Daniele e tutto il personale
della trattoria.
so. “Mio marito - racconta Anna Maria
Ceccomori - con il fratello Ovilio nel
1946 comprò quello che allora si chiamava ‘emporio’, un negozio dove si
vendeva di tutto, dalla pasta alle gabbie
per uccelli, dai salami alle ciabatte. Io
entrai nel 1955, dopo essermi sposata
con Italo. Nel 1958 mio cognato comprò un negozio nel nucleo storico del
Duilio Pizzoccchi, Massimo Zucchini, Dario Dall’Olio, Anna Maria Ceccomori, Paolo Cevoli e
Loreno Rossi.
24
Pilastro e si trasferì lì con tutta la famiglia. Rimanemmo noi con questo esercizio che poi divenne ‘osteria con cucina’ e che oggi, di fatto, gestisco con i
miei figli Daniele e Dario, mia nipote
Diana e il suo fidanzato Lollo
Nannetti, mia nuora Lucia Pancaldi,
le dipendenti Isella Sabattini,
Loretta Sandoni e Riccardo
Tittocchia». La Trattoria Dall’Olio con
ottimi giudizi è al 259.o posto della
graduatoria dei 1260 ristoranti bolognesi, recensiti dai clienti sul sito di Trip
Advisor. “Tanti anni fa il mio amico
Giovanni Galvani mi disse ‘Vieni che ti
faccio sentire le migliori tagliatelle e i
migliori passatelli asciutti di Bologna’.
Da allora non ho mai smesso di frequentare questa trattoria”, ha raccontato Paolo Cevoli, il famoso comico
romagnolo star della trasmissione tv
Zelig, che ha allietato la festa dei
Dall’Olio con il comico Duilio
Pizzocchi e con la Banda Roncati.
Socia da più di 50 anni di Confesercenti
Bologna, la Trattoria Dall’Olio ha ricevuto anche un targa di riconoscimento
da parte di Massimo Zucchini e
Loreno Rossi, rispettivamente presidente e direttore dell’associazione.
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Signori, a TAVOLA!!! A cura di Pier Luigi Nanni
COLLI BOLOGNESI A cura di Pier Luigi Nanni
Dosi per quattro persone. Ingredienti: 600 grammi di trippa già lessata; 200 grammi di pomodorini ciliegia maturi; 100 grammi di cipolla; 100 grammi di carote: 100 grammi di sedano; 50 grammi di capperi; 100 grammi di ottimo pecorino stagionato grattugiato; 100
grammi di olio d’oliva extravergine; 1 bicchiere di buona grappa
bianca oppure quella ambrata se la gradite più profumata; sale/pepe
s. q. Preparazione e cottura. Al momento dell’acquisto della trippa,
prestare molta attenzione che sia lavata accuratamente o almeno
scottata. Tagliarla a pezzi di circa 50-60 grammi e farcirli con tre capperi, un pizzico di pecorino e prezzemolo. Successivamente salare e
pepare a piacere e per finire, arrotolare i pezzi formando degli involtini che saranno chiusi con degli stuzzicadenti. In una padella versare
l’olio e fare rosolare insieme cipolla, carota e sedano già tritati finemente e far soffriggere per almeno 15 minuti fino a risultare dorati:
aggiungere la grappa e lasciare evaporare. Aggiungere i pomodorini
tagliati a dadini e cuocere a fuoco lento per circa 1 ora, insaporendo
con sale, pepe ed un bicchiere di acqua o brodo, in modo tale che il
sugo diventi abbastanza denso. Riporre gli involtini su un piatto da
portata e cospargerli di prezzemolo tritato.
Continuando a passeggiare sulle splendide colline bolognesi, i prodotti agroalimentari in cui ci possiamo soffermare a curiosare e, perché
no, acquistare, sono innumerevoli e tutti decisamente gradevoli e
gustosi.
Tutte queste preziosità, sono immancabilmente “sposati” ai vini Doc
dei Colli Bolognesi, sempre graditi e ricercati per tipicità e genuinità.
