Passaggio in india

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Passaggio in india
www.cesvi.org
Pensiamo al domani.
Da 25 anni.
cooperando 123
Luglio 2010
Bambini di haiti
di Giulia Bazziga - foto di Valeria Turrisi
le condizioni economiche delle famiglie. In tutto il quartiere
non esistono servizi igienici, né
fognature, né condutture d’acqua. L’elettricità, che funzionava
prima del terremoto, non è stata
ancora ristabilita.
Alcune case di Wharf Jérémie
sono crollate, ma in un certo sen-
so qui la gente è stata più “fortunata” che altrove: il fatto che i
tetti siano quasi tutti in lamiera
e le abitazioni ad un piano ha ridotto il numero di morti e feriti.
I più “fortunati” di tutti, paradossalmente, sono stati gli abitanti
della parte finale del quartiere,
quella sorta sulla discarica e limi-
trofa al mare: vivevano - e vivono tuttora in gran parte - in baracche di lamiera che, crollando,
non hanno causato particolari
danni.
Lentamente, la situazione sta tornando alla normalità.
Le ONG e le organizzazioni in-
Port-au-Prince (Haiti).
Valérie, 8 anni, nella bidonville di Wharf
Jérémie. Il quartiere, tra i più poveri
della città, si distende lungo il porto
sopra cumuli di immondizia.
Sotto, Tamil Nadu (India).
Cristina Parodi visita con il marito e i
tre figli le Case del Sorriso costruite
dal Cesvi.
segue a pag. 2
Poste Italiane S.p.A. – Sped. Abb. Post. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2,
DCB Milano. In caso di mancato recapito, si prega inviare al CPM Milano Roserio per la restituzione al
mittente che si impegna a pagare il diritto fisso dovuto.
Il quartiere-bidonville di Wharf Jérémie si trova a Cité Soleil, un’area
della capitale haitiana, Port-au-Prince, gravemente colpita dal terremoto
del 12 gennaio 2010.
Le zone più povere della città, dove
le case erano costruite meno solidamente, sono state distrutte, mentre
le più ricche si sono salvate grazie
a criteri di costruzione migliori. Si
tratta di una delle tante contraddizioni di questo Paese, una contraddizione che persiste in qualsiasi settore
della vita: i bambini ricchi o della
classe media vanno a scuola, gli altri
no (parliamo di più del 50% dei bambini di Haiti), perché 9 scuole su 10
sono private e a pagamento.
Wharf Jérémie è un quartiere sorto
abusivamente su una discarica e con
gli anni si è sviluppato soprattutto
grazie alla presenza del porto. Qui
arrivano e partono, ogni settimana,
navi cariche di beni agricoli provenienti da Jérémie, la città sulla punta
sud-ovest di Haiti da cui il quartiere
prende il nome e da cui proviene la
maggior parte degli abitanti. Attraverso questo scalo circolano merci e
persone in cerca di lavoro da e verso
la capitale.
I bambini di Wharf Jérémie vivono
in condizioni molto difficili: alloggi
precari, famiglie numerose, alto tasso
di malnutrizione, poche possibilità di
frequentare la scuola. La situazione è
stata aggravata dal terremoto, perché durante i primi mesi le attività
commerciali legate al porto si sono
arrestate a causa del crollo del molo.
A ciò si è aggiunta la caduta di molte scuole e la perdita delle occasioni
di lavoro saltuario per i genitori, con
un conseguente peggioramento del-
Passaggio in India
di Erika Riggi* - foto di Cristina Francesconi
Prendi tre preadolescenti cresciuti a
Bergamo, figli di un imprenditore affermato e di una giornalista famosa,
e portali in Tamil Nadu, nella punta
sud-orientale dell’India, una delle
regioni più colpite dallo Tsunami,
dove il 22% della popolazione viveva con meno di un dollaro al giorno già prima che arrivasse la gran-
de onda. È quello che hanno fatto
Cristina Parodi e Giorgio Gori con
i loro ragazzi: Benedetta, di 14 anni,
Alessandro, di 13, e Angelica, di 9.
“Abbiamo visitato un’altra parte di
mondo, lontana e difficile, perché
potessero capire che la loro, privilegiata e comoda, non è la sola possibile”. Un viaggio durato una setti-
mana in visita nelle località dove è
attivo il Cesvi, l’organizzazione non
governativa di cui la Parodi è socia
e testimonial dal 1997. “Ogni anno
presento il Premio Takunda, dedicato al bambino simbolo dell’impegno
Cesvi in Zimbabwe, il primo nato
sano da madre sieropositiva. Ma
questa è la prima volta in cui visi-
to i luoghi dove l’organizzazione è
impegnata”. Via dalla società del
benessere, dagli obiettivi delle telecamere del Tg5, dalla lezione di
pallavolo il martedì pomeriggio: la
famiglia Parodi-Gori al completo si
è imbarcata su un volo, con scalo a
Francoforte, diretto a Chennai. “Le
segue a pag. 2
segue dalla prima
Bambini DI HAITI
ternazionali che prima erano
poco presenti nella zona, anche
per ragioni di sicurezza, adesso
hanno esteso i propri interventi
in questo quartiere fortemente
disagiato.
La vita delle persone di Wharf
Jérémie, in particolar modo dei
bambini, continua però a svolgersi in situazioni estremamente
precarie dal punto di vista sociale, economico, educativo, sanitario, abitativo e nutrizionale.
Qui Cesvi ha cominciato a lavorare in febbraio, distribuendo
acqua e montando tre tende destinate a diventare “Case del Sorriso in emergenza”. Attualmente
ci sono più di 300 bambini dai
3 ai 15 anni che frequentano la
Casa ogni giorno, intrattenuti da
4 animatori e un’educatrice con
vari giochi e attività quali bricolage, disegno, canto, storie. Semplici attività ricreative che insegnano ai bambini a giocare, stare
insieme, seguire regole di convivenza, rispettarsi l’uno l’altro.
Nei primi giorni di attività mi
sono seduta con i bambini divisi
in gruppi di età e ho chiesto loro
quali giochi amassero fare. È importante che i bambini capiscano
che hanno la possibilità di esprimere le proprie idee e preferenze,
ed è ancora più importante che
gli adulti, responsabili della loro
educazione, li ascoltino. Tutti i
gruppi, senza eccezione alcuna,
hanno risposto in coro: la scuola!
Ho avuto un attimo di incertezza,
perché la nostra non è e non intende essere una scuola: lo scopo
è fornire uno spazio sicuro dove i
bambini possano incontrarsi, con
la speranza di creare, in futuro,
segue dalla prima
PASSAGGIO IN INDIA
strade della capitale sono un inferno, trafficatissime, congestionate”,
continua la giornalista, “Quelle delle campagne strette e dissestate: per
percorrere 20 chilometri ci vuole
un’ora almeno. Abbiamo affittato
un pullmino, guidato da un ragazzo
indiano, spericolato ma abile sulle
une e sulle altre”. In cinque persone più l’autista, fra le valigie e lo
stupore, si sono lasciati condurre
attraverso un Paese di templi indù
e villaggi rurali, fatti di capanne di
terra e foglie; dagli slum di Chennai
fino alle coste e ai villaggi di pescatori distrutti dallo Tsunami, che il
Cesvi cerca di ricostruire. Non è la
prima volta che Cristina Parodi va
in India: “Ero stata in Rajasthan da
ragazza. Vent’anni fa, con lo zaino in
spalla”. Un mese intero, il viaggio
della vita. “Per Giorgio e i ragazzi
invece era la prima volta”, continua
la giornalista: “Abbiamo scelto di
visitare luoghi in cui la povertà, per
quanto estrema, è vissuta con dignità. Pescatori e agricoltori del Tamil
Nadu hanno poco di che vivere ma
se lo fanno bastare, lavorano sodo,
sanno sorridere e far festa”. Ghirlande di fiori, incensi, musica e danze.
