Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Margherita Grazioli
Transcript
Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Margherita Grazioli
Azienda Pubblica di Servizi alla Persona IL MELOGRANO MARGHERITA GRAZIOLI Anno VI - n. 1 20o num. pub. marzo 2013 Inserto al Periodico Bimestrale Tuttapovo, edito dal Club InterassociativoTuttapovo IL MELOGRANO La Redazione, la Direzione ed il Consiglio di Amministrazione AUGURANO a Ospiti, Familiari, Dipendenti ed a tutti i lettori del “Melograno” BUONA PASQUA 2 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 IL MELOGRANO sommario Budget RSA 2013. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 Marzo 2013 - n. 1 Insediato il Comitato Etico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Anno VI - XX num. pubblicato A maggio scade il Consiglio di Amministrazione . . . 7 DIRETTORE: La giornata mondiale del malato. . . . . . . . . . . . . . . . 8 Operatori socio-sanitari sempre più professionali . . 9 Paolo Giacomoni COORDINAMENTO: Antonio Bernabè Le festività che hanno animato le nostre giornate . 11 Qualità e lsoddisfazione per i servizi nel 2012. . . . 13 IN REDAZIONE: Antonio Bernabè - Erica Novità per favorire la partecipazione dei familiari. 21 Ciresa - Renzo Dori - Nerina Ritorna il grande concorso a premi. . . . . . . . . . . . . 22 Liberatore - Roberto Maestri - I vincitori del concorso indovina indovinelli n 19. . 23 Un Mercatino per preparare il Natale . . . . . . . . . . . 24 “El ricordo del me Carneval”. . . . . . . . . . . . . . . . . . 26 Fait - Gerolamo Iob - Gina Renata Ricci - Michela Toniolo FOTO: Antonio Bernabè - Renzo Dori Roberto Maestri - Marco Paris - Fonti varie - Un pomeriggio con i “nasi rossi” . . . . . . . . . . . . . . 29 Nuovi servizi e prestazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 IMPAGINAZIONE E GRAFICA Carlo Nichelatti Si ringraziano tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito a dar vita a questo numero de “IL MELOGRANO” STAMPA In copertina: località Celva - giardino villa Agnese Tipografia Arti Grafiche Publistampa - Pergine Valsugana Se vuoi conoscerci meglio basta un clic www.apspgrazioli.it Il sito aziendale è stato recentemente aggiornato attraverso l’inserimento dei testi in pdf delle carte dei servizi relative alle varie attività. Chi fosse interessato può verificarne i contenuti come sempre con un semplice clic. Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 3 IL MELOGRANO L’ e v e n t o Budget RSA 2013 F ra diminuzione delle risorse e aumento dei costi I l budget (bilancio di previsione) per l’anno 2013, approvato dal Consiglio di Amministrazione alla fine di dicembre del 2012, ha richiesto il superamento di non poche difficoltà nella sua definizione in quanto per la prima volta l’Azienda Sanitaria provinciale diminuiva il suo intervento finanziario a favore delle RSA. Alla diminuzione dell’1% dei tale finanziamento pari a oltre 71.000 € si aggiungevano poi l’incremento dei costi dovuti all’aumento del costo della vita + 3,4%, all’aumento del costo delle utenze (luce, gas, rifiuti, ecc), all’aumento del costo dei servizi appaltati, al programmato aumento dell’IVA + 1%. Per la RSA la situazione si presentava particolarmente complessa perché di fronte ad una simile situazione di taglio delle entrate e aumento dei costi si dovevano fare tutti gli sforzi possibili per mantenere da un lato un buon livello di qualità dei servizi offerti agli ospiti e dall’altro evitare di scaricare in modo “automatico o meccanico” l’entità significativa di tale diminuzione di entrate direttamente attraverso un cospicuo aumento della retta alberghiera a carico degli ospiti. A conferma di quanto complesso era il quadro, all’interno del quale si dovevano operare le scelte, basti ricordare che le voci di entrata dell’A.P.S.P. Margherita Grazioli sono costituite esclusivamente da due voci: il finanziamento dell’Azienda Sanitaria provinciale e la retta alberghiera versata dai residenti e/o dai familiari. Sull’altro fronte quello dei costi-uscite circa il 70% è dovuto alle spese per il personale e il restante 30% circa alle spese per beni e servizi (vedi grafico 1). Le strategie di contenimento dei costi, volte a ridurre al minimo l’aumento della retta alberghiera, portavano anzitutto a valutare eventuali spazi di riduzione del personale extra parametro (vedi tab. 2), ma le criticità organizzative emerse in fase di realizzazione 4 dei piani di rientro messi in atto a fine 2011 e nel corso del 2012 evidenziavano la difficile percorribilità di una ulteriore prosecuzione di tale contenimento della spesa. Procedere al contenimento costi, attraverso una diminuzione del personale in servizio a fine 2012, avrebbe ingenerato una riduzione secca della qualità dei servizi erogati; conseguentemente si addiveniva al convincimento, poi condiviso con i familiari in un apposito incontro, di operare attraverso altri strumenti per un possibile contenimento delle spese. Sulla base di tale scelta-indirizzo si individuavano altri settori attraverso i quali si potesse raggiungere un contenimento significativo delle spese individuando, tra le altre, le seguenti voci: Riduzione indennità di risultato per le figure dirigenziali e direttive pari a circa il 15% Mantenimento anche per il 2013 della riduzione indennità amministratori pari al 20% Prosecuzione gestione appalti di forniture e servizi tramite convenzioni con altre APSP del Trentino Diminuzione manutenzione straordinaria programmabile non coperte da contributo provinciale Contenimento costi consulenze esterne (- 32%) Contenimento costi appalti ristorazione e pulizie Rinnovo convenzione per “Intervento 19” Controllo prestazioni straordinarie del personale e recupero ferie residue Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 Fermo restando che ogni aumento, in un periodo di particolare difficoltà economica per le famiglie, non rappresenta sicuramente una scelta indolore e pur avendo avuto dai familiari una condivisione pressoché unanime sulle scelte operate dal Consiglio di Amministrazione e dalla Direzione, in questo difficile contesto, rimane per noi tutti l’obbligo di proseguire sulla strada del rigore e del puntuale controllo della spesa e della ricerca di altre fonti possibili di finanziamento della nostra attività. Il Presidente APSP Renzo Dori DIRETTIVE APSS ANNO 2013 RAFFRONTO PARAMETRI PERSONALE PERSONALE PARAMETRO da Direttive PARAMETRO effettivo in RSA DOTAZIONE IN PIÙ Operatore Socio Sanitario 88,32 99,00 10 circa Educatore prof. / Animatore 3,08 3,92 0,84 Infermiere professionale 20,90 24,40 3,50 circa Fisioterapista 4,28 4,30 0,02 Coordinatore 2 3,33 1,33 ANDAMENTO RETTA ALBERGHIERA 2009-2013 ANNI Valore in €/gg Aumento in €/gg Variazione % 2009 45,00 0,00 --- 2010 46,50 1,50 3,4 2011 47,80 48,80 (st. singola) 1,30 2,30 2,9 2012 49,30 50,30 (st. singola) 1,50 1,50 3,2 2013 50,50 51,50 (st. singola) 1,20 1,20 2,4 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 5 IL MELOGRANO Ricerca sponsor e finanziatori esterni per progetti innovativi (Musicoterapia, Il Melograno, ecc.) Contenimento spesa pubblicazioni aziendali (rivista “Il Melograno”, calendario, ecc.). Fatte tutte le verifiche ed esperite tutte le possibili riduzione delle spese si addiveniva ad una proposta di contenimento dell’aumento della retta alberghiera pari a 1,20 €/giorno, sensibilmente inferiore alla sola percentuale di aumento del costo della vita (vedi tab.3). Con questo aumento il budget 2013 si poteva chiudere in pareggio come previsto obbligatoriamente dalla normativa che regola le Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona. IL MELOGRANO Insediato il Comitato Etico di R enzo D ori L o scorso mercoledì 20 febbraio nella sala del consiglio della RSA si è insediato il comitato etico della nostra azienda ed ha nominato i propri componenti. Alla presidenza è stato chiamato e votato all’unanimità il prof. Lucio Pinkus, padre dell’Ordine dei Servi di Maria, già ordinario di psicologia dinamica all’università La Sapienza di Roma e all’università Ca’ Foscari di Venezia, psicoterapeuta e autore di numerosi saggi, vive attualmente in una piccola comunità ad Arco. Alla vice presidenza è stata chiamata la dott. ssa Lucia Galvagni laureata in bioetica all’università di Genova è ricercatrice in bioetica presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento ed opera nel campo della bioetica clinica e delle sue applicazioni, è pure laureata in filosofia. Il Presidente del Comitato e la sua vicepresidente saranno coadiuvati, nel complesso lavoro di formulazione di pareri e di “costruzione” di una cultura etica 6 all’interno della nostra azienda, dalla dott.ssa Marta Tomasi specializzata in materie bio - giuridiche, dall’assistente sociale Maria Benigni esperta sulle problematiche delle persone anziane, dalla dott.ssa Alessandra Faustini in rappresentanza del volontariato e dai componenti interni della nostra Azienda la dott.ssa Rosanna Avi medico coordinatore della RSA, l’infermiera professionale Elisa Contini, la fisioterapista Chiara Negherbon, l’operatore sociosanitario Maria Bordin e la dott.ssa responsabile della qualità Michela Toniolo. Una squadra di tutto rispetto che sarà sicuramente in grado di supportare il difficile lavoro delle varie figure professionali che operano all’interno della nostra Residenza Sanitaria Assistenziale. A tutti i componenti il Comitato Etico auguriamo quindi un buon lavoro. Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 IL MELOGRANO A maggio scade il Consiglio di Amministrazione di R enzo D ori S ono già trascorsi cinque anni da quando nel maggio del 2008 con delibera n. 1173 la Giunta Provinciale di Trento provvedeva a nominare il primo consiglio di amministrazione della neo costituita Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Margherita Grazioli”. Il consiglio, nel rispetto di quanto previsto dallo statuto, risultava così composto: • Renzo Dori e Bruno Rizzoli indicati dal Sindaco del Comune di Trento per tramite della Circoscrizione di Povo; • Fabrizia Rigo Righi indicata dal Parroco di Povo; • Daniela Marcon indicata dal Presidente della Regione Trentino A/Adige; • Natale Chini indicato dal Presidente della Giunta Provinciale. Nella sua prima riunione il Consiglio di Amministrazione, così composto, nominava Renzo Dori presi- dente e Bruno Rizzoli vice presidente. Sono stati anni di intenso lavoro che hanno consentito alla neo Azienda “Margherita Grazioli” di crescere in qualità e servizi a favore della collettività. Sono stati anni di grande progettualità e di altrettanto grande condivisione dei percorsi programmati con tutto il personale che attraverso la sua crescita professionale ha contribuito non poco a raggiungere gli obiettivi posti. È stato anche un importante lavoro di squadra tra i componenti del consiglio, con la direzione e l’amministrazione tutta. Non è al momento noto se e chi dei consiglieri attualmente in carica vorrà proseguire questo cammino affrontando un secondo mandato. Nel prossimo numero di questa rivista si darà conto della composizione del nuovo Consiglio di amministrazione. Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 7 IL MELOGRANO La giornata mondiale del malato a cura di don L G erolamo I ob a giornata mondiale del malato e dell’anziano, da come è stata vissuta e celebrata anche quest’anno l’11 febbraio nella nostra comunità “M. Grazioli” si è rivelata come un dono grande ed una forte sorpresa. Dono grande perché si rinnovano amicizie, si rinsaldano legami e si intensificano quei rapporti a livello di “intimità spirituale” che rendono più fraterno e sereno il vivere insieme in una Casa di riposo. Sorpresa forte perché l’emozione all’interessamento di Dio nei riguardi della vita di ciascuno di noi è resa più viva, più presente. E il sacramento dell’Unzione degli infermi e di quanti si sentono bisognosi di perdono e di nuova energia porta sempre un qualcosa di nuovo nella vita, non solo nello spirito, di ogni persona, come il sole di primavera che fa nuova tutta la natura che prima sembrava morta. 8 L’Eucarestia solenne con cinque concelebranti e l’accompagnamento del coro della comunità di Povo ha creato un’atmosfera di consolante emozione perché tutti i presenti, e specialmente i nostri ospiti, hanno capito, hanno percepito che ogni persona, indipendentemente dalle sue condizioni fisiche, è al centro dell’interesse amoroso di Dio, Papà che ha il cuore di Mamma. Così la S. Messa è diventata il momento forte di preghiera, di condivisione, di offerta della propria sofferenza, del lavoro per il bene di tutta la nostra comunità. Poi è diventata pure un richiamo, dolce e fraterno, ma altrettanto forte, per tutti noi a riconoscere nel volto degli ospiti, specialmente di coloro che più soffrono e più si sentono soli, riconoscere dicevamo il volto di Cristo che soffrendo, morendo e risorgendo ha aperto una nuova via di speranza, ha ridato a tutti la certezza che un qualcosa di grande ci attende tutti: la Pienezza della vita nella Gioia di Dio. Questa giornata, con tutta la sua intensità di emozioni, sia degli ospiti incontrati e benedetti uno per uno dal sacerdote, sia di chi si prende cura di loro così come di molti familiari, così numerosi ed attivi, questa giornata dunque si è caratterizzata come un importante punto di partenza per il futuro. Non parliamo certo della prospettiva economica, materiale e sociale, ma della prospettiva che riempie l’animo, la vita di speranza, di un bene futuro ma già radicato in ciascuno di noi: è la certezza della vittoria sui nostri limiti, sui nostri dolori fisici, sulle nostre fragilità psicologiche, su tutte le nostre miserie e difficoltà. Vittoria già raggiunta in Colui che ha sperimentato fino in fondo tutti nostri dolori, le nostre paure, le nostre solitudini, le nostre incertezze e, per essere fedele alla parola data di prendersi cura degli ultimi, degli ammalati, dei soli, ha fatto della morte un dono, ha vinto ed ha assicurato a tutti noi la Vita nel “luogo” della Felicità del Padre. È più che doveroso, e lo faccio con un forte sentimento di riconoscenza e di amicizia, esprimere il mio grazie a tutte quelle persone che, in una forma o nell’altra, hanno collaborato con entusiasmo e gioia per il buon esito di questa giornata speciale. Il sorriso e la serenità degli ospiti che traspariva chiaramente dal loro volto sia la ricompensa che assicura a tutti gli amici collaboratori la gioia di quel Dio che non dimentica mai e non abbandona mai chi si china con amore su un fratello o una sorella nel bisogno. Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 Q uando l ’O peratore socio - sanitario è convinto che il suo lavoro sia anche una missione . di A ntonio B ernabè S ono passati da un bel po’ i tempi nei quali la sanità e l’assistenza erano praticate soltanto dai “camici bianchi” dei dottori e delle suore! Come in tutte le RSA provinciali, anche nella nostra “M. Grazioli” collaborano oggi diversi professionisti che esercitano tante mansioni differenti. Necessariamente, poiché da anni queste Istituzioni assistenziali sono diventate ormai centri specializzati d’assistenza, attrezzati per offrire cure sanitarie ad anziani non auto- sufficienti, persone con demenze, alzheimer e gravi malattie mentali. La cura e l’assistenza agli utenti di queste istituzioni è dunque interdisciplinare ma, affinché possa sortire un effetto positivo, è necessario che esse trovino la collaborazione delle figure professionali che per più tempo sono a contatto con l’ospite, dunque degli infermieri, degli operatori socio-sanitari e degli educatori professionali: sia insomma un lavoro in èquipe. Anche a questo scopo vengono Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 9 IL MELOGRANO Gli operatori sociosanitari sono sempre più professionali periodicamente organizzati per gli operatori numerosi corsi di aggiornamento e qualificazione. Per farci un’idea, peraltro sommaria, del contenuto e della tipologia di queste offerte, abbiamo intervistato una Operatrice socio-sanitaria della nostra RSA “M. Grazioli” di Povo. La signora ci parla degli aggiornamenti ai quali ha preso parte in questi ultimi anni. C’è, ad esempio, il corso che ha per obiettivo la “personalizzazione” dell’ospite. La persona che entra in assistenza nella nostra Casa - ci spiega l’intervistata - teme di trovare un sistema di vita organizzato in modo tale da annullare ogni sua precedente scelta e gusto individuale. Questo corso ci aiuta a saper cogliere da subito