termini tecnici del kyudo
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termini tecnici del kyudo
TERMINI TECNICI DEL KYUDO Il tiro con l’arco giapponese Selezionati dal Prof. INAGAKI Genshiro Yoshimichi 9˚ dan , Hanshi, Tokyo, Giappone Maestro della scuola di kyûdô Heki Ryu Insai Ha e dal Prof.MORI Toshio 5˚ dan,Tsukuba,Giappone. 2 Tiro con l'arco giapponese KYUDO I corretti movimenti di base 1. ASHIBUMI Posizionamento dei piedi Prima posizione base (1°HASSETSU) di allineamento di entrambi i piedi con il bersaglio, con i piedi separati di una distanza equivalente a metà altezza del corpo, e con un angolo di circa 70°. 2. DOZUKURI Preparazione della parte superiore del corpo Seconda posizione base (2° HASSETSU) in cui si fissa la parte superiore del corpo in corrispondenza della posizione dei piedi Disegni del Professore Inagaki Genshiro Yoshimichi 3 Tiro con l'arco giapponese KYÛDÔ I corretti movimenti di base 3. YUGAMAE : a. TORIKAKE presa della corda e della freccia con la mano destra 3 posizioni base (3° HASSETSU) b. TE NO UCHI la maniera di impugnare l'arco con la mano sinistra c. MONOMI guardare la cosa, puntare il bersaglio volgendo la testa a questo TEN MONKIN b. TE NO UCHI la maniera di impugnare l'arco con la mano sinistra Disegni del Professore Inagaki Genshiro Yoshimichi 4 Tiro con l'arco giapponese KYUDO 4. UCHI O KOSHI 5. SANBUN NO NI 6. TSUMEAI 4° posizione (4° HASSETSU) alzare l'arco 5° posizione (5° HASSETSU) controllare e correggere le spalle, le braccia, ecc.. 6° posizione (6° HASSETSU) l'arco è completamente aperto 6a. NOBIAI continuare a tirare con la massima potenza 8. ZANSHIN 6b. YAGORO 8° posizione (8° HASSETSU) la rimanenza, il risultato di forma del corpo/spirito incrementare la potenza 7. HANARE 7° posizione (7° HASSETSU) sgancio della freccia Disegni del Professore Inagaki Genshiro Yoshimichi 5 Il seguente glossario mostra prima la versione traslitterata del relativo carattere giapponese. Spero che l’aver deciso di separare gruppi di sillabe tra loro possa facilitare un po' la pronuncia, anche se questa non è una pratica di uso comune. Subito dopo segue la traduzione letterale e in seguito il significato, la spiegazione o l’applicazione nel mondo dell’arco giapponese. Qualche volta il significato differisce molto dall’impiego della stessa espressione nella lingua di tutti i giorni. Le parole stampate in grassetto dovrebbero essere notate prima, poiché sono usate molto spesso. Es.. NAKA OSHI Spingere dentro, nel centro, la posizione corretta della mano sinistra sull’arco: il polso è steso, senza piegamenti sotto o sopra, avanti o dietro Nella pronuncia è importante notare le barre di estensione nelle Ô e nelle Û, che vanno pronunciate più a lungo. ZU ha una pronuncia molto dolce (quasi come una esse) SU ha invece una pronuncia aspra e forte (su di subito) 6 AGARI MATO cambiare bersaglio uno dopo l’altro, tirare a bersaglio in ordine prestabilito,Es.. 3 bersagli con diametri di 36, 24 e 15 cm. >91 AGARI ZURU corda rotta. AI UCHI punto d’incontro tra la corda e la parte superiore dell’arco; vedi anche HITAI GI >89 AI BIKI aprire insieme (l’arco); duello, tiro veloce in tempo di guerra, che anticipa il tiro del nemico ANDON gonna, indumento tradizionale giapponese che copre le gambe,non separato al centro come UMA NORI ANKF All Nippon Kyûdô Federation, vedi anche ZNKR URAKAMI SAKAE sensei ARA BARI la prima corda messa ad un nuovo arco . ARA DAME fase di raddrizzamento del bambù grezzo, per aste da freccia, con il fuoco 7 ARA MURA prima fase di preparazione dell’arco grezzo, rendere l’arco pronto al tiro; vedi MURA, NAKA MURA e KO MURA ARA KI legno nuovo, arco non ancora pronto, arco con corda mai usato ARI AKE prima dell’alba, nel tiro KINTEKI (bersaglio vicino), l’immagine del bersaglio è vista completamente a sinistra dell’arco; a differenza di YAMI dove il bersaglio è visto tutto dietro l’arco; nel tiro ENTEKI ARI AKE significa invece che il bersaglio è visto sopra l’impugnatura, mentre in YAMI che è visto nell’area del pugno. ASA ARASHI tempesta del mattino, chiaro e violento rilascio (HANARE) della freccia; anche distensione di indice e medio quando si prende la corda (TORIKAKE) ASHI BUMI piazzare i piedi, prima posizione base (1˚ HASSETSU); allineare entrambi i piedi con il bersaglio, separandoli per metà altezza del corpo e con un angolo di 60-70˚ circa > 2 ASHI TSUKE BUSHI nodo esterno sopra l’impugnatura nell’arco di bambù, vedi TEKAKEBUSHI >88 ATARI colpire,l’annuncio di un centro ATEKI voglia di colpire, e per questo tirare non rispettando le regole corrette ATE YUMI arco munito di riferimenti per la mira ; fare di tutto per colpire di più ATO DACHI dopo,dietro; la squadra che segue; contrario di MAE DACHI la squadra che tira prima AWASE BANARE muovere il braccio destro e sinistro per bilanciarsi quando si rilascia la freccia (HANARE scorretto) 8 AZUCHI zona coperta nel luogo di pratica (DOJO), ove sono posti i bersagli su una base di sabbia alta circa m.1,70 e profonda cm.70 >83 AZUSA YUMI arco fatto con legno di catalpa; usato per MARUKI NO YUMI BANKI SAEMON fondatore, nel 16˚ secolo, della scuola di kyûdô HEKI DOSETSU HA BETA OSHI spingere la superficie, impugnare l’arco da sotto; chiamato altrimenti SHITA OSHI. La prima falange del pollice è troppo vicino all’arco BIKURI essere sorpresi, movimento incontrollabile dei muscoli durante la continuazione dell’allungamento del corpo (NOBIAI) BÔSHI il pollice del guanto da kyûdô > 86 BÔYA nella maggior parte dei casi freccia senza penne usata per tirare ad un bersaglio di paglia ( MAKIWARA), a circa 2 metri dall’arciere 9 BUDÔ la via del guerriero, definizione più antica: vincere la lotta, termine per l’arte giapponese della guerra; Es.. AIKIDO,KENDO, JUDO,ecc.. BUKYÔ SHAGAKU SEISÔ libro cinese per l’insegnamento del tiro con l’arco dell’epoca Ming BUSHA tecnica di tiro del periodo da guerra BUSHA tiro in movimento, correndo, in piedi; tutti i tipi di tiro da terra, vedi anche HOSHA BUSHA tiro per l’onore di Dio BUSHI guerriero giapponese BUSHI DÔ la via del guerriero, il codice d’onore dei samurai BUSUKI essere senza entusiasmo, tirare con avversione BUTSUKE eseguire e tenere il protocollo di tiro degli esami, delle competizioni e della pratica quotidiana. CHIJIMI restringersi, quando l’arco è completamente aperto il braccio destro si muove lentamente verso la direzione dell’arco CHIKA MATO vicino,bersaglio ravvicinato (KINTEKI KOMATO)la distanza del bersaglio è 28 m,e il diametro di 36 cm; diversamente da ENTEKI CHIKURINBÔJOSEI fondatore della scuola CHIKURIN HA diramazione CHIKURIN della scuola di KYUDO HEKI fondata nel 16˚ secolo > 85 CHÔSHI la condizione del corpo e dello spirito, delle sensazioni e del ritmo durante la pratica 10 CHÛ nel mezzo, un centro CHÛDAN NO KAMAE durante la preparazione (YUGAMAE) il polso della mano che tiene l’arco è parallelo alla linea di ASHIBUMI; al contrario di UDAN NO KAMAE, dove il polso è a circa 45˚ con l’asse frontale del corpo, e SADAN NO KAMAE dove il polso è dietro la linea di ASHIBUMI (linea tra bersaglio e tiratore) CHÛ MURA il passo intermedio nella costruzione dell’arco, vedi anche ARA MURA CHÛ NO DÔ il modo di centrare la parte superiore del corpo sulla posizione dei piedi in DOZUKURI; vedi anche ITSUTSU NO DO DAI SAN la seconda fase dell’apertura dell’arco nella scuola CHIKURIN, corrispondente al SANBUN NO NI nella scuola HEKI DAKI MATO allineare entrambi i piedi in ASHIBUMI parallelamente e dietro alla linea del bersaglio; in opposizione a SHOI MATO = allineare i piedi in ASHIBUMI parallelamente e davanti alla linea del bersaglio DAN grado raggiunto (tipo militare), grado del BUDO; ci sono 10 livelli. DANTAI KYÔSHA competizione a squadre DE KATA la corda dovrebbe essere, nella parte mediana dell’arco, sul lato sinistro dell’asse dell’arco; al contrario di IRI KATA= la corda, nella parte mediana è sul lato destro dell’asse dell’arco DÔ la via della pratica; la via dello sviluppo; la via nel fare qualcosa, Es.. AIKIDO, KENDO, ecc.. 11 DÔ la parte mediana dell’arco giapponese >85 DÔGI veste per la pratica DÔHÔ il nome del monaco fondatore della scuola Yoshida DÔHÔ due piccoli bastoncini di legno,usati nella preparazione del punto d’incocco della corda, nominati così dal fondatore della scuola Yoshida >89 DÔJÔ luogo di pratica, sala di pratica, con l’area di tiro e dei bersagli coperti; la distanza di tiro è 28 metri >83 DÔJÔ BIRAKI cerimonia d’apertura di un nuovo DOJO, eseguita per purificare ed augurarsi che non avvengano incidenti nel posto prescelto DOKU YA freccia avvelenata, freccia con punta avvelenata DÔ MAE davanti al tempio, definizione delle regole per i giorni di pratica e di competizioni; come le regole in uso durante la pratica al tempio dei 33 NICHE a Kyoto (SANJUSANGENDO); vedi anche DOSHA e TOSHI YA DOSETSU HA ceppo DOSETSU della scuola di kyûdô Heki, il cui fondatore fu BANKI SAEMON nel 16˚ secolo >85 DÔSHA definizione dei diversi tipi di tiro e competizione in uso quando si pratica al ”SANJUSANGENDO tempio dei 33 NICHE” di KYOTO; per Es.., tirare per 12 o 24 ore a una distanza di 120 m attraverso un passaggio alto 5m. e largo 2,5 m, o tirare 100 o 1000 frecce attraverso il passaggio di questo tempio a Kyoto,ecc.. DOSOKU tutte le frecce mancano il bersaglio 12 DÔYA il tipo di freccia usata al tempio SANJUSANGENDO a Kyoto; vedi anche DO MAE, DOSHA, INAGASHI e MUGI TSUBO DÔZO prego, vai avanti DÔZUKURI preparare la parte superiore del corpo, seconda posizione base del movimento (2˚ HASSETSU), fissa la posizione della parte superiore del corpo in corrispondenza della disposizione dei piedi >3 (ITSUTSU NO DÔ) 5 modi di posizionare il baricentro (DÔZUKURI) in relazione alla disposizione dei piedi (ASHIBUMI): 1. HAN pendere dietro (davanti ad un bersaglio lontano) 2. KUTSU pendere avanti (quando si cavalca) 3. KEN pendere a sinistra (davanti ad un bersaglio basso) 4. TAI pendere a destra (davanti ad un bersaglio molto distante) 5. CHÛ centrato (davanti ad bersaglio vicino) vedi anche GO DO 13 EBIRA faretra aperta per la rimozione di una freccia per volta, portata sull’anca destra EDO NARI forma EDO, foggia dell’arco lungo giapponese, anche una caratterizzazione del miglior tipo o forma dell’arco per un certo tipo di bersaglio E MATO bersaglio con disegno, Es.. con segno zodiacale, che era usato quando un periodo o un anno iniziava o finiva >91 ENBU esercizio militare, dimostrazione di una pratica BUDO; in questo caso ENBU NO DOSA= una dimostrazione di KYUDO ENJUKU NO SHA un tiro maturo; un arciere buono e maturo 14 ENKIN KYÔSHA tipo di competizione nella quale l’arciere con la freccia più vicino al centro vince. ENTEKI bersaglio distante 60 m; il cui diametro è 122\100\79\50; attualmente 100 cm.è il più usato; >90 vedi anche O MATO FUDEKO polvere per la mano che impugna l’arco, fatta di cenere di crusca di riso, o di osso di seppia FUJI BANASHI al rilascio della fune (fatta di fibra di glicine) che fascia l’arco grezzo, la forma volge ad un semicerchio che è la forma dell’arco di bambù grezzo FUSE DAKE YUMI arco composito fatto di legno e bambù >88 INAGAKI GENSHIRO sensei nel dôjô di Kawaguchi FUSERU, YUMI O FUSERU GEN PEISEN inclinare la parte superiore dell’arco in avanti; la parte superiore dell’arco è inclinato sul lato destro del bersaglio; un punto che è molto importante per un buon HANARE un tipo di gara a squadre, nel quale il risultato complessivo 15 è decisivo per l’esito della competizione ; prende il nome in seguito alla guerra tra le truppe dei ”Geinji” e degli ”Heike”; vedi KO HAKU JIAI GIN TEKI bersaglio d’argento; tirare ad un bersaglio ricoperto di carta argentata di circa 9 cm di diametro GIRIKO polvere di resina (pece) per il guanto da KYUDO, la quale aumenta l’adesione delle dita appoggiate sul pollice GO DÔ 5 modi di fissare il baricentro del corpo (DOZUKURI) in relazione al posizionamento dei piedi (ASHIBUMI), vedi ITSUTSU NO DO GO GUSHI stecca fatta di bambù o acciaio al quale è fissato il bersaglio GOHON HIGO arco di bambù con 5 lamine di bambù al suo interno GOJUJU MONJI i 5 punti (croci) dove dovrebbe esserci un buon angolo tirando con l’arco giapponese sono tra:arco e freccia;la mano sinistra (TE NO UCHI) e l’arco; il pollice del guanto e la corda;la parte superiore del corpo e le spalle; la linea del collo e la freccia; GOMU YUMI arco di gomma; l’elastico usato dai principianti per apprendere i movimenti di base GONSOKU NAKAZUMI GOSHA il cambiare posizione del piede destro in relazione alla linea del bersaglio: avanti, dietro, lateralmente o centralmente, per colpire meglio 5 modi di praticare, nella scuola HEKI: - al bersaglio di paglia (MAKIWARA MAE); - al bersaglio da breve distanza (MATO MAE); - al nemico (YO MAE), anche TEKI MAE; - tiro rapido di molte frecce ( KAZU YA MAE ); - tiro dalla lunga distanza (TO YA MAE); 16 HA, HANE penna per frecce, per farle volare diritte in avanti >86 HA la distanza tra l’arco standard (NAMI) e la corda al livello del punto d’incocco; dovrebbe essere di circa di 14-15 cm; nell’arco più lungo (NOBI) dovrebbe essere di 15- 16 cm. HACHIMANTARO YOSHIIE leggendario arciere e samurai che visse fino al 1160, nominato in seguito al dio HACHIMAN; anche chiamato Minamoto no Yoshiie HADAIRE pelle per coprire il corpo; il coprire la spalla sinistra con la manica del KIMONO dopo il tiro HADA NUGI pelle, scoprire il corpo, scoprire la spalla sinistra dalla manica del KIMONO HAGI attaccare le penne alla freccia HAKAMA gonna (ANDON) o gonna pantalone (UMA NORI), tradizionale indumento giapponese per le gambe HAKAMA GOSHI NO KANE quando viene effettuato un DOZUKURI corretto la parte rigida dell’HAKAMA si deve sentire al livello delle anche, contro la schiena dell’arciere (contro le reni) HAKI ATARI la freccia colpisce il terreno, prima di raggiungere il bersaglio viene conteggiato non valido HANAKA BUSHI il nodo che si trova al centro delle penne nelle frecce di bambù HANARE separare, partenza, settima forma base del movimento; (7˚ HASSETSU) rilascio della freccia; la corda deve lasciare il gradino del guanto al momento di più alta tensione e come risultato di un corretto movimento fino a quel punto. > 5 17 HANARE GUCHI il modo di rilasciare la freccia; Es..leggero e rapido o senza consistenza, che lo sgancio non è deciso e forte HAN GAERI mezzo giro, dell’arco nella mano sinistra, dopo il rilascio della freccia HAN KYÛ mezzo arco; arco corto, di circa 150 cm, usato per tirare in luoghi con soffitto basso HAN MATO mezzo bersaglio di 50\79 cm di diametro, usato nel contesto di qualificazioni quando si tira dalla lunga distanza (ENTEKI), vedi anche IZUME HANSHI un uomo che è sia un essere umile che un tiratore ideale; il più alto titolo per un insegnante; persona che è riconosciuta come un modello da prendere quando insegna e pratica il tiro con l’arco HARA GAWA /KAWA pezzo di pelle della parte più interna del pollice del guanto da KYUDO > 86 HARI GAO vista laterale dell’arco quando la corda non è tirata >87, 88 HASAMI MONO oggetti-bersaglio inseriti su appositi sostegni in legno opportunamente aperti ad uno estremo HASHIRI BA la penna superiore, quando la freccia è incoccata HASSETSU otto forme; definizione dei movimenti di base: 1. Posizione dei piedi (ASHIBUMI) 2. Preparazione della parte superiore del corpo (DOZUKURI) 3. Essere pronti (YUGAMAE) 4. Alzare l’arco (UCHI OKOSHI) 5. Controllare e correggere la posizione del corpo (SANBUNNONI) 18 6. (KAI); massima apertura (TSUME AI), massimo allungamento del corpo (NOBI AI) e intensificazioni della potenza 7. (YAGORO) fino al momento di rilascio della freccia (HANARE) 8. e forma risultante del corpo (ZANSHIN) >2, 4 nella OGASAWARA RYU sono chiamati: ASHIBUMI, DOZUKURI, YUGAMAE, UCHI AGE, HIKI TORI, TAMOCHI, HANARE, ZANSHIN nella HONDA RYU sono chiamati: 1.ASHIBUMI, 2. DOZUKURI, 3. YUGAMAE, 4. UCHI OKOSHI, 5. HIKI TORI, 6. KAI, 7. HANARE e nella ZNKR sono chiamati: 1. ASHIBUMI, 2. DOZUKURI, 3. YUGAMAE, 4. UCHI OKOSHI, 5. HIKI WAKE, 6. KAI, 7. HANARE, 8. ZANSHIN HAWAKE metà; usato quando s’annunciano i centri 2 su 4, o, 1 su 2 frecce nel bersaglio 19 HAYA la prima freccia quando si tira, la parte frontale della penna volge all’esterno ed il calamo della penna dà verso l’arciere; in opposizione ad OTOYA, seconda freccia nel tiro HAYAKE avere fretta, il rilascio (HANARE) della feccia avviene troppo presto, un errore derivante dal non allungare il corpo abbastanza prima dello sgancio della freccia HAZU cocca della freccia >87 HAZU KAMURI BUSHI nodo dell’arco di bambù in alto della parte esterna > 88 HAZU KOBORE la freccia cade nell’atto di aprire l’arco HAZURE fuori, mancato HEKI DANJÔ MASATSUGU fondatore della scuola HEKI, che visse fino al 1502, e insegnante di YOSHIDA KOSUKE NO HEKI INSAI HA ceppo HEKI INSAI della scuola di KYUDO del 16˚ sec. Il cui fondatore fu YOSHIDA GEMPACHIRO SHIGE UJI che visse a KYOTO 1561-1638 HEKI TÔ RYÛ altro termine della scuola di KYUDO HEKI RYU INSAI HA praticato ad OKAYAMA ed EDO, vedi TÔ RYU HEKI RYÛ scuola HEKI, scuola di KYUDO > 85 HEKI RYÛ CHIKURIN HA HIGO ceppo CHIKURIN della scuola di KYUDO HEKI, dal 16˚ secolo fondato nel Giappone centrale le fini e lunghe striscie di legno di bambù all’interno dell’arco > 87, 88 20 HI IRO il colore delle frecce di bambù dopo il passaggio sul fuoco HI IRE rafforzare le frecce col fuoco; rafforzare l’arco in qualche punto col fuoco HIJI NARI la forma e l’angolo del gomito destro quando si tira (apre l’arco) HIKAE parte rinforzata, corrispondente all’avambraccio, del guanto da KYUDO; >86 anche l’area del DOJO dove ci si siede >83 HIKANU YATSUKA mantenere la piena apertura dell’arco senza incrementarla grazie alla crescita d’energia nella mano sinistra e nel gomito destro, così che la sinistra e il corpo sono completamente allungati in NOBIAI HIKI GUCHI punta da freccia classica HIKI KOMU tirare troppo; l’apertura dell’arco è troppo grande e la lunghezza della freccia è troppo corta; come risultato si ha che la punta delle frecce viene a trovarsi all’interno dell’arco HIKI ME occhio di rana; la larga punta della freccia che è a forma di flauto: punta da freccia che fischia 21 >92 HIKIMA NO YA freccia segnale di flauto; freccia fischiante HIKI NARI vista laterale dell’arco, quando la corda è completamente tirata HIKI TE mano che tira; la mano destra che tira la corda HIKI TORI il quinto passo nella scuola HONDA e OGASAWARA; aprire l’arco da UCHIOKOSHI a TSUMEAI; uguale ad HIKI WAKE HIKI WAKE tirare di lato; aprire l’arco da UCHI OKOSHI a TSUMEAI; aprire l’arco nei seguenti modi: KAMURI BIKI in un ampio cerchio sopra la testa OKI O HIKU in un ampio cerchio dal corpo MINISOETE HIKU molto vicino, lungo il viso KURI BIKU seguendo una curvatura interna NAKA O HIKU equilibrato sulla via diretta a destra HIKKAKE BUSHI il nodo più basso della parte esterna dell’arco di bambù >88 HIKU YATSUKA continuare ad incrementare la massima tensione del corpo; un esercizio per correggere errori nel rilascio della freccia HIME ZORI la curva superiore dell’arco >87 HINERI torcere l’avambraccio e la mano destra verso l’interno, dall’inizio dell’apertura dell’arco al rilascio della freccia (HANARE) HINERI KAWA /GAWA la parte di pelle del guanto da KYUDO, il posto dove la freccia poggia all’indice > 86 22 HIRAKI ASHI divaricare le gambe; girare il corpo mentre si è in ginocchio nei movimenti in competizione o durante gli esami (TAI HAI) sulla linea d’attesa (HONZA) o alla linea di tiro (SHAI) HIRANE una classica punta da freccia HIRA OSHI spingere, premere sopra; il muscolo della prima falange del pollice è troppo vicino all’arco; vedi anche SHITA OSHI HITAI GI area dove la corda tocca la parte superiore, di legno, dell’arco > 89 HITO TE una mano; una serie di due frecce; per Es.. quando si dimostra la propria abilità di tiro HITOTSU MATO un bersaglio per diversi arcieri; una forma di tiro cerimoniale ad un singolo bersaglio HI YA freccia di fuoco; freccia incendiaria HONDA RYÛ scuola HONDA; fondata all’inizio del 20˚ secolo dopo la morte dell’insegnante HONDA TOSHIZANE della scuola HEKI CHIKURIN HA > 85 > 92 HONDA TOSHIZANE la scuola HONDA prende nome da questo maestro; visse a Tokyo dal 1836 al 1917 HONZA posizione base da seduti, linea d’attesa; posizione di partenza, nel luogo di pratica (DOJO) HOSHA tirare in piedi; tutte le forme di tiro da terra in opposizione alle forme di tiro a cavallo; vedi anche BUSHA HOSHI MATO bersaglio a stella, il punto nero al centro del bersaglio, con diametro di 36, 24 o 18 cm, ecc.. > 90 23 HÔ ZUKE toccare la guancia, contatto tra freccia e guancia quando l’arco è completamente aperto (TSUMEAI) HÔZURI BA la penna che tocca la guancia alla massima apertura HYÔ SHI l’armonioso fluire dei movimenti quando si tira con l’arco giapponese dalla preparazione (YUGAMAE) fino alla posizione rigida del corpo dopo che il tiratore ha sganciato (HANARE) la freccia (ZANSHIN) I AGE MATO tirare a bersagli differenti; per Es..nel caso dei giochi; vedi anche AGARI MATO ICHIGU GAKE guanto per il tiro a cavallo ICHI JÔ unità di misura per la lunghezza di un arco di bambù ICHI MONJI breve scalanatura per la corda sul pollice del guanto da KYUDO, che forma un angolo retto con l’asse del pollice; originariamente usata quando si tirava davanti al nemico; opposto di SUJI KAI dove la scalanatura è inclinata; anche usato per indicare il diametro costante di una freccia ICHI NO KOSHI la parte del guanto da KYUDO relativa all’interno del polso > 86 ICHI NO KURO l’area nera mediana del KASUMI MATO I GATA la forma dei movimenti dell’arciere mentre tira fino ad HANARE; anche SHAKEI, KAI IGA NO HEKI la prima scuola HEKI nell’area di IGA nel Giappone centrale I GOYA capanna per la pratica, vecchio appellattivo per il luogo di pratica (DOJO) I JAREI praticare in ginocchio; forma dei movimenti nel tiro cerimo24 > 90 niale (TAI HAI), contrario di TACHI JAREI IJU ICHI NIN il Maestro istruisce un successore che ha scelto tra diversi discepoli IKI AI il ritmo della respirazione IKKEN NAKAZUMI (IKKEN) unità di misura giapponese, equivalente a 1,8 m (NAKAZUMI) linea diretta dal bersaglio (MATO) agli alluci sinistro e destro dei piedi ; anche spazio individuale dell’arciere, ”la sua propria casa”, nella quale pratica senza alcun pensiero IKOMI / MU praticare assieme, numero di arcieri di fronte ad un bersaglio; allenamento normale di gruppo; anche pratica specifica, tirando un gran numero di frecce per abituarsi ad un nuovo arco IMAE forma del tiro di un arciere, durante tutti i movimenti nel luogo di pratica (DOJO) INAGAKI GENSHIRO YOSHIMICHI caposcuola del ceppo di KYUDO HEKI RYU INSAI HA, 9˚ DAN, HANSHI, vissuto dal 1911 al 1995 a Tokyo nel 1936 si laurea all’università di Tokyo Waseda; nel 1957 è vincitore della prima competizione ”ALL JAPAN KYUDO” di fronte all’imperatore del Giappone; dal 1969 ha iniziato ad insegnare KYUDO in Germania e successivamente anche in Italia e Finlandia I NAGASHI tirare lontano, il più lontano possibile I NAOSHI tirare una freccia ancora una volta, dopo avere avuto dei problemi, come HAZU KOBOBE; anche chiamato HIKI NAOSHI INKA il nome della serie di livelli necessari per diventare un insegnante autorizzato: 25 JUN MOKUROKU NO INKA, MOKUROKU NO INKA, MUGONKA NO INKA e SHINTO NO MAKI NO INKA INKYO essere autorizzati all’insegnamento INSAI HA ceppo Insai Ha della scuola di KYUDO HEKI fondata da YOSHIDA GENPACHIRO (1561-1638), originaria del Giappone centrale (Kyôtô Mie), è ora diffusa in Giappone, Finlandia , Italia, Austria e Germania INSAI ISSUIKEN fondatore del ramo INSAI della scuola di KYUDO HEKI, che visse dal 1561-al 1638 a KYOTO; chiamato anche YOSHIDA GENPACHIRO SHIGE UJI, o KUZUMAKI GENPACHIRO o KAZURAMAKI GENPACHIRO INUKI prova di tiro che ha lo scopo di perforare una piastra di metallo simile a quelle delle armature o degli elmi INUKI competizione nella quale gli arcieri che mancano il bersaglio sono eliminati; stessa cosa di IZUME INU Ô MONO cane come bersaglio; quando si tira da cavallo e si impiegano frecce con punta tonda (JINDO) fatte in legno > 92 IRI KATA la corda è,nella parte mediana dell’arco, a destra dell’asse dell’arco; al contrario di DE KATA: la corda è, nella parte mediana dell’arco, a sinistra dell’asse dell’arco; anche quando l’arco è completamente aperto (TSUMEAI), la spalla sinistra è davanti al corpo dell’arciere 26 INAGAKI GENSHIRO sensei durante un check di un arco Deki Iriki con MORI TOSHIO e studenti della università di Tukuba. IRIKI NO YUMI quando la corda è montata sull’arco, questa è sul lato destro dell’asse dell’arco, visto dal lato della corda; questa è la forma corretta dell’arco giapponese con la corda montata ISHI TSUKI spingere la pietra; la parte rinforzata della parte inferiore del copriarco ISHI UCHI la parte terminale esterna delle penne timoniere ISOME il primo tiro cerimoniale per il capodanno ISONJI inaspettato errore di tiro da parte di un arciere esperto ISSOKU un fascio; largo un pugno, circa 8-10 cm ITA TSUKI punta da freccia fatta in metallo, osso o corno > 92 ITE tiratore d’arco (arciere) 27 ITE GOYA vecchio nome per un campo di tiro coperto ITE MURA l’arciere sagoma un nuovo arco da un FUJI BANASHI fino ad ottenere la forma migliore ITO HAGI filo con il quale si avvolge la freccia in determinate parti ITSUKE BUSHI il nodo vicino alla punta della freccia di bambù ITSUKU esserci sempre, concentrazione vacillante, interruzione nei movimenti ITSUTSU NO DÔ 5 modi di bilanciare il corpo (DOZUKURI) in relazione alle posizione dei piedi (ASHIBUMI) > 86 1. HAN - pendere in dietro, davanti ad un bersaglio molto distante; SORU 2. KUTSU - pendere avanti, quando si cavalca; KAGAMU 3. KEN - pendere a sinistra, con bersaglio basso; KAKARU 4. TAI - pendere a destra, con bersaglio distante; NOKU 5. CHÛ - essere centrato, con un bersaglio a breve distanza; CHU vedi anche GO DO IWARI spaccare di colpo; una piccola tavola di legno come bersaglio, che si spacca quando viene colpita IZUME sorta di competizione nella quale l’arciere che manca il bersaglio viene eliminato; vedi anche INUKIIZUMO HA ceppo IZUMO HA ramo IZUMO della scuola di KYUDO HEKI, fondata nel 16˚ secolo > 85 28 JIMAN mantenere pienamente, allungare e stirare completamente il corpo) (NOBIAI) spingendo e torcendo la mano sinistra (YAGORO) e tirando la corda con la mano destra JIMAN auto compimento, un arciere avanzato realizza YAGORO stirando il proprio corpo naturalmente e continuamente mentre applica la massima potenza (NOBIAI) JIMAN NO HANARE buono sgancio della freccia (HANARE) in conseguenza di un naturale e costante incremento di potenza JINDO freccia con punta tonda e spessa > 92 JÛ MONJI l’ideogramma giapponese ”10”, il corpo umano allungato a forma di croce somiglia al carattere giapponese impiegato per indicare il numero 10; vedi anche GO JU MONJI JUN MOKUROKU il primo e più basso grado o titolo nella scuola HEKI prima di raggiungere il livello di MOKUROKU: ” il rotolo dei punti della esperienza” scritto con parole-simbolo o poemi o canzoni circa le tecniche da usare; questo rotolo viene ricevuto dal maestro dopo che l’arciere ha completato la sua istruzione o il livello necessario KABURA TÔ le legature alle estremità dell’arco, fatte in rattan e che coprono la giuntura tra le lamine di bambù e la parte terminale legnosa > 89 KABURA YA freccia con piccola punta a forma di flauto; contrario di HIKI ME > 92 KABUTO elmo del cavaliere giapponese (SAMURAI) KACHI YUMI praticare al suolo, in piedi o in ginocchio KAERU distorcere, rovesciarsi; quando la la freccia viene scoccata (HANARE), l’arco si rovescia e la corda deve essere riposizionata (si rimonta l’arco) 29 KAERU ritornare; l’arco gira nella mano (YUGAERI) dopo lo scocco della freccia (HANARE) KAE TSURU corda di scorta (ogni arciere dovrebbe avere almeno due corde di scorta pronte) KAE YUMI arco di scorta; per Es.. in cerimonia KAGAMU pendere avanti; il corpo è piegato in avanti nella posizione di DOZUKURI; vedi anche KUTSU O ITSUTSU NO DO KAI incontrare; la massima apertura dellarco e il picco di potenza corporea giungono allo stesso momento; vedi anche HASSETSU, la sesta fase nei movimenti di base: la massima apertura (TSUMEAI), il massimo di allungamento del corpo (NOBIAI) e l’intensificazione della potenza (YAGORO) > 4 vedi SHAKEI, I GATA KAI CHÛ tutte dentro, tutte le frecce colpiscono il bersaglio; vedi anche SOKURU; contrariamente a ZANNEN, tutte le frecce lo mancano; vedi DOSOKU KAI KATA nome di una parte della penna, la metà curva e più larga della penna KAI ZOE assistente, per Es.. nel tiro di cerimonia o nel tiro dimostrativo (YAWATASHI) KAKARU il corpo è piegato sul lato sinistro nella posizione di DOZUKURI; vedi anche ITSUTSU NO DO, KEN KAKE guanto da kyûdô; anche prendere la corda e la freccia con la mano destra (TORI KAKE) KAKE AI il punto di incocco dove la freccia e la corda si incontrano 30 KAKE BUSHI il secondo nodo dall’alto sulla lamina esterna dell’arco di bambù > 88 KAKE GUCHI lo scalino sul pollice del guanto da KYUDO per la corda; anche TSURUMICHI e KAKE MAKURA > 86 KAKE HODOKI il suono del guanto da KYUDO generato quando l’arciere tira la corda e torce con la mano destra; NOBIAI KAKE MAKURA scalino sul pollice del guanto da KYUDO per la corda; anche TSURUMICHI e KAKE GUCHI >133 KAKKÔ la relazione che lega le caratteristiche e la potenza dell’arco alla freccia e alla corda KAKU MURA la sezione trasversale dell’arco è quadrangolare > 88 opposto a MARU MURA KAO MOCHI il viso in direzione del bersaglio; anche MONOMI KAMI HAGI la legatura superiore delle penne di una freccia > 86 anche URA HAGI KAMI HAGI la legatura delle penne della freccia fatta di carta 31 KAMI HAZU l’estremità superiore dell’arco dove il cappio della corda è attaccato all’arco; vedi anche URA HAZU > 89 KAMURI BIKI aprire l’arco con un ampio cerchio sopra la testa; vedi anche HIKI WAKE KAMIZA sedere sopra, il posto per gli dei; posto d’onore nel luogo di pratica (DOJO) KAN penetrante, potente, diretto KAN CHÛ KYÛ il potere di colpire e perforare il bersaglio continuamente; questo è il motto della scuola HEKI INSAI HA KANE standard, regola; lo standard per le tecniche usate nella pratica del tiro; le regole standard per fare un arco KANIBE colla per archi fatta con pelle di cervo cotta KANTEKI chi osserva i bersagli colpiti e li annuncia (li segnala) KANTOKU la guida tecnica al luogo di pratica (DOJO), è l’assistente 32 del maestro SHIHAN KARA BIKI aprire l’arco senza freccia, come esercizio per i principianti KARA HAZU la freccia cade quando viene rilasciata KARI MATA la punta della freccia è foggiata a zampa di rana aperte > 92 KASA GAKE pratica a cavallo originariamente, dove un cappello veniva usato come bersaglio KASUMI MATO bersaglio fosco, con tre cerchi neri e un diametro di 36 cm. > 90 le aree bianche e nere del HEKI KASUMI MATO standard sono suddivise come segue: NAKA JIRO 36/3=12 cm. l’area bianca centrale ICHI NO KURO interno 12/3=4 cm. il primo cerchio nero più NI NO SHIRO seguente 12-4=8/3 =2,6cm l’anello bianco NI NO KURO 8-2,6=5,4/3=1,8 l’anello nero seguente SAN NO SHIRO 5,4-1,8=3,6/3=1,2 cm l’anello bianco esterno SAN NO KURO i rimanenti 2,4 cm. per l’anello nero esterno KASUO nome di una penna d’aquila giovane che è picchiettata KATA la forma; l’essenziale caratteristica attribuita a una scuola BUDÔ KATA BANARE rilascio unilaterale (HANARE) la mano o il braccio destro o sinistro tirano verso un lato e non equilibrati e troppo presto in relazione allo sgancio della freccia KATA BÔSHI un cappello duro; pezzo di legno o corno posto nel pollice del guanto usato per proteggere il pollice quando si tirano molte frecce 33 KATA IRE aprire l’arco senza freccia; per controllare le caratteristiche e le forme dell’arco; aprire l’arco per scaldarsi. KATA MONO I tirare ad un bersaglio fatto con un materiale duro come un armatura KATA UKISU freccia fatta con bambù stagionato 2 anni KATTE mano vincente; la mano destra, vedi anche METE; contrario di OSHITE KAWARI MATO cambiare tipo di MATO nella pratica dei giochi;usato anche per allenarsi a differenti modi di mirare; per Es..I AGE MATO, HASAMI MONO KAZU GEIKO molta pratica, pratica costante, tirare molte frecce KAZU YA freccia multi-uso, freccia standard, freccia per KAZU YA MAE; anche freccia per principianti KAZU YA MAE tirare molte frecce velocemente, tiro da guerra KEN unità di misura giapponese 1 ken equivale a 1,818 m.;15 ken sono 27,27 che aggiunti alla lunghezza di un braccio equivalgono alla distanza di tiro a 28 m. KEN MI il giudice in una gara, per es..quando si pratica da lunga distanza al tempio di Kyoto (TOSHI YA); o ad un cane come bersaglio (INU O MONO); o praticando a cavallo (YABUSAME), ecc.. KI AI gridare durante la pratica sul campo di battaglia o in cerimonia, anche chiamato YAGOE KIHON NO DÔSA il modo basilare di muoversi quando si tira con l’arco giapponese KIHON TAI la posizione del corpo mentre si pratica con l’arco giapponese 34 KIMONO abito tradizionale giapponese, con maniche ampie e lunghe KINTEKI bersaglio a breve distanza con diametro di 36 cm e posto a una distanza di 28 m., 27 cm da suolo misurati dal centro del bersaglio; la distanza tra i bersagli è più di 1,50 m.; vedi anche KO MATO KINTEKI bersaglio d’oro, tirare ad un bersaglio di circa 9 cm. di diametro ricoperto da un foglio dorato KIRI AGE sollevare l’arco bruscamente, la mano sinistra è mossa bruscamente verso l’alto prima dello sgancio (HANARE) per errore; al contrario di KIRI SAGE = la mano sinistra punta troppo in basso prima dello sgancio (HANARE) per errore KIRI FU penna timoniera a striscie KIRI MOMI centro del bersaglio KIRI SAGE la mano sinistra si muove bruscamente verso il basso prima dello sgancio (HANARE) per errore, opposto a KIRI AGE KIRI TSUME la giuntura sotto la legatura in rattan, tra il bambù e il legno ad ognuna delle estremità dell’arco > 87, 89 KISHA praticare da cavallo, vedi anche UMA YUMI KISOGE coltello raschiante, arnese usato per lavorare sulla forma caratteristica dell’arco di bambù KIZA sedere sui talloni nell’HEKI-TAIHAI, le cosce sono aperte ed il ginocchio destro è leggermente alzato; nel caso del REN MEI-TAIHAI le coscie sono aperte l’ampiezza di un pugno, il ginocchio destro o sinistro, a seconda della posizione dell’arco, è leggermente sollevato, l’estremità delle dita poggiano a terra 35 KÔ telaio in legno coperto co pelle ed usato come bersaglio KÔGAI lamina strappata di bambù sulla parte esterna dell’arco KÔ HAKU MATO bersaglio con una metà rossa e una metà bianca KÔ HAKU JIAI competizione di due squadre, rossi contro bianchi, il tiratore che colpisce il bersaglio tira ancora per la sua squadra, l’arciere che manca il bersaglio viene eliminato; quando non rimangono più arcieri in una squadra, questa ha perso KO HIMO la fascia di pelle piccola e sottile del guanto da KYUDO > 86 KOKORO lo spirito, il cuore, la mente KOKÔ la pelle tra pollice ed indice della mano sinistra KO MANAKO il centro del bersaglio, la pupilla dell’occhio KO MATO un piccolo bersaglio, con diametro di 36 cm KO MATO MAE praticare ad un bersaglio piccolo con diametro di 36 cm. Il secondo dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI (5 GOSHA); anche MATO MAE; al contrario di O MATO SHIKI 36 > 91 KO MURA l’ultima rifinitura (asportazione di materiale) dell’arco, dopo che l’arciere lo ha usato per alcuni anni; vedi MURA, ARA MURA e NAKA MURA KOSHI YA freccia dell’anca, tirare ad un nemico ravvicinato con una freccia che viene estratta dalla faretra posta sull’anca destra KOZORI la piccola curva, nella parte inferiore dell’arco KUFÛ GEIKO imparare dalla pratica, apprendere dalle regole KURI BIKU aprire l’arco seguendo una curvatura verso l’interno; vedi anche HIKI WAKE KURI YA osservare la traiettoria della freccia (più di 400 m.), capire ed essere capaci di commentare la tecnica di tiro; vedi anche TO YA KURI YA MAE praticare dalla lunga distanza 37 > 88 KURYÛ NANA HA 9 scuole, 7 ceppi, definizione per la scuola di KYUDO HEKI KUSA JISHI pelle di cervo riempita di paglia, pupazzo di paglia a forma di cervo impiegato come bersaglio per tirare in cerimonia o in competizione KUSUNE resina di pino mischiata con olio vegetale, che viene strofinata su corda naturale, usata come colla per la pelle dell’impugnatura o le legature dell’arco KUTSU piegarsi in avanti, il corpo è piegato in avanti nella posizione di DOZUKURI; vedi anche KAGAMU e ITSUTSU NO DO KUZUMAKI GENPACHIRÔ il nome del fondatore della INSAI HA, anche chiamato GEMPACHIRO SHIGE UJI, che visse dal 1561 fino 1638 a Kyoto KYÔ SHA competizione di qualificazione finale KYÔ SHI il secondo titolo per gli insegnanti della ZNKR (ANKF) KYÔ YUMI un modello di arco in bambù, che era fatto a Kyoto 38 KYÛ colpire il bersaglio continuamente con potenza KYÛ i gradi che vanno da 5˚ al 1˚ KYU , seguiti dal 1˚ DAN, ecc.. KYÛ DÔ la via dell’arco, la pratica dell’arco giapponese KYÛ HA la distanza standard tra la fune e l’impugnatura dell’arco; questa dovrebbe essere tra 14 e 15 cm.; vedi anche HA KYÛ HO il terzo dei sei soggetti del KYUDO che deve essere appreso: 3˚ ROKKA: come usare, o maneggiare i materiali KYÛ KI 4˚ ROKKA: la teoria, la Conoscenza dei materiali KYÛ KO 5˚ ROKKA: come si impiegano e si riparano i materiali KYÛ REI 2˚ ROKKA: la via/teoria dei movimenti prima e dopo il tiro KYÛ RI 1˚ ROKKA: la teoria circa la tecnica di tiro KYÛ RYOKU la potenza dell’arco, la forza dell’arco in kg che serve ad aprire un arco standard (NAMI) di 85 cm. circa; questa è una misura che va dalla corda al punto più alto dell’impugnatura; in caso di arco più lungo (NOBI) l’ampiezza è di 90 cm. MAE lo spazio davanti all’arciere; anche l’area sul lato destro del bersaglio; opposto ad USHIRO = dietro, mirare o colpire il bersaglio sul lato sinistro MAE DACHI la squadra che tira per prima; contrario di ATO DACHI, la squadra che segue MAE OSHI quando la freccia viene sganciata (HANARE) la mano sinistra si muove in avanti sul lato destro della linea dei bersagli 39 MAE TAKE bambù avanti, il bambù sul lato della corda dell’arco > 88 MAGUSUNE strofinaccio, il più delle volte risultante dall’intreccio di una vecchia corda spezzata, che viene usato per scaldare la corda MAKIBA punta di freccia classica MAKIWARA rotolo di paglia, che intercetta le frecce , ad una distanza di 2 m. dall’arciere MAKIWARA MAE il modo di praticare al rotolo di paglia, il 1˚ dei 5 modi di tiro della scuola HEKI (1˚ GOSHA) MAMAKI YUMI arco composito, arco incollato MANGETSU luna piena, il bersaglio è visto interamente sulla sinistra dell’arco; vedi anche ARI AKE MARUKI NO YUMI arco di legno tondo, arco costruito da un unico pezzo MARU MURA la sezione trasversale dell’arco è tonda al contrario di KAKU MURA MATO bersaglio, segno, con diametro di 36 cm.; vedi anche KINTEKI >127,141 MATO AI la distanza dal bersaglio; solitamente di 28 m.