Inaugurazioni regionali 2016 Trentino e Alto Adige
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Inaugurazioni regionali 2016 Trentino e Alto Adige
Inaugurazioni regionali 2016 Trentino e Alto Adige 18 Bolzano ALTO ADIGE DOMENICA 21 FEBBRAIO 2016 l’anno giudiziario tributario Fisco aggressivo: perde metà delle cause Alla cerimonia di ieri è emerso che spesso l’Agenzia delle Entrate promuove richieste eccessive. In un anno 334 ricorsi di Mario Bertoldi nuove norme ◗ BOLZANO In Alto Adige in molte occasioni il fisco ha pretese eccessive, mette in difficoltà il contribuente con richieste esose, costringe il cittadino a difendersi davanti alle commissioni tributarie (con inevitabili costi per l’assistenza tecnica di professionisti obbligatoria per controversie oltre i 3 mila euro) e almeno nella metà dei casi ha torto. E’ uno dei dati più significativi emersi dalla relazione del dottor Paul Ranzi (presidente della seconda commissione tributaria) all’inaugurazione di ieri mattina a palazzo Mercantile dell’Anno giudiziario tributario 2016. Il dato è appariscente: la percentuale di soccombenza dell’Amministrazione Finanziaria (che comprende le Agenzie delle Entrate, delle Dogane, del Territorio e del Demanio) nel periodo luglio 2014 giugno 2015 è stata del 49,72 per cento. In sostanza un contenzioso su due avviato dal fisco risulta, in Alto Adige, privo di fondamento. Il dato statistico che riguarda la sola Agenzia delle Entrate è ancora più clamoroso dato che la percentuale di soccombenza sale addirittura al 63,54 per cento. Anche nel corso della cerimonia di ieri, così come negli anni scorsi, è stata evidenziata la difficoltà crescente del comparto. «Negli ultimi anni - ha sottolineato il dottor Paul Ranzi - le cause tributarie sono diventate sempre più difficili e complesse: non esistono ormai quasi più processi facili». Una situazione determinata soprattutto dalle continue modifiche al sistema normativo «che esigono un non sempre facile coordinamento delle nuove norme (spesso già di per sè di difficile interpretazione) con le leggi nazionali esistenti, con i regolamenti, le direttive dell’Unione Europea, la giurisprudenza della Corte di Cassazione e della Corte di giustizia europea». Insomma un vero e proprio ginepraio di norme entro il quale il magistrato tributario deve garantire competenza facendo attenzione anche al di- Lotta all’elusione e alle truffe all’erario ◗ BOLZANO Con la legge 11 marzo 2015 il Parlamento ha affidato al governo il compito di realizzare un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita. Il legislatore è intervenuto in materia di elusione fiscale in quanto la norma in vigore non consentiva di individuare e definire con certezza le condotte illecite. Sono state apportate modifiche anche alle sanzioni penali previste per le violazioni tributarie. E’ stato introdotto un inasprimento delle sanzioni per le condotte fraudolente ma la soglia di punibilità per omessa dichiarazione La cerimonia di ieri o omesso versamento dell’Iva è stata portata a 150 mila euro. ©RIPRODUZIONERISERVATA Il dottor Ranzi (al centro) durante la relazione, a dx il dottor Meyer, a sx il dottor Bruccoleri (foto Kemenater) ritto comunitario. «Un lavoro realmente pauroso tenere il passo» ha ricordato ieri il dottor Carlo Bruccoleri, presidente del Massimario tributario. Uno dei dati positivi emersi dalla relazione di ieri del dottor Ranzi riguarda invece i ricorsi per Cassazione, contro le sentenze emesse dalla commissione tributaria di secondo grado 8che è sempre riuscita, salvo rare eccezioni, a rispettare il termine dei trenta giorni per il deposito delle decisioni. Negli ultimi 12 mesi sono stati solo sessanta i ricorsi per Cassazione (soprattutto su iniziativa dell’Agenzia delle Entrate) e questo significa che il 70 per cento delle sentenze emesse dalla commissione di