Così vengono accolti Angelica,
Benedetta e Alessandro nei villaggi
del Sud del Paese e nelle Case del
Sorriso, le principali mete di viaggio
della famiglia Gori: sono le strutture
di accoglienza del Cesvi per bambini
e ragazzi rimasti orfani o provenienti
2
Port-au-Prince (Haiti). Sopra, la tendopoli sorta in Place Boyen, una piazza che,
prima del terremoto, era luogo di incontro dei giovani della capitale,
che qui si ritrovavano per giocare a calcio. Sotto, il mercato di Wharf Jérémie.
da famiglie disagiate. “Qui vengono
istruiti e cercano la loro strada: capiscono che possono diventare attivi
nella società, trasformandola in prima persona”, racconta la giornalista.
“Sono vivaci, vitali, pieni di voglia
di vivere e mettersi in gioco. Per i
nostri figli non avrei potuto immaginare un incontro più educativo”.
Alla Shelter Home di Chennai
come in quella di Killai, non sono
state necessarie molte parole: “Non
tutti i ragazzi capiscono l’inglese, ma
per coinvolgere i miei figli nel gioco è bastato un gesto”. Tutto liscio
e senza intoppi? “La grande fatica per Angelica e Benedetta era il
pranzo perché la cucina indiana è
molto speziata. Ma come me sono
rimaste impressionate dalla visita
alla fabbrica del riso e dei mattoni,
vicino alla capitale. Ci sono persone
che per tutta la vita non sono mai
uscite di lì: dormono in cinque in
pochi metri quadri, e passano i giorni a sgranare e bollire riso, o con i
piedi nel fango”. Cesvi offre ai figli
delle fabbriche una possibilità di
riscatto, pur in una società chiusa,
strutturata in caste, come è quella
indiana. “Alla scuola per periti tecnologici di Tharangambadi, gestita
da Don Bosco, sono pochissimi gli
appartenenti alle classi più basse,
nonostante le borse di studio”, ammette Cristina. Ma, a volte, anche
un corso che insegni ad aggiustare i
telefonini può rivoluzionare la vita
di un giovane; un certificato da segretaria qualificata può cambiare la
vita di una ragazza: “Di solito le donne si occupano della casa e del cibo.
Se lavorano, fanno le pescatrici: dieci ore al giorno con i piedi a mollo
per raccogliere gamberetti. Quando
ti dicono quanti anni hanno non
ci puoi credere: ne dimostrano tre
volte tanti”. Da Pondicherry a Chidambaram, dove si trova uno dei
templi più famosi del Tamil Nadu,
dal sito archeologico di Mamallapuram fino a Poompuhar, nel villaggio
ricostruito dal Cesvi con i soldi di
Mediafriends: il pullmino dei Gori
una struttura più stabile in grado
di rispondere ai bisogni specifici di questi bambini. Purtroppo,
non possiamo aprire una scuola
che non potrebbe mai essere riconosciuta dal governo e quindi
non potrebbe dare alcuna garanzia educativa. Ho spiegato queste
cose ai bambini e a quel punto si
sono lanciati in una lista di desideri: calcio, basket, bambole, karate, biciclette, pennarelli e matite, strumenti musicali, danza!
Gli animatori Cesvi sono ragazzi
della zona, tre dei quali avevano
cominciato a lavorare volontariamente con i bambini del
quartiere insieme ad altri amici ancora prima dell’intervento
Cesvi, nel periodo immediatamente successivo al terremoto.
Questi giovani sono cresciuti a
Wharf Jérémie e quindi hanno
vissuto le stesse problematiche
che devono affrontare i bambini che frequentano la Casa del
Sorriso. Durante i primi giorni
c’era sempre un’enorme confusione, perché i piccoli erano
chiassosi e poco abituati a prestare attenzione alle indicazioni
degli animatori. In breve tempo,
però, il loro comportamento è
decisamente migliorato: restano,
per fortuna, dei bambini vivaci
che amano urlare e correre, ma
hanno smesso di tirarsi le pietre
per gioco, partecipano a tutte le
attività proposte e sorridono. Ci
vorrà ancora molto prima che gli
abitanti di Wharf Jérémie vedano riconosciuti e rispettati i loro
minimi diritti umani, ma per lo
meno una parte dei bambini del
quartiere ora dispone di un piccolo spazio in più. Uno spazio per
essere semplicemente dei bambini che si divertono, giocano e
imparano insieme.
ha percorso chilometri di strada
sterrata fino alla loro ultima Casa
del Sorriso. “Lì, su un fazzoletto di
terra, ci hanno proposto di piantare degli arbusti: c’erano 43 gradi, il
suolo era così arido, i miei figli increduli. Abbiamo accettato l’invito,
scavato i buchi nel terreno, bagnato
le radici. Un gesto simbolico: è bello
pensare di aver lasciato là qualcosa
di noi, oltre ai quaderni e alle matite
colorate”.
*Tratto da “A” del 29/4/2010
Tamil Nadu (India).
Cerimonia di accoglienza della
famiglia Parodi-Gori in un villaggio.
focus bilancio 2009
dal Bilancio di Missione 2009
Nel 2009, i beneficiari diretti sono stati 2.721.583.
€ 23.519.775 i fondi raccolti. 140 i progetti gestiti per un costo di € 21.512.779. I partner locali
coinvolti nei 31 Paesi destinatari sono stati 126; 899 i collaboratori locali impiegati; 135 i cooperanti
espatriati in 63 sedi estere; 44 i membri dello staff centrale. I donatori attivi sono stati oltre 70.000 e
450 volontari hanno prestato gratuitamente la loro opera per un valore stimato di € 271.355.
Il 2009 ha segnato le migliori
performance sociali realizzate
nei 25 anni di storia del Cesvi a
favore di 2.721.853 destinatari
diretti in tutto il mondo, in ben
sette settori d’intervento: lotta
alle grandi pandemie, infanzia e
giovani, gestione delle risorse naturali, acqua e sicurezza alimentare, emergenza, imprese sociali,
educazione in Europa. L’organizzazione ha ripetuto il record della
raccolta aconseguita nel 2008, in
un anno segnato dal terremoto in
Abruzzo (che ha drenato il 19%
delle donazioni secondo la Doxa)
e della crisi economica che ha
spinto i privati (aziende e singoli
sostenitori) a tagliare l’ammontare medio delle donazioni al Cesvi
del 21% contro una contrazione
delle donazioni in Italia del 37%,
stimata dal Centro Studi Philanthropy.
Nel segno della sussidiarietà,
all’inizio del 2010 il non profit
italiano ha affrontato il terre-
Bergamo, 10-12 giugno 2009. Meeting annuale europeo di Alliance2015. In prima fila, il Presidente
dell’Agenzia italiana per le Onlus, Professor Stefano Zamagni.
Numero di collaboratori
al 31 marzo 2010
IMPEGNO NEI settori STRATEGICI
6%
10%
11%
Gestione delle risorse
ambientali
17%
19%
15%
22%
Lotta alle grandi
pandemie
Aiuto umanitario
Infanzia e giovani
Sicurezza alimentare
Impresa sociale e
microcredito
Educazione in Europa
Prestazioni volontarie di professionisti
46.650
Prestazioni volontarie di artisti
23.250
106.729
989.499*
8
Collaboratori sede
36
Cooperanti espatriati
91
Collaboratori locali
413
Volontari Servizio Civile
12
Stagiaire
4
TOTALE 564
Età media
35
ESPATRIATI
14%
85%
STAFF LOCALE
53.625
Spazi pubblicitari gratuiti
1.860.838
totale
3.175.318
* Di cui quasi € 800.000 campagna FOX.
Dipendenti
INDICE DI RADICAMENTO LOCALE
94.726
Beni
Turnover: per le posizioni di lavoro coperte da personale internazionale (135 al 31/03/2010), hanno collaborato con Cesvi tra il 1/1/09 e
il 31/12/09 225 persone.
Partecipazione di volontari a iniziative in Italia
Finanziamenti e servizi pro bono
Donne 40%
CONTRIBUTI NON MONETARI
Servizio Civile Volontario
moto di Haiti con una prova di
maturità, consorziatosi in Agire
(Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze) anche grazie
all’iniziativa del Cesvi che ha
assunto la vicepresidenza del network. Al processo di crescita del
Cesvi ha contribuito una maggiore integrazione delle ONG del
consorzio europeo Alliance2015
nei Paesi destinatari degli aiuti.
