ogni prima domenica del mese ore 10,30

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ogni prima domenica del mese ore 10,30
ORARIO SANTE MESSE
E CELEBRAZIONI
FERIALE:
Chiesa Parrocchiale:
lunedì, mercoledì e venerdì alle ore 9,00 o 20,30;
martedì ore 9,30
PREFESTIVO:
ore 17,30
FESTIVO:
ore 10,00 e 16,00 (fino al 27 febbraio)
dal 6 marzo ore 8,30 e 10,30
ORARIO UFFICIO PARROCCHIALE
MATTINO: MARTEDÌ: ore 10/12;
SABATO: ore 8,30/10,30;
SERA:
LUNEDÌ: ore 18/19
MARTEDÌ: ore 18/19
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tel. 0121.6901
338.1858511
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fax 0121.6093
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cchia@fassi.
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Il Santo Battesimo verrà amministrato
durante l’anno 2011
ogni prima domenica del mese
ore 10,30
Natale è...
Se hai amici, cercali:
il Natale è INCONTRO.
Se hai poveri, aiutali:
il Natale è DONO.
Se hai peccati, convertiti:
il Natale è GRAZIA.
Se hai tenebre, accendi la lampada:
il Natale è LUCE.
Se hai odio, dimenticalo:
il Natale è AMORE!
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“NATALE, DONO D’AMORE”
Siamo ormai prossimi al S. Natale, la festa più significativa e carica di umanità e religiosità.
Umanità perché è uno scambio ininterrotto di auguri in tutte le lingue e in tutto il mondo
uno scintillio di addobbi e luci nei paesi, nelle città. Ho ancora in mente la mia navigazione sul Rio delle Amazzoni durante un mio viaggio in Brasile tanti anni fa.
Nei villaggi più sperduti, già nel tempo di Avvento brillavano le luci di Natale.
Il Natale è carico di umanità in quanto unisce e riavvicina le famiglie in una grande
festa. E tutti abbiamo bisogno di trovarci insieme, in famiglia ed assaporare il calore
famigliare e di vivere all’interno delle pareti domestiche l’amore.
Giovanni Paolo II nella Lettera alle famiglie affermava: “Maria è entrata per prima in
questa dimensione di amore e vi ha introdotto lo sposo Giuseppe. Essi sono diventati
così i primi esemplari di quel bell’amore che la Chiesa non cessa di invocare per la gioventù, per i coniugi e per le famiglie”.
Il Natale, per noi cristiani, è carico di religiosità e di divinità, perché è il Figlio di Dio
fatto uomo per noi che si è caricato della nostra umanità, delle nostre sofferenze.
Mai come oggi, in questa epoca così planetaria e universale, in cui ogni paese è diventato un piccolo e universale mondo di razze, culture, religioni, siamo chiamati ed invitati ad aprire gli occhi e il cuore ai problemi del mondo.
Viviamo il S. Natale con questa dimensione d’amore, ma viviamolo soprattutto nella
preghiera serale con la Novena in famiglia e nei centri di ascolto.
Sarà il modo migliore per prepararci alla venuta di Gesù e a farlo vivere nelle nostre
famiglie.
Don Mario
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UN BAMBINO È NATO PER NOI
“Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore” (Lc 2, 11). Il
Signore è presente. Da questo momento, Dio è veramente un “Dio con noi”. Non è più il Dio
distante. Egli è entrato nel mondo. È il Vicino. Il Cristo risorto lo ha detto ai suoi, a noi: “Ecco,
io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28, 20). Per voi è nato il Salvatore: ciò
che l’Angelo annunciò ai pastori, Dio ora lo richiama a noi per mezzo del Vangelo e dei suoi messaggeri. È questa una notizia che non può lasciarci indifferenti. Se è vera, tutto è cambiato. Se è
vera, essa riguarda anche me. Allora, come i pastori, devo dire anch’io: “Voglio andare a
Betlemme e vedere la Parola che lì è accaduta.”
Dei pastori è detto anzitutto che essi erano persone vigilanti e che il messaggio poteva raggiungerli proprio perché erano svegli. Noi dobbiamo svegliarci, perché il messaggio arrivi fino a noi.
Dobbiamo diventare persone veramente vigilanti. Che significa questo?
Svegliarsi significa uscire dall’’egoismo, che ci tiene prigionieri dei nostri interessi e desideri, che
contrastano con la verità e ci dividono gli uni dagli altri. Svegliatevi, ci dice il Vangelo. Venite
fuori per entrare nella grande verità comune, nella comunione dell’unico Dio. Svegliarsi significa così sviluppare la sensibilità per Dio.
Il Vangelo di Natale ci racconta che i pastori, dopo aver ascoltato il messaggio dell’Angelo, si dissero l’un l’altro: “'Andiamo fino a Betlemme' … Andarono, senza indugio” (Lc 2, 15s.). “Si affrettarono”. Ciò che era stato loro annunciato era così importante che dovevano andare immediatamente. Cambiava il mondo. Si affrettarono – senza indugio.
Nella nostra vita ordinaria le cose non stanno così. La maggioranza degli uomini non considera
prioritarie le cose di Dio.