secondo grado è passato in giudicato. Per quanto riguarda il valore delle cause tributarie trattate, ieri è stato sottolineato che il valore delle 170 cause d’appello pervenute nel 2015 ammonta a poco più di 30 milioni di euro con un valore medio per controversia di circa 178 mila euro. Nel 2015 duecento contenziosi sono stati definiti in sede di mediazione, dunque senza l’avvio di un procedimento davanti alle commissioni tributarie. Quella della mediazione è una opportunità che il cittadino sta dimostrando di apprezzare nell’ottica di definire prima possibile l’eventuale contestazione. Nell’ultimo anno la percentuale delle istanze definite è salita al 60 per cento. I dati della prima commissione tributaria (presidente Christian Meyer) hanno invece evidenziato che negli ultimi 12 mesi i nuovi contenziosi sono stati 334. Solo nel 54 per cento dei casi le sentenze di primo grado vengono impugnate. ©RIPRODUZIONERISERVATA Alto Adige e Trentino, le “culle” d’Italia La nostra regione in forte controtendenza rispetto al calo demografico nazionale: merito del welfare ◗ BOLZANO Calo demografico in tutte le regioni, tranne che in Trentino Alto Adige, che si conferma la «culla d'Italia» con un incremento del 2,3 per mille. Quello del 2015 è stato un calo demografico legato più che altro ad un picco della mortalità. La causa? Il grande caldo dell’estate scorsa, che ha inciso sull’aspettativa di vita. Dati negativi che si sommano al nuovo minimo storico delle nascite dall’unità d’Italia ad oggi, ed all’emigrazione che è ripresa con la crisi economica senza fine di questi anni. Questo il succo delle prime stime demografiche per il 2015 rese note ieri In Alto Adige la popolazione aumenta immigrazione Forza Nuova e antifascisti, sfida a distanza ◗ BOLZANO Ieri, a distanza di qualche centinaio di metri, si sono svolte due manifestazioni contrapposte. Da un lato una ventina di aderenti alla formazione di ultradestra Forza Nuova si sono dati appuntamento in Piazza Vittoria per contestare le politiche sulla gestione dell’emergenza profughi. Mentre in piazza Mazzini, un numero più consistente di persone, ha dato vita a un presidio antifascista e antirazzista. Numerosi gli uomini di polizia e carabinieri impiegati per l’ordine pubblico. La manifestazione di Forza Nuova in Piazza Vittoria VkVSIyMjVm9sb0Vhc3lSZWFkZXJfQ2FtZXJhIyMjcHJlc0lWY29tIyMjUmlzdWx0YXRpIFJpY2VyY2EjIyMyMS0wMi0yMDE2IyMjMjAxNi0wMi0yMlQxMTo0NDoxNFojIyNWRVI= ©RIPRODUZIONERISERVATA dall’Istat. Ma, come detto, la nostra regione fa eccezione. In termini assoluti il calo della popolazione residente è stato del 2,3 per mille. In termini assoluti la riduzione corrisponde a 139 mila unità in meno. Ciò determina al 1° gennaio 2016 una popolazione totale in Italia di 60 milioni 656mila residenti. Il dato nasce dalla differenza tra gli stranieri, che sono 5 milioni 54 mila e crescono di 39 mila unità, e coloro che hanno la cittadinanza italiana, che sono 55,6 milioni, e calano di 179mila unità. Il calo maggiore della popolazione è avvenuto nel Mezzogiorno (-3,1 per mille) rispetto al Nord (-1,8) e al Centro (-2,1). In questo panorama, Lombardia (+0,5 per mille) e, soprattutto, Trentino Alto Adige (+2,3) rappresentano le uniche realtà in cui la popolazione aumenta. Sul dato positivo dell'Alto Adige influiscono sicuramente le forti misure di sostegno pubblico alla famiglia da parte della Provincia e la tradizionale alta natalità nelle zone rurali. Un welfare forte incoraggia sicuramente le famiglie a mettere in cantiere due o tre figli, alzando così la media rispetto al resto dell’Italia. Tra le misure sicuramente più importanti a sostegno delle famiglie ci sono i lunghi congedi per maternità nel settore pubblico locale e i permessi per pater nità. TRENTO E PROVINCIA Corriere del Trentino Domenica 28 Febbraio 2016 Fisco e contenziosi, 41 milioni