pallavolo - Liceo machiavelli

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pallavolo - Liceo machiavelli
PALLAVOLO
La pallavolo fu ideata nel 1895 da William G. Morgan, insegnante di educazione fisica, ma solo
ventisette anni dopo fu possibile organizzare il primo torneo internazionale che si disputò a New
York nel 1922.
La sua maggiore diffusione avvenne dopo la seconda guerra mondiale.
È uno sport di squadra il cui obiettivo è, attraverso palleggi, passaggi e schiacciate effettuate con le
mani, far cadere la palla nel campo difeso dalla squadra avversaria.
NORME DI BASE
Terreno e attrezzature di gioco.
Dimensioni . II terreno di gioco è un rettangolo di 18 m di lunghezza e di 9 m di larghezza.
Esso è circondato da una zona libera di almeno 3 m. Il campo deve, inoltre, avere uno spazio libero
da ogni ostacolo di almeno 7 m in altezza a partire dal suolo.
Superficie di gioco . La superficie deve essere piana, orizzontale e uniforme, in legno o in
materiale sintetico e non deve presentare alcun ostacolo per i giocatori.
Linee. Le linee del campo sono larghe 5 cm.
Due linee laterali e due di fondo delimitano il terreno di gioco. Esse sono tracciate all'interno delle
sue dimensioni. La linea centrale divide il terreno di gioco in due campi uguali di 9 m per 9 m e si
estende sotto la rete da una linea laterale all'altra.
Zona d'attacco. Su ogni campo la zona d'attacco è delimitata dalla linea centrale e dalla linea
d'attacco segnata a 3 m da essa.
Zona di servizio. La zona di servizio, larga 3 m, è situata oltre la linea di fondo. Essa è limitata
lateralmente da due linee lunghe 15 cm, tracciate perpendicolarmente a 20 cm dalla linea di fondo,
una sul prolungamento della linea laterale e l'altra a 3 m a sinistra, entrambe incluse nella
larghezza della zona.
In profondità la zona di servizio si estende fino al termine della zona libera.
Zona di sostituzione. La zona di sostituzione è delimitata dal prolungamento delle due linee
d'attacco fino al tavolo del segnapunti.
Rete
La rete misura 1 m di larghezza e 9,50 m di lunghezza, tesa verticalmente sopra la linea centrale.
Antenne Le antenne sono due aste flessibili di 1,80 m di lunghezza fissate al bordo esterno di
ciascuna banda laterale ai lati opposti della rete.
La parte superiore di ogni antenna si estende per 80 cm sopra la rete.
Esse sono considerate come facenti parte della rete e delimitano lateralmente lo spazio di
passaggio del pallone.
Altezza. L'altezza della rete è di 2,43 m per gli uomini e di 2,24 m per le donne, misurata al centro
del terreno di gioco. Le due estremità della rete, al di sopra delle linee laterali, debbono essere alla
stessa altezza dal suolo e non superiori di 2 cm dell'altezza regolamentare.
Palla.
La palla, di cuoio soffice, deve avere una circonferenza fra i 65 e i 67 cm, di peso fra i 260 e i 280
g.
Squadre
Composizione
Ogni squadra si compone di un massimo di dodici giocatori.
In campo si dispongono sei giocatori per squadra che devono mantenere l'ordine di rotazione della
formazione iniziale come stabilito dal referto consegnato alla giuria.
Posizioni.
Nel momento in cui la palla è colpita dal battitore, i giocatori di entrambe le squadre devono
prendere posizione su due linee di tre giocatori ciascuna, come segnato sul referto. Queste linee
possono essere spezzate.
Dopo il servizio i giocatori possono spostarsi e occupare qualsiasi posizione sul loro campo e sulla
zona libera.
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Rotazione. Quando la squadra in ricezione conquista il diritto a servire, i suoi giocatori devono
ruotare di una posizione in senso orario.
Sostituzione
La sostituzione è l'atto con il quale gli arbitri autorizzano un giocatore ad uscire dal campo e un
altro ad occupare la sua posizione.
Per ogni set possono essere effettuate un massimo di sei sostituzioni per squadra. Più giocatori
possono essere sostituiti contemporaneamente. Un giocatore della formazione iniziale può uscire
dal campo una sola volta per set e può rientrare solo nella posizione precedentemente occupata.
