n. 21 | 1 dicembre 2016

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n. 21 | 1 dicembre 2016
Fondato nel 1971
2
quindicinale
di attualità, politica e cultura
1 DICEMBRE 2016 - anno 45 - n. 21
Editore Milano Communication srl - Redazione: via Cellini 5 - 20090 Segrate (MI). Registrazione presso Tribunale di Milano n. 369 19/11/1974 - Costo di una copia: 1 euro. Tel/Fax 02.2139372 - mail: [email protected] - Direttore responsabile: Federico Viganò
ASPETTANDO NATALE, DOMENICA APRE LA PISTA DI PATTINAGGIO IN PIAZZA SAN FRANCESCO
NELLA VITTORIA COL SUDAFRICA
Mercatini, musica
e divertimenti...
sotto l’Albero
Simone Ferrari,
storico debutto
nel rugby azzurro
Sabato mattina verrà sistemato l’albero in
Piazza San Francesco. L’abete arriva da un
vivaio della Brianza (a destra la foto prima
del trasferimento in città). Domani sera verranno ultimati i lavori preparatori, in attesa
che si completi l’opera, calandolo con una
gru nella buca cheverrà scavata al centro
dell’aiuola scelta per accoglierlo. È alto
circa sei metri, la specie è l’Abies Normanniana, originaria del Caucaso. Intanto, è
pronto il programma delle iniziative natalizie, un ricco menù di concerti, laboratori
per bambini, spettacoli, mercatini.
• a pag. 11
La grande pista di pattinaggio in fase di allestimento in piazza San Francesco, sarà aperta
dal 4 dicembre (inaugurazione prevista alle ore 16.30) tutti i giorni fino all’8 gennaio
Il debutto in Nazionale non in una
partita qualsiasi, ma nella storica
vittoria degli azzurri contro il Sudafrica, potenza mondiale del rugby.
C’è anche un protagonista segratese
nello storico successo tricolore di Firenze della scorsa settimana: è Simone
Ferrari, nato e cresciuto in città, astro
nascente della palla ovale italiana convocato per la prima volta in azzurro da
Conor O’Shea. Pilone destro (186 cm per
120 kg), Simone ha lottato a fianco di capitan Parisse. «Un’emozione incredibile»,
dice papà Pietro, ex assessore e volto noto del
rugby cittadino.
• a pag. 15
Ultimi giorni di campagna elettorale in vista del 4 dicembre: urne aperte dalle 7 alle 23 per il Sì o il No alla riforma Renzi
SPECIALE
I commercianti
di Milano Due:
“Fare rete per
battere la crisi”
Il trasloco di Mediaset, il rapido apri-chiudi di molte attività, la fatica di farsi conoscere. Ma anche la voglia
di fare bene, la professionalità e la passione per il proprio lavoro. Tra difficoltà e
aspirazioni, la strada indicata è chiara: fare gruppo,
organizzarsi. Per valorizzare
il proprio ruolo fondamentale nel quartiere anche attraverso eventi e iniziative
“coordinati”. Viaggio di
“Segrate Oggi” tra i commercianti di Milano 2, preoccupati dalla crisi (globale
e locale) ma ottimisti sulla
possibilità di un rilancio
grazie al proprio legame
con il territorio.
• a pag. 7
Referendum, 26mila segratesi al voto
Una settimana di incontri, banchetti e iniziative, in campo anche Micheli al fianco dell’ex sindaco Colle
Questa sera a Milano 2 ultimo faccia a faccia, organizzato dai Lions, con Lia Quartapelle e Giulio Gallera
Ormai ci siamo. Domenica si
vota. Il referendum costituzionale ha monopolizzato il dibattito politico di questi mesi, anche a Segrate, come nel resto
del Paese. Tanti gli incontri, i
dibattiti, le iniziative elettorali
promosse dai due comitati,
quello del sì e quello del no.
Stasera l’ultimo confronto, presso il Centro civico di Milano 2,
organizzato dai Lions di Segrate. Sul palco, grossi calibri da
ambo le parti, con il consigliere
della Città Metroplitana Franco
D’Alfonso e la deputata democratica Lia Quartapelle a sostenere le ragioni di chi appoggia
la riforma, l’assessore alla Sanità di Regione Lombardia, il
forzista Giulio Gallera, e il presidente dell’Anpi di Segrate,
Nando Cristofori, a sollevare i
dubbi e le contrarietà di chi vorrebbe che il ddl Boschi venisse
bocciato.
• segue a pag. 3
INSEGUIMENTO IN PIENO CENTRO
Baby rapinatori in fuga da
Milano arrestati in via Roma
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• servizio a pagina 2
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La storia di Jacopo,
campione di nuoto
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• a pagina 10
IL RILANCIO DELLA BOFFALORA
Milano 4 You “decolla” con
la ristrutturazione del debito
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CENTRO I carabinieri hanno arrestato in via Roma due giovani di 14 e 20 anni che avevano appena rubato l’auto a un pensionato minacciandolo con un cacciavite
Inseguimento all’americana
da via Padova a Segrate
In manette baby-rapinatori
Venti minuti con il piede affondato sull’acceleratore, imboccando strade contromano, facendo lo slalom tra le auto,
sgommando in una fuga disperata conclusasi in pieno centro a Segrate. Un
inseguimento da film poliziesco, “all’americana” dicono dal Comando dei
Carabinieri di Milano. Tutto è iniziato
verso le 10 di mattina di mercoledì 23
novembre, quando due ragazzi italiani,
anche se il cognome di almeno uno di
loro tradisce chiare origini slave, hanno
avvicinato una Polo rossa in viale Turchia, al Parco Lambro. A bordo c’era
il proprietario, un 64enne italiano. I
due, uno nato nel 1996 e l’altro nel
2002, hanno intimato all’uomo di scendere dalla macchina, minacciandolo
con un cacciavite. Derubato dell’orologio che portava al polso, il malcapitato è stato poi scaraventato a terra,
con i due giovani che sono saliti sulla
sua auto e si sono allontanati. Una
chiamata al 112 ha avvertito dell’accaduto e i carabinieri hanno diramato
subito un avviso con la descrizione
della vettura rubata e il numero di targa. Poco dopo, l’auto è stata individuata in via Padova, anche grazie alla
presenza di molte pattuglie nella zona,
teatro dell’agguato avvenuto la sera
del 12 novembre e costato la vita a un
sudamericano, l’episodio che ha riac-
SPAVENTO Se l’è cavata con una frattura e alcune ferite
San Felice, 85enne investita
Era sulle strisce pedonali
Grande spavento e attimi di apprensione a San Felice, lo scorso martedì, per l’investimento di una anziana residente sulla strada Anulare.
La donna, 85enne, stava rientrando
a casa dal centro commerciale quando, sulle strisce pedonali all’altezza
dell’incrocio con la piazza, è stata
travolta da una Volkswagen Bora
diretta verso la portineria. Un impatto avvenuto a bassa velocità, sufficiente però per scaraventare a terra
l’anziana signora, abitante nel quartiere, che ha perso i sensi. Immediati
i soccorsi arrivati in codice rosso e
il trasporto all’ospedale San Raffaele dove per fortuna la prognosi
ha rivelato solo una frattura al bacino e alcune ferite tra cui una alla
testa che aveva fatto allarmare i presenti sul luogo dell’incidente. Alla
guida dell’auto c’era un uomo di 82
anni residente fuori città, soccorso
I soccorsi Sopra, polizia locale e
operatori del 118 sul posto dopo
l’incidente sulla strada Anulare
per lo shock subito dopo essersi reso
conto dell’impatto. Secondo la prima ricostruzione, il guidatore, che
procedeva a bassa velocità, non si
sarebbe accorto della presenza della
signora, forse a causa della scarsa
visibilità dovuta alla pioggia.
Folle corsa Sopra, l’auto rubata che ha finito la sua corsa “incastrandosi” sul
cordolo di via Roma. Intorno, i carabinieri motociclisti che hanno partecipato
all’inseguimento insieme con diverse gazzelle dell’Arma. Una volta braccati, i due
rapinatori hanno tentato di scappare a piedi ma sono stati fermati e arrestati
ceso le polemiche legate alla sicurezza
in città e convinto il sindaco Sala a richiedere l’invio di un centinaio di militari nel capoluogo lombardo. Da via
Padova è iniziato l’inseguimento di
cui parlavamo, che ha coinvolto diverse volanti coadiuvate anche dalle motociclette del Nucleo Radiomobile, che
nonostante la pioggia battente sono risultate decisive per la riuscita dell’operazione. Tallonata da cinque pattuglie,
la Polo ha puntato verso via Olgettina,
dove ha urtato un’Audi A4 di proprietà
di un 46enne milanese. Questo non ha
fermato i due ragazzi, che sono riusciti
a raggiungere Segrate, per poi finire
la loro corsa all’incrocio tra Via Turati
e via Roma, traditi dallo spartitraffico
a ridosso della rotonda, da quella curva
che volevano prendere a tavoletta. A
quel punto, i due hanno cercato di fuggire a piedi. Uno è stato bloccato subito, l’altro ha cercato riparo all’interno
della chiesa di Santo Stefano. Importante è stata la collaborazione dei segratesi presenti in zona, che hanno indicato agli agenti le traiettorie della
corsa a perdifiato del ragazzo e quindi
anche dove trovarlo. Era tra i banchi
della chiesa, tentava di nascondersi,
ma non ha avuto chance. I successivi
accertamenti hanno permesso di attribuire ai due anche il furto di un Fiat
Cubo, un furgoncino, avvenuto il 19
ottobre a Casatenovo, mezzo con il
quale i giovani hanno raggiunto Viale
Turchia per mettere a segno il colpo
di mercoledì mattina. Per i due sono
scattate le manette, con il maggiorenne
che, appena conclusi i primi accertamenti, è stato portato a San Vittore,
mentre il 14enne è stato condotto al
Beccaria: le accuse sono di rapina pluriaggravata in concorso e di ricettazione, per il furgone.
Jacopo Casoni
Nuovi divieti, ma deroghe per i veicoli commerciali
Area C stringe le maglie
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Giro di vite Sala ha varato il restyling della misura anti-traffico
Durante la campagna elettorale, Sala aveva affermato che
l’ampliamento di Area C non era un punto del suo programma.
E in effetti, i confini del ticket milanese non cambiano. Ciò che
si modificherà, dal 13 febbraio, sarà la platea di automobilisti
che con Area C dovranno fare i conti. Non solo quelli del
capoluogo, ma anche chi dall’hinterland dovrà raggiungere il
centro di Milano, segratesi compresi. Da Palazzo Marino fanno
sapere che la scelta di ridurre i veicoli ai quali è consentito
l’ingresso nella Cerchia dei Bastioni è legata alla necessità di
decongestionare una porzione di città interessata dai cantieri
della linea 4 del metrò. La novità più rilevante per chi dovrà
entrare in centro è lo stop ai diesel Euro 4 senza filtro
antiparticolato (Fap), con alcune deroghe. I residenti non
saranno interessati fino al 14 ottobre 2018; i veicoli per il
trasporto di cose leggere e quelli dei manutentori, potranno
entrare in centro fino al 14 ottobre 2017; quelli adibiti ai
carichi pesanti non avranno problemi per un ulteriore anno.
Nessuna proroga invece dell’esenzione per le auto gpl, metano,
bifuel e dualfuel, che dal 13 febbraio pagheranno i 5 euro per
l’ingresso giornaliero. Altra novità che interesserà chi deve
raggiungere il centro del capoluogo per lavoro, è quella che
prevede il divieto d’accesso ai veicoli per il carico e scarico
delle merci dalle 8 di mattina alle 10, salvo quelli elettrici e per
un periodo di sperimentazione anche quelli a temperatura
controllata. In quella fascia oraria, gli ingressi complessivi di
mezzi di trasporto sono nell’ordine di 9mila ogni ora, il 18%
sono di tipo commerciale: tradotto, si ragiona su circa 3mila
accessi in meno in quella fascia critica.
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REFERENDUM Domenica, dalle 7 alle 23, anche i segratesi alle urne per decidere il destino della riforma costituzionale. Sono oltre 26mila, otto i seggi
Sì o No. Il d-day è arrivato, caccia all’ultimo voto
Stasera ultimo dibattito a Milano 2, protagonisti anche l’assessore regionale Gallera e la deputata democratica Quartapelle. “Alleanza” Micheli-Colle
DALLA PRIMA
Due ore, dalle 20.30 alle 22.30,
per sfidarsi ancora una volta,
per convincere l’esercito degli
indecisi, il vero ago della bilancia. Ci hanno provato, sabato
19 novembre al Verdi, Daniela
Santanchè, deputata di Forza
Italia, e il segretario milanese
del Pd e renziano di ferro, Pietro
Bussolati. Il loro faccia a faccia
- organizzato dall’associazione
PartecipAzione - è stato uno dei
più interessanti della lunga campagna referendaria, contraddistinta anche da iniziative a tinta
unita, come l’appello per il no
lanciato lo stesso giorno dal Movimento 5 Stelle, presso il Centro civico di Redecesio, che ha
visto in campo anche il parlamentare Daniele Pesco e il consigliere regionale Eugenio Casalino. Poi i banchetti, tanti, che
hanno riservato anche qualche
sorpresa, come il sodalizio bipartisan che ha visto l’attuale
sindaco Micheli volantinare per
il sì accanto all’ex primo cittadino forzista Bruno Colle.
Dall’altra parte, anche qui da
noi, si sono alternati i rappresentanti dell’ampio fronte del
no, dalla sinistra radicale a quella interna al Pd, passando per i
grillini sempre molto attivi. Ma
lo scontro ha infiammato anche
i social, con le bacheche dei profili facebook invase da post, dai
COMUNE Sei dipendenti in pensione, turnover limitatissimo
Testimonial A sinistra, il sindaco Micheli e l’ex primo cittadino
Bruno Colle a un bachetto del Sì. Qui sopra, attivisti del No in piazza
San Francesco. In basso, da sinistra, l’incontro promosso dal M5S a
Redecesioe e un momento del faccia a faccia al Verdi tra Daniela
Santanchè e Pietro Bussolati organizzato da PartecipAzione
toni più o meno accesi, che invitavano a votare in un senso o
nell’altro. I due comitati segratesi si sono sfidati a colpi di “like”, ma la partita è stata a senso
unico: 574 i “mi piace” raccolti
dai sostenitori del no, appena
71 quelli incassati dalla pagina
di chi parteggia per il sì.
