Kerr News

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Kerr News
Kerr News
Ottobre | 2015
Newsletter for dental professionals
Novità: SonicFill 2
Una comprovata procedura in 1 step,
oggi ancora più efficace
Estrema semplicità ed affidabilità
con il nuovo sistema di composito
bulk fill SonicFill 2
Dr. Rainer Tilse
Un complicato ritrattamento
endodontico effettuato utilizzando
un nuovo sistema cordless per
otturazione: caso clinico
Dr. Garry L. Bey
W
E
N
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Rainer Tilse
Joseph Sabbagh
Gerry L. Bey
Gianluca Gambarini
Irfan Ahmad
Sebastiana Arroyo Bote
Contenuto
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Editoriale
Essam Bayomy
2
Estrema semplicità ed affidabilità con il nuovo
sistema di composito bulk fill SonicFill 2
Dr. Rainer Tilse
5
Testimonianze SonicFill
6
SonicFill 2: un materiale bulk fill di 2
generazione
Prof. Joseph Sabbagh
17 OptiBond™
Il brand in cui riporre fiducia per tutte le vostre
esigenze cliniche
a
10 SonicFill™ 2
Una comprovata procedura in 1 step,
oggi ancora più efficace
12 Un complicato ritrattamento endodontico
effettuato utilizzando un nuovo sistema cordless
per otturazione: caso clinico
Dr. Garry L. Bey
Riferimenti
Kerr News pubblicato da:
Kerr Europe, Via Strecce 4, 6934 Bioggio, Svizzera
Editoriale:
Debra Engler
Supporto Editoriale e Coordinamento:
Arianna Leo
Design Grafico e Litografie:
Andrea Sala, Niccolò Caverzasio
Hanno contribuito:
Catherine Stahl, Luisa Roncoroni,
Mattia Marelli, Alberto Casoni.
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18 E’ una tecnica molto più sofisticata
ed efficace
Prof. Gianluca Gambarini
20 Compositi fluidi: praticità, versatilità
e predicibilità: caso clinico con il
nuovo Herculite XRV Ultra Flow
Dr. Irfan Ahmad
24 Aggiornamento sul mantenimento e sul
monitoraggio della salute orale dei pazienti con
esigenze particolari
Dr. Sebastiana Arroyo Bote
28 Maxcem Elite - Prestazioni Superiori
31 Promozioni valide fino al 31 marzo 2016
I vostri commenti sono graditi!
La preghiamo di contattarci se necessita ulteriori informazioni,
con suggerimenti oppure articoli per la prossima edizione del
KerrNews e qualsiasi altro che vorrà condividere con noi.
Nell’attesa di un gradito commento:
[email protected]
La informiamo cordialmente che il materiale selezionato e
l’approccio clinico descritto negli articoli dagli autori riflette le
proprie esperienze personali e la pratica clinica.
Kerr Italia srl
Via Passanti 332, 84018 Scafati (Salerno)
Tel. 081 850 83 27, Fax. 081 850 83 70
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www.KerrDental.it
Editoriale
Essam Bayomy
Marketing e Sales Manager Medio Oriente
Quando ho iniziato a lavorare per Kerr, oltre due anni fa, ero
consapevole di aver avuto la fortuna di riaccendere la mia carriera
nel campo odontoiatrico.
Avendo avuto delle esperienze nel settore farmaceutico piuttosto
che in quello dentale, sono rimasto colpito dal livello di conoscenza
e comprensione scientifica nonché dallo sforzo dimostrato da ogni
dentista che ho incontrato.
Sin dal mio primo giorno di lavoro in Kerr, sono stato ispirato dalla
promessa che Together, we’re more.® ed ho subito realizzato che
non è solo la filosofia dell’azienda, ma qualcosa che è condiviso da
tutti i membri della famiglia Kerr in tutto quello che fanno.
Alla Kerr abbiamo una lunga lista di professionisti sanitari che
consideriamo la nostra ispirazione. Scuole dentali, studenti
universitari, dentisti, assistenti, odontotecnici: se operate nel
settore odontoiatrico, rappresentate la nostra ispirazione.
Gli alti standard applicati da Kerr dalla produzione, alla catena
di distribuzione, al servizio clienti, al marketing e all’innovazione
costituiscono per me la certezza che l’azienda per cui lavoro si
preoccupa realmente di garantire la qualità e offrire l’innovazione ai
nostri partner e clienti.
materiali d’impronta e cementi, accessori di alta qualità per restauri,
profilassi e igiene, raggi X e laboratorio.
Noi, membri del Team Kerr Medio Oriente, ci impegnamo a fornire
ai mercati dentali dei nostri Paesi i prodotti innovativi e di alta qualità
di Kerr Restorative, Kerr Endodontic e Kerr Prevention.
A tal fine, stiamo lavorando a stretto contatto con la maggior parte
delle scuole dentali e altre rilevanti istituzioni formative per garantire
la disponibilità continua di corsi di formazione dentali e aiutare i
dentisti a raggiungere il miglior livello di abilità professionale per
assistere le nostre comunità in Medio Oriente.
Quello che facciamo ci appassiona molto, attraverso la pratica e
l’approccio scientifico stiamo coinvolgendo i nostri vari clienti in
tutto il Medio Oriente per contribuire ad aumentare la conoscenza
di alcune metodiche tra le più innovative nel campo dell’odontoiatria
a livello mondiale.
Concludo con una nota personale. Lavorare per Kerr è un viaggio
incredibilmente interessante e questa esperienza rappresenta per
me un privilegio.
In copertina vi proponiamo il ritratto del Dr. Rainer Tilse, l’innovatore
nell’utilizzo dell’energia sonica di SonicFill nel cambiare la viscosità
del composito. Ora siamo orgogliosi di annunciare la prossima
generazione di SonicFill 2, mantenendo lo stesso eccellente
adattamento durante il posizionamento, una elevata profondità di
polimerizzazione e una integrità dei margini duratura. Il tutto, con una
resistenza adeguata che esige un restauro nei settori posteriori, con
una migliore corrispondenza delle tonalità cromatiche, lucidabilità,
tempo di lavorazione e una maggiore durata del restauro stesso.
Per conoscere di più sul composito bulk fill SonicFill 2, prego
visionare il caso clinico del Dr. Rainer nella pagina successiva.
I prodotti Kerr svolgono un ruolo importante in molte procedure
dentali. La nostra gamma principale di materiale di consumo è
cruciale in quanto offre ai nostri clienti un sistema completo per
l’intero flusso di lavoro. Quello che distingue e qualifica Kerr come
leader nella produzione, è l’impegno costante per l’innovazione in
ogni campo: materiali da restauro, sistemi adesivi gold standard,
1
Estrema semplicità ed affidabilità
con il nuovo sistema di composito
bulk fill SonicFill 2.
Dr. Rainer Tilse
Laureato in odontoiatria nel 1990 presso la Free University di Berlino. La sua ricerca postlaurea è stata effettuata presso la UCLA Dental School, Dipartimento di Medicina Orale. 1990:
Dr. med.dent. (Dipartimento di Chirurgia Orale, Prof. Dr. P. Reichart). Dopo essere rientrato
a Berlino, ha lavorato in un studio privato e poi si è trasferito al Policlinico Universitario di
Friburgo, Dipartimento di Odontoiatria Protesica (Prof. Dr. J. Strub) in qualità di assistente. Dal
1993 gestisce il suo studio privato a Pforzheim in collaborazione con quattro colleghi. La sua
ricerca riguarda: terapia estetica di restauro, profilassi orale, chirurgia orale, parodontologia,
implantologia e restauri di alta qualità.
L’accettazione da parte dei pazienti dei restauri in amalgama, di
colore grigio scuro e contenenti mercurio, è diminuita nel corso del
tempo.
Per un lungo periodo i dentisti americani hanno favorito l’impiego
dell’amalgama ma, recentemente, realizzano la maggior parte dei
restauri posteriori utilizzando dei materiali compositi.
I restauri compositi nei denti posteriori, infatti, costituiscono una
procedura faticosa che richiede un notevole dispendio di tempo.
Al fine di ottenere una qualità comparabile del margine e un’adeguata
longevità, lo stato dell’arte dell’applicazione prevede l’applicazione
del materiale in strati sottili da polimerizzare singolarmente. A causa
delle proprietà chimiche e fisiche dei materiali convenzionali, è
necessario effettuare la procedura attraverso una serie di passaggi.
Lo stress da contrazione, la contrazione volumetrica e la completa
polimerizzazione si possono controllare solo se i materiali vengono
applicati in strati non superiori a 2 mm.
Nel 2011 Kerr ha introdotto nel mercato SonicFill, un composito
che presenta delle proprietà speciali e consente una procedura più
ergonomica.
L’applicazione avviene mediante un manipolo speciale realizzato in
collaborazione con KaVo, un’azienda consociata. Come risultato
dell’azione del manipolo, il materiale altamente viscoso viene
trasformato in un materiale dalla bassa consistenza viscosa, simile
ad un fluido. Questo ne consente il posizionamento semplice e sicuro
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nella cavità, rendendo non necessario l’impiego di un composito
fluido come sottofondo di cavità. Dopo il posizionamento, il materiale
riacquista lentamente la sua consistenza altamente viscosa.
Questo intervallo rappresenta il tempo ideale per la lavorazione, la
modellazione della superficie e la rimozione dell’eccesso.
Il posizionamento del materiale è totalmente diverso alla tecnica
convenzionale, ma il flusso di lavoro segue degli schemi tipici di una
procedura dentale. Il pedale avvia l’azione del manipolo e l’estrusione
del materiale. La velocità di estrusione può essere gestita sia con
il movimento del pedale, sia mediante una ghiera di selezione
rapida presente sul manipolo. Durante l’applicazione, la punta dello
strumento deve essere spostata gradualmente nella cavità, partendo
dal pavimento della cavità e muovendosi lentamente verso l’alto
fino ai margini occlusali. È utile lasciare la punta della capsula nel
materiale, in modo che il composito venga spinto in tutti gli spazi
della cavità. Il rilascio del pedale interrompe l’azione del manipolo.
Questa procedura di lavoro è intuitiva e tipica delle procedure dentali;
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è molto simile al movimento che eseguiamo applicando il materiale
da impronta su un dente dopo la preparazione.
Un paziente di 38 anni si è presentato in clinica con un restauro
difettoso e con delle carie su un primo molare superiore, come
mostrato nella Foto 1.
Dopo aver effettuato l’anestesia, sono stati rimossi i vecchi restauri
e le carie utilizzando una fresa diamantata a forma di pera Foto 2.
Per l’isolamento del campo operatorio è stata applicata una diga di
gomma anatomicamente preformata (OptiDam) ed è stata fissata
con l’uncino in plastica (SoftClamp, Foto 3). Lo smalto è stato
mordenzato con acido fosforico al 37,5% (Gel Etchant, Foto 4).
Per l’adesione sulle superfici di smalto e dentina è stato applicato
l’adesivo OptiBond FL (Foto 5).
Dopo aver posizionato una matrice sagomata (MetaFix Large,
Foto 6), la cavità è stata restaurata con SonicFill 2. Partendo dal
pavimento della cavità, lo strumento SonicFill è stato ruotato e la
punta della capsulina è stata contemporaneamente spostata lungo
la cavità nella direzione della superficie occlusale (Foto7-12).
La cavità è stata riempita con una tecnica “true-bulk” in un unico
passaggio. Dopo il posizionamento del materiale, è stata modellata
l’anatomia occlusale e il materiale in eccesso è stato rimosso con
una spatola (Foto13-15).
Il composito è stato polimerizzato per 10s sulla superficie occlusale
(Foto16); in seguito,dopo aver tolto la matrice, il composito è
stato fotopolimerizzato per 10s nell’area vestibolare e negli aspetti
palatali con una lampada LED ad alta potenza (Demi Ultra). E’ stata
impiegata la matrice sagomata (MetaFix) in quanto può essere
facilmente rimossa utilizzando la punta di uno specillo (Foto17,18). Il
restauro è stato rifinito con una fresa diamantata a grana fine (Komet
368 EF, Foto 19) e dischi abrasivi flessibili (OptiDisc, Foto 20). Per la
lucidatura sono stati utilizzati i gommini Dia1Step (Foto 21), seguiti
dagli spazzolini Occlubrush per la brillantatura finale (Foto 22,23).
La tecnica di stratificazione convenzionale richiede un certo numero
di passaggi operativi e ha bisogno di una notevole quantità di
movimenti dello strumento che affaticano la mano e non sono più
necessari quando si utilizza la tecnica SonicFill.
Il manipolo SonicFill facilita significativamente l’applicazione del
materiale nella cavità, soprattutto nelle aree difficili da raggiungere
dove vi è scarsa visibilità. I restauri di alta qualità dei settori posteriori
possono essere realizzati con uno sforzo significativamente ridotto,
ottenendo dei risultati simili a quelli della tecnica di stratificazione
convenzionale. Studi scientifici hanno dimostrato l’assenza di alcuna
significativa differenza tra le due tecniche in termini di qualità del
margine, adattamento 1-6 e profondità di polimerizzazione 7-9. I dentisti
utilizzano la tecnica di stratificazione per ottenere un soddisfacente
punto di contatto interprossimale. In questa tecnica il primo
passaggio effettuato è quello di applicare un piccolo incremento
cervicale e utilizzare uno strumento per premere la matrice verso il
dente adiacente durante la fotopolimerizzazione. Questo può portare
alla formazione di un errato contatto prossimale.
Le matrici sagomate anatomicamente, come MetaFix Kerr, facilitano
la realizzazione dei punti di contatto in modo preciso e predicibile,
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anche quando il materiale viene applicato con una tecnica a singolo
passaggio.
liquefazione, sono state mantenute insieme alle eccezionali proprietà
meccaniche e al ridotto stress da polimerizzazione.
QuiXfil (Dentsply) è stato un pioniere nella categoria dei materiali
compositi per il riempimento di tipo bulk ed è è noto per la sua
trasparenza. Cinque anni prima era stato effettuato un restauro
sul premolare adiacente utilizzando il compsito QuiXfil. La foto
finale dimostra chiaramente l’evoluzione dei materiali bulk-fill che
si è verificata negli ultimi cinque anni. Il restauro QuiXfil può essere
classificato come clinicamente accettabile, anche se i risultati
estetici sono scarsi. SonicFill 2 può essere polimerizzato fino a 5
mm di profondità ma non mostra alcun aspetto estetico negativo;
al contrario, impressiona il suo aspetto simile allo smalto (Foto24).
E’ stato esteso il tempo di lavorazione dopo il posizionamento, in
modo che il professionista possa modellare l’anatomia occlusale
senza urgenza ed evitare una noiosa rifinitura. Questo aspetto
rappresenta un miglioramento cruciale del materiale, poichè i
materiali bulk tendono a “congelarsi”se esposti alle forti luci ambientali
operatorie, specialmente se la lampada del riunito non può essere
commutata ad una “modalità composito”,come è possibile con
l’unità KAVOLUX 540. La lavorabilità del nuovo SonicFill 2 è piuttosto
liscia/lucida/più malleabile, senza alcuna appiccicosità. Il nuovo
materiale da restauro assicura un’elevata brillantezza di lunga durata,
senza alcuno sforzo. Kerr ha ascoltato i suoi clienti e ha introdotto un
enorme miglioramento con il nuovo SonicFill 2.
Quattro anni dopo il lancio del SonicFill, Kerr introduce la seconda
generazione del composito da restauro SonicFill 2. Le proprietà
esclusive, quali la reazione alla vibrazione sonica e la pronunciata
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Bibliografia disponibile su richiesta
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Testimonianze SonicFill
“L’impiego di SonicFill nel nostro studio è stato un reale
beneficio sia per gli operatori che per i pazienti! I trattamenti
di restauro possono essere effettuati molto rapidamente ed
efficacemente. Mi sembra che l’efficacia e, naturalmente, la
qualità di questi materiali li rendano ormai indispensabili per
gli studi dentistici. L’applicazione migliorata del materiale e la
manipolazione in generale sono proprio eccezionali”
“Penso che per alcuni restauri posteriori, la tecnologia
SonicFill sia l’unico modo per ottenere ottimi risultati in modo
semplice e prevedibile, grazie alla sua applicazione e al modo
in cui funziona per realizzare i restauri.”
Dr. Carlos Fernández Villares - Madrid, Spagna
Kamran K. Miraki - Bad Nauheim, Germania
“SonicFill mi consente realmente di effettuare dei restauri di
alta qualità, con un’eccellente integrità del margine, in breve
tempo e in pieno relax.”