Italo Calvino diceva che “…un territorio lo si può mangiare se lo si
conosce” ed è appunto da questo che parte lo spunto per far conoscere il nostro territorio e guidare il visitatore in un’inusuale gita culturale ed enogastronomica. I notevoli prodotti agroalimentari racchiusi
nello splendido scrigno naturale che sono i Colli Bolognesi si possono
identificare in alcune distinte categorie: frutta, pane, maiale, parmigiano reggiano e l’immancabile vino.
Come si evince dal nome, la frutticoltura è uno dei settori più importanti dell’economia agricola di “Città Castelli Ciliegi”, un comprensorio che presenta la spiccata vocazione per ciliegie, susine ed altra frutta tipica come mele, pere, pesche ed albicocche.
Capitale indiscussa della frutticoltura è la vicina Vignola e tutta l’area
confinante bolognese, nota ed apprezzata per le sue ciliegie, che
hanno raggiunto brillanti risultati nel campo delle tecniche di selezione, confezionamento e conservazione, oltre che per uniche ed ottime
caratteristiche organolettiche quali, sapore, colore e pezzatura.
Così pure per le susine, in cui si sono adottate particolari cure nella
coltivazione e selezione che vantano elevate peculiarità organolettiche
e nutrizionali che le fanno apprezzare dai consumatori italiani e stranieri. Inoltre, da non dimenticare, anche i rinomati tartufi ed i prodotti
del sottobosco: dalle conserve ai prodotti sottolio, e le erbe aromatiche ed officinali per trattamenti di cosmesi e le preparazioni culinarie.
(2.a parte - continua)
Involtini di trippa Secondo Piatto … Una ricca frutticultura
… e (per Bacco!) vino!!!
Portata stuzzicante e molto gustosa nell’insieme degli ingredienti, per
un ottimo Barbera Doc Colli Bolognesi dai marcati aromi e sapidità, è
perfetta. Giustamente matura di 2-3 anni, intenso rosso rubino e sfumature delicatamente aranciate, caratteristici profumi floreali, la viola
fresca, e lunghi aromi floreali e di frutta in confettura, calda di alcol
dalla ottimale e leggera tannicità da rendere delicati gli ingredienti
utilizzati. Stappare 30 minuti prima e servire a 16-18 °C in ampi calici
per poterne gustare le ricche ed uniche peculiarità.
VILLA GIULIA è una struttura socio
assistenziale per anziani, ubicata nella
splendida cornice di un piccolo paese
immerso nel verde delle colline bolognesi, in una zona climatica a 250 metri
di altezza sul livello del mare, a Pianoro
Vecchio in via Fratelli Dall’Olio 2, ben
servita da mezzi di trasporto pubblico
quali autobus e corriere. Gode inoltre
della comodità di avere negozi, banche, uffici postali ed altre attività a
pochi metri per soddisfare tutte le
necessità di una degenza tranquilla.
L’apertura di questa struttura, risale al
1968 ideata come casa di cura e trasformata in residenza per anziani, che consente di trascorrere periodi di villeggiatura assistita o convalescenza ad ospiti
autosufficienti e non.
SERVIZI
• SERVIZIO
• SERVIZIO
ALBERGHIERO
TUTELARE
DI ASSISTENZA
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•
SERVIZIO INFERMIERISTICO
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SU RICHIESTA
• ANIMAZIONE
PARTICOLARI
AGLI ASSOCIATI
AGEVOLAZIONI
CONFESERCENTI
Senza titolo-4 1
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24/07/15 16.50
n. 2, settembre 2016
fo
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ne
I nuovi corsi a Bologna
Social network, guide turistiche e fantasia al bar
Riportiamo di seguito alcuni dei principali corsi organizzati a Bologna per gli operatori commerciali, dei pubblici esercizi, delle attività turistiche
e dei servizi da parte del Nuovo Cescot Emilia Romagna, al quale ci si può rivolgere per informazioni e iscrizioni, recandosi direttamente
in sede (via Don Bedetti 26, Bologna), telefonando (051.6380350), inviando un fax (051.327780), scrivendo per posta elettronica
([email protected] e [email protected], o collegandosi al sito web www.cescot.emilia-romagna.it).
