POLITECNICO DI MILANO AREA TECNICO EDILIZIA

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POLITECNICO DI MILANO AREA TECNICO EDILIZIA
SERVIZIO DI MANUTENZIONE PORTE AUTOMATICHE PEDONALI E PORTE
TAGLIAFUOCO E DI EMERGENZA
CAPITOLATO D’ONERI
Art. 1 Oggetto dell’Appalto
Art. 2 Ubicazione delle porte in oggetto
Art. 3 Ammontare dell'appalto - canone
Art. 4 Requisiti dell'Appaltatore per l'esecuzione dell'appalto
Art. 5 Referente per il servizio di Manutenzione.
Art. 6 Norme applicabili
Art. 7 Condizioni generali per l’esecuzione del servizio.
Art. 8 Conduzione.
Art. 9 Manutenzione con carattere di urgenza.
Art. 10 Manutenzione programmata
Art. 11 Modalità di svolgimento del servizio di manutenzione programmata
Art. 12 Riparazione o sostituzione di parti non comprese nel Canone
Art. 13 Norme di sicurezza
Art. 14 Materiali e forniture
Art. 15 Informazioni agli utenti
Art. 16 Proposte di adeguamenti migliorativi
Art. 17 Documentazione
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Art. 18 Servizio di pronto intervento
Art. 19 Oneri a carico dell'amministrazione
Art. 20 Durata dell’appalto
Art. 21 Nuove porte
Art. 22 Pagamenti
Art. 23 Garanzie e cauzioni
Art. 24 Assicurazioni
Art. 25 Responsabilità dell’Appaltatore
Art. 26 Sanzioni e penali
Art. 27 Risoluzione e recesso
Art. 28 Riservatezza
Art. 29 Controversie
Art. 30 Autotutela
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Art. 1 Oggetto dell’Appalto
1. L’Appalto di cui al presente Capitolato ha per oggetto tutte le prestazioni “full risk”
connesse al servizio di manutenzione completa ed integrale delle porte automatiche,
tagliafuoco e di emergenza (comprese quelle a vetri esterne) presso gli edifici dell’Azienda
Ospedaliera G.Brotzu, denominata qui di seguito anche con la sigla AOB;
2. Le porte oggetto del servizio di cui al presente capitolato sono intorno alle 830 unità, salvo
ulteriori accertamenti che la Ditta dovrà effettuare durante il Servizio medesimo, per la
contabilizzazione e censimento definitivo. Altresì sono oggetto del presente capitolato,
dunque, anche tutte le porte che potrebbero venire installate durante il periodo
contrattuale. Per tali porte il servizio avrà in ogni caso inizio solo a seguito di formale
comunicazione scritta del Committente inviata con almeno 15 giorni di anticipo rispetto
all’inizio del servizio stesso.
La Ditta dovrà, pena esclusione, effettuare il sopralluogo, previo appuntamento telefonico
con l’Ing. Bruno Facen (070/539478), con il Sig. Gianni Soriga (070/539801) o con il Sig.
Mauro Loddo (070/539377).
E’ ammessa la partecipazione in Associazione Temporanea di Imprese (A.T.I.) e il
subappalto.
Art. 2 Ubicazione delle porte in oggetto
La Ditta Manutentrice seguirà la gestione e manutenzione delle porte installate nell’ambito
dell’AOB.
Art. 3 Ammontare dell'appalto - canone
L'importo annuo presunto del presente appalto, ammonta a € 32.000 (trentaduemila) iva
inclusa.
L’aggiudicazione verrà effettuata al prezzo più basso offerto, tra tutte le ditte in possesso
della certificazione ISO 9001, pena l’esclusione.
L’Amministrazione si riserva di procedere all’aggiudicazione anche in caso di
presentazione di una sola offerta purchè valida.
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La Ditta aggiudicataria dovrà fornire listino prezzi per pezzi di ricambio e manutenzione
non rientrante nei costi del presente appalto, entro 15 gg. dall’avviso dell’aggiudicazione.
Verranno prese in considerazione dalla Amministrazione le referenze presentate dalle Ditte,
relativamente ai servizi di manutenzione oggetto dell’appalto effettuati presso Pubbliche
Amministrazioni e in particolare Aziende Ospedaliere e Sanitarie, con relativi importi,
nell’ultimo triennio, ai sensi della L.R. 5/2007.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di non procedere all’aggiudicazione della fornitura in
oggetto senza che le aziende possano avanzare alcuna pretesa o rivendicazione.
1. Il servizio verrà remunerato con un canone mensile complessivo, nel seguito denominato
sinteticamente Canone, nel quale sono ricomprese tutte le prestazioni di manodopera e le
forniture di materiali atti alla loro manutenzione, nonché tutti gli oneri accessori per
eseguire tutte le opere costitutive del servizio indicate nel Capitolato.
2.
Nell`eventualità che nel corso del presente Appalto si riscontri la necessità di variare in
più o in meno la consistenza numerica delle porte in questione, si procederà al ricalcolo
del canone mensile complessivo solo se la quantità complessiva delle porte, sia per le
automatiche, che per le altre, supererà il 3% della quantità complessiva delle porte
medesime di ciascuna categoria. Quest’ultimo sarà definito in proporzione al canone
mensile degli impianti in esercizio indicati dalla Committenza.
3. Qualora il Committente ritenga di escludere qualcuna delle porte dal contratto di
manutenzione per ragioni legate alla dismissione o alla eventuale sospensione del
servizio, il relativo Canone, in proporzione, ma solo in relazione ad un massimo o ad un
minimo del 3% delle porte totali, non è più dovuto dal mese successivo (dal giorno 01 del
mese) a quello dell’eliminazione delle porte dal monte di quelli in manutenzione, con
eliminazione formalizzata a seguito di lettera raccomandata inviata dal Committente al
Manutentore con almeno 5 giorni di anticipo dalla data di esclusione delle porte ivi
indicate.