A. Schmidt - Haltern am See, Germania
“La possibilità di applicare il materiale composito in spessori
di 3 o 4 millimetri, soprattutto nelle ricostruzioni postendodontiche, rende SonicFill indispensabile in virtù della sua
facilità, precisione e velocità; è davvero coinvolgente. “
“Ho utilizzato il SonicFill per tre anni e mezzo unitamente
a OptiBond FL e OptiBond XTR. Avendo avuto qualche
esperienza negativa con altri materiali compositi di tipo “bulk
fill”, mi rassicura il fatto che fino ad ora non abbia avuto alcuna
frattura o altro problema con il materiale. Sto apprezzando
molto la velocità e la semplicità della sua applicazione. Questo
aspetto è stato una vera rivoluzione nella realizzazione dei miei
restauri.”
Dr. Allan Smelt - Barcellona, Spagna
“SonicFill è uno strumento meraviglioso. È la combinazione
della qualità tecnica - grazie al suo manipolo che previene
la formazione di bolle - con le caratteristiche funzionali e
biologiche del composito, che permettono di riempire le
cavità di 4-5mm di spessore. In poche parole, è pratico ed
efficace.”
Dr. Javier García Jerónimo - Granada, Spagna
Dr. Joana Souza Andrade - Madrid, Spagna
“Sto utilizzando il SonicFill da circa un anno e sono molto
soddisfatto del materiale. Mi è stato consigliato dalla Sig.ra
Lorbiecki, ma una mia collega e amica mi aveva già raccontato
le esperienze positive che aveva avuto con il SonicFill. “
Dr.ssa Olena Burdovska - Dortmund, Germania
“SonicFill, per me, è un metodo altamente sofisticato per
realizzare restauri estesi in modo facile e rapido nei settori
posteriori. L’ho utilizzato per quasi 4 anni e la combinazione
di SonicFill e OptiBond è il mio ‘gold standard’. Mi ha
permesso di dedicare più tempo alla mia famiglia e questo è
un investimento senza prezzo “.
Dr. František Hlavačka - Slovacchia
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SonicFill 2: un materiale bulk fill
di 2a generazione
™
Prof. Joseph Sabbagh
DDS, MSc, PhD, FICD
Laureato presso la Saint-Joseph University (Beirut) nel 1996 e nel 2000 ha conseguito il dottorato
di ricerca (PHD) nei biomateriali presso la Catholic University of Leuven (Belgio). Nel 2000 ha
conseguito anche il master in Operative Dentistry (Odontoiatria conservativa ed Endodonzia) presso
la stessa Università. Attualmente è Professore associato nel dipartimento di odontoiatria restaurativa
ed estetica dell’Università del Libano ed è direttore di numerosi progetti di ricerca. E’ anche
ricercatore e conferenziere post-laurea (divisione Cribio) in Belgio. Il suo studio privato si limita a
trattamenti di odontoiatria estetica ed endodonzia. E’ membro dell’Academy of Operative Dentistry
USA, dell’ Editorial Board of Reality Endodontics Journal, USA, dell’International Association of
Dental Research e seguace dell’International College of Dentists.
Introduzione
Pur costituendo l’ultima categoria introdotta nel settore dentale
rispetto all’amalgama e alla ceramica,i materiali compositi hanno
guadagnato una grande popolarità tra i dentisti e sono sempre
più utilizzati per le tecniche di restauro diretto.
La contrazione da polimerizzazione resta uno dei principali
difetti del materiale da restauro composito, nonostante i vari
miglioramenti apportati nel corso degli anni. Per superare questo
problema e raggiungere un adeguato grado di conversione, i
compositi convenzionali sono stati applicati in strati non superiori
a 2 millimetri di spessore.
Materiali Bulk Fill
Introdotti in odontoiatria cinque anni fa, i materiali per il riempimento
in massa di tipo Bulk Fill costituiscono attualmente una categoria
nota e riconosciuta tra i materiali compositi utilizzati da un numero
crescente di dentisti .
Cercando il termine “bulk filling composites” (compositi per
riempimento in massa) sul sito NIH PubMed, sono stati trovati 96
riferimenti, tutti contenenti i risultati degli studi in vitro.
Questi materiali sono disponibili in diverse categorie aventi
differenti consistenze e metodi di applicazione: fluido a bassa
viscosià, fluido ad alta viscosità, composito ad alta viscosità e
composito ad attivazione sonica.
I materiali bulk filll, principalmente indicati per i restauri posteriori
con profondità media/elevata, sono applicati in spessori fino a 5
mm. Prima della loro applicazione viene applicata una matrice
nella cavità di II Classe e, in seguito, un sistema adesivo (totaletch o self- etch ) per assicurare la ritenzione del composito nella
cavità.
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SonicFill
Il sistema SonicFill è un sistema ad attivazione sonica che include
un materiale bulk fill ad elevata densità ed è indicato per i restauri
dei settori posteriori di I e II Classe, nonchè per la ricostruzione
delle cuspidi.
Il manipolo è realizzato dalla KaVo mentre le capsule unidose di
composito dalla Kerr; queste ultime sono disponibili in 4 tonalità
(A1,A2,A3,B1). Il dispositivo si collega al riunito dentale mediante
un attacco KaVo Multiflex. L’impiego del sistema SonicFill
combinato ad un sistema adesivo self-etch, offre al dentista
un reale vantaggio in termini di risparmio di tempo rispetto alla
tecnica di stratificazione.
SonicFill è l’unico sistema bulk fill ad elevata viscosità ed attivazione
sonica che non prevede l’applicazione di uno strato di protezione
occlusale. Numerosi studi in-vitro hanno dimostrato che SonicFill
presenta delle eccellenti proprietà fisiche e meccaniche, nonchè
un elevato grado di conversione (Alrahlah et al, 2014; Leprince et
al, 2014).Dal punto di vista clinico è stato notato che la lucidatura
ottimale del composito SonicFIll richiede un tempo operativo
maggiore. SonicFill, inoltre, presenta una elevata sensibilità alla
luce ambientale e questo ne riduce il tempo di lavorazione.
Seconda generazione
L’esame radiografico rivelava due significative radiotrasparenze
che necessitavano di trattamento (Foto 2).
Kerr ha recentemente introdotto una nuova formulazione,
SonicFill 2, che offre diversi miglioramenti, assicura una semplice
lucidatura e un tempo di lavorazione esteso. Oltre alla lucidabilità,
è stato apportato anche un miglioramento alla resistenza
all’usura e questo può essere considerato un ulteriore vantaggio.
Nonostante i cambiamenti, SonicFill 2 possiede delle proprietà
fisiche e meccaniche paragonabili alla versione originale, quali
la resistenza, lo stress da contrazione e l’elevata profondità di
polimerizzazione.
Gli speciali modificatori reologici del SonicFill 2 reagiscono
drasticamente all’energia sonica applicata dal manipolo durante
il posizionamento, conservando la stessa tecnologia brevettata
ad attivazione sonica che ha contribuito al grande successo della
versione originale. Questo riduce la viscosità del materiale fino
all’ 84%, offrendo un comportamento simile ad un composito
fluido e assicurando un adattamento tra il composito e la
superficie di adesione. Il nuovo sistema di riempimento, costituito
da un riempitivo pre-polimerizzato ad alta resistenza formato
da un agglomerato di nanoparticelle di ossido di zirconio e
ossido di silice, consente un’eccellente lucidabilità, un’ottima
corrispondenza cromatica, una resistenza all’usura ottimale
e un’elevata resistenza che rendono il riempimento in massa
ancora più semplice e affidabile.
Caso clinico
Il seguente caso clinico mostra il restauro di due molari mascellari
(16 e 17) effettuato con SonicFill 2.
Una donna di 39 anni ha richiesto una visita. L’esame clinico
mostrava un restauro in composito difettoso sul dente 16 e un
restauro difettoso con un margine fratturato sul dente 17 (Foto 1).
Dopo l’anestesia,la preparazione della cavità è stata effettuata
utilizzando una fresa diamantata a pera sotto abbondante
irrigazione. L’ulteriore carie è stata rimossa con una fresa a palla in
carburo, montanta su un contrangolo. Il campo operatorio è stato
isolato con una diga di gomma 3D preformata (OptiDam™) fissata
con un uncino SoftClamp ™ e il filo Fixafloss. Per evitare qualsiasi
contaminazione causata dal fluido gengivale, è stata effettuata
una legatura addzionale sul dente 16 utilizzando il filo interdentale
(Foto 3). Dopo l’applicazione della diga, è stata applicata una
matrice MetaFix di dimensione media intorno al dente 16 ed è
stata stretta con le dita, come indicato dal produttore. Sono stati
inseriti due cunei di legno nella’area mesiale e distale per evitare
sovrariempimenti gengivali(Foto 4).
Optibond XTR™, un sistema autoadesivo bicomponente di sesta
generazione, è stato applicato osservando le istruzioni fornite
dal produttore. Il primer self-etch è stato applicato utilizzando
un microbrush, è stato strofinato per 20 secondi (Foto 5) e poi
asciugato delicatamente con un getto d’aria (Foto6). L’adesivo è
stato quindi strofinato attivamente per 15 secondi per consentirne
una migliore penetrazione nei tubuli dentinali. In seguito, è
stato assottigliato con un getto d’aria per 5 secondi (Foto 7 e
8) e polimerizzato per 20 secondi utilizzando la nuova lampada
fotopolimerizzante LED Demi Ultra, equipaggiata con tecnologia
ad ultracondensatore (Foto 9).
La cavità è stata restaurata con il composito SonicFill 2 (colore A2)
applicato in uno strato di 5 mm (foto 10 e 11). Il composito è stato
adattato con un’otturatore a palla, modellato e polimerizzato per
20 secondi (Foto 12). Dopo la rimozione della matrice, il contorno
prossimale del restauro è stato lucidato con il sistema Optidisc
per assicurare un adeguato e anatomico punto di contatto tra
i due molari. E’ stata applicata una nuova matrice MetaFix e la
stessa procedura adesiva è stata ripetuta per il dente 17 prima
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di restaurare la cavità con SonicFill 2(Foto 13). La foto 14 illustra
l’aspetto finale dei due restauri effettuati con SonicFill 2 prima
della rimozione della diga di gomma.
La rifinitura e la lucidatura dei restauri in composito richiedono due
fasi distinte che devono rimanere separate. Dopo aver identificato
l’eccesso occlusale e le interferenze con la carta di articolazione,
è stata effettuata la rifinitura utilizzando una fresa diamantata
ovale a grana fine (Foto 15). Dopo la rifinitura è stato utilizzato
un gommino in silicone e Occlubrush®, uno spazzolino con
setole in carburo di silicio utilizzato per conferire una brillantezza
e lucentezza elevata ai restauri(foto 16 e 17). La foto 18 mostra
l’aspetto postoperatorio dei restauri finali dopo la rifinitura e la
lucidatura.
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La foto 19 mostra una radiografia digitale dei due restauri effettuati
con SonicFill 2 e dimostra un perfetto adattamento del composito
ai margini della cavità
Conclusioni
Otto anni fa, quando ho provato il primo prototipo del SonicFill,
ero molto scettico. Mi domandavo quali fossero i vantaggi di
questo dispositivo e se ne avessi davvero bisogno. Tuttavia, dopo
il successivo sviluppo e il miglioramento apportato al manipolo
e dopo più di 5 anni di impiego clinico e centinaia di restauri
realizzati, posso affermare che SonicFill è un grande sistema e
dovrebbe essere presente in ogni studio che pratica odontoiatria
restaurativa.
L’impiego di materiali bulk fill è in costante aumento e miglioramento
e, senza dubbio, ha modificato il concetto tradizionale della
tecnica di stratificazione nei restauri posteriori. Quando l’impiego
è combinato ad un sistema autoadesivo, si osserva un evidente
guadagno di tempo e si riduce il numero di passaggi, minimizzando
il rischio di errore o fallimento e aumentando la predicibilità clinica.
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Bibliografia
1. Alrahlah A, Silikas N, Watts DC. Post-cure depth of cure of bulk fill dental resincomposites. Dent Mater 2014 ; 30 (2): 149-154
2. Czasch P, Ilie N. In-vitro comparison of mechanical properties and degree of cure
of bulk fill composites. Clin Oral Investig 2013; 17(1): 227-235
3. Leprince JG, Palin W, Julie Vanacker J, Sabbagh J, Devaux J, Leloup G. Physicomechanical characteristics of commercially available bulk-fill composites. J Dent.
2014 Aug; 42(8): 993-1000
4. Kim RJ, Kim Yj, Choi NS, Lee IB. Polymerisation shrinkage, modulus, and
shrinkage stress related to tooth-restoration interfacial debonding in bulk-fill
composites. J Dent 2015; 43 (4); 430-439
ERA
DELL’AMALGAMA
ERA
DEL COMPOSITO
ERA
DEI CEMENTI
VETROIONOMERI
ERA DI
Tecnologia SonicFill™:
Ha conquistato la fiducia
di migliaia di dentisti.
Utilizzato per milioni di restauri.
SonicFill elimina i rischi del riempimento in singola
massa fornendo un eccellente adattamento durante
il posizionamento, delle caratteristiche ideali di
manipolazione, un’elevata profondità di polimerizzazione
e una durevole integrità dei margini. Il tutto assicurando
la resistenza richiesta nei restauri dei settori posteriori.
Adesso è migliorato ulteriormente, grazie ad una migliore
corrispondenza delle tonalità e ad una elevata lucidabilità
che vi permetterà di ottenere un risultato estetico. Abbiamo
anche incrementato la durata nel tempo e assicurato un
maggior tempo di lavorazione. Benvenuti nella nuova ERA .
www.KerrDental.it
9
Una comprovata
procedura in 1 step,
oggi ancora più efficace.
Il sistema SonicFill consente ai dentisti di eseguire restauri nei settori posteriori con una procedura a singolo passaggio, semplice
da effettuare, che fornisce tutto il necessario per un affidabile riempimento bulk fill: l’adattamento di un composito fluido durante il
posizionamento, una elevata profondità di polimerizzazione, un basso stress da contrazione e la forza e l’estetica che ci si aspetta in
un restauro posteriore.
TECNICHE BULK FILL
2
2
1
1
Composito Bulk Fill
fluido con rivestimento
di composito universale.
Due strati
10
Bulk fill ad alta viscosità
con sottofondo di
composito fluido.
Due strati
5 mm
1
Sistema SonicFill 2
UNO STRATO
SOLO
™
ADATTAMENTO
STRESS DA CONTRAZIONE
10000
Grazie al minore stress da contrazione rispetto ad altri
bulk fill o compositi convenzionali.
Composito
SonicFill 2
Viscosità (Pas)
™
-84%
1000
Fase Intermedia:
Modellazione
e Adattamento
Stress da Contrazione* (MPa)
Grazie alla riduzione della viscosità
durante l’estrusione in cavità.
3.5
3
2.5
2
1.5
1
0.5
0
Basso
Stress
Elevato
Stress
Basso
Stress
F
nic
™
100
Prima
Posizionamento
dell’Attivazione
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2
ill
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Forma e Modellazione
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* Stress da Contrazione @ 1 min.
Fase(i)
tra
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Po
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Te
PROPRIETÀ MECCANICHE ED ESTETICHE
Grazie al nuovo sistema di nano-riempitivi a base di ossido di zirconio.
Lucidabilità
Resistenza alla Flessione
Resistenza alla Flessione (MPa)
70
Unità di Brillantezza
60
50
40
30
20
10
0
160
140
120
100
80
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PROFONDITÀ DI POLIMERIZZAZIONE
Profondità di
Polimerizzazione (mm)
Fino a 5mm di profondità di polimerizzazione grazie
all’indice di rifrazione corrispondente.
6
4
2
0
SonicFill 2
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SonicFill
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veloce semplice affidabile
Dati su file. Tetric EvoCeram, Filtek Supreme Ultra, Filtek Bulk Fill Posterior Restorative e Surefil SDR
sono marchi registrati appartenenti ai rispettivi proprietari.
11
Un complicato ritrattamento
endodontico effettuato utilizzando
un nuovo sistema cordless per
otturazione: caso clinico
Dr. Garry L. Bey
D.D.S.
Esercita in uno studio privato, specializzato in endodonzia, a New York e nel New Jersey. Ha
ricevuto il suo dottorato D.D.S. e ha completato la sua specializzazione in endodonzia presso
il NYU College of Dentistry. Il Dr. Bey è conferenziere sia a livello nazionale che internazionale
e ha diretto classi di dentisti provenienti da oltre 30 paesi.