di euro Postal: giustizia tributaria troppo cara Agenzia delle Entrate, recuperati oltre 67 milioni. Calano i ricorsi, 409 nel 2015 Non si arresta il calo costante dei ricorsi alla giustizia tributaria. Nel 2014 i fascicoli arrivati sul tavolo della Commissione di primo grado avevano raggiunto la soglia di 462, nel 2015 sono stati 409, un dato che evidenzia il trend degli ultimi anni (basti pensare che nel biennio 2009-2010 erano oltre mille). In termini puramente economici i ricorsi hanno riguardato imposte, al netto delle sanzioni e degli inte re s s i , p e r 4 1 m i l i o n i e 310.984 euro. Sinteticamente si potrebbe dire che la litigiosità dei cittadini con il Fisco non è particolarmente alta e riguarda soprattutto l’Ici e il fenomeno dell’esterovestizione (ossia il presunto omesso pagamento in Italia delle imposte da parte di imprese che hanno sede legale all’estero, ma quella effettiva è in Italia). I dati sono stati illustrati dal presidente della Commissione di secondo grado Corrado Pascucci nel corso della cerimonia per l’inaugurazione della dell’anno giudiziario della giustizia tributaria. Nel corso dello scorso anno, invece l’Agenzia delle Entrate ha recuperato oltre 67 milioni di euro. TRENTO Somme recuperate Numeri importanti, seppure leggermente inferiori rispetto all’anno precedente, nel 2014 erano 100 milioni. Una somma rilevante dei 67 milioni tornati nelle casse del Fisco sono stati recuperati attraverso «istituti definitori», ossia evitando il contenzioso. Il direttore Vincenzo Giunta nella sua relazione ha poi evidenziato l’alta percentuale di vittoria da parte dell’Agenzia delle Entrate, l’indice per valore è del 93%, mentre per numero è del 82%. Questo significa che gli accertamenti vengono fatti in modo oculato. «Cerchiamo di effettuare verifiche attente — ha chiarito Giunta — quando si arriva davanti a un giudice è perché siamo sicuri di aver ra- gione». Complessivamente nel corso del 2015 sono stati effettuati 2.900 accertamenti da parte dell’Agenzia e di questi i ricorsi sono stati 300. 447 Sono i ricorsi definiti nel 2015 e hanno riguardato imposte per un valore complessivo di 32 milioni e 937.003 euro Ricorsi e costi Sul fronte dei numeri la giustizia tributaria trentina conferma il trend positivo degli ultimi anni per quanto riguarda l’andamento dell’attività della Prima e Seconda Commissione. Anche quest’anno si conferma l’efficienza della giustizia trentina. Le controversie pendenti in primo grado ammontano a 987 con un ulteriore abbattimento dell’arretrato. In procedimenti pendenti per la Commissione di secondo grado sono invece 243. Lo smaltimento costante delle pendenze è dovuto da una parte all’efficienza delle Commissioni, nonostante la cronica carenza di giudici, ma anche dal calo consistente di ricorsi. Un dato, decisamente inferiore rispetto alla media nazionale, non sempre positivo secondo il presidente dell’ordine dei commercialisti. Maurizio Postal. «Le ragioni della diminuzione dei ricorsi sono diverse: un’attività più mirata dell’Agenzia delle Entrate, l’effetto della mediazione per i contenziosi di valore fino a 20.000 euro, ma anche il costo della giustizia tributaria». Postal pone l’accento sul contributo unificato. «Troppo alto — spiega — e il contribuente spesso subisce inerte le contestazioni tributarie e la successiva riscossione anche per mancanza di fiducia nell’esito di un possibile ricorso». Postal poi, come aveva già sottolineato lo stesso Pascucci, evidenzia il problema della mancanza di leggi tributarie generali, contenenti principi validi per tutti i tributi. «Il governo — precisa Postal — dovrebbe avere il coraggio di spendere i relativamente pochi soldi necessari per rivedere questo settore e avviare così 82% È la percentuale di vittoria dell’Agenzia delle Entrate in termini numerici, per valore l’indice è del 93% una