(KINTEKI) o 60 m.(ENTEKI) MATO JÔMEN il lato dei bersagli; la zona dei bersagli nel luogo di pratica (DOJO) > 83 MATO GUSHI la stecca spaccata che fissa il bersaglio o un altro oggetto alla parete di sabbia nella zona dei bersagli (AZUCHI) 40 > 92 MATO MAE il modo di praticare al bersaglio a breve distanza, il 2˚dei cinque modi di praticare nella scuola HEKI (2˚ GOSHA) MATO WAKU un telaio per bersagli; un anello per il bersaglio, di solito fatto in legno MATO YA freccia per praticare al bersaglio a breve distanza (28 m.) MATO YUMI arco usato per il bersaglio a breve distanza (28 m.) MATO ZUKI spingere il bersaglio; spingere la punta dell’arco in direzione del bersaglio, mentre l’arciere si reca alla linea di tiro (SHAI) questo è usato nei movimenti in competizioni o cerimonie nell’HEKI TAI HAI MEATE qualsiasi cosa viene usata come bersaglio INAGAKI GENSHIRO sensei MEIGEN il suono della corda, cerimonia che viene eseguita per pulire ed aprire un nuovo luogo di pratica (DOJO) METE la mano per il cavallo, la mano destra che veniva usata per controllare il cavallo mentre si praticava con l’arco giapponese (KYUDO); contrario di YUNDE = mano sinistra 41 METE GIRE quando si rilascia la freccia (HANARE), il lato sinistro del corpo si ferma durante il movimento, l’azione della mano sinistra è insufficiente (TSUNOMI NO ATARAKI), e la parte destra tira la corda senza equilibrio METSUKAI usare gli occhi; quando si tira, gli occhi dovrebbero essere concentrati solo sul bersaglio METSUKE BUSHI il 3˚ nodo dall’alto nella parte interna dell’arco di bambù > 88 MINAMOTO NO TAMETOMO un famoso arciere e SAMURAI che visse nel 12˚ secolo, il quale usava un arco molto forte e rigido MINAMOTO NO YOSHI IE un famoso arciere e SAMURAI che visse fino al 1160; anche chiamato HACHIMANTARO YOSHIIE MINI SOETE HIKU aprire l’arco molto vicino e lungo il viso; vedi anche HIKI WAKE MITORI GEIKO osservare e praticare; apprendere dall’osservazione MITSU YUGAKE guanto da kyûdô con tre dita, fatto in pelle di cervo > 86 MYAKU DOKORO il luogo del battito, sul polso sinistro MIZU NAGARE il flusso dell’acqua, come immagine per la leggera pendenza della freccia quando l’arciere apre l’arco in UCHIOKOSHI e SANBUNNONI MOCHI MATO pratica nella quale ogni arciere ha il proprio bersaglio MOCHI SUGI quando si continua ad allungare il corpo e si incrementa la potenza (NOBIAI) troppo a lungo, oltre il momento migliore, con la massima forza, per un buono sgancio (HANARE) 42 MOKU ROKU il 2˚ livello o titolo nella scuola HEKI nel Rotolo dei Punti della Pratica riguardo le tecniche che devono essere usate. Questo rotolo, scritto in linguaggio criptico, viene dato all’arciere dal maestro dopo che l’arciere ha completato l’istruzione o ha raggiunto il livello necessario MOMIJI GASANE sovrapporre le foglie autunnali l’una sull’altra, il modo di impugnare l’arco; la forma ( foglia d’acero ) della mano sinistra (TE NO UCHI) MONOMI guardare la cosa; guardare il bersaglio , muovere il capo verso il bersaglio MONSHÔ / MON emblema di famiglia MONTSUKI KIMONO; soprabito tradizionale giapponese con l’emblema di famiglia MORIKAWA KOZAN maestro d’archi che visse nel periodo 1631- 1701; fu il primo ad usare la parola KYUDO; fu anche il fondatore della scuola YAMATO MOTARE aver problemi quando si prova a rilasciare la freccia (HANARE); essere incapaci di sganciare al momento giusto MOTO HAZU il nodo inferiore della corda che la fissa all’arco > 87 MOTO HAGI la legatura inferiore delle penne della freccia > 86 MOTO JIRO una penna che è bianca nella parte più bassa della sua ”radice” MOTSU continuare ad aprire pienamente mentre si allunga il corpo (NOBIAI) fino al momento di picco della potenza corporea (KAI) 43 MUDANSHA arciere senza grado di DAN MUGI TSUBU/BO un chicco; spessa e corposa parte mediana dell’asta della freccia MUGONKA 3˚ livello; titolo della scuola di KYUDO HEKI, nella ”canzone senza parole”. Circa la tecnica e la saggezza della scuola di KYUDO HEKI MUNA ZURU la corda tocca il petto quando l’arciere ha raggiunto la massima apertura (TSUMEAI) MUNE ATE protezione per il petto, per proteggere il petto dalla corda quando si sgancia la freccia MUNE WARI dividere il petto; la sensazione che il petto sia stato diviso in due, quando si sgancia la freccia, anche chiamato WARI KOMI URAKAMI SAKAE sensei MURA villaggio, rifinire la forma grezza di un arco di bambù, lavorarlo e sagomarlo rendendolo pronto l’uso; le fasi per fare un arco sono: ARA MURA, NAKA (CHU) MURA e KO MURA 44 MURA KANE le regole da impiegare quando si fa un arco in bambù MUSHIN niente cuore, niente spirito, senza sensazioni, innocente MYAKU DOKORO il luogo del battito, sul polso sinistro NAGARE YA freccia persa, termine usato in tempo di guerra per quando si manca il nemico NAKA GURO la parte interna nera della penna della freccia NAKAMURA villaggio centrale, la fase intermedia di quando si rifila e sagoma l’arco col coltello- raschiante (KISOGE); vedi anche MURA NAKA JIKAKE il punto d’incocco rinforzato avvolto alla corda NAKA JIRO l’area mediana bianca del KASUMI MATO; anche la parte interna bianca della penna della freccia NAKA O HIKU aprire l’arco in equilibrio ed in modo corretto e diretto; vedi anche HIKI WAKE NAKA OSHI spingere dentro, in mezzo; la posizione corretta della mano sinistra sull’impugnatura: il polso è disteso, senza piegamenti in alto o in basso, avanti o dietro NAKA ZASHI freccia usata normalmente in guerra, portata in un vecchio modello di faretra > 87, 89 NAKA ZUMI NO KANE NAMI l’immagine di una linea che va dal centro bersaglio sulla quale l’arciere posiziona i piedi in ASHIBUMI la lunghezza media dell’arco, 221 cm. > 87 45 NAMIHOKO NO YUMI termine che indica la lunghezza media; la lunghezza standard dell’arco giapponese è 221 cm; al contrario di NOBI YUMI, arco più lungo, e di SUN ZUMARI, arco più corto > 89 NANKYÛ arco difficile, tiro complicato e impacciato NARI la forma delle curve dell’arco > 87, 88 NE la punta della freccia > 92 NEJIRU torcere; l’azione della mano sinistra mentre si spinge l’arco al momento dello sgancio della freccia NERAI mirare NIBE colla fatta da parti del pesce Nibe, usata per incollare insieme le lamine di bambù e di legno quando si costruisce un arco in bambù; vedi UONIBE NIBE KUCHI la superficie tra le lamine di bambù e le lamine di legno nell’arco in bambù NIDAN BANARE sganciare la freccia in due tempi con la mano destra NIGIRI l’impugnatura dell’arco NIGIRI KAE cambiare l’impugnatura, per migliorarla durante o dopo il rilascio della freccia NIGIRI KAWA la pelle dell’impugnatura NIMAI HÔZURI quando l’arco è completamente aperto, due penne della freccia toccano la guancia destra > 86 NI NO KOSHI la parte superiore del pollice sul guanto da KYUDO 46 > 87 >86 NI NO SHIRO dal centro, la seconda area bianca del KASUMI MATO > 90 NO asta per freccia, il più delle volte in bambù NOBI allungare, estendere come in NOBI AI NOBI AI sesta forma base sei movimenti (6˚ HASSETSU); continuare l’estensione orizzontale e verticale con il massimo incremento di potenza, mentre si spinge e si torce l’arco e si torce con la mano e l’avambraccio destri NOBI YUMI (NISUN) la lunghezza dell’arco è 227 cm; 2 SUN (2 x 3,03 cm.) più lungo della lunghezza media degli archi (NAMI, 221 cm.) > 87 NO DAKE il bambù per le aste delle frecce NO HAZU la cocca è intagliata all’estremità dell’asta della freccia di bambù NO JINAI l’asta della freccia è curvata e piegata verso l’interno quando l’arco è aperto NOKI DO NOKU DO NO MAWARI il corpo è inclinato sulla destra (DÔZUKURI) quando si tira dalla lunga distanza o a qualcosa in alto; vedi anche ITSUTSU NO DO NO DO la circonferenza della freccia NONAKA BUSHI il nodo mediano della freccia di bambù NO YA / SHISHI YA freccia da caccia NURIKI arco laccato 47 > 86 NURI ZURU corda per arco, impiegata in tempo di guerra, la quale era rivestita con URUSHI, vernice impermeabile, o lacca giapponese NUTAME punta da freccia foggiata a forma di flauto classico > 92 O la banda larga del guanto da KYUDO; > 86 la banda stretta e corta è chiamata KO HIMO > 86 Ô BA le due penne più grandi sulle frecce con 4 penne Ô BANARE sganciare (HANARE) con le braccia ampiamente estese OKI O HIKU aprire l’arco compiendo un ampio cerchio dal corpo; vedi anche HIKI WAKE OBANE penne timoniere OBI cintura OCHI l’arciere è al punto più distante dal KAMIZA; l’ultimo arciere; di solito l’insegnante o l’arciere più anziano; anche l’arciere più rispettato ed onorato OGASAWARA RYÛ Ô GI NO KANE la scuola di KYUDO OGASAWARA; dal 13˚ sec. > 85 la posizione standard a forma di ventaglio che si assume posizionando i piedi (ASHIBUMI) ad un angolo di circa 60-90˚ sulla linea del bersaglio 48 ÔGI NO MATO ventaglio di carta usato come bersaglio; per Es.. praticando ai giochi OGUSU l’avvolgimento sulla corda, fatto con una corda naturale rotta; vedi NAKAJIKAKE Ô KURA HA ceppo O KURA della scuola di KYUDO HEKI, dal 17˚ sec > 85 OKURI BANARE il braccio destro è tirato dietro dalla corda quando l’arciere sgancia la freccia (HANARE) perché la corda non è tirata continuamente Ô MAE il tiratore davanti al KAMIZA; quello che nel gruppo inizia quando si pratica Ô MATO il bersaglio grande con diametro di m. 1,58,la distanza di tiro è 55 o 90 metri; usato per la pratica cerimoniale al capodanno intorno al 15-17 di gennaio; al contrario di HAN MATO Ô NE punte da freccia grandi ONEGAI SHIMASU per favore fammi questa cortesia; anche adoperato come richiesta per qualcuno di prendere le frecce dall’area dei bersagli (AZUCHI) 49 ORIME GAKE un guanto da KYUDO morbido senza alcun supporto rigido all’interno del pollice OSAMARI essere fissato, la posizione delle mani e delle spalle quando la corda è completamente tirata (TSUME AI);anche, il movimento della mano sinistra e dell’arco dopo lo sgancio fino a ZANSHIN OSHI la mano che impugna l’arco spinge progressivamente verso il bersaglio OSHI DE la mano sinistra; spingere e torcere l’arco con la mano sinistra; contrario di KATTE OSHIDE GAKE il guanto per la mano sinistra; non impiegato nella scuola HEKI INSAI; in tempi passati era usato per praticare un gran numero di frecce al DOMAE OSHI HIKI la mano sinistra spinge e la destra tira OTO GANE la parte superiore della corda è rivestita con metallo per produrre un suono quando la freccia viene sganciata (HANARE) e la corda batte con l’estremità superiore dell’arco OTO GOSHI BUSHI il secondo nodo dal basso sull’esterno dell’arco di bambù > 88 ÔTORI aquila, le migliori penne da un aquila O TOYA la seconda freccia quando si tira, opposta ad HAYA = prima freccia > 86 OTTORI BUSHI terzo nodo dalla punta, sulla freccia di bambù Ô YAKAZU praticare tirando un gran numero di frecce; vedi DOSHA 50 > 86 Ô YATSUKA aprendo l’arco ad una data ampiezza , freccia deve essere corrispondentemente lunga REI le regole dell’etichetta che codificano come salutare, camminare, sedere e stare in piedi; anche usato come segnale per il saluto di gruppo REI SHA tiro cerimoniale che segue la maniera ed i costumi tradizionali RENSHI un arciere esperto, il primo/più basso titolo per un insegnante, dato da ZNKR (ANKF) RENSHIN allenare la mente, il 6˚ dei sei soggetti del KYUDO che devono essere appresi (6˚ ROKKA), pratica mentale; vedi anche SHIMEI RENSHU esercizio, pratica, eseguire la pratica del KYUDO RIKI MU il corpo dell’arciere è contratto INAGAKI GENSHIRO sensei 51 RIS SHA pratica i piedi, l’arciere rimane in piedi durante tutti i movimenti sia sotto esame che in competizione (TAI HAI), al contrario di ZASHA, dove l’arciere è in ginocchio e si alza in seguito per tirare RITSU REI fare il saluto quando si è in piedi ROKKA i sei soggetti del KYUDO: KYÛRI le tecniche usate nel tiro con l’arco KYÛREI la via/teoria della pratica del tiro KYÛHO come usare i materiali/equipaggiamenti KYÛKI teoria dei materiali KYÛKO come si impiegano e riparano i materiali SHIMEI cerimonia, addestramento della mente ROKU l’equilibrio orizzontale del corpo ROKU SUN NOBI la lunghezza dell’arco è di circa 239 cm, 6 SUN più lungo della lunghezza dell’arco standard (NAMI, circa 221 cm.) > 87 RYÛ scuola, stile, scuola dell’insegnamento > 87 RYÛZETSU la punta da freccia classica a forma di lingua di drago > 92 SABAO punta da freccia classica, a foggia di coda di maccarello (pesce) > 92 SADAME NO ZA sedere sulla linea stabilita nel DOJO, sul lato opposto del KAMIZA, e fare un saluto prima e dopo la pratica cerimoniale SADAN NO KAMAE SAGURI durante la preparazione (YUGAMAE) il polso della mano sinistra è dietro la linea di ASHIBUMI dell’arciere e il bersaglio il punto più spesso della corda per la cocca della freccia, 52 usato in tempo di guerra per permettere un rapido incocco di una freccia dopo l’altra alla stessa posizione; vedi anche TSUYU SAKI TE la mano dell’arco (sinistra), anche YUNDE SAKON EMON HA branca SAKON EMON, della scuola di KYUDO HEKI, dal 16˚ secolo > 85 SAMURAI cavaliere giapponese, guerriero SANBON HIGO NO YUMI arco di bambù con tre strisce di bambù come lamine interne > 87 SAN BUN NO NI la quinta forma base dei movimenti (5˚ HASSETSU), 2 parti di tre, la posizione per controllare e correggere le spalle, le braccia, ecc.. prima di cominciare simultaneamente a tirare ed aprire verso destra e sinistra SANJÛSANGENDÔ il tempio dei 33 NICHE (distanza) a Kyoto, usato in passato per competizioni, per Es.. i partecipanti dovevano tirare quante più frecce possibili nell’arco delle 24 ore ad una distanza di 120 m., attraverso un passaggio alto 5 m. e largo 2,5 m. (DO MAE); vedi TO SHI YA, DO SHA 53 SANKO MATO tirare a tre tipi di bersaglio con ordine prestabilito; vedi AGARI MATO SANMAI UCHI 3 strati, arco fatto con un corpo unico interno e due lamine di bambù esterne > 88 SANZUN ZUMARI arco di circa 212 cm di lunghezza 3 SUN (3 x 3,03cm.) più corto dell’arco standard (NAMI 212 cm.) > 87 SASHI YA frecce fatte in gran quantità; freccia con punta di legno, impiegata per tirare molte frecce dalla lunga distanza; usata per Es.. al SANJUSANGENDO SASHI YA YUMI arco lungo circa 204-210 cm, usato per tirare molte frecce dalla lunga distanza > 87 SATSUMA HEKI RYU INSAI HA branca, ceppo SATSUMA della scuola HEKI, fondata all’inizio del 17˚ secolo SAWASHI NO asta di freccia scura ed impregnata che è stata lasciata 12 anni in un terreno fangoso per stabilizzarla; adoperata per tirare ad un bersaglio poco distante (MATO MAE) SEIKÔ/SEIKOKÛ il cerchio nero attorno al centro del bersaglio; anche colpire il segno 54 SEISHA HITTCHÛ pratica concentrata e corretta che da come risultato centri sicuri SEIZA sedere correttamente, sedere sui talloni SEKI l’ultimo arciere, lo stesso di OCHI SEKI ITA le parti terminali rafforzate dell’arco > 87, 89 SEKKA HA la branca SEKKA della scuola HEKI, dal 16˚ secolo SEMPAI arciere kyûdô più esperto; con alto grado; che ha cominciato KYUDO prima di noi stessi SENSEI insegnante, usato come titolo quando rivolto all’insegnante SENSEI NI REI il segnale (per il gruppo) per salutare l’insegnante SHAGAKU SEISÔ antico libro cinese sul tiro con l’arco SHAGEI tirare, l’arte di tirare SHAGI tutte le tecniche per praticare con l’arco; per Es.. a un bersaglio poco distante (MATO MAE), al nemico (YO MAE), dalla lunga distanza (TO YA MAE), e da cavallo (YABUSAME) SHAHÔ tutte le regole sul tiro SHAI linea di tiro nel luogo di pratica SHAJO l’area di tiro SHAKEI la ”forma” dell’arciere / forma mentre tira; > 83 > 83 anche I GATA 55 > 85 SHAKU unità di misura giapponese equivalente a circa 30,3 cm. SHAKUNI 1SHAKU + 2 SUN = 36 cm.; l’unità di misura del diametro del bersaglio SHAMEN UCHI OKOSHI SHAREI alzare l’arco sul lato sinistro frontalmente al corpo, per Es.. nella scuola HEKI; contrario di SHOMEN UCHI OKOSHI >4 tirare in cerimonia SHIBATA KANJÛ RÔ nome del fondatore della famiglia SHIBATA, famiglia che ha costruito archi giapponesi per 24 generazioni a Kyoto SHICHI GO SAN cerimonia di tiro delle 7,5,3 frecce, per Es.. quando si inaugura un nuovo luogo di pratica (DOJO) SHIGETÔ le legature intorno all’arco, fatte in rattan o altro materiale SHIHAN l’esperto più professionale, il maestro; è il leader del luogo di pratica (DOJO) SHIHÔ CHIKU NO YUMI arco con 4 lamine di bambù, le restanti parti esterne dell’arco sono fatte in bambù 56 INAGAKI GENSHIRO sensei SHIHÔ GATAME / SHIHÔ ZUME 4 direzioni (nord, sud, est, ovest ); la cerimonia d’apertura di un nuovo luogo di pratica (DOJO) SHIKAKE gli avvolgimenti sulla corda SHIKAKE DÔGU arnese impiegato per gli avvolgimenti sulla corda, vedi anche DOHO SHIKE colui che ha la conoscenza, il prescelto, la persona che è stato scelta per essere il successore del maestro 57 SHIKO antica faretra aperta che era portata sull’anca destra, la forma tradizionale di faretra per la parte posteriore dell’anca SHIME 4 occhi; freccia con una punta tonda e 3-4 buchi per tirare al cervo-fantoccio; anche usata come freccia segnale per la caccia > 92 SHIMEI il 6˚ dei sei soggetti del KYUDO che devono essere appresi (6˚ ROKKA); tiro cerimoniale e addestramento della mente ; per Es.. cerimonia che viene praticata quando un nuovo luogo di pratica (DOJO) è adoperato per la prima volta; vedi anche DOJO BIRAKI SHIMO HAZU il nodo in basso per tenere la corda all’arco > 87 58 SHINANHKA HYAKU SHU il 5˚ e più alto grado o titolo nella scuola HEKI, nel rotolo degli appunti quando si viene autorizzati all’insegnamento delle ”cento canzoni dell’insegnamento” SHINPAN il giudice nelle competizioni di tiro SHINPAN SEKI il posto per il giudice davanti al KAMIZA SHINTÔ NO MAKI il 4˚ grado o titolo della scuola HEKI, nel rotolo degli appunti quando si viene autorizzati all’insegnamento (le cerimonie usate come una parte essenziale della religione giapponese Shinto) SHINKYÛ arco nuovo mai usato SHIRAKI NO YUMI arco non verniciato SHIRANO asta per freccia che è stata pulita con la sabbia SHITA GAKE sottoguanto di stoffa SHITA OSHI spingere dal basso; la posizione della mano sinistra sull’arco; il polso è piegato verso l’alto nei movimenti, al contrario di UWA OSHI, spingere dall’alto; HIKAE SUGI spingere da sinistra; HAIRI SUGI spingere da destra e CHU spingere direttamente dal centro SHITA ZURU la parte della corda sotto il punto d’incocco; contrario di UWA ZURU; la parte della corda sopra il punto d’incocco > 87 SHITSU perdere qualcosa; fare un errore, per Es.. quando la freccia cade o si spezza la corda o l’arco cade ad HANARE SHÔ GÔ titolo di insegnante nella ZNKR (ANKF), per Es.. HANSHI, una persona che è un essere umano e un tiratore ideale; KYOSHI, un buon istruttore; RENSHI, un tiratore esperto 59 SHOI MATO allineare i piedi in ASHIBUMI paralleli davanti alla linea al bersaglio; contrario a DAKI MATO in cui i piedi in ASHIBUMI sono paralleli dietro alla linea di bersaglio SHÔMEN UCHI OKOSHI alzare l’arco direttamente davanti al corpo; per Es.. nella scuola OGASAWARA opposta a SHAMEN UCHI OKOSHI >4 SHOSHIN NI KAERE tornare alla mente del principiante; un arciere esperto pratica con l’entusiasmo di un principiante SHUGYÔ apprendere ed insegnare, usando tutti i possibili metodi per maggiori miglioramenti SHURA YA freccia usata sul campo di battaglia SOBAKI arco da KYUDO con i laterali fatti in legno o in rari casi in bambù > 88 SODE SURI BUSHI il nodo sul bambù della freccia > 86 SOKU unità di misura, circa 8-10 cm, l’ampiezza di un pugno SOKURU tutte e 2 o 4 frecce colpiscono il bersaglio; anche KAI CHU SORI DO SORU piegarsi dietro quando si tira ad un bersaglio molto distante; vedi anche ITSUTSU NO DO NO DO (HAN) SOSORI il breve istante, quando si raggiunge la sensazione del momento ideale per lo sgancio della freccia SÔKE successione di capiscuola da una generazione all’altra sempre nel contesto della stessa famiglia, per Es.. la scuola di KYUDO OGASAWARA 60 SOYA freccia da guerra con punta simile a MAKIBA > 92 SUBIKI riscaldamento effettuato aprendo l’arco senza freccia, prima di iniziare a tirare; anche un tipo di pratica per principianti, vedi anche KARA BIKI SUGI NARI una freccia con l’asta più fina verso le penne SUIGYÛ NO HAZU cocca di freccia in corno di bufalo d’acqua SUJI KAI lo scalino per la corda, del guanto da KYUDO, è obliquo; contrariamente a ICHI MONJI dove lo scalino corre perpendicolarmente all’asse del pollice SUN unità di misura giapponese, equivalente a 3,03 cm. SUN NOBI NO YUMI arco più lungo della misura standard di 221 cm. > 87 arco più corto della misura standard di 221 cm. > 87 SUN ZUMARI NO YUMI SUYAKI NO asta di freccia corretta e raddrizzata TABI calzini giapponesi con una parte separata per l’alluce; in competizioni, esami e cerimonie dovrebbero essere bianchi TACHI squadra di arcieri che tirano in ordine prestabilito TACHI REI salutare in piedi, inchinandosi in modo cortese TACHI JAREI tirare in cerimonia in posizione eretta; praticare in piedi la forma dei movimenti nel tiro di tiro di cerimonia (TAI HAI), al contrario di I JAREI 61 TADA YATSUKA tenere l’arco alla massima apertura senza il continuo allungamento in NOBIAI TAGURU quando la parte destra sta tirando troppo e il polso destro è piegato TAI la parte alta del corpo pende a destra, per il tiro da lunga distanza; vedi anche ITSUTSU NO DÔ TAI HAI i movimenti effettuati prima, durante e dopo il tiro in competizioni, esami e cerimonie; per Es.. nell’ HEKI TAI HAI o ZNKR (ANKF) TAI HAI TAIKAI una gara di tiro con l’arco TAKEDA RYÛ la scuola TAKEDA dal 15˚ secolo; attualmente praticata quando si tira da cavallo > 85 TAKE HAZU un nodo di bambù sulla freccia TAME raddrizzare una freccia, ripararla TAMEGI un piccolo pezzo di legno usato per raddrizzare le frecce TAMOCHI continuare a tendere l’arco pur avendo raggiunto il massimo della potenza fisica (KAI) TAN unità di misura giapponese, equivalente a 10,80 m TANJÔ HIKI ME tiro cerimoniale per quando nasce un bambino usando una freccia flauto TASUKI una corda usata per legare le maniche del KIMONO, così da essere fuori dalla traiettoria di tiro quando si pratica TATE DOKORO Zona del ginocchio sinistro usata per poggiare l'arco; angolo e posizione dell'arco, durante YUGAMAE quando si prepara TE NO UCHI 62 TATE un bersaglio a forma di rettangolo eretto TEBA penne dell’ala dell’uccello (remiganti) TE GATA modello di mano (impronta, calco); per Es.. per fare un guanto TEGOTAE centro o fuori; la sensazione che l’arciere ha dopo lo sgancio INAGAKI GENSHIRO sensei durante una dimostrazione nel dôjô della università di Waseda TE KAKE BUSHI il nodo sull’arco di bambu sotto l’impugnatura > 88 TEKI MAE al nemico, il 3˚ dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI; anche YO MAE TEKI WARI concentrarsi al bersaglio, dividere; girare l’arco con la mano sinistra mentre il braccio è steso e l’arciere sta mirando al bersaglio TE MAE la forma del corpo mentre si pratica 63 TEN MON KIN la linea sul palmo della mano sinistra alla quale lo spigolo esterno sinistro dell’impugnatura dell’arco è allineato quando si fa TE NO UCHI TE NO UCHI il modo di impugnare l’arco con la mano sinistra >3 TERU pendere in dietro, la testa e l’arco non sono verticali TE SHITA la zona dell’arco sotto l’impugnatura > 87 TE SHITA BUSHI il nodo dell’arco di bambù sotto l’impugnatura > 88 TÔ il rattan delle legature dell’arco TOBERA arnese metallico usato per applicare la colla sull’arco; per Es.. alle legature dell’arco TODAKE bambù esterno, lamina dell’arco di bambù di fronte al bersaglio > 88, 89 TOGARI YA freccia da guerra con punta a forma di lancia; vedi SOYA > 92 TÔGASHIRA il punto sopra l’impugnatura dove iniziala legatura di rattan TOKAKE BA penna esterna, il lato delle penne che danno all’esterno rispetto all’arciere quando la freccia è incoccata; designazione per la posizione delle penne > 86 TOMARU fermarsi quando l’allungamento del corpo dovrebbe invece continuare TÔ MATO bersaglio a lunga distanza, tirare ad una distanza di 60 m (ENTEKI) 64 TOMO protezione dell’avambraccio, fatta con la vescica del maiale, e usata fino all’11˚ secolo; per Es.. per produrre un suono quando la corda lo toccava dopo il rilascio TÔ RYÛ espressione per indicare ceppo/scuola di arti marziali assegnata solo e specialmente alla famiglia dello SHOGUN TORI KAKE tenere la corda e la freccia con la mano destra TORIKATA BUSHI 3˚ nodo dall’alto sull’esterno dell’arco di bambù TORI UCHI la parte più curva dell’arco (parte superiore) TORI YA tenere la seconda freccia con la mano destra, mentre la prima è incoccata TORI YUMI la posizione di base dell’arco, poggiato sull’anca sinistra, usata in competizione ed esami quando si entra nel luogo di pratica e fino all’inizio della preparazione del tiro TÔSHI YA il modo di tirare da lunga distanza; competizione del periodo Edo; >3 > 88 definizione sia dei tipi di tiro e competizione sia delle regole da osservare quando si tirava al tempio dei 33 Niche a Kyoto (SANJUSANGENDO); per Es.. tirare per 12 o 24 ore a una distanza di 120 m attraverso un passaggio alto 5 m e largo 2,5 TOYA freccia con punta di legno adoperata per il tiro dalla lunga distanza; vedi freccia ENTEKI TOYA MAE tiro da lunga distanza; il 5° dei 5 tipi di tiro della scuola Heki (5 GOSHA) TSUGI HAZU un cocca di bambù inserita all’estremità della freccia (freccia da guerra) 65 TSUKA unità di misura giapponese, larga un pugno equivale a 810 cm TSUKE mira TSUKUBAI praticare in ginocchio TSUMA GURU controllare la freccia facendola rotolare sulle unghie della mani TSUMA ZOROE le dita sono correttamente chiuse intorno all’impugnatura dell’arco (TE NO UCHI) TSUME riempire; vecchio termine che indica la potente preparazione, necessaria per lo sgancio della freccia (HANARE) TSUMEAI il 6˚ delle 8 definizioni dei movimenti base (6˚ HASSETSU); quando l’arco è completamente aperto la freccia tocca la guancia (HOZUKE), la corda è al petto (MUNA TSURU) e la mira (NERAI) è corretta > 4 TSUMERU torcere l’avambraccio destro prima del rilascio TSUNOGI freccia con punta di legno TSUNO HAZU cocca di freccia fatta di corno TSUNOMI lo spazio alla base del pollice dove viene applicata la pressione al margine interno destro dell’arco mentre si sta torcendo > 84 TSUNOMI NO ATARAKI TSURI AI applicare la pressione alla base del pollice (TSUNO MI); 3 dita ed il pollice sono chiusi attorno all’impugnatura e l’arco viene torto applicando la pressione dalla base del pollice il raffinamento tecnico deve essere combinato con l’armonia; l’equilibrio destra/sinistra dei movimenti del corpo 66 TSURU corda > 89 TSURU AI la distanza tra l’avambraccio sinistro e la corda quando la mano sinistra impugna l’arco(TE NO UCHI) TSURU AI YONSUN TSURU MAKI la distanza della corda dall’avambraccio sinistro quando la mano sinistra impugna l’arco (TE NO UCHI) dovrebbe essere di circa 12 cm.(4 sun) porta corda, un anello che tiene le corde di riserva TSURU MAKURA TSURU MICHI cuscino per la corda del guanto da KYUDO > 86 lo scalino per la corda sul pollice del guanto da KYUDO; >133 vedi anche ICHI MONJI;anche il percorso della corda durante l’apertura dell’arco; anche la via della corda dopo il rilascio (HANARE) TSURU NARI impedire l’arco di girare quando si rilascia (HANARE) la freccia TSURU NE il suono della corda quando la freccia viene sganciata TSURU O TORU tirare la corda; aiutare il principiante ad aprire l’arco, l’insegnate sta davanti all’allievo e lo aiuta con entrambe le mani ad aprire l’arco 67 TSURU SHIRABE controllare la corda, l’ispezione della corda prima che l’arciere continui con la preparazione del tiro TSURU UCHI controllare l’impatto della corda quando si adatta un nuovo cappio della corda al puntale dell’arco TSURU WA i cappi alle estremità della corda usati per tenere la corda attaccata all’arco > 89 TSUYU il punto d’incocco rafforzato, sulla corda dell’arco impiegato in tempo di guerra; vedi anche SAGURI UCHI DAKE bambù interno; il lato dell’arco di fronte alla corda 89; vedi anche MAE TAKE UCHI KIRI prevenire che l’arco giri nella mano sinistra quando si rilascia la freccia UCHI NE una freccia corta con una punta tagliante ed acuminata, usata come prolungamento dell’arco o come proiettile UCHI OKOSHI 4˚ posizione base del movimento (4˚ HASSETSU), alzare l’arco, la mano destra guida questo movimento > 4 68 > 88, Û DAN NO KAMAE durante la preparazione (YUGAMAE) il polso della mano sinistra è a circa 45˚ con la parte frontale del corpo UE NO SEKI ITA parte superiore dell’arco di legno UKISU canne di bambù di un anno usate per farne frecce leggere per il tiro dalla lunga distanza UKU il braccio o la mano destra o sinistra sono alzati prima del rilascio della freccia (HANARE) UMA NORI cavalcare; la foggia dell’abito per le gambe dell’arciere, HAKAMA U NO KUBI collo a testa d’airone; la mano sinistra dell’arciere forma l’immagine del collo e della testa dell’animale quando si impugna l’arco UO NIBE colla per archi fatta dagli intestini; vedi anche NIBE URA NAGI le legature sulla parte terminale delle penne della freccia; vedi anche KAMI HAGI URA HAZU parte superiore terminale dell’arco dove il cappio della corda è attaccato all’arco stesso; vedi anche KAMI HAZU > 87, 89 69 > 87 URAKAMI SAKAE (1893-1970) il passato leader del ceppo HEKI RYU INSAI, Maestro del successivo leader della scuola INAGAKI GENSHIRO URA ZORI flettere l’arco, la direzione nella quale si flette l’arco per montarlo (mettere la corda) URORI una goccia cade da una foglia, l’immagine per il migliore momento per sganciare la freccia URUSHI HAGI le legature laccate delle frecce URUSHI YUMI arco giapponese laccato, resistente all’ acqua, usato in tempo di guerra USHI Ô MONO una mucca come bersaglio, in questa occasione venivano usate frecce con punta arrotondata (JINDO) > 92 70 USHIRO dietro l’arciere, mirare o colpire il bersaglio sul lato sinistro; anche l’area sulla parte sinistra del bersaglio; contrario di MAE, davanti, mirare o colpire il bersaglio sul lato destro USU BYÔ una penna che è scura nella parte concava UTSU BO antica faretra chiusa UWANARI BUSHI il secondo nodo interno dall’alto dell’arco di bambù > 88 UWA OSHI la mano sinistra preme sull’impugnatura dall’alto; al contrario di SHITA OSHI, spingere da sotto UWA ZURU la parte della corda sopra il punto d’incocco, al contrario di SHITA ZURU, la parte della corda sotto il punto d’incocco; anche UWA ZURU GA ARU, la grande potenza che è richiesta per aprire i primi 20-30 cm dell’arco, opposto a SOKO GA ARU, la forza dell’arco dell’ultima porzione dell’apertura UWA ZURU O HIKU tirare la parte superiore della corda UWA ZASHI freccia speciale per uccidere il capo avversario WAKARE separazione; quando la freccia è rilasciata (HANARE), prima lascia il gradino del guanto da Kyûdô per la corda e subito dopo la corda stessa WAKI JÔMEN il lato lungo a destra nel luogo di pratica (DÔJÔ) > 83 71 INAGAKI GENSHIRO sensei WARI HIZA ginocchia separate; praticare nella posizione in ginocchio; anche TSUKUBAI > 84 WARIKOMI dividere il petto; aprire il petto quando si rilascia la freccia; anche MUNE WATA KURI punta di freccia YA freccia YA BAYA velocità della freccia YA BUMI lettera dentro una freccia > 92 > 86 72 YABUSAME tirare con l’arco giapponese a dorso di cavallo YA FURI mischiare le frecce; determinare l’ordine di tiro estraendo le frecce rappresentanti gli arcieri da un mazzo di frecce coperte YAGOE urlare durante il tiro da guerra o in cerimonia; vedi anche KI AI YAGORO parte del settimo movimento di base, accrescere la potenza mentre la mano sinistra torce e spinge l’arco con la base del pollice proprio nel momento del rilascio della freccia, mentre la mano destra tira e torce YAGORO buona equilibrio tra distanza, bersaglio e le condizioni generali dell’arciere YAGOSHI HIKE ME tiro cerimoniale effettuato con freccia a flauto, quando qualcuno guarisce da una malattia YAGUCHI GA AKU la bocca della freccia è aperta; quando TORIKAKE non è corretto, il lato destro del corpo dell’arciere si apre così che la freccia non è ha contatto con l’impugnatura dell’arco al momento dello sgancio e la freccia viene scoccata senza potenza o la freccia vola a sinistra del bersaglio 73 YAGURA tirare in ginocchio, quando eseguito da una donna, o posizione adottata quando si tira sotto un tetto basso; anche il posto dove arco e frecce erano depositati nei giardini antichi YA JAKU la misura dell’apertura dell’arciere YA JIRI punte di freccia YA KAZU O KAKERU tirare un gran numero di frecce YA KOBORE la corda viene fuori dalla cocca della freccia e la freccia cade, o cade dal pollice della mano sinistra durante i movimenti da UCHIOKOSHI fino ad HANARE YA MAKURA cuscino della freccia; il punto del pollice sinistro dove appoggia la freccia YA MAKURA OCHIRU la freccia cade dal pollice sinistro quando si apre l’arco YAMATO RYÛ scuola di KYUDO YAMATO dal 17˚ secolo, il cui fondatore fu MORIKAWA KOZAN > 85 YAMI oscurità; il bersaglio è visto completamente dietro l’arco; contrario di ARI AKE = il bersaglio è visto completamente sul lato sinistro dell’arco YA MICHI la linea di volo della freccia dall’arciere al bersaglio 74 > 83 YANAGUI una faretra aperta portata sulla schiena dell’arciere YA NO CHIKU asta di freccia in bambù, materiale per frecce di bambù YA NORI la posizione della freccia in relazione al bersaglio nel momento in cui viene sganciata; per Es.. sotto o sopra YA SUJI la linea che va dalla freccia al bersaglio YA TATE portafrecce YA TORI togliere le frecce dal bersaglio YA TSUBO il punto che si mira; anche il punto dove la freccia colpisce il bersaglio YA TSUGAE incoccare la freccia sulla corda 75 YA TSUKA apertura dell’arciere; è misurata dal centro della gola alla punta delle dita; la lunghezza della freccia per un principiante deve essere 10 cm più lunga per sicurezza; l’apertura equivale a circa la metà dell’altezza dell’arciere; vedi YA JAKU YAWARAKA BÔSHI cappuccio soffice; un guanto da KYUDO con pollice morbido; impiegato quando si tira ad un nemico (TEKI MAE) YAWATASHI mostrare il tiro: cerimonia d’apertura prima di una gara come dimostrazione di un campo adeguato YAWAZA la potenza della spinta iniziale del volo della freccia YA YOKE rete o parete di legno di protezione sopra l’ AZUCHI o sopra la traiettoria della freccia YA ZEI la potenza di movimento del volo della freccia YA ZUMA come vola la freccia verso il bersaglio: forte e dritta scodinzolando a destra e a sinistra ondeggiando su e giù avvitandosi (a cavatappi) YA ZURI TÔ la legatura sopra l’impugnatura dove la freccia appoggia sull’arco > 87 76 YA ZUTSU faretra per le frecce YO HAZU l’estremità della freccia di bambù è foggiata a cocca per economizzare peso YOKO bersaglio rettangolare poggiato orizzontalmente 77 > 91 YÔ KYÛ un piccolo arco giocattolo YÔ KYÛ tiro con l’arco occidentale INAGAKI GENSHIRO sensei YÔ MAE il 3˚ dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI (3˚ GOSHA), al nemico; vedi anche TEKI MAE YOHON HIGO arco di bambù con 4 lamine interne YONSUN NOBI 4 SUN più lungo(4 x 3.03 cm.) della lunghezza standard dell’arco (221 cm. dell’arco NAMI), equivalente a 233 cm. > 87 78 > 88 YOSHIDA GENPACHIRO SHIGE UJI fondatore della scuola HEKI RYU INSAI HA che visse dal 1561 al 1638 a Kyoto YOSHIDA KÔZUKE NOSUKE SHIGE KATA fondatore della scuola HEKI YOSHIDA che visse fino al 1502 a Shiga YOSHIDA RYU scuola YOSHIDA, fondata al principio del 16˚ secolo da YOSHIDA KOZUKE > 85 YOTSU GAKE guanto da KYUDO con 4 dita impiegato in competizione come DO MAE YOTSU YA 4 frecce; un set di 4 frecce, usate nella maggior parte dei casi per competizioni YU BUKURO copriarco a busta; al contrario del copriarco a fascia, YUMI MAKI YÛ DAN SHA DAN, grado, arciere; chi detiene DAN YÛ DAOSHI il ritorno delle due mani sulle anche dopo il tiro YUGAERI l’arco gira nella mano sinistra quando la freccia viene sganciata (HANARE) YUGAESHI l’arco gira nella mano sinistra, perché l’arciere apre la mano mentre la freccia viene sganciata (HANARE) 79 YUGAKE guanto da KYUDO > 86 YUGAMAE essere preparati, la 3˚ delle 8 definizioni dei movimenti base (3˚ HASSETSU); >4 agganciare la corda (TORIKAKE), impugnare l’arco (TE NO UCHI) e guardare verso il bersaglio (MONOMI) >19 YUGI un antica faretra aperta 80 YUMI arco; arco lungo giapponese YUMI GA KAERU la corda salta attorno l’arco durante lo sgancio (HANARE) YUMI KEIKO NO KOKORO E pratica coscienziosa; questo termine è d’uso nella scuola CHIKURIN YUMI MAKI fascia copriarco, opposto a YU BUKURO copriarco a busta YUMI NARI la forma dell’arco, aperto e non aperto YUMI NO CHIKARA potenza dell’arco; la potenza richiesta per aprire l’arco, generalmente espressa in chilogrammi 81 YUMI NO HA la distanza tra la corda e l’arco, solitamente 14-15 cm per l’arco standard misurata appena sopra il margine superiore dell’impugnatura YUMI NO HARIGAO la forma o il tipo d’arco, definiti quando l’arco non è aperto YUMI NO KOKORO lo spirito dell’arco; il significato fondamentale del tiro con l’arco giapponese (KYUDO) YUMI O FUMU calpestare l’arco; correggere la forma dell’arco con l’aiuto dei piedi, quando è montato YUMI O FUSERU inclinare la parte superiore dell’arco sul lato destro del bersaglio; spingere la parte superiore dell’arco in avanti YUMI O TERASU la parte inferiore, dell’arco aperto, è davanti la linea che collega il bersaglio ai piedi dell’arciere; spingere la parte inferiore dell’arco in avanti YUMI TA TE posto per l’arco YUNDE la mano dell’arco; la mano sinistra quando si pratica con l’arco giapponese; anche OSHITE opposto a METE, la mano destra YUNZUE la misura della lunghezza standard dell’arco giapponese, circa 221 cm.; anche usare un arco come unità di misura YURUMI l’intensificazione della potenza del lato destro del corpo dell’arciere diminuisce prima dello sgancio (HANARE) della freccia YU un breve, piccolo e cortese inchino YUZURI BA il nome della posizione per la penna della freccia che sfiora l’arco nel rilascio > 86 82 ZANNEN che peccato; l’annuncio di centro mancato; tutte le frecce mancano il bersaglio; in contrapposizione a KAI CHU, dove tutte le frecce colpiscono il bersaglio ZANSHIN 8˚ delle 8 definizioni dei movimenti base (8˚ HASSETSU); forma finale del corpo/spirito; la sensazione dopo il rilascio (HANARE) > 4 ZASHA l’arciere incocca la freccia sulla corda nella posizione in ginocchio; e quindi attende di tirare; contropposto a RIS SHA ZAREI salutare e fare un cortese inchino mentre si è seduti ZEN una scuola nel Buddismo (che enfatizza la concentrazione in modo religioso) ZEN NIHON KYÛDÔ RENMEI ZUMOCHI federazione nazionale giapponese del KYÛDÔ ZNKR; anche All NIPPON KYÛDÔ Federation (ANKF) porgere lo sguardo al bersaglio in modo naturale; girare la testa verso il bersaglio IL KYUDO E’ DIVERTENTE 83 84 WARI HIZA praticare nella posizione in ginocchio, anche TSUKUBAI 85 SCUOLE DI KYUDO e loro luogo di origine HEKI RYU INSAI HA,CHIKURIN HA, OGASAWARA RYU e HONDA RYU sono ancora praticati ed insegnati 86 KYUDO - guanto YUGAKE, MITSU GAKE Freccia, ya 87 88 89 Corda, TSURU TSURU WA NAKA JIKAKE URA HAZU AI UCHI DOHO HITAI GI KIRI TSUME MAE DAKE UCHI DAKE TO DAKE 90 91 92 93 Dal saggio di Kyûdô " How Kyûdô Becomes One's Own", di Inagaki Genshiro sensei. Regole ed Avvertimenti per gli studenti 1. 