Membro della American Association of Endodontists, dell’American Dental Association, della
New York State Dental Association ed è un Past President della Rockland County Dental
Society.
L’obiettivo principale del trattamento endodontico è la prevenzione e/o
l’eliminazione della periodontite apicale. Questo si ottiene mediante
strumentazione, disinfezione e otturazione tridimensionale del sistema
canalare. La guttaperca è il materiale di otturazione più ampiamente
utilizzato ed accettato in virtù della sua biocompatibilità, inerzia, stabilità
dimensionale, compattabilità, plasticità dopo il riscaldamento e facilità
di rimozione per il posizionamento del perno o in caso di ritrattamento.1
Esistono varie tecniche utilizzate per otturare il sistema canalare. Esse
possono essere suddivise in due gruppi principali: condensazione
laterale a freddo e condensazione verticale a caldo. La condensazione
verticale a caldo di guttaperca effettuata impiegando la tecnica dell’onda
continua di condensazione richiede meno tempo, assicura una minore
infiltrazione batterica coronale2 e si adatta meglio alle scanalature e
alle depressioni delle pareti del canale e dei canali laterali rispetto alla
condensazione laterale a freddo.3,4
Questo caso clinico illustra il ritrattamento di un premolare mascellare
con tre radici effettuato utilizzando il nuovo sistema di otturazione
cordless elements™free (Kerr) (Foto. 1).
La Tecnica Dell’Onda Continua Di
Condensazione utilizzando il Sistema Di
Otturazione cordless elements™free
Questa tecnica permette ad un plugger di singola conicità,
riscaldato elettricamente, di catturare un’onda di condensazione in
corrispondenza dell’orifizio di un canale e di condurla, senza rilascio,
in direzione apicale con un movimento di pressione singolo e continuo.
Poichè la punta si muove attraverso un materiale a viscosità controllata
in un canale con forma conica, la velocità con la quale si muovono
nel sistema canalare la guttaperca sciolta termicamente e il sigillante
aumenta mentre procede la condensazione verso il basso, spingendo
la guttaperca ammorbidita anche nelle piccolissime ramificazioni (Foto.
2a, 2b, 3).
12
1
La preparazione canalare con conicità continua facilita l’adattamento
di un cono di guttaperca adeguatamente dimensionato (Kerr) (Foto 4).
Il cono master scelto deve essere inserito nell’intera lunghezza di
lavoro e mostare l’effetto tugback apicale (resistenza al movimento)
al momento della sua rimozione. E ‘semplice applicare un cono
master in un canale ben preparato dalle pareti lisce.5-8 L’intimità
di adattamento diametrale tra il cono e lo spazio del canale può
essere confermata radiograficamente.
Il cono può quindi essere tagliato 0,5-1 mm dal termine radiografico
in modo che la sua estremità apicale sia poco più corta della
lunghezza di lavoro e possa supportare il movimento verticale del
cono di guttaperca condensato verticalmente. Il plugger riscaldato
del dispositivo downpack (più comunemente con conicità .06 o .08
e diametro 0,5 millimetri), deve inserirsi nel canale fermandosi da 4
a 7 mm dal termine apicale per consentire la totale fusione del sigillo
di guttaperca nell’area apicale. Quando la punta del plugger entra
in contatto con la dentina (punto di impegno) nel canale, lo stop in
silicone deve essere regolato nella sua corrispondente posizione
di riferimento occlusale (Foto. 5). I plugger di acciaio inossidabile
possono essere provati nei canali, inserendoli fino al loro punto
di impegno nella preparazione, ed essere successivamente
utilizzati per effettuare il riempimento backfill. Gli stop in silicone
in questo caso devono essere regolati su questi plugger in base
al punto di riferimento occlusale corrispondente ad una lunghezza
di 2 mm inferiore a quella di lavoro. Questi otturatori vengono
quindi temporaneamente messi da parte per essere utilizzati
successivamente nella fase di riempimento backfill del canale
(Foto. 6).
Applicazione del Cemento e del Cono Master
La quantità di cemento utilizzata in questa tecnica di otturazione
dovrebbe essere minima. La porzione radicolare del cono master
deve essere leggermente ricoperta con sigillante e il cono deve
essere fatto scivolare delicatamente per l’intera lunghezza.
Posizionare il cono master in questo modo servirà a distribuire
più uniformemente il cemento lungo le pareti della preparazione
e, soprattutto, permetterà all’eccesso di cemento di fuoriuscire in
modo sicuro a livello coronale5-8 (Fig. 7).
Entrambi i dispositivi Downpack e Backfill del sistema di otturazione
elements™free possono essere attivati e preriscaldati premendo
il tasto “Jump Start” che si trova al centro della base di ricarica.
Questo permetterà una tecnica senza soluzione di continuità,
senza tempi di inattività.
Il manipolo Downpack deve essere attivato premendo l’anello di
attivazione. La punta del plugger erogherà calore solo durante
la pressione dell’anello. Nel manipolo Downpack elements™free
è presente una funzione ‘time-out “che assiste l’operatore
interrompendo automaticamente l’erogazione di calore dopo
quattro secondi. Questo aiuta ad evitare il surriscaldamento del
dente e/o del tessuto. Il manipolo dovrà essere riattivato premendo
l’anello di attivazione per ripristinare l’erogazione di calore oltre la
durata massima preimpostata.
Il cono master deve essere bruciato in corrispondenza dell’orifizio
dei canali con il plugger, riscaldato e attivato e, poi delicatamente
“assestato” con un plugger più grande in acciaio inox. Il plugger
riscaldato attivato deve essere guidato attraverso il centro della
guttaperca con un unico movimento (circa uno o due secondi),fino
al punto che dista circa 3-4 mm dal suo punto di impegno apicale
(foto 8 e 9).Mantenendo la pressione sul plugger, deve essere
rilasciato l’anello di attivazione sul manipolo Downpack. Il plugger
di conseguenza rallenta il suo movimento in direzione apicale in
funzione del progressivo raffreddamento della sua punta (circa un
secondo) fino a raggiungere circa 2 mm di distanza dal suo punto
di impegno apicale. Dopo che il plugger si ferma nel suo punto di
impegno, deve essere mantenuta una pressione apicale sul plugger
fino a quando la massa apicale di guttaperca si sarà condensata (da
cinque a dieci secondi), per ridurre al minimo qualsiasi contrazione
che si verifica durante il raffreddamento (Foto. 10).
1 - elements™free Obturation System è un sistema cordless, semplice da utilizzare, per l’otturazione canalare. I
dispositivi Downpack e Backfill sono disponibili in configurazione combinata o singola, entrambi dotati di base di
ricarica per la batteria.
2A/2B- Immagini post-trattamento di un secondo premolare destro mandibolare e un incisivo superiore centrale che
mostrano i canali laterali che sboccano nelle aree centrali delle lesioni periradicolari indotte endodonticamente. Foto
per gentile concessione Dr. Gary Glassman, Toronto
2C - Immagine post-trattamento di un incisivo superiore centrale che mostra l’otturazione tridimensionale di un
difetto riassorbitivo interno e del canale laterale. Foto per gentile concessione del Dr. Adam Grossman, Toronto
3 - Ricostruzione tomografica 3D microcomputerizzata di un molare superiore che illustra la complessa anatomia
del sistema dei canali radicolari. Queste aree devono essere ripulite dai loro detriti organici e contaminanti batterici
mediante appropriati protocolli di irrigazione e successivamente devono essere sigillate tridimensionalmente con
guttaperca termoriscaldata. Foto per gentile concessione del Dr. Ronald Ordinola Zapata, Brasile
2A
2B
2C
3
13
4
8
5A
9
5B
10
6
7
La Scarica di Separazione
Riempimento Backfill
Dopo che la massa apicale si è condensata, l’anello di attivazione
sul manipolo Downpack deve essere premuto nuovamente per un
secondo per generare una scarica di calore. Dopo questa scarica,
si effettua una pausa di un secondo e si sfila il plugger che rimuove
la guttaperca presente nel terzo medio e terzo coronale lasciando
alle spalle un sigillo apicale di guttaperca della lunghezza di 4-6 mm
(foto. 11 e 12). Poiché questi plugger emettono calore dalle loro
punte, questa scarica di calore di separazione permette un distacco
rapido e sicuro del plugger dalla massa apicale di guttaperca già
condensata, riducendo al minimo la possibilità di sfilare il cono
master dal canale. E’ bene assicurarsi di limitare la durata di questa
scarica di calore, poichè l’obiettivo è quello di separare il plugger
dalla massa apicale di guttaperca, senza riscaldarla nuovamente.
Il Manipolo elements™free BackFill impiega cartucce monouso
precaricate con guttaperca di diversa viscosità, disponibili con aghi
d’applicazione con diametro di 23 e 25 gauge .Le combinazioni
sono le seguenti :23 gauge medium body, 23 gauge heavy body
o 25 gauge light body.
I dentisti devono essere molto attenti durante il primo secondo di
condensazione verticale, avendo cura di non raggiungere il punto
di impegno prima del completamento della procedura downpack.
Se il calore viene erogato per troppo tempo, il plugger sprofonda
nel canale raggiungendo il punto di impegno e, pertanto, non riesce
a mantenere la pressione di condensazione della massa apicale di
guttaperca durante il raffreddamento, permettendone il potenziale
distacco dalle pareti del canale. Se si giunge per errore fino al punto
di impegno, il plugger deve essere rimosso immediatamente e si
può utilizzare la piccola estremità in nickel-titanio di un plugger
manuale di Buchanan (Kerr) per condensare la massa apicale di
guttaperca fino al suo raffreddamento.
14
5C
4 – Adattamento del cono. Un cono di guttaperca opportunamente dimensionato deve essere
adattato nella preparazione canalare conica accertandosi che si verifichi l’effetto ‘’thug back
‘’apicale alla lunghezza di lavoro. Il cono deve essere in seguito tagliato di 0.5-1 mm per
contenere il suo movimento apicale (la distanza dal punto di riferimento apicale varia in funzione
della curvatura e della dimensione del canale).
5 - Adattamento del Plugger. E ‘essenziale utilizzare il plugger Downpack adeguato, provandone
l’adattamento in ciascun canale fino al suo punto di impegno. Un stop in silicone deve essere
posizionato e regolato al punto di riferimento coronale appropriato per ogni canale.
6 – Si può misurare l’adattamento degli otturatori manuali in acciaio inox inserendoli nei canali fino
al loro punto di impegno. Gli stop in silicone devono essere regolati su questi plugger al punto
di riferimento occlusale, facendo in modo che la punta dell’estremità raggiunga una lunghezza
di 2 mm inferiore al punto di impegno apicale.
7 - Il cono master è cementato nel canale con il cemento.
8/9 - Avvio della condensazione Downpack.
Con l’anello di attivazione premuto sul manipolo elementsTMfree Downpack, il plugger
preriscaldato di dimensione predeterminata deve essere spinto delicatamente attraverso la
massa di guttaperca fino a raggiungere la distanza di 4-6 mm dal punto di impegno.
10 – Condensazione Apicale Sostenuta. L’anello di attivazione deve essere rilasciato quando
si raggiunge la distanza di 3-4 mm dal punto di impegno apicale. Il plugger deve rallentare e
fermarsi a due millimetri dal punto di impegno.
La pressione apicale deve essere mantenuta per 10 secondi in modo costante per contrastare
la contrazione della massa guttaperca durante il raffreddamento. Quando l’anello di attivazione
viene rilasciato, si attiva il timer interno del dispositivo Downpack. Dopo 5 secondi l’unità emette
un segnale acustico singolo(“bip”), dopo 10 secondi uno doppio (“doppio bip”).
Nelle cartucce monouso c’è abbastanza guttaperca per riempire
in media quattro canali di un molare. L’autore preferisce utilizzare
la guttaperca heavy body con applicatore da 23 gauge poichè
è adatta alla maggior parte dei canali trattati. L’applicatore deve
essere inserito nel canale radicolare fino a penetrare nell’area
coronale del sigillo apicale di guttaperca ed è necessario attendere
cinque secondi per fare in modo che ne ammorbidisca nuovamente
l’estensione coronale. Questa sfumatura della procedura promuove
la coesione tra ogni segmento iniettato di guttaperca calda e il
sigillo apicale, in modo che entrambi si integrino perfettamente.
In seguito,vengono applicati segmenti di 5-6 mm di guttaperca.
L’iniezione o l’erogazione di una quantità eccessiva di guttaperca
può indurre una contrazione da raffreddamento e/o la formazione di
vuoti, che comportano canali poco otturati nei confini più profondi
delle aree del canale radicolare.8 Mentre la guttaperca viene
estrusa dalla punta dell’applicatore, il gradiente di viscosità della
contropressione prodotta spinge la punta nella direzione coronale
del canale radicolare. Quando si percepisce questa sensazione,
la tecnica d’uso prevede che l’operatore debba mantenere la
pressione sul pulsante di attivazione del meccanismo di estrusione
assecondando il movimento della punta dell’applicatore verso
l’esterno del canale. Le estremità in acciaio o nichel titanio dei
plugger di Buchanan devono essere utilizzate successivamente in
sequenza per aumentare al massimo la densità e l’omogeneità della
massa di guttaperca compressa. Questa sequenza di iniezione di
guttaperca termoriscaldata e la progressiva compattazione deve
essere continuata fino al raggiungimento dell’otturazione dell’intero
spazio del canale radicolare. (Foto. 13-19)
Caso Clinico
Una donna Caucasica di 24 anni che presentava dolore è stata
esaminata per la valutazione e il ritrattamento del dente # 24.Il
dente # 24 mostrava una cura canalare precedentemente effettuata
dal suo dentista generico circa tre mesi prima di essere visitata
nel nostro ufficio. Al primo esame una radiografia preoperatoria
digitale intraorale (Dexis) ha mostrato che questo primo premolare
mascellare aveva tre radici (Foto. 20).
I canali mesiobuccale e palatale sembravano essere stati
adeguatamente riempiti. Il canale disto-buccale non era stato
riempito per l’intera lunghezza. E’ stata effettuata una tomografia
computerizzata cone beam (CBCT) della mascella sinistra con FOV
limitata a 76μm (Kodak 9000; Carestream Dental) e ha rivelato
la patologia periapicale della radice disto-buccale (Foto. 21) e di
un evidente canale (fig . 22). Clinicamente erano presenti delle
infiltrazioni intorno all’otturazione provvisoria. Il piano di trattamento
stabilito e concordato è stato quello del ritrattamento endodontico
di tutti e tre i canali.
Primo Appuntamento
L’accesso è stato effettuato attraverso l’otturazione provvisoria con
una fresa # 6 chirurgica a palla, montata su un manipolo a bassa
velocità. La guttaperca è stata rimossa da tutti e tre i canali ed è
stato creato un glide path dall’orifizio fino all’apice con strumenti
manuali. I canali sono stati strumentati fino all’apice utilizzando
come ultimo strumento un Twisted File .04 / 35 montato sul motore
endodontico Elements™ Motor (Fig. 23) e impiegando il movimento
Adaptive Motion. (Kerr).
In ogni canale è stato applicato dell’idrossido di calcio con un
lentulo ed un pellet di cotone sterile nella camera pulpare; in
seguito la cavità di accesso è stata sigillata con Cavit W (3M
ESPE). L’occlusione è stata ridotta. Alla paziente è stata prescritta
una terapia a base di amoxicillina 500 mg da assumere 3 volte al
giorno.
Secondo Appuntamento
Il provvisorio è stato rimosso con una fresa # 6 chirurgica a palla,
montata su un manipolo a bassa velocità e, i canali mesiobuccale
e disto-vestibolare sono stati allargati con uno strumento LSX
LightSpeed 45 (Kerr) all’altezza dei loro apici. Il canale palatino
è stato allargato con uno strumento LSX LightSpeed 50 (Kerr)
all’altezza dell’apice. E’ stato effettuato un protocollo finale di
irrigazione utilizzando la pressione apicale negativa mediante
l’impiego del sistema EndoVac™ (Kerr).
11/12 – La Scarica di Separazione.
L’anello di attivazione Downpack deve essere premuto per un secondo e poi rilasciato.
Il plugger deve essere mantenuto in posizione per un secondo dopo aver rilasciato
il pulsante e, in seguito, deve essere rimosso in direzione coronale con il surplus di
guttaperca che resta adeso al plugger raffreddato, lasciando intatto il sigillo apicale.
Tutte le vie di uscita possono essere sigillate, principalmente con guttaperca o con una
combinazione di guttaperca e cemento, e il canale è pronto per il riempimento backfill.
