termini tecnici del kyudo

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termini tecnici del kyudo
TERMINI TECNICI DEL KYUDO
Il tiro con l’arco giapponese
Selezionati dal Prof. INAGAKI Genshiro
Yoshimichi
9˚ dan , Hanshi, Tokyo, Giappone
Maestro della scuola di kyûdô
Heki Ryu Insai Ha
e dal Prof.MORI Toshio 5˚ dan,Tsukuba,Giappone.
2
Tiro con l'arco giapponese KYUDO
I corretti movimenti di base
1. ASHIBUMI
Posizionamento dei piedi
Prima posizione base (1°HASSETSU)
di allineamento di entrambi i piedi con
il bersaglio, con i piedi separati di una
distanza equivalente a metà altezza
del corpo, e con un angolo di circa
70°.
2. DOZUKURI
Preparazione della parte superiore del corpo
Seconda posizione base (2°
HASSETSU) in cui si fissa la
parte superiore del corpo in corrispondenza della posizione dei
piedi
Disegni del Professore Inagaki Genshiro Yoshimichi
3
Tiro con l'arco giapponese KYÛDÔ
I corretti movimenti di base
3. YUGAMAE :
a. TORIKAKE
presa della corda e
della freccia con la
mano destra
3 posizioni base (3° HASSETSU)
b. TE NO UCHI
la maniera di impugnare
l'arco con la mano sinistra
c. MONOMI
guardare la cosa,
puntare il bersaglio
volgendo la testa a
questo
TEN MONKIN
b. TE NO UCHI
la maniera di impugnare l'arco con la mano sinistra
Disegni del Professore Inagaki Genshiro Yoshimichi
4
Tiro con l'arco giapponese
KYUDO
4. UCHI O KOSHI
5. SANBUN NO NI
6. TSUMEAI
4° posizione
(4° HASSETSU)
alzare l'arco
5° posizione
(5° HASSETSU)
controllare e correggere
le spalle, le braccia, ecc..
6° posizione
(6° HASSETSU)
l'arco è completamente
aperto
6a. NOBIAI
continuare a tirare con
la massima potenza
8. ZANSHIN
6b. YAGORO
8° posizione
(8° HASSETSU)
la rimanenza, il risultato
di forma del corpo/spirito
incrementare la potenza
7. HANARE
7° posizione
(7° HASSETSU)
sgancio della freccia
Disegni del Professore Inagaki Genshiro Yoshimichi
5
Il seguente glossario mostra prima la versione traslitterata del relativo carattere giapponese.
Spero che l’aver deciso di separare gruppi di sillabe tra loro possa facilitare
un po' la pronuncia, anche se questa non è una pratica di uso comune.
Subito dopo segue la traduzione letterale e in seguito il significato, la spiegazione o l’applicazione nel mondo dell’arco giapponese.
Qualche volta il significato differisce molto dall’impiego della stessa espressione nella lingua di tutti i giorni.
Le parole stampate in grassetto dovrebbero essere notate prima, poiché
sono usate molto spesso.
Es..
NAKA OSHI
Spingere dentro, nel centro,
la posizione corretta della mano sinistra
sull’arco: il polso è steso, senza piegamenti
sotto o sopra, avanti o dietro
Nella pronuncia è importante notare le barre di estensione nelle Ô e nelle Û,
che vanno pronunciate più a lungo.
ZU ha una pronuncia molto dolce (quasi come una esse)
SU ha invece una pronuncia aspra e forte (su di subito)
6
AGARI MATO
cambiare bersaglio uno dopo l’altro, tirare a bersaglio in
ordine prestabilito,Es.. 3 bersagli con diametri di 36, 24 e
15 cm. >91
AGARI ZURU
corda rotta.
AI UCHI
punto d’incontro tra la corda e la parte superiore dell’arco;
vedi anche HITAI GI >89
AI BIKI
aprire insieme (l’arco); duello, tiro veloce in tempo di guerra, che anticipa il tiro del nemico
ANDON
gonna, indumento tradizionale giapponese che copre le
gambe,non separato al centro come UMA NORI
ANKF
All Nippon Kyûdô Federation, vedi anche ZNKR
URAKAMI SAKAE sensei
ARA BARI
la prima corda messa ad un nuovo arco .
ARA DAME
fase di raddrizzamento del bambù grezzo, per aste da
freccia, con il fuoco
7
ARA MURA
prima fase di preparazione dell’arco grezzo, rendere l’arco
pronto al tiro; vedi MURA, NAKA MURA e KO MURA
ARA KI
legno nuovo, arco non ancora pronto, arco con corda mai
usato
ARI AKE
prima dell’alba, nel tiro KINTEKI (bersaglio vicino), l’immagine del bersaglio è vista completamente a sinistra dell’arco; a differenza di YAMI dove il bersaglio è visto tutto dietro l’arco;
nel tiro ENTEKI ARI AKE significa invece che il bersaglio è
visto sopra l’impugnatura, mentre in YAMI che è visto nell’area del pugno.
ASA ARASHI
tempesta del mattino, chiaro e violento rilascio (HANARE)
della freccia; anche distensione di indice e medio quando
si prende la corda (TORIKAKE)
ASHI BUMI
piazzare i piedi, prima posizione base (1˚ HASSETSU); allineare entrambi i piedi con il bersaglio, separandoli per metà
altezza del corpo e con un angolo di 60-70˚ circa > 2
ASHI TSUKE
BUSHI
nodo esterno sopra l’impugnatura nell’arco di bambù, vedi
TEKAKEBUSHI >88
ATARI
colpire,l’annuncio di un centro
ATEKI
voglia di colpire, e per questo tirare non rispettando le
regole corrette
ATE YUMI
arco munito di riferimenti per la mira ; fare di tutto per colpire di più
ATO DACHI
dopo,dietro; la squadra che segue; contrario di MAE
DACHI la squadra che tira prima
AWASE BANARE
muovere il braccio destro e sinistro per bilanciarsi quando
si rilascia la freccia (HANARE scorretto)
8
AZUCHI
zona coperta nel luogo di pratica (DOJO), ove sono posti i
bersagli su una base di sabbia alta circa m.1,70 e profonda cm.70 >83
AZUSA YUMI
arco fatto con legno di catalpa; usato per MARUKI NO
YUMI
BANKI SAEMON
fondatore, nel 16˚ secolo, della scuola di kyûdô HEKI
DOSETSU HA
BETA OSHI
spingere la superficie, impugnare l’arco da sotto; chiamato
altrimenti SHITA OSHI. La prima falange del pollice è troppo vicino all’arco
BIKURI
essere sorpresi, movimento incontrollabile dei muscoli
durante la continuazione dell’allungamento del corpo
(NOBIAI)
BÔSHI
il pollice del guanto da kyûdô > 86
BÔYA
nella maggior parte dei casi freccia senza penne usata
per tirare ad un bersaglio di paglia ( MAKIWARA), a circa
2 metri dall’arciere
9
BUDÔ
la via del guerriero, definizione più antica: vincere la lotta,
termine per l’arte giapponese della guerra; Es..
AIKIDO,KENDO, JUDO,ecc..
BUKYÔ SHAGAKU
SEISÔ
libro cinese per l’insegnamento del tiro con l’arco
dell’epoca Ming
BUSHA
tecnica di tiro del periodo da guerra
BUSHA
tiro in movimento, correndo, in piedi; tutti i tipi di tiro da
terra, vedi anche HOSHA
BUSHA
tiro per l’onore di Dio
BUSHI
guerriero giapponese
BUSHI DÔ
la via del guerriero, il codice d’onore dei samurai
BUSUKI
essere senza entusiasmo, tirare con avversione
BUTSUKE
eseguire e tenere il protocollo di tiro degli esami, delle
competizioni e della pratica quotidiana.
CHIJIMI
restringersi, quando l’arco è completamente aperto il braccio destro si muove lentamente verso la direzione dell’arco
CHIKA MATO
vicino,bersaglio ravvicinato (KINTEKI KOMATO)la distanza del bersaglio è 28 m,e il diametro di 36 cm; diversamente da ENTEKI
CHIKURINBÔJOSEI
fondatore della scuola
CHIKURIN HA
diramazione CHIKURIN della scuola di KYUDO HEKI fondata nel 16˚ secolo > 85
CHÔSHI
la condizione del corpo e dello spirito, delle sensazioni e
del ritmo durante la pratica
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CHÛ
nel mezzo, un centro
CHÛDAN NO
KAMAE
durante la preparazione (YUGAMAE) il polso della mano
che tiene l’arco è parallelo alla linea di ASHIBUMI; al contrario di UDAN NO KAMAE, dove il polso è a circa 45˚ con
l’asse frontale del corpo, e SADAN NO KAMAE dove il
polso è dietro la linea di ASHIBUMI (linea tra bersaglio e
tiratore)
CHÛ MURA
il passo intermedio nella costruzione dell’arco, vedi anche
ARA MURA
CHÛ NO DÔ
il modo di centrare la parte superiore del corpo sulla posizione dei piedi in DOZUKURI; vedi anche ITSUTSU NO
DO
DAI SAN
la seconda fase dell’apertura dell’arco nella scuola
CHIKURIN, corrispondente al SANBUN NO NI nella scuola HEKI
DAKI MATO
allineare entrambi i piedi in ASHIBUMI parallelamente e
dietro alla linea del bersaglio;
in opposizione a SHOI MATO = allineare i piedi in ASHIBUMI parallelamente e davanti alla linea del bersaglio
DAN
grado raggiunto (tipo militare), grado del BUDO; ci sono
10 livelli.
DANTAI KYÔSHA
competizione a squadre
DE KATA
la corda dovrebbe essere, nella parte mediana dell’arco,
sul lato sinistro dell’asse dell’arco;
al contrario di IRI KATA= la corda, nella parte mediana è
sul lato destro dell’asse dell’arco
DÔ
la via della pratica; la via dello sviluppo; la via nel fare
qualcosa, Es.. AIKIDO, KENDO, ecc..
11
DÔ
la parte mediana dell’arco giapponese
>85
DÔGI
veste per la pratica
DÔHÔ
il nome del monaco fondatore della scuola Yoshida
DÔHÔ
due piccoli bastoncini di legno,usati nella preparazione del
punto d’incocco della corda, nominati così dal fondatore
della scuola Yoshida >89
DÔJÔ
luogo di pratica, sala di pratica, con l’area di tiro e dei bersagli coperti; la distanza di tiro è 28 metri >83
DÔJÔ BIRAKI
cerimonia d’apertura di un nuovo DOJO, eseguita per purificare ed augurarsi che non avvengano incidenti nel posto
prescelto
DOKU YA
freccia avvelenata, freccia con punta avvelenata
DÔ MAE
davanti al tempio, definizione delle regole per i giorni di
pratica e di competizioni; come le regole in uso durante la
pratica al tempio dei 33 NICHE a Kyoto (SANJUSANGENDO);
vedi anche DOSHA e TOSHI YA
DOSETSU HA
ceppo DOSETSU della scuola di kyûdô Heki, il cui fondatore fu BANKI SAEMON nel 16˚ secolo >85
DÔSHA
definizione dei diversi tipi di tiro e competizione in uso
quando si pratica al ”SANJUSANGENDO tempio dei 33
NICHE” di KYOTO;
per Es.., tirare per 12 o 24 ore a una distanza di 120 m
attraverso un passaggio alto 5m. e largo 2,5 m, o tirare
100 o 1000 frecce attraverso il passaggio di questo tempio a Kyoto,ecc..
DOSOKU
tutte le frecce mancano il bersaglio
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DÔYA
il tipo di freccia usata al tempio SANJUSANGENDO a
Kyoto; vedi anche DO MAE, DOSHA, INAGASHI e MUGI
TSUBO
DÔZO
prego, vai avanti
DÔZUKURI
preparare la parte superiore del corpo, seconda posizione
base del movimento (2˚ HASSETSU), fissa la posizione
della parte superiore del corpo in corrispondenza della
disposizione dei piedi >3
(ITSUTSU NO DÔ)
5 modi di posizionare il baricentro (DÔZUKURI) in relazione alla disposizione dei piedi (ASHIBUMI):
1. HAN
pendere dietro (davanti ad un
bersaglio lontano)
2. KUTSU
pendere avanti (quando si cavalca)
3. KEN
pendere a sinistra (davanti ad un
bersaglio basso)
4. TAI
pendere a destra (davanti ad un bersaglio molto distante)
5. CHÛ
centrato (davanti ad bersaglio
vicino) vedi anche GO DO
13
EBIRA
faretra aperta per la rimozione di una freccia per volta,
portata sull’anca destra
EDO NARI
forma EDO, foggia dell’arco lungo giapponese, anche una
caratterizzazione del miglior tipo o forma dell’arco per un
certo tipo di bersaglio
E MATO
bersaglio con disegno, Es.. con segno zodiacale, che era
usato quando un periodo o un anno iniziava o finiva
>91
ENBU
esercizio militare, dimostrazione di una pratica BUDO; in
questo caso ENBU NO DOSA= una dimostrazione di
KYUDO
ENJUKU NO SHA
un tiro maturo; un arciere buono e maturo
14
ENKIN KYÔSHA
tipo di competizione nella quale l’arciere con la freccia più
vicino al centro vince.
ENTEKI
bersaglio distante 60 m; il cui diametro è 122\100\79\50;
attualmente 100 cm.è il più usato;
>90
vedi anche O MATO
FUDEKO
polvere per la mano che impugna l’arco, fatta di cenere di
crusca di riso, o di osso di seppia
FUJI BANASHI
al rilascio della fune (fatta di fibra di glicine) che fascia l’arco grezzo, la forma volge ad un semicerchio che è la
forma dell’arco di bambù grezzo
FUSE DAKE YUMI
arco composito fatto di legno e bambù
>88
INAGAKI GENSHIRO sensei nel dôjô di Kawaguchi
FUSERU,
YUMI O FUSERU
GEN PEISEN
inclinare la parte superiore dell’arco in avanti; la parte
superiore dell’arco è inclinato sul lato destro del bersaglio;
un punto che è molto importante per un buon HANARE
un tipo di gara a squadre, nel quale il risultato complessivo
15
è decisivo per l’esito della competizione ; prende il nome
in seguito alla guerra tra le truppe dei ”Geinji” e degli
”Heike”; vedi KO HAKU JIAI
GIN TEKI
bersaglio d’argento; tirare ad un bersaglio ricoperto di
carta argentata di circa 9 cm di diametro
GIRIKO
polvere di resina (pece) per il guanto da KYUDO, la quale
aumenta l’adesione delle dita appoggiate sul pollice
GO DÔ
5 modi di fissare il baricentro del corpo (DOZUKURI) in
relazione al posizionamento dei piedi (ASHIBUMI), vedi
ITSUTSU NO DO
GO GUSHI
stecca fatta di bambù o acciaio al quale è fissato il bersaglio
GOHON HIGO
arco di bambù con 5 lamine di bambù al suo interno
GOJUJU MONJI
i 5 punti (croci) dove dovrebbe esserci un buon angolo
tirando con l’arco giapponese sono tra:arco e freccia;la
mano sinistra (TE NO UCHI) e l’arco; il pollice del guanto
e la corda;la parte superiore del corpo e le spalle; la linea
del collo e la freccia;
GOMU YUMI
arco di gomma; l’elastico usato dai principianti per apprendere i movimenti di base
GONSOKU
NAKAZUMI
GOSHA
il cambiare posizione del piede destro in relazione alla
linea del bersaglio: avanti, dietro, lateralmente o centralmente, per colpire meglio
5 modi di praticare, nella scuola HEKI:
- al bersaglio di paglia (MAKIWARA MAE);
- al bersaglio da breve distanza (MATO MAE);
- al nemico (YO MAE), anche TEKI MAE;
- tiro rapido di molte frecce ( KAZU YA MAE );
- tiro dalla lunga distanza (TO YA MAE);
16
HA, HANE
penna per frecce, per farle volare diritte in avanti
>86
HA
la distanza tra l’arco standard (NAMI) e la corda al livello
del punto d’incocco; dovrebbe essere di circa di 14-15 cm;
nell’arco più lungo (NOBI) dovrebbe essere di 15- 16 cm.
HACHIMANTARO
YOSHIIE
leggendario arciere e samurai che visse fino al 1160,
nominato in seguito al dio HACHIMAN; anche chiamato
Minamoto no Yoshiie
HADAIRE
pelle per coprire il corpo; il coprire la spalla sinistra con la
manica del KIMONO dopo il tiro
HADA NUGI
pelle, scoprire il corpo, scoprire la spalla sinistra dalla
manica del KIMONO
HAGI
attaccare le penne alla freccia
HAKAMA
gonna (ANDON) o gonna pantalone (UMA NORI), tradizionale indumento giapponese per le gambe
HAKAMA GOSHI
NO KANE
quando viene effettuato un DOZUKURI corretto la parte
rigida dell’HAKAMA si deve sentire al livello delle anche,
contro la schiena dell’arciere (contro le reni)
HAKI ATARI
la freccia colpisce il terreno, prima di raggiungere il bersaglio viene conteggiato non valido
HANAKA BUSHI
il nodo che si trova al centro delle penne nelle frecce di
bambù
HANARE
separare, partenza, settima forma base del movimento;
(7˚ HASSETSU) rilascio della freccia; la corda deve lasciare
il gradino del guanto al momento di più alta tensione e come
risultato di un corretto movimento fino a quel punto. > 5
17
HANARE GUCHI
il modo di rilasciare la freccia; Es..leggero e rapido o
senza consistenza, che lo sgancio non è deciso e forte
HAN GAERI
mezzo giro, dell’arco nella mano sinistra, dopo il rilascio
della freccia
HAN KYÛ
mezzo arco; arco corto, di circa 150 cm, usato per tirare in
luoghi con soffitto basso
HAN MATO
mezzo bersaglio di 50\79 cm di diametro, usato nel contesto di qualificazioni quando si tira dalla lunga distanza
(ENTEKI), vedi anche IZUME
HANSHI
un uomo che è sia un essere umile che un tiratore ideale;
il più alto titolo per un insegnante; persona che è riconosciuta come un modello da prendere quando insegna e
pratica il tiro con l’arco
HARA GAWA
/KAWA
pezzo di pelle della parte più interna del pollice del guanto
da KYUDO
> 86
HARI GAO
vista laterale dell’arco quando la corda non è tirata >87, 88
HASAMI MONO
oggetti-bersaglio inseriti su appositi sostegni in legno
opportunamente aperti ad uno estremo
HASHIRI BA
la penna superiore, quando la freccia è incoccata
HASSETSU
otto forme;
definizione dei movimenti di base:
1. Posizione dei piedi (ASHIBUMI)
2. Preparazione della parte superiore del corpo
(DOZUKURI)
3. Essere pronti (YUGAMAE)
4. Alzare l’arco (UCHI OKOSHI)
5. Controllare e correggere la posizione del corpo
(SANBUNNONI)
18
6. (KAI); massima apertura (TSUME AI), massimo
allungamento del corpo (NOBI AI) e intensificazioni
della potenza
7. (YAGORO) fino al momento di rilascio della freccia
(HANARE)
8. e forma risultante del corpo (ZANSHIN) >2, 4
nella OGASAWARA RYU sono chiamati:
ASHIBUMI,
DOZUKURI,
YUGAMAE,
UCHI AGE,
HIKI TORI,
TAMOCHI,
HANARE,
ZANSHIN
nella HONDA RYU sono chiamati:
1.ASHIBUMI,
2. DOZUKURI,
3. YUGAMAE,
4. UCHI OKOSHI,
5. HIKI TORI,
6. KAI,
7. HANARE
e nella ZNKR sono chiamati:
1. ASHIBUMI,
2. DOZUKURI,
3. YUGAMAE,
4. UCHI OKOSHI,
5. HIKI WAKE,
6. KAI,
7. HANARE,
8. ZANSHIN
HAWAKE
metà; usato quando s’annunciano i centri 2 su 4, o, 1 su 2
frecce nel bersaglio
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HAYA
la prima freccia quando si tira, la parte frontale della
penna volge all’esterno ed il calamo della penna dà verso
l’arciere; in opposizione ad OTOYA, seconda freccia nel
tiro
HAYAKE
avere fretta, il rilascio (HANARE) della feccia avviene troppo presto, un errore derivante dal non allungare il corpo
abbastanza prima dello sgancio della freccia
HAZU
cocca della freccia >87
HAZU KAMURI
BUSHI
nodo dell’arco di bambù in alto della parte esterna > 88
HAZU KOBORE
la freccia cade nell’atto di aprire l’arco
HAZURE
fuori, mancato
HEKI DANJÔ
MASATSUGU
fondatore della scuola HEKI, che visse fino al 1502, e
insegnante di YOSHIDA KOSUKE NO
HEKI INSAI HA
ceppo HEKI INSAI della scuola di KYUDO del 16˚ sec. Il
cui fondatore fu YOSHIDA GEMPACHIRO SHIGE UJI
che visse a KYOTO 1561-1638
HEKI TÔ RYÛ
altro termine della scuola di KYUDO HEKI RYU INSAI HA
praticato ad OKAYAMA ed EDO, vedi TÔ RYU
HEKI RYÛ
scuola HEKI, scuola di KYUDO > 85
HEKI RYÛ
CHIKURIN HA
HIGO
ceppo CHIKURIN della scuola di KYUDO HEKI, dal 16˚
secolo fondato nel Giappone centrale
le fini e lunghe striscie di legno di bambù all’interno dell’arco > 87, 88
20
HI IRO
il colore delle frecce di bambù dopo il passaggio sul fuoco
HI IRE
rafforzare le frecce col fuoco; rafforzare l’arco in qualche
punto col fuoco
HIJI NARI
la forma e l’angolo del gomito destro quando si tira (apre
l’arco)
HIKAE
parte rinforzata, corrispondente all’avambraccio, del guanto da KYUDO; >86
anche l’area del DOJO dove ci si siede
>83
HIKANU YATSUKA
mantenere la piena apertura dell’arco senza incrementarla
grazie alla crescita d’energia nella mano sinistra e nel
gomito destro, così che la sinistra e il corpo sono completamente allungati in NOBIAI
HIKI GUCHI
punta da freccia classica
HIKI KOMU
tirare troppo; l’apertura dell’arco è troppo grande e la lunghezza della freccia è troppo corta; come risultato si ha che
la punta delle frecce viene a trovarsi all’interno dell’arco
HIKI ME
occhio di rana; la larga punta della freccia che è a forma di
flauto: punta da freccia che fischia
21
>92
HIKIMA NO YA
freccia segnale di flauto; freccia fischiante
HIKI NARI
vista laterale dell’arco, quando la corda è completamente
tirata
HIKI TE
mano che tira; la mano destra che tira la corda
HIKI TORI
il quinto passo nella scuola HONDA e OGASAWARA;
aprire l’arco da UCHIOKOSHI a TSUMEAI;
uguale ad HIKI WAKE
HIKI WAKE
tirare di lato; aprire l’arco da UCHI OKOSHI a TSUMEAI;
aprire l’arco nei seguenti modi:
KAMURI BIKI
in un ampio cerchio sopra la testa
OKI O HIKU
in un ampio cerchio dal corpo
MINISOETE HIKU molto vicino, lungo il viso
KURI BIKU
seguendo una curvatura interna
NAKA O HIKU
equilibrato sulla via diretta a destra
HIKKAKE BUSHI
il nodo più basso della parte esterna dell’arco di bambù
>88
HIKU YATSUKA
continuare ad incrementare la massima tensione del
corpo; un esercizio per correggere errori nel rilascio della
freccia
HIME ZORI
la curva superiore dell’arco >87
HINERI
torcere l’avambraccio e la mano destra verso l’interno, dall’inizio dell’apertura dell’arco al rilascio della freccia
(HANARE)
HINERI KAWA
/GAWA
la parte di pelle del guanto da KYUDO, il posto dove la
freccia poggia all’indice
> 86
22
HIRAKI ASHI
divaricare le gambe; girare il corpo mentre si è in ginocchio nei movimenti in competizione o durante gli esami
(TAI HAI) sulla linea d’attesa (HONZA) o alla linea di tiro
(SHAI)
HIRANE
una classica punta da freccia
HIRA OSHI
spingere, premere sopra; il muscolo della prima falange
del pollice è troppo vicino all’arco; vedi anche SHITA OSHI
HITAI GI
area dove la corda tocca la parte superiore, di legno, dell’arco
> 89
HITO TE
una mano; una serie di due frecce; per Es.. quando si
dimostra la propria abilità di tiro
HITOTSU MATO
un bersaglio per diversi arcieri; una forma di tiro cerimoniale ad un singolo bersaglio
HI YA
freccia di fuoco; freccia incendiaria
HONDA RYÛ
scuola HONDA; fondata all’inizio del 20˚ secolo dopo la
morte dell’insegnante HONDA TOSHIZANE della scuola
HEKI CHIKURIN HA > 85
> 92
HONDA
TOSHIZANE
la scuola HONDA prende nome da questo maestro; visse
a Tokyo dal 1836 al 1917
HONZA
posizione base da seduti, linea d’attesa; posizione di partenza, nel luogo di pratica (DOJO)
HOSHA
tirare in piedi; tutte le forme di tiro da terra in opposizione
alle forme di tiro a cavallo; vedi anche BUSHA
HOSHI MATO
bersaglio a stella, il punto nero al centro del bersaglio, con
diametro di 36, 24 o 18 cm, ecc..
> 90
23
HÔ ZUKE
toccare la guancia, contatto tra freccia e guancia quando
l’arco è completamente aperto (TSUMEAI)
HÔZURI BA
la penna che tocca la guancia alla massima apertura
HYÔ SHI
l’armonioso fluire dei movimenti quando si tira con l’arco
giapponese dalla preparazione (YUGAMAE) fino alla posizione rigida del corpo dopo che il tiratore ha sganciato
(HANARE) la freccia (ZANSHIN)
I AGE MATO
tirare a bersagli differenti; per Es..nel caso dei giochi; vedi
anche AGARI MATO
ICHIGU GAKE
guanto per il tiro a cavallo
ICHI JÔ
unità di misura per la lunghezza di un arco di bambù
ICHI MONJI
breve scalanatura per la corda sul pollice del guanto da
KYUDO, che forma un angolo retto con l’asse del pollice;
originariamente usata quando si tirava davanti al nemico;
opposto di SUJI KAI dove la scalanatura è inclinata; anche
usato per indicare il diametro costante di una freccia
ICHI NO KOSHI
la parte del guanto da KYUDO relativa all’interno del polso
> 86
ICHI NO KURO
l’area nera mediana del KASUMI MATO
I GATA
la forma dei movimenti dell’arciere mentre tira fino ad
HANARE; anche SHAKEI, KAI
IGA NO HEKI
la prima scuola HEKI nell’area di IGA nel Giappone centrale
I GOYA
capanna per la pratica, vecchio appellattivo per il luogo di
pratica (DOJO)
I JAREI
praticare in ginocchio; forma dei movimenti nel tiro cerimo24
> 90
niale (TAI HAI), contrario di TACHI JAREI
IJU ICHI NIN
il Maestro istruisce un successore che ha scelto tra diversi
discepoli
IKI AI
il ritmo della respirazione
IKKEN NAKAZUMI
(IKKEN) unità di misura giapponese, equivalente a 1,8 m
(NAKAZUMI) linea diretta dal bersaglio
(MATO) agli alluci sinistro e destro dei piedi ; anche spazio
individuale dell’arciere, ”la sua propria casa”, nella quale
pratica senza alcun pensiero
IKOMI / MU
praticare assieme, numero di arcieri di fronte ad un bersaglio; allenamento normale di gruppo; anche pratica specifica, tirando un gran numero di frecce per abituarsi ad un
nuovo arco
IMAE
forma del tiro di un arciere, durante tutti i movimenti nel
luogo di pratica (DOJO)
INAGAKI
GENSHIRO
YOSHIMICHI
caposcuola del ceppo di KYUDO HEKI RYU INSAI HA, 9˚
DAN, HANSHI, vissuto dal 1911 al 1995 a Tokyo nel 1936
si laurea all’università di Tokyo Waseda;
nel 1957 è vincitore della prima competizione ”ALL
JAPAN KYUDO” di fronte all’imperatore del Giappone; dal
1969 ha iniziato ad insegnare KYUDO in Germania e successivamente anche in Italia e Finlandia
I NAGASHI
tirare lontano, il più lontano possibile
I NAOSHI
tirare una freccia ancora una volta, dopo avere avuto dei
problemi, come HAZU KOBOBE; anche chiamato HIKI
NAOSHI
INKA
il nome della serie di livelli necessari per diventare un
insegnante autorizzato:
25
JUN MOKUROKU NO INKA,
MOKUROKU NO INKA,
MUGONKA NO INKA
e SHINTO NO MAKI NO INKA
INKYO
essere autorizzati all’insegnamento
INSAI HA
ceppo Insai Ha della scuola di KYUDO HEKI fondata da
YOSHIDA GENPACHIRO (1561-1638), originaria del
Giappone centrale (Kyôtô Mie), è ora diffusa in Giappone,
Finlandia , Italia, Austria e Germania
INSAI ISSUIKEN
fondatore del ramo INSAI della scuola di KYUDO HEKI,
che visse dal 1561-al 1638 a KYOTO;
chiamato anche YOSHIDA GENPACHIRO SHIGE UJI,
o KUZUMAKI GENPACHIRO
o KAZURAMAKI GENPACHIRO
INUKI
prova di tiro che ha lo scopo di perforare una piastra di
metallo simile a quelle delle armature o degli elmi
INUKI
competizione nella quale gli arcieri che mancano il bersaglio sono eliminati; stessa cosa di IZUME
INU Ô MONO
cane come bersaglio; quando si tira da cavallo e si impiegano frecce con punta tonda (JINDO) fatte in legno
> 92
IRI KATA
la corda è,nella parte mediana dell’arco, a destra dell’asse
dell’arco;
al contrario di DE KATA: la corda è, nella parte mediana
dell’arco, a sinistra dell’asse dell’arco;
anche quando l’arco è completamente aperto (TSUMEAI),
la spalla sinistra è davanti al corpo dell’arciere
26
INAGAKI GENSHIRO sensei durante un check di un arco
Deki Iriki con MORI TOSHIO e studenti della università di
Tukuba.
IRIKI NO YUMI
quando la corda è montata sull’arco, questa è sul lato
destro dell’asse dell’arco, visto dal lato della corda; questa
è la forma corretta dell’arco giapponese con la corda montata
ISHI TSUKI
spingere la pietra; la parte rinforzata della parte inferiore
del copriarco
ISHI UCHI
la parte terminale esterna delle penne timoniere
ISOME
il primo tiro cerimoniale per il capodanno
ISONJI
inaspettato errore di tiro da parte di un arciere esperto
ISSOKU
un fascio; largo un pugno, circa 8-10 cm
ITA TSUKI
punta da freccia fatta in metallo, osso o corno
> 92
ITE
tiratore d’arco (arciere)
27
ITE GOYA
vecchio nome per un campo di tiro coperto
ITE MURA
l’arciere sagoma un nuovo arco da un FUJI BANASHI fino
ad ottenere la forma migliore
ITO HAGI
filo con il quale si avvolge la freccia in determinate parti
ITSUKE BUSHI
il nodo vicino alla punta della freccia di bambù
ITSUKU
esserci sempre, concentrazione vacillante, interruzione nei
movimenti
ITSUTSU NO DÔ
5 modi di bilanciare il corpo (DOZUKURI) in relazione alle
posizione dei piedi (ASHIBUMI)
> 86
1. HAN - pendere in dietro, davanti ad un bersaglio
molto distante; SORU
2. KUTSU - pendere avanti, quando si cavalca;
KAGAMU
3. KEN - pendere a sinistra, con bersaglio basso;
KAKARU
4. TAI - pendere a destra, con bersaglio distante;
NOKU
5. CHÛ - essere centrato, con un bersaglio a breve
distanza; CHU
vedi anche GO DO
IWARI
spaccare di colpo; una piccola tavola di legno come bersaglio, che si spacca quando viene colpita
IZUME
sorta di competizione nella quale l’arciere che manca il
bersaglio viene eliminato; vedi anche INUKIIZUMO HA
ceppo
IZUMO HA
ramo IZUMO della scuola di KYUDO HEKI, fondata nel
16˚ secolo > 85
28
JIMAN
mantenere pienamente, allungare e stirare completamente
il corpo) (NOBIAI) spingendo e torcendo la mano sinistra
(YAGORO) e tirando la corda con la mano destra
JIMAN
auto compimento, un arciere avanzato realizza YAGORO
stirando il proprio corpo naturalmente e continuamente
mentre applica la massima potenza (NOBIAI)
JIMAN
NO HANARE
buono sgancio della freccia (HANARE) in conseguenza di
un naturale e costante incremento di potenza
JINDO
freccia con punta tonda e spessa
> 92
JÛ MONJI
l’ideogramma giapponese ”10”, il corpo umano allungato a
forma di croce somiglia al carattere giapponese impiegato
per indicare il numero 10;
vedi anche GO JU MONJI
JUN MOKUROKU
il primo e più basso grado o titolo nella scuola HEKI prima
di raggiungere il livello di MOKUROKU: ” il rotolo dei punti
della esperienza” scritto con parole-simbolo o poemi o
canzoni circa le tecniche da usare; questo rotolo viene
ricevuto dal maestro dopo che l’arciere ha completato la
sua istruzione o il livello necessario
KABURA TÔ
le legature alle estremità dell’arco, fatte in rattan e che
coprono la giuntura tra le lamine di bambù e la parte terminale legnosa > 89
KABURA YA
freccia con piccola punta a forma di flauto; contrario di
HIKI ME > 92
KABUTO
elmo del cavaliere giapponese (SAMURAI)
KACHI YUMI
praticare al suolo, in piedi o in ginocchio
KAERU
distorcere, rovesciarsi; quando la la freccia viene scoccata
(HANARE), l’arco si rovescia e la corda deve essere riposizionata (si rimonta l’arco)
29
KAERU
ritornare; l’arco gira nella mano (YUGAERI) dopo lo scocco della freccia (HANARE)
KAE TSURU
corda di scorta (ogni arciere dovrebbe avere almeno due
corde di scorta pronte)
KAE YUMI
arco di scorta; per Es.. in cerimonia
KAGAMU
pendere avanti; il corpo è piegato in avanti nella posizione
di DOZUKURI;
vedi anche KUTSU O ITSUTSU NO DO
KAI
incontrare; la massima apertura dellarco e il picco di
potenza corporea giungono allo stesso momento; vedi
anche HASSETSU, la sesta fase nei movimenti di base:
la massima apertura (TSUMEAI),
il massimo di allungamento del corpo (NOBIAI)
e l’intensificazione della potenza (YAGORO) > 4
vedi SHAKEI, I GATA
KAI CHÛ
tutte dentro, tutte le frecce colpiscono il bersaglio; vedi
anche SOKURU; contrariamente a ZANNEN, tutte le frecce lo mancano; vedi DOSOKU
KAI KATA
nome di una parte della penna, la metà curva e più larga
della penna
KAI ZOE
assistente, per Es.. nel tiro di cerimonia o nel tiro dimostrativo (YAWATASHI)
KAKARU
il corpo è piegato sul lato sinistro nella posizione di
DOZUKURI; vedi anche ITSUTSU NO DO, KEN
KAKE
guanto da kyûdô; anche prendere la corda e la freccia
con la mano destra (TORI KAKE)
KAKE AI
il punto di incocco dove la freccia e la corda si incontrano
30
KAKE BUSHI
il secondo nodo dall’alto sulla lamina esterna dell’arco di
bambù > 88
KAKE GUCHI
lo scalino sul pollice del guanto da KYUDO per la corda;
anche
TSURUMICHI
e
KAKE
MAKURA
> 86
KAKE HODOKI
il suono del guanto da KYUDO generato quando l’arciere
tira la corda e torce con la mano destra; NOBIAI
KAKE MAKURA
scalino sul pollice del guanto da KYUDO per la corda;
anche TSURUMICHI e KAKE GUCHI >133
KAKKÔ
la relazione che lega le caratteristiche e la potenza dell’arco alla freccia e alla corda
KAKU MURA
la sezione trasversale dell’arco è quadrangolare
> 88 opposto a MARU MURA
KAO MOCHI
il viso in direzione del bersaglio; anche MONOMI
KAMI HAGI
la legatura superiore delle penne di una freccia
> 86 anche URA HAGI
KAMI HAGI
la legatura delle penne della freccia fatta di carta
31
KAMI HAZU
l’estremità superiore dell’arco dove il cappio della corda è
attaccato all’arco; vedi anche URA HAZU
> 89
KAMURI BIKI
aprire l’arco con un ampio cerchio sopra la testa; vedi
anche HIKI WAKE
KAMIZA
sedere sopra, il posto per gli dei; posto d’onore nel luogo
di pratica (DOJO)
KAN
penetrante, potente, diretto
KAN CHÛ
KYÛ
il potere di colpire e perforare il bersaglio continuamente;
questo è il motto della scuola HEKI INSAI HA
KANE
standard, regola; lo standard per le tecniche usate nella
pratica del tiro; le regole standard per fare un arco
KANIBE
colla per archi fatta con pelle di cervo cotta
KANTEKI
chi osserva i bersagli colpiti e li annuncia (li segnala)
KANTOKU
la guida tecnica al luogo di pratica (DOJO), è l’assistente
32
del maestro SHIHAN
KARA BIKI
aprire l’arco senza freccia, come esercizio per i principianti
KARA HAZU
la freccia cade quando viene rilasciata
KARI MATA
la punta della freccia è foggiata a zampa di rana aperte
> 92
KASA GAKE
pratica a cavallo originariamente, dove un cappello veniva
usato come bersaglio
KASUMI MATO
bersaglio fosco, con tre cerchi neri e un diametro di 36 cm.
> 90
le aree bianche e nere del HEKI KASUMI MATO standard
sono suddivise come segue:
NAKA JIRO
36/3=12 cm. l’area bianca centrale
ICHI NO KURO
interno
12/3=4 cm. il primo cerchio nero più
NI NO SHIRO
seguente
12-4=8/3 =2,6cm l’anello bianco
NI NO KURO
8-2,6=5,4/3=1,8 l’anello nero seguente
SAN NO SHIRO 5,4-1,8=3,6/3=1,2 cm l’anello bianco
esterno
SAN NO KURO i rimanenti 2,4 cm. per l’anello nero esterno
KASUO
nome di una penna d’aquila giovane che è picchiettata
KATA
la forma; l’essenziale caratteristica attribuita a una scuola
BUDÔ
KATA BANARE
rilascio unilaterale (HANARE) la mano o il braccio destro o
sinistro tirano verso un lato e non equilibrati e troppo presto in relazione allo sgancio della freccia
KATA BÔSHI
un cappello duro; pezzo di legno o corno posto nel pollice
del guanto usato per proteggere il pollice quando si tirano
molte frecce
33
KATA IRE
aprire l’arco senza freccia; per controllare le caratteristiche
e le forme dell’arco; aprire l’arco per scaldarsi.
KATA MONO I
tirare ad un bersaglio fatto con un materiale duro come un
armatura
KATA UKISU
freccia fatta con bambù stagionato 2 anni
KATTE
mano vincente; la mano destra, vedi anche METE; contrario di OSHITE
KAWARI MATO
cambiare tipo di MATO nella pratica dei giochi;usato
anche per allenarsi a differenti modi di mirare; per Es..I
AGE MATO, HASAMI MONO
KAZU GEIKO
molta pratica, pratica costante, tirare molte frecce
KAZU YA
freccia multi-uso, freccia standard, freccia per KAZU YA
MAE; anche freccia per principianti
KAZU YA MAE
tirare molte frecce velocemente, tiro da guerra
KEN
unità di misura giapponese 1 ken equivale a 1,818 m.;15
ken sono 27,27 che aggiunti alla lunghezza di un braccio
equivalgono alla distanza di tiro a 28 m.
KEN MI
il giudice in una gara, per es..quando si pratica da lunga
distanza al tempio di Kyoto (TOSHI YA); o ad un cane
come bersaglio (INU O MONO); o praticando a cavallo
(YABUSAME), ecc..
KI AI
gridare durante la pratica sul campo di battaglia o in cerimonia, anche chiamato YAGOE
KIHON NO DÔSA
il modo basilare di muoversi quando si tira con l’arco giapponese
KIHON TAI
la posizione del corpo mentre si pratica con l’arco giapponese
34
KIMONO
abito tradizionale giapponese, con maniche ampie e lunghe
KINTEKI
bersaglio a breve distanza con diametro di 36 cm e posto
a una distanza di 28 m., 27 cm da suolo misurati dal centro del bersaglio; la distanza tra i bersagli è più di 1,50 m.;
vedi anche KO MATO
KINTEKI
bersaglio d’oro, tirare ad un bersaglio di circa 9 cm. di diametro ricoperto da un foglio dorato
KIRI AGE
sollevare l’arco bruscamente, la mano sinistra è mossa
bruscamente verso l’alto prima dello sgancio (HANARE)
per errore; al contrario di KIRI SAGE = la mano sinistra
punta troppo in basso prima dello sgancio (HANARE) per
errore
KIRI FU
penna timoniera a striscie
KIRI MOMI
centro del bersaglio
KIRI SAGE
la mano sinistra si muove bruscamente verso il basso
prima dello sgancio (HANARE) per errore, opposto a KIRI
AGE
KIRI TSUME
la giuntura sotto la legatura in rattan, tra il bambù e il legno
ad ognuna delle estremità dell’arco > 87, 89
KISHA
praticare da cavallo, vedi anche UMA YUMI
KISOGE
coltello raschiante, arnese usato per lavorare sulla forma
caratteristica dell’arco di bambù
KIZA
sedere sui talloni nell’HEKI-TAIHAI, le cosce sono aperte
ed il ginocchio destro è leggermente alzato; nel caso del
REN MEI-TAIHAI le coscie sono aperte l’ampiezza di un
pugno, il ginocchio destro o sinistro, a seconda della posizione dell’arco, è leggermente sollevato, l’estremità delle
dita poggiano a terra
35
KÔ
telaio in legno coperto co pelle ed usato come bersaglio
KÔGAI
lamina strappata di bambù sulla parte esterna dell’arco
KÔ HAKU MATO
bersaglio con una metà rossa e una metà bianca
KÔ HAKU JIAI
competizione di due squadre, rossi contro bianchi, il tiratore che colpisce il bersaglio tira ancora per la sua squadra,
l’arciere che manca il bersaglio viene eliminato; quando
non rimangono più arcieri in una squadra, questa ha perso
KO HIMO
la fascia di pelle piccola e sottile del guanto da KYUDO
> 86
KOKORO
lo spirito, il cuore, la mente
KOKÔ
la pelle tra pollice ed indice della mano sinistra
KO MANAKO
il centro del bersaglio, la pupilla dell’occhio
KO MATO
un piccolo bersaglio, con diametro di 36 cm
KO MATO MAE
praticare ad un bersaglio piccolo con diametro di 36 cm. Il
secondo dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI (5
GOSHA); anche MATO MAE; al contrario di O MATO
SHIKI
36
> 91
KO MURA
l’ultima rifinitura (asportazione di materiale) dell’arco, dopo
che l’arciere lo ha usato per alcuni anni; vedi MURA, ARA
MURA e NAKA MURA
KOSHI YA
freccia dell’anca, tirare ad un nemico ravvicinato con una
freccia che viene estratta dalla faretra posta sull’anca
destra
KOZORI
la piccola curva, nella parte inferiore dell’arco
KUFÛ GEIKO
imparare dalla pratica, apprendere dalle regole
KURI BIKU
aprire l’arco seguendo una curvatura verso l’interno; vedi
anche HIKI WAKE
KURI YA
osservare la traiettoria della freccia (più di 400 m.), capire
ed essere capaci di commentare la tecnica di tiro; vedi
anche TO YA
KURI YA MAE
praticare dalla lunga distanza
37
> 88
KURYÛ
NANA HA
9 scuole, 7 ceppi, definizione per la scuola di KYUDO
HEKI
KUSA JISHI
pelle di cervo riempita di paglia, pupazzo di paglia a forma
di cervo impiegato come bersaglio per tirare in cerimonia o
in competizione
KUSUNE
resina di pino mischiata con olio vegetale, che viene strofinata su corda naturale, usata come colla per la pelle dell’impugnatura o le legature dell’arco
KUTSU
piegarsi in avanti, il corpo è piegato in avanti nella posizione di DOZUKURI; vedi anche KAGAMU e ITSUTSU
NO DO
KUZUMAKI
GENPACHIRÔ
il nome del fondatore della INSAI HA, anche chiamato
GEMPACHIRO SHIGE UJI, che visse dal 1561 fino 1638
a Kyoto
KYÔ SHA
competizione di qualificazione finale
KYÔ SHI
il secondo titolo per gli insegnanti della ZNKR (ANKF)
KYÔ YUMI
un modello di arco in bambù, che era fatto a Kyoto
38
KYÛ
colpire il bersaglio continuamente con potenza
KYÛ
i gradi che vanno da 5˚ al 1˚ KYU , seguiti dal 1˚ DAN,
ecc..
KYÛ DÔ
la via dell’arco, la pratica dell’arco giapponese
KYÛ HA
la distanza standard tra la fune e l’impugnatura dell’arco;
questa dovrebbe essere tra 14 e 15 cm.; vedi anche HA
KYÛ HO
il terzo dei sei soggetti del KYUDO che deve essere
appreso: 3˚ ROKKA: come usare, o maneggiare i materiali
KYÛ KI
4˚ ROKKA: la teoria, la Conoscenza dei materiali
KYÛ KO
5˚ ROKKA: come si impiegano e si riparano i materiali
KYÛ REI
2˚ ROKKA: la via/teoria dei movimenti prima e dopo il tiro
KYÛ RI
1˚ ROKKA: la teoria circa la tecnica di tiro
KYÛ RYOKU
la potenza dell’arco, la forza dell’arco in kg che serve ad
aprire un arco standard (NAMI) di 85 cm. circa; questa è
una misura che va dalla corda al punto più alto dell’impugnatura; in caso di arco più lungo (NOBI) l’ampiezza è di
90 cm.