4. Le modalità di corresponsione del Canone e quanto a ciò attinente sono indicate
nell’articolo denominato “Pagamenti”.
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Art. 4 Requisiti dell'Appaltatore per l'esecuzione dell'appalto
L'appaltatore, denominato anche Manutentore, deve possedere l’idoneità al servizio da
svolgere, secondo le esigenze funzionali dell’Ente Appaltante, nel seguito denominato
anche Committente, e secondo le caratteristiche tecniche delle porte oggetto dell’appalto.
In particolare il Manutentore dovrà possedere i requisiti previsti dalla normativa vigente e
la certificazione ISO 9001.
Art. 5 Referente per il servizio di Manutenzione.
1. Ai fini della condotta del contratto di manutenzione oggetto del presente Appalto, il
Manutentore designerà un suo incaricato avente tutte le potestà tecniche e legali per
rappresentare il Manutentore stesso in tutti i rapporti formali e operativi con la
Committenza.
2. Tale referente per tutte le attività comprese nel presente capitolato deve garantire la propria
reperibilità nei normali orari di lavoro fornendo un numero di telefono cellulare.
3. Nei periodi di ferie o altro, il referente per la manutenzione deve indicare altra persona
formalmente designata dal Manutentore che ne faccia le veci ai fini del presente Appalto.
Art. 6 Norme applicabili
1. Nell’esecuzione degli obblighi contrattuali, il Manutentore dovrà conformarsi a tutta la
normativa vigente, al momento dell’effettuazione delle prestazioni, in materia di porte
automatiche, tagliafuoco e di emergenza.
2. Si richiamano in particolar modo, ma senza escludere altre normative applicabili qui non
citate:
• il D.M. 14 giugno 1987, n. 246 - "Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile
abitazione" nelle parti applicabili alla materia regolata dal presente Capitolato;
• il D.P.R. 12 gennaio 1998, n. 37 - "Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi
alla prevenzione incendi, a norma dell’art. 20, comma 8, della legge 15 marzo 1997, n. 59. ";
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• il Decreto del Ministero dell’Interno 10 marzo 1998 - "Criteri generali di sicurezza
antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro";
• il D.P.R. 24 luglio 1996, n. 459 - "Regolamento per l’attuazione delle direttive 89/392/CEE,
91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE concernenti il riavvicinamento delle legislazioni
degli Stati membri relative alle macchine"; in particolare la norma prevede: marcatura CE,
libretto d’uso e manutenzione, valutazione dei rischi;
• il D.P.R. 24 luglio 1996, n. 503 - "Regolamento recante norme per l’eliminazione delle
barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici" per le parti relative alle porte
in oggetto;
• la Circolare Min. LL.PP. 19 giugno 1968, n. 4809 - "Norme per assicurare la utilizzazione
degli edifici sociali da parte dei minorati fisici e per migliorare la godibilità generale" per
le parti relative alle porte in oggetto;
• la Legge 9 gennaio 1989, n. 13 - "Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione
delle barriere architettoniche negli edifici privati" per le parti relative alle porte in oggetto;
• il D.M. 14 giugno 1989, n. 236 - "Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità,
l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica
sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere
architettoniche." per le parti relative alle porte in oggetto;
• la Legge 46/90 del 5 marzo 1990 - "Norma per la sicurezza degli impianti elettrici.";
• il D.P.R. 547/55 - "Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro." e normative
applicative;
• il Decreto legislativo 626/94 e s.m.i. riguardante il miglioramento della sicurezza e della
salute dei lavoratori sul luogo di lavoro e relative normative di applicazione;
• il Decreto legislativo 494/96 per la sicurezza nei cantieri edili e relative normative
applicative nei casi in cui si ricada nei presupposti dello stesso.
• il nuovo Testo Unico della Sicurezza.
3. L’elenco sopra riportato si intende non esaustivo.
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4. Il Manutentore è quindi tenuto ad osservare ogni prescrizione tecnica vigente per le porte
in oggetto affidate in manutenzione, indipendentemente dal fatto che la norma sia stata
sopra citata o meno.
Per tutto non espressamente indicato nel presente Capitolato Speciale, si fa riferimento a tutte
le norme regolanti la materia, nonché al Regolamento per l’Amministrazione del
Patrimonio e la Contabilità Generale dello Stato (R.D. 2440/23, R.D. 827/24 e successive
variazioni), L.R. n° 10/97 e D.lgs. n° 157/95 modificato dal D.Lgs. 65/00.
Art. 7 Condizioni generali per l’esecuzione del servizio.
1. Il manutentore dovrà assicurare il servizio con modalità, termini e condizioni stabilite dal
presente capitolato; si precisa che deve intendersi per conduzione e manutenzione
ordinaria e programmata, l'effettuazione di una metodica vigilanza alle porte in oggetto
allo scopo di assicurare un'ininterrotta efficienza.
2. Tutti gli interventi necessari per una corretta conduzione e i programmi manutentivi svolti
in forma predittiva e non, seguiranno le operazioni stabilite e previste dalle case
costruttrici, nel completo rispetto delle Leggi, dei codici e dei regolamenti in vigore che
fungeranno pertanto da riferimento primario unitamente a quanto esplicitato nel presente
Capitolato.
3. Con la manutenzione programmata, preventiva ed integrale, la ditta si pone l’obiettivo di
mantenere la sicurezza e l’affidabilitá e l’efficienza alle porte in oggetto.
4. Sicurezza e caratteristiche tecniche alle porte in oggetto saranno mantenute almeno allo
stesso livello dello stato esistente al momento della sottoscrizione del contratto di cui al
presente Capitolato e per tutta la durata dello stesso.