Tutti i corsi si tengono nella sede del Cescot Emilia Romagna, in via Don Giuseppe Bedetti 26 a Bologna (zona Arcoveggio).
Sconti previsti sulle quote individuali ai soci Confesercenti o se portano un amico.
E-COMMERCE: COME VENDERE ON-LINE
Programma: Strategie di e-commerce: attirare, vendere e fidelizzare i clienti on-line;
Tecnologie per un'architettura di e-commerce risorse on-line per la costruzione di
siti; Sicurezza e sistemi di pagamento; La
vendita on-line e la tutela del consumatore.
Durata: 20 ore dal 20 settembre 2016
Quota di iscrizione individuale: 230 euro,
Iva compresa
FARE BUSINESS CON I SOCIAL
NETWORK: FACEBOOK, INSTAGRAM,
TWITTER
Programma: Le Pubbliche relazioni 2.0; Il
passaparola digitale; Costruire e gestire
una pagina personale e aziendale su Fb; La
customer care e il social commerce su
Twitter; Instagram ed il potere dell’immagine per fare business; Leggere, interpretare e utilizzare le statistiche dei Social net-
work; Il piano editoriale per i Social
Network ; Scrittura efficace e persuasiva
sui Social network
Durata: 20 ore dall’11 ottobre 2016
Quota di iscrizione: 230 euro, Iva compresa
BRANDING:
LA MARCA SIAMO NOI
Programma: La differenza tra branding e
personal branding. I tre pilastri del personal branding: competenza, visibilità e
networking; Il personal branding libero
professionale e in azienda.
Approfondimento pratico: l’analisi delle
proprie competenze/ specificità, analisi
della concorrenza, individuazione della
USP, creazione del proprio brand e
modalità di comunicazione
Durata: 6 ore il 21 settembre 2016
Quota di iscrizione: 210 euro, Iva compresa
BARMAN: CAFFETTERIA,
MISE EN PLACE, COCKTAIL
Programma: L'attrezzatura del bar e il suo
utilizzo, mise en place. Il mondo del caffè.
I vini al bar. I cocktail classici, alcolici ed
analcolici, cocktail di tendenza: dai pestati
ai frozen, utilizzo e intaglio della frutta per
decorazioni.
Durata: 21 ore dal 19 settembre 2016
Quota di iscrizione: 300 euro, Iva compresa
TOP BAR: APERITIVI, COCKTAIL E LONG
DRINK DI TENDENZA
Programma: Aperitivi, cocktails e long
drink alcolici e analcolici. La miscelazione,
le dosi e l’utilizzo del Mixing Glass, dello
Shaker e del Blender. I cocktail caraibici, i
frozen e i pestati di tendenza. La giusta
scelta dei bicchieri e le decorazioni, effetti
scenografici e nuove tendenze low cost.
Durata: 15 ore dal 10 ottobre 2016
Quota di iscrizione: 210 euro, Iva compresa
Addetto vendita area food, visita a NaturaSì
I partecipanti al corso di formazione, organizzato dal Nuovo Cescot Emilia Romagna
per addetto al punto vendita nell’area
food, sono andati di recente in visita guidata nel punto vendita NaturaSi di via Po
a Bologna (nella foto). Ad accoglierli c’era
Marco Mascagni, presidente di Eco Bio
Confesercenti nazionale, l’associazione di
categoria dei negozianti di prodotti biologici ed eco-compatibili, oltre ad essere
patròn di alcuni negozi NaturaSì. Le uscite
26
didattiche contribuiscono ad arricchire il
percorso degli allievi e risultano utili per la
possibilità di affacciarsi al mondo del lavoro con strumenti utili a gestire il proprio
compito con efficienza e competenza. Tra
i contenuti affrontati nel percorso formativo: le imprese della distribuzione commerciale; i punti vendita, le aree e i reparti; il
ciclo delle merci; l’organizzazione di un
punto vendita alimentare; le caratteristiche
merceologiche dei prodotti dei punti ven-
dita alimentari e i reparti food della
Grande distribuzione organizzata; tecniche
di visual merchandising; allestimento e
presentazione prodotti food in espositori,
scaffali, banchi frigo; le attività promozionali; vendita al banco e servizio personalizzato; la comunicazione con il cliente; i
principali sistemi di pagamento; la sicurezza nell’ambiente di lavoro nelle strutture di
vendita. Le esperienza di stage dei corsisti
sono state di 140 ore.
