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Capitolo 2 – Tecnologie wireless: WAP, standardizzazione e Internet
Capitolo 2
Tecnologie wireless
2.1. WAP: standardizzazione e Internet
Una delle tecnologie più interessanti oggi disponibile per implementare servizi mobili è WAP,
acronimo che sta per “Wireless Application Protocol”: essa permette al telefonino di trasformarsi in
un browser ipertestuale, ottimizzando il linguaggio a marcatori, il linguaggio di scripting e i
protocolli di trasmissione per l’uso wireless (i protocolli così ottimizzati sono tradotti nei normali
protocolli Internet dal cosiddetto “WAP gateway”). Con la realizzazione di applicazioni WAP,
un’intera generazione di dispositivi wireless, includendo in essa i telefoni cellulari, i telefoni con
Smartcard, i PDA (Personal Digital Assistant) e i laptop, ha a disposizione un metodo comune per
accedere a una grande quantità di informazioni.
Inoltre WAP rappresenta un importante sviluppo nell’industria del wireless, essendo un
tentativo di creare uno standard aperto per i protocolli wireless, che risulti indipendente dai
venditori e dai fornitori di servizi mobili: infatti l’obiettivo di tutti gli sforzi che si stanno
compiendo non è limitato alla semplice creazione di un microbrowser in grado di garantire ottime
prestazioni sul display dei cellulari, ma la creazione di una completa architettura a strati, simile a
quella dell’ISO-OSI, oppure a quella del TCP-IP, che permetta, a chi realizza un servizio ad alto
livello, di disinteressarsi completamente di come a livelli sottostanti le cose vengano poi
effettivamente realizzate, di come vengano gestiti gli errori, le connessioni, le trasmissioni, le
sessioni, le differenze tra fornitori del collegamento mobile, ecc. Un tale obiettivo si è rivelato
irraggiungibile persino per l’onnipresente Microsoft che, pur essendo un colosso finanziario
dell’informatica, non è riuscita ad imporre un proprio sistema e ha dovuto accodarsi ad altre aziende
all’interno di un gruppo di standardizzazione per WAP chiamato WAP Forum
(http://www.wapforum.org).
Il WAP Forum è un consorzio creato dai principali costruttori di dispositivi wireless, fornitori di
servizio, fornitori di infrastrutture e sviluppatori di software che, invece di limitarsi alla concorrenza
sui prodotti, hanno deciso di accordarsi sugli standard, rincorrendosi l’un l’altro per mezzo mondo
(una volta terminate le guerre sulla copertura del territorio, sui prezzi, sulle funzioni sempre più
intelligenti dei cellulari), con lo scopo di definire un insieme di specifiche e protocolli (a livello di
trasporto, sicurezza, transazione, sessione e applicazione) che diano loro la possibilità di affrontare
le sfide del futuro, in termini di servizi avanzati, differenziazione e creazione di servizi veloci e
flessibili.
La domanda essenziale era: “come creare ulteriore valore aggiunto all’offerta?” e la risposta si è
sussurrata da sola: Internet, un campo ancora tutto da conquistare, con affluenza di pubblico e
disponibilità di servizi di dimensioni mastodontiche, come solo la rete delle reti è in grado di
assicurare.
La prima azienda a lanciarsi in questa impresa è stata Unwired Planet (compagnia americana
che sviluppa anche software, ora Phone.com), pensando ad un micro-navigatore in grado di
utilizzare l’ipertestualità ed Internet senza l’ausilio di alcun ulteriore dispositivo. Quasi
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Capitolo 2 – Tecnologie wireless: WAP, standardizzazione e Internet
contemporaneamente Nokia metteva a punto SmartMessage, un protocollo in grado di
interconnettersi ad Internet grazie al servizio SMS della rete GSM. In particolare il WAP Forum si
formò dopo che un operatore della rete americana (Omnipoint) fece un’offerta per fornire ai suoi
clienti un servizio di informazioni mobili nei primi mesi del 1997: Omnipoint ricevette molte
risposte da diversi fornitori, che usavano tecniche proprietarie per recapitare le informazioni
(appunto come Smart Messaging di Nokia e HDML di Unwired Planet). Omnipoint informò queste
aziende che non avrebbe accettato un approccio proprietario e raccomandò che i vari venditori si
trovassero insieme per esplorare e definire uno standard comune. Dopo tutto, non c’era, tra gli
approcci proposti, una differenza tale da non poter essere compensata ed estesa per formare uno
standard potente. La chiave di volta è quindi la standardizzazione e la mancanza di protocolli
proprietari. Così è stato che Motorola, Nokia, Ericsson e Unwired Planet (il 75% del mercato
della telefonia mobile mondiale) nel giugno del 1997 si unirono nel WAP Forum, con l’intento di
creare uno standard utilizzabile da tutti, assicurandone la facilità di diffusione, l’uniformità di
tecnologie e la compatibilità tra sistemi, dribblando i costi delle licenze miliardarie che avrebbero
dovuto pagare se un protocollo proprietario avesse avuto la meglio sugli altri. WAP Forum, i cui
membri sono oggi circa 400, è piaciuto subito e tutta quanta l’industria dell’Information &
Communication Technology si è accodata, fiutando la genialità della mossa. Una sola eccezione:
Microsoft. Il gigante statunitense non è entrato subito nel forum anche a causa di Windows CE, il
sistema operativo Microsoft per dispositivi portatili, mentre Ericsson, Motorola e Nokia erano uniti
da una seconda esperienza di ricerca (la joint venture Symbian) che li portò a preferire a
quest’ultimo il sistema operativo di Psion, chiamato “Epoc”, più affidabile e più leggero. L’azienda
di Gates è poi tornata precipitosamente sui suoi passi, ha rinunciato a sogni di egemonia ed è
finalmente entrata nel forum, pienamente convinta della validità del WAP (investendo, cinque
giorni dopo il suo ingresso, 600 milioni di dollari, equivalenti a più di 1000 miliardi di lire, in
Nextel, l’operatore radiomobile con la rete digitale più estesa negli USA).
Le aziende inizialmente associate in WAP Forum (Nokia, Ericsson, Motorola e Phone.com)
formarono inizialmente una piccola compagnia, chiamata WAP Forum Limited, per amministrare il
processo globale di definizione del Wireless Application Protocol e per coinvolgere nuove aziende
nello sviluppo del protocollo. Nell’Agosto del 1999, il WAP Forum aveva già più di 120 membri,
che comprendevano i maggiori produttori di telefoni mobili, operatori di rete mobile, fornitori di
Centri SMS e relativo software.
I più importanti membri del WAP Forum includono:
• Produttori di hardware per telecomunicazioni: Alcatel, Ericsson, Matsushita Communication
Industrial, Motorola, Nokia, Nortel, Philips Consumer Communications, Qualcomm,
Samsung Electronics, Uniden Corporation, Bosch Telecom, Intel, NEC, Siemens;
• Produttori di software per telecomunicazioni: APiON, Fujitsu Software Corporation,
Geoworks, IBM, MD-Co, Psion Software, Sema Group Telecom, Sendit, Scandinavian
Softline Technology, Spyglass, Starfish, Phone.com, VTT Information Technology, CCI,
CMG, Comverse Network Systems, CTC, Logica Aldiscon, Puma Technology, Tegic, TWS;
• Operatori per reti di telefonia mobile: AT&T Wireless Services, BellSouth Cellular
Corporation, DDI Corporation, Hongkong Telecom, SBC Communications, SFR, Sonera
Corporation, Telecom Italia Mobile, Telenor, Telstra, T-Mobil, Vodafone, BT Cellnet,
Dolphin, IDO, NTT DoCoMo, Rogers Cantel, Sprint PCS, Swisscom, Telia Mobile;
• Fornitori di Smartcard e di algoritmi crittografici: Certicom, RSA Data Security, De La Rue
Card Systems, Gemplus, Schlumberger.
Si può trovare una lista completa all’indirizzo:
http://www.wapforum.org/who/members.htm
Il WAP è dunque uno standard non proprietario utilizzabile da chiunque, molto flessibile e con
un futuro tecnologico in perfetta sintonia con quello di Internet. Gli addetti ai lavori hanno fatto in
modo che il futuro linguaggio in cui verrà scritto il Web (Dhtm) sia integralmente compatibile con
il Wml, il linguaggio su cui è basato il WAP.
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Capitolo 2 – Tecnologie wireless: WAP, standardizzazione e Internet
Le specifiche WAP emesse dal WAP Forum nel corso del tempo sono:
• WAP 1.0, Maggio 1998
• WAP 1.1, Giugno 1999
• WAP 1.2, Dicembre 1999
Le specifiche 1.0 non furono implementate sui telefoni cellulari, poiché le prime ad essere
implementate sui dispositivi pubblicamente disponibili furono direttamente le 1.1. Da allora sono
comparsi sempre nuovi raffinamenti delle specifiche, che aggiungono nuove caratteristiche, pur
mantenendo la compatibilità verso il passato.
2.2. Statistiche e potenzialità: l’e-commerce
Un sito Web sicuro può fornire al business grandi vantaggi in termini di competitività, specie se
include vendite on- line e moderne applicazioni come assicurazioni, rateizzazioni e acquisti con
carta di credito (si tratta del cosiddetto commercio elettronico, electronic commerce o più
brevemente e-commerce): in particolare il pagamento con carta di credito sta diventando
particolarmente lucrativo. Ascoltando il parere di diversi analisti, le transazioni su Internet sembra
abbiano raggiunto i 9 miliardi di dollari nel 2000 e si prevede che arriveranno a 30 miliardi entro il
2005: nessun commerciante può permettersi il lusso di ignorare un mercato così vasto. Per avere
successo, comunque, è stato necessario diventare completamente consapevoli dei rischi che
minacciano la sicurezza su Internet avvantaggiandosi della tecnologia che li neutralizza,
conquistando così la fiducia dei clienti.
