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Rugby Rovigo NEWS A TUTTA POTENZA! Rugby Rovigo NEWS Opera ideata e realizzata da Digital Ink srl. Supplemento stampato della testata “RovigoOggi.it”. Aut. Trib. di Rovigo n° 6/08 Reg. Stampa del 07/08/2008 - Direttore Responsabile: Irene Lissandrin FemiCz Rugby Rovigo vs Castres Olimpique - Sabato 17 ottobre 2009 ore 15.00 - Stadio “M. Battaglini” Prepariamoci a combattere EUROPEAN CHALLANGE CUP Si attende al Battaglini il Castres Olimpyque Quinto confronto di sempre con la compagine francese. I bersaglieri sono tenuti vendere cara la pelle nel campo de “Le Grand Batà” C apoclassifica di Premiership domenica scorsa, seconda di Top14 quest’oggi. Non può certo lamentarsi la FemiCz Rovigo rispetto alle possibilità di confronto con l’elite europea, che si riproporrà tra poche ore con la presenza sul prato del “Battaglini” del Castres Olimpyque, la squadra europea più nota in città per i precedenti 4 confronti andati in scena tra ‘99 e ‘03. Lontano da considerazioni tecnico-tattiche, fuori luogo rispetto a profondità della rosa, qualità del gioco ed obiettivi stagionali, da parte bersagliere è richiesta un’altra coriacea prestazione, per confermare quanto di buono mostrato dal veneto ovale nel 1° turno. A testimonianza di quanto sia sensata una modifica verso il rugby europeo di club, che possa essere sostenibile da parte dei club più di un vertiginoso impegno in Celtic League. Considerato il 27-29 di Padova ed il 36-12 di Watford, viene infatti spontaneo chiedersi come sarebbero finite le due gare, se fossero state affrontate da selezioni di dogiesca nomea e memoria. Alberto Gambator 2 Rugby Rovigo NEWS Mi ritorni in mente... EUROPEAN CHALLANGE CUP I ricordi dei protagonisti che hanno incontrato il Castres Emanuel Pellegrini, Marco Barion e Giovanni Boccalon rimembrano i loro ricordi dei match già giocati contro il Castres D ei due precedenti col Castres, stagioni 1999/2000 e 2003/2004 sono rimasti cinque atleti: Marco Barion, il più gettonato rossoblu in coppa (30 caps), Emanuele Pellegrini, Giovanni Boccalon, titolari e Rik Dolcetto e Niccolò Badocchi, subentrati nel corso degli incontri. Emanuele Pellegrini, tre quarti centro, era già in rosa nella gestione Guy Pardies, la prima ad affrontare una competizione europea per club, ma non entrò mai in campo, bloccato dalla pubalgia. Nell'era Mike Bayly Emanuele viene ritenuto non idoneo fisicamente al contesto internazionale e salta la partita di Castres del 20 novembre 1999, persa 27-12. Si arrabbia? Affatto, infatti gioca con i gallesi di Newport e poi con gli inglesi di Bedford. Nel ritorno col Castres al Battaglini (16 gennaio 2000, ko per 26-59) Pellegrini è secondo centro titolare in coppia con “Ciacci” Cavecchia. Davanti i vari Rolleston, Sarramèa, Castaignede, Artiguste, Fabre, uno squadrone: “Che squadra! Ricordo le nostre facce tumefatte al rientro degli spogliatoi...Una fisicità tremenda, dovevamo fare grandi partite difensive su contatti duri. Avevano dei ritmi velocissimi...”