L’aumento costante del turnover
realizzato dalle organizzazioni
dell’Alleanza ha beneficiato particolarmente il Cesvi, che sugli
investimenti per progetti del
network è passato dal 3,40% del
2006 al 8,08% del 2008. L’organizzazione del meeting annuale di
Alliance2015 a Bergamo Alta dal
10 al 12 giugno 2009, con la partecipazione del professor Stefano
Zamagni, presidente dell’Agenzia
italiana per le Onlus, ha inoltre
contribuito alla crescita della reputazione del Cesvi all’interno
del network.
Numero Paesi
Investimento medio
Paesi oltre 1 milione €
Paesi oltre € 500,000
31
€ 694.000
7
7
cooperando 123 - LUGLIO 2010
3
focus bilancio 2009
Cooperiamo nel mondo
con chi ha bisogno
perché non abbia
più bisogno di noi
MAPPA DELLA POVERTà
Reddito nazionale lordo per abitante
Repubblica Democratica del Congo
Nelle provincie del Kivu e dell’Ituri, Cesvi garantisce
i servizi di base agli sfollati e alle comunità ospitanti.
In prossimità del Lago Alberto, è impegnato in azioni
di post-emergenza e sviluppo. Appoggiandosi alla
base di Bunia, ha ricostruito ed equipaggiato scuole
e dispensari medici. Nell’Ovest del Paese, ha esteso il
programma sanitario a 4 ospedali. A Kinshasa opera a
beneficio dei minori di strada.
Uganda
Le aree di intervento sono Pader e Karamoja. I settori
riguardano: acqua e sviluppo rurale con la costruzione
di pozzi e latrine e la distribuzione di sementi; sanità,
in particolare per la prevenzione della trasmissione
madre-figlio dell’Hiv e un approccio integrato di lotta
all’Aids; emergenza con la ricostruzione di scuole e la
distribuzione di beni non alimentari.
Myanmar (Birmania)
Le attività sanitarie consistono in distribuzione di
zanzariere, formazione di volontari di villaggio, cliniche
mobili e fisse, diagnosi e trattamento. I progetti di
sicurezza alimentare puntano a migliorare gli standard
nutrizionali della popolazione. Nelle Ayeyarwaddy
e Mandalay Divisions e nel Northern Shan State la
costruzione di latrine e di bacini idrici è supportata da
innovative pratiche di filtraggio dell’acqua.
Tajikistan
Nella regione di Sughd e Khatlon le attività puntano
alla generazione di reddito con la creazione di serre e
il supporto alle associazioni produttrici di miele. Cesvi
ha poi creato tre centri pubblici gestiti da associazioni
locali in cui le donne si incontrano e seguono corsi di
formazione. Un terzo intervento riguarda l’accesso a
fonti idriche pulite per il consumo di acqua potabile e
per scopi agricoli.
Sri Lanka
Dal 2005 al 2009 Cesvi ha lavorato nel distretto di
Trincomalee nei settori della ricostruzione, infanzia
e pesca. Nel 2009 ha supportato i rifugiati nella zona
Nord del Paese, dove si trovano i campi di accoglienza
per le vittime civili del conflitto, contribuendo alla
gestione dei servizi di medicina primaria e secondaria
e di accesso all’acqua.
Perù
La Casa del Sorriso di Lima lavora a favore di giovani
a rischio o in condizioni di sfruttamento sessuale,
offrendo sostegno psicologico, accesso alle cure
mediche, appoggio legale. Nel settore ambientale,
Cesvi punta a rilanciare l’economia dei produttori di
camu camu nel dipartimento di Loreto; proteggere
l’ecosistema amazzonico e promuoverne uno
sfruttamento sostenibile; migliorare le condizioni di
vita dei produttori agricoli nella Riserva del Manu.
Zimbabwe
Cesvi opera nei distretti di Bindura, Mazowe e
Centenary, nell’ospedale Saint Albert, con attività di
formazione sanitaria. Nella Casa del Sorriso di Harare
interviene sulla prevenzione dell’Hiv/Aids e di altre
malattie sessualmente trasmissibili e promuove
attività educative, sportive e artistiche. Nel settore
ambientale, ambisce a coinvolgere lo Zimbabwe nel
Parco Transfrontaliero del Gran Limpopo.
Somalia
Nelle regioni di Hiraan e Galgadug, Cesvi è impegnato
nella risposta all’emergenza sanitaria maternoinfantile. In Somaliland e Puntland è presente con
progetti di sviluppo. L’obiettivo è creare sistemi
pubblico-privati efficienti di gestione dei rifiuti. Nel
2010 è iniziato un programma di protezione, reintegro
e supporto psico-sociale ai bambini ex-soldato.
Mozambico
A Marracuene Cesvi promuove attività produttive
legate all’agricoltura e alla pesca e favorisce l’accesso
all’acqua e alla terra. Dal 2008, è impegnato nella
4
cooperando 123 - LUGLIO 2010
creazione di un’area transfrontaliera che abbraccia
i Parchi Nazionali di Mozambico, Sudafrica e
Zimbabwe. Opera per la sicurezza alimentare nelle
provincie di Maputo e Sofala. In ambito sanitario
collabora con AISPO per la prevenzione dell’Hiv/Aids
a Sofala.
HAITI
Sudafrica
Cesvi opera a favore di donne e bambini vittime di
violenza e abusi domestici. Il cuore delle attività è
la Casa del Sorriso, nella township di Philippi, a cui
si aggiunge un progetto socio-sanitario in diverse
province. Nel settore ambientale Cesvi promuove la
creazione del Parco del Gran Limpopo, al confine con
Mozambico e Zimbabwe.
Pakistan
Nell’area di Bagh, Cesvi ha organizzato
corsi di formazione e installato sei centrali
microidroelettriche. Nel settore ambientale,
promuove la gestione integrata delle risorse naturali
e culturali del Central Karakorum National Park,
mirando a preservare la biodiversità, gli ecosistemi
e le specie minacciate. L’obiettivo è coniugare la
tutela ambientale con i diritti fondamentali delle
popolazioni locali.
Bosnia Erzegovina
Nel settore della salute mentale Cesvi ha sviluppato
un progetto di rinforzo delle strutture sanitarie
atte all’accoglienza e alla cura delle persone con
disturbi mentali. Nel settore agroalimentare e sociale
interviene a Srebrenica con un progetto di sviluppo
socio-economico. A Breza, con il partner Re.Te., lavora
in vari settori: istruzione, salute, genere, occupazione,
microcredito, acqua e ambiente.
Vietnam
Le attività mirano al potenziamento dei servizi
sanitari e di prevenzione e trattamento dell’Hiv/
Aids. Cesvi investe nel coinvolgimento delle fasce
di popolazione emarginate a causa di povertà o
disuguaglianza di genere, con l’obiettivo di ridurre
gli effetti negativi della discriminazione. Nel 2009
ha terminato un progetto di sostegno alla salute
riproduttiva per i giovani di Hanoi e dei distretti
periferici.
Afghanistan
A Herat Cesvi ha equipaggiato il nuovo ospedale
pediatrico e sostiene la reintegrazione delle fasce
più vulnerabili con un progetto di formazione
professionale, promuovendo nuovi mestieri. Nel
2009 ha portato a termine l’intervento nelle province
di Balkh e Sar-I-Pul per la reintegrazione socioeconomica di donne e giovani mediante la creazione
di attività generatrici di reddito.
Brasile
La Casa del Sorriso nella favela di Manguinhos (Rio
de Janeiro) è un luogo di socializzazione in cui si
promuovono attività artistiche, musicali, sportive e
informatiche. In Amazzonia, Cesvi opera per la tutela
e l’uso sostenibile delle risorse forestali. A Recife,
promuove forme di auto-impiego e microimprese
e contribuisce ai processi e alle politiche di
prevenzione della violenza nelle aree urbane
disagiate.
Kenya
Le attività di sviluppo riguardano il settore sanitario
con particolare attenzione a donne e bambini. I
progetti di emergenza si concentrano nel campo
profughi di Dadaab, al confine con la Somalia, per
migliorare l’igiene e la gestione dei servizi di base.