Offrendo i propri prodotti sul Web, gli affari possono ricavarne grand i benefici:
• presenza a livello mondiale: il Web rappresenta una grande sorgente di clienti. Chiunque sia
dotato di una connessione ad Internet è un potenziale cliente e più di 50 milioni di persone
nel mondo stanno utilizzando Internet per effettuare transazioni;
• negozio virtuale aperto 24 ore su 24, senza alcun investimento edilizio né di personale alla
vendita;
• allargamento della propria quota di mercato: secondo uno studio del 1998, l’85% degli utenti
del Web intervistati riportava che la mancanza di sicurezza sul Web li rendeva insicuri
nell’inviare il proprio numero di carta di credito su Internet. I commercianti che fossero stati
in grado di guadagnarsi la fiducia di questo 85% si sarebbero anche trovati tra le mani una
enorme opportunità di espandere la propria quota di mercato;
• canale di consegna diretto tra produttore e consumatore: molti prodotti e servizi, come anche
software e informazioni, possono essere distribuiti attraverso il Web direttamente ai clienti,
facendo loro risparmiare tempo e denaro. In questo modo si aumenta l’attrattiva e il profitto,
eliminando i costi fissi e di trasporto associati con il completamento di un ordine;
• operazioni burocratiche più veloci ed efficienti: il flusso di lavoro legato alle operazioni
burocratiche su carta è pieno di ritardi; le applicazioni per le assicurazioni o le rateizzazioni,
per esempio, possono essere gestite in modo tradizionale, ma una volta ricevute devono
essere portate in formato digitale e questo significa lavoro intensivo, potenzialmente foriero
di errori. Utilizzando, invece, i servizi di un Web server sicuro, si può velocizzare il
processing delle applicazioni, riducendo così i costi e i rischi di errore, migliorando
sensibilmente il servizio fornito all’utente finale;
• marketing migliore attraverso una migliore conoscenza del cliente: creare un negozio
virtuale sul Web aiuta a realizzare una vendita uno-a-uno. Non è più necessario indirizzare il
prodotto a larghi segmenti di mercato, ma lo si può personalizzare, perché il Web aiuta a
catturare informazioni sulle abitudini di acquisto e le preferenze demografiche e personali.
Analizzando queste informazioni, si può piazzare la propria merce e fare promozioni per
raggiungere il massimo impatto, confezionando la propria pagina Web per renderla
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Capitolo 2 – Tecno logie wireless: statistiche e potenzialità, il mobile commerce
appetibile allo specifico cliente che la sta visitando e conducendo una campagna
commerciale strettamente focalizzata.
Nelle transazioni tra persone, la sicurezza è basata sull’interazione fisica. I consumatori hanno
finito per accettare il rischio di usare le carte di credito, perché possono comunque vedere e toccare
la merce ed esprimere un giudizio sul negozio; su Internet, invece, è molto più difficile accertare la
sicurezza di un affare. Inoltre sono emersi dei seri rischi sulla sicurezza, ma ci sono soluzioni per
risolvere i seguenti problemi:
• imbrogli: il basso costo legato alla creazione di siti Web e la facilità di copiare le pagine
Web esistenti rende banale creare siti illegittimi, che sembrano essere stati pubblicati da
organizzazioni affermate e ben conosciute. Con questo metodo, artisti della contraffazione
hanno ottenuto illegalmente numeri di carte di credito, mettendo in piedi negozi virtuali con
un aspetto professionale, che imitavano business legittimi;
• letture non autorizzate: quando una informazione viene trasmessa in chiaro, gli hacker
possono intercettare la trasmissione per ottenere le informazioni private dei clienti;
• azioni non autorizzate: un concorrente o un cliente scontento possono alterare un sito Web in
modo tale che questo rifiuti il sevizio a potenziali clienti o funzioni male;
• alterazione di dati: il contenuto di una transazione può essere intercettato e alterato strada
facendo, maliziosamente o accidentalmente. Gli user name, i numeri di carte di credito e
l’ammontare delle transazioni inviati in chiaro sono tutte informazioni alterabili;
Rendere sicuro il proprio sito Web è un’azione che protegge sia la propria azienda sia i propri
clienti.
Figura 2.1: previsioni sulla diffusione del WAP
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Capitolo 2 – Tecno logie wireless: statistiche e potenzialità, il mobile commerce
2.2.1. WAP e il mobile commerce
Strategy Analitics ha calcolato che nel 2003 il 95% dei dispositivi wireless includeranno il
supporto per WAP (vedi Figura 2.1); inoltre, secondo Strategis Group, ci sarebbero nel mercato
USA attuale più di 32 milioni di utenti di informazioni mobili di tipo professionale e la domanda in
questo segmento continuerà a crescere. Con l’espansione della base degli abbonati e della domanda
per la realizzazione di nuovi servizi per telefoni cellulari, gli operatori e i costruttori si aspettano
nuove fonti di guadagno dalla vendita di servizi e dispositivi per il wireless Internet. Gli analisti si
aspettano una enorme crescita dinamica del mercato, in questo settore, pronosticando che, entro i
prossimi tre o quattro anni, saranno in circolazione più di un miliardo di telefoni mobili. Secondo
Gartner Group, entro il 2005 i telefoni cellulari diventeranno il dispositivo client più comune per
accedere ad Internet nel mondo: tutte queste statistiche mostrano quali e quante speranze vengano
riposte dagli esperti nella diffusione dei servizi e delle applicazioni orientate al wireless Internet.
WAP permette di sviluppare rapidamente le applicazioni e fornisce accesso alla più vasta e
diffusa base di utenti, perché in origine era stato progettato per operare su una qualsiasi rete dati
wireless. Mentre gli operatori di rete stanno affinando soluzioni per la trasmissione dati (come
CDMA, CDPD, GPRS, GSM, iDEN, PDC, TDMA), gli sviluppatori di applicazioni possono
Figura 2.2: fusione delle tecnologie wired e wireless.
raggiungere gli utenti attraverso una molteplicità di operatori di rete, senza preoccuparsi di quale
operatore stiano utilizzando.
Avendo alle spalle un protocollo aperto e ricalcato su quello del Web, gli operatori di rete, i
costruttori di dispositivi mobili e gli sviluppatori di contenuti hanno implementato soluzioni che
hanno permesso di avere oggi un supporto ben distribuito per la realizzazione di applicazioni WAP
nel mondo.
Di fronte a questi dati sconcertanti (si veda in proposito la Figura 2.2), i fornitori di contenuto
stanno ora orientandosi verso possibili soluzioni per la realizzazione della controparte wireless della
più moderna e nuova opportunità di Internet: il wireless e-commerce o, più semplicemente, mcommerce (mobile-commerce). Recentemente, ad esempio, Ameritrade (azienda americana per il
trading on- line) ha reso il suo servizio compatibile con WAP per gli utenti americani di telefoni
cellulari, sottolineando il fatto che l’aggiunta dell’accesso wireless al Web è un altro passo nel
continuo sforzo di estendere la possibilità dei clienti di investire quando e come preferiscono.
Il mobile commerce è stato definito come la prossima più grande opportunità di crescita: si provi
a immaginare di portare avanti affari con i propri clienti in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo e,
soprattutto, di poter raggiungere chi non si sarebbe mai avvicinato ad un computer, perché non lo
possiede o semplicemente perché è troppo impegnato per usarne uno: tutte queste persone sono le
stesse che usano tutti i giorni i telefoni cellulari e, se ognuno di questi dispositivi si potesse
trasformare in un punto di accesso a Internet, la selezione dei prodotti ne risulterebbe enormemente
semplificata e porterebbe al confronto dei prezzi, al tracciamento degli ordini e infine all’acquisto.
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Capitolo 2 – Tecno logie wireless: statistiche e potenzialità, il mobile commerce
Già da tempo, strategicamente, le aziende hanno cominciato a muoversi verso la parte più
appetib ile della rete wired, l’e-commerce, grazie ai sistemi di sicurezza, veramente a prova di pirati
informatici, che tutelano i dati spediti dagli utenti. Infatti, alla metà degli anni novanta, fu data una
grossa spinta alla ricerca di algoritmi di crittografia seri, nella speranza di rafforzare la sicurezza del
commercio elettronico; per anni la paura aveva circondato questo settore e finché SSL (Secure
Sockets Layer) e la crittografia a doppia chiave non diventarono standard de facto estremamente
diffusi, il commercio elettronico era solo una curiosità, non un’opportunità per il mercato di massa.
A partire dal 1998, l’infrastruttura per la sicurezza è stata resa operativa, portando a uno
straordinario incremento nelle transazioni di commercio elettronico: il 1998 divenne l’anno dell’ecommerce.
Ora l’industria deve fare il suo prossimo passo avanti, ma nel mondo wireless: anche WAP
prevede sistemi di sicurezza ricalcati su quelli utilizzati da Internet: non è un caso, quindi, che le
cinque maggiori banche francesi abbiano stretto con SFR (la seconda società francese di telefonia
cellulare) un accordo per la realizzazione di applicativi sicuri su rete wireless; sulla stessa lunghezza
d’onda si è mossa Deutsche Bank con Nokia e Mannesmann con Ericsson.