vera riforma. La statistica La ceri,monia Il presidente Corrado Pascucci legge la relazione (Foto Caranti) Al momento non ci sono indagati e la Procura non ha neppure ipotizzato il reato. La pm Alessandra Liverani ha aperto un’inchiesta, ma a modello 45, sulla morte di Alfred Byra, il ragazzo di quindici anni, polacco, morto venerdì dopo un volo di 500 metri sul Bondone. Il ragazzo era sulla pista Lavaman, sopra la stazione della seggiovia 3-Tre quando si è spinto fuori dal tracciato, in un punto piuttosto pericoloso, per uno scatto fotografico. Alfred si era tolto gli sci, così come alcuni suoi compagni di scuola, e si è spinto per alcune centinaia di metri sul pendio a est della pista Lavaman che scende dal Montesel. Il loro intento era quello di godersi il panorama e scattare alcune foto ricordo, ma il ragazzo ad un tratto si è spinto fuori dalla zona transennata per poi mettersi in posa per la foto. Ma è precipitato per 400-500 metri, fermandosi in un altro canalone sotto il Palon. Un volo purtroppo fatale. I compagni non hanno potuto fare niente per salvarlo. Quando sono arrivati i soccorsi del 118 con l’elicottero per lui purtroppo non c’era più nulla da fare. Una tragica fatalità. Ora la Procura dovrà analizzare tutti gli atti della polizia locale, intervenuta sul posto, per capire se ci sono responsabilità da parte degli organizzatori della gita scolastica, che avrebbero lasciato i ragazzi all’inizio della pista, e se è possibile ipotizzare un mancato controllo da parte dei responsabili. © RIPRODUZIONE RISERVATA VkVSIyMjVm9sb0Vhc3lSZWFkZXJfQ2FtZXJhIyMjcHJlc0lWY29tIyMjUmlzdWx0YXRpIFJpY2VyY2EjIyMyOC0wMi0yMDE2IyMjMjAxNi0wMi0yOVQxMDozMzo0NFojIyNWRVI= contenziosi riguarda l’Irpef (98 ricorsi), seguono l’Irap (62), l’Iva (54) e l’Ici - Imu, imposte per le quali in contribuenti trentini hanno presentato 41 ricorsi. I fascicoli relativi all’energia elettrica sono stati 10. Per quanto riguarda le sentenze in primo grado su 281, 63 sono state a favore del contribuente, mentre in secondo grado su 110 sentenze, solo 36 si sono chiuse a favore del cittadino. Il nodo del personale Il bilancio della giustizia tributaria resta comunque positivo, ha commentato ancora Pascucci. E questo nonostante le gravi difficoltà interne dovute soprattutto alla carenza di persona e di giudici. Un problema che si trascina da anni, ma la soluzione ancora non c’è. È la Commissione di secondo grado a soffrire soprattutto della carenza di organico. «La Commissione — spiega il presidente — dovrebbe essere composta di dodici magistrati invece i giudici attualmente sono solo 7, quasi la metà». Meno problematica è la situazione in primo grado. «Manca solo un giudice» continua. Ora si attende il bando che potrebbe portare alla nomina di altri due giudici. Dafne Roat © RIPRODUZIONE RISERVATA «Vitalizi, inqualificabile arroganza» Il garante del contribuente attacca i consiglieri. Poi «bacchetta» i Comuni Non ha risparmiato nessuno. In occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario l’avvocato Andrea Di Francia, garante del contribuente, se l’è presa un po’ con tutti. Ricordando la crisi economica e le difficoltà che i cittadini incontrano con un una giustizia tributaria sempre più complicata, ha «bacchettato» i Comuni, Trentino Riscossioni, che, a differenza di Equitalia, pretenderebbe l’immediato pagamento per concedere la rateizzazione del debito. Poi ha puntato il dito contro i consiglieri regionali che non hanno ancora restituito i vitalizi. «Somme illegittimamente trattenute — commenta Di Francia — da 62 consiglieri reTRENTO Critico L’avvocato Andrea Di Francia garante del contribuente ha attaccato i consiglieri regionali e i Comuni gionali, taluno dei quali ha persino manifestato un’inqualificabile arroganza che offende gravemente i contribuenti». Ma c’è di più: un altro pro- Tragedia in Bondone