press 01/2014 - Stahlbau Pichler
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PRESS 01/2014 087728 www.ecostampa.it Quotidiano Stahlbau Pichler 087728 www.ecostampa.it Quotidiano Stahlbau Pichler 087728 www.ecostampa.it Quotidiano Stahlbau Pichler 31-01-2014 Data Pagina +2°C PIOVIGGINE HOME CRONACA SPORT ITALIA E MONDO FOTO VIDEO TEMPO LIBERO RISTORANTI CERCA ASTE E APPALTI ANNUNCI CASA LAVORO NEGOZI www.ecostampa.it 1/2 Foglio Sei in: Alto Adige Cronaca L’Alto Adige a Sochi con funivie e neve L’Alto Adige a Sochi con funivie e neve PERSONE: i nomi degli ultimi tre giorni LUOGHI: la mappa degli ultimi tre giorni Sei aziende si sono aggiudicate commesse per le olimpiadi. Firmato Doppelmayr l’impianto che trasporta le auto olimpiadi imprese TORTA SALATA AI CARCIOFI E RICOTTA di Antonella Mattioli Persone BOLZANO. «Noi le nostre Olimpiadi le abbiamo già vinte». Così il presidente di Assoimprenditori Stefan Pan in occasione dell'assemblea annuale di metà gennaio: il riferimento, ovviamente, non era agli atleti altoatesini che scenderanno in pista a partire dal 7 febbraio, ma alle aziende che a Sochi hanno vinto importanti commesse. Sono una cinquantina le imprese italiane che hanno fornito prodotti e servizi per i Giochi invernali, di queste sei sono altoatesine. Un numero elevato per un territorio piccolo che ha fatto della tecnologia alpina un importante business. Oggi e domani, tra Bolzano e la Val Gardena, giornalisti italiani e tedeschi parteciperanno ad un pressevent, organizzato dalla Business Location Südtirol. Sarà l'occasione per incontrare gli imprenditori che si sono aggiudicati le commesse e capire la chiave del successo. Le auto in cabinovia. La Doppelmayr, il colosso austriaco degli impianti a fune che ha la filiale a Lana con un centinaio di dipendenti, nell’area delle Olimpiadi ha realizzato 35 impianti tra seggiovie, cabinovie, sciovie. A questo si aggiunge la più lunga cabinovia mai costruita al mondo su un tratto unico, ovvero una lunghezza complessiva di 5.383 metri, 43 cabine e una portata massima di 3 mila persone all'ora: consente di raggiungere i centri delle gare in 11 minuti. Ma la realizzazione di cui vanno più orgogliosi alla Doppelmayr è la Olympstroy, una cabinovia con 53 cabine per il trasporto di persone e 25 per quello di automobili. Arno Kompatscher Martha Stocker Elena Artioli Graziano Delrio Ugo Rossi Richard Theiner Mauro Randi Roberto Bizzo Claudio Abbado Andreas Fabi Arnold Schuler Philipp Achammer TUTTI I NOMI Altri contenuti di Cronaca L’Alto Adige a Sochi con funivie e neve Nevicata in Alto Adige: alberi caduti e interruzioni di corrente «Scatti d’amore», ecco le venti foto finaliste Bolzano: facevano prostituire due ragazze di 18 anni, arrestati fratello e sorella Presa la banda delle mountainbikes: 5 arresti VEDI TUTTI «È il primo impianto al mondo – dicono alla Doppelmayr di Lana – realizzato con queste caratteristiche. In quella zona c'è un'unica strada di accesso, ma per motivi di sicurezza ne sarebbe servita un'altra. Non volendo fare altre strade, si è optato per la cabinovia che assieme alle persone trasporta anche le macchine». Non ci sono dati certi, ma le commesse ottenute dalla Doppelmayr dovrebbero superare i 100 milioni di euro. I battipista. Le piste dell’area di Rosa Kuthor, dove si disputeranno le gare di sci alpino, saranno preparate dalla Prinoth (gruppo Leitner che fa capo a Michael Seeber). L’azienda, che ha battuto la concorrenza tedesca, ha fornito 62 battipista per un totale di 15 milioni di euro. La Prinoth, fondata nel 1951 dal giovane gardenese Ernst Prinoth, grande appassionato di veicoli potenti, nel corso degli anni ha affinato le tecnologie dei suoi mezzi, diventando un’azienda leader nel settore. Il gruppo Leitner di Vipiteno si è aggiudicato commesse per una cinquantina di milioni di euro, per