n. 2, settembre 2016
fipac
n. 2, settembre 2016
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ed
itoria
fipac
le
Turismo, cultura e ambiente per promuovere il
territorio
PROTOCOLLO DI INTESA TRA FIPAC BOLOGNA E UNIONE DEI COMUNI
DELL’APPENNINO BOLOGNESE
presidente Romano Franchi, sindaco anche di
La promozione dei servizi turistici e la valorizzaMarzabotto. “Questa iniziativa - ha dichiarato il
zione del territorio attraverso attività culturali,
presidente della Fipac Bologna - si inquadra in
ricreative e di sensibilizzazione ambientale sono
stati al centro del protocollo di intesa sottoscrit- una campagna svolta a favorire tra gli anziani
del nostro territorio un’idea del benessere fisico
to alla fine dell’aprile scorso tra la Fipac di
e mentale legato ad un’utilizzazione migliore e
Bologna e l’Unione dei comuni dell’Appennino
bolognese. Per la Fipac di Bologna c’era il presi- più attiva del tempo libero”. Il protocollo siglato
dente Maurizio Galeotti. A rappresentare l’Unio- sarà esteso a tutte le organizzazioni Fipac del
ne dei comuni dell’Appennino bolognese c’era il nostro Paese.
Maurizio Galeotti e Romano Franchi
dalla Fipac Confesercenti. Lo stesso presiPensioni e sanità, confronto urgente con il Governo nizzata
dente Vivoli (nella foto, con il presidente della
È STATO CHIESTO DA MASSIMO VIVOLI, CHIUDENTO LA FESTA NAZIONALE FIPAC A SIBARI
“Urgente un confronto con il Governo su pensioni e sanità”. Questo è quanto è stato chiesto
da Massimo Vivoli, presidente nazionale di
Confesercenti e della Fipac, a conclusione la XXII
edizione della Festa Nazionale dei pensionati di
Confesercenti che si è svolta dal 12 al 26 giugno
scorsi nel Green Village, sul Mar Ionio di Sibari
(Cosenza). “Malgrado alcuni piccoli segnali di
ripresa - ha sottolineato Vivoli - a pagare gli
effetti di una crisi lunga e perdurante sono le
fasce più deboli ed i pensionati, spesso impossibilitati a condurre una vita dignitosa o addirittura costretti a rinunciare alle cure mediche. Per
questa ragione crediamo sia necessario aprire un
confronto urgente con il Governo che coinvolga
l’insieme delle categorie economiche. Pensiamo
che un buon inizio per un nuovo corso dell’economia reale sia quello di abbattere la pressione
fiscale che va a colpire famiglie e piccole e
medie imprese”. Nel corso della festa sono stati
consegnati i premi ai vincitori della XVII edizione
del premio di poesia “ La Caravella 2016”, orga-
giuria Angelo Zito) ha consegnato i premi agli
autori che si sono distinti tra i 200 e passa componimenti lirici inviati. Ad aggiudicarsi il primo
premio del concorso nella sezione poesie inedite
è stato il trentino Giordano Ibatici, con la
poesia “Perù tragico”. Menzione speciale per
Mauro Barbetti di Osimo con la poesia “A
sera”, Armando Giorgi di Genova con la poesia “9628”, Massimo Spiller di Roma con la
poesia “Venexiana”, Antonio Anile con la
poesia “Città che ho cantato”, Rita Arrabito
Latina di Siracusa con la poesia “La spiaggetta”. Nella sezione poesie edite, il vincitore è
risultato il genovese Armando Giorgi con l’opera “Il cucchiaio”, mentre la menzione speciale
è all’opera “Il mistero Magico” del poeta Bruno
Tamagnini di Roma.