Aggredisce un giovane Aperta un’inchiesta e gli distrugge il camper TRENTO Per quanto riguarda la tipologia di ricorsi analizzati nel 2015 il numero maggiore di 5 TN Ha aggredito un giovane, pare per vecchi rancori, poi gli ha distrutto il camper, danneggiato la porta d’ingresso e infine se l’è presa anche con i carabinieri. Serata movimenta venerdì a Stenico dove un quarantenne, noto in valle per il suo lavoro legato al servizio di trasporto dei base jumper, in preda ai fumi dell’alcol ha dato letteralmente in escandescenza in un bar del paese. Tutto è iniziato verso le otto di sera quando l’uomo ha incrociato all’interno del locale in giovane del posto con il TRENTO quale aveva lavorato per un periodo. Notato il ragazzo, il quarantenne si è avvicinato e ha iniziato a iniziato a minacciarlo. «Ti farò sparire dalla faccia della terra». E ancora: «Vengo a prenderti». Il ragazzo, deciso a non rispondere alla provocazione, dopo avergli chiesto il motivo di tanto astio, si è allontanato. Ma il quarantenne l’ha seguito fino a casa e con la sua jeep ha danneggiato il camper dell’uomo, poi ha preso a calci la porta d’ingresso, infrangendo le vetrate e se l’è presa anche con la compagna del giovane. A quel punto sono intervenuti i carabinieri, ma l’uomo se l’è presa anche con loro. Ieri il quarantenne ha patteggiato un anno che dovrà scontare ai domiciliari, visto che ha già alle spalle una condanna per maltrattamenti sull’ex compagna. In aula l’uomo, che dovrà pagare 800 euro di spese legali alla parte civile, costituita con l’avvocato Giuliano Valer, ha ammesso. «Ho fatto una stupidata». © RIPRODUZIONE RISERVATA blema trentino, ad avviso del garante, è «l’eccessiva proliferazione di società partecipate, i cui indebitamenti si ripercuotono sul bilancio provinciale». Gli effetti secondo Di Francia si vedono nella sanità con «un’assurda contrazione della spesa». La storia di un pensionato che è stato costretto a chiedere la cessione del quinto della pensione e aprire un mutuo per pagare le visite specialistiche alla moglie gravemente malata è un esempio concreto. «I servizi sociali — chiarisce Di Francia — hanno dichiarato di non poter intervenire perché superava il minimo Icef». Il garante infine ritiene «illegittimi» i comportamenti di alcuni Comuni «che allo scopo di batter cassa, hanno trasformato in edificabili terreni incapaci di accogliere persino la costruzione di un pollaio». D. R. © RIPRODUZIONE RISERVATA Carabinieri La manifestazione Fiamme nella neve sulle Dolomiti TRENTO Si è conclusa, nella splendida cornice delle Dolomiti, a Campiglio, la manifestazione «Fiamma nella neve» dove i carabinieri hanno simulato prove d’intervento in quota. La voce del Trentino Sabato, 27 Febbraio 2016 16:05 Inaugurato l'anno giudiziario 2016 I dati statistici sui procedimenti presentati a livello nazionale il 19 febbraio scorso dal Presidente del Consiglio Superiore della Giustizia Tributaria, dott.Mario Cavallaro, e quelli della nostra provincia illustrati oggi dal Presidente della Commissione Tributaria di II° Grado, dott. Corrado Pascucci, sembrano confermare i trend positivi registrati da alcuni anni. In questa evoluzione nazionale i dati locali evidenziano una certa coerenza, ma con aspetti peculiari: per esempio la propensione dei cittadini a ricorrere presso le Commissioni tributarie trentine permane consistentemente inferiore alla media nazionale. Il nostro territorio dovrebbe avere, in linea con il peso della nostra popolazione, circa l’1% dei 191.244 ricorsi presentati nel 2015 presso le Commissioni di primo grado in Italia, vale a dire circa 1.900 ricorsi;mentre alla Commissione tributaria di primo grado di Trento ne sono stati presentati solo 409! In calo al 31 dicembre 2015 i giudizi pendenti presso la 1/a commissione tributaria di Trento (987, nel 2014 1.025), in leggero aumento