I segratesi chiamati al voto sono
oltre 26mila, suddivisi in 32 sezioni dislocate negli 8 seggi presenti sul territorio. Si vota dalle
7 alle 23, per poterlo fare è necessario recarsi al seggio con un
documento d’identità valido e
la scheda elettorale. Nel caso si
fosse smarrita quest’ultima, si
potrà richiederne un duplicato
presso gli uffici del Comune,
con lo sportello dei Servizi al
Cittadino che resterà aperto anche nei pomeriggi di venerdì e
sabato, dalle 12.30 alle 18, e per
tutta la giornata di domenica, in
concomitanza con l’apertura dei
seggi. Per gli elettori invalidi o
con gravi difficoltà motorie, sarà
attivato un servizio di trasporto
al seggio gestito dalla Misericordia di Segrate. Per accedervi
sarà necessario prenotare entro
le ore 19 di domani, chiamando
il numero 02.2139584, salvo necessità sopravvenute improvvisamente, per le quali sarà possibile contattare il Comune
(02.2692021) anche nelle giornate di sabato e domenica.
SISMA Al Comune di Ancarano i soldi raccolti dallo storico Arci
Il cuore d’oro del circolo Pirola
Piano assunzioni 2017,
in arrivo un nuovo “ghisa” Mille euro per i terremotati
Un agente di polizia locale
in più, dal prossimo anno,
per rinforzare l'organico a
disposizione del
comandante Lorenzo
Giona. È la (buona) notizia
contenuta nel piano
assunzioni 2017-2019
approvato la scorsa
settimana dalla giunta
Enrico Caccianiga, storico messo
Micheli, che fa i conti con
comunale, in mezzo ai colleghi.
le limitazioni al turnover
Si ritirerà dopo 34 anni di servizio
del personale dipendente
comunale inserite nella legge di stabilità 2016. Nell'anno in
corso sono in totale sei i dipendenti di via 1° Maggio arrivati a
fine carriera: con questi pensionamenti il Comune di Segrate
“risparmierà” 145mila euro, ma soltanto il 25% di quella cifra
potrà essere utilizzato per nuove assunzioni. E la scelta è
ricaduta sull'inserimento di un nuovo ghisa per il corpo di
polizia locale. Nel 2017 saranno invece due le cessazioni dal
servizio e la minore spesa non consentirà nuove assunzioni.
Proiezione del film “Il punto di non ritorno” e dibattito locale
Pgt, Golfo agricolo e...
Di Caprio al “Baraonda”
Il Gruppo di Acquisto Solidale di Segrate con
SegrateCiclabile, CSA Baraonda, WWF Martesana e Comitato
Golfo Agricolo organizzano sabato 3 dicembre al CSA
Baraonda (via Pacinotti 13, zona industriale Marconi) una
serata dal titolo "Il Golfo Agricolo e il PGT di Segrate: Il
nostro punto di non ritorno". Dalle 19.00 musica, aperitivo e
proiezione del documentario della National Geographic “Il
punto di non ritorno” di Leonardo di Caprio, analisi e dibattito
sulle vicende che hanno portato all'annullamento del progetto
di edificazione del Golfo agricolo di Segrate, con
l’illustrazione del nuovo Pgt da parte dell'assessore al
Territorio Roberto De Lotto. “L'iniziativa - spiegano gli
organizzatori - era nata anche per raccogliere gli ultimi fondi
necessari alla causa del Golfo Agricolo, risorse che sono poi
state recuperate, e vuole mantenere alta l'attenzione sul tema
del consumo del suolo e sulla sua destinazione d'uso, per una
difesa del capitale naturale importante per il territorio e per le
generazioni future”.
Ancarano, piccolo Comune di 1.800
abitanti al confine tra l’Abruzzo e le
Marche, scosso anch’esso dal terremoto che ha devastato il Centro Italia,
ha bisogno d’aiuto. E allora ecco una
donazione di mille euro, direttamente
da Segrate. Li ha raccolti il Circolo
Arci “Pirola” di Redecesio, che ha
scelto di destinarli a quel paese dopo
un confronto con la Protezione Civile.
«Sono il frutto di donazioni raccolte
nell’arco di queste settimane - spiega
il presidente, Bastiano Stoppelli -.
Abbiamo organizzato serate ad hoc,
mettendo all’asta, per così dire, prodotti alimentari, come torte e marmellate. I nostri duecento associati
hanno partecipato con generosità ed
entusiasmo». La mobilitazione per le
popolazioni colpite da un sisma non
è una novità per il circolo “Pirola”.
Nel 2012, Stoppelli e altri avevano
raggiunto il paese di Cento, nel ferrarese, dove operava il contingente
degli Alpini di Segrate, portando personalmente le offerte raccolte per aiutare a ripristinare un asilo completamente distrutto dal terremoto. E non
fu l’unica iniziativa in occasione di
quella tragedia. «Stavolta, anche per
una questione di distanza e di impraticabilità delle strade, non siamo partiti per Ancarano. Ma contiamo di andarci più avanti, appena sarà possibile».
J.C.
Solidarietà Bastiano Stoppelli, presidente del
circolo Arci “Pirola” di Redecesio, mostra la distinta
del bonifico diretto al Comune di Ancarano
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LA SVOLTA I giudici accettano il ricorso di Vegagest, ora manca l’ultimo «sì» del Consiglio comunale
Le sezioni locali di Cgil e Cisl hanno incontrato i loro soci
Boffalora, ristrutturato il debito
Presto i lavori nei due palazzi
Sindacati pensionati,
meeting a Rovagnasco:
Ecco le nostre conquiste
Adesso manca solo il sì definitivo del Comune, l’approvazione del nuovo Piano Integrato di
Intervento, poi i condomini della
Boffalora potranno sorridere
davvero. Il Tribunale di Milano
ha accolto il ricorso di Vegagest
e omologato l’accordo di ristrutturazione del debito del Fondo
Aster, proprietario dei terreni
sui quali dovrà sorgere il nuovo
quartiere di Segrate, quel “Milano 4 You” sempre più in rampa di lancio. Una sentenza inedita, perché finora i giudici non
avevano mai considerato i debiti
assunti per la gestione dei fondi
alla stregua di quelli contratti da
un’impresa. Questa svolta è cruciale, perché la risoluzione delle
difficoltà vissute dal fondo in
questi anni era la premessa per
quell’aumento di capitale annunciato da Angelo Turi, con
Red srl e altri investitori pronti
a rilevare la maggioranza delle
quote di Aster e rilanciare il progetto immobiliare nell’area.
Ma la decisione del Tribunale
impatta anche sul destino di chi
abita nei palazzi già edificati, da
sempre alle prese con i problemi
legati alla falda sottostante, che
allaga i box e rende indispensabile il costante utilizzo di pompe
idrovore, con evidenti conseguenza sulla vivibilità e sull’en-
CONFERENZA
Milano 4 You
presenta al Verdi
il suo quartiere
“intelligente”
«L’obiettivo è quello di raccontare “Milano 4 You” ai
segratesi, di far capire quali
ricadute avrà sull’intero tessuto urbano». Così Angelo
Turi, patron di Red srl, aveva sottolineato l’importanza
di quel piano di comunicazione avviato con l’incontro
pubblico all’Auditorium Toscanini e con l’allestimento
dello spazio dedicato al futuro della Boffalora presso
l’Urban Center. Il prossimo
appuntamento sarà domenica 4 dicembre, alle 16.30, al
Centro Verdi di Via XXV
Aprile. Una conferenza sul
concetto stesso di smart city,
quel «modello inclusivo e
orientato al miglioramento
della qualità della vita». Oltre a Turi, ci saranno l’architetto Marco Sagnelli, l’ex
vicesindaco di Venezia, Michele Vianello, e Giacomo
Biraghi, dell’Associazione
SecoloUrbano.
La speranza Gli edifici che da anni affrontano problematiche
legate alla falda. Angelo Turi si dice pronto alla messa in sicurezza
tità delle spese condominiali da
sopportare. Red, nell’esprimere
piena soddisfazione per l’esito
del ricorso, sottolinea come questa sentenza «consentirà di provvedere immediatamente agli interventi di messa in sicurezza
dei due condomini presenti nel
contesto della Boffalora». Turi
aveva già assicurato che i problemi sarebbero stati risolti,
sempre sottolineando l’urgenza
di chiudere la pratica legata ai
debiti del Fondo Aster e quella
istituzionale, il passaggio del PII
in Consiglio comunale. La prima può dirsi archiviata, l’altra
è a metà strada, con Red che torna a chiedere alla politica di ri-
INTERMODALE Non passa la richiesta di un nuovo atto contro il progetto
Pressing della minoranza
Micheli: Ci opponiamo
a scelte prese in passato
Torna in aula il caso Intermoda- referendum che avevano ipotiz- km, il più lungo del mondo) il
le, che resta stabilmente al cen- zato un legame tra un’eventuale progetto Alptransit prevede di fitro del dibattito politico cittadino. vittoria del “Sì” il 4 dicembre e nanziare anche strutture in Italia,
A riportarlo all’attenzione del la possibilità per il Comune di per consentire il conseguente riparlamentino locale è stato un incidere sul destino del progetto trasferimento di merci dal “ferro
“blitz” della minoranza, che lu- che prevede l’ampliamento del alla gomma”, cioè dalla ferrovia
nedì sera ha presentato un ordine terminal. «Il problema dell’In- ai TIR. Una di queste strutture è
del giorno per rimettere nero su termodale a Segrate è complesso quella prevista qui a Segrate. Il
bianco la contrarietà del Comune e ha una lunga storia, farne un Comune di Segrate si oppone a
all’opera di ampliamento del ter- argomento a favore del No o del questo progetto per un motivo
minal ferroviario, già contenuta Sì al Referendum Costituzionale d’impatto ambientale in quanto
in un documento approvato al- del 4 dicembre è fuori luogo - ha il nuovo intermodale si aggiunge
l’unanimità dal Consiglio comu- detto Micheli - L’intermodale Te- a quello esistente versante Renale la scorsa estate. Una propo- ralp previsto sull’area Milano decesio e caricherà nuovo trafsta non arrivata al dibattito
fico sul nostro territorio dove
perché non ha ottenuto la
già passano Cassanese e Risponda della maggioranza e
voltana e su cui graverà anquindi le firme necessarie per
che il traffico del megacentro
dare il via al dibattito. «Siamo
commerciale Westfield Mimolto preoccupati per le dilan. L’assessorato regionale
chiarazioni del ministro Delrio
alle Infrastrutture ha aderito
riportate dai giornali nelle
al progetto fin dal maggio
quali dice che l’avvio dei la2012 e tale adesione fu prevori a Segrate sarò a gennaio
liminare alla dichiarazione
2017 - spiega Giampiero Aid’intenti che i due governi
rato (Alessandrini per Segrate) Terminal Sopra, l’attuale centro Milano nazionali sottoscrissero a di- per questo abbiamo presen- Smistamento visto da Tregarezzo
cembre 2012. Quindi le detato il documento che sarà dicisioni, sia a livello nazionale
scusso nel prossimo Consiglio Smistamento, versante Tregarez- che regionale, sono già state precomunale. La scorsa settimana zo, consegue al progetto Alptran- se e il Comune di Segrate sta reil sindaco ci ha convocati e ha sit messo in campo dalla Fede- citando la sua parte con forza ma
spiegato di non avere avuto con- razione Svizzera a seguito della con conseguente difficoltà anche
tatti con gli enti coinvolti perciò decisione, presa negli anni ’90 perché in alcuni passaggi deciserve che Segrate si faccia sen- anche attraverso tre referendum sivi nel 2014 e nel 2015 la pretire, anche perché le mosse fatte popolari, di mettere nella propria cedente amministrazione comufinora dal sindaco, se ci sono sta- costituzione l’obbligo di trasfe- nale fu pochissimo incisiva o del
te, sono state in tutta evidenza rire le merci in transito dalla stra- tutto assente. La modifica costiincocludenti». A tornare sulla da alla ferrovia. Oltre a realizzare tuzionale, o la sua bocciatura,
questione, nei giorni scorsi, an- grandi infrastrutture sul proprio non cambieranno nulla sotto
che Micheli, replicando agli territorio, come il nuovo tunnel questo aspetto».
esponenti del comitato del No al ferroviario del San Gottardo (57
F.V.
spettare la tabella di marcia, specificando che «il Comune di Segrate ha già dato indicazioni che
il raggiungimento dell’obiettivo
è previsto per fine anno».
Solo con l’ultimo voto favorevole dell’aula di Via Primo
Maggio sarà possibile sbloccare
il progetto “Milano 4 You”, la
prima vera smart city italiana,
disegnata dall’architetto Sagnelli
e che vede partnership importanti, da IBM al Politecnico di
Milano, passando per Samsung
e British Telecom. Ma anche per
i condomini della Boffalora potrebbe arrivare presto quella
svolta che attendono da troppo
tempo.
Partecipazione Un momento della riunione presso il CPS di
via Amendola con i rappresentanti dei sindacati pensionati
L’estensione della “no tax area”, l’aumento della quattordicesima, la battaglia per la rivaluzione degli assegni
bloccata dal governo Monti. Sono alcuni dei punti
affrontati durante l’incontro dei sindacati pensionati di
Cgil e Cisl con i propri soci (più di duemila complessivamente in città) la scorsa settimana a Rovagnasco, presso i
locali del CPS. «Abbiamo illustrato i risultati ottenuti
dopo il lavoro di confronto con il governo e quello che
vogliamo ottenere nelle trattative ancora in atto», spiega
Ermenegildo Fava, segretario Cisl per Segrate,
Vimodrone e Pioltello. Con lui tra i relatori Franco
Lazzarini, responsabile dello Spi-Cgil di via 25 Aprile, in
Centro. Tra i punti principali la scadenza al 31 dicembre
2016 per l’invio delle lettere per il blocco della
prescrizione in merito alla mancata rivalutazione Istat
delle pensioni tra 1.500 e 3.000 euro lordi. In attesa delle
udienze per la cause intentate a livello nazionale dai
sindacati, è possibile rivolgersi alle sezioni locali delle
organizzazioni per l’invio della comunicazione in vista di
un’eventuale futuro rimborso.