5. La Ditta deve essere in grado di operare su porte di qualsiasi marca.
6. Nel caso in cui una porta richieda una frequenza maggiore delle operazioni sottocitate o di
altre, per Legge comunque necessarie, il Manutentore dovrà adeguare il programma di
manutenzione senza alcun onere aggiuntivo per l’Amministrazione.
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7. La Ditta aggiudicataria si impegnerà, nel caso di sostituzione di componenti, a mantenere
l’integrità progettuale e funzionale alle porte.
8. Le parti delle porte sostituite o di nuova fornitura, se diverse dalle precedenti, andranno
condotte e sottoposte a manutenzione con adeguati programmi senza oneri aggiuntivi per
l’Amministrazione.
9. L'Appaltatore è tenuto a collaborare con i Tecnici dell’AOB allo scopo di adeguare il
servizio alle esigenze dell’utenza, nonché proporre eventuali opere straordinarie di
modifica delle caratteristiche alle porte al fine di aggiornarne la tecnologia rendendole in
tal modo atte ad aumentare l’operatività ed a migliorare in affidabilità. Il Manutentore
deve avvalersi di tecnici formati secondo la norma, che dovranno essere regolarmente
assicurati e di cui la Ditta dovrà fornire all’AOB, su richiesta, tutta la documentazione
inerente. Chiunque tra il personale della Ditta non risultasse di gradimento dell’AOB,
dovrà senz’altro, a semplice richiesta della medesima, essere sostituito. Inoltre il
manutentore deve possedere le conoscenze tecniche per proporre alla stazione Appaltante
ogni dispositivo di nuova concezione predisposto ad adeguare maggiormente le porte al
servizio cui sono dedicati. Il Manutentore deve disporre dei pezzi di ricambio e della
componentistica compatibili con le caratteristiche presenti nelle porte. Il Manutentore
deve essere in grado di relazionare adeguatamente sugli stati d’uso e sulla qualità delle
prestazioni alle porte.
Art. 8 Conduzione.
1. La conduzione della manutenzione delle porte deve essere tale da garantire costantemente
la funzionalità delle medesime.
2. A tale scopo la Ditta appaltatrice dovrà provvedere con mezzi propri e con proprio
personale al controllo ed alla verifica delle porte, allo scopo di garantire il tempestivo
intervento del personale addetto per l’ eliminazione e riparazione preventiva delle parti
risultanti
difettose
ed
allo
scopo
anche
di
prevenire
eventuali
anomalie.
3. Pertanto il personale della Ditta, dotato di apposito cartellino di riconoscimento,
provvederà ad eseguire tutti gli interventi previsti dalla norma ed in particolare:
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¾ inserire le porte nel proprio sistema informativo di gestione tecnica attribuendo a
ciascuna porta un numero protocollo, che permetterà la gestione immediata delle
richieste di Assistenza in tempo reale;
¾ applicare su ogni porta una propria targhetta adesiva riportante un numero
identificativo con le modalità di accesso al servizio di assistenza;
¾ eseguire n°2 visite di manutenzione semestrali (compresa la fornitura dei materiali di
consumo quali grassi, lubrificanti etc.), in ossequio al DM 10/3/98, DPR 37/98 e DPR
459/96;
¾ interventi straordinari di assistenza, in presenza di malfunzionamento o avarie delle
porte, per la verifica ed il ripristino o eliminazione di guasti di lieve entità, entro 8 ore
lavorative dal momento della segnalazione, ad un numero telefonico operativo che la
Ditta dovrà fornire, limitatamente alla sola manodopera impiegata, che non verrà
fatturata a parte; tali interventi (compresi nel prezzo a corpo) verranno documentati
da apposito rapporto di intervento a fine lavori e riporterà i controlli eseguiti e le
eventuali anomalie riscontrate, nonché il numero di riferimento della porta, le effettive
ore di permanenza impiegate per la risoluzione del problema, e la firma del tecnico
abilitato;
¾ diagnosi tecnica e di sicurezza, denominata DTS, per ciascuna porta, che verrà
eseguita nell’arco del 1° semestre, che rappresenta la carta d’identità della porta, da
allegare al fascicolo tecnico in ottemperanza al DPR 459/96 e al DLgs 626/94;
¾ fornitura,
approntamento
e
corretta
compilazione
di
apposito
registro
di
manutenzione per porte tagliafuoco e uscite di sicurezza, a norma del DPR 37/98;
Art. 9 Manutenzione con carattere di urgenza.
1. Per manutenzione ordinaria a carattere di urgenza si deve intendere l'insieme di tutte
quelle operazioni e interventi atti a ripristinare l'efficienza alle porte in oggetto, interrotta
per disfunzioni o guasti improvvisi.
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Nella manutenzione ordinaria con carattere di urgenza il guasto è rilevato dalla Impresa
direttamente, oppure dalla Amministrazione e, in questo caso, l’intervento di
manutenzione è attivato “a chiamata” anche a mezzo telefono, fax o telegramma, in ore
diurne e notturne, sia in giorni feriali che festivi. Al termine dell’intervento l’impresa
procederà ad inoltrare immediato avviso all’Amministrazione, per iscritto o telefax, la
quale potrà fissare data e modalità di un eventuale sopralluogo per la verifica congiunta,
diretta ad accertare l’idoneità della riparazione ed il perfetto funzionamento alle porte in
oggetto. Del sopralluogo verrà redatto verbale in duplice copia, controfirmato dalle parti.
L’impresa comunicherà alla Amministrazione i recapiti ed i nominativi dei responsabili
cui indirizzare le richieste di intervento di manutenzione. Il manutentore non potrà
rifiutarsi di eseguire i lavori che risultano necessari; per tali interventi e riparazioni dovrà
pertanto essere utilizzata la massima celerità d’intervento al fine di eliminare il guasto nel
tempo strettamente necessario alla localizzazione dello stesso e alla esecuzione del lavoro.