Nel giugno 1999 il WAP Forum ha approvato formalmente la versione 1.1 di WAP, che, in
particolare, include le specifiche del Wireless Transport Layer Security (WTLS), che definiscono
come sia possibile estendere la sicurezza di Internet al wireless Internet; WTLS dovrà svolgere per
il wireless Internet la funzione che SSL ricopre in Internet, aprendo così immensi nuovi mercati alle
opportunità dell’e-commerce. Situazione in tempo reale del traffico sulle tangenziali e sulle
autostrade, condizioni meteorologiche, continui aggiornamenti con le news, e poi commercio on
line, prenotazione dei posti al cinema, pagamento con carta di credito, trasmissione di dati sensibili
e privati on the air: questi sono solo alcuni dei tanti possibili servizi via WAP che presto si potranno
utilizzare con il cellulare.
Almeno per il momento, però, il successo di WAP è legato all’operatore di telefonia mobile,
perché la tariffa per la chiamata dati e la navigazione su Internet, è quella offerta dall’operatore e
adesso i costi sono ancora troppo elevati.
2.3. Problemi tecnici ed economici
Questa sezione presenta i problemi che emergono nella progettazione e nella implementazione
dei servizi per dispositivi mobili.
Esistono due tipi di problemi: tecnici (come realizzare il tutto) ed economici (come guadagnare
con questa attività, nel breve e nel lungo periodo).
2.3.1. Problemi tecnici
Per essere resi utilizzabili dai loro utenti, i telefoni cellulari devono essere piccoli e leggeri;
questi requisiti fissano precisi e restrittivi vincoli sul loro progetto e producono una serie di
problemi:
• una batteria piccola e leggera ha una capacità di erogazione di potenza molto limitata, se
confrontata con quella di un computer portatile, il che porta a dover limitare il più possibile
il consumo di potenza in ogni parte del telefonino;
• gli schermi e le tastiere sono piccoli, il che porta ad avere funzionalità di input/output molto
limitate e una interfaccia utente poco maneggevole;
• i processori sono lenti e la memoria è poca, il che porta ad una capacità computazionale
molto ridotta.
Alcune di queste limitazioni sono applicabili solo ai telefoni cellulari, mentre altri dispositivi
mobili si comportano meglio: per esempio, la dimensione dello schermo di un dispositivo palmare
(ad esempio il Palm o lo Psion) è tale da poter eseguire elementari funzioni di text processing, ma
comunque, per forza di cose, qualsiasi dispositivo mobile è sottoposto alle limitazioni elencate
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Capitolo 2 – Tecnologie wireless: problemi tecnici ed economici
sopra, in qualche misura; non sarà mai realmente possibile portare a spasso in modo confo rtevole
una tastiera di dimensioni normali, un mouse e un monitor!
WAP ha un approccio client/server grazie al quale riesce ad ovviare, in una certa misura, agli
inconvenienti di cui sopra, perché sposta gran parte del peso computazionale e dell’occupazione di
memoria sui WAP Gateway (che fanno da intermediari tra la rete wireless e wired) aggiungendo
solo il microbrowser ai telefoni mobili: incorporare un microbrowser relativamente semplice nel
telefono mobile richiede su di esso l’impiego di risorse limitate e questo rende WAP adatto sia a
client “deboli” sia a telefoni con Smartcard (schede che permetteranno di potenziare le risorse
computazionali e di memoria dei telefoni). I servizi e le applicazioni basati sul microbrowser
risiedono temporaneamente sui server e non permanentemente sui telefoni. Uno degli obiettivi di
WAP è proprio quello di veicolare il mercato di massa del telefono mobile verso un mercato basato
su servizi di rete, come si può evincere dalle parole di un rappresentante di Phone.com che ha
commentato, dai banchi del WAP Forum: “La filosofia che sta dietro l’approccio del Wireless
Application Protocol è quella di utilizzare risorse povere come quelle disponibili sui telefoni
cellulari e compensare i loro limiti arricchendo le funzionalità della rete.” (di questo si era già
sentito parlare in passato, a proposito di Internet, immaginando una rete talmente potente da poter
essere acceduta da semplici terminali grafici).
Il WAP viene considerato un protocollo esauriente e scalabile designato per l’uso con:
• qualsiasi telefono mobile, a partire da quelli con un display con una sola riga per arrivare a
quelli con Smartcard;
• qualsiasi servizio wireless, esistente o pianificato, di trasmissione dati, come Short Message
Service (SMS), Circuit Swit ched Data (CSD), Unstructured Supplementary Services Data
(USSD) e General Packet Radio Service (GPRS): WAP fornisce una occasione
rivoluzionaria agli sviluppatori di applicazioni e agli operatori di rete di offrire i loro servizi
su differenti tipologie di rete, portatori e capacità computazionali dei terminali, in quanto
separa gli elementi applicativi dai portatori che vengono usati, permettendo, ad esempio, la
migrazione di alcune applicazioni da SMS o CSD verso GPRS;
• qualsiasi standard di rete mobile, come Code Division Multiple Access (CDMA), Global
System for Mobile (GSM), o Universal Mobile Telephone System (UMTS): WAP è stato
progettato per lavorare con tutti gli standard per cellulari ed è supportato dai maggiori leader
nel wireless del mondo, come l’americana AT&T Wireless e la giapponese NTT DoCoMo.
Oltre alle limitazioni classiche a cui si è accennato, che riguardano essenzialmente i dispositivi
mobili, la rete wireless stessa ha grossi limiti, sia in termini di stabilità della connessione sia di
predicibilità della disponibilità del servizio, se confrontata con una rete locale wired.
Il totale ammontare della banda condivisibile da tutti gli utenti wireless in una determinata area
geografica è limitato: con i cavi è sempre possibile espandere la larghezza di banda, installandone di
più, ma lo spettro delle onde radio disponibile per il collegamento mobile è limitato, sia dalla fisica
del mezzo, sia dal modo in cui è stato allocato a vari e diversi scopi dai governi.
Le onde radio sono esse stesse intrinsecamente fragili e soggette ad errori, per il fatto di essere
sottoposte a tutta una serie di disturbi e rumori: gli altri dispositivi elettromagnetici e il sole causano
interferenze; le costruzioni, le case, le montagne ed altre entità geografiche distorcono ed in alcuni
casi impediscono alle onde radio di raggiungere la loro destinazione. Poi, anche se tutto questo non
rappresentasse un problema, la distanza stessa tra la più vicina stazione trasmittente/ricevente e il
dispositivo wireless potrebbe essere molto grande, senza parlare, poi, del fatto che l’utente potrebbe
essere in movimento (roaming)!
Mettendo insieme tutti questi problemi, ne risulta una rete con banda limitata e con un’alta
percentuale di errore .
I normali protocolli di rete, come TCP/IP, sono stati pensati per un ambiente con bassa
percentuale di errore e una confortevole larghezza di banda, il che li rende parzialmente inadatti ad
una rete mobile: infatti i vari protocolli usati in Internet (che rappresenta, come si diceva prima,
anche per gli utenti wireless l’unica rete globale di interesse) su TCP/IP sono basati sulla
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Capitolo 2 – Tecnologie wireless: problemi tecnici ed economici
trasmissione di dati testuali e questo, se da una parte li rende più facili da specificare e da
comprendere e molto più facili da implementare e da controllare, dall’altra li rende molto prolissi e,
essendo la banda wireless molto limitata, tali protocolli la sprecherebbero.
2.3.2. Problemi economici
I problemi tecnici precedentemente presentati si possono risolvere, ma, per essere interessante
dal punto di vista commerciale, la scelta di determinate soluzioni tecniche deve essere guidata dalle
necessità del business. La richiesta basilare a cui deve rispondere un operatore di rete mobile è che
la costruzione di un sistema per servizi mobili deve creare profitto: il costo di costruzione del
sistema deve essere minore, nel lungo periodo, dei profitti provenienti dagli utenti.
Le reti di telefoni mobili supportano già la “connessione dati” (cioè di tipo digitale, non
analogico), perciò il problema fondamentale di far viaggiare i dati (e non voce o suoni) da e verso i
dispositivi mobili è già risolto. La soluzione corrente non è quella ottimale, ma è abbastanza buona,
per ora: sarà posto rimedio alla povertà di connessioni dati nelle attuali reti dalla nuova generazione
di tecnologie di rete mobili, come GPRS e UMTS.
Emerge però un ulteriore problema: il lavoro che viene faticosamente portato avanti per
implementare servizi sulle reti attuali non dovrà essere buttato via, quando le nuove reti saranno
costruite: per questo le soluzioni di oggi devono essere pensate in modo da funzionare anche in
futuro, con minimi adattamenti.
Le attrezzature per le telecomunicazioni devono poter interoperare, cioè i dispositivi provenienti
da diversi costruttori devono essere in grado di dialogare tra loro senza problemi; il requisito di
interoperabilità ha come conseguenza la necessità di seguire uno standard comune per
l’implementazione dei servizi, che può essere uno standard internazionale formale (WAP, in questo
caso), oppure uno standard industriale de facto, aperto e affidabile. Lo standard deve essere anche
applicabile in modo il più possibile diffuso nel mondo, in modo da raggiungere una grande massa di
utenti: così diventa più facile produrre dispositivi e tenerne basso il costo, permettendo a più utenti
di comprare e accedere al servizio (si crea un circolo virtuoso, allargando il bacino d’utenza);
inoltre, un dispositivo mobile è più attraente, se rende possibile l’interazione con molti altri utenti.