Sudan
Cesvi opera in Sud Sudan con un programma volto
a migliorare la qualità dell’acqua nell’area di Gogrial
Est mediante la costruzione di pozzi e latrine e la
realizzazione di training tecnici.
Nel 2010 ha avviato un intervento per potenziare
Fino a $ 755
Da $ 756 a $2.995
Da $ 2.996 a 9.265
Oltre $ 9.266
Venezuela
BrasilE
PERù
BOLIVIA
In queste pagine
sono illustrati gli
interventi Cesvi
Paese per Paese, in
ordine di impegno
economico.
le capacità di autorità e organizzazioni locali e per
sensibilizzare la popolazione sui vari aspetti della
tutela ambientale.
India
Il settore principale è il supporto all’infanzia in Tamil
Nadu, Stato duramente colpito dallo tsunami del 2004.
I progetti (tre Case del Sorriso e nove centri diurni)
prevedono assistenza medica e psicosociale a bambini
e ragazzi, fornitura di materiale educativo e corsi di
formazione e inserimento professionale.
Cambogia
Nella provincia di Kompong Chhnang, Cesvi svolge
un programma sanitario volto al rafforzamento dei
servizi di base per garantire ai giovani e alle donne
consulenze professionali sulla salute riproduttiva e
diffondere una corretta informazione in materia di
educazione sessuale. A ciò si aggiungono campagne
di sensibilizzazione per i giovani nei villaggi, nelle
scuole e nelle fabbriche.
Libano
Cesvi opera per favorire l’occupazione giovanile, in
particolare femminile, con l’obiettivo di creare un gruppo
qualificato di microimprenditori e rilanciare l’economia
URUGUAY
del sud del Paese. Affianca le autorità locali nei processi di
coordinamento sul territorio tra i vari attori dello sviluppo
sociale. Promuove corsi di formazione professionale e
attività generatrici di reddito.
Venezuela
Dal 2008 Cesvi opera a Caracas con un progetto
di attenzione integrale allo sfruttamento sessuale
infantile. L’obiettivo è incidere sulla riduzione della
vulnerabilità della popolazione infantile e adolescente
rispetto al pericolo di sfruttamento sessuale, con
attività di prevenzione e reinserimento sociale.
Laos
I progetti Cesvi contribuiscono allo sviluppo agricolo
e all’approvvigionamento idrico dei villaggi della
provincia di Sayaboury, alla protezione ambientale
nella provincia di Pakse e alla sicurezza alimentare
nella provincia di Luang Prabang. Nel 2009 Cesvi
ha avviato un progetto di promozione della salute
neonatale nelle province di Salavan, Sekong e Attapeu.
Marocco
Nella Provincia di Larache, un’area ad alto tasso
di emigrazione verso l’Europa, Cesvi realizza un
programma di formazione professionale rivolto alle
bosnia
erzegovina
ROMANIA
albania
tajikistan
libano
afghanistan
marocco
palestina
nepal
pakistan
Myanmar
india
MALI
LAOS
SUDAN
vietnam
cambogia
UGANDA
somalia
sudafrica
fasce più vulnerabili: giovani disoccupati, donne e
abitanti delle bidonville. In collaborazione con Ecodel,
Cesvi coordina le attività del Centro Polivalente di
Formazione Professionale Wafa, che offre percorsi
didattici qualificanti.
Mali
Cesvi opera nella Regione di Koulikoro per garantire
la sicurezza alimentare attraverso la riabilitazione
dei terreni distrutti dalle inondazioni del 2008 e
il potenziamento della produzione di riso. Nella
stessa zona ha concluso un progetto di sostegno a
cooperative di donne produttrici di burro di karité.
Cesvi interviene anche nella regione di Gao per la lotta
alla desertificazione e la valorizzazione delle risorse
naturali.
Bolivia
Cesvi è presente con un progetto di gestione delle
risorse naturali nella regione nord-occidentale. I
destinatari sono le organizzazioni locali dei popoli
indigeni che vedono rafforzato il riconoscimento
della propria autorità territoriale e gli antichi abitanti
della foresta, dediti ad attività estrattive forestali,
che possono migliorare la propria situazione socioeconomica.
Haiti
Con Terre des Hommes, nel 2009 Cesvi ha avviato un
progetto finalizzato a ridurre il livello di malnutrizione
nell’area di Les Cayes. A seguito del terremoto del
2010, è intervenuto nella fase di emergenza con la
distribuzione di acqua, l’allestimento di tende, la
costruzione di latrine e pozzi. È ora impegnato nel
supporto scolastico e psicosociale ai bambini di due
quartieri poverissimi della capitale.
Albania
Cesvi opera nel distretto di Permet per la promozione
del turismo, la standardizzazione della produzione
agroalimentare, la messa a punto di un marchio per
i prodotti tipici locali, la creazione di nuovi posti di
lavoro. In collaborazione con il Comune di Permet,
organizza attività di formazione professionale,
assistenza tecnica e microcredito.
Nepal
Il progetto mira alla conservazione della biodiversità
e al miglioramento del sistema di registrazione e
gestione dei turisti che entrano nel Parco Nazionale
dell’Everest. Nel 2009 si è aggiunta un’attività integrata
nel Piano di Gestione del Parco Nazionale che prevede
lo scambio di buone pratiche con altri parchi nazionali
e regionali, la riforestazione e gestione comunitaria
della foresta, la formazione.
Romania
Il progetto vuole assicurare la protezione dei minori
in stato di rischio o di conflitto con la legge e
prevenire l’esclusione sociale, l’abuso e la violenza
giovanile attraverso la riduzione del fenomeno della
delinquenza minorile e il miglioramento delle capacità
dei servizi sociali deputati alla prevenzione del
fenomeno.
Palestina
Le attività nell’area di Tulkarem mirano a promuovere
lo sviluppo economico e sociale con la creazione
di cooperative femminili e l’erogazione di servizi e
microcrediti a favore dell’imprenditoria femminile. È
previsto il rafforzamento di quattro Centri femminili che
si occupano di supporto psicologico e legale alle donne.
Uruguay
Cesvi è impegnato a sostegno delle piccole e micro
imprese e delle cooperative attraverso la formazione e
il microcredito. Nel 2009 ha avviato un progetto volto
alla creazione dell’Istituto Ricerca e Formazione per le
Micro e Piccole Imprese di Montevideo, cofinanziato
dal Ministero Affari Esteri italiano.