alcune basilari esigenze e/o abitudini del nuovo ospite riguardanti ad esempio l’alzata, il cibo, il modo di trascorrere il tempo libero, eccetera. Nei limiti del possibile cerchiamo di venirgli incontro IL MELOGRANO per non stravolgere queste abitudini, anche se devo segnalare che il carico di lavoro sempre più pesante che grava su ciascuna di noi non aiuta a svolgere al meglio questo impegno. Molto interessante, a mio modo di vedere, è stato l’aggiornamento sul “protocollo per il morente” che ci ha offerto i suggerimenti sull’assistenza al fine vita delle persone che non si alimentano e non si idratano più. In questo caso diventano preziose non solo le indicazioni dei docenti, ma gli scambi di opinioni e di esperienze maturate fra di noi operatori. Ci sono poi corsi d’aggiornamento obbligatori, come quelli sulla “privacy” e l’altro sulle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro/626. Personalmente ho trovato questo secondo corso particolarmente importante per far si che il nostro modo di operare non provochi danni al fisico, spesso molto debilitato, degli ospiti che abbiamo in cura. Di tutta evidenza per il nostro lavoro è anche la capacità a gestire in modo informatizzato i dati relativi agli utenti, nel massimo rispetto delle norme che regolano l’obbligo del segreto sui dati sensibili. A questo punto l’OSS intervistata ci illustra un progetto sperimentale nel quale è personalmente coinvolta e che riguarda l’utilizzazione dell’elemento sonoro-musicale durante gli interventi di cura della persona. Il progetto parte dalla constatazione che anche un individuo molto compromesso dal punto di vista psico-fisico, spesso risponde invece agli stimoli sonori, attivando canali di espressione e di relazione 10 alternativi alle parole. L’intervento non si rivolge a tutti i componenti del nucleo, bensì ad un numero ristretto di utenti fra i più problematici, a quelli che rifiutano l’usuale tipologia d’aiuto. In questa sperimentazione non sono sola - racconta l’intervistata - ma lavoro in èquipe e sono validamente supportata dalla nostra musico-terapeuta Stefania Filippi. Assieme a lei cerco di capire quali sono gli ospiti potenzialmente predisposti all’ascolto musicale, ospiti che non corrispondono necessariamente a chi possiede “orecchio musicale”. Appurati i gusti del soggetto, l’intervento si sviluppa, per parte mia, nel momento in cui mi dedico alla cura personale dell’ospite (ad esempio quando gli faccio il bagno), momenti che sono accompagnati dall’ascolto della musica preferita o da suoni che risveglino emozioni piacevoli e rilassanti. Peraltro la condivisione dell’ascolto musicale - conclude l’Operatrice socio-sanitaria - coinvolge emotivamente sia l’operatore che il residente e favorisce la vicinanza fra i due soggetti fruitori, rendendo molto più produttivo il lavoro del primo e collaborativo l’atteggiamento del secondo. L’intervista termina constatando che una formazione mirata sulla patologia dell’ospite che si ha in carico consente un progressivo affinamento dell’intervento, ottenendo risultati impercettibili di giorno in giorno ma che talora fanno affiorare nell’anziano sprazzi di luce e recuperi del proprio vissuto tali da ridonargli dignità e un positivo senso di appartenenza. Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 Il Natale, l’Anno nuovo e il Carnevale hanno animato le nostre giornate I l 2012 si è chiuso in bellezza! Come sempre, le festività hanno costituito occasione di incontro con la comunità a cominciare dall’apertura del mercatino missionario, dal 4 al 13 dicembre, per proseguire il 20, con lo scambio degli auguri con i nostri volontari e l’esibizione del coro di canti natalizi costituito per l’occasione, formato da alcuni anziani residenti, volontari e familiari. Nel corso di questa festa abbiamo salutato la squadra delle ragazze di Intervento 19 che anche nel corso del 2012 hanno offerto la loro preziosa collabora- Il mercatino di Natale presso la RSA Preparazione del presepe zione. La presenza della squadra riprenderà a partire dal prossimo mese di marzo. Nel frattempo c’è stata la partecipazione al concorso dei presepi di Povo: avendo nella nostra struttura diverse esposizioni di presepi, la scelta per il concorso è caduta su un presepe realizzato principalmente dai nostri residenti. Il 23 è stato organizzato un pranzo con i familiari, e così la sala dedicata a Gino Bertotti si è trasformata in un salone ristorante. La vigilia di Natale ha visto la presenza di un nutrito gruppo di bambini da Villamontagna che ci ha allietato con i loro canti. Le festività si sono chiuse con la consueta visita della Befana che come ogni anno, è arrivata accompagnata dal Gruppo Alpini di Povo. Una buona fine d’anno e un buon inizio quindi, con un Carnevale che ci ha raggiunto in modo repentino, quasi a non permetterci di riprendere fiato. Fortunatamente, hanno dato fiato alle loro voci i bambini della scuola primaria di Povo i quali hanno saputo, attraverso i loro canti e le loro maschere, donare un momento di spensieratezza e gioia. La giornata dell’ammalato, l’11 febbraio con la S. Messa officiata da Don Girolamo, Don Dario e altri sacerdoti e con la partecipazione del Coro Parrocchiale di Povo. Tanti appuntamenti e iniziative concluse, ma come sempre, tante attività che proseguiranno ancora in questo 2013, a partire dal Coro formato dai nostri anziani, costituito inizialmente in occasione delle feste natalizie, e che ha preso forma grazie alla sollecitazione dei nostri anziani che vogliono prose- Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 11 IL MELOGRANO Dalla RSA “M. Grazioli” di Povo IL MELOGRANO Sala preparata a festa per il pranzo dei familiari guire in questa attività e anche al prezioso apporto di alcuni volontari che si sono resi disponibili nel guidarci in questa esperienza, per cui presto avremo modo di assistere a nuove esibizioni canore. Altra attività che prosegue è il laboratorio di intreccio del midollino per la confezione di cestini e gli incontri, ogni volta che sarà possibile, con la comunità, le scuole, le Associazioni del territorio o le persone singole che vorranno mettersi in contatto con noi attraverso i vari appuntamenti organizzati. La Befana degli Alpini di Povo La Befana dei ragazzi delle scuole elementari 12 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 IL MELOGRANO La qualità e la soddisfazione per i nostri servizi nel 2012 L’A zienda ne fa un resoconto . L a prima notizia che possiamo dare è la prossima pubblicazione del Bilancio Sociale che integra la Carta dei Servizi e offre uno strumento di informazione e trasparenza circa le attività ed i risultati raggiunti. Gli esiti delle verifiche di qualità dei servizi e la soddisfazione espressa dagli utenti durante l’anno. Attendendo il resoconto puntuale ed esaustivo del Bilancio Sociale presentiamo come di consueto i risultati relativi agli Standard della Carta dei Servizi e il resoconto delle verifiche svolte e della qualità percepita dagli utenti, residenti e familiari durante il 2012. Le forme di ascolto e partecipazione degli utenti e familiari Per Ascolto del cliente si intende il complesso di strumenti utilizzati dall’Azienda per raccogliere le opinioni, le proposte, le richieste, le segnalazioni da parte dell’utenza. Essi sono principalmente i seguenti: • i Focus Group (in seguito FG) sono gruppi di ascolto in cui alcuni residenti (6-8 persone) sono invitati ad approfondire argomenti relativi alla qualità dei servizi offerti con la presenza in genere del Responsabile Qualità e di un coadiutore che verbalizza l’incontro; lo stesso strumento è rivolto anche ai familiari. • Gli incontri di “Vita in Struttura” dedicati ai Residenti di RSA, sono convocati sistematicamente da personale sociale che registra le proposte, richieste, vissuti e le segnalazioni ritenute significative; • Il Panel dedicato alla Ristorazione è uno strumento di verifica della qualità del risultato raggiunto nella Ristorazione residenziale; si convoca una commissione mista di familiari, residenti e personale che pranza con i residenti e poi esprime la propria opinione in una scheda di valutazione. È uno strumento di recente applicazione che dà notevoli riscontri di efficacia. • Incontri di