Si nasce o si diventa? LEADER

Transcript

Si nasce o si diventa? LEADER
06
LEADER
Si nasce
o si diventa?
CONTENTS
Non esiste vento
03
04
Editoriale
Leadership in tempi di crisi
favorevole
05
per il marinaio
06
Leadership in finanza
07
Diventare Leader
08
L’ingrediente magico
09
Diventare Leader è possibile
11
Ti presento un BP
12
Appuntamenti
13
Benvenuti
15
Life Style
applicazione?
che non sa dove
andare.
Seneca
Redazione:
Gruppo Professionale
Alessandra Galati—Paolo Torregrossa
Contributi:
Flavio Cabrini
Sabina Morreale
Francesco Agostini
Paola saldi
Marco Randazzo
Steve Benedettini
Leadership naturale, eredità o
EDITORIALE
Leader si nasce o si diventa?
Paolo Torregrossa
C
hi mi conosce si sta già prefigurando la
risposta, lo so ….Vi chiedo di avere pazienza e non andare alla fine.
Prima di dare la mia risposta definitiva,
voglio ringraziare chi con tanta passione ha
scritto gli articoli di questo numero.
Tutte persone che hanno saputo mettersi
in discussione, che tutt’ora si mettono in
discussione e hanno preso coscienza che
oggi più che mai dobbiamo cambiare e
guidare gli altri al cambiamento. GRAZIE
E passiamo al tema di questo numero.
Come sapete leggo molto. Leggo ciò che mi interessa e leggo ciò che gli altri hanno già letto e mi consigliano di
leggere (il consiglio di un libro lo ritengo un grande dono). Pochi giorni fa una persona è riuscita a portare la mia
attenzione su un testo all’interno del quale ho scoperto un altro dei significati della parola leadership.
Un vero leader è colui che d’un tratto distrugge i legami, le prigionie del passato, e permette al futuro di
irrompere nella sua vita e nella vita dei suoi seguaci. Ops…
La sua missione è
Offrire nuovi modelli: accorgendosi di ciò che ne frena la loro adozione—tradizioni, famiglie,abitudini, pigrizie,
pavidità;
Adottarli e farli adottare utilizzando tutte le energie necessarie per aprire le menti delle persone.
Pensavo di aver avuto una grande illuminazione, ed invece… Approfondendo ho scoperto che:
un vero leader è qualcuno che sa praticare con grande sapienza la disobbedienza. Tornerò sicuramente sul
concetto di disobbedienza, ma è chiaro, andando ad esaminare i grandi leader che tutti sono stati dei
disobbedienti “straordinari” (cito fra tutti uno dei miei preferiti M. Gandhi).
Disobbedire non vuol dire non pagare le tasse, non rispettare le regole tout court, no…:
disobbedire vuol dire rendersi conto che ogni cosa che ti accade ha un “perché” (sta a te renderti conto, stare
attento e capirlo);
disobbedire vuol dire rendersi conto che “provare un’emozione” è più importante di “essere accettato dagli
altri”.
LEADER si nasce, soltanto che ci dimentichiamo di questo DONO, gli articoli che seguono serviranno a riscoprire
questo nostro STRAORDINARIO talento
Buona lettura
3
Di Flavio Cabrini
dal blog www.flaviocarini.it
Leadership
in tempi di crisi
I
l coraggio per un leader non è assenza di paura ma è ispirare
gli altri a muoversi al di là della paura.—Nelson Mandela—
La forza è fondamentale quando le cose non vanno bene,
quando l’economia ristagna, quando il mercato traballa,
quando appare un nuovo concorrente all’orizzonte. Possedere
una leadership forte significa avere idee chiare, sufficiente
determinazione e assertività per comunicarle e persistenza e
incisività per garantirne l’esecuzione. Molto probabilmente
questo vuol dire grande convinzione nei propri ideali e progetti
accompagnati da un’intensità elevatissima di azione.
Tempi duri richiedono una leadership forte.
