il progresso nella letteratura italiana postunitaria
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il progresso nella letteratura italiana postunitaria
IL PROGRESSO NELLA LETTERATURA ITALIANA POSTUNITARIA (1861-1910) BOSCHETTI ANDREA L’ EUROPA NELLA II META’ DELL • ‘800 La Gran Bretagna della Regina Vittoria seguita da Francia e Germania; • • • • • Esaltazione del progresso e della tecnica; Macchinari a energia meccanica e a corrente elettrica; Nuovi ideali commerciali, etici, artistici; Mutamento città secondo nuove esigenze; Nuova figura: l’ingegnere; LA SITUAZIONE ITALIANA • 1861: unificazione italiana; • Arretratezza e crisi agricola; • Destra storica e politica avversa a industrializzazione; • Protezionismo della sinistra; • Duplice frattura: geografica e GIOVANNI VERGA (Catania 1840; Catania 1922) • Famiglia agiata con ideali aristocratici; • Formazione irregolare; • Iniziale gusto romantico; • Milano e la svolta verso il verismo; • Ritorno a Catania e posizioni più conservatrici, politica interventista e nazionalista; I VINTI E LA FIUMANA DEL PROGRESSO (1881) • Prefazione a I Malavoglia e al Ciclo dei Vinti; • Lotta per la sopravvivenza; • • • • • Problematicità di atteggiamento nei confronti del progresso; Maggior attenzione su aspetti negativi; Irrequietudini, avidità, egoismo, vizi, contraddizioni; Fiumana: simbolo devastante della modernità e del materialismo; Influenza della provenienza di Verga; DALLA PREFAZIONE DEL CICLIO DEI “ Il camminoVINTI: fatale, incessante, spesso faticoso e febbrile che segue l’ umanità per raggiungere la conquista del progresso, è grandioso nel suo risultato, visto nell’ insieme, da lontano. Nella luce gloriosa che l’ accompagna dileguansi le irrequietudini, le avidità, l’ egoismo, tutte le passioni, tutti i vizi che si trasformano in virtù, tutte le debolezze che aiutano l’ immane lavoro, tutte le contraddizioni, dal cui attrito sviluppasi la luce della verità. Il risultato umanitario copre quanto c’ è di meschino MONDO ARCAICO E IRRUZIONE NELLA STORIA: L’ IMMAGINE DEL TRENO • Pagine di apertura de I Malavoglia; • Treno simbolo di realtà disumana; • Paragone animalesco e descrizione del frastuono; • Partenza di ‘Ntoni come morte morale; • Antitesi fra festa di Trecastagni e addio; • Sofferenza della madre Maruza; “Finalmente giunse il treno, e si videro tutti quei ragazzi che annaspavano, col capo fuori dagli sportelli, come fanno i buoi quando sono condotti alla fiera.” GIOSUE CARDUCCI (VALDICASTELLO 1835-BOLOGNA 1907) • Famiglia medio borghese; • Studi regolari; • Patriottico, anticlericale, condivide ideali della Rivoluzione francese; • Polemica contro Italia postunitaria; • Gusto letterario classico; • Involuzione nella maturità; CARDUCCI E LA VISIONE DEL PROGRESSO L’ ETA’ GIOVANILE • • Aspra polemica con potere ecclesiastico; Religione come residuo dell’ oscurantismo medioevale; • Scontro religione-progresso; • Esaltazione della scienza; • Ottica tipicamente borghese; LA MATURITA’ • Posizioni più moderate dopo presa di Roma (1870); • Involuzione conservatrice; • simpatizza per la monarchia la politica coloniale di Crispi; • Da patriottismo a nazionalismo; GLI ESORDI: INNO A SATANA (1863) “..monti supera divora piani sorvola i baratri; ..e indomito di lido in lido come un turbine Manda il suo grido.. .. Passa benefico .. Salute, o Satana, o ribellione, o forza vindice della ragione.” • • • Rovesciamento positivo dell’ immagine di Satana; Celebrazione del progresso attraverso immagine del treno; Treno abbatte oscurantismo e dogmatismo; "Italia, anno 2618 dalla fondazione di Roma". LA MATURITA’: ALLA STAZIONE IN UNA MATTINA D’ AUTUNNO (1877) “Già il mostro , conscio della sua metallica Anima, sbuffa, crolla, ansa, i fiammei occhi sbarra; immane pe ‘l buoi gitta il fischio che sfida lo spazio. Va l’ empio mostro; con traino orribile sbattendo l’ ale gli amor miei portasi” • Tradisce le convinzioni giovanili; • Regno dei morti, pene, sofferenza, atmosfera spettrale; • Negatività del progresso; • “Mostro” rapisce la donna amata, altera le certezze