2. 3. 4. 5. Scegliere un buon insegnante Rispetta e segui gli insegnanti che hai scelto Non cambiare scuola o ceppo Concentrati sempre sui punti importanti mentre pratichi Non demordere, anche se non consegui progressi per lungo tempo 6. Scegli l'attrezzatura più confacente, come guanto, arco e frecce Regole ed Avvertimenti per gli insegnanti 1. Insegna coscienziosamente in accordo con le regole della Scuola 2. Non aggiungere nulla alle regole quando si insegna 3. Prima di tutto insegna TE NO UCHI e TSUNO MI NO HATARAKI 4. Insegna come dividere il petto quando si sgancia la freccia 5. Insegna sempre la mira giusta 6. Correggi gli errori degli studenti uno alla volta 7. Loda i progressi dello studente 94 TERMINI TECNICI DEL KYUDO Il tiro con l’arco giapponese Selezionati dal Prof. INAGAKI Genshiro Yoshimichi 9˚ dan , Hanshi, Tokyo, Giappone ITALIANO - GIAPPONESE IKKEN) unità di misura giapponese, equivalente a 1,8 mi (NAKAZUMI) linea diretta dal bersaglio-(MATO) agli alluci sinistro e destro dei piedi ; anche spazio individuale dell’arciere, ”la sua propria casa”, nella quale pratica senza alcun pensiero IKKEN NAKAZUMI 24 ore-il tempio dei 33 NICHE (distanza) a Kyoto, usato in passato per competizioni, per Es.. i partecipanti dovevano tirare quante più frecce possibili nell’arco delle 24 ore ad una distanza di 120 m., attraverso un passaggio alto 5 m. e largo 2,5 m. (DO MAE); vedi TO SHI YA, DO SHA SANJÛSANGENDÔ 2˚ HASSETSU preparare la parte superiore del corpo, seconda posizione base del movimento, fissa la posizione della parte superiore del corpo in corrispondenza della disposizione dei piedi DÔZUKURI 3˚ nodo dall’alto sull’esterno dell’arco di bambù TORIKATA BUSHI 4 direzioni (nord, sud, est, ovest ); la cerimonia d’apertura di un nuovo luogo di pratica (DOJO SHIHÔ GATAME /SHIHÔ ZUME 4 dita-guanto da KYUDO con 4 dita impiegato in competizione come DO MAE YOTSU GAKE 4 frecce; un set di 4 frecce, usate nella maggior parte dei casi per competizioni YOTSU YA 4 penne-le due penne più grandi sulle frecce con 4 penne Ô BA 4˚ posizione base del movimento (4˚ HASSETSU), alzare l’arco, la mano destra guida questo movimento UCHI OKOSHI 5 croci-i 5 punti (croci) dove dovrebbe esserci un buon angolo tirando con l’arco giapponese sono tra:arco e freccia;la mano sinistra (TE NO UCHI) e l’arco; il pollice del guanto e la corda;la parte superiore del corpo e le spalle; la linea del collo e la freccia; GOJUJU MONJI 5 modi di bilanciare il corpo (DOZUKURI) in relazione alle posizione dei piedi (ASHIBUMI)-1. HAN - pendere in dietro, davanti ad un bersaglio molto distante; SORU-2. KUTSU - pendere avanti, quando si cavalca; -KAGAMU -3. KEN - pendere a sinistra, con bersaglio basso; -KAKARU-4. TAI - pendere a destra, con bersaglio distante; -NOKU-5. CHÛ - essere centrato, con un bersaglio a breve distanza; CHU -vedi anche GO DO ITSUTSU NO DÔ 7 modi di praticare, nella scuola HEKI:- al bersaglio di paglia (MAKIWARA MAE);al bersaglio da breve distanza (MATO MAE);- al nemico (YO MAE), anche TEKI MAE;- tiro rapido di molte frecce ( KAZU YA MAE );- tiro dalla lunga distanza (TO YA MAE); GOSHA 7° HASSETSU-separare, partenza, settima forma base del movimento;(7˚ HASSETSU) rilascio della freccia; la corda deve lasciare il gradino del guanto al momento di più alta tensione e come risultato di un corretto movimento fino a quel punto. HANARE abbandono-separazione; quando la freccia è rilasciata (HANARE), prima lascia il gradino del guanto da Kyûdô per la corda e subito dopo la corda stessa WAKARE abito tradizionale giapponese, con maniche ampie e lunghe KIMONO abito-cavalcare; la foggia dell’abito per le gambe dell’arciere, HAKAMA 2 YOTSU GAKE YOTSU YA Ô BA UCHI OKOSHI GOJUJU MONJI ITSUTSU NO DÔ GOSHA HANARE WAKARE KIMONO UMA NORI abito:veste per la pratica DÔGI addestramento mente-il 6˚ dei sei soggetti del KYUDO che devono essere appresi (6˚ ROKKA); tiro cerimoniale e addestramento della mente ;per Es.. cerimonia che viene praticata quando un nuovo luogo di pratica (DOJO) è adoperato per la prima volta; vedi anche DOJO BIRAKI SHIMEI airone-collo a testa d’airone; la mano sinistra dell’arciere forma l’immagine del collo e della testa dell’animale quando si impugna l’arco U NO KUBI aiutare aprire-tirare la corda; aiutare il principiante ad aprire l’arco, l’insegnante sta davanti all’allievo e lo aiuta con entrambe le mani ad aprire l’arco TSURU O TORU All Nippon Kyûdô Federation, vedi anche ZNKR ANKF allenamento intenso-molta pratica, pratica costante, tirare molte frecce KAZU GEIKO allenamento-cambiare tipo di MATO nella pratica dei giochi;usato anche per allenarsi a differenti modi di mirare; per Es..I AGE MATO, HASAMI MONO KAWARI MATO allenamento-esercizio, pratica, eseguire la pratica del KYUDO RENSHU allenamento-il modo di praticare al bersaglio a breve distanza, il 2˚dei cinque modi di praticare nella scuola HEKI (2˚ GOSHA) MATO MAE allenamento-pratica concentrata e corretta che da come risultato centri sicuri SEISHA HITTCHÛ allenamento-praticare ad un bersaglio piccolo con diametro di 36 cm. Il secondo dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI (5 GOSHA); anche MATO MAE; al contrario di O MATO SHIKI KO MATO MAE allenamento-praticare assieme, numero di arcieri di fronte ad un bersaglio; allenamento normale di gruppo; anche pratica specifica, tirando un gran numero di frecce per abituarsi ad un nuovo arco IKOMI / MU allenamento-riscaldamento effettuato aprendo l’arco senza freccia, prima di iniziare a tirare; anche un tipo di pratica per principianti, vedi anche KARA BIKI SUBIKI allenare la mente, il 6˚ dei sei soggetti del KYUDO che devono essere appresi (6˚ ROKKA), pratica mentale; vedi anche SHIMEI RENSHIN allenatore-la guida tecnica al luogo di pratica (DOJO), è l’assistente del maestro SHIHAN KANTOKU allineamento piedi-l’immagine di una linea che va dal centro bersaglio sulla quale l’arciere posiziona i piedi in ASHIBUMI NAKA ZUMI NO KANE allineare entrambi i piedi con il bersaglio, separandoli per metà altezza del corpo e con un angolo di 60-70˚ circa;piazzare i piedi, prima posizione base (1˚ HASSETSU); ASHI BUMI allineare entrambi i piedi in ASHIBUMI parallelamente e dietro alla linea del bersaglio; DAKI MATO allineare i piedi in ASHIBUMI paralleli davanti alla linea al bersaglio; contrario a DAKI MATO in cui i piedi in ASHIBUMI sono paralleli dietro alla linea di bersaglio SHOI MATO 3 DÔGI SHIMEI U NO KUBI TSURU O TORU ANKF KAZU GEIKO KAWARI MATO RENSHU MATO MAE SEISHA HITTCHÛ KO MATO MAE IKOMI / MU SUBIKI RENSHIN KANTOKU NAKA ZUMI NO KANE ASHI BUMI DAKI MATO SHOI MATO alluci-(NAKAZUMI) linea diretta dal bersaglio-(MATO) agli alluci sinistro e destro dei piedi ; anche spazio individuale dell’arciere, ”la sua propria casa”, nella quale pratica senza alcun pensiero IKKEN NAKAZUMI allungamento-fermarsi quando l’allungamento del corpo dovrebbe invece continuare TOMARU allungamento-tenere l’arco alla massima apertura senza il continuo allungamento in NOBIAI TADA YATSUKA allungare, estendere come in NOBI AI NOBI allungare-mantenere pienamente, allungare e stirare completamente il corpo) (NOBIAI) spingendo e torcendo la mano sinistra (YAGORO) e tirando la corda con la mano destra JIMAN altare Dei-sedere sopra, il posto per gli dei; posto d’onore nel luogo di pratica (DOJO) KAMIZA altezza AZUCHI circa m.1,70 e profonda cm.70;zona coperta nel luogo di pratica (DOJO), ove sono posti i bersagli su una base di sabbia AZUCHI alzare l’arco sul lato sinistro frontalmente al corpo, per Es.. nella scuola HEKI; contrario di SHOMEN UCHI OKOSHI SHAMEN UCHI OKOSHI alzare l’arco direttamente davanti al corpo; per Es.. nella scuola OGASAWARA opposta a SHAMEN UCHI OKOSHI SHÔMEN UCHI OKOSHI alzare presto-il braccio o la mano destra o sinistra sono alzati prima del rilascio della freccia (HANARE) UKU alzare-4˚ posizione base del movimento (4˚ HASSETSU), alzare l’arco, la mano destra guida questo movimento UCHI OKOSHI ampiezza freccia-aprendo l’arco ad una data ampiezza , freccia deve essere corrispondentemente lunga Ô YATSUKA anello-un telaio per bersagli; un anello per il bersaglio, di solito fatto in legno MATO WAKU angolo piedi-la posizione standard a forma di ventaglio che si assume posizionando i piedi (ASHIBUMI) ad un angolo di circa 60-90˚ sulla linea del bersaglio Ô GI NO KANE antica faretra aperta che era portata sull’anca destra, la forma tradizionale di faretra per la parte posteriore dell’anca SHIKO antico libro cinese sul tiro con l’arco SHAGAKU SEISÔ anziano-arciere kyûdô più esperto; con alto grado; che ha cominciato KYUDO prima di noi stessi SEMPAI apertura dell’arciere; è misurata dal centro della gola alla punta delle dita; la lunghezza della freccia per un principiante deve essere 10 cm più lunga per sicurezza;l’apertura equivale a circa la metà dell’altezza dell’arciere; vedi YA JAKU YA TSUKA apertura dell’arco (la seconda fase dell’…) nella scuola CHIKURIN, corrispondente al SANBUN NO NI nella scuola HEKI 4 IKKEN NAKAZUMI TOMARU TADA YATSUKA NOBI JIMAN KAMIZA AZUCHI SHAMEN UCHI OKOSHI SHÔMEN UCHI OKOSHI UKU UCHI OKOSHI Ô YATSUKA MATO WAKU Ô GI NO KANE SHIKO SHAGAKU SEISÔ SEMPAI YA TSUKA DAI SAN DAI SAN apertura-aprendo l’arco ad una data ampiezza , freccia deve essere corrispondentemente lunga Ô YATSUKA apertura-aprire l’arco con un ampio cerchio sopra la testa; vedi anche HIKI WAKE KAMURI BIKI apertura-aprire l’arco in equilibrio ed in modo corretto e diretto; vedi anche HIKI WAKE NAKA O HIKU apertura-continuare ad incrementare la massima tensione del corpo; un esercizio per correggere errori nel rilascio della freccia HIKU YATSUKA apertura-incontrare; la massima apertura dellarco e il picco di potenza corporea giungono allo stesso momento; vedi anche HASSETSU, la sesta fase nei movimenti di base:la massima apertura (TSUMEAI), il massimo di allungamento del corpo (NOBIAI) e l’intensificazione della potenza (YAGORO) vedi SHAKEI, I GATA KAI apertura-la misura dell’apertura dell’arciere YA JAKU apertura-mantenere la piena apertura dell’arco senza incrementarla grazie alla crescita d’energia nella mano sinistra e nel gomito destro, così che la sinistra e il corpo sono completamente allungati in NOBIAI HIKANU YATSUKA apertura-quando l’arco è completamente aperto, due penne della freccia toccano la guancia destra NIMAI HÔZURI apertura-tenere l’arco alla massima apertura senza il continuo allungamento in NOBIAI TADA YATSUKA apertura-torcere l’avambraccio e la mano destra verso l’interno, dall’inizio dell’apertura dell’arco al rilascio della freccia (HANARE) HINERI applicare la pressione alla base del pollice (TSUNO MI); 3 dita ed il pollice sono chiusi attorno all’impugnatura e l’arco viene torto applicando la pressione dalla base del pollice TSUNOMI NO ATARAKI appoggiare l'arco-Zona del ginocchio sinistro usata per poggiare l'arco; angolo e posizione dell'arco, durante YUGAMAE quando si prepara TE NO UCHI TATE DOKORO apprendere ed insegnare, usando tutti i possibili metodi per maggiori miglioramenti SHUGYÔ apprendimento-il terzo dei sei soggetti del KYUDO che deve essere appreso: 3˚ ROKKA: come usare, o maneggiare i materiali KYÛ HO aprendo l’arco ad una data ampiezza , freccia deve essere corrispondentemente lunga Ô YATSUKA aprire insieme (l’arco); duello, tiro veloce in tempo di guerra, che anticipa il tiro del nemico AI BIKI aprire l’arco compiendo un ampio cerchio dal corpo; vedi anche HIKI WAKE OKI O HIKU aprire l’arco con un ampio cerchio sopra la testa; vedi anche HIKI WAKE KAMURI BIKI 5 Ô YATSUKA KAMURI BIKI NAKA O HIKU HIKU YATSUKA KAI YA JAKU HIKANU YATSUKA NIMAI HÔZURI TADA YATSUKA HINERI TSUNOMI NO ATARAKI TATE DOKORO SHUGYÔ KYÛ HO Ô YATSUKA AI BIKI OKI O HIKU KAMURI BIKI aprire l’arco in equilibrio ed in modo corretto e diretto; vedi anche HIKI WAKE NAKA O HIKU aprire l’arco molto vicino e lungo il viso; vedi anche HIKI WAKE MINI SOETE HIKU aprire l’arco seguendo una curvatura verso l’interno; vedi anche HIKI WAKE KURI BIKU aprire l’arco senza freccia, come esercizio per i principianti KARA BIKI aprire l’arco senza freccia; per controllare le caratteristiche e le forme dell’arco; aprire l’arco per scaldarsi. KATA IRE aprire l'arco-flettere l’arco, la direzione nella quale si flette l’arco per montarlo (mettere la corda) URA ZORI aprire l'arco-riscaldamento effettuato aprendo l’arco senza freccia, prima di iniziare a tirare; anche un tipo di pratica per principianti, vedi anche KARA BIKI SUBIKI aprire troppo-continuare a tendere l’arco pur avendo raggiunto il massimo della potenza fisica (KAI) TAMOCHI aprire troppo-quando la parte destra sta tirando troppo e il polso destro è piegato TAGURU aprire troppo-tirare troppo; l’apertura dell’arco è troppo grande e la lunghezza della freccia è troppo corta; come risultato si ha che la punta delle frecce viene a trovarsi all’interno dell’arco HIKI KOMU aprire-continuare ad aprire pienamente mentre si allunga il corpo (NOBIAI) fino al momento di picco della potenza corporea (KAI) MOTSU aquila, le migliori penne da un aquila ÔTORI arciere buono e maturo;un tiro maturo ENJUKU NO SHA arciere esperto, il primo/più basso titolo per un insegnante, dato da ZNKR (ANKF) RENSHI arciere kyûdô più esperto; con alto grado; che ha cominciato KYUDO prima di noi stessi SEMPAI arciere leggendario- arciere e samurai che visse fino al 1160, nominato in seguito al dio HACHIMAN; anche chiamato Minamoto no Yoshiie HACHIMANTARO YOSHIIE arciere-tiratore d’arco (arciere) ITE arciere-un famoso arciere e SAMURAI che visse nel 12˚ secolo, il quale usava un arco molto forte e rigido MINAMOTO NO TAMETOMO arco (costruzione dell’arco), il passo intermedio nella .., vedi anche ARA MURA CHÛ MURA Arco - forma EDO, foggia dell’arco lungo giapponese, anche una caratterizzazione del miglior tipo o forma dell’arco per un certo tipo di bersaglio EDO NARI arco composito fatto di legno e bambù FUSE DAKE YUMI arco composito, arco incollato MAMAKI YUMI arco con 4 lamine di bambù, le restanti parti esterne dell’arco sono fatte in bambù 6 NAKA O HIKU MINI SOETE HIKU KURI BIKU KARA BIKI KATA IRE URA ZORI SUBIKI TAMOCHI TAGURU HIKI KOMU MOTSU ÔTORI ENJUKU NO SHA RENSHI SEMPAI HACHIMANTARO YOSHIIE ITE MINAMOTO NO TAMETOMO CHÛ MURA EDO NARI FUSE DAKE YUMI MAMAKI YUMI SHIHÔ CHIKU NO YUMI SHIHÔ CHIKU NO YUMI arco con corda mai usato,legno nuovo,arco non ancora pronto ARA KI arco corto, mezzo arco; di circa 150 cm, usato per tirare in luoghi con soffitto basso HAN KYÛ arco da KYUDO con i laterali fatti in legno o in rari casi in bambù SOBAKI arco di bambù con 4 lamine interne YOHON HIGO arco di bambù con 5 lamine di bambù al suo interno GOHON HIGO arco di bambù con tre strisce di bambù come lamine interne SANBON HIGO NO YUMI arco di legno tondo, arco costruito da un unico pezzo MARUKI NO YUMI arco di scorta; per Es.. in cerimonia KAE YUMI arco difficile, tiro complicato e impacciato NANKYÛ arco fatto con legno di catalpa; usato per MARUKI NO YUMI AZUSA YUMI arco giapponese laccato, resistente all’ acqua, usato in tempo di guerra URUSHI YUMI arco gira nella mano sinistra, perché l’arciere apre la mano mentre la freccia viene sganciata (HANARE) YUGAESHI arco gira-l’arco gira nella mano sinistra quando la freccia viene sganciata (HANARE) YUGAERI arco laccato NURIKI arco lungo circa 204-210 cm, usato per tirare molte frecce dalla lunga distanza SASHI YA YUMI arco munito di riferimenti per la mira ; fare di tutto per colpire di più ATE YUMI arco non ancora pronto, arco con corda mai usato, legno nuovo ARA KI arco non verniciato SHIRAKI NO YUMI arco nuovo mai usato SHINKYÛ arco più corto della misura standard di 221 cm. SUN ZUMARI NO YUMI arco più lungo della misura standard di 221 cm. SUN NOBI NO YUMI arco pronto al tiro; vedi MURA, NAKA MURA e KO MURA,prima fase di preparazione dell’arco grezzo ARA MURA arco tenere-la posizione di base dell’arco, poggiato sull’anca sinistra, usata in competizione ed esami quando si entra nel luogo di pratica e fino all’inizio della preparazione del tiro TORI YUMI arco usato per il bersaglio a breve distanza (28 m.) MATO YUMI arco-3 strati, arco fatto con un corpo unico interno e due lamine di bambù esterne 7 ARA KI HAN KYÛ SOBAKI YOHON HIGO GOHON HIGO SANBON HIGO NO YUMI MARUKI NO YUMI KAE YUMI NANKYÛ AZUSA YUMI URUSHI YUMI YUGAESHI YUGAERI NURIKI SASHI YA YUMI ATE YUMI ARA KI SHIRAKI NO YUMI SHINKYÛ SUN ZUMARI NO YUMI SUN NOBI NO YUMI ARA MURA TORI YUMI MATO YUMI SANMAI UCHI SANMAI UCHI arco-3˚ nodo dall’alto sull’esterno dell’arco di bambù TORIKATA BUSHI arco-4 SUN più lungo(4 x 3.03 cm.) della lunghezza standard dell’arco (221 cm. dell’arco NAMI), equivalente a 233 cm. YONSUN NOBI arco-area dove la corda tocca la parte superiore, di legno, dell’arco HITAI GI arco-bambù esterno, lamina dell’arco di bambù di fronte al bersaglio TODAKE arco-bambù interno; il lato dell’arco di fronte alla corda ; vedi anche MAE TAKE UCHI DAKE arco-colla per archi fatta dagli intestini; vedi anche NIBE UO NIBE arco-coltello raschiante, arnese usato per lavorare sulla forma caratteristica dell’arco di bambù arco-costruzione archi-colla per archi fatta con pelle di cervo cotta KANIBE arco-distorcere, rovesciarsi; quando la la freccia viene scoccata (HANARE), l’arco si rovescia e la corda deve essere riposizionata (si rimonta l’arco) KACHI YUMI arco-flettere l’arco, la direzione nella quale si flette l’arco per montarlo (mettere la corda) URA ZORI arco-il 3˚ nodo dall’alto nella parte interna dell’arco di bambù METSUKE BUSHI arco-il nodo dell’arco di bambù sotto l’impugnatura TE SHITA BUSHI arco-il nodo in basso per tenere la corda all’arco SHIMO HAZU arco-il nodo inferiore della corda che la fissa all’arco MOTO HAZU arco-il nodo sull’arco di bambu sotto l’impugnatura TE KAKE BUSHI arco-il rattan delle legature dell’arco TÔ arco-il secondo nodo dal basso sull’esterno dell’arco di bambù OTO GOSHI BUSHI arco-il secondo nodo dall’alto sulla lamina esterna dell’arco di bambù KAKE BUSHI arco-il secondo nodo interno dall’alto dell’arco di bambù UWANARI BUSHI arco-l’estremità superiore dell’arco dove il cappio della corda è attaccato all’arco; vedi anche URA HAZU KAMI HAZU arco-l’impugnatura dell’arco NIGIRI arco-l’ultima rifinitura (asportazione di materiale) dell’arco, dopo che l’arciere lo ha usato per alcuni anni; vedi MURA, ARA MURA e NAKA MURA KO MURA arco-la corda è nella parte mediana dell’arco, a destra dell’asse dell’arco; al contrario di DE KATA: la corda è, nella parte mediana dell’arco, a sinistra dell’asse dell’arco;anche quando l’arco è completamente aperto (TSUMEAI), la spalla sinistra è davanti al corpo dell’arciere 8 TORIKATA BUSHI YONSUN NOBI HITAI GI TODAKE UCHI DAKE UO NIBE KISOGE KANIBE KACHI YUMI URA ZORI METSUKE BUSHI TE SHITA BUSHI SHIMO HAZU MOTO HAZU TE KAKE BUSHI TÔ OTO GOSHI BUSHI KAKE BUSHI UWANARI BUSHI KAMI HAZU NIGIRI KO MURA IRI KATA arco-la curva superiore dell’arco HIME ZORI arco-la distanza standard tra la fune e l’impugnatura dell’arco; questa dovrebbe essere tra 14 e 15 cm.; vedi anche HA KYÛ HA arco-la forma dell’arco, aperto e non aperto YUMI NARI arco-la forma delle curve dell’arco NARI arco-la forma o il tipo d’arco, definiti quando l’arco non è aperto YUMI NO HARIGAO arco-la lunghezza dell’arco è 227 cm; 2 SUN (2 x 3,03 cm.) più lungo della lunghezza media degli archi (NAMI, 221 cm.) NOBI YUMI (NISUN) arco-la lunghezza dell’arco è di circa 239 cm, 6 SUN più lungo della lunghezza dell’arco standard (NAMI, circa 221 cm.) ROKU SUN NOBI arco-la lunghezza media dell’arco, 221 cm. NAMI arco-la parte inferiore, dell’arco aperto, è davanti la linea che collega il bersaglio ai piedi dell’arciere; spingere la parte inferiore dell’arco in avanti YUMI O TERASU arco-la parte più curva dell’arco (parte superiore) TORI UCHI arco-la piccola curva, nella parte inferiore dell’arco KOZORI arco-la zona dell’arco sotto l’impugnatura TE SHITA arco-le fini e lunghe striscie di legno di bambù all’interno dell’arco HIGO arco-le legature alle estremità dell’arco, fatte in rattan e che coprono la giuntura tra le lamine di bambù e la parte terminale legnosa KABURA TÔ arco-le legature intorno all’arco, fatte in rattan o altro materiale SHIGETÔ arco-le parti terminali rafforzate dell’arco SEKI ITA arco-nodo dell’arco di bambù in alto della parte esterna HAZU KAMURI BUSHI arco-nodo più basso della parte esterna dell’arco di bambù HIKKAKE BUSHI arco-nome del fondatore della famiglia SHIBATA, famiglia che ha costruito archi giapponesi per 24 generazioni a Kyoto SHIBATA KANJÛ RÔ arco-parte superiore dell’arco di legno UE NO SEKI ITA arco-potenza dell’arco; la potenza richiesta per aprire l’arco, generalmente espressa in chilogrammi YUMI NO CHIKARA arco-SANZUN ZUMARI arco di circa 212 cm di lunghezza 3 SUN (3 x 3,03cm.) più corto dell’arco standard (NAMI 212 cm.) SANZUN ZUMARI arco-termine che indica la lunghezza media; la lunghezza standard dell’arco giapponese è 221 cm; al contrario di NOBI YUMI, arco più lungo, e di SUN ZUMARI, arco più corto 9 HIME ZORI KYÛ HA YUMI NARI NARI YUMI NO HARIGAO NOBI YUMI (NISUN) ROKU SUN NOBI NAMI YUMI O TERASU TORI UCHI KOZORI TE SHITA HIGO KABURA TÔ SHIGETÔ SEKI ITA HAZU KAMURI BUSHI HIKKAKE BUSHI SHIBATA KANJÛ RÔ UE NO SEKI ITA YUMI NO CHIKARA SANZUN ZUMARI NAMIHOKO NO YUMI arco-un modello di arco in bambù, che era fatto a Kyoto KYÔ YUMI arco-un piccolo arco giocattolo YÔ KYÛ arco-unità di misura per la lunghezza di un arco di bambù ICHI JÔ arco-villaggio centrale, la fase intermedia di quando si rifila e sagoma l’arco col coltello- raschiante (KISOGE); vedi anche MURA NAKAMURA arco-villaggio, rifinire la forma grezza di un arco di bambù, lavorarlo e sagomarlo rendendolo pronto l’uso; le fasi per fare un arco sono: ARA MURA, NAKA (CHU) MURA e KO MURA MURA arco-vista laterale dell’arco quando la corda non è tirata HARI GAO arco-vista laterale dell’arco, quando la corda è completamente tirata HIKI NARI arco: la parte mediana dell’arco giapponese KYÔ YUMI arco; arco lungo giapponese YUMI area bersagli-il lato dei bersagli; la zona dei bersagli nel luogo di pratica (DOJO) MATO JÔMEN area-l’area di tiro SHAJO area-lo spazio davanti all’arciere; anche l’area sul lato destro del bersaglio; opposto ad USHIRO = dietro, mirare o colpire il bersaglio sul lato sinistro MAE armatura-tirare ad un bersaglio fatto con un materiale duro come un armatura KATA MONO I armonia-il raffinamento tecnico deve essere combinato con l’armonia; l’equilibrio destra/sinistra dei movimenti del corpo TSURI AI armonia-l’armonioso fluire dei movimenti quando si tira con l’arco giapponese dalla preparazione (YUGAMAE) fino alla posizione rigida del corpo dopo che il tiratore ha sganciato (HANARE) la freccia (ZANSHIN) HYÔ SHI arte-tirare, l’arte di tirare SHAGEI ashibumi-(NAKAZUMI) linea diretta dal bersaglio-(MATO) agli alluci sinistro e destro dei piedi ; anche spazio individuale dell’arciere, ”la sua propria casa”, nella quale pratica senza alcun pensiero IKKEN NAKAZUMI ashibumi-allineare i piedi in ASHIBUMI paralleli davanti alla linea al bersaglio; contrario a DAKI MATO in cui i piedi in ASHIBUMI sono paralleli dietro alla linea di bersaglio SHOI MATO ashibumi-il cambiare posizione del piede destro in relazione alla linea del bersaglio: avanti, dietro, lateralmente o centralmente, per colpire meglio GONSOKU NAKAZUMI ashibumi-l’immagine di una linea che va dal centro bersaglio sulla quale l’arciere posiziona i piedi in ASHIBUMI NAKA ZUMI NO KANE ashibumi-la posizione standard a forma di ventaglio che si assume posizionando i piedi (ASHIBUMI) ad un angolo di circa 60-90˚ sulla linea del bersaglio Ô GI NO KANE YUMI 10 YÔ KYÛ ICHI JÔ NAKAMURA MURA HARI GAO HIKI NARI DÔ MATO JÔMEN SHAJO MAE KATA MONO I TSURI AI HYÔ SHI SHAGEI IKKEN NAKAZUMI SHOI MATO GONSOKU NAKAZUMI NAKA ZUMI NO KANE Ô GI NO KANE assistente, per Es.. nel tiro di cerimonia o nel tiro dimostrativo (YAWATASHI) KAI ZOE assistente-la guida tecnica al luogo di pratica (DOJO), è l’assistente del maestro SHIHAN KANTOKU asta di freccia corretta e raddrizzata SUYAKI NO asta di freccia in bambù, materiale per frecce di bambù YA NO CHIKU asta di freccia scura ed impregnata che è stata lasciata 1-2 anni in un terreno fangoso per stabilizzarla; adoperata per tirare ad un bersaglio poco distante (MATO MAE) SAWASHI NO asta per freccia che è stata pulita con la sabbia SHIRANO asta per freccia, il più delle volte in bambù NO asta-il nodo mediano della freccia di bambù NONAKA BUSHI asta-il nodo sul bambù della freccia SODE SURI BUSHI asta-un chicco; spessa e corposa parte mediana dell’asta della freccia MUGI TSUBU/BO asta-un nodo di bambù sulla freccia TAKE HAZU asta-una freccia con l’asta più fina verso le penne SUGI NARI aste-canne di bambù di un anno usate per farne frecce leggere per il tiro dalla lunga distanza UKISU aste-frecce fatte in gran quantità; freccia con punta di legno, impiegata per tirare molte frecce dalla lunga distanza; usata per Es.. al SANJUSANGENDO SASHI YA aste-il bambù per le aste delle frecce NO DAKE attaccare le penne alla freccia HAGI attenzione-esserci sempre, concentrazione vacillante, interruzione nei movimenti ITSUKU attrezzo-arnese metallico usato per applicare la colla sull’arco; per Es.. alle legature dell’arco TOBERA auto compimento, un arciere avanzato realizza YAGORO stirando il proprio corpo naturalmente e continuamente mentre applica la massima potenza (NOBIAI) JIMAN autunno-sovrapporre le foglie autunnali l’una sull’altra, il modo di impugnare l’arco; la forma ( foglia d’acero ) della mano sinistra (TE NO UCHI) MOMIJI GASANE avambraccio destro-torcere l’avambraccio destro prima del rilascio TSUMERU avanti-bambù avanti, il bambù sul lato della corda dell’arco MAE TAKE avanti-lo spazio davanti all’arciere; anche l’area sul lato destro del bersaglio; opposto ad USHIRO = dietro, mirare o colpire il bersaglio sul lato sinistro KAI ZOE avvolgimenti-gli avvolgimenti sulla corda SHIKAKE 11 KANTOKU SUYAKI NO YA NO CHIKU SAWASHI NO SHIRANO NO NONAKA BUSHI SODE SURI BUSHI MUGI TSUBU/BO TAKE HAZU SUGI NARI UKISU SASHI YA NO DAKE HAGI ITSUKU TOBERA JIMAN MOMIJI GASANE TSUMERU MAE TAKE MAE SHIKAKE avvolgimento-arnese impiegato per gli avvolgimenti sulla corda, vedi anche DOHO SHIKAKE DÔGU bambino-tiro cerimoniale per quando nasce un bambino usando una freccia flauto TANJÔ HIKI ME bambù avanti, il bambù sul lato della corda dell’arco MAE TAKE bambù freccia-il nodo mediano della freccia di bambù NONAKA BUSHI bambù freccia-terzo nodo dalla punta, sulla freccia di bambù OTTORI BUSHI bambù grezzo, per aste da freccia, con il fuoco,fase di raddrizzamento ARA DAME bambù interno; il lato dell’arco di fronte alla corda; vedi anche MAE TAKE UCHI DAKE bambù per le aste delle frecce NO DAKE bambù-3 strati, arco fatto con un corpo unico interno e due lamine di bambù esterne SANMAI UCHI bambù-3˚ nodo dall’alto sull’esterno dell’arco di bambù TORIKATA BUSHI bambù-arco con 4 lamine di bambù, le restanti parti esterne dell’arco sono fatte in bambù SHIHÔ CHIKU NO YUMI bambù-arco da KYUDO con i laterali fatti in legno o in rari casi in bambù SOBAKI bambù-arco di bambù con 4 lamine interne YOHON HIGO bambù-arco di bambù con 5 lamine di bambù al suo interno GOHON HIGO bambù-arco di bambù con tre strisce di bambù come lamine interne SANBON HIGO NO YUMI bambù-arco lungo circa 204-210 cm, usato per tirare molte frecce dalla lunga distanza SASHI YA YUMI bambù-arco nuovo mai usato SHINKYÛ bambù-arco più lungo della misura standard di 221 cm. SUN NOBI NO YUMI bambù-area dove la corda tocca la parte superiore, di legno, dell’arco HITAI GI bambù-bambù esterno, lamina dell’arco di bambù di fronte al bersaglio TODAKE bambù-colla fatta da parti del pesce Nibe, usata per incollare insieme le lamine di bambù e di legno quando si costruisce un arco in bambù; vedi UONIBE NIBE bambù-coltello raschiante, arnese usato per lavorare sulla forma caratteristica dell’arco di bambù KISOGE bambù-il 3˚ nodo dall’alto nella parte interna dell’arco di bambù METSUKE BUSHI bambù-il nodo sull’arco di bambu sotto l’impugnatura TE KAKE BUSHI bambù-il secondo nodo dal basso sull’esterno dell’arco di bambù 12 SHIKAKE DÔGU TANJÔ HIKI ME MAE TAKE NONAKA BUSHI OTTORI BUSHI ARA DAME UCHI DAKE NO DAKE SANMAI UCHI TORIKATA BUSHI SHIHÔ CHIKU NO YUMI SOBAKI YOHON HIGO GOHON HIGO SANBON HIGO NO YUMI SASHI YA YUMI SHINKYÛ SUN NOBI NO YUMI HITAI GI TODAKE NIBE KISOGE METSUKE BUSHI TE KAKE BUSHI OTO GOSHI BUSHI OTO GOSHI BUSHI bambù-il secondo nodo interno dall’alto dell’arco di bambù UWANARI BUSHI bambù-l’arciere sagoma un nuovo arco da un FUJI BANASHI fino ad ottenere la forma migliore ITE MURA bambù-l’ultima rifinitura (asportazione di materiale) dell’arco, dopo che l’arciere lo ha usato per alcuni anni; vedi MURA, ARA MURA e NAKA MURA KO MURA bambù-la corda è nella parte mediana dell’arco, a destra dell’asse dell’arco; al contrario di DE KATA: la corda è, nella parte mediana dell’arco, a sinistra dell’asse dell’arco;anche quando l’arco è completamente aperto (TSUMEAI), la spalla sinistra è davanti al corpo dell’arciere IRI KATA bambù-la curva superiore dell’arco HIME ZORI bambù-la forma delle curve dell’arco NARI bambù-la parte più curva dell’arco (parte superiore) TORI UCHI bambù-la piccola curva, nella parte inferiore dell’arco KOZORI bambù-lamina strappata di bambù sulla parte esterna dell’arco KÔGAI bambù-le legature alle estremità dell’arco, fatte in rattan e che coprono la giuntura tra le lamine di bambù e la parte terminale legnosa KABURA TÔ bambù-le parti terminali rafforzate dell’arco SEKI ITA bambù-un modello di arco in bambù, che era fatto a Kyoto KYÔ YUMI bambù-un nodo di bambù sulla freccia TAKE HAZU bambù-villaggio, rifinire la forma grezza di un arco di bambù, lavorarlo e sagomarlo rendendolo pronto l’uso; le fasi per fare un arco sono: ARA MURA, NAKA (CHU) MURA e KO MURA MURA banda-la banda larga del guanto da KYUDO; la banda stretta e corta è chiamata KO HIMO O bassa-la freccia colpisce il terreno, prima di raggiungere il bersaglio viene conteggiato non valido HAKI ATARI bastoncini:due piccoli bastoncini di legno,usati nella preparazione del punto d’incocco della corda, nominati così dal fondatore della scuola Yoshida DÔHÔ battaglia-al nemico, il 3˚ dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI; anche YO MAE TEKI MAE battaglia-freccia usata sul campo di battaglia SHURA YA battifreccia; zona coperta nel luogo di pratica (DOJO), ove sono posti i bersagli su una base di sabbia alta circa m.1,70 e profonda cm.70 AZUCHI bersagli differenti-tirare a bersagli differenti; per Es..nel caso dei giochi; vedi anche AGARI MATO I AGE MATO 13 UWANARI BUSHI ITE MURA KO MURA IRI KATA HIME ZORI NARI TORI UCHI KOZORI KÔGAI KABURA TÔ SEKI ITA KYÔ YUMI TAKE HAZU MURA O HAKI ATARI DÔHÔ TEKI MAE SHURA YA AZUCHI I AGE MATO bersagli-oggetti-bersaglio inseriti su appositi sostegni in legno opportunamente aperti ad uno estremo HASAMI MONO bersaglio è visto completamente a sinistra dell’arco ARI AKE bersaglio a breve distanza con diametro di 36 cm e posto a una distanza di 28 m., 27 cm da suolo misurati dal centro del bersaglio; la distanza tra i bersagli è più di 1,50 m.;vedi anche KO MATO KINTEKI bersaglio a lunga distanza, tirare ad una distanza di 60 m (ENTEKI) TÔ MATO bersaglio a stella, il punto nero al centro del bersaglio, con diametro di 36, 24 o 18 cm, ecc. HOSHI MATO bersaglio con disegno, Es.. con segno zodiacale, che era usato quando un periodo o un anno iniziava o finiva E MATO bersaglio con una metà rossa e una metà bianca KÔ HAKU MATO bersaglio d’argento; tirare ad un bersaglio ricoperto di carta argentata di circa 9 cm di diametro GIN TEKI bersaglio d’oro, tirare ad un bersaglio di circa 9 cm. di diametro ricoperto da un foglio dorato KINTEKI bersaglio di 50\79 cm di diametro, usato nel contesto di qualificazioni quando si tira dalla lunga distanza (ENTEKI), vedi anche IZUME HAN MATO bersaglio distante 60 m; il cui diametro è 122\100\79\50;attualmente 100 cm.