La capacità di agire sotto stress è una pre-condizione della leadership, ma troppa pressione è l’anticamera del
disastro. E’ compito del leader mantenere il senso di urgenza e criticità, ma anche dare alle persone, ai propri
collaboratori anche lo spazio per respirare.
Continuare ad utilizzare sistemi impositivi come unico modello di gestione dei propri collaboratori però è follia.
Un “fucile spianato” produce un’esecuzione immediata dell’ordine impartito. Attenzione! Si tratta di Leadership
apparente.
Farai meglio a mitigare di tanto in tanto il tuo approccio di forza con un raggio di sole. Ricordati che la vera forza
risiede nel feeling che riesci ad instaurare, nell’accordo creato e nella comunicazione aperta che riuscirai a stabilire.
Ma siccome la leadership è un paradosso, ecco l’altra faccia della medaglia.
Come sono solito ripetere nei corsi di gestione delle risorse umane che tengo frequentemente, di fronte ad un
collaboratore che commette un errore madornale è naturale provare rabbia, frustrazione e, in alcuni casi anche
risentimento. Questo è naturale. E’ umano che si provino certe emozioni. La sfida del leader è quella di dare sfogo
alla propria rabbia prendendo ad oggetto l’azione, non la persona.
Ricordiamoci che il leader ha la grande missione di preservare il grande capitale che possiede: la buona volontà
di lavorare dei propri collaboratori. Ogni azione che tenderà a ridurre o sminuire tale volontà lo renderà un po’ più
povero. Ogni azione che preserverà o addirittura coltiverà tale valore.
Essere leader oggi consiste anche nel saper ammettere di aver sbagliato. Di aver operato delle scelte errate o di
aver avuto comportamenti inadeguati. Non ci si deve vergognare di esser caduti. Quello che importa è ciò che si fa
nell’istante successivo. E’ dovere del leader rialzarsi e rimettersi al lavoro.
Bisogna imparare a dosare e a capire quando va utilizzata LA FORZA o la MOTIVAZIONE. L’USO DELLA SOLA FORZA
E’ PER IL PRESENTE, LA MOTIVAZIONE E’ PER GENERARE FUTURO!!!
4
www.flaviocabrini.it
Leadership naturale
eredità o applicazione?
Di Sabina Morreale
C
hiunque abbia fatto studi economici si sarà imbattuto in un ameno personaggio:
a prima vista partorito dalla mente disturbata di un autore indeciso, il leader naturale
compendia la saggezza del Dalai Lama alla lucida follia di Steve Jobs, la rettitudine di Madre
Teresa di Calcutta alla determinazione di Rambo, l’umiltà di Gandhi all’ esibizionismo di
Michael Jackson, l’idealismo di Martin Luther King alla spietata concretezza di Mussolini.
Cosa hanno in comune tutti questi personaggi? Ognuno, a proprio modo e per i propri
scopi, è stato capace di accendere agli animi e di trascinare le folle .Si può quindi dire che un
leader sia dotato di una discreta dose di carisma. Facoltà di cui siamo dotati tutti dalla nascita ma che per varie ragioni, prima tra tutte la cultura impartita, non esercitiamo pienamente
o per niente.
In realtà il carisma è una dote necessaria ma non sufficiente per qualificare un “leader
evolutivo”, ovvero colui che è in grado di interpretare le esigenze di un gruppo in uno
specifico momento creando evoluzione e trasformazione nell’organizzazione di cui fa parte
e guidando le persone verso un obiettivo comune.
Per estrema semplificazione possiamo dire che mentre un “leader naturale” semplicemente
accende le persone un “leader evolutivo” è in grado di fargli compiere un percorso di
cambiamenti significativi per il proprio futuro.