Una riserva può entrare in campo una sola volta per set al posto di un giocatore della formazione
iniziale e può essere sostituita solo dal giocatore che aveva rimpiazzato.
Arbitri.
La partita è diretta da un primo arbitro che, sistemato su una sedia alta posta a una delle estremità
della rete, può controllare dal di sopra di questa lo svolgimento dell'incontro.
Il secondo arbitro prende posto in piedi fuori dal campo, all'altra estremità della rete, di fronte al
primo arbitro, e lo coadiuva nella dirczione dell'incontro.
Partita e punteggio.
Le partite si giocano al meglio di 3 o 5 set. Nel primo caso la partita ha termine quando una
squadra vince 2 set e nel secondo caso quando una squadra vince 3 set.
Il set viene vinto dalla squadra che ottiene per prima 15 punti con uno scarto di almeno 2 punti
sull'altra squadra. In caso di 14 pari, il gioco continua fino a conseguire lo scarto di due punti.
Tuttavia è fissato a 17 il punteggio limite, il che significa che dopo la parità a 1616 la squadra che
si aggiudica il diciassettesimo punto vince il set con un solo punto di scarto.
Nel quinto set che viene giocato con il sistema tie-break, cioè con un punto assegnato ad ogni
azione, in caso di pareggio 1414 il gioco verrà fatto continuare fino a che non sarà raggiunto un
vantaggio di due punti da parte di una delle due squadre. In questo caso non è previsto il limite di
punteggio.
Ogni set prevede interruzioni del gioco per i tempi di riposo (time out) e le sostituzioni dei
giocatori. Ogni squadra ha diritto a un massimo di due time out e sei sostituzioni di giocatori per
set.
La durata di un time out è di 30 secondi e in questo periodo i giocatori in campo devono recarsi
nella zona libera vicino alla propria panchina.
Assegnazione dei punti.
Ogni volta che una squadra sbaglia la battuta, fa cadere la palla o commette è infrazione, quella
avversaria vince l'azione di gioco con una delle seguenti conseguenze: se la squadra che vince
l'azione aveva il possesso della palla e quindi aveva effettuato la battuta, conquista un punto e
continua a servire; se la squadra che vince l'azione era in ricezione, acquista il diritto ad effettuare
la battuta senza conseguire un punto.
Tocco di palla.
Tocchi di squadra. Ogni giocatore può colpire la palla con qualsiasi parte del corpo, dal ginocchio
in su, a condizione che la palla non venga trattenuta.
Un giocatore non può toccare la palla due volte consecutivamente.
Ogni squadra ha diritto ad un massimo di tre tocchi, oltre a quello eventuale del muro, per rinviare
la palla nel campo avversario.
I tocchi di squadra comprendono i contatti, sia intenzionali sia involontari, dei giocatori con la
palla.
Tocchi simultanei. Due o tre giocatori possono toccare la palla nello stesso momento.
Quando due (tre) giocatori della squadra toccano contemporaneamente la palla si considerano due
(tre) tocchi, tranne che nel muro. Se uno solo di essi tocca la palla si considera un solo tocco.
La collisione fra giocatori della stessa squadra non costituisce fallo da sanzionare.
Se il tocco simultaneo ha luogo tra due avversari al di sopra della rete e la palla resta in gioco, la
squadra che la rigioca ha diritto a tre nuovi tocchi.
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Falli
Ogni azione contraria alle regole del gioco è un fallo che viene sanzionato con una penalizzazione.
I falli possono essere di tocco di palla, di posizione e di rotazione dei giocatori.
Fallo di tocco di palla. Possono essere:
quattro tocchi: una squadra tocca la palla quattro volte prima di rinviarla;
tocco illegale: la palla tocca un giocatore al di sotto del ginocchio; tocco agevolato: un giocatore
si appoggia a un compagno o alle attrezzature per raggiungere e giocare la palla;
doppio tocco: un giocatore tocca la palla due volte consecutivamente o la palla tocca in
successione varie parti del suo corpo.
Fallo di posizione. Lo commettono i giocatori di una squadra se non sono nella loro posizione
regolamentare nel momento in cui la palla e colpita dal giocatore in battuta. Un fallo di posizione
causa la perdita dell’azione e i giocatori devono ritornare nelle loro corrette posizioni.