MAE
lo spazio davanti all’arciere; anche l’area sul lato destro
del bersaglio; opposto ad USHIRO = dietro, mirare o colpire il bersaglio sul lato sinistro
MAE DACHI
la squadra che tira per prima; contrario di ATO DACHI, la
squadra che segue
MAE OSHI
quando la freccia viene sganciata (HANARE) la mano sinistra si muove in avanti sul lato destro della linea dei bersagli
39
MAE TAKE
bambù avanti, il bambù sul lato della corda dell’arco
> 88
MAGUSUNE
strofinaccio, il più delle volte risultante dall’intreccio di una
vecchia corda spezzata, che viene usato per scaldare la
corda
MAKIBA
punta di freccia classica
MAKIWARA
rotolo di paglia, che intercetta le frecce , ad una distanza
di 2 m. dall’arciere
MAKIWARA MAE
il modo di praticare al rotolo di paglia, il 1˚ dei 5 modi di
tiro della scuola HEKI (1˚ GOSHA)
MAMAKI YUMI
arco composito, arco incollato
MANGETSU
luna piena, il bersaglio è visto interamente sulla sinistra
dell’arco; vedi anche ARI AKE
MARUKI NO YUMI
arco di legno tondo, arco costruito da un unico pezzo
MARU MURA
la sezione trasversale dell’arco è tonda al contrario di
KAKU MURA
MATO
bersaglio, segno, con diametro di 36 cm.; vedi anche KINTEKI >127,141
MATO AI
la distanza dal bersaglio; solitamente di 28 m.(KINTEKI) o
60 m.(ENTEKI)
MATO JÔMEN
il lato dei bersagli; la zona dei bersagli nel luogo di pratica
(DOJO)
> 83
MATO GUSHI
la stecca spaccata che fissa il bersaglio o un altro oggetto
alla parete di sabbia nella zona dei bersagli (AZUCHI)
40
> 92
MATO MAE
il modo di praticare al bersaglio a breve distanza, il 2˚dei
cinque modi di praticare nella scuola HEKI (2˚ GOSHA)
MATO WAKU
un telaio per bersagli; un anello per il bersaglio, di solito
fatto in legno
MATO YA
freccia per praticare al bersaglio a breve distanza (28 m.)
MATO YUMI
arco usato per il bersaglio a breve distanza (28 m.)
MATO ZUKI
spingere il bersaglio; spingere la punta dell’arco in direzione del bersaglio, mentre l’arciere si reca alla linea di tiro
(SHAI) questo è usato nei movimenti in competizioni o
cerimonie nell’HEKI TAI HAI
MEATE
qualsiasi cosa viene usata come bersaglio
INAGAKI GENSHIRO sensei
MEIGEN
il suono della corda, cerimonia che viene eseguita per pulire ed aprire un nuovo luogo di pratica (DOJO)
METE
la mano per il cavallo, la mano destra che veniva usata
per controllare il cavallo mentre si praticava con l’arco
giapponese (KYUDO); contrario di YUNDE = mano sinistra
41
METE GIRE
quando si rilascia la freccia (HANARE), il lato sinistro del
corpo si ferma durante il movimento, l’azione della mano
sinistra è insufficiente (TSUNOMI NO ATARAKI), e la
parte destra tira la corda senza equilibrio
METSUKAI
usare gli occhi; quando si tira, gli occhi dovrebbero essere
concentrati solo sul bersaglio
METSUKE BUSHI
il 3˚ nodo dall’alto nella parte interna dell’arco di bambù
> 88
MINAMOTO
NO TAMETOMO
un famoso arciere e SAMURAI che visse nel 12˚ secolo, il
quale usava un arco molto forte e rigido
MINAMOTO
NO YOSHI IE
un famoso arciere e SAMURAI che visse fino al 1160;
anche chiamato HACHIMANTARO YOSHIIE
MINI SOETE
HIKU
aprire l’arco molto vicino e lungo il viso; vedi anche HIKI
WAKE
MITORI GEIKO
osservare e praticare; apprendere dall’osservazione
MITSU YUGAKE
guanto da kyûdô con tre dita, fatto in pelle di cervo
> 86
MYAKU DOKORO
il luogo del battito, sul polso sinistro
MIZU NAGARE
il flusso dell’acqua, come immagine per la leggera pendenza della freccia quando l’arciere apre l’arco in
UCHIOKOSHI e SANBUNNONI
MOCHI MATO
pratica nella quale ogni arciere ha il proprio bersaglio
MOCHI SUGI
quando si continua ad allungare il corpo e si incrementa la
potenza (NOBIAI) troppo a lungo, oltre il momento migliore, con la massima forza, per un buono sgancio (HANARE)
42
MOKU ROKU
il 2˚ livello o titolo nella scuola HEKI nel Rotolo dei Punti
della Pratica riguardo le tecniche che devono essere
usate. Questo rotolo, scritto in linguaggio criptico, viene
dato all’arciere dal maestro dopo che l’arciere ha completato l’istruzione o ha raggiunto il livello necessario
MOMIJI GASANE
sovrapporre le foglie autunnali l’una sull’altra, il modo di
impugnare l’arco; la forma ( foglia d’acero ) della mano
sinistra (TE NO UCHI)
MONOMI
guardare la cosa; guardare il bersaglio , muovere il capo
verso il bersaglio
MONSHÔ / MON
emblema di famiglia
MONTSUKI
KIMONO; soprabito tradizionale giapponese con l’emblema di famiglia
MORIKAWA
KOZAN
maestro d’archi che visse nel periodo 1631- 1701; fu il
primo ad usare la parola KYUDO; fu anche il fondatore
della scuola YAMATO
MOTARE
aver problemi quando si prova a rilasciare la freccia
(HANARE); essere incapaci di sganciare al momento giusto
MOTO HAZU
il nodo inferiore della corda che la fissa all’arco
> 87
MOTO HAGI
la legatura inferiore delle penne della freccia
> 86
MOTO JIRO
una penna che è bianca nella parte più bassa della sua
”radice”
MOTSU
continuare ad aprire pienamente mentre si allunga il
corpo (NOBIAI) fino al momento di picco della potenza
corporea (KAI)
43
MUDANSHA
arciere senza grado di DAN
MUGI TSUBU/BO
un chicco; spessa e corposa parte mediana dell’asta della
freccia
MUGONKA
3˚ livello; titolo della scuola di KYUDO HEKI, nella ”canzone senza parole”. Circa la tecnica e la saggezza della
scuola di KYUDO HEKI
MUNA ZURU
la corda tocca il petto quando l’arciere ha raggiunto la
massima apertura (TSUMEAI)
MUNE ATE
protezione per il petto, per proteggere il petto dalla corda
quando si sgancia la freccia
MUNE WARI
dividere il petto; la sensazione che il petto sia stato diviso
in due, quando si sgancia la freccia, anche chiamato
WARI KOMI
URAKAMI SAKAE sensei
MURA
villaggio, rifinire la forma grezza di un arco di bambù, lavorarlo e sagomarlo rendendolo pronto l’uso; le fasi per fare
un arco sono: ARA MURA, NAKA (CHU) MURA e KO
MURA
44
MURA KANE
le regole da impiegare quando si fa un arco in bambù
MUSHIN
niente cuore, niente spirito, senza sensazioni, innocente
MYAKU DOKORO
il luogo del battito, sul polso sinistro
NAGARE YA
freccia persa, termine usato in tempo di guerra per quando si manca il nemico
NAKA GURO
la parte interna nera della penna della freccia
NAKAMURA
villaggio centrale, la fase intermedia di quando si rifila e
sagoma l’arco col coltello- raschiante (KISOGE); vedi
anche MURA
NAKA JIKAKE
il punto d’incocco rinforzato avvolto alla corda
NAKA JIRO
l’area mediana bianca del KASUMI MATO; anche la parte
interna bianca della penna della freccia
NAKA O HIKU
aprire l’arco in equilibrio ed in modo corretto e diretto; vedi
anche HIKI WAKE
NAKA OSHI
spingere dentro, in mezzo; la posizione corretta della
mano sinistra sull’impugnatura: il polso è disteso, senza
piegamenti in alto o in basso, avanti o dietro
NAKA ZASHI
freccia usata normalmente in guerra, portata in un vecchio
modello di faretra
> 87, 89
NAKA ZUMI
NO KANE
NAMI
l’immagine di una linea che va dal centro bersaglio sulla
quale l’arciere posiziona i piedi in ASHIBUMI
la lunghezza media dell’arco, 221 cm. > 87
45
NAMIHOKO
NO YUMI
termine che indica la lunghezza media; la lunghezza standard dell’arco giapponese è 221 cm; al contrario di NOBI
YUMI, arco più lungo, e di SUN ZUMARI, arco più corto >
89
NANKYÛ
arco difficile, tiro complicato e impacciato
NARI
la forma delle curve dell’arco > 87, 88
NE
la punta della freccia > 92
NEJIRU
torcere; l’azione della mano sinistra mentre si spinge l’arco
al momento dello sgancio della freccia
NERAI
mirare
NIBE
colla fatta da parti del pesce Nibe, usata per incollare
insieme le lamine di bambù e di legno quando si costruisce un arco in bambù; vedi UONIBE
NIBE KUCHI
la superficie tra le lamine di bambù e le lamine di legno
nell’arco in bambù
NIDAN BANARE
sganciare la freccia in due tempi con la mano destra
NIGIRI
l’impugnatura dell’arco
NIGIRI KAE
cambiare l’impugnatura, per migliorarla durante o dopo il
rilascio della freccia
NIGIRI KAWA
la pelle dell’impugnatura
NIMAI HÔZURI
quando l’arco è completamente aperto, due penne della
freccia toccano la guancia destra
> 86
NI NO KOSHI
la parte superiore del pollice sul guanto da KYUDO
46
> 87
>86
NI NO SHIRO
dal centro, la seconda area bianca del KASUMI MATO
> 90
NO
asta per freccia, il più delle volte in bambù
NOBI
allungare, estendere come in NOBI AI
NOBI AI
sesta forma base sei movimenti (6˚ HASSETSU); continuare l’estensione orizzontale e verticale con il massimo
incremento di potenza, mentre si spinge e si torce l’arco e
si torce con la mano e l’avambraccio destri
NOBI YUMI
(NISUN)
la lunghezza dell’arco è 227 cm;
2 SUN (2 x 3,03 cm.) più lungo della lunghezza media
degli archi (NAMI, 221 cm.)
> 87
NO DAKE
il bambù per le aste delle frecce
NO HAZU
la cocca è intagliata all’estremità dell’asta della freccia di
bambù
NO JINAI
l’asta della freccia è curvata e piegata verso l’interno
quando l’arco è aperto
NOKI DO
NOKU DO
NO MAWARI
il corpo è inclinato sulla destra (DÔZUKURI) quando si tira
dalla lunga distanza o a qualcosa in alto; vedi anche
ITSUTSU NO DO NO DO
la circonferenza della freccia
NONAKA
BUSHI
il nodo mediano della freccia di bambù
NO YA / SHISHI YA
freccia da caccia
NURIKI
arco laccato
47
> 86
NURI ZURU
corda per arco, impiegata in tempo di guerra, la quale era
rivestita con URUSHI, vernice impermeabile, o lacca giapponese
NUTAME
punta da freccia foggiata a forma di flauto classico
> 92
O
la banda larga del guanto da KYUDO;
> 86 la banda stretta e corta è chiamata KO HIMO
> 86
Ô BA
le due penne più grandi sulle frecce con 4 penne
Ô BANARE
sganciare (HANARE) con le braccia ampiamente estese
OKI O HIKU
aprire l’arco compiendo un ampio cerchio dal corpo; vedi
anche HIKI WAKE
OBANE
penne timoniere
OBI
cintura
OCHI
l’arciere è al punto più distante dal KAMIZA; l’ultimo arciere; di solito l’insegnante o l’arciere più anziano; anche l’arciere più rispettato ed onorato
OGASAWARA
RYÛ
Ô GI NO KANE
la scuola di KYUDO OGASAWARA; dal 13˚ sec.
> 85
la posizione standard a forma di ventaglio che si assume
posizionando i piedi (ASHIBUMI) ad un angolo di circa
60-90˚ sulla linea del bersaglio
48
ÔGI NO MATO
ventaglio di carta usato come bersaglio; per Es.. praticando ai giochi
OGUSU
l’avvolgimento sulla corda, fatto con una corda naturale
rotta; vedi NAKAJIKAKE
Ô KURA HA
ceppo O KURA della scuola di KYUDO HEKI, dal 17˚ sec
> 85
OKURI BANARE
il braccio destro è tirato dietro dalla corda quando l’arciere
sgancia la freccia (HANARE) perché la corda non è tirata
continuamente
Ô MAE
il tiratore davanti al KAMIZA; quello che nel gruppo inizia
quando si pratica
Ô MATO
il bersaglio grande con diametro di m. 1,58,la distanza di
tiro è 55 o 90 metri; usato per la pratica cerimoniale al
capodanno intorno al 15-17 di gennaio; al contrario di HAN
MATO
Ô NE
punte da freccia grandi
ONEGAI SHIMASU
per favore fammi questa cortesia; anche adoperato come
richiesta per qualcuno di prendere le frecce dall’area dei
bersagli (AZUCHI)
49
ORIME GAKE
un guanto da KYUDO morbido senza alcun supporto rigido all’interno del pollice
OSAMARI
essere fissato, la posizione delle mani e delle spalle quando la corda è completamente tirata (TSUME AI);anche, il
movimento della mano sinistra e dell’arco dopo lo sgancio
fino a ZANSHIN
OSHI
la mano che impugna l’arco spinge progressivamente
verso il bersaglio
OSHI DE
la mano sinistra; spingere e torcere l’arco con la mano
sinistra; contrario di KATTE
OSHIDE GAKE
il guanto per la mano sinistra; non impiegato nella scuola
HEKI INSAI; in tempi passati era usato per praticare un
gran numero di frecce al DOMAE
OSHI HIKI
la mano sinistra spinge e la destra tira
OTO GANE
la parte superiore della corda è rivestita con metallo per
produrre un suono quando la freccia viene sganciata
(HANARE) e la corda batte con l’estremità superiore dell’arco
OTO GOSHI
BUSHI
il secondo nodo dal basso sull’esterno dell’arco di bambù
> 88
ÔTORI
aquila, le migliori penne da un aquila
O TOYA
la seconda freccia quando si tira, opposta ad HAYA =
prima freccia > 86
OTTORI BUSHI
terzo nodo dalla punta, sulla freccia di bambù
Ô YAKAZU
praticare tirando un gran numero di frecce; vedi DOSHA
50
> 86
Ô YATSUKA
aprendo l’arco ad una data ampiezza , freccia deve essere
corrispondentemente lunga
REI
le regole dell’etichetta che codificano come salutare, camminare, sedere e stare in piedi; anche usato come segnale
per il saluto di gruppo
REI SHA
tiro cerimoniale che segue la maniera ed i costumi tradizionali
RENSHI
un arciere esperto, il primo/più basso titolo per un insegnante, dato da ZNKR (ANKF)
RENSHIN
allenare la mente, il 6˚ dei sei soggetti del KYUDO che
devono essere appresi (6˚ ROKKA), pratica mentale; vedi
anche SHIMEI
RENSHU
esercizio, pratica, eseguire la pratica del KYUDO
RIKI MU
il corpo dell’arciere è contratto
INAGAKI GENSHIRO sensei
51
RIS SHA
pratica i piedi, l’arciere rimane in piedi durante tutti i movimenti sia sotto esame che in competizione (TAI HAI), al
contrario di ZASHA, dove l’arciere è in ginocchio e si alza
in seguito per tirare
RITSU REI
fare il saluto quando si è in piedi
ROKKA
i sei soggetti del KYUDO:
KYÛRI
le tecniche usate nel tiro con l’arco
KYÛREI
la via/teoria della pratica del tiro
KYÛHO
come usare i materiali/equipaggiamenti
KYÛKI
teoria dei materiali
KYÛKO
come si impiegano e riparano i materiali
SHIMEI
cerimonia, addestramento della mente
ROKU
l’equilibrio orizzontale del corpo
ROKU SUN NOBI
la lunghezza dell’arco è di circa 239 cm, 6 SUN più lungo
della lunghezza dell’arco standard (NAMI, circa 221 cm.)
> 87
RYÛ
scuola, stile, scuola dell’insegnamento > 87
RYÛZETSU
la punta da freccia classica a forma di lingua di drago > 92
SABAO
punta da freccia classica, a foggia di coda di maccarello
(pesce) > 92
SADAME NO ZA
sedere sulla linea stabilita nel DOJO, sul lato opposto del
KAMIZA, e fare un saluto prima e dopo la pratica cerimoniale
SADAN NO
KAMAE
SAGURI
durante la preparazione (YUGAMAE) il polso della mano
sinistra è dietro la linea di ASHIBUMI dell’arciere e il bersaglio
il punto più spesso della corda per la cocca della freccia,
52
usato in tempo di guerra per permettere un rapido incocco
di una freccia dopo l’altra alla stessa posizione;
vedi anche TSUYU
SAKI TE
la mano dell’arco (sinistra), anche YUNDE
SAKON EMON HA
branca SAKON EMON, della scuola di KYUDO HEKI, dal
16˚ secolo
> 85
SAMURAI
cavaliere giapponese, guerriero
SANBON HIGO
NO YUMI
arco di bambù con tre strisce di bambù come lamine interne
> 87
SAN BUN NO NI
la quinta forma base dei movimenti (5˚ HASSETSU), 2
parti di tre, la posizione per controllare e correggere le
spalle, le braccia, ecc.. prima di cominciare simultaneamente a tirare ed aprire verso destra e sinistra
SANJÛSANGENDÔ
il tempio dei 33 NICHE (distanza) a Kyoto, usato in passato per competizioni, per Es.. i partecipanti dovevano tirare
quante più frecce possibili nell’arco delle 24 ore ad una
distanza di 120 m., attraverso un passaggio alto 5 m. e
largo 2,5 m. (DO MAE); vedi TO SHI YA, DO SHA
53
SANKO MATO
tirare a tre tipi di bersaglio con ordine prestabilito; vedi
AGARI MATO
SANMAI UCHI
3 strati, arco fatto con un corpo unico interno e due lamine di bambù esterne
> 88
SANZUN ZUMARI
arco di circa 212 cm di lunghezza 3 SUN (3 x 3,03cm.)
più corto dell’arco standard (NAMI 212 cm.)
> 87
SASHI YA
frecce fatte in gran quantità; freccia con punta di legno,
impiegata per tirare molte frecce dalla lunga distanza;
usata per Es.. al SANJUSANGENDO
SASHI YA YUMI
arco lungo circa 204-210 cm, usato per tirare molte frecce
dalla lunga distanza
> 87
SATSUMA
HEKI RYU
INSAI HA
branca, ceppo SATSUMA della scuola HEKI, fondata all’inizio del 17˚ secolo
SAWASHI NO
asta di freccia scura ed impregnata che è stata lasciata 12 anni in un terreno fangoso per stabilizzarla; adoperata
per tirare ad un bersaglio poco distante (MATO MAE)
SEIKÔ/SEIKOKÛ
il cerchio nero attorno al centro del bersaglio; anche colpire il segno
54
SEISHA HITTCHÛ
pratica concentrata e corretta che da come risultato centri sicuri
SEIZA
sedere correttamente, sedere sui talloni
SEKI
l’ultimo arciere, lo stesso di OCHI
SEKI ITA
le parti terminali rafforzate dell’arco > 87, 89
SEKKA HA
la branca SEKKA della scuola HEKI, dal 16˚ secolo
SEMPAI
arciere kyûdô più esperto; con alto grado; che ha cominciato KYUDO prima di noi stessi
SENSEI
insegnante, usato come titolo quando rivolto all’insegnante
SENSEI NI REI
il segnale (per il gruppo) per salutare l’insegnante
SHAGAKU SEISÔ
antico libro cinese sul tiro con l’arco
SHAGEI
tirare, l’arte di tirare
SHAGI
tutte le tecniche per praticare con l’arco; per Es.. a un bersaglio poco distante (MATO MAE), al nemico (YO MAE),
dalla lunga distanza (TO YA MAE), e da cavallo (YABUSAME)
SHAHÔ
tutte le regole sul tiro
SHAI
linea di tiro nel luogo di pratica
SHAJO
l’area di tiro
SHAKEI
la ”forma” dell’arciere / forma mentre tira;
> 83
> 83
anche I GATA
55
> 85
SHAKU
unità di misura giapponese equivalente a circa 30,3 cm.
SHAKUNI
1SHAKU + 2 SUN = 36 cm.; l’unità di misura del diametro
del bersaglio
SHAMEN UCHI
OKOSHI
SHAREI
alzare l’arco sul lato sinistro frontalmente al corpo, per
Es.. nella scuola HEKI; contrario di SHOMEN UCHI OKOSHI
>4
tirare in cerimonia
SHIBATA
KANJÛ RÔ
nome del fondatore della famiglia SHIBATA, famiglia che
ha costruito archi giapponesi per 24 generazioni a Kyoto
SHICHI GO SAN
cerimonia di tiro delle 7,5,3 frecce, per Es.. quando si
inaugura un nuovo luogo di pratica (DOJO)
SHIGETÔ
le legature intorno all’arco, fatte in rattan o altro materiale
SHIHAN
l’esperto più professionale, il maestro; è il leader del luogo
di pratica (DOJO)
SHIHÔ CHIKU
NO YUMI
arco con 4 lamine di bambù, le restanti parti esterne dell’arco sono fatte in bambù
56
INAGAKI GENSHIRO sensei
SHIHÔ GATAME /
SHIHÔ ZUME
4 direzioni (nord, sud, est, ovest ); la cerimonia d’apertura
di un nuovo luogo di pratica (DOJO)
SHIKAKE
gli avvolgimenti sulla corda
SHIKAKE DÔGU
arnese impiegato per gli avvolgimenti sulla corda, vedi
anche DOHO
SHIKE
colui che ha la conoscenza, il prescelto, la persona che è
stato scelta per essere il successore del maestro
57
SHIKO
antica faretra aperta che era portata sull’anca destra, la
forma tradizionale di faretra per la parte posteriore dell’anca
SHIME
4 occhi; freccia con una punta tonda e 3-4 buchi per tirare
al cervo-fantoccio; anche usata come freccia segnale per
la caccia > 92
SHIMEI
il 6˚ dei sei soggetti del KYUDO che devono essere appresi (6˚ ROKKA); tiro cerimoniale e addestramento della
mente ;
per Es.. cerimonia che viene praticata quando un nuovo
luogo di pratica (DOJO) è adoperato per la prima volta;
vedi anche DOJO BIRAKI
SHIMO HAZU
il nodo in basso per tenere la corda all’arco > 87
58
SHINANHKA
HYAKU SHU
il 5˚ e più alto grado o titolo nella scuola HEKI, nel rotolo
degli appunti quando si viene autorizzati all’insegnamento
delle ”cento canzoni dell’insegnamento”
SHINPAN
il giudice nelle competizioni di tiro
SHINPAN SEKI
il posto per il giudice davanti al KAMIZA
SHINTÔ NO MAKI
il 4˚ grado o titolo della scuola HEKI, nel rotolo degli
appunti quando si viene autorizzati all’insegnamento (le
cerimonie usate come una parte essenziale della religione
giapponese Shinto)
SHINKYÛ
arco nuovo mai usato
SHIRAKI NO YUMI
arco non verniciato
SHIRANO
asta per freccia che è stata pulita con la sabbia
SHITA GAKE
sottoguanto di stoffa
SHITA OSHI
spingere dal basso; la posizione della mano sinistra sull’arco; il polso è piegato verso l’alto nei movimenti, al contrario di UWA OSHI, spingere dall’alto;
HIKAE SUGI
spingere da sinistra;
HAIRI SUGI
spingere da destra e
CHU
spingere direttamente dal centro
SHITA ZURU
la parte della corda sotto il punto d’incocco; contrario di
UWA ZURU; la parte della corda sopra il punto d’incocco
> 87
SHITSU
perdere qualcosa; fare un errore, per Es.. quando la freccia cade o si spezza la corda o l’arco cade ad HANARE
SHÔ GÔ
titolo di insegnante nella ZNKR (ANKF), per Es.. HANSHI,
una persona che è un essere umano e un tiratore ideale;
KYOSHI, un buon istruttore; RENSHI, un tiratore esperto
59
SHOI MATO
allineare i piedi in ASHIBUMI paralleli davanti alla linea al
bersaglio; contrario a DAKI MATO in cui i piedi in ASHIBUMI sono paralleli dietro alla linea di bersaglio
SHÔMEN UCHI
OKOSHI
alzare l’arco direttamente davanti al corpo; per Es.. nella
scuola OGASAWARA opposta a SHAMEN UCHI OKOSHI
>4
SHOSHIN NI
KAERE
tornare alla mente del principiante; un arciere esperto pratica con l’entusiasmo di un principiante
SHUGYÔ
apprendere ed insegnare, usando tutti i possibili metodi
per maggiori miglioramenti
SHURA YA
freccia usata sul campo di battaglia
SOBAKI
arco da KYUDO con i laterali fatti in legno o in rari casi in
bambù
> 88
SODE SURI
BUSHI
il nodo sul bambù della freccia
> 86
SOKU
unità di misura, circa 8-10 cm, l’ampiezza di un pugno
SOKURU
tutte e 2 o 4 frecce colpiscono il bersaglio; anche KAI CHU
SORI DO SORU
piegarsi dietro quando si tira ad un bersaglio molto distante; vedi anche ITSUTSU NO DO NO DO (HAN)
SOSORI
il breve istante, quando si raggiunge la sensazione del
momento ideale per lo sgancio della freccia
SÔKE
successione di capiscuola da una generazione all’altra
sempre nel contesto della stessa famiglia, per Es.. la
scuola di KYUDO OGASAWARA
60
SOYA
freccia da guerra con punta simile a MAKIBA
> 92
SUBIKI
riscaldamento effettuato aprendo l’arco senza freccia,
prima di iniziare a tirare; anche un tipo di pratica per principianti, vedi anche KARA BIKI
SUGI NARI
una freccia con l’asta più fina verso le penne
SUIGYÛ NO HAZU
cocca di freccia in corno di bufalo d’acqua
SUJI KAI
lo scalino per la corda, del guanto da KYUDO, è obliquo;
contrariamente a ICHI MONJI dove lo scalino corre perpendicolarmente all’asse del pollice
SUN
unità di misura giapponese, equivalente a 3,03 cm.
SUN NOBI
NO YUMI
arco più lungo della misura standard di 221 cm.
> 87
arco più corto della misura standard di 221 cm.
> 87
SUN ZUMARI
NO YUMI
SUYAKI NO
asta di freccia corretta e raddrizzata
TABI
calzini giapponesi con una parte separata per l’alluce; in
competizioni, esami e cerimonie dovrebbero essere bianchi
TACHI
squadra di arcieri che tirano in ordine prestabilito
TACHI REI
salutare in piedi, inchinandosi in modo cortese
TACHI JAREI
tirare in cerimonia in posizione eretta; praticare in piedi la
forma dei movimenti nel tiro di tiro di cerimonia (TAI HAI),
al contrario di I JAREI
61
TADA YATSUKA
tenere l’arco alla massima apertura senza il continuo
allungamento in NOBIAI
TAGURU
quando la parte destra sta tirando troppo e il polso destro
è piegato
TAI
la parte alta del corpo pende a destra, per il tiro da lunga
distanza; vedi anche ITSUTSU NO DÔ
TAI HAI
i movimenti effettuati prima, durante e dopo il tiro in competizioni, esami e cerimonie; per Es.. nell’ HEKI TAI HAI o
ZNKR (ANKF) TAI HAI
TAIKAI
una gara di tiro con l’arco
TAKEDA RYÛ
la scuola TAKEDA dal 15˚ secolo; attualmente praticata
quando si tira da cavallo > 85
TAKE HAZU
un nodo di bambù sulla freccia
TAME
raddrizzare una freccia, ripararla
TAMEGI
un piccolo pezzo di legno usato per raddrizzare le frecce
TAMOCHI
continuare a tendere l’arco pur avendo raggiunto il massimo della potenza fisica (KAI)
TAN
unità di misura giapponese, equivalente a 10,80 m
TANJÔ HIKI ME
tiro cerimoniale per quando nasce un bambino usando
una freccia flauto
TASUKI
una corda usata per legare le maniche del KIMONO, così
da essere fuori dalla traiettoria di tiro quando si pratica
TATE DOKORO
Zona del ginocchio sinistro usata per poggiare l'arco;
angolo e posizione dell'arco, durante YUGAMAE quando
si prepara TE NO UCHI
62
TATE
un bersaglio a forma di rettangolo eretto
TEBA
penne dell’ala dell’uccello (remiganti)
TE GATA
modello di mano (impronta, calco); per Es.. per fare un
guanto
TEGOTAE
centro o fuori; la sensazione che l’arciere ha dopo lo
sgancio
INAGAKI GENSHIRO sensei durante una dimostrazione
nel dôjô della università di Waseda
TE KAKE BUSHI
il nodo sull’arco di bambu sotto l’impugnatura > 88
TEKI MAE
al nemico, il 3˚ dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI;
anche YO MAE
TEKI WARI
concentrarsi al bersaglio, dividere; girare l’arco con la
mano sinistra mentre il braccio è steso e l’arciere sta
mirando al bersaglio
TE MAE
la forma del corpo mentre si pratica
63
TEN MON KIN
la linea sul palmo della mano sinistra alla quale lo spigolo
esterno sinistro dell’impugnatura dell’arco è allineato
quando si fa TE NO UCHI
TE NO UCHI
il modo di impugnare l’arco con la mano sinistra
>3
TERU
pendere in dietro, la testa e l’arco non sono verticali
TE SHITA
la zona dell’arco sotto l’impugnatura > 87
TE SHITA BUSHI
il nodo dell’arco di bambù sotto l’impugnatura > 88
TÔ
il rattan delle legature dell’arco
TOBERA
arnese metallico usato per applicare la colla sull’arco; per
Es.. alle legature dell’arco
TODAKE
bambù esterno, lamina dell’arco di bambù di fronte al bersaglio > 88, 89
TOGARI YA
freccia da guerra con punta a forma di lancia; vedi SOYA
> 92
TÔGASHIRA
il punto sopra l’impugnatura dove iniziala legatura di rattan
TOKAKE BA
penna esterna, il lato delle penne che danno all’esterno
rispetto all’arciere quando la freccia è incoccata; designazione per la posizione delle penne
> 86
TOMARU
fermarsi quando l’allungamento del corpo dovrebbe invece
continuare
TÔ MATO
bersaglio a lunga distanza, tirare ad una distanza di 60 m
(ENTEKI)
64
TOMO
protezione dell’avambraccio, fatta con la vescica del maiale, e usata fino all’11˚ secolo; per Es.. per produrre un
suono quando la corda lo toccava dopo il rilascio
TÔ RYÛ
espressione per indicare ceppo/scuola di arti marziali
assegnata solo e specialmente alla famiglia dello SHOGUN
TORI KAKE
tenere la corda e la freccia con la mano destra
TORIKATA BUSHI
3˚ nodo dall’alto sull’esterno dell’arco di bambù
TORI UCHI
la parte più curva dell’arco (parte superiore)
TORI YA
tenere la seconda freccia con la mano destra, mentre la
prima è incoccata
TORI YUMI
la posizione di base dell’arco, poggiato sull’anca sinistra,
usata in competizione ed esami quando si entra nel luogo
di pratica e fino all’inizio della preparazione del tiro
TÔSHI YA
il modo di tirare da lunga distanza; competizione del periodo Edo;
>3
> 88
definizione sia dei tipi di tiro e competizione sia delle regole da osservare quando si tirava al tempio dei 33 Niche a
Kyoto (SANJUSANGENDO);
per Es.. tirare per 12 o 24 ore a una distanza di 120 m
attraverso un passaggio alto 5 m e largo 2,5
TOYA
freccia con punta di legno adoperata per il tiro dalla lunga
distanza; vedi freccia ENTEKI
TOYA MAE
tiro da lunga distanza; il 5° dei 5 tipi di tiro della scuola
Heki (5 GOSHA)
TSUGI HAZU
un cocca di bambù inserita all’estremità della freccia (freccia da guerra)
65
TSUKA
unità di misura giapponese, larga un pugno equivale a 810 cm
TSUKE
mira
TSUKUBAI
praticare in ginocchio
TSUMA GURU
controllare la freccia facendola rotolare sulle unghie della
mani
TSUMA ZOROE
le dita sono correttamente chiuse intorno all’impugnatura
dell’arco (TE NO UCHI)
TSUME
riempire; vecchio termine che indica la potente preparazione, necessaria per lo sgancio della freccia (HANARE)
TSUMEAI
il 6˚ delle 8 definizioni dei movimenti base (6˚ HASSETSU); quando l’arco è completamente aperto la freccia
tocca la guancia (HOZUKE), la corda è al petto (MUNA
TSURU) e la mira (NERAI) è corretta
> 4
TSUMERU
torcere l’avambraccio destro prima del rilascio
TSUNOGI
freccia con punta di legno
TSUNO HAZU
cocca di freccia fatta di corno
TSUNOMI
lo spazio alla base del pollice dove viene applicata la
pressione al margine interno destro dell’arco mentre si sta
torcendo
> 84
TSUNOMI
NO ATARAKI
TSURI AI
applicare la pressione alla base del pollice (TSUNO MI); 3
dita ed il pollice sono chiusi attorno all’impugnatura e l’arco viene torto applicando la pressione dalla base del pollice
il raffinamento tecnico deve essere combinato con l’armonia; l’equilibrio destra/sinistra dei movimenti del corpo
66
TSURU
corda
> 89
TSURU AI
la distanza tra l’avambraccio sinistro e la corda quando la
mano sinistra impugna l’arco(TE NO UCHI)
TSURU AI
YONSUN
TSURU MAKI
la distanza della corda dall’avambraccio sinistro quando la
mano sinistra impugna l’arco (TE NO UCHI) dovrebbe
essere di circa 12 cm.(4 sun)
porta corda, un anello che tiene le corde di riserva
TSURU
MAKURA
TSURU MICHI
cuscino per la corda del guanto da KYUDO
> 86
lo scalino per la corda sul pollice del guanto da KYUDO;
>133
vedi anche ICHI MONJI;anche il percorso della corda
durante l’apertura dell’arco; anche la via della corda dopo
il rilascio (HANARE)
TSURU NARI
impedire l’arco di girare quando si rilascia (HANARE) la
freccia
TSURU NE
il suono della corda quando la freccia viene sganciata
TSURU O TORU
tirare la corda; aiutare il principiante ad aprire l’arco, l’insegnate sta davanti all’allievo e lo aiuta con entrambe le
mani ad aprire l’arco
67
TSURU SHIRABE
controllare la corda, l’ispezione della corda prima che l’arciere continui con la preparazione del tiro
TSURU UCHI
controllare l’impatto della corda quando si adatta un
nuovo cappio della corda al puntale dell’arco
TSURU WA
i cappi alle estremità della corda usati per tenere la corda
attaccata all’arco
> 89
TSUYU
il punto d’incocco rafforzato, sulla corda dell’arco impiegato in tempo di guerra; vedi anche SAGURI
UCHI DAKE
bambù interno; il lato dell’arco di fronte alla corda
89; vedi anche MAE TAKE
UCHI KIRI
prevenire che l’arco giri nella mano sinistra quando si rilascia la freccia
UCHI NE
una freccia corta con una punta tagliante ed acuminata,
usata come prolungamento dell’arco o come proiettile
UCHI OKOSHI
4˚ posizione base del movimento (4˚ HASSETSU), alzare
l’arco, la mano destra guida questo movimento
> 4
68
> 88,
Û DAN NO KAMAE
durante la preparazione (YUGAMAE) il polso della mano
sinistra è a circa 45˚ con la parte frontale del corpo
UE NO SEKI ITA
parte superiore dell’arco di legno
UKISU
canne di bambù di un anno usate per farne frecce leggere
per il tiro dalla lunga distanza
UKU
il braccio o la mano destra o sinistra sono alzati prima del
rilascio della freccia (HANARE)
UMA NORI
cavalcare; la foggia dell’abito per le gambe dell’arciere,
HAKAMA
U NO KUBI
collo a testa d’airone; la mano sinistra dell’arciere forma
l’immagine del collo e della testa dell’animale quando si
impugna l’arco
UO NIBE
colla per archi fatta dagli intestini; vedi anche NIBE
URA NAGI
le legature sulla parte terminale delle penne della freccia;
vedi anche KAMI HAGI
URA HAZU
parte superiore terminale dell’arco dove il cappio della
corda è attaccato all’arco stesso; vedi anche KAMI HAZU
> 87, 89
69
> 87
URAKAMI SAKAE
(1893-1970) il passato leader del ceppo HEKI RYU INSAI,
Maestro del successivo leader della scuola INAGAKI
GENSHIRO
URA ZORI
flettere l’arco, la direzione nella quale si flette l’arco per
montarlo (mettere la corda)
URORI
una goccia cade da una foglia, l’immagine per il migliore
momento per sganciare la freccia
URUSHI HAGI
le legature laccate delle frecce
URUSHI YUMI
arco giapponese laccato, resistente all’ acqua, usato in
tempo di guerra
USHI Ô MONO
una mucca come bersaglio, in questa occasione venivano
usate frecce con punta arrotondata (JINDO)
> 92
70
USHIRO
dietro l’arciere, mirare o colpire il bersaglio sul lato sinistro;
anche l’area sulla parte sinistra del bersaglio; contrario di
MAE, davanti, mirare o colpire il bersaglio sul lato destro
USU BYÔ
una penna che è scura nella parte concava
UTSU BO
antica faretra chiusa
UWANARI BUSHI
il secondo nodo interno dall’alto dell’arco di bambù
> 88
UWA OSHI
la mano sinistra preme sull’impugnatura dall’alto; al contrario di SHITA OSHI, spingere da sotto
UWA ZURU
la parte della corda sopra il punto d’incocco, al contrario di
SHITA ZURU, la parte della corda sotto il punto d’incocco;
anche UWA ZURU GA ARU, la grande potenza che è
richiesta per aprire i primi 20-30 cm dell’arco, opposto a
SOKO GA ARU, la forza dell’arco dell’ultima porzione dell’apertura
UWA ZURU O HIKU
tirare la parte superiore della corda
UWA ZASHI
freccia speciale per uccidere il capo avversario
WAKARE
separazione; quando la freccia è rilasciata (HANARE),
prima lascia il gradino del guanto da Kyûdô per la corda e
subito dopo la corda stessa
WAKI JÔMEN
il lato lungo a destra nel luogo di pratica (DÔJÔ)
> 83
71
INAGAKI GENSHIRO sensei
WARI HIZA
ginocchia separate; praticare nella posizione in ginocchio;
anche TSUKUBAI
> 84
WARIKOMI
dividere il petto; aprire il petto quando si rilascia la freccia;
anche MUNE
WATA KURI
punta di freccia
YA
freccia
YA BAYA
velocità della freccia
YA BUMI
lettera dentro una freccia
> 92
> 86
72
YABUSAME
tirare con l’arco giapponese a dorso di cavallo
YA FURI
mischiare le frecce; determinare l’ordine di tiro estraendo
le frecce rappresentanti gli arcieri da un mazzo di frecce
coperte
YAGOE
urlare durante il tiro da guerra o in cerimonia; vedi anche
KI AI
YAGORO
parte del settimo movimento di base, accrescere la potenza mentre la mano sinistra torce e spinge l’arco con la
base del pollice proprio nel momento del rilascio della freccia, mentre la mano destra tira e torce
YAGORO
buona equilibrio tra distanza, bersaglio e le condizioni
generali dell’arciere
YAGOSHI HIKE ME
tiro cerimoniale effettuato con freccia a flauto, quando
qualcuno guarisce da una malattia
YAGUCHI GA AKU
la bocca della freccia è aperta; quando TORIKAKE non è
corretto, il lato destro del corpo dell’arciere si apre così
che la freccia non è ha contatto con l’impugnatura dell’arco al momento dello sgancio e la freccia viene scoccata
senza potenza o la freccia vola a sinistra del bersaglio
73
YAGURA
tirare in ginocchio, quando eseguito da una donna, o posizione adottata quando si tira sotto un tetto basso; anche il posto
dove arco e frecce erano depositati nei giardini antichi
YA JAKU
la misura dell’apertura dell’arciere
YA JIRI
punte di freccia
YA KAZU O KAKERU tirare un gran numero di frecce
YA KOBORE
la corda viene fuori dalla cocca della freccia e la freccia
cade, o cade dal pollice della mano sinistra durante i movimenti da UCHIOKOSHI fino ad HANARE
YA MAKURA
cuscino della freccia; il punto del pollice sinistro dove
appoggia la freccia
YA MAKURA
OCHIRU
la freccia cade dal pollice sinistro quando si apre l’arco
YAMATO RYÛ
scuola di KYUDO YAMATO dal 17˚ secolo, il cui fondatore
fu MORIKAWA KOZAN > 85
YAMI
oscurità; il bersaglio è visto completamente dietro l’arco;
contrario di ARI AKE = il bersaglio è visto completamente
sul lato sinistro dell’arco
YA MICHI
la linea di volo della freccia dall’arciere al bersaglio
74
> 83
YANAGUI
una faretra aperta portata sulla schiena dell’arciere
YA NO CHIKU
asta di freccia in bambù, materiale per frecce di bambù
YA NORI
la posizione della freccia in relazione al bersaglio nel
momento in cui viene sganciata; per Es.. sotto o sopra
YA SUJI
la linea che va dalla freccia al bersaglio
YA TATE
portafrecce
YA TORI
togliere le frecce dal bersaglio
YA TSUBO
il punto che si mira; anche il punto dove la freccia colpisce
il bersaglio
YA TSUGAE
incoccare la freccia sulla corda
75
YA TSUKA
apertura dell’arciere; è misurata dal centro della gola alla
punta delle dita; la lunghezza della freccia per un principiante deve essere 10 cm più lunga per sicurezza;
l’apertura equivale a circa la metà dell’altezza dell’arciere;
vedi YA JAKU
YAWARAKA BÔSHI
cappuccio soffice; un guanto da KYUDO con pollice morbido; impiegato quando si tira ad un nemico (TEKI MAE)
YAWATASHI
mostrare il tiro: cerimonia d’apertura prima di una gara
come dimostrazione di un campo adeguato
YAWAZA
la potenza della spinta iniziale del volo della freccia
YA YOKE
rete o parete di legno di protezione sopra l’ AZUCHI o
sopra la traiettoria della freccia
YA ZEI
la potenza di movimento del volo della freccia
YA ZUMA
come vola la freccia verso il bersaglio: forte e dritta scodinzolando a destra e a sinistra ondeggiando su e giù avvitandosi (a cavatappi)
YA ZURI TÔ
la legatura sopra l’impugnatura dove la freccia appoggia
sull’arco > 87
76
YA ZUTSU
faretra per le frecce
YO HAZU
l’estremità della freccia di bambù è foggiata a cocca per
economizzare peso
YOKO
bersaglio rettangolare poggiato orizzontalmente
77
> 91
YÔ KYÛ
un piccolo arco giocattolo
YÔ KYÛ
tiro con l’arco occidentale
INAGAKI GENSHIRO sensei
YÔ MAE
il 3˚ dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI (3˚
GOSHA), al nemico; vedi anche TEKI MAE
YOHON HIGO
arco di bambù con 4 lamine interne
YONSUN NOBI
4 SUN più lungo(4 x 3.03 cm.) della lunghezza standard
dell’arco (221 cm. dell’arco NAMI), equivalente a 233 cm.