In ogni caso l'intervento deve avvenire entro un’ora dalla richiesta di intervento.
2. Qualora la ditta non provveda di sua iniziativa nel senso sopra descritto, essa sarà soggetta
a penalità come previsto dal presente capitolato speciale d'appalto. Il committente avrà
inoltre diritto di imporre quelle riparazioni, sostituzioni od opere che, nell'interesse del
servizio e della buona conservazione alle porte ritenga necessario effettuare.
3. Nel caso che la ditta non provveda ad eseguire quanto richiesto, nel tempo e con le
modalità stabilite, anche in ore straordinarie, notturne e/o festive, l'amministrazione si
riserva di procedere in danno, affidando le prestazioni ad altra ditta.
4. Qualsiasi lavoro ritenuto necessario e che implichi l'interruzione di qualche servizio, deve
preventivamente
essere
autorizzato
dall'Amministrazione
attraverso
il
referente
individuato dall’AOB.
5. Si intende che le operazioni di manutenzione che comportano le sospensioni del servizio,
fatte senza il predetto assenso, saranno ritenute arbitrarie e soggette alla previste penalità.
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6. E' fatto assoluto divieto alla ditta di apportare qualsiasi modifica alle porte senza formale e
precisa autorizzazione dell'Amministrazione. In caso contrario, oltre alla prevista penale,
la ditta sarà tenuta, nel termine prescritto, al ripristino dello stato di fatto a sue spese.
Art. 10 Manutenzione programmata
1. Il servizio di manutenzione alle porte in oggetto del contratto di appalto comprende le
visite periodiche di manutenzione ad ogni porta da eseguirsi nel normale orario di lavoro,
secondo un programma di manutenzione preventiva, onde preservare il livello di
sicurezza, le sue prestazioni, nonché prevenirne malfunzionamenti e guasti. Tali
operazioni saranno eseguite da tecnici specializzati ad operare.
2. Per manutenzione programmata si intendono tutti quegli interventi finalizzati a contenere
il degrado normale d’uso, nonché a far fronte ad eventi accidentali che comportino la
necessità di primi interventi, che comunque non modifichino la struttura essenziale alle
porte in oggetto o la loro destinazione d’uso (DPR 08/12/1991 n. 447 art. 8.2.). Detta
attività si svolgerà eseguendo le operazioni riportate ai commi 4 e 5 del presente articolo.
L’attività di manutenzione intesa come l’insieme degli interventi di riparazione alle porte
in oggetto di sostituzione di elementi deteriorati o usurati, al fine di assicurare la continua
e completa fruibilità delle opere e la conservazione dello stato d’uso, è classificata anche
come
“manutenzione
preventiva
programmata”.
La
manutenzione
preventiva
programmata è pertanto una “manutenzione eseguita a intervalli predeterminati o in
accordo a criteri prescritti e volta a ridurre la probabilità di guasto o la degradazione del
funzionamento di un’ entità”.
3. La manutenzione preventiva programmata ha lo scopo di rendere più affidabile e sicuro il
funzionamento delle porte.
4. Per tutti i tipi di porte devono essere utilizzate le modalità di manutenzione indicate dalle
Case Costruttrici per garantire un rendimento efficace e rispondenza ai dati di progetto.
Il personale addetto alla manutenzione si occuperà:
1. dei rilievi strumentali delle caratteristiche preventive programmate;
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2. delle manutenzioni generali preventive programmate;
3. delle riparazioni.
5. Tutti gli oneri connessi alle visite periodiche sono inclusi nel Canone. Il Manutentore
provvederà inoltre, quando necessario, a sostituire o riparare a sue spese tutte le parti
usurate dal normale esercizio.
6. E più precisamente il Canone comprende tutti gli oneri di mano d’opera e materiali di
minuteria necessaria al ripristino delle condizioni di sicurezza delle porte riscontrata
durante il primo giro di verifiche, quali tratti di guarnizione termoespandente (ove
mancante), molle di richiamo, spinotti e nottolini per cerniera, fermi a terra, inserti per
riscontro serratura 1 anta e rostro, grano di bloccaggio;
7. Rimangono escluse dalla presente i pezzi di ricambio quali ad esempio maniglioni
antipanico, serrature, chiudiporta etc..
8. Sono inclusi nel presente contratto la pulizia – igienizzazione delle porte, almeno durante
la visita di controllo periodica;
9. Le opere (sostituzioni, riparazioni, ecc..) ricomprese nel Canone verranno escluse da questo
solo se inequivocabilmente dimostrato che la rottura delle parti riparate sia dovuta ad
azione vandalica e comunque a danno causato da persone. A tal fine il Manutentore,
qualora ritenga che gli interventi siano da remunerarsi al di fuori del Canone, è tenuto ad
informare il Committente della necessità della effettuazione degli stessi nel minor tempo
possibile.
10. Qualora il Committente ritenga invece che le opere che il Manutentore valuta extraCanone siano in questo ricomprese, ordina l’esecuzione delle stesse al Manutentore il
quale è comunque tenuto a ripristinare la funzionalità delle porte in oggetto.
Art. 11 Modalità di svolgimento del servizio di manutenzione programmata
1. Il servizio di manutenzione programmata sarà svolto attraverso visite di manutenzione con
frequenza di almeno una visita al mese, nel normale orario di lavoro del Manutentore,
secondo un programma di lavoro di manutenzione preventiva.
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2. Nel corso delle visite saranno eseguite tutte le operazioni stabilite dal programma di
manutenzione. La regolarità delle visite sarà testimoniata dalla firma del tecnico in calce
ad un registro e dall’annotazione della data della visita stessa.
