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itinerari: Piemonte
Da Neive
a Carrù
e colline incombevano tutt’intorno,
serravano tutt’intorno, sempre più flou autunnalmente, in un musicale vorticare di lenti vapori, talvolta
le stesse colline nulla più che
vapori. Le colline incombevano sulla pianura fluviale
e sulla città, malsanamente
rilucenti sotto un sole guasto.
Spiccavano le moli della cattedrale e della caserma, cotta
l’una, fumosa l’altra...”. Con
queste parole Beppe Fenoglio,
ne’ Il Partigiano Johnny, descrive la città di Alba assediata nell’autunno di guerra
del 1944, con le sue colline e i
vapori e l’umidità che salgono
dal fiume.
È proprio in queste colline
così suggestivamente descritte dallo scrittore albese che
si dispiega il nostro itinerario
piemontese. Un tour in Langa
– parola che in piemontese significa appunto collina – alla
scoperta di colori, sapori e
vini in questa terra contadina
“L
CUNEO
Busso Piero
Adriano Marco e Vittorio
Veglio Michelino & Figlio
Bussia Soprana
Cantine
Dove dormire
Dove mangiare
che ha così tanto da regalare.
Le Langhe sono l’area del
cuneese che si estende alla sinistra del fiume Tanaro
– dall’altra parte del fiume
c’è il Roero – e sono la patria
dei vini rossi piemontesi più
noti, il Barolo, il Barbaresco,
il Dolcetto e la Barbera.
Qui i contadini il vino lo hanno sempre prodotto e lo sanno
fare, le colline sono disegnate
dai filari di vite, vera protagonista dell’agricoltura locale, e dovunque ci si fermi si
può star sicuri di incontrare
una cantina dove assaggiare uno schietto bicchiere di
rosso, quasi sicuramente di
Nebbiolo, Barbera o Dolcetto,
e acquistare qualche ottima
bottiglia.
Il percorso che noi suggeriamo parte da Neive, facilmente
raggiungibile dall’autostrada
Asti-Cuneo uscendo al casello di Castagnito, e prosegue
verso sud-ovest in direzione
di Alba, la città unanimamente considerata la capitale
Le cantine e i vini da non perdere
Dolci colline che da appena sopra Cuneo si estendono fino ai
margini della provincia di Asti, le Langhe sono storicamente
una terra vocata alla produzione di vino e forse una delle più
note aree vitivinicole del Piemonte e dell’Italia in generale.
Qui si trova una vera e propria costellazione di piccole
aziende vitivinicole, con pochi ettari e una produzione
Busso Piero
Borgata Albesani 8
12052 Neive (Cn)
tel. 0173.67156 fax 0173.67156
www.bussopiero.com
Adriano Marco e Vittorio
Frazione San Rocco Seno d’Elvio 13/a
12051 Alba (Cn)
tel. 0173.362294 fax 0173.590150
www.adrianovini.it
Fondata nel 1953, l’azienda agricola
di Piero Busso è una piccola realtà a
conduzione familiare, incastonata
sulle colline di Neive, nel cuore delle
Langhe. A portare avanti l’attività, oltre
al capofamiglia Piero, che si occupa direttamente di ogni
singola fase della lavorazione, sua moglie Lucia e i due
figli Emanuela e Pierguido. Il risultato di questo impegno
comune sono gli ottimi vini di Langa prodotti dall’azienda.
Noi suggeriamo il loro superbo Barbaresco “Borgese”, un
vino che in enoteca costa circa 31 euro.
Agli inizi del 1900 Giuseppe Adriano iniziò a
dedicarsi alla viticoltura in Langa. Poi, con
il figlio Aldo, acquistò una piccola azienda e
aumentò le coltivazioni. Infine, con l’arrivo dei
due nipoti Marco e Vittorio l’attività si allargò
alla vinificazione e all’imbottigliamento diretti
diventando un’azienda vinicola moderna
ma sempre ben radicata nella tradizione,
producendo vini di qualità. Da provare: la
Barbera d’Alba e il Nebbiolo delle Langhe, rossi
che in enoteca costano 7,20 e 11 euro.
24 Il mio vino febbraio 2011
delle Langhe, affacciata sul
Tanaro e caratterizzata dal
bellissimo e suggestivo centro
storico medievale e dalle sue
torri, anticamente un centinaio, tutte costruite tra Tre e
Quattrocento.
Da Alba si prosegue verso
sud, parallelamente al fiume,
passando per Diano d’Alba,
quindi per Monforte d’Alba,
la città che, intorno all’anno
Mille, ospitò gli eretici catari,
proseguendo fino a Carrù, dove c’è il casello autostradale
per immettersi sulla TorinoSavona.