quelli pendenti alla 2/a commissione (243 rispetto ai 232 del 2014). Nel 2015 i 409 ricorsi presentati alla 1/a commissione hanno riguardato imposte per 41.310.984 euro. Il valore delle imposte relative ai 139 appelli pervenuti alla 2/a commissione è stato di 25.944.646 euro. Le controversie decise hanno riguardato imposte del valore di 17.334.889 euro. In aumento le impugnazioni delle sentenze: nel 2013 erano il 23% di quelle della seconda commissione, nel 2014 il 29% e fino al giugno 2015 il 34%. Le ragioni della presentazione di così pochi ricorsi (409) sono diverse e non tutte positive: un’attività più mirata dell’Agenzia delle Entrate, l’effetto dell’istituto della mediazione per i contenziosi di valore fino a 20 mila euro, ma anche il costo della giustizia tributaria, derivante dall’introduzione del contributo unificato. Spesso il contribuente subisce inerte le contestazioni tributarie e la successiva riscossione, anche per mancanza di fiducia nell’esito di un possibile ricorso (si pensi che i dati dell’Agenzia delle entrate per l’anno 2015 parlano di una percentuale di successo del Fisco del 93% in valore e dell’82% nel numero delle controversie vinte). LE NOVITÀ DEL PROCESSO TRIBUTARIO - Con riferimento al decreto legislativo 24 settembre 2015, n. 156, e alla numerosa serie di innovazioni procedurali che esso introduce nel processo tributario dal 1 gennaio 2016, va innanzitutto sottolineato come esso non sia la riforma organica che gli operatori del diritto tributario auspicano da molto tempo. Va ribadito come si riveli alla fine un complicato esercizio di manutenzione dell’esistente, senza quel colpo d’ala da molti auspicato. Le modifiche sono comunque molte e di rilievo (vedi relazione). In questa logica il problema delle Commissioni tributarie di merito è sostanzialmente concentrato nella necessità di avere giudici più professionalizzati, con tutte le conseguenze che sappiamo. Mentre per il terzo grado di giudizio, la Corte di Cassazione dove il giudice è evidentemente professionale e specializzato, il problema è la quantità monstre delle cause pendenti e la conseguente attesa di circa 5 anni necessaria per la trattazione dei procedimenti che vi approdano, e che già vi giungono dopo i circa 3 anni delle Commissioni di merito. «Il Governo dovrebbe avere il coraggio di spendere i relativamente pochi soldi necessari per rivedere questo settore e avviare così una vera riforma» - ha dichiarato il dottor Maurizio Postal presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Trento e Rovereto. E ancora: «I progetti ci sono e sono già presentati in Parlamento. Nello scorso mese di ottobre Trento ha ospitato un Convegno coordinato dal Prof. Cesare Glendi, che da molti anni invoca una vera riforma del processo tributario e la cui commissione tecnica ha presentato al Parlamento italiano nel corso del 2015 un testo legislativo completo e condiviso. Il momento sarebbe particolarmente propizio anche per il ridotto livello di ricorsi esistente presso le Commissioni tributarie di merito» z ANSA TRENTINO, sabato 27 febbraio 2016 Fisco: Trentino; nel 2015 in calo giudizi pendenti ZCZC1179/SXR OTN97627_SXR_QBJC R CRO S41 QBJC Fisco: Trentino; nel 2015 in calo giudizi pendenti Inaugurato anno giudiziario 2016 della giustizia tributaria (ANSA) - TRENTO, 27 FEB - In calo al 31 dicembre 2015 i giudizi pendenti presso la prima commissione tributaria di Trento (987, nel 2014 erano 1.025), in leggero aumento quelli pendenti alla seconda commissione (243 rispetto ai 232 del 2014). Nel 2015 i 409 ricorsi presentati alla prima commissione hanno riguardato imposte per 41.310.984 euro. Il valore delle imposte relative ai 139 appelli pervenuti alla seconda commissione e' stato di 25.944.646 euro. Le controversie decise hanno riguardato imposte del valore di 17.334.889 euro. In aumento le