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Sono entrati in funzione da qualche giorno i due nuovi impianti automatici di Autolavaggio Segrate, in via Cassanese, con interessanti novità per gli automobilisti
L’auto torna nuova con il lavaggio hi-tech
«Un grande investimento che punta sulla qualità, offrendo le soluzioni più innovative per risultati senza precedenti in termini di pulizia e lucentezza»
Innovativo Sopra, alcune delle fasi di lavaggio del nuovo impianto: prima la “Foam Sensation”, una cascata di schiuma e poi il passaggio delle spazzole “Multiflex” multidimensionali
hagam.it
Autolavaggio Segrate si rinnova
con un grande investimento che
punta sulla qualità, offrendo agli
automobilisti soluzioni innovative
per il lavaggio delle proprie autovetture. Sono infatti in funzione da
pochi giorni i due nuovi impianti
automatici ad alta pressione di ultima generazione, in grado di eliminare dalla carrozzeria anche lo
sporco più intenso. I nuovi impianti
self-service “a rulli” con spazzole
antigraffio SofTecs, offrono nuove
funzioni come la FOAM SENSATION, una densa cascata di schiuma avvolgente e colorata che ricopre l’intero veicolo, creando i
presupposti per un risultato senza
precedenti in termini di pulizia e lucentezza, garantita dalla LUCIDA-
TURA CON POLISH, un trattamento lucidante con effetto riparatore.
Ad ogni lavaggio la brillantezza
della carrozzeria aumenta e lo strato protettivo si rinforza. Un vero e
proprio percorso wellness per l’auto. Le altre due grandi novità sono
le spazzole MULTIFLEX, morbide
setole verticali multidimensionali
che si adattano perfettamente alla
sagoma dell’auto, pulendo ovunque, anche le parti più difficili. Da
ultimo il LAVAGGIO SOTTOSCOCCA, con getti ad alta pressione che
partono dal pavimento e permettono di pulire lo sporco dove solitamente è impossibile, e, soprattutto nella stagione invernale, i residui di sale antighiaccio sparso
sulle strade.
Dopo un lavaggio la sensazione è
quella di ritrovare la propria auto
ringiovanita, un effetto lifting senza
controindicazioni e compromessi
che sicuramente la clientela, anche
la più esigente, apprezzerà. Autolavaggio Segrate SRL, sulla via
Cassanese (angolo Via Leonardo
Da Vinci) in zona industriale Marconi offre inoltre 5 piste coperte per
il lavaggio manuale, 12 postazioni
coperte per la pulizia degli interni
(aspirazione, lavaggio sedili, erogazione profumi, aria compressa).
Due casse automatiche erogano i
gettoni, ma è sempre più apprezzata la possibilità acquistare le carte ricaricabili, comode, veloci e
convenienti. Nei prossimi mesi sarà
attivata anche la possibilità di pa-
Autolavaggio Segrate
è aperto tutto l’anno,
dalle 6 alle 24,
e dispone, oltre agli
impianti automatici,
di 5 piste coperte per
il lavaggio manuale
e 12 postazioni per
la pulizia degli interni.
C’è anche un’area per
bambini con parco
giochi e una zona bar
automatica
Cogeser LUCEGAS
Rilassati che conviene.
La LUCE al prezzo da grossista anche per la casa
Il GAS con la convenienza di sempre
Un SERVIZIO trasparente e vicino, con 8 sportelli energia.
PER INFO CONTATTACI: 800.468.166 da telefono fisso - 02.9500161 da mobile
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gamento con bancomat e carta di
credito. La struttura, inaugurata nel
2009, aperta 365 giorni all'anno,
dalle 6.00 alle 24.00, dispone anche di un'area per bambini con
parco giochi per intrattenere i più
piccoli, oltre a una zona bar in modalità automatica. Autolavaggio
Segrate è amico dell'ambiente. Un
moderno impianto di depurazione,
garantisce il riutilizzo del 50% dell'acqua dei lavaggi a rulli e 6 pannelli solari termici scaldano senza
inquinare l'acqua necessaria per
il prelavaggio.
Autolavaggio Segrate, via Leonardo Da Vinci 4 ang. Cassanese, Segrate. Tel. 320.7777002. Aperto
tutti i giorni dalle ore 6 alle 24.
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“Fare rete per rilanciare i negozi di Milano 2”
Il trasloco di Mediaset, il rapido apri-chiudi di molte attività, la fatica di farsi conoscere. Ma anche la voglia di fare bene, la professionalità
e la passione per il proprio lavoro. Con l’idea di giocare di squadra per valorizzare il ruolo fondamentale dei commercianti per il quartiere
Come stanno i negozi di Milano
2? Basta fare un giro nel quartiere per accorgersi, prima di tutto, che ormai sempre più nettamente sono concentrati nella zona nord, tra il laghetto e il San
Raffaele, mentre negli anni si sono via via svuotati i portici a sud,
dove restano poche attività commerciali circondate da vetrine
vuote e una selva di “vendesi”.
«Il processo è iniziato con l’apertura di Esselunga – conferma
Massimo Frugone, amministratore del Comprensorio Milano 2
– che ha comportato la chiusura
della seconda Unes e via via di
tante altre attività». Oggi tra Portici, Mestieri e Archi restano due
bar, lo storico macellaio, i parrucchieri, il centro estetico e il
negozio di prodotti per animali
con due giovani e volenterosi
nuovi proprietari, ma il cuore
pulsante del commercio è concentrato tra Ponti e Botteghe con
negozi “storici”, come la Pasticceria Martesana 2 che da 42 anni
sforna dolci nel quartiere: «Ma
sono cambiate le abitudini – spiega la titolare Livia Chiorzi - oggi
non è più così abituale portare
un vassoio di pasticcini alle cene
o al pranzo della domenica, lavoriamo meno con i residenti e
c’è stato anche il contraccolpo
della chiusura di Mediaset e di
molti uffici. In compenso abbiamo trovato nuovi mercati, come
i bar e i ristoranti a cui serviamo
torte e dolci». Accanto alle “veterane” tante altre vetrine hanno
aperto e chiuso, anche nel giro
di pochi mesi. «È difficile trovare
attività giuste e redditizie per il
mercato di Milano 2», conferma
Frugone. Ma c’è chi accetta la
sfida, come l’ultima arrivata in
ordine di tempo: la cartoleria alle
Botteghe, una new entry molto
attesa e agognata da tanti genitori
del quartiere. «La proposta è partita proprio dalle mamme della
scuola Rodari – ci racconta la titolare Martina Terni – dove vanno a scuola i miei figli. Sono state
loro a chiedermi di aprire qui
quando hanno saputo che avevo
una cartoleria in via Padova». Il
negozio, completamente rinnovato, ha aperto a settembre e dopo due mesi il bilancio è positivo:
«L’impatto è stato ottimo, siamo
stati accolti con entusiasmo.
Chiunque viene da noi si sorprende di trovare tutto ciò che
gli serve e di spendere il giusto.
Per noi è normale, d’altra parte
è 30 anni che facciamo questo
lavoro». Professionalità, esperienza e ambiente curato sono le
armi vincenti anche per Andrea
Tarantino, “vicino di casa” della
cartoleria con il suo negozio di
gioielli: «Credo che sia fondamentale avere un negozio accogliente, con un proprio stile e
sempre aggiornato. E poi credo
nel rapporto con le persone, nel
contatto diretto. Siamo in un paese e dobbiamo puntare sullo spirito di comunità. Lo dico per i
residenti, perché riscoprano il
piacere di frequentare Milano2
e i suoi negozi e lo dico per i
commercianti, perché si riesca a
fare gruppo e lavorare insieme
su progetti condivisi». Un concetto che ritorna nelle parole e
nei desideri di molti altri negozianti, come Simone Siniscalchi,
titolare del salone di parrucchiere
Jean Louis David, da 30 anni
presente nel quartiere: «Bisognerebbe ricostituire l’Associazione
Commercianti – spiega – come
c’era una volta, alla nascita di
Milano 2. Solo insieme si possono portare avanti iniziative utili
per tutti, fondamentali per rilanciare le attività. Ad esempio servirebbe rifare una brochure con
tutti i negozi del quartiere da distribuire ai residenti perché sembra incredibile ma spesso non
tutti conoscono quante attività ci
Ottimisti Dall’alto, in senso orario, Simone Siniscalchi (Jean Louis David) con due collaboratrici; Marco Tosini (Duls, Dolce e Salato); Ilaria
Giombini (Erboristeria L’Albero del cuore); Livia Chiorzi con uno dei suoi collaboratori (Pasticceria La Martesana 2); Andrea Tarantino
(Gioielleria Tarantino); Luca Ruzzante e Stefano Onnis (Progetto Casa); Cristiana Maestroni (Boutique abbigliamento Maestroni)
sono e cosa offrono». La conferma arriva da Ilaria Giombini, titolare dell’Erboristeria L’Albero
del Cuore: «Ancora oggi mi capita che entrino residenti sorpresi
di trovare il mio negozio, eppure
sono qui da sei anni! Non è facile
farsi conoscere e far passare il
messaggio che puoi trovare prodotti di qualità, un servizio professionale e gli stessi prezzi di
Milano proprio sotto casa tua».
«Il problema è far arrivare la propria comunicazione a tutti i residenti – ribadisce Sinisclachi di
JLD - ad esempio non è facile
passare il ‘filtro’ delle portinerie
con i propri volantini, fondamentali per far conoscere le nostre
promozioni». «Sì, servirebbe una
Associazione Commercianti –
conferma Stefano Onnis, titolare
dell’agenzia immobiliare Progetto Casa – che si faccia promotrice di iniziative come feste o
eventi, per far conoscere le nostre
attività e portare gente, come fanno ad esempio a Segrate centro».
Chi crede negli eventi e ha spinto
molto per organizzarne è Cristiana Maestroni, titolare dell’omonima boutique di abbigliamento
e promotrice, qualche anno fa,
del mercatino di Natale sotto i
portici della Residenza Ponti e
di due sfilate open air: «È stato
molto faticoso e complicato organizzare tutto, e poi sono arrivati mille paletti da rispettare che
mi hanno fatto desistere dall’impegnarmi ancora – spiega - ora
punto su eventi all’interno del
mio negozio, ma è un peccato
per il quartiere, credo che le occasioni speciali portino un evidente valore aggiunto, ma ci vuole la volontà di tutti: commercianti e residenti». Che non sia
facile organizzare qualcosa a Milano 2 lo sa bene anche Massimo
Frugone: «Il nostro Regolamento
certo non aiuta certi tipi di iniziative. Basti dire che nelle passeggiate sotto i portici vieta di
esporre qualsiasi tipo di oggetto,
dai vasi, ai tappeti, ai tavolini».
Mission impossible quindi? «In
realtà no, perché da parte del
Comprensorio c’è comunque disponibilità a venire incontro alle
richieste, se si tratta di eventi occasionali, limitati e che coinvolgono tutti i commercianti. Se ad
esempio ci fosse una Associazione Commercianti che facesse
richiesta di un evento o vendita
speciale a Natale, saremmo certamente disponibili a trovare una
soluzione». «Magari! – commenta Marco Tosini, titolare di Duls
e del negozio Dolce e Salato –
ci aiuterebbe una maggiore apertura del Comprensorio per venire
incontro alle nostre richieste che
sono poi quelle di tanti residenti.
Ad esempio a molti piacerebbe
potersi sedere a dei tavolini fuori
dai locali, sarebbe una cosa bella
e vitale per tutto il quartiere, certo
con regole chiare e valide per tutti. Non dimentichiamoci che i
negozi e i bar fanno vivere il
quartiere, sono una risorsa per
tutti». Lo conferma Stefano Onnis dell’agenzia immobiliare:
«Le residenze a nord sono le più
richieste proprio per la presenza
di attività commerciali. Va bene
il verde, ma si cercano anche i
servizi sotto casa».
Laura Orsenigo
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RACCOLTA FONDI Un banchetto di manufatti etnici e una cena solidale, il ricavato delle iniziative è destinato a sostenere una struttura per i bambini
“Amici di Babusongo”
anche San Felice aiuta
gli orfani del Kenya
«Sempre un grande successo
il “Mercatino Masai”, il banchetto solidale di manufatti etnici provenienti dal Kenya che
abbiamo allestito sul sagrato
della chiesa di San Felice, ma
anche la cena annuale con i soci e i volontari allo Sporting
Malaspina», commenta Angela
Castellano, storica volontaria
dell'associazione “Amici di
Babusongo”. Due iniziative, divenute ormai
una tradizione nel quartiere, organizzate tutti
gli anni a novembre per
raccogliere fondi per
l'orfanotrofio “Martiri
dell’Uganda” di Machakos, che l'associazione
è impegnata a sostenere.
«Qui siamo di casa spiega Angela - perché
tutto è nato da un gruppo di sanfelicini vicini alla parrocchia, e qui abbiamo la nostra sede. Il nome, “Amici di
Babusongo”, è rimasto legato
al primo progetto a favore del
villaggio omonimo, nel sud
della Repubblica Democratica
del Congo, ma dal 2004 la nostra attività si è spostata in Ke-
nya, dove supportiamo in vario
modo l’orfanotrofio gestito
dalle Suore del Preziosissimo
Sangue di Monza». Una struttura nata per volontà del vescovo di Machakos, con lo
scopo di garantire un futuro ai
bambini di strada della diocesi.