Oltre al carisma quindi un leader deve avere e sapere applicare altre capacità:
Visione: il vero leader sa vedere lontano e va oltre l’immaginario comune, interpreta i
segnali di oggi per raggiungere gli obiettivi di domani
Coscienza di sé: il vero leader è consapevole delle proprie capacità ed intelligenza ma
anche dei propri limiti
Credibilità: il vero leader è in grado di creare fiducia negli altri, anche attraverso
coerenza e onestà
Empatia: il vero leader è dotato di grande capacità di ascolto e comprensione
Comunicazione: allo stesso modo ha ottime capacità di trasmettere i propri messaggi
con forza e di farli arrivare con viva emozione
Responsabilità: il vero leader si sente causa di tutto quello che gli accade pertanto
influenza la realtà prendendosi responsabilità delle conseguenze delle proprie scelte e
delle proprie azioni.
Per citare Louis Gerstener (Presidente di IBM) “Esistono quattro categorie di persone:
quelle che fanno in modo che le cose accadano, quelle cui le cose accadono, quelle che
guardano le cose accadere e quelle che non si accorgono che le cose accadono”.
Voi chi volete essere?
5
Leadership in finanza
Di Francesco Agostini
I
l rapporto tra risparmiatore e consulente si basa soprattutto sulla fiducia.
Il consulente viene percepito dai suoi clienti non solo come un professionista (un tecnico conoscitore della materia
finanziaria), ma anche e soprattutto come un leader che può guidare le scelte più appropriate di investimento per
ogni singolo bisogno dei clienti stessi.
Il leader è colui che crea le condizioni ottimali, partendo dall’ascolto, affinché i suoi clienti possano realizzare
il loro sogno. La filosofia vincente del leader che gestisce patrimoni finanziari è di essere sempre presente e
vicino ai clienti, soprattutto in fase di turbolenza e shock dei mercati, come purtroppo sta avvenendo in questi
difficili anni.
La motivazione del consulente trova le sue radici nella consapevolezza che i mercati possono essere un veicolo per
soddisfare i sogni dei clienti.
Il leader, attraverso un dialogo continuo con il proprio cliente, segue delle dinamiche mentali per focalizzare
l’obiettivo atteso, determinare i tempi, i costi e segnare ogni fase del percorso d’investimento.
Ci sarà infine una costante verifica, tramite incontri di aggiornamento, della correlazione tra idea, programma e
realizzazione del percorso finanziario.
Attraverso, quindi ,disciplina e regole il
consulente finanziario diventa un punto di
riferimento per i clienti, che si aprono
empaticamente a lui e ascoltano in modo
assertivo i consigli e i suggerimenti proposti, tutti
rivolti e finalizzati a realizzare il sogno.
Tra le varie categorie di leadership proposte da
Bernard Bass, le più caratterizzanti nel rapporto
tra consulente e cliente sono, a mio modesto
parere, le seguenti:
- Leadership come l’arte di indurre il consenso
- Leadership come esercizio dell’influenza
- Leadership come forma di persuasione
Nella scelta di investimento ci sono domande fondamentali che ognuno di noi si pone: quando investire? Come
investire? Quanto investire?
Queste domande creano emozioni, spesso ansia, a chi deve allocare i propri risparmi. Avere un tecnico specialista
spesso non è sufficiente. Ognuno di noi creca una relazione fiduciaria, dove si possa trovare non solo
professionalità, ma anche una relazione emotiva (potremmo dire energetica) che crea un flusso bidirezionale tra il
consulente e il cliente, per avere sempre scelte condivise e comprese fino in fondo.
La ricerca di valore (in finanza significa rendimento) è diventata più difficile con la globalizzazione. Il fattore tempo
è sempre determinante, ma a questo si deve ormai aggiungere una nuova chiave di lettura: crisi significa
cambiamento (del ciclo economico, del sistema sociale, ecc.).
Il consulente leader si caratterizza nel saper dare una giusta chiave di lettura a questi cambiamenti, nel saper
spiegare al cliente in modo semplice e chiaro ciò che sta avvenendo e proporre investimenti che forse la maggior
parte dei risparmiatori considera non appropriati.
Lascio il lettore, per meglio comprendere quanto fin qui esposto, con un interrogativo:
il nostro sistema finanziario, oggi in difficoltà e con valutazioni di mercato ai minimi storici, può essere visto come un’opportunità di investimento?