Dai pastori vogliamo imparare a non lasciarci schiacciare da tutte le cose urgenti della vita quotidiana. Da loro vogliamo apprendere
la libertà interiore di mettere in secondo piano altre occupazioni – per quanto importanti esse siano – per avviarci
verso Dio, per lasciarlo entrare nella
nostra vita e nel nostro tempo.
Il tempo impegnato per Dio e, a partire
da Lui, per il prossimo non è mai
tempo perso. È il tempo in cui viviamo
veramente, in cui viviamo lo stesso
essere persone umane.
Andiamo anche noi a Betlemme, verso
quel Dio che ci è venuto incontro.
Sì, Dio si è incamminato verso di noi.
Da soli non potremmo giungere fino a
Lui. La via supera le nostre forze.
Ma Dio è disceso. Egli ci viene incontro. Egli ha percorso la parte più lunga
del cammino. Ora ci chiede: Venite e
vedete quanto vi amo. Venite e vedete
che io sono qui. Oltrepassiamo noi
stessi! Facciamoci viandanti verso Dio
in molteplici modi: nell’essere interiormente in cammino verso di Lui. E tuttavia anche in cammini molto concreti
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– nella Liturgia della Chiesa, nel servizio al prossimo, in cui Cristo mi attende.
L’ Angelo aveva detto ai pastori: “Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce,
adagiato in una mangiatoia” (Lc 2, 12; cfr 16). Il segno di Dio, il segno che viene dato ai pastori
e a noi è la sua umiltà. Il segno di Dio è che Egli si fa piccolo; diventa bambino; si lascia toccare e chiede il nostro amore. Il suo segno ci invita alla fede e all’amore, e pertanto ci dà speranza:
così è Dio. Egli possiede il potere ed è la Bontà. Ci invita a diventare simili a Lui.
Sì, diventiamo simili a Dio, se ci lasciamo plasmare da questo segno; se impariamo, noi stessi,
l’umiltà e così la vera grandezza; se rinunciamo alla violenza ed usiamo solo le armi della verità
e dell’amore. Preghiamo in questa Notte Santa il Signore Gesù Cristo nato a Betlemme perché
venga a noi! Entra in me, Bambino Gesù, nella mia anima. Trasformami. Rinnovami. Fa’ che io
e tutti noi da pietra e legno diventiamo persone viventi, nelle quali il tuo amore si rende presente e il mondo viene trasformato. Amen.
Benedetto XVI
AUGURI...
“Ogni famiglia porta una luce e ogni famiglia è una luce!
È una luce, un faro che deve illuminare la
strada della Chiesa e del mondo nel futuro,
fin quando Dio permetterà a questo mondo
di esistere”. (Giovanni Paolo II).
È questo l’augurio che formulo a tutte le
famiglie. Scenda su di esse la grazia, la
pace e l’amore.
BUON NATALE!
Don Mario
CONCORSO PRESEPI
Il presepe segno di fede, ma anche di cultura e arte
Proposto da: AMICI DELLA ROCCA, COMUNE DI CAVOUR e PARROCCHIA S. LORENZO.
Le schede di partecipazione saranno consegnate ai ragazzi del catechismo.
Scrive il Santo Padre Benedetto XVI: “Auspico che un elemento così importante, non solo della
nostra fede, ma anche della cultura e dell’arte cristiana, continui a far parte di questa grande
solennità: in fondo è un semplice ed eloquente modo per ricordare Gesù che, facendosi uomo, “è
venuto ad abitare in mezzo a noi”.
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GIORNI DI PREPARAZIONE
AL SANTO NATALE
Novena S. Natale – ore 20,30 da giovedì 16 a giovedì 23 dicembre
Nei seguenti Centri e Frazioni:
Centro Alpini, Centro Anziani (ore 16,00), Frazione Babano, Frazione Gemerello, Frazione
Cappella del Bosco, Frazione San Giacomo, Frazione S. Antonio, Frazione S. Agostino, Frazione
Cappella Nuova, Frazione San Michele.
Cappella dell’Accoglienza: per i giovani.
E famiglie:
Bosio Rita – via Saluzzo, 13;
Bruno Secci Consolata – via Barge, 6
Cascina Smiraglia – via Barrata , 22 – Agriturismo
Domenica 19 dicembre: ore 16,00 NOVENA IN CHIESA PARROCCHIALE e S. MESSA
NOVENA S. NATALE PER I RAGAZZI DEL CATECHISMO
Quest’anno, anno pastorale parrocchiale dedicato alla Famiglia, la Novena di Natale dei ragazzi
del catechismo NON verrà svolta in chiesa, ma in casa con i loro genitori, seguendo la traccia consegnata. È questo il modo di pregare e preparare insieme la venuta di Gesù!
ORARIO SANTE CONFESSIONI
Domenica 19 dicembre
ore 16,00 / 19,00: per tutti
Nella Cappella dell’Accoglienza. Per i giovani liturgia
Penitenziale e S. Confessioni (ore 17,00)
Martedì 21 dicembre
ore 9,00 / 11,00: per tutti
Giovedì 23 dicembre
ore 15,00: per i ragazzi delle scuole elementari
ore 16,00: per i ragazzi delle scuole medie
Venerdì 24 dicembre
ore 9,00 / 11,00: per tutti.
ore 15,00 / 19,00: per tutti.