«La situazione era veramente
drammatica - spiega Giuseppe
Errico, presidente dell’associa-
zione - c’erano bambini che
avevano perso i genitori a causa dell'Aids o che erano stati
allontanati dalla famiglia per
altri motivi. Ma la struttura esistente, che allora ospitava una
cinquantina di bimbi, era assolutamente inadeguata: l’ambiente era fortemente degrada-
to, loro vivevano in baracche
fatiscenti, dormivano in due o
tre per letto, non avevano cibo
a sufficienza e le condizioni
igienico-sanitarie erano pessime. Il Vescovo decise quindi
di affidare alla Congregazione
delle Suore del Preziosissimo
Sangue, che avevano già tante
missioni in Kenya, la realizzazione e la gestione di un nuovo
orfanotrofio». Ebbe così
inizio il grande progetto
della casa per bambini
“Martiri dell’Uganda”,
costruito appositamente
di fronte alla casa che
avrebbe ospitato le suore,
dove alloggiano anche i
volontari, per garantire la
loro assistenza e presenza
a tempo pieno. E contemporaneamente partì la collaborazione con l’associazione “Amici di Babusogno”.
Negli anni la struttura è stata
completata, arricchita, e oggi
ospita ottanta bambini e bambine dai 4 ai 16 anni.
«Adottiamo l'orfanotrofio è
stato fin da subito il nostro
motto - aggiunge Angela - perché oltre a contribuire ai costi
Volontari L’associazione supporta un progetto di accoglienza per i bambini di strada della regione
di Machakos, gestito da una congregazione di suore di Monza. La garanzia di un tetto sopra la testa,
ma anche un aiuto concreto per accedere a un percorso di studi e potersi costruire un futuro
di realizzazione del progetto,
abbiamo scelto di garantire in
toto il mantenimento degli
ospiti fornendo cibo, acqua,
istruzione primaria, condizioni
igenico-sanitarie ottimali, adeguati spazi per lo studio e per
il gioco». Ma non solo.
L’obiettivo finale, infatti, è dare a questi ragazzi un futuro,
la possibilità di imparare un
mestiere per renderli autonomi
nel loro paese. Così, quando
arriva il momento di lasciare
la struttura per tornare al villaggio, non vengono abbandonati, ma è la stessa associazione che si impegna a reperire finanziamenti che consentano
loro di proseguire il percorso
di studi. «E forse quest'anno
avremo la grande emozione di
vedere due nostri ragazzi intraprendere un nuovo percorso
di studi all’Università di Machakos. Da molti anni, insieme
con mio marito Ettore, vivo la
straordinaria esperienza di volontaria presso l'orfanotrofio,
qui abbiamo visto crescere
molti ragazzi che oggi consideriamo davvero come nipoti.
I volontari diventano un punto
di riferimento per i bambini e
con loro condividono momenti
di gioco, di studio, di lavoro,
attimi della loro quotidianità
che acquistano un valore molto
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DEI NOSTRI OSPITI A PARLARVI DI NOI
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speciale. Quest'anno eravamo
un gruppo di dieci - conclude
Angela - con noi c'erano molti
giovani alla prima esperienza
di volontariato attivo. Come
sempre abbiamo fatto un po'
di tutto, dalla manutenzione
delle strutture, dei giochi, del
giardino, dei dormitori o delle
stanze per lo studio o per il
pranzo. Emozioni forti e indimenticabili, un’opportunità di
grande crescita umana che vale
sempre rivivere».
Cristiana Pisani
Per informazioni sulle iniziativa dell’associazione: [email protected]
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OVER 60
La Pro Loco apre
le iscrizioni per
il tradizionale
Pranzo di Natale
Il sindaco con alcuni ospiti
del Pranzo lo scorso anno
Torna il tradizionale Pranzo
di Natale per gli Over 60.
L’appuntamento - che ogni
anno coinvolge centinaia
di segratesi - è sabato 17
dicembre all’Espresso Hotel di via Baracca 19, a Novegro. L’evento è organizzato dal Comune di Segrate
in collaborazione con la
Pro Loco, cui è affidata la
raccolta delle informazioni.
Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi al numero 366-4333399
o alla mail: [email protected]
1 dicembre 2016
NUOTO Per il segratese tre podi alle gare di Special Olympics. La madre Melania: Spero ispiri altre famiglie
Jacopo e la medaglia più bella
«L’autismo si affronta anche così»
Tre medaglie, una per metallo,
un bottino di tutto rispetto e
quell’appuntamento già fissato per luglio, a Biella, per le
gare nazionali degli Special
Olympics di nuoto. Jacopo
Munegato da Redecesio ha 18
anni, gli occhi grandi e zeppi
di sogni, le spalle larghe di chi
fatica in piscina da un decennio o giù di lì. Soffre di una
forma di autismo, ha difficoltà
a relazionarsi con gli altri, non
parla. Ma la sua è una vita piena, fatta di sfide, davanti ai
fornelli, al Vespucci di Milano, l’alberghiero dove frequenta un programma speciale
della scuola di cuoco; in piscina, prima tra San Felice e
Segrate, ora a Monza, dove
cresce una vasca dopo l’altra.
«Jacopo aveva il terrore dell’acqua - racconta la madre,
Melania Bergamaschi, a Segrate Oggi -. Noi siamo di Venezia e a me questa cosa non
andava giù. Così, ho voluto
In piscina e ai fornelli Jacopo Munegato vive a Redecesio ed è
affetto da un disturbo relazionale. Nuota da dieci anni e frequenta
l’istituto alberghiero a Milano. Da aprile fa parte della squadra della
“Tremolada” di Monza e a luglio sarà alle finali nazionali di Biella
che provasse a vincere questa
paura». Lo sport come stimolo, la voglia che Jacopo uscisse dal guscio, vivesse esperienze, anche a contatto con
gli altri. E ad aprile quell’idea,
quella «di alzare l’asticella»,
come dice Melania. «Mi sono
messa in testa di cercargli una
squadra, di fare in modo che
vivesse il nuoto in maniera diversa. Poi, per caso, un ragazzo che lavora in piscina a Segrate mi ha guardata e mi ha
detto: “Perché non lo fate gareggiare?”. Mi ha suggerito
l’Associazione sportiva Tremolada di Monza ed eccoci
qui». Quella di dieci giorni fa
è stata la prima gara per Jacopo, un esordio da campione,
non c’è che dire. L’oro nella
staffetta mista, l’argento nel
dorso, il bronzo nella staffetta
a stile. E sarebbero state quattro le medaglie se non fosse
stato squalificato per aver fatto segnare un tempo troppo al
di sopra del suo personale nei
100 metri stile libero, perché
agli Special Olympics, il circuito dedicato a chi ha problemi simili al suo, c’è anche
questa regola. «Ha capito che
qualcosa era andato storto, si
è reso conto di essere arrivato
primo e di essere stato retrocesso. E si è arrabbiato - sorride Melania -, lo ha manifestato chiaramente. Per me
questa è stata la soddisfazione
più grande, vederlo così par-
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tecipe e coinvolto». Tra l’altro, lei non aveva ben compreso quale fosse la portata
dell’evento, confessa candidamente. «Credevo si trattasse
di una gara - racconta -, poi
ho visto l’ambiente, ho sentito
la musica all’ingresso degli
atleti e ho iniziato a farmi
qualche domanda. Quando poi
mi hanno detto che Jacopo si
era qualificato per le finali e
che saremmo dovuti tornare
l’indomani ho capito che era
una cosa seria». Melania è orgogliosa del suo Jacopo, ma
soprattutto ringrazia il Centro
Walden di Segrate che l’ha
supportata in questi anni difficili, rivela che ha intenzione
di impegnarsi per creare
un’associazione che si occupi
di autismo, spera che la sua
esperienza «riesca a trasmettere un messaggio di speranza
e forza a tante famiglie che vivono una situazione simile».
Perché dall’autismo non si
può guarire, ma nonostante
l’autismo «si può fare una vita
piena, fuori c’è un mondo e
non è giusto chiudersi in casa,
per vergogna o per paura. Con
Jacopo è una ricerca costante,
una sorpresa continua». E una
medaglia dietro l’altra.
Jacopo Casoni
EMERGENZA LAVORO Dal 2011, il progetto ideato dall’ex assessore Radaelli aiuta i cittadini che sono alla ricerca di un’occupazione: oltre 60 ogni anno
“Segrate Solidale”, una risorsa contro la crisi
Ai disoccupati viene fornito un supporto completo, anche di tipo psicologico. «E’ importante che non si sentano soli e recuperino fiducia»
Una parola amica e un supporto concreto con informazioni e suggerimenti
a chi ha perso il lavoro, ma anche a chi
lo sta cercando. E soprattutto un sostegno a chi si sente solo e abbandonato
in questo momento di forte crisi economica e occupazionale. Questa è la
mission di “Segrate Solidale”, un progetto nato a fine 2011, che negli anni
ha assunto una forma più organizzata,
fino a trasformarsi in un vero sportello-lavoro in affiancamento e collaborazione con le altre realtà, istituzionali
o non profit, già esistenti sul territorio.
«Se il nostro vicino ha bisogno, non
possiamo girarci dall’altra parte. Anzi,
lo dobbiamo aiutare - dice Liliana Radaelli, volto noto della politica segratese
(consigliere comunale Pd nella passata
amministrazione, ex assessore ai servizi
sociali e per lunghi anni funzionaria
comunale proprio nel settore dei servizi
alla persona), ideatrice e promotrice
dell'iniziativa - prima di tutto con l'accoglienza e l'ascolto, infine indirizzandolo, accompagnandolo quasi per mano, in un percorso che lo aiuti a recuperare fiducia nelle proprie possibilità.
Questo è quello che con grande entusiasmo e anche competenza fanno i nostri volontari». Anche perché in città le
situazioni di difficoltà non mancano.
«La crisi non ha risparmiato Segrate,
un Comune spesso sotto i riflettori perché tra i più ricchi d'Italia - spiega Radaelli - Tutti sappiamo, o immaginiamo,
cosa significhi trovarsi improvvisamente senza lavoro per chi ha una famiglia
da mantenere, ma anche per un giovane
Impegnati Qui sopra, alcuni dei volontari e dei responsabili del progetto
“Segrate Solidale” all’interno della sede presso il circolo Acli di Segrate Centro
che ha davanti un futuro incerto e ancora tutto da costruire. E sappiamo
quanto sia importante e necessario in
questi momenti poter contare su una
comunità che sappia rispondere a queste esigenze ed essere partecipe. Così,
qualche anno fa, partendo da queste
considerazioni, è maturata tra un gruppo di segratesi, già impegnati in vario
modo sul territorio, l'idea di costituire
“Segrate Solidale”». A dedicarsi al progetto, oggi, ci sono una decina di volontari. Tra questi anche alcune figure
di “specialisti” come Francesca Patuzzi,
esperta in counseling, e Stefano Mazzoleni, con competenze nel processo
di ricerca e selezione del personale.
«Tutti hanno seguito un corso di formazione iniziale per far fronte alle varie
problematiche che si possono presentare - interviene il Presidente, Franco
Curcio - e tuttora sono in continuo aggiornamento. Sì, perché non basta la
buona volontà, ci vogliono anche gli
strumenti e le conoscenze giuste per
poter garantire la qualità del servizio
offerto. E una sede adeguata. Finalmente, dopo un periodo di rodaggio, prima
alla Commenda e poi presso il CPS di
Rovagnasco, da un paio d'anni abbiamo
trovato la giusta collocazione all'interno
del circolo ACLI di Segrate Centro, di
cui sono sempre io il Presidente, negli
spazi della Parrocchia di Santo Stefano,
che ha adottato l'iniziativa mettendo a
disposizione un locale dove ricevere le
persone, e non solo. In effetti - precisa
Curcio - “Segrate Solidale” non è un
ospite, ma è a tutti gli effetti un servizio
ACLI, anche se il gruppo di volontari
continua a lavorare in completa autonomia». Un servizio che ogni anno accoglie e aiuta persone provenienti non
solo da Segrate, ma da tutto il bacino
della Martesana. «E a questo punto del
cammino - interviene Anna Maria Leoni, volontaria dal 2014 - possiamo azzardare un piccolo bilancio, dando anche qualche indicazione sulle caratteristiche dell'utenza. Possiamo distinguere tre gruppi: quello costituito da
badanti, colf, manovali e magazzinieri,
figure alla ricerca di un lavoro che non
richiede sempre un titolo di studio o
particolari competenze; quello degli
under 45 con alle spalle già un’esperienza di lavoro e una professionalità
ben definita; quello di chi ha più di 45
anni e non è più sul mercato. Questa è
la categoria più difficile, sia da ricollocare che da supportare. In questo caso
si deve intervenire con grande sensibilità, cercando di motivare la persona
verso un lavoro molto spesso ridimensionato rispetto alle aspettative, magari
a termine o sotto forma di consulenza.
Al primo gruppo di solito forniamo solo
indicazioni, suggerimenti mettendo a
disposizione tutte le informazioni in
nostro possesso, dagli elenchi degli amministratori degli stabili, delle coope-
rative che operano in zona. Invece per
il secondo gruppo abbiamo studiato un
percorso più completo, questo è stato
possibile grazie alla grande esperienza
di un nostro volontario, Stefano Mazzoleni. Si parte dall'aiuto nella stesura
di un curriculum efficace - spiega Leoni
- in grado di far emergere le reali capacità del soggetto e contemporaneamente si lavora con un supporto psicologico che faccia recuperare l'autostima
e la fiducia. A volte mancano anche gli
strumenti, anche in questo caso siamo
in grado di venir loro incontro mettendo
a disposizione il nostro computer per
poter inviare mail o fare ricerche su internet». Per concludere, qualche numero fornito dagli stessi volontari: sono
oltre sessanta ogni anno gli utenti che
si rivolgono a “Segrate Solidale” e poi
concludono tutto l’iter, dal primo colloquio alla stesura del curriculum, fino
alle indicazioni finali. «Non sempre abbiamo riscontri diretti sull’esito della
loro ricerca, però possiamo dire con
certezza che un buon 30% ha intrapreso
un percorso lavorativo, anche se a termine. E di questo siamo più che soddisfatti», conclude Leoni.