> 87
78
> 88
YOSHIDA
GENPACHIRO
SHIGE UJI
fondatore della scuola HEKI RYU INSAI HA che visse dal
1561 al 1638 a Kyoto
YOSHIDA KÔZUKE
NOSUKE SHIGE
KATA
fondatore della scuola HEKI YOSHIDA che visse fino al
1502 a Shiga
YOSHIDA RYU
scuola YOSHIDA, fondata al principio del 16˚ secolo da
YOSHIDA KOZUKE
> 85
YOTSU GAKE
guanto da KYUDO con 4 dita impiegato in competizione
come DO MAE
YOTSU YA
4 frecce; un set di 4 frecce, usate nella maggior parte dei
casi per competizioni
YU BUKURO
copriarco a busta; al contrario del copriarco a fascia, YUMI
MAKI
YÛ DAN SHA
DAN, grado, arciere; chi detiene DAN
YÛ DAOSHI
il ritorno delle due mani sulle anche dopo il tiro
YUGAERI
l’arco gira nella mano sinistra quando la freccia viene
sganciata (HANARE)
YUGAESHI
l’arco gira nella mano sinistra, perché l’arciere apre la
mano mentre la freccia viene sganciata (HANARE)
79
YUGAKE
guanto da KYUDO
> 86
YUGAMAE
essere preparati, la 3˚ delle 8 definizioni dei movimenti
base (3˚ HASSETSU);
>4
agganciare la corda (TORIKAKE), impugnare l’arco (TE
NO UCHI) e guardare verso il bersaglio (MONOMI) >19
YUGI
un antica faretra aperta
80
YUMI
arco; arco lungo giapponese
YUMI GA KAERU
la corda salta attorno l’arco durante lo sgancio (HANARE)
YUMI KEIKO
NO KOKORO E
pratica coscienziosa; questo termine è d’uso nella scuola
CHIKURIN
YUMI MAKI
fascia copriarco, opposto a YU BUKURO copriarco a
busta
YUMI NARI
la forma dell’arco, aperto e non aperto
YUMI NO CHIKARA
potenza dell’arco; la potenza richiesta per aprire l’arco,
generalmente espressa in chilogrammi
81
YUMI NO HA
la distanza tra la corda e l’arco, solitamente 14-15 cm per
l’arco standard misurata appena sopra il margine superiore dell’impugnatura
YUMI NO
HARIGAO
la forma o il tipo d’arco, definiti quando l’arco non è aperto
YUMI NO KOKORO
lo spirito dell’arco; il significato fondamentale del tiro con
l’arco giapponese (KYUDO)
YUMI O FUMU
calpestare l’arco; correggere la forma dell’arco con l’aiuto
dei piedi, quando è montato
YUMI O FUSERU
inclinare la parte superiore dell’arco sul lato destro del bersaglio; spingere la parte superiore dell’arco in avanti
YUMI O TERASU
la parte inferiore, dell’arco aperto, è davanti la linea che
collega il bersaglio ai piedi dell’arciere; spingere la parte
inferiore dell’arco in avanti
YUMI TA TE
posto per l’arco
YUNDE
la mano dell’arco; la mano sinistra quando si pratica con
l’arco giapponese; anche OSHITE opposto a METE, la
mano destra
YUNZUE
la misura della lunghezza standard dell’arco giapponese,
circa 221 cm.; anche usare un arco come unità di misura
YURUMI
l’intensificazione della potenza del lato destro del corpo
dell’arciere diminuisce prima dello sgancio (HANARE)
della freccia
YU
un breve, piccolo e cortese inchino
YUZURI BA
il nome della posizione per la penna della freccia che sfiora l’arco nel rilascio > 86
82
ZANNEN
che peccato; l’annuncio di centro mancato; tutte le frecce
mancano il bersaglio; in contrapposizione a KAI CHU,
dove tutte le frecce colpiscono il bersaglio
ZANSHIN
8˚ delle 8 definizioni dei movimenti base (8˚ HASSETSU);
forma finale del corpo/spirito; la sensazione dopo il rilascio
(HANARE) > 4
ZASHA
l’arciere incocca la freccia sulla corda nella posizione in
ginocchio; e quindi attende di tirare; contropposto a RIS
SHA
ZAREI
salutare e fare un cortese inchino mentre si è seduti
ZEN
una scuola nel Buddismo (che enfatizza la concentrazione
in modo religioso)
ZEN NIHON
KYÛDÔ RENMEI
ZUMOCHI
federazione nazionale giapponese del KYÛDÔ ZNKR;
anche All NIPPON KYÛDÔ Federation (ANKF)
porgere lo sguardo al bersaglio in modo naturale;
girare la testa verso il bersaglio
IL KYUDO E’ DIVERTENTE
83
84
WARI HIZA praticare nella posizione in ginocchio, anche TSUKUBAI
85
SCUOLE DI KYUDO
e loro luogo di origine
HEKI RYU INSAI HA,CHIKURIN HA,
OGASAWARA RYU e HONDA RYU
sono ancora praticati ed insegnati
86
KYUDO - guanto
YUGAKE, MITSU GAKE
Freccia, ya
87
88
89
Corda, TSURU
TSURU WA
NAKA JIKAKE
URA HAZU
AI UCHI
DOHO
HITAI GI
KIRI
TSUME
MAE DAKE
UCHI DAKE
TO DAKE
90
91
92
93
Dal saggio di Kyûdô
" How Kyûdô Becomes One's Own", di Inagaki Genshiro sensei.
Regole ed Avvertimenti per gli studenti
1.
2.
3.
4.
5.
Scegliere un buon insegnante
Rispetta e segui gli insegnanti che hai scelto
Non cambiare scuola o ceppo
Concentrati sempre sui punti importanti mentre pratichi
Non demordere, anche se non consegui progressi per
lungo tempo
6. Scegli l'attrezzatura più confacente, come guanto,
arco e frecce
Regole ed Avvertimenti per gli insegnanti
1. Insegna coscienziosamente in accordo con le
regole della Scuola
2. Non aggiungere nulla alle regole quando si insegna
3. Prima di tutto insegna TE NO UCHI e
TSUNO MI NO HATARAKI
4. Insegna come dividere il petto quando si sgancia
la freccia
5. Insegna sempre la mira giusta
6. Correggi gli errori degli studenti uno alla volta
7. Loda i progressi dello studente
94
TERMINI TECNICI DEL KYUDO
Il tiro con l’arco giapponese
Selezionati dal Prof. INAGAKI Genshiro
Yoshimichi
9˚ dan , Hanshi, Tokyo, Giappone
ITALIANO - GIAPPONESE
IKKEN) unità di misura giapponese, equivalente a 1,8 mi (NAKAZUMI) linea diretta dal bersaglio-(MATO) agli alluci sinistro e destro dei piedi ; anche spazio individuale dell’arciere, ”la sua propria casa”, nella quale pratica senza alcun pensiero
IKKEN NAKAZUMI
24 ore-il tempio dei 33 NICHE (distanza) a Kyoto, usato in passato per competizioni, per Es.. i partecipanti dovevano tirare quante più frecce possibili nell’arco
delle 24 ore ad una distanza di 120 m., attraverso un passaggio alto 5 m. e largo
2,5 m. (DO MAE); vedi TO SHI YA, DO SHA
SANJÛSANGENDÔ
2˚ HASSETSU preparare la parte superiore del corpo, seconda posizione base del
movimento, fissa la posizione della parte superiore del corpo in corrispondenza
della disposizione dei piedi
DÔZUKURI
3˚ nodo dall’alto sull’esterno dell’arco di bambù
TORIKATA BUSHI
4 direzioni (nord, sud, est, ovest ); la cerimonia d’apertura di un nuovo luogo di pratica (DOJO
SHIHÔ GATAME /SHIHÔ ZUME
4 dita-guanto da KYUDO con 4 dita impiegato in competizione come DO MAE
YOTSU GAKE
4 frecce; un set di 4 frecce, usate nella maggior parte dei casi per competizioni
YOTSU YA
4 penne-le due penne più grandi sulle frecce con 4 penne
Ô BA
4˚ posizione base del movimento (4˚ HASSETSU), alzare l’arco, la mano destra
guida questo movimento
UCHI OKOSHI
5 croci-i 5 punti (croci) dove dovrebbe esserci un buon angolo tirando con l’arco
giapponese sono tra:arco e freccia;la mano sinistra (TE NO UCHI) e l’arco; il pollice del guanto e la corda;la parte superiore del corpo e le spalle; la linea del collo
e la freccia;
GOJUJU MONJI
5 modi di bilanciare il corpo (DOZUKURI) in relazione alle posizione dei piedi
(ASHIBUMI)-1. HAN - pendere in dietro, davanti ad un bersaglio molto distante;
SORU-2. KUTSU - pendere avanti, quando si cavalca; -KAGAMU -3. KEN - pendere a sinistra, con bersaglio basso; -KAKARU-4. TAI - pendere a destra, con bersaglio distante; -NOKU-5. CHÛ - essere centrato, con un bersaglio a breve distanza; CHU -vedi anche GO DO
ITSUTSU NO DÔ
7 modi di praticare, nella scuola HEKI:- al bersaglio di paglia (MAKIWARA MAE);al bersaglio da breve distanza (MATO MAE);- al nemico (YO MAE), anche TEKI
MAE;- tiro rapido di molte frecce ( KAZU YA MAE );- tiro dalla lunga distanza (TO
YA MAE);
GOSHA
7° HASSETSU-separare, partenza, settima forma base del movimento;(7˚ HASSETSU) rilascio della freccia; la corda deve lasciare il gradino del guanto al
momento di più alta tensione e come risultato di un corretto movimento fino a quel
punto.
HANARE
abbandono-separazione; quando la freccia è rilasciata (HANARE), prima lascia il
gradino del guanto da Kyûdô per la corda e subito dopo la corda stessa
WAKARE
abito tradizionale giapponese, con maniche ampie e lunghe
KIMONO
abito-cavalcare; la foggia dell’abito per le gambe dell’arciere, HAKAMA
2
YOTSU GAKE
YOTSU YA
Ô BA
UCHI OKOSHI
GOJUJU MONJI
ITSUTSU NO DÔ
GOSHA
HANARE
WAKARE
KIMONO
UMA NORI
abito:veste per la pratica
DÔGI
addestramento mente-il 6˚ dei sei soggetti del KYUDO che devono essere appresi (6˚ ROKKA); tiro cerimoniale e addestramento della mente ;per Es.. cerimonia
che viene praticata quando un nuovo luogo di pratica (DOJO) è adoperato per la
prima volta; vedi anche DOJO BIRAKI
SHIMEI
airone-collo a testa d’airone; la mano sinistra dell’arciere forma l’immagine del
collo e della testa dell’animale quando si impugna l’arco
U NO KUBI
aiutare aprire-tirare la corda; aiutare il principiante ad aprire l’arco, l’insegnante sta
davanti all’allievo e lo aiuta con entrambe le mani ad aprire l’arco
TSURU O TORU
All Nippon Kyûdô Federation, vedi anche ZNKR
ANKF
allenamento intenso-molta pratica, pratica costante, tirare molte frecce
KAZU GEIKO
allenamento-cambiare tipo di MATO nella pratica dei giochi;usato anche per allenarsi a differenti modi di mirare; per Es..I AGE MATO, HASAMI MONO
KAWARI MATO
allenamento-esercizio, pratica, eseguire la pratica del KYUDO
RENSHU
allenamento-il modo di praticare al bersaglio a breve distanza, il 2˚dei cinque modi
di praticare nella scuola HEKI (2˚ GOSHA)
MATO MAE
allenamento-pratica concentrata e corretta che da come risultato centri sicuri
SEISHA HITTCHÛ
allenamento-praticare ad un bersaglio piccolo con diametro di 36 cm. Il secondo
dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI (5 GOSHA); anche MATO MAE; al contrario di O MATO SHIKI
KO MATO MAE
allenamento-praticare assieme, numero di arcieri di fronte ad un bersaglio; allenamento normale di gruppo; anche pratica specifica, tirando un gran numero di frecce per abituarsi ad un nuovo arco
IKOMI / MU
allenamento-riscaldamento effettuato aprendo l’arco senza freccia, prima di iniziare a tirare; anche un tipo di pratica per principianti, vedi anche KARA BIKI
SUBIKI
allenare la mente, il 6˚ dei sei soggetti del KYUDO che devono essere appresi (6˚
ROKKA), pratica mentale; vedi anche SHIMEI
RENSHIN
allenatore-la guida tecnica al luogo di pratica (DOJO), è l’assistente del maestro
SHIHAN
KANTOKU
allineamento piedi-l’immagine di una linea che va dal centro bersaglio sulla quale
l’arciere posiziona i piedi in ASHIBUMI
NAKA ZUMI NO KANE
allineare entrambi i piedi con il bersaglio, separandoli per metà altezza del corpo
e con un angolo di 60-70˚ circa;piazzare i piedi, prima posizione base (1˚ HASSETSU);
ASHI BUMI
allineare entrambi i piedi in ASHIBUMI parallelamente e dietro alla linea del bersaglio;
DAKI MATO
allineare i piedi in ASHIBUMI paralleli davanti alla linea al bersaglio; contrario a
DAKI MATO in cui i piedi in ASHIBUMI sono paralleli dietro alla linea di bersaglio
SHOI MATO
3
DÔGI
SHIMEI
U NO KUBI
TSURU O TORU
ANKF
KAZU GEIKO
KAWARI MATO
RENSHU
MATO MAE
SEISHA HITTCHÛ
KO MATO MAE
IKOMI / MU
SUBIKI
RENSHIN
KANTOKU
NAKA ZUMI NO KANE
ASHI BUMI
DAKI MATO
SHOI MATO
alluci-(NAKAZUMI) linea diretta dal bersaglio-(MATO) agli alluci sinistro e destro
dei piedi ; anche spazio individuale dell’arciere, ”la sua propria casa”, nella quale
pratica senza alcun pensiero
IKKEN NAKAZUMI
allungamento-fermarsi quando l’allungamento del corpo dovrebbe invece continuare
TOMARU
allungamento-tenere l’arco alla massima apertura senza il continuo allungamento in NOBIAI
TADA YATSUKA
allungare, estendere come in NOBI AI
NOBI
allungare-mantenere pienamente, allungare e stirare completamente il corpo)
(NOBIAI) spingendo e torcendo la mano sinistra (YAGORO) e tirando la corda con
la mano destra
JIMAN
altare Dei-sedere sopra, il posto per gli dei; posto d’onore nel luogo di pratica
(DOJO)
KAMIZA
altezza AZUCHI circa m.1,70 e profonda cm.70;zona coperta nel luogo di pratica
(DOJO), ove sono posti i bersagli su una base di sabbia
AZUCHI
alzare l’arco sul lato sinistro frontalmente al corpo, per Es.. nella scuola HEKI;
contrario di SHOMEN UCHI OKOSHI
SHAMEN UCHI OKOSHI
alzare l’arco direttamente davanti al corpo; per Es.. nella scuola OGASAWARA
opposta a SHAMEN UCHI OKOSHI
SHÔMEN UCHI OKOSHI
alzare presto-il braccio o la mano destra o sinistra sono alzati prima del rilascio
della freccia (HANARE)
UKU
alzare-4˚ posizione base del movimento (4˚ HASSETSU), alzare l’arco, la mano
destra guida questo movimento
UCHI OKOSHI
ampiezza freccia-aprendo l’arco ad una data ampiezza , freccia deve essere corrispondentemente lunga
Ô YATSUKA
anello-un telaio per bersagli; un anello per il bersaglio, di solito fatto in legno
MATO WAKU
angolo piedi-la posizione standard a forma di ventaglio che si assume posizionando i piedi (ASHIBUMI) ad un angolo di circa 60-90˚ sulla linea del bersaglio
Ô GI NO KANE
antica faretra aperta che era portata sull’anca destra, la forma tradizionale di faretra per la parte posteriore dell’anca
SHIKO
antico libro cinese sul tiro con l’arco
SHAGAKU SEISÔ
anziano-arciere kyûdô più esperto; con alto grado; che ha cominciato KYUDO
prima di noi stessi
SEMPAI
apertura dell’arciere; è misurata dal centro della gola alla punta delle dita; la lunghezza della freccia per un principiante deve essere 10 cm più lunga per sicurezza;l’apertura equivale a circa la metà dell’altezza dell’arciere; vedi YA JAKU
YA TSUKA
apertura dell’arco (la seconda fase dell’…) nella scuola CHIKURIN, corrispondente al SANBUN NO NI nella scuola HEKI
4
IKKEN NAKAZUMI
TOMARU
TADA YATSUKA
NOBI
JIMAN
KAMIZA
AZUCHI
SHAMEN UCHI OKOSHI
SHÔMEN UCHI OKOSHI
UKU
UCHI OKOSHI
Ô YATSUKA
MATO WAKU
Ô GI NO KANE
SHIKO
SHAGAKU SEISÔ
SEMPAI
YA TSUKA
DAI SAN
DAI SAN
apertura-aprendo l’arco ad una data ampiezza , freccia deve essere corrispondentemente lunga
Ô YATSUKA
apertura-aprire l’arco con un ampio cerchio sopra la testa; vedi anche HIKI WAKE
KAMURI BIKI
apertura-aprire l’arco in equilibrio ed in modo corretto e diretto; vedi anche HIKI
WAKE
NAKA O HIKU
apertura-continuare ad incrementare la massima tensione del corpo; un esercizio
per correggere errori nel rilascio della freccia
HIKU YATSUKA
apertura-incontrare; la massima apertura dellarco e il picco di potenza corporea
giungono allo stesso momento; vedi anche HASSETSU, la sesta fase nei movimenti di base:la massima apertura (TSUMEAI), il massimo di allungamento del
corpo (NOBIAI) e l’intensificazione della potenza (YAGORO) vedi SHAKEI, I
GATA
KAI
apertura-la misura dell’apertura dell’arciere
YA JAKU
apertura-mantenere la piena apertura dell’arco senza incrementarla grazie alla
crescita d’energia nella mano sinistra e nel gomito destro, così che la sinistra e il
corpo sono completamente allungati in NOBIAI
HIKANU YATSUKA
apertura-quando l’arco è completamente aperto, due penne della freccia toccano
la guancia destra
NIMAI HÔZURI
apertura-tenere l’arco alla massima apertura senza il continuo allungamento in
NOBIAI
TADA YATSUKA
apertura-torcere l’avambraccio e la mano destra verso l’interno, dall’inizio dell’apertura dell’arco al rilascio della freccia (HANARE)
HINERI
applicare la pressione alla base del pollice (TSUNO MI); 3 dita ed il pollice sono
chiusi attorno all’impugnatura e l’arco viene torto applicando la pressione dalla
base del pollice
TSUNOMI NO ATARAKI
appoggiare l'arco-Zona del ginocchio sinistro usata per poggiare l'arco; angolo e
posizione dell'arco, durante YUGAMAE quando si prepara TE NO UCHI
TATE DOKORO
apprendere ed insegnare, usando tutti i possibili metodi per maggiori miglioramenti
SHUGYÔ
apprendimento-il terzo dei sei soggetti del KYUDO che deve essere appreso: 3˚
ROKKA: come usare, o maneggiare i materiali
KYÛ HO
aprendo l’arco ad una data ampiezza , freccia deve essere corrispondentemente
lunga
Ô YATSUKA
aprire insieme (l’arco); duello, tiro veloce in tempo di guerra, che anticipa il tiro del
nemico
AI BIKI
aprire l’arco compiendo un ampio cerchio dal corpo; vedi anche HIKI WAKE
OKI O HIKU
aprire l’arco con un ampio cerchio sopra la testa; vedi anche HIKI WAKE
KAMURI BIKI
5
Ô YATSUKA
KAMURI BIKI
NAKA O HIKU
HIKU YATSUKA
KAI
YA JAKU
HIKANU YATSUKA
NIMAI HÔZURI
TADA YATSUKA
HINERI
TSUNOMI NO ATARAKI
TATE DOKORO
SHUGYÔ
KYÛ HO
Ô YATSUKA
AI BIKI
OKI O HIKU
KAMURI BIKI
aprire l’arco in equilibrio ed in modo corretto e diretto; vedi anche HIKI WAKE
NAKA O HIKU
aprire l’arco molto vicino e lungo il viso; vedi anche HIKI WAKE
MINI SOETE HIKU
aprire l’arco seguendo una curvatura verso l’interno; vedi anche HIKI WAKE
KURI BIKU
aprire l’arco senza freccia, come esercizio per i principianti
KARA BIKI
aprire l’arco senza freccia; per controllare le caratteristiche e le forme dell’arco;
aprire l’arco per scaldarsi.
KATA IRE
aprire l'arco-flettere l’arco, la direzione nella quale si flette l’arco per montarlo (mettere la corda)
URA ZORI
aprire l'arco-riscaldamento effettuato aprendo l’arco senza freccia, prima di iniziare a tirare; anche un tipo di pratica per principianti, vedi anche KARA BIKI
SUBIKI
aprire troppo-continuare a tendere l’arco pur avendo raggiunto il massimo della
potenza fisica (KAI)
TAMOCHI
aprire troppo-quando la parte destra sta tirando troppo e il polso destro è piegato
TAGURU
aprire troppo-tirare troppo; l’apertura dell’arco è troppo grande e la lunghezza della
freccia è troppo corta; come risultato si ha che la punta delle frecce viene a trovarsi all’interno dell’arco
HIKI KOMU
aprire-continuare ad aprire pienamente mentre si allunga il corpo (NOBIAI) fino
al momento di picco della potenza corporea (KAI)
MOTSU
aquila, le migliori penne da un aquila
ÔTORI
arciere buono e maturo;un tiro maturo
ENJUKU NO SHA
arciere esperto, il primo/più basso titolo per un insegnante, dato da ZNKR (ANKF)
RENSHI
arciere kyûdô più esperto; con alto grado; che ha cominciato KYUDO prima di noi
stessi
SEMPAI
arciere leggendario- arciere e samurai che visse fino al 1160, nominato in seguito
al dio HACHIMAN; anche chiamato Minamoto no Yoshiie
HACHIMANTARO YOSHIIE
arciere-tiratore d’arco (arciere)
ITE
arciere-un famoso arciere e SAMURAI che visse nel 12˚ secolo, il quale usava un
arco molto forte e rigido
MINAMOTO NO TAMETOMO
arco (costruzione dell’arco), il passo intermedio nella .., vedi anche ARA MURA
CHÛ MURA
Arco - forma EDO, foggia dell’arco lungo giapponese, anche una caratterizzazione del miglior tipo o forma dell’arco per un certo tipo di bersaglio
EDO NARI
arco composito fatto di legno e bambù
FUSE DAKE YUMI
arco composito, arco incollato
MAMAKI YUMI
arco con 4 lamine di bambù, le restanti parti esterne dell’arco sono fatte in bambù
6
NAKA O HIKU
MINI SOETE HIKU
KURI BIKU
KARA BIKI
KATA IRE
URA ZORI
SUBIKI
TAMOCHI
TAGURU
HIKI KOMU
MOTSU
ÔTORI
ENJUKU NO SHA
RENSHI
SEMPAI
HACHIMANTARO YOSHIIE
ITE
MINAMOTO NO TAMETOMO
CHÛ MURA
EDO NARI
FUSE DAKE YUMI
MAMAKI YUMI
SHIHÔ CHIKU NO YUMI
SHIHÔ CHIKU NO YUMI
arco con corda mai usato,legno nuovo,arco non ancora pronto
ARA KI
arco corto, mezzo arco; di circa 150 cm, usato per tirare in luoghi con soffitto basso
HAN KYÛ
arco da KYUDO con i laterali fatti in legno o in rari casi in bambù
SOBAKI
arco di bambù con 4 lamine interne
YOHON HIGO
arco di bambù con 5 lamine di bambù al suo interno
GOHON HIGO
arco di bambù con tre strisce di bambù come lamine interne
SANBON HIGO NO YUMI
arco di legno tondo, arco costruito da un unico pezzo
MARUKI NO YUMI
arco di scorta; per Es.. in cerimonia
KAE YUMI
arco difficile, tiro complicato e impacciato
NANKYÛ
arco fatto con legno di catalpa; usato per MARUKI NO YUMI
AZUSA YUMI
arco giapponese laccato, resistente all’ acqua, usato in tempo di guerra
URUSHI YUMI
arco gira nella mano sinistra, perché l’arciere apre la mano mentre la freccia viene
sganciata (HANARE)
YUGAESHI
arco gira-l’arco gira nella mano sinistra quando la freccia viene sganciata (HANARE)
YUGAERI
arco laccato
NURIKI
arco lungo circa 204-210 cm, usato per tirare molte frecce dalla lunga distanza
SASHI YA YUMI
arco munito di riferimenti per la mira ; fare di tutto per colpire di più
ATE YUMI
arco non ancora pronto, arco con corda mai usato, legno nuovo
ARA KI
arco non verniciato
SHIRAKI NO YUMI
arco nuovo mai usato
SHINKYÛ
arco più corto della misura standard di 221 cm.
SUN ZUMARI NO YUMI
arco più lungo della misura standard di 221 cm.
SUN NOBI NO YUMI
arco pronto al tiro; vedi MURA, NAKA MURA e KO MURA,prima fase di preparazione dell’arco grezzo
ARA MURA
arco tenere-la posizione di base dell’arco, poggiato sull’anca sinistra, usata in
competizione ed esami quando si entra nel luogo di pratica e fino all’inizio della
preparazione del tiro
TORI YUMI
arco usato per il bersaglio a breve distanza (28 m.)
MATO YUMI
arco-3 strati, arco fatto con un corpo unico interno e due lamine di bambù
esterne
7
ARA KI
HAN KYÛ
SOBAKI
YOHON HIGO
GOHON HIGO
SANBON HIGO NO YUMI
MARUKI NO YUMI
KAE YUMI
NANKYÛ
AZUSA YUMI
URUSHI YUMI
YUGAESHI
YUGAERI
NURIKI
SASHI YA YUMI
ATE YUMI
ARA KI
SHIRAKI NO YUMI
SHINKYÛ
SUN ZUMARI NO YUMI
SUN NOBI NO YUMI
ARA MURA
TORI YUMI
MATO YUMI
SANMAI UCHI
SANMAI UCHI
arco-3˚ nodo dall’alto sull’esterno dell’arco di bambù
TORIKATA BUSHI
arco-4 SUN più lungo(4 x 3.03 cm.) della lunghezza standard dell’arco (221 cm.
dell’arco NAMI), equivalente a 233 cm.
YONSUN NOBI
arco-area dove la corda tocca la parte superiore, di legno, dell’arco
HITAI GI
arco-bambù esterno, lamina dell’arco di bambù di fronte al bersaglio
TODAKE
arco-bambù interno; il lato dell’arco di fronte alla corda ; vedi anche MAE TAKE
UCHI DAKE
arco-colla per archi fatta dagli intestini; vedi anche NIBE
UO NIBE
arco-coltello raschiante, arnese usato per lavorare sulla forma caratteristica dell’arco di bambù
arco-costruzione archi-colla per archi fatta con pelle di cervo cotta
KANIBE
arco-distorcere, rovesciarsi; quando la la freccia viene scoccata (HANARE), l’arco
si rovescia e la corda deve essere riposizionata (si rimonta l’arco)
KACHI YUMI
arco-flettere l’arco, la direzione nella quale si flette l’arco per montarlo (mettere la
corda)
URA ZORI
arco-il 3˚ nodo dall’alto nella parte interna dell’arco di bambù
METSUKE BUSHI
arco-il nodo dell’arco di bambù sotto l’impugnatura
TE SHITA BUSHI
arco-il nodo in basso per tenere la corda all’arco
SHIMO HAZU
arco-il nodo inferiore della corda che la fissa all’arco
MOTO HAZU
arco-il nodo sull’arco di bambu sotto l’impugnatura
TE KAKE BUSHI
arco-il rattan delle legature dell’arco
TÔ
arco-il secondo nodo dal basso sull’esterno dell’arco di bambù
OTO GOSHI BUSHI
arco-il secondo nodo dall’alto sulla lamina esterna dell’arco di bambù
KAKE BUSHI
arco-il secondo nodo interno dall’alto dell’arco di bambù
UWANARI BUSHI
arco-l’estremità superiore dell’arco dove il cappio della corda è attaccato all’arco;
vedi anche URA HAZU
KAMI HAZU
arco-l’impugnatura dell’arco
NIGIRI
arco-l’ultima rifinitura (asportazione di materiale) dell’arco, dopo che l’arciere lo ha
usato per alcuni anni; vedi MURA, ARA MURA e NAKA MURA
KO MURA
arco-la corda è nella parte mediana dell’arco, a destra dell’asse dell’arco; al contrario di DE KATA: la corda è, nella parte mediana dell’arco, a sinistra dell’asse dell’arco;anche quando l’arco è completamente aperto (TSUMEAI), la spalla sinistra
è davanti al corpo dell’arciere
8
TORIKATA BUSHI
YONSUN NOBI
HITAI GI
TODAKE
UCHI DAKE
UO NIBE
KISOGE
KANIBE
KACHI YUMI
URA ZORI
METSUKE BUSHI
TE SHITA BUSHI
SHIMO HAZU
MOTO HAZU
TE KAKE BUSHI
TÔ
OTO GOSHI BUSHI
KAKE BUSHI
UWANARI BUSHI
KAMI HAZU
NIGIRI
KO MURA
IRI KATA
arco-la curva superiore dell’arco
HIME ZORI
arco-la distanza standard tra la fune e l’impugnatura dell’arco; questa dovrebbe
essere tra 14 e 15 cm.; vedi anche HA
KYÛ HA
arco-la forma dell’arco, aperto e non aperto
YUMI NARI
arco-la forma delle curve dell’arco
NARI
arco-la forma o il tipo d’arco, definiti quando l’arco non è aperto
YUMI NO HARIGAO
arco-la lunghezza dell’arco è 227 cm; 2 SUN (2 x 3,03 cm.) più lungo della lunghezza media degli archi (NAMI, 221 cm.)
NOBI YUMI (NISUN)
arco-la lunghezza dell’arco è di circa 239 cm, 6 SUN più lungo della lunghezza dell’arco standard (NAMI, circa 221 cm.)
ROKU SUN NOBI
arco-la lunghezza media dell’arco, 221 cm.
NAMI
arco-la parte inferiore, dell’arco aperto, è davanti la linea che collega il bersaglio ai
piedi dell’arciere; spingere la parte inferiore dell’arco in avanti
YUMI O TERASU
arco-la parte più curva dell’arco (parte superiore)
TORI UCHI
arco-la piccola curva, nella parte inferiore dell’arco
KOZORI
arco-la zona dell’arco sotto l’impugnatura
TE SHITA
arco-le fini e lunghe striscie di legno di bambù all’interno dell’arco
HIGO
arco-le legature alle estremità dell’arco, fatte in rattan e che coprono la giuntura tra
le lamine di bambù e la parte terminale legnosa
KABURA TÔ
arco-le legature intorno all’arco, fatte in rattan o altro materiale
SHIGETÔ
arco-le parti terminali rafforzate dell’arco
SEKI ITA
arco-nodo dell’arco di bambù in alto della parte esterna
HAZU KAMURI BUSHI
arco-nodo più basso della parte esterna dell’arco di bambù
HIKKAKE BUSHI
arco-nome del fondatore della famiglia SHIBATA, famiglia che ha costruito archi
giapponesi per 24 generazioni a Kyoto
SHIBATA KANJÛ RÔ
arco-parte superiore dell’arco di legno
UE NO SEKI ITA
arco-potenza dell’arco; la potenza richiesta per aprire l’arco, generalmente espressa in chilogrammi
YUMI NO CHIKARA
arco-SANZUN ZUMARI arco di circa 212 cm di lunghezza 3 SUN (3 x 3,03cm.)
più corto dell’arco standard (NAMI 212 cm.)
SANZUN ZUMARI
arco-termine che indica la lunghezza media; la lunghezza standard dell’arco giapponese è 221 cm; al contrario di NOBI YUMI, arco più lungo, e di SUN ZUMARI,
arco più corto
9
HIME ZORI
KYÛ HA
YUMI NARI
NARI
YUMI NO HARIGAO
NOBI YUMI (NISUN)
ROKU SUN NOBI
NAMI
YUMI O TERASU
TORI UCHI
KOZORI
TE SHITA
HIGO
KABURA TÔ
SHIGETÔ
SEKI ITA
HAZU KAMURI BUSHI
HIKKAKE BUSHI
SHIBATA KANJÛ RÔ
UE NO SEKI ITA
YUMI NO CHIKARA
SANZUN ZUMARI
NAMIHOKO NO YUMI
arco-un modello di arco in bambù, che era fatto a Kyoto
KYÔ YUMI
arco-un piccolo arco giocattolo
YÔ KYÛ
arco-unità di misura per la lunghezza di un arco di bambù
ICHI JÔ
arco-villaggio centrale, la fase intermedia di quando si rifila e sagoma l’arco col coltello- raschiante (KISOGE); vedi anche MURA
NAKAMURA
arco-villaggio, rifinire la forma grezza di un arco di bambù, lavorarlo e sagomarlo
rendendolo pronto l’uso; le fasi per fare un arco sono: ARA MURA, NAKA (CHU)
MURA e KO MURA
MURA
arco-vista laterale dell’arco quando la corda non è tirata
HARI GAO
arco-vista laterale dell’arco, quando la corda è completamente tirata
HIKI NARI
arco: la parte mediana dell’arco giapponese
KYÔ YUMI
arco; arco lungo giapponese
YUMI
area bersagli-il lato dei bersagli; la zona dei bersagli nel luogo di pratica (DOJO)
MATO JÔMEN
area-l’area di tiro
SHAJO
area-lo spazio davanti all’arciere; anche l’area sul lato destro del bersaglio; opposto ad USHIRO = dietro, mirare o colpire il bersaglio sul lato sinistro
MAE
armatura-tirare ad un bersaglio fatto con un materiale duro come un armatura
KATA MONO I
armonia-il raffinamento tecnico deve essere combinato con l’armonia; l’equilibrio
destra/sinistra dei movimenti del corpo
TSURI AI
armonia-l’armonioso fluire dei movimenti quando si tira con l’arco giapponese
dalla preparazione (YUGAMAE) fino alla posizione rigida del corpo dopo che il tiratore ha sganciato (HANARE) la freccia (ZANSHIN)
HYÔ SHI
arte-tirare, l’arte di tirare
SHAGEI
ashibumi-(NAKAZUMI) linea diretta dal bersaglio-(MATO) agli alluci sinistro e
destro dei piedi ; anche spazio individuale dell’arciere, ”la sua propria casa”, nella
quale pratica senza alcun pensiero
IKKEN NAKAZUMI
ashibumi-allineare i piedi in ASHIBUMI paralleli davanti alla linea al bersaglio; contrario a DAKI MATO in cui i piedi in ASHIBUMI sono paralleli dietro alla linea di bersaglio
SHOI MATO
ashibumi-il cambiare posizione del piede destro in relazione alla linea del bersaglio: avanti, dietro, lateralmente o centralmente, per colpire meglio
GONSOKU NAKAZUMI
ashibumi-l’immagine di una linea che va dal centro bersaglio sulla quale l’arciere
posiziona i piedi in ASHIBUMI
NAKA ZUMI NO KANE
ashibumi-la posizione standard a forma di ventaglio che si assume posizionando i
piedi (ASHIBUMI) ad un angolo di circa 60-90˚ sulla linea del bersaglio
Ô GI NO KANE
YUMI
10
YÔ KYÛ
ICHI JÔ
NAKAMURA
MURA
HARI GAO
HIKI NARI
DÔ
MATO JÔMEN
SHAJO
MAE
KATA MONO I
TSURI AI
HYÔ SHI
SHAGEI
IKKEN NAKAZUMI
SHOI MATO
GONSOKU NAKAZUMI
NAKA ZUMI NO KANE
Ô GI NO KANE
assistente, per Es.. nel tiro di cerimonia o nel tiro dimostrativo (YAWATASHI)
KAI ZOE
assistente-la guida tecnica al luogo di pratica (DOJO), è l’assistente del maestro
SHIHAN
KANTOKU
asta di freccia corretta e raddrizzata
SUYAKI NO
asta di freccia in bambù, materiale per frecce di bambù
YA NO CHIKU
asta di freccia scura ed impregnata che è stata lasciata 1-2 anni in un terreno fangoso per stabilizzarla; adoperata per tirare ad un bersaglio poco distante (MATO
MAE)
SAWASHI NO
asta per freccia che è stata pulita con la sabbia
SHIRANO
asta per freccia, il più delle volte in bambù
NO
asta-il nodo mediano della freccia di bambù
NONAKA BUSHI
asta-il nodo sul bambù della freccia
SODE SURI BUSHI
asta-un chicco; spessa e corposa parte mediana dell’asta della freccia
MUGI TSUBU/BO
asta-un nodo di bambù sulla freccia
TAKE HAZU
asta-una freccia con l’asta più fina verso le penne
SUGI NARI
aste-canne di bambù di un anno usate per farne frecce leggere per il tiro dalla
lunga distanza
UKISU
aste-frecce fatte in gran quantità; freccia con punta di legno, impiegata per tirare
molte frecce dalla lunga distanza; usata per Es.. al SANJUSANGENDO
SASHI YA
aste-il bambù per le aste delle frecce
NO DAKE
attaccare le penne alla freccia
HAGI
attenzione-esserci sempre, concentrazione vacillante, interruzione nei movimenti
ITSUKU
attrezzo-arnese metallico usato per applicare la colla sull’arco; per Es.. alle legature dell’arco
TOBERA
auto compimento, un arciere avanzato realizza YAGORO stirando il proprio corpo
naturalmente e continuamente mentre applica la massima potenza (NOBIAI)
JIMAN
autunno-sovrapporre le foglie autunnali l’una sull’altra, il modo di impugnare l’arco; la forma ( foglia d’acero ) della mano sinistra (TE NO UCHI)
MOMIJI GASANE
avambraccio destro-torcere l’avambraccio destro prima del rilascio
TSUMERU
avanti-bambù avanti, il bambù sul lato della corda dell’arco
MAE TAKE
avanti-lo spazio davanti all’arciere; anche l’area sul lato destro del bersaglio; opposto ad USHIRO = dietro, mirare o colpire il bersaglio sul lato sinistro
KAI ZOE
avvolgimenti-gli avvolgimenti sulla corda
SHIKAKE
11
KANTOKU
SUYAKI NO
YA NO CHIKU
SAWASHI NO
SHIRANO
NO
NONAKA BUSHI
SODE SURI BUSHI
MUGI TSUBU/BO
TAKE HAZU
SUGI NARI
UKISU
SASHI YA
NO DAKE
HAGI
ITSUKU
TOBERA
JIMAN
MOMIJI GASANE
TSUMERU
MAE TAKE
MAE
SHIKAKE
avvolgimento-arnese impiegato per gli avvolgimenti sulla corda, vedi anche DOHO
SHIKAKE DÔGU
bambino-tiro cerimoniale per quando nasce un bambino usando una freccia flauto
TANJÔ HIKI ME
bambù avanti, il bambù sul lato della corda dell’arco
MAE TAKE
bambù freccia-il nodo mediano della freccia di bambù
NONAKA BUSHI
bambù freccia-terzo nodo dalla punta, sulla freccia di bambù
OTTORI BUSHI
bambù grezzo, per aste da freccia, con il fuoco,fase di raddrizzamento
ARA DAME
bambù interno; il lato dell’arco di fronte alla corda; vedi anche MAE TAKE
UCHI DAKE
bambù per le aste delle frecce
NO DAKE
bambù-3 strati, arco fatto con un corpo unico interno e due lamine di bambù
esterne
SANMAI UCHI
bambù-3˚ nodo dall’alto sull’esterno dell’arco di bambù
TORIKATA BUSHI
bambù-arco con 4 lamine di bambù, le restanti parti esterne dell’arco sono fatte in
bambù
SHIHÔ CHIKU NO YUMI
bambù-arco da KYUDO con i laterali fatti in legno o in rari casi in bambù
SOBAKI
bambù-arco di bambù con 4 lamine interne
YOHON HIGO
bambù-arco di bambù con 5 lamine di bambù al suo interno
GOHON HIGO
bambù-arco di bambù con tre strisce di bambù come lamine interne
SANBON HIGO NO YUMI
bambù-arco lungo circa 204-210 cm, usato per tirare molte frecce dalla lunga
distanza
SASHI YA YUMI
bambù-arco nuovo mai usato
SHINKYÛ
bambù-arco più lungo della misura standard di 221 cm.
SUN NOBI NO YUMI
bambù-area dove la corda tocca la parte superiore, di legno, dell’arco
HITAI GI
bambù-bambù esterno, lamina dell’arco di bambù di fronte al bersaglio
TODAKE
bambù-colla fatta da parti del pesce Nibe, usata per incollare insieme le lamine di
bambù e di legno quando si costruisce un arco in bambù; vedi UONIBE
NIBE
bambù-coltello raschiante, arnese usato per lavorare sulla forma caratteristica dell’arco di bambù
KISOGE
bambù-il 3˚ nodo dall’alto nella parte interna dell’arco di bambù
METSUKE BUSHI
bambù-il nodo sull’arco di bambu sotto l’impugnatura
TE KAKE BUSHI
bambù-il secondo nodo dal basso sull’esterno dell’arco di bambù
12
SHIKAKE DÔGU
TANJÔ HIKI ME
MAE TAKE
NONAKA BUSHI
OTTORI BUSHI
ARA DAME
UCHI DAKE
NO DAKE
SANMAI UCHI
TORIKATA BUSHI
SHIHÔ CHIKU NO YUMI
SOBAKI
YOHON HIGO
GOHON HIGO
SANBON HIGO NO YUMI
SASHI YA YUMI
SHINKYÛ
SUN NOBI NO YUMI
HITAI GI
TODAKE
NIBE
KISOGE
METSUKE BUSHI
TE KAKE BUSHI
OTO GOSHI BUSHI
OTO GOSHI BUSHI
bambù-il secondo nodo interno dall’alto dell’arco di bambù
UWANARI BUSHI
bambù-l’arciere sagoma un nuovo arco da un FUJI BANASHI fino ad ottenere la
forma migliore
ITE MURA
bambù-l’ultima rifinitura (asportazione di materiale) dell’arco, dopo che l’arciere lo
ha usato per alcuni anni; vedi MURA, ARA MURA e NAKA MURA
KO MURA
bambù-la corda è nella parte mediana dell’arco, a destra dell’asse dell’arco; al
contrario di DE KATA: la corda è, nella parte mediana dell’arco, a sinistra dell’asse dell’arco;anche quando l’arco è completamente aperto (TSUMEAI), la spalla
sinistra è davanti al corpo dell’arciere
IRI KATA
bambù-la curva superiore dell’arco
HIME ZORI
bambù-la forma delle curve dell’arco
NARI
bambù-la parte più curva dell’arco (parte superiore)
TORI UCHI
bambù-la piccola curva, nella parte inferiore dell’arco
KOZORI
bambù-lamina strappata di bambù sulla parte esterna dell’arco
KÔGAI
bambù-le legature alle estremità dell’arco, fatte in rattan e che coprono la giuntura tra le lamine di bambù e la parte terminale legnosa
KABURA TÔ
bambù-le parti terminali rafforzate dell’arco
SEKI ITA
bambù-un modello di arco in bambù, che era fatto a Kyoto
KYÔ YUMI
bambù-un nodo di bambù sulla freccia
TAKE HAZU
bambù-villaggio, rifinire la forma grezza di un arco di bambù, lavorarlo e sagomarlo
rendendolo pronto l’uso; le fasi per fare un arco sono: ARA MURA, NAKA (CHU)
MURA e KO MURA
MURA
banda-la banda larga del guanto da KYUDO; la banda stretta e corta è chiamata
KO HIMO
O
bassa-la freccia colpisce il terreno, prima di raggiungere il bersaglio viene conteggiato non valido
HAKI ATARI
bastoncini:due piccoli bastoncini di legno,usati nella preparazione del punto d’incocco della corda, nominati così dal fondatore della scuola Yoshida
DÔHÔ
battaglia-al nemico, il 3˚ dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI; anche YO MAE
TEKI MAE
battaglia-freccia usata sul campo di battaglia
SHURA YA
battifreccia; zona coperta nel luogo di pratica (DOJO), ove sono posti i bersagli su
una base di sabbia alta circa m.1,70 e profonda cm.70
AZUCHI
bersagli differenti-tirare a bersagli differenti; per Es..nel caso dei giochi; vedi anche
AGARI MATO
I AGE MATO
13
UWANARI BUSHI
ITE MURA
KO MURA
IRI KATA
HIME ZORI
NARI
TORI UCHI
KOZORI
KÔGAI
KABURA TÔ
SEKI ITA
KYÔ YUMI
TAKE HAZU
MURA
O
HAKI ATARI
DÔHÔ
TEKI MAE
SHURA YA
AZUCHI
I AGE MATO
bersagli-oggetti-bersaglio inseriti su appositi sostegni in legno opportunamente
aperti ad uno estremo
HASAMI MONO
bersaglio è visto completamente a sinistra dell’arco
ARI AKE
bersaglio a breve distanza con diametro di 36 cm e posto a una distanza di 28 m.,
27 cm da suolo misurati dal centro del bersaglio; la distanza tra i bersagli è più di
1,50 m.;vedi anche KO MATO
KINTEKI
bersaglio a lunga distanza, tirare ad una distanza di 60 m (ENTEKI)
TÔ MATO
bersaglio a stella, il punto nero al centro del bersaglio, con diametro di 36, 24 o 18
cm, ecc.
HOSHI MATO
bersaglio con disegno, Es.. con segno zodiacale, che era usato quando un periodo o un anno iniziava o finiva
E MATO
bersaglio con una metà rossa e una metà bianca
KÔ HAKU MATO
bersaglio d’argento; tirare ad un bersaglio ricoperto di carta argentata di circa 9 cm
di diametro
GIN TEKI
bersaglio d’oro, tirare ad un bersaglio di circa 9 cm. di diametro ricoperto da un
foglio dorato
KINTEKI
bersaglio di 50\79 cm di diametro, usato nel contesto di qualificazioni quando si
tira dalla lunga distanza (ENTEKI), vedi anche IZUME
HAN MATO
bersaglio distante 60 m; il cui diametro è 122\100\79\50;attualmente 100 cm.è il
più usato; vedi anche O MATO
ENTEKI
bersaglio distante-piegarsi dietro quando si tira ad un bersaglio molto distante;
vedi anche ITSUTSU NO DO NO DO (HAN)
SORI DO SORU
bersaglio è visto sopra l’impugnatura
ENTEKI ARI AKE
bersaglio è visto tutto dietro l’arco;
YAMI
bersaglio fosco, con tre cerchi neri e un diametro di 36 cm; le aree bianche e nere
del HEKI KASUMI MATO standard sono suddivise come segue: le aree bianche e
nere del HEKI KASUMI MATO standard sono suddivise come segue:NAKA JIRO
36/3=12 cm. l’area bianca centrale ICHI NO KURO 12/3=4 cm. il primo cerchio
nero più interno NI NO SHIRO 12-4=8/3 =2,6cm l’anello bianco seguente NI NO
KURO 8-2,6=5,4/3=1,8 l’anello nero seguente SAN NO SHIRO 5,4-1,8=3,6/3=1,2
cm l’anello bianco esterno SAN NO KURO i rimanenti 2,4 cm. per l’anello nero
esterno
KASUMI MATO
bersaglio mucca-una mucca come bersaglio, in questa occasione venivano usate
frecce con punta arrotondata (JINDO)
USHI Ô MONO
bersaglio per diversi arcieri; una forma di tiro cerimoniale ad un singolo bersaglio
HITOTSU MATO
bersaglio ravvicinato (KINTEKI KOMATO); vicino; la distanza del bersaglio è 28
m,e il diametro di 36 cm; diversamente da ENTEKI
CHIKA MATO
bersaglio rettangolare poggiato orizzontalmente
14
HASAMI MONO
ARI AKE
KINTEKI
TÔ MATO
HOSHI MATO
E MATO
KÔ HAKU MATO
GIN TEKI
KINTEKI
HAN MATO
ENTEKI
SORI DO SORU
ENTEKI ARI AKE
YAMI
KASUMI MATO
USHI Ô MONO
HITOTSU MATO
CHIKA MATO
YOKO
YOKO
bersaglio vicino, prima dell’alba, nel tiro KINTEKI, l’immagine del bersaglio è vista
completamente a sinistra dell’arco; a differenza di YAMI dove il bersaglio è visto
tutto dietro l’arco;nel tiro ENTEKI ARI AKE significa invece che il bersaglio è visto
sopra l’impugnatura, mentre in YAMI che è visto nell’area del pugno.