Tra ospedale e assistenza familiare: un gap da colmare
INCONTRO CON LA VICE PRESIDENTE DELLA CAMERA SU OVER 60 E SALUTE
A conclusione della settimana della Buona
Salute, indetta nel maggio scorso, una delegazione di Fipac nazionale ha incontrato Marina
Sereni, vice presidente della Camera dei
Deputati. Un incontro per discutere di salute e
del rapporto tra over 60 e sistema sanitario
nazionale. La delegazione Fipac era guidata dai
vice presidenti Fosco Tornari e Pinuccio Meloni
che hanno consegnato all’on. Sereni una copia
del Primo Rapporto “Over 60 e Salute”, prodotto dall’associazione per approfondire le opportunità e le problematicità della relazione tra over
60 e sistema sanitario nazionale. “Le associazioni
come la vostra - ha sottolineato la vice presidente della Camera - svolgono un ruolo importante
nella società. Quello della sanità è un tema centrale ed anche complesso per le diverse responsabilità che investe a livello nazionale e regionale, ma anche locale, dove le comunità locali
hanno un loro ruolo. È vero che, come emerge
dal vostro rapporto, servono più risorse economiche, ma servono soprattutto più risorse
umane. Per la crisi economica si è ridotto il
numero degli operatori e si è stratificato un precariato ampio. Le risorse finanziarie invece non
28
sono diminuite. Occorre combinare la prospettiva di approccio alla sanità pubblica. L’aumento
della spesa farmacologica degli ospedali è dovuto dal fatto che sono stati scoperti, negli ultimi
anni, nuovi farmaci che sono molto costosi, ma
che hanno una grande efficacia nella cura delle
malattie oncologiche. Quindi se le risorse non
cresceranno nel prossimo futuro, come appare
probabile, occorre riorganizzare quelle esistenti
con la collaborazione degli operatori. C’è un
eccesso di ricorso alla diagnostica nel quadro di
una medicina ancora in larga parte difensiva, e
c’è l’esigenza di una rivisitazione dei medici di
medicina generale e del sistema delle liste d’attesa.
Si fa inoltre poca prevenzione, gli screening che
sono utilissimi si fanno solo in alcune Regioni.
Infine, bisogna riformare la filiera famiglia-ricovero-degenza post ospedaliera.
C’è un buco da colmare tra l’ospedale e l’assistenza familiare, a partire da un utilizzo del terzo
settore. Occorre fare affidamento su una
imprenditoria sociale accettabile e ragionevole
anche per il pubblico”.
La delegazione Fipac con la vice presidente della Camera Marina Sereni (al centro).
n. 2, settembre 2016
e d ie
i t
notiz
o sind
r i a lacali
e
so anche in Commissione Consiliare
Comunale nello scorso mese di febbraio.
Confesercenti di Bologna, pur non esprimendo un giudizio negativo sul progetto
complessivo di riqualificazione che prevede, fra le altre cose, anche la realizzazione
di pergolati a fianco dei chioschi, con una
lettera al sindaco Virginio Merola ed all’assessore al Commercio Matteo Lepore ha
richiesto al Comune di modificare alcuni
aspetti del progetto per non penalizzare la
Alla fine del luglio scorso Confesercenti
Bologna ha chiesto un incontro urgente al vocazione commerciale della piazza. La
stessa richiesta era stata avanzata anche in
nuovo sindaco del Comune di San
occasione del dibattito in Commissione
Giovanni in Persiceto per ribadire la proConsiliare Comunale. A giudizio di
pria contrarietà alla realizzazione di un
Confesercenti non può essere un dogma
nuovo centro commerciale al Postrino,
che sotto ai pergolati non possano, nelle
una zona nelle vicinanze del centro della
giornate di lavoro, sostare i furgoni che
cittadina e in un’ area di particolare presono essenziali per gli operatori commergio ambientale.