13-19 – Riempimento Backfill. Gli aghi delle cartucce per il sistema di otturazione
senza fili elements™free sono disponibili nelle misure #20,#23 e #25 gauge. E’
possibile applicare, con uno strumento manuale, una quantità addizionale di cemento
nell’area coronale del canale radicolare prima di eseguire il riempimento. Gli incrementi
di guttaperca di 4-6 mm vengono iniettati nello spazio del canale e successivamente
vengono immediatamente condensati con i plugger manuali in acciaio inox. Questi
ultimi vengono utilizzati in sequenza con ordine crescente in funzione dell’avvicinamento
all’area coronale del canale. Quando la guttaperca termoriscaldata viene estrusa nel
canale, si produce una contropressione e l’applicatore viene forzatamente espulso
dallo spazio del canale. È essenziale che l’operatore continui l’estrusione nel momento
in cui la punta dell’applicatore viene spinta fuori dal canale, al fine di evitare la
rimozione involontaria della massa di guttaperca appena depositata prima della sua
condensazione.
14
15
16
11
12
13
17
18
19
15
Il protocollo suggerito prevede tre cicli di irrigazione. Il primo ciclo
impiega ipoclorito di sodio al 5,25 %,il secondo ciclo EDTA al
17%,l’ultimo ciclo ipoclorito di sodio al 5,25%. I canali sono stati
in seguito asciugati e otturati con la tecnica dell’onda continua di
condensazione utilizzando il sistema senza fili elementi cordless™
sistema di otturazione senza fili elements™ (Kerr) (Foto. 25)
Discussione
L’obiettivo dell’otturazione endodontica è il riempimento
tridimensionale totale del sistema canalare e di tutti i canali laterali e
dei canali accessori ad esso associati. Brothman9 ha dimostrato che
la condensazione verticale della guttaperca calda (GP) raddoppia
il numero dei canali laterali riempiti rispetto alla condensazione
laterale della GP. La tecnica verticale a caldo ha dimostrato una
maggiore capacità di scorrere nelle irregolarità del canale rispetto
alla tecnica a freddo.10,11
La condensazione verticale a caldo è stata introdotta per la prima
volta da Schilder12 nel 1967.Con questo metodo, la Guttaperca
è riscaldata e condensata in 3-5 onde interrotte di condensazione.
Al contrario, la tecnica dell’onda continua di condensazione è stata
introdotta con l’obiettivo di semplificare la condensazione verticale
tradizionale.13 Questa tecnica permette ad un singolo plugger
elettrico di forma conica di catturare un’onda di condensazione
in corrispondenza dell’orifizio di un canale e di condurla, senza
rilascio, nell’area apicale con un movimento unico e continuo.14 Il
resto del canale deve essere in seguito riempito con un dispositivo
Backfill. Il ritrattamento endodontico presenta al clinico molte sfide.
Tra esse, ci sono la rimozione di perni, monconi, corpi estranei e
materiali di riempimento dei canali radicolari che potrebbero essere
presenti all’interno del sistema dei canali radicolari. Dopo aver
raggiunto questa situazione,
16
il sistema dei canali radicolari è preparato, disinfettato e otturato.
In questo caso l’otturazione è stata effettuata utilizzando il sistema
di otturazione senza fili elements™free (Kerr) .L’assenza dei fili
permette libertà di movimento durante il trattamento. L’anello di
attivazione omnidirezionale presente sull’unità downpack si preme
facilmente, indipendentemente dalla posizione del plugger nel
canale. La possibilità di ruotare gli aghi di applicazione e l’azione
di estrusione del dispositivo Backfill rendono l’applicazione della
guttaperca efficiente, semplice e precisa, senza lasciare vuoti al
termine del trattamento.
Conclusioni
I primi premolari mascellari con tre radici sono rari, nonostante
siano presenti sia nella letteratura che nella pratica. Il ritrattamento
di un dente con questo tipo di anatomia è un perfetto esempio
del motivo per il quale la strumentazione adeguata, seguita da
un’irrigazione efficiente, consente la realizzazione di un’eccellente
otturazione.
In questo caso è stato utilizzato il nuovo sistema di otturazione
senza fili elements™free. La sua facilità d’uso e la sua efficienza
costituiscono una promettente innovazione nel campo dell’
otturazione endodontica.
Bibliografia disponibile su richiesta.
20
21
22
23
20 - Dente # 24 radiografia iniziale preoperatoria.
21 - Dente # 24 CBCT Vista sagittale- patologia periapicale della
radice disto-buccale.
22 - Dente # 24 CBCT Vista assiale - evidente canale distobuccale.
23 - Elements™ Motor (Kerr) è un motore con diversi programmi
da utilizzare per la strumentazione NiTi meccanica. In modalità TF
Adaptive si attiva un feedback continuo, inviato dallo strumento
al motore e viceversa, in cui il movimento dello strumento si autoadatta agli stress di torsione intracanalari. Lo strumento ruota in
modalità continua in assenza o in presenza di uno stress minimo
(canalizzazione coronale dei detriti) mentre adotta un movimento
reciprocante in caso di aumento dello stress (aumentando la
resistenza del file alla fatica ciclica).
24 - Dente # 24 Radiografia post-operatoria del ritrattamento
completato del canale radicolare
24
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Nr.di passaggi
3
Percentuale di
Riempitivo
48%
Spessore del Film
~ 60 µ
~ 10 µ
Solvente
Acqua + Etanolo
Etanolo
2
1
15%
7%
~ 5-10 µ
~5µ
Two-Component,
Two-Component,
Two-Component,
Self-Etch
Self-Etch
Self-EtchUn
Un
U
Acqua + Etanolo + Acetone
ADESIONE DIRETTA
Secondary
Sullo smalto
ITC Sulla
Gotham:
light book medium bold
dentina
Riparazione del
composito
Riparazione della
ceramica
Sigillatura dell’amalgama
or XTR. They can break up and fly in for flash and video uses.
ADESIONE INDIRETTA
e and set
to multiply or overlay such that they match the feel of*
Faccette
*
Corone & Ponti
*
Intarsi/Onlay
*
Materiali per Monconi
*
Cementazione dei perni
*
*
*da utilizzare in combinazione con NX3 oppure Maxcem Elite
17
E’ una tecnica molto più sofisticata
ed efficace
Prof. Gianluca Gambarini
M.D., D.D.S.
Professore full-time di Endodonzia presso l’Università La Sapienza di Roma ed è Direttore
del Dipartimento di Endodonzia, oltre ad essere ricercatore e conferenziere internazionale.
Prof. Gambarini nutre un interesse particolare per l’endodonzia clinica e i relativi materiali.
E’ consulente per diversi produttori e contribuisce a sviluppare nuove tecnologie, procedure
operative e materiali per il trattamento canalare. Esercita la professione presso il suo studio
privato in Roma, Italia, dove si dedica esclusivamente all’endodonzia.
Intervista con il Prof. Gianluca Gambarini - conferenziere
internazionale, ricercatore e noto autore di numerosi libri e articoli
scientifici
Kerr Endodontics, grazie al suo sistema di otturazione elementsfree,
ha recentemente introdotto sul mercato un prodotto senza fili che si
pone come obiettivo quello di migliorare il flusso di lavoro sia dei dentisti
generici che degli endodontisti. In questa intervista il Prof. Gianluca
Gambarini, Professore di endodonzia e odontoiatria restaurativa presso
l’Ospedale dell’Università Sapienza di Roma, parla delle sue esperienze
con il dispositivo.
Prof. Gambarini, in che modo il sistema di
otturazione elementsfree si differenzia dagli altri
prodotti simili presenti sul mercato?
Ho utilizzato il sistema negli ultimi sei mesi.
E ‘un ottimo dispositivo. È molto leggero, comodo da maneggiare e facile
da usare - in particolarel’unità downpack.
C’è un anello di attivazione che è possibile premere facilmente in qualsiasi
posizione. Questa è una delle migliori caratteristiche del dispositivo
in quanto rende più semplice il trattamento di canali difficili, come ad
esempio i canali mesiali dei molari mascellari e mandibolari.
18
Un’altra caratteristica che apprezzo è quella che il dispositivo
elementsfree è senza fili.
Per la prima volta abbiamo a disposizione un dispositivo di elevata
tecnologia che offre la stessa qualità 2 del modello precedente,
Elements Obturation Unit, che per molti anni è stato il miglior
dispositivo disponibile sul mercato per la tecnica di condensazione
a caldo.
Oggi otteniamo le stesse prestazioni ma con un dispositivo che,
nonostante sia senza fili, è comunque affidabile. Esso è dotato di una
batteria a lunga durata e di una pratica base di ricarica. Ci sono altri
dispositivi senza fili disponibili, ma molti di essi presentano problemi
tecnici. Alcuni hanno problemi di riscaldamento o raffreddamento
mentre altri sono molto pesanti e non facili da maneggiare.
otturazione, è attualmente in linea con gli attuali progressi in
endodonzia. Il dispositivo, infatti, consente ai dentisti di eseguire
la migliore combinazione delle tecniche di guttaperca a caldo:la
Tecnica dell’Onda Continua di Condensazione per il down-pack e la
tecnica di iniezione per il riempimento backfill.
E, per la prima volta, un’unica unità rappresenta la combinazione
ideale essendo piccola, portatile e senza fili, ma raggiunge il massimo
delle prestazioni.
Quale effetto ha avuto elementsfree sul suo
flusso di lavoro?
elementsfree non è solo esteticamente gradevole in termini di design
ma è anche molto efficace in termini di prestazioni. Si tratta di un
nuovo prodotto che è stato lanciato di recente, ma penso che le sue
prestazioni, l’intuitiva interfaccia utente e il design ne determineranno
il successo nei prossimi mesi.
Io sono uno specialista in endodonzia ed elementsfree ha
semplificato il mio flusso di lavoro perché ho utilizzato in precedenza
Elements Obturation Unit. Tuttavia, credo che il dispositivo debba
essere utilizzato anche dai dentisti generici. Direi che oggi il 90 per
cento dei dentisti di tutto il mondo utilizza tecniche di guttaperca
a freddo. Elementsfree offre un notevole miglioramento per questi
utenti perché semplifica il trattamento.
Secondo lei quali sono le più importanti
innovazioni introdotte recentemente nel
campo dell’endodonzia?
È una tecnica molto più sofisticata ed efficace. Speriamo che i
dentisti generici passino dall’impiego di una tecnica a freddo a questa
combinazione unica di tecniche a caldo per migliorare la qualità delle
loro otturazioni canalari 3D. Penso che molti dentisti otterranno dei
benefici da questo dispositivo.
Attualmente ci sono numerose innovazioni nell’ endodonzia.
Abbiamo nuove tecnologie diagnostiche come i dispositivi 3-D per
CBCT;
alcune innovazioni nella strumentazione e una serie di innovazione
attese in termini di irrigazione e, ovviamente, se migliori la pulizia e la
sagomatura devi migliorare anche il riempimento 3D.
Elementsfree costituendo un miglioramento della tecnica di
19
Compositi fluidi: praticità, versatilità
e predicibilità: caso clinico con il
nuovo Herculite XRV Ultra Flow
Dr. Irfan Ahmad
B.D.S.
Laureatosi presso l’Università di Liverpool nel 1984, è proprietario di uno studio privato, The
Ridgeway Dental Surgery, specializzato su impianti, estetica avanzata, protesi e odontoiatria
conservativa. I suoi risultati accademici comprendono circa 200 pubblicazioni relative ad una
serie di discipline odontoiatriche, è l’unico autore di 5 libri di testo dentali e ha contribuito a
molti altri libri di autori illustri. E’ membro della prestigiosa European Academy of Esthetic
Dentistry (EAED), membro fondatore dell’ International Academy for Adhesive Dentistry (IAAD),
Professore Onorario della Ukrainian Medical Dental Academy e fa parte della commissione
di revisione del Journal of Cosmetic Dentistry (JCD). Conferenziere nel Regno Unito ed è
un relatore molto popolare dopo aver insegnato in 4 continenti e in quasi 30 paesi in
Europa, Medio Oriente, Stati Uniti d’America, Sud America, Russia, Scandinavia e Cina.
www.great-teeth.co.uk
Introduzione
Le resine composite fluide (compositi fluidi) sono state introdotte nella
professione odontoiatrica più di due decenni fa. Fin dalla loro creazione
alla fine del 1990, sono diventate uno dei più popolari materiali da
restauro presenti sul mercato. Le ragioni della loro popolarità sono la
convenienza, la versatilità e la predicibilità, dovute prevalentemente
alla accattivante proprietà di essere ‘fluidi’. Tuttavia, il tasso di fluidità o
viscosità non è uniforme e ogni composito fluido presenta vari gradi di
viscosità in funzione del produttore. Inoltre, oltre alla fluidità, i compositi
fluidi specifici mostrano diverse caratteristiche fisiche, meccaniche,
estetiche e di lavorazione. Inoltre, poiché i compositi fluidi hanno
apparentemente delle proprietà simili e paragonabili ai cementi compositi
a base di resina, ai cementi ortodontici per i bracket e ai sigillanti, spesso
vengono sostituiti a questi ultimi in modo inappropriato. Questo articolo
illustra una panoramica sui compositi fluidi, descrivendone proprietà,
vantaggi, limiti, applicazioni cliniche e una procedura passo-passo per
l’utilizzo di Herculite XRV Ultra Flow (Kerr) recentemente lanciato sul
mercato.
Composizione e Proprietà
La composizione chimica dei compositi fluidi è simile a quella dei
compositi convenzionali utilizzati per i restauri, ma la quantità dei
costituenti è modificata per conferire loro una minore viscosità. Questo si
ottiene sia aumentando la quantità di matrice organica (monomero), sia
diminuendo la percentuale di riempitivo inorganico, che varia dal 20%
al 50% in meno rispetto alla formulazione dei compositi convenzionali1
e corrisponde a circa il 50% in volume o il 60% in peso2. Il contenuto
di riempitivo dei compositi fluidi è compreso tra un estremo, costituito
dagli adesivi dentali che non sono riempiti, all’altro estremo costituito dai
compositi convenzionali da restauro altamente riempiti. Il primo consente
flessibilità, mentre il secondo elevata rigidità, soddisfando dunque
diverse esigenze cliniche. Il minore contenuto di riempitivo contenuto
comporta una maggiore contrazione da polimerizzazione. Quest’ultima,
però, è compensata da un ridotto stress da polimerizzazione generato
20
dal maggior tempo impiegato per dissipare lo stress di conversione
da monomero (materiale non polimerizzato) a polimero (materiale
polimerizzato). I vantaggi della riduzione del contenuto di riempitivo
sono costituiti da una superiore adattabilità nelle fessure della cavità che
riduce le microinfiltrazioni 3 e dalla possibilità di ridurre la sensibilità postoperatoria, migliorando l’assorbimento dei carichi (il modulo di elasticità
è pari quasi alla metà di quello del composito convenzionale). Tuttavia, il
risvolto negativo è quello di avere inferiori proprietà meccaniche, quali una
maggiore usura e una ridotta resistenza alle forze occlusali che causano
una conseguente deformazione e frattura del restauro. Questo è dovuto
al minore modulo di flessione dei compositi fluidi, che varia da 70 MPa
a 100 MPa, rispetto a quello dei compositi convenzionali superiore ai
120 MPa. Tuttavia, i nuovi compositi fluidi soddisfano i requisiti minimi
di resistenza ISO di 80 MPa per le aree occlusali sottoposte a stress.
Nonostante questo, la resistenza alla flessione diminuisce nel tempo,
rendendo il materiale più suscettibile sia di usura che di fratture5.