. “Il Castres di sabato prossimo ha perso in casa col Tolone in coppa – continua Emanuele - ma in campionato avevano vinto e adesso sono stanchi per le tante partite recuperate in poco tempo. Io spero di essere in campo perchè le partite con avversari così forti sono l'occasione migliore per poter dimostrare a me stesso e agli altri di essere competitivo. Ho un'esperienza per cui vado in campo tranquillo e do tutto. Chi ha visto le nostre partite al “Battaglini” sa che esco dal campo che non mi reggo in piedi”. Pellegrini merita un plauso particolare: non particolarmente dotato sul piano fisico, ha sopperito nel tempo con esperienza, forza caratteriale e tanto lavoro. Sempre disponibile e umile in allenamento, pronto a rivestire ruoli non suoi senza lamentarsi come l'anno scorso in campionato quando ha giocato persino flanker in una situazione di inferiorità numerica. E' stato anche capitano rossoblu. Marco Barion, seconda/terza linea ricorda quel 20 novembre 1999: “Era una delle prime partite di coppa del Rovigo, pioveva, faceva un freddo boia. Con noi giocava Massimo Giovannelli, dopo tanti anni passati nel campionato francese, così quelli del Castres si avventavano su Massimo per regolare qualche vecchio conto in sospeso, che botte ragazzi!”. “Con Mike Bayly facemmo per la prima volta la preparazione al match col videotape – accenna Marco - Mike guardava le nostre partite ventidue volte se eravamo in ventidue e poi per ognuno di noi ci diceva cosa avevamo fatto, gli errori, i 3 European Challange Cup POOL 1 9/10/09 10/10/09 17/10/09 18/10/09 Bourgoin 29 - 19 Leeds Bucuresti Oaks 21 - 9 Rugby Parma FC Bucuresti Oaks v Bourgoin Leeds v Rugby Parma FC European Challange Cup POOL 2 8/10/09 Worcester 17 - 22 Montpellier 9/10/09 Connacht 46 - 6 Olympus Rugby 16/10/09 Montpellier v Connacht 17/10/09 Olympus Rugby v Worcester European Challange Cup POOL 3 9/10/09 Castres 17 - 33 Toulon 11/10/09 Saracens 36 - 12 Rugby Rovigo 15/10/09 Toulon v Saracens 17/10/09 Rugby Rovigo v Castres European Challange Cup POOL 4 9/10/09 Bayonne 61 - 3 Rugby Roma 11/10/09 Wasps 18 - 13 Racing Métro 92 Pari 17/10/09 Rugby Roma v Wasps 17/10/09 Racing Métro 92 Pari v Bayonne A sinistra Emanuel Pellegrini Sopra Marco Barion A destra Giovanni Boccalon European Challange Cup POOL 5 9/10/09 Albi 7 - 17 Montauban 10/10/09 Petrarca Padova 27 - 29 Falcons 16/10/09 Montauban v Petrarca Padova 18/10/09 Falcons v Albi placcaggi...al lunedì avevamo la nostra scheda personale per preparare la partita successiva” Giovanni Boccalon, pilone: “Ricordo la partita in casa (6 dicembre 2003, ko per 14-53), dove come mischia andammo piuttosto bene, avevo davanti un pilone italiano, Galasso, mentre al ritorno (13 dicembre 2003, ko per 75-10), nonostante fossimo sempre gli stessi, io, Stefano Codo e Marcel Socaciu, venimmo messi sotto. Ricorderò per tutta la vita i guantini arancioni del pilone argentino Mauricio Reggiardo che dopo una mischia ordinata riuscì ad andare in sostegno all'ala e a marcare una meta strepitosa in bandierina!” In quella prima linea del Castres c'era il tallonatore della nazionale argentina Mario Ledesma e negli altri reparti fuoriclasse come Lobbe, Sadourny, Dourthe, Mola. Giovanni sorride: “Verso la fine del primo tempo, loro hanno aperto un pallone al largo, la palla arriva all'ala e io sono riuscito a recuperarlo, placcandolo alle spalle proprio davanti agli spogliatoi”. Alberto Guerrini Rugby Rovigo NEWS 4 Rugby Rovigo NEWS Abadje Alejandro 1985 - 3a linea Anouer Younes 1984 - 3a linea Andrea Bacchetti 1988 - Ala Niccolò Badocchi 1982 - 2a linea Jacopo Badocchi 1990 - Utility back German Bustos 1977 - Apertura Pablo Calanchini 1974 - Ala/Estremo Stefano Canale 1985 - M. mischia Andrea Scanavacca Team Manager Umberto Casellato Allenatore Rick Dolcetto 1979 - Pilone Braam Immelman 1981 - 3a linea Juan Cruz Legora 1976 - M. mischia Giovanni Pavan 1990 - 3a linea Roberto Pedrazzi 