è il più usato; vedi anche O MATO ENTEKI bersaglio distante-piegarsi dietro quando si tira ad un bersaglio molto distante; vedi anche ITSUTSU NO DO NO DO (HAN) SORI DO SORU bersaglio è visto sopra l’impugnatura ENTEKI ARI AKE bersaglio è visto tutto dietro l’arco; YAMI bersaglio fosco, con tre cerchi neri e un diametro di 36 cm; le aree bianche e nere del HEKI KASUMI MATO standard sono suddivise come segue: le aree bianche e nere del HEKI KASUMI MATO standard sono suddivise come segue:NAKA JIRO 36/3=12 cm. l’area bianca centrale ICHI NO KURO 12/3=4 cm. il primo cerchio nero più interno NI NO SHIRO 12-4=8/3 =2,6cm l’anello bianco seguente NI NO KURO 8-2,6=5,4/3=1,8 l’anello nero seguente SAN NO SHIRO 5,4-1,8=3,6/3=1,2 cm l’anello bianco esterno SAN NO KURO i rimanenti 2,4 cm. per l’anello nero esterno KASUMI MATO bersaglio mucca-una mucca come bersaglio, in questa occasione venivano usate frecce con punta arrotondata (JINDO) USHI Ô MONO bersaglio per diversi arcieri; una forma di tiro cerimoniale ad un singolo bersaglio HITOTSU MATO bersaglio ravvicinato (KINTEKI KOMATO); vicino; la distanza del bersaglio è 28 m,e il diametro di 36 cm; diversamente da ENTEKI CHIKA MATO bersaglio rettangolare poggiato orizzontalmente 14 HASAMI MONO ARI AKE KINTEKI TÔ MATO HOSHI MATO E MATO KÔ HAKU MATO GIN TEKI KINTEKI HAN MATO ENTEKI SORI DO SORU ENTEKI ARI AKE YAMI KASUMI MATO USHI Ô MONO HITOTSU MATO CHIKA MATO YOKO YOKO bersaglio vicino, prima dell’alba, nel tiro KINTEKI, l’immagine del bersaglio è vista completamente a sinistra dell’arco; a differenza di YAMI dove il bersaglio è visto tutto dietro l’arco;nel tiro ENTEKI ARI AKE significa invece che il bersaglio è visto sopra l’impugnatura, mentre in YAMI che è visto nell’area del pugno. ARI AKE bersaglio visto nell’area del pugno. YAMI bersaglio, segno, con diametro di 36 cm.; vedi anche KINTEKI MATO bersaglio-cane come bersaglio; quando si tira da cavallo e si impiegano frecce con punta tonda (JINDO) fatte in legno INU Ô MONO bersaglio-centro del bersaglio KIRI MOMI bersaglio-il centro del bersaglio, la pupilla dell’occhio KO MANAKO bersaglio-il cerchio nero attorno al centro del bersaglio; anche colpire il segno SEIKÔ/SEIKOKÛ bersaglio-luna piena, il bersaglio è visto interamente sulla sinistra dell’arco; vedi anche ARI AKE MANGETSU bersaglio-pelle di cervo riempita di paglia, pupazzo di paglia a forma di cervo impiegato come bersaglio per tirare in cerimonia o in competizione KUSA JISHI bersaglio-pratica nella quale ogni arciere ha il proprio bersaglio MOCHI MATO bersaglio-qualsiasi cosa viene usata come bersaglio MEATE bersaglio-spaccare di colpo; una piccola tavola di legno come bersaglio, che si spacca quando viene colpita IWARI bersaglio-telaio in legno coperto co pelle ed usato come bersaglio KÔ bersaglio-tirare a tre tipi di bersaglio con ordine prestabilito; vedi AGARI MATO SANKO MATO bersaglio-un bersaglio a forma di rettangolo eretto TATE bersaglio-un fascio; largo un pugno, circa 8-10 cm ISSOKU bersaglio-ventaglio di carta usato come bersaglio; per Es.. praticando ai giochi ÔGI NO MATO bersaglio: tutte le frecce mancano il bersaglio DOSOKU bilanciare-5 modi di bilanciare il corpo (DOZUKURI) in relazione alle posizione dei piedi (ASHIBUMI)-1. HAN - pendere in dietro, davanti ad un bersaglio molto distante; SORU-2. KUTSU - pendere avanti, quando si cavalca; -KAGAMU -3. KEN - pendere a sinistra, con bersaglio basso; -KAKARU-4. TAI - pendere a destra, con bersaglio distante; -NOKU-5. CHÛ - essere centrato, con un bersaglio a breve distanza; CHU -vedi anche GO DO ITSUTSU NO DÔ bilanciarsi quando si rilascia la freccia (HANARE scorretto); muovere il braccio destro e sinistro per bilanciarsi AWASE BANARE bocca della freccia-la bocca della freccia è aperta; quando TORIKAKE non è corretto, il lato destro del corpo dell’arciere si apre così che la freccia non è ha con- 15 ARI AKE YAMI MATO INU Ô MONO KIRI MOMI KO MANAKO SEIKÔ/SEIKOKÛ MANGETSU KUSA JISHI MOCHI MATO MEATE IWARI KÔ SANKO MATO TATE ISSOKU ÔGI NO MATO DOSOKU ITSUTSU NO DÔ AWASE BANARE tatto con l’impugnatura dell’arco al momento dello sgancio e la freccia viene scoccata senza potenza o la freccia vola a sinistra del bersaglio YAGUCHI GA AKU boshi-lo scalino per la corda sul pollice del guanto da KYUDO; TSURU MICHI boshi-lo scalino per la corda, del guanto da KYUDO, è obliquo; contrariamente a ICHI MONJI dove lo scalino corre perpendicolarmente all’asse del pollice SUJI KAI boshi-un cappello duro; pezzo di legno o corno posto nel pollice del guanto usato per proteggere il pollice quando si tirano molte frecce KATA BÔSHI braccio destro-il braccio destro è tirato dietro dalla corda quando l’arciere sgancia la freccia (HANARE) perché la corda non è tirata continuamente OKURI BANARE breve scalanatura per la corda sul pollice del guanto da KYUDO, che forma un angolo retto con l’asse del pollice; originariamente usata quando si tirava davanti al nemico; opposto di SUJI KAI dove la scalanatura è inclinata; anche usato per indicare il diametro costante di una freccia ICHI MONJI buon equilibrio tra distanza, bersaglio e le condizioni generali dell’arciere YAGORO caccia-freccia da caccia NO YA / SHISHI YA cade freccia-la corda viene fuori dalla cocca della freccia e la freccia cade, o cade dal pollice della mano sinistra durante i movimenti da UCHIOKOSHI fino ad HANARE YA KOBORE cade freccia-la freccia cade dal pollice sinistro quando si apre l’arco YA MAKURA OCHIRU cade la freccia-la freccia cade nell’atto di aprire l’arco HAZU KOBORE cade la freccia-la freccia cade quando viene rilasciata KARA HAZU cade la freccia-perdere qualcosa; fare un errore, per Es.. quando la freccia cade o si spezza la corda o l’arco cade ad HANARE SHITSU calpestare l’arco; correggere la forma dell’arco con l’aiuto dei piedi, quando è montato YUMI O FUMU calzini giapponesi con una parte separata per l’alluce; in competizioni, esami e cerimonie dovrebbero essere bianchi TABI cambiare bersaglio uno dopo l’altro, tirare a bersaglio in ordine prestabilito,Es.. 3 bersagli con diametri di 36, 24 e 15 cm. - 5 modi di posizionare il baricentro (DÔZUKURI) in relazione alla disposizione dei piedi (ASHIBUMI): cambiare l’impugnatura, per migliorarla durante o dopo il rilascio della freccia NIGIRI KAE cambiare posizione del piede destro in relazione alla linea del bersaglio: avanti, dietro, lateralmente o centralmente, per colpire meglio GONSOKU NAKAZUMI cambiare tipo di MATO nella pratica dei giochi;usato anche per allenarsi a differenti modi di mirare; per Es..I AGE MATO, HASAMI MONO KAWARI MATO campo di tiro-vecchio nome per un campo di tiro coperto ITE GOYA 16 YAGUCHI GA AKU TSURU MICHI SUJI KAI KATA BÔSHI OKURI BANARE ICHI MONJI YAGORO NO YA / SHISHI YA YA KOBORE YA MAKURA OCHIRU HAZU KOBORE KARA HAZU SHITSU YUMI O FUMU TABI ITSUTSU NO DÔ NIGIRI KAE GONSOKU NAKAZUMI KAWARI MATO ITE GOYA cane come bersaglio; quando si tira da cavallo e si impiegano frecce con punta tonda (JINDO) fatte in legno INU Ô MONO canne di bambù di un anno usate per farne frecce leggere per il tiro dalla lunga distanza UKISU capanna per la pratica, vecchio appellattivo per il luogo di pratica (DOJO) I GOYA capodanno-il bersaglio grande con diametro di m. 1,58,la distanza di tiro è 55 o 90 metri; usato per la pratica cerimoniale al capodanno intorno al 15-17 di gennaio; al contrario di HAN MATO Ô MATO capodanno-il primo tiro cerimoniale per il capodanno ISOME caposcuola del ceppo di KYUDO HEKI RYU INSAI HA, 9˚ DAN, HANSHI, vissuto dal 1911 al 1995 a Tokyo nel 1936 si laurea all’università di Tokyo Waseda; nel 1957 è vincitore della prima competizione ”ALL JAPAN KYUDO” di fronte all’imperatore del Giappone; dal 1969 ha iniziato ad insegnare KYUDO in Germania e successivamente anche in Italia e Finlandia INAGAKI GENSHIRO YOSHIMICHI caposcuola-(1893-1970) il passato leader del ceppo HEKI RYU INSAI, Maestro del successivo leader della scuola INAGAKI GENSHIRO URAKAMI SAKAE cappi corda-i cappi alle estremità della corda usati per tenere la corda attaccata all’arco TSURU WA cappio-parte superiore terminale dell’arco dove il cappio della corda è attaccato all’arco stesso; vedi anche KAMI HAZU URA HAZU cappuccio soffice; un guanto da KYUDO con pollice morbido; impiegato quando si tira ad un nemico (TEKI MAE) YAWARAKA BÔSHI carta-la legatura superiore delle penne di una freccia; anche URA HAGI KAMI HAGI carta-lettera dentro una freccia YA BUMI carta-ventaglio di carta usato come bersaglio; per Es.. praticando ai giochi ÔGI NO MATO casa-(NAKAZUMI) linea diretta dal bersaglio-(MATO) agli alluci sinistro e destro dei piedi ; anche spazio individuale dell’arciere, ”la sua propria casa”, nella quale pratica senza alcun pensiero IKKEN NAKAZUMI cavalcare; la foggia dell’abito per le gambe dell’arciere, HAKAMA UMA NORI cavaliere giapponese, guerriero SAMURAI cavallo-cane come bersaglio; quando si tira da cavallo e si impiegano frecce con punta tonda (JINDO) fatte in legno INU Ô MONO cavallo-guanto per il tiro a cavallo ICHIGU GAKE cavallo-tirare con l’arco giapponese a dorso di cavallo YABUSAME cedimento dei muscoli durante la continuazione dell’allungamento del corpo (NOBIAI);essere sorpresi, movimento incontrollabile BIKURI 17 INU Ô MONO UKISU I GOYA Ô MATO ISOME INAGAKI GENSHIRO YOSHIMICHI URAKAMI SAKAE TSURU WA URA HAZU YAWARAKA BÔSHI KAMI HAGI YA BUMI ÔGI NO MATO IKKEN NAKAZUMI UMA NORI SAMURAI INU Ô MONO ICHIGU GAKE YABUSAME BIKURI cenere:polvere per la mano che impugna l’arco, fatta di cenere di crusca di riso, o di osso di seppia FUDEKO centro del bersaglio KIRI MOMI centro forte sempre-il potere di colpire e perforare il bersaglio continuamente; questo è il motto della scuola HEKI INSAI HA KAN CHÛ KYÛ centro mancato-che peccato; l’annuncio di centro mancato; tutte le frecce mancano il bersaglio; in contrapposizione a KAI CHU, dove tutte le frecce colpiscono il bersaglio ZANNEN centro o fuori; la sensazione che l’arciere ha dopo lo sgancio TEGOTAE centro, colpire,l’annuncio di un centro ATARI centro-dal centro, la seconda area bianca del KASUMI MATO NI NO SHIRO centro-tutte dentro, tutte le frecce colpiscono il bersaglio; vedi anche SOKURU; contrariamente a ZANNEN, tutte le frecce lo mancano; vedi DOSOKU KAI CHÛ centro-tutte e 2 o 4 frecce colpiscono il bersaglio; anche KAI CHU SOKURU centro: tutte le frecce mancano il bersaglio DOSOKU centro; nel mezzo CHÛ ceppo CHIKURIN della scuola di KYUDO HEKI, dal 16˚ secolo fondato nel Giappone centrale HEKI RYÛ CHIKURIN HA ceppo HEKI INSAI della scuola di KYUDO del 16˚ sec. Il cui fondatore fu YOSHIDA GEMPACHIRO SHIGE UJI che visse a KYOTO 1561-1638 HEKI INSAI HA ceppo Insai Ha della scuola di KYUDO HEKI fondata da YOSHIDA GENPACHIRO (1561-1638), originaria del Giappone centrale (Kyôtô Mie), è ora diffusa in Giappone, Finlandia , Italia, Austria e Germania INSAI HA ceppo O KURA della scuola di KYUDO HEKI, dal 17˚ sec Ô KURA HA cerchio-aprire l’arco compiendo un ampio cerchio dal corpo; vedi anche HIKI WAKE OKI O HIKU cerimonia 15 frecce-cerimonia di tiro delle 7,5,3 frecce, per Es.. quando si inaugura un nuovo luogo di pratica (DOJO) SHICHI GO SAN cerimonia d’apertura di un nuovo DOJO, eseguita per purificare ed augurarsi che non avvengano incidenti nel posto prescelto DÔJÔ BIRAKI cerimonia di apertura-4 direzioni (nord, sud, est, ovest ); la cerimonia d’apertura di un nuovo luogo di pratica (DOJO) SHIHÔ GATAME /SHIHÔ ZUME cerimonia di tiro delle 7,5,3 frecce, per Es.. quando si inaugura un nuovo luogo di pratica (DOJO) cerimonia donne-una corda usata per legare le maniche del KIMONO, così da essere fuori dalla traiettoria di tiro quando si pratica 18 FUDEKO KIRI MOMI KAN CHÛ KYÛ ZANNEN TEGOTAE ATARI NI NO SHIRO KAI CHÛ SOKURU DOSOKU CHÛ HEKI RYÛ CHIKURIN HA HEKI INSAI HA INSAI HA Ô KURA HA OKI O HIKU SHICHI GO SAN DÔJÔ BIRAKI SHIHÔ GATAME /SHIHÔ ZUME SHICHI GO SAN TASUKI TASUKI cerimonia-4 direzioni (nord, sud, est, ovest ); la cerimonia d’apertura di un nuovo luogo di pratica (DOJO) SHIHÔ GATAME /SHIHÔ ZUME cerimonia-arco di scorta; per Es.. in cerimonia KAE YUMI cerimonia-assistente, per Es.. nel tiro di cerimonia o nel tiro dimostrativo (YAWATASHI) KAI ZOE cerimonia-divaricare le gambe; girare il corpo mentre si è in ginocchio nei movimenti in competizione o durante gli esami (TAI HAI) sulla linea d’attesa (HONZA) o alla linea di tiro (SHAI) HIRAKI ASHI cerimonia-i movimenti effettuati prima, durante e dopo il tiro in competizioni, esami e cerimonie; per Es.. nell’ HEKI TAI HAI o ZNKR (ANKF) TAI HAI TAI HAI cerimonia-il bersaglio grande con diametro di m. 1,58,la distanza di tiro è 55 o 90 metri; usato per la pratica cerimoniale al capodanno intorno al 15-17 di gennaio; al contrario di HAN MATO Ô MATO cerimonia-il suono della corda, cerimonia che viene eseguita per pulire ed aprire un nuovo luogo di pratica (DOJO) MEIGEN cerimonia-mostrare il tiro: cerimonia d’apertura prima di una gara come dimostrazione di un campo adeguato YAWATASHI cerimonia-pelle di cervo riempita di paglia, pupazzo di paglia a forma di cervo impiegato come bersaglio per tirare in cerimonia o in competizione KUSA JISHI cerimonia-salutare e fare un cortese inchino mentre si è seduti ZAREI cerimonia-salutare in piedi, inchinandosi in modo cortese TACHI REI cerimonia-sedere sulla linea stabilita nel DOJO, sul lato opposto del KAMIZA, e fare un saluto prima e dopo la pratica cerimoniale SADAME NO ZA cerimonia-spingere il bersaglio; spingere la punta dell’arco in direzione del bersaglio, mentre l’arciere si reca alla linea di tiro (SHAI) questo è usato nei movimenti in competizioni o cerimonie nell’HEKI TAI HAI MATO ZUKI cerimonia-tenere la seconda freccia con la mano destra, mentre la prima è incoccata TORI YA cerimonia-tirare in cerimonia SHAREI cerimonia-tirare in cerimonia in posizione eretta; praticare in piedi la forma dei movimenti nel tiro di tiro di cerimonia (TAI HAI), al contrario di I JAREI TACHI JAREI cerimonia-tiro cerimoniale che segue la maniera ed i costumi tradizionali REI SHA cerimonia-tiro cerimoniale effettuato con freccia a flauto, quando qualcuno guarisce da una malattia YAGOSHI HIKE ME cerimonia-tiro cerimoniale per quando nasce un bambino usando una freccia flauto TANJÔ HIKI ME 19 SHIHÔ GATAME /SHIHÔ ZUME KAE YUMI KAI ZOE HIRAKI ASHI TAI HAI Ô MATO MEIGEN YAWATASHI KUSA JISHI ZAREI TACHI REI SADAME NO ZA MATO ZUKI TORI YA SHAREI TACHI JAREI REI SHA YAGOSHI HIKE ME TANJÔ HIKI ME cerimonia-un bersaglio per diversi arcieri; una forma di tiro cerimoniale ad un singolo bersaglio HITOTSU MATO cerimonie-una mucca come bersaglio, in questa occasione venivano usate frecce con punta arrotondata (JINDO) USHI Ô MONO cintura OBI circonferenza della freccia-la circonferenza della freccia NO MAWARI cocca della freccia HAZU cocca di freccia fatta di corno TSUNO HAZU cocca di freccia in corno di bufalo d’acqua SUIGYÛ NO HAZU cocca-il punto di incocco dove la freccia e la corda si incontrano KAKE AI cocca-l’estremità della freccia di bambù è foggiata a cocca per economizzare peso YO HAZU cocca-la cocca è intagliata all’estremità dell’asta della freccia di bambù NO HAZU cocca-la corda viene fuori dalla cocca della freccia e la freccia cade, o cade dal pollice della mano sinistra durante i movimenti da UCHIOKOSHI fino ad HANARE YA KOBORE cocca-una cocca di bambù inserita all’estremità della freccia (freccia da guerra) TSUGI HAZU coda-punta da freccia classica, a foggia di coda di maccarello (pesce) SABAO codice d’onore dei samurai, la via del guerriero BUSHI DÔ codifica-le regole dell’etichetta che codificano come salutare, camminare, sedere e stare in piedi; anche usato come segnale per il saluto di gruppo REI colla fatta da parti del pesce Nibe, usata per incollare insieme le lamine di bambù e di legno quando si costruisce un arco in bambù; vedi UONIBE NIBE colla per archi fatta con pelle di cervo cotta KANIBE colla per archi fatta dagli intestini; vedi anche NIBE UO NIBE colla-resina di pino mischiata con olio vegetale, che viene strofinata su corda naturale, usata come colla per la pelle dell’impugnatura o le legature dell’arco KUSUNE collo a testa d’airone; la mano sinistra dell’arciere forma l’immagine del collo e della testa dell’animale quando si impugna l’arco U NO KUBI colpire il bersaglio continuamente con potenza KYÛ colpire,l’annuncio di un centro ATARI colpire-che peccato; l’annuncio di centro mancato; tutte le frecce mancano il bersaglio; in contrapposizione a KAI CHU, dove tutte le frecce colpiscono il bersaglio ZANNEN colpire-il cerchio nero attorno al centro del bersaglio; anche colpire il segno SEIKÔ/SEIKOKÛ 20 HITOTSU MATO USHI Ô MONO OBI NO MAWARI HAZU TSUNO HAZU SUIGYÛ NO HAZU KAKE AI YO HAZU NO HAZU YA KOBORE TSUGI HAZU SABAO BUSHI DÔ REI NIBE KANIBE UO NIBE KUSUNE U NO KUBI KYÛ ATARI ZANNEN SEIKÔ/SEIKOKÛ colpire-tutte dentro, tutte le frecce colpiscono il bersaglio; vedi anche SOKURU; contrariamente a ZANNEN, tutte le frecce lo mancano; vedi DOSOKU KAI CHÛ colpire-tutte e 2 o 4 frecce colpiscono il bersaglio; anche KAI CHU SOKURU colpire: tutte le frecce mancano il bersaglio DOSOKU commentare-osservare la traiettoria della freccia (più di 400 m.), capire ed essere capaci di commentare la tecnica di tiro; vedi anche TO YA KURI YA competizione a squadre DANTAI KYÔSHA competizione di due squadre, rossi contro bianchi, il tiratore che colpisce il bersaglio tira ancora per la sua squadra, l’arciere che manca il bersaglio viene eliminato; quando non rimangono più arcieri in una squadra, questa ha perso KÔ HAKU JIAI competizione di qualificazione finale KYÔ SHA competizione nella quale gli arcieri che mancano il bersaglio sono eliminati; stessa cosa di IZUME INUKI competizione nella quale l’arciere con la freccia più vicino al centro vince. ENKIN KYÔSHA competizione-il giudice nelle competizioni di tiro SHINPAN competizione-il modo di tirare da lunga distanza; competizione del periodo Edo;definizione sia dei tipi di tiro e competizione sia delle regole da osservare quando si tirava al tempio dei 33 Niche a Kyoto (SANJUSANGENDO); per Es.. tirare per 12 o 24 ore a una distanza di 120 m attraverso un passaggio alto 5 m e largo 2,5 TÔSHI YA competizione-il tempio dei 33 NICHE (distanza) a Kyoto, usato in passato per competizioni, per Es.. i partecipanti dovevano tirare quante più frecce possibili nell’arco delle 24 ore ad una distanza di 120 m., attraverso un passaggio alto 5 m. e largo 2,5 m. (DO MAE); vedi TO SHI YA, DO SHA SANJÛSANGENDÔ competizione-mischiare le frecce; determinare l’ordine di tiro estraendo le frecce rappresentanti gli arcieri da un mazzo di frecce coperte YA FURI competizione-mostrare il tiro: cerimonia d’apertura prima di una gara come dimostrazione di un campo adeguato YAWATASHI competizione-pratica i piedi, l’arciere rimane in piedi durante tutti i movimenti sia sotto esame che in competizione (TAI HAI), al contrario di ZASHA, dove l’arciere è in ginocchio e si alza in seguito per tirare RIS SHA competizione-sorta di competizione nella quale l’arciere che manca il bersaglio viene eliminato; vedi anche INUKIIZUMO HA ceppo IZUME competizione-squadra di arcieri che tirano in ordine prestabilito TACHI competizione-una gara di tiro con l’arco TAIKAI competizioni-4 frecce; un set di 4 frecce, usate nella maggior parte dei casi per competizioni YOTSU YA 21 KAI CHÛ SOKURU DOSOKU KURI YA DANTAI KYÔSHA KÔ HAKU JIAI KYÔ SHA INUKI ENKIN KYÔSHA SHINPAN TÔSHI YA SANJÛSANGENDÔ YA FURI YAWATASHI RIS SHA IZUME TACHI TAIKAI YOTSU YA competizioni-i movimenti effettuati prima, durante e dopo il tiro in competizioni, esami e cerimonie; per Es.. nell’ HEKI TAI HAI o ZNKR (ANKF) TAI HAI TAI HAI concentrarsi al bersaglio, dividere; girare l’arco con la mano sinistra mentre il braccio è steso e l’arciere sta mirando al bersaglio TEKI WARI concentrazione-esserci sempre, concentrazione vacillante, interruzione nei movimenti ITSUKU condizione del corpo e dello spirito, delle sensazioni e del ritmo durante la pratica CHÔSHI conoscenza -5˚ ROKKA: come si impiegano e si riparano i materiali KYÛ KO conoscenza-4˚ ROKKA: la teoria, la Conoscenza dei materiali KYÛ KI conoscenza-il terzo dei sei soggetti del KYUDO che deve essere appreso: 3˚ ROKKA: come usare, o maneggiare i materiali KYÛ HO consapevolezza-esserci sempre, concentrazione vacillante, interruzione nei movimenti ITSUKU continuare a tendere l’arco pur avendo raggiunto il massimo della potenza fisica (KAI) TAMOCHI continuare ad aprire pienamente mentre si allunga il corpo (NOBIAI) fino al momento di picco della potenza corporea (KAI) MOTSU continuare ad incrementare la massima tensione del corpo; un esercizio per correggere errori nel rilascio della freccia HIKU YATSUKA continuare forte centro-il potere di colpire e perforare il bersaglio continuamente; questo è il motto della scuola HEKI INSAI HA KAN CHÛ KYÛ "contratto-il corpo dell’arciere è contratto RIKI MU controllare l’impatto della corda quando si adatta un nuovo cappio della corda al puntale dell’arco TSURU UCHI controllare la corda, l’ispezione della corda prima che l’arciere continui con la preparazione del tiro TSURU SHIRABE controllare la freccia facendola rotolare sulle unghie della mani TSUMA GURU coordinato-il raffinamento tecnico deve essere combinato con l’armonia; l’equilibrio destra/sinistra dei movimenti del corpo;il raffinamento tecnico deve essere combinato con l’armonia; l’equilibrio destra/sinistra dei movimenti del corpo TSURI AI copriarco a busta; al contrario del copriarco a fascia, YUMI MAKI YU BUKURO copriarco-fascia copriarco, opposto a YU BUKURO copriarco a busta YUMI MAKI corazza-prova di tiro che ha lo scopo di perforare una piastra di metallo simile a quelle delle armature o degli elmi INUKI corda TSURU 22 TAI HAI TEKI WARI ITSUKU CHÔSHI KYÛ KO KYÛ KI KYÛ HO ITSUKU TAMOCHI MOTSU HIKU YATSUKA KAN CHÛ KYÛ RIKI MU TSURU UCHI TSURU SHIRABE TSUMA GURU TSURI AI YU BUKURO YUMI MAKI INUKI TSURU corda arco-la distanza tra la corda e l’arco, solitamente 14-15 cm per l’arco standard misurata appena sopra il margine superiore dell’impugnatura YUMI NO HA corda di scorta (ogni arciere dovrebbe avere almeno due corde di scorta pronte) KAE TSURU corda esce-la corda viene fuori dalla cocca della freccia e la freccia cade, o cade dal pollice della mano sinistra durante i movimenti da UCHIOKOSHI fino ad HANARE YUMI NO HA KAE TSURU YA KOBORE corda guanto-tenere la corda e la freccia con la mano destra TORI KAKE corda per arco, impiegata in tempo di guerra, la quale era rivestita con URUSHI, vernice impermeabile, o lacca giapponese NURI ZURU corda rotta. 1. HAN pendere dietro (davanti ad un bersaglio lontano) 2. KUTSU pendere avanti (quando si cavalca) 3. KEN pendere a sinistra (davanti ad un bersaglio basso)4. TAI pendere a destra (davanti ad un bersaglio molto distante)5. CHÛ centrato (davanti ad bersaglio vicino) vedi anche GO DO corda salta-la corda salta attorno l’arco durante lo sgancio (HANARE) YUMI GA KAERU corda, posizione corda, arco-vista laterale dell’arco quando la corda non è tirata HARI GAO corda-arnese impiegato per gli avvolgimenti sulla corda, vedi anche DOHO SHIKAKE DÔGU corda-controllare l’impatto della corda quando si adatta un nuovo cappio della corda al puntale dell’arco TSURU UCHI corda-distanza tra l’arco standard (NAMI) e la corda al livello del punto d’incocco; dovrebbe essere di circa di 14-15 cm; nell’arco più lungo (NOBI) dovrebbe essere di 15- 16 cm. HA corda-distorcere, rovesciarsi; quando la la freccia viene scoccata (HANARE), l’arco si rovescia e la corda deve essere riposizionata (si rimonta l’arco) KACHI YUMI corda-gli avvolgimenti sulla corda SHIKAKE corda-i cappi alle estremità della corda usati per tenere la corda attaccata all’arco TSURU WA corda-il nodo inferiore della corda che la fissa all’arco MOTO HAZU corda-il suono della corda quando la freccia viene sganciata TSURU NE corda-l punto più spesso della corda per la cocca della freccia, usato in tempo di guerra per permettere un rapido incocco di una freccia dopo l’altra alla stessa posizione; vedi anche TSUYU SAGURI corda-l’avvolgimento sulla corda, fatto con una corda naturale rotta; vedi NAKAJIKAKE OGUSU corda-la corda è nella parte mediana dell’arco, a destra dell’asse dell’arco; al contrario di DE KATA: la corda è, nella parte mediana dell’arco, a sinistra dell’asse dell’arco;anche quando l’arco è completamente aperto (TSUMEAI), la spalla sinistra è davanti al corpo dell’arciere IRI KATA corda-la corda tocca il petto quando l’arciere ha raggiunto la massima apertura (TSUMEAI) MUNA ZURU 23 corda-la distanza della corda dall’avambraccio sinistro quando la mano sinistra impugna l’arco (TE NO UCHI) dovrebbe essere di circa 12 cm.(4 sun) TSURU AI YONSUN corda-la parte della corda sopra il punto d’incocco, al contrario di SHITA ZURU, la parte della corda sotto il punto d’incocco; anche UWA ZURU GA ARU, la grande potenza che è richiesta per aprire i primi 20-30 cm dell’arco, opposto a SOKO GA ARU, la forza dell’arco dell’ultima porzione dell’apertura UWA ZURU corda-la parte della corda sotto il punto d’incocco; contrario di UWA ZURU; la parte della corda sopra il punto d’incocco SHITA ZURU corda-la parte superiore della corda è rivestita con metallo per produrre un suono quando la freccia viene sganciata (HANARE) e la corda batte con l’estremità superiore dell’arco OTO GANE corda-mezzo giro, dell’arco nella mano sinistra, dopo il rilascio della freccia HAN GAERI corda-parte superiore terminale dell’arco dove il cappio della corda è attaccato all’arco stesso; vedi anche KAMI HAZU URA HAZU corda-quando la corda è montata sull’arco, questa è sul lato destro dell’asse dell’arco, visto dal lato della corda; questa è la forma corretta dell’arco giapponese con la corda montata IRIKI NO YUMI corda-tirare la parte superiore della corda UWA ZURU O HIKU corda-una corda usata per legare le maniche del KIMONO, così da essere fuori dalla traiettoria di tiro quando si pratica TASUKI corda: dovrebbe essere, nella parte mediana dell’arco, sul lato sinistro dell’asse dell’arco; al contrario di IRI KATA= la corda, nella parte mediana è sul lato destro dell’asse dell’arco DE KATA corda: due piccoli bastoncini di legno,usati nella preparazione del punto d’incocco della corda, nominati così dal fondatore della scuola Yoshida DÔHÔ corno-cocca di freccia in corno di bufalo d’acqua SUIGYÛ NO HAZU corno-punta da freccia fatta in metallo, osso o corno ITA TSUKI corpo e dello spirito, condizione del ..; delle sensazioni e del ritmo durante la pratica CHÔSHI corpo, modo di centrare la parte superiore del corpo sulla posizione dei piedi in DOZUKURI; vedi anche ITSUTSU NO DO CHÛ NO DÔ corpo-l’equilibrio orizzontale del corpo ROKU corpo-pendere avanti; il corpo è piegato in avanti nella posizione di DOZUKURI; vedi anche KUTSU O ITSUTSU NO DO KAGAMU cortesia-per favore fammi questa cortesia; anche adoperato come richiesta per qualcuno di prendere le frecce dall’area dei bersagli (AZUCHI) ONEGAI SHIMASU costruire-colla per archi fatta dagli intestini; vedi anche NIBE UO NIBE 24 costruttore archi-nome del fondatore della famiglia SHIBATA, famiglia che ha costruito archi giapponesi per 24 generazioni a Kyoto SHIBATA KANJÛ RÔ costruttore-maestro d’archi che visse nel periodo 1631- 1701; fu il primo ad usare la parola KYUDO; fu anche il fondatore della scuola YAMATO MORIKAWA KOZAN costruzione archi-colla per archi fatta con pelle di cervo cotta KANIBE costruzione arco: la parte mediana dell’arco giapponese DÔ costruzione dell’arco, il passo intermedio nella .., vedi anche ARA MURA CHÛ MURA costruzione-le regole da impiegare quando si fa un arco in bambù MURA KANE costruzione-villaggio centrale, la fase intermedia di quando si rifila e sagoma l’arco col coltello- raschiante (KISOGE); vedi anche MURA NAKAMURA croci-i 5 punti (croci) dove dovrebbe esserci un buon angolo tirando con l’arco giapponese sono tra:arco e freccia;la mano sinistra (TE NO UCHI) e l’arco; il pollice del guanto e la corda;la parte superiore del corpo e le spalle; la linea del collo e la freccia; GOJUJU MONJI croci-l’ideogramma giapponese ”10”, il corpo umano allungato a forma di croce somiglia al carattere giapponese impiegato per indicare il numero 10; vedi anche GO JU MONJI JÛ MONJI cuore-lo spirito, il cuore, la mente KOKORO curva superiore dell’arco HIME ZORI curva-la parte più curva dell’arco (parte superiore) TORI UCHI curvatura freccia-l’asta della freccia è curvata e piegata verso l’interno quando l’arco è aperto NO JINAI curve arco-la forma dell’arco, aperto e non aperto YUMI NARI curve-calpestare l’arco; correggere la forma dell’arco con l’aiuto dei piedi, quando è montato YUMI O FUMU curve-la forma delle curve dell’arco NARI cuscino della freccia; il punto del pollice sinistro dove appoggia la freccia YA MAKURA cuscino per la corda del guanto da KYUDO TSURU MAKURA DAN, grado, arciere; chi detiene DAN YÛ DAN SHA davanti al tempio, definizione delle regole per i giorni di pratica e di competizioni; come le regole in uso durante la pratica al tempio dei 33 NICHE a Kyoto (SANJUSANGENDO) DÔ MAE davanti-alzare l’arco sul lato sinistro frontalmente al corpo, per Es.. nella scuola HEKI; contrario di SHOMEN UCHI OKOSHI SHAMEN UCHI OKOSHI 25 davanti-lo spazio davanti all’arciere; anche l’area sul lato destro del bersaglio; opposto ad USHIRO = dietro, mirare o colpire il bersaglio sul lato sinistro MAE dei-sedere sopra, il posto per gli dei; posto d’onore nel luogo di pratica (DOJO) KAMIZA destra tira troppo-quando la parte destra sta tirando troppo e il polso destro è piegato TAGURU destra-mano vincente; la mano destra, vedi anche METE; contrario di OSHITE KATTE destra-sganciare la freccia in due tempi con la mano destra NIDAN BANARE destra-torcere l’avambraccio destro prima del rilascio TSUMERU destro-il braccio destro è tirato dietro dalla corda quando l’arciere sgancia la freccia (HANARE) perché la corda non è tirata continuamente OKURI BANARE dietro l’arciere, mirare o colpire il bersaglio sul lato sinistro; anche l’area sulla parte sinistra del bersaglio; contrario di MAE, davanti, mirare o colpire il bersaglio sul lato destro USHIRO dietro;dopo; la squadra che segue; contrario di MAE DACHI la squadra che tira prima ATO DACHI difetto-il corpo dell’arciere è contratto RIKI MU difetto-quando la parte destra sta tirando troppo e il polso destro è piegato TAGURU dimensione arco-la lunghezza dell’arco è 227 cm; 2 SUN (2 x 3,03 cm.) più lungo della lunghezza media degli archi (NAMI, 221 cm.) NOBI YUMI (NISUN) dimensione-la lunghezza dell’arco è di circa 239 cm, 6 SUN più lungo della lunghezza dell’arco standard (NAMI, circa 221 cm.) ROKU SUN NOBI diminuire potenza-l’intensificazione della potenza del lato destro del corpo dell’arciere diminuisce prima dello sgancio (HANARE) della freccia YURUMI dimostrazione di una pratica BUDO;esercizio militare, in questo caso ENBU NO DOSA= una dimostrazione di KYUDO ENBU dimostrazione-assistente, per Es.. nel tiro di cerimonia o nel tiro dimostrativo (YAWATASHI) KAI ZOE dimostrazione-mostrare il tiro: cerimonia d’apertura prima di una gara come dimostrazione di un campo adeguato YAWATASHI dimostrazione-prova di tiro che ha lo scopo di perforare una piastra di metallo simile a quelle delle armature o degli elmi INUKI dimostrazione-tirare ad un bersaglio fatto con un materiale duro come un armatura KATA MONO I dimostrazione-una mano; una serie di due frecce; per Es.. quando si dimostra la propria abilità di tiro HITO TE diramazione CHIKURIN della scuola di KYUDO HEKI fondata nel 16˚ secolo CHIKURIN HA 26 direzione polso-spingere dentro, in mezzo; la posizione corretta della mano sinistra sull’impugnatura: il polso è disteso, senza piegamenti in alto o in basso, avanti o dietro NAKA OSHI direzione tiro-la posizione della freccia in relazione al bersaglio nel momento in cui viene sganciata; per Es.. sotto o sopra YA NORI direzione vista-il viso in direzione del bersaglio; anche MONOMI KAO MOCHI direzione-la linea che va dalla freccia al bersaglio YA SUJI direzione-la linea di volo della freccia dall’arciere al bersaglio YA MICHI discepolo-il Maestro istruisce un successore che ha scelto tra diversi discepoli IJU ICHI NIN distante-piegarsi dietro quando si tira ad un bersaglio molto distante; vedi anche ITSUTSU NO DO NO DO (HAN) SORI DO SORU distanza bersaglio vicino,bersaglio ravvicinato (KINTEKI KOMATO)la distanza del bersaglio è 28 m,e il diametro di 36 cm; diversamente da ENTEKI CHIKA MATO distanza della corda dall’avambraccio sinistro quando la mano sinistra impugna l’arco (TE NO UCHI) dovrebbe essere di circa 12 cm.(4 sun) TSURU AI YONSUN distanza mato-il bersaglio grande con diametro di m. 1,58,la distanza di tiro è 55 o 90 metri; usato per la pratica cerimoniale al capodanno intorno al 15-17 di gennaio; al contrario di HAN MATO Ô MATO distanza tiro-il tempio dei 33 NICHE (distanza) a Kyoto, usato in passato per competizioni, per Es.. i partecipanti dovevano tirare quante più frecce possibili nell’arco delle 24 ore ad una distanza di 120 m., attraverso un passaggio alto 5 m. e largo 2,5 m. (DO MAE); vedi TO SHI YA, DO SHA SANJÛSANGENDÔ distanza tra l’arco standard (NAMI) e la corda al livello del punto d’incocco; dovrebbe essere di circa di 14-15 cm; nell’arco più lungo (NOBI) dovrebbe essere di 15- 16 cm. HA distanza tra la corda e l’arco, solitamente 14-15 cm per l’arco standard misurata appena sopra il margine superiore dell’impugnatura YUMI NO HA distanza-arco usato per il bersaglio a breve distanza (28 m.) MATO YUMI distanza-bersaglio a breve distanza con diametro di 36 cm e posto a una distanza di 28 m., 27 cm da suolo misurati dal centro del bersaglio; la distanza tra i bersagli è più di 1,50 m.;vedi anche KO MATO KINTEKI distanza-freccia dell’anca, tirare ad un nemico ravvicinato con una freccia che viene estratta dalla faretra posta sull’anca destra KOSHI YA distanza-freccia per praticare al bersaglio a breve distanza (28 m.) MATO YA distanza-la distanza dal bersaglio; solitamente di 28 m.(KINTEKI) o 60 m.(ENTEKI) MATO AI distanza-la distanza standard tra la fune e l’impugnatura dell’arco; questa dovreb- 27 be essere tra 14 e 15 cm.; vedi anche HA KYÛ HA distanza-la distanza tra l’avambraccio sinistro e la corda quando la mano sinistra impugna l’arco(TE NO UCHI) TSURU AI distanza-la parte alta del corpo pende a destra, per il tiro da lunga distanza; vedi anche ITSUTSU NO DÔ TAI distanza-osservare la traiettoria della freccia (più di 400 m.), capire ed essere capaci di commentare la tecnica di tiro; vedi anche TO YA KURI YA distanza-praticare dalla lunga distanza KURI YA MAE distanza-unità di misura giapponese 1 ken equivale a 1,818 m.;15 ken sono 27,27 che aggiunti alla lunghezza di un braccio equivalgono alla distanza di tiro a 28 m KEN distanze-tutte le tecniche per praticare con l’arco; per Es.. a un bersaglio poco distante (MATO MAE), al nemico (YO MAE), dalla lunga distanza (TO YA MAE), e da cavallo (YABUSAME) SHAGI distensione di indice e medio quando si prende la corda (TORIKAKE);anche tempesta del mattino, chiaro e violento rilascio (HANARE) della freccia ASA ARASHI distorcere, rovesciarsi; quando la la freccia viene scoccata (HANARE), l’arco si rovescia e la corda deve essere riposizionata (si rimonta l’arco) KACHI YUMI dita-le dita sono correttamente chiuse intorno all’impugnatura dell’arco (TE NO UCHI) divaricare le gambe; girare il corpo mentre si è in ginocchio nei movimenti in competizione o durante gli esami (TAI HAI) sulla linea d’attesa (HONZA) o alla linea di tiro (SHAI) TSUMA ZOROE dividere il petto; aprire il petto quando si rilascia la freccia; anche MUNE WARIKOMI dividere il petto; la sensazione che il petto sia stato diviso in due, quando si sgancia la freccia, anche chiamato WARI KOMI MUNE WARI dividere-concentrarsi al bersaglio, dividere; girare l’arco con la mano sinistra mentre il braccio è steso e l’arciere sta mirando al bersaglio TEKI WARI divisa-tradizionale indumento giapponese per le gambe HAKAMA dojo-anche l’area del DOJO dove ci si siede - anche parte rinforzata, corrispondente all’avambraccio, del guanto da KYUDO; HIKAE dojo-capanna per la pratica, vecchio appellattivo per il luogo di pratica (DOJO) I GOYA dojo-il lato dei bersagli; la zona dei bersagli nel luogo di pratica (DOJO) MATO JÔMEN dojo-il lato lungo a destra nel luogo di pratica (DÔJÔ) WAKI JÔMEN dojo-l’area di tiro SHAJO dojo-linea d’attesa;posizione base da seduti, posizione di partenza, nel luogo di pratica (DOJO) HONZA 28 HIRAKI ASHI dojo-linea di tiro nel luogo di pratica SHAI dojo-sedere sopra, il posto per gli dei; posto d’onore nel luogo di pratica (DOJO) KAMIZA dojo-sedere sulla linea stabilita nel DOJO, sul lato opposto del KAMIZA, e fare un saluto prima e dopo la pratica cerimoniale SADAME NO ZA dojo-vecchio nome per un campo di tiro coperto ITE GOYA dopo sgancio-centro o fuori; la sensazione che l’arciere ha dopo lo sgancio TEGOTAE dopo,dietro; la squadra che segue; contrario di MAE DACHI la squadra che tira prima ATO DACHI dozukuri-5 modi di bilanciare il corpo (DOZUKURI) in relazione alle posizione dei piedi (ASHIBUMI)-1. HAN - pendere in dietro, davanti ad un bersaglio molto distante; SORU-2. KUTSU - pendere avanti, quando si cavalca; -KAGAMU -3. KEN - pendere a sinistra, con bersaglio basso; -KAKARU-4. TAI - pendere a destra, con bersaglio distante; -NOKU-5. CHÛ - essere centrato, con un bersaglio a breve distanza; CHU -vedi anche GO DO ITSUTSU NO DÔ dozukuri-il corpo è inclinato sulla destra (DÔZUKURI) quando si tira dalla lunga distanza o a qualcosa in alto; vedi anche ITSUTSU NO DO NO DO NOKI DO NOKU DO dozukuri-pendere avanti; il corpo è piegato in avanti nella posizione di DOZUKURI; vedi anche KUTSU O ITSUTSU NO DO KAGAMU dozukuri-piegarsi in avanti, il corpo è piegato in avanti DOZUKURI; vedi anche KAGAMU e ITSUTSU NO DO KUTSU nella posizione di dozukuri-regola-quando viene effettuato un DOZUKURI corretto la parte rigida dell’HAKAMA si deve sentire al livello delle anche, contro la schiena dell’arciere (contro le reni) HAKAMA GOSHI NO KANE dozukuri-Zona del ginocchio sinistro usata per poggiare l'arco; angolo e posizione dell'arco, durante YUGAMAE quando si prepara TE NO UCHI TATE DOKORO due tempi-sganciare la freccia in due tempi con la mano destra NIDAN BANARE duello, tiro veloce in tempo di guerra,che anticipa il tiro del nemico AI BIKI elastico-arco di gomma; l’elastico usato dai principianti per apprendere i movimenti di base GOMU YUMI elementi importanti-il 6˚ dei sei soggetti del KYUDO che devono essere appresi (6˚ ROKKA); tiro cerimoniale e addestramento della mente ;per Es.. cerimonia che viene praticata quando un nuovo luogo di pratica (DOJO) è adoperato per la prima volta; vedi anche DOJO BIRAKI SHIMEI eliminazione-competizione nella quale gli arcieri che mancano il bersaglio sono eliminati; stessa cosa di IZUME INUKI eliminazione-sorta di competizione nella quale l’arciere che manca il bersaglio viene eliminato; vedi anche INUKIIZUMO HA ceppo IZUME elmo del cavaliere giapponese (SAMURAI) KABUTO 29 elmo-prova di tiro che ha lo scopo di perforare una piastra di metallo simile a quelle delle armature o degli elmi INUKI emblema di famiglia MONSHÔ / MON enteki-mezzo bersaglio di 50\79 cm di diametro, usato nel contesto di qualificazioni quando si tira dalla lunga distanza (ENTEKI), vedi anche IZUME HAN MATO entusiasmo-tornare alla mente del principiante; un arciere esperto pratica con l’entusiasmo di un principiante SHOSHIN NI KAERE equilibrio-aprire l’arco in equilibrio ed in modo corretto e diretto; vedi anche HIKI WAKE NAKA O HIKU equilibrio-buon equilibrio tra distanza, bersaglio e le condizioni generali dell’arciere YAGORO equilibrio-il raffinamento tecnico deve essere combinato con l’armonia; l’equilibrio destra/sinistra dei movimenti del corpo TSURI AI equilibrio-l’armonioso fluire dei movimenti quando si tira con l’arco giapponese dalla preparazione (YUGAMAE) fino alla posizione rigida del corpo dopo che il tiratore ha sganciato (HANARE) la freccia (ZANSHIN) HYÔ SHI equilibrio-l’equilibrio orizzontale del corpo ROKU errore-inaspettato errore di tiro da parte di un arciere esperto ISONJI errore-la mano sinistra si muove bruscamente verso il basso prima dello sgancio (HANARE) per errore, opposto a KIRI AGE KIRI SAGE errore-perdere qualcosa; fare un errore, per Es.. quando la freccia cade o si spezza la corda o l’arco cade ad HANARE SHITSU errore-quando la freccia viene sganciata (HANARE) la mano sinistra si muove in avanti sul lato destro della linea dei bersagli MAE OSHI errore-quando la parte destra sta tirando troppo e il polso destro è piegato TAGURU esami registrazione, delle competizioni e della pratica quotidiana. BUTSUKE esami-i movimenti effettuati prima, durante e dopo il tiro in competizioni, esami e cerimonie; per Es.. nell’ HEKI TAI HAI o ZNKR (ANKF) TAI HAI TAI HAI esami-pratica i piedi, l’arciere rimane in piedi durante tutti i movimenti sia sotto esame che in competizione (TAI HAI), al contrario di ZASHA, dove l’arciere è in ginocchio e si alza in seguito per tirare RIS SHA eseguire e tenere il protocollo di tiro degli esami, delle competizioni e della pratica quotidiana. BUTSUKE esercizio militare, dimostrazione di una pratica BUDO; in questo caso ENBU NO DOSA= una dimostrazione di KYUDO ENBU esercizio, pratica, eseguire la pratica del KYUDO RENSHU 30 esperto-arciere kyûdô più esperto; con alto grado; che ha cominciato KYUDO prima di noi stessi SEMPAI esperto-colui che ha la conoscenza, il prescelto, la persona che è stato scelta per essere il successore del maestro SHIKE esperto-l’esperto più professionale, il