ARI AKE
bersaglio visto nell’area del pugno.
YAMI
bersaglio, segno, con diametro di 36 cm.; vedi anche KINTEKI
MATO
bersaglio-cane come bersaglio; quando si tira da cavallo e si impiegano frecce con
punta tonda (JINDO) fatte in legno
INU Ô MONO
bersaglio-centro del bersaglio
KIRI MOMI
bersaglio-il centro del bersaglio, la pupilla dell’occhio
KO MANAKO
bersaglio-il cerchio nero attorno al centro del bersaglio; anche colpire il segno
SEIKÔ/SEIKOKÛ
bersaglio-luna piena, il bersaglio è visto interamente sulla sinistra dell’arco; vedi
anche ARI AKE
MANGETSU
bersaglio-pelle di cervo riempita di paglia, pupazzo di paglia a forma di cervo
impiegato come bersaglio per tirare in cerimonia o in competizione
KUSA JISHI
bersaglio-pratica nella quale ogni arciere ha il proprio bersaglio
MOCHI MATO
bersaglio-qualsiasi cosa viene usata come bersaglio
MEATE
bersaglio-spaccare di colpo; una piccola tavola di legno come bersaglio, che si
spacca quando viene colpita
IWARI
bersaglio-telaio in legno coperto co pelle ed usato come bersaglio
KÔ
bersaglio-tirare a tre tipi di bersaglio con ordine prestabilito; vedi AGARI MATO
SANKO MATO
bersaglio-un bersaglio a forma di rettangolo eretto
TATE
bersaglio-un fascio; largo un pugno, circa 8-10 cm
ISSOKU
bersaglio-ventaglio di carta usato come bersaglio; per Es.. praticando ai giochi
ÔGI NO MATO
bersaglio: tutte le frecce mancano il bersaglio
DOSOKU
bilanciare-5 modi di bilanciare il corpo (DOZUKURI) in relazione alle posizione dei
piedi (ASHIBUMI)-1. HAN - pendere in dietro, davanti ad un bersaglio molto
distante; SORU-2. KUTSU - pendere avanti, quando si cavalca; -KAGAMU -3.
KEN - pendere a sinistra, con bersaglio basso; -KAKARU-4. TAI - pendere a
destra, con bersaglio distante; -NOKU-5. CHÛ - essere centrato, con un bersaglio
a breve distanza; CHU -vedi anche GO DO
ITSUTSU NO DÔ
bilanciarsi quando si rilascia la freccia (HANARE scorretto); muovere il braccio
destro e sinistro per bilanciarsi
AWASE BANARE
bocca della freccia-la bocca della freccia è aperta; quando TORIKAKE non è corretto, il lato destro del corpo dell’arciere si apre così che la freccia non è ha con-
15
ARI AKE
YAMI
MATO
INU Ô MONO
KIRI MOMI
KO MANAKO
SEIKÔ/SEIKOKÛ
MANGETSU
KUSA JISHI
MOCHI MATO
MEATE
IWARI
KÔ
SANKO MATO
TATE
ISSOKU
ÔGI NO MATO
DOSOKU
ITSUTSU NO DÔ
AWASE BANARE
tatto con l’impugnatura dell’arco al momento dello sgancio e la freccia viene scoccata senza potenza o la freccia vola a sinistra del bersaglio
YAGUCHI GA AKU
boshi-lo scalino per la corda sul pollice del guanto da KYUDO;
TSURU MICHI
boshi-lo scalino per la corda, del guanto da KYUDO, è obliquo; contrariamente a
ICHI MONJI dove lo scalino corre perpendicolarmente all’asse del pollice
SUJI KAI
boshi-un cappello duro; pezzo di legno o corno posto nel pollice del guanto usato
per proteggere il pollice quando si tirano molte frecce
KATA BÔSHI
braccio destro-il braccio destro è tirato dietro dalla corda quando l’arciere sgancia
la freccia (HANARE) perché la corda non è tirata continuamente
OKURI BANARE
breve scalanatura per la corda sul pollice del guanto da KYUDO, che forma un
angolo retto con l’asse del pollice; originariamente usata quando si tirava davanti
al nemico; opposto di SUJI KAI dove la scalanatura è inclinata; anche usato per
indicare il diametro costante di una freccia
ICHI MONJI
buon equilibrio tra distanza, bersaglio e le condizioni generali dell’arciere
YAGORO
caccia-freccia da caccia
NO YA / SHISHI YA
cade freccia-la corda viene fuori dalla cocca della freccia e la freccia cade, o cade
dal pollice della mano sinistra durante i movimenti da UCHIOKOSHI fino ad
HANARE
YA KOBORE
cade freccia-la freccia cade dal pollice sinistro quando si apre l’arco
YA MAKURA OCHIRU
cade la freccia-la freccia cade nell’atto di aprire l’arco
HAZU KOBORE
cade la freccia-la freccia cade quando viene rilasciata
KARA HAZU
cade la freccia-perdere qualcosa; fare un errore, per Es.. quando la freccia cade
o si spezza la corda o l’arco cade ad HANARE
SHITSU
calpestare l’arco; correggere la forma dell’arco con l’aiuto dei piedi, quando è montato
YUMI O FUMU
calzini giapponesi con una parte separata per l’alluce; in competizioni, esami e
cerimonie dovrebbero essere bianchi
TABI
cambiare bersaglio uno dopo l’altro, tirare a bersaglio in ordine prestabilito,Es.. 3
bersagli con diametri di 36, 24 e 15 cm. - 5 modi di posizionare il baricentro
(DÔZUKURI) in relazione alla disposizione dei piedi (ASHIBUMI):
cambiare l’impugnatura, per migliorarla durante o dopo il rilascio della freccia
NIGIRI KAE
cambiare posizione del piede destro in relazione alla linea del bersaglio: avanti,
dietro, lateralmente o centralmente, per colpire meglio
GONSOKU NAKAZUMI
cambiare tipo di MATO nella pratica dei giochi;usato anche per allenarsi a differenti modi di mirare; per Es..I AGE MATO, HASAMI MONO
KAWARI MATO
campo di tiro-vecchio nome per un campo di tiro coperto
ITE GOYA
16
YAGUCHI GA AKU
TSURU MICHI
SUJI KAI
KATA BÔSHI
OKURI BANARE
ICHI MONJI
YAGORO
NO YA / SHISHI YA
YA KOBORE
YA MAKURA OCHIRU
HAZU KOBORE
KARA HAZU
SHITSU
YUMI O FUMU
TABI
ITSUTSU NO DÔ
NIGIRI KAE
GONSOKU NAKAZUMI
KAWARI MATO
ITE GOYA
cane come bersaglio; quando si tira da cavallo e si impiegano frecce con punta
tonda (JINDO) fatte in legno
INU Ô MONO
canne di bambù di un anno usate per farne frecce leggere per il tiro dalla lunga
distanza
UKISU
capanna per la pratica, vecchio appellattivo per il luogo di pratica (DOJO)
I GOYA
capodanno-il bersaglio grande con diametro di m. 1,58,la distanza di tiro è 55 o 90
metri; usato per la pratica cerimoniale al capodanno intorno al 15-17 di gennaio;
al contrario di HAN MATO
Ô MATO
capodanno-il primo tiro cerimoniale per il capodanno
ISOME
caposcuola del ceppo di KYUDO HEKI RYU INSAI HA, 9˚ DAN, HANSHI, vissuto
dal 1911 al 1995 a Tokyo nel 1936 si laurea all’università di Tokyo Waseda; nel
1957 è vincitore della prima competizione ”ALL JAPAN KYUDO” di fronte all’imperatore del Giappone; dal 1969 ha iniziato ad insegnare KYUDO in Germania e
successivamente anche in Italia e Finlandia
INAGAKI GENSHIRO YOSHIMICHI
caposcuola-(1893-1970) il passato leader del ceppo HEKI RYU INSAI, Maestro
del successivo leader della scuola INAGAKI GENSHIRO
URAKAMI SAKAE
cappi corda-i cappi alle estremità della corda usati per tenere la corda attaccata
all’arco
TSURU WA
cappio-parte superiore terminale dell’arco dove il cappio della corda è attaccato
all’arco stesso; vedi anche KAMI HAZU
URA HAZU
cappuccio soffice; un guanto da KYUDO con pollice morbido; impiegato quando si
tira ad un nemico (TEKI MAE)
YAWARAKA BÔSHI
carta-la legatura superiore delle penne di una freccia; anche URA HAGI
KAMI HAGI
carta-lettera dentro una freccia
YA BUMI
carta-ventaglio di carta usato come bersaglio; per Es.. praticando ai giochi
ÔGI NO MATO
casa-(NAKAZUMI) linea diretta dal bersaglio-(MATO) agli alluci sinistro e destro
dei piedi ; anche spazio individuale dell’arciere, ”la sua propria casa”, nella quale
pratica senza alcun pensiero
IKKEN NAKAZUMI
cavalcare; la foggia dell’abito per le gambe dell’arciere, HAKAMA
UMA NORI
cavaliere giapponese, guerriero
SAMURAI
cavallo-cane come bersaglio; quando si tira da cavallo e si impiegano frecce con
punta tonda (JINDO) fatte in legno
INU Ô MONO
cavallo-guanto per il tiro a cavallo
ICHIGU GAKE
cavallo-tirare con l’arco giapponese a dorso di cavallo
YABUSAME
cedimento dei muscoli durante la continuazione dell’allungamento del corpo
(NOBIAI);essere sorpresi, movimento incontrollabile
BIKURI
17
INU Ô MONO
UKISU
I GOYA
Ô MATO
ISOME
INAGAKI GENSHIRO
YOSHIMICHI
URAKAMI SAKAE
TSURU WA
URA HAZU
YAWARAKA BÔSHI
KAMI HAGI
YA BUMI
ÔGI NO MATO
IKKEN NAKAZUMI
UMA NORI
SAMURAI
INU Ô MONO
ICHIGU GAKE
YABUSAME
BIKURI
cenere:polvere per la mano che impugna l’arco, fatta di cenere di crusca di riso, o
di osso di seppia
FUDEKO
centro del bersaglio
KIRI MOMI
centro forte sempre-il potere di colpire e perforare il bersaglio continuamente; questo è il motto della scuola HEKI INSAI HA
KAN CHÛ KYÛ
centro mancato-che peccato; l’annuncio di centro mancato; tutte le frecce mancano il bersaglio; in contrapposizione a KAI CHU, dove tutte le frecce colpiscono il
bersaglio
ZANNEN
centro o fuori; la sensazione che l’arciere ha dopo lo sgancio
TEGOTAE
centro, colpire,l’annuncio di un centro
ATARI
centro-dal centro, la seconda area bianca del KASUMI MATO
NI NO SHIRO
centro-tutte dentro, tutte le frecce colpiscono il bersaglio; vedi anche SOKURU;
contrariamente a ZANNEN, tutte le frecce lo mancano; vedi DOSOKU
KAI CHÛ
centro-tutte e 2 o 4 frecce colpiscono il bersaglio; anche KAI CHU
SOKURU
centro: tutte le frecce mancano il bersaglio
DOSOKU
centro; nel mezzo
CHÛ
ceppo CHIKURIN della scuola di KYUDO HEKI, dal 16˚ secolo fondato nel
Giappone centrale
HEKI RYÛ CHIKURIN HA
ceppo HEKI INSAI della scuola di KYUDO del 16˚ sec. Il cui fondatore fu YOSHIDA GEMPACHIRO SHIGE UJI che visse a KYOTO 1561-1638
HEKI INSAI HA
ceppo Insai Ha della scuola di KYUDO HEKI fondata da YOSHIDA GENPACHIRO
(1561-1638), originaria del Giappone centrale (Kyôtô Mie), è ora diffusa in
Giappone, Finlandia , Italia, Austria e Germania
INSAI HA
ceppo O KURA della scuola di KYUDO HEKI, dal 17˚ sec
Ô KURA HA
cerchio-aprire l’arco compiendo un ampio cerchio dal corpo; vedi anche HIKI
WAKE
OKI O HIKU
cerimonia 15 frecce-cerimonia di tiro delle 7,5,3 frecce, per Es.. quando si inaugura un nuovo luogo di pratica (DOJO)
SHICHI GO SAN
cerimonia d’apertura di un nuovo DOJO, eseguita per purificare ed augurarsi che
non avvengano incidenti nel posto prescelto
DÔJÔ BIRAKI
cerimonia di apertura-4 direzioni (nord, sud, est, ovest ); la cerimonia d’apertura di
un nuovo luogo di pratica (DOJO)
SHIHÔ GATAME /SHIHÔ ZUME
cerimonia di tiro delle 7,5,3 frecce, per Es.. quando si inaugura un nuovo luogo di
pratica (DOJO)
cerimonia donne-una corda usata per legare le maniche del KIMONO, così da
essere fuori dalla traiettoria di tiro quando si pratica
18
FUDEKO
KIRI MOMI
KAN CHÛ KYÛ
ZANNEN
TEGOTAE
ATARI
NI NO SHIRO
KAI CHÛ
SOKURU
DOSOKU
CHÛ
HEKI RYÛ CHIKURIN HA
HEKI INSAI HA
INSAI HA
Ô KURA HA
OKI O HIKU
SHICHI GO SAN
DÔJÔ BIRAKI
SHIHÔ GATAME /SHIHÔ ZUME
SHICHI GO SAN
TASUKI
TASUKI
cerimonia-4 direzioni (nord, sud, est, ovest ); la cerimonia d’apertura di un nuovo
luogo di pratica (DOJO)
SHIHÔ GATAME /SHIHÔ ZUME
cerimonia-arco di scorta; per Es.. in cerimonia
KAE YUMI
cerimonia-assistente, per Es.. nel tiro di cerimonia o nel tiro dimostrativo (YAWATASHI)
KAI ZOE
cerimonia-divaricare le gambe; girare il corpo mentre si è in ginocchio nei movimenti in competizione o durante gli esami (TAI HAI) sulla linea d’attesa (HONZA)
o alla linea di tiro (SHAI)
HIRAKI ASHI
cerimonia-i movimenti effettuati prima, durante e dopo il tiro in competizioni, esami
e cerimonie; per Es.. nell’ HEKI TAI HAI o ZNKR (ANKF) TAI HAI
TAI HAI
cerimonia-il bersaglio grande con diametro di m. 1,58,la distanza di tiro è 55 o 90
metri; usato per la pratica cerimoniale al capodanno intorno al 15-17 di gennaio;
al contrario di HAN MATO
Ô MATO
cerimonia-il suono della corda, cerimonia che viene eseguita per pulire ed aprire
un nuovo luogo di pratica (DOJO)
MEIGEN
cerimonia-mostrare il tiro: cerimonia d’apertura prima di una gara come dimostrazione di un campo adeguato
YAWATASHI
cerimonia-pelle di cervo riempita di paglia, pupazzo di paglia a forma di cervo
impiegato come bersaglio per tirare in cerimonia o in competizione
KUSA JISHI
cerimonia-salutare e fare un cortese inchino mentre si è seduti
ZAREI
cerimonia-salutare in piedi, inchinandosi in modo cortese
TACHI REI
cerimonia-sedere sulla linea stabilita nel DOJO, sul lato opposto del KAMIZA, e
fare un saluto prima e dopo la pratica cerimoniale
SADAME NO ZA
cerimonia-spingere il bersaglio; spingere la punta dell’arco in direzione del bersaglio, mentre l’arciere si reca alla linea di tiro (SHAI) questo è usato nei movimenti in competizioni o cerimonie nell’HEKI TAI HAI
MATO ZUKI
cerimonia-tenere la seconda freccia con la mano destra, mentre la prima è incoccata
TORI YA
cerimonia-tirare in cerimonia
SHAREI
cerimonia-tirare in cerimonia in posizione eretta; praticare in piedi la forma dei
movimenti nel tiro di tiro di cerimonia (TAI HAI), al contrario di I JAREI
TACHI JAREI
cerimonia-tiro cerimoniale che segue la maniera ed i costumi tradizionali
REI SHA
cerimonia-tiro cerimoniale effettuato con freccia a flauto, quando qualcuno guarisce da una malattia
YAGOSHI HIKE ME
cerimonia-tiro cerimoniale per quando nasce un bambino usando una freccia flauto
TANJÔ HIKI ME
19
SHIHÔ GATAME /SHIHÔ ZUME
KAE YUMI
KAI ZOE
HIRAKI ASHI
TAI HAI
Ô MATO
MEIGEN
YAWATASHI
KUSA JISHI
ZAREI
TACHI REI
SADAME NO ZA
MATO ZUKI
TORI YA
SHAREI
TACHI JAREI
REI SHA
YAGOSHI HIKE ME
TANJÔ HIKI ME
cerimonia-un bersaglio per diversi arcieri; una forma di tiro cerimoniale ad un singolo bersaglio
HITOTSU MATO
cerimonie-una mucca come bersaglio, in questa occasione venivano usate frecce
con punta arrotondata (JINDO)
USHI Ô MONO
cintura
OBI
circonferenza della freccia-la circonferenza della freccia
NO MAWARI
cocca della freccia
HAZU
cocca di freccia fatta di corno
TSUNO HAZU
cocca di freccia in corno di bufalo d’acqua
SUIGYÛ NO HAZU
cocca-il punto di incocco dove la freccia e la corda si incontrano
KAKE AI
cocca-l’estremità della freccia di bambù è foggiata a cocca per economizzare peso
YO HAZU
cocca-la cocca è intagliata all’estremità dell’asta della freccia di bambù
NO HAZU
cocca-la corda viene fuori dalla cocca della freccia e la freccia cade, o cade dal
pollice della mano sinistra durante i movimenti da UCHIOKOSHI fino ad HANARE
YA KOBORE
cocca-una cocca di bambù inserita all’estremità della freccia (freccia da guerra)
TSUGI HAZU
coda-punta da freccia classica, a foggia di coda di maccarello (pesce)
SABAO
codice d’onore dei samurai, la via del guerriero
BUSHI DÔ
codifica-le regole dell’etichetta che codificano come salutare, camminare, sedere
e stare in piedi; anche usato come segnale per il saluto di gruppo
REI
colla fatta da parti del pesce Nibe, usata per incollare insieme le lamine di bambù
e di legno quando si costruisce un arco in bambù; vedi UONIBE
NIBE
colla per archi fatta con pelle di cervo cotta
KANIBE
colla per archi fatta dagli intestini; vedi anche NIBE
UO NIBE
colla-resina di pino mischiata con olio vegetale, che viene strofinata su corda
naturale, usata come colla per la pelle dell’impugnatura o le legature dell’arco
KUSUNE
collo a testa d’airone; la mano sinistra dell’arciere forma l’immagine del collo e
della testa dell’animale quando si impugna l’arco
U NO KUBI
colpire il bersaglio continuamente con potenza
KYÛ
colpire,l’annuncio di un centro
ATARI
colpire-che peccato; l’annuncio di centro mancato; tutte le frecce mancano il bersaglio; in contrapposizione a KAI CHU, dove tutte le frecce colpiscono il bersaglio
ZANNEN
colpire-il cerchio nero attorno al centro del bersaglio; anche colpire il segno
SEIKÔ/SEIKOKÛ
20
HITOTSU MATO
USHI Ô MONO
OBI
NO MAWARI
HAZU
TSUNO HAZU
SUIGYÛ NO HAZU
KAKE AI
YO HAZU
NO HAZU
YA KOBORE
TSUGI HAZU
SABAO
BUSHI DÔ
REI
NIBE
KANIBE
UO NIBE
KUSUNE
U NO KUBI
KYÛ
ATARI
ZANNEN
SEIKÔ/SEIKOKÛ
colpire-tutte dentro, tutte le frecce colpiscono il bersaglio; vedi anche SOKURU;
contrariamente a ZANNEN, tutte le frecce lo mancano; vedi DOSOKU
KAI CHÛ
colpire-tutte e 2 o 4 frecce colpiscono il bersaglio; anche KAI CHU
SOKURU
colpire: tutte le frecce mancano il bersaglio
DOSOKU
commentare-osservare la traiettoria della freccia (più di 400 m.), capire ed essere
capaci di commentare la tecnica di tiro; vedi anche TO YA
KURI YA
competizione a squadre
DANTAI KYÔSHA
competizione di due squadre, rossi contro bianchi, il tiratore che colpisce il bersaglio tira ancora per la sua squadra, l’arciere che manca il bersaglio viene eliminato; quando non rimangono più arcieri in una squadra, questa ha perso
KÔ HAKU JIAI
competizione di qualificazione finale
KYÔ SHA
competizione nella quale gli arcieri che mancano il bersaglio sono eliminati; stessa cosa di IZUME
INUKI
competizione nella quale l’arciere con la freccia più vicino al centro vince.
ENKIN KYÔSHA
competizione-il giudice nelle competizioni di tiro
SHINPAN
competizione-il modo di tirare da lunga distanza; competizione del periodo
Edo;definizione sia dei tipi di tiro e competizione sia delle regole da osservare
quando si tirava al tempio dei 33 Niche a Kyoto (SANJUSANGENDO); per Es..
tirare per 12 o 24 ore a una distanza di 120 m attraverso un passaggio alto 5 m e
largo 2,5
TÔSHI YA
competizione-il tempio dei 33 NICHE (distanza) a Kyoto, usato in passato per
competizioni, per Es.. i partecipanti dovevano tirare quante più frecce possibili nell’arco delle 24 ore ad una distanza di 120 m., attraverso un passaggio alto 5 m. e
largo 2,5 m. (DO MAE); vedi TO SHI YA, DO SHA
SANJÛSANGENDÔ
competizione-mischiare le frecce; determinare l’ordine di tiro estraendo le frecce
rappresentanti gli arcieri da un mazzo di frecce coperte
YA FURI
competizione-mostrare il tiro: cerimonia d’apertura prima di una gara come dimostrazione di un campo adeguato
YAWATASHI
competizione-pratica i piedi, l’arciere rimane in piedi durante tutti i movimenti sia
sotto esame che in competizione (TAI HAI), al contrario di ZASHA, dove l’arciere
è in ginocchio e si alza in seguito per tirare
RIS SHA
competizione-sorta di competizione nella quale l’arciere che manca il bersaglio
viene eliminato; vedi anche INUKIIZUMO HA ceppo
IZUME
competizione-squadra di arcieri che tirano in ordine prestabilito
TACHI
competizione-una gara di tiro con l’arco
TAIKAI
competizioni-4 frecce; un set di 4 frecce, usate nella maggior parte dei casi per
competizioni
YOTSU YA
21
KAI CHÛ
SOKURU
DOSOKU
KURI YA
DANTAI KYÔSHA
KÔ HAKU JIAI
KYÔ SHA
INUKI
ENKIN KYÔSHA
SHINPAN
TÔSHI YA
SANJÛSANGENDÔ
YA FURI
YAWATASHI
RIS SHA
IZUME
TACHI
TAIKAI
YOTSU YA
competizioni-i movimenti effettuati prima, durante e dopo il tiro in competizioni,
esami e cerimonie; per Es.. nell’ HEKI TAI HAI o ZNKR (ANKF) TAI HAI
TAI HAI
concentrarsi al bersaglio, dividere; girare l’arco con la mano sinistra mentre il braccio è steso e l’arciere sta mirando al bersaglio
TEKI WARI
concentrazione-esserci sempre, concentrazione vacillante, interruzione nei movimenti
ITSUKU
condizione del corpo e dello spirito, delle sensazioni e del ritmo durante la pratica
CHÔSHI
conoscenza -5˚ ROKKA: come si impiegano e si riparano i materiali
KYÛ KO
conoscenza-4˚ ROKKA: la teoria, la Conoscenza dei materiali
KYÛ KI
conoscenza-il terzo dei sei soggetti del KYUDO che deve essere appreso: 3˚
ROKKA: come usare, o maneggiare i materiali
KYÛ HO
consapevolezza-esserci sempre, concentrazione vacillante, interruzione nei movimenti
ITSUKU
continuare a tendere l’arco pur avendo raggiunto il massimo della potenza fisica
(KAI)
TAMOCHI
continuare ad aprire pienamente mentre si allunga il corpo (NOBIAI) fino al
momento di picco della potenza corporea (KAI)
MOTSU
continuare ad incrementare la massima tensione del corpo; un esercizio per correggere errori nel rilascio della freccia
HIKU YATSUKA
continuare forte centro-il potere di colpire e perforare il bersaglio continuamente;
questo è il motto della scuola HEKI INSAI HA
KAN CHÛ KYÛ
"contratto-il corpo dell’arciere è contratto
RIKI MU
controllare l’impatto della corda quando si adatta un nuovo cappio della corda al
puntale dell’arco
TSURU UCHI
controllare la corda, l’ispezione della corda prima che l’arciere continui con la preparazione del tiro
TSURU SHIRABE
controllare la freccia facendola rotolare sulle unghie della mani
TSUMA GURU
coordinato-il raffinamento tecnico deve essere combinato con l’armonia; l’equilibrio destra/sinistra dei movimenti del corpo;il raffinamento tecnico deve essere
combinato con l’armonia; l’equilibrio destra/sinistra dei movimenti del corpo
TSURI AI
copriarco a busta; al contrario del copriarco a fascia, YUMI MAKI
YU BUKURO
copriarco-fascia copriarco, opposto a YU BUKURO copriarco a busta
YUMI MAKI
corazza-prova di tiro che ha lo scopo di perforare una piastra di metallo simile a
quelle delle armature o degli elmi
INUKI
corda
TSURU
22
TAI HAI
TEKI WARI
ITSUKU
CHÔSHI
KYÛ KO
KYÛ KI
KYÛ HO
ITSUKU
TAMOCHI
MOTSU
HIKU YATSUKA
KAN CHÛ KYÛ
RIKI MU
TSURU UCHI
TSURU SHIRABE
TSUMA GURU
TSURI AI
YU BUKURO
YUMI MAKI
INUKI
TSURU
corda arco-la distanza tra la corda e l’arco, solitamente 14-15 cm per l’arco standard misurata appena sopra il margine superiore dell’impugnatura
YUMI NO HA
corda di scorta (ogni arciere dovrebbe avere almeno due corde di scorta pronte)
KAE TSURU
corda esce-la corda viene fuori dalla cocca della freccia e la freccia cade, o cade
dal pollice della mano sinistra durante i movimenti da UCHIOKOSHI fino ad
HANARE
YUMI NO HA
KAE TSURU
YA KOBORE
corda guanto-tenere la corda e la freccia con la mano destra
TORI KAKE
corda per arco, impiegata in tempo di guerra, la quale era rivestita con URUSHI,
vernice impermeabile, o lacca giapponese
NURI ZURU
corda rotta. 1. HAN pendere dietro (davanti ad un bersaglio lontano) 2. KUTSU
pendere avanti (quando si cavalca) 3. KEN pendere a sinistra (davanti ad un bersaglio basso)4. TAI pendere a destra (davanti ad un bersaglio molto distante)5.
CHÛ centrato (davanti ad bersaglio vicino) vedi anche GO DO
corda salta-la corda salta attorno l’arco durante lo sgancio (HANARE)
YUMI GA KAERU
corda, posizione corda, arco-vista laterale dell’arco quando la corda non è tirata
HARI GAO
corda-arnese impiegato per gli avvolgimenti sulla corda, vedi anche DOHO
SHIKAKE DÔGU
corda-controllare l’impatto della corda quando si adatta un nuovo cappio della
corda al puntale dell’arco
TSURU UCHI
corda-distanza tra l’arco standard (NAMI) e la corda al livello del punto d’incocco;
dovrebbe essere di circa di 14-15 cm; nell’arco più lungo (NOBI) dovrebbe essere
di 15- 16 cm.
HA
corda-distorcere, rovesciarsi; quando la la freccia viene scoccata (HANARE), l’arco si rovescia e la corda deve essere riposizionata (si rimonta l’arco)
KACHI YUMI
corda-gli avvolgimenti sulla corda
SHIKAKE
corda-i cappi alle estremità della corda usati per tenere la corda attaccata all’arco
TSURU WA
corda-il nodo inferiore della corda che la fissa all’arco
MOTO HAZU
corda-il suono della corda quando la freccia viene sganciata
TSURU NE
corda-l punto più spesso della corda per la cocca della freccia, usato in tempo di
guerra per permettere un rapido incocco di una freccia dopo l’altra alla stessa posizione; vedi anche TSUYU
SAGURI
corda-l’avvolgimento sulla corda, fatto con una corda naturale rotta; vedi
NAKAJIKAKE
OGUSU
corda-la corda è nella parte mediana dell’arco, a destra dell’asse dell’arco; al contrario di DE KATA: la corda è, nella parte mediana dell’arco, a sinistra dell’asse dell’arco;anche quando l’arco è completamente aperto (TSUMEAI), la spalla sinistra
è davanti al corpo dell’arciere
IRI KATA
corda-la corda tocca il petto quando l’arciere ha raggiunto la massima apertura
(TSUMEAI)
MUNA ZURU
23
corda-la distanza della corda dall’avambraccio sinistro quando la mano sinistra
impugna l’arco (TE NO UCHI) dovrebbe essere di circa 12 cm.(4 sun)
TSURU AI YONSUN
corda-la parte della corda sopra il punto d’incocco, al contrario di SHITA ZURU, la
parte della corda sotto il punto d’incocco; anche UWA ZURU GA ARU, la grande
potenza che è richiesta per aprire i primi 20-30 cm dell’arco, opposto a SOKO GA
ARU, la forza dell’arco dell’ultima porzione dell’apertura
UWA ZURU
corda-la parte della corda sotto il punto d’incocco; contrario di UWA ZURU; la parte
della corda sopra il punto d’incocco
SHITA ZURU
corda-la parte superiore della corda è rivestita con metallo per produrre un suono
quando la freccia viene sganciata (HANARE) e la corda batte con l’estremità superiore dell’arco
OTO GANE
corda-mezzo giro, dell’arco nella mano sinistra, dopo il rilascio della freccia
HAN GAERI
corda-parte superiore terminale dell’arco dove il cappio della corda è attaccato
all’arco stesso; vedi anche KAMI HAZU
URA HAZU
corda-quando la corda è montata sull’arco, questa è sul lato destro dell’asse dell’arco, visto dal lato della corda; questa è la forma corretta dell’arco giapponese
con la corda montata
IRIKI NO YUMI
corda-tirare la parte superiore della corda
UWA ZURU O HIKU
corda-una corda usata per legare le maniche del KIMONO, così da essere fuori
dalla traiettoria di tiro quando si pratica
TASUKI
corda: dovrebbe essere, nella parte mediana dell’arco, sul lato sinistro dell’asse
dell’arco; al contrario di IRI KATA= la corda, nella parte mediana è sul lato destro
dell’asse dell’arco
DE KATA
corda: due piccoli bastoncini di legno,usati nella preparazione del punto d’incocco
della corda, nominati così dal fondatore della scuola Yoshida
DÔHÔ
corno-cocca di freccia in corno di bufalo d’acqua
SUIGYÛ NO HAZU
corno-punta da freccia fatta in metallo, osso o corno
ITA TSUKI
corpo e dello spirito, condizione del ..; delle sensazioni e del ritmo durante la pratica
CHÔSHI
corpo, modo di centrare la parte superiore del corpo sulla posizione dei piedi in
DOZUKURI; vedi anche ITSUTSU NO DO
CHÛ NO DÔ
corpo-l’equilibrio orizzontale del corpo
ROKU
corpo-pendere avanti; il corpo è piegato in avanti nella posizione di DOZUKURI;
vedi anche KUTSU O ITSUTSU NO DO
KAGAMU
cortesia-per favore fammi questa cortesia; anche adoperato come richiesta per
qualcuno di prendere le frecce dall’area dei bersagli (AZUCHI)
ONEGAI SHIMASU
costruire-colla per archi fatta dagli intestini; vedi anche NIBE
UO NIBE
24
costruttore archi-nome del fondatore della famiglia SHIBATA, famiglia che ha
costruito archi giapponesi per 24 generazioni a Kyoto
SHIBATA KANJÛ RÔ
costruttore-maestro d’archi che visse nel periodo 1631- 1701; fu il primo ad usare
la parola KYUDO; fu anche il fondatore della scuola YAMATO
MORIKAWA KOZAN
costruzione archi-colla per archi fatta con pelle di cervo cotta
KANIBE
costruzione arco: la parte mediana dell’arco giapponese
DÔ
costruzione dell’arco, il passo intermedio nella .., vedi anche ARA MURA
CHÛ MURA
costruzione-le regole da impiegare quando si fa un arco in bambù
MURA KANE
costruzione-villaggio centrale, la fase intermedia di quando si rifila e sagoma l’arco col coltello- raschiante (KISOGE); vedi anche MURA
NAKAMURA
croci-i 5 punti (croci) dove dovrebbe esserci un buon angolo tirando con l’arco
giapponese sono tra:arco e freccia;la mano sinistra (TE NO UCHI) e l’arco; il pollice del guanto e la corda;la parte superiore del corpo e le spalle; la linea del collo
e la freccia;
GOJUJU MONJI
croci-l’ideogramma giapponese ”10”, il corpo umano allungato a forma di croce
somiglia al carattere giapponese impiegato per indicare il numero 10; vedi anche
GO JU MONJI
JÛ MONJI
cuore-lo spirito, il cuore, la mente
KOKORO
curva superiore dell’arco
HIME ZORI
curva-la parte più curva dell’arco (parte superiore)
TORI UCHI
curvatura freccia-l’asta della freccia è curvata e piegata verso l’interno quando l’arco è aperto
NO JINAI
curve arco-la forma dell’arco, aperto e non aperto
YUMI NARI
curve-calpestare l’arco; correggere la forma dell’arco con l’aiuto dei piedi, quando
è montato
YUMI O FUMU
curve-la forma delle curve dell’arco
NARI
cuscino della freccia; il punto del pollice sinistro dove appoggia la freccia
YA MAKURA
cuscino per la corda del guanto da KYUDO
TSURU MAKURA
DAN, grado, arciere; chi detiene DAN
YÛ DAN SHA
davanti al tempio, definizione delle regole per i giorni di pratica e di competizioni;
come le regole in uso durante la pratica al tempio dei 33 NICHE a Kyoto (SANJUSANGENDO)
DÔ MAE
davanti-alzare l’arco sul lato sinistro frontalmente al corpo, per Es.. nella scuola
HEKI; contrario di SHOMEN UCHI OKOSHI
SHAMEN UCHI OKOSHI
25
davanti-lo spazio davanti all’arciere; anche l’area sul lato destro del bersaglio;
opposto ad USHIRO = dietro, mirare o colpire il bersaglio sul lato sinistro
MAE
dei-sedere sopra, il posto per gli dei; posto d’onore nel luogo di pratica (DOJO)
KAMIZA
destra tira troppo-quando la parte destra sta tirando troppo e il polso destro è piegato
TAGURU
destra-mano vincente; la mano destra, vedi anche METE; contrario di OSHITE
KATTE
destra-sganciare la freccia in due tempi con la mano destra
NIDAN BANARE
destra-torcere l’avambraccio destro prima del rilascio
TSUMERU
destro-il braccio destro è tirato dietro dalla corda quando l’arciere sgancia la freccia (HANARE) perché la corda non è tirata continuamente
OKURI BANARE
dietro l’arciere, mirare o colpire il bersaglio sul lato sinistro; anche l’area sulla parte
sinistra del bersaglio; contrario di MAE, davanti, mirare o colpire il bersaglio sul
lato destro
USHIRO
dietro;dopo; la squadra che segue; contrario di MAE DACHI la squadra che tira
prima
ATO DACHI
difetto-il corpo dell’arciere è contratto
RIKI MU
difetto-quando la parte destra sta tirando troppo e il polso destro è piegato
TAGURU
dimensione arco-la lunghezza dell’arco è 227 cm; 2 SUN (2 x 3,03 cm.) più lungo
della lunghezza media degli archi (NAMI, 221 cm.)
NOBI YUMI (NISUN)
dimensione-la lunghezza dell’arco è di circa 239 cm, 6 SUN più lungo della lunghezza dell’arco standard (NAMI, circa 221 cm.)
ROKU SUN NOBI
diminuire potenza-l’intensificazione della potenza del lato destro del corpo dell’arciere diminuisce prima dello sgancio (HANARE) della freccia
YURUMI
dimostrazione di una pratica BUDO;esercizio militare, in questo caso ENBU NO
DOSA= una dimostrazione di KYUDO
ENBU
dimostrazione-assistente, per Es.. nel tiro di cerimonia o nel tiro dimostrativo
(YAWATASHI)
KAI ZOE
dimostrazione-mostrare il tiro: cerimonia d’apertura prima di una gara come dimostrazione di un campo adeguato
YAWATASHI
dimostrazione-prova di tiro che ha lo scopo di perforare una piastra di metallo simile a quelle delle armature o degli elmi
INUKI
dimostrazione-tirare ad un bersaglio fatto con un materiale duro come un armatura
KATA MONO I
dimostrazione-una mano; una serie di due frecce; per Es.. quando si dimostra la
propria abilità di tiro
HITO TE
diramazione CHIKURIN della scuola di KYUDO HEKI fondata nel 16˚ secolo
CHIKURIN HA
26
direzione polso-spingere dentro, in mezzo; la posizione corretta della mano sinistra sull’impugnatura: il polso è disteso, senza piegamenti in alto o in basso, avanti o dietro
NAKA OSHI
direzione tiro-la posizione della freccia in relazione al bersaglio nel momento in cui
viene sganciata; per Es.. sotto o sopra
YA NORI
direzione vista-il viso in direzione del bersaglio; anche MONOMI
KAO MOCHI
direzione-la linea che va dalla freccia al bersaglio
YA SUJI
direzione-la linea di volo della freccia dall’arciere al bersaglio
YA MICHI
discepolo-il Maestro istruisce un successore che ha scelto tra diversi discepoli
IJU ICHI NIN
distante-piegarsi dietro quando si tira ad un bersaglio molto distante; vedi anche
ITSUTSU NO DO NO DO (HAN)
SORI DO SORU
distanza bersaglio vicino,bersaglio ravvicinato (KINTEKI KOMATO)la distanza del
bersaglio è 28 m,e il diametro di 36 cm; diversamente da ENTEKI
CHIKA MATO
distanza della corda dall’avambraccio sinistro quando la mano sinistra impugna
l’arco (TE NO UCHI) dovrebbe essere di circa 12 cm.(4 sun)
TSURU AI YONSUN
distanza mato-il bersaglio grande con diametro di m. 1,58,la distanza di tiro è 55
o 90 metri; usato per la pratica cerimoniale al capodanno intorno al 15-17 di gennaio; al contrario di HAN MATO
Ô MATO
distanza tiro-il tempio dei 33 NICHE (distanza) a Kyoto, usato in passato per competizioni, per Es.. i partecipanti dovevano tirare quante più frecce possibili nell’arco delle 24 ore ad una distanza di 120 m., attraverso un passaggio alto 5 m. e
largo 2,5 m. (DO MAE); vedi TO SHI YA, DO SHA
SANJÛSANGENDÔ
distanza tra l’arco standard (NAMI) e la corda al livello del punto d’incocco;
dovrebbe essere di circa di 14-15 cm; nell’arco più lungo (NOBI) dovrebbe essere
di 15- 16 cm.
HA
distanza tra la corda e l’arco, solitamente 14-15 cm per l’arco standard misurata
appena sopra il margine superiore dell’impugnatura
YUMI NO HA
distanza-arco usato per il bersaglio a breve distanza (28 m.)
MATO YUMI
distanza-bersaglio a breve distanza con diametro di 36 cm e posto a una distanza di 28 m., 27 cm da suolo misurati dal centro del bersaglio; la distanza tra i bersagli è più di 1,50 m.;vedi anche KO MATO
KINTEKI
distanza-freccia dell’anca, tirare ad un nemico ravvicinato con una freccia che
viene estratta dalla faretra posta sull’anca destra
KOSHI YA
distanza-freccia per praticare al bersaglio a breve distanza (28 m.)
MATO YA
distanza-la distanza dal bersaglio; solitamente di 28 m.(KINTEKI) o 60
m.(ENTEKI)
MATO AI
distanza-la distanza standard tra la fune e l’impugnatura dell’arco; questa dovreb-
27
be essere tra 14 e 15 cm.; vedi anche HA
KYÛ HA
distanza-la distanza tra l’avambraccio sinistro e la corda quando la mano sinistra
impugna l’arco(TE NO UCHI)
TSURU AI
distanza-la parte alta del corpo pende a destra, per il tiro da lunga distanza; vedi
anche ITSUTSU NO DÔ
TAI
distanza-osservare la traiettoria della freccia (più di 400 m.), capire ed essere
capaci di commentare la tecnica di tiro; vedi anche TO YA
KURI YA
distanza-praticare dalla lunga distanza
KURI YA MAE
distanza-unità di misura giapponese 1 ken equivale a 1,818 m.;15 ken sono 27,27
che aggiunti alla lunghezza di un braccio equivalgono alla distanza di tiro a 28 m
KEN
distanze-tutte le tecniche per praticare con l’arco; per Es.. a un bersaglio poco
distante (MATO MAE), al nemico (YO MAE), dalla lunga distanza (TO YA MAE), e
da cavallo (YABUSAME)
SHAGI
distensione di indice e medio quando si prende la corda (TORIKAKE);anche tempesta del mattino, chiaro e violento rilascio (HANARE) della freccia
ASA ARASHI
distorcere, rovesciarsi; quando la la freccia viene scoccata (HANARE), l’arco si
rovescia e la corda deve essere riposizionata (si rimonta l’arco)
KACHI YUMI
dita-le dita sono correttamente chiuse intorno all’impugnatura dell’arco (TE NO
UCHI)
divaricare le gambe; girare il corpo mentre si è in ginocchio nei movimenti in competizione o durante gli esami (TAI HAI) sulla linea d’attesa (HONZA) o alla linea di
tiro (SHAI)
TSUMA ZOROE
dividere il petto; aprire il petto quando si rilascia la freccia; anche MUNE
WARIKOMI
dividere il petto; la sensazione che il petto sia stato diviso in due, quando si sgancia la freccia, anche chiamato WARI KOMI
MUNE WARI
dividere-concentrarsi al bersaglio, dividere; girare l’arco con la mano sinistra mentre il braccio è steso e l’arciere sta mirando al bersaglio
TEKI WARI
divisa-tradizionale indumento giapponese per le gambe
HAKAMA
dojo-anche l’area del DOJO dove ci si siede - anche parte rinforzata, corrispondente all’avambraccio, del guanto da KYUDO;
HIKAE
dojo-capanna per la pratica, vecchio appellattivo per il luogo di pratica (DOJO)
I GOYA
dojo-il lato dei bersagli; la zona dei bersagli nel luogo di pratica (DOJO)
MATO JÔMEN
dojo-il lato lungo a destra nel luogo di pratica (DÔJÔ)
WAKI JÔMEN
dojo-l’area di tiro
SHAJO
dojo-linea d’attesa;posizione base da seduti, posizione di partenza, nel luogo di
pratica (DOJO)
HONZA
28
HIRAKI ASHI
dojo-linea di tiro nel luogo di pratica
SHAI
dojo-sedere sopra, il posto per gli dei; posto d’onore nel luogo di pratica (DOJO)
KAMIZA
dojo-sedere sulla linea stabilita nel DOJO, sul lato opposto del KAMIZA, e fare un
saluto prima e dopo la pratica cerimoniale
SADAME NO ZA
dojo-vecchio nome per un campo di tiro coperto
ITE GOYA
dopo sgancio-centro o fuori; la sensazione che l’arciere ha dopo lo sgancio
TEGOTAE
dopo,dietro; la squadra che segue; contrario di MAE DACHI la squadra che tira
prima
ATO DACHI
dozukuri-5 modi di bilanciare il corpo (DOZUKURI) in relazione alle posizione dei
piedi (ASHIBUMI)-1. HAN - pendere in dietro, davanti ad un bersaglio molto
distante; SORU-2. KUTSU - pendere avanti, quando si cavalca; -KAGAMU -3.
