IN FORMA n 4 - ASL 13 Novara

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IN FORMA n 4 - ASL 13 Novara
Azienda sanitaria locale n° 13
Aut. 31/97
26/07/1997
In Forma
NUOVA RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE (R.S.A.)
DELL’ASL 13 AD OLEGGIO
Nella fotografia
“il taglio del nastro” della RSA di
O l e g g i o ;
nell’immagine da
sinistra il Sindaco
di
Oleggio
prof.ssa
Elena
Ferrara ed il Direttore Generale
dell’ASL 13 dott.
Vittorio Brignoglio
IN QUESTO NUMERO
NUOVA RESIDENZA SANITARIA
ASSISTENZIALE (RSA) DELL’ASL
13 AD OLEGGIO
AUMENTO DEI POSTI DI SOLLIEVO ALLA CASA DI RIPOSO “G.
PARIANI” DI OLEGGIO
PAGG.
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COME DIFENDERSI DAL CALDO
COME DIFENDERSI DAL CALDO
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COME DIFENDERSI DAL CALDO.
CONSIGLI UTILI
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ESTATE IN CITTA’. MISURE DI
PREVENZIONE NELL’ASL 13
PAG. 5
LA DISIDRATAZIONE. UN PERICOLO PER L’ANZIANO NEI MESI ESTIVI
PAGG.
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A TAVOLA NON SI INVECCHIA
a cura di Anna Pollastro ed Elena
Vallana .
Mercoledì 29 giugno p.v. alle
ore 18.00, è stato inaugurato
un nodo strategico nella rete
dell'assistenza territoriale dell'ASL 13: la nuova Residenza
Sanitaria Assistenziale (RSA)
di Oleggio, (ingresso via Pisola).
L'attivazione di questa struttura
aumenta il numero dei posti
residenziali disponibili per la
popolazione anziana non autosufficiente nell'area nord della
Provincia di Novara.
La RSA di Oleggio - immediatamente operativa - è in grado di
ospitare a regime fino a 60
anziani, affetti da problematiche
assistenziali di tipo sociosanitario non risolvibili al proprio domicilio.
A tale scopo la nuova struttura
offre un adeguato livello di assistenza di tipo sanitario (medica,
infermieristica e riabilitativa),
integrata da standard elevati di
prestazioni di tipo tutelare ed
alberghiero.
A TAVOLA NON SI INVECCHIA. LE
RICETTE ESTIVE
Infatti lo spazio architettonico costruito secondo i più moderni
e razionali criteri strutturali per
tali tipi di attività - è stato arredato in modo da offrire un
habitat accogliente e confortevole di tipo familiare, ma adattabile anche agli specifici bisogni
di ogni paziente.
ABOLIZIONE TICKET SUI FARMACI GENERICI E GENERICABILI
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VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA
FARMACI. IL CASO COXIB
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La Residenza Sanitaria di Oleggio - affidata in gestione alla
Società “Il Castagno” di Gattico
- è suddivisa in tre nuclei residenziali di venti posti ciascuno
dotati di impianto di condizionamento, distribuiti in camere a
due posti letto dotate di servizi
igienici dedicati; sono, inoltre,
presenti quattro stanze ad un
letto.
Il costo complessivo dell’opera
ammonta ad € 4.400.000,00
finanziati € 2.355.043,46 con
fondi ex art. 20 L. 67/1988, €
247.899,31 con un mutuo e la
PAGG.
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NOTIZIE DAL DIPARTIMENTO ASSISTENZA
FARMACEUTICA
LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO
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DA FARMACI
AVVISI
INFORMAZIONI UTILI ALL’UTENZA
PAGG.
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CORSI/ CONVEGNI
CORSO TEORICO/PRATICO SULLA PREVENZIONE CARDIOVA- PAG. 11
SCOLARE
E TANTE ALTRE NOTIZIE….
UN DONO DAL LIONS CLUB AROPAG. 12
NA STRESA ALL’ASL 13
FILO DIRETTO TRA SARDEGNA E
PIEMONTE . I SIAN ITALIANI PARLANO TRA LORO
PAG. 13
VIAGGIARE SICURI
PAGG.
14/15
CHI ERA J. B. PUSSIN
PAGG.
16/17/18
NOTIZIE DAL VOLONTARIATO
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UNA VITTORIOSA PARTITA DI
CALCIO
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GLI UTENTI CI SCRIVONO
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IN FORMA
Anno 4 – Numero 4
Nella fotografia un momento della cerimonia di inaugurazone della RSA di Oleggio; nell’immagine da sinistra il Sindaco di Oleggio prof.ssa Elena Ferrara, il Direttore Generale dell’ASL 13 dott. Vittorio Brignoglio ed il
Consigliere Regionale dott. Paolo Cattaneo intervenuto alla manisfestazone per portare i saluti e l’augurio
della Regione Piemnte.
Nella foto sotto, l’ingresso alla Struttura Residenziale
ed ancora, a fianco una stanza a due letti
restante somma dalla Società “Il
Castagno”.
La retta giornaliera è € 81,47 di
cui € 43,99 a carico dell’ASL n.
13 ed € 37,48 a carico
dell’assistito e/o dell’Ente Gestore.
Per poter essere ammessi alla
RSA di Oleggio è necessario
presentare una domanda
all’Unità Valutativa Geriatrica
dei Distretti di appartenenza
dell'ASL 13, che provvederà a
verificare i reali bisogni del paziente ed ad elaborare un percorso individualizzato terapeutico e riabilitativo per ogni soggetto.
La Direzione Generale è convinta che questa inaugurazione
rappresenti l'occasione per intensificare ancor di più il dialogo
e la collaborazione con gli Enti
Gestori, favorendo il consolidamento della continuità assistenziale che richiede una sempre
maggiore integrazione tra i servizi sanitari e quelli socioassistenziali in modo da fornire
un'assistenza appropriata e di
qualità ai cittadini dell'ASL 13.
L’opera – dichiara il Direttore
Generale – testimonia gli sforzi
che questa Azienda sta attuando per garantire un’assistenza
sempre migliore e per rispondere sempre più ai bisogni della
popolazione.
AUMENTO DEI POSTI DI SOLLIEVO
ALLA CASA DI RIPOSO “G. PARIANI”
DI OLEGGIO
Dal mese di luglio c.a. sono stati
aumentati i posti di sollievo
presso la Casa di Riposo
(Residenza Assistenziale Flessibile) “G. Pariani” di Oleggio da n. 5
a n. 13 posti complessivi.
L’ampliamento è la conseguenza
della graduale riconversione degli
attuali letti dedicati all’attività di
country hospital (ospedale di comunità) che saranno collocati nella
nuova R.S.A. (Residenza Sanitaria
Assistenziale) di Oleggio, recentemente inaugurata.
Tale tipologia di offerta è orientata
a superare alcune situazioni critiche transitorie per i pazienti anziani, tra le quali vi sono: le necessità
di riabilitazione, il sollievo a parenti
impegnati nell’assistenza continua
al proprio familiare, improvvisa
temporanea indisposizione ad assistere il congiunto non autosufficiente, ecc...
L’esperienza – già avviata da anni
– con la Casa di Riposo Pariani ha
dimostrato quanto l’utilizzo del
posto di sollievo possa realmente
ritardare e talvolta evitare il ricorso al ricovero permanente.
Per poter utilizzare i posti di sollievo è necessario presentare una
domanda presso i Distretti di residenza per attivare l’Unità di Valutazione Geriatrica, incaricata di
verificare i reali bisogni del paziente ed ad elaborare un percorso individualizzato terapeutico e
riabilitativo.
L’aumento del numero dei posti di
sollievo costituisce pertanto
un’ulteriore risposta alle esigenze
del territorio garantendo
un’assistenza sempre migliore
alla popolazione.
Per qualsiasi ulteriore informazione rivolgersi alla dott.ssa Maria
Grazia Bresich
– tel. 0321 374545 -
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NON USCITE TRA LE 12.00 E LE 17.00
FATE PASTI LEGGERI, MANGIATE MOLTA FRUTTA E VERDURA
BEVETE MOLTA ACQUA (ALMENO DUE LITRI AL GIORNO)
EVITATE DI BERE ALCOLICI, CAFFÈ, BEVANDE MOLTO FREDDE E GASSATE
IN CASA TENETE TAPPARELLE, FINESTRE E TENDE CHIUSE; TENETELE
APERTE ALLA
SERA ED AL MATTINO PRESTO
6. INDOSSATE ABITI LEGGERI E NON ADERENTI
7. EVITATE DI FARE ATTIVITÀ FISICA, SE NON STRETTAMENTE NECESSARIO
8. RECATEVI, SE POTETE, QUALCHE ORA AL GIORNO IN ZONE VENTILATE O DOTATE DI
ARIA CONDIZIONATA
9. INFORMATEVI SULLE PREVISIONI DEL TEMPO, ASCOLTANDO LA RADIO E LA
TELEVISIONE
10. SE SIETE SOLI, SE SIETE ANZIANI E MALATI, TENETE UN CONTATTO GIORNALIERO
(ANCHE TELEFONICO) CON UNA PERSONA DI VOSTRA CONOSCENZA
11. AVVERTITE IL MEDICO CURANTE SE STATE MALE O SENTITE CRAMPI, MAL DI TESTA,
FEBBRE, SPOSSATEZZA, DIARREA.