1976 - Centro/Ala Emanuel Pellegrini 1978 - Centro/Ala Massimiliano Ravalle 1988 - Pilone Tommaso Reato 1984 - 2a linea Andrea Sartoretto 1984 - Ala Gianfranco Breda Preparatore atletico Rugby 2009 5 Marco Barion 1975 - 2a/3a linea Stefan Basson 1982 - Estremo Giovanni Boccalon 1972 - Pilone Riccardo Bocchino 1988 - Apertura Gonzalo Buquete 1982 - Pilone Alessandro Cossu vice allenatore Alessandro Coppo vice allenatore Flavio Damiano 1980 - Pilone/Tall Marcello De Gasperi 1988 - Centro/Ala Andrea De Marchi 1988 - Pilone Edoardo Lubian 1990 - 3a linea Lorenzo Lubian 1991 - Centro/Ala Luke Mahoney 1980 - Tallonatore Gabriel Pizarro 1979 - Centro Andrea Pratichetti 1988 - Centro/Ala Nicola Quaglio 1991 - Pilone Pietro Travagli 1981 - M.mischia Daniele Tumiati 1979 - 2a linea Schalk V. der Merwe 1982 - 3a linea Rovigo 2010 Michele Bazzeato Preparatore atletico Rugby Rovigo NEWS 6 Rugby Rovigo NEWS foto digitalink 2009 7 Rugby Rovigo NEWS Rugby Rovigo NEWS 6 giocatori da guardare 8 Carl Hoeft, nato ad Auckland (NZ) il 13/11/1974, 183 cm per 114 kg, ex-Otago (ANZC), Highlanders (S14), All Blacks. La Rovigo Francese EUROPEAN CHALLANGE CUP Akvsenti Giorgadze, nato a Kutaisi (GEO) il 04/06/76, 179 cm per 104 kg, ex-Rovigo, Georgia. Chris Masoe, nato a Savai'i (FIJ) il 15/05/79, 183 cm per 106 kg, ex Wellington, Taranaki (ANZC), Hurricanes, Chiefs (S14), All Blacks. Castres Olimpyque nell'ombra tanti anni ma ora è di nuovo protagonista nel grande palcoscenico del rugby internazionale 4 3mila abitanti per una città che respira soltanto rugby, all’interno di una regione (i Midi Pyrénées) che è la culla ovale della nazione. Sembra Rovigo, invece è Castres, municipalità di chiara origine romana (Castrum) e luogo natale del pittore Goya (con esaustivo museo annesso) dotata di portacolori rugbystica dal lontano 1898, per merito di un gruppo di ex-studenti del College locale che costituirono la società polisportiva cittadina. Ad entrambe le guerre lasciate alle spalle, arriva il periodo d’oro per il club grigibiancoblu: una Coppa di Francia nel ’48 e due scudetti consecutivi nel ‘49 e ’50, riflesso della forte attività industriale di tutta la provincia, a tutt’oggi la terza più importante di Francia in tal senso. Il capitano è Jean Pierre-Antoine, a cui lo stadio castrista verrà dedicato in seguito il tallonatore georgiano Akvsenti Giorgadze torna all’età di 33 anni a calcare il campo del Battaglini alla tragica morte qualche anno più tardi, poco prima di un match a soli 31 anni. Seguono anni bui, interrotti soltanto nell’88 dall’acquisto del club da parte del magnate farmaceutico locale Pierre Fabre; il C.O. diventa campione di Francia di seconda divisione (ProD2) nell’89 sotto l’egida del presidente Pierre-Yves Revol, attualmente in carica della Lega Nazionale. Crescono campioni locali (Laurent Labit, Alain Gaillard, Francis Rui) e ne arrivano di stranieri, quali l’allblack fresco campione del mondo Gary Whetton, con risultati conseguenti: una semifinale nel ‘92 contro il Tolone ed il ritorno sulla vetta di Francia al termine della finale contro il Grenoble di Jaques Fouroux l’anno successivo, in cui il sodalizio grigiobiancoblu manca per poco la storica doppietta campionato/coppa, perdendo la finale di quest’ultima contro Tolosa per 13-8. Un’altra finale scudetto persa nel ’95, sempre contro Tolosa in rimonta (31-16, 6-16 all’intervallo) e tre dolorosi epiloghi tra il ’98 ed il 2000, con altrettante eliminazioni ai quarti di finale. La