Raggiungere una grande massa di persone è impossibile, se i dispositivi o i servizi sono difficili
da usare: per questo, qualsiasi soluzione si scelga, deve avere un’interfaccia utente facile da
imparare e da usare .
Il business ha bisogno, infine, che gli utenti paghino per i servizi che ricevono. Per il mercato di
massa, la gestione dei costi deve essere efficiente e semplice, sia per il fornitore del servizio sia per
l’utente: essa può essere gestita in diversi modi, come quella delle card prepagate, con il pagamento
tramite bolletta telefonica o carta di credito.
Riassumendo, il modo giusto di implementare i servizi mobili deve seguire le seguenti linee
guida:
• deve appoggiarsi alle preesistenti reti di telefonia mobile
• deve essere adattabile alle future reti mobili
• deve seguire gli standard, per garantire l’interoperabilità e raggiungere un mercato di massa
a livello mondiale
• deve presentare interfacce utente semplici e facili da usare
• deve gestire i pagamenti in modo semplice sia per l’utente sia per il fornitore
2.3.3. Servizi wireless di trasmissione dati
2.3.3.1. Short Message Service (SMS)
Le attuali reti GSM hanno due modalità per implementare i servizi per i telefoni mobili:
• normali chiamate vocali (campionate e trasmesse in formato digitale)
• piccoli messaggi testuali (SMS = Short Message Service).
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Capitolo 2 – Tecnologie wireless: servizi wireless di trasmissione dati
Un telefono mobile può essere anche usato per chiamate vocali ad un particolare numero “di
servizio”, al quale solitamente risponde un computer: il computer trasmette messaggi vocali
registrati e l’utente può interagire premendo i bottoni numerici sul tastierino; questo approccio è
poco maneggevole e lento, e se ci fosse bisogno di fare annotazioni per poterle consultare in futuro,
l’utente dovrebbe usare carta e penna.
I messaggi SMS, invece, sono piccoli messaggi testuali (massimo 160 caratteri), che sono inviati
da/a telefoni GSM, ma esistono anche siti Internet che permettono, gratuitamente o meno, di inviare
SMS, specificando un particolare numero di telefono. I messaggi possono essere inviati al numero
di telefono di un altro utente, ma possono anche essere processati da un computer: il computer può
quindi inviare un messaggio di risposta; questa funzionalità permette di realizzare molti semplici
servizi: per esempio, se ne può implementare uno per cui, se un utente dovesse inviare le parole
MILANO METEO ad un dato numero, riceverebbe come risposta l’attuale situazione meteorologica
di Milano, oppure un altro per cui, digitando uno username, un numero di conto corrente, un codice
ABI, un codice CAB e una password, l’utente potrebbe ricevere l’informazione riguardante
l’ammontare del conto corrente specificato.
I servizi basati su SMS risolvono molti dei problemi commerciali di cui si parlava prima: essi si
appoggiano alle reti attualmente disponibili ed esiste già una struttura per la gestione dei costi, ma
resta il fatto che non sono molto user friendly, poiché i messaggi sono corti ed è difficile
memorizzare una lunga lista di parole chiave, comandi ed argomenti collegati ad uno o più servizi,
senza parlare poi dei possibili errori di digitazione e di sintassi che sono sempre in agguato.
Per quanto riguarda WAP, data l’esigua lunghezza per ogni messaggio, SMS non è un portatore
adeguato, a causa del peso del protocollo; l’overhead legato al protocollo WAP provocherebbe un
appesantimento tale che, anche per trasmettere la più semplice delle transazioni, sarebbero necessari
molti messaggi SMS: questo significa che usare SMS come portatore potrebbe risultare una
operazione dispendiosa. Si conosce solo un operatore di rete (SBC negli USA) che sviluppi servizi
WAP basati su SMS.
2.3.3.2. Connessione dial-up
Un’altra opzione addizionale attualmente disponibile è quella di stabilire una connessione dialup verso Internet (su una “chiamata dati” GSM) grazie alla quale il telefono potrebbe usare il
protocollo HTTP per caricare normali pagine HTML; questo è possibile già oggi e richiede di
apportare solo alcune modifiche al telefono, mentre la rete mobile e i servizi rimarrebbero
esattamente come sono. Il problema principale è che, trattandosi di pagine HTML, esse richiedono
connessioni e processori veloci, memorie capienti, grandi schermi, output audio e molte potrebbero
anche richiedere un efficiente meccanismo di input. Questo significa che sono adatte per gli utenti
dei computer e delle reti tradizionali, mentre i telefoni cellulari hanno processori troppo lenti,
piccolissime memorie, ridotta larghezza di banda (e intermittente) e meccanismi di input
estremamente scomodi. La maggior parte delle pagine HTML semplicemente non potrebbero
funzionare sui “poveri” telefonini, e non potranno mai riuscirci: anche una semplice pagina HTML,
con la quantità minima indispensabile di marcatori, sarebbe difficile da usare su un display con
solamente poche righe di testo contenenti poche parole ognuna. Il contenuto deve essere creato su
misura per questi piccoli schermi.
Inoltre, anche se il contenuto fosse fatto su misura, il normale protocollo HTTP è molto prolisso
per essere usato in una rete mobile dalla banda ristretta: una richiesta HTTP consiste di dozzine di
linee di testo (circa 200 byte in media), mentre potrebbe essere resa molto più efficiente usando
protocolli ottimizzati.
Le parole d’ordine sono: “risparmiare”, “ottimizzare”, “semplificare” e, da un certo punto di
vista, questo rappresenta un ottimo esercizio intellettuale; non di rado, parlando con persone dotate
di esperienza decennale in campo informatico, si coglie nelle loro parole una certa nostalgia per
quei vecchi computer con 512K di RAM, processori a 8 MHz e senza dischi fissi, in cui il sistema
operativo veniva caricato ogni volta da un dischetto; nonostante questi enormi limiti, le loro
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Capitolo 2 – Tecnologie wireless: servizi wireless di trasmissione dati
prestazioni erano più che decorose, con tempi di avvio brevissimi ed applicativi leggeri e veloci.
Confrontandoli con gli attuali “pachidermici” software, appesantiti appositamente per costringere
ad aggiornare l’hardware e per nulla ottimizzati, “divoratori” di RAM, spazio su disco e potenza
computazionale, non si può fare altro che pensare a quanto potrebbero essere veloci ed efficienti se
nella loro progettazione fosse stata usata la medesima cura nel limare tutto il superfluo che, per
forza di cose, si era costretti a fare nel passato. Certo è che, forse, non sarebbe più così facile: i
linguaggi di programmazione moderni, specie quelli orientati agli oggetti, sono per definizione più
pesanti e non sono certo paragonabili ad un codice assembler, all’interno del quale si potevano
scovare tutti i trucchi per risparmiare spazio e tempo: tutto il peso grava oggi sui compilatori e, si
sa, costruire un buon compilatore non è facile.
2.3.3.3. Circuit Switched Data (CSD)
La maggior parte dei servizi basati su WAP usano CSD come portatore sottostante; grazie al
fatto che CSD, ora come ora, ha relativamente pochi utenti, WAP potrebbe dare una spinta al suo
utilizzo ed aumentare il traffico generato da questo portatore.
Il problema principale è che CSD manca di immediatezza: serve un dial- up di circa 10 secondi
per connettere il WAP client al WAP Gateway e questo è lo scenario più favorevole, cioè quando è
presente una chiamata end-to-end completamente digitale; se dovesse servire un handshaking con
modem analogico, ad esempio perché il telefono WAP non supporta la V.110 del protocollo
digitale, oppure il WAP Gateway non possiede una connessione digitale diretta alla rete mobile,
come una ISDN, il tempo di connessione raggiungerebbe i 30 secondi.
2.3.3.4. Unstructured Supplementary Services Data (USSD)
Unstructured Supplementary Services Data (USSD) è una modalità di trasmissione di
informazioni o istruzioni su una rete GSM: i messaggi di testo USSD possono raggiungere la
lunghezza di 182 caratteri. USSD ha alcune similitudini con SMS, in quanto entrambi usano la
modalità di segnalazione della rete GSM, ma, diversamente da SMS, non è un servizio “store and
forward” ed è orientato alla sessione, in modo tale che, quando un utente accede ad un servizio
USSD, viene stabilita una sessione e la connessione radio permane finché l’utente, l’applicazione o
il time out non la rilascia: questo approccio è più simile a quello di CSD piuttosto che a quello di
SMS.
USSD ha, come servizio di trasmissione dati wireless, vantaggi e svantaggi:
• i tempi di risposta causati dal turnaround per le applicazioni interattive sono minori per
USSD piuttosto che per SMS, a causa del fatto che USSD è orientato alla sessione e non è
un servizio “store and forward”: secondo Nokia, USSD può essere più di sette volte più
veloce di SMS, nel portare avanti la medesima transazione a due vie;
• gli utenti non devono accedere a nessun particolare protocollo per ottenere i servizi USSD:
possono semplicemente inserire il comando USSD direttamente dalla schermata iniziale del
telefono mobile;
• poiché i comandi USSD sono reinstradati verso l’Home Location Register (HLR) della rete
mobile, i servizi basati su USSD lavorano esattamente nello stesso modo anche quando gli
utenti sono in roaming.