IN CASO DI NECESSITÀ POTETE RIVOLGERVI:
(MEDICO DI FAMIGLIA)
¾
AL MEDICO CURANTE
¾
AL SERVIZIO DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE (GUARDIA MEDICA)
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE 20.00 ALLE 8.00
¾
IN CASO DI URGENZA, RIVOLGERSI ANCHE ALLE SEDI DI PRONTO SOCCORSO DEGLI
OSPEDALI DI ARONA, BORGOMANERO, GALLIATE E DELL’OSPEDALE MAGGIORE DELLA
CARITÀ DI NOVARA OPPURE CONTATTATE IL 118
¾
PER CONSIGLI SANITARI RIVOLGETEVI ALLA VOSTRA FARMACIA
¾
PER INTERVENTI DI CARATTERE SOCIALE (AD ES. ASSISTENZA DOMICILIARE NON
INFERMIERISTICA, PASTI A DOMICILIO, COMMISSIONI, ECC…) RIVOLGETEVI AI SERVIZI
SOCIALI DEL VOSTRO COMUNE DI RESIDENZA
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE 8.00 ALLE 20.00
L SABATO ED I PREFESTIVI DALLE 8.00 ALLE 10.00
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Anno 4 - numero 4
COME DIFENDERSI DAL CALDO
CONSIGLI UTILI
A cura del dott. Lorenzo Brusa, Referente per l’Educazione alla Salute
dell’ASL 13
Negli ultimi anni sono aumentate le
temperature massime e diminuite le
minime, sono inoltre aumentate le
precipitazioni con carattere alluvionale.
Tutto ciò comporta il fenomeno delle
“ondate di calore” che rappresentano un rischio per la salute, soprattutto dei neonati, delle persone anziane, e di quelle con patologie croniche a livello cardiovascolare, cerebrale, renale, polmonare.
Aderendo a quanto stabilito dal Ministero della Salute negli anni precedenti, si è deciso di applicare il protocollo sperimentale “Prevenzione
di danni alla salute da eccessi di
temperatura ambientale sulla popolazione anziana”.
Il progetto coinvolge le Aziende Sanitarie Locali (con il proprio personale sanitario: del Pronto Soccorso,
dell’Assistenza Domiciliare Integrata, i Medici di Medicina generale, del
118, della Continuità Assistenziale –
ex Guardia Medica -), le Farmacie, i
Consorzi Socio-Assistenziali (col
personale ADEST/OSS che lavora
nelle residenze per anziani o al domicilio), le Associazioni di Volontariato, le Parrocchie ed i Sindacati dei
pensionati, per creare un vero e
proprio sistema dedicato alle fasce
di popolazione più a rischio.
Il progetto prevede:
∗ l’identificazione della popolazione maggiormente esposta al
rischio;
∗ la comunicazione mirata sulle
offerte messe a disposizione dal
comune e dall’ASL;
∗ la diffusione di materiale di educazione sanitaria predisposta
dalla Regione e dall’ASL;
∗ la sensibilizzazione e il coinvolgimento diretto degli operatori socio-assistenziali e sanitari in relazione
al
problema
dell’emergenza caldo-anziani;
∗
lo studio e l’attivazione di un
sistema previsionale di allerta
metereologica;
∗ il monitoraggio delle azioni
intraprese.
Tutta questa attenzione è dovuta
al fatto che molti aspetti della
salute possono essere influenzati
dalle variabili metereologiche; le
regioni a clima temperato, come
l’Italia, risentono maggiormente
dei cambiamenti climatici improvvisi e inattesi.
L’aumento della mortalità si rileva
principalmente negli anziani per
una ridotta capacità di termoregolazione.
Giocano un ruolo importante nel
determinare gli effetti sulla salute,
oltre alla temperatura, l’umidità
relativa, la pressione barometrica, la velocità del vento.
Oltre alle malattie, bisogna considerare anche i fattori di rischio
sociale, quindi l’età (superiore ai
65 anni e soprattutto superiore ai
75 anni), il sesso, i pregressi ricoveri (specialmente per le patologie cardiorespiratorie), il basso
livello d’istruzione, la tipologia
abitativa disagiata, (servizi igienici fuori dall’abitazione, riscaldamento non fisso), l’abitazione ai
piani alti senza ascensore, gli
anziani senza supporto familiare
e con situazioni di isolamento
sociale.
La malattia da calore è favorita
dall’età, da alcune patologie:
scompenso cardiaco, diabete,
malnutrizione, alcoolismo, vasculopatia, obesità; da alcuni sintomi: diarrea, vomito, febbre e da
alcuni farmaci (in questo caso è
importante consultare un medico).
Oltre alla raccomandazione di
rivolgersi in caso di sintomatologia importante al proprio Medico
di Medicina Generale (medico di
famiglia) è opportuno ricordare
che è necessario:
∗ evitare di uscire di casa tra
∗
∗
∗
∗
∗
∗
∗
∗
∗
le 12 e le 17;
fare pasti leggeri, mangiando frutta e verdura fresca e
di stagione;
bere molta acqua (almeno 2
litri al giorno);
evitare di bere alcolici, caffè
bevande molto fredde e
gassate;
tenere chiuse durante il
giorno le finestre e le tapparelle e aprirle invece al mattino presto e alla sera;
indossare abiti leggeri e
non aderenti;
evitare sforzi e attività fisica
se non è necessario;
recarsi, qualche ora al giorno, in zone ventilate e dotate di aria condizionata;
informarsi sulle previsioni
del tempo ascoltando la
radio, la televisione, leggendo i giornali;
tenersi in contatto con persone di fiducia se si vive da
soli.
In ogni caso ricordarsi che:
∗ il Servizio Sanitario non va
in vacanza per cui si può
consultare il proprio medico
curante e nelle ore notturne e
festive la guardia medica,
mentre il Pronto soccorso e il
118 vanno interpellati solo per
le urgenze;
∗ il Comune di residenza ha un
Servizio Socio Assistenziale
al quale ci si può rivolgere per
consigli e aiuto.
L’importante è non farsi cogliere dal panico e seguire i consigli
per affrontare al meglio le giornate calde: riposo, fresco, alimentazione corretta (gustando a
volte anche un buon gelato, se
non ci sono controindicazioni) e
acqua sono i migliori alleati
contro la calura.
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Anno 4 - numero 4
ESTATE IN CITTA’
MISURE DI PREVENZIONE NELL’ASL 13
L’Azienda Sanitaria Locale n. 13,
nell’ambito del piano di emergenza per prevenire i rischi alla salute degli anziani dovuti al caldo, in aggiunta alle iniziative già
intraprese che hanno coinvolto
Medici di famiglia, Guardia Medica, 118, Pronto Soccorso, Farmacie, Servizi Sociali, Volontariato,
ecc…, ha siglato un accordo con
l’Associazione “VIVI LA VITA” per
garantire, in particolare agli anziani
soli e con problematiche di salute,
dal 16 giugno al 30 settembre
c.a., un controllo nell’ambito del
territorio dell’ASL. n. 13 anche
nelle giornate di sabato, domenica e festivi.
Il Medico di famiglia, valutati i casi
di bisogno e previo consenso dei
pazienti, comunica al Distretto di
riferimento dell’ASL n° 13, entro le
ore 12.00 del venerdì o del giorno
precedente il festivo infrasettimanale, i nominativi degli anziani che
necessitano di particolare attenzione.
L’ASL trasmette i nominativi
all’Associazione “VIVI LA VITA” che, nelle giornate di sabato e domenica e festivi,
contatterà telefonicamente
gli anziani per verificare le
condizioni di salute e gli eventuali bisogni.
L’Associazione “VIVI LA VITA”
opera, ormai da anni, nel territorio di Novara, assicurando la
gestione del telesoccorso e nel
periodo estivo garantisce un
servizio di disponibilità telefonica 24/24 h. che risponde al numero 0321 34006, rivolto agli
anziani ed alle persone sole
con difficoltà a camminare
A lato il pieghevole realizzato
dalla Regione Piemonte
LA DISIDRATAZIONE
UN PERICOLO PER L’ANZIANO NEI MESI ESTIVI
a cura del dott. Augusto Cavagnino, Direttore Dipartimento Medico e S.C. di Nefrologia e Dialisi
dell’Ospedale di Borgomanero
Il nostro corpo
è costituito per
circa il 70 –
80% da acqua.
Se una persona pesa 70
Kg., circa 50 –
55 sono costituiti da acqua.
