Il paese di Malonno si trova a cavallo della media e alta Valle
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Il paese di Malonno si trova a cavallo della media e alta Valle
Il paese di Malonno si trova a cavallo della media e alta Valle Camonica, dista 92 Km da Brescia e sorge a596 m. s.l.m. Le popolazione, che consiste in 3350 abitanti è dislocata, oltre che nel capoluogo, nelle vicine frazioni di Lava, Zazza, Odecla, Nazio, Moscio, Landò,Loritto. Il nome “Malonno” deriverebbe da un antico vocabolo locale “onno”, che vuol dire torrente; e “mal”, che vuol dire cattivo; perciò Malonno vorrebbe dire “torrente rovinoso”. La spiegazione è plausibile in quanto il paese sorge nei pressi di torrenti che spesso hanno causato danni. Di tutta la superficie (30,8Kmq), il 90% è superficie agraria e forestalel. Nel corso delle varie epoche storiche, Malonno ha avuto notevole prestigio, infatti fu governato da potenti feudatari con una salda presenza locale. Questa zona è stata abitata fin dal 5000 a.C. (ne sono testimonianze tracce di incisioni rupestri in località Cornola). L’epoca medievale è testimoniata dalla presenza del Palazzo “Magnoni-CelèriMartinengo” e dalle tre torri Celèri- Magnoni- Federici. Inoltre, sin dal Seicento era attivo un forno fusorio (ancora ben conservato). CORNOLA A sud dell’abitato di Malonno, sulla sommità di un dirupo, si possono osservare, su lastroni rocciosi, incisioni rupestri di difficile interpretazione, a causa delle cattive condizioni in cui si trova la roccia. La loro collocazione è forse il 2000 a.C. LE TORRI MEDIEVALI TORRE CELERI TORRE MAGNONI TORRE FEDERICI TORRE CELERI Parte integrante del palazzo omonimo, questa torre, alta 23m. in pietra a vista, nasconde la data del 1341. Secondo la leggenda, fu l’unica costruzione di Malonno e restare in piedi dopo che una tremenda frana aveva distrutto l’abitato. (forse nel 1471) TORRE MAGNONI E’ una torre a struttura tozza, ed è la più antica di Malonno. Dopo essere stata distrutta da un incendio, nel 1989, e di conseguenza demolita, oggi è in fase di ristrutturazione. TORRE FEDERICI Alta 20 metri, sorge nella parte alta di Malonno, vicino al forno fusorio. Interessante la decorazione delle finestre superiori per le forme e l’utilizzo, a fini decorativi, del materiale di scarto della lavorazione del ferro. IL FORNO FUSORIO Situato nella parte alta di Malonno (detta appunto “FUREN”), risale all’incirca al XVI secolo. Costituiva il cuore di quella “economia del ferro” che ebbe un ruolo importante dal XVI al XIX secolo per la gente del luogo. Accanto sorgevano carbonili e alcune fucine; qui i minatori locali portavano il minerale di ferro per sottoporlo a lavorazione. Cessò di funzionare poco dopo il 1870. LA CHIESA DEI SANTI FAUSTINO E GIOVITA La chiesa sorge su un costone roccioso poco distante dall’abitato di Malonno, in direzione della contrada di Odecla. Sull’originaria chiesa o cappella dedicata ai SS. Faustino e Giovita, sorta nel XI-XII sec. ad opera dei monaci benedettini del monastero di San Faustino di Brescia, venne ricostruita e ampliata l’attuale chiesa tra il XV e la prima metà del XXI. Sec. All’interno della chiesa sono presenti opere marmoree di particolare bellezza, affreschi e dipinti (il più interessante è una tela che rappresenta la deposizione)e opere lignee come il grande e complesso pulpito posto sul lato orientale. Spaccato della chiesa dei SS Faustino e Giovita IL TRIDUO DEI MORTI La pratica del triduo dei morti assunse fin dal XVIII sec. particolare solennità; perciò venne costruito un importante apparato scenografico (macchina del triduo) che aveva il compito di stimolare la fede e la meditazione sui Novissimi (Morte- Giudizio- Inferno- Paradiso). Per illuminare questa importante struttura interamente in legno che ogni anno, in questa occasione, viene montata dietro l’altare maggiore, occorrono 500 candele. CHIESA DI MARIA AUSILIATRICE Al centro del paese, costruita nel 1963 e consacrata nel 1966, è un’ampia e moderna costruzione a pianta circolare. Questa chiesa, dove vengono celebrate le funzioni ordinarie del paese, è di elevato valore artistico:ne sono prova il monumentale crocifisso (m. 3,80 di altezza), i pannelli in rame sbalzato delle porte e le vetrate policrome. LA SCUOLA Fino al 1900, le scuole a Malonno erano ubicate in edifici privati presi in affitto. La prima scuola elementare venne costruita nel 1914 a fianco dell’attuale chiesa di Maria Ausiliatrice. In seguito sorsero le scuole di Lava (1917), Landò (1932), Loritto (1933), Moscio (1955), Zazza (1955), Odecla (1963), Nazio (1964). Le attuali scuole elementari di Malonno, sorsero nel 1963. 10 anni dopo, vicino alla stazione, vennero costruite le scuole Medie. Il calo degli alunni ha determinato man mano la chiusura delle piccole scuole delle frazioni. ( nella foto, la scuola di Malonno) Ogni anno a Malonno, in occasione del Carnevale,tutto il paese partecipa all’allestimento di carri allegorici e costumi. Dopo la sfilata per le vie del paese, nella piazza di Maria Ausiliatrice, vengono premiati il carro allegorico più originale e il miglior gruppo in costume. Tutti gli anni, nel mese di agosto, viene organizzata nel paese l’ormai famosa manifestazione “ ARTE E MESTIERI”, durante la quale si possono riscoprire le tradizioni e i mestieri di un tempo: la lavorazione del legno, del granito, del ferro, della lana, del sapone, delle castagne….. Nel corso delle serate si gustano prodotti tipici locali ( “migole”*, minestra d’orzo, salami, formaggi, pane di segale, biscottini e dolci di castagne), e si ascoltano canti popolari accompagnati dalla fisarmonica. In giro per il paese si possono incontrare uomini e donne in costume che impersonano i signori di Malonno. *RICETTA DELLE “MIGOLE” INGREDIENTI: - 1 litro d’acqua - 500 g di farina bianca - 600 g di farina di grano saraceno - 400 g di farina di castagne ESECUZIONE: Si mescolano tutte le farine insieme. Quando l’acqua bolle si buttano nella pentola e si aspetta un momento in modo che l’acqua assorba la farina, poi si mescola dal basso verso l’alto. A metà cottura si aggiunge un po’ di olio d’oliva, burro e sale. Si gustano con salame, cotechino, gorgonzola, insalata……