condivisione sono dedicati a familiari o utenti in sede di pianificazione o verifica di un servizio. • La raccolta dei moduli di Monitoraggio consente di verificare in modo sistematico i giudizi di qualità presso gli utenti di un servizio. • Il Punto d’Ascolto è uno spazio offerto agli utenti delle residenze protette come momento organizzato (presenza di un incaricato) per esporre le proprie istanze. • La possibilità in 4 punti nell’Azienda di compilare il Modulo Reclami e Suggerimenti ottenendo risposta scritta entro 30 giorni. • Questionario di gradimento del servizio per ogni utente del Punto Prelievi e del Punto Riabilitativo. Tabella riepilogativa delle iniziative: Ambito RSA Tipologia Numero previsto Numero effettuato nel 2012 FG Residenti Incontri “ La vita in struttura” 3 18 Annuale Annuale FG Familiari 2 Incontri di condivisione familiari pazienti NAMIR Incontri con il Direttore familiari pazienti NAMIR Incontri con il Direttore / Equipe di piano familiari 6 1 n.p. 7 13 1 familiari post ingresso 1 familiari N. Demenza 5 1 8 Panel: Residenti, familiari e personale 2 Annuale Monitoraggio “Come avete mangiato oggi” 9 2 9 1 per ogni residenza Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 Frequenza Annuale Annuale Quotidiano 13 IL MELOGRANO Monitoraggio “Come avete mangiato oggi” 1 1 Quotidiano FG utenti 3 3 Annuale Incontro di verifica sul servizio con i familiari 1 1 Annuale 1 1 Quotidiano 1 1 1 di 1 ora 1 1 Riunione degli iscritti Settimanale Annuale Centro Diurno Alloggi protetti Centro Servizi Monitoraggio “Come avete mangiato oggi” * per chi usufruisce del pasto Punto d’Ascolto FG Residenti Incontro di presentazione del piano delle attività 1 Incontro di verifica sulla qualità percepita 0 1 Riunione degli iscritti Annuale Annuale Come si può riscontrare nei dati riportati in Tabella, nel corso del 2012 sono stati rispettati gli impegni relativi all’ascolto del cliente con queste eccezioni: 1 incontro in meno per i familiari dei residenti al nucleo NAMIR e 8 non previsti con il Direttore e l’équipe del piano che hanno consentito ai familiari una informazione diretta e capillare circa le modifiche organizzative messe in atto allo scopo di razionalizzare le spese del servizio e di conseguenza una verifica della percezione delle modifiche da parte dell’utenza. In dettaglio la seguente tabellina espone gli incontri dedicati ai familiari della R.S.A. e gli argomenti trattati. Data Nucleo/ piano Referenti per Apsp Argomenti affrontati 02/12/2011 Primo piano Direttore Dirigente Medico La riorganizzazione legata alla razionalizzazione delle risorse 06/12/2011 Secondo piano Direttore Dirigente Medico Modello organizzativo per nucleo 13/12/2011 Rialzato Direttore Dirigente Medico Attività riabilitativa quotidiana e specifica 18/04/2012 Ciclamino Direttore - personale équipe Residenti con disturbi del comportamento e Nucleo Demenze 23/04/2012 Mughetto Direttore - personale équipe Le relazioni tra personale, residenti e familiari nel nucleo 02/05/2012 Tulipano Direttore - personale équipe Le informazioni per i familiari (equipe e medico) 09/05/2012 Mimosa Direttore - personale équipe Le consulenze esterne 06/06/2012 Rosa Genziana Direttore - personale équipe 12/06/2012 Primula 13/06/2012 Melograno 18/06/2012 Girasole La Ristorazione, Bar, bevande e giornali; il Guardaroba, Direttore - personale équipe le Pulizie ambientali Direttore - personale équipe Le attività di animazione, la musicoterapia, e “Intervento 19” Direttore - personale équipe La cura degli oggetti dei Residenti Con queste iniziative è stato possibile registrare la qualità percepita anche in aspetti peculiari dei servizi erogati ed è stato possibile intraprendere azioni di miglioramento oltre che assecondare nuove proposte nate dagli utenti/residenti; come ad esempio migliorare la possibilità di poter utilizzare telefono cordless per ricevere le chiamate dall’esterno; possibilità di attivare momenti di conversazione tra residenti, familiari, volontari La Qualità dei servizi: verifica nel corso del 2012 RSA Gli esiti dell’ascolto dei residenti e familiari di RSA sono stati i seguenti: Soddisfazione Buona per la qualità delle relazioni, rispetto della privacy, rispetto degli oggetti di valore affettivo, per la varietà di iniziative di incontro con il territorio, per la ristorazione e pulizie ambientali; (Standard 3.2 - vedi oltre le verifiche di qualità del servizio specifiche - Standard 3.4 - Standard 3.5 - Standard 3.6). 14 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 Panel Media Valutazione Min Max complessiva Partecipanti Familiari Residenti e Utenti di CD Personale 3-apr-12 8,2 6 10 13-set-12 8,5 7 10 Familiari Residenti e Personale Oltre alla media di giudizio complessivo sono state raccolte molte segnalazioni significative di particolare dettaglio Il Monitoraggio dei pasti attivo quotidianamente (pranzo e cena in RSA solo pranzo in CD) nel corso ha dato il seguente esito: Pulizie Ambientali Effettuate 4 Verifiche di qualità del risultato con risultato soddisfacente circa la Qualità verificata rispetto alla Qualità Attesa del servizio. Raccolta la soddisfazione senza elementi di criticità sia in N. 3 FG Residenti sia negli incontri con i familiari. Qualche aspetto da migliorare (come procedure per il lavaggio e asciugatura dei presidi per le pulizie dei pavimenti) e l’organizzazione costante di interventi di pulizie straordinarie dei locali è stato concordato in modo snello ed efficace disponendo di un raccordo costante con un referente di cantiere della ditta presente quotidianamente in RSA Guardaroba: costante la garanzia della tempestività della presa in carico dei capi personali dal momento dell’ingresso (infatti in giornata sono personalizzati con etichetta e riposti nell’armadio), è stata posta in essere una procedura di registrazione al ricevimento dei capi consegnati dai familiari alla struttura al fine di ridurre i casi di smarrimento dei capi senza etichetta. Servizi Assistenziali e di cura della persona Presa in carico in ingresso (Standard 1 e 2 della Carta dei Servizi). Complessivamente la verifica della qualità verificata raggiunge l’80% della qualità attesa. N° Casi con N° Casi con vaN° Colloqui N° casi con applica- effettuazione N° Casi rivalutati in lutazione fisiodi prepazione del protocollo della visita équipe e stesura del terapica entro 2 razione operativo stesumedica entro PAI dopo valutaziogiorni lavorativi all’ingresso ra PAI ingresso il primo giorno ne dell’inserimento dall’ingresso di ingresso N° Ingressi 63 Residenza 11 Sollievo* 63 11 63 11 60** 11 60** 11 62** (Non previsto) *sollievo: posti di accoglienza temporanea di sollievo alla famiglia (60gg/anno max 40 consecutivi) ** un residente accettato si è dimesso prima dell’ingresso definitivo. Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 15 IL MELOGRANO Servizi Alberghieri: (Standard 3.1 - 3.2) Ristorazione: Per quanto riguarda il Servizio Ristorazione, che è trasversale ai servizi gestiti da Apsp, sono stati analizzati tutti i riscontri di qualità del risultato e della qualità percepita come segue: 5 FG riservati ad utenti di Centro Diurno e residenti di R.S.A. e delle Residenze Protette 5 = esito giudizio BUONO È stato realizzato 1 FG con familiari con risultato BUONO. Raccolte numerose e puntuali segnalazioni dai residenti in RSA nei numerosi incontri di “Vita in struttura” Sono stati realizzati 2 Panel con i seguenti risultati IL MELOGRANO Per il totale dei nuovi residenti entrati nel corso dell’anno sono stati fatti i colloqui preparatori all’accoglimento; la raccolta dati con i familiari è curata dal personale di coordinamento e sociale il quale ha applicato un protocollo operativo per garantire qualità al processo di inserimento; la qualità si esprime anche con la tempestività della presa in carico medica (nel primo giorno in tutti i casi), e fisioterapica che accanto alla dimensione assistenziale vanno a comporre il Piano Assistenziale Individualizzato che accompagna l’utente per tutta la fase di inserimento; questa fase si conclude con la verifica e riformulazione del piano dopo circa un mese. Quest’ultimo costituisce la base per il confronto con i familiari che è proposto poi a frequenza semestrale attraverso un colloquio