ciali per poter svolgere al meglio la proIn seguito anche ad un confronto con i
pria attività. Per l’associazione la priorità
commercianti associati dei comuni di Terre deve sempre essere sempre il lavoro dei
D’Acqua, la Confesercenti ritiene opportu- commercianti, dei loro dipendenti e dei
no che il nuovo sindaco e la nuova Giunta loro familiari. Il pergolato previsto dal proincontrino le associazioni ed i commergetto potrebbe essere utilizzato per altre
cianti al fine di aprire una nuova fase di
funzioni la domenica ed al limite anche
confronto diretta a verificare la reale utilità nelle altre giornate di svolgimento dei T–
della realizzazione di una nuova grande
Days. Per ciò che attiene al rinnovo delle
struttura commerciale, con il conseguente concessioni previsto per il 2017, proprio
effetto negativo del consumo di suolo e
grazie anche all’ impegno di
con il rischio reale di determinare la chiu- Confesercenti, l’applicazione nel nostro
sura di molte attività commerciali, peraltro paese della Direttiva Europea Bolkestein, ai
proprio in un momento di stasi dei consu- titolari di concessioni di suolo pubblico,
mi e di prolungata crisi economica. Infine, riconosce il valore della loro professionaliConfesercenti Bologna ha ribadito come
tà ed anzianità. Perciò, di fatto, il titolare
non vi sia assolutamente l’esigenza di rea- di una specifica concessione al momento
lizzare un nuovo grande centro commerdella scadenza, se parteciperà al bando
ciale, che vada tutelato e rafforzato il com- indetto dal Comune, avrà la certezza
mercio di vicinato e che vengano fortedell’assegnazione della concessione stessa;
mente valorizzati, con adeguati investipotendo così continuare a svolgere, senza
menti di risorse pubbliche in arredo urba- soluzione di continuità, il proprio lavoro.
no ed in promozione, i centri commerciali
naturali delle nostre città con la rete di
piccole e medie imprese commerciali e dei
SICUREZZA
servizi che li arricchisce e li caratterizza.
SAN GIOVANNI PERSICETO
CENTRO
COMMERCIALE
POSTRINO,
CONFESERCENTI
CONTRARIA
PIAZZA ALDROVANDI
TUTELARE LA
VOCAZIONE
COMMERCIALE DELLA
PIAZZA
Con un limitatissimo preavviso ai commercianti della zona, verso la fine del
luglio scorso sono partiti i lavori per la
riqualificazione di piazza Aldrovandi a
Bologna sulla base di un progetto discus-
PROTOCOLLO TRA
PREFETTURA E
CONFESERCENTI
BOLOGNA
Nella primavera scorsa a Bologna la
Confesercenti e la Prefettura di Bologna
hanno siglato un protocollo d'intesa per la
prevenzione delle rapine negli esercizi
commerciali mediante l’adozione di una
sistema di video allarme antirapina. Alla
firma c’erano il Prefetto Ennio Mario
Sodano e Massimo Zucchini (nella
foto), presidente di Confesercenti
Bologna. Il protocollo discende da un
Il Prefetto di Bologna Paolo Sodano e a sinistra Massimo Zucchini presidente
Confesercenti Bologna
accordo in sede nazionale sottoscritto inizialmente nel luglio del 2009 e rinnovato
nel novembre del 2013 con l’introduzione
di un nuovo disciplinare tecnico organizzativo, tra le associazioni di categoria e il
Ministero dell'Interno. Il sistema di video
allarme antirapina si interfaccerà direttamente con gli apparati di cui sono dotate
le sale e le centrali operative della Polizia
di Stato e dell’Arma dei Carabinieri ed in
conformità a quanto disposto dalle norme
in materia di protezione dei dati personali.
