Spazi aridi e sconfinati, atmosfere rarefatte. C`è
Transcript
Spazi aridi e sconfinati, atmosfere rarefatte. C`è
Progetti Spazi aridi e sconfinati, atmosfere rarefatte. C’è qualcosa di impalpabile in una dimora privata, al riparo dagli sguardi e protetta dal clima testo di Roberta Pagani foto di Reinaldo Còser L’ispirazione non è un problema per Marcio Kogan. Dal cinema all’architettura a ispirarlo sono ancora le atmosfere, gli spazi e le luci. Atmosfere rarefatte che avvolgono Punta House, una dimora situata negli spazi sconfinati della campagna vicino alla città di Punta del Este, nel cuore di una splendida penisola circondata da un lato dalle onde dell’Oceano Atlantico e dall’altro dall’Estuario del Rio de la Plata. Una penisola che è diventata una delle principali località turistiche dell’Uruguay e buen retiro di molti vip. Uno scenario che il progettista ha saputo plasmare, trasformandolo in un palcoscenico alla sua architettura senza tempo, essenziale e scenografica. Attraverso un sapiente utilizzo della luce ha forgiato gli spazi e le atmosfere che caratterizzano l’intero edificio. L’orientamento e la scelta di materiali prevalentemente naturali come il legno, il vetro e la pietra locale detta “piedras lajas”, hanno consentito la completa fusione con il paesaggio circostante, con il contributo determinante delle ampie parti vetrate che guardano la natura circostante. Punta House è distribuita su un solo livello, affacciato da una parte sul grande deck in legno che costeggia un bacino d’acqua e una piscina, il fulcro principale dello spazio esterno, e dall’altro verso un patio interno, con gli spazi ben demarcati da muri in pietra. La planimetria è stata concepita a pianta libera, come un grande open-space, organizzata in modo molto razionale, semplicemente sovrastata da una soletta in cemento che poggia su pilastri in acciaio cor-ten e solide pareti laterali in pietra. Una sorta di scatola in legno contiene le zone più intime, come la camera da letto, la cucina e un bagno, mentre due pareti interamente vetrate limitano la parte più suggestiva dedicata al soggiorno. Elogidella o luce 16 aprile 2013 Punta House Localizzazione: Punta del Este (Uruguay) Progetto architettonico: Marcio Kogan, StudioMK27 (Brasile) Coautori progetto: Suzana Glogowski, StudioMK27 Coautori interni: Beatriz Meyer e Diana Radomysler, StudioMK27 Collaboratori: Helena Montanarini Progetto strutturale: ing. Eduardo Duprat, Benedictis Engenharia (Brasile) Direzione lavori: arch. Carolina Proto, Estudio Obra Prima (Uruguay) Superficie totale costruita: 465 metri quadratii Impresa costruttrice: Cuentax Un fitto tendaggio bianco e singolari pannelli pieghevoli in legno proteggono la zona notte serramenti Porte e finestre: Plancus Engenharia Le schermature delle vetrate sono lavorate con la tecnica della masharabiya, un sistema di intaglio del legno tipico del Nord Africa 17 aprile 2013 Progetti Le parti finestrate sono costituite da pannelli in vetro a tutta altezza con un telaio in legno ridotto al minimo Le parti finestrate sono pannelli in vetro trasparente che vanno da pavimento a soffitto, lasciando inondare di luce gli spazi interni per dilatarli verso il panorama mozzafiato. Il telaio in legno è stato ridotto al minimo, o in certi punti addirittura annullato, mantenendo comunque la valenza strutturale delle quinte trasparenti senza gravare visivamente sull’involucro, che si cancella nella perdita dei confini spaziali. Le parti apribili sono tutte scorrevoli e si muovono su binari incassati nel pavimento in pietra, in modo da non avere interferenze e creare un continuum con l’esterno. Nel complesso della costruzione i volumi affacciati sul panorama e destinati principalmente al 18 aprile 2013 Una sorta di scatola in legno contiene la zona notte e i servizi, mentre due pareti interamente vetrate limitano la parte più suggestiva dedicata al soggiorno A SINISTRA Un lato della casa si affaccia su un grande deck in legno che costeggia un bacino d’acqua e una piscina IN BASSO A SINISTRA Le parti finestrate apribili scorrono su binari incassati nel pavimento in pietra IN BASSO DESTRA Un lato della casa si affaccia su un patio interno ben demarcato da muri in pietra soggiorno risultano ben distinti da quelli chiusi e più intimi, che vengono protetti dalla forte luce naturale internamente da un fitto tendaggio bianco ed esternamente per mezzo di singolari pannelli pieghevoli in legno. Come i serramenti, questi ultimi, coprono l’intera altezza sino a soffitto e costituiscono una nota pregiata dell’edificio, essendo stati “quadrettati” secondo la tecnica “masharabiya” di lavorazione a intaglio tipica delle schermature del Nord Africa. Sono interamente apribili scorrendo su invisibili binari incassati nella muratura, e controllano ottimamente il flusso della luce naturale filtrandone leggermente i raggi senza oscurare completamente gli interni. ■ © RIPRODUZIONE RISERVATA 19 febbraio 2010