Se noi paragoniamo in nostro corpo a
un grosso secchio d’acqua vi
troviamo sciolti Sali minerali di
sodio, potassio, ferro, calcio,
fosforo, magnesio, bicarbonato,
metalli, ferro, zinco, zuccheri. Vi
galleggiano grassi e proteine.
Ma se in questo recipiente
scocca una scintilla, la scintilla
della vita, allora l’acqua si collocherà un poco dentro alle cellule, un poco attorno alle cellule
ed un poco circolerà insieme al
sangue.
In quest’acqua intracellulare,
interstiziale e di circolo si collocheranno proteine e zuccheri
grassi e sali minerali ed ecco
una persona viva che sa ragionare muoversi, relazionarsi,
gioire, soffrire.
Se noi siamo soprattutto formati
da acqua, tutta l’evoluzione
della specie nei millenni ha fatto sì che il patrimonio d’acqua
del nostro corpo fosse attentamente governato da un organo
fondamentale: il rene e da un
altro organo che è in un punto
ben preciso del cervello che è il
senso della sete con dei recettori di concentrazione dei liquidi.
Per stare bene dobbiamo garantire al nostro corpo un corretto bilancio idrico.
Tanta acqua entra attraverso le
bevande e gli alimenti ed altrettanta il nostro rene deve eliminarne.
Il rene è un organo intelligente
che è capace di trattenere od
eliminare acqua per mantenere
il bilancio idrico anche considerando le altre vie da cui si perde acqua: dall’intestino, dal respiro (provate a respirare contro un vetro e vedrete il vetro
umido di vapore) dalla sudora-
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zione.
Tali vie di perdita con il caldo
diventano importanti (anche oltre
il litro al giorno) ma il bilancio
idrico va garantito per cui il rene
contrarrà la diuresi.
I guai incominciano quando:
∗ il rene non elimina tutta
l’acqua ed il sale necessario
(ritenzione idrosalina) con edemi, aumento improvviso di
peso, sintomi anche gravi di
mancanza di respiro, ecc.
∗ quando i liquidi introdotti non
compensano le perdite che il
caldo può provocare o che
alcune situazioni patologiche
possono determinare (febbre,
diarrea, vomito)
Particolarmente a rischio di disidratazione è l’anziano; l’anziano
si disidrata, altera il suo bilancio
idrico perché spesso non ha il
senso della sete o non ha la capacità fisica di bere.
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Quali sono i sintomi della disidratazione?
∗ abbassamento della pressione
∗ urine scure
∗ mucose asciutte
∗ perdita rapida di peso
Attenzione anche alla concomitanza di caldo + febbre, diarrea, vomito. Se a questi fattori di rischio di
disidratazione si aggiungono alcuni farmaci per es. antinfiammatori
o alcuni ipotensivi della famiglia
degli ACE-Inibitori, si creano le
condizioni per un elevato rischio di
insufficienza renale acuta da disidratazione.
Ben il 30% delle cause di ricovero
nei mesi estivi sono correlate con
problemi di disidratazione.
la sua salute.
Quali consigli può dare per evitare
e/o ridurre al minimo il rischio di
disidratazione?
Diamo da bere ai nostri anziani
specie se sono soli e se sono poco
o nulla autosufficienti
Quanto devono bere?
Liquidi frazionati nel corso della
giornata in quantità tale da togliere
il senso della sete e da mantenere
il bilancio idrico (il peso quotidiano
stabile è un ottimo indicatore di
buon equilibrio idrico).
Anno 4 - numero 4
Cosa devono bere?
Acqua, brodi, succhi di frutta,
mangiare frutta e verdura, secondo il loro gradimento
L’acqua può essere fresca gasata o non a secondo del gusto.
Chi deve bere poco?
Chi ha problemi renali di ritenzione o chi ha ritenzione per
motivi epatici o cardiaci.
Quando occorre chiamare il medico?
Se non si riesce a garantire un
corretto bilancio con le bevande
è necessario che il Medico
provveda ad una terapia infusionale. (fleboclisi)
… e per concludere…
Dare da bere a chi ha sete non
è solo un atto di aiuto e di amore di valenza biblica, ma
nell’anziano, d’estate, può essere questione fondamentale
per la sua salute
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Anno 4– Numero 4
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Anno 4– Numero 4
VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA FARMACI. IL CASO DEI COXIB
Nei mesi scorsi si sono tenuti a
Borgomanero e a Galliate giornate
d
studio
sulla
“VALUTAZIONE DEL RISCHIO
DA FARMACI - IL CASO DEI
COXIB” organizzato dal Dipartimento di Assistenza Farmaceutica e dall’Assistenza Sanitaria
Territoriale
dell’ASL13
nell’ambito dell’attività di Farmacovigilanza.
Nell’incontro sono stati comuni-
cati i risultati che riguardano
l’ASL13 di un progetto più ampio
di Farmacovigilanza che ha coinvolto 20 Aziende Sanitarie Locale del Piemonte con l’obiettivo di
valutare la sicurezza riguardante
l’impiego dei farmaci Coxib nella
popolazione affetta da osteoartrosi ed artrite reumatoide. Inoltre
prendendo spunto dalle problematiche emerse, verranno illustrate ai Medici di Medicina Ge-
nerale come diagnosticare e segnalare le reazioni avverse da
farmaci e da vaccini.
La segnalazione spontanea è
fondamentale per l’attività di sorveglianza sugli eventuali rischi
da qualsiasi tipo di farmaco e
vaccino ed è dovere di ogni medico segnalare, per contribuire
all’efficienza del Sistema di Farmacovigilanza e tutelare la salute pubblica
LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA FARMACI
Spesso si parla di farmaci ed è
opinione corrente che quando
vengono messi in commercio
siano a tutti gli effetti buoni e
sicuri per la salute, a tale proposito abbiamo incontrato, per
approfondire l’argomento, la
dott.ssa Mariangela Dairaghi –
Collaboratrice del Dipartimento
Assistenza Farmaceutica dell’ASL
13 -, alla quale abbiamo rivolto
alcune domande.
E’ opinione comune
che un farmaco, una
volta immesso in
commercio,
sia
“sicuro”, in realtà questa affermazione non è sempre veritiera in quanto ogni farmaco può
avere sia degli effetti positivi
che determinano un beneficio,
ma anche degli effetti negativi
che nel peggiore dei casi possono mettere a rischio la nostra salute.
Ad esempio può accadere che
assumendo un farmaco antinfiammatorio per dare sollievo a
dolori articolari, si potrà avver-
tire un bruciore allo stomaco dovuto alla sua azione irritante a
livello della mucosa gastrica.
Questi effetti opposti presenti in
ogni farmaco determinano il suo
profilo rischio/beneficio.
Puo chiarici il concetto?
Nella maggior parte dei farmaci
sono predominanti i benefici arrecati rispetto ai rischi, ma in altri i
benefici possono rivelarsi di poco
superiori ai rischi di effetti negativi
sebbene tali farmaci siano indispensabili per la guarigione da
alcune malattie. Inoltre alcuni effetti indesiderati con il tempo si
attenuano e permettono di continuare la terapia senza grandi disagi per il paziente.
Il profilo rischio/benefico di ogni
farmaco viene valutato nelle ultime fasi della sperimentazione
clinica prima della sua commercializzazione; successivamente il
Ministero della Salute rivalutata
nel tempo la sicurezza di ogni farmaco attraverso l’attività di Farmacovigilanza su tutto il territorio
nazionale.
Chi vigila sui farmaci?
Tutti
gli
operatori
sanitari
(medici, farmacisti, infermieri,
ecc.) sono coinvolti nella vigilanza sui farmaci che consiste
nella raccolta di segnalazioni
spontanee riguardanti le reazioni
avverse da farmaci.
Abolizione ticket
sui farmaci generici
e genericabili
nella Regione Piemonte
Si porta a conoscenza la cittadinanza che la Regione
Piemonte con D.G.R. n. 40 –
364 del 27 giugno 2005 ha
abolito la quota fissa regionale di compartecipazione alla
spesa farmaceutica (ticket)
per i farmaci generici e le
specialità medicinali non più
coperte da brevetto. a far
data dal 1° luglio 2005.
Di tale provvedimento sono
stati informati i Medici di Medicina Generale (medici di
famiglia) e le Associazioni
Titolari di Farmacie della provincia di Novara.
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Per segnalare è sufficiente avere
il sospetto che la reazione avversa sia dovuta al farmaco in quanto
essa si è verificata contemporaneamente all’assunzione del farmaco o perché la reazione si è risolta
sospendendo il farmaco o è apparsa nuovamente riassumendo il
farmaco.
Per i farmaci da più tempo in commercio è richiesto di segnalare
solo le reazioni gravi o inattese,
cioè non presenti sul foglietto illustrativo o in scheda tecnica, mentre per i farmaci di più recente
immissione, circa due anni, è richiesta la segnalazione di tutte le
reazioni avverse osservate.
