Avviso res derelicte - Provincia di Teramo
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Avviso res derelicte - Provincia di Teramo
PROVINCIA DI TERAMO Prot. n° 28714 OGGETTO: Legge 18 maggio 1989, n° 183. Progetto strategico per la riqualificazione idraulicoambientale del Fiume Vomano. Intervento per la demolizione, rimozione dei manufatti e ripristino dello stato originario dei luoghi del demanio fluviale ricadenti catastalmente sulla particella n° 117 del foglio n° 55 del Comune di Roseto degli Abruzzi. Ordinanza n° RA/22646 del 10.10.2012 emessa dalla Regione Abruzzo -Servizio Genio Civile Regionale- Ufficio di Teramo. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREMESSO CHE: il D.P.R. 9 maggio 2001 n° 331, in riferimento alle azioni da intraprendere a difesa del suolo ex Legge 18 maggio 1989 n° 183, ha destinato alla Regione Abruzzo per gli interventi di salvaguardia idraulico-ambientale del Fiume Vomano, nel tratto ricadente nella Provincia di Teramo, la somma di € 7.746.853,41; con Ordinanza di Concessione n° DN/05/14 (trasmessa con nota n° 4344 del 2.7.2002) la Regione Abruzzo ha concesso il finanziamento per l’intervento suddetto; tra gli interventi previsti vi è quello di sistemazione del tratto di foce con allargamento della sezione di deflusso previa demolizione di manufatti abusivamente realizzati; i lavori da eseguire in prossimità della foce del fiume Vomano prevedono: a) la riqualificazione della sezione di deflusso attraverso un ampliamento della stessa con la realizzazione, in sponda sinistra, di un argine posizionato verso nord rispetto a quello esistente; b) il recupero al demanio fluviale di aree in concessione ad attività produttive nonché dello specchio acqueo all’interno dell’approdo nautico “Porto Rose” del Circolo Nautico Vallonchini, attualmente insistente sul demanio marittimo ed utilizzato dalle imbarcazioni della piccola pesca e vongolari; l’area di ingombro del suddetto argine, che verrà realizzato dal ponte della S.S. 16 fino alla foce, nel tratto di competenza del demanio fluviale, insiste sulla struttura del fabbricato adibito ad ex cantiere per costruzioni navali della società Costruzioni Aereonavali “Roseto S.r.l.”; detta società, non essendo più titolare da diverso tempo di alcuna concessione demaniale, ha continuato ad occupare l’area senza alcun titolo; per abuso edilizio il Comune di Roseto degli Abruzzi ha emesso l’Ordinanza n° 1 del 9.6.2011 per la demolizione e la rimozione delle opere abusivamente realizzate; con ricorso presso il presso il TAR Abruzzo l’Ordinanza è stata impugnata dalla società Costruzioni Aereonavali “Roseto S.r.l.”; con Sentenza n° 335/2012 il TAR Abruzzo ha respinto il ricorso della detta società; la Regione Abruzzo, nel dar seguito alla Sentenza n° 335/2012 del TAR, per il tramite del Servizio Genio Civile Regionale -L’Aquila- “Ufficio di Teramo”, ha provveduto ad emanare l’Ordinanza, prot. n° RA/226698 del 10.10.2012, per dar corso all’intervento denominato “L. 183/89. Progetto strategico per la riqualificazione idraulico ambientale del fiume Vomano nel tratto SP n. 23 – Foce”, con la quale si ordinava al Giovanni Baroni “di demolire e rimuovere i manufatti e di ripristinare lo stato originale dei luoghi, entro e non oltre sessanta gironi dalla data del presente provvedimento” ed inoltre che “in caso di inottemperanza all’ordine impartito, stante l’urgenza, la Provincia di Teramo, quale Stazione appaltante, provvederà alle demolizioni ed al ripristino dei luoghi interessati dal progetto”; la Regione Abruzzo, in attuazione dell’Ordinanza n° RA/22646 del 10.10.2012, ha disposto con Determinazione n° DC22/105 del 17.4.2014 che l’esecuzione l’intervento di demolizione, rimozione dei manufatti e ripristino dello stato originario dei luoghi, del demanio fluviale ricadente catastalmente sulla particella n° 117 del foglio n° 55 del Comune di Roseto degli Abruzzi occupato dall’ex cantiere nautico di Giovanni Baroni venga effettuato dalla Provincia di Teramo; gli interventi di demolizione dei manufatti abusivi sono stati conclusi; all’interno dell’area dell’ex cantiere sono stati rinvenuti e tuttora depositati i seguenti beni: 1. Pilotina denominata “Zio Giulio”; 2. Imbarcazione denominata colore Bianca “Esperanda Sport”; 3. Imbarcazione denominata colore Bianca “Belem”; 4. Imbarcazione colore Bianca (coperta) e Rossa (scafo); 5. Imbarcazione da diporto colore Bianca (solo struttura); 6. Imbarcazione colore bianco blu denominato “PI 025 D”; 7. Imbarcazione colore bianco blu denominato “PC 0890 D”; 8. Imbarcazione da diporto colore Bianca (solo struttura); 9. Imbarcazione da diporto colore Bianca Blu Rossa; 10. Imbarcazione colore Bianca (solo scafo); 11. Imbarcazione colore Bianca (solo scafo); 12. Imbarcazione denominata “Belem 2”; 13. Imbarcazione tipo ghiozzo Bianca (coperta) Blu Rossa (scafo); l’area dovrà essere resa libera da ogni bene materiale ai fini dell’avvio dei lavori di realizzazione dell’opera cantierata in tempi brevi: AVVISA 1. chiunque vanti diritti reali sui detti beni e con regolare titolo di proprietà potranno procedere al recupero del bene a proprie spese e previa comunicazione agli uffici dell’ente con comunicazione da inoltrare al seguente indirizzo pec: [email protected] 2. i beni verranno riconsegnati mediante sottoscrizione di apposito atto bilaterale e previa puntuale verifica della veridicità della documentazione comprovante la proprietà stessa; 3. in caso di mancata rivendicazione, trascorsi giorni 30 (trenta) naturali e consecutivi a far data dall’emissione del presente avviso, i beni medesimi verranno conferiti presso le discariche autorizzate o posti in vendita mediante pubblico incanto. Teramo 9 febbraio 2016 IL DIRIGENTE DOTT. ANTONIO FLAMMINJ