incontro_scheda2.1_educatore
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UNITÀ 2: Lebacchetteeipaletti. TU. SESSUALITÀEAFFETTIVITÀ 1ºESO TerzaMedia Chiseitu? Riconoscerelamiasessualitàeimieiaffettimiaiuta aconoscerti. Nell’uguaglianzaenelladifferenza. Nell’amore. 1.Corpidifferenti “Abbiamo pertanto doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi” Rom 12,6 Scoprire l’identitàsessualenellapropriaidentitàpersonale:essereuomoodonnacome unadifferenzaeunastessadignità. Si introduce la scheda sui “Corpi differenti", invitando i giovani ad essere protagonisti in questo percorso e a mettere in discussione il senso della propria identità. Il rapporto con gli altri ha un ruolo fondamentale nel processo di formazione dell'identità, perché aiuta a situarsi e a rispondere in modo più completo: Chi sono io? ATTIVITA’ 1: Attraverso l’osservazione di due fotografie: una di un neonato e l’altra di due sculture di Antonio López del corpo di un uomo e una donna, si cerca di guidare i giovani a riconoscere la differenza sessuale. Nella prima immagine non si individuano segni sufficienti per determinare se il neonato che appare nella fotografia sia un bambino e una bambina, mentre nelle sculture di corpi nudi si vede chiaramente quale è il corpo maschile e quale quello feminile. . "Hombreymujer”, sculturadi Antonio López 2 La differenza sessuale ha a che vedere con l’IDENTITA’. Quando si nasce esiste una differenza genetica e morfoloogica che ci determina come uomo o come donna, ma questa differenza va sviluppandosi nel tempo, allo stesso modo dell’IDENTITA’, fino a raggiungere la maturità. La sessualità inizia al momento del concepimento: XX o XY, e termina nel momento della morte della persona. Questa attività può essere seguita dal professore di biologia e deve essere una sorta di aggiornamento per identificare i caratteri sessuali primari e secondari, osservando la differenza tra il maschile e il femminile e accompagnando i giovani a riconoscere quanto sono ben fatti e a chiedersi la ragione per cui sono fatti così. La fisionomia femminile è più delicata di quella maschile e i suoi organi genitali sono all’interno del suo corpo. Nel corpo della donna è iscritta la chiamata ad ACCOGLIERE tanto l’uomo quanto il bambino. L’uomo nella sua fisionomia è più corpulento e presenta una maggiore forza fisica, e i suoi organi sessuali sono visibili. Entrambi sono chiamati alla reciproca donazione, ciascuno condizionato dall’essere donna o dall’essere uomo. ATTIVITA’ 2:Quidiseguitomostriamounaseriedi immaginiincuiigiovanisono invitatia riconoscere ciòcheèmaschileeciòcheèfemminile. La scelta è evidente. In nessuno dei casi ci sono dubbi sul fatto che la bocca sia femminile e il braccio maschile. Però è importante che il docente chieda ai giovani se è sempre così. A volte incontriamo persone che per il loro fisico e i loro gesti non esprimono con chiarezza la propria sessualità. Quante volte abbiamo visto alla fermata dell’autobus una persona e non abbiamo saputo dire se era un ragazzo o una ragazza? La società tende alla parità dei sessi, e noi con queste unità non affermiamo il contrario. Si sollecita la parità, ma una parità nella dignità e non in tutto. Gli uomini e le donne sono diversi. La parola “sessualità” viene del verbo separare, differenziare. Due versioni di un’unica DIGNITA’. 3 È importante che i giovani scoprano la bellezza della differenza e imparino a rispettarla. ATTIVITA’ 3: In seguito si propone una dinamica a cui devono partecipare quattro volontari. Se si tratta di un gruppo misto, devono essere due ragazzi e due ragazze. Qualora il gruppo non fosse misto se ne dovranno cercare un paio dell’altro sesso. Tale esercitazione consiste nel far fare alle coppie una piccola rappresentazione in cui due amici, che non si vedono da tempo, si incontrano per strada. Alle due coppie si chiede la stessa cosa, ma separatamente. È importante che mettano in evidenza i sentimenti che suscita in loro incontrarsi con l’amico/a e lo esprimano in maniera verbale e gestuale. Il resto del gruppo deve prendere nota delle differenze che osservano nella maniera con cui i ragazzi e le