Al mattino pulizia della Chiesa.
AVVISO
Raccomando a tutti i fedeli che desiderano accostarsi al Sacramento della Confessione
negli orari indicati, a causa degli impegni dei sacerdoti a disposizione per le Confessioni.
Non aspettate il giorno di Natale, perché non troverete sacerdoti!
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NOTIZIARIO PARROCCHIALE
Mese di dicembre
Venerdì 24 dicembre
Ore 23,00: inizio Veglia di Natale con canti, preghiere; seguirà la S. Messa di mezzanotte.
Sabato 25 dicembre - solennità S. Natale
Ore 10,30 e 16,00: S. Messe
Ore 15,45: canto del Vespro
Domenica 26 dicembre - festa di S. Stefano
Ore 10,30 e 16,00: S. Messe
Venerdì 31 dicembre - ultimo giorno dell’anno civile
Ore 16,30: funzione di ringraziamento di fine anno - seguirà la S. Messa
Mese di gennaio
Sabato 1° gennaio - solennità della Madre di Dio e Giornata mondiale della pace
Ore 10,30 e 16,00: S. Messe
Ore 15,45: canto del Vespro
Giovedì 6 gennaio - solennità dell’Epifania e Giornata mondiale S. Infanzia
Ore 10,30 e 16,00: S. Messe
Ore 15,45: canto del Vespro
Ore 17,00: premiazione “concorso presepi”
Domenica 9 gennaio - festa del Battesimo di Gesù
Ore 10,30: Battesimi solenni.
Domenica 16 gennaio - festa di S. Antonio abate
Ore 10,30: S. Messa solenne e giornata del ringraziamento da parte della Coldiretti, donne rurali e mondo agricolo.
Sabato 22 gennaio - festa di S. Antonio a Frazione S. Antonio
Ore 15,00: S. Messa
Dal 18 al 25 gennaio: settimana di preghiera per l’unità dei cristiani
Domenica 30 gennaio - giornata mondiale dei lebbrosi
Mese di febbraio
Domenica 6 febbraio - giornata per la vita e festa di San Giovanni Bosco
Mese di marzo
Mercoledì 9 marzo - mercoledì delle Ceneri - astinenza e digiuno - inizio del tempo quaresimamale
Ore 9,30: S. Messa e imposizione delle Ceneri
Ore 16,45: liturgia per i ragazzi del catechismo e imposizione delle Ceneri
Ore 20,30: S. Messa e imposizione delle Ceneri. Cena del digiuno pro attività missionarie.
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MONSIGNOR NOSIGLIA
NUOVO ARCIVESCOVO DI TORINO
S. E. Monsignor Cesare Nosiglia è nato il 5 ottobre 1944 a
Rossiglione, nella diocesi di Acqui e provincia di Genova.
Dopo aver compiuto gli studi nel Seminario di Acqui Terme
è stato inviato a Roma per proseguire la sua formazione, conseguendo la Licenza in Teologia presso la Pontificia
Università Lateranense e quella in Sacra Scrittura presso il
Pontificio Istituto Biblico.
È stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1968 per la Diocesi di
Acqui.
Gli incarichi pastorali più significativi da lui svolti sono: dal
1968 al 1975, studente a Roma e Collaboratore nella
Parrocchia S. Giovanni B, De Rossi: dal 1971 al 1983,
Addetto all’Ufficio Catechistico Nazionale della C.E.I.; dal
1975 al 1991, Collaboratore nella Parrocchia di San Filippo
Neri alla Pineta Sacchetti; dal 1978 al 1980, Docente di
Teologia al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo; dal 1983 al
1986, Vicedirettore dell’Ufficio Catechistico Nazionale
C.E.I.; dal 1986 al 1991, Direttore dell’Ufficio Catechistico
Nazionale della C.E.I. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il
14 settembre successivo. Il 6 ottobre 2003 è stato trasferito alla Diocesi di Vicenza.
A livello nazionale, è stato anche Presidente del Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica,
Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa per la Catechesi e l’Università. In occasione del
Grande Giubileo dell’anno 2000 gli è stata affidata la Vicepresidenza della Commissione
Pastorale – Missionaria del Comitato Centrale, la Presidenza del Comitato Italiano per la Giornata
Mondiale della Gioventù, come pure la Vicepresidenza del Congresso Eucaristico Internazionale.
Inoltre, è stato Membro del Consiglio Internazionale per la Catechesi della Congregazione per il
Clero. Domenica 21 Novembre ha fatto il suo ingresso in Diocesi a Torino.
IL SALUTO DEL CARDINALE SEVERINO POLETTO
“Il primo sentimento che ci nasce nel cuore è di sincera e grande riconoscenza al Santo Padre, che ha voluto inviare come
Pastore a Torino un vescovo dotato di una non comune preparazione culturale e di lunga esperienza pastorale”. Sono le
parole del Cardinale Severino Poletto, espresse nel messaggio
alla Diocesi con cui ha annunciato il suo successore.
