Calci e pugni, terrore in villa «È stata una notte da incubo»
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Calci e pugni, terrore in villa «È stata una notte da incubo»
Codice cliente: 521082 Cronaca Verona Corriere di Verona Venerdì 5 Luglio 2013 L’aggressione Tre malviventi con passamontagna sono entrati in una dimora da sogno di Cisano 9 VR La decisione Sospese le deroghe Calci e pugni, terrore in villa «È stata una notte da incubo» Il racconto della padrona di casa: mai sentito mio marito urlare così BARDOLINO — Si sono trovati davanti nel cuore della notte tre uomini incappucciati con il passamontagna e i guanti di lana alle mani, che ripetutamente hanno sferrato calci e pugni al proprietario della casa, un grosso imprenditore edile di mezza età. E’ successo martedì notte nella «Beverly hills» di Bardolino, in una delle tante ville in via Costabella, la strada panoramica di mezza collina che dal capoluogo si dirige verso Cisano-Calmasino. Lì vi si trovano le più belle dimore del paese, una di seguito all’altra, quasi tutte con piscina e vista mozzafiato sul lago di Garda. Come nei peggiori incubi, la coppia originaria del mantovano, ma che vive da anni in via Costabella, molto nota a Bardolino e che vuole mantenere l’anonimato, ha vissuto una notte da incubo. Lei è un personaggio del mondo culturale: scrittrice e poetessa, gestisce un’agenzia che produce testi radiofonici. Lui ristruttura case da sogno. Anche la loro, 600 metri quadrati affacciati sul lago, è stata pubblicata sulle più importanti riviste del settore. Sono stati fortunati, poteva finire molto male: i tre uomini, armati di arnesi da scasso e con in mano un lungo cacciavite appuntito, quando il marito della donna ha iniziato ad urlare di chiamare la polizia, si sono dati alla fuga, limitandosi a sfilare l’orologio di un certo valore che l’uomo aveva al polso. Ma erano già in casa da qualche minuto, avevano già tolto le fodere dei cuscini appoggiati a terra nel salotto, per utilizzarli come sacche per la refurtiva. «Erano circa le tre di notte - racconta la padrona di casa, ancora molto scossa dall’accaduto - io ero nel sottotetto che stavo scrivendo un articolo da consegnare a breve, ma mi ero appisolata sul computer. Mi sono svegliata per le urla disumane di mio marito E.P. al piano di sotto: non lo avevo mai sentito urlare con quella voce». La donna, in un primo momento ha pensato che il marito stesse male, perchè quella sera, prima di andare a letto, non si era sentito tanto bene. E’ per quello che non avevano nemmeno attivato il sistema di allarme di ultima generazione, che registra il più piccolo movimento esterno. Al piano terra le finestre si affacciano sul porticato, facili quindi da scavalcare. Lì si trova anche la camera dove il marito stava dormendo. Attiguo c’è il bagno, stanza da dove sono entrati i tre malviventi. «Mio marito si è alzato per andare in bagno - riprende a raccontare la scrittrice -, ma quando è stato sulla porta della camera, chiusa da una semplice tenda araba, si è trovato davanti questi tre uomini, di media corporatura, giovani. C’era anche la tivù accesa. Solo uno di loro parlava e ha intimato a mio marito ripetutamente "zitto", ma dall’inflessione della parola, gli è sembrato fosse dell’Est Europa». Era il «capo branco», poichè gli altri due uomini, sono apparsi più timorosi. «Mio marito è un uomo alto un metro e novanta e ha molta forza, così istintivamente ha reagito, ma è stato subito assalito. Hanno anche tentato di immobilizzarlo, avvolgendolo nella tenda appesa sulla porta della camera, ma lui si è liberato. Nella collutazione gli hanno sferrato numerosi calci alle gambe e pugni dappertutto, ma anche lui, per difendersi, ha risposto con altrettanti colpi. Sono finiti a terra, ma quando mio marito ha iniziato a urlare di chiamare la polizia, i malviventi sono scappati dalla finestra del soggiorno». La famiglia ha sporto denuncia ai carabinieri della caserma di Bardolino. Ora devono solo superare lo choc del peggiore degli incubi. © RIPRODUZIONE RISERVATA Annamaria Schiano VERONA — «Zittita» la musica by night al Beach Café sul lungolago Pincherle, a Garda. Così hanno deciso (per ora) i giudici del Tribunale amministrativo regionale di Venezia, che con un decreto appena depositato hanno sospeso immediatamente l’efficacia «del provvedimento sindacale numero 7576/2013 del 17.5.2013» con il quale «è stata autorizzata la società Garda Life s.n.c., che gestisce il pubblico esercizio "Lido Garda" (questo il nome esatto del Beach Cafè al centro del contendere, ndr) situato in lungolago Pincherle "ad