7
Diventare
Leader
Di Paola Saldi
O
gnuno di noi è un leader.
Veniamo al mondo con un bagaglio completo di qualità e di tutti i loro opposti,
possiamo fare e diventare tutto ciò che
desideriamo.
L’ambiente, le esperienze che la vita
ci dona, le persone che camminano sulla
nostra strada ci stimolano a
sviluppare solo alcune qualità, ci
accompagnano in una direzione
piuttosto che in un’altra.
Per alcuni sembra più facile,
traspaiono subito il carisma, la capacità
di coinvolgere tipici del leader, sono
quelle persone che catturano con
naturalezza l’attenzione di chi hanno
intorno.
Per altri è un percorso più lungo, a tratti difficile, con delle cadute e con molti ostacoli da superare.
La crescita personale passa attraverso la presa di coscienza di quello che siamo, della nostra effettiva volontà
di cambiare e della capacità di metterci in discussione.
E’ necessario guardarsi dentro, apprezzando i punti di forza ma soprattutto accettando le nostre debolezze.
Volerci bene esattamente così come siamo è il punto di partenza del viaggio.
Nello zaino che vi accompagnerà avrete bisogno di mettere alcune cose: tanti libri, lasciate che la vostra casa
esploda di libri; tanti corsi di formazione,
investite il tempo nell’ascoltare chi ha già scalato la vetta; un
coach, ogni eroe ha bisogno di una guida che lo supporti, ma soprattutto un grande entusiasmo.
Ci saranno delle difficoltà, ma anche delle incredibili soddisfazioni e quando meno ve lo aspetterete qualcuno
vicino a voi vi dirà: “oggi mentre parlavi ho visto la passione nei tuo occhi e ho capito cos’è la leadership”.
In quel momento saprete che la strada è giusta.
8
L’ingrediente magico ...
Di Marco Randazzo
D
urante la mia attività di commercialista ho incontrato
la “Leadership” diverse volte. Ne ho sentito parlare e ho
anche letto diversi articoli che puntualmente definivo
“inutili”.
Leggevo, ascoltavo e accantonavo.
Ho sempre ritenuto che un leader fosse una persona
“speciale “ che faceva cose straordinarie come cambiare il
mondo (Gandhi o Martin Luther King) o come fondare
aziende di successo planetario (Steve Jobs). Stop.
Loro erano leader, io non avevo la presunzione e la forza
di cambiare il mondo e nemmeno di fondare una nuova
Apple, io volevo solo aver successo nella mia vita
professionale.
Un giorno, finalmente , mi fecero capire che io potevo
(e dovevo) essere un leader anche nel mio piccolo mondo
perché avrebbe portato grandi benefici non solo a me e
alla mia voglia di successo, ma anche, e soprattutto, alle
persone che erano in contatto o in relazione con me,
creando così un circuito virtuoso a vantaggio di tutti in
primis al sottoscritto.
Non senza resistenza ho iniziato a frequentare corsi e a leggere libri mettendo in pratica giorno dopo giorno i
consigli e le tecniche base per agire da leader. Ben presto scoprii una cosa sconvolgente, una cosa che andava
contro ad anni di mie convinzioni.
Scoprii che il segreto, ingrediente “magico” del leader, è rappresentato dalla responsabilità. Il leader è colui che
è responsabile dell’agire degli altri, li guida, li motiva e ammette che è sua ed unicamente sua la responsabilità di
un insuccesso. Apriti cielo, ecco allora dove tutti si fermano, io compreso! Ecco tutti gli sforzi inutili delle “lavate
di testa” ai collaboratori svogliati! La mia strada è ancora lunga ma già raccolgo segnali positivi nel mio piccolo
mondo che è rappresentato dai miei collaboratori, collaboratori che oggi sono, “come per magia” (?), diventati
più responsabili, precisi e orgogliosi di lavorare con me così come io sono più orgoglioso di poter collaborare con
loro. Siamo le stesse persone di un anno fa, non ho cambiato il mondo sono cambiato (un po’) io.
