STRUTTURE DI ELEVAZIONE e SOLAI

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STRUTTURE DI ELEVAZIONE e SOLAI
P.R.G. Comune di Vigo di Fassa – Norme Tecniche di Attuazione
STRUTTURE DI ELEVAZIONE e SOLAI
DESCRIZIONE
Il sistema costruttivo degli edifici che si articolano su due piani si basa generalmente su uno
schema di tipo ricorrente:
- il piano seminterrato o piano terra, che ospita stalla, cantina o deposito, è in pietra o legno
con poche partizioni ;
- l piano superiore, che ospita il fienile o l'abitazione, è costruito in pietra o legno o una
combinazione variabile dei due.
Attacco a terra
E’ sostanzialmente di 2 tipi:

L’elevazione in blockbau è sprovvisto di fondazione e poggi su sassi che ne impediscono il
contatto diretto con il terreno e favoriscono il deflusso dell’acqua; piedritti in muratura o legno
sostengono in posizione orizzontale la struttura. Il ritto in legno si inserisce nel terreno per
circa 30 cm o talvolta poggia direttamente su un sasso o una lastra di pietra. (figura 1)

L’elevazione in muratura è sprovvista di fondazione ed è immersa nel terreno per circa 30 cm.
La muratura a monte spesso diventa muro di contenimento e assume una forma trapezoidale
per contrastare la spinta del terreno. (figura 2)
fig. 1. Esempio attacco a terra in legno
fig. 2. Esempio attacco a terra in muratura
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Elevazione
Le strutture in elevazione possono essere costituite:

Tipo a:
- tronchi con diametro tra i 15 e 30 cm,
- ove presenti dei ritti a sezione
rettangolare, o a seconda dei casi con
diametro tra i 20 e i 25 cm.
- legni sagomati a forma di cuneo (“sordi”)
La struttura è costituita da un’incastellatura di
tronchi sovrapposti bloccati reciprocamente
ad incastro tramite le tacche praticate su ogni
trave. Le singole travi sono bloccate
reciprocamente ad incastro tramite le tacche
praticate su ogni trave. La stabilità è garantita
mediante l’uso di “sordi” che permettono la
connessione intermedia dei tronchi.
Talvolta sono presenti ritti angolari o intermedi di forma squadrata muniti di scanalature incise sulle
due facce opposte, in cui si innestano le teste delle travi orizzontali; con la stessa tecnica, ma
utilizzando ritti a sezione circolare si permettere la connessione tra l’elevazione e i fori in facciata.
Per evitare fenomeni di spanciamento dell’elevazione, determinati da spinte orizzontali, è utilizzato
un incastro costituito da un elemento in legno in apposite scanalature (fig. 3), oppure da una
coppia di legni posti in verticale incastrati in elementi trasversali (fig. 4).
La sovrapposizione dei tronchi determina spazi interstiziali vengono chiusi con impasti di malta o
con assi di legno fissate tra le fessure dell’elevazione.
La connessione tra l’elevazione e i serramenti avviene tramite ritti muniti di scanalature nelle quali
si innestano le teste dei tronchi opportunamente rastremate.
Tale soluzione è utilizzata anche nel caso di combinazione tra muratura e blockbau.
fig. 3. Esempio di soluzioni costruttive
fig. 4. Esempio di soluzioni costruttive
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Esempio di incastro tra le travi del Blockbau
Esempio di giunzione tra le travi del Blockbau
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
Tipo b:
- travi squadrati con sezione tra 15-20 cm,
- ritti a sezione sagomata con diametro tra i 20 e i 25
cm,
- assi di spessore 3-4 cm,
La struttura è costituita da un’intelaiatura realizzata con i
ritti e travi che sono opportunamente sagomati e fissati
tra loro.
Le assi di tamponamento della struttura, se orizzontali,
sono inserite nei ritti mentre l’assito verticale è fissato alla
struttura portante mediante chiodatura.
Il passaggio tra muratura e legno si trova solitamente in
corrispondenza del solaio.
Questo tipo di elevazione è presente principalmente nei
fienili.