ragazze esprimono i loro sentimenti in una stessa situazione. L’obiettivo di questa dinamica sta nel riconoscere che l’uomo e la donna non solo sono differenti nel fisico, ma che si esprimono anche in maniera diversa. Il docente inviterà i giovani ad esporre le differenze riscontrate e condividerle: • L’atteggiamento. • I gesti con le mani. • L’espressione degli affetti. • Le parole utilizzate. • Il tono della voce. ATTIVITA’ 4: Nell’unità precedente la persona è stata esaminata come un tutto a partire dalle sue cinque dimensioni: fisica, intellettiva, sociale, affettiva e spirituale. Abbiamo visto nella dinamica precedente come tra l’uomo e la donna esistano differenze che non sono soltanto fisiche e che rispondono a ciascuna di queste dimensioni. Il docente inviterà i giovani a riconoscere, tra tutte le differenze, quelle di ciascuna dimensione. Qui di seguito sono indicate in dettaglio alcune di queste differenze, per poter orientare meglio i giovani: • FISICA: I corpi sono differenti. Corporatura. Gli ormoni sessuali agiscono in maniera divera. La donna ha un’azione ormonale ciclica. Nell’uomo si mantiene più costante. Solo il corpo della donna è chiamato alla maternità. • INTELLETTIVA: Differente evoluzione degli emisferi e diversa connessione neuronale. L’uomo è più analitico, ha una con maggiore capacità d’analisi. Esistono video in internet sul cervello maschile e su quello femminile che parlano delle differenze in tono divertente. • AFFETTIVA: La risposta affettiva nella donna è globale; giocano un ruolo importante i sentimenti e la loro esteriorizzazione. Danno valore alla parola. Nell’uomo la risposta si basa maggiormente sull’azione e sull’aspetto corporeo. Sono più parziali negli affetti e li interiorizzano. • SOCIALE: Per il fatto di esteriorizzare maggiormente i propri affetti, la donna ha più bisogno del contatto con le amicizie e la famiglia. È più complessa nelle sue relazioni interpersonali. L’uomo si relaziona in maniera più lineare. • SPIRITUALE: La donna tende maggiormente al trascendente mentre l’uomo è più pragmatico. Per terminare si possono affiggere poster che riflettano le differenze tra uomini e donne e poi fare qualche attimo di pausa tutti insieme. 4 5 6 ATTIVITA’ 5: La sessione termina con due filmati dando un senso alla differenza tra l’uomo e la donna. Nel primo si osserva come, nella ricerca della parità dei sessi tipico della società di oggi, si verifichi una guerra dei sessi. Una competizione tra i due per arrivare prima dell’altro, per essere migliore dell’altro, invece di essere un aiuto per l’altro. https://www.youtube.com/watch?v=PXB8B2qpRBg Il secondo filmato riconosce le differenze tra gli uomini e le donne, che sono precisamente conseguenza della loro sessualità. http://www.youtube.com/watch?v=NmVlX6vf_ok La differenza sessuale è iscritta nel corpo, e nel corpo dell’uomo e della donna è iscritto anche il fine dell’incontro tra entrambi, il fine dell’unione, della reciproca donazione e della comunione. Riconoscere che l’altro ha un corpo diverso dal mio mi interroga sulla mia identità e mi differenzia dall’altro. Perché siamo diversi? Perché sono diverso da te? La differenza mi parla di SESSUALITA’, di corpi sessuati: maschile e femminile. Il corpo fa parte della PERSONA e pertanto anche la SESSUALITA’ fa parte della PERSONA. Questa dualità non ci separa, bensì ci conduce ad una stessa DIGNITA’. Nel corpo, segnato dalla differenza sessuale, è iscritta la chiamata alla complementarietà. Io non ho quel che hai tu. Tu non hai quel che ho io. La differenza chiama al dono di sé come regalo per l’altro. 7 TEMPO EMATERIALE Questaschedaèdestinataaglialunni della terza media ATTIVITA’ TEMPO (minuti) MATERIALE Introduzione. 5 Scheda. Attività 1:Osservaredifferenza sessualeesviluppo. 10 Fotografiadineonatoeimmagine disculturediA.López. Att.2Identificareimmagini maschiliefemminili. 7 Immaginidellaschedaepenna. Att.3:Rappresentazione. 10 Spazionell’aulae4volontari:due ragazziedueragazze. Att.4:Differenzeinogni dimensione. Att.5:Proiezionedivideo, letturadiquelcheportonello zainoeCONCLUSIONE. 8+10 15 Schedaepenna. Proiettoreevideoproposti. 8