Il mondo non è cambiato e ,anzi, la crisi morde sempre più, ma il mio piccolo mondo è sicuramente migliorato
e anche i primi risultati economici (sia ben chiaro in termini di cash!) fanno capolino, e chissà...magari...non
proprio come la Apple...però...
8
Diventare leader è possibile
con l’intensive leadership training
Di Steve Benedettini
Coach/Formatore
M
a come è possibile tutto ciò? Occorre mettersi
in gioco! Il mettersi in discussione porta a valutare il
proprio stile di vita, facendo individuare e sbloccare
quelle barriere di inibizione che portano conseguenze
indesiderate, specialmente nella progettualità
lavorativa.
Si tratta cioè di eliminare i fattori condizionanti e
bloccando i talenti. Per diventare dei leader, ci vuole
formazione esperienziale per imparare a rischiare
molto di più della nostra pelle; l’alternativa è di
rimanere persone mediocri, normali manager oppure
dei buoni direttori.
La leadership viene acquisita solo da coloro che,
coerenti con i propri ideali, hanno effettivamente il
coraggio di mettersi in discussione e modificare le
spigolature negative che normalmente, nessuno
riconosce di sé; occorre trasformare i difetti in punti di
forza!
Non basta più apprendere teoricamente ed aver “capito mentalmente come fare” ,occorre cambiare atteggiamenti, strategie aziendali ed azioni personali che fino ad oggi, sono state frenate da “personalità rattrappite”.
Si entra così nel mondo del carattere, della psicologia applicata e del superamento delle inibizioni personali.
Ma acquisire nuove competenze, carismaticità e maturare significa mettersi in gioco; rischiare; entrare in un
ruolo dove la realtà dei risultati può essere così selettiva, al punto da: “esserci oggi e domani rischiare di non
esserci più”; ci vuole coraggio!
Cosa fare per sviluppare i talenti latenti e diventare dei veri leader? Alpha Center ha creato degli stage di
“psico/formazione esperienziale”, che fondono insieme una formazione sulla leadership, con i fattori
psicologici/caratteriali. Il setting operativo dei nostri training mira alla crescita della personalità; è un
laboratorio all’interno del quale studiare, analizzare ed acquisire competenze nuove attraverso un percorso
intensivo di formazione caratteriale che mira al potenziamento dei propri talenti naturali.
Il traguardo che ci si pone è quello di diventare dei leader nella vita e non solo esperti del proprio settore;
di riuscire non soltanto a vincere nel mercato, ma vincere globalmente; di porsi nell’ottica di raggiungere
traguardi che, fino a ieri, i propri limiti personali non ci avrebbero permesso di raggiungere.
Basta mettersi in gioco! Facile no! O sei un fifone!