Confesercenti Bologna concederà in
comodato d’uso gli impianti necessari e
provvederà a sostenere anche tutti gli
oneri occorrenti per il funzionamento,
manutenzione ed addestramento del personale delle Forze dell’Ordine, in collaborazione con la società Real Protection
srl con cui Confesercenti ha sottoscritto
una convenzione per la installazione di
sistemi integrati di sicurezza con un trattamento economico di favore per le imprese associate. Una volta a regime, nel concreto, il sistema consentirà all’esercente di
attivare l’allarme in caso di rapina ed
inviare, in tempo reale, le immagini di
quanto sta accadendo alle Forze dell’Ordine che potranno così immediatamente
predisporre gli interventi del caso. “Con
questa iniziativa - ha affermato Massimo
Zucchini - vogliamo dare un contributo
concreto ad un progetto partecipato, in
cui i commercianti collaborano con le
forze dell'ordine per migliorare la sicurezza e la vivibilità del territorio. I negozianti
potranno cogliere anche l'opportunità,
conclude Massimo Zucchini, che deriva
dallo stanziamento da parte di Camera di
Commercio di Bologna di un fondo di
300mila euro per contributi a fondo perduto nella misura del 50% sulla installazione dei sistemi di sicurezza”.
n. 2, settembre 2016
29
notiz ie
sind acali
del coordinamento di Assoturismo
Bologna. Federagit sta già lavorando per
la predisposizione di una piattaforma di
proposte ed iniziative da presentare il
prossimo autunno al fine di portare in
tutte le sedi il contributo di chi lavora
quotidianamente con i turisti accompagnandoli per le vie di Bologna e cogliendo, in questo modo, le carenze esistenti e
gli interventi necessari per rendere davvero la città una eccellenza dell’ospitalità
turistica.
CANTIERE DI VIA PETRONI
SGRAVI FISCALI PER I
NEGOZIANTI
A più di cinque mesi dall’inizio dei lavori,
in via Petroni è ancora aperto il cantiere
per la riqualificazione di questa strada del
centro storico e della zona universitaria.
Dovrebbe concludersi a metà di ottobre il
disagio per le tante attività commerciali e
turistiche di questa importante zona della
città. Da subito Confesercenti Bologna
aveva inviato una comunicazione al sindaco Virginio Merola e agli assessori al
Commercio e alla Viabilità per segnalare
che i lavori avrebbero creato notevoli disagi alle attività commerciali e di pubblico
esercizio operanti sulla via, peraltro senza
che gli operatori fossero stati informati per
tempo in modo da poter organizzare al
meglio la propria vita aziendale. Nella
stessa comunicazione la Confesercenti
aveva chiesto che alle imprese interessate
dal cantiere venissero applicati gli stessi
sgravi fiscali già previsti a suo tempo per
tutte quelle che vennero coinvolte dal
"Cantierone". Nello specifico si tratta di
uno sconto del 50% sulla tassa rifiuti,
dell’esenzione totale dell’imposta di pubblicità e della tassa per il suolo pubblico.
Infine, Confesercenti Bologna aveva chiesto che, al termine dei lavori di riqualificazione, la zona di via Petroni venisse a
pieno titolo ricompresa nella Zona
Universitaria, anche in materia di regolamentazione e orari delle attività commerciali, artigianali e di pubblico esercizio.
ANAMA
FABRIZIO BASSETTO,
NUOVO PRESIDENTE
Da marzo scorso Fabrizio Bassetto
(nella foto) è stato nominato nuovo presidente provinciale dell’Anama, l’Associazione nazionale degli agenti e mediatori di
affari, aderente a Confesercenti Bologna.