KEN - pendere a sinistra, con bersaglio basso; -KAKARU-4. TAI - pendere a
destra, con bersaglio distante; -NOKU-5. CHÛ - essere centrato, con un bersaglio
a breve distanza; CHU -vedi anche GO DO
ITSUTSU NO DÔ
dozukuri-il corpo è inclinato sulla destra (DÔZUKURI) quando si tira dalla lunga
distanza o a qualcosa in alto; vedi anche ITSUTSU NO DO NO DO
NOKI DO NOKU DO
dozukuri-pendere avanti; il corpo è piegato in avanti nella posizione di DOZUKURI; vedi anche KUTSU O ITSUTSU NO DO
KAGAMU
dozukuri-piegarsi in avanti, il corpo è piegato in avanti
DOZUKURI; vedi anche KAGAMU e ITSUTSU NO DO
KUTSU
nella posizione di
dozukuri-regola-quando viene effettuato un DOZUKURI corretto la parte rigida
dell’HAKAMA si deve sentire al livello delle anche, contro la schiena dell’arciere
(contro le reni)
HAKAMA GOSHI NO KANE
dozukuri-Zona del ginocchio sinistro usata per poggiare l'arco; angolo e posizione
dell'arco, durante YUGAMAE quando si prepara TE NO UCHI
TATE DOKORO
due tempi-sganciare la freccia in due tempi con la mano destra
NIDAN BANARE
duello, tiro veloce in tempo di guerra,che anticipa il tiro del nemico
AI BIKI
elastico-arco di gomma; l’elastico usato dai principianti per apprendere i movimenti
di base
GOMU YUMI
elementi importanti-il 6˚ dei sei soggetti del KYUDO che devono essere appresi (6˚
ROKKA); tiro cerimoniale e addestramento della mente ;per Es.. cerimonia che
viene praticata quando un nuovo luogo di pratica (DOJO) è adoperato per la prima
volta; vedi anche DOJO BIRAKI
SHIMEI
eliminazione-competizione nella quale gli arcieri che mancano il bersaglio sono eliminati; stessa cosa di IZUME
INUKI
eliminazione-sorta di competizione nella quale l’arciere che manca il bersaglio
viene eliminato; vedi anche INUKIIZUMO HA ceppo
IZUME
elmo del cavaliere giapponese (SAMURAI)
KABUTO
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elmo-prova di tiro che ha lo scopo di perforare una piastra di metallo simile a quelle delle armature o degli elmi
INUKI
emblema di famiglia
MONSHÔ / MON
enteki-mezzo bersaglio di 50\79 cm di diametro, usato nel contesto di qualificazioni quando si tira dalla lunga distanza (ENTEKI), vedi anche IZUME
HAN MATO
entusiasmo-tornare alla mente del principiante; un arciere esperto pratica con l’entusiasmo di un principiante
SHOSHIN NI KAERE
equilibrio-aprire l’arco in equilibrio ed in modo corretto e diretto; vedi anche HIKI
WAKE
NAKA O HIKU
equilibrio-buon equilibrio tra distanza, bersaglio e le condizioni generali dell’arciere
YAGORO
equilibrio-il raffinamento tecnico deve essere combinato con l’armonia; l’equilibrio
destra/sinistra dei movimenti del corpo
TSURI AI
equilibrio-l’armonioso fluire dei movimenti quando si tira con l’arco giapponese
dalla preparazione (YUGAMAE) fino alla posizione rigida del corpo dopo che il tiratore ha sganciato (HANARE) la freccia (ZANSHIN)
HYÔ SHI
equilibrio-l’equilibrio orizzontale del corpo
ROKU
errore-inaspettato errore di tiro da parte di un arciere esperto
ISONJI
errore-la mano sinistra si muove bruscamente verso il basso prima dello sgancio
(HANARE) per errore, opposto a KIRI AGE
KIRI SAGE
errore-perdere qualcosa; fare un errore, per Es.. quando la freccia cade o si spezza la corda o l’arco cade ad HANARE
SHITSU
errore-quando la freccia viene sganciata (HANARE) la mano sinistra si muove in
avanti sul lato destro della linea dei bersagli
MAE OSHI
errore-quando la parte destra sta tirando troppo e il polso destro è piegato
TAGURU
esami registrazione, delle competizioni e della pratica quotidiana.
BUTSUKE
esami-i movimenti effettuati prima, durante e dopo il tiro in competizioni, esami e
cerimonie; per Es.. nell’ HEKI TAI HAI o ZNKR (ANKF) TAI HAI
TAI HAI
esami-pratica i piedi, l’arciere rimane in piedi durante tutti i movimenti sia sotto
esame che in competizione (TAI HAI), al contrario di ZASHA, dove l’arciere è in
ginocchio e si alza in seguito per tirare
RIS SHA
eseguire e tenere il protocollo di tiro degli esami, delle competizioni e della pratica
quotidiana.
BUTSUKE
esercizio militare, dimostrazione di una pratica BUDO; in questo caso ENBU NO
DOSA= una dimostrazione di KYUDO
ENBU
esercizio, pratica, eseguire la pratica del KYUDO
RENSHU
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esperto-arciere kyûdô più esperto; con alto grado; che ha cominciato KYUDO
prima di noi stessi
SEMPAI
esperto-colui che ha la conoscenza, il prescelto, la persona che è stato scelta per
essere il successore del maestro
SHIKE
esperto-l’esperto più professionale, il maestro; è il leader del luogo di pratica
(DOJO)
SHIHAN
esserci sempre, concentrazione vacillante, interruzione nei movimenti
ITSUKU
essere senza entusiasmo, tirare con avversione
BUSUKI
essere sorpresi, movimento incontrollabile dei muscoli durante la continuazione
dell’allungamento del corpo (NOBIAI)
BIKURI
estendere-allungare, estendere come in NOBI AI
NOBI
estrazione-mischiare le frecce; determinare l’ordine di tiro estraendo le frecce rappresentanti gli arcieri da un mazzo di frecce coperte
YA FURI
etica-le regole dell’etichetta che codificano come salutare, camminare, sedere e
stare in piedi; anche usato come segnale per il saluto di gruppo
REI
falce di luna-impedire l’arco di girare quando si rilascia (HANARE) la freccia
TSURU NARI
fare il saluto quando si è in piedi
RITSU REI
faretra aperta per la rimozione di una freccia per volta, portata sull’anca destra
EBIRA
faretra aperta portata sulla schiena dell’arciere
YANAGUI
faretra per le frecce
YA ZUTSU
faretra-antica faretra aperta che era portata sull’anca destra, la forma tradizionale di faretra per la parte posteriore dell’anca
SHIKO
faretra-antica faretra chiusa
UTSU BO
faretra-freccia dell’anca, tirare ad un nemico ravvicinato con una freccia che viene
estratta dalla faretra posta sull’anca destra
KOSHI YA
faretra-freccia usata normalmente in guerra, portata in un vecchio modello di faretra
NAKA ZASHI
faretra-un antica faretra aperta
YUGI
fascia copriarco, opposto a YU BUKURO copriarco a busta
YUMI MAKI
fascia-copriarco a busta; al contrario del copriarco a fascia, YUMI MAKI
YU BUKURO
fascia-la banda larga del guanto da KYUDO; la banda stretta e corta è chiamata
KO HIMO
O
fase di raddrizzamento del bambù grezzo, per aste da freccia, con il fuoco
ARA DAME
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fase-incontrare; la massima apertura dellarco e il picco di potenza corporea giungono allo stesso momento; vedi anche HASSETSU, la sesta fase nei movimenti di
base:la massima apertura (TSUMEAI), il massimo di allungamento del corpo
(NOBIAI) e l’intensificazione della potenza (YAGORO) vedi SHAKEI, I GATA
KAI
Federazione Giapponese, All Nippon Kyûdô Federation, vedi anche ZNKR
ANKF
federazione nazionale giapponese del KYÛDÔ ZNKR; anche All NIPPON KYÛDÔ
Federation (ANKF)
ZEN NIHON KYÛDÔ RENMEI
fermarsi quando l’allungamento del corpo dovrebbe invece continuare
TOMARU
feste-il primo tiro cerimoniale per il capodanno
ISOME
fianco arco-vista laterale dell’arco quando la corda non è tirata
HARI GAO
filo con il quale si avvolge la freccia in determinate parti
ITO HAGI
flauto-freccia con piccola punta a forma di flauto; contrario di HIKI ME
KABURA YA
flauto-punta da freccia foggiata a forma di flauto classic
NUTAME
flauto-tiro cerimoniale per quando nasce un bambino usando una freccia flauto
TANJÔ HIKI ME
flessione freccia-l’asta della freccia è curvata e piegata verso l’interno quando l’arco è aperto
NO JINAI
flettere l’arco, la direzione nella quale si flette l’arco per montarlo (mettere la corda)
URA ZORI
foglie acero-sovrapporre le foglie autunnali l’una sull’altra, il modo di impugnare
l’arco; la forma ( foglia d’acero ) della mano sinistra (TE NO UCHI)
MOMIJI GASANE
fondatore del ramo INSAI della scuola di KYUDO HEKI, che visse dal 1561-al
1638 a KYOTO; chiamato anche YOSHIDA GENPACHIRO SHIGE UJI, o KUZUMAKI GENPACHIRO o KAZURAMAKI GENPACHIRO
INSAI ISSUIKEN
fondatore della scuola
CHIKURINBÔJOSEI
fondatore della scuola HEKI RYU INSAI HA
che visse dal 1561 al 1638 a Kyoto
YOSHIDA GENPACHIRO
SHIGE UJI
fondatore della scuola HEKI YOSHIDA
che visse fino al 1502 a Shiga
YOSHIDA KÔZUKE NOSUKE
SHIGE KATA
fondatore della scuola HEKI, che visse fino al 1502, e insegnante di YOSHIDA
KOSUKE NO
HEKI DANJÔ MASATSUGU
fondatore, nel 16˚ secolo, della scuola di kyûdô HEKI DOSETSU HA
BANKI SAEMON
fondatore-il nome del fondatore della INSAI HA, anche chiamato GEMPACHIRO
SHIGE UJI, che visse dal 1561 fino 1638 a Kyoto
KUZUMAKI GENPACHIRÔ
fondatore-nome del fondatore della famiglia SHIBATA, famiglia che ha costruito
archi giapponesi per 24 generazioni a Kyoto
SHIBATA KANJÛ RÔ
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fondatore: nome del monaco fondatore della scuola Yoshida
DÔHÔ
fondatore;ceppo DOSETSU della scuola di kyûdô Heki, il cui fondatore fu BANKI
SAEMON nel 16˚ secolo
DOSETSU HA
fondazione-ceppo Insai Ha della scuola di KYUDO HEKI fondata da YOSHIDA
GENPACHIRO (1561-1638), originaria del Giappone centrale (Kyôtô Mie), è ora
diffusa in Giappone, Finlandia , Italia, Austria e Germania
INSAI HA
forma arco-l’arciere sagoma un nuovo arco da un FUJI BANASHI fino ad ottenere
la forma migliore
ITE MURA
forma arco-periodo EDO, foggia dell’arco lungo giapponese, anche una caratterizzazione del miglior tipo o forma dell’arco per un certo tipo di bersaglio
EDO NARI
forma arco-quando la corda è montata sull’arco, questa è sul lato destro dell’asse
dell’arco, visto dal lato della corda; questa è la forma corretta dell’arco giapponese con la corda montata
IRIKI NO YUMI
forma arco-villaggio centrale, la fase intermedia di quando si rifila e sagoma l’arco
col coltello- raschiante (KISOGE); vedi anche MURA
NAKAMURA
forma curve-calpestare l’arco; correggere la forma dell’arco con l’aiuto dei piedi,
quando è montato
YUMI O FUMU
forma dei movimenti dell’arciere mentre tira fino ad HANARE; anche SHAKEI, KAI
I GATA
forma dei movimenti-tirare in cerimonia in posizione eretta; praticare in piedi la
forma dei movimenti nel tiro di tiro di cerimonia (TAI HAI), al contrario di I JAREI
TACHI JAREI
forma del corpo-la forma del corpo mentre si pratica
TE MAE
forma del tiro di un arciere, durante tutti i movimenti nel luogo di pratica (DOJO)
IMAE
forma di tiro-tirare in piedi; tutte le forme di tiro da terra in opposizione alle forme
di tiro a cavallo; vedi anche BUSHA
HOSHA
forma EDO, foggia dell’arco lungo giapponese, anche una caratterizzazione del
miglior tipo o forma dell’arco per un certo tipo di bersaglio
EDO NARI
forma o il tipo d’arco, definiti quando l’arco non è aperto
YUMI NO HARIGAO
forma tenouchi-sovrapporre le foglie autunnali l’una sull’altra, il modo di impugnare l’arco; la forma ( foglia d’acero ) della mano sinistra (TE NO UCHI)
MOMIJI GASANE
forma-coltello raschiante, arnese usato per lavorare sulla forma caratteristica dell’arco di bambù
KISOGE
forma-essere preparati, la 3˚ delle 8 definizioni dei movimenti base (3˚ HASSETSU); agganciare la corda (TORIKAKE), impugnare l’arco (TE NO UCHI) e guardare verso il bersaglio (MONOMI)
YUGAMAE
forma-la ”forma” dell’arciere / forma mentre tira; anche I GATA
SHAKEI
forma-la forma dell’arco, aperto e non aperto
YUMI NARI
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forma-la forma e l’angolo del gomito destro quando si tira (apre l’arco)
HIJI NARI
forma-la forma; l’essenziale caratteristica attribuita a una scuola BUDÔ
KATA
forma-piegarsi in avanti, il corpo è piegato in avanti nella posizione di DOZUKURI; vedi anche KAGAMU e ITSUTSU NO DO
KUTSU
forma-spingere la pietra; la parte rinforzata della parte inferiore del copriarco
ISHI TSUKI
forme-la quinta forma base dei movimenti (5˚ HASSETSU), 2 parti di tre, la posizione per controllare e correggere le spalle, le braccia, ecc.. prima di cominciare
simultaneamente a tirare ed aprire verso destra e sinistra
SAN BUN NO NI
forte-KAN penetrante, potente, diretto
KAN
forza arco-potenza dell’arco; la potenza richiesta per aprire l’arco, generalmente
espressa in chilogrammi
YUMI NO CHIKARA
forza spinta-la potenza della spinta iniziale del volo della freccia
YAWAZA
forza-la potenza dell’arco, la forza dell’arco in kg che serve ad aprire un arco standard (NAMI) di 85 cm. circa; questa è una misura che va dalla corda al punto più
alto dell’impugnatura; in caso di arco più lungo (NOBI) l’ampiezza è di 90 cm.
KYÛ RYOKU
forze nell'arco: la parte mediana dell’arco giapponese
DÔ
frecce fatte in gran quantità; freccia con punta di legno, impiegata per tirare molte
frecce dalla lunga distanza; usata per Es.. al SANJUSANGENDO
SASHI YA
frecce leggere-canne di bambù di un anno usate per farne frecce leggere per il tiro
dalla lunga distanza
UKISU
frecce-asta di freccia in bambù, materiale per frecce di bambù
YA NO CHIKU
frecce-il bambù per le aste delle frecce
NO DAKE
frecce-il colore delle frecce di bambù dopo il passaggio sul fuoco
HI IRO
frecce-il nome della posizione per la penna della freccia che sfiora l’arco nel rilascio
YUZURI BA
frecce-la legatura superiore delle penne di una freccia , anche URA HAGI
KAMI HAGI
frecce-la parte terminale esterna delle penne timoniere
ISHI UCHI
frecce-le legature sulla parte terminale delle penne della freccia; vedi anche KAMI
HAGI
URA NAGI
frecce-le legature sulla parte terminale delle penne della freccia; vedi anche KAMI
HAGI
URUSHI HAGI
frecce-lettera dentro una freccia
YA BUMI
frecce-penne dell’ala dell’uccello (remiganti)
TEBA
frecce-rafforzare le frecce col fuoco; rafforzare l’arco in qualche punto col fuoco
HI IRE
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frecce-tutte e 2 o 4 frecce colpiscono il bersaglio; anche KAI CHU
SOKURU
frecce-un piccolo pezzo di legno usato per raddrizzare le frecce
TAMEGI
frecce-una penna che è bianca nella parte più bassa della sua ”radice”
MOTO JIRO
frecce-una penna che è scura nella parte concava
USU BYÔ
freccia
YA
freccia avvelenata, freccia con punta avvelenata
DOKU YA
freccia bassa-la freccia colpisce il terreno, prima di raggiungere il bersaglio viene
conteggiato non valido
HAKI ATARI
freccia cade dal pollice sinistro-la freccia cade dal pollice sinistro quando si apre
l’arco
YA MAKURA OCHIRU
freccia cade-la corda viene fuori dalla cocca della freccia e la freccia cade, o cade
dal pollice della mano sinistra durante i movimenti da UCHIOKOSHI fino ad
HANARE
YA KOBORE
freccia che cade-perdere qualcosa; fare un errore, per Es.. quando la freccia cade
o si spezza la corda o l’arco cade ad HANARE
SHITSU
freccia che fallisce-freccia persa, termine usato in tempo di guerra per quando si
manca il nemico
NAGARE YA
freccia con l’asta più fina verso le penne
SUGI NARI
freccia con piccola punta a forma di flauto; contrario di HIKI ME
KABURA YA
freccia con punta di legno
TSUNOGI
freccia con punta di legno adoperata per il tiro dalla lunga distanza; vedi freccia
ENTEKI
TOYA
freccia con punta tonda e spessa
JINDO
freccia corda-tenere la corda e la freccia con la mano destra
TORI KAKE
freccia corta con una punta tagliante ed acuminata, usata come prolungamento
dell’arco o come proiettile
UCHI NE
freccia da caccia
NO YA / SHISHI YA
freccia da guerra con punta a forma di lancia; vedi SOYA
TOGARI YA
freccia da guerra con punta simile a MAKIBA
SOYA
freccia da guerra-l punto più spesso della corda per la cocca della freccia, usato
in tempo di guerra per permettere un rapido incocco di una freccia dopo l’altra alla
stessa posizione; vedi anche TSUYU
SAGURI
freccia da guerra-una cocca di bambù inserita all’estremità della freccia (freccia da
35
guerra)
TSUGI HAZU
freccia dell’anca, tirare ad un nemico ravvicinato con una freccia che viene estratta dalla faretra posta sull’anca destra
KOSHI YA
freccia di fuoco; freccia incendiaria
HI YA
freccia fatta con bambù stagionato 2 anni
KATA UKISU
freccia multi-uso, freccia standard, freccia per KAZU YA MAE; anche freccia per
principianti
KAZU YA
freccia per praticare al bersaglio a breve distanza (28 m.)
MATO YA
freccia persa, termine usato in tempo di guerra per quando si manca il nemico
NAGARE YA
freccia scura-asta di freccia scura ed impregnata che è stata lasciata 1-2 anni in
un terreno fangoso per stabilizzarla; adoperata per tirare ad un bersaglio poco
distante (MATO MAE)
SAWASHI NO
freccia segnale di flauto; freccia fischiante
HIKIMA NO YA
freccia segnale-4 occhi; freccia con una punta tonda e 3-4 buchi per tirare al
cervo-fantoccio; anche usata come freccia segnale per la caccia
SHIME
freccia senza penne usata per tirare ad un bersaglio di paglia ( MAKIWARA), a
circa 2 metri dall’arciere
BÔYA
freccia si sposta ad hanare-la bocca della freccia è aperta; quando TORIKAKE
non è corretto, il lato destro del corpo dell’arciere si apre così che la freccia non è
ha contatto con l’impugnatura dell’arco al momento dello sgancio e la freccia viene
scoccata senza potenza o la freccia vola a sinistra del bersaglio
YAGUCHI GA AKU
freccia speciale per uccidere il capo avversario
UWA ZASHI
freccia usata al tempio SANJUSANGENDO a Kyoto; vedi anche DO MAE,
DOSHA, INAGASHI e MUGI TSUBO
DÔYA
freccia usata normalmente in guerra, portata in un vecchio modello di faretra
NAKA ZASHI
freccia usata sul campo di battaglia
SHURA YA
freccia-aprendo l’arco ad una data ampiezza , freccia deve essere corrispondentemente lunga
Ô YATSUKA
freccia-asta di freccia corretta e raddrizzata
SUYAKI NO
freccia-asta di freccia scura ed impregnata che è stata lasciata 1-2 anni in un terreno fangoso per stabilizzarla; adoperata per tirare ad un bersaglio poco distante
(MATO MAE)
SAWASHI NO
freccia-asta per freccia, il più delle volte in bambù
NO
freccia-cocca della freccia
HAZU
freccia-cocca di freccia fatta di corno
TSUNO HAZU
36
freccia-controllare la freccia facendola rotolare sulle unghie della mani
TSUMA GURU
freccia-cuscino della freccia; il punto del pollice sinistro dove appoggia la freccia
YA MAKURA
freccia-il flusso dell’acqua, come immagine per la leggera pendenza della freccia
quando l’arciere apre l’arco in UCHIOKOSHI e SANBUNNONI
MIZU NAGARE
freccia-il nodo mediano della freccia di bambù
NONAKA BUSHI
freccia-il nodo sul bambù della freccia
SODE SURI BUSHI
freccia-il nodo vicino alla punta della freccia di bambù
ITSUKE BUSHI
freccia-il punto di incocco dove la freccia e la corda si incontrano
KAKE AI
freccia-l punto più spesso della corda per la cocca della freccia, usato in tempo di
guerra per permettere un rapido incocco di una freccia dopo l’altra alla stessa posizione; vedi anche TSUYU
SAGURI
freccia-l’area mediana bianca del KASUMI MATO; anche la parte interna bianca
della penna della freccia
NAKA JIRO
freccia-l’asta della freccia è curvata e piegata verso l’interno quando l’arco è aperto
NO JINAI
freccia-la circonferenza della freccia
NO MAWARI
freccia-la legatura inferiore delle penne della freccia
MOTO HAGI
freccia-la parte interna nera della penna della freccia
NAKA GURO
freccia-la prima freccia quando si tira, la parte frontale della penna volge all’esterno ed il calamo della penna dà verso l’arciere; in opposizione ad OTOYA, seconda freccia nel tiro
HAYA
freccia-la punta da freccia classica a forma di lingua di drago
RYÛZETSU
freccia-la punta della freccia
NE
freccia-la punta della freccia è foggiata a zampa di rana aperte
KARI MATA
freccia-la seconda freccia quando si tira, opposta ad HAYA = prima freccia
O TOYA
freccia-le due penne più grandi sulle frecce con 4 penne
Ô BA
freccia-nome di una parte della penna, la metà curva e più larga della penna
KAI KATA
freccia-nome di una penna d’aquila giovane che è picchiettata
KASUO
freccia-occhio di rana; la larga punta della freccia che è a forma di flauto: punta da
freccia che fischia
HIKI ME
freccia-punta da freccia classica
HIKI GUCHI
freccia-punta da freccia classica, a foggia di coda di maccarello (pesce)
SABAO
37
freccia-punta da freccia fatta in metallo, osso o corno
ITA TSUKI
freccia-punta di freccia
WATA KURI
freccia-punta di freccia classica
MAKIBA
freccia-punte di freccia
YA JIRI
freccia-tenere la seconda freccia con la mano destra, mentre la prima è incoccata
TORI YA
freccia-terzo nodo dalla punta, sulla freccia di bambù
OTTORI BUSHI
freccia-un chicco; spessa e corposa parte mediana dell’asta della freccia
MUGI TSUBU/BO
freccia-un nodo di bambù sulla freccia
TAKE HAZU
freccia-una classica punta da freccia
HIRANE
freccia-velocità della freccia
YA BAYA
fretta,avere fretta, il rilascio (HANARE) della feccia avviene troppo presto, un errore derivante dal non allungare il corpo abbastanza prima dello sgancio della freccia
HAYAKE
frontalmente-alzare l’arco sul lato sinistro frontalmente al corpo, per Es.. nella
scuola HEKI; contrario di SHOMEN UCHI OKOSHI
SHAMEN UCHI OKOSHI
fuoco-freccia di fuoco; freccia incendiaria
HI YA
fuori, mancato
HAZURE
gara-competizione di due squadre, rossi contro bianchi, il tiratore che colpisce il
bersaglio tira ancora per la sua squadra, l’arciere che manca il bersaglio viene eliminato; quando non rimangono più arcieri in una squadra, questa ha perso
KÔ HAKU JIAI
gara-competizione di qualificazione finale
KYÔ SHA
gara-competizione nella quale gli arcieri che mancano il bersaglio sono eliminati;
stessa cosa di IZUME
INUKI
gara-i movimenti effettuati prima, durante e dopo il tiro in competizioni, esami e
cerimonie; per Es.. nell’ HEKI TAI HAI o ZNKR (ANKF) TAI HAI
TAI HAI
gara-il giudice in una gara, per es..quando si pratica da lunga distanza al tempio
di Kyoto (TOSHI YA); o ad un cane come bersaglio (INU O MONO); o praticando
a cavallo (YABUSAME), ecc..
KEN MI
gara-il giudice nelle competizioni di tiro
SHINPAN
gara-la squadra che tira per prima; contrario di ATO DACHI, la squadra che segue
MAE DACHI
gara-mischiare le frecce; determinare l’ordine di tiro estraendo le frecce rappresentanti gli arcieri da un mazzo di frecce coperte
YA FURI
gara-mostrare il tiro: cerimonia d’apertura prima di una gara come dimostrazione
38
di un campo adeguato
YAWATASHI
gara-pelle di cervo riempita di paglia, pupazzo di paglia a forma di cervo impiegato come bersaglio per tirare in cerimonia o in competizione
KUSA JISHI
gara-sorta di competizione nella quale l’arciere che manca il bersaglio viene eliminato; vedi anche INUKIIZUMO HA ceppo
IZUME
gara-squadra di arcieri che tirano in ordine prestabilito
TACHI
gara-un tipo di gara a squadre, nel quale il risultato complessivo è decisivo per l’esito della competizione ; prende il nome in seguito alla guerra tra le truppe dei
”Geinji” e degli ”Heike”; vedi KO HAKU JIAI
GEN PEISEN
gara-una gara di tiro con l’arco
TAIKAI
gara-ventaglio di carta usato come bersaglio; per Es.. praticando ai giochi
ÔGI NO MATO
gara;competizione nella quale l’arciere con la freccia più vicino al centro vince.
ENKIN KYÔSHA
gare-4 frecce; un set di 4 frecce, usate nella maggior parte dei casi per competizioni
YOTSU YA
gare-il tempio dei 33 NICHE (distanza) a Kyoto, usato in passato per competizioni, per Es.. i partecipanti dovevano tirare quante più frecce possibili nell’arco delle
24 ore ad una distanza di 120 m., attraverso un passaggio alto 5 m. e largo 2,5 m.
(DO MAE); vedi TO SHI YA, DO SHA
SANJÛSANGENDÔ
gare-tirare a tre tipi di bersaglio con ordine prestabilito; vedi AGARI MATO
SANKO MATO
gare-una mucca come bersaglio, in questa occasione venivano usate frecce con
punta arrotondata (JINDO)
USHI Ô MONO
gare;competizione a squadre
DANTAI KYÔSHA
gennaio-il bersaglio grande con diametro di m. 1,58,la distanza di tiro è 55 o 90
metri; usato per la pratica cerimoniale al capodanno intorno al 15-17 di gennaio;
al contrario di HAN MATO
Ô MATO
ginocchia separate; praticare nella posizione in ginocchio; anche TSUKUBA
WARI HIZA
ginocchio-praticare in ginocchio
TSUKUBAI
ginocchio-praticare in ginocchio; forma dei movimenti nel tiro cerimoniale (TAI
HAI), contrario di TACHI JAREI
I JAREI
ginocchio-Zona del ginocchio sinistro usata per poggiare l'arco; angolo e posizione dell'arco, durante YUGAMAE quando si prepara TE NO UCHI
TATE DOKORO
giocattolo- arco giocattolo
YÔ KYÛ
giochi-cambiare tipo di MATO nella pratica dei giochi;usato anche per allenarsi a
differenti modi di mirare; per Es..I AGE MATO, HASAMI MONO
KAWARI MATO
giochi-competizione di due squadre, rossi contro bianchi, il tiratore che colpisce il
bersaglio tira ancora per la sua squadra, l’arciere che manca il bersaglio viene eli-
39
minato; quando non rimangono più arcieri in una squadra, questa ha perso
KÔ HAKU JIAI
giochi-il bersaglio grande con diametro di m. 1,58,la distanza di tiro è 55 o 90
metri; usato per la pratica cerimoniale al capodanno intorno al 15-17 di gennaio;
al contrario di HAN MATO
Ô MATO
giochi-tirare a bersagli differenti; per Es..nel caso dei giochi; vedi anche AGARI
MATO
I AGE MATO
giochi-ventaglio di carta usato come bersaglio; per Es.. praticando ai giochi
ÔGI NO MATO
girare arco-ritornare; l’arco gira nella mano (YUGAERI) dopo lo scocco della freccia (HANARE)
KAERU
girare in ginocchio-divaricare le gambe; girare il corpo mentre si è in ginocchio nei
movimenti in competizione o durante gli esami (TAI HAI) sulla linea d’attesa
(HONZA) o alla linea di tiro (SHAI)
HIRAKI ASHI
girare l'arco-concentrarsi al bersaglio, dividere; girare l’arco con la mano sinistra
mentre il braccio è steso e l’arciere sta mirando al bersaglio
TEKI WARI
girare la testa-guardare la cosa; guardare il bersaglio , muovere il capo verso il
bersaglio
MONOMI
girare-l’arco gira nella mano sinistra quando la freccia viene sganciata (HANARE)
YUGAERI
giudice-il giudice in una gara, per es..quando si pratica da lunga distanza al tempio di Kyoto (TOSHI YA); o ad un cane come bersaglio (INU O MONO); o praticando a cavallo (YABUSAME), ecc..
KEN MI
giudice-il giudice nelle competizioni di tiro
SHINPAN
giuntura-la giuntura sotto la legatura in rattan, tra il bambù e il legno ad ognuna
delle estremità dell’arco
KIRI TSUME
giunture-le legature alle estremità dell’arco, fatte in rattan e che coprono la giuntura tra le lamine di bambù e la parte terminale legnosa
KABURA TÔ
goccia-una goccia cade da una foglia, l’immagine per il migliore momento per
sganciare la freccia
URORI
gomito-la forma e l’angolo del gomito destro quando si tira (apre l’arco)
HIJI NARI
gonna (ANDON) o gonna pantalone (UMA NORI), tradizionale indumento giapponese per le gambe
HAKAMA
gonna, indumento tradizionale giapponese che copre le gambe,non separato al
centro come UMA NORI
ANDON
gradi-3˚ livello; titolo della scuola di KYUDO HEKI, nella ”canzone senza parole”.
Circa la tecnica e la saggezza della scuola di KYUDO HEKI
MUGONKA
gradi-arciere senza grado di DAN
MUDANSHA
gradi-i gradi che vanno da 5˚ al 1˚ KYU , seguiti dal 1˚ DAN, ecc..
KYÛ
40
gradi-il primo e più basso grado o titolo nella scuola HEKI prima di raggiungere il
livello di MOKUROKU: ” il rotolo dei punti della esperienza” scritto con parole-simbolo o poemi o canzoni circa le tecniche da usare; questo rotolo viene ricevuto dal
maestro dopo che l’arciere ha completato la sua istruzione o il livello necessario
JUN MOKUROKU
"grado-arciere kyûdô più esperto; con alto grado; che ha cominciato KYUDO prima
di noi stessi
SEMPAI
grado-DAN, grado, arciere; chi detiene DAN
YÛ DAN SHA
grado-il 4˚ grado o titolo della scuola HEKI, nel rotolo degli appunti quando si
viene autorizzati all’insegnamento (le cerimonie usate come una parte essenziale
della religione giapponese Shinto)
SHINTÔ NO MAKI
grado-il secondo titolo per gli insegnanti della ZNKR (ANKF)
KYÔ SHI
grado-un arciere esperto, il primo/più basso titolo per un insegnante, dato da
ZNKR (ANKF)
RENSHI
grande mato-il bersaglio grande con diametro di m. 1,58,la distanza di tiro è 55 o
90 metri; usato per la pratica cerimoniale al capodanno intorno al 15-17 di gennaio;
al contrario di HAN MATO
Ô MATO
grattino-strofinaccio, il più delle volte risultante dall’intreccio di una vecchia corda
spezzata, che viene usato per scaldare la corda
MAGUSUNE
gridare durante la pratica sul campo di battaglia o in cerimonia, anche chiamato
YAGOE
KI AI
grido-urlare durante il tiro da guerra o in cerimonia; vedi anche
KI AI
YAGOE
guancia-la penna che tocca la guancia alla massima apertura
HÔ ZUKE
guancia-quando l’arco è completamente aperto, due penne della freccia toccano
la guancia destra
NIMAI HÔZURI
guanto da guerra-un guanto da KYUDO morbido senza alcun supporto rigido all’interno del pollice
ORIME GAKE
guanto da KYUDO
YUGAKE
guanto da KYUDO con 4 dita impiegato in competizione come DO MAE
YOTSU GAKE
guanto da kyûdô con tre dita, fatto in pelle di cervo
MITSU YUGAKE
guanto da kyûdô; anche prendere la corda e la freccia con la mano destra (TORI
KAKE)
KAKE
guanto guerra-cappuccio soffice; un guanto da KYUDO con pollice morbido; impiegato quando si tira ad un nemico (TEKI MAE)
YAWARAKA BÔSHI
guanto per il tiro a cavallo
ICHIGU GAKE
guanto-breve scalanatura per la corda sul pollice del guanto da KYUDO, che
forma un angolo retto con l’asse del pollice; originariamente usata quando si tira-
41
va davanti al nemico; opposto di SUJI KAI dove la scalanatura è inclinata; anche
usato per indicare il diametro costante di una freccia
ICHI MONJI
guanto-cuscino per la corda del guanto da KYUDO
TSURU MAKURA
guanto-il guanto per la mano sinistra; non impiegato nella scuola HEKI INSAI; in
tempi passati era usato per praticare un gran numero di frecce al DOMAE
OSHIDE GAKE
guanto-il suono del guanto da KYUDO generato quando l’arciere tira la corda e
torce con la mano destra; NOBIAI
KAKE HODOKI
guanto-la banda larga del guanto da KYUDO; la banda stretta e corta è chiamata
KO HIMO
O
guanto-la fascia di pelle piccola e sottile del guanto da KYUDO
KO HIMO
guanto-la parte del guanto da KYUDO relativa all’interno del polso
ICHI NO KOSHI
guanto-la parte di pelle del guanto da KYUDO, il posto dove la freccia poggia all’indice
HINERI KAWA/GAWA
guanto-la parte superiore del pollice sul guanto da KYUDO
NI NO KOSHI
guanto-la pelle tra pollice ed indice della mano sinistra
KOKÔ
guanto-lo scalino sul pollice del guanto da KYUDO per la corda; anche TSURUMICHI e KAKE MAKURA
KAKE GUCHI
guanto-parte rinforzata, corrispondente all’avambraccio, del guanto da KYUDO;
HIKAE
guanto-pezzo di pelle della parte più interna del pollice del guanto da KYUDO
HARA GAWA/KAWA
guanto-scalino sul pollice del guanto da KYUDO per la corda; anche TSURUMICHI e KAKE GUCHI tacca-scalino sul pollice del guanto da KYUDO per la corda;
anche TSURUMICHI e KAKE GUCHI
KAKE MAKURA
guanto-sottoguanto di stoffa
SHITA GAKE
guanto-tenere la corda e la freccia con la mano destra
TORI KAKE
guardare la cosa; guardare il bersaglio , muovere il capo verso il bersaglio
MONOMI
guardare-il viso in direzione del bersaglio; anche MONOMI
KAO MOCHI
guardare-mirare
NERAI
guardare-porgere lo sguardo al bersaglio in modo naturale; girare la testa verso il
bersaglio
ZUMOCHI
guarire-tiro cerimoniale effettuato con freccia a flauto, quando qualcuno guarisce
da una malattia
YAGOSHI HIKE ME
guerra (del periodo di) tecnica di tiro del periodo da guerra
BUSHA
guerra-al nemico, il 3˚ dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI; anche YO MAE
TEKI MAE
42
guerra-arco giapponese laccato, resistente all’ acqua, usato in tempo di guerra
URUSHI YUMI
guerra-corda per arco, impiegata in tempo di guerra, la quale era rivestita con
URUSHI, vernice impermeabile, o lacca giapponese
NURI ZURU
guerra-freccia da guerra con punta a forma di lancia; vedi SOYA
TOGARI YA
guerra-freccia da guerra con punta simile a MAKIBA
SOYA
guerra-freccia usata sul campo di battaglia
SHURA YA
guerra-la cocca è intagliata all’estremità dell’asta della freccia di bambù
NO HAZU
guerra-prevenire che l’arco giri nella mano sinistra quando si rilascia la freccia
UCHI KIRI
guerriero giapponese
BUSHI
guerriero-cavaliere giapponese, guerriero
SAMURAI
HANARE scorretto; muovere il braccio destro e sinistro per bilanciarsi quando si
rilascia la freccia
AWASE BANARE
hanare-avere fretta, il rilascio (HANARE) della feccia avviene troppo presto, un
errore derivante dal non allungare il corpo abbastanza prima dello sgancio della
freccia
HAYAKE
hanare-buono sgancio della freccia (HANARE) in conseguenza di un naturale e
costante incremento di potenza
JIMAN NO HANARE
hanare-distorcere, rovesciarsi; quando la la freccia viene scoccata (HANARE),
l’arco si rovescia e la corda deve essere riposizionata (si rimonta l’arco)
KACHI YUMI
hanare-dividere il petto; aprire il petto quando si rilascia la freccia; anche MUNE
WARIKOMI
hanare-il braccio destro è tirato dietro dalla corda quando l’arciere sgancia la freccia (HANARE) perché la corda non è tirata continuamente
OKURI BANARE
hanare-il breve istante, quando si raggiunge la sensazione del momento ideale per
lo sgancio della freccia
SOSORI
hanare-il modo di rilasciare la freccia; Es..leggero e rapido o senza consistenza,
che lo sgancio non è deciso e forte
HANARE GUCHI
hanare-impedire l’arco di girare quando si rilascia (HANARE) la freccia
TSURU NARI
hanare-l’arco gira nella mano sinistra, perché l’arciere apre la mano mentre la freccia viene sganciata (HANARE)
YUGAESHI
hanare-l’intensificazione della potenza del lato destro del corpo dell’arciere diminuisce prima dello sgancio (HANARE) della freccia
YURUMI
hanare-la corda salta attorno l’arco durante lo sgancio (HANARE)
YUMI GA KAERU
hanare-prevenire che l’arco giri nella mano sinistra quando si rilascia la freccia
UCHI KIRI
hanare-quando si rilascia la freccia (HANARE), il lato sinistro del corpo si ferma
43
durante il movimento, l’azione della mano sinistra è insufficiente (TSUNOMI NO
ATARAKI), e la parte destra tira la corda senza equilibrio
METE GIRE
hanare-riempire; vecchio termine che indica la potente preparazione, necessaria
per lo sgancio della freccia (HANARE)
TSUME
hanare-rilascio unilaterale (HANARE) la mano o il braccio destro o sinistro tirano
verso un lato e non equilibrati e troppo presto in relazione allo sgancio della freccia
KATA BANARE
hanare-ritornare; l’arco gira nella mano (YUGAERI) dopo lo scocco della freccia
(HANARE)
KAERU
hanare-separazione; quando la freccia è rilasciata (HANARE), prima lascia il gradino del guanto da Kyûdô per la corda e subito dopo la corda stessa
WAKARE
hanare-sganciare (HANARE) con le braccia ampiamente estese
Ô BANARE
hanare-sganciare la freccia in due tempi con la mano destra
NIDAN BANARE
hanare-una goccia cade da una foglia, l’immagine per il migliore momento per
sganciare la freccia
URORI
hassetsu-incontrare; la massima apertura dellarco e il picco di potenza corporea
giungono allo stesso momento; vedi anche HASSETSU, la sesta fase nei movimenti di base:la massima apertura (TSUMEAI), il massimo di allungamento del
corpo (NOBIAI) e l’intensificazione della potenza (YAGORO) vedi SHAKEI,
I GATA
KAI
hatari- tiro fuori, mancato
HAZURE
HEKI INSAI della scuola di KYUDO del 16˚ sec. Il cui fondatore fu YOSHIDA
GEMPACHIRO SHIGE UJI che visse a KYOTO 1561-1638
HEKI INSAI HA
HEKI RYU-altro termine della scuola di KYUDO HEKI RYU INSAI HA praticato ad
OKAYAMA ed EDO, vedi TÔ RYU
HEKI TÔ RYÛ
ideale momento-il breve istante, quando si raggiunge la sensazione del momento
ideale per lo sgancio della freccia
SOSORI
il lato dei bersagli; la zona dei bersagli nel luogo di pratica (DOJO)
MATO JÔMEN
il maestro-l’esperto più professionale, il maestro; è il leader del luogo di pratica
(DOJO)
SHIHAN
imparare dalla pratica, apprendere dalle regole
KUFÛ GEIKO
imparare-osservare e praticare; apprendere dall’osservazione
MITORI GEIKO
impedire l’arco di girare quando si rilascia (HANARE) la freccia
TSURU NARI
impennare-attaccare le penne alla freccia
HAGI
importanti punti del kyudo-i sei soggetti del KYUDO: KYÛRI le tecniche usate nel
tiro con l’arco;KYÛREI la via/teoria della pratica del tiro ;KYÛHO come usare i
materiali/equipaggiamenti;KYÛKI teoria dei materiali;KYÛKO come si impiega-
44
no e riparano i material; SHIMEI cerimonia, addestramento della mente
ROKKA
impronta-modello di mano (impronta, calco); per Es.. per fare un guanto
TE GATA
impugnare l’arco da sotto; spingere la superficie;chiamato altrimenti SHITA OSHI.
