Appalti «spezzatino», sì per legge

Trento
l'Adige
martedì 31 luglio 2012
Il regolamento. Si vuole sburocratizzare anche l’attività dei benziani in Trentino
Con l’ex premier la Spagna entrò nella Cee. La consegna il 5 settembre
Distributori, nuove norme per tutelare l’ambiente
A Felipe Gonzalez il Premio De Gasperi 2012
Sburocratizzare l’attività dei distributori di carburante, fissare dei criteri precisi per il recupero delle accise da parte della Provincia e definire alcune norme tecniche a salvaguardia dell’ambiente. Sono gli
obiettivi del regolamento approvato ieri dalla seconda Commissione
permanente presieduta da Caterina Dominici, con 4 voti a favore e 3
astensioni. Sul territorio provinciale operano 220 distributori stradali e circa 1.320 impianti per autotrazione agricola e aziendale ad uso
privato. Due in particolari le questioni che hanno suscitato maggiore dibattito. Si tratta della capacità del bacino di contenimento per
gli impianti di carburante a uso privato fuori terra. Per quanto riguarda gli impianti a gas metano, la Commissione ha deciso di chiedere
alla Giunta Dellai di fissare definizione delle condizioni necessarie all’apertura di nuovi impianti a gas metano, al fine di garantire il numero minimo di distributori di gas metano sull’intero territorio provinciale previsti dal regolamento. È stato sollecitato infine dal leghista
Civettini lo spostamento dei distributori dai centri abitati.
Un distributore di benzina
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Il Premio internazionale Alcide De Gasperi, intitolato ai «costruttori d’Europa», sarà assegnato quest’anno a Felipe Gonzalez Marquez:
quando era premier spagnolo la Spagna entrò nel 1986 nella Comunità economica europea. Istituito dalla Provincia di Trento nel 2004,
in occasione dei cinquant’anni dalla scomparsa dello statista di Pieve Tesino, il Premio, che ha cadenza biennale, è stato assegnato l’ultima volta al premier ceco Vaclav Havel (e in precedenza a Helmut
Kohl, Carlo Azeglio Ciampi e Simone Veil). In questa edizione 2012
la cerimonia avrà luogo il 5 settembre, nell’ambito della Giornata
dell’autonomia.
Felipe Gonzalez, che ritirerà il premio di persona, è nato nel 1942. È
stato presidente del governo spagnolo dal 2 dicembre 1982 al 5 maggio 1996. È stato inoltre segretario del Partito socialista spagnolo
(Psoe) dal 1974 al 1997. Sotto il suo mandato la Spagna entrò nella
Cee, evento che sottolineò anche simbolicamente l’avvenuta transizione della Spagna post-franchista a paese pienamente democratico.
Felipe Gonzalez
Appalti «spezzatino», sì per legge
Pacher modifica la norma
sul valore archeologico
Ridurre i tempi delle procedure d’appalto e recepire la norma nazionale
che prevede lo «spezzettamento» delle grandi opere in lotti funzionali più
piccoli, in modo da consentire la partecipazione alle gare anche di imprese medio-piccole, che altrimenti ne resterebbero escluse. Sono questi due
dei principali obiettivi - oltre all’adeguamento ad una serie di norme introdotte con i vari decreti salva-Italia,
cresci-Italia e sulle liberalizzazioni -
Edilizia in crisi
Vogliamo ridurre i tempi
delle procedure
per accelerare i lavori
Alberto Pacher
del disegno di legge presentato dal vicepresidente della Provincia, Alberto
Pacher, e sul quale da ieri il consiglio
provinciale ha iniziato a votare.
Pacher ha ricordato che oggi i tempi
delle procedure d’appalto per gli importi superiori ai 5 milioni sono, tra la
pubblicazione del bando e l’aggiudicazione, di 344 giorni; per gli importi
tra i 2 e i 5 milioni di 333 giorni; per
l’offerta al prezzo più basso tra un mi-
che per gli incarichi per la progettazione». Penasa ha poi accusato la giunta di aver inserito altre norme «per favorire interessi finanziari» e definiti
ad hoc per singole operazioni tipi Italcementi. Secondo Giorgio Leonardi
(Pdl) questa legge «non libera le imprese dalla burocrazia e da una Provincia onnipresente». Rodolfo Borga
ha contestato la norma che prevede
la «concertazione dei lavori pubblici
con i cittadini» voluta da Margherita
Cogo (Pd), perché secondo il consigliere del Pdl rischia di bloccare gli
appalti pubblici andando in segno opposto all’obiettivo della legge che è
quello di accelerarli.
Sono stati approvati quattro ordini del
giorno tra cui uno di Marco Sembenotti (Civica Divina) che impegna la
giunta a fissare tempi certi entro cui i
Comuni dovranno pagare le imprese.