con alcuni membri dell’équipe. Condivisione dell’Assistenza (Standard 3.3 della Carta dei Servizi) Nel corso del 2012 sono stati convocati i residenti ed i familiari 2 volte (1° e 2° semestre) per la condivisione del Piano Assistenziale individualizzato proposta dall’èquipe con il risultato che con il 57% dei residenti/familiari è avvenuto almeno 1 colloquio con l’équipe assistenziale. Nel grafico successivo l’andamento dal 2009 al 20012 dimostra il progressivo aumento della partecipazione dei familiari ai colloqui dando all’équipe un prezioso momento di confronto e condivisione degli indirizzi e degli aspetti concreti dell’assistenza ai residenti. Qualità della vita Residenziale: (Standard 3.2 - Standard 3.4 Standard 3.5 - Standard 3.6). l’Ambiente di vita, le Relazioni che in esso si generano e si curano (familiari, personale, volontari e altri residenti), le relazioni con l’esterno (la comunità che entra in struttura e i residenti che frequentano il territorio) e le Attività proposte ai, e dai, Residenti nel corso dell’anno sono questi tutti ambiti valutati dal Marchio Qualità & Benessere cui la RSA ha aderito dal 2008. I fattori di qualità residenziale esplorati sono molti e ognuno consente di approfondire gli aspetti importanti della vita in struttura (il rispetto, l’umanizzazione, la salute, la 16 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 Professioni Crediti ECM * Medico 58 Infermiere 45 Fisioterapista 46 Educatore 58 *valore medio dei crediti di Educazione Continua in Medicina ottenuti tra i professionisti per ciascun profilo professionale Il restante personale dell’Apsp è coinvolto in aggiornamenti specifici per la professionalità svolta in RSA e per altri servizi di supporto (operatori all’assistenza, centralinisti, amministrativi, cuochi etc..) Residenze Protette Servizi alberghieri È stato effettuato il servizio di pulizie di fino mensili per ogni alloggio nel corso dell’anno e sono stati attivati per i richiedenti i pasti preparati dalla cucina dell’Azienda. La protezione assistenziale è stata costante attraverso la visita serale dell’operatore ai residenti e il sistema di chiamata 24/24ore dal domicilio verso l’operatore. Ascolto dei Residenti: il Punto d’Ascolto è stato attivato per 1 ora e ½ tutti i lunedì ed è stato utilizzato secondo necessità dai vari residenti; inoltre è possibile contattare direttamente i referenti per i vari problemi (Educatore, Ufficio residenti). Nel 2012 è stato dedicato 1 FG ai residenti degli alloggi per la verifica della soddisfazione circa i servizi gestiti Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 17 IL MELOGRANO libertà, l’affettività, l’operosità, la socialità, l’interiorità, la vivibilità, l’autorealizzazione, il gusto ed il comfort); il giudizio di autovalutazione raggiunto e confermato anche nel 2012 da una commissione esterna (Audit) ci consente di individuare aspetti di miglioramento e aspetti di qualità da promuovere per i residenti della nostra RSA che confluiscono poi nei piani di miglioramento promossi annualmente dall’Azienda per ciascun servizio. Per concludere l’ambito residenziale ecco un grafico di riepilogo delle attività di animazione e sociali effettuate nel 2012 (nella pag. precedente). Alcuni ambiti di miglioramento Nel corso del 2012 tutto il personale delle equipe multidisciplinari ha conosciuto e condiviso documenti guida per l’operatività. Per quanto riguarda i seguenti cruciali ambiti assistenziali l’accoglimento del nuovo residente, la personalizzazione dell’assistenza nel quotidiano e l’accompagnamento nelle cure di fine vita essi sono processi che superata la fase di formazione con il personale sono supervisionati da un gruppo di lavoro interno con un processo di autovalutazione dell’operativà effettiva rispetto alle procedure assistenziali promosse in RSA. Di particolare rilievo inoltre l’investimento compiuto dall’Azienda per migliorare la cura nelle fasi di malattia terminale o del fine vita; infatti nel corso del 2012 si è formalmente insediato il Comitato Etico Aziendale che nella prima seduta a fine 2012 ha approvato il proprio Regolamento dando diffusione al personale in una serata informativa volta a far conoscere sia i membri del Comitato nominati sia i principi guida dello stesso. Servizi di cura della persona Per quanto riguarda questi servizi possiamo riassumere i seguenti dati: è garantita la prestazione del igiene straordinaria con bagno assistito con una frequenza media di 2,9/mese; Per i residenti maschi è garantita una prestazione di cura dei capelli ogni bimestre, mentre le donne hanno ricevuto 1 prestazione di taglio/piega ogni 40 giorni (8,4) prestazioni /anno. A queste prestazioni standard si aggiungono le prestazioni eseguite su richiesta. Ad integrare questo servizio da alcuni anni si attiva un progetto “Io e te per un sorriso” che coinvolge gli studenti della scuola per parrucchieri/estetisti di Trento che per 1g/mese da gennaio a maggio praticano interventi di cura dei capelli e delle mani ai nostri residenti. La qualificazione del personale dedicato all’Assistenza e alle cure sanitarie (qualifica e aggiornamento ECM e non). L’Apsp in quanto provider per la formazione prosegue nella programmazione ed effettuazione di eventi formativi a sostegno e rinforzo dei piani di miglioramento aziendale; su argomenti attinenti gli sviluppi ed il cambiamento organizzativo da un lato e il costante aggiornamento specifico dall’altro il 70% del personale soggetto ad ECM ha ottenuto i crediti formativi e il personale non ECM è coinvolto in aggiornamenti professionali specifici per la RSA. Nelle Tabelle sottostanti alcuni dati sulla formazione e aggiornamento del personale: IL MELOGRANO da Asps. La partecipazione ridotta no nci consente di ritenere attendibile tale riscontro anche se i presenti comunque non hanno presentato aspetti di cirticità ma una buona soddisfazione. Centro Diurno Presa in carico dell’utente: (Standard 1.1 - 1.2 - 1.3 Carta dei Servizi) Tempestività della presa in carico: il 94% di inserimenti è avvenuto entro i 7 gg lavorativi dal colloquio, con una media di 3,4 giorni lavorativi di attesa (Min. 2 Max 5); 4 utenti hanno scelto di posticipare l’inserimento dopo i 7 giorni. Positivo riscontro della soddisfazione circa la presa in carico e la tempestività attraverso focus group con gli utenti entrati nel periodo precedente (2 FG per l’anno 2012 9 febbraio e 12 novembre): Servizi Alberghieri: (Standard 2.1 Qualità del pasto - 2.2 Qualità delle pulizie ambientali - 2.6 Qualità delle attività di cura della persona - 2.7 Qualità del trasporto) Ristorazione: Monitoraggio quotidiano attraverso il modulo “Come avete mangiato oggi?” (vedi dati pubblicati nel grafico ristorazione RSA); In considerazione del fatto che pranzano quotidianamente una media di 19 utenti e 4 residenti delle Residenze Protette al Centro Diurno quest’anno è stata ospitata una commissione mista del Panel composta da un familiare, un utente e membro del personale di altri servizi dell’Apsp. L’esperienza è stata positiva e apprezzata. Riscontro positivo circa la qualità percepita della ristorazione rilevata attraverso 3 focus group con gli utenti. Pulizie ambientali: effettuato monitoraggio della regolarità delle prestazioni a cura della Responsabile e tenuto costante raccordo con Referente di cantiere della ditta appaltatrice. Il servizio ha superato la verifica della soddisfazione nei FG degli utenti. Cura della persona: 15 utenti usufruiscono del bagno assistito e 17 su 50 hanno usufruito delle prestazioni di cura ed estetica (parrucchiera ed estetica del piede). Partecipazione degli utenti e familiari Il 72% degli utenti ha partecipato alla verifica congiunta del proprio piano di frequenza del Centro con l’Assistente sociale ed il Responsabile del Centro Diurno; Per il restante 28% dei casi per cui non è stata effettuata tale verifica si tratta di utenti con situazioni molto stabili e per i quali non sono insorte necessità di modifica dei piani stessi, in un’ottica di ottimizzazione delle risorse non sono state effettuate le verifiche congiunte. E’ stata proposta la consueta riunione annuale per i familiari degli utenti alla presenza della Coordinatrice del Comune di Trento in cui si presenta la