maestro; è il leader del luogo di pratica (DOJO) SHIHAN esserci sempre, concentrazione vacillante, interruzione nei movimenti ITSUKU essere senza entusiasmo, tirare con avversione BUSUKI essere sorpresi, movimento incontrollabile dei muscoli durante la continuazione dell’allungamento del corpo (NOBIAI) BIKURI estendere-allungare, estendere come in NOBI AI NOBI estrazione-mischiare le frecce; determinare l’ordine di tiro estraendo le frecce rappresentanti gli arcieri da un mazzo di frecce coperte YA FURI etica-le regole dell’etichetta che codificano come salutare, camminare, sedere e stare in piedi; anche usato come segnale per il saluto di gruppo REI falce di luna-impedire l’arco di girare quando si rilascia (HANARE) la freccia TSURU NARI fare il saluto quando si è in piedi RITSU REI faretra aperta per la rimozione di una freccia per volta, portata sull’anca destra EBIRA faretra aperta portata sulla schiena dell’arciere YANAGUI faretra per le frecce YA ZUTSU faretra-antica faretra aperta che era portata sull’anca destra, la forma tradizionale di faretra per la parte posteriore dell’anca SHIKO faretra-antica faretra chiusa UTSU BO faretra-freccia dell’anca, tirare ad un nemico ravvicinato con una freccia che viene estratta dalla faretra posta sull’anca destra KOSHI YA faretra-freccia usata normalmente in guerra, portata in un vecchio modello di faretra NAKA ZASHI faretra-un antica faretra aperta YUGI fascia copriarco, opposto a YU BUKURO copriarco a busta YUMI MAKI fascia-copriarco a busta; al contrario del copriarco a fascia, YUMI MAKI YU BUKURO fascia-la banda larga del guanto da KYUDO; la banda stretta e corta è chiamata KO HIMO O fase di raddrizzamento del bambù grezzo, per aste da freccia, con il fuoco ARA DAME 31 fase-incontrare; la massima apertura dellarco e il picco di potenza corporea giungono allo stesso momento; vedi anche HASSETSU, la sesta fase nei movimenti di base:la massima apertura (TSUMEAI), il massimo di allungamento del corpo (NOBIAI) e l’intensificazione della potenza (YAGORO) vedi SHAKEI, I GATA KAI Federazione Giapponese, All Nippon Kyûdô Federation, vedi anche ZNKR ANKF federazione nazionale giapponese del KYÛDÔ ZNKR; anche All NIPPON KYÛDÔ Federation (ANKF) ZEN NIHON KYÛDÔ RENMEI fermarsi quando l’allungamento del corpo dovrebbe invece continuare TOMARU feste-il primo tiro cerimoniale per il capodanno ISOME fianco arco-vista laterale dell’arco quando la corda non è tirata HARI GAO filo con il quale si avvolge la freccia in determinate parti ITO HAGI flauto-freccia con piccola punta a forma di flauto; contrario di HIKI ME KABURA YA flauto-punta da freccia foggiata a forma di flauto classic NUTAME flauto-tiro cerimoniale per quando nasce un bambino usando una freccia flauto TANJÔ HIKI ME flessione freccia-l’asta della freccia è curvata e piegata verso l’interno quando l’arco è aperto NO JINAI flettere l’arco, la direzione nella quale si flette l’arco per montarlo (mettere la corda) URA ZORI foglie acero-sovrapporre le foglie autunnali l’una sull’altra, il modo di impugnare l’arco; la forma ( foglia d’acero ) della mano sinistra (TE NO UCHI) MOMIJI GASANE fondatore del ramo INSAI della scuola di KYUDO HEKI, che visse dal 1561-al 1638 a KYOTO; chiamato anche YOSHIDA GENPACHIRO SHIGE UJI, o KUZUMAKI GENPACHIRO o KAZURAMAKI GENPACHIRO INSAI ISSUIKEN fondatore della scuola CHIKURINBÔJOSEI fondatore della scuola HEKI RYU INSAI HA che visse dal 1561 al 1638 a Kyoto YOSHIDA GENPACHIRO SHIGE UJI fondatore della scuola HEKI YOSHIDA che visse fino al 1502 a Shiga YOSHIDA KÔZUKE NOSUKE SHIGE KATA fondatore della scuola HEKI, che visse fino al 1502, e insegnante di YOSHIDA KOSUKE NO HEKI DANJÔ MASATSUGU fondatore, nel 16˚ secolo, della scuola di kyûdô HEKI DOSETSU HA BANKI SAEMON fondatore-il nome del fondatore della INSAI HA, anche chiamato GEMPACHIRO SHIGE UJI, che visse dal 1561 fino 1638 a Kyoto KUZUMAKI GENPACHIRÔ fondatore-nome del fondatore della famiglia SHIBATA, famiglia che ha costruito archi giapponesi per 24 generazioni a Kyoto SHIBATA KANJÛ RÔ 32 fondatore: nome del monaco fondatore della scuola Yoshida DÔHÔ fondatore;ceppo DOSETSU della scuola di kyûdô Heki, il cui fondatore fu BANKI SAEMON nel 16˚ secolo DOSETSU HA fondazione-ceppo Insai Ha della scuola di KYUDO HEKI fondata da YOSHIDA GENPACHIRO (1561-1638), originaria del Giappone centrale (Kyôtô Mie), è ora diffusa in Giappone, Finlandia , Italia, Austria e Germania INSAI HA forma arco-l’arciere sagoma un nuovo arco da un FUJI BANASHI fino ad ottenere la forma migliore ITE MURA forma arco-periodo EDO, foggia dell’arco lungo giapponese, anche una caratterizzazione del miglior tipo o forma dell’arco per un certo tipo di bersaglio EDO NARI forma arco-quando la corda è montata sull’arco, questa è sul lato destro dell’asse dell’arco, visto dal lato della corda; questa è la forma corretta dell’arco giapponese con la corda montata IRIKI NO YUMI forma arco-villaggio centrale, la fase intermedia di quando si rifila e sagoma l’arco col coltello- raschiante (KISOGE); vedi anche MURA NAKAMURA forma curve-calpestare l’arco; correggere la forma dell’arco con l’aiuto dei piedi, quando è montato YUMI O FUMU forma dei movimenti dell’arciere mentre tira fino ad HANARE; anche SHAKEI, KAI I GATA forma dei movimenti-tirare in cerimonia in posizione eretta; praticare in piedi la forma dei movimenti nel tiro di tiro di cerimonia (TAI HAI), al contrario di I JAREI TACHI JAREI forma del corpo-la forma del corpo mentre si pratica TE MAE forma del tiro di un arciere, durante tutti i movimenti nel luogo di pratica (DOJO) IMAE forma di tiro-tirare in piedi; tutte le forme di tiro da terra in opposizione alle forme di tiro a cavallo; vedi anche BUSHA HOSHA forma EDO, foggia dell’arco lungo giapponese, anche una caratterizzazione del miglior tipo o forma dell’arco per un certo tipo di bersaglio EDO NARI forma o il tipo d’arco, definiti quando l’arco non è aperto YUMI NO HARIGAO forma tenouchi-sovrapporre le foglie autunnali l’una sull’altra, il modo di impugnare l’arco; la forma ( foglia d’acero ) della mano sinistra (TE NO UCHI) MOMIJI GASANE forma-coltello raschiante, arnese usato per lavorare sulla forma caratteristica dell’arco di bambù KISOGE forma-essere preparati, la 3˚ delle 8 definizioni dei movimenti base (3˚ HASSETSU); agganciare la corda (TORIKAKE), impugnare l’arco (TE NO UCHI) e guardare verso il bersaglio (MONOMI) YUGAMAE forma-la ”forma” dell’arciere / forma mentre tira; anche I GATA SHAKEI forma-la forma dell’arco, aperto e non aperto YUMI NARI 33 forma-la forma e l’angolo del gomito destro quando si tira (apre l’arco) HIJI NARI forma-la forma; l’essenziale caratteristica attribuita a una scuola BUDÔ KATA forma-piegarsi in avanti, il corpo è piegato in avanti nella posizione di DOZUKURI; vedi anche KAGAMU e ITSUTSU NO DO KUTSU forma-spingere la pietra; la parte rinforzata della parte inferiore del copriarco ISHI TSUKI forme-la quinta forma base dei movimenti (5˚ HASSETSU), 2 parti di tre, la posizione per controllare e correggere le spalle, le braccia, ecc.. prima di cominciare simultaneamente a tirare ed aprire verso destra e sinistra SAN BUN NO NI forte-KAN penetrante, potente, diretto KAN forza arco-potenza dell’arco; la potenza richiesta per aprire l’arco, generalmente espressa in chilogrammi YUMI NO CHIKARA forza spinta-la potenza della spinta iniziale del volo della freccia YAWAZA forza-la potenza dell’arco, la forza dell’arco in kg che serve ad aprire un arco standard (NAMI) di 85 cm. circa; questa è una misura che va dalla corda al punto più alto dell’impugnatura; in caso di arco più lungo (NOBI) l’ampiezza è di 90 cm. KYÛ RYOKU forze nell'arco: la parte mediana dell’arco giapponese DÔ frecce fatte in gran quantità; freccia con punta di legno, impiegata per tirare molte frecce dalla lunga distanza; usata per Es.. al SANJUSANGENDO SASHI YA frecce leggere-canne di bambù di un anno usate per farne frecce leggere per il tiro dalla lunga distanza UKISU frecce-asta di freccia in bambù, materiale per frecce di bambù YA NO CHIKU frecce-il bambù per le aste delle frecce NO DAKE frecce-il colore delle frecce di bambù dopo il passaggio sul fuoco HI IRO frecce-il nome della posizione per la penna della freccia che sfiora l’arco nel rilascio YUZURI BA frecce-la legatura superiore delle penne di una freccia , anche URA HAGI KAMI HAGI frecce-la parte terminale esterna delle penne timoniere ISHI UCHI frecce-le legature sulla parte terminale delle penne della freccia; vedi anche KAMI HAGI URA NAGI frecce-le legature sulla parte terminale delle penne della freccia; vedi anche KAMI HAGI URUSHI HAGI frecce-lettera dentro una freccia YA BUMI frecce-penne dell’ala dell’uccello (remiganti) TEBA frecce-rafforzare le frecce col fuoco; rafforzare l’arco in qualche punto col fuoco HI IRE 34 frecce-tutte e 2 o 4 frecce colpiscono il bersaglio; anche KAI CHU SOKURU frecce-un piccolo pezzo di legno usato per raddrizzare le frecce TAMEGI frecce-una penna che è bianca nella parte più bassa della sua ”radice” MOTO JIRO frecce-una penna che è scura nella parte concava USU BYÔ freccia YA freccia avvelenata, freccia con punta avvelenata DOKU YA freccia bassa-la freccia colpisce il terreno, prima di raggiungere il bersaglio viene conteggiato non valido HAKI ATARI freccia cade dal pollice sinistro-la freccia cade dal pollice sinistro quando si apre l’arco YA MAKURA OCHIRU freccia cade-la corda viene fuori dalla cocca della freccia e la freccia cade, o cade dal pollice della mano sinistra durante i movimenti da UCHIOKOSHI fino ad HANARE YA KOBORE freccia che cade-perdere qualcosa; fare un errore, per Es.. quando la freccia cade o si spezza la corda o l’arco cade ad HANARE SHITSU freccia che fallisce-freccia persa, termine usato in tempo di guerra per quando si manca il nemico NAGARE YA freccia con l’asta più fina verso le penne SUGI NARI freccia con piccola punta a forma di flauto; contrario di HIKI ME KABURA YA freccia con punta di legno TSUNOGI freccia con punta di legno adoperata per il tiro dalla lunga distanza; vedi freccia ENTEKI TOYA freccia con punta tonda e spessa JINDO freccia corda-tenere la corda e la freccia con la mano destra TORI KAKE freccia corta con una punta tagliante ed acuminata, usata come prolungamento dell’arco o come proiettile UCHI NE freccia da caccia NO YA / SHISHI YA freccia da guerra con punta a forma di lancia; vedi SOYA TOGARI YA freccia da guerra con punta simile a MAKIBA SOYA freccia da guerra-l punto più spesso della corda per la cocca della freccia, usato in tempo di guerra per permettere un rapido incocco di una freccia dopo l’altra alla stessa posizione; vedi anche TSUYU SAGURI freccia da guerra-una cocca di bambù inserita all’estremità della freccia (freccia da 35 guerra) TSUGI HAZU freccia dell’anca, tirare ad un nemico ravvicinato con una freccia che viene estratta dalla faretra posta sull’anca destra KOSHI YA freccia di fuoco; freccia incendiaria HI YA freccia fatta con bambù stagionato 2 anni KATA UKISU freccia multi-uso, freccia standard, freccia per KAZU YA MAE; anche freccia per principianti KAZU YA freccia per praticare al bersaglio a breve distanza (28 m.) MATO YA freccia persa, termine usato in tempo di guerra per quando si manca il nemico NAGARE YA freccia scura-asta di freccia scura ed impregnata che è stata lasciata 1-2 anni in un terreno fangoso per stabilizzarla; adoperata per tirare ad un bersaglio poco distante (MATO MAE) SAWASHI NO freccia segnale di flauto; freccia fischiante HIKIMA NO YA freccia segnale-4 occhi; freccia con una punta tonda e 3-4 buchi per tirare al cervo-fantoccio; anche usata come freccia segnale per la caccia SHIME freccia senza penne usata per tirare ad un bersaglio di paglia ( MAKIWARA), a circa 2 metri dall’arciere BÔYA freccia si sposta ad hanare-la bocca della freccia è aperta; quando TORIKAKE non è corretto, il lato destro del corpo dell’arciere si apre così che la freccia non è ha contatto con l’impugnatura dell’arco al momento dello sgancio e la freccia viene scoccata senza potenza o la freccia vola a sinistra del bersaglio YAGUCHI GA AKU freccia speciale per uccidere il capo avversario UWA ZASHI freccia usata al tempio SANJUSANGENDO a Kyoto; vedi anche DO MAE, DOSHA, INAGASHI e MUGI TSUBO DÔYA freccia usata normalmente in guerra, portata in un vecchio modello di faretra NAKA ZASHI freccia usata sul campo di battaglia SHURA YA freccia-aprendo l’arco ad una data ampiezza , freccia deve essere corrispondentemente lunga Ô YATSUKA freccia-asta di freccia corretta e raddrizzata SUYAKI NO freccia-asta di freccia scura ed impregnata che è stata lasciata 1-2 anni in un terreno fangoso per stabilizzarla; adoperata per tirare ad un bersaglio poco distante (MATO MAE) SAWASHI NO freccia-asta per freccia, il più delle volte in bambù NO freccia-cocca della freccia HAZU freccia-cocca di freccia fatta di corno TSUNO HAZU 36 freccia-controllare la freccia facendola rotolare sulle unghie della mani TSUMA GURU freccia-cuscino della freccia; il punto del pollice sinistro dove appoggia la freccia YA MAKURA freccia-il flusso dell’acqua, come immagine per la leggera pendenza della freccia quando l’arciere apre l’arco in UCHIOKOSHI e SANBUNNONI MIZU NAGARE freccia-il nodo mediano della freccia di bambù NONAKA BUSHI freccia-il nodo sul bambù della freccia SODE SURI BUSHI freccia-il nodo vicino alla punta della freccia di bambù ITSUKE BUSHI freccia-il punto di incocco dove la freccia e la corda si incontrano KAKE AI freccia-l punto più spesso della corda per la cocca della freccia, usato in tempo di guerra per permettere un rapido incocco di una freccia dopo l’altra alla stessa posizione; vedi anche TSUYU SAGURI freccia-l’area mediana bianca del KASUMI MATO; anche la parte interna bianca della penna della freccia NAKA JIRO freccia-l’asta della freccia è curvata e piegata verso l’interno quando l’arco è aperto NO JINAI freccia-la circonferenza della freccia NO MAWARI freccia-la legatura inferiore delle penne della freccia MOTO HAGI freccia-la parte interna nera della penna della freccia NAKA GURO freccia-la prima freccia quando si tira, la parte frontale della penna volge all’esterno ed il calamo della penna dà verso l’arciere; in opposizione ad OTOYA, seconda freccia nel tiro HAYA freccia-la punta da freccia classica a forma di lingua di drago RYÛZETSU freccia-la punta della freccia NE freccia-la punta della freccia è foggiata a zampa di rana aperte KARI MATA freccia-la seconda freccia quando si tira, opposta ad HAYA = prima freccia O TOYA freccia-le due penne più grandi sulle frecce con 4 penne Ô BA freccia-nome di una parte della penna, la metà curva e più larga della penna KAI KATA freccia-nome di una penna d’aquila giovane che è picchiettata KASUO freccia-occhio di rana; la larga punta della freccia che è a forma di flauto: punta da freccia che fischia HIKI ME freccia-punta da freccia classica HIKI GUCHI freccia-punta da freccia classica, a foggia di coda di maccarello (pesce) SABAO 37 freccia-punta da freccia fatta in metallo, osso o corno ITA TSUKI freccia-punta di freccia WATA KURI freccia-punta di freccia classica MAKIBA freccia-punte di freccia YA JIRI freccia-tenere la seconda freccia con la mano destra, mentre la prima è incoccata TORI YA freccia-terzo nodo dalla punta, sulla freccia di bambù OTTORI BUSHI freccia-un chicco; spessa e corposa parte mediana dell’asta della freccia MUGI TSUBU/BO freccia-un nodo di bambù sulla freccia TAKE HAZU freccia-una classica punta da freccia HIRANE freccia-velocità della freccia YA BAYA fretta,avere fretta, il rilascio (HANARE) della feccia avviene troppo presto, un errore derivante dal non allungare il corpo abbastanza prima dello sgancio della freccia HAYAKE frontalmente-alzare l’arco sul lato sinistro frontalmente al corpo, per Es.. nella scuola HEKI; contrario di SHOMEN UCHI OKOSHI SHAMEN UCHI OKOSHI fuoco-freccia di fuoco; freccia incendiaria HI YA fuori, mancato HAZURE gara-competizione di due squadre, rossi contro bianchi, il tiratore che colpisce il bersaglio tira ancora per la sua squadra, l’arciere che manca il bersaglio viene eliminato; quando non rimangono più arcieri in una squadra, questa ha perso KÔ HAKU JIAI gara-competizione di qualificazione finale KYÔ SHA gara-competizione nella quale gli arcieri che mancano il bersaglio sono eliminati; stessa cosa di IZUME INUKI gara-i movimenti effettuati prima, durante e dopo il tiro in competizioni, esami e cerimonie; per Es.. nell’ HEKI TAI HAI o ZNKR (ANKF) TAI HAI TAI HAI gara-il giudice in una gara, per es..quando si pratica da lunga distanza al tempio di Kyoto (TOSHI YA); o ad un cane come bersaglio (INU O MONO); o praticando a cavallo (YABUSAME), ecc.. KEN MI gara-il giudice nelle competizioni di tiro SHINPAN gara-la squadra che tira per prima; contrario di ATO DACHI, la squadra che segue MAE DACHI gara-mischiare le frecce; determinare l’ordine di tiro estraendo le frecce rappresentanti gli arcieri da un mazzo di frecce coperte YA FURI gara-mostrare il tiro: cerimonia d’apertura prima di una gara come dimostrazione 38 di un campo adeguato YAWATASHI gara-pelle di cervo riempita di paglia, pupazzo di paglia a forma di cervo impiegato come bersaglio per tirare in cerimonia o in competizione KUSA JISHI gara-sorta di competizione nella quale l’arciere che manca il bersaglio viene eliminato; vedi anche INUKIIZUMO HA ceppo IZUME gara-squadra di arcieri che tirano in ordine prestabilito TACHI gara-un tipo di gara a squadre, nel quale il risultato complessivo è decisivo per l’esito della competizione ; prende il nome in seguito alla guerra tra le truppe dei ”Geinji” e degli ”Heike”; vedi KO HAKU JIAI GEN PEISEN gara-una gara di tiro con l’arco TAIKAI gara-ventaglio di carta usato come bersaglio; per Es.. praticando ai giochi ÔGI NO MATO gara;competizione nella quale l’arciere con la freccia più vicino al centro vince. ENKIN KYÔSHA gare-4 frecce; un set di 4 frecce, usate nella maggior parte dei casi per competizioni YOTSU YA gare-il tempio dei 33 NICHE (distanza) a Kyoto, usato in passato per competizioni, per Es.. i partecipanti dovevano tirare quante più frecce possibili nell’arco delle 24 ore ad una distanza di 120 m., attraverso un passaggio alto 5 m. e largo 2,5 m. (DO MAE); vedi TO SHI YA, DO SHA SANJÛSANGENDÔ gare-tirare a tre tipi di bersaglio con ordine prestabilito; vedi AGARI MATO SANKO MATO gare-una mucca come bersaglio, in questa occasione venivano usate frecce con punta arrotondata (JINDO) USHI Ô MONO gare;competizione a squadre DANTAI KYÔSHA gennaio-il bersaglio grande con diametro di m. 1,58,la distanza di tiro è 55 o 90 metri; usato per la pratica cerimoniale al capodanno intorno al 15-17 di gennaio; al contrario di HAN MATO Ô MATO ginocchia separate; praticare nella posizione in ginocchio; anche TSUKUBA WARI HIZA ginocchio-praticare in ginocchio TSUKUBAI ginocchio-praticare in ginocchio; forma dei movimenti nel tiro cerimoniale (TAI HAI), contrario di TACHI JAREI I JAREI ginocchio-Zona del ginocchio sinistro usata per poggiare l'arco; angolo e posizione dell'arco, durante YUGAMAE quando si prepara TE NO UCHI TATE DOKORO giocattolo- arco giocattolo YÔ KYÛ giochi-cambiare tipo di MATO nella pratica dei giochi;usato anche per allenarsi a differenti modi di mirare; per Es..I AGE MATO, HASAMI MONO KAWARI MATO giochi-competizione di due squadre, rossi contro bianchi, il tiratore che colpisce il bersaglio tira ancora per la sua squadra, l’arciere che manca il bersaglio viene eli- 39 minato; quando non rimangono più arcieri in una squadra, questa ha perso KÔ HAKU JIAI giochi-il bersaglio grande con diametro di m. 1,58,la distanza di tiro è 55 o 90 metri; usato per la pratica cerimoniale al capodanno intorno al 15-17 di gennaio; al contrario di HAN MATO Ô MATO giochi-tirare a bersagli differenti; per Es..nel caso dei giochi; vedi anche AGARI MATO I AGE MATO giochi-ventaglio di carta usato come bersaglio; per Es.. praticando ai giochi ÔGI NO MATO girare arco-ritornare; l’arco gira nella mano (YUGAERI) dopo lo scocco della freccia (HANARE) KAERU girare in ginocchio-divaricare le gambe; girare il corpo mentre si è in ginocchio nei movimenti in competizione o durante gli esami (TAI HAI) sulla linea d’attesa (HONZA) o alla linea di tiro (SHAI) HIRAKI ASHI girare l'arco-concentrarsi al bersaglio, dividere; girare l’arco con la mano sinistra mentre il braccio è steso e l’arciere sta mirando al bersaglio TEKI WARI girare la testa-guardare la cosa; guardare il bersaglio , muovere il capo verso il bersaglio MONOMI girare-l’arco gira nella mano sinistra quando la freccia viene sganciata (HANARE) YUGAERI giudice-il giudice in una gara, per es..quando si pratica da lunga distanza al tempio di Kyoto (TOSHI YA); o ad un cane come bersaglio (INU O MONO); o praticando a cavallo (YABUSAME), ecc.. KEN MI giudice-il giudice nelle competizioni di tiro SHINPAN giuntura-la giuntura sotto la legatura in rattan, tra il bambù e il legno ad ognuna delle estremità dell’arco KIRI TSUME giunture-le legature alle estremità dell’arco, fatte in rattan e che coprono la giuntura tra le lamine di bambù e la parte terminale legnosa KABURA TÔ goccia-una goccia cade da una foglia, l’immagine per il migliore momento per sganciare la freccia URORI gomito-la forma e l’angolo del gomito destro quando si tira (apre l’arco) HIJI NARI gonna (ANDON) o gonna pantalone (UMA NORI), tradizionale indumento giapponese per le gambe HAKAMA gonna, indumento tradizionale giapponese che copre le gambe,non separato al centro come UMA NORI ANDON gradi-3˚ livello; titolo della scuola di KYUDO HEKI, nella ”canzone senza parole”. Circa la tecnica e la saggezza della scuola di KYUDO HEKI MUGONKA gradi-arciere senza grado di DAN MUDANSHA gradi-i gradi che vanno da 5˚ al 1˚ KYU , seguiti dal 1˚ DAN, ecc.. KYÛ 40 gradi-il primo e più basso grado o titolo nella scuola HEKI prima di raggiungere il livello di MOKUROKU: ” il rotolo dei punti della esperienza” scritto con parole-simbolo o poemi o canzoni circa le tecniche da usare; questo rotolo viene ricevuto dal maestro dopo che l’arciere ha completato la sua istruzione o il livello necessario JUN MOKUROKU "grado-arciere kyûdô più esperto; con alto grado; che ha cominciato KYUDO prima di noi stessi SEMPAI grado-DAN, grado, arciere; chi detiene DAN YÛ DAN SHA grado-il 4˚ grado o titolo della scuola HEKI, nel rotolo degli appunti quando si viene autorizzati all’insegnamento (le cerimonie usate come una parte essenziale della religione giapponese Shinto) SHINTÔ NO MAKI grado-il secondo titolo per gli insegnanti della ZNKR (ANKF) KYÔ SHI grado-un arciere esperto, il primo/più basso titolo per un insegnante, dato da ZNKR (ANKF) RENSHI grande mato-il bersaglio grande con diametro di m. 1,58,la distanza di tiro è 55 o 90 metri; usato per la pratica cerimoniale al capodanno intorno al 15-17 di gennaio; al contrario di HAN MATO Ô MATO grattino-strofinaccio, il più delle volte risultante dall’intreccio di una vecchia corda spezzata, che viene usato per scaldare la corda MAGUSUNE gridare durante la pratica sul campo di battaglia o in cerimonia, anche chiamato YAGOE KI AI grido-urlare durante il tiro da guerra o in cerimonia; vedi anche KI AI YAGOE guancia-la penna che tocca la guancia alla massima apertura HÔ ZUKE guancia-quando l’arco è completamente aperto, due penne della freccia toccano la guancia destra NIMAI HÔZURI guanto da guerra-un guanto da KYUDO morbido senza alcun supporto rigido all’interno del pollice ORIME GAKE guanto da KYUDO YUGAKE guanto da KYUDO con 4 dita impiegato in competizione come DO MAE YOTSU GAKE guanto da kyûdô con tre dita, fatto in pelle di cervo MITSU YUGAKE guanto da kyûdô; anche prendere la corda e la freccia con la mano destra (TORI KAKE) KAKE guanto guerra-cappuccio soffice; un guanto da KYUDO con pollice morbido; impiegato quando si tira ad un nemico (TEKI MAE) YAWARAKA BÔSHI guanto per il tiro a cavallo ICHIGU GAKE guanto-breve scalanatura per la corda sul pollice del guanto da KYUDO, che forma un angolo retto con l’asse del pollice; originariamente usata quando si tira- 41 va davanti al nemico; opposto di SUJI KAI dove la scalanatura è inclinata; anche usato per indicare il diametro costante di una freccia ICHI MONJI guanto-cuscino per la corda del guanto da KYUDO TSURU MAKURA guanto-il guanto per la mano sinistra; non impiegato nella scuola HEKI INSAI; in tempi passati era usato per praticare un gran numero di frecce al DOMAE OSHIDE GAKE guanto-il suono del guanto da KYUDO generato quando l’arciere tira la corda e torce con la mano destra; NOBIAI KAKE HODOKI guanto-la banda larga del guanto da KYUDO; la banda stretta e corta è chiamata KO HIMO O guanto-la fascia di pelle piccola e sottile del guanto da KYUDO KO HIMO guanto-la parte del guanto da KYUDO relativa all’interno del polso ICHI NO KOSHI guanto-la parte di pelle del guanto da KYUDO, il posto dove la freccia poggia all’indice HINERI KAWA/GAWA guanto-la parte superiore del pollice sul guanto da KYUDO NI NO KOSHI guanto-la pelle tra pollice ed indice della mano sinistra KOKÔ guanto-lo scalino sul pollice del guanto da KYUDO per la corda; anche TSURUMICHI e KAKE MAKURA KAKE GUCHI guanto-parte rinforzata, corrispondente all’avambraccio, del guanto da KYUDO; HIKAE guanto-pezzo di pelle della parte più interna del pollice del guanto da KYUDO HARA GAWA/KAWA guanto-scalino sul pollice del guanto da KYUDO per la corda; anche TSURUMICHI e KAKE GUCHI tacca-scalino sul pollice del guanto da KYUDO per la corda; anche TSURUMICHI e KAKE GUCHI KAKE MAKURA guanto-sottoguanto di stoffa SHITA GAKE guanto-tenere la corda e la freccia con la mano destra TORI KAKE guardare la cosa; guardare il bersaglio , muovere il capo verso il bersaglio MONOMI guardare-il viso in direzione del bersaglio; anche MONOMI KAO MOCHI guardare-mirare NERAI guardare-porgere lo sguardo al bersaglio in modo naturale; girare la testa verso il bersaglio ZUMOCHI guarire-tiro cerimoniale effettuato con freccia a flauto, quando qualcuno guarisce da una malattia YAGOSHI HIKE ME guerra (del periodo di) tecnica di tiro del periodo da guerra BUSHA guerra-al nemico, il 3˚ dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI; anche YO MAE TEKI MAE 42 guerra-arco giapponese laccato, resistente all’ acqua, usato in tempo di guerra URUSHI YUMI guerra-corda per arco, impiegata in tempo di guerra, la quale era rivestita con URUSHI, vernice impermeabile, o lacca giapponese NURI ZURU guerra-freccia da guerra con punta a forma di lancia; vedi SOYA TOGARI YA guerra-freccia da guerra con punta simile a MAKIBA SOYA guerra-freccia usata sul campo di battaglia SHURA YA guerra-la cocca è intagliata all’estremità dell’asta della freccia di bambù NO HAZU guerra-prevenire che l’arco giri nella mano sinistra quando si rilascia la freccia UCHI KIRI guerriero giapponese BUSHI guerriero-cavaliere giapponese, guerriero SAMURAI HANARE scorretto; muovere il braccio destro e sinistro per bilanciarsi quando si rilascia la freccia AWASE BANARE hanare-avere fretta, il rilascio (HANARE) della feccia avviene troppo presto, un errore derivante dal non allungare il corpo abbastanza prima dello sgancio della freccia HAYAKE hanare-buono sgancio della freccia (HANARE) in conseguenza di un naturale e costante incremento di potenza JIMAN NO HANARE hanare-distorcere, rovesciarsi; quando la la freccia viene scoccata (HANARE), l’arco si rovescia e la corda deve essere riposizionata (si rimonta l’arco) KACHI YUMI hanare-dividere il petto; aprire il petto quando si rilascia la freccia; anche MUNE WARIKOMI hanare-il braccio destro è tirato dietro dalla corda quando l’arciere sgancia la freccia (HANARE) perché la corda non è tirata continuamente OKURI BANARE hanare-il breve istante, quando si raggiunge la sensazione del momento ideale per lo sgancio della freccia SOSORI hanare-il modo di rilasciare la freccia; Es..leggero e rapido o senza consistenza, che lo sgancio non è deciso e forte HANARE GUCHI hanare-impedire l’arco di girare quando si rilascia (HANARE) la freccia TSURU NARI hanare-l’arco gira nella mano sinistra, perché l’arciere apre la mano mentre la freccia viene sganciata (HANARE) YUGAESHI hanare-l’intensificazione della potenza del lato destro del corpo dell’arciere diminuisce prima dello sgancio (HANARE) della freccia YURUMI hanare-la corda salta attorno l’arco durante lo sgancio (HANARE) YUMI GA KAERU hanare-prevenire che l’arco giri nella mano sinistra quando si rilascia la freccia UCHI KIRI hanare-quando si rilascia la freccia (HANARE), il lato sinistro del corpo si ferma 43 durante il movimento, l’azione della mano sinistra è insufficiente (TSUNOMI NO ATARAKI), e la parte destra tira la corda senza equilibrio METE GIRE hanare-riempire; vecchio termine che indica la potente preparazione, necessaria per lo sgancio della freccia (HANARE) TSUME hanare-rilascio unilaterale (HANARE) la mano o il braccio destro o sinistro tirano verso un lato e non equilibrati e troppo presto in relazione allo sgancio della freccia KATA BANARE hanare-ritornare; l’arco gira nella mano (YUGAERI) dopo lo scocco della freccia (HANARE) KAERU hanare-separazione; quando la freccia è rilasciata (HANARE), prima lascia il gradino del guanto da Kyûdô per la corda e subito dopo la corda stessa WAKARE hanare-sganciare (HANARE) con le braccia ampiamente estese Ô BANARE hanare-sganciare la freccia in due tempi con la mano destra NIDAN BANARE hanare-una goccia cade da una foglia, l’immagine per il migliore momento per sganciare la freccia URORI hassetsu-incontrare; la massima apertura dellarco e il picco di potenza corporea giungono allo stesso momento; vedi anche HASSETSU, la sesta fase nei movimenti di base:la massima apertura (TSUMEAI), il massimo di allungamento del corpo (NOBIAI) e l’intensificazione della potenza (YAGORO) vedi SHAKEI, I GATA KAI hatari- tiro fuori, mancato HAZURE HEKI INSAI della scuola di KYUDO del 16˚ sec. Il cui fondatore fu YOSHIDA GEMPACHIRO SHIGE UJI che visse a KYOTO 1561-1638 HEKI INSAI HA HEKI RYU-altro termine della scuola di KYUDO HEKI RYU INSAI HA praticato ad OKAYAMA ed EDO, vedi TÔ RYU HEKI TÔ RYÛ ideale momento-il breve istante, quando si raggiunge la sensazione del momento ideale per lo sgancio della freccia SOSORI il lato dei bersagli; la zona dei bersagli nel luogo di pratica (DOJO) MATO JÔMEN il maestro-l’esperto più professionale, il maestro; è il leader del luogo di pratica (DOJO) SHIHAN imparare dalla pratica, apprendere dalle regole KUFÛ GEIKO imparare-osservare e praticare; apprendere dall’osservazione MITORI GEIKO impedire l’arco di girare quando si rilascia (HANARE) la freccia TSURU NARI impennare-attaccare le penne alla freccia HAGI importanti punti del kyudo-i sei soggetti del KYUDO: KYÛRI le tecniche usate nel tiro con l’arco;KYÛREI la via/teoria della pratica del tiro ;KYÛHO come usare i materiali/equipaggiamenti;KYÛKI teoria dei materiali;KYÛKO come si impiega- 44 no e riparano i material; SHIMEI cerimonia, addestramento della mente ROKKA impronta-modello di mano (impronta, calco); per Es.. per fare un guanto TE GATA impugnare l’arco da sotto; spingere la superficie;chiamato altrimenti SHITA OSHI. La prima falange del pollice è troppo vicino all’arco BETA OSHI impugnare-collo a testa d’airone; la mano sinistra dell’arciere forma l’immagine del collo e della testa dell’animale quando si impugna l’arco U NO KUBI impugnare-il modo di impugnare l’arco con la mano sinistra TE NO UCHI impugnare-la mano sinistra; spingere e torcere l’arco con la mano sinistra; contrario di OSHI DE impugnare-sovrapporre le foglie autunnali l’una sull’altra, il modo di impugnare l’arco; la forma ( foglia d’acero ) della mano sinistra (TE NO UCHI) MOMIJI GASANE impugnatura dell’arco NIGIRI impugnatura mano-la linea sul palmo della mano sinistra alla quale lo spigolo esterno sinistro dell’impugnatura dell’arco è allineato quando si fa TE NO UCHI TEN MON KIN impugnatura-il punto sopra l’impugnatura dove iniziala legatura di rattan TÔGASHIRA impugnatura-la legatura sopra l’impugnatura dove la freccia appoggia sull’arco YA ZURI TÔ impugnatura-la pelle dell’impugnatura NIGIRI KAWA impugnatura-la zona dell’arco sotto l’impugnatura TE SHITA in piedi-tirare in piedi; tutte le forme di tiro da terra in opposizione alle forme di tiro a cavallo; vedi anche BUSHA HOSHA inaspettato errore di tiro da parte di un arciere esperto ISONJI inaugurazione-4 direzioni (nord, sud, est, ovest ); la cerimonia d’apertura di un nuovo luogo di pratica (DOJO) SHIHÔ GATAME /SHIHÔ ZUME inaugurazione-cerimonia di tiro delle 7,5,3 frecce, per Es.. quando si inaugura un nuovo luogo di pratica (DOJO) SHICHI GO SAN inaugurazione: cerimonia d’apertura di un nuovo DOJO, eseguita per purificare ed augurarsi che non avvengano incidenti nel posto prescelto DÔJÔ BIRAKI incendiaria-freccia di fuoco; freccia incendiaria HI YA inchinarsi-salutare in piedi, inchinandosi in modo cortese TACHI REI inchino-un breve, piccolo e cortese inchino YU inclinare la parte superiore dell’arco in avanti; la parte superiore dell’arco è inclinato sul lato destro del bersaglio; un punto che è molto importante per un buon HANARE FUSERU, YUMI O FUSERU inclinare la parte superiore dell’arco sul lato destro del bersaglio; spingere la parte 45 superiore dell’arco in avanti YUMI O FUSERU inclinazione freccia-il flusso dell’acqua, come immagine per la leggera pendenza della freccia quando l’arciere apre l’arco in UCHIOKOSHI e SANBUNNONI MIZU NAGARE inclinazione-il corpo è inclinato sulla destra (DÔZUKURI) quando si tira dalla lunga distanza o a qualcosa in alto; vedi anche ITSUTSU NO DO NO DO NOKI DO NOKU DO incoccare in ginocchio-l’arciere incocca la freccia sulla corda nella posizione in ginocchio; e quindi attende di tirare; contropposto a RIS SHA ZASHA incoccare la freccia sulla corda YA TSUGAE incocco-il punto d’incocco rafforzato, sulla corda dell’arco impiegato in tempo di guerra; vedi anche SAGURI TSUYU incocco-il punto d’incocco rinforzato avvolto alla corda NAKA JIKAKE incocco-il punto di incocco dove la freccia e la corda si incontrano KAKE AI incocco-l punto più spesso della corda per la cocca della freccia, usato in tempo di guerra per permettere un rapido incocco di una freccia dopo l’altra alla stessa posizione; vedi anche TSUYU SAGURI incocco-la parte della corda sopra il punto d’incocco, al contrario di SHITA ZURU, la parte della corda sotto il punto d’incocco; anche UWA ZURU GA ARU, la grande potenza che è richiesta per aprire i primi 20-30 cm dell’arco, opposto a SOKO GA ARU, la forza dell’arco dell’ultima porzione dell’apertura UWA ZURU incocco-la parte della corda sotto il punto d’incocco; contrario di UWA ZURU; la parte della corda sopra il punto d’incocco SHITA ZURU incollare-arnese metallico usato per applicare la colla sull’arco; per Es.. alle legature dell’arco TOBERA incollare-colla fatta da parti del pesce Nibe, usata per incollare insieme le lamine di bambù e di legno quando si costruisce un arco in bambù; vedi UONIBE NIBE incontrare; la massima apertura dell'arco e il picco di potenza corporea giungono allo stesso momento; vedi anche HASSETSU, la sesta fase nei movimenti di base:la massima apertura (TSUMEAI), il massimo di allungamento del corpo (NOBIAI) e l’intensificazione della potenza (YAGORO) vedi SHAKEI, I GATA KAI incontro tra la corda e la parte superiore dell’arco AI UCHI incrementare-parte del settimo movimento di base, accrescere la potenza mentre la mano sinistra torce e spinge l’arco con la base del pollice proprio nel momento del rilascio della freccia, mentre la mano destra tira e torce YAGORO incremento-buono sgancio della freccia (HANARE) in conseguenza di un naturale e costante incremento di potenza JIMAN NO HANARE incremento-l’intensificazione della potenza del lato destro del corpo dell’arciere diminuisce prima dello sgancio (HANARE) della freccia YURUMI incremento-mantenere la piena apertura dell’arco senza incrementarla grazie alla 46 crescita d’energia nella mano sinistra e nel gomito destro, così che la sinistra e il corpo sono completamente allungati in NOBIAI HIKANU YATSUKA incremento-sesta forma base sei movimenti (6˚ HASSETSU); continuare l’estensione orizzontale e verticale con il massimo incremento di potenza, mentre si spinge e si torce l’arco e si torce con la mano e l’avambraccio destri NOBI AI indietro-pendere in dietro, la testa e l’arco non sono verticali TERU indumenti-calzini giapponesi con una parte separata per l’alluce; in competizioni, esami e cerimonie dovrebbero essere bianchi TABI indumenti-cintura OBI indumento tradizionale giapponese (gonna) che copre le gambe,non separato al centro come UMA NORI ANDON inizio anno nuovo - bersaglio con disegno, Es.. con segno zodiacale, che era usato quando un periodo o un anno iniziava o finiva E MATO inizio-il tiratore davanti al KAMIZA; quello che nel gruppo inizia quando si pratica Ô MAE insai-altro termine della scuola di KYUDO HEKI RYU INSAI HA praticato ad OKAYAMA ed EDO, vedi TÔ RYU HEKI TÔ RYÛ insegnamento-3˚ livello; titolo della scuola di KYUDO HEKI, nella ”canzone senza parole”. Circa la tecnica e la saggezza della scuola di KYUDO HEKI MUGONKA insegnamento-essere autorizzati all’insegnamento INKYO insegnamento-il nome della serie di livelli necessari per diventare un insegnante autorizzato: JUN MOKUROKU NO INKA, MOKUROKU NO INKA, MUGONKA NO INKA e SHINTO NO MAKI NO INKA INKA insegnamento-scuola, stile, scuola dell’insegnamento RYÛ insegnamento-un arciere esperto, il primo/più basso titolo per un insegnante, dato da ZNKR (ANKF) RENSHI insegnamento26-04-200-il 2˚ livello o titolo nella scuola HEKI nel Rotolo dei Punti della Pratica riguardo le tecniche che devono essere usate. Questo rotolo, scritto in linguaggio criptico, viene dato all’arciere dal maestro dopo che l’arciere ha completato l’istruzione o ha raggiunto il livello necessario MOKU ROKU