Un itinerario di meno di 60
chilometri da percorrere con
giusta lentezza, fermandosi
nei borghi e nei diversi punti panoramici (ce n’è a Diano d’Alba e a La Morra, per
esempio) per a m m i ra re e
restare affascinati da queste
❦
meravigliose colline.
Mangiare e dormire
Per Info
www.stradadelbarolo.it
www.langheroero.it
www.langhevini.it
Nel centro storico di Neive, la Bottega di Rosanna è un grazioso B&B a gestione familiare,
con camere disponibili anche a quattro chilometri dal paese. Annessi alla struttura e gestiti
dagli stessi proprietari, anche un buon ristorantino/wine bar che propone genuina cucina
locale. Tel. 0173.677014, www.bottegadirosanna.com
Ambiente elegante e raffinato contraddistingue il ristorante La Luna nel Pozzo di Neive,
un locale sobrio che propone la tipica cucina delle Langhe e l’immancabile tartufo,
protagonista di diverse pietanze, dal risotto all’uovo in cocotte. Tel. 0173.67098.
Villa La Favorita, da Alba, è un bell’agriturismo a circa 5 chilometri dal centro. La struttura è
una bella villa circondata da vigneti e alberi da frutta, gestita dalla titolare Roberta e dalle
figlie. Ottima la colazione, ampia e varia, con cibi dolci e salati.
Sala comune accogliente e wi-fi. Tel. 338.4715005, www.villalafavorita.it
L’Osteria Italia, ad Alba, propone un’autentica cucina piemontese ben concepita, con carne
battuta al coltello, tajarin ai trenta tuorli, vitello tonnato, e porzioni abbondanti.
Tel. 0173.286942.
La Trattoria Nelle Vigne, a Diano d’Alba, è un bel ristorantino che propone la tipica cucina
di Langa, con possibilità anche di menù degustazione a prezzo fisso. Bella vista su vigneti
e colline. Tel. 0173.468503, www.trattorianellevigne.it
La Cascina in Langa Amalia, a Monforte d’Alba, è un bel B&B completamente immerso nel
verde, dove godere di un soggiorno nel silenzio e nel relax. Belle camere e ottima colazione
a buffet. Tel. 0173.789013, www.cascinaamalia.it
A pochi chilometri dal centro di Carrù, il B&B Il Cigno Nero è situato in un’antica dimora
settecentesca con camere confortevoli e un grande salone dove viene servita la colazione.
Tel. 0173.360032.
Il Vascello d’Oro, a Carrù, è una trattoria tipica specializzata nei bolliti misti alla piemontese.
Ospitalità informale e cordiale, buona carta dei vini, soprattutto locali. Tel. 0173.75478.
Su e giù per le colline su due ruote
Un modo originale per visitare Alba e i suoi dintorni lo offre Albaway, un gruppo di giovani guide che propongono una serie
di tour a bordo di un mezzo molto particolare, il segway, cioè un particolare monopattino elettrico con due ruote parallele
pensato per girare anche su terreni non asfaltati.
Il team di Albaway propone diversi tour tematici e guidati, dalla visita alla città di Alba all’escursione sulle colline circostanti,
dalla visita di Barolo, del suo centro storico e dei vigneti al tour con degustazione presso alcune aziende vitivinicole. I
tour si effettuano in ogni stagione e anche con il maltempo – in caso di pioggia viene fornito a ogni partecipante un
impermeabile – eccetto il caso di nevicate. Per informazioni: 338.6013531, www.albawaytour.com
numericamente contenuta ma generalmente di grande
qualità, per lo più concentrata su grandi vini rossi. Non a
caso, grande protagonista dei vigneti, qui, è il nebbiolo, uva
base di imponenti Docg quali Barolo e Barbaresco, affiancato
da altre due varietà storiche: barbera e dolcetto. Da non
perdere nemmeno la cucina tradizionale, ricca e gustosa.
Veglio Michelino & Figlio
Via Bertinetti 6
12055 Diano d’Alba (Cn)
tel. 0173.231766 fax 0173.230970
www.vegliomichelinoefiglio.com
Bussia Soprana
Loc. Bussia 81
12065 Monforte d’Alba (Cn)
tel. 039.305182 fax 039.305182
www.bussiasoprana.it
Una piccola perla dell’enologia langarola,
l’azienda di Michelino Veglio è una realtà
a conduzione familiare. Pochi ettari a
disposizione – 25 totali di cui 10 dedicati al
vigneto e il resto al noccioleto – da cui la
famiglia riesce a trarre il meglio eseguendo
lavorazioni attente, con basse rese, per
ottenere prodotti di qualità altissima. Prodotti
che si possono assaggiare in cantina, tra i quali
consigliamo il Barolo e lo Spumante Extra Dry
“Re della Notte”, a 20 e 11 euro in enoteca.