relazione dell’anno di attività; nel febbraio 2012 erano presenti 2 rappresentanti dell’Azienda Sanitaria e al consueto Odg si è aggiunto l’obbiettivo di informare circa il passaggio di gestione dei servizi Socio Sanitari dal Comune di Trento all’Azienda Sanitaria. In questo senso il Direttore dell’Apsp ha informato i familiari che il passaggio di consegne sta avvenendo in maniera positiva e che vi è un buon raccordo tra operatori del distretto e collaboratori dei Centri Diurni sottolineando l’obbiettivo comune di conservare l’attuale soddisfazione degli utenti inseriti al Centro. Un ulteriore momento di verifica è previsto in febbraio 2013. Questo grafico riassume l’attività proposta agli utenti nel 2012 Aspetti di qualità del Centro Presenza quotidiana di personale qualificato: 4 OSS a tempo pieno e 2 OSS ad orario ridotto - 1 Educatore professionale -1 Animatore - 1 istruttore all’attività motoria (2 ore/al giorno) 1 Referente Tecnico 18 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 Centro Servizi: Anche nel 2012 il Centro Servizi ai 208 iscritti ha offerto la consueta varietà di proposte suddivise TRA ATTIVITÀ MOTORIA (con l’attivazione di 54 corsi di ginnastica in acqua e in palestra) - ATTIVITÀ CULTURALI, (Allenamente - Le visite alle mostre d’arte - L’incontro con l’Opera) - LABORATORI (maglia) e ATTIVITÀ RICREATIVE E DI ANIMAZIONE: I pomeriggi danzanti con una media di 55 partecipanti; feste a tema, Incontro con il teatro, film, musica, documentari, giochi vari, merende particolari tutti realizzati con la significativa e rinnovata presenza di volontari che apportano al centro un contributo superiore alle 200 ore annue. Anche nel 2012 molti i progetti realizzati con gli attori della comunita’ locale e la collaborazione con il polo sociale; 24 sono le associazioni del territorio coinvolte; gli spazi del Centro Servizi sono a disposizione di Circoli anziani, dell’UTETD, dell’ANFASS, dell’Associazione Parkinson, di Associazioni sportive e culturali e del sociale. Punto Prelievi: Il cambiamento di sede per trasferimento presso la RSA in Via della Resistenza, 63 non ha fatto subire sensibili variazioni negli accessi dell’utenza che si assesta su 215 al mese (230 le medie degli anni precedenti) con una media di 26 utenti per ogni giorno di apertura (con punte minime di 16 e massime di 43) L’Azienda ha previsto di poter garantire ridotti tempi di attesa dall’accettazione alla esecuzione del prelievo inferiori ai 10 minuti; i dati di verifica 2012 sono presentati nel seguente grafico. È attivo il pagamento tramite POS richiesto dai cittadini, il vicino Bar e altri punti ristoro collocati vicino al Punto Accettazione e Cassa. Richieste referti via mail - segnalazioni circa difficoltà presenti nella fase di accettazione amministrativa sono costantemente monitorate ma sono difficili da correggere per le cause immodificabili dei problemi che insorgono (non ultimo per la complessità della casistica di esami presentati dagli utenti). Il Questionario di gradimento del servizio somministrato per alcuni mesi del 2012 e riattivato attualmente ha dato i seguenti riscontri: Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 19 IL MELOGRANO Operativo; Le uscite possono essere così suddivise: IL MELOGRANO Punto Riabilitativo per esterni Apertura al pubblico dal 1 marzo 2011 ha avuto un afflusso di utenza inferiore alle aspettative; per questo nel 2012 sono state messe a disposizione nuove attrezzature che hanno consentito la gestione della seguente utenza. Prestazioni in convenzione con il SSN: sono stati erogati 122 cicli di prestazioni fisioterapiche ad un totale di 96 pazienti così suddivise: rieducazioni individuali (103 cicli; 86 utenti), terapie fisiche (16 cicli di TENS e diadinamiche; 13 utenti) rieducazione posturale (3 utenti) La maggior parte dei pazienti sono stati inviati dal servizio di fisiatria del Centro Servizi APSS; segue Villa Igea; alcuni pazienti hanno effettuato la visita presso presidi più periferici come Villa Rosa, Rovereto, Cles. Prestazioni a pagamento Hanno usufruito dei servizi a pagamento 20 pazienti, per un totale di 226 prestazioni erogate così suddivise: • 7 cicli di Ultrasuonoterapia • 26 sedute di Tekar-terapia • 1ciclo di Laser terapia • 7 Rieducazioni posturali Attualmente le fasce orarie di apertura permettono di gestire il servizio venendo incontro, per quanto possibile, alle esigenze dei singoli utenti. Attivo il Questionario di gradimento del servizio con i seguenti risultati: Pasti esterni Segnalazioni telefoniche e tramite moduli reclamo. I reclami e i suggerimenti: 25 i reclami o segnalazioni pervenuteci nel corso del 2012 Tipologia dei reclami secondo il servizio di riferimento Prossimo appuntamento nella primavera del 2014 per dare riscontro degli Standard dei Servizi pubblicati nella Carta dei Servizi e per gli esiti delle verifiche di qualità accertata e percepita nel corso dell’anno corrente. Michela Toniolo Responsabile Qualità 20 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 di R enzo D ori , C presidente APSP ome comunicato nel corso dell’incontro con i familiari per la presentazione dei contenuti del budget 2013 il Consiglio di Amministrazione ha proceduto ad apportare alcune modifiche al Regolamento per l’elezione delle rappresentanze dei familiari e ospiti nei vari servizi aziendali. Lo scopo di tali modifiche era legato alla ricerca e definizione di modalità di elezione più semplici (visto l’alto ricambio di ospiti presente in modo particolare nella RSA) ed alla estensione delle possibilità di partecipazione degli ospiti o loro familiari alle scelte dell’amministrazione. Partendo da queste considerazioni si è cercato di individua- re gli strumenti più efficaci atti a garantire in modo particolare per la RSA una effettiva rappresentatività e partecipazione degli ospiti e loro familiari su aspetti gestionali e di razionalizzazione degli interventi. Un altro aspetto importante era quello di cercare di favorire, attraverso il confronto e la partecipazione, l’integrazione fra le varie componenti organizzative del personale e i residenti, loro familiari e i volontari. Sulla base anche delle esperienze sin qui fatte e dei limiti verificatisi nel corso della costruzione di processi partecipativi e di confronto all’interno dei vari servizi dell’azienda era necessario affrontare Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 21 IL MELOGRANO Novità importanti per favorire la partecipazione dei familiari con spirito innovativo alcuni contenuti del Regolamento al fine di renderlo più flessibile e più rispondente alle dinamiche che in questo ultimo periodo si erano manifestate e che potevano in qualche modo non valorizzare a sufficienza l’importanza della presenza dei familiari all’interno della vita di struttura. In modo particolare per la RSA, dopo aver consolidato il modello organizzativo per nuclei di piccoli gruppi di anziani ospiti (20 - 25) ed aver verificato che lo strumento più efficace di confronto-ascolto con i familiari e ospiti era proprio il contesto organizzativo di nucleo, si è ritenuto di modificare il Regolamento di Elezione dei rappresentanti partendo proprio da tale contesto. Si è conseguentemente modificato l’art. 3 stabilendo che per la RSA il numero degli rappresentanti era non più di tre (uno per piano), ma di otto uno per singolo nucleo. Questa scelta consentiva di avere per ogni nucleo un referente che veniva eletto al primo incontro promosso dalla direzione. Anche le modalità di votazione saranno rese più semplici (modifica art. 8, 9 e 10) e per ogni singola realtà dovrà essere individuato un rappresentante-sostituto che dovrebbe intervenire in caso di dimissioni del titolare o di decesso dell’ospite a cui il familiare fa riferimento. Con queste modifiche al regolamento si ritiene di aver fatto un ulteriore passo importante nel favorire una concreta partecipazione degli ospiti e dei loro familiari alle scelte aziendali. IL MELOGRANO tanto per ridere... ... e divertirsi un po’ Ritorna il grande concorso a premi Ricchi premi riservati agli ospiti della Rsa e del Centro diurno che sapranno indicare le risposte esatte ad almeno uno dei due indovinelli. Indovinello n. 1: Cosa dice un rubinetto ad un idraulico? Indovinello n. 2: Tutti sono capaci di aprirlo... nessuno di chiuderlo... cos’è? Le soluzioni vanno consegnate agli operatori di animazione con indicato il nome dell’anziano; seguirà la premiazione con nome e foto del vincitore nel prossimo numero de “IL MELOGRANO”!! 