3. I lavori di sostituzione delle parti usurate comprese in contratto, dovranno essere eseguiti
con le modalità e nei tempi concordati con gli Uffici tecnici preposti del Committente.
4. L’Appaltatore dovrà fornire all’Amministrazione ogni informazione desunta da variazioni
di tipo anagrafico e quelle relative ad ogni intervento effettuato alle porte in oggetto
dell’appalto.
Il flusso informativo che l’Appaltatore porrà in essere dovrà consentire all’Amministrazione
di conoscere la situazione degli interventi eseguiti in relazione ad ogni singola porta e dovrà
consentire l’analisi dei costi, oltre che statistiche per tipo di intervento eseguito.
Art. 12 Riparazione o sostituzione di parti non comprese nel Canone
1. Nel caso che il Manutentore accerti la necessità di sostituire parti alle porte in oggetto non
comprese nel Canone, esso deve far pervenire a mezzo telefax entro il giorno successivo a
quello della constatazione di tale necessità un preventivo di massima per l’esecuzione
dell’intervento extra-contratto.
2. Il Committente, nel rispetto delle leggi e regolamenti vigenti per lavori in economia, ha
altresì la facoltà di far eseguire le lavorazioni di cui al presente punto direttamente al
Manutentore, emettendo apposito buono d’ordine preventivo alla esecuzione delle opere
extra-Canone.
3. L’Amministrazione Appaltante ha facoltà di far eseguire lavori di manutenzione non
compresi nel canone di manutenzione, che comportano oneri economici, ossia che
comportano la sostituzione di parti o componenti, a Ditte o Società abilitate, secondo le
condizioni più convenienti per all’Amministrazione Appaltante. Il Manutentore della
Società Appaltatrice del Servizio di Manutenzione con la propria organizzazione deve
prestare tutti i lavori di assistenza al fine di garantire la buona riuscita dell’intervento di
manutenzione della Ditta incaricata dell’intervento straordinario.
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Art. 13 Norme di sicurezza
1. I lavori di conduzione, gestione e manutenzione alle porte in oggetto dovranno svolgersi
nel rispetto di tutte le norme vigenti in materia di prevenzione degli infortuni e igiene del
lavoro, tenendo conto che la Ditta, lavorando in un Ospedale, deve rispettare le esigenze
dell’attività ospedaliera.
2. In particolare l’impresa è obbligata a nominare il proprio Responsabile della Sicurezza,
dandone comunicazione all’Amministrazione; è altresì obbligata a predisporre, prima
dell’effettivo inizio delle attività, il Piano Operativo per la Sicurezza, con l’impegno ad
osservarlo scrupolosamente per l’intera durata dell’appalto.
3. L’impresa istituirà per l’appalto in oggetto apposito Registro degli infortuni vidimato dalla
ASL, consegnandone copia alla Committente prima dell’inizio lavori.
4. Solo su esplicita e preventiva autorizzazione dell’Amministrazione l’impresa eseguirà
modifiche ed ampliamenti alle porte in oggetto, con conseguente ed immediato
aggiornamento dei disegni, dei certificati e delle autorizzazioni di legge.
5. L’impresa appaltatrice è inoltre tenuta a rendere disponibili in lingua italiana le “schede di
sicurezza” relative ai materiali/sostanze introdotti nell’edificio per lo svolgimento delle
attività oggetto del presente Capitolato, così come predisposto dal produttore.
Art. 14 Materiali e forniture
1. I materiali e i pezzi di ricambio dovranno essere “nuovi”, possibilmente originali, della
stessa marca del pezzo sostituito, o anche del tipo consigliato dalle case costruttrici. Inoltre
i suddetti materiali di ricambio utilizzati devono essere di qualità controllata e garantita e
devono possedere le certificazioni e le conformità previste dalla normativa vigente.
2. Gli Uffici tecnici del Committente si riservano di chiederne caratteristiche e marchi.
3. L’Impresa appaltatrice, per un corretto svolgimento del servizio di conduzione, gestione e
manutenzione preventiva e programmata, è tenuta a costituire, in locali messi a
disposizione dall’Amministrazione, un magazzino, nel quale dovrà sempre essere
presente una sufficiente scorta di materiali sia per la normale usura e per la manutenzione
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sia per la sostituzione per fine ciclo di utilizzazione. Al fine di garantire un regolare
servizio di manutenzione l’Appaltatore deve essere sempre in grado di avere la
disponibilità immediata dei materiali onde arrivare in ogni momento a sostituire qualsiasi
componente per tutti gli impianti senza alcun ritardo, ripristinando così immediatamente
il regolare funzionamento alle porte in oggetto. Non sono ammessi ritardi e periodi di
attesa per l’installazione di componenti e pezzi di ricambio.
4. Deve essere compreso, all’interno del suddetto magazzino, ogni accessorio, attrezzatura ed
altro materiale, anche minuto, necessario per svolgere adeguatamente il servizio di
conduzione, gestione e manutenzione preventiva programmata alle porte in oggetto.
5. E’ fatto espresso divieto di impiegare materiali catalogati come tossici o nocivi.
6. La sostituzione dei materiali dovrà essere giustificata dal relativo rapporto tecnico
all’Amministrazione, inoltre, i materiali sostituiti dovranno essere recuperati o avviati ad
ulteriore destinazione, a cura e spese dell’Impresa, nel pieno rispetto delle vigenti
normative in materia di tutela ambientale e smaltimento dei rifiuti.
7. L’Amministrazione potrà rivalersi sulla Impresa per qualsiasi onere sostenuto per la
mancata osservanza delle suddette disposizioni, compreso il risarcimento degli ulteriori
danni subiti.
8. L’impresa appaltatrice provvederà a riparare o sostituire, quando ciò sia necessario, tutte le
parti soggette all’usura del normale esercizio.