• USSD funziona su tutti i telefoni mobili GSM esistenti;
• sia SIM Application Toolkit sia WAP supportano USSD. SIM Application Toolkit è un altro
protocollo wireless che abilita funzionalità simili a quelle di WAP; è presente da più tempo
di WAP e rappresenta una fase successiva nello sviluppo e nella diffusione del supporto per
più piattaforme, rispetto a WAP, ma è una tecnologia esclusivamente GSM che non è stata
largamente adottata dai maggiori venditori di telefoni mobili come Nokia e Ericsson. SIM
Application Toolkit è supportato da circa un quarto della base di installato dei telefoni GSM
e per questo potrebbe succedere che gli sviluppatori di applicazioni dovranno supportare
ENTRAMBI gli standard SMS (WAP e SIM Application Toolkit) nei loro Gateway. In
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Capitolo 2 – Tecnologie wireless: servizi wireless di trasmissione dati
questo modo le applicazioni e i servizi potranno essere offerti a TUTTI gli utenti di telefoni
mobili, piuttosto che solamente ad un sottoinsieme. Il raggiungimento di una larga
diffusione è ovviamente un ingrediente essenziale per massimizzare l’utilizzo dei servizi e
per aiutare a costruire un portale per il wireless Internet conosciuto e utilizzato da tutti gli
utenti.
• USSD Stage 2 è stato incorporato nello standard GSM; mentre prima USSD era un portatore
a una via utile per compiti amministrativi (trasferimenti di chiamata, ad esempio), la Stage 2
è più avanzata e interattiva: inviando un comando USSD2, l’utente può ricevere un menù di
servizi informativi. Come tale, USSD Stage 2 fornisce funzioni simil-WAP su telefonini
ESISTENTI.
• Le stringhe USSD sono generalmente complicate da ricordare, comprendendo l’uso dei
caratteri “*” e “#” per denotarne l’inizio e la fine; comunque le stringhe usate regolarmente
possono essere memorizzate nel phonebook, riducendo la necessità di ricordarle a memoria e
di ridigitarle.
Per quanto si è visto, USSD potrebbe essere il portatore ideale per WAP su reti GSM.
2.3.3.5. General Packet Radio Service (GPRS)
Il General Packet Radio Service (GPRS) è un nuovo portatore orientato al pacchetto che è in via
di introduzione su molte reti mobili GSM e TDMA (Time Division Multiple Access) dall’anno
2000 in avanti. É un portatore molto interessante, perché è immediato (non serve una connessione
dial-up), relativamente veloce (arriva a 177.2 kbps nella migliore delle ipotesi teoriche, contro i
9600 bps attuali di WAP) e supporta le connessioni virtuali, permettendo il transito di rilevanti
quantità di informazioni sulla rete.
I due obiettivi essenziali da raggiungere affinché GPRS possa soppiantare gli attuali portatori
sono la possibilità di far migrare applicazioni provenienti dagli altri portatori non vocali e la
disponibilità di traffico MT (Mobile Terminated), ovvero la possibilità di ricevere direttamente i
pacchetti GPRS sul telefono mobile senza averli chiesti, ad esempio per ricevere le news. Ci sono
due modi efficienti di inviare contenuti ad un telefono mobile in modo preventivo, cioè in modalità
push (invio di contenuti all’utente senza sua specifica richiesta): lo Short Message Service, uno dei
portatori WAP, oppure inserendosi all’interno di una sessione GPRS che l’utente ha originato di sua
iniziativa e che mantiene per un certo periodo; è essenziale che il traffico MT permetta la modalità
push, ma con una opportuna regolamentazione e con la possibilità, per l’utente, di disabilitare il
servizio in modo selettivo. Un possibile scenario di caso peggiore potrebbe essere quello in cui gli
utenti si ritrovino addirittura a pagare per la ricezione di paccottiglia non richiesta: questa potrebbe
essere potenzialmente una ragione, per un venditore, per non supportare MT sul terminale GPRS.
Comunque, quando gli utenti stessi originano una sessione dal proprio dispositivo, confermano il
loro assenso nel pagare per la ricezione di contenuti da quel servizio. La modalità push di invio
delle informazioni fa parte delle specifiche WAP 1.2, che non sono ancora state implementate nella
pratica: per la realizzazione del push bisognerà aspettare che GPRS prenda piede, oppure usare gli
SMS, come si è costretti a fare oggi.
Per il tipo di scambio di informazione interattivo e basato sui menù che il WAP propone, CSD
non è sufficientemente immediato, a causa della necessità di fare il dial-up: per questo i primi
prototipi di servizi WAP basati su CSD furono dichiarati inutilizzabili. SMS, d’altra parte, è
immediato, ma sempre del tipo “store and forward”, per cui anche quando un abbonato ha richiesto
solamente una informazione dal proprio microbrowser, vengono usate le risorse del centro SMS
nell’immagazzinamento e nel successivo trasferimento delle informazioni, con ovvi rallentamenti.
Di fronte alle diverse problematiche presentate, GPRS si presenta come uno dei migliori
portatori per WAP, anche perché WAP incorpora due differenti modalità di connessione, all’interno
del protocollo WSP (connection oriented e connectionless), che sono direttamente mappabili su
GPRS. WAP certamente sarà importante per lo sviluppo di applicazioni basate su GPRS: poiché
nello stack di protocolli WAP il livello del portatore è separato dal livello dell’applicazione, WAP
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Capitolo 2 – Tecnologie wireless: servizi wireless di trasmissione dati
fornisce il mezzo ideale, definito e standardizzato, per portare le medesime applicazioni su
differenti portatori. Per questo, molti sviluppatori di applicazioni useranno WAP per facilitare la
migrazione delle loro applicazioni attraverso i portatori, una volta che saranno supportati protocolli
WAP basati su GPRS.
2.4. Cenni sull’architettura WAP
L’architettura WAP è molto simile a quella utilizzata per il Web, con un tipico schema
client/server: il client è rappresentato da un cellulare o PDA che dispone di un microbrowser,
ovvero di una applicazione in grado di interpretare un codice che segue le regole dell’XML
(eXtensible Markup Language) e che viene scritto in un linguaggio che si chiama WML (Wireless
Markup Language). É stato scelto di creare un nuovo linguaggio, WML, per la descrizione delle
card (schermate) visibili da un dispositivo WAP, in quanto la limitata velocità di trasmissione (9600
bps) non poteva sopportare linguaggi ormai troppo evoluti come l’HTML (o addirittura il DHTML,
Dynamic HTML), basati su effetti che un display di ridotte dimensioni non è in grado di
visualizzare. La struttura di una pagina WML è analoga ad un mazzo di carte, o “deck of card”:
viene visualizzata una card alla volta, ma è possibile passare velocemente da una card all’altra dello
stesso deck, poiché l’intero deck è scaricato tutto in una volta; una applicazione WAP potrebbe
riuscire a stare in una singola card, ma il più delle volte dovrà essere suddivisa in tante card,
dipendentemente dalla sua dimensione e dalla dimensione del deck che il telefono cellulare
supporta: generalmente la dimensione di un deck si aggira sui 1400K.
Per accedere ad una risorsa bisogna prima identificarla: come per il Web, anche per il WAP le
sorgenti sono identificate da un URL (Uniform Resource Locator). All’atto della richiesta il client
esegue, in modo trasparente al programmatore e all’utente, una request ad una particolare
applicazione, il WAP Gateway, attraversando i vari livelli di protocollo descritti nelle specifiche
WAP; i vari livelli del protocollo sono semanticamente equivalenti a quelli del Web (si veda in
proposito la Figura 2.2), ma, essendo le richieste e le risposte codificate in formato binario e
compresso, viene ridotto l’overhead di protocollo a pochi byte per richiesta, invece delle centinaia
necessarie sul Web.
La richiesta del client, dunque, giunge al Gateway codificata in modo da sfruttare al massimo la
limitata larghezza di banda disponibile. Il Gateway dispone quindi degli strumenti di codifica e
decodifica della richiesta: una volta decodificata, la richiesta viene trasformata nel protocollo
comprensibile allo stack HTTP-TCP/IP e quindi inviata ad un server che contiene i file WML con i
contenuti; questi contenuti possono essere anche generati in modo automatico attraverso l’utilizzo
di CGI, delle servlet Java ecc. Il Gateway, in altre parole, dialoga con il telefono usando lo stack di
protocolli WAP e dialoga con il server traducendo il protocollo WAP nel protocollo TCP/IP e le
richieste che riceve in normale HTTP, dopo averle decodificate. Grazie a questa caratteristica del
Gateway, i fornitori di contenuto possono usare qualsiasi server HTTP e continuare a sfruttare il
know-how dell’implementazione e dell’amministrazione del servizio HTTP.
Il server, da parte sua, risponde utilizzando i protocolli dello stack HTTP-TCP/IP, facendo
pervenire i dati nuovamente al Gateway, che li codifica compattandoli e li rispedisce al client; nel
caso questi dati siano una pagina WML, essi vengono semplicemente convertiti in codici
esadecimali (è questo che ne riduce le dimensioni), mentre se si tratta di programmi WMLScript,
essi vengono compilati e trasformati in formato bytecode (una pagina WML è generalmente fornita
dal server nella sua forma testuale, mentre il codice WMLScript è fornito come codice sorgente).