la realizzazione di 18 impianti installati sempre nell’area a Cinque cerchi. La neve artificiale. Uno dei problemi grossi con cui gli organizzatori russi hanno dovuto fare i conti è quello dell’innevamento delle piste, in quanto Sochi sorge sulle rive del Mar Nero. Alla Technoalpin, che ha la sede a Bolzano sud ed è specializzata nella fabbricazione di cannoni da neve supertecnologici, il compito di garantire un manto perfetto per le piste delle discipline nordiche, ovvero sci da fondo, biathlon, salto e combinata. L’azienda bolzanina ha fornito 250 sistemi, mentre gli americani si sono aggiudicati la gara per l’innevamento delle piste per le discipline alpine. «La sfida più interessante spiega Alessandro Rachetti, area manager è stata predisporre le apparecchiature per innevare i trampolini del salto che sono a 450 metri sul livello del mare. Le nostre apparecchiature oggi sono in grado di fabbricare neve anche a zero gradi, purché ci sia una bassa umidità. La Technoalpin lavora già da anni in Russia, ma le commesse ottenute con le Olimpiadi ci aprono nuove prospettive per quanto riguarda le montagne del Caucaso ». I due stadi. Portano la firma dell’architetto bolzanino Walter Pichler, titolare della Stahlbau Pichler, i progetti della Shayba Arena per l’hockey, che ospiterà fino a 7 mila spettatori, e dell’Ice Cube per il curling, pensato per tremila spettatori. Sono entrambe strutture particolari in quanto smontabili. Una volta terminati i Giochi, sia lo stadio dell’hockey che quello del curling saranno smontati e installati altrove. RISTORANTI E LOCALI Bolzano Tipici Pizzerie Specialità di carne Specialità di pesce Migliori ristoranti Mangiare e bere a (56) (179) (38) (20) Migliori locali (197) Castelrotto (56) Merano (56) Lana Bressanone Altre città (43) (42) VISUALIZZA TUTTE LE OFFERTE E SCONTI Cerca un ristorante o un locale Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Stahlbau Pichler Bolzano Cerca 087728 sochi2014 31-01-2014 Data Pagina Dalla progettazione di impianti alla creazione di bacini idrici. La Vita di Frangarto si è aggiudicato un contratto da 3 milioni di euro per la creazione di due bacini di 60 e 70 mila metri cubi a Rosa Khutor. Due strutture indispensabili per la fornitura dell’acqua ai cannoni che devono garantire il perfetto innevamento delle piste. I bacini non sono comunque solo al servizio delle Olimpiadi o delle piste da sci: terminata la stagione invernale vengono usati come depositi d’acqua in caso d’incendio. Annunci Impegnata a Sochi anche la Seik, un’azienda di Trodena fondata nel 1991 e specializzata nella progettazione e nella realizzazione di teleferiche per materiali. «Per le Olimpiadi spiega Michael Lantschner, titolare dell’azienda abbiamo realizzato una teleferica: un lavoro intorno ai 500 mila euro. Il problema era rappresentato dai tempi molto stretti del contratto: entro la fine del 2012 dovevamo consegnare. Abbiamo lavorato sotto la neve per rispettare i termini. Speriamo che questo sia l’inizio di una nuova collaborazione con la Russia: il Paese ha grosse potenzialità». Abruzzo ©RIPRODUZIONE RISERVATA 31 gennaio 2014 CASE MOTORI i Vendita j k l m n LAVORO j Affitto k l m n Regione www.ecostampa.it 2/2 Foglio ENTI j Casa Vacanza k l m n Provincia 6 CERCA 6 TrentinoAlto Adige, BolzanoCastel Flavon 117 Via Bolzano (BZ) 106 mq Buono n. bagni 1 4 piano cucina: Abitabile Box A Bolzano città quartiere Oltrisarco vendesi appartamento di mq 106 con garage mansarda esposizione est sud ovest al.... i Auto j k l m n j Moto k l m n Modello Regione 6 Abruzzo CERCA 6 PUBBLICA IL TUO ANNUNCIO TrentinoAlto Adige, Bolzano, Brunico Mitsubishi Colt Usato anno 2007 Cabrio o Spider 88500 km Climatizzatore ABS Airbag Airbag laterale Airbag passeggero Alzacristalli elettrici Autoradio Cerchi in lega Chiusura centralizzata Climatizzatore. . . Regione