Le novità
La legge introduce anche il
contratto di disponibilità per la
costruzione e messa a
disposizione del pubblico di
un’opera privata e procedura
di selezione di sponsor.
Le auto in transito pagheranno 10 euro di ticket. Stagionale a 60 euro
Pedaggio sul passo dello Stelvio
A partire dal 2013 auto, moto
e mezzi pesanti che
transiteranno lungo il
versante altoatesino della
strada statale dello Stelvio
(dal passo all’incrocio Tre
Fontane) dovranno pagare un
pedaggio. Lo ha deciso la
Giunta provinciale di Bolzano
guidata da Luis Durnwalder,
che ha fissato ieri le tariffe:
10 euro per il tagliando
settimanale, 30 euro per i
mezzi pesanti, 60 euro per
l’abbonamento stagionale.
Il sistema scelto, simile a
quello già in vigore sulle
autostrade austriache, è
quello della vignetta, che per
lo Stelvio si chiamerà Green
Pass. A partire dal primo
gennaio dell’anno prossimo
automobilisti e motociclisti
in transito lungo il versante
altoatesino del passo dello
Stelvio dovranno acquistare
la vignetta e applicarla sul
proprio mezzo di trasporto.
Non ci saranno dunque i
classici caselli, ma il GreenPass potrà essere acquistato
presso 7 punti vendita: 3
all’altezza del Passo, 2 a
Una bella immagine del Passo dello Stelvio
Trafoi, 1 a Gomagoi e 1 a
Prato allo Stelvio. Solo tre
punti vendita (Passo,
Gomagoi e Trafoi) saranno
attrezzati per il pagamento in
contanti, le restanti strutture
saranno completamente
automatizzate e destinate a
possessori di bancomat o
carta di credito.
La Giunta sudtirolese ha
fissato oggi (30 luglio) le
tariffe da applicare: 10 euro
per auto, moto e veicoli fino a
3,5 tonnellate (comprese
auto e moto d’epoca), 30
euro per i mezzi pesanti. Gli
abbonamenti stagionali,
invece, saranno in vendita ad
un prezzo di 60 euro (per
veicoli fino a 18 tonnellate,
autobus esclusi) che si
ridurrà a 20 euro per i
residenti nel comune di
Stelvio. Saranno esenti dal
pagamento del Green Pass i
veicoli elettrici ed ibridi, le
biciclette, i veicoli con
persone di limitata capacità
motoria, quelli utilizzati per
l’esercizio della professione
socio-sanitaria, i veicoli degli
operatori economici della
zona servita dalla strada,
nonchè i veicoli dei residenti
lungo la strada, dei
proprietari di beni immobili e
dei coltivatori di terreni
situati lungo la strada.
Il presidente Luis Durnwalder
ha ribadito che «tutti i soldi
incassati dal pagamento del
Green Pass resteranno sul
territorio e verranno
utilizzati per la manutenzione
e l’adeguamento della strada,
per la valorizzazione della
stessa garantendo un
maggiore equilibrio dal punto
di vista ambientale e
paesaggistico, e per il
potenziamento del trasporto
pubblico».
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lione e i cinque 188 giorni; 90 giorni
per gli appalti tra i 500 mila euro e il
milione; dai 30 ai 21, se si va per via
telematica, per gli appalti sotto i 500
mila euro.
Le nuove misure nascono dall’esigenza di aiutare il settore delle costruzioni che è tra i più colpiti dalla crisi economica anche in Trentino.
«In provincia - ha ricordato il vicepresidente Pacher - l’edilizia in un anno
ha visto una frenata del 5,6% del fatturato e del 6,8% del valore. Dei 5.521
iscritti alle liste di mobilità il 22%, la
cifra più alta da 15 anni, viene dall’edilizia». Il disegno di legge prevede anche la possibilità per Patrimonio del
Trentino spa di cedere immobili provinciali ad altri enti pubblici per valorizzarli. Il vicepresidente ieri ha accolto la sollecitazione giunta da Italia Nostra e da vari consiglieri, tra cui Margherita Cogo del suo stesso partito il
Pd, e ha modificato l’emendamento
relativo alle procedure di valutazione
da parte delle Soprintendenze del valore archeologico di resti rinvenuti durante gli scavi. «Abbiamo dovuto adeguarci alle norme nazionali - ha detto
Pacher - che impongono alla giunta di
organizzare le procedure di verifica
dei siti archeologici».
Nel dibattito generale la consigliere
della Lega, Franca Penasa, ha affermato che questo disegno di legge non aiuterà a rilanciare il settore dell’edilizia,
salvo che per la norma che consente
di suddividere l’opera in lotti funzionali. «Va ricordato - ha sottolineato che è prevista espressamente dal decreto salva-Italia e quindi non posso
che rallegrarmi per quanto previsto
dalla norma nazionale , qui purtroppo è recepita solo parzialmnte in quanto non estende le deroghe previste an-
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