Cristiana Pisani
Lo sportello “Segrate Solidale” è aperto il mercoledì pomeriggio dalle ore
17,00 alle 19,00 e il giovedì mattina
dalle 10,00 alle 12,00 presso il Circolo
ACLI - Piazza della Chiesa, 8 a fianco
della Parrocchia di Santo Stefano - Segrate Centro. Per contatti: 02 2136678
[email protected]
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MADEINSEGRATE
a cura di Pep
Continua il nostro viaggio tra le attività commerciali, artigianali e industriali
segratesi con alle spalle una tradizione degna di essere conosciuta. Se-
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NICCHIA L’azienda ha appena festeggiato 110 anni di attività (di cui 40 a Segrate), lavora la carta e produce soprattutto materiale di consumo per sale da taglio
Con Virax Borghi l’alta moda
ormai...vira verso la perfezione
Virax? Stavolta non è, come
spesso capita, un acronimo che
sintetizza i nomi dei fondatori
o l'attività che svolge. Stavolta
segnala il cambiamento di un
prodotto, meglio del colore della carta eliografica che nel processo di produzione (una volta...) “virava” dal giallo al bianco. La “Virax Borghi” di Edoardo Borghi, con sede in via
Edison, nei giorni scorsi ha festeggiato i 110 anni di attività,
di cui 40 a Segrate, ed è stata
una delle prime aziende a occuparsi e a introdurre in Italia
la carta eliografica. Ora la Virax
Borghi costituisce un gruppo
di aziende che fa capo all'Immobiliare Mama di cui la famiglia Borghi detiene il 70% delle
azioni e la Mama quote di azioni delle aziende del gruppo costituito dalla Virax Borghi Italia
di Segrate, dall'Admiral di Colonnella in provincia di Teramo, dalla MPV di Francoforte
(una società commerciale) e
della Roman Virax (in Romania) che si occupa della produzione e vendita degli articoli
Virax che fino a qualche anno
fa aveva sedi anche in Tunisia
e Turchia. In sostanza di che
che cosa si occupa la Virax?
Tratta carta che prepara per diversi impieghi soprattutto nel
settore dell'abbigliamento: produce materiale di consumo per
sale da taglio dell'alta moda,
cartoni per modelli, carta plotter, carta forata, film di polietilene HD per tagli automatici
(anche negli imballaggi) e fornisce carta per il settore stampa
digitale. Altri campi in cui la
Virax è impegnata sono i tessuti
per divani, gli interni per auto
e le calzature. Ma è la divisione
tessile il core business dell'azienda. Per parlare della sua
azienda, del suo gruppo, il signor Edoardo Borghi, presidente del gruppo, ci affida al figlio
Andrea e alla fidatissima segretaria-amministratrice Mariemma Cazzola, laureata in Economia e Commercio alla Cattolica di Milano, alla Virax dal
1993, perché il presidente “motu perpetuo” è quasi inafferrabile preso com'è a girare l'Italia
a bordo del suo camper, una
moderna confortevole casa
Orgoglio Nella foto
Andrea Borghi figlio
di Edoardo, presidente
del gruppo, posa
accanto alla foto del
bisnonno Irmo Borghi
fondatore dell’azienda
nel 1906
viaggiante, per seguire la produzione e tenere i contatti con
i clienti. Da quel camper, sul
quale lo intercettiamo al telefono, il signor Edoardo non
scenderebbe mai. «La incontrerei volentieri, ma purtroppo
io ho pochissimo tempo da dedicarle, pertanto si affidi fiducioso a loro – mi ripete con
grande cortesia – le garantisco
che è in buone mani. La signora
Cazzola tra l'altro è la mente
storica dell'azienda, lei sa molte
più cose di me...Provvederò io
ad avvisarli». Il giorno dell'appuntamento il figlio Andrea e
la signora Cazzola mi attendono nella sede di via Edison 2,
una palazzina di un piano quasi
anonima all'esterno ma nel cui
interno, negli ampi spazi dove
ci sono gli uffici e capannonideposito e di produzione, si
apre un mondo tutto da scoprire. «Pensi – mi ricorda orgoglioso il signor Andrea, 27 anni,
un ragazzo moro dal fisico slanciato e asciutto con un filo di
barba a contornargli il viso che
trasmette entusiasmo – che proprio nei giorni scorsi abbiamo
festeggiato i 110 anni di attività
a Colonnella in provincia di Teramo dove abbiamo il nostro
centro di produzione principale.
Con la famiglia Borghi l'azienda è arrivata alla quarta generazione. Tutto merito del mio
bisnonno Irmo che l'ha fondata
nel 1906 ampliando una cartoleria, pensi lei, e trasformandola
in una cartotecnica con sede in
via Marsala, zona Garibaldi, a
Milano. Da via Marsala la cartotecnica Borghi che nel frattempo con l'entrata in scena di
nonno Ciro, scomparso nel
1961, “scopre” e si butta nella
produzione della carta eliografica che dà grande impulso all'azienda. Azienda che ha sempre più bisogno di spazi e che
a metà degli anni Cinquanta si
trasferisce in via Oslavia nella
vicina Lambrate». Seduta al ta-
volo dell'intervista la dottoressa
Cazzola, una bella, mite signora
mora molto schiva annuisce al
racconto di Andrea e ogni tanto
interviene garbata a imbeccare,
a correggere o a riempire le lacune del... rampollo che spesso
la interpella con lo sguardo e
sempre ringrazia (“Eh, già...”)
di intervenire. Si vede che tra i
due ci sono grande stima e rispetto. «Dire - le si rivolge a un
certo punto grato, quasi con affetto per una puntualizzazione
– che la signora Cazzola è una
persona di fiducia è riduttivo.
Per noi è molto di più...». Il
grande nonno Ciro muore giovane mentre l'azienda è in
espansione in via Oslavia e allora tocca alla mitica nonna
Giuseppina Benasso, ora novantenne («E non dimostrarli...», puntualizza il nipote Andrea), rimasta vedova giovane
con due bambini di 7 e 10 anni
da allevare, occuparsi oltre che
della famiglia anche della ditta.
Sono anni faticosi, pesanti, di
gradi preoccupazioni per la signora Giuseppina che vede nel
frattempo l'azienda trasferirsi
nel 1976 a Segrate e in ansiosa
attesa che uno dei figli ne prenda le redini sotto la sua tutela.
Tocca, un anno dopo, al figlio
Edoardo occuparsene. «In quel
momento - ricorda Andrea –
l'azienda si trovava in una situazione tragica, ma papà con
grande determinazione ha sistemato il passato, ha garantito
il presente e posto le basi per il
futuro... arrivando tra gli anni
Ottanta ad avere 90-100 dipendenti ora ridotti a 30 a causa
della crisi. Ma negli ultimi due
anni abbiamo ricominciato ad
assumere», puntualizza soddisfatto incrociando lo sguardo
annuente di Mariemma. Nel
1983 durante le sue fatiche da...
Ercole il signor Edoardo ha trovato modo e tempo di sposarsi
con Marina che gli ha dato due
figli Andrea, appunto, e Silvia
diventata avvocato, ma che non
si occupa dell'azienda. «Io – dice Andrea – sono entrato in Virax a 19 anni appena ottenuta
la maturità scientifica. Ho iniziato dalla gavetta occupandomi di tutto, un percorso che mi
è molto utile e che mi sta formando. Fidanzato? No, ancora
single, però se qualche brava e
bella ragazza vuole farsi avanti
io - sorride - sono disposto ad
intenerirmi...». Andrea parla
volentieri della sua azienda,
della Virax, “che non è una cartiera, ma tratta carta per varie
esigenze, soprattutto nel campo
nella moda offrendo gli strumenti per far sì che i capi di abbigliamento attraverso delle
complesse procedure (che lui
mi spiega nei dettagli ma che
io evito di riversare per non tediare o... confondere il lettore)
vengano ideati, disegnati, creati
per andare poi in produzione. I
nostri clienti? Versace, Gucci,
Benetton, Armani, ma anche
per case meno note. Poi ci sono
anche quelli che lavorano, che
tagliano per conto terzi... Quanto produciamo? Nel 2015 abbiamo trattato tre milioni di chili di carta. Qui e nelle altre nostre aziende i camion vengono
ogni giorno a scaricare carta a
tonnellate». I mercato della Virax? Sull'argomento interviene
la signora Cazzola. «Italia, Europa, Magreb, Turchia, diciamo
il bacino del Mediterraneo –
spiega Mariemma – In questi
ultimi anni c'è stata un'emigrazione della case di moda che
per ragioni di opportunità, di
costo del lavoro più conveniente rispetto all'Italia, si sono trasferite all'estero, in Romania,
in Turchia etc. Ebbene, in quelle zone anche la Virax ha installato alcuni centri di produzione per essere più vicina, per
servire le case di moda con
maggior tempismo e risparmio
nel trasporto della merce». Si
segue o insegue chi se ne va.
Questa è l'industria, questo è il
commercio. Questo prevedono
e suggeriscono le strategie più
avanzate. Appese ad una parete
della saletta dominano le foto
“benedicenti” del bisnonno Irmo Borghi e del nonno Ciro.
Con loro (ed Edoardo) la ditta
è partita, si è salvata e si è sviluppata. Con gli eredi è attesa
ad altre... Virax. Che il vento
gonfi le vele della barca verso
altri felici approdi.
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1 dicembre 2016
11
LE INIZIATIVE Il calendario degli appuntamenti è ricchissimo, con la musica in primo piano: davvero tanti i concerti che animeranno le serate dei segratesi
Natale è già qui, Segrate fa festa sotto l’Albero
Domenica pomeriggio l’inaugurazione della pista di pattinaggio in Piazza San Francesco. Eventi dedicati ai bambini, mostre e spettacoli teatrali
La musica, tanta, tra concerti e rassegne ad hoc. Mostre, spettacoli teatrali,
con gli omaggi al binomio Gaber-Jannacci e allo scrittore Roal Dhal, che
ha parlato ai più piccoli, a quelli che
contano quando si avvicina il momento di scartare i regali. E poi Santa
Claus e la sua cassetta delle lettere.
Segrate apparecchia la tavola per un
Natale ricco e luccicante, tra la pista
di pattinaggio in piazza e l’albero lì
accanto. Come sempre, grande spazio
ai mercatini. Gli hobbisti saranno di
scena domenica prossima, il 4 dicembre, in Piazza San Francesco, dove
sette giorni dopo arriveranno le bancarelle dedicate prettamente al Natale.
Ma vediamo nel dettaglio il programma delle principali iniziative, dalle
note al sipario, passando per le mostre
e i momenti dedicati ai più piccoli.
Da domenica 18 l’esposizione delle opere in concorso
Presepi in mostra al Verdi
e nella nuova ala del CPS
Sabato 3 dicembre
Natale in… Canto
Concerto del Coro A.N.A. di Giussano, a cura degli Alpini Segrate-Limito-Pioltello - ore 21 al Centro Verdi
Domenica 4 dicembre
Natale in… Famiglia
Concerto del Coro femminile Philomela e del Just Sing it Choir - ore
20.45 nella Parrocchia di Sant’Ambrogio ad Fontes del Villaggio
Mercoledì 7 dicembre
Natale in… Sant’Ambrogio
Concerto per chitarra classica con il
Maestro Gabriele Franzi - ore 18 - nella Chiesetta di Sant’Ambrogio a Redecesio
Giovedì 8 dicembre
Natale… Inaugurale
Concerto della Banda Cittadina “G.
Verdi” diretta dal maestro Damiano
Di Gangi - ore 15.30 in occasione
dell’inaugurazione della nuova sede
del CPS (vedi box a fianco)
Sabato 10 dicembre
Natale in… Banda
Concerto della Banda Musicale Cittadina “G. Verdi” diretta dal maestro
Damiano Di Gangi - ore 21 nella Parrocchia Dio Padre Milano 2
Sabato 10 dicembre
Pizza, Pudding & Pop Corn
Il gruppo “The Rain Boys” in concerto
Domenica 18 dicembre
Natale in… Armonie giottesche
Concerto del pianista e compositore
brasiliano Marcelo Cesena. Uno spettacolo ispirato agli affreschi di Giotto
della Cappella degli Scrovegni. A cura
dell’Associazione Gianna Beretta
Molla - ore 21 nell’Auditorium del
Centro Verdi
Lunedì 19 dicembre
Natale in… Rinascimento
Concerto del Gruppo Strumentale “Rinascimentalia” e dei Danzatori A.D.A
(Associazione Danze Antiche). A cura
dell’Associazione D come Donna- ore
21 nell’Auditorium del Centro Verdi
LE NOTE DEL NATALE
Giovedì 1 dicembre
Natale in… Musica Giovane
Concerto “Acoustic Christmas Nigh”
del Just Sing it Choir - ore 21 nella
Parrocchia Dio Padre di Milano 2
tro le Leucemie
Soddisfatti Sopra, i presepi realizzati dai soci del Centro Pensionati di
Rovagnasco, esposti nei nuovo locali che saranno inaugurati il 4 dicembre
Due grandi presepi artigianali, fatti a mano su progetto originale,
per... battezzare la nuova ala del CPS di Rovagnasco, un bel salone
da 82 metri quadrati appena costruito e consegnato all'associazione
guidata da Salvatore Manciero. L'inaugurazione ufficiale sarà con
una grande festa natalizia il 4 dicembre (dalle ore 15) ma “Segrate
Oggi” ha potuto sbirciare il nuovo spazio dove troneggiano le due
belle costruzioni realizzate dai soci del sodalizio fondato che
riunisce più di 400 anziani residenti nel quartiere ma non solo,
ispirato dal progetto dello scultore Rito Marigliano.
Sempre parlando di presepi, domenica 18 dicembre alle ore 16.30
nella sala espositiva del Centro Verdi di via 25 Aprile si aprirà la
tradizionale mostra fotografica con l’esposizione di presepi a cura
dell’Associazione Gianna Beretta Molla. Per partecipare ed esporre
la propria creazione, “dal vivo” o in foto, occorre inviare la richiesta
entro il 10 dicembre indicando nome, indirizzo e recapito telefonico
a: [email protected]. La mostra sarà aperta tutti i giorni
feriali fino all’Epifania, dalle 9.30-18.30.