Bussia Soprana è una località nel comune di
Monforte d’Alba con la forte vocazione alla
coltivazione di uve nebbiolo. Bussia Soprana
è anche il nome di un’azienda che è ormai un
punto di riferimento, nata nel 1922 e cresciuta
grazie anche all’acquisizione di due cascine
negli anni Novanta. Così, oggi, sono 22 gli ettari
vitati, tutti situati in posizione storiche per la
produzione di Barolo, cui si affiancano altre
varietà. Da provare: il Barolo “Mosconi” e la
Barbera d’Alba, 40 e 11,50 euro in enoteca.
febbraio 2011 Il mio vino
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itinerari: Piemonte
Tra rocche e castelli
Le colline langarole sono punteggiate, qua e là, da splendidi castelli e fortezze che dominano il paesaggio sottostante.
Così, un tour per cantine locali, alla scoperta di prestigiosi vini più e meno conosciuti, diventa anche occasione di
viaggio culturale, storico e artistico, visitando queste dimore storiche e suggestive. Come il Castello di Grinzane Cavour,
appartenuto al conte Camillo Benso, il celebre statista ottocentesco dell’Italia appena unificata, che qui avviò una
produzione vitivinicola di grande qualità. Merita una visita l’antico castello-fortezza di Serralunga d’Alba, di origine
medievale e caratterizzato dalla particolare architettura gotica, slanciata verso il cielo. Architettura poco o per nulla
rimaneggiata nel corso dei secoli visto che, curiosamente e fortunatamente, il castello non subì mai danni gravi alla
struttura durante guerre e fatti d’armi. Ancora, nell’itinerario tra i castelli, val la pena fermarsi al Castello di Mango,
sede dell’enoteca regionale dei vini di Moscato, dove degustare un buon bicchiere di vino.
Per informazioni: www.castelliaperti.it
Cosa mangiare
Un viaggio nelle Langhe è anche e soprattutto
un viaggio tra sapori ricchi, un’esperienza
indimenticabile per il palato. Cucina contadina,
tramandata nelle famiglie di generazione in
generazione, che comprende una bella varietà
di prodotti e specialità in cui spiccano alcuni
protagonisti.
La carne bovina, prima di tutto, che da queste parti
si mangia anche cruda, “all’albese”, cioè finemente
battuta al coltello e lasciata macerare nel succo di
limone, con una spolverata di tartufo bianco d’Alba.
Anche se non mancano i bolliti misti, accompagnati
dal bagnet vert, cioè la salsa verde, e i brasati al vino,
rigorosamente Barolo o Barbaresco, a fianco di calda
polenta.
Ma non mancano, ovviamente, i primi piatti e,
soprattutto la pasta fresca dove l’uovo ha un ruolo
decisamente di primo piano ed è spesso oggetto
di disputa. C’è chi usa un uovo ogni cento grammi
di farina, chi ne calcola 11 ogni 500 grammi e chi
addirittura ne usa 30 per ogni chilogrammo. Con
questa pasta così gialla e ricca si tira poi
una sfoglia sottile da cui si ricavano i
tajarin, tagliolini conditi solitamente con
sugo di funghi o burro e tartufo bianco, e
gli agnolotti dal plin, sorta di ravioli chiusi
con un “pizzicotto” e ripieni di carne
cotta nel vino. Tra i dolci, infine, bisogna
ricordare che le Langhe sono la patria del
bunet, cioè un budino tradizionale fatto
con uova, cioccolato e amaretti.
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Il vino si racconta al museo
Inaugurato nell’autunno 2010, il WiMu – Wine Museum
è un innovativo museo del vino realizzato all’interno
del castello dei marchesi Falletti di Barolo e allestito in
modo completamente diverso rispetto alle tradizionali
esposizioni sul tema. Nelle sale, infatti, non c’è la solita
collezione statica di cimeli, da antiche botti, tappi
e vecchie bottiglie, ma installazioni multimediali e
interattivi, diorami, teatrini, giochi di luci e suoni che
guidano il visitatore in un viaggio particolare alla scoperta
del mondo del vino, dall’importanza del clima, della terra
e delle stagioni nella sua produzione, al suo ruolo nel
cinema, nella storia dell’arte e nella letteratura.
Il percorso è organizzato su cinque piani. L’ultimo è il
punto di partenza da cui poi i visitatori scendono fino
al pianterreno, dove il tour si conclude nell’Enoteca
Regionale del Barolo, rappresentativa degli 11 paesi che
producono questo grande rosso, per ammirare le grandi
etichette e annate storiche e magari scegliere qualche
bottiglia da portare a casa.
Per informazioni: tel. 0173.386697, www.wimubarolo.it