Cosa avviene successivamente alla
segnalazione?
Tutte le segnalazioni
vengono raccolte ed
inserite nel database
della Rete Nazionale
di Farmacovigilanza;
in questo modo le informazioni
segnalate dal singolo vengono
condivise, tramite i responsabili
della Farmacovigilanza, con tutti
gli operatori sanitari, con
l’industria farmaceutica e con le
autorità competenti sia europee
(EMEA) che mondiali (OMS).
Il coinvolgimento continuo degli
operatori sanitari è particolarmente importante per aumentare
l’efficienza del sistema, ma anche
il cittadino può contribuire alla
segnalazione sia indirettamente
riferendo al proprio medico di
famiglia le eventuali reazioni avverse, sia direttamente compilando una scheda di segnalazione
apposita, reperibile presso il
Dipartimento di Assistenza Farmaceutica dell’ASL di residenza.
Il Responsabile della Farmacovigilanza per il territorio dell’ASL13 è
la dottoressa Patrizia Brini, Direttore del Dipartimento di Assistenza Farmaceutica, che in collaborazione con l’Assistenza Sanitaria
Territoriale ha organizzato recen-
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temente due incontri per i medici
di medicina generale (medici di
famiglia) sulla valutazione del rischio da farmaci e sulle modalità
di segnalazione.
I segnalatori si devono rendere
conto che raccogliere queste
informazioni è vitale per migliorare la qualità dei farmaci sul
mercato; infatti un certo numero
di farmaci sono stati ritirati dal
commercio a causa della segnalazione riguardanti gravi reazioni di
cui erano responsabili.
Questi controlli vengono fatti anche
per i farmaci destinati ai pazienti più
piccoli?
Particolare attenzione deve essere
posta nella valutazione di reazioni
avverse in ambito
pediatrico,
in
quanto le sperimentazioni dei farmaci sui bambini sono poche e
spesso i farmaci vengono prescritti al di fuori delle indicazioni terapeutiche o somministrati in modo
errato.
E per le future mamme?
Per le donne in gravidanza o allattamento esiste una
particolare classificazione dei farmaci
che può rendere il
loro uso più sicuro sia per la donna che per il neonato.
E per gli anziani che
sono, forse, i maggiori utilizzatori di
farmaci?
Gli anziani rappresentano
un’altra
categoria di pazienti particolarmente esposta al rischio di reazioni avverse ed alle interazioni tra i
farmaci in quanto assumono quotidianamente diversi tipi di farmaci e per lunghi periodi. Essi dovrebbero essere incoraggiati ad
una collaborazione attiva con il
proprio medico, invitandoli a se-
Anno 4– Numero 4
gnalare particolari eventi avversi verificatisi durante la
terapia o dopo l’assunzione di
nuovi farmaci.
Quale attenzione occorre avere
nei confronti dei farmaci “da
banco”?
Non è da sottovalutare la vigilanza verso alcune classi di
farmaci, quali i prodotti da
banco che si acquistano senza prescrizione medica, i fitoterapici o le medicine alternative, che hanno una pericolosità non sempre percepita,
ma che può invece diventare
rilevante specialmente se tali
farmaci vengono assunti senza il controllo medico da pazienti con gravi patologie o
già trattate con altri farmaci.
Per concludere, cosa possiamo
dire….
La Farmacovigilanza non è
un’ulteriore attività burocratica
che viene richiesta a tutti gli
operatori sanitari, basata sulla
semplice raccolta di schede di
segnalazione,
ma
è
un’attività predisposta per
tutelare maggiormente la
nostra Salute, approfondendo le conoscenze sui farmaci che abitualmente vengono utilizzati.
Pagina 10
IN FORMA
Anno 4– Numero 4
VARIAZIONE ATTIVITÀ C.U.P., CENTRO PRELIEVI, CASSA TICKET E DELLE SEDI
TERRITORIALI DEL DISTRETTO DI NOVARA DELL’ASL 13
Per consentire la razionalizzazione delle attività durante il periodo
estivo, i servizi erogati dal Distretto di Novara dell’ASL 13,
subiranno le modifiche di seguito
indicate:
l’orario di apertura al pubblico
del C.U.P. (Centro Unico Prenotazioni) di via Dei Mille, 2 a Novara non subirà alcuna variazione. Le prenotazioni di esami e
visite specialistiche potranno
essere effettuate dal lunedì al
venerdì dalle 8.10 alle 15.15;
il Centro Prelievi di via Dei Mille,
2 a Novara, resterà aperto con
l’orario attualmente in essere, Gli
esami di laboratorio potranno
essere eseguiti senza prenota-
RIDUZIONE TEMPORANEA
ORARIO PRENOTAZIONE
ALL’OSPEDALE DI ARONA
Si informa la popolazione che
da lunedì 20 giugno 2005 a
venerdì 16 settembre 2005
l’orario delle prenotazioni per
esami e visite specialistiche
presso il Centro Unico Prenotazioni (CUP) del Presidio Ospedaliero di Arona dell’ASL n. 13
subirà una variazione
Per prenotare gli esami e le
visite specialistiche occorrerà
rivolgersi direttamente agli
sportelli del CUP in Via Fogliotti da lunedì a venerdì dalle
8.15 alle 13.00 e dalle 13.30
alle 15.30, mentre la prenotazione telefonica sarà temporaneamente sospesa nello
stesso periodo (da giugno a
settembre).
zione dal lunedì al venerdì dalle
8.00 alle 9.30, mentre il ritiro dei
referti potrà essere effettuato dal
lunedì al venerdì dalle 13.00
alle 15.00.
Resteranno chiuse, invece, nei
periodi sottoindicati, le sedi sub
distrettuali di:
∗ Novara – S. Agabio: dal 18
luglio al 22 luglio
∗ Novara – Villa Costa : dal 16
agosto al 19 agosto
∗ Novara – Nord Vela : dal 16
agosto al 19 agosto
∗ Vespolate : dal 25 luglio al
29 luglio
∗ Biandrate: dall’ 8 agosto al
12 agosto
∗
Carpignano Sesia: dal 16
agosto al 19 agosto
I Servizi di Assistenza Domiciliare Integrata (A.D.I.) e di
Continuità Assistenziale (ex
Guardia Medica) saranno assicurati per tutto il periodo in questione con le consuete modalità
in tutte le sedi urbane ed extraurbane.
Per ogni ulteriore informazione,
sarà possibile telefonare
all’Ufficio Relazioni Esterne (tel.
0321 374530) oppure alla Segreteria del Distretto di Novara
(tel. 0321 374512).
Proroga validità attestato di esenzione ticket sui farmaci
Attualmente l’esenzione dal pagamento del ticket sui farmaci nella
Regione Piemonte è applicata alle seguenti categorie di persone:
∗
assistiti titolari di un’esenzione per invalidità;
∗
ed in misura ridotta nei riguardi di coloro che sono in possesso di un’esenzione ticket per patologia;
il medico di medicina generale (medico di famiglia) indica il codice
di esenzione sull’impegnativa.
Non sono assoggettate al pagamento del ticket altre due categorie di pazienti :
a) i pensionati ultrasessantacinquenni, titolari di pensione al minimo o pensione sociale;
b) i soggetti ultrasessantacinquenni appartenenti a nuclei familiari
con reddito annuo complessivo non superiore a € 8.263,61 incrementato a € 11.362,05 in presenza di coniuge a carico;
Agli assistiti – indicati nei punti a) e b) - è stato in precedenza rilasciato dalla ASL un attestato di esenzione, che reca la data di scadenza del 30 giugno 2005.
La Regione Piemonte - con nota prot. n°278/U.C./SAN del 17.06.2005 -, ha disposto l'automatica estensione della validità
degli attestati sino alla fine dell'anno in corso, cioè sino al 31 dicembre 2005.
I Medici prescrittori, a cui l'attestato deve essere esibito, sono stati
informati della proroga: non è pertanto necessario recarsi agli uffici
della Azienda Sanitaria Locale.
IN FORMA
Pagina 11
Anno 4– Numero 4
Dall’11 luglio al 29 luglio 2005 sarà possibile prenotare direttamente agli portelli di radiologia
(primo piano):
da lun. a giov.: dalle 8.10 alle 12.15 e dalle 12.45 alle 15.30;
venerdì: dalle 8.10 alle 13.30
Dal 1° agosto al 19 agosto sarà invece possibile prenotare direttamente agli sportelli di radiologia
(primo piano) dalle 8.10 alle 13.30
Mentre la prenotazione telefonica dall’8 luglio al 19 agosto sarà temporaneamente sospesa .
L’attività dell’ambulatorio di Medicina Legale del Poliambulatorio di Oleggio sarà sospesa: dal 18 al
31 luglio 2005 e dal 1° al 31 agosto 2005
L’attività riprenderà regolarmente il 2 settembre 2005.