Monsignor Cesare Nosiglia è il 102° vescovo della Diocesi
dopo San Massimo. Il Cardinale Poletto, dal pulpito della
Consolata, “cuore della diocesi”, ha assicurato: “Mi sento molto
sereno e gioioso nel consegnare il pastorale ad un vescovo
amico e che stimo, perché so che verrà per continuare quel
lavoro che con tanta convinzione e senza risparmio di tempo e
di energie ho cercato di fare in questi undici anni per costruire
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insieme il Regno di Dio”.
Nella lettera del nunzio Giuseppe Bertello il Papa ha espresso il ringraziamento al Cardinale per
il “lungo e fecondo ministero episcopale svolto per trent’anni nelle chiese di Fossano, Asti e
Torino e nella Conferenza Episcopale Piemontese”.
ESTATE RAGAZZI 2010
Anche quest’anno noi animatori abbiamo proposto come di consueto nel caldo mese di Luglio,
l’attività dell’Estate Ragazzi. I ben centoquaranta bambini e ragazzi iscritti (dalla prima elementare alla terza media) hanno preso parte alle numerose attività offerte: dai laboratori pomeridiani,
ai giochi organizzati, dai momenti di riflessione e messa, alle varie gite, divise ancora una volta
tra piscine e visite nei dintorni, come il Castello di Racconigi, il disponibile Oratorio di
Garzigliana (raggiunto con le biciclette!) e il parco avventura “Chaberton” di Cesana. Insomma,
le quattro settimane sono trascorse in fretta, forse troppo, tanto da arrivare in un batter d’occhio
allo spettacolo finale, dove tutti i partecipanti hanno mostrato ai loro genitori e ad amici quanto
hanno condiviso e creato durante l’Estate Ragazzi. In definitiva, si può nuovamente definire quest’impresa come una bella esperienza, che permette a noi animatori di imparare molto, non solo
dalla condivisione di idee e problemi, dal susseguirsi delle giornate e dall’aumentare delle responsabilità, ma più di tutto, dal rapporto coi bambini.
Gli Animatori
Domenica 3 Ottobre sono state benedette due nuove autoambulanze della Croce Verde di
Cavour. Madrine: Giuliana Genovesio e Sabrina Lazzarin.
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TROFEO PER LA VITA
Grande chiusura domenica 26 della 10^ edizione del “Trofeo per la vita”. Il torneo di calcio a 5
era riservato alle associazioni, gruppi di Cavour e non solo che si sono sfidati a suon di goal nel
campo dell’Oratorio. All’iniziativa, il cui ricavato quest’anno è andato a favore della Parrocchia
di Nyang’oma (Kenya), hanno aderito 6 associazioni: Interforze, Ditta Coram, la Croce Verde di
Cavour, gli Amici di Cappella Nuova, l’Impresa Edile Buffa e naturalmente la squadra della Noi
Oratorio. Dopo due settimane di partite il Trofeo, offerto dal Comune, è stato vinto ai calci di rigore dalla squadra dell’Interforze, mentre al 2° posto si è classificata la Croce Verde , al 3° la squadra dell’Oratorio e al 4° l’Impresa Edile Buffa. A tutti i giocatori l’Oratorio ha regalato una
maglietta ricordo di questa decima edizione, mentre la famiglia Massimino ha voluto premiare il
giocatore più corretto con il premio FAIR PLAY, in ricordo di Federico a cui il campo da calcetto è dedicato.
Sono stati consegnati a Martin e Paola (responsabili del progetto)1800 € che serviranno ad acquistare un aratro che verrà donato alla Parrocchia di Nyang’oma.
Desideriamo ringraziare tutti i collaboratori che si sono impegnati per la realizzazione del torneo,
i gruppi e comitati che hanno donato dei premi, le squadre che hanno partecipato, Dario Primo che
ha realizzato i volantini ed i manifesti e l’arbitro Ezio Piccato che pazientemente ha diretto le varie
gare.
Il Direttivo
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ESPERIENZA IN BRASILE
Quest’estate, al posto di trascorrere la solita vacanza al mare o in montagna, ho deciso di fare una
nuova esperienza dall’altra parte del mondo…in Brasile!
Ho deciso di affrontare questo viaggio perché mi è stato proposto dal vice preside don Bruno
Marabutto dell’Istituto “M. Buniva” di Pinerolo, che ogni anno propone il progetto: educare alla
mondialità in collaborazione con le suore Giuseppine di Pinerolo.
Educare alla mondialità è un progetto finalizzato ad aiutare la comunità di Cicero Dantas e le
comunità limitrofe, costruendo ogni anno una nuova struttura come: scuole, oratori, chiese…
Quest’anno noi abbiamo costruito una Cappella - salone riunioni. Nei giorni non dedicati alla
costruzione della Cappella, eravamo impegnati in visite alle comunità di famiglie disagiate del circondario, seguite da Suor Angelina che è la coordinatrice del centro comunitario “Nosso Senior
Do Bom Conselho”. Questa esperienza in Brasile per me è stata molto significativa, in quanto ho
avuto la possibilità di vivere delle realtà molto diverse dalla nostra.