effettuare intrattenimenti musicali senza ballo all’esterno dal 17 maggio al 30 settembre 2013, tutti i giorni da martedì alla domenica dalle ore 18.00 alle ore 24.00, con chiusura alle ore 3.00, in deroga all’ordinanza sindacale n. 4/2008». Traduzione: musica e suoni, nella fattispecie, dovranno cessare alle 23.30, così come previsto sul territorio comunale. Non un minuto di più. Con il decreto appena depositato, inoltre, i giudici hanno disposto la sospensione dell’efficacia «della diffida del 4.6.2013 nella parte in cui ha ribadito l’autorizzazione a protrarre la musica all’esterno del locale fino alle ore 24.00». Esprimendosi in questo modo, i giudici lagunari hanno di fatto accolto (almeno per ora) il ricorso presentato da un albergo della zona, evidentemente preoccupato di tutelare il riposo e la tranquillità dei propri ospiti. In ogni caso, va precisato che la sospensiva decretata dai giudici rappresenta una misura temporanea, in attesa dell’udienza in cui si entrerà nel merito dei fatti (prevista il primo agosto prossimo). Nelle motivazioni appena depositate della sospensiva, i Musica dal vivo Stop alle 23,30 giudici spiegano di aver «considerato che le immissioni sonore contestate sono in atto e sono pubblicizzati nello specifico eventi musicali a partire dal 7 luglio 2013, mentre la prima camera di consiglio utile è prevista il giorno 1 agosto 2013; che il bene della salute pubblica, con particolare riferimento agli ospiti dell’albergo ricorrente, appare prevalente sull’interesse commerciale della società controinteressata; che i provvedimenti impugnati - continuano i magistrati - appaiono consentire alla controinteressata una deroga generalizzata, fino al 30 settembre, alla normativa vigente in materia di inquinamento acustico e all’ordinanza sindacale n. 4/2008 sugli orari dei pubblici esercizi, oltre le ipotesi previste dall’ordinamento; che il nuovo regolamento comunale approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 21 del 26.6.2013, deve comunque ancora entrare in vigore; che, in specie, la controinteressata deve assicurare che le immissioni acustiche cessino all’esterno tra le ore 23.30 e le 8.00 e che comunque non superino il valore di 65 decibel, mentre all’interno cessino entro le ore 2.00». © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA La villa di Cisano In alto, una veduta dall’esterno della villa assaltata da tre malviventi martedì notte. Qui sopra, a sinistra la strada delle ville bene di Bardolino; a destra, la veduta mozzafiato con piscina e lago sullo sfondo La replica del Sappe all’intervista al Corriere «La direttrice del carcere non sa cosa succede» VERONA - «La direttrice della casa circondariale di Montorio ha commesso un clamoroso autogol». Il segretario generale del Sappe (Sindacato autonomo della polizia penitenziaria) Giovanni Battista Durante, torna alla carica della direttrice del carcere veronese, dopo le pesanti accuse (con tanto di richiesta di dimissioni) lanciate al termine della visita di martedì. Durante critica il fatto che la dottoressa Bregoli abbia dichiarato in un’intervista al Corriere di Verona di «non aver ricevuto alcuna segnalazione di episodi di rilievo», relativamente a una rissa tra detenuti avvenuta sabato scorso. «E’ la dimostrazione che non sa cosa accade all’interno della struttura che dirige» accusa il sindacato. Il paese Una veduta del centro storico di Garda (archivio) Garda, «vince» l’hotel Il Tar: stop (per ora) alla musica by night La Ser da anni svolge le seguenti tipologie di lavoro: • Rimozione e bonifica dell'amianto • Coperture civili ed industriali • Coperture civili con coppi o tegole • Lattoniere (grondaie canali e tutto ciò che riguarda le lattonerie di cornice di una casa o un qualsiasi edificio.) • Controsoffitti di tutti i tipi • Stuccature rasature e pitture interni e esterni • Ristrutturazioni interne ed esterne di case, pavimenti anche in ceramica mono cottura e rivestimenti bagni cucine ecc.. • Posa gress porcellanato e cotto per esterni e poggioli e Recentemente la Ser si è specializzata anche in: È un'azienda giovane di costituzione ma con una ventennale esperienza in fatto di smaltimento amianto e copertura di tetti civili ed industriali e vogliosa gliosa di portare le nuove energie rinnovabili in tutta Italia. alia. seguici anche su: • Impianti e pannelli fotovoltaici • Pulizia impianti e pannelli fotovoltaici • Installazione e certificazione sistemi di sicurezza ancorati sui tetti (pali linee vita) S.E.R. s.r.l.: Società Energie Rinnovabili Via G. 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