Laureato in Giurisprudenza, residente nel
comune di Valsamoggia (Bologna),
Bassetto è agente immobiliare iscritto alla
Camera di commercio dal 1992. È amministratore di alcune agenzie immobiliari
affiliate a Tecnocasa Franchising Spa in
provincia di Bologna nonché responsabile
della Scuola di Formazione del gruppo
Tecnocasa dell’Emilia Romagna,
Repubblica di San Marino e Pesaro
30
ANVA
Fabrizio Bassetto nuovo presidente ANAMA
Urbino. La nomina di Bassetto a nuovo
presidente dell’Anama contribuisce a rafforzare la collaborazione fra il gruppo
Tecnocasa Franchising Spa, che, con le
sue 57 agenzie nell’Area Metropolitana di
Bologna, è la principale realtà dell’intermediazione immobiliare esistente sul
nostro territorio, ed Anama-Confesercenti.
Una collaborazione già in essere da alcuni
anni e con risultati molto positivi. La
nomina di Bassetto arriva in un periodo in
cui si prospetta una ripresa delle compravendite e un rilancio complessivo di tutto
il settore immobiliare e dell’edilizia, principale volano per lo sviluppo economico del
nostro territorio e del nostro paese.
FEDERAGIT
ASSOCIAZIONE GUIDE
E PROFESSIONI
TURISTICHE, ANCHE A
BOLOGNA
Protagonisti del turismo che cambia in un
rapporto di confronto e collaborazione
con le istituzioni metropolitane e le imprese del settore turistico. Questo si propongono di essere le guide, gli accompagnatori turistici e gli interpreti che nel giugno
scorso hanno costituito a Bologna la
Federagit (Federazione italiana guide turistiche accompagnatori interpreti)-Confesercenti che entra a far parte del nutrito
gruppo di lavoro degli operatori turistici
che, con la nostra associazione, da tempo
e tramite Assoturismo, partecipano attivamente all’attività di promo-commercializzazione della nostra città. I soci di
Federagit hanno eletto come presidente
Tommaso Muccio che entra a far parte
BOLKESTEIN.
PROSPETTIVE DEL
COMMERCIO
AMBULANTE
Alla fine di giugno scorso a Bologna si è
tenuto il convegno dal titolo “Normativa
regionale in materia di commercio su area
pubblica”. Organizzato da Confesercenti
Emilia Romagna, ha visto la partecipazione dei vertici regionali e nazionali dell’Anva (Associazione nazionale commercio su
aree pubbliche) e di Paola Castellini,
responsabile del servizio Commercio e
Turismo della Regione Emilia Romagna.
L’incontro è stata l’occasione per approfondire lo stato del settore del commercio
ambulante dopo l’intesa raggiunta nel
2012 sulla normativa Bolkestein dalla
Conferenza Stato Regioni e i provvedimenti che ne sono seguiti.
Come è noto tale Direttiva europea vieta
l’automatismo nel rinnovo delle concessioni su area pubblica e Anva
Confesercenti si è sempre battuta strenuamente in sede nazionale, regionale ed
europea sin dal suo recepimento, sia per
ottenere modifiche e proroghe, che per
criteri di assegnazione che dessero la priorità agli attuali titolari delle concessioni, in
forza della loro maggiore professionalità:
risultati che sono stati complessivamente
raggiunti. “In questa fase - ha sottolinea
Dario Domenichini, presidente regionale Anva Confesercenti - per gli operatori
del commercio su aree pubbliche è
importante prepararsi a concorrere all’assegnazione delle nuove concessioni che
sostituiscono quelle in scadenza (in gran
parte nel 2017. Alla Regione chiediamo di
emanare indirizzi ai Comuni per l’applicazione di criteri omogenei sul territorio
regionale per l’applicazione della normativa”.
n. 2, settembre 2016
SIMONE,
QUALITÀ.
SIMONE, CONTROLLO
CONTROLLO QUALITÀ.
La
bisogna
La sua
sua fiducia bisogna
meritarsela.
meritarsela.
SIMONE, CONTROLLO QUALITÀ.
La sua fiducia bisogna
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SIMONE,
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Uno
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ha
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sorriso
dal
primo
minuto
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della
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giornata.
SIMONE,
CAMERIERE.
Uno che ha il sorriso
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della giornata.
ROSARIA, CASSIERA.
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Ha tutti i numeri per fare
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le cose in grande.
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RISTORAZIONE
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