impugnazioni delle sentenze: nel 2013 hanno rappresentato il 23% di quelle della seconda commissione, nel 2014 il 29% e fino al giugno 2014 il 34%. I dati sono stati resi noti dal presidente della commissione tributaria di 2/o grado di Trento, Corrado Pascucci, nel corso dell'inaugurazione questa mattina a Trento dell'anno giudiziario 2016 della giustizia tributaria. La scopertura degli organici, soprattutto nella seconda commissione - ha sottolineato Pascucci - ha determinato la diminuzione del numero di udienze e quindi delle cause trattate. Per frequenza e contenuto economico prevalgono i ricorsi volti ad ottenere il rimborso dell'Irap, l'impugnazione delle rendite catastali e delle imposte comunali che dipendono in relazione a centrali idroelettriche, nonche' i ricorsi contro gli accertamenti basati sul presunto omesso pagamento delle imposte da parte di imprese con sede legale all'estero, ma che si presume abbiamo sede effettiva in Italia. (ANSA). XDO 27-FEB-16 11:23 NNNN -------------------z ANSA TRENTINO, sabato 27 febbraio 2016 Fisco:Pascucci,sentenze difficili per norme troppo complesse ZCZC1331/SXR OTN97887_SXR_QBJC R CRO S41 QBJC Fisco:Pascucci,sentenze difficili per norme troppo complesse 'Il giudice deve essere trasparente, autorevole e neutrale' (ANSA) - TRENTO, 27 FEB - "Le sentenze che attualmente si pronunciano si collocano sul terreno minato di letture sempre piu' antagonistiche della realta' che impone un sistema normativo sempre piu' complesso e farraginoso con inevitabili conflitti interpretativi". Lo ha detto il presidente della commissione tributaria di secondo grado di Trento, Corrado Pascucci, nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2016 della giustizia tributaria. "Cio' che deve distinguere il giudice - ha aggiunto Pascucci e' l'impegno, la dedizione, l'umilta' nella ricerca e quindi l'assenza di ogni arroganza cognitiva, la trasparenza nelle decisioni, l'indifferenza agli interessi in gioco, l'autorevolezza derivante dal suo essere ed apparire neutrale". (ANSA). XDO 27-FEB-16 11:56 NNNN -------------------z ANSA TRENTINO, sabato 27 febbraio 2016 Fisco:Trentino:Postal,diminuzione dei ricorsi non e' positiva ZCZC3071/SXR OTN00813_SXR_QBJC R CRO S41 QBJC Fisco:Trentino:Postal,diminuzione dei ricorsi non e' positiva Il presidente di Ordine commercialisti a inaugurazione anno (ANSA) - TRENTO, 27 FEB - "I dati locali sulla giustizia tributaria in Trentino evidenziano una certa coerenza, ma con aspetti peculiari: per esempio la propensione dei cittadini a ricorrere presso le commissioni tributarie permane consistentemente inferiore alla media nazionale". Lo ha detto il presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Trento e Rovereto, Maurizio Postal, all'inaugurazione dell'anno giudiziario della giustizia tributaria. "Il nostro territorio - ha osservato - dovrebbe avere, in linea con il peso della nostra popolazione, circa l'1% dei 191.244 ricorsi presentati nel 2015 presso le commissioni di primo grado in Italia, vale a dire circa 1.900 ricorsi; mentre alla Commissione tributaria di primo grado di Trento ne sono stati presentati solo 409". "Le ragioni - ha detto - sono diverse e non tutte positive: un'attivita' piu' mirata dell'Agenzia delle Entrate, l'effetto dell'istituto della mediazione per i contenziosi di valore fino a 20 mila euro, ma anche il costo della giustizia tributaria, derivante dall'introduzione del contributo unificato". Secondo Postal, spesso il contribuente subisce inerte le contestazioni tributarie e la successiva riscossione, anche per mancanza di fiducia nell'esito di un possibile ricorso. Si pensi che i dati dell'Agenzia delle entrate per l'anno 2015 parlano di una percentuale di successo del Fisco del 93% in valore e dell'82% nel numero delle controversie vinte". (ANSA). XDO 27-FEB-16 16:19 NNNN --------------------