Tipo c:
- blocchi di pietra (possono essere non lavorate, in
lastre, sbozzate, di cava),
- malta di calce,
- eventuale intonaco,
La muratura dell’elevazione è costituita da pietre locali
mentre il legante è in malta di calce finita a raso sasso.
Dove presente, l’intonaco è costituito da un primo strato
di rinzaffo della muratura, successivamente da un
arriccio dello spessore di circa 1 cm e la stabilitura
finale.
Solai
I solai sono generalmente in legno composti da:
- orditura principale composta da tronchi di sezione 25-30 cm,
- travetti non squadrati, “pianche”, con spessore 10-15 cm.
I tronchi che compongono l’orditura principale sono posizionati con interasse variabile tra 0.80 e
2.00 m e possono essere posizionati singolarmente, alternati o a coppie; essi poggiano
direttamente sui muri perimetrali tranne nel caso di luci elevate quando troviamo travi rompitratta o
ritti che scaricano a terra il peso del solaio. Le estremità dei tronchi possono essere inserite nella
muratura in pietra in tasche con lastra di appoggio per la ripartizione dei carichi o incuneati tra i
tronchi.
Sono estremamente rari i solai ad avvolto. In questi casi la struttura voltata è realizzata in sassi e
malta, il riempimento in terra e pietrisco crea una superficie orizzontale su cui poggia l’orditura del
solaio composta da travetti ad interasse di circa 60 cm. L'impalcato è in genere costituito da tavole
appoggiate o chiodate di 3 - 4 cm di spessore.
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Pavimento
Il pavimento presente può essere costituito da terra battuta, lastre di pietra, ciottoli o assito in
legno.
INTERVENTO
Gli interventi vanno finalizzati alla conservazione e alla salvaguardia degli elementi strutturali
tradizionali. Solo nel caso dell'impossibilità di un recupero si può passare a soluzioni alternative.
Siano conservati e ripristinati gli elementi e i sistemi costruttivi tradizionali esistenti, oppure,
qualora necessario, essi sino sostituiti da elementi analoghi per posizione, forma, dimensioni e
materiali. In particolare eventuali interventi di consolidamento sul basamento dell'edificio siano
effettuati attraverso la realizzazione di sottomurazioni con tecniche appropriate, prevedendo le
opportune puntellazione interne od esterne in modo da evitare crolli e demolizioni delle murature
sovrastanti;
Gli elementi strutturali tradizionali che risultino inidonei o compromessi sotto il profilo statico
potranno essere sostituiti con materiali e sistemi tradizionali o in continuità con essi, mantenendo
la quota d'imposta originaria e senza impiego di strutture in laterocemento.
Per le parti lignee siano conservati ed eventualmente recuperati gli elementi lignei tradizionali
esistenti (tetto, timpano, assito) nella posizione, forma, dimensione ed essenze originari oppure,
ove necessario, sino sostituiti con travi e tavolati aventi le stesse caratteristiche, posizione e
dimensioni degli elementi esistenti, evitando la messa in opera di elementi di altezza regolare e
dalle superfici lisce e tornite, perlinature o sciaveri.
Non è ammesso l'uso di vernici colorate o tinte coprenti di altre essenze.
Nei casi di costruzioni completamente in legno (Blockbau) si dovranno riprendere incastri e
particolari costruttivi tradizionali.
Per le murature in pietra è previsto il consolidamento con tecniche tradizionali (utilizzando
esclusivamente materiale lapideo locale e prodotti specifici a base di calce) quali:

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le iniezioni di malta,
la ricostruzione delle discontinuità nei muri con materiali di pari resistenza e duttilità,
gli eventuali rifacimenti parziali con la tecnica del cuci-scuci,
la realizzazione di ammorsamenti;
Si eviti in ogni caso il rifacimento o la sostituzione delle murature esistenti con strutture eseguite
con altro materiale e rivestite di pietra.
Per le fugature e le rasature dei muri in pietra si usi solo malta di calce ottenuta con inerte locale,
di tonalità sabbia chiara e applicata con la tecnica “a raso sasso”, evitando l'impiego di malta di
cemento. E' ammessa la finitura ad intonaco a base di calce, rustico o civile, delle murature di
pietra nei casi ove essa sia già esistente; l'intonaco sia della tinta originaria esistente oppure di
colore sabbia, evitando in ogni caso il colore bianco.
Nel caso siano realizzate sottomurazioni, queste devono rimanere all'interno, evitando qualunque
discontinuità visiva all'esterno con le pareti in muratura di pietra.
Ogni eventuale modifica della quota d'imposta dei solai , se necessaria, non può tradursi in
facciata e deve essere attuata con tecnologie e materiali tradizionali o in continuità con essi.
Deve essere inoltre conservato l'assetto organizzativo generale.
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