AFRICA
380.447
CONGO RDC
1.650
KENYA
9.000
MALI
4.974
MAROCCO
229.710
MOZAMBICO
164.210
SOMALIA
6.300
SUDAFRICA
203.500
SUDAN
600.432
UGANDA
268.550
ZIMBABWE
1.868.773
TOTALE AFRICA
ASIA
3.924
AFGHANISTAN
105.000
CAMBOGIA
106.022
INDIA
10.788
LAOS
361.372
MYANMAR
12.000
NEPAL
3.771
PAKISTAN
12.575
SRI LANKA
81.143
TAJIKISTAN
7.640
VIETNAM
704.235
TOTALE ASIA
AMERICA LATINA
27.500
BOLIVIA
55.041
BRASILE
10.821
HAITI
13.929
PERù
2.500
URUGUAY
5.000
VENEZUELA
TOTALE AMERICA LATINA 114.791
BALCANI
600
ALBANIA
31.377
BOSNIA-ERZEGOVINA
82
ROMANIA
32.059
TOTALE BALCANI
MEDIO ORIENTE
825
LIBANO
900
PALESTINA
1.725
TOTALE MEDIO ORIENTE
EDUCAZIONE IN EUROPA
ALTRI ONERI
2.721.583
TOTALE
Oneri
per progetti
Numero
di progetti
I numeri
Paese per Paese
Sedi
zimbabwe
Staff
espatriato
mozambico
Staff
locale
PROGETTI CESVI
Destinatari
indiretti
kenya
Destinatari
diretti
CONGO RDC
EURO
442.772
24.000
30.000
10.000
586.000
277.000
150.000
350.000
651.846
400.000
2.921.618
124
6
9
5
36
16
10
5
229
13
453
34
2
1
2
6
5
4
2
6
4
66
5
1
2
1
3
1
2
1
7
3
26
19
2
3
3
4
3
3
3
27
7
74
3.353.953
375.675
101.686
217.718
712.473
796.515
686.238
365.903
2.521.285
1.047.188
10.178.634
361.000
305.000
458.370
13.538
1.190.621
67.738
77.892
269.417
204.128
15.085,000
18.032.704
15
30
7
13
118
4
18
15
45
20
285
7
3
0
2
8
5
3
5
6
3
42
1
2
1
1
4
2
3
1
4
2
21
5
2
2
2
9
1
1
3
3
4
32
509.295
273.978
276.994
241.313
1.949.780
71.788
647.696
1.080.697
1.186.991
554.766
6.793.297
60.000
5.064.114
8.570
81.383
70.000
20.000
5.304.067
16
22
3
62
3
15
121
2
6
1
1
5
2
17
1
2
1
1
1
1
7
1
6
2
15
1
1
26
95.793
421.417
76.540
1.069.704
3.955
241.413
1.908.823
41.556
1.493.956
6.500
1.542.012
9
13
2
24
2
4
2
8
2
4
1
7
1
3
1
5
72.583
617.857
49.479
739.919
280.000
26.472
306.472
5
11
16
1
1
2
1
1
2
2
1
3
28.106.873
899
135
63
140
261.344
36.514
297.858
1.274.257
319.990
21.512.779
cooperando 123 - LUGLIO 2010
5
focus bilancio 2009
Educazione in Europa
STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
Stop Child labour - School is the best place to work
La campagna, promossa dal network europeo Alliance2015, ha l’obiettivo di informare e sensibilizzare governi, organizzazioni internazionali e società civile sul
tema dello sfruttamento del lavoro minorile. Nel 2009
la mostra “Workers. Storie di infanzia negata” è stata
ospitata in più di 20 iniziative organizzate a livello locale da volontari, scuole, aziende e associazioni. A ciò
si sono aggiunte due tappe europee a Bonn e Praga.
A piedi nudi nei parchi
Progetto di educazione ambientale rivolto a 100 classi
lombarde del secondo ciclo della scuola primaria. Grazie al sostegno della Fondazione Cariplo e della Fondazione ASM, le classi hanno avuto la possibilità di conoscere parchi e aree protette vicine e lontane, partendo
dalla scoperta di alcuni parchi lombardi per arrivare
al Parco Transfrontaliero del Gran Limpopo in Africa.
www.apiedinudineiparchi.it.
Processo al Parco
Il 5 ottobre 2009 si è tenuto il Processo al Parco presso il
Tribunale Penale di Bergamo. Il tema centrale - i parchi
e le aree protette costituiscono un limite o una risorsa per la comunità? - ha messo in luce punti di forza e
debolezza delle aree verdi in un territorio fortemente
industrializzato come la Lombardia. Grazie alla testimonianza di rappresentanti di parchi italiani e africani,
amministratori locali e scienziati si è compreso come la
difesa dell’ambiente e la tutela dell’uomo e del suo sviluppo siano fortemente interdipendenti.
Fondazioni 4 Africa
Nell’ambito di “Fondazioni4Africa”, programma che
riunisce Fondazione Cariparma, Fondazione Cariplo,
Compagnia di San Paolo e Fondazione Monte dei Paschi di Siena e 6 Ong italiane, Cesvi è responsabile della
componente di “educazione alla mondialità”, che si rivolge alle scuole e all’opinione pubblica di Lombardia,
Piemonte, Toscana e Emilia-Romagna. Attraverso un kit
didattico e una mostra fotografica itinerante, le scuole
hanno conosciuto la realtà del Nord Uganda. I contenuti dei materiali didattici sono stati realizzati dagli studenti di una scuola ugandese dell’ex campo di Kalongo
che hanno partecipato a un laboratorio di fotografia
condotto da Fotografi Senza Frontiere. AfricAmore
Evento di solidarietà che ha coinvolto i clienti di Bipiemme Private Banking SIM presso la prestigiosa sede
dell’Auditorium di Milano. Lo spettacolo è nato per
raccontare la partnership tra Cesvi e Bipiemme Private
Banking SIM a sostegno del progetto “Fermiamo l’Aids
sul nascere”. La Premiata Forneria Marconi si è esibita in
“PFM canta De Andrè”.
Premio Takunda 2009
Il Premio Takunda intende assegnare un riconoscimento ai progetti di solidarietà internazionale che si sono
distinti per utilità sociale e innovazione. L’edizione
2009, condotta da Cristina Parodi, ha rappresentato un
omaggio al Grande Medio Oriente. Alle premiazioni si
sono alternati momenti di spettacolo con la partecipazione di artisti quali Lella Costa, Trio Medusa, Paola Folli,
Ibrahim Maalouf Trio e Andrea Togni. Il Premio Takunda
è anche un’occasione di incontro della comunità Cesvi.
Cesviamo
Cesviamo è un portale di volontariato digitale dedicato
ai giovani e realizzato da Cesvi con il contributo di Nokia. Attraverso la formula del social network, Cesviamo
invita a mettersi in gioco lanciando una scommessa per
raccogliere fondi. Cesvi ha coinvolto gli studenti delle
Università IULM di Milano e degli Studi di Genova nell’organizzazione di due scommesse dal valore simbolico in
occasione della giornata mondiale di lotta all’Aids.
Virus Free Generation e Virus Free Day
Si è chiusa nel febbraio 2009 con una mostra fotografica, una tavola rotonda e la consegna delle firme raccolte “Virus Free Generation”, campagna educativa triennale sul tema dell’Hiv/Aids promossa da Cesvi con altre
ONG di Alliance2015. Nella giornata mondiale di lotta
all’Aids e in collaborazione con Legami e le più note catene librarie italiane (Feltrinelli, Mondadori, Ubik, Fnac,
Melbook e Librerie Coop), Cesvi ha lanciato il “Virus Free
Day”, con il patrocinio del Ministero della Gioventù, che
il 1 dicembre 2009 ha portato l’associazione in più di
200 librerie. Qui i volontari hanno distribuito gratuitamente materiale informativo sull’Aids e profilattici. Al
successo dell’iniziativa ha contribuito il Segretariato Italiano Studenti di Medicina, che ha svolto attività di sensibilizzazione in molte facoltà di Medicina e Chirurgia.