Questo aspetto è ulteriormente aggravato dal basso modulo di
elasticità (da 3 a 6GPa), che si traduce in una minore resistenza
alla deformazione, rendendo quindi i compositi fluidi inadatti alle
aree occlusali sottoposte a stress. Dovrebbe essere sottolineato,
indipendentemente dalle proprietà meccaniche di qualsiasi composito,
che il fattore più importante per ridurre le microinfiltrazioni, la contrazione
e lo stress da polimerizzazione e la sensibilità post-operatoria, è quello
di adottare una tecnica clinica appropriata utilizzando dei sistemi adesivi
dentinali per formare un sigillo ermetico tra il materiale da restauro e il
substrato del dente. Oltre alle favorevoli caratteristiche meccaniche, i
compositi fluidi dovrebbero presentare un basso livello di assorbimento
d’acqua e una bassa solubilità per conservare l’integrità strutturale e del
margine, specialmente se utilizzati in aree sub-gengivali come strato di
rivestimento iniziale (sottofondo)6. Inoltre, il materiale deve mostrare una
stabilità cromatica resistendo all’alterazione del colore dovuta a sostanze
coloranti presenti negli alimenti, nelle bevande e nel collutorio7, offrire
un’estetica accettabile e un’elevata ritenzione della brillantezza dopo
la lucidatura, se utilizzato in aree esteticamente sensibili. L’aggiunta di
fluoro e il suo rilascio è discutibile; la migliore premessa per la longevità
prolungata nel tempo è quella di garantire un sigillo ermetico tra dentina/
smalto e la resina fluida. Infine, rispetto alle resine non riempite, la
maggior parte dei compositi fluidi offre una radiopacità più elevata della
dentina (1,5 mm spessore Al) e dello smalto (2,25 millimetri spessore
Al) che aiuta a distinguere le carie secondarie, a visualizzare il dente e/o
le fratture del materiale e identificare l’integrità del margine del restauro
distinguendola dal substrato del dente circostante9.
Il tallone d’Achille dei compositi fluidi è la scarsa resistenza alla frattura,
una maggiore contrazione da polimerizzazione e un maggior rischio
di microinfiltrazioni con conseguenti carie secondarie. Tuttavia, grazie
alle recenti innovazioni, le resine contemporanee hanno superato
molte di queste limitazioni e il fallimento è spesso attribuito alle errate
applicazioni cliniche 10, alle tecniche inappropriate e a uno scarso followup e monitoraggio. Riassumendo, le proprietà ideali di un composito
fluido devono essere: controllo della fluidità per consentire una
semplice manipolazione clinica e presenza di proprietà tissotropiche;
bassa contrazione da polimerizzazione per scongiurare il rischio di
microinfiltrazioni; microdurezza ottimale per assicurare una continua
resistenza all’usura funzionale e alle fratture11 e, di conseguenza,
longevità delle prestazioni12; ritenzione della brillantezza per un’estetica
ottimale; elevata radiopacità per il futuro monitoraggio13.
Impieghi Clinici
IMPIEGHI PRINCIPALI DEI COMPOSITI FLUIDI
L’applicazione principale dei compositi fluidi è la realizzazione di strati
intermedi o di strati di rivestimento (liner/sottofondo), in tutte le classi
di cavità, tra l’agente adesivo dentinale e il sovrastante composito
convenzionale, o il restauro delle aree sub-gengivali inaccessibili o
profonde. Gli strati di rivestimento iniziale assicurano una riduzione dello
stress, minimizzano le microinfiltrazioni14 e migliorano l’adattamento
interno alle fessure della cavità per realizzare un sigillo ermetico (Foto
da 1 a 3).
Gli altri impieghi dei compositi fluidi includono:
1. Restauri definitivi di piccole cavità di III Classe (Foto 4-8), di cavità
di I e VI Classe (Foto.9) non sottoposte a carichi e di cavità di V
Classe con lesioni cervicali non cariose (NCCL) derivanti da erosione,
abrasione o abfrazione15.
2. Restauri Intercettivi Minimamente Invasivi in Composito (PRR), quali
lesioni cariose di solchi e fessure trattate con frese micro16.
3. Restauri minimamente invasivi del tunnel interprossimale 17 (Foto 10
e 11).
4. Chiusura dei sottosquadri per restauri protesici realizzati
indirettamente quali intarsi, onlay, faccette e corone laminate in
ceramica e restauri di denti decidui.
5. Sigillature danneggiate o carie incipiente intorno alle fessure dei denti
precedentemente sigillati. In queste circostanze, il sigillante può
essere lasciato in situ e le carie incipienti possono essere escavate
mediante abrasione ad aria, laser o micro frese e un composito fluido
può essere utilizzato per ripristinare la cavità risultante. Se la cavità è
profonda, il composito fluido può essere ricoperto con un composito
ibrido convenzionale, in particolare se c’è contatto occlusale con la
dentizione antagonista18.
Come accennato in precedenza, i compositi fluidi sono ideali per il
ripristino delle NCCL o delle lesioni di V Classe. L’impiego dei compositi
ibridi convenzionali per il restauro di queste lesioni presenta una bassa
percentuale di successo nelle cavità generate da abfrazione poiché il
materiale è più rigido e meno resistente alle sollecitazioni occlusali.
Pertanto, utilizzando i compositi fluidi con una inferiore resistenza
biassiale alla flessione si migliora la capacità ammortizzante in queste
situazioni cliniche critiche. Inoltre, la fluidità del materiale consente un
migliore adattamento19 alla cavità interna, riducendo le microinfiltrazioni
e la sensibilità postoperatoria20. Tuttavia, altri studi hanno citato
l’importanza dell’adesivo dentale come fattore cruciale per il successo21,
dal momento che il C-factor delle cavità di V Classe è basso e, pertanto,
le proprietà meccaniche di un composito svolgono un ruolo meno
significativo22.
1 – Restauro difettoso in amalgama con carie ricorrenti in basso a sinistra nel primo molare
mandibolare.
2 – Escavazione della carie.
3 – Applicazione dell’agente adesivo dentinale, seguita da un rivestimento iniziale effettuato con
uno strato di composito fluido prima dell’applicazione del composito convenzionale per restaurare
la cavità.
4 – Immagini preoperatorie che mostrano un piccolo difetto mesiale e distale dei restauri di III Classe
in composito nell’incisivo centrale destro mascellare.
5 e 6 – Rimozione dei restauri di III Classe in composito difettosi nel dente #11.
7 e 8 – Le immagini postoperatorie mostrano il restauro delle piccole cavità di III Classe nel dente
#11 effettuato con un composito fluido, che si fonde con il substrato circostante del dente naturale.
Foto 9 – Le cavità di VI Classe dovute ad erosione nel canino e nei premolari possono essere
facilmente restaurate con i compositi fluidi, senza necessità di una precedente preparazione.
1
2
3
4
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6
7
8
9
21
Il caso clinico nelle foto 12-34 mostra una tecnica passo-passo per
ripristinare un NCCL o lesione di V Classe, utilizzando una combinazione
di resina composita convenzionale e uno strato iniziale effettuato con il
nuovo composito fluido nanoibrido Herculite XRV Ultra Flow (Kerr). XRV
Ultra Flow presenta diverse caratteristiche desiderabili, tra cui l‘elevata
resistenza alla flessione di 124 MPa, la contrazione da polimerizzazione
inferiore al 3%, l’elevata radiopacità, l’elevata conservazione
della brillantezza e delle favorevoli caratteristiche tissotropiche di
manipolazione.
corone provvisorie, l’adesione di frammenti di denti o il riempimento di
porosità nelle corone di transizione o nelle protesi e la stabilizzazione o
lo splintaggio (con o senza fibra rinforzo) di denti mobili traumatizzati
o con interessamento parodontale. Tuttavia, come accennato in
precedenza, dovrebbe essere evitato l’impiego di un composito fluido
per la cementazione dei restauri indiretti, dei bracket ortodontici o per
la sigillatura di solchi e fessure poiché questi materiali, non possedendo
le proprietà necessarie e non offrendo delle prestazioni a lungo termine,
possono compromettere la percentuale di successo.
IMPIEGO SECONDARIO DEI COMPOSITI FLUIDI
Dopo diversi anni di servizi sia i restauri diretti che indiretti possono
mostrare segni di usura, difetti dei margini e conseguenti sintomi di
sensibilità o infiammazione gengivale dovuti all’accumulo di cibo. In
queste circostanze, sostituire l’intero restauro provoca ulteriori traumi e
dovrebbe essere scoraggiato. Dopo aver rimosso la causa scatenante e
aver effettuato un pretrattamento come lo sbiancamento, l’abrasione ad
aria, il laser SGG (Yttrium Scandium Gallium Garnet)23, o l’irruvidimento
con fresa rotante, il difetto viene prontamente riparato impiegando
un agente adesivo dentinale e un composito fluido e può essere
periodicamente monitorato. Questo è particolarmente importante
per l’adozione di un approccio minimo di intervento per l’odontoiatria
conservativa, ad esempio sigillando le fessure intorno ai margini
dell’amalgama (Foto 35) o effettuando riparazioni intraorali di piccole
fratture della porcellana. Altri impieghi includono il rivestimento delle
Conclusioni
La professione odontoiatrica è perennemente alla ricerca di tecniche e
prodotti innovativi per migliorare la cura dei pazienti e facilitarne l’utilizzo.
I compositi fluidi rientrano in questa categoria offrendo convenienza,
versatilità e predicibilità. Dopo quasi due decenni, i compositi fluidi si
sono evoluti migliorando le loro proprietà e sono indispensabili nella
pratica contemporanea perché offrono una vasta gamma di applicazioni
cliniche. Senza dubbio, gli sviluppi futuri miglioreranno ulteriormente le
caratteristiche del materiale ampliando e introducendo nuovi impieghi
clinici per questa varietà di materiale composito.
Bibliografia disponibile su richiesta.
10 – La preparazione minimamente invasiva del tunnel interprossimale nell’aspetto distale in un premolare mandibolare, conserva la cresta marginale.
11 – La preparazione del tunnel interprossimale nell’aspetto distale in un premolare mandibolare viene restaurata con uno strato di composito fluido iniziale e completata con uno strato
di rivestimento di composito convenzionale.
12 – Lesione cervicale preoperatoria non cariosa (NCCL), o lesione di V Classe, come risultato della abfrazione sul primo premolare mandibolare (dente #44).
13 – L’analisi del colore avviene mediante incrementi di RB (in alto) e YB (in basso) di composito XRV cervicale (Kerr). Gli incrementi sono stati fotopolimerizzati, idratati e osservati sotto
un’illuminazione di diversa temperatura di colore (6500K e
3000K) per accertare la migliore corrispondenza al dente
circostante.
L’incremento di base, tonalità YB, è stato valutato come
quello più simile alla zona cervicale del dente.
14 – Il filo retrattore non impregnato, Ultrapak “00”
(Ultradent Products Inc., USA), viene introdotto nel solco
usando un inserto piatto in plastica del CompoRoller (Kerr)
per assorbire fluido crevicolare, e fungere da scudo per
proteggere il margine gengivale libero.
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15 – OptiDam, SoftClamp e Fixafloss (Kerr) vengono utilizzati per ottenere l’isolamento dal
primo molare mandibolare all’incisivo centrale, per assicurare un chiaro campo visivo e
garantire un ambiente asciutto per i protocolli di adesione.
16 – Un protettore gengivale Zekrya (Dentsply) è posizionato per visualizzare il margine
apicale per il NCCL.
17 – Viene creato un bisello con una fresa diamantata 40 da micron nell’aspetto coronale
della lesione per realizzare una transizione senza soluzione di continuità tra il composito e
il substrato del dente circostante.
18 – La mordenzatura con acido fosforico al 37% per 15 secondi è un passaggio
facoltativo per aumentare l’area e la profondità del pattern di mordenzatura dello smalto.
La mordenzatura è consigliabile anche se vi è in prevalenza dentina sclerotica.
19 – Aspetto dello smalto dopo il risciacquo del mordenzante e asciugatura.
20 – OptiBond XTR (Kerr) primer viene applicato e strofinato sia sullo smalto che sulla
dentina per 20 secondi e in seguito asciugato per 5 secondi.
21 – OptiBond XTR (Kerr) adesivo è quindi applicato e strofinato delicatamente sia sullo
smalto che sulla dentina per 15 secondi.
22 – L’adesivo OptiBond XTR viene asciugato per 5 secondi per ottenere una superficie
liscia ,brillante e non porosa.
23 – L’adesivo viene polimerizzato con una lampada fotopolimerizzante Demi Ultra (Kerr)
per 5 secondi, utilizzando la protezione per la vista Premier Cure-Shield (Kerr) che blocca
gli ultravioletti potenzialmente dannosi e le lunghezze d’onda della luce blu inferiori ai 525
nanometri.
24 – Il modificatore di colore Kolor + Plus A3 Opaco (Kerr) viene applicato per mascherare
la dentina decolorata.
25 – Il composito fluido XRV Ultra Flow viene estruso nella cavità per ottenere un intimo
adattamento con le linee degli angoli interni e viene polimerizzato con la lampada Demi
Ultra per 10 secondi.
26 – Il composito XRV Cervicale, tonalità YB, viene modellato con un inserto piatto del
CompoRoller per completare la morfologia curva del restauro nell’area mesio-distale e
cervico-incisale e viene polimerizzato con la lampada Demi Ultra per 10 secondi.
27– Le fasi cliniche finali comprendono tre fasi distinte: sgrossatura, rifinitura e
lucidatura. La sgrossatura viene effettuata con una fresa diamantata da 80 micron per
ricreare la corretta morfologia, utilizzando la forma dentale adiacente come guida.
28 – La sgrossatura è stata continuata utilizzando frese diamantate con granulometria
progressivamente più fine, ossia 40 micron.
29 – Ogni residuo e/o margine sporgente viene rifinito con punte diamantate EVA
(Dentatus) con granulometrie progressivamente più fini (da 100 micron a 15 micron)
utilizzando un manipolo con movimento reciprocante (Kavo). È essenziale che l’aspetto
cervicale del restauro abbia il corretto profilo emergente, ossia che i margini del restauro
siano su una tangente all’area apicale verso la linea finale.
30 – La rifinitura e la lucidatura sono effettuate utilizzando una varietà di strumenti rotanti,
compresi i dischi abrasivi e gommini in silicone. L’obiettivo è quello di ottenere una rugosità
superficiale che sia inferiore alla soglia di adesione batterica di 0,2 micron per minimizzare
la formazione di biofilm e ridurre la formazione di macchie. All’inizio della procedura sono
stati impiegati i dischetti flessibili OptiDisc (Kerr) di granulometrie variabili (da 80 micron a
10 micron), che sono in grado di assicurare una rugosità superficiale finale di 0,2 micron.
I dischetti sono stati applicati sulla superficie delicatamente e con intermittenza, con una
velocità di rotazione del manipolo inferiore ai 10.000 giri al minuto.
31 – La lucidatura continua con un gommino Identoflex (Kerr).
32 - Si usano poi spazzolini OptiShine (Kerr), che producono una rugosità superficiale di
0.25 micron.
33 - Infine, si ottiene un’elevata lucentezza e brillantezza impiegando Dia1Step (Ravelli
Spa) che produce una rugosità superficiale di 0,18 micron, valore al di sotto della soglia
di adesione batterica di 0,2 micron.
34 – Il risultato post-operatorio mostra il restauro perfettamente integrato al circostante
substrato dentale, i margini ermeticamente sigillati ed una superficie di elevata brillantezza
con corretto profilo emergente.
35 –Margini escavati attorno ad un restauro in amalgama in un molare mandibolare.
Piuttosto che sostituire l’intero restauro, dopo aver rimosso la carie i margini possono
essere sigillati con un adesivo dentinale e un composito fluido, supponendo che non vi
sia alcun contatto occlusale centrico sui margini.
23
Aggiornamento sul mantenimento e
sul monitoraggio della salute orale
dei pazienti con esigenze particolari
Dr. Sebastiana Arroyo Bote
Laureata in medicina e chirurgia presso l’Università di Barcellona (Spagna), nel 1983. Ha studiato
per conseguire la specializzazione in Medicina Orale presso la Clinica Ospedaliera dell’Università
Di Barcellona dal 1983 al 1985. Nel 2002 ha conseguito con lode il dottorato in Medicina e
Chirurgia presso l’Università di Barcellona, con una tesi dal titolo: “Gli effetti di un condizionante
sui cambiamenti strutturali della dentina “.
E’ Professore Associato di Chirurgia Dentale ed Endodonzia dal 1992.
E’ anche professore per gli assistenti dentali dal 1996. Ha tenuto conferenze e ha scritto
articoli sull’odontoiatria restaurativa, sull’endodonzia e sulla profilassi. Esercita privatamente a
Barcellona dal 1985.
Abstract
Ogni giorno, un elevato numero di pazienti con esigenze speciali
frequenta le cliniche a causa dell’elevata incidenza di patologie orali
e dell’aumento delle aspettative di vita della società. La profilassi
dentale è il trattamento più ampiamente effettuato nel monitoraggio e
mantenimento della salute orale. In questo articolo vengono illustrati
gli sviluppi più recenti e i progressi effettuati nell’esame parodontale
e nella profilassi dentale, descrivendo il valore elevato che questi
aspetti assumono per i pazienti con esigenze speciali.