La creazione del linguaggio WMLScript è perfettamente in linea con gli obiettivi del WAP
Forum, perché permette di limitare il traffico di banda fornendo capacità elaborative al client e
permettendo così di inviare i dati solamente quando sia strettamente necessario. WMLScript è un
semplice linguaggio di programmazione basato su ECMAScript e JavaScript, che sono spesso, ma
non sempre, compatibili con i browser WWW; al contrario, un browser WAP deve
obbligatoriamente essere compatibile con WMLScript, che è usato per rendere le pagine WAP più
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Capitolo 2 – Tecnologie wireless: cenni sull’architettura WAP
dinamiche: infatti spesso non è sufficiente fornire solamente una pagina statica; l’applicazione
potrebbe, per esempio, usare WMLScript per permettere all’utente di inserire solamente valori
validi all’interno di un form. La validazione potrebbe essere fatta sul server, ma sarebbe necessario
inviare i dati al server e poi aspettare i risultati. Questo approccio è, nello stesso tempo, lento e
potenzialmente costoso. WMLScript definisce anche un certo numero di librerie per il controllo
delle funzionalità del telefono, ad esempio per implementare meglio la gestione dell’agenda
telefonica.
Uno degli obiettivi principali che il WAP Forum si era posto, come si è detto più sopra, era
quello di riutilizzare il più possibile le architetture già esistenti e una struttura a livelli come quella
di WAP permette di soddisfare il più possibile questa esigenza.
2.4.1. I componenti dell’architettura WAP
L’architettura WAP si basa, come detto, su una struttura a livelli in cui ciascun livello offre
servizi, in modo trasparente, al livello superiore utilizzando servizi dei livelli sottostanti. Il
microbrowser utilizzerà i servizi del livello applicativo, così come il browser Web utilizza i servizi
applicativi dello stack relativo a TCP/IP.
Vediamo quindi le caratteristiche principali dei vari livelli, con l’aiuto anche della Figura 2.3.
• Application Layer e Wireless Application Environment (WAE): WAE è un ambiente per
applicazioni general purpose basato su una combinazione di tecnologie WWW e Mobile
Telephony. L’obiettivo è quello di stabilire un ambiente di interoperabilità che consenta sia
agli operatori sia ai fornitori del servizio di costruire applicazioni e servizi in grado di
raggiungere più piattaforme wireless in modo efficiente e semplice. L’ambiente WAE
include diverse funzionalità attraverso il microbrowser: WML e WMLScript; Wireless
Telephony Application (WTA) e Wireless Telephony Application Interface (WTAI), servizi
telefonici ed interfacce di programmazione; Content Formats, insieme di formati di dati ben
definiti, che includono immagini (WBMB o Wireless Bitmap), rubrica telefonica e
calendario.
• Session Layer e Wireless Session Protocol (WSP): WSP è lo strato che provvede a fornire
una interfaccia consistente per due modalità di servizi di rete: il primo è connection oriented
ed opera al di sopra dello strato WTP; il secondo è connectionless, ed opera al di sopra dello
strato datagram WDP. I servizi a cui ci si riferisce sono quelli offerti da un livello a quello
superiore attraverso il dialogo di entità di pari livello (peer to peer) all’interno di una rete. Il
WSP consiste di diversi servizi che includono altrettante funzionalità: funzionalità e
semantica HTTP/1.1 codificate in modo compatto; sessione che può essere sospesa e
riabilitata attraverso migrazione di sessioni; caratteristiche comuni di data push;
caratteristiche di negoziazione. WSP si prende cura di gestire le richieste di pagine e le
sessioni sono usate per ottimizzare l’utilizzo della banda. Il telefono apre una sessione,
usando WSP, dopodiché negozia con il Gateway i particolari del protocollo e gli header
HTTP da usare nelle richieste che il Gateway fa nei confronti del telefono. Il telefono invia
un URL per la pagina che l’utente ha configurato come propria home page e il Gateway
porta avanti la richiesta HTTP con gli header negoziati in precedenza, aspetta la risposta del
server (a meno che non possieda tale pagina in cache) poi la codifica in un formato binario e
la invia al telefono. Solamente quando l’utente disattiva il browser la sessione viene chiusa.
• Transaction Layer e Wireless Transaction Protocol (WTP): WTP opera al di sopra del
servizio datagram, provvedendo in modo efficiente alla realizzazione delle seguenti
funzionalità: tre classi di servizio della transazione; richieste unidirezionali non affidabili;
affidabilità user to user (viene inviata una conferma di qualsiasi messaggio ricevuto);
transazioni asincrone; dati fuori banda per gli acknowledgement; concatenazioni di Protocol
Data Unit (PDU) e acknowledgement ritardati per ridurre il numero di messaggi inviati. Più
in particolare, implementa una singola coppia richiesta/risposta tra un telefono e un
13
Capitolo 2 – Tecnologie wireless: cenni sull’architettura WAP
Gateway: la richiesta potrebbe essere di una nuova pagina, o semplicemente di qualcosa
legato a protocolli di più alto livello.
Figura 2.3: confronto tra modelli OSI, WAP e HTTP-TCP/IP.
•
Security Layer e Wireless Transport Layer Security (WTLS): WTLS è un protocollo sicuro
basato sul protocollo standard Transport Layer Security (TLS), più conosciuto con il nome
di Secure Sockets Layer (SSL). Il WTLS è stato ottimizzato per l’uso su canali di
commutazione a banda limitata. Le caratteristiche salienti sono: integrità dei dati (il dato
spedito tra il terminale e il server non viene modificato o corrotto); privacy (il dato spedito
tra il terminale e il server è provato e non può essere compreso da un qualunque
intermediario che intercetti il flusso di dati); autenticazione (il protocollo stabilisce
l’autenticità del terminale e dell’applicazione server); protezione alla negazione del servizio
(il WTLS possiede meccanismi per individuare e respingere dati ripetuti o non verificati, in
modo da proteggere gli strati di protocollo superiore da attacchi indesiderati). Il WTLS viene
utilizzato per stabilire connessioni sicure tra terminali, lasciando alle applicazioni il compito
di selezionare o no l’utilizzo di comunicazioni sicure.
• Transport Layer e Wireless Datagram Protocol (WDP): WDP rappresenta lo strato di
trasporto dell’architettura WAP, quello che muove i singoli pacchetti da/al telefono, ed
opera al di sopra dei servizi di trasporto dei portatori supportati dalle diverse tipologie di reti
wireless. Questo è il più basso livello definito da WAP ed è pensato per funzionare su
qualsiasi meccanismo sia disponibile sulla rete mobile sottostante. Configurandosi come
servizio di trasporto a carattere generale, il WDP offre un servizio consistente agli strati
superiori del protocollo WAP, completamente trasparente, fornendo così la possibilità agli
strati Security, Transaction, Session e Application di lavorare in maniera indipendente dalla
rete wireless. Il comportamento di ogni estremo di una connessione WAP è definito da un
insieme di macchine a stati specifiche per ogni livello, che definiscono anche la gestione dei
timeout e di altri errori.
• Portatori : il protocollo WAP è progettato per lavorare su una gran quantità di portatori di
servizio, compresi i servizi SMS, CSD e GPRS. Le tecnologie di trasmissione offrono
diversi livelli di qualità di servizio, con diversi valori dei parametri quali il throughput,
l’error rate e il ritardo. Il WAP è stato proprio pensato per compensare o tollerare queste
variazioni di livello di servizio.
14
Capitolo 2 – Tecnologie wireless: il WAP Gateway
2.4.2. Il WAP Gateway
Il compito fondamentale del Gateway è quello di implementare lo stack di protocolli di WAP, in
modo tale che l’utente possa usare senza ulteriori preoccupazioni il servizio. Compiti aggiuntivi
potrebbero includere, a seconda di come il WAP Gateway viene usato, l’autenticazione dell’utente e
la gestione dei pagamenti. Il Gateway può generalmente identificare l’utente che in quel momento
sta utilizzando il servizio: per esempio se il portatore usato è il servizio SMS della rete GSM, il
numero di telefono dell’utente è noto al Gateway ed esso può quindi inviare questa informazione ai
servizi che si occupano di trasmettere il contenuto. Questo è utile quando si può utilizzare questa
informazione per fornire personalizzazioni: si potrebbero, per esempio, ricordare i settaggi preferiti
dell’utente, oppure gli si potrebbe permettere di accedere alla posta elettronica senza costringerlo a
riempire ad ogni nuovo accesso i campi di un form di login. Un utente identificabile può anche
essere tracciato per tener conto dei suoi movimenti; i contenuti WAP possono essere valutati in vari
modi, ma per poter fissare il pagamento è necessario poter identificare l’utente, perciò qualcosa nel
sistema WAP deve tener traccia di tutto e il Gateway è il posto giusto per portare avanti tutte queste
operazioni. Il Gateway in sé fornisce informazioni sull’utente e sui dati da esso consultati e
potrebbe inviare questi dati al sistema di conteggio dell’operatore. Dal punto di vista dell’utente, il
Gateway è anche responsabile dell’ottimizzazione dell’uso di WAP: infatti dovrebbe ridurre al
minimo, compattandoli, il numero di pacchetti, per mantenere bassi i costi e fare un miglior uso
della banda disponibile.
Di tutti i membri del WAP Forum ce n’è circa una dozzina che si occupa anche della
realizzazione di WAP Gateway: essi stanno tutti cercando di identificare gli operatori di rete mobile
interessati a servizi WAP di tipo dimostrativo, per avere un qualche feedback dal mercato. I
fornitori di WAP Gateway includono CMG, Nokia, Ericsson, Phone.com, SST, Dr. Materna,
APiON, MD-Co, Akumiitti e Oracle. I fornitori di piattaforme SMS Server come Sendit e
Tecnomen non hanno sviluppato WAP Gateway specializzati per le loro piattaforme.