Donazioni e finanziamenti 2005-2009 - bilancio preventivo 2010
euro
26.000.000
24.000.000
22.000.000
20.000.000
18.000.000
16.000.000
14.000.000
12.000.000
10.000.000
8.000.000
6.000.000
4.000.000
2.000.000
0
26.630.973
23.649.429
23.519.775
18.075.428
Immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni finanziarie
4.860
767.732
31.686
Totale Immobilizzazioni
804.278
Attivo circolante
Crediti per progetti Da Privati
Da Enti Governativi Italiani
Da Organizzazione Internazionali
Da Unione Europea
Da Nazioni Unite
Da Enti Locali Italiani
Da Partner
1.278.714
14.216.164
4.193.973
6.152.377
2.776.784
331.418
527.905
Totale Crediti per progetti
Crediti diversi
Disponibilità liquide
Totale Attivo circolante
Ratei e risconti
29.477.335
113.753
11.536.277
41.127.365
31.605
TOTALE ATTIVO
41.963.248
Fidejussioni
3.265.709
PASSIVO
Patrimonio netto (al netto gestione esercizio)
-757.008
Patrimonio vincolato per progetti da completare
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Debiti
Ratei e risconti
41.087.148
59.608
1.503.788
69.713
Totale Passivo
Fidejussioni
41.963.248
3.265.709
RENDICONTO GESTIONALE A PROVENTI ED ONERI
PROVENTI
Proventi per progetti
Da Privati
Da Enti Governativi Italiani
Da Organizzazioni Internazionali
Da Nazioni Unite
Da Unione Europea
Da Enti Locali Italiani
Altri proventi di progetto
4.723.603
7.711.724
1.183.721
5.049.652
4.234.439
200.180
316.243
Totale Proventi per progetti
Proventi da attività accessorie
Proventi finanziari
Proventi straordinari
23.419.562
74.015
7.436
18.763
TOTALE PROVENTI
23.519.775
ONERI
Oneri per progetti
Africa
Asia
America Centrale e Latina
Balcani
Medio Oriente
Europa Educational
Altri oneri di progetto
10.178.634
6.793.297
1.908.823
739.919
297.858
1.274.257
319.990
Totale Oneri per progetti
Oneri per attività di raccolta fondi
Accantonamento (utilizzo) fondi vincolati per progetti
Oneri di supporto generale
Oneri finanziari
Oneri straordinari
21.512.779
1.895.056
15.474
940.607
0
68.653
TOTALE ONERI
24.432.569
Avanzo (Disavanzo) d’esercizio
-912.794
TOTALE ONERI A PAREGGIO
14.765.111
23.519.775
12.652.629
INDICE DI EFFICIENZA
comparato con Airc, Aism, Lega del filo d’oro,
Save the Children, Telethon, Unicef, Wwf
CESVI 2009
2005
2006
2007
IMPEGNO NEl mondo
3%
1%
AFRICA
AMERICA LATINA
ASIA
MEDIO ORIENTE
32%
BALCANI
EDUCAZIONE IN
EUROPA
altro
6
Bilancio al 31 dicembre 2009
6%
2008
2009
1% 1%
DONATORI PRIVATI
UNIONE EUROPEA
NAZIONI UNITE
8%
4%
47%
ENTI GOVERNATIVI
ITALIANI
ENTI LOCALI ITALIANI
Altro
89%
88%
MEDIA* 2008
20%
33%
17%
8%
ONERI PER PROGETTI
ONERI DI RACCOLTA FONDI
ORGANIZZAZIONI
INTERNAZIONALI
cooperando 123 - LUGLIO 2010
4%
DIFFERENZIAZIONE DELLE FONTI
2%
9%
7%
Bilancio preventivo
2010
CESVI 2008
18%
ONERI DI SUPPORTO GENERALE
5%
22%
75%
* Airc, Aism, Lega del filo d’oro, Save the Children, Telethon, Unicef, Wwf
Premio Takunda al femminile
di Claudia Azouri* - foto di Virgilio Fidanza
Uno spaccato di vita tutto al femminile sulla ribalta del Teatro Donizetti di Bergamo. Un incontro
ravvicinato, delicato e al contempo
crudo, con l’esperienza viva delle
donne nel mondo.
Il Premio Takunda 2010, promosso
dal Cesvi, ha voluto rendere omaggio al grande impegno “rosa”, di fatto, da sempre e ovunque, prezioso
motore di sviluppo in campo sociale, ambientale ed economico.
Una serata per riconoscere e ricordare l’importanza delle battaglie
vinte e di tutte le altre ancora in
corso, portate avanti dalle donne,
in nome di quei diritti umani ancora spesso violati in troppe parti del
pianeta.
Miglior progetto 2010 è stato, infatti, riconosciuto al “Maasai Women Art” dell’istituto Oikos per la
creazione in Tanzania di cooperative impegnate nella produzione di
gioielli artigianali di qualità.
Una nuova impresa che garantisce
un giusto guadagno e l’opportunità
di una vita migliore a tante donne
in quella terra. Il Premio Comunicazione, invece, è stato assegnato
a “Malawiii”, evento culturale realizzato dall’associazione Di+ e promosso da Pang’ono Pang’ono onlus.
Con l’adesione del Presidente della
Repubblica Italiana, con il patrocinio del Senato, della Camera, della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché della Regione Lombardia, della Provincia e del Comune
di Bergamo, così come della Commissione Nazionale Unesco, della
Segreteria Sociale Rai (Pubblicità
Progresso) e della Ferpi, l’iniziativa
si è avvalsa, inoltre, della collaborazione della PricewaterhouseCoopers, Banca Popolare di Bergamo
e Fondazione della Comunità Bergamasca onlus. Padrona di casa,
nonché presentatrice d’eccezione,
Lella Costa, brillante e divertente
trait d’union tra solidarietà e spettacolo. La manifestazione (regia di
Franza Di Rosa) non poteva quindi
prescindere da presenze femminili
importanti. Una per tutte l’amatissima Franca Valeri, applaudita e acclamata con un’incredibile standing
ovation da parte di tutti gli spettatori del Donizetti (tutto esaurito).
Coinvolgenti come sempre l’ironia,
l’eleganza e la grinta intellettuale
dell’artista milanese, intervistata a
scena aperta dall’incalzante oratoria della Costa. Dalle donne per le
donne (e non solo), il sipario bergamasco è rimasto aperto per quasi tre
ore su premiazioni e testimonianze
dal vivo: riconoscimento come testimonial al cantautore Niccolò
Fabi, per il suo impegno a fianco
di Medici con l’Africa - Cuamm;
a padre Claudio Marano una men-
zione d’onore quale guida di oltre
33 mila giovani del “Centre Jeunes
Kamenge” in Burundi; al dottor
Pietro Gamba il premio Bergamo
per il Mondo per il suo impegno
ventennale con i campesinos boliviani. Ad impreziosire la settima
edizione del Premio Takunda c’erano anche la Compagnia Brincadera
e sette attrici, interpreti di storie
vere di donne “lontane” e “vicine”
alla nostra realtà, persone capaci di
cambiare il proprio destino grazie
agli aiuti del Cesvi.
Tra gli ospiti, personaggi di rilievo nell’ambito artistico nazionale e internazionale: la danzatrice
afro-americana Nora Chipaumire,
interprete di una coreografia contemporanea ai limiti della contaminazione gestuale; il quintetto jazz
Nu-Drop Quintet e il Trio Medusa.
A conclusione di serata, la classe di Paola Turci ha emozionato il
Sudafrica, non solo mondiali
di Raffaele Avagliano* - foto di Silvia Bettocchi
Cape Town (Sudafrica). «Qui c’è
molto fermento, molto calore, tutti
hanno le trombette e le magliette
gialle della nazionale sudafricana,
ma gli investimenti per i mondiali non hanno portato benefici agli
abitanti delle townships. Si spera in
una ricaduta sul turismo, nei reinvestimenti». Lo dice Maria Rosa Lorini, trentenne bergamasca, responsabile Cesvi a Cape Town, capitale
legislativa del Sudafrica. «Per anni
il calcio è stato lo sport dei neri, il
rugby dei bianchi. Poi Mandela fece
diventare il rugby bianco e nero e
il calcio nero e bianco - continua
Maria Rosa Lorini -. Lo sport può
unificare e creare coesione sociale. La prima volta della Coppa del
Mondo in Africa è un grande onore e tutti hanno il desiderio di mostrare al mondo un’Africa diversa».
Dopo essere stata in Costa d’Avorio
con l’Onu, Maria Rosa si occupa da
due anni della Casa del Sorriso e dei
progetti Cesvi a Cape Town. L’Ong
di Bergamo è la prima organizzazione italiana presente nel Paese
e si occupa di sostegno e assistenza
alle donne vittime di violenza e di
prevenzione e lotta all’Aids. Nella
capitale sudafricana il Cesvi ha co-
minciato a lavorare nel 2001 con un
progetto di prevenzione dall’Aids
nelle townships. Dal 2007, grazie al
sostegno di Mediamarket, ha aperto
una Casa del Sorriso che dà sostegno a donne e bambini vittime di
violenze. «Facciamo i test dell’Aids
(in Sudafrica, secondo il Rapporto
Unaids 2009, sono 5.7 milioni le
persone con Hiv), prevenzione da
alcol e droghe, supporto sanitario
alle donne, che aiutiamo anche a
finire gli studi e trovare un lavoro,
spiegando quali sono i loro diritti»,
afferma Maria Rosa. Tra i problemi
maggiori, c’è la violenza maschile
sulle donne che aumenta nel fine
settimana, a causa dell’utilizzo di alcol e droghe. «Per anni molte donne
non hanno detto nulla, quasi fosse
normale subire violenze - racconta
Maria Rosa -. Quando hanno incontrato i gruppi di supporto, hanno deciso di cambiare vita. Nel 2009 sono
passate nella Casa del Sorriso un
centinaio di donne, giovani e meno
giovani». Il Cesvi opera in Sudafrica
con consulenti, psicologi, assistenti
sociali, sia italiani che locali. I gruppi di supporto esistono da prima che
Lella Costa intervista l’attrice
Franca Valeri, ospite speciale del
Premio Takunda 2010.