permanenza della piccola realtà castri- sta ad alti livelli nazionale ed europeo partecipazioni regolari ad Heineken e Challenge dal ’96 - è resa possibile dal grande lavoro sul vivaio e dal fiuto per il Fabio Staibano, nato a Eboli il 20/04/83, 183 cm per 123 kg, ex-Parma, Italia. Una dedizione nel far crescere le formazioni giovanili, ottenere il meglio dai propri giocatori ed il risultato sono i primi posti in Top 14 e d in Premiership mercato, che a ridosso del terzo millennio vede calcare il “Jeanne Pierre-Antoine” atleti del calibro di Rafael Ibanez, Gregor Townsend ed Ismael Lassisi. Ancora una semifinale dal triste epilogo nel ‘01 contro manco a dirlo - ancora Tolosa, quando soddisfazioni iniziano a giungere anche dal palcoscenico europeo: una semifinale di Heineken Cup conquistata nel ’02, due finali di Challenge raggiunte nel ’97 e nel 2000 e la prestigiosa conquista dell’European Shield nel ’03. Il presente parla dell’addio dello storico tecnico Alain Gaillard dopo più di due lustri e di una nuova guida tecnica rappresentata da Laurent Travers e Laurent Labit (ex-apertura di Castres ‘80/’90) provenienti da Montauban, che portano con sè Yoan Audrin, Matthias Rolland, Yannick Caballero and Ibrahim Diarra. Il modo migliore per sopperire alla rinuncia a punte di diamante del calibro di capitan Lionel Nallet, Senio, Carballo, Mazars e Faure, con la c o n ferma del talentuoso mediano di mischia e nazionale Sébastien Tillous Borde, degli ex-allblack Chris Masoe, Carl Hoeft con il connazionale Cameron McIntyre, l’azzurro Fabio Staibano ed il puma Capo Ortega. Risultato: secondo posto in classifica dopo 9 giornate, con 6 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte. Ma l’attualità parla anche di soddisfazioni in arrivo dal proprio centro di formazione (tre titoli nazionali: ’03, ‘08, ’09), che per l’attuale stagione porta alla rosa castrense ben dieci elementi di prima scelta tra i 19 e 21 anni. Alberto Gambato Sebastien Tillous-Borde, nato a Biarritz (FRA) il 29/04/85, 176 cm per 92 kg, ex-Biarritz (Top14), Francia 6 giocatori da guardare Cameron McIntyre, nato a Christchurch (NZ) il 03/06/81, 181 cm per 91 kg, ex-Canterbury (ANZC), Crusaders, Highlanders (S14). Castre Olimpique la rosa completa Albouy Alexandre Andreu Marc Audrin Yoan Bonello Mathieu Boscus Romain Bouquié Thomas Bourret Matthieu Boyer Maxime Caballero Yannick Cabannes Romain Capo Ortega Rodrigo Christophers Philip Coetzee Michaël Dalla Riva Anthony Diarra Ibrahim Ducalcon Luc Forestier Yannick Foucras Adrien Garcia Pierre-Manuel Giorgadze Akvsenti Hoeft Carl Kulemin Kirill Lacroix Mickaël Lensing Gideon Masoe Chris Malonga Steve McIntyre Cameron Michaux Ludovic Miralles Roman Nell Darron Nicolas Matthieu Rallier Marc-Antoine Rayssac Yoann Rolland Matthias Saayman Daniel Sanchou Thomas Staibano Fabio Sika Charles Tekori Joe Teulet Romain Tillous-Borde Sébastien 1979 M.Mischia 1985 Ala 1981 Centro 1982 Tallonatore 1987 Apertura 1984 Estremo 1985 Ala 1988 Apertura 1983 3a linea 1984 Centro 1980 2a linea 1980 Centro 1979 Pilone 1988 M.Mischia 1983 3a linea 1984 Pilone 1982 Pilone 1988 3a linea 1983 Centro 1976 Tallonatore 1974 Pilone 1980 2a linea 1987 2a linea 1978 Pilone 1979 3a linea 1985 3a linea 1981 Apertura 1982 2a linea 1979 Estremo 1980 3a linea 1987 Ala 1988 Tallonatore 1987 Pilone 1979 2a linea 1974 Pilone 1981 Centro 1983 Pilone 1980 Ala 1983 2a linea 1978 Apertura 1985 M.Mischia 9 Rugby Rovigo NEWS 10 RUGBY SERIE A Lo Zhermack