Ci sono alcuni punti fondamentali da chiarire, in relazione ai WAP Gateway:
• Apertura: denota l’estensione della diffusione e del supporto che il WAP Gateway garantisce
ai diversi operatori mobili. CMG ha annunciato supporto per cinque operatori, per il suo
Wireless Content Broker; APiON per 10 operatori GSM; Dr. Materna è in procinto di
annunciare gli operatori che sarà in grado di supportare; entrambi Nokia e Ericsson sono
stati usati da una dozzina di operatori mobili; Phone.com vanta circa 35 operatori di rete
mobile che dichiarano di usare la piattaforma UP.Server.
• Supporto di portatori WAP: denota i portatori supportati dal WAP Gateway. La maggioranza
dei WAP Gateway sono stati progettati come semplici Gateway standalone solo per WAP,
anche se esistono venditori che supportano altri protocolli e piattaforme non-WAP. Dr.
Materna supporta solo CSD come portatore, anche se sta pianificando di inserire SMS;
APiON supporta entrambi CSD e SMS, e anche USSD, se si usa SMPP come protocollo per
il server USSD (come, per esempio, nel caso del server USSD di Logica Aldiscon); Nokia e
CMG supportano entrambi sia SMS sia CSD; UP.Server di Phone.com supporta la più vasta
gamma di portatori, da GSM ai molti altri standard; il WAP Gateway di Ericsson supporta
CSD, SMS e USSD.
• Supporto di portatori non-WAP: denota quali portatori addizionali, oltre a quelli WAP, come
SIM Application Toolkit, gli standard SMS e così via, vengono supportati dal WAP
Gateway. APiON è una azienda focalizzata esclusivamente su WAP (sembra che Phone.com
voglia inglobarla); Dr. Materna supporta altri portatori, come Cell Broadcast e SMS sulle
altre piattaforme, ma non sul suo WAP Gateway; il WAP Gateway della Nokia supporta
anche Nokia Smart Messaging, un protocollo wireless proprietario e poco usato; anche CMG
supporta gli SMS standard e questo è importante, perché la maggior parte della base di
installato dei telefoni mobili supporta questo servizio non vocale, così come sarà per tutti i
15
Capitolo 2 – Tecnologie wireless: il WAP Gateway
nuovi telefoni che saranno messi in commercio; il WAP Gateway di Ericsson non supporta
SIM.
• Aderenza agli standard WAP: denota la vicinanza e la conformità del WAP Gateway agli
standard stabiliti dal WAP Forum. UP.Server della Phone.com offre funzionalità
migliorative che NON sono attualmente incorporate nelle specifiche del WAP Forum (come
risultato, gli utenti finali devo no avere un telefono abilitato all’UP.Browser, per utilizzare
pienamente le opportunità offerte da Phone.com); Nokia supporta gli standard WAP con un
alto grado di conformità: il Nokia 7110 incorpora anche la nuovissima funzionalità degli
“Use Numbers”, comune agli SMS e che fa parte di WTA, standardizzata solo da poco.
APiON ha dimostrato grande cura nell’implementare gli standard WAP 1.1, anche se li ha
velocemente estesi a WAP 1.2 per poter includere la funzionalità di push dei contenuti,
appena incorporata negli standard WAP. Ericsson supporta WAP 1.1 e promette di
implementare altre caratteristiche e funzionalità come il Push e WTA, che fanno, appunto,
parte di WAP 1.2.
• Hardware: denota il tipo di piattaforme hardware sulle quali il WAP Gateway può
funzionare. La maggior parte degli operatori di rete preferiscono una piattaforma Unix, che è
considerata più matura e stabile, rispetto ad altri sistemi operativi come Windows NT. La
piattaforma WAP di Nokia è basata su Windows NT, anche se vengono sviluppate varianti
per Unix; anche il WAP Gateway di Ericsson è basato su Windows NT; APiON, Dr.
Materna e CMG sviluppano tutti il loro WAP Gateway su piattaforma Unix.
• Gestione dei costi: denota l’estensione con cui il WAP Gateway incorpora un gestore dei
costi, importante per il fatto che WAP è stato pensato come un mezzo attraverso il quale le
compagnie con contenuto pubblicizzato su Internet o servizi non mobili possono rendere
mobili queste loro offerte. L’obiettivo è quello di estendere il mercato mobile su segmenti
verticali come le agenzie di viaggi, la finanza, gli hotel, la vendita al dettaglio e
l’intrattenimento. Un motore per la gestione dei costi permetterebbe a queste entità di
guadagnare dalle loro offerte basate su WAP. Riconoscendo l’importanza della capacità di
gestire i costi, CMG, Dr. Materna e Nokia hanno tutte introdotto un motore per i costi
all’interno dello loro WAP Gateway; il WAP Gateway della Nokia include persino delle
Server Extension API per lo sviluppo di una interfaccia di presentazio ne di un sistema di
gestione dei costi.
Abbiamo dunque presentato una veloce carrellata delle caratteristiche dei diversi WAP
Gateway: ognuno di questi ha pregi e difetti, perciò la selezione di uno in particolare dipenderà
essenzialmente dall’uso che se ne vuole fare.
2.4.3. Critiche e punti irrisolti
WAP ha anche i suoi detrattori e le sue controversie, riassunti nei seguenti punti.
• É molto difficile configurare i telefoni per nuovi servizi WAP, con molti parametri diversi
da inserire in input, per allacciare l’accesso ad un servizio.
• Sono pochi i telefoni mobili in grado di supportare il WAP ed un supporto diffuso si farà
aspettare ancora per un po’; inoltre l’accesso alle informazioni è estremamente lento: per
ricevere l’informazione relativa ad un volo, ad esempio, si farebbe prima a telefonare
direttamente all’operatore dell’aeroporto.
• WAP è un protocollo che opera sfruttando portatori GSM (SMS, USSD, CSD) nessuno dei
quali è ottimizzato per WAP.
• Ci sono molti venditori di WAP Gateway in competizione tra loro con prodotti molto simili
gli uni agli altri.
• Altri protocolli sono largamente supportati o progettati per diventare successori di WAP.
16
Capitolo 2 – Tecnologie wireless: critiche e punti irrisolti in WAP
•
I sevizi WAP sono costosi da usare, sia perché la tendenza dell’utente è quella di stare a
lungo on- line, per l’utilizzo di servizi interattivi e per la selezione di molte informazioni, sia
perché si paga per il tempo di connessione e non per i contenuti ricevuti e trasmessi. Senza
iniziative specifiche sulla tariffazione, ci saranno parecchi utenti WAP piuttosto sorpresi nel
vedere l’ammontare della prima bolletta.
Inoltre l’implementazione dello standard WAP è incompleto, con elementi chiave irrisolti o
appena adesso standardizzati, di cui gli sviluppatori di applicazioni dovrebbero essere consapevoli;
vediamone alcuni.
• Mancanza di supporto per push: le specifiche WSP di WAP definiscono l’operazione di
push, che, però, non è specificata per il protocollo HTTP, usato dal WAP Gateway per fare
da intermediario tra gli host e i server. Per supportare il push, il server deve fornire
un’interfaccia applicativa che permetta alle applicazioni server based di generare una
operazione di push verso un client mobile. Il supporto alle push dal lato client dipende dalla
capacità del dispositivo di gestire i contenuti inviati tramite push: la proposta di
configurazione OTA (On-The-Air) della Nokia presso il WAP Forum descrive l’uso di una
push connectionless su portatore SMS, per trasferire i dati di configurazione sul dispositivo.
• Mancanza di definizione completa di WTA: la cosiddetta Wireless Telephony Application è
stata presa in considerazione e discussa dal WAP Forum, ma non è stata ancora del tutto
definita: WTA fornisce al WAP alcune delle caratteristiche che il SIM Application Toolkit
incorpora già, così come l’accesso ai phone report e la gestione delle chiamate.
• Mancanza dei cookies per la gestione della sessione: il server non può inviare al client i
cookies per la gestione della sessione, meccanismo che permette di identificare e tener
traccia di un particolare utente nel corso di un certo periodo di tempo (una sessione inizia
all’apertura del browser e finisce alla sua chiusura). I cookies sono usati sul wired Internet
per identificare il Web browser, perciò in un certo senso aiutano nel fornire servizi
trasparenti e personalizzati. L’informazione del cookies viene trasmessa tramite header
HTTP: poiché WSP è basato sugli header HTTP, può essere possibile trasmettere le
informazioni dei cookies ai client. Il problema può essere rappresentato dal client stesso, che
può non correntemente supportare le informazioni contenute negli header HTTP o non
essere in grado di salvare queste informazioni in una memoria persistente sul telefono
mobile. Per ora, quindi, si usa il tracciamento dell’URL (URL tracking).
• Gateway come punto debole per la crittografia e la sicurezza: il Wireless Transport Layer
Security (WTLS) definisce il tipo di crittografia da usare tra il dispositivo mobile e il WAP
Gateway, ma in questo modo fa sì che quest’ultimo diventi anche un punto intermedio per
dati in chiaro. Infatti, per avere una connessione sicura ad un host (ad esempio un server per
il trading on line) il Gateway deve stabilire con esso una connessione sicura (https) e in
questo modo riceve dal client dati crittografati secondo la modalità WTLS; però, dovendo
tradurli nella modalità SSL/TSL, deve decrittografarli e ricrittografarli nuovamente, avendo
così accesso a dati in chiaro: per questo il WAP Gateway rappresenta un anello debole nella
catena della sicurezza. Naturalmente, nello scambio di dati tra i protocolli SSL e WTLS,
l’insieme di dati trasmessi tra il dispositivo mobile e il Web server viene decriptato per un
momento estremamente breve all’interno del WAP Gateway e questo è certamente un fatto
positivo, ma, nonostante ciò, non è una brutta abitudine prende ulteriori precauzioni per
rendere estremamente difficile accedere ai messaggi mentre sono tradotti. Qui di seguito si
hanno una serie di misure aggiuntive che un WAP Gateway può fornire per aumentare la
sicurezza:
Ø Gli algoritmi di crittografia/decrittografia possono operare in un singolo
processo Unix (se si parla di sicurezza, obiettivamente, non si può che
pensare ad un sistema Unix), garantendo così che i dati decrittografati
non abbandonino mai il server che sta processando la transazione e,
persino all’interno di qual particolare server, che i dati non verranno
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Capitolo 2 – Tecnologie wireless: critiche e punti irrisolti in WAP
passati attraverso un insicuro meccanismo di Inter Process
Communication (IPC) tra processi.