Sette attrici raccontano il Cesvi
attraverso le storie vere delle
protagoniste di alcuni progetti.
pubblico con due canzoni (Danza
intorno al sole e Bambini). Sul palco anche Giangi Milesi, presidente
Cesvi: «Quest’anno il Cesvi festeggia i suoi 25 anni di attività - ha
concluso - La scelta del riconoscimento 2010 non poteva che andare
alle donne della Tanzania quali protagoniste di sviluppo e di arte, così
come le splendide figure femminili
su questo palco. Siamo molto contenti dei progetti realizzati fino ad
oggi dal Cesvi, ma il cammino è
ancora lungo, c’è ancora tanto da
fare».
*Tratto da L’Eco di Bergamo del
16/5/2010
arrivasse il Cesvi. Sono piccoli gruppi di donne (una decina al massimo)
che si uniscono per far conoscere i
propri diritti: dalla casa a quelli sanitari, mettendo da parte piccoli
risparmi. Questi gruppi creano dei
micro progetti all’interno del loro
quartiere, dalla mensa per gli orfani
alle cure per l’Aids, e sono aiutati
Cesvi è impegnato a
favore di donne
e bambini vittime
di violenza
domestica.
dal Cesvi. «Le donne sono vittime di
violenze, ma hanno grandi capacità
e voglia di mettersi in gioco - dice
la cooperante Cesvi - e pensano anche ad aiutare chi è più vulnerabile
di loro». E continua: «Parlare con il
mondo maschile è difficile. Noi ci
proviamo partendo dai giovani Tra
pochi giorni inizia la settimana della
gioventù: attraverso l’arte, la musica
hip hop, la pittura e il teatro, giovani
tra i 15 e i 25 anni imparano la prevenzione e qualcuno di loro diventa
persino un “educatore alla pari”, in
una township come Philippi che ha
il 60% di disoccupati».
* tratto da L’Eco di Bergamo del
13/6/2010
cooperando 122 - APRILE 2010
7
PERSONE E FATTI IN BREVE - PERSONE E FATTI IN BREVE - PERSONE E FATTI IN BREVE- PERSONE
1-3 luglio Milano. Presso Frigoriferi
Milanesi, inaugurazione della mostra
“Karamoja, contrasti d’Africa” con
foto di Fulvio Zubiani raccolte in un
viaggio sui progetti Cesvi in Uganda.
Presente Myrta Canzonieri, Direttore
Unità Raccolta Fondi, Comunicazione,
Educazione del Cesvi.
9 giugno Roma. Cesvi e Ministero Affari Esteri organizzano una conferenza stampa per rilanciare l’attenzione
sul tema dello sfruttamento del lavoro
minorile. Presenti Elisabetta Belloni,
Direttore DGCS, Giangi Milesi, presidente Cesvi, Furio Rosati, progetto
Understanding Children’s work, Vincenzo Spadafora, presidente Unicef
Italia, e Laura Baldassarre, PIDIDA.
4 giugno Montevideo (Uruguay). Nella
Sala della Corporación, il Presidente della Giunta municipale, Edil Dari
Mendiondo, consegna a Ubaldo
Manfrini, storico cooperante del Cesvi, un’importante onorificenza per il
suo impegno sociale nel Paese.
Affari Esteri spagnolo.
3-26 maggio Siena. La mostra “Autoritratto di Kalongo” realizzata nell’ambito del progetto Fondazioni4Africa
viene allestita nel Palazzo Comunale
di Siena. Grazie a Fotografi senza
Frontiere e Paola Riccardi, curatrice della mostra. Presente Gabriello Mancini, presidente Fondazione
Monte dei Paschi di Siena.
22 maggio Bergamo. “Le bottiglie di
Gino”: 12 bottiglie della cantina personale di Luigi Veronelli aperte per
una degustazione d’eccezione presso
la Gamec a chiusura dell’evento “Ristorerò”.
Il ricavato è devoluto al progetto “Fermiamo l’Aids sul nascere”. Grazie a
Gian Arturo Rota, direttore generale
Veronelli Editore. Nella foto Gigi Brozzoni, presidente Seminario Permanente Luigi Veronelli, e Giangi Milesi,
presidente Cesvi.
1 giugno Bruxelles. Presentato il
nuovo 2015-Watch Report di Alliance2015, network europeo di cui Cesvi
fa parte, sul tema degli Obiettivi del
Millennio. Presenti Andris Piebalgs,
Commissario europeo per lo sviluppo,
e Miguel Angel Moratinos, Ministro
18 maggio Caracas (Venezuela). Siglato da organizzazioni pubbliche e
private l’accordo che sancisce la nascita della “rete venezuelana contro
la violenza e lo sfruttamento sessuale
di bambine, bambini e adolescenti”.
L’iniziativa è promossa dal progetto
Cesvi grazie al contributo del Ministero Affari Esteri Italiano.
29 aprile-18 maggio Milano. Cesvi
organizza un ciclo di tre incontri sui
temi della biodiversità e della sicurezza alimentare nei Paesi in via di sviluppo: all’Ispi, all’Università Bicocca
e all’Università Cattolica del Sacro
Cuore. Grazie a Comune di Milano e
Regione Lombardia.
16 maggio Capriate San Gervasio (MI).
In occasione del primo anniversario del
centro commerciale Onda, raccolta
fondi speciale dedicata all’intervento
Cesvi ad Haiti. Un ringraziamento particolare a Massimo Giudice e Matteo
Bolis, volontari Cesvi.
15-16 maggio Roma. Mad4Dance
Tour sostiene il Cesvi in occasione
di un grande concorso di danza jazz,
classica e hip hop. Il ricavato è destinato alla Casa del Sorriso Cesvi di Rio
de Janeiro, Brasile.
13 maggio Bergamo. Presso l’Università di Bergamo, convegno “Donazione - Relazione - Azione” per celebrare
i 25 anni del Cesvi. Introduce Giangi
Milesi, presidente Cesvi, con Ivo Lizzola, preside Facoltà di Scienze della
Formazione. Intervengono Pierluigi
Bernasconi e Ernesto Gatti, amministratore delegato e responsabile risorse umane di Mediamarket. Conclusio-
ni a cura di Sergio Manghi, docente
di Sociologia dell’Università di Parma.
2 maggio Padova. Il presidente Cesvi
Giangi Milesi interviene al X Congresso Nazionale “Dio nel cuore, Cesare
nella città?” - La rilevanza pubblica
del Cristianesimo. Partecipano tra gli
altri Angelo Ferro, presidente nazionale UCID, Marco Vitale, economista
d’impresa, e Marco Morganti, A.D.
Banca Prossima. 2 maggio Capriate S. Gervasio (BG).
Presso la Galleria Sant’Alessandro,
“Festa di primavera”. Presente uno
stand Cesvi gestito dai volontari per
raccogliere fondi a favore della popolazione di Haiti. Un ringraziamento
particolare a Massimo Giudice.
28 aprile-2 maggio Bergamo. VII edizione di Lilliput - Villaggio Creativo:
Cesvi è ospite dello stand dell’Ufficio
Scolastico Provinciale di Bergamo e del Ministero dell’Istruzione
dell’Università e della Ricerca per
promuovere i progetti educativi e condurre laboratori e attività per i bambini
grazie alla presenza dei volontari. Grazie a Rosangela Coti, Veronica Cappello, Anna Vitali.
30 aprile Roma. “Storie dall’Uganda”, cena solidale con due ragazzi del campo di Kalongo, nel Nord
Uganda, che hanno partecipato al
laboratorio fotografico promosso da
Fotografi senza Frontiere nell’ambito del progetto Fondazioni4Africa. Grazie a Lucia Montalto e ai
volontari Cesvi di Roma.