Introduzione
In odontoiatria, il termine ”esigenze speciali” comprende due gruppi
nettamente differenziati di pazienti: uno costituito da pazienti con
patologie mediche sistemiche e l’altro da pazienti con incapacità
fisica o mentale.
L’aumento dell’aspettativa di vita nella società moderna e l’elevata
prevalenza delle patologie orali nei soggetti con esigenze speciali,
registrano un aumento quotidiano dei pazienti con esigenze speciali
che frequentano le cliniche per i trattamenti orali e dentali, sia di tipo
restaurativo che profilattico.
Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, in base ai risultati del
Sondaggio sulla Disabilità, l’Autonomia Personale e Situazioni di
Dipendenza del 2008 (EDAD), in quell’anno in Spagna vi erano
3.847.900 persone con una forma di inabilità, pari a circa l’8,5%
della popolazione totale.
I problemi orali e dentali più comuni nei pazienti con esigenze speciali
sono: carie, malattia parodontale, malocclusione, lesioni traumatiche
e lesioni auto-indotte. Tutte queste patologie sono legate alle difficoltà
che questi pazienti hanno nel mantenere un’adeguata igiene orale, al
fatto che generalmente seguono una dieta che prevede cibi morbidi
che inducono carie e, all’effetto negativo sul sistema stomatognatico
dei farmaci che assumono. Possono verificarsi anche variazioni
genetiche che comportano malformazioni orofacciali e conseguente
24
malocclusione dentale. I pazienti con incapacità fisiche o sensoriali
presentano un tasso più elevato di infortuni rispetto alla popolazione
sana e questo provoca una conseguente maggiore frequenza di
traumi orali. Inoltre, i pazienti con difficoltà psicologiche o disturbi
psichiatrici, quali il morbo di Alzheimer o il morbo di Parkinson,
i disturbi ossessivi/compulsivi, l’anoressia, l’autismo, la schizofrenia,
la sindrome di Tourette, la neuroacantosi, le sindromi da dolore
cronico, etc. spesso si presentano con lesioni auto indotte,
soprattutto morsi e colpi.
Lo scopo di questo articolo è di fornire un aggiornamento sulle
indicazioni per la profilassi adeguata alle esigenze di ciascun paziente,
concentrandosi sui trattamenti di igiene orale e sull’applicazione di
varie paste per profilassi.
La necessità di un monitoraggio periodico per mantenere una buona
salute orale è vitale in tutti i pazienti. Un esame annuale è considerato
sufficiente per i pazienti che non presentano patologie rilevanti.
Tuttavia, i pazienti con esigenze speciali richiedono un monitoraggio
più frequente al fine di garantire il miglior mantenimento possibile
della salute orale.
La profilassi dentale è il trattamento più importante per il
mantenimento della salute orale ed è, senza dubbio, una terapia che
deve essere effettuata sui pazienti con esigenze speciali in presenza
della placca batterica. Questo è un trattamento di routine che viene
generalmente effettuato dall’igienista dentale o dal dentista.
Tuttavia, anche se è di routine per alcuni pazienti, c’è una serie
situazioni di stress che si verifica a causa di sospette gengiviti
e/o mucositi o ipersensibilità dentinale. Per questo motivo, il
trattamento deve essere effettuato in condizioni create per aiutare
i pazienti a sentirsi il più possibile calmi e sicuri, guadagnando la
loro fiducia; in particolare quando si tratta di pazienti con esigenze
speciali. Evitare il disagio e i sapori sgradevoli aiuta a migliorare la loro
fiducia nei trattamenti effettuati.
Esame
Rimozione del tartaro
L’igiene dentale nei pazienti con esigenze speciali può essere difficile
a causa dell’assenza di assistenza, in quanto possono avere difficoltà
nell’aprire la bocca e spesso compiono dei movimenti improvvisi e
imprevedibili.
La rimozione del tartaro viene effettuata con un apparecchio ad
ultrasuoni dotato di diversi inserti. Questa parte del trattamento è
forse quella più stressante per i pazienti con esigenze particolari
perché richiede pazienza. Bisogna cercare di ottenere un’aspirazione
efficace per garantire che il paziente non si senta soffocato dalla
presenza di liquido in bocca. Può essere necessario effettuare il
trattamento in più di due o tre sedute cliniche, in base al livello di
tolleranza del paziente.
Il dentista deve quindi evitare di utilizzare strumenti appuntiti, per non
causare infortuni dovuti a movimenti imprevisti dal paziente e, la visita
deve essere effettuata il più rapidamente possibile.
Gli apribocca forniscono una migliore visuale e un facile accesso ai
denti e alla mucosa, consentendo un rapido esame della cavità orale.
Optiview è un apribocca che retrae labbra e guance, ed è facile
da posizionare. Il suo design tridimensionale, stabile e flessibile,
ne consente un posizionamento ed una rimozione rapida ed efficiente.
L’intero dispositivo, compresi i gommini in silicone, sono autoclavabili
fino a 134 ° C per 3 minuti. I supporti per le labbra hanno un’apertura
per il frenulo che li rende il più possibile confortevoli (Foto 1).
Le sonde parodontali in plastica, quali la Perio Probe (Foto 2)
o la Click Probe dotata del Click System (Foto 3), sono molto utili
e possono essere utilizzate per una valutazione rapida e qualitativa
delle tasche parodontali.
La scala colori offre una rapida determinazione della dimensione
della tasca parodontale.
Perio Probe è disponibile con una scala colorata e graduata
da 3-5-7-10. I primi tre millimetri sono verdi e consentono di rilevare
molto velocemente la presenza di malattia parodontale durante la
visita.
Se è visibile la scala verde, il paziente non ha patologia; se non è
visibile, ci sono due bande bianche che assicurano una rapida e
semplice valutazione della tasca parodontale.
Quando si utilizza la Click Probe, il meccanismo a “click” integrato
indica all’operatore quando può essere effettuata la valutazione della
profondità della tasca.
La sonda blu ha una scala da 3-5-7-10 mentre la sonda verde ha
una scala da 3-6-9-12. Queste sonde, inoltre, non contengono
lattice e questo rappresenta un altro vantaggio per i pazienti con
ipersensibilità o allergia.
La sensazione di mancanza d’aria che possono percepire i pazienti,
insieme al rumore emesso dall’apparecchio ad ultrasuoni e alla
sensibilità dei denti, rende questo momento la parte più critica del
trattamento.
La somministrazione di benzodiazepine per via orale, utilizzate come
ansiolitici prima di iniziare la procedura, può ridurre lo stress del
paziente e rendere semplice il trattamento. E’ consigliabile effettuare
anche l’anestesia locale nelle zone più sensibili, quali gli incisivi
inferiori.
Se il paziente viene anestetizzato, deve essere utilizzato un anestetico
senza vasocostrittore nei pazienti con ipertensione arteriosa o
diabete, così come in quelli con cardiopatie.
Quando si lavora sui pazienti sottoposti a profilassi antibiotica, è
importante verificare che abbiano assunto l’antibiotico un’ora prima
del trattamento.
Se il paziente necessita di una rimozione del tartaro dalle tasche
parodontali, si possono utilizzare le curette in plastica rinforzata
con fibra di carbonio carbonio, quali Perio Soft-Scaler o Implant
Deplaquers (Foto 4). Queste curette possono essere affilate con
gli stessi metodi utilizzati per quelle in metallo e possono essere
sterilizzate in autoclave a 134 °C.
Il tartaro nelle tasche delle superfici laterali di un dente può essere
rimosso con una curette orofacciale (Foto 5), mentre per le altre
superfici è indicato l’impiego di una curette universale (Foto 6).
È importante notare che molti pazienti assumono anticoagulanti e il
curettaggio può produrre un significativo sanguinamento; pertanto
bisogna controllare che il paziente abbia un indice di tempo di
protrombina (INR) di 2.0-3,0 (72 h).
1
2
3
4
5
6
25
Se un paziente presenta un sanguinamento relativamente
significativo al termine del trattamento, si deve eseguire un risciacquo
con una fiala di acido tranexamico da 500mg. Il trattamento non
deve essere effettuato quando l’INR è maggiore di 4. I valori di 3,54 costituiscono un livello di rischio che richiede una valutazione
individuale.
Rimozione delle macchie - lucidatura
La necessità di utilizzare un collutorio alla clorexidina per mantenere
sotto controllo la malattia parodontale, le malattie metaboliche e la
xerostomia, così come gli effetti del consumo di tabacco, thè, caffè
e altre sostanze decoloranti, comporta spesso la formazione di
macchie nei pazienti con esigenze speciali (foto 7, 8, 9,10).
Le macchie estrinseche vengono rimosse utilizzando un contrangolo
riduttore (3000 rpm) che impiega spazzolini o coppette insieme a
delle paste lucidanti.
Il contenuto abrasivo della pasta per profilassi è importante perché ne
determina l’indice di abrasione. Quest’ultimo è molto significativo nei
pazienti che necessitano di questa tipologia di trattamento con una
frequenza maggiore rispetto alla popolazione generale. L’abrasivo
presente nella pasta per profilassi e lucidatura Cleanic è costituito
dalla Perlite, una pietra vulcanica naturale con un indice di abrasione
tra i più bassi del mercato (27 su dentina e 3,4 su smalto).
La disponibilità di paste per profilassi con diversi aromi, eccipienti e
diverse composizioni offre la possibilità di scegliere quella più adatta
in base alle esigenze del paziente (Foto11): pasta all’aroma di menta,
mela verde e frutti rossi; pasta senza fluoro; pasta per i pazienti più
sensibili e con allergie e pasta per pazienti con impianti.
7
La pasta senza fluoruro è indicata per i pazienti che necessitano la
pulizia dei denti prima del trattamento restaurativo, così come per i
pazienti con apparecchi ortodontici.
Un numero sempre maggiore di pazienti si presenta con allergie o
problemi di ipersensibilità a prodotti specifici. La pasta Cleanic Light
non contiene coloranti artificiali o sostanze aromatizzanti e, pertanto,
è indicata in questi casi. Questa pasta è molto utile anche nei pazienti
con bassa tolleranza ai sapori e nausea elevata.
Inoltre, un numero sempre crescente di pazienti con esigenze
particolari richiede l’impiego di impianti dentali. Qualsiasi protesi deve
essere pulita permantenere uno stato ottimale della salute orale.
In questi casi deve essere utilizzata una pasta per profilassi indicata
per pazienti con impianti, ad esempio, Hawe Implant Paste la cui
composizione a base di ossido di alluminio non altera la superficie
dell’impianto o del pilastro protesico in virtù del suo basso indice di
abrasione RDA 9,8 e REA 4,5. La massima velocità di rotazione per
questa pasta è di 2000 rpm.
Gli spazzolini utilizzati per applicare la pasta possono essere di
diversi tipi e realizzati con diversi materiali (Foto 12).
Gli spazzolini possono avere le spazzole di setola naturale
(Foto 12-1) o di nylon (Foto 12-2) e una coppetta in polimero
(Foto 12-A) o in metallo (Foto 12-B). Gli spazzolini sono monouso e
quelli con la coppetta in polimero offrono la garanzia di non graffiare
le superfici dei denti adiacenti durante la lucidatura.
Le coppette in gomma senza lattice Pro-Cups (Foto 13-A) sono
monouso e sono molto utili per questi pazienti, perché permettono
di applicare la pasta in un modo avvolgente e assicurano una
buona pulizia e lucidatura nell’area gengivale, grazie alla loro elevata
flessibilità.
8
9
10
A
1
26
B
2
1
2
12
11
A
B
13
14
15
16A
16B
16C
17A
17B
17C
18
19A
19B
Inoltre, il design lamellare evita gli schizzi di pasta rendendone più
facile l’impiego.
Sono disponibili in due dimensioni (standard e junior) e in due
livelli di durezza: colore blu scuro per la versione dura e azzurro
per quella morbida. Si ottiene un valore aggiunto utilizzando le
coppette in gomma e gli spazzolini con diverse forme anatomiche
(Foto 13-B,14, 15), in quanto si raggiungono tutte le superfici dei
denti e si effettua una migliore pulizia delle superfici dentali, eliminando
le macchie nelle zone più difficili da raggiungere. Questi dispositivi
possono essere collegati direttamente alla testina del contrangolo o,
meglio ancora, attraverso un mandrino.
Le foto 16 - A, B, C mostrano l’applicazione clinica della Cleanic
all’aroma Berry Burst (frutti rossi) con una coppetta in gomma priva
di lattice, per l’eliminazione della macchia estrinseca e della placca
batterica dall’aspetto vestibolare dei molari nel secondo quadrante.
La foto 17-A mostra la situazione clinica iniziale di un paziente
sottoposto a un trattamento di igiene in uno stato orale molto
delicato. La foto 17-B mostra l’applicazione della pasta Cleanic
all’aroma di mela verde con una coppetta senza lattice. La foto
17-C mostra il risultato finale del trattamento con l’eliminazione della
macchia estrinseca.
La foto 19-A mostra la situazione clinica iniziale di un paziente con
problemi psichiatrici. La freccia indica una colorazione estrinseca e
l’asterisco le lesioni ipoplasiche.
La profilassi e l’applicazione della pasta Cleanic ha consentito
l’eliminazione delle macchie estrinseche, lasciando solo le variazioni
di colore causate dalle ipoplasie (Foto 19-B).
Conclusioni
I pazienti con esigenze speciali richiedono un monitoraggio
frequente della cavità orale perché sono più sensibili all’insorgenza di
problemi di salute orale rispetto agli individui sani, con conseguente
cambiamento dell’equilibrio stomatognatico.
La profilassi e le procedure di igiene dentale sono tra i metodi più
efficaci per il monitoraggio della carie e della malattia parodontale.
In qualità di professionisti del settore dobbiamo offrire ai nostri pazienti
i migliori trattamenti, impiegando tutti i prodotti a nostra disposizione
e dobbiamo aiutarli a monitorare lo stato della loro salute orale.
La foto 18 mostra l’applicazione della pasta Hawe Implant Paste con
uno spazzolino nell’area intorno alla giunzione corona-impianto nel
terzo quadrante (3.7).
27
PRESTAZIONI SUPERIORI
Valori di Adesione sulla Dentina
Superiori
35
Smalto
Prima dell’invecchiamento
Dentina
25
15
8.6
G-CEM
LinkAce™
11.9
SpeedCem™
12.8
New & Improved
Maxcem Elite™
14.4
Maxcem Elite™
15.2
0
Dopo l’invecchiamento
11.0
5
13.6
10
25.8
25.5
20
15.5
Forza di adesione (MPa)
30
RelyX™
Unicem 2
Fonte: Tufts University. Dati su file.
Forza di Adesione di Alcuni Cementi Autoadesivi su
Smalto e Dentina. Maxcem Elite™ impiega lo stesso
esclusivo monomero adesivo utilizzato nella famiglia di
sistemi adesivi OptiBond di Kerr. La matrice resinosa
ottimizzata e il sistema di riempitivi migliorano la bagnabilità
assicurando una migliore adesione alla dentina.
Rimozione degli Eccessi One-Peel™
per risultati costanti
Foto: Dr. Sam Halabo, DMD
Chula Vista, CA
Le proprietà tissotropiche del Maxcem Elite facilitano il
posizionamento del materiale e la rimozione degli eccessi.
28
Nessun Cambiamento di Colore
per una Migliore Estetica
Dopo invecchiamento per 4 settimane in acqua a 6o°C
(~1,5 anni in acqua a 37°C)
Il cambiamento di colore del Maxcem Elite è
impercettibile se comparato a quello dei sistemi che
contengono ammine terziarie.
Il cambiamento di colore nel tempo è migliore di quello
dei cementi compositi, autoadesivi o adesivi, leader di
mercato.
Altre Caratteristiche
Semplicità d’uso. Nessuna necessità di refrigerazione,
semplice rimozione degli eccessi e nessuna
miscelazione manuale necessaria.
Compatibile con tutti i restauri indiretti. Restauri
in anteriori o posteriori in ceramica integrale, restauri in
metallo e porcellana fusa a metallo e materiali CAD/CAM.
Efficace meccanismo di autopolimerizzazione.
Si polimerizza completamente in assenza di luce.
Il successo dell’architetto dipende
spesso dalla scelta dei materiali.
Lo stesso vale per i dentisti.
Nuovo Maxcem Elite™,
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Maxcem Elite conosce più di un aspetto legato alla costruzione del
successo. Ecco perché questo prodotto straordinario è presente
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continua innovazione, vi aiuterà a cementare il vostro successo –
adesso e a lungo in futuro.
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Herculite XRV Ultra Flow MetaFix
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Come già annunciato nella precedente pubblicazione, KerrNews d’ora in avanti avrà due edizioni all’anno.
