GALBUSERA.SCEGLE Sinfonia d`Autunno

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GALBUSERA.SCEGLE Sinfonia d`Autunno
GALBUSERA.SCEGLE
Sinfonia d’Autunno
PERCORSI D’ARTE
Invito all’inaugurazione dell’evento culturale di pittura e
concerto musicale con proiezioni e letture
Sinfonia d’Autunno
GALBUSERA.SCEGLE
Sabato 5 novembre 2016, ore 17.00
Biblioteca Comunale di Costa Masnaga (Lecco)
Seguirà Spettacolo e Aperitivo
Ingresso libero
PERCORSI D’ARTE
Linguaggi espressivi nel territorio
COSTA PHOTO ‘01
Gruppo fotografico
I COLORI DELL’AUTUNNO
Eventi culturali
Musiche, immagini e parole dell’autunno
Concerto musicale con proiezioni e letture
Presentatore e relatore: Paolo Parente
Musicisti: Marco Riva e Rachele Offredi
Frédéric Chopin (Żelazowa Wola, 1810 – Parigi 1849),
Preludio (op. 28 n 6)
Scott Joplin (1867/1868 – New York, 1917)
Maple Leaf Rag (“Ragtime della foglia d'acero”)
Frédéric Chopin
Mazurka (dall'op.7 n 2)
Alfredo Casella (Torino, 1883 – Roma, 1947)
Marcetta
Frédéric Chopin
Preludio (op. 28 n.7)
Johannes Brahms (Amburgo, 1833 – Vienna, 1897)
Valzer (op.39 n 15)
Frédéric Chopin
Preludio (op. 28 n.4)
György Ligeti (Târnăveni, 1923 – Vienna, 2006)
Musica ricercata n. 3
Frédéric Chopin
Valzer (op 69 n 1)
Sinfonia d’Autunno
“ La poesia è come un quadro” Orazio
SCEGLE, un’artista poetica, romantica, stravagante, dolce,
ma allo stesso tempo una donna forte che usa un
linguaggio espressivo molto vicino a quelli delle
Avanguardie storiche del XX secolo.
Un mondo, quello di SCEGLE, fatto di inquietudine, di fuga
dalla realtà, di introspezione. Tra evocazioni di mosaici
bizantini, di Surrealismo, di Simbolismo, di Liberty, di
Gustav Klimt, di Egon Schiele e di Georgia O'Keeffe.
SCEGLE trasmette le sue emozioni e sentimenti attraverso
l’arte, utilizzando soprattutto il rosso e il viola. Tinte calde
che passano per sfumature rosa. Questi colori
rappresentano una forte passione e quindi una spiccata
sensibilità. I suoi quadri possono richiamare un amore
autunnale, caratterizzato da forti emozioni, rappresentate
appunto attraverso questi colori, ma anche tramite i soggetti
che utilizza. Con la pittura, questa artista riesce a
raggiungere una sorta di spiritualità. Con alcune delle sue
opere che riguardano la luce esprime un evidente contatto
con un aldilà sconosciuto e con lo spirito stesso. Tra i suoi
soggetti preferiti, si possono notare i guerrieri, i quali
rappresentano la forza nascosta dell’artista, vista come una
combattente nella lotta per l’amore eterno. Lo scopo delle
sue opere è quello di mostrare il sentimento amoroso in
tutte le sue sfaccettatura, soprattutto quello provato dal
punto di vista artistico.
Nel 2006 fu presentato a Costa Masnaga l’evento Dal cielo
dei poeti, un ciclo pittorico ispirato a una serie di testi
poetici, soprattutto testi di canzoni.
“Credo che l’artista bisogna lasciarlo libero nelle sue
manifestazioni di produrre le bellezze della natura.”
Giovanni Fattori
PIETRO GALBUSERA è un gioioso spirito libero pronto ad
amare ciò che sta vicino a lui, un animo buono, molto
attaccato alla sua terra, in questo caso la Brianza e le sue
bellezze naturali. La sua pittura è fatta di freschezza e
gestualità. Fatta di colori non molto forti, anzi piuttosto tenui
che richiamano l'autunno. Le sue opere riguardano quasi
tutte paesaggi e bellezze naturali della zona.
PIETRO è serenità e natura, con riferimenti pittorici al
mondo fluttuante dell’ Ukiyoe, a Giovanni Fattori, a
Giorgio Morandi e perfino a Ennio Morlotti.
GALBUSERA rappresenta la stagione autunnale con
soggetti molto semplici e di facile interpretazione. Dai suoi
dipinti è facile capire il forte legame che ha con la sua terra
di origine, comprendendo gran parte del territorio
brianzolo. L’artista definisce scherzosamente i suoi lavori a
km zero, perché utilizza soggetti (nella maggior parte dei
casi paesaggi), per cui non deve spingersi troppo lontano
per rappresentarli. Dotato di un animo buono, fedele e
orgoglioso delle sue origini, descrive l’autunno con colori
piuttosto spenti, che richiamano il fortissimo cambiamento
climatico nato dopo la fine della bella stagione. Attraverso i
suoi dipinti vuole esaltare il territorio in cui viviamo nei
diversi momenti della giornata, evocando sentimenti di
solitudine e di mistero, che portano l’uomo a rifugiarsi in
questa natura spenta e autunnale, al fine di scappare dal
caos contemporaneo che ormai caratterizza la nostra
società. Ciò fa capire che l’uomo, pur essendo un animale
sociale, ha la necessità di trovare dei momenti di solitudine
in una natura quasi abbandonata, nella tranquillità
autunnale.