La prima falange del pollice è troppo vicino all’arco
BETA OSHI
impugnare-collo a testa d’airone; la mano sinistra dell’arciere forma l’immagine
del collo e della testa dell’animale quando si impugna l’arco
U NO KUBI
impugnare-il modo di impugnare l’arco con la mano sinistra
TE NO UCHI
impugnare-la mano sinistra; spingere e torcere l’arco con la mano sinistra; contrario di
OSHI DE
impugnare-sovrapporre le foglie autunnali l’una sull’altra, il modo di impugnare l’arco; la forma ( foglia d’acero ) della mano sinistra (TE NO UCHI)
MOMIJI GASANE
impugnatura dell’arco
NIGIRI
impugnatura mano-la linea sul palmo della mano sinistra alla quale lo spigolo
esterno sinistro dell’impugnatura dell’arco è allineato quando si fa TE NO UCHI
TEN MON KIN
impugnatura-il punto sopra l’impugnatura dove iniziala legatura di rattan
TÔGASHIRA
impugnatura-la legatura sopra l’impugnatura dove la freccia appoggia sull’arco
YA ZURI TÔ
impugnatura-la pelle dell’impugnatura
NIGIRI KAWA
impugnatura-la zona dell’arco sotto l’impugnatura
TE SHITA
in piedi-tirare in piedi; tutte le forme di tiro da terra in opposizione alle forme di tiro
a cavallo; vedi anche BUSHA
HOSHA
inaspettato errore di tiro da parte di un arciere esperto
ISONJI
inaugurazione-4 direzioni (nord, sud, est, ovest ); la cerimonia d’apertura di un
nuovo luogo di pratica (DOJO)
SHIHÔ GATAME /SHIHÔ ZUME
inaugurazione-cerimonia di tiro delle 7,5,3 frecce, per Es.. quando si inaugura un
nuovo luogo di pratica (DOJO)
SHICHI GO SAN
inaugurazione: cerimonia d’apertura di un nuovo DOJO, eseguita per purificare ed
augurarsi che non avvengano incidenti nel posto prescelto
DÔJÔ BIRAKI
incendiaria-freccia di fuoco; freccia incendiaria
HI YA
inchinarsi-salutare in piedi, inchinandosi in modo cortese
TACHI REI
inchino-un breve, piccolo e cortese inchino
YU
inclinare la parte superiore dell’arco in avanti; la parte superiore dell’arco è inclinato sul lato destro del bersaglio; un punto che è molto importante per un buon
HANARE
FUSERU, YUMI O FUSERU
inclinare la parte superiore dell’arco sul lato destro del bersaglio; spingere la parte
45
superiore dell’arco in avanti
YUMI O FUSERU
inclinazione freccia-il flusso dell’acqua, come immagine per la leggera pendenza
della freccia quando l’arciere apre l’arco in UCHIOKOSHI e SANBUNNONI
MIZU NAGARE
inclinazione-il corpo è inclinato sulla destra (DÔZUKURI) quando si tira dalla
lunga distanza o a qualcosa in alto; vedi anche ITSUTSU NO DO NO DO
NOKI DO NOKU DO
incoccare in ginocchio-l’arciere incocca la freccia sulla corda nella posizione in
ginocchio; e quindi attende di tirare; contropposto a RIS SHA
ZASHA
incoccare la freccia sulla corda
YA TSUGAE
incocco-il punto d’incocco rafforzato, sulla corda dell’arco impiegato in tempo di
guerra; vedi anche SAGURI
TSUYU
incocco-il punto d’incocco rinforzato avvolto alla corda
NAKA JIKAKE
incocco-il punto di incocco dove la freccia e la corda si incontrano
KAKE AI
incocco-l punto più spesso della corda per la cocca della freccia, usato in tempo
di guerra per permettere un rapido incocco di una freccia dopo l’altra alla stessa
posizione; vedi anche TSUYU
SAGURI
incocco-la parte della corda sopra il punto d’incocco, al contrario di SHITA ZURU,
la parte della corda sotto il punto d’incocco; anche UWA ZURU GA ARU, la grande potenza che è richiesta per aprire i primi 20-30 cm dell’arco, opposto a SOKO
GA ARU, la forza dell’arco dell’ultima porzione dell’apertura
UWA ZURU
incocco-la parte della corda sotto il punto d’incocco; contrario di UWA ZURU; la
parte della corda sopra il punto d’incocco
SHITA ZURU
incollare-arnese metallico usato per applicare la colla sull’arco; per Es.. alle legature dell’arco
TOBERA
incollare-colla fatta da parti del pesce Nibe, usata per incollare insieme le lamine
di bambù e di legno quando si costruisce un arco in bambù; vedi UONIBE
NIBE
incontrare; la massima apertura dell'arco e il picco di potenza corporea giungono
allo stesso momento; vedi anche HASSETSU, la sesta fase nei movimenti di
base:la massima apertura (TSUMEAI), il massimo di allungamento del corpo
(NOBIAI) e l’intensificazione della potenza (YAGORO) vedi SHAKEI, I GATA
KAI
incontro tra la corda e la parte superiore dell’arco
AI UCHI
incrementare-parte del settimo movimento di base, accrescere la potenza mentre
la mano sinistra torce e spinge l’arco con la base del pollice proprio nel momento
del rilascio della freccia, mentre la mano destra tira e torce
YAGORO
incremento-buono sgancio della freccia (HANARE) in conseguenza di un naturale
e costante incremento di potenza
JIMAN NO HANARE
incremento-l’intensificazione della potenza del lato destro del corpo dell’arciere
diminuisce prima dello sgancio (HANARE) della freccia
YURUMI
incremento-mantenere la piena apertura dell’arco senza incrementarla grazie alla
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crescita d’energia nella mano sinistra e nel gomito destro, così che la sinistra e il
corpo sono completamente allungati in NOBIAI
HIKANU YATSUKA
incremento-sesta forma base sei movimenti (6˚ HASSETSU); continuare l’estensione orizzontale e verticale con il massimo incremento di potenza, mentre si
spinge e si torce l’arco e si torce con la mano e l’avambraccio destri
NOBI AI
indietro-pendere in dietro, la testa e l’arco non sono verticali
TERU
indumenti-calzini giapponesi con una parte separata per l’alluce; in competizioni,
esami e cerimonie dovrebbero essere bianchi
TABI
indumenti-cintura
OBI
indumento tradizionale giapponese (gonna) che copre le gambe,non separato al
centro come UMA NORI
ANDON
inizio anno nuovo - bersaglio con disegno, Es.. con segno zodiacale, che era usato
quando un periodo o un anno iniziava o finiva
E MATO
inizio-il tiratore davanti al KAMIZA; quello che nel gruppo inizia quando si pratica
Ô MAE
insai-altro termine della scuola di KYUDO HEKI RYU INSAI HA praticato ad
OKAYAMA ed EDO, vedi TÔ RYU
HEKI TÔ RYÛ
insegnamento-3˚ livello; titolo della scuola di KYUDO HEKI, nella ”canzone senza
parole”. Circa la tecnica e la saggezza della scuola di KYUDO HEKI
MUGONKA
insegnamento-essere autorizzati all’insegnamento
INKYO
insegnamento-il nome della serie di livelli necessari per diventare un insegnante
autorizzato: JUN MOKUROKU NO INKA, MOKUROKU NO INKA, MUGONKA NO
INKA e SHINTO NO MAKI NO INKA
INKA
insegnamento-scuola, stile, scuola dell’insegnamento
RYÛ
insegnamento-un arciere esperto, il primo/più basso titolo per un insegnante, dato
da ZNKR (ANKF)
RENSHI
insegnamento26-04-200-il 2˚ livello o titolo nella scuola HEKI nel Rotolo dei Punti
della Pratica riguardo le tecniche che devono essere usate. Questo rotolo, scritto
in linguaggio criptico, viene dato all’arciere dal maestro dopo che l’arciere ha completato l’istruzione o ha raggiunto il livello necessario
MOKU ROKU
insegnamento: libro cinese per l’insegnamento del tiro con l’arco dell’epoca Ming
BUKYÔ SHAGAKU SEISÔ
insegnante, usato come titolo quando rivolto all’insegnante
SENSEI
insegnante-il nome della serie di livelli necessari per diventare un insegnante autorizzato: JUN MOKUROKU NO INKA, MOKUROKU NO INKA, MUGONKA NO
INKA e SHINTO NO MAKI NO INKA
INKA
insegnante-un uomo che è sia un essere umile che un tiratore ideale; il più alto titolo per un insegnante; persona che è riconosciuta come un modello da prendere
quando insegna e pratica il tiro con l’arco
HANSHI
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insegnare-apprendere ed insegnare, usando tutti i possibili metodi per maggiori
miglioramenti
SHUGYÔ
insieme-praticare assieme, numero di arcieri di fronte ad un bersaglio; allenamento normale di gruppo; anche pratica specifica, tirando un gran numero di frecce per
abituarsi ad un nuovo arco
IKOMI / MU
interna-la parte interna nera della penna della freccia
NAKA GURO
ispezione corda-controllare la corda, l’ispezione della corda prima che l’arciere
continui con la preparazione del tiro
TSURU SHIRABE
istruttore-essere autorizzati all’insegnamento
INKYO
istruttore-il nome della serie di livelli necessari per diventare un insegnante autorizzato: JUN MOKUROKU NO INKA, MOKUROKU NO INKA, MUGONKA NO
INKA e SHINTO NO MAKI NO INKA
INKA
istruttore-titolo di insegnante nella ZNKR (ANKF), per Es.. HANSHI, una persona
che è un essere umano e un tiratore ideale; KYOSHI, un buon istruttore; RENSHI,
un tiratore esperto
SHÔ GÔ
kaichu-metà; usato quando s’annunciano i centri 2 su 4, o, 1 su 2 frecce nel bersaglio
HAWAKE
kamiza-il tiratore davanti al KAMIZA; quello che nel gruppo inizia quando si pratica
Ô MAE
kasumi mato-l’area nera mediana del KASUMI MATO
ICHI NO KURO
kiai-gridare durante la pratica sul campo di battaglia o in cerimonia, anche chiamato YAGOE
KI AI
kiai-urlare durante il tiro da guerra o in cerimonia; vedi anche KI AI
YAGOE
KIMONO; soprabito tradizionale giapponese con l’emblema di famiglia
MONTSUKI
l’arciere sagoma un nuovo arco da un FUJI BANASHI fino ad ottenere la forma
migliore
ITE MURA
la freccia colpisce il terreno, prima di raggiungere il bersaglio viene conteggiato
non valido
HAKI ATARI
la misura dell’apertura dell’arciere
YA JAKU
la penna superiore, quando la freccia è incoccata
HASHIRI BA
la prima corda messa ad un nuovo arco .
ARA BARI
la superficie tra le lamine di bambù e le lamine di legno nell’arco in bambù
NIBE KUCHI
laccatura-arco laccato
NURIKI
laccatura-corda per arco, impiegata in tempo di guerra, la quale era rivestita con
URUSHI, vernice impermeabile, o lacca giapponese
NURI ZURU
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lamina strappata di bambù sulla parte esterna dell’arco
KÔGAI
lamina-bambù esterno, lamina dell’arco di bambù di fronte al bersaglio
TODAKE
lamine-3 strati, arco fatto con un corpo unico interno e due lamine di bambù
esterne
SANMAI UCHI
lamine-arco di bambù con 4 lamine interne
YOHON HIGO
lamine-arco di bambù con tre strisce di bambù come lamine interne
SANBON HIGO NO YUMI
lamine-bambù interno; il lato dell’arco di fronte alla corda; vedi anche MAE TAKE
UCHI DAKE
lamine-la superficie tra le lamine di bambù e le lamine di legno nell’arco in bambù
NIBE KUCHI
lavorazione frecce-il colore delle frecce di bambù dopo il passaggio sul fuoco
HI IRO
lavorazione frecce-rafforzare le frecce col fuoco; rafforzare l’arco in qualche punto
col fuoco
HI IRE
lavorazione-l’arciere sagoma un nuovo arco da un FUJI BANASHI fino ad ottenere la forma migliore
ITE MURA
lavorazione-l’ultima rifinitura (asportazione di materiale) dell’arco, dopo che l’arciere lo ha usato per alcuni anni; vedi MURA, ARA MURA e NAKA MURA
KO MURA
lavorazioni-villaggio, rifinire la forma grezza di un arco di bambù, lavorarlo e
sagomarlo rendendolo pronto l’uso; le fasi per fare un arco sono: ARA MURA,
NAKA (CHU) MURA e KO MURA
MURA
lavoro sinistra-applicare la pressione alla base del pollice (TSUNO MI); 3 dita ed
il pollice sono chiusi attorno all’impugnatura e l’arco viene torto applicando la pressione dalla base del pollice
TSUNOMI NO ATARAKI
lavoro sinistra-torcere; l’azione della mano sinistra mentre si spinge l’arco al
momento dello sgancio della freccia
NEJIRU
lavoro-sesta forma base sei movimenti (6˚ HASSETSU); continuare l’estensione
orizzontale e verticale con il massimo incremento di potenza, mentre si spinge e
si torce l’arco e si torce con la mano e l’avambraccio destri
NOBI AI
legatura arco-il rattan delle legature dell’arco
TÔ
legatura inferiore delle penne della freccia
MOTO HAGI
legatura rattan-il punto sopra l’impugnatura dove iniziala legatura di rattan
TÔGASHIRA
legatura-area dove la corda tocca la parte superiore, di legno, dell’arco
HITAI GI
legatura-filo con il quale si avvolge la freccia in determinate parti
ITO HAGI
legatura-la legatura sopra l’impugnatura dove la freccia appoggia sull’arco
YA ZURI TÔ
legatura-la legatura superiore delle penne di una freccia ; anche URA HAGI
KAMI HAGI
legature sulla parte terminale delle penne della freccia; vedi anche KAMI HAGI
URA NAGI
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legature-arnese metallico usato per applicare la colla sull’arco; per Es.. alle legature dell’arco
TOBERA
legature-le legature alle estremità dell’arco, fatte in rattan e che coprono la giuntura tra le lamine di bambù e la parte terminale legnosa
KABURA TÔ
legature-le legature intorno all’arco, fatte in rattan o altro materiale
SHIGETÔ
legature-le legature laccate delle frecce
URUSHI HAGI
leggendario arciere e samurai che visse fino al 1160, nominato in seguito al dio
HACHIMAN; anche chiamato Minamoto no Yoshiie
HACHIMANTARO YOSHIIE
legno di catalpa; arco fatto con legno di catalpa; usato per MARUKI NO YUMI
AZUSA YUMI
legno nuovo, arco non ancora pronto, arco con corda mai usato
ARA KI
lettera dentro una freccia
YA BUMI
libro antico cinese-antico libro cinese sul tiro con l’arco
SHAGAKU SEISÔ
libro cinese per l’insegnamento del tiro con l’arco dell’epoca Ming
BUKYÔ SHAGAKU SEISÔ
linea d’attesa;posizione base da seduti, posizione di partenza, nel luogo di pratica
HONZA
linea di tiro nel luogo di pratica
SHAI
linea palmo-la linea sul palmo della mano sinistra alla quale lo spigolo esterno
sinistro dell’impugnatura dell’arco è allineato quando si fa TE NO UCHI
TEN MON KIN
linea saluto-sedere sulla linea stabilita nel DOJO, sul lato opposto del KAMIZA, e
fare un saluto prima e dopo la pratica cerimoniale
SADAME NO ZA
linea volo-la linea di volo della freccia dall’arciere al bersaglio
YA MICHI
linea-(NAKAZUMI) linea diretta dal bersaglio-(MATO) agli alluci sinistro e destro
dei piedi ; anche spazio individuale dell’arciere, ”la sua propria casa”, nella quale
pratica senza alcun pensiero
IKKEN NAKAZUMI
lingua-la punta da freccia classica a forma di lingua di drago
RYÛZETSU
livelli-il nome della serie di livelli necessari per diventare un insegnante autorizzato: JUN MOKUROKU NO INKA, MOKUROKU NO INKA, MUGONKA NO INKA e
SHINTO NO MAKI NO INKA
INKA
livello-3˚ livello; titolo della scuola di KYUDO HEKI, nella ”canzone senza parole”.
Circa la tecnica e la saggezza della scuola di KYUDO HEKI
MUGONKA
livello-DAN, grado, arciere; chi detiene DAN
YÛ DAN SHA
livello-il 4˚ grado o titolo della scuola HEKI, nel rotolo degli appunti quando si
viene autorizzati all’insegnamento (le cerimonie usate come una parte essenziale
della religione giapponese Shinto)
SHINTÔ NO MAKI
livello-il nome della serie di livelli necessari per diventare un insegnante autoriz-
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zato: JUN MOKUROKU NO INKA, MOKUROKU NO INKA, MUGONKA NO INKA
e SHINTO NO MAKI NO INKA
INKA
livello-il primo e più basso grado o titolo nella scuola HEKI prima di raggiungere il
livello di MOKUROKU: ” il rotolo dei punti della esperienza” scritto con parole-simbolo o poemi o canzoni circa le tecniche da usare; questo rotolo viene ricevuto dal
maestro dopo che l’arciere ha completato la sua istruzione o il livello necessario
JUN MOKUROKU
livello-titolo di insegnante nella ZNKR (ANKF), per Es.. HANSHI, una persona che
è un essere umano e un tiratore ideale; KYOSHI, un buon istruttore; RENSHI, un
tiratore esperto
SHÔ GÔ
lo scalino per la corda sul pollice del guanto da KYUDO;
TSURU MICHI
logo-emblema di famiglia
MONSHÔ / MON
lontano-il corpo è inclinato sulla destra (DÔZUKURI) quando si tira dalla lunga
distanza o a qualcosa in alto; vedi anche ITSUTSU NO DO NO DO
NOKI DO NOKU DO
lontano-mezzo bersaglio di 50\79 cm di diametro, usato nel contesto di qualificazioni quando si tira dalla lunga distanza (ENTEKI), vedi anche IZUME
HAN MATO
lontano-tirare lontano, il più lontano possibile
I NAGASHI
luna piena, il bersaglio è visto interamente sulla sinistra dell’arco; vedi anche ARI
AKE
MANGETSU
lunga distanza-bersaglio a lunga distanza, tirare ad una distanza di 60 m (ENTEKI)
TÔ MATO
lunga distanza-frecce fatte in gran quantità; freccia con punta di legno, impiegata
per tirare molte frecce dalla lunga distanza; usata per Es.. al SANJUSANGENDO
SASHI YA
lunga distanza-freccia con punta di legno adoperata per il tiro dalla lunga distanza; vedi freccia ENTEKI
TOYA
lunga distanza-il modo di tirare da lunga distanza; competizione del periodo
Edo;definizione sia dei tipi di tiro e competizione sia delle regole da osservare
quando si tirava al tempio dei 33 Niche a Kyoto (SANJUSANGENDO); per Es..
tirare per 12 o 24 ore a una distanza di 120 m attraverso un passaggio alto 5 m e
largo 2,5
TÔSHI YA
lunga distaza-il corpo è inclinato sulla destra (DÔZUKURI) quando si tira dalla
lunga distanza o a qualcosa in alto; vedi anche ITSUTSU NO DO NO DO
NOKI DO NOKU DO
lunghezza arco-4 SUN più lungo(4 x 3.03 cm.) della lunghezza standard dell’arco
(221 cm. dell’arco NAMI), equivalente a 233 cm.
YONSUN NOBI
lunghezza media dell’arco, 221 cm.
NAMI
lunghezza-aprendo l’arco ad una data ampiezza , freccia deve essere corrispondentemente lunga
Ô YATSUKA
lunghezza-arco lungo circa 204-210 cm, usato per tirare molte frecce dalla lunga
distanza
SASHI YA YUMI
lunghezza-arco più corto della misura standard di 221 cm.
SUN ZUMARI NO YUMI
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lunghezza-arco più lungo della misura standard di 221 cm.
SUN NOBI NO YUMI
lunghezza-la lunghezza dell’arco è 227 cm; 2 SUN (2 x 3,03 cm.) più lungo della
lunghezza media degli archi (NAMI, 221 cm.) la lunghezza dell’arco è 227 cm; 2
SUN (2 x 3,03 cm.) più lungo della lunghezza media degli archi (NAMI, 221 cm.)
NOBI YUMI (NISUN)
lunghezza-la lunghezza dell’arco è di circa 239 cm, 6 SUN più lungo della lunghezza dell’arco standard (NAMI, circa 221 cm.)
ROKU SUN NOBI
lunghezza-SANZUN ZUMARI arco di circa 212 cm di lunghezza 3 SUN (3 x
3,03cm.) più corto dell’arco standard (NAMI 212 cm.)
SANZUN ZUMARI
lunghezza-termine che indica la lunghezza media; la lunghezza standard dell’arco
giapponese è 221 cm; al contrario di NOBI YUMI, arco più lungo, e di SUN ZUMARI, arco più corto
NAMIHOKO NO YUMI
lunghezza-unità di misura giapponese equivalente a circa 30,3 cm.
SHAKU
lunghezza-unità di misura per la lunghezza di un arco di bambù
ICHI JÔ
luogo di pratica, sala di pratica, con l’area di tiro e dei bersagli coperti; la distanza
di tiro è 28 metri
DÔJÔ
luogo di tiro-l’area di tiro
SHAJO
luogo di tiro-vecchio nome per un campo di tiro coperto
ITE GOYA
luogo-capanna per la pratica, vecchio appellattivo per il luogo di pratica (DOJO)
I GOYA
maestro d’archi che visse nel periodo 1631- 1701; fu il primo ad usare la parola
KYUDO; fu anche il fondatore della scuola YAMATO
MORIKAWA KOZAN
maestro-(1893-1970) il passato leader del ceppo HEKI RYU INSAI, Maestro del
successivo leader della scuola INAGAKI GENSHIRO
URAKAMI SAKAE
maestro-caposcuola del ceppo di KYUDO HEKI RYU INSAI HA, 9˚ DAN, HANSHI,
vissuto dal 1911 al 1995 a Tokyo nel 1936 si laurea all’università di Tokyo Waseda;
nel 1957 è vincitore della prima competizione ”ALL JAPAN KYUDO” di fronte
all’imperatore del Giappone; dal 1969 ha iniziato ad insegnare KYUDO in
Germania e successivamente anche in Italia e Finlandia
INAGAKI GENSHIRO
YOSHIMICHI
maestro-insegnante, usato come titolo quando rivolto all’insegnante
SENSEI
malattia-tiro cerimoniale effettuato con freccia a flauto, quando qualcuno guarisce
da una malattia
YAGOSHI HIKE ME
malattia;essere sorpresi, movimento incontrollabile dei muscoli durante la continuazione dell’allungamento del corpo (NOBIAI)
BIKURI
mancare: tutte le frecce mancano il bersaglio
DOSOKU
mano che tira; la mano destra che tira la corda
HIKI TE
mano destra, vedi anche METE; contrario di OSHITE
KATTE
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mano destra-la mano per il cavallo, la mano destra che veniva usata per controllare il cavallo mentre si praticava con l’arco giapponese (KYUDO); contrario di
YUNDE = mano sinistra
METE
mano destra-torcere l’avambraccio e la mano destra verso l’interno, dall’inizio dell’apertura dell’arco al rilascio della freccia (HANARE)
HINERI
mano sinistra-collo a testa d’airone; la mano sinistra dell’arciere forma l’immagine del collo e della testa dell’animale quando si impugna l’arco
U NO KUBI
mano sinistra-il guanto per la mano sinistra; non impiegato nella scuola HEKI
INSAI; in tempi passati era usato per praticare un gran numero di frecce al
DOMAE
OSHIDE GAKE
mano sinistra-la linea sul palmo della mano sinistra alla quale lo spigolo esterno
sinistro dell’impugnatura dell’arco è allineato quando si fa TE NO UCHI
TEN MON KIN
mano sinistra-la mano dell’arco (sinistra), anche YUNDE
SAKI TE
mano sinistra-la mano dell’arco; la mano sinistra quando si pratica con l’arco giapponese; anche OSHITE opposto a METE, la mano destra
YUNDE
mano sinistra-la mano sinistra preme sull’impugnatura dall’alto; al contrario di
SHITA OSHI, spingere da sotto
UWA OSHI
mano sinistra-la mano sinistra spinge e la destra tira
OSHI HIKI
mano sinistra-spingere dal basso; la posizione della mano sinistra sull’arco; il
polso è piegato verso l’alto nei movimenti, al contrario di UWA OSHI, spingere dall’alto;HIKAE SUGI spingere da sinistra;HAIRI SUGI spingere da destra e CHU
spingere direttamente dal centro
SHITA OSHI
mano vincente; la mano destra, vedi anche METE; contrario di OSHITE
KATTE
mano-modello di mano (impronta, calco); per Es.. per fare un guanto
TE GATA
mantenere apertura-tenere l’arco alla massima apertura senza il continuo allungamento in NOBIAI
TADA YATSUKA
mantenere pienamente, allungare e stirare completamente il corpo) (NOBIAI)
spingendo e torcendo la mano sinistra (YAGORO) e tirando la corda con la mano
destra
JIMAN
manutenzione-controllare la corda, l’ispezione della corda prima che l’arciere continui con la preparazione del tiro
TSURU SHIRABE
materiali-4˚ ROKKA: la teoria, la Conoscenza dei materiali
KYÛ KI
mato diverse misure: mato-1SHAKU + 2 SUN = 36 cm.; l’unità di misura del diametro del bersaglio
SHAKUNI
mato-bersaglio a lunga distanza, tirare ad una distanza di 60 m (ENTEKI)
TÔ MATO
mato-bersaglio a stella, il punto nero al centro del bersaglio, con diametro di 36,
24 o 18 cm, ecc.
HOSHI MATO
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mato-bersaglio con una metà rossa e una metà bianca
KÔ HAKU MATO
mato-bersaglio fosco, con tre cerchi neri e un diametro di 36 cm; le aree bianche
e nere del HEKI KASUMI MATO standard sono suddivise come segue: le aree
bianche e nere del HEKI KASUMI MATO standard sono suddivise come
segue:NAKA JIRO 36/3=12 cm. l’area bianca centrale ICHI NO KURO 12/3=4
cm. il primo cerchio nero più interno NI NO SHIRO 12-4=8/3 =2,6cm l’anello bianco seguente NI NO KURO 8-2,6=5,4/3=1,8 l’anello nero seguente SAN NO
SHIRO 5,4-1,8=3,6/3=1,2 cm l’anello bianco esterno SAN NO KURO i rimanenti
2,4 cm. per l’anello nero esterno
KASUMI MATO
mato-centro del bersaglio
KIRI MOMI
mato-dal centro, la seconda area bianca del
KASUMI MATO
NI NO SHIRO
mato-il bersaglio grande con diametro di m. 1,58,la distanza di tiro è 55 o 90 metri;
usato per la pratica cerimoniale al capodanno intorno al 15-17 di gennaio; al contrario di HAN MATO
Ô MATO
mato-il centro del bersaglio, la pupilla dell’occhio
KO MANAKO
mato-il cerchio nero attorno al centro del bersaglio; anche colpire il segno
SEIKÔ/SEIKOKÛ
mato-l’area mediana bianca del KASUMI MATO; anche la parte interna bianca
della penna della freccia
NAKA JIRO
mato-l’area nera mediana del KASUMI MATO
ICHI NO KURO
mato-spaccare di colpo; una piccola tavola di legno come bersaglio, che si spacca quando viene colpita
IWARI
mato-tirare a bersagli differenti; per Es..nel caso dei giochi; vedi anche AGARI
MATO
I AGE MATO
mato-tirare a tre tipi di bersaglio con ordine prestabilito; vedi AGARI MATO
SANKO MATO
mato-tutte dentro, tutte le frecce colpiscono il bersaglio; vedi anche SOKURU;
contrariamente a ZANNEN, tutte le frecce lo mancano; vedi DOSOKU
KAI CHÛ
mato-un bersaglio a forma di rettangolo eretto
TATE
mato-un piccolo bersaglio, con diametro di 36 cm
KO MATO
messaggi-l’estremità della freccia di bambù è foggiata a cocca per economizzare
peso
YO HAZU
messaggi-lettera dentro una freccia
YA BUMI
metà; usato quando s’annunciano i centri 2 su 4, o, 1 su 2 frecce nel bersaglio
HAWAKE
mezzo arco; arco corto, di circa 150 cm, usato per tirare in luoghi con soffitto basso
HAN KYÛ
mezzo bersaglio di 50\79 cm di diametro, usato nel contesto di qualificazioni quando si tira dalla lunga distanza (ENTEKI), vedi anche IZUME
HAN MATO
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mezzo giro, dell’arco nella mano sinistra, dopo il rilascio della freccia
HAN GAERI
mezzo kaichu-metà; usato quando s’annunciano i centri 2 su 4, o, 1 su 2 frecce
nel bersaglio
HAWAKE
mikazuki-impedire l’arco di girare quando si rilascia (HANARE) la freccia
TSURU NARI
mira
TSUKE
mira-cambiare tipo di MATO nella pratica dei giochi;usato anche per allenarsi a
differenti modi di mirare; per Es..I AGE MATO, HASAMI MONO
KAWARI MATO
mira-il punto che si mira; anche il punto dove la freccia colpisce il bersaglio
YA TSUBO
mira-la linea che va dalla freccia al bersaglio
YA SUJI
mira-la posizione della freccia in relazione al bersaglio nel momento in cui viene
sganciata; per Es.. sotto o sopra
YA NORI
mira-luna piena, il bersaglio è visto interamente sulla sinistra dell’arco; vedi anche
ARI AKE
MANGETSU
mira-mirare
NERAI
mira-oscurità; il bersaglio è visto completamente dietro l’arco; contrario di ARI AKE
= il bersaglio è visto completamente sul lato sinistro dell’arco
YAMI
mirare
NERAI
mirare-concentrarsi al bersaglio, dividere; girare l’arco con la mano sinistra mentre il braccio è steso e l’arciere sta mirando al bersaglio
NERAI
TEKI WARI
mischiare le frecce; determinare l’ordine di tiro estraendo le frecce rappresentanti
gli arcieri da un mazzo di frecce coperte
YA FURI
misura distanza corda arco-la distanza tra la corda e l’arco, solitamente 14-15 cm
per l’arco standard misurata appena sopra il margine superiore dell’impugnatura
YUMI NO HA
misura distanza tra l’arco standard (NAMI) e la corda al livello del punto d’incocco; dovrebbe essere di circa di 14-15 cm; nell’arco più lungo (NOBI) dovrebbe
essere di 15- 16 cm.
HA
misura-la distanza standard tra la fune e l’impugnatura dell’arco; questa dovrebbe
essere tra 14 e 15 cm.; vedi anche HA
KYÛ HA
misura-la misura della lunghezza standard dell’arco giapponese, circa 221 cm.;
anche usare un arco come unità di misura
YUNZUE
misura-unità di misura giapponese equivalente a circa 30,3 cm.
SHAKU
misura-unità di misura per la lunghezza di un arco di bambù
ICHI JÔ
misure-la corda è nella parte mediana dell’arco, a destra dell’asse dell’arco; al contrario di DE KATA: la corda è, nella parte mediana dell’arco, a sinistra dell’asse dell’arco;anche quando l’arco è completamente aperto (TSUMEAI), la spalla sinistra
è davanti al corpo dell’arciere
IRI KATA
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modello di mano (impronta, calco); per Es.. per fare un guanto
TE GATA
modi di praticare, nella scuola HEKI:- al bersaglio di paglia (MAKIWARA MAE);- al
bersaglio da breve distanza (MATO MAE);- al nemico (YO MAE), anche TEKI
MAE;- tiro rapido di molte frecce ( KAZU YA MAE);- tiro dalla lunga distanza (TO
YA MAE);
GOSHA
modi-5 modi di bilanciare il corpo (DOZUKURI) in relazione alle posizione dei piedi
(ASHIBUMI)-1. HAN - pendere in dietro, davanti ad un bersaglio molto distante;
SORU-2. KUTSU - pendere avanti, quando si cavalca; -KAGAMU -3. KEN - pendere a sinistra, con bersaglio basso; -KAKARU-4. TAI - pendere a destra, con bersaglio distante; -NOKU-5. CHÛ - essere centrato, con un bersaglio a breve distanza; CHU -vedi anche GO DO
ITSUTSU NO DÔ
modi-5 modi di fissare il baricentro del corpo (DOZUKURI) in relazione al posizionamento dei piedi (ASHIBUMI), vedi ITSUTSU NO DO
GO DÔ
"modi-5 modi di posizionare il baricentro (DÔZUKURI) in relazione alla disposizione dei piedi (ASHIBUMI):
1. HAN pendere dietro (davanti ad un bersaglio lontano) 2. KUTSU pendere avanti (quando si cavalca) 3. KEN pendere a sinistra (davanti ad un bersaglio basso)4.
TAI pendere a destra (davanti ad un bersaglio molto distante)5. CHÛ centrato
(davanti ad bersaglio vicino) vedi anche GO DO"
ITSUTSU NO DÔ
modi-il 3˚ dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI (3˚ GOSHA), al nemico; vedi
anche TEKI MAE
YÔ MAE
modificare-cambiare posizione del piede destro in relazione alla linea del bersaglio: avanti, dietro, lateralmente o centralmente, per colpire meglio
GONSOKU NAKAZUMI
modo di centrare la parte superiore del corpo sulla posizione dei piedi in
DOZUKURI; vedi anche ITSUTSU NO DO
CHÛ NO DÔ
modo di impugnare l’arco con la mano sinistra
TE NO UCHI
modo di sedere-sedere sui talloni nell’HEKI-TAIHAI, le cosce sono aperte ed il
ginocchio destro è leggermente alzato; nel caso del REN MEI-TAIHAI le coscie
sono aperte l’ampiezza di un pugno, il ginocchio destro o sinistro, a seconda della
posizione dell’arco, è leggermente sollevato, l’estremità delle dita poggiano a terra
KIZA
modo di tirare-tutte le regole sul tiro
SHAHÔ
modo di tirare-tutte le tecniche per praticare con l’arco; per Es.. a un bersaglio
poco distante (MATO MAE), al nemico (YO MAE), dalla lunga distanza (TO YA
MAE), e da cavallo (YABUSAME)
SHAGI
modo di volo-come vola la freccia verso il bersaglio: forte e dritta scodinzolando a
destra e a sinistra ondeggiando su e giù avvitandosi (a cavatappi)
YA ZUMA
modo-2˚ ROKKA: la via/teoria dei movimenti prima e dopo il tiro
KYÛ REI
modo-alzare l’arco direttamente davanti al corpo; per Es.. nella scuola OGASAWARA opposta a SHAMEN UCHI OKOSHI
SHÔMEN UCHI OKOSHI
modo-la posizione del corpo mentre si pratica con l’arco giapponese
KIHON TAI
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modo-tenere la corda e la freccia con la mano destra
TORI KAKE
molta pratica, pratica costante, tirare molte frecce
KAZU GEIKO
momento esatto-il breve istante, quando si raggiunge la sensazione del momento
ideale per lo sgancio della freccia
SOSORI
monomi-il viso in direzione del bersaglio; anche MONOMI
KAO MOCHI
monomi-porgere lo sguardo al bersaglio in modo naturale; girare la testa verso il
bersaglio
ZUMOCHI
mostrare il tiro: cerimonia d’apertura prima di una gara come dimostrazione di un
campo adeguato
YAWATASHI
motto-il potere di colpire e perforare il bersaglio continuamente; questo è il motto
della scuola HEKI INSAI HA
KAN CHÛ KYÛ
movimenti-8˚ delle 8 definizioni dei movimenti base (8˚ HASSETSU); forma finale
del corpo/spirito; la sensazione dopo il rilascio (HANARE)
ZANSHIN
movimenti-forma del tiro di un arciere, durante tutti i movimenti nel luogo di pratica (DOJO)
IMAE
movimenti-i movimenti effettuati prima, durante e dopo il tiro in competizioni, esami
e cerimonie; per Es.. nell’ HEKI TAI HAI o ZNKR (ANKF) TAI HAI
TAI HAI
movimenti-la forma dei movimenti dell’arciere mentre tira fino ad HANARE; anche
SHAKEI, KAI
I GATA
movimenti-la quinta forma base dei movimenti (5˚ HASSETSU), 2 parti di tre, la
posizione per controllare e correggere le spalle, le braccia, ecc.. prima di cominciare simultaneamente a tirare ed aprire verso destra e sinistra
SAN BUN NO NI
movimento (tiro in ), correndo, in piedi; tutti i tipi di tiro da terra, vedi anche
BUSHA
movimento incontrollabile dei muscoli durante la continuazione dell’allungamento
del corpo (NOBIAI);essere sorpresi
BIKURI
movimento sinistra-quando la freccia viene sganciata (HANARE) la mano sinistra
si muove in avanti sul lato destro della linea dei bersagli
MAE OSHI
movimento-2˚ ROKKA: la via/teoria dei movimenti prima e dopo il tiro
KYÛ REI
movimento-4˚ posizione base del movimento (4˚ HASSETSU), alzare l’arco, la
mano destra guida questo movimento
UCHI OKOSHI
movimento-alzare l’arco sul lato sinistro frontalmente al corpo, per Es.. nella
scuola HEKI; contrario di SHOMEN UCHI OKOSHI
SHAMEN UCHI OKOSHI
movimento-essere preparati, la 3˚ delle 8 definizioni dei movimenti base (3˚ HASSETSU); agganciare la corda (TORIKAKE), impugnare l’arco (TE NO UCHI) e
guardare verso il bersaglio (MONOMI)
YUGAMAE
movimento-il 6˚ delle 8 definizioni dei movimenti base (6˚ HASSETSU); quando
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l’arco è completamente aperto la freccia tocca la guancia (HOZUKE), la corda è al
petto (MUNA TSURU) e la mira (NERAI) è corretta il 6˚ delle 8 definizioni dei movimenti base (6˚ HASSETSU); quando l’arco è completamente aperto la freccia
tocca la guancia (HOZUKE), la corda è al petto (MUNA TSURU) e la mira (NERAI)
è corretta
TSUMEAI
movimento-l’armonioso fluire dei movimenti quando si tira con l’arco giapponese
dalla preparazione (YUGAMAE) fino alla posizione rigida del corpo dopo che il tiratore ha sganciato (HANARE) la freccia (ZANSHIN)
HYÔ SHI
movimento-la posizione di base dell’arco, poggiato sull’anca sinistra, usata in competizione ed esami quando si entra nel luogo di pratica e fino all’inizio della preparazione del tiro
TORI YUMI
movimento-parte del settimo movimento di base, accrescere la potenza mentre la
mano sinistra torce e spinge l’arco con la base del pollice proprio nel momento del
rilascio della freccia, mentre la mano destra tira e torce
YAGORO
movimento-pratica i piedi, l’arciere rimane in piedi durante tutti i movimenti sia
sotto esame che in competizione (TAI HAI), al contrario di ZASHA, dove l’arciere
è in ginocchio e si alza in seguito per tirare
RIS SHA
movimento-tenere la corda e la freccia con la mano destra
TORI KAKE
mucca-una mucca come bersaglio, in questa occasione venivano usate frecce con
punta arrotondata (JINDO)
USHI Ô MONO
mugonka-essere autorizzati all’insegnamento;JUN MOKUROKU NO INKA,
MOKUROKU NO INKA, MUGONKA NO INKA e SHINTO NO MAKI NO INKA
INKYO
muove lentamente braccio destro lentamente verso la direzione dell’arco; restringersi, quando l’arco è completamente aperto
CHIJIMI
muovere il braccio destro e sinistro per bilanciarsi quando si rilascia la freccia
(HANARE scorretto)
AWASE BANARE
muoversi-il modo basilare di muoversi quando si tira con l’arco giapponese
KIHON NO DÔSA
nakashikake: due piccoli bastoncini di legno,usati nella preparazione del punto
d’incocco della corda, nominati così dal fondatore della scuola Yoshida
DÔHÔ
nascosto-oscurità; il bersaglio è visto completamente dietro l’arco; contrario di ARI
AKE = il bersaglio è visto completamente sul lato sinistro dell’arco
YAMI
nastro-una corda usata per legare le maniche del KIMONO, così da essere fuori
dalla traiettoria di tiro quando si pratica
TASUKI
nel mezzo, un centro
CHÛ
nerai-luna piena, il bersaglio è visto interamente sulla sinistra dell’arco; vedi anche
ARI AKE
MANGETSU
nobiai troppo lungo-quando si continua ad allungare il corpo e si incrementa la
potenza (NOBIAI) troppo a lungo, oltre il momento migliore, con la massima forza,
per un buono sgancio (HANARE)
MOCHI SUGI
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nobiai-allungare, estendere come in NOBI AI
NOBI
nobiai-continuare ad incrementare la massima tensione del corpo; un esercizio per
correggere errori nel rilascio della freccia
HIKU YATSUKA
nobiai-il suono del guanto da KYUDO generato quando l’arciere tira la corda e
torce con la mano destra; NOBIAI
KAKE HODOKI
nobiai-incontrare; la massima apertura dellarco e il picco di potenza corporea giungono allo stesso momento; vedi anche HASSETSU, la sesta fase nei movimenti di
base:la massima apertura (TSUMEAI), il massimo di allungamento del corpo
(NOBIAI) e l’intensificazione della potenza (YAGORO) vedi SHAKEI, I GATA
KAI
nobiai-mantenere la piena apertura dell’arco senza incrementarla grazie alla crescita d’energia nella mano sinistra e nel gomito destro, così che la sinistra e il
corpo sono completamente allungati in NOBIAI
HIKANU YATSUKA
nobiai-mantenere pienamente, allungare e stirare completamente il corpo)
(NOBIAI) spingendo e torcendo la mano sinistra (YAGORO) e tirando la corda con
la mano destra
JIMAN
nobiai-tenere l’arco alla massima apertura senza il continuo allungamento in
NOBIAI
TADA YATSUKA
nobiai-torcere l’avambraccio e la mano destra verso l’interno, dall’inizio dell’apertura dell’arco al rilascio della freccia (HANARE)
HINERI
nodi-il nodo in basso per tenere la corda all’arco
SHIMO HAZU
nodo corda-controllare l’impatto della corda quando si adatta un nuovo cappio
della corda al puntale dell’arco
TSURU UCHI
nodo dell’arco di bambù in alto della parte esterna
HAZU KAMURI BUSHI
nodo esterno sopra l’impugnatura nell’arco di bambù, vedi TEKAKEBUSHI
ASHI TSUKE BUSHI
nodo freccia-il nodo che si trova al centro delle penne nelle frecce di bambù
HANAKA BUSHI
nodo più basso della parte esterna dell’arco di bambù
HIKKAKE BUSHI
nodo- il nodo dell’arco di bambù sotto l’impugnatura
TE SHITA BUSHI
nodo-3˚ nodo dall’alto sull’esterno dell’arco di bambù
TORIKATA BUSHI
nodo-il 3˚ nodo dall’alto nella parte interna dell’arco di bambù
METSUKE BUSHI
nodo-il nodo inferiore della corda che la fissa all’arco
MOTO HAZU
nodo-il nodo mediano della freccia di bambù
NONAKA BUSHI
nodo-il nodo sul bambù della freccia
SODE SURI BUSHI
nodo-il nodo sull’arco di bambu sotto l’impugnatura
TE KAKE BUSHI
nodo-il nodo vicino alla punta della freccia di bambù
ITSUKE BUSHI
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nodo-il secondo nodo dal basso sull’esterno dell’arco di bambù
OTO GOSHI BUSHI
nodo-il secondo nodo dall’alto sulla lamina esterna dell’arco di bambù
KAKE BUSHI
nodo-il secondo nodo interno dall’alto dell’arco di bambù
UWANARI BUSHI
nodo-terzo nodo dalla punta, sulla freccia di bambù
OTTORI BUSHI
nodo-un nodo di bambù sulla freccia
TAKE HAZU
nuovo arco-arco nuovo mai usato
SHINKYÛ
nuovo cappio-controllare l’impatto della corda quando si adatta un nuovo cappio
della corda al puntale dell’arco
TSURU UCHI
nuovo dojo-cerimonia di tiro delle 7,5,3 frecce, per Es.. quando si inaugura un
nuovo luogo di pratica (DOJO)
SHICHI GO SAN
occhio di rana; la larga punta della freccia che è a forma di flauto: punta da freccia che fischia
HIKI ME
occhio-il centro del bersaglio, la pupilla dell’occhio
KO MANAKO
oggetti-bersaglio inseriti su appositi sostegni in legno opportunamente aperti ad
uno estremo
HASAMI MONO
onore-sedere sopra, il posto per gli dei; posto d’onore nel luogo di pratica (DOJO)
KAMIZA
ora-il breve istante, quando si raggiunge la sensazione del momento ideale per lo
sgancio della freccia
SOSORI
ordine di tiro-tirare a tre tipi di bersaglio con ordine prestabilito; vedi AGARI MATO
SANKO MATO
oro-bersaglio d’oro, tirare ad un bersaglio di circa 9 cm. di diametro ricoperto da
un foglio dorato
KINTEKI
oscurità; il bersaglio è visto completamente dietro l’arco; contrario di ARI AKE = il
bersaglio è visto completamente sul lato sinistro dell’arco
YAMI
osservare e praticare; apprendere dall’osservazione
MITORI GEIKO
osservare la traiettoria della freccia (più di 400 m.), capire ed essere capaci di
commentare la tecnica di tiro; vedi anche TO YA
KURI YA
osservatore-chi osserva i bersagli colpiti e li annuncia (li segnala)
KANTEKI
osso-punta da freccia fatta in metallo, osso o corno
ITA TSUKI
otto forme;definizione dei movimenti di base:1. Posizione dei piedi (ASHIBUMI)-2.
Preparazione della parte superiore del corpo (DOZUKURI)-3. Essere pronti
(YUGAMAE)-4. Alzare l’arco (UCHI OKOSHI)-5. Controllare e correggere la posizione del corpo (SANBUNNONI)-6. (KAI); massima apertura (TSUME AI), massimo allungamento del corpo (NOBI AI) e intensificazioni della potenza -7. (YAGORO) fino al momento di rilascio della freccia (HANARE)-8. e forma risultante del
corpo (ZANSHIN)
HASSETSU
60
paglia-rotolo di paglia, che intercetta le frecce , ad una distanza di 2 m. dall’arciere
MAKIWARA
parte superiore del corpo (modo di centrare la ..) sulla posizione dei piedi in
DOZUKURI; vedi anche ITSUTSU NO DO
CHÛ NO DÔ
parte superiore terminale dell’arco dove il cappio della corda è attaccato all’arco
stesso; vedi anche KAMI HAZU
URA HAZU
pece;polvere di resina per il guanto da KYUDO, la quale aumenta l’adesione delle
dita appoggiate sul pollice
GIRIKO
pelle per coprire il corpo; il coprire la spalla sinistra con la manica del KIMONO
dopo il tiro
HADAIRE
pelle per guanto-pezzo di pelle della parte più interna del pollice del guanto da
KYUDO
HARA GAWA/KAWA
pelle-la banda larga del guanto da KYUDO; la banda stretta e corta è chiamata KO
O
pelle-la fascia di pelle piccola e sottile del guanto da KYUDO
KO HIMO
pelle-la parte di pelle del guanto da KYUDO, il posto dove la freccia poggia all’indice
HINERI KAWA/GAWA
pelle-la parte superiore del pollice sul guanto da KYUDO
NI NO KOSHI
pelle-la pelle dell’impugnatura
NIGIRI KAWA
pelle-la pelle tra pollice ed indice della mano sinistra
KOKÔ
pendenza-il flusso dell’acqua, come immagine per la leggera pendenza della freccia quando l’arciere apre l’arco in UCHIOKOSHI e SANBUNNONI
MIZU NAGARE
pendere avanti; il corpo è piegato in avanti nella posizione
KAGAMU
pendere in dietro, la testa e l’arco non sono verticali
TERU
pendere-5 modi di bilanciare il corpo (DOZUKURI) in relazione alle posizione dei
piedi (ASHIBUMI)-1. HAN - pendere in dietro, davanti ad un bersaglio molto
distante; SORU-2. KUTSU - pendere avanti, quando si cavalca; -KAGAMU -3.