Nei periodi sopra indicati sarà possibile rivolgersi agli Ambulatori di Medicina Legale di:
∗
ARONA: mercoledì dalle 8.30 alle 9.30; e venerdì dalle 11.00 alle 12.00
∗
BORGOMANERO: lunedì dalle 14.00 alle 15.00; giovedì dalle 8.30 alle 10.30
∗
NOVARA: da lunedì a venerdì dalle 8.15 alle 11.00
L’attivita’ del centralino “PREVENZIONE SERENA” sarà sospesa: dal 1° al 19 agosto 2005
Per ogni richiesta sara’ attiva una segreteria telefonica n. 800 006 141
L’attivita’ riprendera’ regolarmente il 22 agosto 2005
CORSO TEORICO-PRATICO SULLA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE
Il personale del Dipartimento Medico dell’ASL13 - Presidio Ospedaliero di Borgomanero - organizza un
corso interattivo su Ipertensione e
Rischio Cardiovascolare
che
prevede uno stage per i medici di
Medicina Generale (Medici di Famiglia) presso le strutture specialistiche ospedaliere.
Scopo del progetto è quello di avvicinare il Medico di Medicina Generale allo Specialista Ospedaliero,
per poterne condividere le problematiche cliniche e terapeutiche e le
difficoltà tecniche che si incontrano
nella pratica quotidiana.
Il progetto si inserisce in uno studio
più ampio per promuovere la collaborazione fra Medici di Famiglia e
Specialisti Ospedalieri per giungere ad un protocollo di lavoro
comune che riconosca le caratteristiche di ciascun attore nell’
opera di prevenzione e tutela
della salute.
Il corso, accreditato al Ministero
per gli ECM è aperto a 20 Medici
di Medicina Generale ed è suddiviso in una parte teorica e una
parte pratica.
La parte teorica del corso è iniziata lunedì 20 giugno 2005,
con i seguenti argomenti:
L’ipertensione arteriosa secondaria; il Rischio globale; Quando
e quali esami cardiologici richiedere.
La parte pratica si svolge con
le seguenti modalità: vengono
fatti gruppi massimo di tre medici i quali frequenteranno gli
ambulatori riguardanti il progetto. Per facilitare la partecipazione saranno previste più
date delle lezioni.
Il corso terminerà, lunedì 19
settembre 2005, con una sessione plenaria finale dove verranno affrontati i seguenti argomenti:
Terapia
dell’ipertensione arteriosa; Il
protocollo degli esami dei
MMG; Il protocollo degli esami
dello specialista.
IN FORMA
Pagina 12
Anno 4– Numero 4
UN DONO DAL LIONS CLUB ARONA STRESA
ALL’ASL 13
Martedì 14 giugno u.s. il Lions
Club Arona Stresa ha donato
un'automobile dedicata ed un
alcolimetro all' ASL 13 (per un
ammontare complessivo di circa
€ 12000,00) per le attività svolte
dal Dipartimento di Patologia
delle Dipendenze sul territorio di
Arona e Borgomanero
La donazione è avvenuta presso
l'hotel Villa Carlotta di Belgirate, con la consegna delle chiavi
dell'auto da parte del Presidente
del Lions dott. Graziano Maraldi
al Direttore Generale dell’ASL n.
13dott. Vittorio Brignolio.
Alla cerimonia erano presenti il
Direttore del Dipartimento dott.
Liborio Cammarata, il dott. Antonio Di Giovanni Medico Coordinatore del Servizio per la prevenzione, la cura e la riabilitazione
degli stati di tossicodipendenza e
alcooldipendenza"
ed alcuni
operatori.
Hanno partecipato, inoltre,
l’Assessore alle Politiche Sociali
della Provincia di Novara dott.
Massimo Tosi, e l'ing. Massimo
Marchesini dell' Astra Fiat di Arona, che ha messo a disposizione
l'autovettura.
La consegna di queste attrezzature è la conclusione del service
dallo slogan "Si al divertimento,
no allo sballo" messo in atto dal
Lions Club Arona Stresa insieme
ad altre iniziative finalizzate a
contrastare l’abuso di alcol e/o di
altre sostanze ed a far passare il
messaggio soprattutto al “popolo
della notte” di evitare di mettersi
alla guida in condizioni precarie
all’alba dopo una nottata passata
in discoteca,..
Il dott. Cammarata ha ringraziato
il Lions Club ed ha ricordato il
costante impegno che viene speso per aumentare nei giovani la
consapevolezza dei pericoli derivanti dagli effetti degli abusi di
alcol o droghe.
Il Lions club per raccogliere i
fondi necessari ha realizzato
diversi eventi, tra cui un torneo di
carte ed una gara di golf al Golf
Club Castel Conturbia di Agrate
Conturbia.
Ha condotto, inoltre, una serie di
incontri nelle ultime classi delle
Scuole Medie Superiori del territorio di Arona e Borgomanero, con
esperti del Servizio Sanitario e
della Polizia Stradale, per far conoscere ai giovani i rischi legati
all’abuso di alcol e di sostanze
stupefacenti.
Il dott. Maraldi ha, infatti, ricordato
che ogni anno l’abuso di alcol
causa oltre il 40% degli incidenti
stradali gravi o mortali, evidenziando che il 10% degli automobilisti controllati risulta positivo all'
esame alcolemico e quasi il 70%
dei conducenti delle autovetture
trovati positivi, sono rilevati fra le
tre e le cinque della notte.
Il Lions Club Arona Stresa ha condotto anche una campagna informativa, stampando e distribuendo
oltre 10.000 pieghevoli nei punti di
incontro dei giovani, realizzando e
proiettando un filmato nelle sale
cinematografiche del territorio.
Ha effettuato, inoltre, un' indagine
con un questionario distribuito
nelle Scuole ed ha promosso un
concorso sempre nelle Scuole
Medie Superiori, dando come
premio ai migliori progetti due
viaggi negli Stati Uniti.
Il Lions Club, infine, collabora
con l'Assessore Provinciale alle
Politiche Sociali ad un progetto
che prevede
la distribuzione
nelle discoteche di alcolimetri
(usa e getta), per responsabilizzare i giovani al fine di ridurre il
fenomeno delle “stragi del sabato sera".
Queste iniziative testimoniano
ancora una volta come la collaborazione tra forze sociali, volontariato e privato contribuiscano a
migliorare sempre più la qualità
dei servizi a favore della popolazione.
Nella foto sopra il momento della
donazione alla presenza del Presidente del LIons Club Arona Stresa
del Direttore Generale dell’ASL 13 e
del Direttore del Dipartimento di
Patologia delle dipendenze dott.
Martino Liborio Cammarata
IN FORMA
Pagina 13
Anno 4– Numero 4
FILO DIRETTO TRA SARDEGNA E PIEMONTE
I SERVIZI IGIENE ALIMENTI NUTRIZIONE ITALIANI
A cura del Coordinatore Tecnico
della Prevenzione del SIAN, Davide
Bordonaro
Il personale del Servizio Igiene
Alimenti e Nutrizione dell’ASL
n. 13 ha partecipato in qualità di
docente nei giorni scorsi (dal 30
giugno al 2 luglio) al corso organizzato dall’ASL n 3 di Nuoro
dal titolo “Competenze e procedure nel controllo ufficiale degli alimenti” rivolto ai Medici ed
ai Tecnici della prevenzione del
SIAN.
Nei tre giorni di aggiornamento e
formazione sono state affrontate
le problematiche relative alle
competenze, al mandato istituzionale delle singole figure professionali del SIAN che operano
nel controllo ufficiale degli alimenti all’interno di una logica di
intervento di lavoro integrato e
coordinato,
nonché
all’individuazione delle causa più
frequente
di
errore
nell’applicazione della normativa
relativa alla depenalizzazione dei
reati in campo alimentare.
L’ASL n. 3 di Nuoro ha invitato in
qualità di relatori gli esponenti
dei SIAN tra i più rappresentativi
in Italia, sono intervenuti infatti i
Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ASL13 di Novara e
dell’AUSL di Rimini per mettere a
disposizione degli iscritti al corso, esperienza, professionalità e
competenze e per confrontarsi
sulle metodologie, protocolli operativi ed organizzazione dei Servizi.
Per il SIAN di Novara ha relazionato il dott. Emilio Iodice – Direttore del Servizio e Professore
a contratto di Igiene presso la
Facoltà di Farmacia di Novara –
che ha trattato l’argomento delle
competenze ed il mandato istituzionale delle varie figure professionali, nonché i protocolli operativi nell’esperienza della Regione
Piemonte e nell’ambito
Nella foto sopra compaiono da sinistra: dott. Nanni Roger CPSE Tecnico
Prevenzione, sig.ra Maura Lombardi Tecnico Prevenzione Coordinatore
ed il dott. Angelo Rossi Direttore SIAN AUSL Rimini; dott.ssa Maria Francesca Murineddu; dott. Emilio Iodice Direttore SIAN, sig. Davide Bordonaro CPSE Tecnico Prevenzione Coordinatore SIAN ASL 13; dott.ssa Maria
Alessandra De Virgiliis, Ufficio Depenalizzazione Assessorato Igiene e Sanità Regione Sardegna
dell’HACCP ed è intervenuto, inoltre, Davide Bordonaro – Coordinatore dei Tecnici della prevenzione del SIAN di Novara – che ha
parlato della funzione e della attività di poli zia giudi ziaria
nell’ambito del controllo ufficiale
degli alimenti.