Art. 15 Informazioni agli utenti
In caso di riparazione programmata e comunque in tutti i casi, con gli anticipi richiesti dal
singolo caso, il Manutentore informerà gli utenti degli impianti mediante un cartello posto
in evidenza nell’edificio interessato riportante il giorno di inizio dei lavori di riparazione,
la durata dei lavori stessi, la data di fine lavori.
Art. 16 Proposte di adeguamenti migliorativi
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1. Il Manutentore avrà facoltà di proporre al Committente, mediante relazioni tecniche
dettagliate e preventivi particolareggiati, interventi di adeguamento alle porte in oggetto
derivanti da nuove tecnologie proposte dal mercato.
2. Tale preventivo non costituirà in nessun caso obbligo di spesa per il Committente, ma
dovrà essere di ausilio per quest’ultimo per pianificare le opere di adeguamento
migliorativo alle porte in oggetto in funzione delle proprie scelte tecniche.
3. E’ facoltà del Committente assegnare l’esecuzione delle opere oggetto del preventivo di cui
sopra mediante gara pubblica tra Ditte aventi titolo di legge all’esecuzione dei lavori, tra le
quali dovrà essere ricompresa come invitata alla gara anche la Ditta manutentrice.
4. Le opere di adeguamento alle porte in oggetto non implicano alcuna modifica dei canoni di
manutenzione riportati nel contratto vigente di manutenzione.
Art. 17 Documentazione
1. La documentazione tecnica ed amministrativa relativa a tutte le porte in oggetto del
contratto di manutenzione è conservata presso gli Uffici tecnici del Committente.
2. È a carico del manutentore verificare, entro il 31 marzo di ogni anno, la completezza della
documentazione necessaria a norma di legge da tenere a cura del Committente. A seguito
di tale verifica, entro la data sopra citata, il Manutentore segnalerà al Committente
eventuali carenze della documentazione stessa, in forma scritta e singolarmente per ogni
porta.
Art. 18 Servizio di pronto intervento
Le Ditte dovranno, a pena di esclusione, dichiarare che:
1. Il Canone include le prestazioni relative al servizio di pronto intervento per
malfunzionamento o fermo delle porte automatiche e non, che deve essere accessibile 24
ore su 24 per tutti i giorni della settimana e fino alla conclusione del presente contratto,
compreso i giorni festivi e le ore notturne che consiste in interventi per riparazioni e/o
guasti alle porte in oggetto
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2. Il Manutentore fornirà al Committente il numero telefonico unico (CALL CENTER) +
numero telefonico cellulare del proprio Tecnico impegnato nel servizio di manutenzione
necessario per le chiamate di pronto intervento e comunicazioni..
3. Il tempo di intervento dei tecnici calcolato dalla chiamata dovrà essere inferiore a 1 ora
lavorativa se trattasi di manutenzione ordinaria a carattere d’urgenza.
4. Il Tecnico della Ditta appaltatrice impegnato nel servizio di manutenzione sarà dotato di
personal computer con collegamento in rete – Internet per ricevere la segnalazioni tramite
posta elettronica. L’Amministrazione fornirà un indirizzo di posta elettronica. La
fornitura, il software di gestione degli interventi, l’installazione e messa in funzione con
messa in rete di personal computer sarà a totale carico dell’Appaltatore.
Art. 19 Oneri a carico dell'amministrazione
1. L'Amministrazione appaltante é tenuta a consentire il regolare svolgimento delle
operazioni di conduzione e manutenzione, intervenendo presso gli uffici competenti per il
rilascio di eventuali autorizzazioni per l'accesso ai locali in cui sono installate le porte in
oggetto.
2. L'Amministrazione appaltante inoltre s’impegna a fornire l'energia elettrica per
l'alimentazione di tutte le parti elettriche dei vari impianti e per il funzionamento degli
attrezzi e delle apparecchiature necessarie al servizio di conduzione e manutenzione
nonché ad individuare un locale da adibire a magazzino deposito materiale di ricambio;
Art. 20 Durata dell’appalto
1. Il contratto di appalto regolato dal presente disciplinare, avrà una durata di __________
(___________), a decorrere dalla data del “verbale di consegna del servizio”.
2. La Committente ha la facoltà di prorogare il contratto per un ulteriore anno mediante
comunicazione all’Appaltatore con lettera Raccomandata A.R. spedita almeno 30 giorni
prima della scadenza del contratto stesso e fatto salvo il diritto da parte
dell’Amministrazione appaltante alla risoluzione del contratto nei casi previsti.
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L’Appaltatore ha la facoltà di disdettare a sua volta il contratto mediante comunicazione
scritta con Raccomandata A.R. spedita almeno 120 giorni prima della scadenza del
contratto.
Art. 21 Nuove porte
1. In caso di installazione di nuove porte in immobili gestiti dal Committente, il Committente
richiederà a mezzo telefax al Manutentore di formalizzare una proposta di canone di
manutenzione mensile per le nuove porte, solo se superano la misura del 3% in numero di
quelle esistenti al primo controllo, comprese quelle automatiche, anch’esse nella misura
del 3% delle medesime. Tale canone da proporre a cura del Manutentore sarà da
intendersi relativo a tutte le condizioni contrattuali contenute nel presente capitolato e
quindi paritetico, come servizio, agli impianti già in manutenzione. La proposta di canone
deve pervenire al Committente dal Manutentore, anche a mezzo telefax, entro tre giorni
dall’invio della richiesta del Committente.
2. Il canone proposto per le nuove porte in oggetto deve essere economicamente allineato ai
canoni in essere per le porte già ricomprese nella manutenzione. Il Committente potrà
richiedere eventuali correzioni al canone proposto sulla base di valutazioni economicotecniche di rapportazione alle porte in oggetto esistenti. Qualora non venga raggiunto
l’accordo economico tra Committente e Manutentore, il Committente potrà rivolgersi ad
altra Ditta per la manutenzione delle nuove porte in oggetto.