KEN - pendere a sinistra, con bersaglio basso; -KAKARU-4. TAI - pendere a
destra, con bersaglio distante; -NOKU-5. CHÛ - essere centrato, con un bersaglio
a breve distanza; CHU -vedi anche GO DO
ITSUTSU NO DÔ
pendere-la parte alta del corpo pende a destra, per il tiro da lunga distanza; vedi
anche ITSUTSU NO DÔ
TAI
penetrante, potente, diretto
KAN
penna che tocca la guancia alla massima apertura
HÔZURI BA
penna esterna, il lato delle penne che danno all’esterno rispetto all’arciere quando
la freccia è incoccata; designazione per la posizione delle penne
TOKAKE BA
penna per frecce, per farle volare diritte in avanti
HA, HANE
61
penna timoniera a striscie
KIRI FU
penna-nome di una parte della penna, la metà curva e più larga della penna
KAI KATA
penna-nome di una penna d’aquila giovane che è picchiettata
KASUO
penna-una penna che è scura nella parte concava
USU BYÔ
penne dell’ala dell’uccello (remiganti)
TEBA
penne timoniere
OBANE
penne-aquila, le migliori penne da un aquila
I
penne-le due penne più grandi sulle frecce con 4 penne
ÔTORI
Ô BA
penne-le legature sulla parte terminale delle penne della freccia; vedi anche KAMI
HAGI
URA NAGI
penne-quando l’arco è completamente aperto, due penne della freccia toccano la
guancia destra
NIMAI HÔZURI
penne-una penna che è bianca nella parte più bassa della sua ”radice”
MOTO JIRO
per favore-per favore fammi questa cortesia; anche adoperato come richiesta per
qualcuno di prendere le frecce dall’area dei bersagli (AZUCHI)
ONEGAI SHIMASU
percorso corda-vedi anche ICHI MONJI;anche il percorso della corda durante l’apertura dell’arco; anche la via della corda dopo il rilascio (HANARE)
TSURU MICHI
perdere qualcosa; fare un errore, per Es.. quando la freccia cade o si spezza la
corda o l’arco cade ad HANARE
SHITSU
perforare-prova di tiro che ha lo scopo di perforare una piastra di metallo simile a
quelle delle armature o degli elmi
INUKI
pesce-colla fatta da parti del pesce Nibe, usata per incollare insieme le lamine di
bambù e di legno quando si costruisce un arco in bambù; vedi UONIBE
NIBE
pesce-punta da freccia classica, a foggia di coda di maccarello (pesce)
SABAO
petto-dividere il petto; la sensazione che il petto sia stato diviso in due, quando si
sgancia la freccia, anche chiamato WARI KOMI
MUNE WARI
petto-la corda tocca il petto quando l’arciere ha raggiunto la massima apertura
(TSUMEAI)
MUNA ZURU
petto-protezione per il petto, per proteggere il petto dalla corda quando si sgancia
la freccia
MUNE ATE
piazzare i piedi, prima posizione base (1˚ HASSETSU); allineare entrambi i piedi
con il bersaglio, separandoli per metà altezza del corpo e con un angolo di 60-70˚
circa
ASHI BUMI
piede destro-cambiare posizione del piede destro in relazione alla linea del ber-
62
saglio: avanti, dietro, lateralmente o centralmente, per colpire meglio
GONSOKU NAKAZUMI
piedi (allineare entrambi i ..) in ASHIBUMI parallelamente e dietro alla linea del
bersaglio;
DAKI MATO
piedi-5 modi di bilanciare il corpo (DOZUKURI) in relazione alle posizione dei piedi
(ASHIBUMI)-1. HAN - pendere in dietro, davanti ad un bersaglio molto distante;
SORU-2. KUTSU - pendere avanti, quando si cavalca; -KAGAMU -3. KEN - pendere a sinistra, con bersaglio basso; -KAKARU-4. TAI - pendere a destra, con bersaglio distante; -NOKU-5. CHÛ - essere centrato, con un bersaglio a breve distanza; CHU -vedi anche GO DO
ITSUTSU NO DÔ
piega palmo-la linea sul palmo della mano sinistra alla quale lo spigolo esterno
sinistro dell’impugnatura dell’arco è allineato quando si fa TE NO UCHI
TEN MON KIN
piegarsi dietro quando si tira ad un bersaglio molto distante; vedi anche ITSUTSU
NO DO NO DO (HAN)
SORI DO SORU
piegarsi in avanti, il corpo è piegato in avanti nella posizione di DOZUKURI; vedi
anche KAGAMU e ITSUTSU NO DO
KUTSU
piegarsi-pendere avanti; il corpo è piegato in avanti nella posizione di DOZUKURI;
vedi anche KUTSU O ITSUTSU NO DO
KAGAMU
piegato-il corpo è piegato sul lato sinistro nella posizione di DOZUKURI; vedi
anche ITSUTSU NO DO, KEN
KAKARU
piegato-pendere avanti; il corpo è piegato in avanti nella posizione di DOZUKURI;
vedi anche KUTSU O ITSUTSU NO DO
KAGAMU
piuma superiore, quando la freccia è incoccata
HASHIRI BA
piuma-la penna che tocca la guancia alla massima apertura
HÔZURI BA
piuma-nome di una parte della penna, la metà curva e più larga della penna
KAI KATA
piuma-nome di una penna d’aquila giovane che è picchiettata
KASUO
piuma-penna timoniera a striscie
KIRI FU
piuma-una penna che è scura nella parte concava
USU BYÔ
piume-aquila, le migliori penne da un aquila
ÔTORI
piume-il nome della posizione per la penna della freccia che sfiora l’arco nel rilascio
YUZURI BA
piume-la legatura inferiore delle penne della freccia
MOTO HAGI
piume-la parte terminale esterna delle penne timoniere
ISHI UCHI
piume-le due penne più grandi sulle frecce con 4 penne
Ô BA
piume-le legature sulla parte terminale delle penne della freccia; vedi anche KAMI
HAGI
URA NAGI
63
piume-penna esterna, il lato delle penne che danno all’esterno rispetto all’arciere
quando la freccia è incoccata; designazione per la posizione delle penne
TOKAKE BA
piume-penna per frecce, per farle volare diritte in avanti
HA, HANE
piume-penne dell’ala dell’uccello (remiganti)
TEBA
piume-penne timoniere
OBANE
piume-una penna che è bianca nella parte più bassa della sua ”radice”
MOTO JIRO
pollice del guanto da kyûdô
BÔSHI
pollice destro-lo scalino per la corda, del guanto da KYUDO, è obliquo; contrariamente a ICHI MONJI dove lo scalino corre perpendicolarmente all’asse del pollice
SUJI KAI
pollice sinistro-cuscino della freccia; il punto del pollice sinistro dove appoggia la
freccia
YA MAKURA
pollice-la parte superiore del pollice sul guanto da KYUDO
NI NO KOSHI
pollice-un cappello duro; pezzo di legno o corno posto nel pollice del guanto usato
per proteggere il pollice quando si tirano molte frecce
KATA BÔSHI
polso della mano che tiene l’arco è parallelo alla linea di ASHIBUMI durante la
preparazione (YUGAMAE); al contrario di UDAN NO KAMAE, dove il polso è a
circa 45˚ con l’asse frontale del corpo, e SADAN NO KAMAE dove il polso è dietro la linea di ASHIBUMI (linea tra bersaglio e tiratore)
CHÛDAN NO KAMAE
polso sinistro-durante la preparazione (YUGAMAE) il polso della mano sinistra è
dietro la linea di ASHIBUMI dell’arciere e il bersaglio
SADAN NO KAMAE
polso sinistro-il luogo del battito, sul polso sinistro
MYAKU DOKORO
polso troppo piegato-quando la parte destra sta tirando troppo e il polso destro è
piegato
TAGURU
polso-il luogo del battito, sul polso sinistro
MYAKU DOKORO
polso-spingere dal basso; la posizione della mano sinistra sull’arco; il polso è piegato verso l’alto nei movimenti, al contrario di UWA OSHI, spingere dall’alto;HIKAE
SUGI spingere da sinistra;HAIRI SUGI spingere da destra e CHU spingere direttamente dal centro
SHITA OSHI
polvere di resina (pece) per il guanto da KYUDO, la quale aumenta l’adesione
delle dita appoggiate sul pollice
GIRIKO
polvere per la mano che impugna l’arco, fatta di cenere di crusca di riso, o di osso
di seppia
FUDEKO
porta corda, un anello che tiene le corde di riserva
TSURU MAKI
portafrecce
YA TATE
portafrecce-antica faretra aperta che era portata sull’anca destra, la forma tradizionale di faretra per la parte posteriore dell’anca
SHIKO
64
portafrecce-faretra aperta per la rimozione di una freccia per volta, portata sull’anca destra
EBIRA
portafrecce-faretra aperta portata sulla schiena dell’arciere
YANAGUI
portafrecce-un antica faretra aperta
YUGI
posizionare i piedi, prima posizione base (1˚ HASSETSU); allineare entrambi i
piedi con il bersaglio, separandoli per metà altezza del corpo e con un angolo di
60-70˚ circa
ASHI BUMI
posizione base da seduti, linea d’attesa; posizione di partenza, nel luogo di pratica (DOJO)
HONZA
posizione dei bersagli su una base di sabbia alta circa m.1,70 e profonda
cm.70;zona coperta nel luogo di pratica (DOJO)
AZUCHI
posizione del giudice-il posto per il giudice davanti al KAMIZA
SHINPAN SEKI
posizione della corda: dovrebbe essere, nella parte mediana dell’arco, sul lato sinistro dell’asse dell’arco; al contrario di IRI KATA= la corda, nella parte mediana è
sul lato destro dell’asse dell’arco
DE KATA
posizione di tiro-l’arciere è al punto più distante dal KAMIZA; l’ultimo arciere; di
solito l’insegnante o l’arciere più anziano; anche l’arciere più rispettato ed onorato
OCHI
posizione di tiro-l’ultimo arciere, lo stesso di OCHI
SEKI
posizione eretta-tirare in cerimonia in posizione eretta; praticare in piedi la forma
dei movimenti nel tiro di tiro di cerimonia (TAI HAI), al contrario di I JAREI
TACHI JAREI
posizione freccia-la posizione della freccia in relazione al bersaglio nel momento
in cui viene sganciata; per Es.. sotto o sopra
YA NORI
posizione in ginocchio-tirare in ginocchio, quando eseguito da una donna, o posizione adottata quando si tira sotto un tetto basso; anche il posto dove arco e frecce erano depositati nei giardini antichi
YAGURA
posizione mani-essere fissato, la posizione delle mani e delle spalle quando la
corda è completamente tirata (TSUME AI);anche, il movimento della mano sinistra
e dell’arco dopo lo sgancio fino a ZANSHIN
OSAMARI
posizione mani-il ritorno delle due mani sulle anche dopo il tiro
YÛ DAOSHI
posizione mano sinistra-spingere dentro, in mezzo; la posizione corretta della
mano sinistra sull’impugnatura: il polso è disteso, senza piegamenti in alto o in
basso, avanti o dietro
NAKA OSHI
posizione penne-penna esterna, il lato delle penne che danno all’esterno rispetto
all’arciere quando la freccia è incoccata; designazione per la posizione delle
penne
TOKAKE BA
posizione standard a forma di ventaglio che si assume posizionando i piedi (ASHIBUMI) ad un angolo di circa 60-90˚ sulla linea del bersaglio
Ô GI NO KANE
65
posizione-4˚ posizione base del movimento (4˚ HASSETSU), alzare l’arco, la
mano destra guida questo movimento
UCHI OKOSHI
posizione-essere preparati, la 3˚ delle 8 definizioni dei movimenti base (3˚ HASSETSU); agganciare la corda (TORIKAKE), impugnare l’arco (TE NO UCHI) e
guardare verso il bersaglio (MONOMI
YUGAMAE
posizione-il 6˚ delle 8 definizioni dei movimenti base (6˚ HASSETSU); quando l’arco è completamente aperto la freccia tocca la guancia (HOZUKE), la corda è al
petto (MUNA TSURU) e la mira (NERAI) è corretta
TSUMEAI
posizione-il corpo è piegato sul lato sinistro nella posizione di DOZUKURI; vedi
anche ITSUTSU NO DO, KEN
KAKARU
posizione-la posizione del corpo mentre si pratica con l’arco giapponese
KIHON TAI
posizione-pendere avanti; il corpo è piegato in avanti nella posizione di DOZUKURI; vedi anche KUTSU O ITSUTSU NO DO
KAGAMU
posizioni Dozukuri: 5 modi di posizionare il baricentro (DÔZUKURI) in relazione
alla disposizione dei piedi (ASHIBUMI): 1. HAN pendere dietro (davanti ad un bersaglio lontano) 2. KUTSU pendere avanti (quando si cavalca) 3. KEN pendere a
sinistra (davanti ad un bersaglio basso)4. TAI pendere a destra (davanti ad un bersaglio molto distante)5. CHÛ centrato (davanti ad bersaglio vicino) vedi anche GO
DO
ITSUTSU NO DÔ
posizioni-8˚ delle 8 definizioni dei movimenti base (8˚ HASSETSU); forma finale
del corpo/spirito; la sensazione dopo il rilascio (HANARE)
ZANSHIN
posizioni-alzare l’arco direttamente davanti al corpo; per Es.. nella scuola OGASAWARA opposta a SHAMEN UCHI OKOSHI
SHÔMEN UCHI OKOSHI
posizioni-il quinto passo nella scuola HONDA e OGASAWARA; aprire l’arco da
UCHIOKOSHI a TSUMEAI;uguale ad HIKI WAKE
HIKI TORI
posizioni-la forma dei movimenti dell’arciere mentre tira fino ad HANARE; anche
SHAKEI, KAI
I GATA
posizioni-la quinta forma base dei movimenti (5˚ HASSETSU), 2 parti di tre, la
posizione per controllare e correggere le spalle, le braccia, ecc.. prima di cominciare simultaneamente a tirare ed aprire verso destra e sinistra
SAN BUN NO NI
posizioni-nella HONDA RYU sono chiamati: 1.ASHIBUMI,2. DOZUKURI, 3.
YUGAMAE,4. UCHI OKOSHI, 5. HIKI TORI, 6. KAI, 7. HANARE
HASSETSU
posizioni-nella OGASAWARA RYU sono chiamati: ASHIBUMI,DOZUKURI, YUGAMAE,UCHI AGE, HIKI TORI, TAMOCHI, HANARE, ZANSHIN
HASSETSU
posizioni-nella ZNKR sono chiamati: 1. ASHIBUMI,2. DOZUKURI,3. YUGAMAE,4.
UCHI OKOSHI,5. HIKI WAKE,6. KAI,7. HANARE,8. ZANSHIN
HASSETSU
posizioni-otto forme;definizione dei movimenti di base:1. Posizione dei piedi
(ASHIBUMI)-2. Preparazione della parte superiore del corpo (DOZUKURI)-3.
Essere pronti (YUGAMAE)-4. Alzare l’arco (UCHI OKOSHI)-5. Controllare e correggere la posizione del corpo (SANBUNNONI)-6. (KAI); massima apertura
(TSUME AI), massimo allungamento del corpo (NOBI AI) e intensificazioni della
66
potenza -7. (YAGORO) fino al momento di rilascio della freccia (HANARE)-8. e
forma risultante del corpo (ZANSHIN)
HASSETSU
posizioni-preparare la parte superiore del corpo, seconda posizione base del
movimento (2˚ HASSETSU), fissa la posizione della parte superiore del corpo in
corrispondenza della disposizione dei piedi
DÔZUKURI
posizioni-sesta forma base sei movimenti (6˚ HASSETSU); continuare l’estensione orizzontale e verticale con il massimo incremento di potenza, mentre si spinge e si torce l’arco e si torce con la mano e l’avambraccio destri
NOBI AI
posizioni-tirare di lato; aprire l’arco da UCHI OKOSHI a TSUMEAI; aprire l’arco nei
seguenti modi:KAMURI BIKI in un ampio cerchio sopra la testa,-OKI O HIKU in
un ampio cerchio dal corpo; MINISOETE HIKU molto vicino, lungo il viso; KURI
BIKU seguendo una curvatura interna; NAKA O HIKU equilibrato sulla via diretta
a destra
HIKI WAKE
posto del giudice-il posto per il giudice davanti al KAMIZA
SHINPAN SEKI
posto di tiro-l’arciere è al punto più distante dal KAMIZA; l’ultimo arciere; di solito
l’insegnante o l’arciere più anziano; anche l’arciere più rispettato ed onorato
OCHI
posto per l’arco
YUMI TA TE
posto-l’ultimo arciere, lo stesso di OCHI
SEKI
potenza dell’arco; la potenza richiesta per aprire l’arco, generalmente espressa in
chilogrammi
YUMI NO CHIKARA
potenza freccia-la potenza di movimento del volo della freccia
YA ZEI
potenza-auto compimento, un arciere avanzato realizza YAGORO stirando il proprio corpo naturalmente e continuamente mentre applica la massima potenza
(NOBIAI)
JIMAN
potenza-buono sgancio della freccia (HANARE) in conseguenza di un naturale e
costante incremento di potenza
JIMAN NO HANARE
potenza-colpire il bersaglio continuamente con potenza
KYÛ
potenza-KAN penetrante, potente, diretto
KAN
potenza-la potenza dell’arco, la forza dell’arco in kg che serve ad aprire un arco
standard (NAMI) di 85 cm. circa; questa è una misura che va dalla corda al punto
più alto dell’impugnatura; in caso di arco più lungo (NOBI) l’ampiezza è di 90 cm.
KYÛ RYOKU
potenza-la relazione che lega le caratteristiche e la potenza dell’arco alla freccia e
alla corda
KAKKÔ
potenza-parte del settimo movimento di base, accrescere la potenza mentre la
mano sinistra torce e spinge l’arco con la base del pollice proprio nel momento del
rilascio della freccia, mentre la mano destra tira e torce
YAGORO
pratica concentrata e corretta che da come risultato centri sicuri
SEISHA HITTCHÛ
pratica coscienziosa; questo termine è d’uso nella scuola CHIKURIN
YUMI KEIKO NO KOKORO
67
pratica i piedi, l’arciere rimane in piedi durante tutti i movimenti sia sotto esame
che in competizione (TAI HAI), al contrario di ZASHA, dove l’arciere è in ginocchio
e si alza in seguito per tirare
RIS SHA
pratica luogo di .., sala di pratica, con l’area di tiro e dei bersagli coperti; la distanza di tiro è 28 metri
DÔJÔ
pratica mentale-allenare la mente, il 6˚ dei sei soggetti del KYUDO che devono
essere appresi (6˚ ROKKA), pratica mentale; vedi anche SHIMEI
RENSHIN
pratica nella quale ogni arciere ha il proprio bersaglio
MOCHI MATO
pratica-capanna per la pratica, vecchio appellattivo per il luogo di pratica (DOJO)
I GOYA
pratica-esercizio, pratica, eseguire la pratica del KYUDO
RENSHU
pratica-il modo di praticare al rotolo di paglia, il 1˚ dei 5 modi di tiro della scuola
HEKI (1˚ GOSHA)
MAKIWARA MAE
pratica-imparare dalla pratica, apprendere dalle regole
KUFÛ GEIKO
pratica-riscaldamento effettuato aprendo l’arco senza freccia, prima di iniziare a
tirare; anche un tipo di pratica per principianti, vedi anche KARA BIKI
SUBIKI
pratica: la via della pratica; la via dello sviluppo; la via nel fare qualcosa, Es.. AIKIDO, KENDO, ecc..
DÔ
praticare ad un bersaglio piccolo con diametro di 36 cm. Il secondo dei 5 modi di
praticare nella scuola HEKI (5 GOSHA); anche MATO MAE; al contrario di O
MATO SHIKI
KO MATO MAE
praticare assieme, numero di arcieri di fronte ad un bersaglio; allenamento normale di gruppo; anche pratica specifica, tirando un gran numero di frecce per abituarsi ad un nuovo arco
IKOMI / MU
praticare da cavallo, vedi anche UMA YUMI
KISHA
praticare dalla lunga distanza
KURI YA MAE
praticare in ginocchio
TSUKUBAI
praticare in ginocchio-ginocchia separate; praticare nella posizione in ginocchio;
anche TSUKUBA
WARI HIZA
praticare in ginocchio; forma dei movimenti nel tiro cerimoniale (TAI HAI), contrario di TACHI JAREI
I JAREI
praticare in piedi-tirare in cerimonia in posizione eretta; praticare in piedi la forma
dei movimenti nel tiro di tiro di cerimonia (TAI HAI), al contrario di
TACHI JAREI
praticare molto-molta pratica, pratica costante, tirare molte frecce
KAZU GEIKO
praticare tirando un gran numero di frecce; vedi DOSHA
Ô YAKAZU
praticare, forma-la forma del corpo mentre si pratica
TE MAE
68
praticare-il 3˚ dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI (3˚ GOSHA), al nemico;
vedi anche TEKI MAE
YÔ MAE
praticare-tornare alla mente del principiante; un arciere esperto pratica con l’entusiasmo di un principiante
SHOSHIN NI KAERE
praticare-tutte le tecniche per praticare con l’arco; per Es.. a un bersaglio poco
distante (MATO MAE), al nemico (YO MAE), dalla lunga distanza (TO YA MAE), e
da cavallo (YABUSAME)
SHAGI
prego, vai avanti
DÔZO
premere sopra,spingere; il muscolo della prima falange del pollice è troppo vicino
all’arco; vedi anche SHITA OSHI
HIRA OSHI
premere-la mano sinistra preme sull’impugnatura dall’alto; al contrario di SHITA
OSHI, spingere da sotto
UWA OSHI
prendere frecce-per favore fammi questa cortesia; anche adoperato come richiesta per qualcuno di prendere le frecce dall’area dei bersagli (AZUCHI)
ONEGAI SHIMASU
prendere le frecce-togliere le frecce dal bersaglio
YA TORI
preparare la parte superiore del corpo, seconda posizione base del movimento (2˚
HASSETSU), fissa la posizione della parte superiore del corpo in corrispondenza
della disposizione dei piedi
DÔZUKURI
preparazione corda: due piccoli bastoncini di legno,usati nella preparazione del
punto d’incocco della corda, nominati così dal fondatore della scuola Yoshida
DÔHÔ
preparazione dell’arco grezzo, prima fase, rendere l’arco pronto al tiro; vedi
MURA, NAKA MURA e KO MURA
ARA MURA
preparazione-durante la preparazione (YUGAMAE) il polso della mano sinistra è a
circa 45˚ con la parte frontale del corpo
Û DAN NO KAMAE
preparazione-l’armonioso fluire dei movimenti quando si tira con l’arco giapponese dalla preparazione (YUGAMAE) fino alla posizione rigida del corpo dopo che il
tiratore ha sganciato (HANARE) la freccia (ZANSHIN)
HYÔ SHI
preparazione-riempire; vecchio termine che indica la potente preparazione, necessaria per lo sgancio della freccia (HANARE)
TSUME
prescelto-colui che ha la conoscenza, il prescelto, la persona che è stato scelta per
essere il successore del maestro
SHIKE
presenza mentale-esserci sempre, concentrazione vacillante, interruzione nei
movimenti
ITSUKU
pressione pollice-applicare la pressione alla base del pollice (TSUNO MI); 3 dita
ed il pollice sono chiusi attorno all’impugnatura e l’arco viene torto applicando la
pressione dalla base del pollice
TSUNOMI NO ATARAKI
presto-avere fretta, il rilascio (HANARE) della feccia avviene troppo presto, un errore
derivante dal non allungare il corpo abbastanza prima dello sgancio della freccia
HAYAKE
69
prevenire che l’arco giri nella mano sinistra quando si rilascia la freccia
UCHI KIRI
prima corda su arco nuovo
ARA BARI
prima dell’alba, nel tiro KINTEKI (bersaglio vicino), l’immagine del bersaglio è
vista completamente a sinistra dell’arco; a differenza di YAMI dove il bersaglio è
visto tutto dietro l’arco; nel tiro ENTEKI ARI AKE significa invece che il bersaglio è
visto sopra l’impugnatura, mentre in YAMI che è visto nell’area del pugno.
ARI AKE
prima di iniziare-riscaldamento effettuato aprendo l’arco senza freccia, prima di iniziare a tirare; anche un tipo di pratica per principianti, vedi anche KARA BIKI
SUBIKI
prima falange del pollice è troppo vicino all’arco;spingere la superficie, impugnare
l’arco da sotto; chiamato altrimenti SHITA OSHI.
BETA OSHI
prima fase di preparazione dell’arco grezzo, rendere l’arco pronto al tiro; vedi
MURA, NAKA MURA e KO MURA
ARA MURA
prima freccia quando si tira, la parte frontale della penna volge all’esterno ed il
calamo della penna dà verso l’arciere; in opposizione ad OTOYA, seconda freccia
nel tiro
HAYA
primo tiratore-il tiratore davanti al KAMIZA; quello che nel gruppo inizia quando si
pratica
Ô MAE
principiante-tirare la corda; aiutare il principiante ad aprire l’arco, l’insegnate sta
davanti all’allievo e lo aiuta con entrambe le mani ad aprire l’arco
TSURU O TORU
principiante-tornare alla mente del principiante; un arciere esperto pratica con l’entusiasmo di un principiante
SHOSHIN NI KAERE
principianti-aprire l’arco senza freccia, come esercizio per i principianti
KARA BIKI
principianti-riscaldamento effettuato aprendo l’arco senza freccia, prima di iniziare
a tirare; anche un tipo di pratica per principianti, vedi anche KARA BIKI
SUBIKI
protezione dell’avambraccio, fatta con la vescica del maiale, e usata fino all’11˚
secolo; per Es.. per produrre un suono quando la corda lo toccava dopo il rilascio
TOMO
protezione per il petto, per proteggere il petto dalla corda quando si sgancia la
freccia
MUNE ATE
protezione-cappuccio soffice; un guanto da KYUDO con pollice morbido; impiegato quando si tira ad un nemico (TEKI MAE)
YAWARAKA BÔSHI
protezione-rete o parete di legno di protezione sopra l’ AZUCHI o sopra la traiettoria della freccia
YA YOKE
prova di tiro che ha lo scopo di perforare una piastra di metallo simile a quelle delle
armature o degli elmi
INUKI
punta che fischia-occhio di rana; la larga punta della freccia che è a forma di flaut
HIKI ME
punta da freccia classica
HIKI GUCHI
70
punta da freccia classica, a foggia di coda di maccarello (pesce)
SABAO
punta da freccia fatta in metallo, osso o corno
ITA TSUKI
punta da freccia foggiata a forma di flauto classic
NUTAME
punta di freccia
WATA KURI
punta di freccia classica
MAKIBA
punta di freccia-una classica punta da freccia
HIRANE
punta lancia-freccia da guerra con punta a forma di lancia; vedi SOYA
TOGARI YA
punta-4 occhi; freccia con una punta tonda e 3-4 buchi per tirare al cervo-fantoccio; anche usata come freccia segnale per la caccia
SHIME
punta-freccia con punta di legno
TSUNOGI
punta-freccia con punta tonda e spessa
JINDO
punta-freccia da guerra con punta simile a MAKIBA
SOYA
punta-la punta da freccia classica a forma di lingua di drago
RYÛZETSU
punta-la punta della freccia
NE
punta-la punta della freccia è foggiata a zampa di rana aperte
KARI MATA
punta: freccia avvelenata, freccia con punta avvelenata
DOKU YA
punte da freccia grandi
Ô NE
punte di freccia
YA JIRI
punti importanti-i sei soggetti del KYUDO: KYÛRI le tecniche usate nel tiro con
l’arco;KYÛREI la via/teoria della pratica del tiro ;KYÛHO come usare i materiali/equipaggiamenti;KYÛKI teoria dei materiali;KYÛKO come si impiegano e riparano i material; SHIMEI cerimonia, addestramento della mente
ROKKA
punti importanti-il 5˚ e più alto grado o titolo nella scuola HEKI, nel rotolo degli
appunti quando si viene autorizzati all’insegnamento delle ”cento canzoni dell’insegnamento”il 5˚ e più alto grado o titolo nella scuola HEKI, nel rotolo degli appunti quando si viene autorizzati all’insegnamento delle ”cento canzoni dell’insegnamento”
SHINANHKA HYAKU SHU
punti importanti-il 6˚ dei sei soggetti del KYUDO che devono essere appresi (6˚
ROKKA); tiro cerimoniale e addestramento della mente ;per Es.. cerimonia che
viene praticata quando un nuovo luogo di pratica (DOJO) è adoperato per la prima
volta; vedi anche DOJO BIRAKI
SHIMEI
punto d’incontro tra la corda e la parte superiore dell’arco; vedi anche HITAI GI
AI UCHI
punto di mira-il punto che si mira; anche il punto dove la freccia colpisce il bersaglio
YA TSUBO
71
punto sopra impugnatura-il punto sopra l’impugnatura dove iniziala legatura di rattan
TÔGASHIRA
qualificazione-competizione di qualificazione finale
KYÔ SHA
quando la corda è montata sull’arco, questa è sul lato destro dell’asse dell’arco,
visto dal lato della corda; questa è la forma corretta dell’arco giapponese con la
corda montata
IRIKI NO YUMI
quando viene effettuato un DOZUKURI corretto la parte rigida dell’HAKAMA si
deve sentire al livello delle anche, contro la schiena dell’arciere (contro le reni)
HAKAMA GOSHI NO KANE
raccogliere frecce-togliere le frecce dal bersaglio
YA TORI
raccogliere-per favore fammi questa cortesia; anche adoperato come richiesta per
qualcuno di prendere le frecce dall’area dei bersagli (AZUCHI)
ONEGAI SHIMASU
raddrizzamento del bambù grezzo, per aste da freccia, con il fuoco
ARA DAME
raddrizzare frecce-un piccolo pezzo di legno usato per raddrizzare le frecce
TAMEGI
raddrizzare una freccia, ripararla
TAME
rafforzare le frecce col fuoco; rafforzare l’arco in qualche punto col fuoco
HI IRE
raggiungere il massimo-parte del settimo movimento di base, accrescere la potenza mentre la mano sinistra torce e spinge l’arco con la base del pollice proprio nel
momento del rilascio della freccia, mentre la mano destra tira e torce
YAGORO
rami scuola heki- HEKI INSAI della scuola di KYUDO del 16˚ sec. Il cui fondatore
fu YOSHIDA GEMPACHIRO SHIGE UJI che visse a KYOTO 1561-1638
HEKI INSAI HA
rami- CHIKURIN della scuola di KYUDO HEKI, dal 16˚ secolo fondato nel
Giappone centrale
HEKI RYÛ CHIKURIN HA
rami-(1893-1970) il passato leader del ceppo HEKI RYU INSAI, Maestro del successivo leader della scuola INAGAKI GENSHIRO
URAKAMI SAKAE
rami-branca SAKON EMON, della scuola di KYUDO HEKI, dal 16˚ secolo
SAKON EMON HA
rami-branca, ceppo SATSUMA della scuola HEKI, fondata all’inizio del 17˚ secolo
SATSUMA HEKI RYU INSAI HA
rami-ceppo Insai Ha della scuola di KYUDO HEKI fondata da YOSHIDA GENPACHIRO (1561-1638), originaria del Giappone centrale (Kyôtô Mie), è ora diffusa in
Giappone, Finlandia , Italia, Austria e Germania
INSAI HA
rami-ceppo O KURA della scuola di KYUDO HEKI, dal 17˚ sec
Ô KURA HA
rami-espressione per indicare ceppo/scuola di arti marziali assegnata solo e specialmente alla famiglia dello SHOGUN
TÔ RYÛ
rami-fondatore del ramo INSAI della scuola di KYUDO HEKI, che visse dal 1561al 1638 a KYOTO; chiamato anche YOSHIDA GENPACHIRO SHIGE UJI, o
KUZUMAKI GENPACHIRO o KAZURAMAKI GENPACHIRO
INSAI ISSUIKEN
72
rami-la branca SEKKA della scuola HEKI, dal 16˚ secolo
SEKKA HA
rami-scuola di KYUDO YAMATO dal 17˚ secolo, il cui fondatore fu MORIKAWA
KOZAN
YAMATO RYÛ
ramo IZUMO della scuola di KYUDO HEKI, fondata nel 16˚ secolo
IZUMO HA
rattan-le legature alle estremità dell’arco, fatte in rattan e che coprono la giuntura
tra le lamine di bambù e la parte terminale legnosa
KABURA TÔ
registrare; eseguire e tenere il protocollo di tiro degli esami, delle competizioni e
della pratica quotidiana.
BUTSUKE
regola hakama-quando viene effettuato un DOZUKURI corretto la parte rigida
dell’HAKAMA si deve sentire al livello delle anche, contro la schiena dell’arciere
(contro le reni)
HAKAMA GOSHI NO KANE
regola-(NAKAZUMI) linea diretta dal bersaglio-(MATO) agli alluci sinistro e destro
dei piedi ; anche spazio individuale dell’arciere, ”la sua propria casa”, nella quale
pratica senza alcun pensiero
IKKEN NAKAZUMI
regola-la posizione standard a forma di ventaglio che si assume posizionando i
piedi (ASHIBUMI) ad un angolo di circa 60-90˚ sulla linea del bersaglio
Ô GI NO KANE
regola-standard, regola; lo standard per le tecniche usate nella pratica del tiro; le
regole standard per fare un arco
KANE
regole costruzione:le regole da impiegare quando si fa un arco in bambù
MURA KANE
regole del tiro-tutte le regole sul tiro
SHAHÔ
regole dell’etichetta che codificano come salutare, camminare, sedere e stare in
piedi; anche usato come segnale per il saluto di gruppo
REI
regole non rispettate, voglia di colpire
ATEKI
regole-imparare dalla pratica, apprendere dalle regole
KUFÛ GEIKO
relazione-la relazione che lega le caratteristiche e la potenza dell’arco alla freccia
e alla corda
KAKKÔ
religione-una scuola nel Buddismo (che enfatizza la concentrazione in modo religioso)
ZEN
resina di pino mischiata con olio vegetale, che viene strofinata su corda naturale,
usata come colla per la pelle dell’impugnatura o le legature dell’arco
KUSUNE
respirazione-il ritmo della respirazione
IKI AI
restringersi, quando l’arco è completamente aperto il braccio destro si muove lentamente verso la direzione dell’arco
CHIJIMI
rete o parete di legno di protezione sopra l’ AZUCHI o sopra la traiettoria della freccia
YA YOKE
rettangolo bersaglio-un bersaglio a forma di rettangolo eretto
TATE
73
ricoprire-pelle per coprire il corpo; il coprire la spalla sinistra con la manica del
KIMONO dopo il tiro
HADAIRE
riempire; vecchio termine che indica la potente preparazione, necessaria per lo
sgancio della freccia (HANARE)
TSUME
riferimenti per la mira ; arco arco munito di riferimenti;fare di tutto per colpire di più
ATE YUMI
"rigidità-il corpo dell’arciere è contratto; il corpo dell’arciere è contratto"
RIKI MU
rilascio (HANARE) della freccia; tempesta del mattino, chiaro e violento ; anche
distensione di indice e medio quando si prende la corda (TORIKAKE)
ASA ARASHI
rilascio debole-quando si rilascia la freccia (HANARE), il lato sinistro del corpo si
ferma durante il movimento, l’azione della mano sinistra è insufficiente (TSUNOMI
NO ATARAKI), e la parte destra tira la corda senza equilibrio
METE GIRE
rilascio della freccia scorretto (HANARE scorretto); muovere il braccio destro e
sinistro per bilanciarsi quando si rilascia
AWASE BANARE
rilascio della fune (fatta di fibra di glicine) che fascia l’arco grezzo, la forma volge
ad un semicerchio che è la forma dell’arco di bambù grezzo
FUJI BANASHI
rilascio unilaterale (HANARE) la mano o il braccio destro o sinistro tirano verso un
lato e non equilibrati e troppo presto in relazione allo sgancio della freccia
KATA BANARE
rilascio-(7˚ HASSETSU) rilascio della freccia; la corda deve lasciare il gradino del
guanto al momento di più alta tensione e come risultato di un corretto movimento
fino a quel punto.
HANARE
rilascio-aver problemi quando si prova a rilasciare la freccia (HANARE); essere
incapaci di sganciare al momento giusto
MOTARE
rilascio-avere fretta, il rilascio (HANARE) della feccia avviene troppo presto, un
errore derivante dal non allungare il corpo abbastanza prima dello sgancio della
freccia
HAYAKE
rilascio-prevenire che l’arco giri nella mano sinistra quando si rilascia la freccia
UCHI KIRI
rilascio-separazione; quando la freccia è rilasciata (HANARE), prima lascia il gradino del guanto da Kyûdô per la corda e subito dopo la corda stessa
WAKARE
rilascio=tipo di sgancio-il modo di rilasciare la freccia; Es..leggero e rapido o senza
consistenza, che lo sgancio non è deciso e forte
I
rinforzi-le parti terminali rafforzate dell’arco
rinforzo incocco-il punto d’incocco rafforzato, sulla corda dell’arco impiegato in
tempo di guerra; vedi anche SAGURI
rinforzo-l’avvolgimento sulla corda, fatto con una corda naturale rotta; vedi
NAKAJIKAKE
rinforzo-la parte di pelle del guanto da KYUDO, il posto dove la freccia poggia
all’indice
74
HANARE GUCHI
SEKI ITA
TSUYU
OGUSU
HINERI KAWA/GAWA
riparo arco-copriarco a busta; al contrario del copriarco a fascia, YUMI MAKI
YU BUKURO
riparo-cappuccio soffice; un guanto da KYUDO con pollice morbido; impiegato
quando si tira ad un nemico (TEKI MAE)
YAWARAKA BÔSHI
ripetere il tiro-tirare una freccia ancora una volta, dopo avere avuto dei problemi,
come HAZU KOBOBE; anche chiamato HIKI NAOSHI
I NAOSHI
riscaldamento effettuato aprendo l’arco senza freccia, prima di iniziare a tirare;
anche un tipo di pratica per principianti, vedi anche KARA BIKI
SUBIKI
riserva-corda di scorta (ogni arciere dovrebbe avere almeno due corde di scorta
pronte)
KAE TSURU
ritirare le frecce-per favore fammi questa cortesia; anche adoperato come richiesta per qualcuno di prendere le frecce dall’area dei bersagli (AZUCHI)
ONEGAI SHIMASU
ritirare una freccia ancora una volta, dopo avere avuto dei problemi, come HAZU
KOBOBE; anche chiamato HIKI NAOSHI
I NAOSHI
ritmo durante la pratica; condizione del corpo e dello spirito, delle sensazioni e del
ritmo durante la pratica
CHÔSHI
ritmo-il ritmo della respirazione
IKI AI
ritmo-l’armonioso fluire dei movimenti quando si tira con l’arco giapponese dalla
preparazione (YUGAMAE) fino alla posizione rigida del corpo dopo che il tiratore
ha sganciato (HANARE) la freccia (ZANSHIN)
HYÔ SHI
ritornare; l’arco gira nella mano (YUGAERI) dopo lo scocco della freccia (HANARE)
KAERU
ritornare; muove lentamente braccio destro lentamente verso la direzione dell’arco; restringersi, quando l’arco è completamente aperto
CHIJIMI
rosso e bianco mato-bersaglio con una metà rossa e una metà bianca
KÔ HAKU MATO
rotazione corda ad hanare-mezzo giro, dell’arco nella mano sinistra, dopo il rilascio della freccia
HAN GAERI
rotazione corda-la corda salta attorno l’arco durante lo sgancio (HANARE)
YUMI GA KAERU
rotolo di paglia, che intercetta le frecce , ad una distanza di 2 m. dall’arciere
MAKIWARA
rotolo-il primo e più basso grado o titolo nella scuola HEKI prima di raggiungere il
livello di MOKUROKU: ” il rotolo dei punti della esperienza” scritto con parole-simbolo o poemi o canzoni circa le tecniche da usare; questo rotolo viene ricevuto dal
maestro dopo che l’arciere ha completato la sua istruzione o il livello necessario
JUN MOKUROKU
rottura corda
AGARI ZURU
rovesciare-distorcere, rovesciarsi; quando la la freccia viene scoccata (HANARE),
l’arco si rovescia e la corda deve essere riposizionata (si rimonta l’arco)
KACHI YUMI
sabbia battifreccia; zona coperta nel luogo di pratica (DOJO), ove sono posti i ber-
75
sagli su una base di sabbia alta circa m.1,70 e profonda cm.70
AZUCHI
sabbia-asta per freccia che è stata pulita con la sabbia
SHIRANO
sagomare-l’arciere sagoma un nuovo arco da un FUJI BANASHI fino ad ottenere
la forma migliore
ITE MURA
salire-4˚ posizione base del movimento (4˚ HASSETSU), alzare l’arco, la mano
destra guida questo movimento
UCHI OKOSHI
salutare e fare un cortese inchino mentre si è seduti
ZAREI
salutare in piedi, inchinandosi in modo cortese
TACHI REI
saluto-fare il saluto quando si è in piedi
RITSU REI
saluto-il segnale (per il gruppo) per salutare l’insegnante
SENSEI NI REI
saluto-le regole dell’etichetta che codificano come salutare, camminare, sedere e
stare in piedi; anche usato come segnale per il saluto di gruppo
REI
saluto-salutare e fare un cortese inchino mentre si è seduti
ZAREI
saluto-sedere sulla linea stabilita nel DOJO, sul lato opposto del KAMIZA, e fare
un saluto prima e dopo la pratica cerimoniale
SADAME NO ZA
saluto-un breve, piccolo e cortese inchino
YU
samurai
BUSHI
samurai leggendario- arciere e samurai che visse fino al 1160, nominato in seguito al dio HACHIMAN; anche chiamato Minamoto no Yoshiie
HACHIMANTARO YOSHIIE
samurai-un famoso arciere e SAMURAI che visse fino al 1160; anche chiamato
HACHIMANTARO YOSHIIE
MINAMOTO NO YOSHI IE
samurai-un famoso arciere e SAMURAI che visse nel 12˚ secolo, il quale usava un
arco molto forte e rigido
MINAMOTO NO TAMETOMO
scaldare corda-strofinaccio, il più delle volte risultante dall’intreccio di una vecchia
corda spezzata, che viene usato per scaldare la corda
MAGUSUNE
scaldarsi-aprire l’arco senza freccia; per controllare le caratteristiche e le forme
dell’arco; aprire l’arco per scaldarsi.
KATA IRE
scalino per la corda, del guanto da KYUDO, è obliquo; contrariamente a
ICHI MONJI dove lo scalino corre perpendicolarmente all’asse del pollice
SUJI KAI
scalino sul pollice del guanto da KYUDO per la corda; anche TSURUMICHI e
KAKE GUCHI
KAKE MAKURA
scelta dell'arco-la potenza dell’arco, la forza dell’arco in kg che serve ad aprire un
arco standard (NAMI) di 85 cm. circa; questa è una misura che va dalla corda al
punto più alto dell’impugnatura; in caso di arco più lungo (NOBI) l’ampiezza è di
90 cm.
KYÛ RYOKU
76
scelto-colui che ha la conoscenza, il prescelto, la persona che è stato scelta per
essere il successore del maestro
SHIKE
scoprire la spalla sinistra-pelle, scoprire il corpo, scoprire la spalla sinistra dalla
manica del KIMONO
HADA NUGI
scorta-arco di scorta; per Es.. in cerimonia
KAE YUMI
scorta-corda di scorta (ogni arciere dovrebbe avere almeno due corde di scorta
pronte)
KAE TSURU
scorta-porta corda, un anello che tiene le corde di riserva
TSURU MAKI
scuola di KYUDO HEKI fondata nel 16˚ secolo; diramazione CHIKURIN della
scuola di KYUDO HEKI
CHIKURIN HA
scuola di kyûdô HEKI DOSETSU HA;fondatore, nel 16˚ secolo, della scuola
BANKI SAEMON
scuola di KYUDO YAMATO dal 17˚ secolo, il cui fondatore fu MORIKAWA KOZAN
YAMATO RYÛ
scuola HEKI, scuola di KYUDO
HEKI RYÛ
scuola HEKI-fondatore della scuola HEKI, che visse fino al 1502, e insegnante di
YOSHIDA KOSUKE NO
HEKI DANJÔ MASATSUGU
scuola HONDA-la scuola HONDA prende nome da questo maestro; visse a Tokyo
dal 1836 al 1917
HONDA TOSHIZANE
scuola HONDA; fondata all’inizio del 20˚ secolo dopo la morte dell’insegnante
HONDA TOSHIZANE della scuola HEKI CHIKURIN HA
HONDA RYÛ
scuola punti-il 6˚ dei sei soggetti del KYUDO che devono essere appresi (6˚
ROKKA); tiro cerimoniale e addestramento della mente ;per Es.. cerimonia che
viene praticata quando un nuovo luogo di pratica (DOJO) è adoperato per la prima
volta; vedi anche DOJO BIRAKI
SHIMEI
scuola YOSHIDA, fondata al principio del 16˚ secolo da YOSHIDA KOZUKE
YOSHIDA RYU
scuola, ceppo DOSETSU della scuola di kyûdô Heki, il cui fondatore fu BANKI
SAEMON nel 16˚ secolo
DOSETSU HA
scuola, fondatore della scuola
CHIKURINBÔJOSEI
scuola, stile, scuola dell’insegnamento
RYÛ
scuola-(1893-1970) il passato leader del ceppo HEKI RYU INSAI, Maestro del
successivo leader della scuola INAGAKI GENSHIRO
URAKAMI SAKAE
scuola-altro termine della scuola di KYUDO HEKI RYU INSAI HA praticato ad
OKAYAMA ed EDO, vedi TÔ RYU
HEKI TÔ RYÛ
scuola-alzare l’arco direttamente davanti al corpo; per Es.. nella scuola OGASAWARA opposta a SHAMEN UCHI OKOSHI
SHÔMEN UCHI OKOSHI
scuola-antico libro cinese sul tiro con l’arco
SHAGAKU SEISÔ
77
scuola-branca SAKON EMON, della scuola di KYUDO HEKI, dal 16˚ secolo
SAKON EMON HA
scuola-branca, ceppo SATSUMA della scuola HEKI, fondata all’inizio del 17˚
secolo
SATSUMA HEKI RYU INSAI HA
scuola-ceppo Insai Ha della scuola di KYUDO HEKI fondata da YOSHIDA GENPACHIRO (1561-1638), originaria del Giappone centrale (Kyôtô Mie), è ora diffusa in Giappone, Finlandia , Italia, Austria e Germania
INSAI HA
scuola-ceppo O KURA della scuola di KYUDO HEKI, dal 17˚ sec
Ô KURA HA
scuola-espressione per indicare ceppo/scuola di arti marziali assegnata solo e
specialmente alla famiglia dello SHOGUN
TÔ RYÛ
scuola-fondatore della scuola HEKI RYU INSAI HA che visse dal 1561 al 1638 a
Kyoto
YOSHIDA GENPACHIRO SHIGE
UJI
scuola-fondatore della scuola HEKI YOSHIDA
che visse fino al 1502 a Shiga
YOSHIDA KÔZUKE NOSUKE
SHIGE KATA
scuola-la branca SEKKA della scuola HEKI, dal 16˚ secolo
SEKKA HA
scuola-la prima scuola HEKI nell’area di IGA nel Giappone centrale
IGA NO HEKI
scuola-la scuola di KYUDO OGASAWARA; dal 13˚ sec.
