Durata degli alimenti congelati

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Durata degli alimenti congelati
Durata degli alimenti congelati
Freezer a
Freezer a
Carne di vitello - manzo - agnello - capretto
Bistecche e carne senza osso
Lepre - coniglio - cinghiale
6 mesi
12 mesi
Altra carne con osso
3 mesi
6 mesi
Carne di maiale
Taglio grosso senza osso
4 mesi
6 mesi
6 mesi
1 mese
Gallina - anitra - oca - faraona - cappone
4 mesi
6 mesi
10
mesi
Dolci e torte
9 mesi
10 mesi
2 mesi
Tachino
9 mesi
3 mesi
Pesce grasso
Spada - tonno - tinca - sarde
Volatili di medie dimensioni - pernice - fagiano - ecc.
15 giorni
4 mesi
10
mesi
Verdure e Funghi
8 mesi
Pollo
8 mesi
2 mesi
6 mesi
2 mesi
Beccaccino - tordo -starna - quaglia
1 mese
Pane
1
2
mese mesi
Frutta
Taglio grosso con osso
2 mesi
3 mesi
Carne trita - salsicce prosciutto crudo
10 mesi
Freezer a
1 mese
Salmone - anguilla - sgombro
1 mese
3
mesi
Cibi cotti
1
2
mese mesi
Pesce magro
Aragosta - granchio - gambero
2 mesi
3
mesi
Polipo - seppia - calamaro - ostrica - cozza
15
2
giorni mesi
2 mesi
La c ongel a zi one
e' il p ro ced ime n to d i co n se rva zio n e a u na te mp e rat u ra f ra i -1 8 e i -25 gra d i f a tt a con i
cla ssici co n ge la to ri ca sa lin gh i. I l p ro ce sso d i raf f red da me nt o è più len t o d i qu e llo d e lla
su rge la zio n e . P e r que st o m ot ivo gli a lime n t i ha nn o u na con se rva b ilit a ' inf e rio re a qu e lli
su rge la t i. L a lo ro du ra ta va ria d a 1 a 6 m esi.
La s ur ge l a zi one ,
in ve ce , e ' il p ro ce d im en t o in du st ria le che co n sist e n e l po rta re in ma nie ra rap id issima
l’a lime n to a u na te mp e rat u ra in f e rio re ai -2 0 gra d i circa .
At te nzi one :
G li a lim en t i con ge la t i e , in pa rt ico la r mo do , qu e lli su rge la t i n on so no st e rili, inf at t i, an ch e
se a l d i so tt o de i ze ro gra d i la cre scita d ei b at te ri vie n e blo ccat a , in rea lt a ' no n m uo ion o
ma rim a n gon o in le ta rgo f ino allo scon ge la me nt o . Qu ind i o cco rre p re nd e re sem p re le
do vu t e p re cau zio n i igie n iche .
Conge la zi one de gl i a l im e nti
G li a lim en t i con ge la t i h an no un a d u ra t a ch e va ria da 1 a se i me si. De vo n o e sse re
co n se rva t i n e gli a pp o sit i sa cche t t i d i p la st ica o co nt e n ito ri p e r i liqu id i. Rico rd a rsi d i
ap p lica re sem p re u na et ich et t a co n la d escrizio n e de ll'a lime n to e la da ta d e lla lo ro
co n ge la zio n e .
IL PESCE:
E' indispensabile che sia appena pescato, e se questo non è possibile ma occorre attendere qualche ora è
consigliabile tenerlo in fresco nei piccoli frigoriferi portatili.
Il pesce infatti si deteriora rapidamente a causa dei batteri attaccati alla pelle che, quando l'animale è
morto, penetrano velocemente attraverso le branchie e cominciano ad aggredire i tessuti.
I pesci grassi, come sgombri, lucci, carpe, tonni, sarde, ecc., hanno un tempo inferiore di conservazione
rispetto a quelli magri e vanno tenuti alla temperatura più bassa possibile.