6
INTENSIVE LEADERSHIP TRAINING
% DI CRESCITA ACQUISITA
REALIZZAZIONE PERSONALE
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
SALUTE PSICOFISICA
DONNE
UOMINI
%
4 giorni
di
training
1 mese
dal
training
6 mesi
dal
training
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
1 anno
dal
training
UOMINI
%
30
20
DONNE
10
UOMINI
0
1 mese
dal
training
4 giorni
di
training
6 mesi
dal
training
6 mesi
dal
training
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
1 anno
dal
training
1 anno
dal
training
UOMINI
UOMINI
%
4 giorni
di
training
1 mese
dal
training
6 mesi
dal
training
1 mese
dal
training
6 mesi
dal
training
15
40
1 mese
dal
training
UOMINI
4 giorni
di
training
6 mesi
dal
training
1 mese
dal
training
6 mesi
dal
training
1 anno
dal
training
5
DONNE
20
UOMINI
10
DONNE
UOMINI
0
%
4 giorni
di
training
1 mese
dal
training
6 mesi
dal
training
1 anno
dal
training
%
4 giorni
di
training
1 mese
dal
training
6 mesi
dal
training
1 anno
dal
training
ENTUSIASMO VITALE
UOMINI
4 giorni
di
training
1 anno
dal
training
30
10
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
DONNE
%
6 mesi
dal
training
AUTOSTIMA
50
1 anno
dal
training
1 mese
dal
training
DONNE
%
20
LUCIDITA' MENTALE
35
30
25
20
15
10
5
0
4 giorni
di
training
30
25
20
15
10
5
0
1 anno
dal
training
0
4 giorni
dal
training
%
MOTIVAZIONE
DONNE
%
UOMINI
DETERMINAZIONE
DONNE
TRANQUILLITA' EMOTIVA
30
25
20
15
10
5
0
1 mese
dal
training
DONNE
APERTURA MENTALE
40
4 giorni
di
training
30
25
20
15
10
5
0
DONNE
SICUREZZA INTERIORE
50
%
DISINIBIZIONE
1 anno
dal
training
DONNE
UOMINI
%
4 giorni
di
training
1 mese
dal
training
6 mesi
dal
training
1 anno
dal
training
6
Intervista a GIORGIO
BALDUZZI
Amministratore Delegato e Fondatore di WIC Venture
Club,
associazione no profit partner di Gruppo Professionale.
Quali sono i problemi che le aziende possono risolvere attraverso i vostri servizi?
In realtà molte aziende oggi non trovano risposte e se le trovano sono subordinate
alla liquidità spesso ottenuta con il capitale debito (oggi raro e solo per pochi eletti).
Il club si muove su una strada completamente diversa, ed anche se sembra simile, in
realtà c’è un enorme differenza “la partecipazione al rischio d’impresa”.
Molti chiedendomi del club, partono con una domanda: “ma chi protegge la mia idea
o il mio progetto?”, qui la risposta è semplice, si tratta di WIC VC.
In realtà quando entri nel club trovi dei potenziali soci e non dei concorrenti, trovi partner per lo sviluppo.
Si
tratta di un ambiente sereno che ti permette di coltivare idee, il club è come una mamma che ti protegge da terzi,
insieme e non da soli. Unico aspetto è comportarti bene, secondo buona fede e nel rispetto delle nda.
Rispetto alla concorrenza, perché ci si dovrebbe rivolgere a
WIC Venture Club?
Non c’è concorrenza.
In Italia i Business Angel sono 500 mentre in Germania sono
oltre 5000 e 4500 in Spagna. In America e in Inghilterra sono
enormemente di più.
Collaborare oggi in rete è fondamentale. Perché?
Velocità, know how, menti eccelse, buone idee e competenze,
tutte in un unico mix nel Club, solo così si può competere ed
emergere. Senza squadra non si va da nessuna parte, ed oggi,
farsi una squadra per emergere partendo da zero necessità di decenni.
Quali vantaggi/offerte potete offrire agli affiliati di Gruppo Professionale?
Non ci sono costi, avrete una squadra al vostro fianco che può offrirvi tutti i servizi necessari grazie a oltre 40 partner competitivi su tutte le materie aziendali.
Che cosa devono fare i professionisti o le aziende che vogliono collaborare con WIC Venture Club?
I modi per collaborare sono molti, tutto parte da una nda con cui ci si impegna ad una protezione reciproca e ad
una protezione del singolo progetto.
Inoltre essendo WIC VC una non profit, gli accordi commerciali e di investimento per chi partecipa al network sono
presi sul singolo contratto di partner redatto secondo i più evoluti sistemi di venture.