OGASAWARA RYU
scuola-la scuola TAKEDA dal 15˚ secolo; attualmente praticata quando si tira da
cavallo
TAKEDA RYÛ
scuola-nome del fondatore della famiglia SHIBATA, famiglia che ha costruito archi
giapponesi per 24 generazioni a Kyoto
SHIBATA KANJÛ RÔ
scuola-ramo IZUMO della scuola di KYUDO HEKI, fondata nel 16˚ secolo
IZUMO HA
scuola-successione di capiscuola da una generazione all’altra sempre nel contesto della stessa famiglia, per Es.. la scuola di KYUDO OGASAWARA
SÔKE
scuola-una scuola nel Buddismo (che enfatizza la concentrazione in modo religioso)
ZEN
scuole-9 scuole, 7 ceppi, definizione per la scuola di KYUDO HEKI
KURYÛ NANA HA
seconda fase dell’apertura dell’arco nella scuola CHIKURIN, corrispondente al
SANBUN NO NI nella scuola HEKI
DAI SAN
seconda freccia-la seconda freccia quando si tira, opposta ad HAYA = prima freccia
O TOYA
seconda freccia-tenere la seconda freccia con la mano destra, mentre la prima è
incoccata
TORI YA
seconda posizione base del movimento (2˚ HASSETSU),preparare la parte superiore del corpo,, fissa la posizione della parte superiore del corpo in corrispondenza della disposizione dei piedi
DÔZUKURI
sedere correttamente, sedere sui talloni
SEIZA
78
sedere sui talloni nell’HEKI-TAIHAI, le cosce sono aperte ed il ginocchio destro è
leggermente alzato; nel caso del REN MEI-TAIHAI le coscie sono aperte l’ampiezza di un pugno, il ginocchio destro o sinistro, a seconda della posizione dell’arco, è leggermente sollevato, l’estremità delle dita poggiano a terra
KIZA
sedere sulla linea stabilita nel DOJO, sul lato opposto del KAMIZA, e fare un saluto prima e dopo la pratica cerimoniale
SADAME NO ZA
sei punti-i sei soggetti del KYUDO: KYÛRI
le tecniche usate nel tiro con l’arco;KYÛREI la via/teoria della pratica del tiro ;KYÛHO come usare i materiali/equipaggiamenti;KYÛKI
teoria dei materiali;KYÛKO come si impiegano e riparano i material; SHIMEI cerimonia, addestramento della mente
ROKKA
sensazione-centro o fuori; la sensazione che l’arciere ha dopo lo sgancio
TEGOTAE
senza entusiasmo, tirare con avversione
BUSUKI
senza intenzione-niente cuore, niente spirito, senza sensazioni, innocente
MUSHIN
senza penne, freccia usata per tirare ad un bersaglio di paglia ( MAKIWARA), a
circa 2 metri dall’arciere
BÔYA
separare, partenza, settima forma base del movimento;(7˚ HASSETSU) rilascio
della freccia; la corda deve lasciare il gradino del guanto al momento di più alta
tensione e come risultato di un corretto movimento fino a quel punto.
HANARE
separazione piedi, piazzare i piedi, prima posizione base (1˚ HASSETSU); allineare entrambi i piedi con il bersaglio, separandoli per metà altezza del corpo e
con un angolo di 60-70˚ circa
ASHI BUMI
sesta forma base sei movimenti (6˚ HASSETSU); continuare l’estensione orizzontale e verticale con il massimo incremento di potenza, mentre si spinge e si torce
l’arco e si torce con la mano e l’avambraccio destri
NOBI AI
sezione arco-la sezione trasversale dell’arco è quadrangolare; opposto a MARU
KAKU MURA
sezione arco-le fini e lunghe striscie di legno di bambù all’interno dell’arco
HIGO
sezione-la sezione trasversale dell’arco è tonda al contrario di KAKU MURA
MARU MURA
sganciare (HANARE) con le braccia ampiamente estese
Ô BANARE
sganciare la freccia in due tempi con la mano destra
NIDAN BANARE
sgancio anticipato-avere fretta, il rilascio (HANARE) della feccia avviene troppo
presto, un errore derivante dal non allungare il corpo abbastanza prima dello
sgancio della freccia
HAYAKE
sgancio-buono sgancio della freccia (HANARE) in conseguenza di un naturale e
costante incremento di potenza
JIMAN NO HANARE
sgancio-dividere il petto; la sensazione che il petto sia stato diviso in due, quando
si sgancia la freccia, anche chiamato WARI KOMI
MUNE WARI
sgancio-il braccio destro è tirato dietro dalla corda quando l’arciere sgancia la frec-
79
cia (HANARE) perché la corda non è tirata continuamente
OKURI BANARE
sgancio-il modo di rilasciare la freccia; Es..leggero e rapido o senza consistenza,
che lo sgancio non è deciso e forte
HANARE GUCHI
sgancio-la corda salta attorno l’arco durante lo sgancio (HANARE)
YUMI GA KAERU
sgancio-la parte superiore della corda è rivestita con metallo per produrre un
suono quando la freccia viene sganciata (HANARE) e la corda batte con l’estremità superiore dell’arco
OTO GANE
sgancio-riempire; vecchio termine che indica la potente preparazione, necessaria
per lo sgancio della freccia (HANARE)
TSUME
sgancio-rilascio squilibrato (HANARE) la mano o il braccio destro o sinistro tirano
verso un lato e non equilibrati e troppo presto in relazione allo sgancio della freccia
KATA BANARE
sgancio-separare, partenza, settima forma base del movimento;(7˚ HASSETSU)
rilascio della freccia; la corda deve lasciare il gradino del guanto al momento di più
alta tensione e come risultato di un corretto movimento fino a quel punto.
HANARE
sgancio-separazione; quando la freccia è rilasciata (HANARE), prima lascia il gradino del guanto da Kyûdô per la corda e subito dopo la corda stessa
WAKARE
sgancio-una goccia cade da una foglia, l’immagine per il migliore momento per
sganciare la freccia
URORI
SHITA OSHI chiamato altrimenti . La prima falange del pollice è troppo vicino all’arco;spingere la superficie, impugnare l’arco da sotto
BETA OSHI
shogun-espressione per indicare ceppo/scuola di arti marziali assegnata solo e
specialmente alla famiglia dello SHOGUN
TÔ RYÛ
sinistra-la mano dell’arco (sinistra), anche YUNDE
SAKI TE
sinistra-la mano che impugna l’arco spinge progressivamente verso il bersaglio
OSHI
sinistra-la mano che impugna l’arco spinge progressivamente verso il bersaglio
OSHI DE
sinistra-la mano sinistra spinge e la destra tira
OSHI HIKI
sinistra-lavoro sinistra-torcere; l’azione della mano sinistra mentre si spinge l’arco
al momento dello sgancio della freccia
NEJIRU
soffitto basso-mezzo arco; arco corto, di circa 150 cm, usato per tirare in luoghi
con soffitto basso
HAN KYÛ
soffitto basso-tirare in ginocchio, quando eseguito da una donna, o posizione adottata quando si tira sotto un tetto basso; anche il posto dove arco e frecce erano
depositati nei giardini antichi
YAGURA
soggetti importanti-il 6˚ dei sei soggetti del KYUDO che devono essere appresi (6˚
ROKKA); tiro cerimoniale e addestramento della mente ;per Es.. cerimonia che
viene praticata quando un nuovo luogo di pratica (DOJO) è adoperato per la prima
volta; vedi anche DOJO BIRAKI
SHIMEI
80
sollevare l’arco bruscamente, la mano sinistra è mossa bruscamente verso l’alto
prima dello sgancio (HANARE) per errore; al contrario di KIRI SAGE = la mano
sinistra punta troppo in basso prima dello sgancio (HANARE) per errore
KIRI AGE
sottoguanto di stoffa
SHITA GAKE
spaccare di colpo; una piccola tavola di legno come bersaglio, che si spacca quando viene colpita
IWARI
spalla sinistra-pelle, scoprire il corpo, scoprire la spalla sinistra dalla manica del
KIMONO
HADA NUGI
spalle-essere fissato, la posizione delle mani e delle spalle quando la corda è completamente tirata (TSUME AI);anche, il movimento della mano sinistra e dell’arco
dopo lo sgancio fino a ZANSHIN
OSAMARI
spatola-arnese metallico usato per applicare la colla sull’arco; per Es.. alle legature dell’arco
TOBERA
spazio davanti all’arciere; anche l’area sul lato destro del bersaglio; opposto ad
USHIRO = dietro, mirare o colpire il bersaglio sul lato sinistro
MAE
spingere da sopra-la mano sinistra preme sull’impugnatura dall’alto; al contrario di
SHITA OSHI, spingere da sotto
UWA OSHI
spingere dal basso; la posizione della mano sinistra sull’arco; il polso è piegato
verso l’alto nei movimenti, al contrario di UWA OSHI, spingere dall’alto;HIKAE
SUGI spingere da sinistra;HAIRI SUGI spingere da destra e CHU spingere direttamente dal centro
SHITA OSHI
spingere dentro, in mezzo; la posizione corretta della mano sinistra sull’impugnatura: il polso è disteso, senza piegamenti in alto o in basso, avanti o dietro
NAKA OSHI
spingere il bersaglio; spingere la punta dell’arco in direzione del bersaglio, mentre l’arciere si reca alla linea di tiro (SHAI) questo è usato nei movimenti in competizioni o cerimonie nell’HEKI TAI HAI
MATO ZUKI
spingere la pietra; la parte rinforzata della parte inferiore del copriarco
ISHI TSUKI
spingere la superficie, impugnare l’arco da sotto; chiamato altrimenti
SHITA OSHI. La prima falange del pollice è troppo vicino all’arco
BETA OSHI
spingere, premere sopra; il muscolo della prima falange del pollice è troppo vicino all’arco; vedi anche SHITA OSHI
HIRA OSHI
spingere-inclinare la parte superiore dell’arco sul lato destro del bersaglio; spingere la parte superiore dell’arco in avanti
YUMI O FUSERU
spingere-la mano che impugna l’arco spinge progressivamente verso il bersaglio
OSHI
spingere-la mano sinistra; spingere e torcere l’arco con la mano sinistra; contrario di KATTE
OSHI DE
spingere-mantenere pienamente, allungare e stirare completamente il corpo)
(NOBIAI) spingendo e torcendo la mano sinistra (YAGORO) e tirando la corda con
81
la mano destra
JIMAN
spingere-spingere dal basso; la posizione della mano sinistra sull’arco; il polso è
piegato verso l’alto nei movimenti, al contrario di UWA OSHI, spingere
dall’alto;HIKAE SUGI spingere da sinistra;HAIRI SUGI spingere da destra e CHU
spingere direttamente dal centro
SHITA OSHI
spinta-la potenza della spinta iniziale del volo della freccia
YAWAZA
spirito dell’arco; il significato fondamentale del tiro con l’arco giapponese
(KYUDO)
YUMI NO KOKORO
spirito-lo spirito, il cuore, la mente
KOKORO
spostamento mano-quando la freccia viene sganciata (HANARE) la mano sinistra
si muove in avanti sul lato destro della linea dei bersagli
MAE OSHI
spostare arco-la mano sinistra si muove bruscamente verso il basso prima dello
sgancio (HANARE) per errore, opposto a KIRI AGE
KIRI SAGE
spostare destra-sollevare l’arco bruscamente, la mano sinistra è mossa bruscamente verso l’alto prima dello sgancio (HANARE) per errore; al contrario di KIRI
SAGE = la mano sinistra punta troppo in basso prima dello sgancio (HANARE) per
errore
KIRI AGE
squadra che tira per prima; contrario di ATO DACHI, la squadra che segue
MAE DACHI
squadra di arcieri che tirano in ordine prestabilito
TACHI
squadre;competizione a squadre
DANTAI KYÔSHA
stabilizzata-asta di freccia scura ed impregnata che è stata lasciata 1-2 anni in un
terreno fangoso per stabilizzarla; adoperata per tirare ad un bersaglio poco distante (MATO MAE)
SAWASHI NO
stile-scuola, stile, scuola dell’insegnamento
RYÛ
stirare-auto compimento, un arciere avanzato realizza YAGORO stirando il proprio
corpo naturalmente e continuamente mentre applica la massima potenza
(NOBIAI)
JIMAN
strofinaccio, il più delle volte risultante dall’intreccio di una vecchia corda spezzata, che viene usato per scaldare la corda
MAGUSUNE
successione di capiscuola da una generazione all’altra sempre nel contesto della
stessa famiglia, per Es.. la scuola di KYUDO OGASAWARA
SÔKE
successione-il Maestro istruisce un successore che ha scelto tra diversi discepoli
IJU ICHI NIN
successore-(1893-1970) il passato leader del ceppo HEKI RYU INSAI, Maestro
del successivo leader della scuola INAGAKI GENSHIRO
URAKAMI SAKAE
successore-colui che ha la conoscenza, il prescelto, la persona che è stato scelta
per essere il successore del maestro
SHIKE
suono corda-il suono della corda, cerimonia che viene eseguita per pulire ed apri-
82
re un nuovo luogo di pratica (DOJO)
MEIGEN
suono-il suono della corda quando la freccia viene sganciata
TSURU NE
suono-la parte superiore della corda è rivestita con metallo per produrre un suono
quando la freccia viene sganciata (HANARE) e la corda batte con l’estremità superiore dell’arco
OTO GANE
suono-punta da freccia foggiata a forma di flauto classico
NUTAME
superfice bianca del mato-dal centro, la seconda area bianca del KASUMI MATO
NI NO SHIRO
superfice mato-il cerchio nero attorno al centro del bersaglio; anche colpire il
segno
SEIKÔ/SEIKOKÛ
superfice tra lamine bambù-la superficie tra le lamine di bambù e le lamine di
legno nell’arco in bambù
NIBE KUCHI
supporto mato-la stecca spaccata che fissa il bersaglio o un altro oggetto alla parete di sabbia nella zona dei bersagli (AZUCHI)
MATO GUSHI
tacca-breve scalanatura per la corda sul pollice del guanto da KYUDO, che forma
un angolo retto con l’asse del pollice; originariamente usata quando si tirava
davanti al nemico; opposto di SUJI KAI dove la scalanatura è inclinata; anche
usato per indicare il diametro costante di una freccia
ICHI MONJI
tacca-lo scalino per la corda sul pollice del guanto da KYUDO;
TSURU MICHI
tacca-lo scalino per la corda, del guanto da KYUDO, è obliquo; contrariamente a
ICHI MONJI dove lo scalino corre perpendicolarmente all’asse del pollice
SUJI KAI
tacca-lo scalino sul pollice del guanto da KYUDO per la corda; anche TSURUMICHI e KAKE MAKURA
KAKE GUCHI
TAI HAI-divaricare le gambe; girare il corpo mentre si è in ginocchio nei movimenti
in competizione o durante gli esami (TAI HAI) sulla linea d’attesa (HONZA) o alla
linea di tiro (SHAI)
HIRAKI ASHI
tai hai-pratica i piedi, l’arciere rimane in piedi durante tutti i movimenti sia sotto
esame che in competizione (TAI HAI), al contrario di ZASHA, dove l’arciere è in
ginocchio e si alza in seguito per tirare
RIS SHA
tai-hai-spingere il bersaglio; spingere la punta dell’arco in direzione del bersaglio,
mentre l’arciere si reca alla linea di tiro (SHAI) questo è usato nei movimenti in
competizioni o cerimonie nell’HEKI TAI HAI
MATO ZUKI
talloni-sedere correttamente, sedere sui talloni
SEIZA
tante frecce-il guanto per la mano sinistra; non impiegato nella scuola HEKI INSAI;
in tempi passati era usato per praticare un gran numero di frecce al DOMAE
OSHIDE GAKE
tante frecce-il tempio dei 33 NICHE (distanza) a Kyoto, usato in passato per competizioni, per Es.. i partecipanti dovevano tirare quante più frecce possibili nell’arco delle 24 ore ad una distanza di 120 m., attraverso un passaggio alto 5 m. e
largo 2,5 m. (DO MAE); vedi TO SHI YA, DO SHA
SANJÛSANGENDÔ
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tante frecce-molta pratica, pratica costante, tirare molte frecce
KAZU GEIKO
tante frecce-praticare assieme, numero di arcieri di fronte ad un bersaglio; allenamento normale di gruppo; anche pratica specifica, tirando un gran numero di frecce per abituarsi ad un nuovo arco
IKOMI / MU
tante frecce-praticare tirando un gran numero di frecce; vedi DOSHA
Ô YAKAZU
tante frecce-tirare un gran numero di frecce
YA KAZU O KAKERU
tavola legno-spaccare di colpo; una piccola tavola di legno come bersaglio, che si
spacca quando viene colpita
IWARI
tecnica del tiro-1˚ ROKKA: la teoria circa la tecnica di tiro
KYÛ RI
tecnica di tiro del periodo da guerra
BUSHA
tecnica giusta-pratica concentrata e corretta che da come risultato centri sicuri
SEISHA HITTCHÛ
tecnica-il 2˚ livello o titolo nella scuola HEKI nel Rotolo dei Punti della Pratica
riguardo le tecniche che devono essere usate. Questo rotolo, scritto in linguaggio
criptico, viene dato all’arciere dal maestro dopo che l’arciere ha completato l’istruzione o ha raggiunto il livello necessario
MOKU ROKU
tecnica-standard, regola; lo standard per le tecniche usate nella pratica del tiro; le
regole standard per fare un arco
KANE
tecnica-tutte le regole sul tiro
SHAHÔ
tecniche-tutte le tecniche per praticare con l’arco; per Es.. a un bersaglio poco
distante (MATO MAE), al nemico (YO MAE), dalla lunga distanza (TO YA MAE), e
da cavallo (YABUSAME)
SHAGI
telaio in legno coperto con pelle ed usato come bersaglio
KÔ
telaio per bersagli; un anello per il bersaglio, di solito fatto in legno
MATO WAKU
tempesta del mattino, chiaro e violento rilascio (HANARE) della freccia; anche
distensione di indice e medio quando si prende la corda (TORIKAKE)
ASA ARASHI
tempio-frecce fatte in gran quantità; freccia con punta di legno, impiegata per tirare molte frecce dalla lunga distanza; usata per Es.. al SANJUSANGENDO
SASHI YA
tempio-il guanto per la mano sinistra; non impiegato nella scuola HEKI INSAI; in
tempi passati era usato per praticare un gran numero di frecce al DOMAE
OSHIDE GAKE
tempio-il tempio dei 33 NICHE (distanza) a Kyoto, usato in passato per competizioni, per Es.. i partecipanti dovevano tirare quante più frecce possibili nell’arco
delle 24 ore ad una distanza di 120 m., attraverso un passaggio alto 5 m. e largo
2,5 m. (DO MAE); vedi TO SHI YA, DO SHA
SANJÛSANGENDÔ
tempio; davanti al tempio, definizione delle regole per i giorni di pratica e di competizioni; come le regole in uso durante la pratica al tempio dei 33 NICHE a Kyoto
(SANJUSANGENDO);
DÔ MAE
tenere la corda e la freccia con la mano destra
TORI KAKE
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tenere la seconda freccia con la mano destra, mentre la prima è incoccata
TORI YA
tenere-la posizione di base dell’arco, poggiato sull’anca sinistra, usata in competizione ed esami quando si entra nel luogo di pratica e fino all’inizio della preparazione del tiro
TORI YUMI
tenouchi-la linea sul palmo della mano sinistra alla quale lo spigolo esterno sinistro dell’impugnatura dell’arco è allineato quando si fa TE NO UCHI
TEN MON KIN
tenouchi-le dita sono correttamente chiuse intorno all’impugnatura dell’arco (TE
NO UCHI)
TSUMA ZOROE
tenouchi-sovrapporre le foglie autunnali l’una sull’altra, il modo di impugnare l’arco; la forma ( foglia d’acero ) della mano sinistra (TE NO UCHI)
MOMIJI GASANE
tensione-continuare ad incrementare la massima tensione del corpo; un esercizio
per correggere errori nel rilascio della freccia
HIKU YATSUKA
tensione-mantenere la piena apertura dell’arco senza incrementarla grazie alla
crescita d’energia nella mano sinistra e nel gomito destro, così che la sinistra e il
corpo sono completamente allungati in NOBIAI
HIKANU YATSUKA
tensione-tenere l’arco alla massima apertura senza il continuo allungamento in
NOBIAI
TADA YATSUKA
teoria del tiro-1˚ ROKKA: la teoria circa la tecnica di tiro
KYÛ RI
terminale-le legature alle estremità dell’arco, fatte in rattan e che coprono la giuntura tra le lamine di bambù e la parte terminale legnosa
KABURA TÔ
terminali-le parti terminali rafforzate dell’arco
SEKI ITA
terzo nodo dalla punta, sulla freccia di bambù
OTTORI BUSHI
tetto basso-tirare in ginocchio, quando eseguito da una donna, o posizione adottata quando si tira sotto un tetto basso; anche il posto dove arco e frecce erano
depositati nei giardini antichi
YAGURA
tipi di tiro-6 modi di praticare, nella scuola HEKI:- al bersaglio di paglia (MAKIWARA MAE);- al bersaglio da breve distanza (MATO MAE);- al nemico (YO MAE),
anche TEKI MAE;- tiro rapido di molte frecce ( KAZU YA MAE );- tiro dalla lunga
distanza (TO YA MAE);
GOSHA
tipo di bersaglio-tirare a tre tipi di bersaglio con ordine prestabilito; vedi AGARI
MATO
SANKO MATO
tipo di freccia usata al tempio SANJUSANGENDO a Kyoto; vedi anche DO MAE,
DOSHA, INAGASHI e MUGI TSUBO
DÔYA
tipo di freccia-freccia di fuoco; freccia incendiaria
HI YA
tipo di punta-la punta della freccia è foggiata a zampa di rana aperte
KARI MATA
tipo di sgancio-il modo di rilasciare la freccia; Es..leggero e rapido o senza consistenza, che lo sgancio non è deciso e forte
HANARE GUCHI
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tipo di tiro- cane come bersaglio; quando si tira da cavallo e si impiegano frecce
con punta tonda (JINDO) fatte in legno
INU Ô MONO
tipo di tiro-al nemico, il 3˚ dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI; anche YO MAE
TEKI MAE
tipo di tiro-bersaglio a lunga distanza, tirare ad una distanza di 60 m (ENTEKI)
TÔ MATO
tipo di tiro-cambiare tipo di MATO nella pratica dei giochi;usato anche per allenarsi
a differenti modi di mirare; per Es..I AGE MATO, HASAMI MONO
KAWARI MATO
tipo di tiro-competizione nella quale gli arcieri che mancano il bersaglio sono eliminati; stessa cosa di IZUME
INUKI
tipo di tiro-freccia dell’anca, tirare ad un nemico ravvicinato con una freccia che
viene estratta dalla faretra posta sull’anca destra
KOSHI YA
tipo di tiro-ginocchia
TSUKUBA
WARI HIZA
separate; praticare nella posizione in ginocchio; anche
tipo di tiro-il 3˚ dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI (3˚ GOSHA), al nemico;
vedi anche TEKI MAE
YÔ MAE
tipo di tiro-il modo di praticare al bersaglio a breve distanza, il 2˚dei cinque modi
di praticare nella scuola HEKI (2˚ GOSHA)
MATO MAE
tipo di tiro-il modo di tirare da lunga distanza; competizione del periodo Edo;definizione sia dei tipi di tiro e competizione sia delle regole da osservare quando si
tirava al tempio dei 33 Niche a Kyoto (SANJUSANGENDO); per Es.. tirare per 12
o 24 ore a una distanza di 120 m attraverso un passaggio alto 5 m e largo 2,5
TÔSHI YA
tipo di tiro-il primo tiro cerimoniale per il capodanno
ISOME
tipo di tiro-il tempio dei 33 NICHE (distanza) a Kyoto, usato in passato per competizioni, per Es.. i partecipanti dovevano tirare quante più frecce possibili nell’arco delle 24 ore ad una distanza di 120 m., attraverso un passaggio alto 5 m. e
largo 2,5 m. (DO MAE); vedi TO SHI YA, DO SHA
SANJÛSANGENDÔ
tipo di tiro-la scuola TAKEDA dal 15˚ secolo; attualmente praticata quando si tira
da cavallo
TAKEDA RYÛ
tipo di tiro-pratica a cavallo originariamente, dove un cappello veniva usato come
bersaglio
KASA GAKE
tipo di tiro-praticare ad un bersaglio piccolo con diametro di 36 cm. Il secondo dei
5 modi di praticare nella scuola HEKI (5 GOSHA); anche MATO MAE; al contrario
di O MATO SHIKI
KO MATO MAE
tipo di tiro-praticare assieme, numero di arcieri di fronte ad un bersaglio; allenamento normale di gruppo; anche pratica specifica, tirando un gran numero di frecce per abituarsi ad un nuovo arco
IKOMI / MU
tipo di tiro-praticare dalla lunga distanza
KURI YA MAE
tipo di tiro-praticare in ginocchio; forma dei movimenti nel tiro cerimoniale (TAI
HAI), contrario di TACHI JAREI
I JAREI
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tipo di tiro-prova di tiro che ha lo scopo di perforare una piastra di metallo simile a
quelle delle armature o degli elmi
INUKI
tipo di tiro-tirare a bersagli differenti; per Es..nel caso dei giochi; vedi anche AGARI
MATO
I AGE MATO
tipo di tiro-tirare a tre tipi di bersaglio con ordine prestabilito; vedi AGARI MATO
SANKO MATO
tipo di tiro-tirare con l’arco giapponese a dorso di cavallo
YABUSAME
tipo di tiro-tirare in cerimonia
SHAREI
tipo di tiro-tirare in piedi; tutte le forme di tiro da terra in opposizione alle forme di
tiro a cavallo; vedi anche BUSHA
HOSHA
tipo di tiro-tirare lontano, il più lontano possibile
I NAGASHI
tipo di tiro-tirare un gran numero di frecce
YA KAZU O KAKERU
tipo di tiro-tiro cerimoniale che segue la maniera ed i costumi tradizionali
REI SHA
tipo di tiro-tiro cerimoniale effettuato con freccia a flauto, quando qualcuno guarisce da una malattia
YAGOSHI HIKE ME
tipo di tiro-tiro da lunga distanza; il 5° dei 5 tipi di tiro della scuola Heki (5 GOSHA)
TOYA MAE
tipo di tiro-un bersaglio a forma di rettangolo eretto
TATE
tipo di tiro: definizione dei diversi tipi di tiro e competizione in uso quando si pratica al ”SANJUSANGENDO tempio dei 33 NICHE” di KYOTO;
DÔSHA
tipo freccia-freccia con piccola punta a forma di flauto; contrario di HIKI ME
KABURA YA
tipo punta-freccia con punta tonda e spessa
JINDO
tipo punta-freccia da guerra con punta a forma di lancia; vedi SOYA
TOGARI YA
tipo punta-punta di freccia classica
MAKIBA
tipo tiro a cavallo-guanto per il tiro a cavallo
ICHIGU GAKE
tipo tiro-una mano; una serie di due frecce; per Es.. quando si dimostra la propria
abilità di tiro
HITO TE
tirare a bersagli differenti; per Es..nel caso dei giochi; vedi anche AGARI MATO
I AGE MATO
tirare a tre tipi di bersaglio con ordine prestabilito; vedi AGARI MATO
SANKO MATO
tirare ad un bersaglio fatto con un materiale duro come una armatura
KATA MONO I
tirare con avversione; essere senza entusiasmo,
BUSUKI
tirare con l’arco giapponese a dorso di cavallo
YABUSAME
tirare in cerimonia
SHAREI
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tirare in cerimonia in posizione eretta; praticare in piedi la forma dei movimenti nel
tiro di tiro di cerimonia (TAI HAI), al contrario di I JAREI
TACHI JAREI
tirare in ginocchio, quando eseguito da una donna, o posizione adottata quando si
tira sotto un tetto basso; anche il posto dove arco e frecce erano depositati nei
giardini antichi
YAGURA
tirare in piedi; tutte le forme di tiro da terra in opposizione alle forme di tiro a cavallo; vedi anche BUSHA
HOSHA
tirare la corda; aiutare il principiante ad aprire l’arco, l’insegnante sta davanti all’allievo e lo aiuta con entrambe le mani ad aprire l’arco
TSURU O TORU
tirare la parte superiore della corda
UWA ZURU O HIKU
tirare lontano, il più lontano possibile
I NAGASHI
tirare molte frecce velocemente, tiro da guerra
KAZU YA MAE
tirare tante frecce-praticare tirando un gran numero di frecce; vedi DOSHA
Ô YAKAZU
tirare troppo; l’apertura dell’arco è troppo grande e la lunghezza della freccia è
troppo corta; come risultato si ha che la punta delle frecce viene a trovarsi all’interno dell’arco
HIKI KOMU
tirare un gran numero di frecce
YA KAZU O KAKERU
tirare una freccia ancora una volta, dopo avere avuto dei problemi, come HAZU
KOBOBE; anche chiamato HIKI NAOSHI
I NAOSHI
tirare, l’arte di tirare
SHAGEI
tirare-mano che tira; la mano destra che tira la corda
HIKI TE
tirare-mantenere pienamente, allungare e stirare completamente il corpo)
(NOBIAI) spingendo e torcendo la mano sinistra (YAGORO) e tirando la corda con
la mano destra
JIMAN
tiratore d’arco (arciere)
ITE
tiro a cavallo-la scuola TAKEDA dal 15˚ secolo; attualmente praticata quando si
tira da cavallo
TAKEDA RYÛ
tiro a cavallo-pratica a cavallo originariamente, dove un cappello veniva usato
come bersaglio
KASA GAKE
tiro al tempio; definizione dei diversi tipi di tiro e competizione in uso quando si pratica al ”SANJUSANGENDO tempio dei 33 NICHE” di KYOTO;
DÔSHA
tiro cerimoniale che segue la maniera ed i costumi tradizionali
REI SHA
tiro cerimoniale effettuato con freccia a flauto, quando qualcuno guarisce da una
malattia
YAGOSHI HIKE ME
tiro cerimoniale per quando nasce un bambino usando una freccia flauto
TANJÔ HIKI ME
88
tiro con l’arco occidentale
YÔ KYÛ
tiro corto-la freccia colpisce il terreno, prima di raggiungere il bersaglio viene conteggiato non valido
HAKI ATARI
tiro da donna-tirare in ginocchio, quando eseguito da una donna, o posizione adottata quando si tira sotto un tetto basso; anche il posto dove arco e frecce erano
depositati nei giardini antichi
YAGURA
tiro da feriti-tirare in ginocchio, quando eseguito da una donna, o posizione adottata quando si tira sotto un tetto basso; anche il posto dove arco e frecce erano
depositati nei giardini antichi
YAGURA
tiro da lunga distanza; il 5° dei 5 tipi di tiro della scuola Heki (5 GOSHA)
TOYA MAE
tiro di guerra-al nemico, il 3˚ dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI; anche YO
MAE
TEKI MAE
tiro di guerra-cappuccio soffice; un guanto da KYUDO con pollice morbido; impiegato quando si tira ad un nemico (TEKI MAE)
YAWARAKA BÔSHI
tiro di guerra-il punto d’incocco rafforzato, sulla corda dell’arco impiegato in tempo
di guerra; vedi anche SAGURI
TSUYU
tiro di guerra-impedire l’arco di girare quando si rilascia (HANARE) la freccia
TSURU NARI
tiro di guerra-l punto più spesso della corda per la cocca della freccia, usato in
tempo di guerra per permettere un rapido incocco di una freccia dopo l’altra alla
stessa posizione; vedi anche TSUYU
SAGURI
tiro di guerra-tirare in piedi; tutte le forme di tiro da terra in opposizione alle forme
di tiro a cavallo; vedi anche BUSHA
HOSHA
tiro di guerra-tirare molte frecce velocemente, tiro da guerra
KAZU YA MAE
tiro di guerra-un bersaglio a forma di rettangolo eretto
TATE
tiro di guerra-urlare durante il tiro da guerra o in cerimonia; vedi anche KI AI
YAGOE
tiro di guerra;tecnica di tiro del periodo di guerra
BUSHA
tiro ENTEKI ARI AKE significa invece che il bersaglio è visto sopra l’impugnatura,
mentre in YAMI che è visto nell’area del pugno.
ENTEKI ARI AKE
tiro fuori, mancato
HAZURE
tiro in ginocchio-praticare in ginocchio; forma dei movimenti nel tiro cerimoniale
(TAI HAI), contrario di TACHI JAREI
I JAREI
tiro in movimento, correndo, in piedi; tutti i tipi di tiro da terra, vedi anche HOSHA
BUSHA
tiro KINTEKI (bersaglio vicino), l’immagine del bersaglio è vista completamente a
sinistra dell’arco; a differenza di YAMI dove il bersaglio è visto tutto dietro l’arco;nel
tiro ENTEKI ARI AKE significa invece che il bersaglio è visto sopra l’impugnatura,
mentre in YAMI che è visto nell’area del pugno.
ARI AKE
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tiro lontano frecce-canne di bambù di un anno usate per farne frecce leggere per
il tiro dalla lunga distanza
UKISU
tiro lontano-il modo di tirare da lunga distanza; competizione del periodo Edo;definizione sia dei tipi di tiro e competizione sia delle regole da osservare quando si
tirava al tempio dei 33 Niche a Kyoto (SANJUSANGENDO); per Es.. tirare per 12
o 24 ore a una distanza di 120 m attraverso un passaggio alto 5 m e largo 2,5
TÔSHI YA
tiro lontano-l’estremità della freccia di bambù è foggiata a cocca per economizzare peso
YO HAZU
tiro lontano-la parte alta del corpo pende a destra, per il tiro da lunga distanza;
vedi anche ITSUTSU NO DÔ
TAI
tiro lontano-lettera dentro una freccia
YA BUMI
tiro lontano-mezzo bersaglio di 50\79 cm di diametro, usato nel contesto di qualificazioni quando si tira dalla lunga distanza (ENTEKI), vedi anche IZUME
HAN MATO
tiro non corretto, senza rispettare le regole
ATEKI
tiro non rispettando le regole corrette ;voglia di colpire
ATEKI
tiro per l’onore di Dio
BUSHA
tiro veloce in tempo di guerra, che anticipa il tiro del nemico
AI BIKI
titolo di insegnante nella ZNKR (ANKF), per Es.. HANSHI, una persona che è un
essere umano e un tiratore ideale; KYOSHI, un buon istruttore; RENSHI, un tiratore esperto
SHÔ GÔ
titolo per un insegnante-un uomo che è sia un essere umile che un tiratore ideale;
persona che è riconosciuta come un modello da prendere quando insegna e pratica il tiro con l’arco
HANSHI
titolo-3˚ livello; titolo della scuola di KYUDO HEKI, nella ”canzone senza parole”.
Circa la tecnica e la saggezza della scuola di KYUDO HEKI
MUGONKA
titolo-arciere kyûdô più esperto; con alto grado; che ha cominciato KYUDO prima
di noi stessi
SEMPAI
titolo-il 2˚ livello o titolo nella scuola HEKI nel Rotolo dei Punti della Pratica riguardo le tecniche che devono essere usate. Questo rotolo, scritto in linguaggio criptico, viene dato all’arciere dal maestro dopo che l’arciere ha completato l’istruzione o ha raggiunto il livello necessario
MOKU ROKU
titolo-il 4˚ grado o titolo della scuola HEKI, nel rotolo degli appunti quando si viene
autorizzati all’insegnamento (le cerimonie usate come una parte essenziale della
religione giapponese Shinto)
SHINTÔ NO MAKI
titolo-il primo e più basso grado o titolo nella scuola HEKI prima di raggiungere il
livello di MOKUROKU: ” il rotolo dei punti della esperienza” scritto con parole-simbolo o poemi o canzoni circa le tecniche da usare; questo rotolo viene ricevuto dal
maestro dopo che l’arciere ha completato la sua istruzione o il livello necessario
JUN MOKUROKU
90
titolo-il secondo titolo per gli insegnanti della ZNKR (ANKF)
KYÔ SHI
titolo-insegnante, usato come titolo quando rivolto all’insegnante
SENSEI
titolo-un arciere esperto, il primo/più basso titolo per un insegnante, dato da ZNKR
(ANKF)
RENSHI
toccare la guancia- contatto tra freccia e guancia quando l’arco è completamente
aperto (TSUMEAI)
HÔ ZUKE
togliere le frecce dal bersaglio
YA TORI
torcere l’avambraccio destro prima del rilascio
TSUMERU
torcere l’avambraccio e la mano destra verso l’interno, dall’inizio dell’apertura dell’arco al rilascio della freccia (HANARE)
HINERI
torcere-la mano sinistra; spingere e torcere l’arco con la mano sinistra; contrario
di KATTE
OSHI DE
torcere; l’azione della mano sinistra mentre si spinge l’arco al momento dello sgancio della freccia
NEJIRU
torikake scorretto-la bocca della freccia è aperta; quando TORIKAKE non è corretto, il lato destro del corpo dell’arciere si apre così che la freccia non è ha contatto con l’impugnatura dell’arco al momento dello sgancio e la freccia viene scoccata senza potenza o la freccia vola a sinistra del bersaglio
YAGUCHI GA AKU
tornare alla mente del principiante; un arciere esperto pratica con l’entusiasmo di
un principiante
SHOSHIN NI KAERE
torsione-applicare la pressione alla base del pollice (TSUNO MI); 3 dita ed il pollice sono chiusi attorno all’impugnatura e l’arco viene torto applicando la pressione dalla base del pollice
TSUNOMI NO ATARAKI
torsione-il suono del guanto da KYUDO generato quando l’arciere tira la corda e
torce con la mano destra; NOBIAI
KAKE HODOKI
torsione-torcere l’avambraccio e la mano destra verso l’interno, dall’inizio dell’apertura dell’arco al rilascio della freccia (HANARE)
HINERI
torsione-torcere; l’azione della mano sinistra mentre si spinge l’arco al momento
dello sgancio della freccia
NEJIRU
tradizionale indumento giapponese per le gambe-vestiario-gonna (ANDON) o
gonna pantalone (UMA NORI),
HAKAMA
traettoria-osservare la traiettoria della freccia (più di 400 m.), capire ed essere
capaci di commentare la tecnica di tiro; vedi anche TO YA
KURI YA
tsumeai-essere fissato, la posizione delle mani e delle spalle quando la corda è
completamente tirata (TSUME AI);anche, il movimento della mano sinistra e dell’arco dopo lo sgancio fino a ZANSHIN
OSAMARI
tsumeai-incontrare; la massima apertura dellarco e il picco di potenza corporea
giungono allo stesso momento; vedi anche HASSETSU, la sesta fase nei movi-
91
menti di base:la massima apertura (TSUMEAI), il massimo di allungamento del
corpo (NOBIAI) e l’intensificazione della potenza (YAGORO) vedi SHAKEI, I
GATA
KAI
tsumeai-la corda tocca il petto quando l’arciere ha raggiunto la massima apertura
(TSUMEAI)
MUNA ZURU
tsumeai-quando l’arco è completamente aperto, due penne della freccia toccano
la guancia destra
NIMAI HÔZURI
tsumeai-toccare la guancia, contatto tra freccia e guancia quando l’arco è completamente aperto (TSUMEAI)
HÔ ZUKE
tsunomi-lavoro sinistra-torcere; l’azione della mano sinistra mentre si spinge l’arco
al momento dello sgancio della freccia
NEJIRU
tsurumichi-scalino sul pollice del guanto da KYUDO per la corda; anche TSURUMICHI e KAKE GUCHI
KAKE MAKURA
tutte dentro, tutte le frecce colpiscono il bersaglio; vedi anche SOKURU; contrariamente a ZANNEN, tutte le frecce lo mancano; vedi DOSOKU
KAI CHÛ
tutte le regole sul tiro
SHAHÔ
uchiokoshi-il flusso dell’acqua, come immagine per la leggera pendenza della freccia quando l’arciere apre l’arco in UCHIOKOSHI e SANBUNNONI
MIZU NAGARE
ultimo mato-l’arciere è al punto più distante dal KAMIZA; l’ultimo arciere; di solito
l’insegnante o l’arciere più anziano; anche l’arciere più rispettato ed onorato
OCHI
ultimo-l’ultimo arciere, lo stesso di OCHI
SEKI
un fascio; largo un pugno, circa 8-10 cm
ISSOKU
un tiro maturo; un arciere buono e maturo
ENJUKU NO SHA
un uomo che è sia un essere umile che un tiratore ideale; il più alto titolo per un
insegnante; persona che è riconosciuta come un modello da prendere quando
insegna e pratica il tiro con l’arco
HANSHI
unità di mato-1SHAKU + 2 SUN = 36 cm.; l’unità di misura del diametro del bersaglio
SHAKUNI
unità di misura giapponese, equivalente a 10,80 m
TAN
unità di misura giapponese 1 ken equivale a 1,818 m.;15 ken sono 27,27 che
aggiunti alla lunghezza di un braccio equivalgono alla distanza di tiro a 28 m
KEN
unità di misura giapponese, equivalente a 3,03 cm.
SUN
unità di misura giapponese, larga un pugno equivale a 8-10 cm
TSUKA
unità di misura per la lunghezza di un arco di bambù
ICHI JÔ
unità di misura, circa 8-10 cm, l’ampiezza di un pugno
SOKU
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unità di misura-unità di misura giapponese equivalente a circa 30,3 cm.
SHAKU
unità di un pugno-unità di misura, circa 8-10 cm, l’ampiezza di un pugno
SOKU
urlare durante il tiro da guerra o in cerimonia; vedi anche KI AI
YAGOE
uso e materiali-il terzo dei sei soggetti del KYUDO che deve essere appreso: 3˚
ROKKA: come usare, o maneggiare i materiali
KYÛ HO
vecchio nome per un campo di tiro coperto
ITE GOYA
veleno:freccia avvelenata, freccia con punta avvelenata
DOKU YA
velocemente-tirare molte frecce velocemente, tiro da guerra
KAZU YA MAE
velocità della freccia
YA BAYA
velocità-la potenza della spinta iniziale del volo della freccia
YAWAZA
ventaglio di carta usato come bersaglio; per Es.. praticando ai giochi
ÔGI NO MATO
ventaglio-la posizione standard a forma di ventaglio che si assume posizionando i
piedi (ASHIBUMI) ad un angolo di circa 60-90˚ sulla linea del bersaglio
Ô GI NO KANE
verifica freccia-controllare la freccia facendola rotolare sulle unghie della mani
TSUMA GURU
vernice-corda per arco, impiegata in tempo di guerra, la quale era rivestita con
URUSHI, vernice impermeabile, o lacca giapponese
NURI ZURU
veste per la pratica
DÔGI
vestiario-gonna (ANDON) o gonna pantalone (UMA NORI), tradizionale indumento giapponese per le gambe
HAKAMA
vestito-abito tradizionale giapponese, con maniche ampie e lunghe
KIMONO
vestito-KIMONO; soprabito tradizionale giapponese con l’emblema di famiglia
MONTSUKI
via del guerriero, definizione più antica: vincere la lotta, termine per l’arte giapponese della guerra; Es.. AIKIDO,KENDO, JUDO,ecc.
BUDÔ
via del guerriero, il codice d’onore dei samurai
BUSHI DÔ
via della corda-vedi anche ICHI MONJI;anche il percorso della corda durante l’apertura dell’arco; anche la via della corda dopo il rilascio (HANARE)
TSURU MICHI
via della pratica; la via dello sviluppo; la via nel fare qualcosa, Es.. AIKIDO,
KENDO, ecc..
DÔ
via-la via dell’arco, la pratica dell’arco giapponese
KYÛ DÔ
vicino,bersaglio ravvicinato (KINTEKI KOMATO)la distanza del bersaglio è 28 m,e
il diametro di 36 cm; diversamente da ENTEKI
CHIKA MATO
vicino-che peccato; l’annuncio di centro mancato; tutte le frecce mancano il bersaglio; in contrapposizione a KAI CHU, dove tutte le frecce colpiscono il bersaglio
ZANNEN
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villaggio centrale, la fase intermedia di quando si rifila e sagoma l’arco col coltello- raschiante (KISOGE); vedi anche MURA
NAKAMURA
villaggio, rifinire la forma grezza di un arco di bambù, lavorarlo e sagomarlo rendendolo pronto l’uso; le fasi per fare un arco sono: ARA MURA, NAKA (CHU)
MURA e KO MURA
MURA
viso-il viso in direzione del bersaglio; anche MONOMI
KAO MOCHI
vista laterale dell’arco quando la corda non è tirata
HARI GAO
vista laterale dell’arco, quando la corda è completamente tirata
HIKI NARI
voglia di colpire, e per questo tirare non rispettando le regole corrette
ATEKI
volgere lo sguardo al bersaglio in modo naturale; girare la testa verso il bersaglio
ZUMOCHI
volo freccia-come vola la freccia verso il bersaglio: forte e dritta scodinzolando a
destra e a sinistra ondeggiando su e giù avvitandosi (a cavatappi)
YA ZUMA
vuoto-niente cuore, niente spirito, senza sensazioni, innocente
MUSHIN
yagoro-auto compimento, un arciere avanzato realizza YAGORO stirando il proprio corpo naturalmente e continuamente mentre applica la massima potenza
(NOBIAI)
JIMAN
yagoro-il breve istante, quando si raggiunge la sensazione del momento ideale per
lo sgancio della freccia
SOSORI
Yoshida:il nome del monaco fondatore della scuola Yoshida
DÔHÔ
yugaeri-impedire l’arco di girare quando si rilascia (HANARE) la freccia
TSURU NARI
yugaeri-itornare; l’arco gira nella mano (YUGAERI) dopo lo scocco della freccia
(HANARE)
KAERU
Yugaeri-mezzo giro, dell’arco nella mano sinistra, dopo il rilascio della freccia
HAN GAERI
yugamae-durante la preparazione (YUGAMAE) il polso della mano sinistra è dietro la linea di ASHIBUMI dell’arciere e il bersaglio
SADAN NO KAMAE
yugamae-durante la preparazione (YUGAMAE) il polso della mano sinistra è a
circa 45˚ con la parte frontale del corpo
Û DAN NO KAMAE
yugamae-Zona del ginocchio sinistro usata per poggiare l'arco; angolo e posizione dell'arco, durante YUGAMAE quando si prepara TE NO UCHI
TATE DOKORO
yurumi-fermarsi quando l’allungamento del corpo dovrebbe invece continuare
TOMARU
yurumi-quando si rilascia la freccia (HANARE), il lato sinistro del corpo si ferma
durante il movimento, l’azione della mano sinistra è insufficiente (TSUNOMI NO
ATARAKI), e la parte destra tira la corda senza equilibrio
METE GIRE
yurumi-sganciare la freccia in due tempi con la mano destra
NIDAN BANARE
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zanshin-essere fissato, la posizione delle mani e delle spalle quando la corda è
completamente tirata (TSUME AI);anche, il movimento della mano sinistra e dell’arco dopo lo sgancio fino a ZANSHIN
OSAMARI
ZNKR All Nippon Kyûdô Federation
ANKF
zona del ginocchio sinistro usata per poggiare l'arco; angolo e posizione dell'arco,
durante YUGAMAE quando si prepara TE NO UCHI
TATE DOKORO
zona sotto impugnatura-la zona dell’arco sotto l’impugnatura
TE SHITA
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