Fallo di rotazione Si determina un fallo di rotazione quando la battuta non e effettuata secondo
1’ordine di rotazione. Questo e considerato come un fallo di posizione; 1’errore deve essere
corretto e la squadra in fallo penalizzata.
GESTI DELL’ARBITRO
Essendo chiari i ruoli fra primo e secondo arbitro nella pallavolo, poiché chi dirige e il primo
arbitro mentre il secondo lo coadiuva, analizzeremo i gesti che sono specifici del primo arbitro.
1. Squadra al servizio. Indicare con il braccio e con la mano aperta la squadra che deve effettuare
il servizio.
2. Palla dentro. Con il braccio e la mano aperta indicare il suolo.
3. Palla fuori. Flettere le braccia con la palma delle mani rivolta verso di se.
4. Palla toccata. Con le braccia in alto, sfiorare le dita di una mano con 1’altra mano.
5. Quattro tocchi. Sollevare il braccio, leggermente flesso, indicando quattro con le dita.
6. Invasione sotto rete. Segnalare con 1’indice di una mano la linea centrale del campo.
7. Doppio tocco Sollevare il braccio flesso e indicare due con le dita.
8. Tocco illegale. Mantenere un braccio in basso con la palma della mano rivolta verso 1’alto.
9. Fine del set o della partita. Incrociare gli avambracci davanti al petto con le mani aperte e i
palmi rivolti in dentro.
10. Tempo. Posare la palma di una mano sulle dita dell’altra formando una T, indicando la squadra
che lo ha richiesto.
11. Sostituzione. Ruotare gli avambracci davanti al petto.
12. Palla tenuta al momento della battuta (trattenuta). Portare un braccio avanti avanti-basso
con la palma verso 1’alto.
13. Ritardo nella battuta. Sollevare un braccio leggermente flesso dalla parte del giocatore in
battuta e con le dita indicare cinque secondi.
14. Invasione a rete. Toccare la rete con una mano.
15. Doppio fallo. Con le braccia in avanti volgere i pollici verso 1’alto.
16. Muro di un giocatore di seconda linea o Fallo di muro. Portare le braccia in alto con le mani
aperte e i palmi rivolti in avanti.
17. Fallo di posizione o di rotazione. Con un braccio avanti e dal lato della squadra che ha
commesso 1’infrazione effettuare un circolo con 1’indice rivolto verso il basso.
18. Invasione al di sopra della rete. Porre una mano sopra la rete con la palma rivolta verso il
basso.
19. Azione d’attacco effettuata da un giocatore di seconda linea. Portare un braccio in alto
leggermente flesso con la palma rivolta verso 1’interno e muoverla lentamente verso il basso.
20. Palla trattenuta. Muovere lentamente verso la spalla un braccio flesso e con la palma della
mano rivolta verso 1’alto.
21. Autorizzazione al servizio. Muovere il braccio disteso con la palma della mano rivolta verso
1’alto per indicare la direzione del servizio.
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22. Avvertimento per ritardo tempo. Mantenere con una mano il cartellino giallo appoggiato sul
lato esterno del polso rivolgendosi verso la squadra in fallo.
23. Penalizzazione per ritardo tempo. Mantenere con una mano il cartellino rosso appoggiato sul
lato esterno del polso rivolgendosi verso la squadra in fallo.
24. Richiamo. Mostrare il cartellino giallo al giocatore punito.
25. Ammonizione. Mostrare il cartellino rosso al giocatore punito.
26. Espulsione. Mostrare contemporaneamente al giocatore punito i cartellini giallo e rosso tenuti
in una sola mano.
27. Squalifica. Mostrare contemporaneamente il cartellino giallo in una mano e quello rosso
nell’altra.
28. Cambio di campo. Ruotare le braccia flesse davanti e dietro il tronco.
TECNICA DI GIOCO
La pallavolo viene definita sport di situazione perché richiede grandi capacita di adattamento ad
azioni di gioco che si modificano continuamente, spesso in tempi brevissimi. Il concetto di
movimento che caratterizza uno sport di questo tipo non può quindi essere ristretto ai gesti tecnici.
Nella pallavolo ogni azione fa parte di una sequenza temporale di situazioni, per cui é sempre
possibile riconoscere, rispetto al momento considerato, un ”prima-durante-dopo”.
