Umehzing ha Trento nel cuore

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Umehzing ha Trento nel cuore
Sport
l'Adige
giovedì 28 agosto 2014
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BASKET
L’ex Usa
di Trento
Mike Umeh, uno dei primi
americani professionisti
all’Aquila di A2 con Bj Elder,
è nella competitiva Tezenis
in ritiro all’hotel Alpen Vidi
di Madonna di Campiglio
MARCELLO OBEROSLER
MADONNA di CAMPIGLIO - Anche dopo
la promozione in serie A e una stagione
esaltante in Lega Gold è difficile
dimenticarsi di uno come Michael
Umeh: la guardia nativa di Houston ma
di origini nigeriane è stato splendido
protagonista della prima, storica
Umehzing ha Trento nel cuore
Un duello, due stagioni fa al
PalaTrento, di Mike Umeh contro
l’allora asso della Tezenis,Westbrook,
in LegaDue, qui ieri in relax il texano
di Houston, con passaporto nigeriano
e nazionale di quello stato africano,
all’hotel Alpen nel ritiro rendenese
La guardia di Verona: «Owens è un colpaccio per l’Aquila»
stagione in A2 dell’Aquila Basket
edizione 2012-13, quella targata
Bitumcalor al suo esordio tra i
professionisti dopo lo scudetto nella
DnA. Il primo anno degli americani in
regione, dal punto di vista maschile (in
A a Rovereto le statunitensi con la
Pasqualini), lui e Bj Elder, l’ala piccola
della Georgia. Giocatore spettacolare e
tiratore letale, «Umehzing» (com’era
stato ribattezzato dai tifosi bianconeri
al PalaTrento) aveva regalato alcune
delle soddisfazioni più grandi di
quell’annata: indimenticabili i 23 punti
nel solo terzo quarto contro Jesi, o le
triple che segnarono la vittoria della
coppa Italia conquistata al PalaTrento.
Dopo un anno passato tra il campionato
israeliano e la seria A italiana, Umeh si
appresta a calcare nuovamente i
parquet della Legadue con la maglia
della Tezenis Verona, anche se, ironia
della sorte, la sua nuova avventura
riparte dal Trentino: i gialloblù allenati
da coach Ramagli sono infatti in ritiro a
Madonna di Campiglio, dove si stanno
preparando a vivere una stagione da
squadra di vertice che punta senza
mezzi termini alla promozione: «Ho dei
bellissimi ricordi di Trento - ammette
Umeh -: è una città che mi ha accolto nel
migliore dei modi, facendomi sentire a
casa, e l’Aquila è una società che lavora
con grande professionalità ed
entusiasmo. Di quella bella stagione in
Legadue ricordo con grande piacere la
vittoria della coppa Italia davanti al
nostro pubblico e il superamento del
primo turno di playoff contro
Barcellona: due momenti fantastici in
un’annata in cui siamo andati ben al di
là di ogni previsione iniziale». Dopo aver
fatto sognare i tifosi trentini, Mike ha
fatto le valigie in direzione Israele, dove
ha giocato nella massima serie con la
maglia del Bnei Herzliya: «Per la mia
squadra non è stata una grande
BASKET A
Il cecchino
con Brindisi
e in Israele in A:
«Josh ha energie
di alto livello
Ricordo Forray,
Bj e Pascolo
Grandi esempi»
stagione, però per quanto riguarda la
mia crescita individuale è stata una
bella esperienza: sono cresciuto sotto
molti aspetti, anche dal punto di vista
caratteriale. In Israele ho visto con i
miei occhi giocare Josh Owens mentre
era all’Hapoel Tel Aviv, devo dire che
l’Aquila ha fatto un bel colpo: è un
giocatore capace di aiutare una squadra
a crescere, si impegna e lotta su tutti i
palloni, ha grande energia a rimbalzo.
Non smette mai di muoversi, è un lungo
capace di fare tante cose utili per se
stesso e per i compagni». Ma la voglia di
Italia era tanta, così in aprile
«Umehzing» torna nel Bel Paese
accasandosi a Brindisi, squadra che lo
aveva seguito fin dalla sua permanenza
a Trento: questa volta per Michael è
serie A. «L’esperienza di Brindisi è stata
breve ma positiva, secondo me:
abbiamo finito bene la stagione e lottato
nei playoff (ko nei quarti), ed era quello
che ci era stato chiesto di fare. Penso
che per fare bene in serie A a Trento
occorra mantenere lo stesso «stile»
dentro e fuori dal campo. Il lavoro duro
paga sempre, è stato importante
confermare la stessa ossatura degli anni
passati per dare continuità al progetto:
ogni tanto lo scorso anno ho parlato
con capitan Forray e BJ Elder, persone
che insieme anche a Pascolo sono stati
degli esempi come giocatori e come
persone». Da «vicino di casa», Umeh
cercherà di raggiungere presto i suoi ex
compagni di squadra in serie A: «Torno
nel secondo massimo campionato
italiano con un solo obiettivo: vincere.
Verona ha costruito un bel gruppo,
abbiamo tutte le carte in regola per fare
bene: io voglio dare il mio contributo
come realizzatore e come leader nei
momenti decisivi delle partite. Voglio
divertirmi in campo e penso di essere
nell’ambiente giusto in cui farlo». Lo
sguardo e le parole sembrano quelle di
un uomo pronto all’ennesima sfida della
sua carriera: a un giocatore e un
professionista così non si può che
augurare tante soddisfazioni.