Le giornate di studio si sono articolate in una parte teorica e in
una parte pratica che coinvolto
con entusiasmo gli intervenuti ben
oltre l’orario previsto per la conclusione de corso.
L’esperienza effettuata dal personale del SIAN di Novara è stata
significativa dal punto di vista professionale ed umano, tanto da
riscuotere apprezzamenti dai colleghi sardi ed emiliani con i quali
si è instaurato una relazione di
reciproco scambio di opinioni sulle
normative, sull’organizzazione dei
Servizi e sulle metodologie di intervento riguardanti la tutela degli
alimenti e di conseguenza la salute pubblica,
La partecipazione al corso ancora
una volta è stata la testimonianza
del riconoscimento da parte di
ASL di altre Regioni della competenza e della professionalità
del personale del SIAN e della
qualità eccellente dei servizi
sanitari erogati da questa Azienda Sanitaria.
Nella foto sotto compaiono da
sinistra: dott. Emilio Iodice Direttore SIAN, sig. Davide Bordonaro CPSE Tecnico Prevenzione
Coordinatore SIAN ASL 13;
dott.ssa Maria Alessandra De Virgiliis, Ufficio Depenalizzazione
Assessorato Igiene e Sanità Regione Sardegna
IN FORMA
Pagina 14
Anno 4– Numero 4
L’AMBULATORIO DEL VIAGGIATORE INTERNAZIONALE
COSA FARE PER VIAGGIARE SICURI
Presso il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL 13 è attivo nel Servizio di Igiene e Sanità Pubblica,
diretto dal dott. Aniello Esposito,
l’Ambulatorio del Viaggiatore Internazionale (viale Roma 7/A a
Novara), che da alcuni mesi - in
un’ottica di riorganizzazione del
Servizio ed ottimizzazione delle
risorse -, è coordinato dalla
dott.ssa Anna Maria Castelli, alla
quale abbiamo rivolto alcune domande.
Oggi, un sempre maggior numero
di persone grazie alla facilità degli
spostamenti effettua i viaggi internazionali o per lavoro, o per motivi umanitari o semplicemente per
scopi turistici; viaggiare senza precauzioni è un rischio?
Con la maggiore diffusione dei
viaggi internazionali si assiste
parallelamente ad un incremento
esponenziale del rischio di trasmissione e/o importazione di
diverse malattie infettive.
Spesso infatti le destinazioni,
specie se tropicali e subtropicali
in Asia e Africa, non riflettono i
nostri standard per quanto riguarda condizioni economiche e
igienico-sanitarie e questo, insieme ai cambiamenti di clima, di
abitudini alimentari, alla presenza di possibili veicoli d’infezione,
fa aumentare i rischi per la salute
dei viaggiatori.
L’Ambulatorio del Viaggiatore
Internazionale dell’ASL 13, autorizzato dal Ministero della Salute,
nel 2004 ha effettuato 2330 vaccinazioni a 1047 utenti.
Come si accede a tale Ambulatorio?
Avviene previo appuntamento,
anche telefonico (tel. 0321374304).
E’ necessario che i viaggiatori
chiedano informazioni, anche
telefonicamente, al Servizio
almeno 20 giorni prima della
partenza, in modo da poter procedere in tempo utile alle misure
preventive adeguate, poiché i
rischi associati ai viaggi internazionali sono influenzati sia dalle
caratteristiche del viaggiatore,
come l’età, il sesso e lo stato di
salute, sia dalle caratteristiche
del viaggio, come la destinazione geografica, lo scopo, la durata, gli standard igienici del luogo
e la sicurezza alimentare.
Se fossi un potenziale viaggiatore
d o vr e i, q u i n d i , r iv ol g er m i
all’Ambulatorio e….
Dopo un accurato counselling
generico ed un’anamnesi mirata
ad evidenziare lo stato di salute
del viaggiatore ed eventuali controindicazioni alla somministrazione di vaccini o farmaci a scopo profilattico, si procede alla
valutazione dei rischi correlati
alla situazione epidemiologica
della destinazione, soprattutto
per quanto riguarda malattie infettive contagiose, per definire le
giuste strategie di profilassi vaccinale e per dare indicazioni di
misure di protezione individuale.
A tale scopo vengono fornite
delle note informative scritte
che riportano consigli riguardanti
la preparazione di un piccolo
bagaglio farmaceutico da portare
con sé e misure comportamentali da osservare per evitare di
contrarre malattie infettive o intossicazioni con cibi o acque
contaminate e per proteggersi
dalle punture di insetti che potenzialmente trasmettono infezioni nei Paesi tropicali e subtropicali, soprattutto malaria e febbri
emorragiche.
Se fossi abituato a viaggiare, potrei
aver effettuato già le vaccinazioni
richieste, di conseguenza come
dovrei comportarmi?
Per la pianificazione di uno schema di profilassi vaccinale occorre
valutare, oltre il rischio di esposizione a determinate malattie,
anche eventuali vaccinazioni già
eseguite in precedenza, che
possono ancora garantire una
protezione, e di cui il viaggiatore
dovrebbe poter fornire una certificazione.
Per i viaggiatori internazionali
esistono vaccinazioni obbligatorie (necessarie per legge per
l’ingresso in alcuni Paesi) e vaccinazioni consigliate, ma facoltative.
La vaccinazione anti-febbre
gialla (o anti-amarillica), obbligatoria per l’ingresso in alcuni Paesi, può essere somministrata
esclusivamente presso i Centri
autorizzati dal Ministero della
Salute, tra cui il nostro Ambulatorio, che rilasceranno il Certificato
Internazionale di Vaccinazione,
la cui validità legale inizia 10
giorni dopo l’inoculazione e dura
10 anni.
Le vaccinazioni sono gratuite o a
pagamento?
Le vaccinazioni facoltative fornite
con pagamento di un ticket sono:
la vaccinazione anti-epatite A, la
vaccinazione anti-tifica, oltre alla
Pagina 15
vaccinazione anti-diftotetanica,
consigliata a tutti e gratuita.
Per alcuni tipi di viaggi e per situazioni particolari esiste poi la
possibilità di effettuare la vaccinazione anti-colerica, anti-epatite
B, anti-meningococcica, antirabbica, anti-poliomielitica ed
anti-morbillo-parotite-rosolia.
IN FORMA
L’ASL 13 PER I TUOI VIAGGI ALL’ESTERO
corre essere residenti presso la
ASL n. 13 e essere iscritti al Servizio Sanitario Nazionale
(S.S.N.).
E i bambini?
Tutti i vaccini sono gratuiti per i
bambini fino ai 14 anni o per le
persone che partono per missioni umanitarie.
Ci sono malattie ancora oggi difficili da prevenire?
Una malattia che rappresenta
ancora oggi uno dei principali
problemi sanitari per il viaggiatore internazionale è la malaria,
che conta ben 400 milioni di nuovi casi all’anno e circa 3 milioni di
decessi, con importazione di circa 10.000 casi all’anno in aree
non endemiche.
A tutt’oggi non esiste un vaccino
anti-malarico, per cui la profilassi
si basa sull’assunzione di farmaci specifici e diversi a seconda
del tipo di malaria presente
nell’area di destinazione, e di cui
il Ministero della Salute dà precisa indicazione.
E’ importante non autoprescriversi farmaci antimalarici, ma
assumere con regolarità, anche
dopo il ritorno dalle aree a rischio, quelli consigliati presso
l’ambulatorio del Viaggiatore Internazionale.
E’ comunque necessario adottare tutti i comportamenti utili ad
evitare punture di zanzare, facendo uso di repellenti efficaci e
di zanzariere, dove possibile, e
non trascurare alcun sintomo
che dovesse presentarsi anche
dopo il ritorno dal viaggio, ma
rivolgersi subito al medico.
E per concludere?
In ogni caso prima di partire per
un viaggio internazionale consiglierei, soprattutto se ci sono
dubbi, di contattare l’Ambulatorio
che sarà in grado di fornire tutte
le informazioni del caso.