I molluschi con guscio, in genere, vanno prima lavati con molta cura, poi sgusciati e conservati in vaschette,
con l'aggiunta del liquido che esce durante l'apertura del guscio.
A questo va aggiunta una soluzione di acqua e sale (nella proporzione di 2,5 g per ogni litro d'acqua) in
quantità sufficiente a ricoprire i molluschi. La durata della conservazione è però molto limitata, poiché questi
frutti di mare possono facilmente alterarsi, diventando tossici.
Scampi e gamberi vanno privati della testa e congelati crudi, mentre l'aragosta può essere sbollentata per
qualche minuto, prima di essere passata nel freezer.
VALORI NUTRITIVI:
Gli alimenti surgelati vanno incontro a trasformazioni delle qualità nutritive e organolettiche.
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•
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Le proteine subiscono denaturazione divenendo più digeribili (nessuna perdita di qualità).
I grassi subiscono idrolisi e irrancidimento, soprattutto quelli poliinsaturi e gli essenziali: non
andrebbe quindi acquistato il pesce surgelato che contiene questi ultimi (salmone, sgombro,sardine)
meglio fresco o in scatola.
I glucidi subiscono un lento processo di idrolisi (nessuna perdita di qualità).
I minerali e le vitamine vengono in parte perduti durante il processo di scottatura o blanching,
tuttavia la perdita è inferiore rispetto ai prodotti in scatola. Il contenuto di vitamine dei surgelati è
addirittura superiore rispetto ai prodotti freschi conservati per più di 24 ore.
I surgelati presentano una perdita dell'aroma che aumenta con il prolungarsi della conservazione.
Andrebbero quindi consumati il prima possibile.
LA TECNICA
Quando si applica il raffreddamento veloce ad un alimento, un ortaggio o un filetto di pesce, cioè ad un
tessuto vegetale o animale, si osserva una diminuzione della temperatura dalla superficie del prodotto al suo
interno.
Ad un certo punto l'acqua contenuta nel prodotto cambia di stato trasformandosi in cristalli di ghiaccio.Se il
processo di raffreddamento è lento i cristalli iniziali tendono a crescere di dimensione ( processo del
congelamento ) agglomerando l'acqua vicina, provocando parziale disidratazione e rottura delle pareti delle
membrane cellulari, causando normalmente, dopo lo scongelamento, una perdita di turgidità dei tessuti e
una perdita di liquido tissutale e dei nutrienti in esso solubilizzati.
Una elevata velocità di raffreddamento ( processo di surgelamento) invece, promuove una cristallizzazione
uniforme del tessuto di piccoli ed omogenei cristalli; tanto più è veloce il raffreddamento tanto più si riducono
i danni al tessuto, vegetale o animale, del prodotto che si intende trattare, con il risultato che allo
scongelamento il prodotto sarà molto simile al prodotto fresco in termini di turgidità, valori nutrizionali ed
organolettici.
I CONSUMI
Ogni volta che si aprono il frigorifero o il congelatore è un po' come aprire il portafoglio: infatti i consumi di
energia elettrica sono dovuti in gran parte alla dispersione degli sportelli aperti. Nelle tabelle sono mostrati i
consumi, diversi secondo gli apparecchi: una scelta a mente fredda al momento dell'acquisto è il modo
migliore di evitare sprechi al momento dell'utilizzo.
CAPACITA'
CONSUMO
MEDIA
COSTO
TOTALE
FRIGORIFERI
litri
KWh/giorno
KWh/Anno
Lire/Anno
MONOPORTA
180
0,85-1,3
310-475
86.800-133.000
DUE PORTE
290
1-2,1
365-777
102.200-217.500
PIU' DI DUE PORTE
300
1,2-1,8
438-657
122.600-184.000
Il costo totale annuo è stato ottenuto moltiplicando il consumo annuo in kWh per £ 280
tariffa ENEL ottobre 2000.