Abruzzo Area funzionale 6 Scegli area 6 CERCA VENDITORIiBar video comunicazione cerchiamo VENDITORI in PIEMONTE, LOMBARDIA, TRIVENETO, LIGURIA, EMILIA,... Scegli una regione Abruzzo 6 CERCA Tipologia: Vendite immobiliari Località: TrentinoAlto Adige, Bolzano Beni in vendita:Attività Commerciali bene immobiliare: Vendita COGEFIM 11386 AZIENDA trentennale di IMPIANTI TELEFONICI e CABLAGGI prov BOLZANO BOLZANO affermata AZIENDA trentennale di IMPIANTI TELEFONICI e CABLAGGI IMMOBILI di PROPRIETA' esamina proposte... Leggi i dettagli Stasera in tv Prossimi giorni Storiebrevi QUOTIDIANI LOCALI NETWORK Braies Aldino Appiano sulla Strada del Vino Bolzano Alto Adige Repubblica.it Barbiano Brennero Badia Avelengo il Centro Capital Anterivo Andriano Terento Sluderno il Corriere delle Alpi L'espresso I COMUNI Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Stahlbau Pichler 087728 ilmiolibro 087728 www.ecostampa.it Quotidiano Stahlbau Pichler 087728 www.ecostampa.it Quotidiano Stahlbau Pichler 087728 www.ecostampa.it Trimestrale Stahlbau Pichler 087728 www.ecostampa.it Trimestrale Stahlbau Pichler 087728 www.ecostampa.it Mensile Stahlbau Pichler 087728 www.ecostampa.it Mensile Stahlbau Pichler 087728 www.ecostampa.it Mensile Stahlbau Pichler 087728 www.ecostampa.it Mensile Stahlbau Pichler Data 28-01-2014 Pagina 1 www.ecostampa.it Foglio LE ULTIME DI MOSTRE E CONVEGNI EXPO 2015: I PROTAGONISTI PRESENTANO PALAZZO ITALIA Milano, martedì 4 febbraio 2014 ore 14.30 QUARTIERE COPPEDÈ INCONTRO CON BERNARD TSCHUMI Roma, 30 gennaio 28 febbraio 2014 Roma, venerdì 7 febbraio 2014 ore 17.00 CONSERVAZIONE PREVENTIVA PROGRAMMATA Invio abstract entro il 15 febbraio 2014 Home mostre e convegni Expo 2015: i protagonisti presentano Palazzo Italia Expo 2015: i protagonisti presentano Palazzo Italia Milano, martedì 4 febbraio 2014 ore 14.30 Martedì 4 febbraio, presso la sede dell'Ordine degli Ingegneri di Milano, si terrà un incontro per la presentazione del progetto del Palazzo Italia all'Expo 2015. Tra i relatori, la Stahlbau Pichler, che si occuperà dell'esecuzione della copertura costituita da lastre di vetro stratificato a controllo solare agganciate su una struttura metallica. HOT NEWS I PIÙ LETTI UPTODATE Ape attestato di prestazione energetica, quando è obbligatorio redigerlo UPTODATE PROGRAMMA 14.30 | Saluto e ringraziamento ai partecipanti Ing. Stefano Calzolari, presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano 14.40 | Introduzione del moderatore Ing. Luigi Masella, Commissione Urbanistica 14.45 | Rilevanza di un tale progetto per il futuro del post EXPO Obbligo di PoS, per i pagamenti elettronici potrebbe bastare una postazione internet UPTODATE Contrordine. PoS obbligatorio per tutti i professionisti. Lo scrive il MiSE CONCORSI DI ARCHITETTURA Stand espositivo del Lazio a Firenze Prof. Ing. Maurizio Tira, presidente CENSU 15.15 | Iter procedurali legali Iter procedurali generali per la partecipazione al concorso e all'appalto Prof. Avv. Sara Valaguzza, Studio Valaguzza UPTODATE POS professionisti. Obbligatorio, non per tutti, e fra 6 mesi UPTODATE Progetto vincitore: 16.00 | Strutture generali Struttura copertura Impianti Calcoli energetici Ing. Aldo Bottini, BMS Progetti/Proger Ing. Luca Stefanutti, BMS Impianti/Proger Ing. Nicola Malatesta, BMS Progetti/Proger 16.15 | Realizzazione pelle esterna Arch. Ivo Allas, StylComp Il calcolo parcella di architetti e ingegneri secondo il Decreto Parametri 143/2013 M OSTRE E CONVEGNI Quartiere Coppedè M OSTRE E CONVEGNI Incontro con Bernard Tschumi 16.30 | Realizzazione copertura Ing. Luca Benetti, Stahlbau Pichler archivio mostre e convegni gennaio 2014 16.45 | Drink Break 17.15 | Appalto lavori pubblici: Generalità appalti pubblici Opere generali e specialistiche Attestazioni SOA Ing. Carlo Siletto, Bentley SOA 17.40 | Impresa vincitore