3. Se il Committente accetta il canone per le nuove porte in oggetto proposto dal
Manutentore o successivamente corretto in accordo tra le parti, verrà inviata dal
Committente, a mezzo telefax, una pre-comunicazione di accettazione del canone al
Manutentore e successivamente verrà formalizzata una variazione al contratto di
manutenzione che includa le nuove porte nel monte porte in manutenzione, con il canone
contrattato. Da tale data potrà essere addebitato al Committente il canone di
manutenzione concordato per le nuove porte assumendo come primo mese addebitabile
per intero quello di messa in esercizio delle porte in oggetto.
Art. 22 Pagamenti
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1. L’importo dell’appalto sarà liquidato in rate trimestrali posticipate, di importo pari alla
somma di tre canoni mensili complessivi.
2. Tutte le opere non comprese nei Canoni devono essere preventivamente formalmente
ordinate dal Committente e verranno pagate separatamente secondo le disposizioni
contenute negli ordini specifici o in ulteriori contratti di appalto per l’esecuzione delle
stesse.
3. Non verranno compensate in alcun modo le opere non specificatamente e formalmente
ordinate dal Committente.
Art. 23 Garanzie e cauzioni
1. L'appaltatore alla firma del contratto d’appalto è obbligato a costituire una garanzia
(cauzione definitiva) pari al 10% dell’ammontare complessivo dell’appalto. Tale garanzia
va a copertura della responsabilità dell’appaltatore verso il committente per la puntuale e
completa esecuzione delle obbligazioni previste dal contratto ivi compreso il pagamento
delle penali.
2. Tale deposito potrà essere costituito anche nei modi previsti dalla Legge 10 giungo 1982 n.
348 e cioè mediante fideiussione bancaria rilasciata da aziende di credito di cui all’art. 5
del R.D.L. 12 marzo 1936, n. 375 e successive modifiche e integrazioni, ovvero mediante
polizza assicurativa rilasciata da impresa di assicurazioni debitamente autorizzata
all’esercizio del ramo cauzioni secondo la legislazione vigente.
Per la validità di tali forme di deposito, l’Istituto garante dovrà espressamente dichiarare:
a) di aver preso visione dei documenti contrattuali e degli atti in essi richiamati;
b) di rinunciare al termine semestrale previsto dall’art. 1957 C.C.;
c) di impegnarsi a che la fideiussione bancaria o la polizza assicurativa preveda
espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debito principale e
la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
Pertanto l’Istituto garante si obbliga a versare all’Ente appaltante, su semplice domanda,
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senza eccezioni e ritardi, l’ammontare della somma garantita o della minor somma
richiesta dall’Ente, nel termine di 15 giorni stabilito dalla legge;
d) di ritenere valida la fideiussione fino al completo esaurimento del rapporto contrattuale.
Lo svincolo della cauzione verrà disposto dall’Amministrazione appaltante dopo la
completa estinzione di tutti i rapporti contrattuali, secondo le disposizioni di legge
regolanti la materia.
3. La mancata costituzione della garanzia determina la revoca dell’affidamento dell’appalto.
4. La cauzione definitiva deve permanere fino alla scadenza del contratto.
5. La cauzione viene prestata a garanzia dell’adempimento di tutte le obbligazioni del
contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall’eventuale inadempimento delle
obbligazioni stesse, nonché a garanzia del rimborso delle somme pagate in più
all’Appaltatore rispetto alle risultanze della liquidazione finale, salva comunque la
risarcibilità del maggior danno.
6. Il Committente ha inoltre il diritto di valersi della cauzione per provvedere al pagamento di
quanto dovuto dall’Appaltatore per le inadempienze derivanti dall’inosservanza di norme
e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione,
assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori comunque presenti in cantiere.
7. Il Committente può inoltre richiedere all’Appaltatore la reintegrazione della cauzione nel
caso in cui questa sia venuta meno in tutto o in parte; in caso di inottemperanza, la
reintegrazione si effettua a valere sui ratei di prezzo da corrispondere all’appaltatore.
Art. 24 Assicurazioni
1. La Ditta aggiudicataria si assume tutti i rischi derivanti dalle sue responsabilità quale
assuntrice della manutenzione, fino ad un massimale per sinistro di 1 milione di Euro,
coperto da polizza assicurativa stipulata con primaria società.
2. Risponde inoltre della responsabilità civile per suo fatto e colpa inerente e conseguente alla
manutenzione ed a qualsiasi opera eseguita sulle porte oggetto del contratto entro il
massimale indicato.
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3. Si precisa che per il medesimo oggetto il massimale precedente si intende prestato anche
per la responsabilità civile del proprietario e del titolare della gestione degli edifici in cui
le porte hanno sede.
Art. 25 Responsabilità dell’Appaltatore
1. La Ditta appaltatrice è tenuta all’osservanza piena ed incondizionata nonché al rispetto di
tutte le norme vigenti in materia di porte e del presente Capitolato Speciale d’Appalto.
2. La Ditta appaltatrice è tenuta altresì all’osservanza piena ed incondizionata di tutte le
norme in materia di assunzione ed impiego della mano d’opera.
3. Si obbliga altresì alla scrupolosa osservanza delle Assicurazioni sociali derivanti da Leggi e
da Contratti Collettivi nonché al pagamento dei contributi messi a carico del datore di
lavoro.
4. Il Manutentore è responsabile ai fini del presente appalto del rispetto delle norme di cui al
presente punto anche per gli eventuali Subappaltatori a cui facesse ricorso nei limiti
previsti dalle leggi.