Ø L’algoritmo può essere ottimizzato per minimizzare il tempo in cui i dati
decrittografati sono memorizzati in memoria; inoltre esso può distruggere
esplicitamente i contenuti dalla memoria quando la traduzione è stata
completata.
Ø Solamente all’account Unix di root può essere dato il permesso di leggere
un messaggio decrittografato; la password di root, inoltre, deve poter
essere usata solamente da una precisa console fisica, in quanto non
devono essere permessi login remoti.
Ø Per tentare di catturare i dati decrittografati serve un robusto background
nell’amministrazione di sistemi Unix e nelle tecniche di amministrazione
della memoria; si potrebbe evitare di includere tool di amministrazione
della memoria nel WAP Gateway che potrebbero essere usati per leggere
più facilmente i dati decrittografati.
Ø È estremamente difficile trovare i dati decrittografati sulla memoria: per
vedere il contenuto della memoria, anche nel caso in cui fossero presenti
speciali tool Unix (posseduti rigorosamente solo dall’account di root!),
sarebbe necessario setacciare a lungo i dati per riuscire a scoprire
quando e dove una data transazione ha avuto luogo: poiché queste
transazioni risiedono in memoria per un periodo di tempo estremamente
ridotto, questo approccio risulta, in ogni caso, particolarmente
difficoltoso.
Ø L’accesso alle trasmissioni WTLS richiede una conoscenza molto ampia
dell’implementazione del WAP Gateway: si potrebbe evitare di fornire
alcune delle informazioni necessarie e indispensabili per penetrare nel
WAP Gateway, non inserendole in nessuna documentazione data agli
operatori.
Ø Anche se qualcuno riuscisse a superare queste sei barriere di protezione,
riuscire ad iniettare una transazione fraudolenta nel WAP Gateway
attraverso la console centrale sarebbe ancora meno verosimilmente
realizzabile, adottando una struttura di vigilanza aggiunt iva per la sede
fisica della strumentazione informatica.
• Piccola dimensione dell’unità scaricabile: WAP non incorpora nessuna tecnica di
compressione per contenuti testuali, anche se comprime i marcatori del WML. Inoltre, il
“deck” (la più piccola unità di informazione scaricabile del Wireless Markup Language) è
limitato ad un massimo di 1400 byte. Ciò significa che le applicazioni hanno bisogno di
essere specificamente disegnate per avere un codice veramente efficiente, usando i template
e le variabili, conservando l’informazione sul server e usando la cache sul telefono. La
conversione del bytecode WML definisce una tecnica di compressione (forse inefficiente)
tramite tabelle di stringhe: con questa tecnica si evita di avere stringhe duplicate nel
bytecode WMLC (WML Compiled) e questo riduce la dimensione dei dati da trasferire al
client mobile. La dimensione del WSP SDU (Session Data Unit, 1400 byte) è un valore di
default, ma può essere negoziata una dimensione più grande da un client mobile, all’interno
delle capacità di WSP. Il WAP transport layer (WTP) può gestire delle dimensioni di SDU
più grandi di 1400 byte, usando SAR (Segmentation and Re-assembly = Segmentazione e
Riassemblamento).
• Versione 1.2 di WAP: la versione 1.2 delle specifiche di WAP dovrebbe supportare i servizi
di Push, gli User Profile, il tunneling WDP, WMLScript, le CryptoLibrary, la Wireless
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Capitolo 2 – Tecnologie wireless: critiche e punti irrisolti in WAP
Telephony Application, miglioramenti nel Wireless Application Environment e altre
caratteristiche. In quanto tale, la versione 1.2 dovrebbe rappresentare la prima versione del
protocollo veramente applicabile in termini di facilità d’uso e di servizi non vocali mobili.
Chiaramente, man mano che le applicazioni WAP evolvono, alcuni di questi punti troveranno la
giusta soluzione, ma comunque i programmatori hanno bisogno di essere consapevoli di essi,
durante il progetto di applicazioni WAP.
Esistono alcuni tool di sviluppo disponibili per i progettisti software e adatti per assisterli nello
sviluppo celere di servizi basati su WAP, forniti da:
• Dynamical Systems Research (DSR, http://www.wap.net/devkit/);
• Ericsson (che offre un WAP IDE free all’indirizzo http://mobileinternet.ericsson.se/);
• Nokia (il cui WAP Toolkit può essere scaricato da http://www.forum.nokia.com/);
• Phone.com (si può scaricare l’UP.SDK all’indirizzo http://updev.phone.com/ );
• Motorola (il cui Mobile Application Development Kit o Mobile ADK è scaricabile al sito
http://www.motorola.com/mobileadk).
2.4.4. Applicazioni
WAP è stato usato per sviluppare un approccio differente ad applicazioni esistenti e a nuove
versioni di applicazioni attuali. I fornitori di software e hardware per la diffusione di dati mobili
stanno aggiungendo il supporto WAP alle loro offerte, sia sviluppando una propria interfaccia WAP
o, più generalmente, facendo coppia con uno dei fornitori di WAP Gateway indicati sopra. WAP sta
dando anche nuova spinta per l’aggiunta dell’approccio mobile come un nuovo canale di
distribuzione di prodotti e servizi; per esempio, CNN e Nokia si sono uniti per offrire agli utenti un
servizio chiamato “CNN Mobile”, mentre Reuters e Ericsson si sono uniti per creare “Reuters
Wireless Services”. WAP permetterà agli utenti di rispondere alle nuove informazioni giunte al
telefono cellulare permettendo l’accesso tramite menù a nuovi servizi mobili: questo fa parte
dell’operazione di mercato portata avanti dagli operatori delle reti mobili, per rendere i servizi a
valore aggiunto più semplici da gestire (appunto usando un menù al posto di parole chiave difficili
da ricordare), sfruttando WAP per generare traffico addizionale sulla rete e, grazie a questo,
guadagno.
All’inizio, gli sviluppatori di applicazioni creavano applicazioni software proprietarie ed erano
poi costretti a fare il porting verso differenti tipi di rete e portatori, all’interno della stessa
piattaforma. Separando il portatore dall’applicazione, WAP facilita la semplice migrazione delle
applicazioni. In un certo senso, WAP è simile a Java, rendendo le applicazioni indipendenti dagli
strati sottostanti e, quindi, semplificando lo sviluppo di applicazioni: questo approccio riduce il
costo delle applicazioni wireless e, per questo, incoraggia l’ingresso nella industria del “mobile” da
parte degli sviluppatori di software.
Vediamo ora una veloce carrellata delle possibili applicazioni che sono state migliorate e
abilitate dall’utilizzo di WAP.
• Applicazioni aziendali: punti di vendita (POS) remoti, servizi per i clienti, monitoraggio
remoto (lettura dei contatori), determinazione della posizione dei veicoli, e-mail aziendale,
accesso remoto alla LAN, trasferimento dei file, browsing sul Web, condivisione dei
documenti, lavoro in collaborazione, audio, immagini statiche e dinamiche, automazione;
• Applicazioni consumer: gestione dei messaggi semplificato da persona a persona, notifiche
delle e- mail di tipo vocale o per fax, gestione dei messaggi unificato, e- mail Internet,
anticipo di pagamenti, commercio mobile, programmi di affinità, banking mobile, chat,
informazioni di servizio.
Attualmente i gestori di telefonia mobile stanno completando la fase di sperimentazione e questo
significa che anche un qualsiasi provider Internet può implementare connessioni WAP allo stesso
modo di una connessione Internet/Intranet.
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Capitolo 2 – Tecnologie wireless: applicazioni di WAP
Per comprendere il potenziale business che fa pendere l’ago della bilancia a favore di WAP,
basta osservare le caratteristiche salienti del terminale mobile, in grado di utilizzare servizi a valore
aggiunto; come terminale di accesso esso presenta quattro attributi:
• il telefono cellulare è un dispositivo personale che consente un completo controllo da parte
del possessore: l’utente sceglie dove, come e quando utilizzare il dispositivo e questo gioca
un ruolo determinante quando si offrono servizi personalizzati;
• consente all’utente di comunicare in ogni momento indipendentemente dal luogo in cui si
trova e, per il suo alto grado di fiducia, si può identificarlo con la piattaforma naturale per le
applicazioni sicure;
• il telefono cellulare è un terminale ad alta utilizzabilità, sempre a portata di mano, pronto
all’uso, istantaneamente connesso, senza bisogno di altri dispositivi e/o connessioni fisiche;
• l’usabilità è confortata dalla rapida penetrazione a tutte le età e segmenti professionali e
sociali; si vuole arrivare a una completa indipendenza dal portatore e dal fornitore del
servizio di telefonia mobile.
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Capitolo 2 – Tecnologie wireless: applicazioni di WAP
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