Nel 2007 espose nella suggestiva Torre di Camisasca
Acque di Brianza :quadri di fiumi e di laghi del territorio.
Dunque, anche se GALBUSERA e SCEGLE hanno stili
completamente diversi, è come se nel corso del tempo si
siano influenzati positivamente a vicenda, diventando
una solida coppia nella vita e nell’arte pur avendo gusti e
caratteri differenti.
Paolo Parente, Direttore artistico di Percorsi d’Arte
Alessandra Butti e Cristina Scigliano, Assistenti
SCEGLE, Spirituale viola (particolare), tecnica mista su tela
Questo dipinto dai colori piuttosto accesi potrebbe fare
riferimento alle foglie rosse tipicamente autunnali,
partendo dal basso, con tonalità più tendenti al viola e
arrivando nella parte alta, con sfumature rosse.
L’immagine evocata è quella di una donna che sembra
quasi fondersi con questi colori autunnali, infatti, dal
capo della donna partono delle sfumature che si mischiano
e si fondono con lo sfondo del dipinto.
SCEGLE, Spirituale viola, tecnica mista su tela
PIETRO GALBUSERA, Isella d’autunno (particolare), olio su tela
Un quadro che raffigura un paesaggio naturale tipicamente
autunnale che presenta vari elementi
fra cui alberi colorati e un lago in prossimità di essi.
Anche in questo caso i colori utilizzati
rievocano la stagione autunnale in quanto il rosso,
l’arancio e il giallo sono prevalenti
e ricordano il colore delle foglie.
Questi colori, infine, si specchiano nel riflesso del lago,
tingendolo di tonalità accese
e dunque facendolo diventare
un tuttuno con la natura autunnale
PIETRO GALBUSERA, Isella d’autunno, olio su tela
PIETRO GALBUSERA, Impressione serale (particolare), olio su tela
L’opera ci dona una visione che si diversifica leggermente
dalle altre, perché raffigura un paesaggio autunnale
osservato al tramonto e dunque solo con pochi raggi di
sole.
I colori, infatti, non sono più così accesi perché
con il tramonto hanno perso parte della loro vivacità.
Nonostante questo, si possono osservare alcune pennellate
di colori tendenti al rosso e all’arancio.
PIETRO GALBUSERA, Impressione serale, olio su tela
SCEGLE, La terra, tecnica mista su tela
Questa tela rappresenta una particolare visione
della terra nelle sue varie fasi,
con numerose gradazioni di colore.
Sono presenti tonalità che vanno dal marrone,
al rosso e all’arancio, fino a giungere
ad una piccola parte dedicata all’azzurro,
un colore piuttosto freddo che potrebbe far presagire il
sopraggiungere dell’inverno e quindi della morte,
come ricorda la presenza
di un piccolo teschio in basso a destra.
SCEGLE, La terra, tecnica mista su tela
SCEGLE, La luce della soglia di là (particolare), tecnica mista su tela
Un’opera, difficilmente riconducibile
ad un’immagine concreta
e che sembra ricordare
il tema autunnale attraverso le sue tonalità
di colori caldi quali il giallo e l’arancio…
digradando verso i lati superiore ed inferiore
con tonalità più scure, quasi cupe.
SCEGLE, La luce della soglia di là, tecnica mista su tela
PIETRO GALBUSERA, Girasoli appesi (particolare)i, olio su tela
Si tratta di un dipinto che raffigura
un mazzo di girasoli ormai appassiti
e che dunque hanno perso i loro colori sgargianti.
Non essendo più presente il sole estivo
in grado di farli crescere rigogliosi,
essi rappresentano probabilmente
quasi solo un ricordo del tempo dell’estate,
che ha lasciato spazio al periodo autunnale.
PIETRO GALBUSERA, Girasoli appesi, olio su tela
SCEGLE, L’arte di amare (particolare), tecnica mista su tela
Questo quadro traccia delle bozze
che potrebbero essere riconducibili
ad un corpo femminile,
seppur rappresentato in maniera
piuttosto astratta.
La parte finale della figura presenta delle diramazioni
che potrebbero ricordare le radici di un albero,
il corpo della donna sembra costituire il tronco
e infine la chioma potrebbe essere data
dai suoi folti capelli.
SCEGLE, L’arte di amare, tecnica mista su tela
PIETRO GALBUSERA, Campo di granturco, olio su tela
Questo dipinto raffigura un campo di granturco
nel momento in cui ormai è secco
e cioè nel periodo autunnale;
i toni dei colori, infatti, sono piuttosto spenti
e creano un’immagine della natura quasi morta…
priva cioè della sua vivacità,
ma pronta comunque,
ancora e per sempre,
a rivivere.
PIETRO GALBUSERA, Campo di granturco, olio su tela
La mostra si può visitare dal 5 al 19 novembre 2016
durante gli orari di apertura della
Biblioteca Comunale di Costa Managa:
lunedì: 14.30 - 18.30
martedì: 9.30 - 11.30 14.30 - 18.30
mercoledì: 14.30 - 18.30 20.00 - 22.00
giovedì: 14.30 - 18.30
venerdì: 14.30 - 18.30 20.00 - 22.00
sabato: 10.00 - 12.00
Per informazioni telefonare al numero 031.85.67.31