appalto: Generalità Appalto Costi e tempi di esecuzione Cantieristica Intervento di Italiana Costruzioni SpA 18.00 | Conclusioni Ing. Antonio Acerbo, Expo 2015 Appuntamento: martedì 4 febbraio 2014 ore 14.30/18.30 Fondazione Ordine Ingegneri, viale Andrea Doria 9 (MM2 Caiazzo), 20124 Milano. Evento gratuito previa iscrizione su: www.ordineingegneri.milano.it Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Stahlbau Pichler 087728 per approfondire: promozioneacciaio.it. 087728 www.ecostampa.it Bimestrale Stahlbau Pichler 087728 www.ecostampa.it Bimestrale Stahlbau Pichler 087728 www.ecostampa.it Bimestrale Stahlbau Pichler 087728 www.ecostampa.it Bimestrale Stahlbau Pichler 087728 www.ecostampa.it Bimestrale Stahlbau Pichler progetti e costruzioni Il museo di Trento, esempio di dialogo tra natura, scienza e progettualità Il progetto dI rIconversIone dell’ex area IndustrIale adIacente al fIume adIge, ha portato alla completa metamorfosI dell’area che fu della fabbrIca mIchelIn e ha messo In luce, ancora una volta, Il forte legame della cIttà dI trento con la natura 14 1 / 2014 costruzioni & materiali P orta la firma di Renzo Piano, architetto che ha fatto amare le capacità progettuali italiane in tutto il mondo, e deve il proprio incipit al fondo proprietario dell’opera: Castello Sgr. General contractor di tutto l’intervento, che ha visto la riqualificazione dell’area tra il centro storico ed il fiume Adige, è stata l’impresa Colombo Costruzioni, capogruppo della consortile Trento Futura Scarl. A Stahlbau Pichler è stata affidata le realizzazione del MUSE, il cuore dell’intero intervento, del quale l’azienda altoatesina ha curato tutta la parte strutturale e di involucro. Il complesso si estende su di una superficie totale di 199.000 metri quadrati suddivisi in: 96.000 mq di parcheggio 43.000 mq di residenziale 26.800 mq di terziario 11.000 mq di spazi espositivi (museo) 4.600 mq di destinazione alberghiera (residence) 7.700 mq di spazi commerciali 3.000 mq di spazi polifunzionali (auditorium) Si tratta di un’area dalle elevate potenzialità, sfavorita tuttavia dalla presenza a est e a ovest di due barriere fisiche: il rilevato della ferrovia, che la separa dal vicino centro storico, e Via Sanseverino, che ne impedisce il contatto diretto con l’ambiente naturale del fiume. Proprio per questo, il progetto si è posto l’obiettivo primario della riconciliazione della zona con il tessuto cittadino e la restituzione alla città del suo corso d’acqua, urbanizzando luoghi che purtroppo, nel tempo, hanno perso importanza rispetto al centro abitato più conosciuto. L’intero quartiere si sviluppa attraverso una serie di edifici di 4 o 5 piani, secondo una tipologia in linea o a corte, con due ambienti a fare da punta di diamante: l’auditorium ed il museo, veri elementi accentratori per il flusso dei visitatori, diurno e notturno. Oltre all’urbanizzazione della zona e al tema dell’acqua, il terzo elemento di questo intervento è rappresentato dal verde. Lo scheletro vero e proprio del disegno architettonico appare difatti tratteggiato tra filari di alberi posti lungo le direttrici est-ovest. Lo sforzo di ricerca compiuto dal progettista risulta immediatamente percepibile nella trasformazione dei vincoli in strumenti. Negozi ed edifici residenziali sono stati sfruttati per intessere un dialogo tra parco e città. Via libera a pedoni e biciclette con la scelta di dedicare alla circolazione delle auto solo apposite aree, ovvero l’anello periferico dell’intero lotto e l’area interrata per il parcheggio, così da lasciare a vista soltanto il traffico pedonale e a pedali. Il Museo di scienze naturali, MUSE (MUseo delle ScienzE) è stato pensato come centro di diffusione della cultura scientifica, proiettato in particolare verso tematiche etiche e sociali e polemiche attuali come l’ecologia e