F.V.
benefico, a cura di AIDO - ore 21
all’Auditorium Toscanini di Cascina
Commenda. Ricavato devoluto all’Associazione “Amici di Martina”
Domenica 11 dicembre
Natale in… Orchestra
Concerto dell’Orchestra Rudolf Steiner diretta da Damiano Di Gangi - ore
16 nella Parrocchia Beata Vergine Immacolata di Lavanderie
Domenica 11 dicembre
Natale in… Tenerezza.
Parola, musica e danza a cura della
Fraternità della Trasfigurazione di Vercelli - ore 20.45 nella Chiesa Madonna
del Rosario a Redecesio
Venerdì 16 dicembre
Natale in… Talento
Concerto degli allievi e insegnanti dell’Associazione Musica XXI e del Coro di voci bianche “Millenote” di Cernusco - ore 20.45 nell’Auditorium del
Centro Verdi
Sabato 17 dicembre
Natale in… Fanciullezza
Concerto vocale a cura dell’Associazione Green Music School - ore 20 presso la Scuola dell’Infanzia di Novegro
Domenica 18 dicembre
Natale in… Rock
Concerto delle Rock Band di Segrate
- ore 21 - al Palasegrate di via degli
Alpini. All’evento sarà presente con
un banchetto il Comitato Ricerca Con-
Martedì 20 dicembre
Natale in… Classe
Concerto di Natale della Sezione Musicale della Scuola Secondaria di primo grado di Milano 2 dell’Istituto Sabin”, con ingresso riservato agli alunni
della scuola e alle loro famiglie - ore
20.30
TEATRO, LIBRI E CIAK
Sabato 3 dicembre
Gaber&Jannacci, la musica e le parole
Spettacolo teatrale con Luca Sandri e
Federico Zanandrea, con la regia del
primo - ore 21 all’Auditorium Toscanini in Cascina Commenda
Sabato 10 dicembre
Tanti auguri GGG!
Spettacolo teatrale in omaggio allo
scrittore Roal Dhal della compagnia
“La Piccionaia” di Firenze - ore 17.30
all’Auditorium Verdi
Giovedì 15 dicembre
Serata natalizia
Conversazione sul romanzo “Ernesto”
di Umberto Saba, in collaborazione
con D come Donna - ore 21 presso la
Biblioteca del Centro Verdi
Venerdì 16 dicembre
The Millionaire
Cineforum - ore 21 all’Auditorium
Toscanini di Cascina Commenda
Sabato 17 dicembre
Othello
Spettacolo teatrale della Compagnia
Stabile di Milano - ore 21 alla Cascina
Commenda
TUTTO PER I BIMBI
Domenica 11 dicembre
Laboratori con gli elfi del Natale
Ore 15.30 al Bar del Centroparco
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ORARI DI APERTURA:
DAL MARTEDÌ AL SABATO
9.00 - 12.30 16.00 - 19.30
Martedì 13 dicembre
Tradizionale festa di Santa Lucia
Laboratori creativi, merenda, “pesca”
e altro ancora. A cura dell’Associazione “Tempo C” - dalle 16.30 alle
18.30 presso la ludoteca Mr. Magorium (Via Amendola)
Sabato 17 dicembre
Natale al Centro Civico
I ragazzi del Centro di Aggregazione
Giovanile daranno vita a un pomeriggio di laboratori per bambini, giochi,
tornei e letture ad alta voce - dalle 15
alle 20 al Centro Civico di Redecesio
Domenica 18 dicembre
Festa di Natale in via Gramsci
Stand dei commercianti, con lo spettacolo “Bolle di neve” (ore 10, 11 e
12), truccabimbi, caramelle di Babbo
Natale e “rimetti in gioco il tuo giocattolo”, con i giochi usati da donare
ai bambini più poveri
Lunedì 19 dicembre
Laboratorio natalizio “I biscotti”
Preparazione dei tradizionali dolcetti
natalizi, a cura dell’Associazione
“Tempo C” - dalle 16.45 alle 18.45
presso la ludoteca Mr Magorium (Via
Amendola).
Il tutto senza dimenticare gli appuntamenti dedicati ai presepi, compreso
quello “vivente”, in processione nel
pomeriggio di domenica 18 dicembre,
che partendo dal Centro Pensionati
Segratesi raggiungerà il Centro Verdi,
attraversando le strade del centro cittadino. E poi la possibilità, messa a
disposizione da Radio Segrate, di diffondere nell’etere i propri auguri natalizi, da registrare proprio domenica
18, dalle 17 alle 19 sempre al Centro
Verdi.
L’Albero dei Pensieri, ancora per i
bimbi e per chi non ha smesso di sentirsi tale; gli alpini che sempre quella
domenica proporranno panettone e
vin brulè a mo’ di aperitivo (dalle 17
alle 18.30) in via Gramsci. Già da oggi, poi, in biblioteca al Centro Verdi,
ci saranno due alberi di Natale alternativi, “L’Albero delle Sorprese” per
i più grandi e “L’Albero Baba”, dedicato ai bambini, tutto da colorare e
docorare con la loro fantasia.
Sabato 17 dicembre, alle 12.30, il
pranzo di Natale per gli over 60, lo
scenario è l’EspressoHotel di via Baracca. Aspettando la vigilia, quando
in Piazza San Francesco si daranno
appuntamento commercianti, associazioni e hobbisti, per dare vita a uno
degli eventi clou del calendario segratese per queste festività.
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IN GUERRA PER AMORE
Giovedì 1, venerdì 2 e sabato 3, ore 21.15 - Domenica 4, ore
16 e 21.15
Commedia, Italia, 2016. Di e con Pif. E con Andrea
Di Stefano, Sergio Vespertino, Miriam Leone.
Durata: 1 ora e 39’
New York, 1943. Il palermitano Arturo sogna di sposare Flora,
già promessa al figlio del braccio destro di Lucky Luciano.
LA RAGAZZA DEL TRENO
Mercoledì 7, giovedì 8, venerdì 9, sabato 10, ore 21.15 Domenica 11, ore 16 e 21.15
Thriller, USA 2016. Di Tate Taylor. Con Emily Blunt,
Haley Bennett, Rebecca Ferguson. Durata 1 ore e 52’
Rachel è una donna in grave crisi, che trova rifugio nell’alcol.
Viaggiando in treno osserva una coppia che le ricorda il suo
matrimonio naufragato. E quando la donna spraisce...
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BELLESSERE
ORIENTAMENTO LAVORO
di MARIA ALBINI
di CRISTINA POLGA
Plasma freddo e diatermia
per ringiovanire la pelle
con approccio non invasivo
Il Curriculum Vitae deve
trasmettere la vostra
storia e la vostra crescita
Il Plasma freddo è un trattamento finalizzato alla biorigenerazione e la biostimolazione
della pelle. Si tratta di una nuova tecnologia che permette di
asportare gradualmente la parte
più superficiale della pelle che
ha subito di più i fenomeni di
usura legati all’esposizione alla
luce, al freddo, a inquinanti atmosferici e ad altri agenti lesivi. In questo modo migliorano notevolmente macchie, microcicatrici da acne, rughe sottili, e si recupera la normale
vascolarizzazione della pelle
che conferisce luminosità e freschezza. Bastano poche sedute
settimanali (4 – 8) per avere
un miglioramento notevole
della pelle.
Nello stesso trattamento viene
applicata una forma di energia,
la diatermia capacitiva a 4
MHz, che permette di far contrarre le fibre collagene del derma, conferendo tono e rassodamento, per contrastare i cedimenti dovuti all’età. La sinergia di queste metodiche permette di ottenere un ringiovanimento vero, stabile e che migliora con il tempo, in quanto
potenzia i processi biologici riparativi.
Ma come agisce sulla cute?
Questo rivoluzionario procedimento crea dei microfori di
profondità, diametro e numero
variabili, come con il laser frazionale, ma a una temperatura
di circa 45°C, invece che 170200 come il laser. Ci permette
così di effettuare interventi senza anestesia, senza arrossamenti e assolutamente non invasivi.
Variando il diametro del microforo, si può interessare una
maggiore percentuale della su-
Innovativo Il procedimento
crea microfori in profondità
ma a bassa temperatura,
quindi senza arrossamenti
perficie trattata, ottenendo una
vero resurfacing. Quindi è una
valida alternativa ai peelings e
alla dermoabrasione. Inoltre la
presenza dei microfori, che prima di riparare restano presenti
per quasi una settimana, permette a sostanze applicate come cosmeceutici di superare la
barriera cutanea. Altro effetto
è quello di stimolare i fibroblasti a produrre collagene ed
elastina per riparare i microfori, in modo da far riacquistare
al tessuto l’elasticità e le caratteristiche di un tessuto più giovane.
Il plasma freddo si propone
quindi come trattamento non
invasivo d’eccellenza e risponde all’esigenza delle/dei pazienti a una sempre minore aggressività pur conservando una
grande efficacia. Risponde altresì anche a una educazione
alla prevenzione, in perfetta linea con gli scopi della medicina estetica fisiologica: recuperare e mantenere il benessere
senza intervenire drasticamente, senza isolamento sociale
postintervento, e praticabile su
chiunque, a qualsiasi età e in
qualsiasi momento dell’anno.
Naturalmente vanno consigliati
cosmeceutici adeguati per il
trattamento domiciliare, ma la
cosa più importante è comunque un mantenimento a lungo
termine.
Il risultato in questo modo sarà
progressivo e stabile, anzi, il
miglioramento sarà tanto più
evidente quanto più passa il
tempo.
Dott.ssa Maria Albini
[email protected]
Tel. 338.6389190
Finalmente siamo giunti a parlare del Curriculum Vitae, considerato da molti lo strumento
principe per la ricerca del lavoro. Citando di il prof. Fausto
Fantini, “guru” dell’orientamento, “il CV non è altro che
un necrologio: parla del passato e può essere (spesso ahimè è così) una lettura molto
noiosa”. Ma rimane comunque
uno strumento fondamentale
per la ricerca del lavoro e per
presentare sé stessi ed è quindi
necessario porre molta attenzione e un pochino di creatività
nella sua stesura.
Parlando dell’aspetto formale,
si abbia cura di non superare
le due pagine e (sembrerà banale, ma l’esperienza mi dice
che non lo è!) di non fare errori
di digitazione od ortografici…
il CV è il nostro biglietto da
visita e non ammette sbavature. Cerchiamo di usare un carattere non troppo marcato,
scegliamo chiaramente quello
che più ci piace (o che ci rappresenta) mantenendo però ordine e una certa sobrietà nello
stile. Possiamo usare corsivi,
sottolineati e grassetti - senza
esagerare - per porre l’accento
sulle parole chiave e per aiutare il lettore nella ricerca delle
informazioni.
Parlando di modelli, alcune
aziende - in particolar modo
quelle pubbliche - richiedono
il formato Europass, scaricabile da internet con una semplice ricerca. Io lo trovo poco
funzionale e molto asettico però - di nuovo - il CV è molto
personale e quindi ognuno deve scegliere quello con cui si
trova più a suo agio. In generale in CV deve aprirsi con le
informazioni di contatto (nome, cognome, numeri telefonici ed e-mail) per poi passare
all’elenco delle esperienze professionali, così strutturate: data
di inizio e fine, nome, sede e
breve nota esplicativa sull’azienda, ruolo ricoperto, responsabilità, mansioni e numero di collaboratori. Molto importante, in questa sezione, raccontare brevemente alcuni progetti, successi, problemi risolti
(attingendo dall’esercizio sul
problem solving fatto all’inizio
del percorso).
Seguono le informazioni relative all’educazione e alla formazione: studi, diplomi, conoscenza delle lingue, conoscenze informatiche, viaggi all’estero, esperienze formative
significative. Tutto il CV dovrà
trasmettere un senso di sviluppo e di accrescimento continuo, dovrà raccontare la vostra
storia e la crescita, nel tempo,
delle vostre competenze. Ma
non è finita qui: dopo aver
creato un CV “standard” sarà
necessario adattare (senza falsificare mai!) il CV al contesto
di selezione, modificando all’occorrenza il linguaggio, le
priorità, le enfatizzazioni sulle
parole chiave. Chiuderemo con
le attività extraprofessionali,
sociali, culturali e sportive di
rilievo (non scrivete, vi prego:
“lettura, musica, viaggi”.. questo non dice nulla di voi!) e i
dati anagrafici: luogo e data di
nascita, stato di famiglia, patenti e brevetti e – fondamentale - autorizzazione al trattamento dei dati personali secondo il D. LGS. 196/2003 (la formula standard è reperibile su
internet). In conclusione, il CV
è sicuramente un mezzo di comunicazione molto importante
per la nostra ricerca di lavoro
e bisogna dedicare molto tempo alla sua stesura e alle sue
continue modifiche ma, ricordiamoci che è solo uno – e non
l’unico - punto di attenzione di
questo percorso. Poi, se capiterà, parleremo anche di CV
innovativi e molto distanti dal
“necrologio” di cui sopra.
Buon lavoro!
Cristina Polga - Orientatore
professionale e scolastico,
Consulente Organizzazione
e Risorse Umane. Mail:
[email protected]
L’ARCHITETTO RISPONDE
di PATRIZIA FIORENTINI
Amianto, arriva il bonus
per i condomini:
si può detrarre il 65%
Gli interventi di bonifica e rimozione dell’amianto dalle
parti comuni degli edifici condominiali potranno usufruire
della detrazione fiscale
del 65% per un importo massimo pari a centomila euro.
Questa è la novità inserita nel
bilancio in fase di approvazione nella finanziaria 2017. Saranno riconosciute nel bonus
detraibile le spese di bonifica
amianto sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre
2018. Le bonifiche dovranno
però rientrare all’interno di un
intervento di miglioramento
dell’efficienza energetica
dell’edificio. In sostanza significa che il progetto complessivo dovrà essere diretto
al miglioramento energetico
del condominio e al suo interno si potranno prevedere anche i costi sostenuti per la bonifica e rimozione dell’amianto. Inoltre, come previsto dalla stessa manovra finanziaria,
il bonus fiscale potrà essere
ceduto a imprese o altri soggetti diversi da banche e intermediari finanziari, col vantaggio per il condominio di
usufruire di una riduzione immediata del costo d’intervento.