Ho avuto la possibilità di riflettere su tutto ciò che noi abbiamo e su quanto poco lo apprezziamo,
e quanto poco basti invece a loro per vivere e sorridere.
Ogni volta che io e il mio gruppo arrivavamo in una comunità, tutti gli abitanti organizzavano una
grande festa di benvenuto con canti e balli ai quali ci univamo anche noi, erano feste che ci riempivano il cuore e ci mostravano tutta la loro gratitudine.
Non dobbiamo dimenticare quanto sia importante il nostro aiuto e la nostra vicinanza, anche solo
morale, per queste popolazioni, perché loro confidano in noi.
Martina Melano
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LA FRATERNITÀ E IL RE POVERO
Tommaso da Celano, compagno e primo biografo del Poverello di Assisi, ci narra del significativo presepe eucaristico ideato dal Santo a Greccio e dinnanzi al quale egli “parla al popolo e rievoca con parole dolcissime la nascita del Re povero e la piccola città di Betlemme…e Gesù, che era
stato dimenticato nel cuore di molti, veniva risuscitato attraverso il servo suo San Francesco”.
Al “Re povero”, come San Francesco chiama Gesù e come ce lo presenta anche il Vangelo di
Matteo al cap.25, la Fraternità Francescana Secolare dedica un’apposita giornata e offre un servizio di carità e di testimonianza.
La giornata che gli dedica è la “Giornata del re povero”, celebrata ogni anno nella festa di Cristo
Re. Quest’anno, attualizzando il Vangelo del giorno, quello del Re crocifisso e deriso, è stato proposto alla riflessione un testo poetico dello scrittore Mario Pomilio. Il testo, qui riproposto, è un
invito a tutti noi a mettere concretamente le nostre forze al servizio del Vangelo del Regno.
Il servizio di carità e di testimonianza che la Fraternità offre al re povero comprende le visite mensili agli anziani in Casa di riposo per alleviare la loro solitudine e il sostegno alle Missioni
Cappuccine di Capo Verde, attuato sia con la devoluzione della colletta della Messa di san
Francesco (quest’anno sono stati raccolti e devoluti 261 Euro), sia con le adozioni collettive di
bambini di Capo Verde (da alcuni anni sono due i bambini adottati).
Attualmente, la piccola Fraternità della Parrocchia può compiere questo servizio solo grazie alla
collaborazione di persone di buona volontà, ma per continuare necessita dell’apporto di nuove
mani.
Vuoi fare anche tu, con Francesco d’Assisi, un gesto concreto verso il Re povero?
Nicola Miciletta
Cristo non ha più mani,
ha soltanto le nostre mani
per fare le sue opere.
Cristo non ha più piedi,
ha soltanto i nostri piedi
per andare oggi agli uomini.
Cristo non ha più voce,
ha soltanto la nostra voce
per parlare oggi di sé.
Cristo non ha più forze,
ha soltanto le nostre forze
per guidare gli uomini a sé.
Cristo non ha più Vangeli
che gli uomini leggano ancora.
Ma ciò che facciamo in parole ed opere
è il Vangelo che si sta scrivendo.
Mario Pomilio
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IL CAMPANILE DELLA PARROCCHIA
NATO CON L’UNITÀ D’ITALIA
1853: Abbattimento della Torre della Campana: parallelamente ai lavori di rettifica, allargamento e livellamento della Via Pinerolo, si delibera l’abbattimento dell’antica Torre della Campana,
posta a ridosso del Rio Marone. Fino ad allora aveva avuto anche la funzione di campanile: la
nuova Chiesa Parrocchiale (che sostituiva dal 1700 quella antica extra-muros) era nata con l’ampliamento di una piccola cappella e ancora non si era provveduto alla
costruzione di un campanile adatto al nuovo edificio. Abbattuta la
torre, furono usate per alcuni anni le campane delle confraternite.
1862: Su disegno dell’Ingegnere Architetto Amedeo Peyron, già consulente di Camillo Cavour e progettista, fra l’altro, dell’Aula
Provvisoria del Primo Parlamento Italiano a Torino, dove nel 1861 fu
eletto il 1° Re d’Italia, viene costruito quello che è l’attuale Campanile
della Chiesa di S. Lorenzo, alto circa 48 metri. Viene posto sulla
Piazza Parrocchiale, un po’ al margine, in modo che stia quasi a metà
strada tra la Chiesa ed il Municipio, facendo da sfondo e mediatore tra
l’infilata di Via Pinerolo e la vetta della Rocca.
La spesa fu di £ 17.500, “…perché i contadini si offrirono di trasportare gratuitamente il materiale”.
Nel progetto del campanile di Cavour, l’arch. Peyron riprodusse le
quattro eleganti arcate della cella campanaria uguali a quelle riservate al pubblico nell’aula
Provvisoria Parlamentare di Torino, progetto, quest’ultimo, poi utilizzato ampiamente per
Montecitorio nel 1870. A metà degli anni 30 vengono effettuati dei rinforzi alla base del campanile, che minaccia cedimenti a causa dei vicini scavi effettuati per l’ampliamento dell’ex Istituto
femminile S. Giuseppe.