deve conoscersi per ottenere buoni risultati Juan Cruz Sanchez commenta l'andamento del campionato del Badia dopo tre giornate. L'ex rossoblu è fiducioso per il futuro Rugby Rovigo NEWS Collin White e Juan Cruz Sanchez uomini di qualità per una campionato difficile ed insidioso “Abbiamo T giocato contro le squadre più forti” Juan Cruz Sanchez la scorsa stagione ha disputato un campionato esaltante con i Bersaglieri ra i protagonisti della rimonta del Rovigo della primavera 2009 culminata con il successo di Favaro Veneto sul Casinò di Venezia che ha sancito l'accesso alla semifinale col Viadana c'è stato Juan Cruz Sanchez, tre quarti centro/ala di Salta, Argentina. Classe 1982, Sanchez ha iniziato la carriera di rugbysta nel Universitario Rugby Club di Salta, poi ha giocato nel Lince di Tucuman quindi il salto transoceanico in Italia: quattro stagioni tra Benevento e Rovigo, dove ha iniziato la stagione da riserva ma si è rivelato una pedina fondamentale ogni volta che è sceso in campo, guadagnandosi molto spesso i galloni di titolare dal primo minuto, marcando mete importantissime per il campionato rossoblu. Dalla scorsa estate Sanchez, pur rimanendo cittadino di Rovigo (con la moglie e la figlioletta Carola) si è accasato al Badia. Un bel colpo di mercato per la squadra del presidente Golfetti. Tre partite e due sconfitte in casa. Ti aspettavi un inizio così in serie A? “No, non me l'aspettavo di cominciare così, ma abbiamo sbagliato noi. Ci sono molte cose da aggiustare nel nostro gioco e specialmente la partita col Firenze l'abbiamo gettata al vento nel secondo tempo dopo che l'avevamo saldamente in mano”. Avete affrontato l'attuale capolista e una squadra, il Noceto, allestita per vincere il campionato. “Abbiamo affrontato squadre molto forti in mischia e noi abbiamo otto giocatori nuovi da inserire, molti giovani che sono bravi ma pagano con la poca esperienza. Sono contento perchè vedo che possiamo migliorare tanto” In effetti il coach Pier Paolo Tellarini non ha mai fatto mistero di poter contare su Sanchez non solo per le tue indubbie qualità tecniche ma anche per fare da “chioccia” ai giovani. “Sì, accetto questa responsabilità, parlo molto coi ragazzi in campo. In partita a volte basta un istante di decocentrazione e arriva l'errore 11 Rugby Rovigo NEWS Qui sopra Juan Cruz Sanchez l’ex rossoblu ora in forza al Badia del presidente Golfetti A destra Lo scozzese Collin White punto di forza della formazione Risultati 3a giornata - campionato Serie A AMATORI MILANO - LIVORNO RUGBY ZHERMACK BADIA - VIBU NOCETO GIUNTI FIRENZE - BANCO DI BRESCIA BLUGEO COLORNO - ORVED SAN DONÀ UDINE RUGBY - PIACENZA RUGBY MANTOVANI LAZIO - M. MOGLIANO che poi paghi alla fine della partita. Ci vorrà ancora tempo” Il nuovo numero otto, lo scozzese Colin White, potrà diventare il pack leader che era il neozelandese Nordstrom? “Adesso Colin si sta sacrificando, sta facendo un grosso lavoro sporco in difesa, visto anche gli avversari che abbiamo incontrato. Certo spero di poter avere qualche terza linea da utilizzare con noi in attacco, ma prima dobbiamo aggiustare il gioco di squadra e poi l'individualità di White verrà fuori”. Venerdì pomeriggio rifinitura e poi trasferta sabato 17, nella tana del Livorno, nobile decaduta e squadra temibile e ostica specialmente sul terreno amico. La partita è stata anticipata su richiesta dei labronici, kickoff alle 17, arbitrerà il signor Mancini di Frascati. Alberto Guerrini Il coach Pier Paolo