Questo concetto deve guidare la costruzione del1’allenamento in modo da evitare che le
esercitazioni propongano sistematicamente soltanto ciò che avviene ”durante”, senza considerare
che un’azione nasce da una situazione precedente e proseguirà in un’altra.
Battuta o servizio
Il giocatore che effettua la battuta si dispone nell’area di battuta situata dietro la linea di fondo
campo. Dal momento in cui 1’arbitro fischia il giocatore ha cinque secondi per eseguire il servizio;
all’istante della battuta i piedi devono trovarsi completamente al di fuori della linea di fondo. La
palla deve giungere nel campo avversario passando sopra la rete, senza toccarla, e tra le antenne
verticali. Il servizio viene effettuato dallo stesso giocatore finche la squadra non commette errori.
In tal caso la battuta passa agli avversari.
A tennis. Nella battuta a tennis la palla viene colpita sopra il capo, le gambe sono in appoggio
divaricate con avanti la gamba opposta al braccio che batte.
Dal basso o di sicurezza. Il giocatore, destro, si dispone all’interno dell’area di battuta con le
spalle parallele alla rete, il piede sinistro leggermente avanzato, le gambe piegate e la palla sorretta
dalla mano sinistra all’altezza dei fianchi. Il braccio destro disteso con la mano a forma di
cucchiaio colpisce la palla dal basso. La mano può essere anche stretta a pugno o ruotata per
colpire la palla con il dorso.
In salto. Unico tipo di battuta che si realizza in fase di volo. E importante raggiungere la massima
elevazione per far si che 1’angolo di incidenza della palla nel campo avversario la trasformi quasi
in una schiacciata nonostante si effettui al di la della linea dei nove metri.
Il giocatore in battuta lancia la palla circa un metro all’interno della linea di fondo campo, per
colpirla poi in volo dopo aver battuto con i piedi fuori dal campo.
Passaggi
Ricevere e inviare la palla ad un proprio compagno o inviarla nel campo avversario sono azioni
molto importanti nella pallavolo. Lo scopo principale e quello di ricevere il pallone inviato dagli
avversari per poter costruire un’azione d’attacco.
I passaggi preordinati come fondamentali sono due: il palleggio e il bagher.
Palleggio. La palla viene colpita con i polpastrelli delle dita mantenute aperte, mentre le gambe e
le braccia si distendono contemporaneamente. Lo sguardo e rivolto alla palla e le mani sono
all’altezza della fronte. E importante che tutto il corpo si proietti nella direzione della palla. Il
palleggio si può realizzare anche in salto per dare maggiore rapidità all’azione. Il palleggio viene
utilizzato prevalentemente per palloni alti e non forti.
Bagher. Il bagher viene utilizzato in particolare per ricevere palloni forti, bassi e che giungono da
lontano. E il caso delle situazioni difensive e nella ricezione delle battute. Il giocatore assume una
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posizione con le ginocchia semipiegate e le gambe leggermente divaricate; le braccia sono tese con
le mani unite e gli avambracci ruotati in fuori.
Schiacciata
La schiacciata e un’azione velocissima di attacco effettuata vicino alla rete e sopra di essa con lo
scopo di far cadere il pallone nel campo avversario colpendolo con violenza e facendogli
percorrere una traiettoria tesa dall’alto verso il basso. E il risultato di una sequenza di movimenti:
rincorsa, arresto, stacco, elevazione, colpo sulla palla, ricaduta.
Il momento più importante di tutta 1’azione e quello che precede immediatamente il salto, cioè la
chiusura della rincorsa. Questa può essere realizzata con appoggio dei piedi simultaneo o
successivo e deve permettere un costante controllo del corpo e della parabola del pallone perché
1’azione d’attacco sia efficace. La situazione migliore si realizza quando, al termine della rincorsa
relativa a una parabola proveniente da destra, si esegue un arresto in due tempi successivi (destrosinistro) in modo da assumere, con le spalle e le anche, una posizione obliqua alla rete e quasi
frontale alla traiettoria del pallone. Il tutto e favorito dall’azione coordinata degli arti superiori che,
durante 1’avanzamento della gamba destra, vengono oscillati per basso-dietro e successivamente,
con movimento identico e opposto, slanciati con energia in avanti-alto mentre la gamba sinistra va
in appoggio di chiusura. Da questa posizione 1’estensione degli arti inferiori spinge il corpo in
volo, con il braccio destro che si flette al gomito avvicinando la mano alla testa, mentre il braccio
sinistro rimane disteso in avanti-alto. La contrazione della muscolatura addominale consente
1’avanzamento della spalla destra per realizzare la frustata dell’avambraccio che si distende sul
braccio permettendo alla mano di colpire il pallone.