22 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 IL MELOGRANO Ecco i vincitori del concorso indovina indovinelli n° 19 All’indovinello n. 1: “Qual è quella cosa che sa scrivere e non sa leggere la sua scrittura?” Nessuno ha azzeccato la risposta corretta che era: “La mano” ! All’indovinello n. 2: “Brad Pit ce l’ha corto... Swartznegger ce l’ha lungo... il Papa ce l’ha ma non lo usa.. cos’è ??” Hanno risposto esattamente: “Il cognome”! ✽✽Rosatti Natalia (della Residenza Ciclamino) ✽✽Celva Mercedes (del Centro Diurno) Congratulazioni e un applauso a tutti quelli che hanno indovinato e un incoraggiamento per quelli che non hanno azzeccato la risposta !! FORZA CONTINUIAMO COSI’ partecipare è facile !!! Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 23 IL MELOGRANO Dal Centro Diurno di Povo Un Mercatino per preparare il Natale Q uest’anno abbiamo preparato per tempo e in grande stile un bellissimo mercatino! Per farlo abbiamo “sfruttato” tutti i talenti e le abilità delle persone che frequentano il nostro Centro consapevoli che i lavori che accompagnano l’allestimento favoriscono un clima accogliente e vivacizzano l’ambiente in cui viviamo. La stella di Natale Per prima cosa abbiamo ritagliato le strisce e poi formato le punte doppie. Quindi abbiamo ripiegato il cartoncino a fisarmonica per formare la stella centrale di colore blu. Dopo l’incollo Maike, per facilitare la presa, ha utilizzato le mollette assemblando il tutto. È stato un lavoro lungo, abbiamo fatto 55 stelle, sono stati ritagliati circa 180 pezzi. Le stelle sono servite per addobbare il centro. Cestino di carta Abbiamo ritagliato due cuori, uno rosso e uno gial- 24 lo oro, piegati a metà e incollati l’uno all’altro. Con un nastrino d’oro si è creato il manico. L’insieme dei colori valorizza tutto il lavoro, creando un simpatico cestino. Potete vederli sull’albero di Natale del centro. Angioletti Gli operatori hanno ritagliato prima di tutto il corpo dell’angioletto poi alcuni di noi hanno cucito tutto attorno, altri hanno imbottito il corpo con l’ovatta. Gli operatori hanno ritagliato il vestito e definito l’orlo a zic zac, alcuni di noi hanno cucito a mano con il punto fizzetta e così si è completato il vestito. Per preparare i capelli si forma una matassina della lunghezza desiderata che viene poi incollata sulla testa. Il cappuccio è formato da due triangoli in panno che sono stati cuciti con il punto occhiello. Sono state poi realizzate le rifiniture in panno a forma di cuore ritagliandole dal panno, e applicate sull’angioletto. Le ali, ricavate da un panno più grosso, vengono incol- Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 Il presepio Quest’anno abbiamo voluto partecipare al concorso “Se a Povo a Natale un presepe...” allestendo un bel presepe artistico - artigianale. Per le casette, abbiamo preso dei vasi di plastica, tagliata la porta d’ingresso e coperti con la cementite. Per completare le casette abbiamo messo dei sassolini raccolti durante l’estate da Daniel e Gaia, i figli di Maike. Per fare il tetto abbiamo pensato al midollino. È stato il lavoro più impegnativo perché si deve preparare il telaio del tetto, mettere in ammollo il midollino che va poi intrecciato seguendo il telaio. In ultimo abbiamo applicato la vernice a spray. Per realizzare gli ulivi invece ho fatto un telaio di filo di ferro foderato con i giornali inzuppati nella colla. In ultimo si sono ritagliate delle foglie in carta crespa applicate con la colla. Per la capanna si è fatto un telaio di tralci di vite legati con filo di ferro poi completata con altri tralci intrecciati. Pannello artistico con rotolini di carta crespa Tra i lavori di quest’anno abbiamo deciso di realizzare un nuovo pannello con i rotolini di carta crespa. Ci siamo ispirati ad un lavoro di Van Gogh. Questa scelta è stata fatta un po’ per i colori dell’opera e un po’ per le sue forme. Dopo aver riprodotto il disegno su pannello abbiamo deciso i colori della carta crespa da abbinare. I rotolini sono fatti di pezzetti di carta arrotolati su se stessi. Questo lavoro è apprezzato da molti utenti perché mentre arrotolano possono rilassarsi e chiacchierare in gruppo. Quando si ha un certo numero di rotolini di colori diversi, si applicano uno vicino all’altro con colla liquida. È un lavoro lungo e di pazienza, ma man mano che si vede il risultato, porta a grandi soddisfazioni. I fondi ricavati dal nostro mercatino e da quello allestito presso la RSA sono stati devoluti alla: Missione “Nostra Signora della Concezione” - Cachoeira do Sol - Rio Grande So Sol - Brasile Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 25 IL MELOGRANO late alla fine. Guardando questo angioletto ci veniva in mente quella canzone che dice: “Gli angioletti dal cielo scendono in coro a cantar le dolci canzon per cullarti o Signor.” IL MELOGRANO “El ricordo del me Carneval” • Il carnevale mi ricorda le maschere e i carri a Villazzano: erano bellissimi. Nel carro saliva molta gente mascherata, c’era la musica e la fisarmonica. Il corteo sfilava per le strade del paese. • Io mi vestivo da gran signora: vesta lunga scura con le righe chiare e lucenti, una bella camicetta chiara e un bel cappello sulla testa e poi cantavo assieme agli amici. • Si andava in maschera e poi si andava sempre a ballare. Ci vestivamo da maschera con un cappello del papà o un vestito della mamma lungo fino a terra. • Molte di noi le ghaveva el scialet de lana, le era vestite da veciote con na borsa ricamada a man dentro la quale mettevamo i coriandoli raccolti da terra che i signori gettavano dalle finestre del “Giro al Sass”. • Mi metevo le braghe a righe de me papà, la camisa, la cravatta, la giacca nera, el so capel, el gilet dela festa. Per far i baffi se usava el graniz del parol o con la matita de scola. Vestidi no ghe n’era si metteva el gaban del papà. • Mi metevo le braghe de me fradel che me arivava al bragarol fin quasi ai ginoci • Mi metevo la gonna de me nona en scialet, el fazol sulla testa. • Io mi scioglievo la treccia e lasciavo i capelli sciolti per coprire la faccia quando facevo la strega. • Una volta per vestito di carnevale ho usato un sacco di farina (de tarlis) ho fatto i buchi per le Festa di Carnevale con i ragazzi della classe V elementare braccia e via. E i ne diseva “varda che le ariva” perché andavo sempre con le mie compagne, eravamo giovani e contente. Si bussava alle porte, tutti ci offrivano qualcosa: nespole, mele, peratole, nosele,noci, en toc de pinza. Il piatto tipico del carnevale era “el smacafam”. Questi gli ingredienti: farina, no so dirve...a panza - 2 uova - 1 cucchiaio d’olio - latte... conforma la farina. L’impasto doveva diventare fluido. Si versava l’impasto nella bazina de ram unta con l’olio. Sopra l’impasto si mettevano fette di luganega fresca. Si cuoceva nel forno a legna più di mezz’ora e quando si sentiva il profumo... era cotto! Si provava con una forchetta; se usciva pulita senza la pasta attaccata era pronta. (La luganega dava un buon sapore!) Un’altra ricetta era la seguente: Bosie e grostoli: farina, latte, uova, grappa. Se feva striscie longhe, per friggere si usava il grasso di maiale. A Lavarone si chiamavano “ciacere de Zona”. Zucchero a velo non ghe n’era se metteva el zuccher semolato o sel pestava con una bottiglia per farlo più fine. La mamma faceva i grostoli e la ne li dava contadi; un tot per uno. Ma io avevo scoperto che mio fratello più grande li scondeva in soffitta. Così mangiavo i miei e qualcuno anche Il Carnevale organizzato dal Centro diurno e dei suoi: mio fratello non si è mai accorto Centro servizi con il Polo sociale Argentario di nulla.. 