Tellarini La classifica Serie A - girone 1 GIUNTI FIRENZE COLORNO VIBU NOCETO MOGLIANO MANTOVANI LAZIO LIVORNO 15 13 12 10 9 6 13 - 06 08 - 22 46 - 17 20 - 00 21 - 13 12 - 24 ZHERMACK BADIA UDINE AMATORI MILANO BANCO DI BRESCIA ORVED SAN DONÀ PIACENZA Prossimo turno dom. 18 ottobre 2009 - 4a giornata VIBU NOCETO – AMATORI MILANO RUGBY LIVORNO – ZHERMACK BADIA ORVED SAN DONÀ – GIUNTI FIRENZE BANCO DI BRESCIA – BLUGEO COLORNO PIACENZA RUGBY – MANTOVANI LAZIO MOGLIANO – UDINE 5 5 5 2 2 1 12 Rugby Rovigo NEWS Due vittorie in altrettanti match RUGBY SERIE B La Fulvia Tour Rugby Villadose continua a fare progressi La formazione di Flaviano Brizzante continua a migliorarsi di settimana in settimana, seppur deficitari di giocaontinua tori la striscia positiva di vittorie C Paolo Battilana della Fulvia Tour Rugby Villadose, che risale la china della classifica dopo l'inizio con l'handicap con 4 punti di penalizzazione. La prima giornata di campionato ha visto gli uomini di Flavianno Brizzante impegnati nel difficile confronto con il Rugby Tarvisium. Il match ha regalato molteplici emozioni agli spettatori che hanno assistito al un incontro equilibrato e deciso solo dal fischio finale dell'arbitro. I neroverdi hanno condotto tutto il match in vantaggio, ma la formazione ospite rispondeva punto su punto. “Con il Tarvisium abbiamo rotto il ghiaccio – commenta fiero del risultato Flaviano Brizzante – abbiamo giocato bene in attacco e sofferto in difesa, però abbiamo imparato ad essere più accorti e ripiegare sugli attacchi avversari”. Il secondo match ha visto i villadosani imporsi sul difficile campo di Casale, dove, solamente un anno fa, la Fulvia Tour incassava una sonora sconfitta. Il match è stato deciso dalla precisione di Perazzo e da Lodi, che con due calci a testa hanno determinato la vittoria per 12 a zero. “Contro il Casale ho visto giocare la squadra compatta, come voglio io – commenta Flaviano Brizzante – era- Risultati 2a giornata - campionato Serie B RUGGERS TARVISIUM V ASR BELLUNO CUS PADOVA V VALSUGANA RUGBY RUGBY CASALE V FULVIA TOUR VILLADOSE RC VALPOLICELLA V ASR PAESE ROCCIA RUBANO V MONTEBELLUNA ASR FELTRE V RUGBY BASSANO La classifica Serie B - girone 3 VALPOLICELLA CUS PADOVA ROCCIA RUBANO MONTEBELLUNA RUGGERS TARVISIUM VILLADOSE 10 9 8 6 5 5 FELTRE VALSUGANA CASALE PAESE BASSANO BELLUNO 22 - 00 (4 - 0) 44 - 08 (5 - 0) 00 - 12 (0 - 4) 38 - 03 (5 - 0) 17 - 10 (4 - 1) 19 - 18 (4 - 1) 4 2 2 1 1 0 Prossimo turno dom. 18 ottobre 2009 - 3a giornata RUGBY BELLUNO-ROCCIA RUBANO CUS PADOVA RUGBY-RUGBY CLUB VALPOLICELLA VALSUGANA RUGBY PD-ASS. R. FELTRE FULVIA TOUR RUGBY VILLADOSE-METODO RUGBY BASSANO ASD RUGBY PAESE-RUGBY CASALE ASD MONTEBELLUNA RUGBY-RUGGERS TARVISIUM vamo tesi e consci della sconfitta dell'anno prima, ma i ragazzi hanno rispettato le consegne”. Domenica 18 ottobre il Villadose sarà nuovamente tra le Nicolas Perazzo mura amiche ed ospiterà la compagine del Rugby Bassano, calcio d'inizio ore 14.30. Alberto Gambato Flaviano Brizzante coach del Villadose A nche il basket professionistico copia il terzo tempo, anzi il primo. In occasione di Carife Ferrara vs Teramo la societa’ estense ha organizzato prima del match, trasmesso in diretta su sky alle ore 14, uno stand adiacente al palazzetto dello sport con un noto ristorante cittadino dove poter consumare un pasto caldo. Unico neo la mancata presenza della birra, peccato! Il rugby insegna! Trionfo a metà RUGBY GIOVANILE Luci ed ombre per le formazioni cadette