newsletter 17° campionato nazionale corsa campestre

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newsletter 17° campionato nazionale corsa campestre
Ogni finale è uno spettacolo. Che magia la campestre!
O
“
gni finale nazionale é uno spettacolo. Ma non ho paura a dire che la campestre é una sorta
di spettacolo nello spettacolo. Questa volta mi sono perso le emozioni di Montecatini perché ero ad Haiti per gettare le basi per la missione estiva del Csi per Haiti. Ho sentito però i
racconti e le testimonianze di tante persone che c’erano. Come sempre la campestre ha confermato
sé stessa. Grande spettacolo sportivo, grandi valori, una umanità che si respira e che traspira... In
sintesi una spremuta vera e propria dello stile Csi. Grazie di cuore a tutte le Società sportive che
hanno partecipato. Grazie alla direzione tecnica nazionale e alla commissione nazionale atletica
per l’immenso lavoro organizzativo. Grazie a tutti per aver trasformato - ancora una volta - questa finale in
qualcosa di indimenticabile”
I Numeri
Maschi FemmineTotale
Atleti
937695
1.632
Accompagnatori
46
Giudici
25
Staff
50
Totale
1.753
142 Società sportive
32 Comitati provinciali
14 Regioni
Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Sardegna,
Molise, Calabria, Umbria, Toscana, Campania, Lazio, Liguria, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia
Giulia.
La magia della campestre
Una finale nazionale di corsa campestre del Csi
é sempre uno spettacolo. Così è stato anche
quest’anno a Montecatini Terme. Il bilancio
positivo è tutto nella riflessione del direttore
tecnico nazionale del Csi, Renato Picciolo, che
usa tre commenti virgolettati non appartenenti
ad un Componente della Presidenza Nazionale
o ad un dirigente di una società storica del CSI,
bensì estrapolati da un giornale online e frutto
della riflessione di un atleta che forse per la prima volta si è cimentato nella kermesse del Cross
nazionale del CSI.
“Una splendida atmosfera con 1600 partecipanti, unita ad una organizzazione da grande
evento mediatico e aggregativo, ha visto sfidarsi
su un campogara molto tecnico e curato nei
minimi dettagli atleti provenienti da ogni zona
d’Italia”
“Bellissimo vedere come in ogni categoria ci
fosse lo stesso massimo comune denominatore,
unendo chi aveva ambizioni di medaglia a chi
voleva semplicemente dire ‘io c’ero’.”
“Da pelle d’oca il tifo lungo tutti i 1700 mt del
percorso senza distinzione di colori sociali, tutti
per tutti con cori, urla, campanacci e qualsiasi
cosa facesse rumore per spingere tutti gli atleti a
oltrepassare l’inferno della pineta che, giro dopo
giro, sembrava infinita.”
“Bene! – dice Picciolo - A me pare che non ci
sia nulla di più esplicito che possa definire il 17°
Campionato Nazionale del CSI di Corsa Campestre. L’emozione era palpabile. La serenità era
evidente nei volti degli atleti più giovani dipinti
con i colori sociali delle proprie società sportive.
La gioia per aver vinto una medaglia e la delusione per non esserci riusciti, miste alle fatiche
delle gare, esprimevano il senso vero della partecipazione e rappresentavano l’espressione più
autentica della “festa” Grazie a tutti”
LE GARE
Due gli appuntamenti agonistici, entrambi in programma
nello spettacolare scenario del Parco Termale cittadino: i titoli
individuali assegnati sabato 5 aprile, sul percorso tracciato tra
prato e pineta e il classico “Staffettone delle Regioni”, in cui 5
frazionisti corregionali per squadra hanno corso, domenica 6
aprile, un giro ciascuno, passandosi il testimone lungo le stradine asfaltate del parco.
Il 17° Campionato Nazionale di Corsa Campestre è stato realizzato grazie al contributo e con il patrocinio della Regione
Toscana, della Provincia di Pistoia e del Comune di Montecatini Terme, rappresentato nella cerimonia inaugurale dal suo
primo cittadino, Giuseppe Bellandi.