Muro
Il muro e un’azione di difesa/attacco in opposizione a una schiacciata avversaria. Si effettua
saltando e avvicinando il più possibile i polsi alla banda superiore della rete, estendendo le braccia
verso 1’alto avanti e oltre la rete. Le mani sono in linea con gli avambracci.
La palla può essere murata solo se inviata in direzione del proprio campo. I giocatori di seconda
linea non possono partecipare al muro. Dopo aver effettuato il muro la stessa squadra ha diritto ad
altri tre tocchi prima di rinviarla nel campo avversario. Se il muro riesce a rinviare la palla, la
squadra attaccante ha nuovamente diritto ai tre tocchi regolamentari. Normalmente il muro e
composto da due giocatori, ma possono essere anche tre o uno solo.
Importante per rendere efficace il muro e anche valutare con attenzione 1’elevazione. Con un muro
troppo alto si intercettano palloni che andrebbero oltre la linea di fondo campo e nello stesso
tempo i palloni a fil di rete passerebbero facilmente fra le braccia.
Salvataggi
Il giocatore, per recuperare una palla difficile può sbilanciarsi in caduta o effettuare un vero e
proprio tuffo.
Caduta Il giocatore si sbilancia in cerca della palla abbassando contemporaneamente il proprio
centro di gravita. La finalità dell’azione e di colpire la palla con la mano o con 1’avambraccio
concludendo il movimento con un rotolamento del corpo per ritornare velocemente in posizione di
gioco. La caduta può essere laterale, in avanti e indietro in relazione alla traiettoria della palla.
Tuffo Si ricorre al tuffo quando la palla e molto distante dal giocatore che, effettuando una
rincorsa, si slancia con le braccia in avanti per colpirla al volo. Subito dopo controlla la caduta
appoggiando in successione le mani, il petto e 1’addome a terra.
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ESERCIZI VOLLEY
1. I tipi più usuali di servizio sono: semplice sotto-mano, quando la palla viene colpita col pugno chiuso o con la
mano aperta, col pollice sollevato. Per servire in questo modo, tenere la palla con la mano sinistra, all’incirca
all’altezza della spalla. Lanciare la palla, leggermente in avanti e colpire con la mano destra nel momento che
comincia a discendere.
2. Il servizio del tennis. Lanciare la palla al disopra della te- sta e quando ha raggiunto la massima altezza, cioè
prima che cominci a discendere, colpire con la mano chiusa o aperta distendendo il braccio. Nel momento
dell’esecuzione stare di fronte alla rete.
3. I1 servizio Windmill (mulino a vento). Stare di fianco alla rete, Alzare la palla in aria e, con un movimento
rotatorio del braccio, colpirla al disopra della testa. In tutti i vari tipi di servizio può essere aggiunto 1’effetto ma,
in ogni caso, e di fondamentale importanza un movimento ritmico e coordinato come pure 1’ampio
proseguimento del movimento stesso. Chi esegue il servizio deve sempre continuare il movimento e raggiungere
la sua posizione sul campo. La battuta con due mani e migliore di quella con una mano sola ed il corpo deve
essere piazzato il più vicino possibile sotto la palla. Si può usare il pugno chiuso, con una mano allacciata
all’altra sul polso.
Esercizi.
1. In quattro. Tre giocatori in riga con 1’intervallo di circa un metro. Il quarto davanti ai compagni alla distanza
di m. 2- 3,50. La palla viene passata in volo senza interruzioni ai tre giocatori mentre eseguono rapidi cambi di
posizione.
2. A coppie. Passaggi al volo dall’uno all’altro, variando la distanza. Dapprima da fermi, poi in movimento. 3. A
coppie. Passaggi al volo alternati alti e bassi. 4. A coppie. Passaggi al volo stando seduti.