L a Rugby Rovigo Junior u.20 ha esordito con la vittoria… a tavolino nei confronti del Montebelluna, dato per forfait. I ragazzi di Coppo e Frezzato sono dunque ancora attesi ad un debutto vero e proprio sul campo. E’ cominciato bene anche il cammino dell’u.16 che, ospite del Tarvisium, ha conquistato la vittoria con bonus. Dopo un primo tempo sofferto (12-12) la gara ha preso la giusta piega con 2 mete dopo l’intervallo. Durante la partita c’è stato spazio per tutta la panchina. In dettaglio, 2 mete di Marco Ferro (‘94) trasformate da Pasini ed una meta per Lucchin e Patrian, per il risultato di 24-20. L’allenatore Minotto: “Partita dura, molto combattuta, contro un Tarvisium molto organizzato nei punti d’incontro; abbiamo portato a casa comunque 5 punti, un ottimo risultato”. Sconfitta onorevole, anche se amara perché maturata contro il Petrarca, per l’u.18. I rossoblù si sono presentati a Padova con soli 18 elementi in distinta e presto Bianchini ha dovuto lasciare per infortunio (dentro Mancin). La gara si era anche messa bene con un 6-0 per Rovigo (due cp di Baracco, che ha giocato con una vistosa fasciatura alla mano). Sul finale di primo tempo grazie ad un’inge- CURIOSITA’ nuità difensiva i tuttineri sono andati in vantaggio con una meta trasformata, andando poi negli spogliatoi sul 10-6. Il rientro ha visto salire i padroni di casa e scendere Rovigo che, a detta del tecnico Bordin, ha disputato una gara di grande determinazione ed aggressività. La differenza l’hanno fatta le touche, 8 i lanci rubati da parte del Petrarca. In mischia ordinata, nonostante il deficit di peso, Rovigo ha retto bene; dunque il lavoro svolto con Cossu sta portando i suoi frutti. “Ci siamo confrontati con gli attuali campioni d’Italia - continua Bordin - ma non abbiamo sfigurato; peccato per la panchina cortissima, la vera differenza in prospettiva con una squadra come il Petrarca è quella, perché sulle touche si può lavorare e la qualità dei nostri ragazzi non è inferiore a quella delle squadre migliori”. Un cartolina da Rovigo IL CONCORSO H a vinto una foto di Rugby il concorso dedicato agli studenti universitari di Rovigo. Il primo premio di Lovepostcard è stato assegnato ad Andrea Siviero che ha ritratto alcuni tifosi di Rugby che, in occasione della semi finale di andata Rovigo Viadana, hanno colorato le loro maglie con la scritta Rovigo, per identificare la loro appartenenza sportiva e territoriale. La foto vincitrice è stata stampata dell'associozaione Tumbo per essere venduta come cartolina ricordo per i turisti di Rovigo. 13 Rugby Rovigo NEWS 14 Rugby Rovigo NEWS La carica dei 2000 MINIRUGBY La Monti si mette in luce Successo organizzativo per il classico appuntamento del minirugby italiano La classifica Under 8 1 MOGLIANO RUGBY 2 MONTI RUGBY ROVIGO 3 FORMICHE PESARO RUGBY 4 US ROCCIA RUGBY RUBANO 5 CUS PADOVA RUGBY 6 BENETTON RUGBY TREVISO 1 La classifica Under 10 1 MONTI RUGBY ROVIGO ROSSA 2 BENETTON RUGBY TREVISO 2 3 UR CAPITOLINA ROMA 4 CUS PADOVA RUGBY 5 BENETTON RUGBY TREVISO 1 6 US ROCCIA RUGBY RUBANO 15 Rugby Rovigo NEWS La classifica Serie 12 1 PETRARCA RUGBY PADOVA 2 MONTI RUGBY ROVIGO ROSSA 3 VALSUGANA RUGBY PADOVA 2 4 BENETTON RUGBY TREVISO 2 5 US ROCCIA RUGBY RUBANO 6 US RUGBY FIRENZE 81 7 MOGLIANO RUGBY 8 ASR MILANO 9 CUS PADOVA RUGBY 1 10 CUS PADOVA RUGBY 2 11 RUGBY JUNIOR BADIA 12 BENETTON RUGBY TREVISO 1 13 FORMICHE PESARO RUGBY 14 RUGBY STANGHELLA 15 VALSUGANA RUGBY PADOVA 1 16 UR CAPITOLINA ROMA F O R R U G B Y