S. MESSA E SERATA
ASSOCIATIVA
Nella serata di sabato, all’interno del Teatro
Verdi, S.E. Mons. Giovanni De Vivo, Vescovo
di Pescia ha celebrato la S. Messa, affiancato dal
Consulente Ecclesiastico Nazionale Don Alessio
Albertini. Il delegato della Conferenza Episcopale Toscana per le associazioni laicali, nella
omelia domenicale commentando la resurrezione di Lazzaro ha invitato la folla arancioblu “a
vivere il Csi come esperienza grande di amicizia, dove trovare tanti amici ma soprattutto
l’amico Gesù”. Don Giovanni, dopo aver portato
anche il saluto autorevole del vescovo di Firenze, Mons. Betori, ai fedeli ciessini, ha lodato il
Csi per la grande partecipazione all’Eucarestia.
“Non ho mai visto così tanta gente ad una celebrazione… nemmeno in cattedrale!”.
All’interno della serata associativa sono stati,
poi, consegnati, i premi “uno sport per la vita”
a 18 dirigenti, segnalati dalle società sportive,
impegnati nella promozione della disciplina.
HANNO DETTO
Piero Albanese, presidente commissione atletica: abbiamo sperimentato l’attività all’interno di un centro cittadino e di un parco
pubblico. Sicuramente un fattore positivo perché ha praticamente annullato gli spostamenti, permettendo a tutti di vivere ogni momento
del Campionato Nazionale. Ovviamente tutto questo ha creato piccoli
disagi per il campo di gara che è stato tracciato un po’ tortuosamente. Sono molto soddisfatto, per la partecipazione della gente con un
colpo d’occhio notevole. Tutto questo a dimostrazione che c’è forte
interesse intorno a questa manifestazione.
Gianni Torriani (Diavolina): quello che più mi è piaciuto è il gioioso
coinvolgimento delle famiglie. C’è un forte spirito di competizione e
di festa che coinvolge tutti i partecipanti, ma anche i loro accompagnatori e il pubblico.
Enrico Dago, componente Presidenza Nazionale: una gioia vedere
migliaia di atleti competere con agonismo, ma anche con amicizia e
solidarietà. Incredibile la partecipazione giovanile… un onore per me
rappresentare la Presidenza nazionale a Montecatini.
Paolo Bellei, amministratore nazionale:
Montecatini ci ha accolto con entusiasmo e
le autorità locali hanno fatto veramente moltissimo perché questa edizione fosse perfetta.
Credo che non possiamo essere più soddisfatti
e che questo rappresenti il migliore inizio per
l’incredibile cammino che abbiamo davanti…!
Salvatore Maturo, componente Presidenza Nazionale: è stata la campestre dei record. Il numero dei
partecipanti, la regolarità delle gare e la professionalità dello staff organizzativo hanno fatto sì che questo
17° Campionato Nazionale del CSI rimanesse nella
mente e nei cuori di tutti i presenti. La celebrazione
della S. Messa presieduta dal Vescovo di Pescia è stata
vissuta e partecipata ed ha visto un teatro strapieno.
Torniamo a casa soddisfatti e carichi per le nuove sfide che ci attendono e che, come sempre, vinceremo!
Carlo Faraci, presidente regionale CSI
Toscana: è stato un
evento entusiasmante da tutti i punti di
vista. Uno scenario
bello, partecipato anche dalla
cittadinanza locale; giorni in cui
si è respirata la voglia di gareggiare e di fare festa, di vivere
appieno i rapporti tra le persone
e le società sportiva. Aria di CSI
insomma!
Silvia Noci, presidente CSI Pistoia: mi viene
in mente “Bellissima”, dai feeback ricevuti dagli
aleti e dagli accompagnatori, la location e la
possibilità di avere tutto vicino (alberghi, campi
gara etc) sia una scommessa vinta dal CSI.