lo sviluppo sostenibile. Strutturato su 6 piani (4 in luce e 2 interrati), la verticalità dell’edificio progettato da Renzo Piano si snoda intorno alle tematiche della diversità degli ambienti naturali, proponendo ai visitatori un vero e proprio viaggio attraverso i vari ecosistemi ed il modificarsi degli habitat e della relativa biodiversità. Grande attenzione all’idea architettonica è stata posta nello sviluppo delle strutcostruzioni & materiali 1 / 2014 15 ture e delle facciate dell’opera, quali immediata presentazione del Museo al visitatore. Le facciate e le coperture sono state realizzate da Stahlbau Pichler con profili in alluminio customizzati per il progetto e prodotti da Metra. L’edificio quasi completamente in vetro (oltre 21.000 mq), è costituito da una successione di spazi e di volumi, di pieni e di vuoti. Le grandi falde in copertura, ben riconosci- bili anche all’esterno, sono state realizzate con il sistema Metra Poliedra 50 CV utilizzando un apposito profilo di sottostruttura in alluminio. Questo intervento ha rappresentato per Stahlbau Pichler una ambiziosa sfida tecnologica e costruttiva. Il progetto è infatti caratterizzato da una notevole complessità geometrica dovuta ai 4 principali volumi (Blocco Uffici, Lobby, Area Museale e Serra), alle loro intersezioni e ai mutui intrecci. “Queste che potremmo definire come sculture architettoniche, si abbinano all’utilizzo di diversi materiali che vengono portati ai loro limiti di impiego” ha Quattro chiacchiere con l’Ing. Luca Bolzanin Nel giugno 2013 il Muse, progetto Stahlbau Pichler e per chi come me ha lavorato direttamente di Renzo Piano RPBW ha ottenuto la sull’intervento motivo di grande soddisfazione per diversi motivi che certificazione LEED® NC 2.2 Gold, vanno dalla personalità dell’architetto Renzo Piano, all’utilizzo culturale rilasciata dall’ente certificatore GBCI della struttura. Oggi, con questa certificazione, abbiamo un motivo (Green Building Certification Institute) in più per essere orgogliosi del lavoro svolto. Questo importante di Washington, D.C. riconoscimento andato al MUSE deriva da molte componenti. Questa certificazione fornisce un Dalla scelta dei materiali alle modalità di gestione delle attività di insieme di standard di misura costruzione, tutto ha contribuito al raggiungimento del perfetto equilibrio per valutare le costruzioni che ha portato il MUSE a vincere l’oro dell’efficienza energetica. Come ambientalmente sostenibili. L’aspetto non sottolineare poi il perfetto inserimento nel contesto, la scelta di principale del LEED è che si tratta di creare una rete dei percorsi pedonali e di servizi di trasporto collettivo. un processo aperto e trasparente dove i criteri tecnici proposti dai Da parte nostra possiamo dire che questo è un chiaro esempio di come comitati LEED vengono pubblicamente rivisti per l’approvazione da l’acciaio rappresenti un materiale davvero importante ed unico per più di 10.000 organizzazioni che formano parte del USGBC. la sostenibilità di un edificio. Impianti ed involucro si affiancano ad Ne abbiamo parlato con l’Ing. Luca Bolzanin che in Stahlbau Pichler una studiata riduzione dei consumi dell’edificio che ricorre in maniera ha dato un fondamentale contributo all’intervento dell’azienda. importante ai sistemi rinnovabili, fotovoltaico e geotermia. Anche dal punto di vista delle risorse idriche c’è l’importante apporto dei sistemi Come si è potuta raggiungere questa importante certificazione? per il recupero dell’acqua piovana. “Poter collaborare a questo grande progetto è stato per l’azienda Infine dobbiamo ricordare che la collaborazione di Habitech, il 16 1 / 2014 costruzioni & materiali spiegato l’ingegner Massimo Colombari che in Stahlbau Pichler ha seguito il progetto in prima persona. “Da un lato le coperture in Zinco-Titanio ed in vetro presentano