5. Piccoli gruppi in formazione circolare. Passaggi al volo attraverso il cerchio usando più palle.
6. Esercizio individuale. Rimbalzi al muro alternando tiri bassi a tiri alti.
7. A coppie. Rimbalzi al muro, abbassando gradatamente il tiro.
8. A coppie. Un giocatore lancia la palla al compagno, verso il basso. Chi riceve rilancia verso 1’alto.
9. In gruppi di sei. A, B, C in fila di fronte agli altri tre, pure in fila, alla distanza di 4-5 metri. I capifila si
passano la palla al volo. Dopo aver fatto il tiro, il giocatore corre in coda alla
fila opposta.
10. Squadre di cinque. Giocatori in fila. Il primo lancia contro il muro e corre in coda alla fila. Il secondo
risponde sul rimbalzo.
11. Tenere la palla con una mano, lanciarla verso 1’alto e colpirla in direzione del pavimento, come frustandola,
con movimento del braccio e della mano.
12. Battere in basso verso il compagno.
13. Battere contro il muro e poi in basso verso il pavimento.
14. Combinare salto e schiacciata, sul punto della massima altezza. Battere in basso verso il compagno.
15. Due o più giocatori davanti alla rete. Un giocatore arretrato lancia in modo da battere sulla rete per il
giocatore più vicino che deve far passare la palla al di la della rete o alzarla per la schiacciata del compagno.
16. La palla viene lanciata oltre la rete verso un giocatore che volta le spalle. Questi. gioca la palla verso la sua
linea di fondo, per i compagni che la ribattono nel campo avversario.
17. Esercizi di rotazione assicurano movimento e varietà di GIOCO.
18. Allenamento sul servizio. La maggior parte dei servizi cadono nella fascia centrale del campo. Esercizi di
risposta al servizio con un uomo a rete e gli altri cinque disposti nella fascia centrale del campo.
19. Un’altra formazione per la risposta al servizio é la seguente : 4, 5 e 6 nella parte più vicina della fascia
centrale ed 1, 2 e 3, su una linea concava nella parte più lontana della fascia stessa.
20. A coppie. Tuffo in avanti per alzare una palla, atterrando sulle mani. Rialzarsi in piedi rapidamente.
21. A coppie. Battere avanti, all’ altezza del petto, rotolando sulla schiena o lateralmente per tornare in piedi.
22. Recuperare una palla molto bassa, rotolando lateralmente con lo stesso movimento per tornare in piedi.
23. Doppia fila. Battute al volo tra le due file, sia a zig-zag che con tiro incrociato usando due palle. Fare tiri
bassi ed alti.
Pallavolo: gesti dell’arbitro :
Le seguenti immagini rappresentano alcuni dei più importanti gesti con cui 1’arbitro durante una
partita di pallavolo segnala infrazioni o trasmette messaggi.
Scrivi sotto a ciascuna immagine il numero del corrispondente significato scegliendolo tra quelli
elencati in fondo pagina. Attenzione, per alcuni significati non sono riportate le relative immagini:
1. Invasione sotto rete - 2. Doppio tocco 3. Squadra al servizio - 4. Quattro tocchi; 5. Sostituzione
6. Autorizzazione al servizio 7. Palla toccata 8. Tempo 9. Tocco illegale 10. Palla trattenuta.
Scheda Pallavolo
3. Come é disposta la rete, a quale altezza e
cosa sono le antenne?
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4. Da quanti giocatori é composta una
squadra e come avvengono le sostituzioni?
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5. Spiega il significato delle seguenti parole:
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posizioni
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tocchi simultanei:
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rotazione:
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fallo di tocco di palla:
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fallo di rotazione:
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fallo di posizione:
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punteggio:
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1. Quali sono le misure di un campo di
pallavolo?
Lunghezza _____________________
Larghezza _____________________
Zona libera _____________________
Altezza libera ___________________
Pallavolo: tecnica di gioco
1. Quanti tipi di battuta conosci?
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2. Che cose il palleggio? Come deve essere
eseguito?
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3. Che cos’e il bagher? Come deve essere
eseguito?
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4. Che cos’e la schiacciata? Come deve essere
eseguita?
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5. Che cos’e il muro? Come deve essere
eseguito?
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6. In che modo possono avvenire i
salvataggi?
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