Questa edizione avrà validità prolungata fino al 30 marzo 2016.
La invito quindi a prendere visione delle proposte commerciali a Lei dedicate, tenendo conto che il nostro
personale rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento. I contatti di tutti i membri del Team Italia sono
indicati nell’ultima pagina di copertina.
Un cordiale saluto e buoni acquisti!!!
Egidio Luchini
Direttore Vendite Sud Europa
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3 Herculite XRV Ultra Mini Kit
anzichè € 199,15
Composito nanoibrido ad impiego universale
art. 33860
3 siringhe da 4 g cad. (1 x A2 Smalto, A3 Smalto, A2 Dentina);
1 flacone da 5 ml di Optibond Solo Plus;
1 siringa da 3 g di Gel Etchant e 10 puntali;
50 pennellini di applicazione.
€ 119,00
+ 1 Refill sir Herculite XRV Ultra
Flowable– in totale 2 siringhe da 2g
cad. Tonalità a scelta tra:
art
tonalità
35407
A1
35408
A2
35409
A3
35410
A3,5
35411
A4
35412
B1
35413
B2
35414
C2
35415
D2
35416
XL1
35417
XL2
35418
Opaco universale
4 1 Herculite XRV Ultra siringa da 4g
anziché € 156,00
Composito nanoibrido ad impiego universale
€ 54,00
art
32
+ 1 Refill sir Herculite XRV Ultra
Flowable– in totale 2 siringhe da 2g
cad. Tonalità a scelta tra:
tonalità
art
tonalità
34001
Smalto XL
34015
Smalto D2
34002
Smalto A1
34016
Smalto D3
art
tonalità
34003
Smalto A2
34017
Smalto D4
35407
A1
34004
Smalto A3
34018
Dentina A1
35408
A2
34005
Smalto A3,5
34019
Dentina A2
35409
A3
34006
Smalto A4
34020
Dentina A3
35410
A3,5
34007
Smalto B1
34021
Dentina A3,5
35411
A4
34008
Smalto B2
34022
Dentina B1
35412
B1
34009
Smalto B3
34023
Dentina B2
35413
B2
34010
Smalto B4
34024
Dentina C2
35414
C2
34011
Smalto C1
34025
Dentina D2
35415
D2
34012
Smalto C2
34026
Dentina D3
35416
XL1
34013
Smalto C3
34027
Incisale - Neutra
35417
XL2
34014
Smalto C4
35371
Incisale – Medio
35418
Opaco universale
PREZZI IVA ESCLUSA - offerte valide fino al 31 marzo 2016, disponibili presso il Suo deposito dentale di fiducia
5 3 Herculite XRV Ultra siringhe da 4 g cad (tonalità a scelta)
anziché € 192,45
Composito nanoibrido ad impiego universale
art
tonalità
art
tonalità
34001
Smalto XL
34015
Smalto D2
34002
Smalto A1
34016
Smalto D3
34003
Smalto A2
34017
Smalto D4
34004
Smalto A3
34018
Dentina A1
34005
Smalto A3,5
34019
Dentina A2
34006
Smalto A4
34020
Dentina A3
34007
Smalto B1
34021
Dentina A3,5
34008
Smalto B2
34022
Dentina B1
34009
Smalto B3
34023
Dentina B2
34010
Smalto B4
34024
Dentina C2
34011
Smalto C1
34025
Dentina D2
34012
Smalto C2
34026
Dentina D3
34013
Smalto C3
34027
Incisale - Neutra
34014
Smalto C4
35371
Incisale – Medio
€ 105,00
6 Herculite XRV Ultra Standard Kit Siringhe
Composito nanoibrido ad impiego
universale
Art. 33856
Contiene: 6 Siringhe (4g cad.):
Smalto A2, A3, A3.5,
Dentine A2, A3, Incisale Medio
Kolor Plus 2 flaconi – colore Bianco e Blu,
Strisce OptiStrip per Rifinitura & Lucidatura,
Guida alla Stratificazione,
Kit Rifinitura e Lucidatura che contiene:
5 x OptiDiscs Coarse-Medium, Fine, Extra-Fine,
1 x Occlubrush,
1 x OptiShine,
gommino per Lucidatura Dia1Step Polishers Disco
e Fiamma,
2 frese in carburo, 2 frese diamantate
anzichè € 575,20
€ 335,00
+ 3 Refill sir Herculite XRV Ultra
Flowable– in totale 6 siringhe da 2g
cad. Tonalità a scelta tra:
art
tonalità
35407
A1
35408
A2
35409
A3
35410
A3,5
35411
A4
35412
B1
35413
B2
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C2
35415
D2
35416
XL1
35417
XL2
35418
Opaco universale
7 Herculite XRV Ultra Intro Kit Siringhe
Composito nanoibrido ad impiego
universale
Art. 33858
Contiene: 6 Siringhe (4 g) nelle tonalità:
Smalto A1, A2, A3, A3.5, D2 - Dentina A2,
1 Siringa di composito fluido Premise
Flowable tonalità A2 (1,7 g),
10 Puntali per siringa composito Premise Flowable,
1 Flacone di OptiBond Solo Plus (5 ml),
1 Siringa di Gel Mordenzante (3 g),
1 Kit di prova di OptiDisc con 15 dischetti per ogni
granulometria Extra Coarse, Medium
Coarse, Fine and Extra Fine di diametro 12,6 mm e
2 mandrini,
25 Pozzetti di miscelazione,
50 Pennellini di applicazione,
10 Puntali per Gel Mordenzante
anzichè € 387,05
€ 229,00
+ 2 Refill sir Herculite XRV Ultra
Flowable– in totale 4 siringhe da 2g
cad. - Tonalità a scelta tra:
art
tonalità
35407
A1
35408
A2
35409
A3
35410
A3,5
35411
A4
35412
B1
35413
B2
35414
C2
35415
D2
35416
XL1
35417
XL2
35418
Opaco universale
PREZZI IVA ESCLUSA - offerte valide fino al 31 marzo 2016, disponibili presso il Suo deposito dentale di fiducia
33
8 2+1 Herculite XRV Ultra Flow Refill
Composito nanoibrido fluido ad impiego universale
(ogni confezione contiene 2 siringhe da 2g cad.)
in totale 6 siringhe da 2g cad. tonalità a scelta tra:
art
tonalità
35407
A1
35408
A2
35409
A3
35410
A3,5
35411
A4
35412
B1
35413
B2
35414
C2
35415
D2
35416
XL1
35417
XL2
35418
Opaco universale
anziché € 156,00
€ 86,00
solo € 7,17 al grammo
9 2 conf. Vertise Flow Refill (tonalità a scelta)
Composito fluido autoadesivo
2 confezioni nelle tonalità a scelta
(ogni confezione contiene 2 siringhe da 2 g cad.)
in totale 4 siringhe da 2g cad.
art
tonalità
34401
A1
34402
A2
34403
A3
34404
A3,5
34405
B1
34406
B2
34407
Opaco Universale
34408
XL
34409
Traslucente
anziché € 164,50
€ 76,00
solo € 9,50 al grammo
10 OptiBond Solo Plus Refill 5 ml
Adesivo monocomponente a tecnica total-etching.
Utilizzo universale, indicato per restauri diretti, indiretti, cementazione di perni (in combinazione
con un cemento come Maxcem Elite oppure NX3)
Flacone 5 ml
Art. 29692
34
anziché € 168,90
€ 96,00
+ Gel Etchant Economy Pack
(art. 34632)
Acido ortofosforico al 37,5% in gel
Contiene siringa da da 30 g, 2
siringhe intraorali vuote, 30 puntali
d’applicazione, 1 connettore
Luer-lock per riempimento siringhe
intraorali
PREZZI IVA ESCLUSA - offerte valide fino al 31 marzo 2016, disponibili presso il Suo deposito dentale di fiducia
11 Gel Etchant Economy Pack
Acido ortofosforico al 37,5% in gel
anzichè € 107,90
€ 59,00
Contiene siringa da da 30 g, 2 siringhe intraorali vuote, 30 puntali d’applicazione,
1 connettore Luer-lock per riempimento siringhe intraorali
Art. 34632
+ TempBond standard pack
(art. 61087)
oppure
NE
(art. 60256)
Cemento provvisorio a base di
ossido di zinco-eugenolo.
La versione NE è priva di eugenolo
12 OptiBond XTR Bottle Kit
Adesivo smalto-dentinale self-etching di 6a generazione.
Raccomandato anche per cementazioni
su restauri realizzati in leghe preziose e
non, Ossido di Zirconio e Allumina.
art. 35122
flacone di Primer 5 ml
flacone di Adhesive 5 ml
50 applicatori per Primer
50 applicatori per Adhesive
25 pozzetti di miscelazione
istruzioni e guida all’uso
anzichè € 275,40
€ 153,00
+ NX3 SIRINGA AUTOMIX da 5g nel
colore Chiaro (art. 33643)
Cemento resinoso definitivo
universale, duale.
13 Maxcem Elite Standard Kit (Nuova formula)
Cemento composito definitivo automordenzante, autoadesivo, duale
art. 34055
5 x 5 g siringhe (2 x Chiaro, 1 x Bianco,
1 x Bianco Opaco, 1 x Giallo);
24 puntali automiscelanti standard;
16 puntali automiscelanti con attacco
per beccucci intraorali e intracanalari;
8 beccucci intraorali;
8 beccucci intracanalari
anziché € 259,45
€ 149,00
PREZZI IVA ESCLUSA - offerte valide fino al 31 marzo 2016, disponibili presso il Suo deposito dentale di fiducia
35
14 Maxcem Elite Refill - 2 siringhe da 5 g cad.
Cemento composito definitivo automordenzante, autoadesivo, duale a scelta tra:
colore chiaro (art. 34058)
colore bianco (art. 34059)
colore bianco opaco (art. 34060)
colore giallo (art. 34061)
anziché € 129,00
€ 75,00
10 puntali automiscelanti standard; 8 puntali automiscelanti con attacco per beccucci intracanalari;
Nuova formula
15 Take 1 Advanced Putty Refill
Vinilpolisilossano per impronte di precisione - art. 34144
Putty per miscelazione manuale
Anziché € 85,10
€ 49,00
Contenuto:
1 Base Putty Fast Set (400 g),
Catalizzatore Putty Fast Set (400 g),
2 Misurini per Putty, 18 Spaziatori Putty.
16 Take 1 Advanced in cartuccia (2 x 50 ml cad.)
Vinipolisilossano per impronte di precisione
Una confezione a scelta tra:
art. 34148 – Take 1 ADV Bite Registration (registrazione del morso)
art. 34149 – Take 1 ADV Light Body Wash Fast Set (2° impronta)
art. 34150 – Take 1 ADV Light Body Wash Regular Set (2° impronta)
art. 34155 – Take 1 ADV Regular Body Wash Fast Set (2° impronta)
art. 34156 – Take 1 ADV Regular Body Wash Regular Set (2° impronta)
art. 34152 – Take 1 ADV Medium Fast Set (2° impronta)
art. 34153 – Take 1 ADV Medium Regular Set (2° impronta)
art. 34158 – Take 1 ADV Tray Fast Set (1° impronta)
art. 34159 – Take 1 ADV Tray Regular Set (1° impronta)
Anziché € 50,35
€ 29,00
La confezione contiene 2 cartucce da 50 ml cad.,
6 puntali di miscelazione grandi, 6 puntali di
miscelazione piccoli e 6 puntali intraorali piccoli
(solo nella confezione Bite Registration).
36
PREZZI IVA ESCLUSA - offerte valide fino al 31 marzo 2016, disponibili presso il Suo deposito dentale di fiducia
17 Take 1 Advanced Tray Volume
Vinipolisilossano per impronte di precisione
Confezione a scelta tra:
art. 34962 – Take 1 ADV Tray Volume Regular Set
art. 34963 – Take 1 ADV Tray Volume Fast Set
La confezione contiene 2 x 380 ml (per miscelazione
automatica) e 2 anelli a baionetta
Anziché € 224,65
€ 140,00
+ Art. 112623
Confezione da 50 puntali
automiscelanti gialli e 2 anelli a
baionetta
18 Matrici MetaFix – confezione ricambio da 50 matrici
La matrice All-in-One
50 matrici a scelta tra:
• art. 3601 - Small
• art. 3602 - Medium
• art. 3603 - Large
Anziché € 110,40
€ 62,00
+ TempBond standard pack
(art. 61087)
oppure
NE
(art. 60256)
Cemento provvisorio a base di
ossido di zinco-eugenolo.
La versione NE è priva di eugenolo
19 Compothixo Intro Kit
Strumento vibrante per la modellazione dei compositi
Art. 5400
Il kit completo contiene:
• 1 manipolo e 4 Inserti 1 x (Punta,
Spatola, Otturatore, Semi-Sfera)
• 1 batteria 1,5V alcalina AAAA
Anziché € 283,70
€ 135,00
PREZZI IVA ESCLUSA - offerte valide fino al 31 marzo 2016, disponibili presso il Suo deposito dentale di fiducia
37
20 3 Escavatori Neos al Vanadio
E’ l’unico escavatore dotato di estremità in lega di Vanadio, che assicura una capacità di taglio
illimitata senza richiedere la riaffilatura.
Anziché € 150,60
€ 80,00
Solo € 26,67 a
escavatore
21 3 conf. OptiDisc Refill
Dischi flessibili per rifinire e lucidare
3 confezioni OptiDisc a scelta tra:
Anziché € 115,05
€ 64,00
Ø 9,6 mm
Art. 4197
Extra-Coarse (80 dischi)
Art. 4181
Coarse/Medium (100 dischi)
Art. 4182
Fine (100 dischi)
Art. 4183
Extra-Fine (100 dischi)
Meno di 27 centesimi di
€uro a dischetto
Ø 12,6 mm
Art. 4198
Extra-Coarse (80 dischi)
Art. 4184
Coarse/Medium (100 dischi)
Art. 4185
Fine (100 dischi)
Art. 4186
Extra-Fine (100 dischi)
Ø 15,9 mm
Art. 4199
Extra-Coarse (80 dischi)
Art. 4191
Coarse/Medium (100 dischi)
Art. 4192
Fine (100 dischi)
Art. 4193
Extra-Fine (100 dischi)
22 1 conf. da 40 Aghi Irrigation Probe
Ago per irrigazione con foro laterale ed estremità arrotondata. Sono indicati per l’irrigazione
atraumatica dei canali radicolari e delle tasche parodontali, senza rischio di lesione al tessuto
o di perforazione dell’apice.
Confezione da 40 aghi a scelta tra:
• art. 502 Gauge No. 21 Ø 0.8 mm verde (0.8 mm x 25 mm)
• art. 503 Gauge No. 23 Ø 0.6 mm blu (0.6 mm x 25 mm)
• art. 504 Gauge No. 25 Ø 0.5 mm arancione (0.5 mm x 25 mm)
• art. 505 Gauge No. 30 Ø 0.3 mm giallo (0.3 mm x 25mm)
38
Anziché € 52,55
€ 32,00
solo 80 centesimi di
€uro per ago
PREZZI IVA ESCLUSA - offerte valide fino al 31 marzo 2016, disponibili presso il Suo deposito dentale di fiducia
23 OptiView 1 conf. da 2 apribocca
Apribocca anatomico per labbra e guance, 1 conf. da 2
apribocca. a scelta tra:
art. 5500 – contiene 2 apribocca misura standard con
imbottiture premontate
art. 5502 – contiene 2 apribocca misura small con
imbottiture premontate
Anziché € 44,25
€ 23,00
solo € 11,50
per apribocca
24 2 Cleanic tubo 100g cad.
Pasta per profilassi universale all in one a base di perlite (RDA 27 – REA 3,4) – contiene 0,10%
Sodio Fluoruro
Le paste per profilassi Cleanic non contengono glutine.
2 Cleanic tubo 100g a scelta tra:
• art. 3180 - aroma menta
• art. 3182 – aroma mela verde non contiene mentolo
• art. 3183 – aroma menta,
non contiene Fluoruro di Sodio
0,1%
• art. 3184 – light, priva di aromi né
coloranti artificiali
• art. 3186 – aroma frutti rossi –
non contiene mentolo – NOVITA’!
Anziché € 51,20
€ 35,00
Solo € 17,50 per tubo
25 Pacchetto Restorative 1
•1 conf. Maxcem Elite Standard Kit (art. 34055)
•1 conf. Gel Etchant Economy Pack (art. 34632)
•1 conf. TempBond Original Automix 2 sir x 11,8g cad. (art. 33684) oppure a scelta TempBond
NE Automix (art. 33685)
•1 conf. OptiBond FL Kit (art. 26684 E) oppure a scelta 2 OptiBond Solo Plus flaconi 5 ml cad.