geometrie molto complesse e ricche di interfacce con le strutture in legno e acciaio, con sbalzi di eccezionale proporzione. Il calcolo strutturale ha raggiunto in questo progetto confini audaci ed innovativi. Dall’altra le facciate continue che presentano snellezze elevate dei profili e che inizialmente erano previste in acciaio ma che abbiamo deciso di realizzare in alluminio per una migliore riuscita della finitura superficiale ed un miglior esito estetico complessivo”. Lo sviluppo progettuale in azienda è stato creato con un unico modello software tridimensionale in TEKLA, che ha consentito di gestire i numerosissimi dettagli complessi e la strettissima integrazione di strutture, facciate e rivestimenti. Tale software è stato utilizzato come base di lavoro per la discussione di tutti i dettagli architettonici con lo studio RPBW, un lavoro di squadra molto importante e costante, intensificatosi nell’ultimo anno e poi utilizzato Ingegner Massimo Colombari per tutti gli ordini materiali, per i Head of Façade Engineering distretto tecnologico trentino per l’energia e l’ambiente riconosciuto Una sostenibilità che è insita anche nella destinazione d’uso… dal Ministero dell’Università e della Ricerca, ha contribuito al “Anche questo elemento ha certamente giocato un ruolo importante. raggiungimento dell’obiettivo finale.” Tutto il progetto, dall’idea alla realizzazione, all’utilizzo è in effetti sostenibile. Il fatto che la sostenibilità stia anche nella funzione Molti elementi dunque, ma l’acciaio che ruolo ha giocato? dell’opera consentirà a questa di rimanere nel tempo indirizzata al “L’approccio globale e una strategia integrata in diversi ambiti di suo originale pensiero.” prestazioni dell’edificio e del suo rapporto con l’intorno, la scelta dei materiali e le modalità di gestione delle attività di costruzione, MUSE, un progetto pilota per il futuro dell’industria delle costruzioni? la relazione con il contesto e gli utenti dell’edificio, la riduzioni dei “L’industria delle costruzioni deve guardare al futuro cercando di consumi energetici ed idrici, sono tutte voci che hanno contribuito rispondere nel modo più efficace alle richieste di sviluppo delle città, a questo “premio” e che se venissero levate singolarmente tenendo però presente la necessità di limitare l’impatto ambientale probabilmente priverebbero il complesso del suo eccellente livello di attraverso una scelta intelligente di materiali e sistemi. L’acciaio sostenibilità. L’acciaio è una di queste fondamentali voci. L’acciaio è un rappresenta una delle soluzioni che possono rendere gli edifici materiale che unisce flessibilità e resistenza, riciclabile e riutilizzabile sempre più efficienti dal punto di vista energetico, economico e nella piena conservazione delle sue caratteristiche prestazionali. del comfort, puntando all’obiettivo della sostenibilità. Il MUSE ne è Garantisce al fruitore spazi confortevoli in termini di isolamento un chiaro esempio e quello che tutti speriamo è che non rimanga termico e acustico. L’uso dell’acciaio in questo progetto oltretutto ha solo una lungimirante ed apprezzata realizzazione, ma che apra consentito la gestione della luce naturale nel miglior modo possibile e piuttosto le porte al nuovo modo di pensare il building, magari anche così l’interrelazione con l’ambiente dell’intorno.” abitativo.” costruzioni & materiali 1 / 2014 17 La Lobby e La serra deL Museo costruttivi di officina e per i disegni di montaggio. Il progetto architettonico è infatti stato concepito ponendo particolare attenzione agli aspetti ambientali e al risparmio in termini di energia. Per questo motivo il sistema degli impianti per il funzionamento dell’edificio è centralizzato, meccanizzato e sfrutta diverse fonti di energia rinnovabili (in particolare quella solare, con l’uso di celle fotovoltaiche e pannelli solari, e la geotermica, con lo sfruttamento di sonde a scambio termico). Il sistema energetico è accompagnato da un’attenta ricerca progettuale sulle stratigrafie, sullo spessore e la tipologia dei coibenti, sui serramenti ed i sistemi di ombreggiatura, al fine di innalzare il più possibile le prestazioni energetiche dell’edificio. L’illuminazione e la ventilazione naturale, in alcuni spazi, permettono la riduzione dei consumi e la realizzazione di ambienti più confortevoli. 