insegnamento: libro cinese per l’insegnamento del tiro con l’arco dell’epoca Ming BUKYÔ SHAGAKU SEISÔ insegnante, usato come titolo quando rivolto all’insegnante SENSEI insegnante-il nome della serie di livelli necessari per diventare un insegnante autorizzato: JUN MOKUROKU NO INKA, MOKUROKU NO INKA, MUGONKA NO INKA e SHINTO NO MAKI NO INKA INKA insegnante-un uomo che è sia un essere umile che un tiratore ideale; il più alto titolo per un insegnante; persona che è riconosciuta come un modello da prendere quando insegna e pratica il tiro con l’arco HANSHI 47 insegnare-apprendere ed insegnare, usando tutti i possibili metodi per maggiori miglioramenti SHUGYÔ insieme-praticare assieme, numero di arcieri di fronte ad un bersaglio; allenamento normale di gruppo; anche pratica specifica, tirando un gran numero di frecce per abituarsi ad un nuovo arco IKOMI / MU interna-la parte interna nera della penna della freccia NAKA GURO ispezione corda-controllare la corda, l’ispezione della corda prima che l’arciere continui con la preparazione del tiro TSURU SHIRABE istruttore-essere autorizzati all’insegnamento INKYO istruttore-il nome della serie di livelli necessari per diventare un insegnante autorizzato: JUN MOKUROKU NO INKA, MOKUROKU NO INKA, MUGONKA NO INKA e SHINTO NO MAKI NO INKA INKA istruttore-titolo di insegnante nella ZNKR (ANKF), per Es.. HANSHI, una persona che è un essere umano e un tiratore ideale; KYOSHI, un buon istruttore; RENSHI, un tiratore esperto SHÔ GÔ kaichu-metà; usato quando s’annunciano i centri 2 su 4, o, 1 su 2 frecce nel bersaglio HAWAKE kamiza-il tiratore davanti al KAMIZA; quello che nel gruppo inizia quando si pratica Ô MAE kasumi mato-l’area nera mediana del KASUMI MATO ICHI NO KURO kiai-gridare durante la pratica sul campo di battaglia o in cerimonia, anche chiamato YAGOE KI AI kiai-urlare durante il tiro da guerra o in cerimonia; vedi anche KI AI YAGOE KIMONO; soprabito tradizionale giapponese con l’emblema di famiglia MONTSUKI l’arciere sagoma un nuovo arco da un FUJI BANASHI fino ad ottenere la forma migliore ITE MURA la freccia colpisce il terreno, prima di raggiungere il bersaglio viene conteggiato non valido HAKI ATARI la misura dell’apertura dell’arciere YA JAKU la penna superiore, quando la freccia è incoccata HASHIRI BA la prima corda messa ad un nuovo arco . ARA BARI la superficie tra le lamine di bambù e le lamine di legno nell’arco in bambù NIBE KUCHI laccatura-arco laccato NURIKI laccatura-corda per arco, impiegata in tempo di guerra, la quale era rivestita con URUSHI, vernice impermeabile, o lacca giapponese NURI ZURU 48 lamina strappata di bambù sulla parte esterna dell’arco KÔGAI lamina-bambù esterno, lamina dell’arco di bambù di fronte al bersaglio TODAKE lamine-3 strati, arco fatto con un corpo unico interno e due lamine di bambù esterne SANMAI UCHI lamine-arco di bambù con 4 lamine interne YOHON HIGO lamine-arco di bambù con tre strisce di bambù come lamine interne SANBON HIGO NO YUMI lamine-bambù interno; il lato dell’arco di fronte alla corda; vedi anche MAE TAKE UCHI DAKE lamine-la superficie tra le lamine di bambù e le lamine di legno nell’arco in bambù NIBE KUCHI lavorazione frecce-il colore delle frecce di bambù dopo il passaggio sul fuoco HI IRO lavorazione frecce-rafforzare le frecce col fuoco; rafforzare l’arco in qualche punto col fuoco HI IRE lavorazione-l’arciere sagoma un nuovo arco da un FUJI BANASHI fino ad ottenere la forma migliore ITE MURA lavorazione-l’ultima rifinitura (asportazione di materiale) dell’arco, dopo che l’arciere lo ha usato per alcuni anni; vedi MURA, ARA MURA e NAKA MURA KO MURA lavorazioni-villaggio, rifinire la forma grezza di un arco di bambù, lavorarlo e sagomarlo rendendolo pronto l’uso; le fasi per fare un arco sono: ARA MURA, NAKA (CHU) MURA e KO MURA MURA lavoro sinistra-applicare la pressione alla base del pollice (TSUNO MI); 3 dita ed il pollice sono chiusi attorno all’impugnatura e l’arco viene torto applicando la pressione dalla base del pollice TSUNOMI NO ATARAKI lavoro sinistra-torcere; l’azione della mano sinistra mentre si spinge l’arco al momento dello sgancio della freccia NEJIRU lavoro-sesta forma base sei movimenti (6˚ HASSETSU); continuare l’estensione orizzontale e verticale con il massimo incremento di potenza, mentre si spinge e si torce l’arco e si torce con la mano e l’avambraccio destri NOBI AI legatura arco-il rattan delle legature dell’arco TÔ legatura inferiore delle penne della freccia MOTO HAGI legatura rattan-il punto sopra l’impugnatura dove iniziala legatura di rattan TÔGASHIRA legatura-area dove la corda tocca la parte superiore, di legno, dell’arco HITAI GI legatura-filo con il quale si avvolge la freccia in determinate parti ITO HAGI legatura-la legatura sopra l’impugnatura dove la freccia appoggia sull’arco YA ZURI TÔ legatura-la legatura superiore delle penne di una freccia ; anche URA HAGI KAMI HAGI legature sulla parte terminale delle penne della freccia; vedi anche KAMI HAGI URA NAGI 49 legature-arnese metallico usato per applicare la colla sull’arco; per Es.. alle legature dell’arco TOBERA legature-le legature alle estremità dell’arco, fatte in rattan e che coprono la giuntura tra le lamine di bambù e la parte terminale legnosa KABURA TÔ legature-le legature intorno all’arco, fatte in rattan o altro materiale SHIGETÔ legature-le legature laccate delle frecce URUSHI HAGI leggendario arciere e samurai che visse fino al 1160, nominato in seguito al dio HACHIMAN; anche chiamato Minamoto no Yoshiie HACHIMANTARO YOSHIIE legno di catalpa; arco fatto con legno di catalpa; usato per MARUKI NO YUMI AZUSA YUMI legno nuovo, arco non ancora pronto, arco con corda mai usato ARA KI lettera dentro una freccia YA BUMI libro antico cinese-antico libro cinese sul tiro con l’arco SHAGAKU SEISÔ libro cinese per l’insegnamento del tiro con l’arco dell’epoca Ming BUKYÔ SHAGAKU SEISÔ linea d’attesa;posizione base da seduti, posizione di partenza, nel luogo di pratica HONZA linea di tiro nel luogo di pratica SHAI linea palmo-la linea sul palmo della mano sinistra alla quale lo spigolo esterno sinistro dell’impugnatura dell’arco è allineato quando si fa TE NO UCHI TEN MON KIN linea saluto-sedere sulla linea stabilita nel DOJO, sul lato opposto del KAMIZA, e fare un saluto prima e dopo la pratica cerimoniale SADAME NO ZA linea volo-la linea di volo della freccia dall’arciere al bersaglio YA MICHI linea-(NAKAZUMI) linea diretta dal bersaglio-(MATO) agli alluci sinistro e destro dei piedi ; anche spazio individuale dell’arciere, ”la sua propria casa”, nella quale pratica senza alcun pensiero IKKEN NAKAZUMI lingua-la punta da freccia classica a forma di lingua di drago RYÛZETSU livelli-il nome della serie di livelli necessari per diventare un insegnante autorizzato: JUN MOKUROKU NO INKA, MOKUROKU NO INKA, MUGONKA NO INKA e SHINTO NO MAKI NO INKA INKA livello-3˚ livello; titolo della scuola di KYUDO HEKI, nella ”canzone senza parole”. Circa la tecnica e la saggezza della scuola di KYUDO HEKI MUGONKA livello-DAN, grado, arciere; chi detiene DAN YÛ DAN SHA livello-il 4˚ grado o titolo della scuola HEKI, nel rotolo degli appunti quando si viene autorizzati all’insegnamento (le cerimonie usate come una parte essenziale della religione giapponese Shinto) SHINTÔ NO MAKI livello-il nome della serie di livelli necessari per diventare un insegnante autoriz- 50 zato: JUN MOKUROKU NO INKA, MOKUROKU NO INKA, MUGONKA NO INKA e SHINTO NO MAKI NO INKA INKA livello-il primo e più basso grado o titolo nella scuola HEKI prima di raggiungere il livello di MOKUROKU: ” il rotolo dei punti della esperienza” scritto con parole-simbolo o poemi o canzoni circa le tecniche da usare; questo rotolo viene ricevuto dal maestro dopo che l’arciere ha completato la sua istruzione o il livello necessario JUN MOKUROKU livello-titolo di insegnante nella ZNKR (ANKF), per Es.. HANSHI, una persona che è un essere umano e un tiratore ideale; KYOSHI, un buon istruttore; RENSHI, un tiratore esperto SHÔ GÔ lo scalino per la corda sul pollice del guanto da KYUDO; TSURU MICHI logo-emblema di famiglia MONSHÔ / MON lontano-il corpo è inclinato sulla destra (DÔZUKURI) quando si tira dalla lunga distanza o a qualcosa in alto; vedi anche ITSUTSU NO DO NO DO NOKI DO NOKU DO lontano-mezzo bersaglio di 50\79 cm di diametro, usato nel contesto di qualificazioni quando si tira dalla lunga distanza (ENTEKI), vedi anche IZUME HAN MATO lontano-tirare lontano, il più lontano possibile I NAGASHI luna piena, il bersaglio è visto interamente sulla sinistra dell’arco; vedi anche ARI AKE MANGETSU lunga distanza-bersaglio a lunga distanza, tirare ad una distanza di 60 m (ENTEKI) TÔ MATO lunga distanza-frecce fatte in gran quantità; freccia con punta di legno, impiegata per tirare molte frecce dalla lunga distanza; usata per Es.. al SANJUSANGENDO SASHI YA lunga distanza-freccia con punta di legno adoperata per il tiro dalla lunga distanza; vedi freccia ENTEKI TOYA lunga distanza-il modo di tirare da lunga distanza; competizione del periodo Edo;definizione sia dei tipi di tiro e competizione sia delle regole da osservare quando si tirava al tempio dei 33 Niche a Kyoto (SANJUSANGENDO); per Es.. tirare per 12 o 24 ore a una distanza di 120 m attraverso un passaggio alto 5 m e largo 2,5 TÔSHI YA lunga distaza-il corpo è inclinato sulla destra (DÔZUKURI) quando si tira dalla lunga distanza o a qualcosa in alto; vedi anche ITSUTSU NO DO NO DO NOKI DO NOKU DO lunghezza arco-4 SUN più lungo(4 x 3.03 cm.) della lunghezza standard dell’arco (221 cm. dell’arco NAMI), equivalente a 233 cm. YONSUN NOBI lunghezza media dell’arco, 221 cm. NAMI lunghezza-aprendo l’arco ad una data ampiezza , freccia deve essere corrispondentemente lunga Ô YATSUKA lunghezza-arco lungo circa 204-210 cm, usato per tirare molte frecce dalla lunga distanza SASHI YA YUMI lunghezza-arco più corto della misura standard di 221 cm. SUN ZUMARI NO YUMI 51 lunghezza-arco più lungo della misura standard di 221 cm. SUN NOBI NO YUMI lunghezza-la lunghezza dell’arco è 227 cm; 2 SUN (2 x 3,03 cm.) più lungo della lunghezza media degli archi (NAMI, 221 cm.) la lunghezza dell’arco è 227 cm; 2 SUN (2 x 3,03 cm.) più lungo della lunghezza media degli archi (NAMI, 221 cm.) NOBI YUMI (NISUN) lunghezza-la lunghezza dell’arco è di circa 239 cm, 6 SUN più lungo della lunghezza dell’arco standard (NAMI, circa 221 cm.) ROKU SUN NOBI lunghezza-SANZUN ZUMARI arco di circa 212 cm di lunghezza 3 SUN (3 x 3,03cm.) più corto dell’arco standard (NAMI 212 cm.) SANZUN ZUMARI lunghezza-termine che indica la lunghezza media; la lunghezza standard dell’arco giapponese è 221 cm; al contrario di NOBI YUMI, arco più lungo, e di SUN ZUMARI, arco più corto NAMIHOKO NO YUMI lunghezza-unità di misura giapponese equivalente a circa 30,3 cm. SHAKU lunghezza-unità di misura per la lunghezza di un arco di bambù ICHI JÔ luogo di pratica, sala di pratica, con l’area di tiro e dei bersagli coperti; la distanza di tiro è 28 metri DÔJÔ luogo di tiro-l’area di tiro SHAJO luogo di tiro-vecchio nome per un campo di tiro coperto ITE GOYA luogo-capanna per la pratica, vecchio appellattivo per il luogo di pratica (DOJO) I GOYA maestro d’archi che visse nel periodo 1631- 1701; fu il primo ad usare la parola KYUDO; fu anche il fondatore della scuola YAMATO MORIKAWA KOZAN maestro-(1893-1970) il passato leader del ceppo HEKI RYU INSAI, Maestro del successivo leader della scuola INAGAKI GENSHIRO URAKAMI SAKAE maestro-caposcuola del ceppo di KYUDO HEKI RYU INSAI HA, 9˚ DAN, HANSHI, vissuto dal 1911 al 1995 a Tokyo nel 1936 si laurea all’università di Tokyo Waseda; nel 1957 è vincitore della prima competizione ”ALL JAPAN KYUDO” di fronte all’imperatore del Giappone; dal 1969 ha iniziato ad insegnare KYUDO in Germania e successivamente anche in Italia e Finlandia INAGAKI GENSHIRO YOSHIMICHI maestro-insegnante, usato come titolo quando rivolto all’insegnante SENSEI malattia-tiro cerimoniale effettuato con freccia a flauto, quando qualcuno guarisce da una malattia YAGOSHI HIKE ME malattia;essere sorpresi, movimento incontrollabile dei muscoli durante la continuazione dell’allungamento del corpo (NOBIAI) BIKURI mancare: tutte le frecce mancano il bersaglio DOSOKU mano che tira; la mano destra che tira la corda HIKI TE mano destra, vedi anche METE; contrario di OSHITE KATTE 52 mano destra-la mano per il cavallo, la mano destra che veniva usata per controllare il cavallo mentre si praticava con l’arco giapponese (KYUDO); contrario di YUNDE = mano sinistra METE mano destra-torcere l’avambraccio e la mano destra verso l’interno, dall’inizio dell’apertura dell’arco al rilascio della freccia (HANARE) HINERI mano sinistra-collo a testa d’airone; la mano sinistra dell’arciere forma l’immagine del collo e della testa dell’animale quando si impugna l’arco U NO KUBI mano sinistra-il guanto per la mano sinistra; non impiegato nella scuola HEKI INSAI; in tempi passati era usato per praticare un gran numero di frecce al DOMAE OSHIDE GAKE mano sinistra-la linea sul palmo della mano sinistra alla quale lo spigolo esterno sinistro dell’impugnatura dell’arco è allineato quando si fa TE NO UCHI TEN MON KIN mano sinistra-la mano dell’arco (sinistra), anche YUNDE SAKI TE mano sinistra-la mano dell’arco; la mano sinistra quando si pratica con l’arco giapponese; anche OSHITE opposto a METE, la mano destra YUNDE mano sinistra-la mano sinistra preme sull’impugnatura dall’alto; al contrario di SHITA OSHI, spingere da sotto UWA OSHI mano sinistra-la mano sinistra spinge e la destra tira OSHI HIKI mano sinistra-spingere dal basso; la posizione della mano sinistra sull’arco; il polso è piegato verso l’alto nei movimenti, al contrario di UWA OSHI, spingere dall’alto;HIKAE SUGI spingere da sinistra;HAIRI SUGI spingere da destra e CHU spingere direttamente dal centro SHITA OSHI mano vincente; la mano destra, vedi anche METE; contrario di OSHITE KATTE mano-modello di mano (impronta, calco); per Es.. per fare un guanto TE GATA mantenere apertura-tenere l’arco alla massima apertura senza il continuo allungamento in NOBIAI TADA YATSUKA mantenere pienamente, allungare e stirare completamente il corpo) (NOBIAI) spingendo e torcendo la mano sinistra (YAGORO) e tirando la corda con la mano destra JIMAN manutenzione-controllare la corda, l’ispezione della corda prima che l’arciere continui con la preparazione del tiro TSURU SHIRABE materiali-4˚ ROKKA: la teoria, la Conoscenza dei materiali KYÛ KI mato diverse misure: mato-1SHAKU + 2 SUN = 36 cm.; l’unità di misura del diametro del bersaglio SHAKUNI mato-bersaglio a lunga distanza, tirare ad una distanza di 60 m (ENTEKI) TÔ MATO mato-bersaglio a stella, il punto nero al centro del bersaglio, con diametro di 36, 24 o 18 cm, ecc. HOSHI MATO 53 mato-bersaglio con una metà rossa e una metà bianca KÔ HAKU MATO mato-bersaglio fosco, con tre cerchi neri e un diametro di 36 cm; le aree bianche e nere del HEKI KASUMI MATO standard sono suddivise come segue: le aree bianche e nere del HEKI KASUMI MATO standard sono suddivise come segue:NAKA JIRO 36/3=12 cm. l’area bianca centrale ICHI NO KURO 12/3=4 cm. il primo cerchio nero più interno NI NO SHIRO 12-4=8/3 =2,6cm l’anello bianco seguente NI NO KURO 8-2,6=5,4/3=1,8 l’anello nero seguente SAN NO SHIRO 5,4-1,8=3,6/3=1,2 cm l’anello bianco esterno SAN NO KURO i rimanenti 2,4 cm. per l’anello nero esterno KASUMI MATO mato-centro del bersaglio KIRI MOMI mato-dal centro, la seconda area bianca del KASUMI MATO NI NO SHIRO mato-il bersaglio grande con diametro di m. 1,58,la distanza di tiro è 55 o 90 metri; usato per la pratica cerimoniale al capodanno intorno al 15-17 di gennaio; al contrario di HAN MATO Ô MATO mato-il centro del bersaglio, la pupilla dell’occhio KO MANAKO mato-il cerchio nero attorno al centro del bersaglio; anche colpire il segno SEIKÔ/SEIKOKÛ mato-l’area mediana bianca del KASUMI MATO; anche la parte interna bianca della penna della freccia NAKA JIRO mato-l’area nera mediana del KASUMI MATO ICHI NO KURO mato-spaccare di colpo; una piccola tavola di legno come bersaglio, che si spacca quando viene colpita IWARI mato-tirare a bersagli differenti; per Es..nel caso dei giochi; vedi anche AGARI MATO I AGE MATO mato-tirare a tre tipi di bersaglio con ordine prestabilito; vedi AGARI MATO SANKO MATO mato-tutte dentro, tutte le frecce colpiscono il bersaglio; vedi anche SOKURU; contrariamente a ZANNEN, tutte le frecce lo mancano; vedi DOSOKU KAI CHÛ mato-un bersaglio a forma di rettangolo eretto TATE mato-un piccolo bersaglio, con diametro di 36 cm KO MATO messaggi-l’estremità della freccia di bambù è foggiata a cocca per economizzare peso YO HAZU messaggi-lettera dentro una freccia YA BUMI metà; usato quando s’annunciano i centri 2 su 4, o, 1 su 2 frecce nel bersaglio HAWAKE mezzo arco; arco corto, di circa 150 cm, usato per tirare in luoghi con soffitto basso HAN KYÛ mezzo bersaglio di 50\79 cm di diametro, usato nel contesto di qualificazioni quando si tira dalla lunga distanza (ENTEKI), vedi anche IZUME HAN MATO 54 mezzo giro, dell’arco nella mano sinistra, dopo il rilascio della freccia HAN GAERI mezzo kaichu-metà; usato quando s’annunciano i centri 2 su 4, o, 1 su 2 frecce nel bersaglio HAWAKE mikazuki-impedire l’arco di girare quando si rilascia (HANARE) la freccia TSURU NARI mira TSUKE mira-cambiare tipo di MATO nella pratica dei giochi;usato anche per allenarsi a differenti modi di mirare; per Es..I AGE MATO, HASAMI MONO KAWARI MATO mira-il punto che si mira; anche il punto dove la freccia colpisce il bersaglio YA TSUBO mira-la linea che va dalla freccia al bersaglio YA SUJI mira-la posizione della freccia in relazione al bersaglio nel momento in cui viene sganciata; per Es.. sotto o sopra YA NORI mira-luna piena, il bersaglio è visto interamente sulla sinistra dell’arco; vedi anche ARI AKE MANGETSU mira-mirare NERAI mira-oscurità; il bersaglio è visto completamente dietro l’arco; contrario di ARI AKE = il bersaglio è visto completamente sul lato sinistro dell’arco YAMI mirare NERAI mirare-concentrarsi al bersaglio, dividere; girare l’arco con la mano sinistra mentre il braccio è steso e l’arciere sta mirando al bersaglio NERAI TEKI WARI mischiare le frecce; determinare l’ordine di tiro estraendo le frecce rappresentanti gli arcieri da un mazzo di frecce coperte YA FURI misura distanza corda arco-la distanza tra la corda e l’arco, solitamente 14-15 cm per l’arco standard misurata appena sopra il margine superiore dell’impugnatura YUMI NO HA misura distanza tra l’arco standard (NAMI) e la corda al livello del punto d’incocco; dovrebbe essere di circa di 14-15 cm; nell’arco più lungo (NOBI) dovrebbe essere di 15- 16 cm. HA misura-la distanza standard tra la fune e l’impugnatura dell’arco; questa dovrebbe essere tra 14 e 15 cm.; vedi anche HA KYÛ HA misura-la misura della lunghezza standard dell’arco giapponese, circa 221 cm.; anche usare un arco come unità di misura YUNZUE misura-unità di misura giapponese equivalente a circa 30,3 cm. SHAKU misura-unità di misura per la lunghezza di un arco di bambù ICHI JÔ misure-la corda è nella parte mediana dell’arco, a destra dell’asse dell’arco; al contrario di DE KATA: la corda è, nella parte mediana dell’arco, a sinistra dell’asse dell’arco;anche quando l’arco è completamente aperto (TSUMEAI), la spalla sinistra è davanti al corpo dell’arciere IRI KATA 55 modello di mano (impronta, calco); per Es.. per fare un guanto TE GATA modi di praticare, nella scuola HEKI:- al bersaglio di paglia (MAKIWARA MAE);- al bersaglio da breve distanza (MATO MAE);- al nemico (YO MAE), anche TEKI MAE;- tiro rapido di molte frecce ( KAZU YA MAE);- tiro dalla lunga distanza (TO YA MAE); GOSHA modi-5 modi di bilanciare il corpo (DOZUKURI) in relazione alle posizione dei piedi (ASHIBUMI)-1. HAN - pendere in dietro, davanti ad un bersaglio molto distante; SORU-2. KUTSU - pendere avanti, quando si cavalca; -KAGAMU -3. KEN - pendere a sinistra, con bersaglio basso; -KAKARU-4. TAI - pendere a destra, con bersaglio distante; -NOKU-5. CHÛ - essere centrato, con un bersaglio a breve distanza; CHU -vedi anche GO DO ITSUTSU NO DÔ modi-5 modi di fissare il baricentro del corpo (DOZUKURI) in relazione al posizionamento dei piedi (ASHIBUMI), vedi ITSUTSU NO DO GO DÔ "modi-5 modi di posizionare il baricentro (DÔZUKURI) in relazione alla disposizione dei piedi (ASHIBUMI): 1. HAN pendere dietro (davanti ad un bersaglio lontano) 2. KUTSU pendere avanti (quando si cavalca) 3. KEN pendere a sinistra (davanti ad un bersaglio basso)4. TAI pendere a destra (davanti ad un bersaglio molto distante)5. CHÛ centrato (davanti ad bersaglio vicino) vedi anche GO DO" ITSUTSU NO DÔ modi-il 3˚ dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI (3˚ GOSHA), al nemico; vedi anche TEKI MAE YÔ MAE modificare-cambiare posizione del piede destro in relazione alla linea del bersaglio: avanti, dietro, lateralmente o centralmente, per colpire meglio GONSOKU NAKAZUMI modo di centrare la parte superiore del corpo sulla posizione dei piedi in DOZUKURI; vedi anche ITSUTSU NO DO CHÛ NO DÔ modo di impugnare l’arco con la mano sinistra TE NO UCHI modo di sedere-sedere sui talloni nell’HEKI-TAIHAI, le cosce sono aperte ed il ginocchio destro è leggermente alzato; nel caso del REN MEI-TAIHAI le coscie sono aperte l’ampiezza di un pugno, il ginocchio destro o sinistro, a seconda della posizione dell’arco, è leggermente sollevato, l’estremità delle dita poggiano a terra KIZA modo di tirare-tutte le regole sul tiro SHAHÔ modo di tirare-tutte le tecniche per praticare con l’arco; per Es.. a un bersaglio poco distante (MATO MAE), al nemico (YO MAE), dalla lunga distanza (TO YA MAE), e da cavallo (YABUSAME) SHAGI modo di volo-come vola la freccia verso il bersaglio: forte e dritta scodinzolando a destra e a sinistra ondeggiando su e giù avvitandosi (a cavatappi) YA ZUMA modo-2˚ ROKKA: la via/teoria dei movimenti prima e dopo il tiro KYÛ REI modo-alzare l’arco direttamente davanti al corpo; per Es.. nella scuola OGASAWARA opposta a SHAMEN UCHI OKOSHI SHÔMEN UCHI OKOSHI modo-la posizione del corpo mentre si pratica con l’arco giapponese KIHON TAI 56 modo-tenere la corda e la freccia con la mano destra TORI KAKE molta pratica, pratica costante, tirare molte frecce KAZU GEIKO momento esatto-il breve istante, quando si raggiunge la sensazione del momento ideale per lo sgancio della freccia SOSORI monomi-il viso in direzione del bersaglio; anche MONOMI KAO MOCHI monomi-porgere lo sguardo al bersaglio in modo naturale; girare la testa verso il bersaglio ZUMOCHI mostrare il tiro: cerimonia d’apertura prima di una gara come dimostrazione di un campo adeguato YAWATASHI motto-il potere di colpire e perforare il bersaglio continuamente; questo è il motto della scuola HEKI INSAI HA KAN CHÛ KYÛ movimenti-8˚ delle 8 definizioni dei movimenti base (8˚ HASSETSU); forma finale del corpo/spirito; la sensazione dopo il rilascio (HANARE) ZANSHIN movimenti-forma del tiro di un arciere, durante tutti i movimenti nel luogo di pratica (DOJO) IMAE movimenti-i movimenti effettuati prima, durante e dopo il tiro in competizioni, esami e cerimonie; per Es.. nell’ HEKI TAI HAI o ZNKR (ANKF) TAI HAI TAI HAI movimenti-la forma dei movimenti dell’arciere mentre tira fino ad HANARE; anche SHAKEI, KAI I GATA movimenti-la quinta forma base dei movimenti (5˚ HASSETSU), 2 parti di tre, la posizione per controllare e correggere le spalle, le braccia, ecc.. prima di cominciare simultaneamente a tirare ed aprire verso destra e sinistra SAN BUN NO NI movimento (tiro in ), correndo, in piedi; tutti i tipi di tiro da terra, vedi anche BUSHA movimento incontrollabile dei muscoli durante la continuazione dell’allungamento del corpo (NOBIAI);essere sorpresi BIKURI movimento sinistra-quando la freccia viene sganciata (HANARE) la mano sinistra si muove in avanti sul lato destro della linea dei bersagli MAE OSHI movimento-2˚ ROKKA: la via/teoria dei movimenti prima e dopo il tiro KYÛ REI movimento-4˚ posizione base del movimento (4˚ HASSETSU), alzare l’arco, la mano destra guida questo movimento UCHI OKOSHI movimento-alzare l’arco sul lato sinistro frontalmente al corpo, per Es.. nella scuola HEKI; contrario di SHOMEN UCHI OKOSHI SHAMEN UCHI OKOSHI movimento-essere preparati, la 3˚ delle 8 definizioni dei movimenti base (3˚ HASSETSU); agganciare la corda (TORIKAKE), impugnare l’arco (TE NO UCHI) e guardare verso il bersaglio (MONOMI) YUGAMAE movimento-il 6˚ delle 8 definizioni dei movimenti base (6˚ HASSETSU); quando 57 l’arco è completamente aperto la freccia tocca la guancia (HOZUKE), la corda è al petto (MUNA TSURU) e la mira (NERAI) è corretta il 6˚ delle 8 definizioni dei movimenti base (6˚ HASSETSU); quando l’arco è completamente aperto la freccia tocca la guancia (HOZUKE), la corda è al petto (MUNA TSURU) e la mira (NERAI) è corretta TSUMEAI movimento-l’armonioso fluire dei movimenti quando si tira con l’arco giapponese dalla preparazione (YUGAMAE) fino alla posizione rigida del corpo dopo che il tiratore ha sganciato (HANARE) la freccia (ZANSHIN) HYÔ SHI movimento-la posizione di base dell’arco, poggiato sull’anca sinistra, usata in competizione ed esami quando si entra nel luogo di pratica e fino all’inizio della preparazione del tiro TORI YUMI movimento-parte del settimo movimento di base, accrescere la potenza mentre la mano sinistra torce e spinge l’arco con la base del pollice proprio nel momento del rilascio della freccia, mentre la mano destra tira e torce YAGORO movimento-pratica i piedi, l’arciere rimane in piedi durante tutti i movimenti sia sotto esame che in competizione (TAI HAI), al contrario di ZASHA, dove l’arciere è in ginocchio e si alza in seguito per tirare RIS SHA movimento-tenere la corda e la freccia con la mano destra TORI KAKE mucca-una mucca come bersaglio, in questa occasione venivano usate frecce con punta arrotondata (JINDO) USHI Ô MONO mugonka-essere autorizzati all’insegnamento;JUN MOKUROKU NO INKA, MOKUROKU NO INKA, MUGONKA NO INKA e SHINTO NO MAKI NO INKA INKYO muove lentamente braccio destro lentamente verso la direzione dell’arco; restringersi, quando l’arco è completamente aperto CHIJIMI muovere il braccio destro e sinistro per bilanciarsi quando si rilascia la freccia (HANARE scorretto) AWASE BANARE muoversi-il modo basilare di muoversi quando si tira con l’arco giapponese KIHON NO DÔSA nakashikake: due piccoli bastoncini di legno,usati nella preparazione del punto d’incocco della corda, nominati così dal fondatore della scuola Yoshida DÔHÔ nascosto-oscurità; il bersaglio è visto completamente dietro l’arco; contrario di ARI AKE = il bersaglio è visto completamente sul lato sinistro dell’arco YAMI nastro-una corda usata per legare le maniche del KIMONO, così da essere fuori dalla traiettoria di tiro quando si pratica TASUKI nel mezzo, un centro CHÛ nerai-luna piena, il bersaglio è visto interamente sulla sinistra dell’arco; vedi anche ARI AKE MANGETSU nobiai troppo lungo-quando si continua ad allungare il corpo e si incrementa la potenza (NOBIAI) troppo a lungo, oltre il momento migliore, con la massima forza, per un buono sgancio (HANARE) MOCHI SUGI 58 nobiai-allungare, estendere come in NOBI AI NOBI nobiai-continuare ad incrementare la massima tensione del corpo; un esercizio per correggere errori nel rilascio della freccia HIKU YATSUKA nobiai-il suono del guanto da KYUDO generato quando l’arciere tira la corda e torce con la mano destra; NOBIAI KAKE HODOKI nobiai-incontrare; la massima apertura dellarco e il picco di potenza corporea giungono allo stesso momento; vedi anche HASSETSU, la sesta fase nei movimenti di base:la massima apertura (TSUMEAI), il massimo di allungamento del corpo (NOBIAI) e l’intensificazione della potenza (YAGORO) vedi SHAKEI, I GATA KAI nobiai-mantenere la piena apertura dell’arco senza incrementarla grazie alla crescita d’energia nella mano sinistra e nel gomito destro, così che la sinistra e il corpo sono completamente allungati in NOBIAI HIKANU YATSUKA nobiai-mantenere pienamente, allungare e stirare completamente il corpo) (NOBIAI) spingendo e torcendo la mano sinistra (YAGORO) e tirando la corda con la mano destra JIMAN nobiai-tenere l’arco alla massima apertura senza il continuo allungamento in NOBIAI TADA YATSUKA nobiai-torcere l’avambraccio e la mano destra verso l’interno, dall’inizio dell’apertura dell’arco al rilascio della freccia (HANARE) HINERI nodi-il nodo in basso per tenere la corda all’arco SHIMO HAZU nodo corda-controllare l’impatto della corda quando si adatta un nuovo cappio della corda al puntale dell’arco TSURU UCHI nodo dell’arco di bambù in alto della parte esterna HAZU KAMURI BUSHI nodo esterno sopra l’impugnatura nell’arco di bambù, vedi TEKAKEBUSHI ASHI TSUKE BUSHI nodo freccia-il nodo che si trova al centro delle penne nelle frecce di bambù HANAKA BUSHI nodo più basso della parte esterna dell’arco di bambù HIKKAKE BUSHI nodo- il nodo dell’arco di bambù sotto l’impugnatura TE SHITA BUSHI nodo-3˚ nodo dall’alto sull’esterno dell’arco di bambù TORIKATA BUSHI nodo-il 3˚ nodo dall’alto nella parte interna dell’arco di bambù METSUKE BUSHI nodo-il nodo inferiore della corda che la fissa all’arco MOTO HAZU nodo-il nodo mediano della freccia di bambù NONAKA BUSHI nodo-il nodo sul bambù della freccia SODE SURI BUSHI nodo-il nodo sull’arco di bambu sotto l’impugnatura TE KAKE BUSHI nodo-il nodo vicino alla punta della freccia di bambù ITSUKE BUSHI 59 nodo-il secondo nodo dal basso sull’esterno dell’arco di bambù OTO GOSHI BUSHI nodo-il secondo nodo dall’alto sulla lamina esterna dell’arco di bambù KAKE BUSHI nodo-il secondo nodo interno dall’alto dell’arco di bambù UWANARI BUSHI nodo-terzo nodo dalla punta, sulla freccia di bambù OTTORI BUSHI nodo-un nodo di bambù sulla freccia TAKE HAZU nuovo arco-arco nuovo mai usato SHINKYÛ nuovo cappio-controllare l’impatto della corda quando si adatta un nuovo cappio della corda al puntale dell’arco TSURU UCHI nuovo dojo-cerimonia di tiro delle 7,5,3 frecce, per Es.. quando si inaugura un nuovo luogo di pratica (DOJO) SHICHI GO SAN occhio di rana; la larga punta della freccia che è a forma di flauto: punta da freccia che fischia HIKI ME occhio-il centro del bersaglio, la pupilla dell’occhio KO MANAKO oggetti-bersaglio inseriti su appositi sostegni in legno opportunamente aperti ad uno estremo HASAMI MONO onore-sedere sopra, il posto per gli dei; posto d’onore nel luogo di pratica (DOJO) KAMIZA ora-il breve istante, quando si raggiunge la sensazione del momento ideale per lo sgancio della freccia SOSORI ordine di tiro-tirare a tre tipi di bersaglio con ordine prestabilito; vedi AGARI MATO SANKO MATO oro-bersaglio d’oro, tirare ad un bersaglio di circa 9 cm. di diametro ricoperto da un foglio dorato KINTEKI oscurità; il bersaglio è visto completamente dietro l’arco; contrario di ARI AKE = il bersaglio è visto completamente sul lato sinistro dell’arco YAMI osservare e praticare; apprendere dall’osservazione MITORI GEIKO osservare la traiettoria della freccia (più di 400 m.), capire ed essere capaci di commentare la tecnica di tiro; vedi anche TO YA KURI YA osservatore-chi osserva i bersagli colpiti e li annuncia (li segnala) KANTEKI osso-punta da freccia fatta in metallo, osso o corno ITA TSUKI otto forme;definizione dei movimenti di base:1. Posizione dei piedi (ASHIBUMI)-2. Preparazione della parte superiore del corpo (DOZUKURI)-3. Essere pronti (YUGAMAE)-4. Alzare l’arco (UCHI OKOSHI)-5. Controllare e correggere la posizione del corpo (SANBUNNONI)-6. (KAI); massima apertura (TSUME AI), massimo allungamento del corpo (NOBI AI) e intensificazioni della potenza -7. (YAGORO) fino al momento di rilascio della freccia (HANARE)-8. e forma risultante del corpo (ZANSHIN) HASSETSU 60 paglia-rotolo di paglia, che intercetta le frecce , ad una distanza di 2 m. dall’arciere MAKIWARA parte superiore del corpo (modo di centrare la ..) sulla posizione dei piedi in DOZUKURI; vedi anche ITSUTSU NO DO CHÛ NO DÔ parte superiore terminale dell’arco dove il cappio della corda è attaccato all’arco stesso; vedi anche KAMI HAZU URA HAZU pece;polvere di resina per il guanto da KYUDO, la quale aumenta l’adesione delle dita appoggiate sul pollice GIRIKO pelle per coprire il corpo; il coprire la spalla sinistra con la manica del KIMONO dopo il tiro HADAIRE pelle per guanto-pezzo di pelle della parte più interna del pollice del guanto da KYUDO HARA GAWA/KAWA pelle-la banda larga del guanto da KYUDO; la banda stretta e corta è chiamata KO O pelle-la fascia di pelle piccola e sottile del guanto da KYUDO KO HIMO pelle-la parte di pelle del guanto da KYUDO, il posto dove la freccia poggia all’indice HINERI KAWA/GAWA pelle-la parte superiore del pollice sul guanto da KYUDO NI NO KOSHI pelle-la pelle dell’impugnatura NIGIRI KAWA pelle-la pelle tra pollice ed indice della mano sinistra KOKÔ pendenza-il flusso dell’acqua, come immagine per la leggera pendenza della freccia quando l’arciere apre l’arco in UCHIOKOSHI e SANBUNNONI MIZU NAGARE pendere avanti; il corpo è piegato in avanti nella posizione KAGAMU pendere in dietro, la testa e l’arco non sono verticali TERU pendere-5 modi di bilanciare il corpo (DOZUKURI) in relazione alle posizione dei piedi (ASHIBUMI)-1. HAN - pendere in dietro, davanti ad un bersaglio molto distante; SORU-2. KUTSU - pendere avanti, quando si cavalca; -KAGAMU -3. KEN - pendere a sinistra, con bersaglio basso; -KAKARU-4. TAI - pendere a destra, con bersaglio distante; -NOKU-5. CHÛ - essere centrato, con un bersaglio a breve distanza; CHU -vedi anche GO DO ITSUTSU NO DÔ pendere-la parte alta del corpo pende a destra, per il tiro da lunga distanza; vedi anche ITSUTSU NO DÔ TAI penetrante, potente, diretto KAN penna che tocca la guancia alla massima apertura HÔZURI BA penna esterna, il lato delle penne che danno all’esterno rispetto all’arciere quando la freccia è incoccata; designazione per la posizione delle penne TOKAKE BA penna per frecce, per farle volare diritte in avanti HA, HANE 61 penna timoniera a striscie KIRI FU penna-nome di una parte della penna, la metà curva e più larga della penna KAI KATA penna-nome di una penna d’aquila giovane che è picchiettata KASUO penna-una penna che è scura nella parte concava USU BYÔ penne dell’ala dell’uccello (remiganti) TEBA penne timoniere OBANE penne-aquila, le migliori penne da un aquila I penne-le due penne più grandi sulle frecce con 4 penne ÔTORI Ô BA penne-le legature sulla parte terminale delle penne della freccia; vedi anche KAMI HAGI URA NAGI penne-quando l’arco è completamente aperto, due penne della freccia toccano la guancia destra NIMAI HÔZURI penne-una penna che è bianca nella parte più bassa della sua ”radice” MOTO JIRO per favore-per favore fammi questa cortesia; anche adoperato come richiesta per qualcuno di prendere le frecce dall’area dei bersagli (AZUCHI) ONEGAI SHIMASU percorso corda-vedi anche ICHI MONJI;anche il percorso della corda durante l’apertura dell’arco; anche la via della corda dopo il rilascio (HANARE) TSURU MICHI perdere qualcosa; fare un errore, per Es.. quando la freccia cade o si spezza la corda o l’arco cade ad HANARE SHITSU perforare-prova di tiro che ha lo scopo di perforare una piastra di metallo simile a quelle delle armature o degli elmi INUKI pesce-colla fatta da parti del pesce Nibe, usata per incollare insieme le lamine di bambù e di legno quando si costruisce un arco in bambù; vedi UONIBE NIBE pesce-punta da freccia classica, a foggia di coda di maccarello (pesce) SABAO petto-dividere il petto; la sensazione che il petto sia stato diviso in due, quando si sgancia la freccia, anche chiamato WARI KOMI MUNE WARI petto-la corda tocca il petto quando l’arciere ha raggiunto la massima apertura (TSUMEAI) MUNA ZURU petto-protezione per il petto, per proteggere il petto dalla corda quando si sgancia la freccia MUNE ATE piazzare i piedi, prima posizione base (1˚ HASSETSU); allineare entrambi i piedi con il bersaglio, separandoli per metà altezza del corpo e con un angolo di 60-70˚ circa ASHI BUMI piede destro-cambiare posizione del piede destro in relazione alla linea del ber- 62 saglio: avanti, dietro, lateralmente o centralmente, per colpire meglio GONSOKU NAKAZUMI piedi (allineare entrambi i ..) in ASHIBUMI parallelamente e dietro alla linea del bersaglio; DAKI MATO piedi-5 modi di bilanciare il corpo (DOZUKURI) in relazione alle posizione dei piedi (ASHIBUMI)-1. HAN - pendere in dietro, davanti ad un bersaglio molto distante; SORU-2. KUTSU - pendere avanti, quando si cavalca; -KAGAMU -3. KEN - pendere a sinistra, con bersaglio basso; -KAKARU-4. TAI - pendere a destra, con bersaglio distante; -NOKU-5. CHÛ - essere centrato, con un bersaglio a breve distanza; CHU -vedi anche GO DO ITSUTSU NO DÔ piega palmo-la linea sul palmo della mano sinistra alla quale lo spigolo esterno sinistro dell’impugnatura dell’arco è allineato quando si fa TE NO UCHI TEN MON KIN piegarsi dietro quando si tira ad un bersaglio molto distante; vedi anche ITSUTSU NO DO NO DO (HAN) SORI DO SORU piegarsi in avanti, il corpo è piegato in avanti nella posizione di DOZUKURI; vedi anche KAGAMU e ITSUTSU NO DO KUTSU piegarsi-pendere avanti; il corpo è piegato in avanti nella posizione di DOZUKURI; vedi anche KUTSU O ITSUTSU NO DO KAGAMU piegato-il corpo è piegato sul lato sinistro nella posizione di DOZUKURI; vedi anche ITSUTSU NO DO, KEN KAKARU piegato-pendere avanti; il corpo è piegato in avanti nella posizione di DOZUKURI; vedi anche KUTSU O ITSUTSU NO DO KAGAMU piuma superiore, quando la freccia è incoccata HASHIRI BA piuma-la penna che tocca la guancia alla massima apertura HÔZURI BA piuma-nome di una parte della penna, la metà curva e più larga della penna KAI KATA piuma-nome di una penna d’aquila giovane che è picchiettata KASUO piuma-penna timoniera a striscie KIRI FU piuma-una penna che è scura nella parte