A2 DI ALTO LIVELLO
Un roster eccezionale
Progetti veneti ambiziosi
MADONNA di CAMPIGLIO - Terzo
giorno di ritiro completato per la
Tezenis Scaligera Verona: la squadra
allenata da coach Ramagli,
accreditata come una delle
formazioni più attrezzate tra quelle
che prenderanno parte alla A2 Gold
che scatterà il 5 ottobre, alloggia
all’Alpen Suite Hotel di Madonna di
Campiglio e sfrutta le strutture di
Carisolo per affinare la
preparazione tecnica e fisica. Oltre
alla grande attesa per vedere
all’opera i nuovi colpi Mike Umeh e
Andrea De Nicolao (in uscita da
Varese di A), ieri mattina sono stati
presentati alla stampa altri due
nuovi arrivati in gialloblù, Darryll
Monroe e Klaudio Ndoja. «Sono un
uomo squadra, voglio fare tutto il
possibile per vincere e per
trascinare la mia squadra a grandi
risultati - ha detto il colosso
americano -, ma è presto per parlare
di promozione: dobbiamo rimanere
concentrati e lavorare passo dopo
passo. Verona per me è una
grandissima occasione di crescita,
non vedo l’ora di cominciare a
giocare». Per l’ala albanese classe
‘85 in arrivo dalla Vanoli Cremona
(dove era capitano) valgono le
stesse considerazioni: «Il nostro
obiettivo dev’essere vincere il
campionato, ponendoci questo
target abbiamo grandi motivazioni:
dovremo mantenere serenità e
convinzione dei nostri mezzi anche
nei momenti difficili ma abbiamo
l’esperienza e i mezzi per poterlo
fare». Verona insomma dopo
un’annata conclusa in semifinale
(sconfitta da Capo d’Orlando) si
ripresenta ai cancelletti di partenza
della nuova stagione con tutte le
carte in regola per giocarsi la
promozione fino in fondo. Torino di
Amoroso, Mancinelli e dei colpacci
Rosselli (ex Venezia e azzurro), di
Lewis e Berry guardie americane da
urlo, di Giachetti ex Venezia e Roma,
di Fantoni lungo ex Barcellona in A2.
La squadra rimarrà in Val Rendena
fino a sabato 13 settembre, mentre
domenica 28 gli scaligeri saranno di
scena al PalaTrento per un test
contro la Dolomiti Energia padrona
di casa: un appuntamento
importante per valutare la crescita
del gruppo trentino in vista della
prima stagione in serie A di Forray e
(M. Ob.)
compagni.
Attesi i due Usa Mitchell e Armwood, Pascolo arriverà il 7 settembre
A Coredo la Dolomiti Energia è al lavoro
COREDO - E’ cominciato
ufficialmente con una seduta di
preparazione fisica ieri al campo
sportivo di Coredo, il ritiro della
Dolomiti Energia Basket Trento in
vista della prima stagione del club
trentino in serie A. Arrivati in valle di
Non ad ora di pranzo, ospiti della
locale Apt presso l’hotel Miravalle di
Coredo, nel pomeriggio i ragazzi di
coach Maurizio Buscaglia si sono
messi a sudare agli ordini del nuovo
preparatore fisico aquilotto, Lorenzo
Taliento, con cui il lavoro atletico
proseguirà oggi prima che il gruppo
effettui nel pomeriggio dei test al
Palasport di Cles. Ancora assenti gli
americani Tony Mitchell, l’ala
piccola fenomenale in D League, e
Isaiah Armwood, il rookie vice
Owens ex di George Washington, e il
nazionale azzurro Davide Pascolo,
impegnato con la maglia dell’Italia
nelle qualificazioni ai campionati
Europei, Maurizio Buscaglia può
disporre per questo ritiro degli altri
sette elementi del roster chiamato a
disputare la serie A: il capitano Toto
Forray, Marco Spanghero, Filippo
Baldi Rossi, il giovane nuovo
acquisto Diego Flaccadori, under 18
dal contratto quinquennale in
prospettiva, e tre dei cinque
giocatori statunitensi della rosa:
Keaton Leonard Grant la guardia
titolare, Josh Owens il lungo titolare
e Jamarr Rodez Sanders, ala-guardia
ex Veroli. A questi lo staff tecnico
bianconero ha aggregato i giovani
Simone Bellan, Edoardo Bertocchi di
Verona e Luca Lenti Ceo, pronti
anche per l’under 19 di coach
Marchini. Sabato, dopo l’ultima
sessione di preparazione fisica in
programma per questo breve ritiro
pre-campionato, Forray e compagni
lasceranno Coredo per presenziare
al Media Day organizzato grazie alla
preziosa collaborazione della Apt
della Valle di Non presso il Dolomiti
Golf Club di Sarnonico a partire dalle
11.30: il presidente Longhi e 4
dirigenti della Dolomiti Energia
presenteranno il progetto di main
sponsor quindi Sanders e tutti i
giocatori a disposizione per le
interviste. Ieri, via mail, il 24enne
diBaltimora Armwood ha avvisato
che, come Mitchell a Miami, sta
ultimando al consolato competente
di Filadelfia le pratiche di espatrio:
«Sono emozionato al pensiero del
primo giorno in cui potrò allenarmi
con la mia nuova squadra - scrive Sarà una nuova esperienza per me.
Avevo fatto le mie ricerche su
Trento prima di firmare il contratto e
le ho continuate anche dopo. Una
prima stagione da giocatore
professionista, ho appena finito il
college. Credo che approdare ad una
squadra come Trento mi permetterà
di imparare e mi aiuterà a crescere.
So che negli ultimi tre anni Trento ha
vinto due campionati, l’ultimo dei
quali l’anno passato. Il campionato
italiano di serie A è uno dei migliori,
non vedo l’ora di avere l’opportunità
di confrontarmi».