Tra le altre iniziative per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto ricordiamo anche
gli incentivi per le imprese
che nel 2016 hanno effettuato
o intendono completare interventi di bonifica dall’amianto
sui loro beni e strutture produttive. Per questi casi è riconosciuto un credito di imposta
pari al 50% delle spese soste-
incapsulamento o confinamento. La richiesta deve essere effettuata entro il
31.03.2017 on line tramite
la piattaforma web messa a disposizione dal Ministero dell'Ambiente (www.minambien-
ANCHE LE FARMACIE COMUNALI
DI LAVANDERIE
E MILANO DUE SONO APERTE
IL SABATO POMERIGGIO
GLI ORARI DEL SABATO E DOMENICA DELLE FARMACIE COMUNALI
Farmacia Comunale di Redecesio
Tel. 02 26923350 - email: [email protected]
sabato 8:30/12:30-15:30/19:30
Farmacia Comunale del Villaggio Ambrosiano
Tel. 02 26923360 - email: [email protected]
sabato 8:30/13:00-15:30/19:30
domenica 9:00/13:00-15:30-19:30
Prevenzione Operai al lavoro per la rimozione in sicurezza di
eternit da un tetto. Sono molte le strutture ancora da bonificare
nute che viene ripartito e utilizzato in tre quote annuali di
pari importo. La spesa complessiva per il progetto di bonifica deve essere compresa
tra ventimila e quattrocentomila euro, interventi con un
costo inferiore o superiore non
sono ammessi all’agevolazione. Il credito d’imposta è concesso solo per interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto, non per il semplice
teamianto.ancitel.it).
Le richieste che risulteranno
regolari saranno ammesse, in
base all’ordine di arrivo, fino
all’esaurimento dei 17 milioni
di euro stanziati.
Studio di Architettura
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Farmacia Comunale di Milano 2
Tel. 02 2154348 - email: [email protected]
sabato 9:00/13:00-16:00/19:00
Farmacia Comunale di Lavanderie
Tel. 02 26926475 - email: [email protected]
sabato 8:30/13:00-15:30/19:00
PER INFORMAZIONI SU ORARI, TURNI, PROMOZIONI E INIZIATIVE
CONSULTATE IL SITO: WWW.SEGRATESERVIZI.IT
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ORA PRESENTI ANCHE A: MILANO DUE,
SAN FELICE, SEGRATE CENTRO, MILANO OLTRE
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BOCCIOFILA
SCRIVETE A “SEGRATE OGGI”:
Container-bocciofila
Una scelta sbagliata
✍ All’indirizzo: “Redazione Segrate Oggi”
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✍ Con una mail a: [email protected]
✍ Inviando un fax al numero: 02.2139372
INTERMODALE
Barricate? No, servono
progetti e idee migliori
Nell’articolo apparso su Segrate Oggi del 17 novembre “Intermodale, Micheli: Restiamo
contrari all’opera” sono riportate le seguenti dichiarazioni
del sindaco: "Non serve una
posizione di scontro, ma il mio
compito è di pensare prima di
tutto al mio territorio e a oggi
non vedo benefici legati a quest'opera". Mi sorprende che il
tutto venga fatto coincidere con
l'eventuale "beneficio" per Segrate. Se il governo promette
un miliardo di incentivi al Comune di Segrate allora l'opera
sarebbe accettabile? E se fossero due o tre? Il problema dovrebbe essere focalizzato su un
altro aspetto molto, ma molto
più preoccupante: il transito a
regime sulla Rivoltana di
395.000 container all'anno (e
altrettanti camion porta container) equivale a uno ogni 15-20
secondi per otto ore al giorno
per 220 giorni lavorativi all'anno, su un'arteria viaria che è
già prossima al collasso nelle
ore di punta del traffico. Il
dramma provocato da un così
intenso aumento del traffico
non danneggerebbe solamente
il Comune di Segrate, ma anche di quello di Peschiera Borromeo, Pioltello e di tutti i Co-
muni limitrofi alla Rivoltana,
che scelgono questa direttiva
viaria per entrare/uscire da Milano. È altrettanto evidente che,
come peraltro il sindaco puntualizza nell'articolo pubblicato, "sull'importanza dello sviluppo del trasporto su ferro sono tutti, davvero tutti, d'accordo". Ma allora il problema va
affrontato dal punto di vista
della viabilità. (...) Perché nessun progetto propedeutico all'avviamento dell'Intermodale
è stato studiato e proposto?
Non sono un urbanista, ma un
cavalcavia davanti al Luna
Park con svincolo per la via
Corelli, analogo a quello realizzato per lo svincolo per San
Bovio/San Felice/Segrate e
un'altra soluzione analoga per
l'immissione sul viale Forlanini
potrebbe forse alleviare il problema. Il progetto studiato limitatamente all'Intermodale è
monco. Nessuno vuole opporsi
al trasporto su ferro, dove siamo ultimi in Europa, ma soluzioni pasticciate e mal studiate
sono da combattere, non con
cartelloni o proteste sterili, bensì con proposte integrative ben
formulate e documentate. Se il
sindaco di Segrate intende questo per "beneficio per Segrate"
allora mi trova pienamente
d'accordo.
Diego Furlan
Un container di 20 metri quadrati per la “bocciofila” di via
25 Aprile gestita dall’associazione “Anni Verdi”. Sono queste le strutture sportive che merita Segrate Centro? Dopo la
costruzione di quella “stupida”
copertura dei campi di bocce
del 25 Aprile fatta dalla precedente amministrazione comunale, perché si continua ancora
a proporre simili soluzioni? A
Segrate Centro è necessario fare un nuovo bocciodromo, una
struttura coperta con servizi
interni, un'area ricreativa, campi regolamentari secondo le
norme federali (e non mi si
venga a dire che non ci sono i
soldi).
Giuseppe Giacalone
Lettere
1 dicembre 2016
13
INIZIATIVA Continuerà il 4 dicembre in Centro la distribuzione degli omaggi
Lions, un calendario per conoscerli
«Un calendario per raccontare
ogni mese un nostro progetto,
così da farci conosere, spiegare
che cosa facciamo e perché no,
magari attirare l'interesse di
qualche nuovo socio». È l’iniziativa dei Lions di Segrate, che
domenica scorsa hanno allestito
banchetti informativi fuori dalle
parrocchie cittadine per la distribuzione degli utili omaggi in
vista del nuovo anno. «Siamo
stati a San Felice, Redecesio,
Milano 2 e Villaggio Ambrosiano mentre domenica 4 dicembre
saremo a Segrate Centro - spiega Fioravante Pisani, socio fondatore del Lions Club Segrate
Milano Porta Orientale - “Dove
c'è bisogno... c'è un Lions, e lo
facciamo in tutto il mondo da
100 anni” è lo slogan che abbiamo scelto per sintetizzare la nostra attività sul territorio, descritta nei calendari che abbiamo of-
ferto ai segratesi. Siamo presenti
in città da 42 anni, collaborando
con le istituzioni e le altre associazioni, facendo sentire la nostra presenza in ogni occasione».
CARTOLINA
SEGRATESE
di Franco Rossi
Tripudio d’autunno
al “Lago dei Cigni”
Basta una bella giornata di sole ed
ecco che possiamo godere di bei colori
anche di tardo autunno. Il laghetto di
Milano Due si lascia ammirare.
Sembra invitarci a girargli intorno per
cogliere i cambiamenti che la nuova
stagione ha portato con sè. Le foglie, i
fiori, ogni tanto la danza dei gabbiani
si aggiunge alle anatre e all'airone (e
persino qualche nutria). Insomma, la
vita!
3RVWXUDHWHFQRORJLH G¶LQGDJLQH
H
Laborattorriio del camm
mino
CENT
ONE
MILANO DUE
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CON DIREZIONE SANITARIA
Riabilitazione post-ttrauma e
post-chirurgica
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da traumi sportivi e per il
recupero muscolare
‡
Fisioterapia antistre
ess per il
recupero
del
sonno
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energia e vitalità e per
recupero Jet Lag
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pesanti
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Synergy
Mat:
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propriocettive
a
differenti livelli di in
nstabilità
pe r
il
recupero
e
il
mantenimento
GHOO¶HTXLOLEULR
‡
TECAR ± HUMAN TECAR®
‡
Onde G¶XUWR
‡
Fisiokinesiterapia
‡
Ginnastica
postu
urale
propriocettiva
‡
Kinesio taping
e
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9LVLWDDWDULIIDDJHYRODWD¼
Grazie ai nuovi programmi
di elaborazione dei dati dei
sistemi
di
biometria
digitalizzata
(pedane,
telecamere, scanner etc )
con
approfondimenti
numerici a indice I.B.P con
valori di normalità e
immagini tridime
ensionali si
può avere un
na mirata
diagnosi e uno st
s udio delle
alterazioni biomecc
m aniche
e posturali.
Un
software
elabora
tridimensionalmente
la
struttura
osse
s a
del
paziente sovrapponendola
con
precisione
DOO¶LPPDJLQH acquisita ,
con calcolo di valori
numerici
dei
disallineamenti rilevati ed
i
in
particolare
dell
lla
curvatura della colonna
vertebrale
co
on
valori
angolari Cobb.
Esame morfome
etrico
strutturale
/¶HVDPH permette la misurazione
, sui piani frontali e sagittali, di
rotazioni, assimet
e rie, lunghezza
arti e deviazioni della colonna
vertebrale. Tale esame permette
di ridurre drasticamente le
radiografie, fornen
e do dati utili
per la diagnosii di patologie
riguardanti arti e colonna come
ad esempio la scogliosi. Una
volta evidenziate le disfunzioni
strutturali GHOO¶LQGLYLGXR potrà
essere effettuato il giusto piano
riabilitativo per riassettare o
modificare la posttura scorretta e
rieq
quilibrare carichi sulle diverse
strutture corporee.
e Questo esame
NON
INVASIVO,
SENZA
/¶$6625%,0(172
DI
RADIAZIONI,
permette
di
evidenziare imm
mediatamente il
problema a fondo, riducendo
drasticamente i tempi
e
di recupero
Stabilometria
La Stabilometria è un esame che permette
di valutare e misurare O¶HTXLOLEULR attraverso
una pedana computerizzata che risponde a
precise norme internazionali di costruzione,
e
sensibilità
e
taratura.
L'esame
m
stabilometrico
c viene utilizzato per lo studio
dell
lla posttura dell soggettto, valutando la
l
distribuzione delle forze verticali sul piano
di appoggio e misurando la stabilità del
e
soggetto media
m
nte la precisione del
e
controllo posturale e O¶HQHUJLD utilizzata.
a
Serve per st
s abilire se un determinato tipo
di stazione eretta rientri nei limiti dellla
normalità.
1HOO¶DPELWR
patologico
c
contribuisce: alla diagnosi dei disturbi
GHOO¶HTXLOLEULR (vestibolo patie periferiche o
centrali,
disturbi
cerebellari,
lesioni
corticali, disturbi GHOO¶DSSDUDWR visivo,
malattie ostteo-muscolari); al monitoraggio
delle terapie riabilitative e farmacologiche (
come metodo non invasivo indicato per
valutare O¶LQIOXHQ]D di alcuni farmaci co
on
target sul SNC
S ); alla valutazione medico
olegale per st
s abilire O¶DXWHQWLFLWj di disturbi
riferibili a co
olpi di frusta cervicali o ad altre
cause.
Esame Baropodometrico
L'esa
'
me
permettte
una
valutazione
anatomica
c
e
funzionale del piede, fornendo
inoltre una registrazione grafica
della pressione esercitata sul
terreno, sia quando il paziente si
trova in posizione comple
etamente
eretta, sia quando camm
mina. Lo
studio della distribuzione di
queste pressioni conse
ente di
valutare
la
biomeccanica
posturale
e
loco
omotoria
unitamente alle sue variazioni
patologiche. L'esame pertanto è
utile nel descrivere la morfologia,
la funzione e disfunzione statica e
dinamica del piede. L'esami
m natore
ne riceve anche un'impressio
s ne di
eventuali patologie proprie del
piede così come di altri seg
s menti
corporei
interconnessi
anatomicamente
e
funzionalmente con esso.
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14
Attualità
redazione
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amministrazione
1 dicembre 2016
MILANO DUE Intervento di una residente dopo gli avvistamenti nel quartiere riportati anche da “Striscia”
“Nutrie, allarmismi ingiustificati
Sono cinque e non pericolose”
Da alcuni mesi a Milano 2
sembra di vivere in un film di
fantascienza, pare che sia in
corso un’invasione di alieni
che hanno assunto sembianze
di nutrie. Le si vedono dappertutto, nei viali, nelle residenze,
nei dintorni del laghetto, nel
parco giochi e addirittura nei
giardini delle scuole: materna,
elementare e media. Stiamo assistendo ad un vero e proprio
fenomeno di allucinazione collettiva. Poche persone vedono
una nutria e ne parlano, in
quanto testimoni legittimi, dopodiché altre persone che non
l’hanno mai vista suggestionano tutta la comunità e infine
viene fuori che sono state avvistate nutrie ovunque. Ebbene, di nutrie all’interno di Milano 2 ce ne sono verosimilmente 5. Una di esse vive, da
sola, dentro i cespugli, la vediamo e la riconosciamo noi
residenti che di tanto in tanto
le offriamo una mela o una carota. Anche lei ci riconosce, si
fida di noi e si avvicina per
prendere il cibo. E’ successo
di trovarla davanti alla scuola
media e nessun alunno si è spaventato anzi, semmai qualcuno
si è messo a fotografarla incuriosito. Le altre 4 nutrie, due
esemplari adulti e due cuccioli,
vivono invece nei dintorni del
Le inserzioni sono gratuite
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eseguite da vari Istituti Zooprofilattici, sia la lettera inviataci dall’Assessore all’Ambiente di Segrate, Santina Bosco. Inoltre i castorini sono
prettamente vegetariani e sono
prede, perciò per natura molto
timorosi, non aggrediscono
nessuno, né persone né altri
animali, a meno che si tratti di
difendere la cucciolata.