concava USU BYÔ piume-aquila, le migliori penne da un aquila ÔTORI piume-il nome della posizione per la penna della freccia che sfiora l’arco nel rilascio YUZURI BA piume-la legatura inferiore delle penne della freccia MOTO HAGI piume-la parte terminale esterna delle penne timoniere ISHI UCHI piume-le due penne più grandi sulle frecce con 4 penne Ô BA piume-le legature sulla parte terminale delle penne della freccia; vedi anche KAMI HAGI URA NAGI 63 piume-penna esterna, il lato delle penne che danno all’esterno rispetto all’arciere quando la freccia è incoccata; designazione per la posizione delle penne TOKAKE BA piume-penna per frecce, per farle volare diritte in avanti HA, HANE piume-penne dell’ala dell’uccello (remiganti) TEBA piume-penne timoniere OBANE piume-una penna che è bianca nella parte più bassa della sua ”radice” MOTO JIRO pollice del guanto da kyûdô BÔSHI pollice destro-lo scalino per la corda, del guanto da KYUDO, è obliquo; contrariamente a ICHI MONJI dove lo scalino corre perpendicolarmente all’asse del pollice SUJI KAI pollice sinistro-cuscino della freccia; il punto del pollice sinistro dove appoggia la freccia YA MAKURA pollice-la parte superiore del pollice sul guanto da KYUDO NI NO KOSHI pollice-un cappello duro; pezzo di legno o corno posto nel pollice del guanto usato per proteggere il pollice quando si tirano molte frecce KATA BÔSHI polso della mano che tiene l’arco è parallelo alla linea di ASHIBUMI durante la preparazione (YUGAMAE); al contrario di UDAN NO KAMAE, dove il polso è a circa 45˚ con l’asse frontale del corpo, e SADAN NO KAMAE dove il polso è dietro la linea di ASHIBUMI (linea tra bersaglio e tiratore) CHÛDAN NO KAMAE polso sinistro-durante la preparazione (YUGAMAE) il polso della mano sinistra è dietro la linea di ASHIBUMI dell’arciere e il bersaglio SADAN NO KAMAE polso sinistro-il luogo del battito, sul polso sinistro MYAKU DOKORO polso troppo piegato-quando la parte destra sta tirando troppo e il polso destro è piegato TAGURU polso-il luogo del battito, sul polso sinistro MYAKU DOKORO polso-spingere dal basso; la posizione della mano sinistra sull’arco; il polso è piegato verso l’alto nei movimenti, al contrario di UWA OSHI, spingere dall’alto;HIKAE SUGI spingere da sinistra;HAIRI SUGI spingere da destra e CHU spingere direttamente dal centro SHITA OSHI polvere di resina (pece) per il guanto da KYUDO, la quale aumenta l’adesione delle dita appoggiate sul pollice GIRIKO polvere per la mano che impugna l’arco, fatta di cenere di crusca di riso, o di osso di seppia FUDEKO porta corda, un anello che tiene le corde di riserva TSURU MAKI portafrecce YA TATE portafrecce-antica faretra aperta che era portata sull’anca destra, la forma tradizionale di faretra per la parte posteriore dell’anca SHIKO 64 portafrecce-faretra aperta per la rimozione di una freccia per volta, portata sull’anca destra EBIRA portafrecce-faretra aperta portata sulla schiena dell’arciere YANAGUI portafrecce-un antica faretra aperta YUGI posizionare i piedi, prima posizione base (1˚ HASSETSU); allineare entrambi i piedi con il bersaglio, separandoli per metà altezza del corpo e con un angolo di 60-70˚ circa ASHI BUMI posizione base da seduti, linea d’attesa; posizione di partenza, nel luogo di pratica (DOJO) HONZA posizione dei bersagli su una base di sabbia alta circa m.1,70 e profonda cm.70;zona coperta nel luogo di pratica (DOJO) AZUCHI posizione del giudice-il posto per il giudice davanti al KAMIZA SHINPAN SEKI posizione della corda: dovrebbe essere, nella parte mediana dell’arco, sul lato sinistro dell’asse dell’arco; al contrario di IRI KATA= la corda, nella parte mediana è sul lato destro dell’asse dell’arco DE KATA posizione di tiro-l’arciere è al punto più distante dal KAMIZA; l’ultimo arciere; di solito l’insegnante o l’arciere più anziano; anche l’arciere più rispettato ed onorato OCHI posizione di tiro-l’ultimo arciere, lo stesso di OCHI SEKI posizione eretta-tirare in cerimonia in posizione eretta; praticare in piedi la forma dei movimenti nel tiro di tiro di cerimonia (TAI HAI), al contrario di I JAREI TACHI JAREI posizione freccia-la posizione della freccia in relazione al bersaglio nel momento in cui viene sganciata; per Es.. sotto o sopra YA NORI posizione in ginocchio-tirare in ginocchio, quando eseguito da una donna, o posizione adottata quando si tira sotto un tetto basso; anche il posto dove arco e frecce erano depositati nei giardini antichi YAGURA posizione mani-essere fissato, la posizione delle mani e delle spalle quando la corda è completamente tirata (TSUME AI);anche, il movimento della mano sinistra e dell’arco dopo lo sgancio fino a ZANSHIN OSAMARI posizione mani-il ritorno delle due mani sulle anche dopo il tiro YÛ DAOSHI posizione mano sinistra-spingere dentro, in mezzo; la posizione corretta della mano sinistra sull’impugnatura: il polso è disteso, senza piegamenti in alto o in basso, avanti o dietro NAKA OSHI posizione penne-penna esterna, il lato delle penne che danno all’esterno rispetto all’arciere quando la freccia è incoccata; designazione per la posizione delle penne TOKAKE BA posizione standard a forma di ventaglio che si assume posizionando i piedi (ASHIBUMI) ad un angolo di circa 60-90˚ sulla linea del bersaglio Ô GI NO KANE 65 posizione-4˚ posizione base del movimento (4˚ HASSETSU), alzare l’arco, la mano destra guida questo movimento UCHI OKOSHI posizione-essere preparati, la 3˚ delle 8 definizioni dei movimenti base (3˚ HASSETSU); agganciare la corda (TORIKAKE), impugnare l’arco (TE NO UCHI) e guardare verso il bersaglio (MONOMI YUGAMAE posizione-il 6˚ delle 8 definizioni dei movimenti base (6˚ HASSETSU); quando l’arco è completamente aperto la freccia tocca la guancia (HOZUKE), la corda è al petto (MUNA TSURU) e la mira (NERAI) è corretta TSUMEAI posizione-il corpo è piegato sul lato sinistro nella posizione di DOZUKURI; vedi anche ITSUTSU NO DO, KEN KAKARU posizione-la posizione del corpo mentre si pratica con l’arco giapponese KIHON TAI posizione-pendere avanti; il corpo è piegato in avanti nella posizione di DOZUKURI; vedi anche KUTSU O ITSUTSU NO DO KAGAMU posizioni Dozukuri: 5 modi di posizionare il baricentro (DÔZUKURI) in relazione alla disposizione dei piedi (ASHIBUMI): 1. HAN pendere dietro (davanti ad un bersaglio lontano) 2. KUTSU pendere avanti (quando si cavalca) 3. KEN pendere a sinistra (davanti ad un bersaglio basso)4. TAI pendere a destra (davanti ad un bersaglio molto distante)5. CHÛ centrato (davanti ad bersaglio vicino) vedi anche GO DO ITSUTSU NO DÔ posizioni-8˚ delle 8 definizioni dei movimenti base (8˚ HASSETSU); forma finale del corpo/spirito; la sensazione dopo il rilascio (HANARE) ZANSHIN posizioni-alzare l’arco direttamente davanti al corpo; per Es.. nella scuola OGASAWARA opposta a SHAMEN UCHI OKOSHI SHÔMEN UCHI OKOSHI posizioni-il quinto passo nella scuola HONDA e OGASAWARA; aprire l’arco da UCHIOKOSHI a TSUMEAI;uguale ad HIKI WAKE HIKI TORI posizioni-la forma dei movimenti dell’arciere mentre tira fino ad HANARE; anche SHAKEI, KAI I GATA posizioni-la quinta forma base dei movimenti (5˚ HASSETSU), 2 parti di tre, la posizione per controllare e correggere le spalle, le braccia, ecc.. prima di cominciare simultaneamente a tirare ed aprire verso destra e sinistra SAN BUN NO NI posizioni-nella HONDA RYU sono chiamati: 1.ASHIBUMI,2. DOZUKURI, 3. YUGAMAE,4. UCHI OKOSHI, 5. HIKI TORI, 6. KAI, 7. HANARE HASSETSU posizioni-nella OGASAWARA RYU sono chiamati: ASHIBUMI,DOZUKURI, YUGAMAE,UCHI AGE, HIKI TORI, TAMOCHI, HANARE, ZANSHIN HASSETSU posizioni-nella ZNKR sono chiamati: 1. ASHIBUMI,2. DOZUKURI,3. YUGAMAE,4. UCHI OKOSHI,5. HIKI WAKE,6. KAI,7. HANARE,8. ZANSHIN HASSETSU posizioni-otto forme;definizione dei movimenti di base:1. Posizione dei piedi (ASHIBUMI)-2. Preparazione della parte superiore del corpo (DOZUKURI)-3. Essere pronti (YUGAMAE)-4. Alzare l’arco (UCHI OKOSHI)-5. Controllare e correggere la posizione del corpo (SANBUNNONI)-6. (KAI); massima apertura (TSUME AI), massimo allungamento del corpo (NOBI AI) e intensificazioni della 66 potenza -7. (YAGORO) fino al momento di rilascio della freccia (HANARE)-8. e forma risultante del corpo (ZANSHIN) HASSETSU posizioni-preparare la parte superiore del corpo, seconda posizione base del movimento (2˚ HASSETSU), fissa la posizione della parte superiore del corpo in corrispondenza della disposizione dei piedi DÔZUKURI posizioni-sesta forma base sei movimenti (6˚ HASSETSU); continuare l’estensione orizzontale e verticale con il massimo incremento di potenza, mentre si spinge e si torce l’arco e si torce con la mano e l’avambraccio destri NOBI AI posizioni-tirare di lato; aprire l’arco da UCHI OKOSHI a TSUMEAI; aprire l’arco nei seguenti modi:KAMURI BIKI in un ampio cerchio sopra la testa,-OKI O HIKU in un ampio cerchio dal corpo; MINISOETE HIKU molto vicino, lungo il viso; KURI BIKU seguendo una curvatura interna; NAKA O HIKU equilibrato sulla via diretta a destra HIKI WAKE posto del giudice-il posto per il giudice davanti al KAMIZA SHINPAN SEKI posto di tiro-l’arciere è al punto più distante dal KAMIZA; l’ultimo arciere; di solito l’insegnante o l’arciere più anziano; anche l’arciere più rispettato ed onorato OCHI posto per l’arco YUMI TA TE posto-l’ultimo arciere, lo stesso di OCHI SEKI potenza dell’arco; la potenza richiesta per aprire l’arco, generalmente espressa in chilogrammi YUMI NO CHIKARA potenza freccia-la potenza di movimento del volo della freccia YA ZEI potenza-auto compimento, un arciere avanzato realizza YAGORO stirando il proprio corpo naturalmente e continuamente mentre applica la massima potenza (NOBIAI) JIMAN potenza-buono sgancio della freccia (HANARE) in conseguenza di un naturale e costante incremento di potenza JIMAN NO HANARE potenza-colpire il bersaglio continuamente con potenza KYÛ potenza-KAN penetrante, potente, diretto KAN potenza-la potenza dell’arco, la forza dell’arco in kg che serve ad aprire un arco standard (NAMI) di 85 cm. circa; questa è una misura che va dalla corda al punto più alto dell’impugnatura; in caso di arco più lungo (NOBI) l’ampiezza è di 90 cm. KYÛ RYOKU potenza-la relazione che lega le caratteristiche e la potenza dell’arco alla freccia e alla corda KAKKÔ potenza-parte del settimo movimento di base, accrescere la potenza mentre la mano sinistra torce e spinge l’arco con la base del pollice proprio nel momento del rilascio della freccia, mentre la mano destra tira e torce YAGORO pratica concentrata e corretta che da come risultato centri sicuri SEISHA HITTCHÛ pratica coscienziosa; questo termine è d’uso nella scuola CHIKURIN YUMI KEIKO NO KOKORO 67 pratica i piedi, l’arciere rimane in piedi durante tutti i movimenti sia sotto esame che in competizione (TAI HAI), al contrario di ZASHA, dove l’arciere è in ginocchio e si alza in seguito per tirare RIS SHA pratica luogo di .., sala di pratica, con l’area di tiro e dei bersagli coperti; la distanza di tiro è 28 metri DÔJÔ pratica mentale-allenare la mente, il 6˚ dei sei soggetti del KYUDO che devono essere appresi (6˚ ROKKA), pratica mentale; vedi anche SHIMEI RENSHIN pratica nella quale ogni arciere ha il proprio bersaglio MOCHI MATO pratica-capanna per la pratica, vecchio appellattivo per il luogo di pratica (DOJO) I GOYA pratica-esercizio, pratica, eseguire la pratica del KYUDO RENSHU pratica-il modo di praticare al rotolo di paglia, il 1˚ dei 5 modi di tiro della scuola HEKI (1˚ GOSHA) MAKIWARA MAE pratica-imparare dalla pratica, apprendere dalle regole KUFÛ GEIKO pratica-riscaldamento effettuato aprendo l’arco senza freccia, prima di iniziare a tirare; anche un tipo di pratica per principianti, vedi anche KARA BIKI SUBIKI pratica: la via della pratica; la via dello sviluppo; la via nel fare qualcosa, Es.. AIKIDO, KENDO, ecc.. DÔ praticare ad un bersaglio piccolo con diametro di 36 cm. Il secondo dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI (5 GOSHA); anche MATO MAE; al contrario di O MATO SHIKI KO MATO MAE praticare assieme, numero di arcieri di fronte ad un bersaglio; allenamento normale di gruppo; anche pratica specifica, tirando un gran numero di frecce per abituarsi ad un nuovo arco IKOMI / MU praticare da cavallo, vedi anche UMA YUMI KISHA praticare dalla lunga distanza KURI YA MAE praticare in ginocchio TSUKUBAI praticare in ginocchio-ginocchia separate; praticare nella posizione in ginocchio; anche TSUKUBA WARI HIZA praticare in ginocchio; forma dei movimenti nel tiro cerimoniale (TAI HAI), contrario di TACHI JAREI I JAREI praticare in piedi-tirare in cerimonia in posizione eretta; praticare in piedi la forma dei movimenti nel tiro di tiro di cerimonia (TAI HAI), al contrario di TACHI JAREI praticare molto-molta pratica, pratica costante, tirare molte frecce KAZU GEIKO praticare tirando un gran numero di frecce; vedi DOSHA Ô YAKAZU praticare, forma-la forma del corpo mentre si pratica TE MAE 68 praticare-il 3˚ dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI (3˚ GOSHA), al nemico; vedi anche TEKI MAE YÔ MAE praticare-tornare alla mente del principiante; un arciere esperto pratica con l’entusiasmo di un principiante SHOSHIN NI KAERE praticare-tutte le tecniche per praticare con l’arco; per Es.. a un bersaglio poco distante (MATO MAE), al nemico (YO MAE), dalla lunga distanza (TO YA MAE), e da cavallo (YABUSAME) SHAGI prego, vai avanti DÔZO premere sopra,spingere; il muscolo della prima falange del pollice è troppo vicino all’arco; vedi anche SHITA OSHI HIRA OSHI premere-la mano sinistra preme sull’impugnatura dall’alto; al contrario di SHITA OSHI, spingere da sotto UWA OSHI prendere frecce-per favore fammi questa cortesia; anche adoperato come richiesta per qualcuno di prendere le frecce dall’area dei bersagli (AZUCHI) ONEGAI SHIMASU prendere le frecce-togliere le frecce dal bersaglio YA TORI preparare la parte superiore del corpo, seconda posizione base del movimento (2˚ HASSETSU), fissa la posizione della parte superiore del corpo in corrispondenza della disposizione dei piedi DÔZUKURI preparazione corda: due piccoli bastoncini di legno,usati nella preparazione del punto d’incocco della corda, nominati così dal fondatore della scuola Yoshida DÔHÔ preparazione dell’arco grezzo, prima fase, rendere l’arco pronto al tiro; vedi MURA, NAKA MURA e KO MURA ARA MURA preparazione-durante la preparazione (YUGAMAE) il polso della mano sinistra è a circa 45˚ con la parte frontale del corpo Û DAN NO KAMAE preparazione-l’armonioso fluire dei movimenti quando si tira con l’arco giapponese dalla preparazione (YUGAMAE) fino alla posizione rigida del corpo dopo che il tiratore ha sganciato (HANARE) la freccia (ZANSHIN) HYÔ SHI preparazione-riempire; vecchio termine che indica la potente preparazione, necessaria per lo sgancio della freccia (HANARE) TSUME prescelto-colui che ha la conoscenza, il prescelto, la persona che è stato scelta per essere il successore del maestro SHIKE presenza mentale-esserci sempre, concentrazione vacillante, interruzione nei movimenti ITSUKU pressione pollice-applicare la pressione alla base del pollice (TSUNO MI); 3 dita ed il pollice sono chiusi attorno all’impugnatura e l’arco viene torto applicando la pressione dalla base del pollice TSUNOMI NO ATARAKI presto-avere fretta, il rilascio (HANARE) della feccia avviene troppo presto, un errore derivante dal non allungare il corpo abbastanza prima dello sgancio della freccia HAYAKE 69 prevenire che l’arco giri nella mano sinistra quando si rilascia la freccia UCHI KIRI prima corda su arco nuovo ARA BARI prima dell’alba, nel tiro KINTEKI (bersaglio vicino), l’immagine del bersaglio è vista completamente a sinistra dell’arco; a differenza di YAMI dove il bersaglio è visto tutto dietro l’arco; nel tiro ENTEKI ARI AKE significa invece che il bersaglio è visto sopra l’impugnatura, mentre in YAMI che è visto nell’area del pugno. ARI AKE prima di iniziare-riscaldamento effettuato aprendo l’arco senza freccia, prima di iniziare a tirare; anche un tipo di pratica per principianti, vedi anche KARA BIKI SUBIKI prima falange del pollice è troppo vicino all’arco;spingere la superficie, impugnare l’arco da sotto; chiamato altrimenti SHITA OSHI. BETA OSHI prima fase di preparazione dell’arco grezzo, rendere l’arco pronto al tiro; vedi MURA, NAKA MURA e KO MURA ARA MURA prima freccia quando si tira, la parte frontale della penna volge all’esterno ed il calamo della penna dà verso l’arciere; in opposizione ad OTOYA, seconda freccia nel tiro HAYA primo tiratore-il tiratore davanti al KAMIZA; quello che nel gruppo inizia quando si pratica Ô MAE principiante-tirare la corda; aiutare il principiante ad aprire l’arco, l’insegnate sta davanti all’allievo e lo aiuta con entrambe le mani ad aprire l’arco TSURU O TORU principiante-tornare alla mente del principiante; un arciere esperto pratica con l’entusiasmo di un principiante SHOSHIN NI KAERE principianti-aprire l’arco senza freccia, come esercizio per i principianti KARA BIKI principianti-riscaldamento effettuato aprendo l’arco senza freccia, prima di iniziare a tirare; anche un tipo di pratica per principianti, vedi anche KARA BIKI SUBIKI protezione dell’avambraccio, fatta con la vescica del maiale, e usata fino all’11˚ secolo; per Es.. per produrre un suono quando la corda lo toccava dopo il rilascio TOMO protezione per il petto, per proteggere il petto dalla corda quando si sgancia la freccia MUNE ATE protezione-cappuccio soffice; un guanto da KYUDO con pollice morbido; impiegato quando si tira ad un nemico (TEKI MAE) YAWARAKA BÔSHI protezione-rete o parete di legno di protezione sopra l’ AZUCHI o sopra la traiettoria della freccia YA YOKE prova di tiro che ha lo scopo di perforare una piastra di metallo simile a quelle delle armature o degli elmi INUKI punta che fischia-occhio di rana; la larga punta della freccia che è a forma di flaut HIKI ME punta da freccia classica HIKI GUCHI 70 punta da freccia classica, a foggia di coda di maccarello (pesce) SABAO punta da freccia fatta in metallo, osso o corno ITA TSUKI punta da freccia foggiata a forma di flauto classic NUTAME punta di freccia WATA KURI punta di freccia classica MAKIBA punta di freccia-una classica punta da freccia HIRANE punta lancia-freccia da guerra con punta a forma di lancia; vedi SOYA TOGARI YA punta-4 occhi; freccia con una punta tonda e 3-4 buchi per tirare al cervo-fantoccio; anche usata come freccia segnale per la caccia SHIME punta-freccia con punta di legno TSUNOGI punta-freccia con punta tonda e spessa JINDO punta-freccia da guerra con punta simile a MAKIBA SOYA punta-la punta da freccia classica a forma di lingua di drago RYÛZETSU punta-la punta della freccia NE punta-la punta della freccia è foggiata a zampa di rana aperte KARI MATA punta: freccia avvelenata, freccia con punta avvelenata DOKU YA punte da freccia grandi Ô NE punte di freccia YA JIRI punti importanti-i sei soggetti del KYUDO: KYÛRI le tecniche usate nel tiro con l’arco;KYÛREI la via/teoria della pratica del tiro ;KYÛHO come usare i materiali/equipaggiamenti;KYÛKI teoria dei materiali;KYÛKO come si impiegano e riparano i material; SHIMEI cerimonia, addestramento della mente ROKKA punti importanti-il 5˚ e più alto grado o titolo nella scuola HEKI, nel rotolo degli appunti quando si viene autorizzati all’insegnamento delle ”cento canzoni dell’insegnamento”il 5˚ e più alto grado o titolo nella scuola HEKI, nel rotolo degli appunti quando si viene autorizzati all’insegnamento delle ”cento canzoni dell’insegnamento” SHINANHKA HYAKU SHU punti importanti-il 6˚ dei sei soggetti del KYUDO che devono essere appresi (6˚ ROKKA); tiro cerimoniale e addestramento della mente ;per Es.. cerimonia che viene praticata quando un nuovo luogo di pratica (DOJO) è adoperato per la prima volta; vedi anche DOJO BIRAKI SHIMEI punto d’incontro tra la corda e la parte superiore dell’arco; vedi anche HITAI GI AI UCHI punto di mira-il punto che si mira; anche il punto dove la freccia colpisce il bersaglio YA TSUBO 71 punto sopra impugnatura-il punto sopra l’impugnatura dove iniziala legatura di rattan TÔGASHIRA qualificazione-competizione di qualificazione finale KYÔ SHA quando la corda è montata sull’arco, questa è sul lato destro dell’asse dell’arco, visto dal lato della corda; questa è la forma corretta dell’arco giapponese con la corda montata IRIKI NO YUMI quando viene effettuato un DOZUKURI corretto la parte rigida dell’HAKAMA si deve sentire al livello delle anche, contro la schiena dell’arciere (contro le reni) HAKAMA GOSHI NO KANE raccogliere frecce-togliere le frecce dal bersaglio YA TORI raccogliere-per favore fammi questa cortesia; anche adoperato come richiesta per qualcuno di prendere le frecce dall’area dei bersagli (AZUCHI) ONEGAI SHIMASU raddrizzamento del bambù grezzo, per aste da freccia, con il fuoco ARA DAME raddrizzare frecce-un piccolo pezzo di legno usato per raddrizzare le frecce TAMEGI raddrizzare una freccia, ripararla TAME rafforzare le frecce col fuoco; rafforzare l’arco in qualche punto col fuoco HI IRE raggiungere il massimo-parte del settimo movimento di base, accrescere la potenza mentre la mano sinistra torce e spinge l’arco con la base del pollice proprio nel momento del rilascio della freccia, mentre la mano destra tira e torce YAGORO rami scuola heki- HEKI INSAI della scuola di KYUDO del 16˚ sec. Il cui fondatore fu YOSHIDA GEMPACHIRO SHIGE UJI che visse a KYOTO 1561-1638 HEKI INSAI HA rami- CHIKURIN della scuola di KYUDO HEKI, dal 16˚ secolo fondato nel Giappone centrale HEKI RYÛ CHIKURIN HA rami-(1893-1970) il passato leader del ceppo HEKI RYU INSAI, Maestro del successivo leader della scuola INAGAKI GENSHIRO URAKAMI SAKAE rami-branca SAKON EMON, della scuola di KYUDO HEKI, dal 16˚ secolo SAKON EMON HA rami-branca, ceppo SATSUMA della scuola HEKI, fondata all’inizio del 17˚ secolo SATSUMA HEKI RYU INSAI HA rami-ceppo Insai Ha della scuola di KYUDO HEKI fondata da YOSHIDA GENPACHIRO (1561-1638), originaria del Giappone centrale (Kyôtô Mie), è ora diffusa in Giappone, Finlandia , Italia, Austria e Germania INSAI HA rami-ceppo O KURA della scuola di KYUDO HEKI, dal 17˚ sec Ô KURA HA rami-espressione per indicare ceppo/scuola di arti marziali assegnata solo e specialmente alla famiglia dello SHOGUN TÔ RYÛ rami-fondatore del ramo INSAI della scuola di KYUDO HEKI, che visse dal 1561al 1638 a KYOTO; chiamato anche YOSHIDA GENPACHIRO SHIGE UJI, o KUZUMAKI GENPACHIRO o KAZURAMAKI GENPACHIRO INSAI ISSUIKEN 72 rami-la branca SEKKA della scuola HEKI, dal 16˚ secolo SEKKA HA rami-scuola di KYUDO YAMATO dal 17˚ secolo, il cui fondatore fu MORIKAWA KOZAN YAMATO RYÛ ramo IZUMO della scuola di KYUDO HEKI, fondata nel 16˚ secolo IZUMO HA rattan-le legature alle estremità dell’arco, fatte in rattan e che coprono la giuntura tra le lamine di bambù e la parte terminale legnosa KABURA TÔ registrare; eseguire e tenere il protocollo di tiro degli esami, delle competizioni e della pratica quotidiana. BUTSUKE regola hakama-quando viene effettuato un DOZUKURI corretto la parte rigida dell’HAKAMA si deve sentire al livello delle anche, contro la schiena dell’arciere (contro le reni) HAKAMA GOSHI NO KANE regola-(NAKAZUMI) linea diretta dal bersaglio-(MATO) agli alluci sinistro e destro dei piedi ; anche spazio individuale dell’arciere, ”la sua propria casa”, nella quale pratica senza alcun pensiero IKKEN NAKAZUMI regola-la posizione standard a forma di ventaglio che si assume posizionando i piedi (ASHIBUMI) ad un angolo di circa 60-90˚ sulla linea del bersaglio Ô GI NO KANE regola-standard, regola; lo standard per le tecniche usate nella pratica del tiro; le regole standard per fare un arco KANE regole costruzione:le regole da impiegare quando si fa un arco in bambù MURA KANE regole del tiro-tutte le regole sul tiro SHAHÔ regole dell’etichetta che codificano come salutare, camminare, sedere e stare in piedi; anche usato come segnale per il saluto di gruppo REI regole non rispettate, voglia di colpire ATEKI regole-imparare dalla pratica, apprendere dalle regole KUFÛ GEIKO relazione-la relazione che lega le caratteristiche e la potenza dell’arco alla freccia e alla corda KAKKÔ religione-una scuola nel Buddismo (che enfatizza la concentrazione in modo religioso) ZEN resina di pino mischiata con olio vegetale, che viene strofinata su corda naturale, usata come colla per la pelle dell’impugnatura o le legature dell’arco KUSUNE respirazione-il ritmo della respirazione IKI AI restringersi, quando l’arco è completamente aperto il braccio destro si muove lentamente verso la direzione dell’arco CHIJIMI rete o parete di legno di protezione sopra l’ AZUCHI o sopra la traiettoria della freccia YA YOKE rettangolo bersaglio-un bersaglio a forma di rettangolo eretto TATE 73 ricoprire-pelle per coprire il corpo; il coprire la spalla sinistra con la manica del KIMONO dopo il tiro HADAIRE riempire; vecchio termine che indica la potente preparazione, necessaria per lo sgancio della freccia (HANARE) TSUME riferimenti per la mira ; arco arco munito di riferimenti;fare di tutto per colpire di più ATE YUMI "rigidità-il corpo dell’arciere è contratto; il corpo dell’arciere è contratto" RIKI MU rilascio (HANARE) della freccia; tempesta del mattino, chiaro e violento ; anche distensione di indice e medio quando si prende la corda (TORIKAKE) ASA ARASHI rilascio debole-quando si rilascia la freccia (HANARE), il lato sinistro del corpo si ferma durante il movimento, l’azione della mano sinistra è insufficiente (TSUNOMI NO ATARAKI), e la parte destra tira la corda senza equilibrio METE GIRE rilascio della freccia scorretto (HANARE scorretto); muovere il braccio destro e sinistro per bilanciarsi quando si rilascia AWASE BANARE rilascio della fune (fatta di fibra di glicine) che fascia l’arco grezzo, la forma volge ad un semicerchio che è la forma dell’arco di bambù grezzo FUJI BANASHI rilascio unilaterale (HANARE) la mano o il braccio destro o sinistro tirano verso un lato e non equilibrati e troppo presto in relazione allo sgancio della freccia KATA BANARE rilascio-(7˚ HASSETSU) rilascio della freccia; la corda deve lasciare il gradino del guanto al momento di più alta tensione e come risultato di un corretto movimento fino a quel punto. HANARE rilascio-aver problemi quando si prova a rilasciare la freccia (HANARE); essere incapaci di sganciare al momento giusto MOTARE rilascio-avere fretta, il rilascio (HANARE) della feccia avviene troppo presto, un errore derivante dal non allungare il corpo abbastanza prima dello sgancio della freccia HAYAKE rilascio-prevenire che l’arco giri nella mano sinistra quando si rilascia la freccia UCHI KIRI rilascio-separazione; quando la freccia è rilasciata (HANARE), prima lascia il gradino del guanto da Kyûdô per la corda e subito dopo la corda stessa WAKARE rilascio=tipo di sgancio-il modo di rilasciare la freccia; Es..leggero e rapido o senza consistenza, che lo sgancio non è deciso e forte I rinforzi-le parti terminali rafforzate dell’arco rinforzo incocco-il punto d’incocco rafforzato, sulla corda dell’arco impiegato in tempo di guerra; vedi anche SAGURI rinforzo-l’avvolgimento sulla corda, fatto con una corda naturale rotta; vedi NAKAJIKAKE rinforzo-la parte di pelle del guanto da KYUDO, il posto dove la freccia poggia all’indice 74 HANARE GUCHI SEKI ITA TSUYU OGUSU HINERI KAWA/GAWA riparo arco-copriarco a busta; al contrario del copriarco a fascia, YUMI MAKI YU BUKURO riparo-cappuccio soffice; un guanto da KYUDO con pollice morbido; impiegato quando si tira ad un nemico (TEKI MAE) YAWARAKA BÔSHI ripetere il tiro-tirare una freccia ancora una volta, dopo avere avuto dei problemi, come HAZU KOBOBE; anche chiamato HIKI NAOSHI I NAOSHI riscaldamento effettuato aprendo l’arco senza freccia, prima di iniziare a tirare; anche un tipo di pratica per principianti, vedi anche KARA BIKI SUBIKI riserva-corda di scorta (ogni arciere dovrebbe avere almeno due corde di scorta pronte) KAE TSURU ritirare le frecce-per favore fammi questa cortesia; anche adoperato come richiesta per qualcuno di prendere le frecce dall’area dei bersagli (AZUCHI) ONEGAI SHIMASU ritirare una freccia ancora una volta, dopo avere avuto dei problemi, come HAZU KOBOBE; anche chiamato HIKI NAOSHI I NAOSHI ritmo durante la pratica; condizione del corpo e dello spirito, delle sensazioni e del ritmo durante la pratica CHÔSHI ritmo-il ritmo della respirazione IKI AI ritmo-l’armonioso fluire dei movimenti quando si tira con l’arco giapponese dalla preparazione (YUGAMAE) fino alla posizione rigida del corpo dopo che il tiratore ha sganciato (HANARE) la freccia (ZANSHIN) HYÔ SHI ritornare; l’arco gira nella mano (YUGAERI) dopo lo scocco della freccia (HANARE) KAERU ritornare; muove lentamente braccio destro lentamente verso la direzione dell’arco; restringersi, quando l’arco è completamente aperto CHIJIMI rosso e bianco mato-bersaglio con una metà rossa e una metà bianca KÔ HAKU MATO rotazione corda ad hanare-mezzo giro, dell’arco nella mano sinistra, dopo il rilascio della freccia HAN GAERI rotazione corda-la corda salta attorno l’arco durante lo sgancio (HANARE) YUMI GA KAERU rotolo di paglia, che intercetta le frecce , ad una distanza di 2 m. dall’arciere MAKIWARA rotolo-il primo e più basso grado o titolo nella scuola HEKI prima di raggiungere il livello di MOKUROKU: ” il rotolo dei punti della esperienza” scritto con parole-simbolo o poemi o canzoni circa le tecniche da usare; questo rotolo viene ricevuto dal maestro dopo che l’arciere ha completato la sua istruzione o il livello necessario JUN MOKUROKU rottura corda AGARI ZURU rovesciare-distorcere, rovesciarsi; quando la la freccia viene scoccata (HANARE), l’arco si rovescia e la corda deve essere riposizionata (si rimonta l’arco) KACHI YUMI sabbia battifreccia; zona coperta nel luogo di pratica (DOJO), ove sono posti i ber- 75 sagli su una base di sabbia alta circa m.1,70 e profonda cm.70 AZUCHI sabbia-asta per freccia che è stata pulita con la sabbia SHIRANO sagomare-l’arciere sagoma un nuovo arco da un FUJI BANASHI fino ad ottenere la forma migliore ITE MURA salire-4˚ posizione base del movimento (4˚ HASSETSU), alzare l’arco, la mano destra guida questo movimento UCHI OKOSHI salutare e fare un cortese inchino mentre si è seduti ZAREI salutare in piedi, inchinandosi in modo cortese TACHI REI saluto-fare il saluto quando si è in piedi RITSU REI saluto-il segnale (per il gruppo) per salutare l’insegnante SENSEI NI REI saluto-le regole dell’etichetta che codificano come salutare, camminare, sedere e stare in piedi; anche usato come segnale per il saluto di gruppo REI saluto-salutare e fare un cortese inchino mentre si è seduti ZAREI saluto-sedere sulla linea stabilita nel DOJO, sul lato opposto del KAMIZA, e fare un saluto prima e dopo la pratica cerimoniale SADAME NO ZA saluto-un breve, piccolo e cortese inchino YU samurai BUSHI samurai leggendario- arciere e samurai che visse fino al 1160, nominato in seguito al dio HACHIMAN; anche chiamato Minamoto no Yoshiie HACHIMANTARO YOSHIIE samurai-un famoso arciere e SAMURAI che visse fino al 1160; anche chiamato HACHIMANTARO YOSHIIE MINAMOTO NO YOSHI IE samurai-un famoso arciere e SAMURAI che visse nel 12˚ secolo, il quale usava un arco molto forte e rigido MINAMOTO NO TAMETOMO scaldare corda-strofinaccio, il più delle volte risultante dall’intreccio di una vecchia corda spezzata, che viene usato per scaldare la corda MAGUSUNE scaldarsi-aprire l’arco senza freccia; per controllare le caratteristiche e le forme dell’arco; aprire l’arco per scaldarsi. KATA IRE scalino per la corda, del guanto da KYUDO, è obliquo; contrariamente a ICHI MONJI dove lo scalino corre perpendicolarmente all’asse del pollice SUJI KAI scalino sul pollice del guanto da KYUDO per la corda; anche TSURUMICHI e KAKE GUCHI KAKE MAKURA scelta dell'arco-la potenza dell’arco, la forza dell’arco in kg che serve ad aprire un arco standard (NAMI) di 85 cm. circa; questa è una misura che va dalla corda al punto più alto dell’impugnatura; in caso di arco più lungo (NOBI) l’ampiezza è di 90 cm. KYÛ RYOKU 76 scelto-colui che ha la conoscenza, il prescelto, la persona che è stato scelta per essere il successore del maestro SHIKE scoprire la spalla sinistra-pelle, scoprire il corpo, scoprire la spalla sinistra dalla manica del KIMONO HADA NUGI scorta-arco di scorta; per Es.. in cerimonia KAE YUMI scorta-corda di scorta (ogni arciere dovrebbe avere almeno due corde di scorta pronte) KAE TSURU scorta-porta corda, un anello che tiene le corde di riserva TSURU MAKI scuola di KYUDO HEKI fondata nel 16˚ secolo; diramazione CHIKURIN della scuola di KYUDO HEKI CHIKURIN HA scuola di kyûdô HEKI DOSETSU HA;fondatore, nel 16˚ secolo, della scuola BANKI SAEMON scuola di KYUDO YAMATO dal 17˚ secolo, il cui fondatore fu MORIKAWA KOZAN YAMATO RYÛ scuola HEKI, scuola di KYUDO HEKI RYÛ scuola HEKI-fondatore della scuola HEKI, che visse fino al 1502, e insegnante di YOSHIDA KOSUKE NO HEKI DANJÔ MASATSUGU scuola HONDA-la scuola HONDA prende nome da questo maestro; visse a Tokyo dal 1836 al 1917 HONDA TOSHIZANE scuola HONDA; fondata all’inizio del 20˚ secolo dopo la morte dell’insegnante HONDA TOSHIZANE della scuola HEKI CHIKURIN HA HONDA RYÛ scuola punti-il 6˚ dei sei soggetti del KYUDO che devono essere appresi (6˚ ROKKA); tiro cerimoniale e addestramento della mente ;per Es.. cerimonia che viene praticata quando un nuovo luogo di pratica (DOJO) è adoperato per la prima volta; vedi anche DOJO BIRAKI SHIMEI scuola YOSHIDA, fondata al principio del 16˚ secolo da YOSHIDA KOZUKE YOSHIDA RYU scuola, ceppo DOSETSU della scuola di kyûdô Heki, il cui fondatore fu BANKI SAEMON nel 16˚ secolo DOSETSU HA scuola, fondatore della scuola CHIKURINBÔJOSEI scuola, stile, scuola dell’insegnamento RYÛ scuola-(1893-1970) il passato leader del ceppo HEKI RYU INSAI, Maestro del successivo leader della scuola INAGAKI GENSHIRO URAKAMI SAKAE scuola-altro termine della scuola di KYUDO HEKI RYU INSAI HA praticato ad OKAYAMA ed EDO, vedi TÔ RYU HEKI TÔ RYÛ scuola-alzare l’arco direttamente davanti al corpo; per Es.. nella scuola OGASAWARA opposta a SHAMEN UCHI OKOSHI SHÔMEN UCHI OKOSHI scuola-antico libro cinese sul tiro con l’arco SHAGAKU SEISÔ 77 scuola-branca SAKON EMON, della scuola di KYUDO HEKI, dal 16˚ secolo SAKON EMON HA scuola-branca, ceppo SATSUMA della scuola HEKI, fondata all’inizio del 17˚ secolo SATSUMA HEKI RYU INSAI HA scuola-ceppo Insai Ha della scuola di KYUDO HEKI fondata da YOSHIDA GENPACHIRO (1561-1638), originaria del Giappone centrale (Kyôtô Mie), è ora diffusa in Giappone, Finlandia , Italia, Austria e Germania INSAI HA scuola-ceppo O KURA della scuola di KYUDO HEKI, dal 17˚ sec Ô KURA HA scuola-espressione per indicare ceppo/scuola di arti marziali assegnata solo e specialmente alla famiglia dello SHOGUN TÔ RYÛ scuola-fondatore della scuola HEKI RYU INSAI HA che visse dal 1561 al 1638 a Kyoto YOSHIDA GENPACHIRO SHIGE UJI scuola-fondatore della scuola HEKI YOSHIDA che visse fino al 1502 a Shiga YOSHIDA KÔZUKE NOSUKE SHIGE KATA scuola-la branca SEKKA della scuola HEKI, dal 16˚ secolo SEKKA HA scuola-la prima scuola HEKI nell’area di IGA nel Giappone centrale IGA NO HEKI scuola-la scuola di KYUDO OGASAWARA; dal 13˚ sec. OGASAWARA RYU scuola-la scuola TAKEDA dal 15˚ secolo; attualmente praticata quando si tira da cavallo TAKEDA RYÛ scuola-nome del fondatore della famiglia SHIBATA, famiglia che ha costruito archi giapponesi per 24 generazioni a Kyoto SHIBATA KANJÛ RÔ scuola-ramo IZUMO della scuola di KYUDO HEKI, fondata nel 16˚ secolo IZUMO HA scuola-successione di capiscuola da una generazione all’altra sempre nel contesto della stessa famiglia, per Es.. la scuola di KYUDO OGASAWARA SÔKE scuola-una scuola nel Buddismo (che enfatizza la concentrazione in modo religioso) ZEN scuole-9 scuole, 7 ceppi, definizione per la scuola di KYUDO HEKI KURYÛ NANA HA seconda fase dell’apertura dell’arco nella scuola CHIKURIN, corrispondente al SANBUN NO NI nella scuola HEKI DAI SAN seconda freccia-la seconda freccia quando si tira, opposta ad HAYA = prima freccia O TOYA seconda freccia-tenere la seconda freccia con la mano destra, mentre la prima è incoccata TORI YA seconda posizione base del movimento (2˚ HASSETSU),preparare la parte superiore del corpo,, fissa la posizione della parte superiore del corpo in corrispondenza della disposizione dei piedi DÔZUKURI sedere correttamente, sedere sui talloni SEIZA 78 sedere sui talloni nell’HEKI-TAIHAI, le cosce sono aperte ed il ginocchio destro è leggermente alzato; nel caso del REN MEI-TAIHAI le coscie sono aperte l’ampiezza di un pugno, il ginocchio destro o sinistro, a seconda della posizione dell’arco, è leggermente sollevato, l’estremità delle dita poggiano a terra KIZA sedere sulla linea stabilita nel DOJO, sul lato opposto del KAMIZA, e fare un saluto prima e dopo la pratica cerimoniale SADAME NO ZA sei punti-i sei soggetti del KYUDO: KYÛRI le tecniche usate nel tiro con l’arco;KYÛREI la via/teoria della pratica del tiro ;KYÛHO come usare i materiali/equipaggiamenti;KYÛKI teoria dei materiali;KYÛKO come si impiegano e riparano i material; SHIMEI cerimonia, addestramento della mente ROKKA sensazione-centro o fuori; la sensazione che l’arciere ha dopo lo sgancio TEGOTAE senza entusiasmo, tirare con avversione BUSUKI senza intenzione-niente cuore, niente spirito, senza sensazioni, innocente MUSHIN senza penne, freccia usata per tirare ad un bersaglio di paglia ( MAKIWARA), a circa 2 metri dall’arciere BÔYA separare, partenza, settima forma base del movimento;(7˚ HASSETSU) rilascio della freccia; la corda deve lasciare il gradino del guanto al momento di più alta tensione e come risultato di un corretto movimento fino a quel punto. HANARE separazione piedi, piazzare i piedi, prima posizione base (1˚ HASSETSU); allineare entrambi i piedi con il bersaglio, separandoli per metà altezza del corpo e con un