Grande gioia per l’intervento del Vescovo che
ha dato prova della vicinanza tra CSI e Diocesi.
Adesso ci prepariamo alle prossime manifestazioni…
Giancarlo Zanafredi, consigliere nazionale:
partecipazione positivamente esagerata. Credo
che l’atletica del CSI, contrariamente al momento socio-politico, stia vivendo un momento
d’oro, costruito con grande professionalità di chi
organizza e l’entusiasmo e la preparazione dei
partecipanti.
Stefano Gobbi, direttore area marketing:
vivere la campestre è come vivere una sorpresa,
perché oltre ad un’organizzazione perfetta, l’allestimento delle società sportive è stato eccezionale. Lo sport con l’aiuto di tutti è sintomo di
grande entusiasmo.
Marcello Tognoni, direttore tecnico regionale
CSI Toscana: credo che sia una delle migliori
manifestazioni per i numeri, per l’ambiente,
l’ospitalità e la disponibilità e partecipazione
degli enti pubblici. Siamo felici che tutto questo
avvenga nella nostra regione.
Silvano Benassi, responsabile giudici di atletica: dal punto di vista organizzativo tutto è stato
eccezionale. Per la prima volta tutto comodo,
senza problemi di trasporto… transennatura
ottimale, grazie alla quale il lavoro dei giudici è
stato facilitato. Orario gare rispettato al 100%.
Grande soddisfazione per il servizio giudici a
cui va il mio forte ringraziamento.
Ezio Zappini, componente commissione
tecnica: tecnicamente come CSI abbiamo dato
il massimo e rasentato la perfezione. Dal punto
di vista trentino, abbiamo portato a Montecatini
300 atleti e riportiamo a casa 4 medaglie d’oro,
ma soprattutto una grande festa ed entusiasmo.
Questa manifestazione è l’esempio della serenità
che il CSI riesce a far vivere agli atleti.
La parola ai campioni
Massimiliano Mocci (soc. Frontera Onlus), Campione Nazionale
cat. Disabili: è sempre un’esperienza incredibile, che mi permette
non solo di correre, ma anche di socializzare e conoscere tanata
gente. Spero di continuare a partecipare e un giorno di poterlo fare
in una competizione nazionale nella mia regione, la Sardegna.
Mandelli Abenezer (ASD G. Virtus Calco), Campione Nazionale
cat. Ragazzi: mi confermo campione e porto a casa titolo e medaglia per la seconda volta, che sicuramente è stata più emozionante.
Il percorso era difficile, ma davvero spettacolare. Non posso che ringraziare il mio papà che mi sta sempre vicino e chi con me si allena
sempre.
le ragazze dell’AS PREMANA A, staffettiste vincitrici nella categoria giovanile femminile: percorso molto impegnativo, ma anche davvero bello, condizioni ottime e una squadra, la nostra, che ci vede unite anche nella vita
quotidiana. Un mix perfetto e vincente.
i ragazzi del VENETO 1, staffettisti vincitori nella categoria giovanile maschile: proveniamo da quattro società sportive diverse e questa è la prima gara che facciamo insieme, grazie alla quale abbiamo stretto una forte
amicizia. Il percorso era meraviglioso sia nella gara di sabato sia in quella cittadina di domenica. Il Veneto se l’è
giocata bene qui a Montecatini!
POL. DUE VILLE, vincitrice della staffetta assoluta femminile: soddisfatte per il percorso impegnativo ma soprattutto per i momenti associativi che ci hanno permesso di legare anche con altre atlete. Logistica ed organizzazione da dieci e lode, tutto davvero preciso e perfetto.
CSI MORBEGNO A, vincitore della staffetta assoluta maschile: una manifestazione numerosa ed agonisticamente importante. Crediamo di essere stati messi nelle migliori condizioni per correre e per vivere tutto al meglio: non abbiamo mai preso la macchina e abbiamo fatto spostamenti a piedi brevissimi. Per noi correre è segno
di amicizia!