1986: 27 Settembre. Benedizione ed inaugurazione del Mosaico raffigurante la Consolata, di fattura fiorentina, che il Vicario, Don Mario Amore, ha donato all’Amministrazione Comunale perché lo installasse in una cavità esistente sul campanile.
Da Cavour.info
Lo scorso mese è stato necessario un intervento urgente di manutenzione alla cella campanaria
con messa in sicuro del suono delle campane, affidato alla Ditta Trebino di Genova (sostituzione
motorini delle campane, batacchi, cavi…) la cui spesa si aggira sui 12.000 Euro.
Questo intervento non poteva essere rimandato perché i meccanismi versavano in cattivo stato a
causa degli anni e dei piccioni. Era dal 1979 che non venivano più revisionati.
Le campane sono ancora in buon stato, solo sporche. Non è così per la scala di accesso alla torre
campanaria, coperta da uno strato di guano di piccione.
Nell’anno 2.005 era stato inserito il sistema di comando e di programmazione computerizzata
delle campane (Ditta Trebino).
* Si comunica che l’ inizio dei lavori di restauro dell’organo parrocchiale è momentaneamente
sospeso, in quanto non sono ancora pervenuti i relativi permessi. Parte delle offerte saranno utilizzate per sostenere le spese per l’intervento al campanile.
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50° DI PROFESSIONE RELIGIOSA
Fratel Rabino Vincenzo, lo scorso 23 ottobre ha ringraziato il Signore per il 50° di professione
religiosa, unitamente a mamma Maria Ternavasio vedova Rabino la quale ha festeggiato il 90°
genetliaco.
Fratel Rabino nasce a Canale il 1° ottobre 1941; a 11 anni si trasferisce a Chieri nell’Istituto della
Sacra Famiglia per compiere gli studi che si concluderanno in Francia, dove avviene la vestizione. Ha insegnato dal 1962 al 1982 a Chieri, a Brescia e a Verona. Da alcuni anni ha fondato ed è
responsabile di un centro diurno per ragazzi provenienti da famiglie disagiate. Collabora con la
Curia di Verona.
I Fratelli della Sacra Famiglia vivono e propongono il Vangelo di Gesù Cristo nella catechesi, nell’animazione liturgica e nella scuola. Questi Fratelli sono religiosi laici, consacrati con i voti di
castità, povertà, obbedienza. Vivono in comunità ed operano nelle scuole come educatori, nelle
Parrocchie come animatori e sono presenti in Europa, Africa, America ed Asia come annunciatori e testimoni del Vangelo, portando ovunque il carisma del loro Fondatore, il Venerabile fratel
Gabriele Tabarin. Nella quotidianità della loro vita fatta di preghiera, lavoro e fraternità si ispirano agli esempi della santa Famiglia di Nazareth, loro modello e patrona.
IL SUO RINGRAZIAMENTO
Caro don Mario,
il 23 ottobre scorso ho avuto la gioia di ricordare, nella Cappella della tua Parrocchia, i cinquant’anni della mia Professione Religiosa tra i Fratelli della Santa Famiglia. Ho gradito molto questo
momento, che mi ha permesso di rendere grazie a Dio, insieme alla mia mamma con i suoi novant’anni e circondato dai miei famigliari. Ho apprezzato il tono famigliare che hai dato alla celebrazione: in fondo noi tutti non siamo forse la “famiglia di Dio”?
Ti ringrazio ancora e ti porto nella mia preghiera, unitamente ai tuoi parrocchiani.
Con amicizia
Fratel Vincenzo Rabino
CORSO DI PREPARAZIONE
AL MATRIMONIO CRISTIANO A CAVOUR
Domeniche: 6 - 13 e 20 marzo (ore 9,30 - 17,00).
Sac. Don Mario Ruatta - telefono 0121.69019.
Iscriversi entro gennaio
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LA VOSTRA GENEROSITÀ
A suor Angela Pirri - Santo Andrè - Brasile sono stati inviati 600 Euro;
offerte dei cresimandi = 1.220 Euro, di cui 600 Euro consegnati per le opere missionarie e caritative all’Arcivescovo dom Alberto Taveira e 660 Euro per le opere parrocchiali;
offerte del 6 e 7 novembre = 909 Euro per le iniziative missionarie in Brasile di Fratel Francesco
Bruno, missionario della Consolata, fratello della pittrice Caterina Baretta.
RENDICONTO MESE MISSIONARIO
Euro 1.560 (ricavo vendita torte, offerte per sacchi riso…) destinati al Lar di Montepuez, Cabo
Delgado diretto da suor Ermanna Bottazza, suora della Consolata e all’orfanatrofio di Mepanhira,
Niassa – Mozambico – seguito da tre suore e da Padre Benesse, Mozambicani.