CONTATTI:
tel. 035.210000
[email protected]
www.wicventureclub.com
9
Appuntamenti2012
BRESCIA
Martedì 24 Luglio 2012
BRESCIA
Martedì 18 Settembre 2012
PARMA
WORKSHOP
Seminario Intensivo
Business Leadership:
Mercoledì 19 Settembre 2012
CAGLIARI
SEMINARIO INTENSIVO
Business Leadership:
Martedì 17 e Mercoledì 18 Luglio 2012
BRESCIA
Martedì 25 e Mercoledì 26 Settembre 2012
Luglio
Martedì 6
ore 18.00
L’ARTE DI RACCONTARE STORIE: STORY TELLING
Luglio
Martedì 10
ore 18.00
RECUPERO LEZIONE CON DAVIDE BALDI
Settembre Martedì 4
“Come creare un business di successo”
ore 18.00
10
Benvenuti
Noi crediamo nelle alleanze. Nella cooperazione e nella visione di Platone quando scrive che ogni
uomo nasce con un’ala soltanto e se vuole volare deve necessariamente abbracciarsi.
Credo nelle alleanze Vere, Sincere, Solidali e Potenti.
Un’alleanza vera crea naturalmente
non è proprio alleanza.
Valore.
Se, invece, crea solo scambio non è una buona alleanza. Anzi,
contenuti passionali
fatte di Rispetto e di Lealtà. Di Etica.
Le alleanze di cui scrivo sono fatte di
e non di egoistica superficialità. Sono
Ci sono associazioni prive di alleati che non vanno da nessuna parte. Ci sono riunioni che non producono
Valore perché i partecipanti non sono alleati. Ci sono alleanze che non potranno nascere perché si fondano
sul pregiudizio. Forza anche questa porta e non stancarti.
Le alleanze faranno la differenza perché sono i primi produttori di felicità.
È risaputo che per essere felici bisogna necessariamente essere MINIMO in due.
Attenzione ho scritto minimo e non massimo.
Per tutto ciò l’a lleanza è l’essenza del successo.
Creare alleanze vuol dire essere predisposti a Dare senza necessariamente Prendere. Creare alleanze vuol
dire fidarsi reciprocamente. L’Alleanza è un risultato maggiore alla somma delle singole parti.
Se ti è chiaro questo concetto generale di alleanza, hai capito che cos’è il networking e a cosa serve. Non ti
rimane che applicarlo se non vuoi rimanere una semplice nota a piè di pagina .
Dal blog di Enzo Occhipinti
il gruppo di professionisti
che hanno deciso di cambiare il mondo
PAOLO FONTANA
Pilastro di Langhirano
FRANCO MANCA
Sassari
12
progetto:
“STARTEGIA
FINANZIATA”
Costruisci la strategia di successo
per la tua organizzazione.
La formazione manageriale sarà
completamente
finanziata!
13
Life Style
People
ANTONELLA CRISTINI
Amministrazione Gruppo Professionale
Punti di forza:
Disponibilità, spirito di gruppo
Aree di miglioramento:
Film:
Impulsività
Il gladiatore
Hobby:
Canzone:
Viaggi e buona cucina
Oh Fortuna—Carmina Burana
Libro:
Opera d’arte:
“Il diario di Anna Frank”
Monumento Nazionale a Vittorio Emanuele II
(Altare della Patria)
Massima preferita:
“Nessuno sa veramente quello che ha fino a quando
non lo perde”
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WHAT HAPPENED
CORSO MARKETING PER
COMMERCIALISTI
Seminario Intensivo Business Leadership
Giugno
15
“Il coraggio di affrontare il cambiamento”
6 luglio 2012 - Cagliari
THOTEL
I relatori:
Per informazioni ed iscrizioni:
INFO-JUS SRL – Agenzia Ipsoa
tel. 070/486428 fax 070/487356 [email protected]
L’evento sarà trasmesso in streaming web sul portale de Il sole 24 Ore
La registrazione dei lavori sarà disponibile su www.congressopermanente.it
L’evento sarà trasmesso da RETECONOMY canele SKY 816
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Seguici anche su
www.facebook.com/gruppoprofessionale
www.linkedin.it/gruppoprofessionale
16
Vuoi prenotare il tuo spazio
nel prossimo numero
de L’indispensabile?
Mandaci una mail all’indirizzo:
[email protected]
Vuoi darci suggerimenti, consigli, opinioni?
Vorresti che trattassimo una tematica particolare?
Aspettiamo una tua mail!
[email protected]
[email protected]