Anno 4– Numero 4
L’assistito in possesso del certificato sostitutivo provvisorio, potrà
beneficiare delle cure mediche
necessarie nello Stato di temporaneo soggiorno, riceverà quindi
IL CERTIFICATO SOSTITUTIVO le prestazioni sanitarie della
PROVVISORIO
stessa qualità e nella stessa
(ex mod. E111)
quantità che il Paese in cui si
trova eroga ai propri assistiti e
non le prestazioni alle quali aDigitando
vrebbe diritto in Italia, inoltre sarà
soggetto al pagamento del ticket
www.asl 13.novara.it
dello Stato in cui soggiorna.
l’indirizzo: è possibile compilare e
stampare il certificato sostitutivo Il certificato sostitutivo dà diritto
provvisorio evitando di recarsi all’assistito di beneficiare
personalmente agli sportelli dell’assistenza sanitaria nei Paedell’ASL (ai sensi della comunica- si dell’Unione Europea o apparzione del Ministero della Salute n. tenenti allo Spazio Economico
DGRUERI/7515/I.3 b.b. del 2- Europeo: Austria, Belgio, Cipro,
Danimarca, Estonia, Finlandia,
4.09.04).
Francia, (compresi: Corsica,
Lo stampato infatti è già conva- Guadalupe, Martinica, Rèunion,
lidato e registrato telematica- Guyana), Germania, Grecia, Irmente ed è pronto per essere landa, Islanda, Lettonia, Lieportato fra i documenti di viag- chtenstein, Lituania, Lussemburgio.
go, Malta, Norvegia, Paesi Bassi,
Qualora dopo l’immissione del Polonia, Portogallo, Regno Unicodice fiscale, nonostante la cor- to, Repubblica Ceca,Repubblica
rettezza della digitazione, venga Slovacca, Slovenia, Spagna,
segnalato il messaggio:
Svezia, Svizzera, Ungheria.
”Attenzione, la posizione
anagrafica,
relativa al codice fiscale,
non è corretta”
l’utente potrà richiedere direttamente all’ASL n. 13 la verifica dei
dati e l’inserimento del codice fiscale. In alternativa sarà possibile
rivolgersi agli sportelli della Medicina di Base dell’ASL 13 presso il
Distretto di competenza.
Per poter ottenere il modello oc-
Si ricorda infine che lo Stato
italiano ha siglato con Argentina,
Australia, Brasile, Croazia, ex
Repubblica Jugoslava, Principato di Monaco, Repubblica di San
Marino, e Tunisia degli accordi
convenzionali per l'assistenza
sanitaria, le ASL possono pertanto rilasciare attestati di copertura sanitaria, tenuto conto delle
situazioni ("cosiddette situazioni
protette") e delle condizioni previste volta a volta dalle citate
convenzioni.
Pagina 16
IN FORMA
Anno 4– Numero 4
Chi era J.B. Pussin ?
Per parlare di un’idea del gruppo infermieristico del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura del Dipartimento di
Salute Mentale Nord: un attestato di merito intitolato a J.B. Pussin.
A cura del dott. Michele Vanetti,
Direttore del Dipartimento di Salute Mentale area nord dell’ASL 13 –
Arona e Borgomanero -.
J.B. Pussin nasce a Lons-leSaunier nel 1746 da una famiglia di conciatori.
Si ammala, come frequentemente accadeva a chi praticava tale mestiere, di tubercolosi e nel 1771 viene ricoverato prima all’Hotel-Dieu
e poi alla Bicetre (si tratta di
grandi nosocomi parigini).
Guarito, decide, secondo le
usanze del tempo, di rimanere
all’interno
dell’Ospedale; iniziando cosi
un percorso che lo porterà
ai più alti gradi della carriera
direttiva.
Dal 1785, in particolare, nel
settore della gestione dei
malati di mente.
Egli si trova, allora, ad affrontare la spaventosa situazione dell’inumano tratta-
mento dei folli all’interno
dell’istituzione di cui era
divenuto soprintendente.
Egli si trova, allora, ad affrontare la spaventosa situazione dell’inumano trattamento dei folli all’interno
dell’istituzione di cui era
divenuto soprintendente.
Persona ricca di ideali illuministici, dotata di elevate
capacità personali, profondo
conoscitore dei meccanismi
amministrativi ed organizzativi, del grande Ospedale
in cui opera, Pussin, con
l’aiuto della moglie, avvia
una profonda riorganizzazione del lavoro con i folli
secondo criteri empirici,
basati sul metodo e
sull’esperienza, orientati a
quello che, anni dopo, verrà
chiamato “il trattamento
morale” della pazzia.
Il trattamento morale rappresenta una delle tappe
fondamentali – in epoca
moderna – dello sviluppo
della nascente assistenza
psichiatrica. Vero e proprio
spartiacque tra “un prima”
che può essere ricompreso,
unicamente, in una segregazione atroce e disumana,
senza alcun intento curativo
ed “un dopo”, il trattamento morale appunto, in cui
viene posta al centro
dell’intervento la persona
del malato, il rispetto a lui
dovuto e una metodica organizzazione dell’assistenza
e delle condizioni di vita
nell’istituzione.
Nella Storia della Psichiatria,
il gran merito di questa riNella foto sopra l’attestato consegnato agli infermieri professionali
del Dipartimento di Salute Mentale
area nord di Borgomanero; nella
foto sotto il gruppo degli infermieri premiati e la Coordinatrice
infermieristica Marinella Albergante (al centro) ed il Direttore Sanitario dott. Giorgio Perrone
(l’ultimo a destra)
Pagina 17
voluzione di cultura e di
civiltà, prima ancora che
scientifica, avvenuta in
Francia nel clima preannunciante la Rivoluzione, viene
unicamente attribuito al
“fondatore” della moderna
Psichiatria: il filosofo e psichiatra, Ph. Pinel.
La figura di Pussin rimane
sullo sfondo e solo dalle
rivisitazioni degli archivi di
questi ultimi decenni si ricompone il robusto profilo
di riformatore di colui che,
giustamente, è considerato
“il padre simbolico
dell’infermiere di Psichiatria”.
Se cosi la Storia, tuttavia la
tradizione segnala come il
25 agosto del 1793, Pinel,
aiutato dal suo collaboratore J.B.Pussin, “spezzò le catene” ai folli, da allora considerati esclusivamente malati da curare.
Ed il famoso dipinto di A.
Muller, all’Accademia di
Medicina di Parigi, riprodotto nei tempi in decine di
migliaia di testi, immortala
l’evento in modo simbolico;
fissando i due personaggi –
lo Psichiatra e l’Infermiere in un gesto congiunto che
definisce la nascita della Psichiatria moderna.
Infatti, ad un certo punto, le
vite del famoso medico e di
colui che un tempo era stato un garzone di conceria, si
sono incontrate.
Al principio del 1793, Ph.
Pinel è nominato Medico
delle Infermerie alla Bicetre,
ove già da alcuni anni Pussin
proseguiva nella sua innovativa opera d’assistenza ai
folli di quell’Ospedale.
Sin dal momento della no-
IN FORMA
mina, Pinel manifesta un
vivo interesse per il lavoro di
Pussin. Questi, a sua volta,
accetta di spiegare – e per
molti aspetti di insegnare –
la propria teorizzazione e le
conseguenti modalità
d’organizzazione. Basate su
di una metodologia operativa vincolata ad una salda
programmazione e da procedimenti di verifica dettati
dall’esperienza.
Tra i due nasce un’intesa
umana e professionale che
durerà negli anni.
Pinel nelle sue opere riconoscerà il fondamentale
contributo apportato da
Pussin nella gestione
dell’assistenza ai malati di
mente, secondo criteri
drammaticamente innovativi rispetto ad un passato
ancora recente.
Nominato pochi anni dopo
al grande Ospedale parigino
della Salpétrière, egli vorrà
Pussin al suo fianco come
direttore del personale e dei
malati.
In grande sintesi, questa, la
vicenda di J.B. Pussin.
Perché ne parliamo?
Per raccontare di un’idea maturata nel gruppo infermieristico
che opera presso il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura del
Dipartimento di Salute Mentale
Nord dell’ASL 13.
Un’idea che traduce il clima di
consapevolezza professionale
che anima l’équipe del Reparto.
E’ stata avanzata la proposta di
conferire, annualmente, un attestato di merito ad operatori che
abbiano espresso particolari doti
di personalità nell’interpretare il
non semplice compito
dell’assistenza ai degenti.
Occorre qui ricordare che il Reparto di cui parliamo risponde
Anno 4– Numero 4
alle necessità di cura intensiva per
situazioni clinico-psichiatriche in
acuzie.
Un lavoro che richiede, oltre solide capacità professionali, attitudini personali.
La proposta prevedeva, inoltre,
che la scelta degli operatori da
segnalare avvenisse per autonoma decisione da parte dell’équipe
infermieristica.
Insomma, un attestato che nasce
dall’interno di un gruppo di professionisti che individua particolari
qualità ed attitudini, nello svolgimento del proprio lavoro.
Un gesto simbolico, ben illustrato
nelle sue finalità dalla scelta della
intitolazione del riconoscimento
alla figura di J.B. Pussin.