Come avrete sentito, l’ISPRA
li considera “dannosi”, dannosi
perché in carenza di cibo pos-
sono alimentarsi di colture, ma
solo delle piantine più prossime ai corsi d'acqua. A Milano
2 di coltivazioni non ce ne sono, di cibo invece ce n’è in abbondanza considerando che ai
castorini ne basta pochissimo
e che l’erba comune e i trifogli
sono per loro una vera e propria prelibatezza.
L’eradicazione da noi non è necessaria, il pericolo di essere
invasi non sussiste affatto, in
quanto il castorino americano
si riproduce soltanto una o due
volte all'anno partorendo mediamente 3-5 cuccioli. Il tasso
di aborti è altissimo, in particolare d’inverno e anche la
mortalità subito dopo la nascita
è elevata. Una volta poi che un
piccolo gruppo di castorini si
stanzia, cerca di salvaguardare
il suo spazio e non rende più
possibile ad altri esemplari della medesima specie occupare
lo stesso territorio. Non avremo perciò più di una famiglia
alla volta considerando anche
il fatto che in natura questi animali non vivono più di 4 anni,
dunque anziché far tanto rumore per nulla, ingigantendo
un problema in realtà inesistente, dovremmo semplicemente
rispettarli e abituarci alla loro
presenza.
Marinella Nardi
SEGRATE SOLIDALE
Per dare un primo
supporto a chi ha
perso il lavoro o lo sta
cercando. I volontari
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il tuo curriculum, ti
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del PC. Chiamare
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Convivenza Sopra, una bambina osserva con curiosità una nutria
sulla riva del Laghetto dei Cigni di Milano Due, la zona dove sono
stati più frequenti gli avvistamenti degli esemplari del “castorino”
laghetto e andrebbero trattate
e rispettate al pari degli altri
animali che lo popolano. E’
davvero ora di finirla con gli
allarmismi ai quali purtroppo,
e senza un reale e giustificato
motivo, il servizio di “Striscia
la Notizia” ha dato eco.
Per tranquillizzare gli animi è
bene far sapere che le nutrie,
più precisamente dette castorini americani, non rappresentano un pericolo sanitario come
infatti attestano sia le analisi
ora libera al mattino, in maniera
occasionale o continuativa? Sono italiana, risiedo a Milano 2
e mi occupo di bimbi da sempre
con grande piacere, ho referenze controllabili. Tel. 3331246784
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pulizie (anche uffici e condomini, negozi) o assistenza anziani. Tel. 327-2566625
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PUGILATO Sconfitto in finale il campano Danilo Cangiano
Al segratese Marcandelli
il titolo italiano Youth
Talento Da sinistra il maestro Gianluca Mulas, Silas
Marcandelli, Lucio Larini tecnico dell’Asd Segrate Boxe
Silas Marcandelli, pugile di ASD Segrate Boxe, conquista il
titolo di campione italiano Youth categoria 81kg battendo il
campano Danilo Cangiano nella finale dei Campionati
italiani isputatisi a Roseto degli Abruzzi dal 17 al 19
novembre. Una vittoria netta e meritata quanto inattesa,
quella del giovane atleta segratese, che si presentava con un
record personale di soli 4 match all’attivo. Accompagnato
dal Maestro Gianluca Mulas e dal tecnico Lucio Larini, il
pugile della ASD Segrate Boxe ha chiuso prima del limite la
pratica dei quarti di finale infliggendo all’umbro Nicola
Bastianini un KO Tecnico alla seconda ripresa. Netta
vittoria anche nella semifinale di venerdì, opposto
all’esperto pugile pugliese Vito Borsella. Performance
confermate nella finale contro Cangiano, sconfitto con un
perentorio 3-0. «Sono strafelice di avere vinto questo titolo ha detto il giovane pugile dopo essersi messo al collo la
medaglia di campione italiano - cercherò di fare ogni giorno
meglio».
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STAMPA: Centro Stampa Quotidiani - Erbusco (BS)
--Milano Communication S.r.l. - Proprietaria ed editrice
via Cellini 5 - 20090 Segrate (MI)
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E-MAIL: [email protected]
Reg. Tribunale di Milano n. 369 - 19/11/1974
HANNO COLLABORATO:
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ORA PRESENTI ANCHE A: MILANO DUE,
SAN FELICE, SEGRATE CENTRO, MILANO OLTRE
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Sport
1 dicembre 2016
15
RUGBY Il giovane pilone, segratese doc, ha esordito con la nazionale di Conor O’Shea in occasione della vittoria a Firenze contro i campioni del Sudafrica
Ferrari, un pezzo di storia al debutto in azzurro
«Un’emozione incredibile», dice papà Pietro, dirigente e promotore della “palla ovale” in città e non solo. Simone, 21 anni, gioca nella Benetton Treviso
L'esordio in nazionale, una
partita che rimarrà nella storia
del rugby tricolore. Questi gli
ingredienti della “favola” di
Simone Ferrari, segratese doc,
pilone degli Azzurri di Conor
O'Shea che lo scorso 19 novembre hanno battuto il Sudafrica a Firenze compiendo
un'impresa che entra di diritto
negli annali della palla ovale
italiana.
Ferrari – 21 anni, nato e cresciuto a Segrate – è entrato nel
secondo tempo ed è stato protagonista assoluto della vittoria italiana. E una settimana
dopo ha proseguito l'opera
giocando a Padova nel secon-
do “test match” - meno fortunato - contro Tonga (gli azzurri sono stati sconfitti 1917). «Un'emozione indescrivibile – dice papà Pietro, già
assessore comunale e volto
noto del rubgy milanese per
il suo impegno nella promozione dello sport soprattutto
tra i più giovani – ero allo stadio e, nonostante non sia proprio... di primo pelo, mi sono
commosso. Per arrivare fino
a qui Simone ha dovuto attraversare molte difficolà, ma
l'impegno e la passione sono
stati ripagati». Oggi Ferrari,
un colosso di 186 cm per 120
kg tesserato per la Benetton
Orgogliosi Sopra, Simone Ferrari con il papà Giampietro (già
consigliere comunale e assessore a Segrate) e la madre Marcella
Treviso, è uno degli astri nascenti del rugby italiano, anche perché il suo ruolo – pilone destro – è uno dei più impegnativi e difficili. «Una volta per questo ruolo bastavano
forza fisica e tecnica, il gioco
di oggi richiede anche velocità
e reattività, non certo doti comuni in atleti di questa “stazza”», precisa papà Pietro. A
volerlo in azzurro è stato proprio il nuovo ct O'Shea, che
sta lavorando su un efficace
mix di giovani talenti e veterani. Così è arrivato il debutto
al fianco di capitan Sergio Parisse e degli altri “senatori”.
«Un momento indimenticabi-
le, anche perché i momenti
difficili sono stati tanti – racconta papà Pietro – qualche
anno fa Simone ebbe la possibilità di andare a giocare in
Francia, ma quell'occasione
sfumò per il mancato nullaosta della Federazione cui era
legato dato che era cresciuto
nell'Accademia e nel Rugby
Parma. Si rimboccò le maniche e, costretto a ricominciare
con pazienza a Milano, ora
gioca a Treviso nella Challenge Pro 12, la massima competizione europea, ed è arrivato il debutto in nazionale».
Federico Viganò
CALCIO /1ª CAT. Quinta vittoria consecutiva: ultime vittime Badalasco e Calcense - Omini “Grande Marco e squadra fantastica”
Il Segrate vola con le prodezze di Sircana
Quattro gol in due partite valgono 6 punti
Quattro gol in due partite (tra cui una
tripletta) che valgono altre due vittorie:
vola, gioca, diverte e risale la classifica
il Città di Segrate nel nome di Marco
Sircana. Con una autentica prodezza
del gioello di famiglia gli Omini boys
stendono (1-0) prima il Badalasco fuori casa e poi sempre con una sua mitragliata domenica scorsa strapazzano
(3-2 in rimonta da 0-2) la Calcense.
Con questi successi il Segrate si assesta con 24 punti al quinto posto della
classifica ad appena quattro lunghezze
dalla capolista Treviglio, che un mese
fa sembrava aver preso il largo e che
invece ha un po' rallentato nelle ultime
partite. Mister Omini gongola per Sircana e per tutta la squadra che in questa fase, a causa di numerose assenze
per infortuni e anche (massì) impegni
di lavoro di alcuni titolari gioca praticamente con una squadra juniores
(domenica scorsa in campo ce n'erano
ben sei delle classi 1998 e '99). Roba
da non credere, ma quando il seme è
buono, l'atmosfera è giusta e il giardiniere competente, bisogna solo avere
la pazienza che germogli e poi dia i
frutti sperati. E allora via al primo atto
del Sircana-show andato in scena contro il Badalasco. Siamo all'8' del primo
tempo: Sircana riceve palla quasi a
centrocampo e come ispirato parte seminando in progressione tre-quattro
avversari che tentano di gambizzarlo,
entra in area e infila il portiere in uscita. In campo tutti allibiti, compagni e
avversari. «È stato tutto così veloce
che è difficile capire che cosa abbia
fatto e come... Un'opera d'arte che concilia col calcio», dice Omini. Che aggiunge «Dispiace parlare solo del suo
gol perché si fa torto alla squadra che
ha giocato una partita fantastica, creando occasioni, divertendo e domando
un avversario mica male. Lui, Sircana,
è la ciliegina sulla torta, ma vi raccomando la torta...». Ma non è finita. Il
Sircana-show è proseguito domenica
scorsa contro la Calcense. La vittoria
per 3-2 al “Pastrengo” farebbe pensare
a un successo sofferto. Invece anche
con i bergamaschi il Segrate ha dominato, divertito, creato e sciupato occasioni da gol in dosi industriali chiudendo però il primo tempo in svantaggio 2-0 per un rigore e una... svista.
All'intervallo Omini non sapeva che
dire ai suoi ragazzi. Li ha incitati con
un «Siete da applausi, come voto meritate tutti dal 7 in su. Continuate così
e raccoglieremo». Detto fatto: nella
ripresa ancora gioco e occasioni men-
tre si scateneva Sircana che con classe
e fantasia realizzava una fantastica tripletta. «Una fiaba meravigliosa - dice
Omini – un'impresa perché vincere rimontando con assoluto merito da 20 è un'impresa, come quella di Sircana». Ora il tempo volge al bello. La
squadra ha morale ed è in salute. Nelle
prossime due partite il Segrate farà visita al Fara Olivana, un punto sopra,
e poi ospiterà il Fornovo San Giovanni
a quota 21.
B.M.
Garanzia Marco Sircana, da molte
stagioni punta di diamante
dell’attacco del Città di Segrate
CALCIO 2A CAT. I ragazzi di Rana, inguardabili con il Corvetto, si riscattano subito col Bolgiano: tre punti che servono all’asfittica classifica
Fulgor, dopo un’altra grandinata finalmente l’arcobaleno
Dopo lungo digiuno proseguito quindici giorni fa
con un'altra batosta in trasferta (4-0) contro la Milanese Corvetto, la Fulgor batte 2-1 a Novegro la
Nuova Bolgiano e fa tre punti in sol colpo. Un evento
da festeggiare e che improvvisamente muove la classifica e solleva un po' la squadra dal fondo limaccioso
dove era scivolata e dove rischiava di impantanarsi.
Un successo arrivato grazie ai gol di Acampora nel
primo tempo e a un rigore trasformato da Marco
Rossi nella ripresa poco dopo uno (evidente) appena
negato. Con 11 punti frutto di tre vittorie e due pareggi
ora la Fulgor è terz'ultima davanti appunto al Bolgiano
appena battuto (meno male...) e al fanalino di coda
della Rodense con 7. Il pragmatico e saggio Giovanni
Rana coglie con la solita ironia il lato buono della
medaglia: «Statisticamente – dice – siamo già un
punto sopra dell'anno scorso in questo momento
quando poi alla fine del girone d'andata presi in mano
la squadra e ci salvammo con un buon finale. Ora
però non si può più volteggiare al trapezio senza rete
di protezione. Bisogna far punti per forza altrimenti
rischiamo davvero». La partita? «È stata una battaglia
affrontata con i cerotti e cambi non voluti – dice Rana
– nella quale ci siamo fatti valere giocando bene a
tratti. Stavolta ho inserito alcuni giovani che ci hanno
dato una mano con buono spirito. E guardi un po',
sarà anche un caso – aggiunge – ma è la seconda vittoria che agguantiamo dopo esserci allenati al venerdì
a Redecesio ospiti del Segrate su un campo normale
a undici. Sarà un caso, sarà fortuna, ma constato questo senza, sia chiaro, alcuna polemica. Per rendere
bisogna allenarsi bene su strutture che lo permettano...». Come è noto la Fulgor è costretta ad allenarsi
a Novegro su un campo a sette perchè quello a undici
non ha l'illuminazione e in quello a dimensioni ridotte
tutto viene falsato. Dopo il gol del vantaggio con la
Nuova Bolgiano la Fulgor ha subìto ad inizio di ripresa il solito gol da calcio d'angolo (ormai un incubo)
e subìto pure la fisicità degli avversari: quando la
squadra ha ripreso a giocare ecco le occasioni in contropiede con il rigore conquistato e realizzato da
Rossi. Sulla legnata (4-0) presa la settimana prima
con la Milanese Corvette meglio sorvolare. «Non
siamo mai stati in partita – ha detto sconsolato Rana
– non ce la facevamo fisicamente. Ad un certo punto
siamo rimasti a guardare e ad... incassare. Per fortuna
la classifica è ancora corta e possiamo recuperare».
Prima della sosta natalizia la Fulgor ospiterà prima
in casail Cassina (punti 20) e poi affronterà l'Everest
costituito dal Pantigliate (28). Ma se c'è la salute...
B.M.
16
1 dicembre 2016
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