Un combinato con motori separati ha la possibilità di essere utilizzato anche parzialmente (solo il frigo o solo
il congelatore), spegnendo uno dei due motori. Alcuni modelli monomotore sono dotati di accorgimenti
costruttivi che permettono di spegnere il frigorifero e usare solo il congelatore.
CAPACITA' MEDIA
CONSUMO
COSTO TOTALE
Litri
kWh/Giorno kWh/Anno
Lire/Anno
VERTICALI
200
0,85-1,4
310-511
86.800-143.000
VERTICALI
no-frost
290
1,9-2
694-730
194.300-204.400
ORIZZONTALI
30
0,6-1,7
219-621
61.300-173.800
CONGELATORI
Il costo totale annuo è stato ottenuto moltiplicando il consumo annuo in kWh per £ 280 tariffa ENEL ottobre
2000.
L'utilizzo
Alcune piccoli accorgimenti aiutano ad utilizzare meglio i frigoriferi ed i congelatori:
- Posizionare gli apparecchi possibilmente nel punto più fresco della cucina, lontano dai fornelli, dal
termosifone e dalla finestra. Per il congelatore, una buona collocazione può essere la cantina o il garage.
- Lasciare uno spazio di almeno 10 cm tra la parete e il retro dell'apparecchio e, se questo è inserito nei
mobili della cucina, assicuratevi che vi sia spazio sia sopra che sotto per una buona ventilazione.
- Regolare il termostato su una posizione intermedia: posizioni più fredde sono inutili per la conservazione
dei cibi, mentre aumentano i consumi energetici del 10- 15%. La temperatura ideale per conservare gli
alimenti si aggira tra i 3° e i 5°C, sotto i 3°C i consumi aumentano inutilmente.
- Posizionare gli alimenti secondo le loro esigenze di conservazione ricordando che, generalmente, la zona
più fredda del frigorifero è in basso, sopra i cassetti della verdura.
- Evitare di riempire eccessivamente il frigorifero e, specialmente se non è no- frost, cercare di lasciare un
po' di spazio a ridosso delle pareti interne per favorire la circolazione dell'aria.
- Non introdurre mai cibi caldi nel frigorifero o nel congelatore perché ciò contribuisce alla formazione di
ghiaccio sulle pareti, aumenta i consumi per riportare la temperatura prestabilita e può danneggiare
l'apparecchio.
- Fare attenzione quando si apre il frigorifero, in modo da prelevare o inserire velocemente i cibi: per fare
prima, basta prendere l'abitudine di tenerli in ordine, sempre negli stessi scomparti o in contenitori separati o
in sacchetti con etichetta.
- Riportare la manopola del congelatore in posizione di "conservazione" dopo aver surgelato i cibi alla
temperatura più fredda.
La manutenzione
Bastano poche attenzioni per allungare la vita dei frigoriferi e dei congelatori, mantenendoli in perfetta forma.
- Controllare che le guarnizioni di gomma delle porte siano sempre in buono stato; nel caso siano scollate o
deteriorate, è bene sostituirle. Per verificare l'efficienza delle guarnizioni, basta inserire un foglio di carta
nella chiusura: se tirando sentite una certa resistenza, significa che la porta funziona bene. Pulite la
guarnizione della porta e cospargetela di talco per mantenerla elastica.
- Pulire ogni tanto il condensatore (serpentina) posto sul retro dell'apparecchio, dopo aver staccato
l'alimentazione elettrica: lo strato di polvere che si forma fa aumentare notevolmente i consumi, in quanto
non permette un buon raffreddamento.
- Sbrinare l'apparecchio non appena lo strato di ghiaccio supera i 2 mm di spessore. La brina sottrae infatti
freddo all'apparecchio, formando uno strato isolante, e fa aumentare i consumi di energia di circa il 10%,
riducendo anche lo spazio utilizzabile.
- Leggere sempre molto attentamente il libretto di istruzioni allegato al nuovo apparecchio, che contiene
preziosi suggerimenti per un migliore utilizzo.