28-30 aprile Lima (Perù). Artytex,
impresa sociale creata dal Cesvi, partecipa a Perù Moda 2010, evento
internazionale che promuove prodotti
tessili peruviani di qualità, permettendo l’incontro tra le migliori imprese locali dell’industria della moda e le principali compagnie importatrici.
17-18 aprile Vercelli. Primo “Torneo
del Sorriso”, una due giorni di tennis
per raccogliere fondi a favore delle
Case del Sorriso del Cesvi in Tamil
Nadu, India. L’iniziativa nasce dalla
collaborazione tra Cesvi, Gap Year e
Marina Bottelli e Corrado Prella del
Circolo di Asignano di Vercelli.
16 aprile Milano. Seminario sulla responsabilità sociale d’impresa e le
tecniche di redazione del Bilancio sociale presso la Ferpi. Conducono Danilo Devigili e Carlo Cici, consulenti
di RG Associati. Intervengono tra gli
altri: Giangi Milesi, presidente Cesvi,
e Dario Francolino, direttore comunicazione e public affairs del gruppo
farmaceutico Roche.
7 aprile Rio de Janeiro (Brasile). Violente piogge colpiscono lo Stato di
Rio de Janeiro provocando la morte di
153 persone e il ferimento di altre centinaia. Oltre 3.000 i senzatetto. Danneggiata la Casa del Sorriso del Cesvi
nella favela di Manguinhos.
LETTERE E MESSAGGI - LETTERE E MESSAGGI - LETTERE E MESSAGGI - LETTERE E MESSAGGI- LETTERE E
La giornata al Parco del Mincio ci
ha regalato emozioni vere e sarà ricordata a lungo da tutti. Siamo stati
benissimo, grazie al bel tempo, ma
soprattutto grazie alla competenza
e alla squisita disponibilità delle guide (la nostra era il “super” Corrado).
Ci scusiamo se non abbiamo aderito alle altre proposte educative del
Cesvi, ma il tempo è stato davvero
poco! Ho fortemente creduto in voi
e non sono rimasta delusa. Mi auguro che in futuro potremo collaborare ancora.
Paola Capalbo, Scuola I.C.S. J. Barozzi - Plesso Bocconi, Milano
È stato un piacere essere presenti al
convegno sul dono.
L’incontro è stato interessante e la
qualità del lavoro svolto è emersa
dalle diverse relazioni. In particolare
ho apprezzato la possibilità di trattare queste tematiche da un punto
di vista laico e con una buona dose
di pragmatismo. Sono argomenti
che meriterebbero un intero workshop per approfondire il discorso
relativo al rapporto tra economia ed
etica, profitto e dono.
Elisabetta Sola,
Officina della Comunicazione
Veramente bello quest’anno il Premio Takunda, di alto livello, molto
coinvolgente. Conciso, chiaro, pane
al pane, e con il giusto pathos. Convincente.
Roberto Caselli,
ER Creativi in prima linea
La serata del Premio Takunda è stata bellissima. Cesvi e tutte le persone che compongono l’associazione
sono davvero grandi.
Rosa Marini, UBI Banca
Complimenti per la bellissima performance del Premio Takunda, ovviamente non solo per la scelta del
genere “femminile”…
Giovanna Tedeschi
sionalità dimostrata nei confronti
dei ragazzi di IV ITC che hanno
partecipato al progetto “Alternanza
Scuola-Lavoro”. I contenuti appresi
e l’esperienza fatta sono stati ripresi in una relazione e in una prova
scritta di verifica che in generale ha
evidenziato ottimi risultati in termini
di soddisfazione degli studenti e di
apprendimento. Confido in future
occasioni di collaborazione.
Prof. Giovanni Frigerio,
preside ITC, Bergamo
Spettacolo coinvolgente ed entusiasmante, con splendidi ospiti!
Complimenti davvero per il Premio
Presso Villa Ca’ Tiepolo sull’isola di
Takunda.
Albarella (RO), ho contributo - inManuela Carminati,
sieme a Samuela Minto - alla proBanca Popolare di Bergamo
mozione di una festa in maschera
Grazie a Cesvi e ai suoi collabora- per raccogliere fondi a favore dei
tori per la disponibilità e la profes- progetti Cesvi ad Haiti. La serata
cooperando
dieci
anni fa
“Investimenti di Pace in Palestina” è il titolo di
apertura di Cooperando n° 62 – Giugno 2000,
dedicato alle attività realizzate in Cisgiordania e
nella Striscia di Gaza dal Cesvi, in collaborazione
con il Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente.
A Gerusalemme Est gli interventi sono a favore
dell’infanzia con il sostegno di 12 asili per 974
bambini dai 3 ai 6 anni e del Centro infantile “Torre
della Cicogna” per 60 bambini. Altri 4 progetti,
in altrettante località della Cisgiordania, puntano
sulla formazione professionale e lo sviluppo della
microimpresa per oltre 1.200 persone, in particolare
donne. Formazione professionale per 450 donne e
giovani anche nella Striscia di Gaza. Questi progetti
sono tutti investimenti per la pace, che prima o poi
deve venire. Nelle pagine interne di Cooperando, tre
è stata introdotta dalla mia mostra
fotografica “Shots from the world”.
Proprio durante il mio primo viaggio
in Africa nel 2005 ho deciso che era
giunta l’ora di fare qualcosa di concreto.
Una volta tornato, con gli amici più
stretti, tra i quali Theo Collini, ho
dato vita al progetto Friends4Africa e ho iniziato a collaborare con il
Cesvi seguendo il consiglio del Trio
Medusa.
Questo progetto è cresciuto nel
tempo, fino a rendere possibili tre
grandi serate all’anno e diverse cene
solidali. Credo che sia un esempio
di come la vera amicizia sia uno dei
valori più importanti.
Alessandro Trevisan, Padova
bimestrale
cesvi
Redazione: Nicoletta Ianniello
Direttore responsabile: Giangi Milesi
Cesvi Via Broseta 68/a - 24128 Bergamo
tel. 035 2058058 fax 035 260958
[email protected]
Cooperando 122 è stato spedito a 87.944 donatori Cesvi.
Abbonamento annuo: 15,00 €, gratuito per i sostenitori
Grafica: In.Studio, Bergamo
Stampa: More System Srl, Ponte S. Pietro (BG)
Su carta riciclata
Autorizzazione: Trib. di Bergamo n. 21 del 15.4.1986
Iscrizione ROC n. 3457
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Per saperne di più: www.privacy.cesvi.org
storie di successo: Miriam, che dopo la formazione ha avviato un’officina
di riparazione di biciclette (anche grazie al prestito di un’amica israeliana),
Imal, che attraverso la fiera locale ha saputo differenziare la sua attività
di vendita di fiori, Munthaha, mussulmana, vestita all’occidentale, che ha
aperto un centro estetico e di parrucchiera come quelli che ha visitato in
Italia. Ancora oggi in Cisgiordania, a 10 anni di distanza, Cesvi continua
a puntare senza rumore, attraverso la formazione e il microcredito, sulle
donne-palestinesi-imprenditrici di pace.
Editore: Cesvi fondazione onlus
ONG costituita il 18/1/85 riconosciuta il 14/9/88
Ente Morale n. 1 Reg. persone giuridiche Pref. BG
Consiglio d’Amministrazione: Giangi Milesi (pres.),
Nando Pagnoncelli (vice-pres.), Gianluca Belotti,
Pierluigi Bernasconi, Massimo Gualzetti
Collegio dei Garanti: Stefano Mazzocchi (pres.),
Lella Costa, Giovanni Moro
Collegio dei Revisori: Francesca Maconi (pres.),
Alberto Finazzi, Dino Fumagalli
Presidente onorario: Maurizio Carrara
Consigliere per le relazioni internazionali: Paolo Magri
Collegio dei fondatori ad honorem: Pierluigi Bernasconi,
Cristina Parodi, Carlo Pesenti, Gigi Riva,
Giulio Terzi di Sant’Agata, Emilio Zanetti
Comitato di gestione: Giangi Milesi, Paolo Cattini,
Myrta Canzonieri, Piersilvio Fagiano, Stefano Piziali
Cesvi è il membro italiano della rete europea