Pussin fu, di necessità, un autodidatta ma che maturò, autonomamente, fondamentali conoscenze
tratte dall’esperienza e da una
operatività basata su criteri di medotica osservazione e verifica.
Oggi diremmo secondo un indirizzo di Miglioramento Continuo
della Qualità.
Questo gli consentì rivoluzionarie,
per i tempi, trasformazioni nel
campo dell’assistenza al malato di
mente.
L’incontro con Pinel rappresentò la
possibilità di una combinazione di
due saperi diversi ma complementari: da un lato, il mondo della Medicina dei Lumi dal grande alienista e dall’altro, la dimensione della
nascente professionalità infermieristica interpretata di Pussin.
Oggi, in maniera per certi aspetti
rassomigliante, l’infermiere si trova
ad interpretare un profilo, profondamente innovativo, della propria
professionalità in risposta alle esigenze derivate dalle diverse modalità organizzative della nostra
assistenza sanitaria dell’ultimo
decennio ed in omogeneità con la
legislazione europea.
In pratica, la dimensione di un
sapere proprio che, combinandosi
con i saperi espressi dalle altre
professionalità, concorra a garantire percorsi assistenziali improntati a solidi, verificabili, criteri di efficienza ed efficacia.
IN FORMA
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Con una breve ma intensa, cerimonia presso il Centro Diurno di
Borgomanero, il 13 giugno u.s., il
Direttore Sanitario dell’Azienda,
dott. Giorgio Perrone ed il Preposto al Servizio Infermieristico,
CPSE sig.ra Marinella Alberganti
hanno consegnato l’attestato a:
Umbertina Bertona, con la motivazione: “Per la dedizione che
esprime ogni giorno con delicata
e serena dolcezza”.
Eugen Borseru, con la motivazione: “Per l’orgoglio e la forza
dimostrata nell’acquisire lingua,
Anno 4– Numero 4
cultura, mentalità e metodologia professionale con costante
armonia”.
Gabriele Sala, con la motivazione: “Per il contributo dato
con la sua esperienza professionale e cultura psichiatrica”.
Filippo Spallina, con la motivazione: “Per il suo alto livello
di qualità professionale, dedizione e passione costante negli
anni”:
Alla conclusione, il Direttore del
Dipartimento consegnava ad
Angelo La Versa, infermiere
professionale presso il Reparto,
una lettera di encomio.
Riconoscimento di un modo particolarmente significativo di interpretare il proprio lavoro; non solo
nella relazione con il malato ma
nella capacità di farsi promotore
delle molte iniziative che hanno
arricchito la “vita” del Servizio
Psichiatrico di Diagnosi e Cura,
in questi anni.
Il punto di accoglienza - attivo presso l’atrio
Ospedale di Borgomanero - è divenuto un
punto di riferimento per chi, timoroso e preoccupato, si avvicina all’Ospedale.
I volontari che lo gestiscono in sinergia con
l’Ufficio Relazioni Esterne e la Direzione Medica dei Presidi Ospedalieri riuniti, sono sempre pronti ad un sorriso ad aiuto, ad una informazione.
La dott.ssa Merina Pastore, coordinatrice e
titolare dello Sportello del Volontario è una
figura onnipresente ed irrinunciabile per tutta
l’organizzazione.
A Lei ed al suo gruppo di volontari (nella foto a
sinistra) vanno i più sentiti ringraziamenti.
Venerdì 15 luglio 2005 il
Lions Club Borgomanero Cusio ha organizzato a Soriso una
grande festa per ricordare che la vita è un
bene prezioso e merita
grande rispetto e che la
solidarietà passa attraverso momenti di socialità e di spensieratezza.
I fondi raccolti nel corso
della serata, grazie alla
generosità dei partecipanti, contribuirà a finanziare le attività de
La Scintilla che assiste i
malati oncologici in fase
terminale di malattia, per
garantire sempre di più il
diritto ad essere curati
anche quando non è più
possibile guarire, in un
ambiente sereno come
quello della propria famiglia.
Nella foto: Stefania Baroli,
Nicoletta Belloni, La Motta Massimo, Cardillo, Asnaghi, Defilippo, Zerlia e
lo staff che ha organizzato
la festa al Laghetto de La
Gelata
IN FORMA
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Anno 4– Numero 4
UNA VITTORIOSA PARTITA DI CALCIO
Il 4 Giugno si è svolto presso il
Centro Sportivo di Bagnella –
frazione di Omega - l'annuale
Torneo Quadrangolare Ospedaliero di calcio che ha visto impegnati le squadre degli Ospedali
di Borgomanero, Arona, Verbania e Omegna davanti ad una
numerosa tifoseria.
I quattro incontri disputati sono
stati calcisticamente avvincenti
ed equilibrati nei risultati, tanto
che soltanto dopo i calci di rigore
p er entr am be le par tite
(Omegna-Arona conclusa con un
pareggio 1-1 e Borgomanero-
Verbania 2-2 ) il passaggio alla
finale è stato conquistato dalla
squadra dell’Ospedale di Borgomanero e di Arona.
La vittoria, per il secondo anno
consecutivo, è andata ai ragazzi
dell'ospedale di Borgomanero
che hanno battuto i colleghi aronesi con una netta e meritatissima
vittoria per 1-0.
Si è classificata al terzo posto la
squadra dell’ospedale di Omegna.
del gioco è a livelli altissimi.
L'augurio è che il prossimo anno
l’evento calcistico ottenga sempre più maggiore successo e
possa essere di stimolo e spunto
per iniziative benefiche e di solidarietà, ricordando che la salute
è un bene prezioso e che si può
fare informazione attraverso momenti di socialità come le manifestazioni sportive che riuniscono
intorno a sé persone di tutte le
età, dai più piccini ai più anziani.
La manifestazione, ormai un appuntamento abituale da alcuni
anni, è ben organizzata e il livello
ELENCO GIOCATORI PRESIDIO OSPEDALIERO DI BORGOMANERO
ORTOPEDIA TRAUMATOLOGIA: MASSIMILIANO BRUZZI ; GIUSEPPE IANNUCCI; FRANCOPRIMATESTACARDIOLOGIA : ALESSANDRO POLETTI; MASSIMO PREGNOLATO ;
RADIODIAGNOSTICA : ANTONIO LIPARI;
ECONOMATO: MARCO VICARIO
UTIC : GIUSEPPE PIAZZA; ANGELO CAPONNETTO
DEA/PRONTO SOCCORSO: DAVIDE SCILLIRONI; ENRICO TARABORELLI
CHIRURGIA: DIEGO MARCHI;
SALA O OPERATORIA: FABRIZIO FORZANI;
ADI: ERALDO BARBAVARA;
CURE PALLIATIVE/TERAPIA ANTALGICA: VALENTINO DE FILIPPIS;
NEFROLOGIA E DIALISI: UMBERTO BAER:;
VOLONTARI DEA/PRONTO SOCCORSO: PIETRO PIAZZA; EMANUELE; PAOLO AGABIO; STEFANO FRATTINI;
CUOCO: FARID CHADDAOUI
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IN FORMA
GLI UTENTI
Anno 4– Numero 4
CI SCRIVONO…
La Direzione Generale dell’A.S.L. n. 13
ringrazia il personale del Servizio Cure Domiciliari
per la professionalità e competenza con la quale ogni giorno svolge la propria attività .
La segnalazione qui riportata testimonia la qualità eccellente dei servizi sanitari erogati
Lettera pubblicata sul “Corriere di Novara” del 27 giugno 2005:
Gentile Giornale, le scrivo per elogiare un servizio assistenziale
nell’ambito della sanità pubblica la quale spesso, e forse non a torto, è
soggetta a malcontento e lamentele.
Vorrei segnalare l’esperienza di mia suocera 80enne, che in seguito a
frattura del femore, ha dovuto affrontare un lungo periodo di riabilitazione.
Dopo breve degenza nel periodo post-operatorio, le nostre aspettative di rivederla in piedi, viste anche le comprensibili difficoltà psicologiche, erano ridotte.
E invece, a pochi mesi di distanza, mia suocera è sulla via del pieno
recupero motorio.
Questo è stato possibile grazie soprattutto all’assistenza domiciliare
del personale ADI, azienda sanitaria per le cure domiciliari, che ha
seguito ed aiutato umanamente e professionalmente il recupero di
mia suocera.
Un grazie particolare da parte mia al personale e in particolar modo
alla sig.ra Marilena.
Cordiali saluti.
Lettera firmata.
COMITATO DI REDAZIONE
Direzione
Vittorio Brignoglio
Giorgio Perrone
Gian Pietro Savoini
Direttore Responsabile:
Elena Vallana
Coordinatori
Redazione:
Orietta Mariani
Maurizio Robberto
Redazione:
Andrea
Bertaccini
Maurizia Brusati
Alberta Paggi
Raffaella D'Andretta
Vania Del Caldo
Edoarda Dell'Acqua
Carlo Prelli
Barbara Schietti
Giovanni Stiglio