26 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 IL MELOGRANO l’angolo della poesia Uccellino sconosciuto Sulla punta dei piedi arriva a te leggero. Più leggero che posso, tu scarso, non mi vedi e con un frullo salta il fosso vola al bosco nero, vola al bosco muto, uccellino sconosciuto. Hai paura ma di che, hai paura di un fanciullo innocente come te. Ovvia, torna con un frullo, sconosciuto uccellino. Torna da queste parti, sconosciuto uccellino E siedimi vicino che ti voglio interrogar: hai fratellini? E quanti? O ti bastano i tuoi canti? Hai sorelline belle? O ti bastano le stelle? È più bello in cima al pioppo, fuor dei tiri dello schioppo o sui tegoli umidetti? È più bello dove sdrucciola il ruscello o sull’aia dove trovi da rubare i chicchi novi? E la casa tua dov’è, sconosciuto uccellino? È la chioma dell’acacia O la barba di un pino? E la sera, dopo detta la preghiera Pigli sonno tu da te? O è la mamma che ti bacia, è la mamma che ti culla? Mentre tu non piangi per nulla hai tristezza e gioia tu? Tristezza e gioia vanno a braccetto anche lassù a morire ora non sanno parla, parla, dimmi il vero spezza il cerchio del mistero. Sulla punta dei piedi Arriva te, leggero. Più leggero che posso tu scarso, non mi vedi. Con un frullo salti il fosso vola al bosco nero, vola al bosco muto, uccellino sconosciuto. Gina Liberatore Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 27 IL MELOGRANO l’angolo della poesia Neve Siamo avvolti dalla neve È uno spettacolo caro a vedersi E ciò è un ottimo paesaggio incantevole Bello come l’universo bianco di neve. Non si direbbe quanta gioia porta a grandi e piccini, tanti bei granellini minuscoli in cielo, che formano miliardi di figurine, per il gusto degli occhi e del cuore. Fait Nerina Aprendo la scatola dei ricordi Lettere, cartoline, biglietti colorati. Col profumo di un filtro, odor d’innamorati! Da genitori a figli, da fratelli a fratelli, d’ogni parente amante in giorni brutti o belli. Biglietti commoventi scritti da mani incerte, or, rileggendo il tutto, quante care scoperte! Come un fiume che scorre, beato, in mezzo a noi, quelle dolci parole che son dei figli tuoi or spumeggianti tornano a ridarti vigore, perché ogni loro sillaba ti fa balzare il cuore! La guerra aveva intriso di pianto ogni parola poi però, di rimando, c’è quella che consola. Qui le partecipazioni dei riti più importanti: le nozze e ancor le nascite, davvero entusiasmanti! La vita è andata in fretta, si prova del rimorso, ti fa dir disperato: perché giammai ho corso? Rileggendo gli scritti di istanti dopo istanti troppa è la nostalgia! Perché sei andato avanti? “Mi hai lasciato qui in terra, senza di te, son sola Non ci saran parole che questo cuor consola!” Tu non mi puoi certo scrivere, tanto meno parlare e allora resto al mondo... sol per ricordare! Nonna Renata 28 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 IL MELOGRANO Dal Centro Diurno di Povo Un pomeriggio con i “nasi rossi” S ono arrivati il 4 gennaio u.s. per regalare a noi ospiti del Centro Diurno un pomeriggio di esilarante divertimento e con il loro entusiasmo hanno saputo creare in noi tante emozioni! Sono i clown del Gruppo “Cuore per un sorriso”, nato all’interno dell’Associazione trentina “Aiutiamoli a vivere onlus”. Con il loro portabandiera, il clown Kamomillo, hanno fatto indossare il naso rosso a medici, a direttori di ospedali e di Case di riposo e a varie autorità. L’obiettivo di questi “angeli dal naso rosso” è quello di rendere meno pesante la permanenza dei bimbi nei reparti di pediatria (ad esempio al Santa Chiara di Trento), ma anche quello di gettare spazzi di luce nella mono- tonia della vita quotidiana degli anziani nelle Residenze sanitarie assistenziali; in una parola portare un sorriso ovunque ci sia la necessità. Da qualche anno l’Associazione è impegnata nel progetto “Clown in Belarus” che si concretizza nella raccolta di fondi per i ragazzi della Bielorussia e nel portare negli ospedali e negli istituti di quella regione momenti di gioco, di svago e di distrazione. Da segnalare, inoltre, l’impegno assolto durante la scorsa estate nella terremotata Emilia, tra gli sfollati di San Felice sul Panaro. A piccoli gruppi, durante i week end, sono scesi i clown per tentare di rendere colorato e gioioso un momento di grande difficoltà per tutti, in particolare per i bambini e gli anziani nel campo allestito dalle “Misericordie”. Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 29 IL MELOGRANO Dagli Alloggi Protetti di Povo Nuovi servizi e prestazioni I l Consiglio di Amministrazione nella seduta di fine anno di approvazione del budget 2013 e delle tariffe dei vari servizi da fornire ad utenti interni ed esterni, ha proceduto ad individuare alcune iniziative atte a rafforzare la tutela e supporto alle attività quotidiane delle persone che occupano gli alloggi protetti. In un recente passato infatti da più di un inquilino veniva segnalata la necessità di aiuto in casi di emergenza (malattia improvvisa, dimissioni ospedaliere, infortunio, ecc) o nello svolgimento di particolare attività casalinghe. L’esperienza positiva avviata nel corso del secondo semestre del 2012 ha suggerito di mantenere valida l’offerta di servizi aggiuntivi a pagamento anche per l’anno 2013. Sono state così confermati i settori di attività con le relative tariffe come indicato qui di seguito: Oggetto prestazione/attività Costo in € Costo preparazione pasto completo 9,85 Consegna a domicilio del pasto 4,68 Predisposizione pasto completo e consegna a domicilio 14,53 Lavaggio biancheria compreso ritiro e riconsegna all’alloggio 5,00 (al kg) Servizio di manutenzione con sopralluogo tecnico (durata intervento max 20 minuti circa da lunedì a venerdì in orario 8.00 - 18.00) 8,95 Servizio di manutenzione con sopralluogo tecnico (durata intervento max 20 minuti circa di sabato o domenica in orario 8.00 - 18.00) 36,80 Servizio di manutenzione con sopralluogo tecnico, tariffa oraria da lunedì a venerdì in orario 8.00 - 18.00 24,98 Servizio di manutenzione con sopralluogo tecnico, tariffa oraria sabato e domenica in orario 8.00 - 18.00 27,28 Tutti i materiali che venissero eventualmente utilizzati durante gli interventi manutentivi dovranno essere rimborsati come da fattura del fornitore. Si precisa che le tariffe sopra indicate, visto lo scopo preminentemente sociale e la tipologia degli utenti-utilizzatori, risultano di fatto molto competitive rispetto al mercato normale in quanto coprono solo ed esclusivamente i costi effettivi senza alcun utile per l’Azienda. 30 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 IL MELOGRANO Si ricorda a tutti che Il libro della solidarietà è sempre aperto e pronto a registrare al proprio interno un atto di generosità, una donazione ed ogni sostegno economico al nostro agire quotidiano per migliorare e qualificare sempre più la risposta verso le persone anziane che si trovano in una situazione di difficoltà. I primi che hanno aderito all’iniziativa sono: • I familiari del dott. Ennio Turri - donata una pianta di tiglio sistemata nel giardino (giugno 2012); • Diego Brunelli - donazione opere pittoriche (gennaio 2012); • Famiglia baron Salvadori - donazione in denaro (agosto 2011); • M. B. – donazione in denaro (marzo 2011); • Ditta MILLS s.r.l. – donazione del mulino a vento in giardino (settembre 2009); • Cassa Rurale Trento – contributo acquisto automezzo (maggio 2009); • B. R. – donazione in denaro (febbraio 2009). Per informazioni su come effettuare eventuali donazioni rivolgersi al nostro economo dott. Fausto Galante; il nome del donatore verrà inserito nel “Libro della Solidarietà” presente presso il nostro archivio. Gli ultimi in ordine di tempo (giugno 2012) che hanno aderito al Libro della Solidarietà sono stati i Familiari del dottor Ennio Turri, che in ricordo del loro congiunto hanno voluto donare una pianta di tiglio (vedi foto), messa a dimora nel nostro giardino. Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - Tuttapovo - marzo 2013 31 La miglior difesa non è l’attacco. è l’attaccamento al territorio. Il 95% dei risparmi che ci affidate lo investiamo nel nostro territorio. Perché preferiamo scommettere sulle imprese locali e nella nostra economia che giocare d’azzardo sugli altri mercati. E siamo la banca sicura che non specula sui vostri interessi, ma investe in essi. Perché, dalla salute del territorio, dipende il benessere vostro ed anche il nostro. La tua banca a chilometri zero. Anche oggi al tuo fianco. Dove siamo sempre stati. www.cassaruraleditrento.it pagina21x28.indd 1 20/06/12 09.55