Intenzioni S. Messe (da consegnare ai missionari) = Euro 1.176 da consegnare ai Missionari
LA VOSTRA GENEROSITÀ
PRO RESTAURO ORGANO CHIESA PARROCCHIALE
Offerte pervenute:
Euro 1000
Euro 50
Euro 500
Euro 100
Euro 350
Euro 500
Euro 260
Comitato amici di Cappella
Nuova;
Avis nel 50° di fondazione;
Imberti Claudio;
Croce Verde;
N.N. vari;
in suffragio dott. Zaninetti;
in suffragio di Picco Michelina e Balangione Maria (coscritti ‘39);
Euro 100
Euro 300
Euro 55
Rina di Campiglione;
sposi Valentina e Pierangelo;
in suffragio di Bosso Romualdo (coscritti ’38);
Euro 5.000 N.N.;
Euro 1.000 N.N.;
Euro 580
in suffragio di Fauda Elio
(famigliari e amici);
Euro 85
i coscritti del 1960;
Euro 500
ditta Cogno.
È stato restaurato l’ultimo confessionale (ditta Genuflex). Costo: 7.800 euro.
AVVISO
Il Museo di Arte Sacra è stato trasferito dalla Chiesa dei SS. Nomi di Gesù e Maria alla
Confraternita del Crocifisso, sempre in via Giolitti.
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CORSO DI FORMAZIONE PER CATECHISTI
e per coloro che intendono diventarlo
ore 20,30 in Oratorio
18 gennaio 2011
“Chi è il catechista? Motivazioni fondamentali”.
1 febbraio 2011
“Cosa significa iniziazione cristiana?”.
7 febbraio 2011
“Elementi di psicologia dell’età evolutiva: le tappe, le caratteristiche cognitive, emotive e relazionali”.
16 febbraio 2011
“Gestione del gruppo”.
7 marzo 2011
“Conoscenza ed uso della Bibbia”. Relatore: don Carlo, Maestro dei Novizi Salesiani.
14 marzo 2011
“Come pregare con i ragazzi e preghiera personale”. Relatore: don Carlo, Maestro dei Novizi
Salesiani.
PER I CHIERICHETTI
Mini corso in preparazione al Santo Natale con il diacono don Pierino: Sabato 4 e 18 Dicembre
alle ore 16,30.
LA SCOMPARSA DI
MONSIGNOR FRANCO PERADOTTO
Se n’è andato nel giorno dei Santi, Monsignor Franco Peradotto, uno dei sacerdoti più noti e
“ricercati” per “venire a spiegare il Concilio” nelle Parrocchie di tutta Italia. E nella nostra
Parrocchia è venuto diverse volte anni fa, anche in occasione della festa oratoriana. Prete giornalista, ha sempre saputo mettere a servizio della parola di Dio e della pastorale la sua capacità di
scrittura.
Nato nel 1928 a Cuorgnè, aveva iniziato l’attività pastorale nella periferia operaia torinese, e quella giornalistica nel settimanale diocesano “La voce del popolo” di cui fu direttore dal 1968 al 1996.
Vicario episcopale del Cardinale Michele Pellegrino e poi vicario generale degli arcivescovi
Anastasio Ballestrero e Giovanni Saldarini, don Peradotto ha sempre coltivato, nel suo stile pastorale, la promozione e la corresponsabilità dei laici nella vita della Chiesa, proprio partendo dalla
“lezione” del Vaticano II.
Per anni è stato fra gli animatori del COP (Centro di orientamento pastorale) che promuove iniziative di aggiornamento e cultura per le parrocchie italiane. Don Peradotto ha sostenuto con convinzione la necessità per la Chiesa di essere presente nel sociale, a fianco dei poveri e dei meno
favoriti, nella ricerca di una autentica testimonianza del Vangelo. Nel 2003 aveva ricevuto il premio “Torinese dell’anno” e nel 2006 la cittadinanza onoraria di Torino.
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IN RICORDO DI MARIA LUISA POSSETTI
Signore Gesù, tu hai detto “un chicco di frumento cade in terra, muore e
produce molto frutto”. Quanti chicchi di grano sono caduti dalle mani di
Maria Luisa; quante volte, Signore, ti sei presentato a casa e le sue mani
si sono aperte lasciando cadere un chicco.
Quando una persona bisognosa bussava alla sua porta, lei le donava sempre una parola di conforto, un consiglio e un aiuto economico. Maria
Luisa ha dedicato molti anni della sua vita al Gruppo Vincenziano di
Cavour; ne è stata la mente e il braccio; si è occupata di tutti gli impegni
burocratici, del rapporto con gli enti sociali, del contatto diretto con le
persone in difficoltà. Maria Luisa ha affrontato la malattia con serenità e
una fede incrollabile come solo le persone sante sanno fare, è diventata
lei stessa un “chicco di frumento” che porterà molto frutto. Signore, ora riposa accanto a Te con
le mani grondanti di preziosi chicchi di grano, te li sta porgendo, accettali e riservale un posto nel
Paradiso dei Santi. Siamo certi che nei nostri incontri lei sarà in mezzo a noi nel tuo nome.
Concedile il riposo eterno nella pace dei Santi, per questo, o Signore, ti preghiamo.