angolo di 60-70˚ circa ASHI BUMI sesta forma base sei movimenti (6˚ HASSETSU); continuare l’estensione orizzontale e verticale con il massimo incremento di potenza, mentre si spinge e si torce l’arco e si torce con la mano e l’avambraccio destri NOBI AI sezione arco-la sezione trasversale dell’arco è quadrangolare; opposto a MARU KAKU MURA sezione arco-le fini e lunghe striscie di legno di bambù all’interno dell’arco HIGO sezione-la sezione trasversale dell’arco è tonda al contrario di KAKU MURA MARU MURA sganciare (HANARE) con le braccia ampiamente estese Ô BANARE sganciare la freccia in due tempi con la mano destra NIDAN BANARE sgancio anticipato-avere fretta, il rilascio (HANARE) della feccia avviene troppo presto, un errore derivante dal non allungare il corpo abbastanza prima dello sgancio della freccia HAYAKE sgancio-buono sgancio della freccia (HANARE) in conseguenza di un naturale e costante incremento di potenza JIMAN NO HANARE sgancio-dividere il petto; la sensazione che il petto sia stato diviso in due, quando si sgancia la freccia, anche chiamato WARI KOMI MUNE WARI sgancio-il braccio destro è tirato dietro dalla corda quando l’arciere sgancia la frec- 79 cia (HANARE) perché la corda non è tirata continuamente OKURI BANARE sgancio-il modo di rilasciare la freccia; Es..leggero e rapido o senza consistenza, che lo sgancio non è deciso e forte HANARE GUCHI sgancio-la corda salta attorno l’arco durante lo sgancio (HANARE) YUMI GA KAERU sgancio-la parte superiore della corda è rivestita con metallo per produrre un suono quando la freccia viene sganciata (HANARE) e la corda batte con l’estremità superiore dell’arco OTO GANE sgancio-riempire; vecchio termine che indica la potente preparazione, necessaria per lo sgancio della freccia (HANARE) TSUME sgancio-rilascio squilibrato (HANARE) la mano o il braccio destro o sinistro tirano verso un lato e non equilibrati e troppo presto in relazione allo sgancio della freccia KATA BANARE sgancio-separare, partenza, settima forma base del movimento;(7˚ HASSETSU) rilascio della freccia; la corda deve lasciare il gradino del guanto al momento di più alta tensione e come risultato di un corretto movimento fino a quel punto. HANARE sgancio-separazione; quando la freccia è rilasciata (HANARE), prima lascia il gradino del guanto da Kyûdô per la corda e subito dopo la corda stessa WAKARE sgancio-una goccia cade da una foglia, l’immagine per il migliore momento per sganciare la freccia URORI SHITA OSHI chiamato altrimenti . La prima falange del pollice è troppo vicino all’arco;spingere la superficie, impugnare l’arco da sotto BETA OSHI shogun-espressione per indicare ceppo/scuola di arti marziali assegnata solo e specialmente alla famiglia dello SHOGUN TÔ RYÛ sinistra-la mano dell’arco (sinistra), anche YUNDE SAKI TE sinistra-la mano che impugna l’arco spinge progressivamente verso il bersaglio OSHI sinistra-la mano che impugna l’arco spinge progressivamente verso il bersaglio OSHI DE sinistra-la mano sinistra spinge e la destra tira OSHI HIKI sinistra-lavoro sinistra-torcere; l’azione della mano sinistra mentre si spinge l’arco al momento dello sgancio della freccia NEJIRU soffitto basso-mezzo arco; arco corto, di circa 150 cm, usato per tirare in luoghi con soffitto basso HAN KYÛ soffitto basso-tirare in ginocchio, quando eseguito da una donna, o posizione adottata quando si tira sotto un tetto basso; anche il posto dove arco e frecce erano depositati nei giardini antichi YAGURA soggetti importanti-il 6˚ dei sei soggetti del KYUDO che devono essere appresi (6˚ ROKKA); tiro cerimoniale e addestramento della mente ;per Es.. cerimonia che viene praticata quando un nuovo luogo di pratica (DOJO) è adoperato per la prima volta; vedi anche DOJO BIRAKI SHIMEI 80 sollevare l’arco bruscamente, la mano sinistra è mossa bruscamente verso l’alto prima dello sgancio (HANARE) per errore; al contrario di KIRI SAGE = la mano sinistra punta troppo in basso prima dello sgancio (HANARE) per errore KIRI AGE sottoguanto di stoffa SHITA GAKE spaccare di colpo; una piccola tavola di legno come bersaglio, che si spacca quando viene colpita IWARI spalla sinistra-pelle, scoprire il corpo, scoprire la spalla sinistra dalla manica del KIMONO HADA NUGI spalle-essere fissato, la posizione delle mani e delle spalle quando la corda è completamente tirata (TSUME AI);anche, il movimento della mano sinistra e dell’arco dopo lo sgancio fino a ZANSHIN OSAMARI spatola-arnese metallico usato per applicare la colla sull’arco; per Es.. alle legature dell’arco TOBERA spazio davanti all’arciere; anche l’area sul lato destro del bersaglio; opposto ad USHIRO = dietro, mirare o colpire il bersaglio sul lato sinistro MAE spingere da sopra-la mano sinistra preme sull’impugnatura dall’alto; al contrario di SHITA OSHI, spingere da sotto UWA OSHI spingere dal basso; la posizione della mano sinistra sull’arco; il polso è piegato verso l’alto nei movimenti, al contrario di UWA OSHI, spingere dall’alto;HIKAE SUGI spingere da sinistra;HAIRI SUGI spingere da destra e CHU spingere direttamente dal centro SHITA OSHI spingere dentro, in mezzo; la posizione corretta della mano sinistra sull’impugnatura: il polso è disteso, senza piegamenti in alto o in basso, avanti o dietro NAKA OSHI spingere il bersaglio; spingere la punta dell’arco in direzione del bersaglio, mentre l’arciere si reca alla linea di tiro (SHAI) questo è usato nei movimenti in competizioni o cerimonie nell’HEKI TAI HAI MATO ZUKI spingere la pietra; la parte rinforzata della parte inferiore del copriarco ISHI TSUKI spingere la superficie, impugnare l’arco da sotto; chiamato altrimenti SHITA OSHI. La prima falange del pollice è troppo vicino all’arco BETA OSHI spingere, premere sopra; il muscolo della prima falange del pollice è troppo vicino all’arco; vedi anche SHITA OSHI HIRA OSHI spingere-inclinare la parte superiore dell’arco sul lato destro del bersaglio; spingere la parte superiore dell’arco in avanti YUMI O FUSERU spingere-la mano che impugna l’arco spinge progressivamente verso il bersaglio OSHI spingere-la mano sinistra; spingere e torcere l’arco con la mano sinistra; contrario di KATTE OSHI DE spingere-mantenere pienamente, allungare e stirare completamente il corpo) (NOBIAI) spingendo e torcendo la mano sinistra (YAGORO) e tirando la corda con 81 la mano destra JIMAN spingere-spingere dal basso; la posizione della mano sinistra sull’arco; il polso è piegato verso l’alto nei movimenti, al contrario di UWA OSHI, spingere dall’alto;HIKAE SUGI spingere da sinistra;HAIRI SUGI spingere da destra e CHU spingere direttamente dal centro SHITA OSHI spinta-la potenza della spinta iniziale del volo della freccia YAWAZA spirito dell’arco; il significato fondamentale del tiro con l’arco giapponese (KYUDO) YUMI NO KOKORO spirito-lo spirito, il cuore, la mente KOKORO spostamento mano-quando la freccia viene sganciata (HANARE) la mano sinistra si muove in avanti sul lato destro della linea dei bersagli MAE OSHI spostare arco-la mano sinistra si muove bruscamente verso il basso prima dello sgancio (HANARE) per errore, opposto a KIRI AGE KIRI SAGE spostare destra-sollevare l’arco bruscamente, la mano sinistra è mossa bruscamente verso l’alto prima dello sgancio (HANARE) per errore; al contrario di KIRI SAGE = la mano sinistra punta troppo in basso prima dello sgancio (HANARE) per errore KIRI AGE squadra che tira per prima; contrario di ATO DACHI, la squadra che segue MAE DACHI squadra di arcieri che tirano in ordine prestabilito TACHI squadre;competizione a squadre DANTAI KYÔSHA stabilizzata-asta di freccia scura ed impregnata che è stata lasciata 1-2 anni in un terreno fangoso per stabilizzarla; adoperata per tirare ad un bersaglio poco distante (MATO MAE) SAWASHI NO stile-scuola, stile, scuola dell’insegnamento RYÛ stirare-auto compimento, un arciere avanzato realizza YAGORO stirando il proprio corpo naturalmente e continuamente mentre applica la massima potenza (NOBIAI) JIMAN strofinaccio, il più delle volte risultante dall’intreccio di una vecchia corda spezzata, che viene usato per scaldare la corda MAGUSUNE successione di capiscuola da una generazione all’altra sempre nel contesto della stessa famiglia, per Es.. la scuola di KYUDO OGASAWARA SÔKE successione-il Maestro istruisce un successore che ha scelto tra diversi discepoli IJU ICHI NIN successore-(1893-1970) il passato leader del ceppo HEKI RYU INSAI, Maestro del successivo leader della scuola INAGAKI GENSHIRO URAKAMI SAKAE successore-colui che ha la conoscenza, il prescelto, la persona che è stato scelta per essere il successore del maestro SHIKE suono corda-il suono della corda, cerimonia che viene eseguita per pulire ed apri- 82 re un nuovo luogo di pratica (DOJO) MEIGEN suono-il suono della corda quando la freccia viene sganciata TSURU NE suono-la parte superiore della corda è rivestita con metallo per produrre un suono quando la freccia viene sganciata (HANARE) e la corda batte con l’estremità superiore dell’arco OTO GANE suono-punta da freccia foggiata a forma di flauto classico NUTAME superfice bianca del mato-dal centro, la seconda area bianca del KASUMI MATO NI NO SHIRO superfice mato-il cerchio nero attorno al centro del bersaglio; anche colpire il segno SEIKÔ/SEIKOKÛ superfice tra lamine bambù-la superficie tra le lamine di bambù e le lamine di legno nell’arco in bambù NIBE KUCHI supporto mato-la stecca spaccata che fissa il bersaglio o un altro oggetto alla parete di sabbia nella zona dei bersagli (AZUCHI) MATO GUSHI tacca-breve scalanatura per la corda sul pollice del guanto da KYUDO, che forma un angolo retto con l’asse del pollice; originariamente usata quando si tirava davanti al nemico; opposto di SUJI KAI dove la scalanatura è inclinata; anche usato per indicare il diametro costante di una freccia ICHI MONJI tacca-lo scalino per la corda sul pollice del guanto da KYUDO; TSURU MICHI tacca-lo scalino per la corda, del guanto da KYUDO, è obliquo; contrariamente a ICHI MONJI dove lo scalino corre perpendicolarmente all’asse del pollice SUJI KAI tacca-lo scalino sul pollice del guanto da KYUDO per la corda; anche TSURUMICHI e KAKE MAKURA KAKE GUCHI TAI HAI-divaricare le gambe; girare il corpo mentre si è in ginocchio nei movimenti in competizione o durante gli esami (TAI HAI) sulla linea d’attesa (HONZA) o alla linea di tiro (SHAI) HIRAKI ASHI tai hai-pratica i piedi, l’arciere rimane in piedi durante tutti i movimenti sia sotto esame che in competizione (TAI HAI), al contrario di ZASHA, dove l’arciere è in ginocchio e si alza in seguito per tirare RIS SHA tai-hai-spingere il bersaglio; spingere la punta dell’arco in direzione del bersaglio, mentre l’arciere si reca alla linea di tiro (SHAI) questo è usato nei movimenti in competizioni o cerimonie nell’HEKI TAI HAI MATO ZUKI talloni-sedere correttamente, sedere sui talloni SEIZA tante frecce-il guanto per la mano sinistra; non impiegato nella scuola HEKI INSAI; in tempi passati era usato per praticare un gran numero di frecce al DOMAE OSHIDE GAKE tante frecce-il tempio dei 33 NICHE (distanza) a Kyoto, usato in passato per competizioni, per Es.. i partecipanti dovevano tirare quante più frecce possibili nell’arco delle 24 ore ad una distanza di 120 m., attraverso un passaggio alto 5 m. e largo 2,5 m. (DO MAE); vedi TO SHI YA, DO SHA SANJÛSANGENDÔ 83 tante frecce-molta pratica, pratica costante, tirare molte frecce KAZU GEIKO tante frecce-praticare assieme, numero di arcieri di fronte ad un bersaglio; allenamento normale di gruppo; anche pratica specifica, tirando un gran numero di frecce per abituarsi ad un nuovo arco IKOMI / MU tante frecce-praticare tirando un gran numero di frecce; vedi DOSHA Ô YAKAZU tante frecce-tirare un gran numero di frecce YA KAZU O KAKERU tavola legno-spaccare di colpo; una piccola tavola di legno come bersaglio, che si spacca quando viene colpita IWARI tecnica del tiro-1˚ ROKKA: la teoria circa la tecnica di tiro KYÛ RI tecnica di tiro del periodo da guerra BUSHA tecnica giusta-pratica concentrata e corretta che da come risultato centri sicuri SEISHA HITTCHÛ tecnica-il 2˚ livello o titolo nella scuola HEKI nel Rotolo dei Punti della Pratica riguardo le tecniche che devono essere usate. Questo rotolo, scritto in linguaggio criptico, viene dato all’arciere dal maestro dopo che l’arciere ha completato l’istruzione o ha raggiunto il livello necessario MOKU ROKU tecnica-standard, regola; lo standard per le tecniche usate nella pratica del tiro; le regole standard per fare un arco KANE tecnica-tutte le regole sul tiro SHAHÔ tecniche-tutte le tecniche per praticare con l’arco; per Es.. a un bersaglio poco distante (MATO MAE), al nemico (YO MAE), dalla lunga distanza (TO YA MAE), e da cavallo (YABUSAME) SHAGI telaio in legno coperto con pelle ed usato come bersaglio KÔ telaio per bersagli; un anello per il bersaglio, di solito fatto in legno MATO WAKU tempesta del mattino, chiaro e violento rilascio (HANARE) della freccia; anche distensione di indice e medio quando si prende la corda (TORIKAKE) ASA ARASHI tempio-frecce fatte in gran quantità; freccia con punta di legno, impiegata per tirare molte frecce dalla lunga distanza; usata per Es.. al SANJUSANGENDO SASHI YA tempio-il guanto per la mano sinistra; non impiegato nella scuola HEKI INSAI; in tempi passati era usato per praticare un gran numero di frecce al DOMAE OSHIDE GAKE tempio-il tempio dei 33 NICHE (distanza) a Kyoto, usato in passato per competizioni, per Es.. i partecipanti dovevano tirare quante più frecce possibili nell’arco delle 24 ore ad una distanza di 120 m., attraverso un passaggio alto 5 m. e largo 2,5 m. (DO MAE); vedi TO SHI YA, DO SHA SANJÛSANGENDÔ tempio; davanti al tempio, definizione delle regole per i giorni di pratica e di competizioni; come le regole in uso durante la pratica al tempio dei 33 NICHE a Kyoto (SANJUSANGENDO); DÔ MAE tenere la corda e la freccia con la mano destra TORI KAKE 84 tenere la seconda freccia con la mano destra, mentre la prima è incoccata TORI YA tenere-la posizione di base dell’arco, poggiato sull’anca sinistra, usata in competizione ed esami quando si entra nel luogo di pratica e fino all’inizio della preparazione del tiro TORI YUMI tenouchi-la linea sul palmo della mano sinistra alla quale lo spigolo esterno sinistro dell’impugnatura dell’arco è allineato quando si fa TE NO UCHI TEN MON KIN tenouchi-le dita sono correttamente chiuse intorno all’impugnatura dell’arco (TE NO UCHI) TSUMA ZOROE tenouchi-sovrapporre le foglie autunnali l’una sull’altra, il modo di impugnare l’arco; la forma ( foglia d’acero ) della mano sinistra (TE NO UCHI) MOMIJI GASANE tensione-continuare ad incrementare la massima tensione del corpo; un esercizio per correggere errori nel rilascio della freccia HIKU YATSUKA tensione-mantenere la piena apertura dell’arco senza incrementarla grazie alla crescita d’energia nella mano sinistra e nel gomito destro, così che la sinistra e il corpo sono completamente allungati in NOBIAI HIKANU YATSUKA tensione-tenere l’arco alla massima apertura senza il continuo allungamento in NOBIAI TADA YATSUKA teoria del tiro-1˚ ROKKA: la teoria circa la tecnica di tiro KYÛ RI terminale-le legature alle estremità dell’arco, fatte in rattan e che coprono la giuntura tra le lamine di bambù e la parte terminale legnosa KABURA TÔ terminali-le parti terminali rafforzate dell’arco SEKI ITA terzo nodo dalla punta, sulla freccia di bambù OTTORI BUSHI tetto basso-tirare in ginocchio, quando eseguito da una donna, o posizione adottata quando si tira sotto un tetto basso; anche il posto dove arco e frecce erano depositati nei giardini antichi YAGURA tipi di tiro-6 modi di praticare, nella scuola HEKI:- al bersaglio di paglia (MAKIWARA MAE);- al bersaglio da breve distanza (MATO MAE);- al nemico (YO MAE), anche TEKI MAE;- tiro rapido di molte frecce ( KAZU YA MAE );- tiro dalla lunga distanza (TO YA MAE); GOSHA tipo di bersaglio-tirare a tre tipi di bersaglio con ordine prestabilito; vedi AGARI MATO SANKO MATO tipo di freccia usata al tempio SANJUSANGENDO a Kyoto; vedi anche DO MAE, DOSHA, INAGASHI e MUGI TSUBO DÔYA tipo di freccia-freccia di fuoco; freccia incendiaria HI YA tipo di punta-la punta della freccia è foggiata a zampa di rana aperte KARI MATA tipo di sgancio-il modo di rilasciare la freccia; Es..leggero e rapido o senza consistenza, che lo sgancio non è deciso e forte HANARE GUCHI 85 tipo di tiro- cane come bersaglio; quando si tira da cavallo e si impiegano frecce con punta tonda (JINDO) fatte in legno INU Ô MONO tipo di tiro-al nemico, il 3˚ dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI; anche YO MAE TEKI MAE tipo di tiro-bersaglio a lunga distanza, tirare ad una distanza di 60 m (ENTEKI) TÔ MATO tipo di tiro-cambiare tipo di MATO nella pratica dei giochi;usato anche per allenarsi a differenti modi di mirare; per Es..I AGE MATO, HASAMI MONO KAWARI MATO tipo di tiro-competizione nella quale gli arcieri che mancano il bersaglio sono eliminati; stessa cosa di IZUME INUKI tipo di tiro-freccia dell’anca, tirare ad un nemico ravvicinato con una freccia che viene estratta dalla faretra posta sull’anca destra KOSHI YA tipo di tiro-ginocchia TSUKUBA WARI HIZA separate; praticare nella posizione in ginocchio; anche tipo di tiro-il 3˚ dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI (3˚ GOSHA), al nemico; vedi anche TEKI MAE YÔ MAE tipo di tiro-il modo di praticare al bersaglio a breve distanza, il 2˚dei cinque modi di praticare nella scuola HEKI (2˚ GOSHA) MATO MAE tipo di tiro-il modo di tirare da lunga distanza; competizione del periodo Edo;definizione sia dei tipi di tiro e competizione sia delle regole da osservare quando si tirava al tempio dei 33 Niche a Kyoto (SANJUSANGENDO); per Es.. tirare per 12 o 24 ore a una distanza di 120 m attraverso un passaggio alto 5 m e largo 2,5 TÔSHI YA tipo di tiro-il primo tiro cerimoniale per il capodanno ISOME tipo di tiro-il tempio dei 33 NICHE (distanza) a Kyoto, usato in passato per competizioni, per Es.. i partecipanti dovevano tirare quante più frecce possibili nell’arco delle 24 ore ad una distanza di 120 m., attraverso un passaggio alto 5 m. e largo 2,5 m. (DO MAE); vedi TO SHI YA, DO SHA SANJÛSANGENDÔ tipo di tiro-la scuola TAKEDA dal 15˚ secolo; attualmente praticata quando si tira da cavallo TAKEDA RYÛ tipo di tiro-pratica a cavallo originariamente, dove un cappello veniva usato come bersaglio KASA GAKE tipo di tiro-praticare ad un bersaglio piccolo con diametro di 36 cm. Il secondo dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI (5 GOSHA); anche MATO MAE; al contrario di O MATO SHIKI KO MATO MAE tipo di tiro-praticare assieme, numero di arcieri di fronte ad un bersaglio; allenamento normale di gruppo; anche pratica specifica, tirando un gran numero di frecce per abituarsi ad un nuovo arco IKOMI / MU tipo di tiro-praticare dalla lunga distanza KURI YA MAE tipo di tiro-praticare in ginocchio; forma dei movimenti nel tiro cerimoniale (TAI HAI), contrario di TACHI JAREI I JAREI 86 tipo di tiro-prova di tiro che ha lo scopo di perforare una piastra di metallo simile a quelle delle armature o degli elmi INUKI tipo di tiro-tirare a bersagli differenti; per Es..nel caso dei giochi; vedi anche AGARI MATO I AGE MATO tipo di tiro-tirare a tre tipi di bersaglio con ordine prestabilito; vedi AGARI MATO SANKO MATO tipo di tiro-tirare con l’arco giapponese a dorso di cavallo YABUSAME tipo di tiro-tirare in cerimonia SHAREI tipo di tiro-tirare in piedi; tutte le forme di tiro da terra in opposizione alle forme di tiro a cavallo; vedi anche BUSHA HOSHA tipo di tiro-tirare lontano, il più lontano possibile I NAGASHI tipo di tiro-tirare un gran numero di frecce YA KAZU O KAKERU tipo di tiro-tiro cerimoniale che segue la maniera ed i costumi tradizionali REI SHA tipo di tiro-tiro cerimoniale effettuato con freccia a flauto, quando qualcuno guarisce da una malattia YAGOSHI HIKE ME tipo di tiro-tiro da lunga distanza; il 5° dei 5 tipi di tiro della scuola Heki (5 GOSHA) TOYA MAE tipo di tiro-un bersaglio a forma di rettangolo eretto TATE tipo di tiro: definizione dei diversi tipi di tiro e competizione in uso quando si pratica al ”SANJUSANGENDO tempio dei 33 NICHE” di KYOTO; DÔSHA tipo freccia-freccia con piccola punta a forma di flauto; contrario di HIKI ME KABURA YA tipo punta-freccia con punta tonda e spessa JINDO tipo punta-freccia da guerra con punta a forma di lancia; vedi SOYA TOGARI YA tipo punta-punta di freccia classica MAKIBA tipo tiro a cavallo-guanto per il tiro a cavallo ICHIGU GAKE tipo tiro-una mano; una serie di due frecce; per Es.. quando si dimostra la propria abilità di tiro HITO TE tirare a bersagli differenti; per Es..nel caso dei giochi; vedi anche AGARI MATO I AGE MATO tirare a tre tipi di bersaglio con ordine prestabilito; vedi AGARI MATO SANKO MATO tirare ad un bersaglio fatto con un materiale duro come una armatura KATA MONO I tirare con avversione; essere senza entusiasmo, BUSUKI tirare con l’arco giapponese a dorso di cavallo YABUSAME tirare in cerimonia SHAREI 87 tirare in cerimonia in posizione eretta; praticare in piedi la forma dei movimenti nel tiro di tiro di cerimonia (TAI HAI), al contrario di I JAREI TACHI JAREI tirare in ginocchio, quando eseguito da una donna, o posizione adottata quando si tira sotto un tetto basso; anche il posto dove arco e frecce erano depositati nei giardini antichi YAGURA tirare in piedi; tutte le forme di tiro da terra in opposizione alle forme di tiro a cavallo; vedi anche BUSHA HOSHA tirare la corda; aiutare il principiante ad aprire l’arco, l’insegnante sta davanti all’allievo e lo aiuta con entrambe le mani ad aprire l’arco TSURU O TORU tirare la parte superiore della corda UWA ZURU O HIKU tirare lontano, il più lontano possibile I NAGASHI tirare molte frecce velocemente, tiro da guerra KAZU YA MAE tirare tante frecce-praticare tirando un gran numero di frecce; vedi DOSHA Ô YAKAZU tirare troppo; l’apertura dell’arco è troppo grande e la lunghezza della freccia è troppo corta; come risultato si ha che la punta delle frecce viene a trovarsi all’interno dell’arco HIKI KOMU tirare un gran numero di frecce YA KAZU O KAKERU tirare una freccia ancora una volta, dopo avere avuto dei problemi, come HAZU KOBOBE; anche chiamato HIKI NAOSHI I NAOSHI tirare, l’arte di tirare SHAGEI tirare-mano che tira; la mano destra che tira la corda HIKI TE tirare-mantenere pienamente, allungare e stirare completamente il corpo) (NOBIAI) spingendo e torcendo la mano sinistra (YAGORO) e tirando la corda con la mano destra JIMAN tiratore d’arco (arciere) ITE tiro a cavallo-la scuola TAKEDA dal 15˚ secolo; attualmente praticata quando si tira da cavallo TAKEDA RYÛ tiro a cavallo-pratica a cavallo originariamente, dove un cappello veniva usato come bersaglio KASA GAKE tiro al tempio; definizione dei diversi tipi di tiro e competizione in uso quando si pratica al ”SANJUSANGENDO tempio dei 33 NICHE” di KYOTO; DÔSHA tiro cerimoniale che segue la maniera ed i costumi tradizionali REI SHA tiro cerimoniale effettuato con freccia a flauto, quando qualcuno guarisce da una malattia YAGOSHI HIKE ME tiro cerimoniale per quando nasce un bambino usando una freccia flauto TANJÔ HIKI ME 88 tiro con l’arco occidentale YÔ KYÛ tiro corto-la freccia colpisce il terreno, prima di raggiungere il bersaglio viene conteggiato non valido HAKI ATARI tiro da donna-tirare in ginocchio, quando eseguito da una donna, o posizione adottata quando si tira sotto un tetto basso; anche il posto dove arco e frecce erano depositati nei giardini antichi YAGURA tiro da feriti-tirare in ginocchio, quando eseguito da una donna, o posizione adottata quando si tira sotto un tetto basso; anche il posto dove arco e frecce erano depositati nei giardini antichi YAGURA tiro da lunga distanza; il 5° dei 5 tipi di tiro della scuola Heki (5 GOSHA) TOYA MAE tiro di guerra-al nemico, il 3˚ dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI; anche YO MAE TEKI MAE tiro di guerra-cappuccio soffice; un guanto da KYUDO con pollice morbido; impiegato quando si tira ad un nemico (TEKI MAE) YAWARAKA BÔSHI tiro di guerra-il punto d’incocco rafforzato, sulla corda dell’arco impiegato in tempo di guerra; vedi anche SAGURI TSUYU tiro di guerra-impedire l’arco di girare quando si rilascia (HANARE) la freccia TSURU NARI tiro di guerra-l punto più spesso della corda per la cocca della freccia, usato in tempo di guerra per permettere un rapido incocco di una freccia dopo l’altra alla stessa posizione; vedi anche TSUYU SAGURI tiro di guerra-tirare in piedi; tutte le forme di tiro da terra in opposizione alle forme di tiro a cavallo; vedi anche BUSHA HOSHA tiro di guerra-tirare molte frecce velocemente, tiro da guerra KAZU YA MAE tiro di guerra-un bersaglio a forma di rettangolo eretto TATE tiro di guerra-urlare durante il tiro da guerra o in cerimonia; vedi anche KI AI YAGOE tiro di guerra;tecnica di tiro del periodo di guerra BUSHA tiro ENTEKI ARI AKE significa invece che il bersaglio è visto sopra l’impugnatura, mentre in YAMI che è visto nell’area del pugno. ENTEKI ARI AKE tiro fuori, mancato HAZURE tiro in ginocchio-praticare in ginocchio; forma dei movimenti nel tiro cerimoniale (TAI HAI), contrario di TACHI JAREI I JAREI tiro in movimento, correndo, in piedi; tutti i tipi di tiro da terra, vedi anche HOSHA BUSHA tiro KINTEKI (bersaglio vicino), l’immagine del bersaglio è vista completamente a sinistra dell’arco; a differenza di YAMI dove il bersaglio è visto tutto dietro l’arco;nel tiro ENTEKI ARI AKE significa invece che il bersaglio è visto sopra l’impugnatura, mentre in YAMI che è visto nell’area del pugno. ARI AKE 89 tiro lontano frecce-canne di bambù di un anno usate per farne frecce leggere per il tiro dalla lunga distanza UKISU tiro lontano-il modo di tirare da lunga distanza; competizione del periodo Edo;definizione sia dei tipi di tiro e competizione sia delle regole da osservare quando si tirava al tempio dei 33 Niche a Kyoto (SANJUSANGENDO); per Es.. tirare per 12 o 24 ore a una distanza di 120 m attraverso un passaggio alto 5 m e largo 2,5 TÔSHI YA tiro lontano-l’estremità della freccia di bambù è foggiata a cocca per economizzare peso YO HAZU tiro lontano-la parte alta del corpo pende a destra, per il tiro da lunga distanza; vedi anche ITSUTSU NO DÔ TAI tiro lontano-lettera dentro una freccia YA BUMI tiro lontano-mezzo bersaglio di 50\79 cm di diametro, usato nel contesto di qualificazioni quando si tira dalla lunga distanza (ENTEKI), vedi anche IZUME HAN MATO tiro non corretto, senza rispettare le regole ATEKI tiro non rispettando le regole corrette ;voglia di colpire ATEKI tiro per l’onore di Dio BUSHA tiro veloce in tempo di guerra, che anticipa il tiro del nemico AI BIKI titolo di insegnante nella ZNKR (ANKF), per Es.. HANSHI, una persona che è un essere umano e un tiratore ideale; KYOSHI, un buon istruttore; RENSHI, un tiratore esperto SHÔ GÔ titolo per un insegnante-un uomo che è sia un essere umile che un tiratore ideale; persona che è riconosciuta come un modello da prendere quando insegna e pratica il tiro con l’arco HANSHI titolo-3˚ livello; titolo della scuola di KYUDO HEKI, nella ”canzone senza parole”. Circa la tecnica e la saggezza della scuola di KYUDO HEKI MUGONKA titolo-arciere kyûdô più esperto; con alto grado; che ha cominciato KYUDO prima di noi stessi SEMPAI titolo-il 2˚ livello o titolo nella scuola HEKI nel Rotolo dei Punti della Pratica riguardo le tecniche che devono essere usate. Questo rotolo, scritto in linguaggio criptico, viene dato all’arciere dal maestro dopo che l’arciere ha completato l’istruzione o ha raggiunto il livello necessario MOKU ROKU titolo-il 4˚ grado o titolo della scuola HEKI, nel rotolo degli appunti quando si viene autorizzati all’insegnamento (le cerimonie usate come una parte essenziale della religione giapponese Shinto) SHINTÔ NO MAKI titolo-il primo e più basso grado o titolo nella scuola HEKI prima di raggiungere il livello di MOKUROKU: ” il rotolo dei punti della esperienza” scritto con parole-simbolo o poemi o canzoni circa le tecniche da usare; questo rotolo viene ricevuto dal maestro dopo che l’arciere ha completato la sua istruzione o il livello necessario JUN MOKUROKU 90 titolo-il secondo titolo per gli insegnanti della ZNKR (ANKF) KYÔ SHI titolo-insegnante, usato come titolo quando rivolto all’insegnante SENSEI titolo-un arciere esperto, il primo/più basso titolo per un insegnante, dato da ZNKR (ANKF) RENSHI toccare la guancia- contatto tra freccia e guancia quando l’arco è completamente aperto (TSUMEAI) HÔ ZUKE togliere le frecce dal bersaglio YA TORI torcere l’avambraccio destro prima del rilascio TSUMERU torcere l’avambraccio e la mano destra verso l’interno, dall’inizio dell’apertura dell’arco al rilascio della freccia (HANARE) HINERI torcere-la mano sinistra; spingere e torcere l’arco con la mano sinistra; contrario di KATTE OSHI DE torcere; l’azione della mano sinistra mentre si spinge l’arco al momento dello sgancio della freccia NEJIRU torikake scorretto-la bocca della freccia è aperta; quando TORIKAKE non è corretto, il lato destro del corpo dell’arciere si apre così che la freccia non è ha contatto con l’impugnatura dell’arco al momento dello sgancio e la freccia viene scoccata senza potenza o la freccia vola a sinistra del bersaglio YAGUCHI GA AKU tornare alla mente del principiante; un arciere esperto pratica con l’entusiasmo di un principiante SHOSHIN NI KAERE torsione-applicare la pressione alla base del pollice (TSUNO MI); 3 dita ed il pollice sono chiusi attorno all’impugnatura e l’arco viene torto applicando la pressione dalla base del pollice TSUNOMI NO ATARAKI torsione-il suono del guanto da KYUDO generato quando l’arciere tira la corda e torce con la mano destra; NOBIAI KAKE HODOKI torsione-torcere l’avambraccio e la mano destra verso l’interno, dall’inizio dell’apertura dell’arco al rilascio della freccia (HANARE) HINERI torsione-torcere; l’azione della mano sinistra mentre si spinge l’arco al momento dello sgancio della freccia NEJIRU tradizionale indumento giapponese per le gambe-vestiario-gonna (ANDON) o gonna pantalone (UMA NORI), HAKAMA traettoria-osservare la traiettoria della freccia (più di 400 m.), capire ed essere capaci di commentare la tecnica di tiro; vedi anche TO YA KURI YA tsumeai-essere fissato, la posizione delle mani e delle spalle quando la corda è completamente tirata (TSUME AI);anche, il movimento della mano sinistra e dell’arco dopo lo sgancio fino a ZANSHIN OSAMARI tsumeai-incontrare; la massima apertura dellarco e il picco di potenza corporea giungono allo stesso momento; vedi anche HASSETSU, la sesta fase nei movi- 91 menti di base:la massima apertura (TSUMEAI), il massimo di allungamento del corpo (NOBIAI) e l’intensificazione della potenza (YAGORO) vedi SHAKEI, I GATA KAI tsumeai-la corda tocca il petto quando l’arciere ha raggiunto la massima apertura (TSUMEAI) MUNA ZURU tsumeai-quando l’arco è completamente aperto, due penne della freccia toccano la guancia destra NIMAI HÔZURI tsumeai-toccare la guancia, contatto tra freccia e guancia quando l’arco è completamente aperto (TSUMEAI) HÔ ZUKE tsunomi-lavoro sinistra-torcere; l’azione della mano sinistra mentre si spinge l’arco al momento dello sgancio della freccia NEJIRU tsurumichi-scalino sul pollice del guanto da KYUDO per la corda; anche TSURUMICHI e KAKE GUCHI KAKE MAKURA tutte dentro, tutte le frecce colpiscono il bersaglio; vedi anche SOKURU; contrariamente a ZANNEN, tutte le frecce lo mancano; vedi DOSOKU KAI CHÛ tutte le regole sul tiro SHAHÔ uchiokoshi-il flusso dell’acqua, come immagine per la leggera pendenza della freccia quando l’arciere apre l’arco in UCHIOKOSHI e SANBUNNONI MIZU NAGARE ultimo mato-l’arciere è al punto più distante dal KAMIZA; l’ultimo arciere; di solito l’insegnante o l’arciere più anziano; anche l’arciere più rispettato ed onorato OCHI ultimo-l’ultimo arciere, lo stesso di OCHI SEKI un fascio; largo un pugno, circa 8-10 cm ISSOKU un tiro maturo; un arciere buono e maturo ENJUKU NO SHA un uomo che è sia un essere umile che un tiratore ideale; il più alto titolo per un insegnante; persona che è riconosciuta come un modello da prendere quando insegna e pratica il tiro con l’arco HANSHI unità di mato-1SHAKU + 2 SUN = 36 cm.; l’unità di misura del diametro del bersaglio SHAKUNI unità di misura giapponese, equivalente a 10,80 m TAN unità di misura giapponese 1 ken equivale a 1,818 m.;15 ken sono 27,27 che aggiunti alla lunghezza di un braccio equivalgono alla distanza di tiro a 28 m KEN unità di misura giapponese, equivalente a 3,03 cm. SUN unità di misura giapponese, larga un pugno equivale a 8-10 cm TSUKA unità di misura per la lunghezza di un arco di bambù ICHI JÔ unità di misura, circa 8-10 cm, l’ampiezza di un pugno SOKU 92 unità di misura-unità di misura giapponese equivalente a circa 30,3 cm. SHAKU unità di un pugno-unità di misura, circa 8-10 cm, l’ampiezza di un pugno SOKU urlare durante il tiro da guerra o in cerimonia; vedi anche KI AI YAGOE uso e materiali-il terzo dei sei soggetti del KYUDO che deve essere appreso: 3˚ ROKKA: come usare, o maneggiare i materiali KYÛ HO vecchio nome per un campo di tiro coperto ITE GOYA veleno:freccia avvelenata, freccia con punta avvelenata DOKU YA velocemente-tirare molte frecce velocemente, tiro da guerra KAZU YA MAE velocità della freccia YA BAYA velocità-la potenza della spinta iniziale del volo della freccia YAWAZA ventaglio di carta usato come bersaglio; per Es.. praticando ai giochi ÔGI NO MATO ventaglio-la posizione standard a forma di ventaglio che si assume posizionando i piedi (ASHIBUMI) ad un angolo di circa 60-90˚ sulla linea del bersaglio Ô GI NO KANE verifica freccia-controllare la freccia facendola rotolare sulle unghie della mani TSUMA GURU vernice-corda per arco, impiegata in tempo di guerra, la quale era rivestita con URUSHI, vernice impermeabile, o lacca giapponese NURI ZURU veste per la pratica DÔGI vestiario-gonna (ANDON) o gonna pantalone (UMA NORI), tradizionale indumento giapponese per le gambe HAKAMA vestito-abito tradizionale giapponese, con maniche ampie e lunghe KIMONO vestito-KIMONO; soprabito tradizionale giapponese con l’emblema di famiglia MONTSUKI via del guerriero, definizione più antica: vincere la lotta, termine per l’arte giapponese della guerra; Es.. AIKIDO,KENDO, JUDO,ecc. BUDÔ via del guerriero, il codice d’onore dei samurai BUSHI DÔ via della corda-vedi anche ICHI MONJI;anche il percorso della corda durante l’apertura dell’arco; anche la via della corda dopo il rilascio (HANARE) TSURU MICHI via della pratica; la via dello sviluppo; la via nel fare qualcosa, Es.. AIKIDO, KENDO, ecc.. DÔ via-la via dell’arco, la pratica dell’arco giapponese KYÛ DÔ vicino,bersaglio ravvicinato (KINTEKI KOMATO)la distanza del bersaglio è 28 m,e il diametro di 36 cm; diversamente da ENTEKI CHIKA MATO vicino-che peccato; l’annuncio di centro mancato; tutte le frecce mancano il bersaglio; in contrapposizione a KAI CHU, dove tutte le frecce colpiscono il bersaglio ZANNEN 93 villaggio centrale, la fase intermedia di quando si rifila e sagoma l’arco col coltello- raschiante (KISOGE); vedi anche MURA NAKAMURA villaggio, rifinire la forma grezza di un arco di bambù, lavorarlo e sagomarlo rendendolo pronto l’uso; le fasi per fare un arco sono: ARA MURA, NAKA (CHU) MURA e KO MURA MURA viso-il viso in direzione del bersaglio; anche MONOMI KAO MOCHI vista laterale dell’arco quando la corda non è tirata HARI GAO vista laterale dell’arco, quando la corda è completamente tirata HIKI NARI voglia di colpire, e per questo tirare non rispettando le regole corrette ATEKI volgere lo sguardo al bersaglio in modo naturale; girare la testa verso il bersaglio ZUMOCHI volo freccia-come vola la freccia verso il bersaglio: forte e dritta scodinzolando a destra e a sinistra ondeggiando su e giù avvitandosi (a cavatappi) YA ZUMA vuoto-niente cuore, niente spirito, senza sensazioni, innocente MUSHIN yagoro-auto compimento, un arciere avanzato realizza YAGORO stirando il proprio corpo naturalmente e continuamente mentre applica la massima potenza (NOBIAI) JIMAN yagoro-il breve istante, quando si raggiunge la sensazione del momento ideale per lo sgancio della freccia SOSORI Yoshida:il nome del monaco fondatore della scuola Yoshida DÔHÔ yugaeri-impedire l’arco di girare quando si rilascia (HANARE) la freccia TSURU NARI yugaeri-itornare; l’arco gira nella mano (YUGAERI) dopo lo scocco della freccia (HANARE) KAERU Yugaeri-mezzo giro, dell’arco nella mano sinistra, dopo il rilascio della freccia HAN GAERI yugamae-durante la preparazione (YUGAMAE) il polso della mano sinistra è dietro la linea di ASHIBUMI dell’arciere e il bersaglio SADAN NO KAMAE yugamae-durante la preparazione (YUGAMAE) il polso della mano sinistra è a circa 45˚ con la parte frontale del corpo Û DAN NO KAMAE yugamae-Zona del ginocchio sinistro usata per poggiare l'arco; angolo e posizione dell'arco, durante YUGAMAE quando si prepara TE NO UCHI TATE DOKORO yurumi-fermarsi quando l’allungamento del corpo dovrebbe invece continuare TOMARU yurumi-quando si rilascia la freccia (HANARE), il lato sinistro del corpo si ferma durante il movimento, l’azione della mano sinistra è insufficiente (TSUNOMI NO ATARAKI), e la parte destra tira la corda senza equilibrio METE GIRE yurumi-sganciare la freccia in due tempi con la mano destra NIDAN BANARE 94 zanshin-essere fissato, la posizione delle mani e delle spalle quando la corda è completamente tirata (TSUME AI);anche, il movimento della mano sinistra e dell’arco dopo lo sgancio fino a ZANSHIN OSAMARI ZNKR All Nippon Kyûdô Federation ANKF zona del ginocchio sinistro usata per poggiare l'arco; angolo e posizione dell'arco, durante YUGAMAE quando si prepara TE NO UCHI TATE DOKORO zona sotto impugnatura-la zona dell’arco sotto l’impugnatura TE SHITA 95