Cronostoria della riproduzione del suono

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Cronostoria della riproduzione del suono
CRONOLOGIA SINTETICA DELLA STORIA DELLA RIPRODUZIONE DEL SUONO
1877 Thomas A. Edison inventa il fonografo, la prima "macchina parlante" della storia
capace di registrare e riprodurre i suoni.
La registrazione avviene attraverso l'incisione, mediante una punta, di un foglio di carta stagnola
stesa su un cilindro di ottone filettato. Successivamente la carta stagnola viene sostituita da un
cilindro di cartone ricoperto di cera. I cilindri diverranno poi di celluloide e successivamente in
plastiche infrangibili (Edison Amberola ).
1887 Emile Berliner brevetta negli USA il "Gramophone" che utilizza per la prima volta un
disco al posto del cilindro. L'inventore comincia a pensare ad un uso domestico dell'apparecchio,
trasformandolo da "macchina parlante" a strumento di diffusione della musica.
1888 L'italiano Gianni Bettini apporta significative modifiche al fonografo di Edison per
migliorarne le prestazioni. Realizza nuove tipologie di trombe e due diaframmi, uno per la
registrazione (Micro-Recorders) e uno per la riproduzione (Micro-Reproducer). Con le sue
innovazioni riesce ad ottenere incisioni di maggior pregio tecnico e artistico tra cui quella rimasta
famosa di papa Leone XIII.
1895 Berliner fonda la U.S. Gramophone Co. per la produzione di dischi e grammofoni che
vengono messi sul mercato l'anno successivo. In seguito Berliner inventa un sistema che consente la
riproduzione illimitata di copie di dischi in gommalacca. Grazie a questa innovazione la Columbia,
in America, comincia a produrre dischi in serie. In Francia viene fondata la Pathè.
1900 Il fisico danese Valdemar Poulsen presenta il Telegraphon all'Esposizione Mondiale di
Parigi. Lo strumento consentiva di realizzare una registrazione magnetica su un filo di acciaio del
diametro di 1 mm.
1901 A Napoli nasce la Società Fonografica Napoletana , la prima casa discografica italiana,
trasformatasi nel 1905, in Phonotype Record.
La Gramophone Company di Londra propone a Caruso l'incisione di dieci arie da opere liriche. Dal
1903 al 1921, la produzione di Caruso, una star dal primato incontrastato, è di 2.000.000 dischi
venduti. Compare, su alcune delle prime etichette di carta applicate ai dischi Victor, il marchio "His
Master’s Voice" con la famosa immagine del cane Nipper che ascolta un fonografo a tromba.
1904 E' l'anno dei primi dischi a 78 giri al minuto e dei pionieristici dischi double, la cui anima
interna in carta di riso e composto di mica, era ricoperta da un resistente rivestimento di
gommalacca.
L'inventore italiano Guglielmo Marconi viene ingaggiato per produrre l'indistruttibile Velevet
Tone, che consegnò alla Columbia nel 1907.
La neonata Società Italiana di Fonotipia di Milano realizza dischi di diverse dimensioni,
dapprima a una sola facciata, diffondendo la voce dei più importanti esecutori e personaggi
dell'epoca come Alessandro Bonci, Aureliano Pertile, Ferruccio Corradetti, Nicolò Maldacea e
Leopoldo Fregoli.
1927 Nasce il Juke box, una macchina a moneta per uso pubblico derivata da un grammofono per
uso domestico in grado di riprodurre più di un disco a 78 giri. Il successo è tale che il loro numero,
negli anni Trenta, raggiungerà le 500.000 unità prodotte.
1928 Sulla base di un fondo risalente al 1924, denominato "La parola dei Grandi", nasce in
Italia la Discoteca di Stato con il compito di "raccogliere e conservare per le future generazioni la
viva voce dei cittadini italiani che in tutti i campi abbiano illustrata la patria e se ne siano resi
benemeriti".
1934 Nei laboratori dell'industria chimica tedesca Basf, Whilelm Gaus sviluppa un nuovo
tipo di nastro magnetico basato su un supporto di acetato di cellulosa mentre la AEG realizza
l'apparato di registrazione, presentato poi a Berlino con il nome di Magnetophon.
1942 Arrivano in Italia, insieme alle truppe americane i V-Discs, i dischi della Vittoria
realizzati dal Dipartimento della Guerra USA per i militari operanti sui vari fronti. I V –Discs
ospitarono i più grandi nomi del Jazz come Louis Armstrong, Duke Ellington, Dizzy Gillespie, Ella
Fitzgerald e Frank Sinatra.
1947 Nasce il primo disco in vinile (PVC), detto long playing, il microsolco inventato da Peter
Goldmark. La durata passa da 5 a 30 minuti e la velocità da 78 a 33 giri e 1/3 al minuto. Gli
americani lanciano sul mercato il nastro magnetico, creato dalla società tedesca Basf nel 1934,
e immettono i primi riproduttori di bobine (tipo Revox).
1949 La RCA inventa il disco a 45 giri ed un riproduttore ad hoc, noto in Italia come
"mangiadischi".
1956 Viene introdotto dalla Columbia il 33 giri stereofonico ma solo in ambito classico.
In ambito "popolare" si affermerà solo agli inizi degli anni sessanta.
1963 In occasione della Radio Esposizione di Berlino, la Philips presenta la prima compactcassette (la musicassetta), lancia un nuovo registratore portatile ("mangiacassette") dotato di
microfono per la registrazione in presa diretta. Nasce l'epoca della duplicazione ad uso domestico (e
non).
1966 La Motorola produce lo Stereo 8, un nastro magnetico ad 8 tracce che viene per lo più
utilizzato, con appositi lettori, per l'ascolto della musica in auto.
1980 Pioneer produce il primo lettore di laser disc da casa. Il laser disc è un disco analogico
per il video di grandi dimensioni (quasi come un disco a 33 giri) di ottima qualità video. Molto
costoso, non trova molto successo. E’ il progenitore del DVD.
1981 Philips e Sony presentano congiuntamente un nuovo prodotto: il CD-Audio (Compact
Disc Audio ) e il suo apparecchio di riproduzione dotato di un sistema di lettura laser.
Si passa dalla tecnologia dei nastri magnetici e dei long playing a quella innovativa della lettura
ottica digitale.
1986 Nasce un nuovo supporto digitale in audiocassetta: il DAT (Digital Audio Tape) che,
pur apportando alcuni vantaggi nella riproduzione e registrazione del suono, trova successo solo in
campo professionale.
1992 La Sony presenta un nuovo formato di disco magneto-ottico registrabile e cancellabile:
il Minidisc, tentativo digitale di sostituire la musicassetta, e colmare lo spazio lasciato libero
dall'insuccesso commerciale del DAT.
1995 Nasce un consorzio fra le più importanti ditte del settore, per lo sviluppo dello
standard unico e la commercializzazione del DVD (Digital Versatil Disc) nelle versioni DVD
Audio, Video, Ram riscrivibile e Rom. Il sistema DVD, lanciato nel 1998, penetrata nel mercato
di massa e la versione video sostituisce di fatto il diffusissimo nastro VHS.
Il formato MP3 conferisce alla riproducibilità dei suoni una nuova caratteristica: la
possibilità di essere ascoltati facendo a meno di uno specifico supporto fisico. Tramite questo
formato che utilizza un sistema di compressione numerica dell'informazione sonora, si può
raccogliere un minuto di informazione in uno spazio 10 volte inferiore a quello utilizzato in un CD
audio.