Il Gruppo Vincenziano
Cara maestra Maria Luisa, in questo triste giorno, ti vogliamo salutare e ringraziare per tutto ciò
che hai saputo trasmettere negli anni, con costanza, impegno e infinita dedizione, a noi, i tuoi
numerosi e amati allievi. Eh sì, il tuo amore per noi era immenso ed era trasmesso attraverso una
grande professionalità affiancata da un senso materno che ti era innato. Di ognuno ti prendevi cura
e ti preoccupavi. I valori in cui credevi fermamente sono diventati parte di noi. In questi giorni,
quando abbiamo appreso la triste notizia, un senso di impotenza è subentrato in noi.
La nostra maestra, quella che ai nostri occhi non sbagliava mai, che non stava mai male, che non
pensava a se stessa ma agli altri ci ha lasciati. Ci ha lasciati con un grande senso di vuoto, ma
anche con una grande ricchezza interiore. Ed è per questo che diciamo grazie a te maestra Maria
Luisa e al Signore che ci ha permesso di conoscerti e di amarti.
I tuoi allievi
Cara Maria Luisa, ti vogliamo salutare e ricordare ancora in questo momento. Quanta gioia, quanta attenzione ci hai regalato! Quanta pazienza e quanta dedizione nei tuoi insegnamenti di maestra! Quanta tenerezza nei tuoi modi, sempre affettuosa e premurosa, soprattutto per chi nella vita
è rimasto davvero solo! Hai sempre avuto una parola buona per chi era in difficoltà e sei sempre
stata disponibile con gesti di generosità verso chi ti ha chiesto aiuto! Il tuo sorriso ci ha confortato tante volte e le tue parole ci hanno riempito l’animo di nuove energie. Sei stata un vero esempio di altruismo e bontà. E alla Madonna, a cui hai dedicato e rivolto tante preghiere, chiediamo
che ti accompagni in Paradiso a vivere nella gioia pura e senza tramonto, dinanzi a Dio, nostro
Padre, ove sicuramente i tuoi carissimi mamma e papà, per noi zii Luigi e Vigiota, e tutti i cugini
scomparsi – come te – prematuramente Lorenzina, Luigi, Renzo, Rina e, da ultimo, la giovanissima Lorenza ti stanno aspettando. Ti ricordiamo così con il tuo sorriso: il tuo sorriso è la nostra
pace.
I tuoi cugini Possetti e Verra
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PREGHIERA PER LA FAMIGLIA
Padre del Cielo, ci hai dato un modello di vita
nella Santa Famiglia di Nazareth.
Aiutaci, Padre amabile, a fare della nostra famiglia
un’altra Nazareth, dove amore, pace e gioia regnino;
che sia profondamente contemplativa,
totalmente eucaristica e vibrante di gioia.
Aiutaci a rimanere insieme nella gioia e nel dolore
attraverso la preghiera in famiglia.
Insegnaci a vedere Gesù nei membri
della nostra famiglia,
specialmente a scoprire il Tuo Volto
nascosto nella loro povertà.
Che il Cuore Eucaristico di Gesù renda i nostri cuori
miti e umili come il Suo e aiutaci a fare
i nostri doveri nella famiglia in santità.
Fa che possiamo amarci l’un l’altro
come Dio ama ognuno di noi di più ogni giorno,
perdonandoci scambievolmente
come Tu perdoni i nostri peccati.
Aiutaci, o Padre amabile, ad accettare tutto quello
che Tu ci dai e a donare tutto quello che Tu ci prendi,
con un grande sorriso.
Cuore Immacolato di Maria, causa della nostra gioia,
prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Santi Angeli Custodi, siate sempre con me, guidateci
e proteggeteci. Amen.
Beata Madre Teresa di Calcutta
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DAI REGISTRI PARROCCHIALI
Rinati alla vita cristiana…
Martina Riccardo;
Petrella Francesca;
Tala Christian;
Galliana Elisa;
Bruno Francesca;
Toras Nicolas Marius;
Mosca Gabriele.
Chiamati alla vita eterna…
Picco Michelina di anni 71;
Tralce Leonardo di anni 89;
Bosso Romualdo di anni 72;
Possetti Maria Luisa di anni 67;
Lamberto Mario di anni 81;
Fauda Elio di anni 63;
Belfiore Vincenzina ved. Petitti di anni 79;
Pautasso Maria ved. Balangione di anni 71;
Carle Michele di anni 83;
Castagno Teresa ved. Rolando di anni 80;
Barotto Giovanni di anni 81;
Anselmo Angela in Buffa di anni 85;
Villois Luciana di anni 47;
Cavallo Margherita ved. Barotto di anni 79;
Vallardi Lucia di anni 53;
Bioletti Irma ved. Fabbrone di anni 80.
Auguri e felicitazioni...
Al signor Domenico Borgna per il 90° genetliaco festeggiato il 4 ottobre.
Alla signora Ternavasio Maria ved. Rabino per il 90° genetliaco festeggiato il 23 ottobre.
E auguri a tutti i novantenni!
Domenica 13 Febbraio ore 15 in oratorio: “Genitori e Figli: responsabilità educative”.
Relatore don Bernardino Giordano.
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