(art. 29692)
•2 Refill Herculite XRV Ultra Flow – tonalità a scelta – tot. 4 siringhe da 2g cad.
•1 lampada LED Demi Ultra (art. 35664)
Anziché € 2.432,00
€ 1.290,00
Lampada Demi Ultra a
prezzo super!
PREZZI IVA ESCLUSA - offerte valide fino al 31 marzo 2016, disponibili presso il Suo deposito dentale di fiducia
39
26 Pacchetto Restorative 2 (SonicFill/Demi Ultra)
• 3 conf. SonicFill2 Refill – tonalità a scelta – in totale 60 Unidose
• 1 manipolo SonicFill (art. 1.007.7400.IT)
• 1 lampada LED Demi Ultra (art. 35664)
Anziché € 2.473,00
€ 1.350,00
27 elementsfree System
elementsfree System – art. 973-0500 TYPEF
Sistema completo per l’otturazione canalare
tridimensionale con la tecnica dell’onda continua
di condensazione a caldo, sviluppata dal Dr.
Stephen L. Buchanan. Il principio del sistema è
simile a Element Obturation Unit, con la sostanziale
differenza che Elements Free è cordless, quindi
più maneggevole e di facile trasporto tra un’unità
operativa e un’altra.
Elements Free consta di due dispositivi:
Anziché € 2.300,00
€ 2.035,00
In dotazione 1 Heat Plugger 0.06
Fine e 2 cartucce di Guttaperca 23G
Medium Body
1.Unità BackFill - per il riempimento controllato
dell’intero canale, con apposita cartuccia di
guttaperca, stessa cartuccia utilizzata in EOU.
2.Unità Downpack - ex System B - per la
condensazione a caldo del terzo apicale,
utilizzando i Buchanan Plugger, stesse punte
utilizzate in EOU.
visiona il video
informativo
Visiona il video del
Prof. Gambarini
28 elementsfree Unità Downpack
Unità Downpack - ex System B - per la
condensazione a caldo del terzo apicale, utilizzando
i Buchanan Plugger, stesse punte utilizzate in EOU.
art. 973-0502 TYPE F
Anziché € 1.150,00
€ 1.020,00
In dotazione 1 Heat Plugger 0.06 Fine
29 elementsfree Unità BackFill
Unità BackFill - per il riempimento controllato
dell’intero canale, con apposita cartuccia di
guttaperca, stessa cartuccia utilizzata in EOU
art. 973-0504 TYPE F
Anziché € 1.450,00
€ 1.290,00
In dotazione 2 cartucce di
Guttaperca 23G Medium Body
40
PREZZI IVA ESCLUSA - offerte valide fino al 31 marzo 2016, disponibili presso il Suo deposito dentale di fiducia
30 2 confezioni di 10 cartucce di Guttaperca (20 cartucce in totale)
Ricambi da 10 cartucce di guttaperca, idonea a elementsfree e Element Obturation Unit.
A scelta tra:
Art. 972-1002 23G medium body
Art. 972-1005 23G heavy body
Art. 972-1003 25G light body
Anziché € 121,20
€ 95,00
Solo € 4,75 per
cartuccia
31 Apex ID
Localizzatore apicale digitale di ultima generazione.
Punto zero impostato dall’utente, il segnale acustico indica
quando si è raggiunto il punto zero desiderato. Precisione
in tutte le condizioni, anche quelle più critiche. Apex ID
si autocalibra continuamente per offrire letture costanti e
accurate in tempo reale. Letture accurate e precise in tutte
le condizioni del canale: asciutto, bagnato, sanguinante,
riempito di soluzione salina, EDTA, NaOCl o Clorexidina.
Nel kit è contenuto tutto il necessario, batterie AAA
incluse
Anziché € 660,00
€ 570,00
Apex ID – art. 972-0090
32 TF Adaptive Element Motor + 5 placchette TFA Files
Motore Endodontico rotante e reciprocante con tecnologia Adaptive Motion
TF Adaptive Element Motor – art. 815-1502
Anziché € 1.484,50
€ 1.280,00
+ 5 placchette a scelta TF Adaptive
contenenti 4 files cadauna del valore
di € 46,90 a placchetta
PREZZI IVA ESCLUSA - offerte valide fino al 31 marzo 2016, disponibili presso il Suo deposito dentale di fiducia
41
33 TF Adaptive Element Motor + Apex ID
Motore Endodontico rotante e reciprocante con tecnologia Adaptive Motion
TF Adaptive Element Motor – art. 815-1502
Anziché € 1.910,00
€ 1.780,00
+ Localizzatore apicale digitale di
ultima generazione.
Apex ID – art. 972-0090
34 3 placchette TF Adaptive con 4 files cad
art. 817-4203 TF Adaptive File SM1 23mm
art. 817-4207 TF Adaptive File SM1 27mm
art. 817-6253 TF Adaptive File SM2 23mm
art. 817-6257 TF Adaptive File SM2 27mm
art. 817-4353 TF Adaptive File SM3 23mm
art. 817-4357 TF Adaptive File SM3 27mm
art. 817-8253 TF Adaptive File ML1 23mm
art. 817-8257 TF Adaptive File ML1 27mm
art. 817-6353 TF Adaptive File ML2 23mm
art. 817-6357 TF Adaptive File ML2 27mm
art. 817-4503 TF Adaptive File ML3 23mm
art. 817-4507 TF Adaptive File ML3 27mm
art. 817-3003 TF Adaptive Small Procedure Pack 23mm
art. 817-3007 TF Adaptive Small Procedure Pack 27mm
art. 817-4003 TF Adaptive Med/Large Procedure Pack 23mm
art. 817-4007 TF Adaptive Med/Large Procedure Pack 27mm
Anziché € 140,70
€ 99,00
solo € 33,00
a placchetta
35 2+1 Buchanan Hand Plugger
3 Strumenti manuali per compattare la guttaperca, misure a scelta tra:
Art. 974-0060
Buchanan Hand Plugger misura n. 0
Art. 974-0058
Buchanan Hand Plugger misura n. 1
Anziché € 231,75
145,00
Solo € 48,33 a
strumento
Art. 974-0059
Buchanan Hand Plugger misura n. 2
42
PREZZI IVA ESCLUSA - offerte valide fino al 31 marzo 2016, disponibili presso il Suo deposito dentale di fiducia
36 2+1 Buchanan Heat Plugger
Questi plugger hanno una forma che corrisponde alla preparazione del canale radicolare
finale, ottimizzando le forze di condensazione sul materiale di otturazione ammorbidito,
senza causare stress. Quando si stacca il riscaldamento, il plugger si raffredda quasi
istantaneamente e si separa facilmente dal materiale condensato.
3 Buchanan Heat Plugger (Punta
riscaldante) a scelta tra:
Art. 952-007 - 0,12, medio-grande
Art. 952-006 - 0,10 medio
Art. 952-005 - 0,08 fine-medio
Art. 952-004 - 0,06 fine
Art. 952-0031 - 0,04 extra-fine
Anziché € 261,90
€ 163,00
Solo € 54,33
a strumento
37 Manipolo per endodonzia M4 + files manuali a scelta
Contrangolo con attacco per files manuali in acciaio con impugnatura ISO, movimento rotatorio
30° a destra e 30° a sinistra, adatto per K-Files, KFlex, Reamers, Hedstrom
Manipolo per endodonzia M4 – art. 25846
Anziché € 1.000,20
€ 870,00
+ 30 placchette di file manuali, anche
miste a scelta tra K-Files, K-Files,
Reamers, Hedstrom.
Per le referenze dei file manuali,
vedere nelle pagine seguenti
38 SoftCore Introkit + Refill
Gli otturatori con carrier Soft-Core e offrono una grande flessibilità all’interno dei canali curvi. Il
nucleo più sottile assicura anche una maggiore quantità di guttaperca e una elevata maggiore
densità di riempimento in ogni situazione. Soft-Core è realizzato con Guttaperca di fase alfa di
elevatissima qualità che offre eccezionali proprietà di scorrimento, adesione e sigillatura.
Il manico è svitabile, rende più semplice il posizionamento e la creazione di spazio per il perno.
Il fornetto può scaldare fino a 4 otturatori per volta e grazie ai suoi elementi ceramici di
riscaldamento consente un mantenimento anche di 30 minuti.
Soft-Core Introkit – art. 972-3000
Contenuto:
1 Forno Soft-Core,
3 confezioni da 6 pz ciascuno di otturatori n. 20,
n. 25, n. 30, n. 35,
2 confezioni da 6 pz ciascuno di verificatori di
dimensione n. 20, n. 25, n. 30, n. 35,
1 confezione di 6 frese in acciaio inox – LA
Axxess.
Anziché € 607,30
€ 489,00
10 confezioni Soft-Core da 6
otturatori cad. (tot. 60 otturatori)
A scelta tra:
972-3020 - Size #20 Pk/6
972-3025 - Size #25 Pk/6
972-3030 - Size #30 Pk/6
972-3035 - Size #35 Pk/6
972-3040 - Size #40 Pk/6
972-3045 - Size #45 Pk/6
972-3050 - Size #50 Pk/6
972-3055 - Size #55 Pk/6
972-3060 - Size #60 Pk/6
PREZZI IVA ESCLUSA - offerte valide fino al 31 marzo 2016, disponibili presso il Suo deposito dentale di fiducia
43
39 5+2 placchette da 6 K-Flex cad.
Punta
21 mm
25 mm
30 mm
Gli strumenti K-Flex® presentano
un esclusivo design romboidale che
offre un asse corto per la flessibilità,
conservando la resistenza trasversale.
K-Flex è più flessibile di un classico
strumento ”K” file di diametro simile, in
particolare per le dimensioni superiori al
30 e, pertanto semplifica la
negoziazione dei canali curvi e la loro
preparazione con il minimo rischio di
trasportarli o perforarli.
Anziché € 73,85
€ 50,00
80
1517415258
70
1517015254
60
15334 1516615250
55
15330 1516215146
50
15326 1515815242
45
15322 1515415238
40
15318 1515015234
35
15314 1514615230
30
15310 1514215226
25
15306 1513815222
K-FLEX-FEILEN
20
15302 1513415218
TRIPLE-FLEX-FEILEN
15
15298 1513015214
K-FEILEN
10 10
15294 1512615210
08
15290 1512215206
06
60120 6014460193
15-40 Asst 821-4021 821-4035821-4030
45-80 Asst 15368
Solo € 7,14 a placchetta
totale 7 placchette
HEDS TROM-FEILEN
REIBAHLEN
821-4125821-4130
40 5+2 placchette da 6 K-Files cad.
Punta
44
21 mm
25 mm
30 mm
Il K-File è lo strumento manuale più
resistente e con minor potenziale di
separazione. I K-Files possono superare
le ostruzioni con maggiore facilità. Sono
progettati per fornire un feeling tattile
ottimale durante la strumentazione
Anziché € 64,05
€ 45,00
80
06026 0609906170
70
06024 0608506166
60
06023 0607706163
55
06022 0607606162
50
06021 0607506161
45
06020 0607406160
40
06019 0606906159
35
06016 0606706157
30
06015 0606606156
TRIPLE-FLEX-FEILEN
25
06014 0606506155
K-FEILEN
20
06005 0606406153
HEDS TROM-FEILEN
15
REIBAHLEN
06004 0606306152
10 10
06003 0606206151
08
14127 1412814129
06
62249 6225062251
15-40 Asst 821-8021 821-8025821-8030
45-80 Asst 821-8121 821-8125821-8130
Solo € 6,43 a placchetta
totale 7 placchette
K-FLEX-FEILEN
PREZZI IVA ESCLUSA - offerte valide fino al 31 marzo 2016, disponibili presso il Suo deposito dentale di fiducia
41 5+2 Placchette da 6 Hedstrom cad.
Punta
21 mm
25 mm
30 mm
70
12796 1135413278
60
12793 1135312841
55
12790 1135212838
50
12787 1135112835
45
12784 1135012832
40
12781 1134912829
35
12778 1134812826
30
12775 1134712823
25
12772 1134612820
20
12769 1134512817
15
12766 1134412814
15-40 Asst 12809 1135913291
45-80 Asst 12810 1136013292
Gli strumenti Hedstrom sono realizzati
fresando un filo di acciaio inox. La
profondità delle spire di taglio aumenta
con la conicità, garantendo uno
strumento più affilato e più flessibile
K-FLEX-FEILEN
Anziché € 64,05
€ 45,00
Solo € 6,43 a placchetta
totale 7 placchette
TRIPLE-FLEX-FEILEN
K-FEILEN
HEDS TROM-FEILEN
REIBAHLEN
42 5+2 Placchette da 6 Reamers cad.
Anziché € 64,05
Punta
21 mm
25 mm
30 mm
45
06040 0613261438
40
60038 0613161437
35
06034 0612761435
30
06033 0612661434
25
06032 0612061433
20
06031 0611261432
15
06030 0611161431
10
10 06029 0611061430
08
14133 6226062260
06
62252 6225362254
15-40 Asst
Il K-File è lo strumento manuale più
K-FLEX-FEILEN
resistente e con minor potenziale di
separazione. I K-Files possono
T R I P L Esuperare
-FLEX-FEILEN
le ostruzioni con maggiore facilità. Sono
- F E I L tattile
EN
progettati per fornire un Kfeeling
Solo
ottimale durante la strumentazione
€ 45,00
€ 6,43 a placchetta
HEDS TROM-FEILEN
totale 7 placchette
REIBAHLEN
821-2021 821-202561436
PREZZI IVA ESCLUSA - offerte valide fino al 31 marzo 2016, disponibili presso il Suo deposito dentale di fiducia
45
Sales Team Italia Kerr
Egidio Luchini
Direttore Vendite Sud Europa
[email protected]
Tel. 081 850 83 27
Caterina Bellavista
Assistente Country Manager Italia
[email protected]
Tel. 081 850 83 27
Ilaria Barbieri
Sales Manager Italia
[email protected]
Tel. 335 641 91 59
Agostino Marcoccio
Area Manager Centro/Sud Italia
[email protected]
Tel. 335 743 95 24
Giuliano Manzini
Key Account Nord/Ovest Italia
[email protected]
Tel. 335 743 95 27
Nour Dashan
Trade Marketing Manager Italia
[email protected]
Tel. 335 642 48 79
Area Nord
Area Centro Sud
Lorella De Marchi
Sales Rep. Veneto, Trentino A. A. e Friuli V. G.
[email protected]
Tel. 335 844 32 80
Maurizio Zorzan
Sales Rep. Kerr Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta
[email protected]
Tel. 348 034 46 01
Giovanni Locatelli
Sales Rep. Bergamo, Brescia, Como, Varese,
Sondrio, Cremona, Mantova, Pavia, Lodi
[email protected]
Tel. 348 830 64 60
Giovanni Achiluzzi
Sales Rep. Emilia-Romagna,
Firenze, Prato, Pistoia, Lucca,
Massa-Carrara, Pisa e Livorno
[email protected]
Tel. 348 987 02 36
Pamela Serena
Sales Rep. Milano, Lecco, Monza/Brianza
[email protected]
Tel. 342 927 67 96
Sara Trabalza
Sales Rep. Umbria, Marche,
Arezzo, Siena e Grosseto
[email protected]
Tel. 348 998 28 35
Monica Barelli
Sales Rep. Roma e provincia
[email protected]
Tel. 348 034 43 75
Giuseppe La Spisa
Sales Rep. Sicilia & Courses Trainer Field
[email protected]
Tel. 335 754 63 34
Fabio Tursi
Sales Rep. Puglia e Matera
& Scientific Specialist Italia
[email protected]
Tel. 335 831 28 78
Marco Monaco
Sales Rep. Napoli, Caserta e Sardegna
[email protected]
Tel. 335 743 95 31
Amedeo Cavallaro
Sales Rep. Avellino, Benevento, Frosinone,
Latina, Rieti, Viterbo e Abruzzo
[email protected]
Tel. +39 345 849 54 94
Vincenzo Teodosio
Sales Rep. Salerno, Potenza, Molise e Calabria
[email protected]
Tel. 335 754 63 35
www.KerrDental.it
Kerr Italia S.r.l. - Via Passanti 332, 84018 Scafati (Salerno)
Tel. 081 850 83 27, Fax. 081 850 83 70 - mail: [email protected]