Art. 26 Sanzioni e penali
1. In caso di ritardo nell’espletamento del servizio di pronto intervento, il Committente
procederà all’applicazione di una penale di Euro 100/00 (cento) per ogni ritardo rilevato e
di Euro 100/00 (cento) per ogni ora eccedente quelle permesse di inizio del pronto
intervento, stabiliti dall'art. 20, comma 3 e comma 4 del presente capitolato.
2. Nel caso di oggettivo riscontro di mancata manutenzione accertata dal Committente sulle
porte oggetto dell’appalto, verrà applicata una sanzione consistente in Euro 50,00
(cinquanta) per ogni giorno di mancata manutenzione su ogni porta; la penalità verrà
applicata comunque se il mancato funzionamento della porta si prolunghi per l’intera
giornata (per 24 ore) per mancata riparazione o intervento di manutenzione non risolto
nelle 24 ore successive al guasto. La penalità verrà applicata anche per ragioni
riconducibili a mancata disponibilità di ricambi o componenti di qualsiasi genere che
impediscono l’immediata messa in funzione della porta.
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3. Nel caso di mancata disponibilità di pezzi di ricambio o componenti che impediscono
l’immediata messa in funzione della porta, verrà applicata alla Ditta manutentrice una
penale di Euro 50/00 (cinquanta) per ogni giorno di porta guasta (compresi i giorni di
sabato e festivi)
4. In tal caso, dopo l’accertamento, il Committente comunicherà al Manutentore la necessità di
ripristino immediato del servizio di manutenzione immotivatamente sospeso dal
Manutentore.
5. L’ammontare delle suddette penalità verrà trattenuto sul pagamento della prima fattura
successiva all’infrazione commessa e non esonerano l'Impresa dalle responsabilità che
possono insorgere a causa delle manchevolezze lamentate.
6. Le contestazioni delle irregolarità dovranno essere fatte in contraddittorio con la Ditta
appaltatrice.
7. Le penalità verranno applicate in caso di:
„
interruzione del servizio non autorizzata dalla Stazione Appaltante;
ƒ ritardi nell’ultimazione degli interventi di manutenzione ordinaria;
ƒ ritardi nell’ultimazione degli interventi di manutenzione programmata;
ƒ ritardi nell’ultimazione degli interventi di manutenzione straordinaria;
ƒ
ritardi nella consegna dei preventivi di spesa richiesti dall’Azienda per modifiche;
ƒ ritardi nell’ultimazione degli interventi di modifica;
ƒ deposito abusivo di residui di lavorazione in luoghi non permessi dall'Amministrazione;
ƒ ritardi, rispetto al termine previsto dall’Amministrazione, per il ripristino dello stato
originario nel caso in cui la Ditta modificasse porte senza autorizzazione.
ƒ per quanto non dettagliatamente suindicato si rimanda al presente Capitolato Speciale.
Art. 27 Risoluzione e recesso
1. L’AOB ha facoltà di risolvere il contratto di diritto senza alcuna prefissione di un
termine di costituzione in mora ed in qualsiasi altro atto in caso di:
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- fallimento, amministrazione controllata, concordato preventivo e liquidazione coatta
amministrativa della ditta; L'Amministrazione appaltante conserva verso il fallimento piene
ed intere le sue ragioni di credito e di indennizzo per l'anticipata risoluzione, con privilegio
sulla cauzione depositata a garanzia del contratto e su tutte le scorte di materiali esistenti
presso le strutture dell’Azienda.
- morte dell’appaltatore;
- frode nell’esecuzione del servizio.
- Interruzione o sospensione non motivata del servizio per un periodo che raggiunga i due
giorni consecutivi.
- qualora l'impresa aggiudicataria dovesse cumulare una somma delle penalità superiore del
10% l'importo contrattuale;
- ove l'Impresa si rendesse responsabile di gravi incidenti che mettano a repentaglio l'integrità
degli impianti o la sicurezza di terzi;
2. L’AOB, a verificarsi dei sottoelencati inadempimenti da parte dell’appaltatore si riserva
di risolvere il contratto mediante semplice lettera raccomandata con costituzione di messa
in mora di 15 giorni,
nei seguenti casi:
- Gravi violazioni degli obblighi contrattuali, non eliminate a seguito di ripetuta diffida
formale dell’Amministrazione, per un numero massimo di 3 volte;
- Insufficiente impiego di personale;
3. L’AOB ha diritto di recedere in qualunque momento dal contratto, ai sensi dell'art. 1671
c.c. .
4. Resta salvo il diritto dell’AOB di richiedere il risarcimento dei danni.
5. Per qualsiasi ragione si addivenisse alla risoluzione in tronco del contratto, la Ditta, oltre
ad incorrere nella immediata perdita del deposito cauzionale a titolo penale, sarà tenuta al
completo risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti ed al rimborso delle maggiori spese
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alle quali l'Amministrazione dovrà comunque andare incontro per il rimanente periodo
contrattuale, sia in caso di esercizio diretto, sia in caso di nuovo Appalto. La liquidazione dei
crediti dell'Impresa sarà fatta pro - quota fino alla mezzanotte del giorno precedente a quello
della risoluzione in tronco del contratto.
Art. 28 Riservatezza
L'appaltatore sotto la sua responsabilità si impegna in proprio e per il suo personale a
garantire il riserbo di tutte le notizie di cui detto personale venisse in qualsiasi modo a
conoscenza concernenti le attività svolte dal committente.
Art. 29 Controversie
Per qualsiasi eventuale controversia le parti accettano l’esclusiva competenza del Foro di
Cagliari.
Art. 30 Autotutela
L’Amministrazione si riserva la facoltà di modificare, sospendere, revocare ovvero
annullare la presente gara , senza che le Ditte partecipanti possano vantare alcun diritto in
ordine all’aggiudicazione e alle spese eventualmente sostenute per la formulazione
dell’offerta.
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