18 1 / 2014 costruzioni & materiali Il sistema impiantistico fa inoltre uso di accorgimenti che aumentano le forme di risparmio energetico, quali ad esempio la cisterna per il recupero delle acque meteoriche, che permette una riduzione del 50% dell’utilizzo di acqua potabile. L’acqua raccolta nella vasca viene utilizzata per l’irrigazione della serra e per alimentare gli acquari e lo specchio d’acqua che circonda l’edificio. Grazie alla collaborazione con il Distretto Tecnologico Trentino, il progetto dell’edificio è stato sottoposto alle procedure per il raggiungimento della certificazione LEED® livello Gold. Il sistema LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), sviluppato negli Stati Uniti nel 1998, raccoglie le linee guida per progettare e costruire in modo sostenibile, riducendo il consumo energetico e di conseguenza i costi di gestione e di mantenimento degli edifici, nonché le emissioni nocive all’uomo e all’ambiente. LA LOBBy Un’unica falda inclinata di 20° rispetto al piano orizzontale crea la copertura – facciata dell’ingresso al museo ed è stata interamente progettata e realizzata da Stahlbau Pichler. Esteticamente impeccabile grazie ai giunti nascosti, all’assenza di bulloneria a vista e alla realizzazione di estrusi ad hoc per la commessa in oggetto, presenta uno sviluppo planimetrico pari a 31,6 x 10,20 metri. Allineato con l’asse principale del quartiere, lo spazio per la lobby percorre l’intero edificio nella sua profondità affacciandosi a nord sull’area verde di palazzo de Le Albere. Le due facciate esposte a Nord e a Sud sono state sviluppate secondo una geometria comune. La copertura guarda il lato Est, inclusa tra i due corpi di altezza maggiore allocati a Est e ad Ovest. La struttura principale è composta di 9 travi, delle quali 2 realizzate con l’accoppiamento di profili metallici a piatti saldati e 7 sviluppate con una struttura reticolare in acciaio. Le facciate vetrate rivolte a Nord e a Sud presentano montanti e traversi in acciaio e alluminio e sono state dimensionate per le massime sollecitazioni sulla facciata sopravento. L’intera opera di cantierizzazione delle coperture del Muse è stata seguita da Stahlbau Pichler, riferimento unico per fornitori ed installatori. Per ogni copertura Stahlbau Pichler ha studiato dettagli ad hoc, in modo da soddisfare le necessità progettuali e le difficoltà in fase di cantierizzazione. Il ragguardevole numero di particolari tecnici analizzati e sviluppati ha consentito di rispondere in maniera eccellente alla situazione progettuale che si presentava con una notevole differenziazione architettonica delle coperture e una importante compenetrazione tra i vari elementi. La principale delle coperture presenta una dimensione di poco inferiore ai 40 x 30 metri e assume una inclinazione rispetto al piano di ben 60° presentando una zona impermeabile tra il primo ed il quinto piano. Le brise-soleil sono sostenute da una struttura in acciaio e si collocano in corrispondenza degli sbalzi superiori della copertura. Le performance termiche/solari sono state valutate ampiamente e la linea progettuale tenuta dall’azienda Stahlbau Pichler è stata quella di garantire e migliorare i due principali parametri prestazionali di riferimento: parametri invernali (Ug e Uw) e parametri estivi (Fattore Solare – FS). Per quanto concerne il primo parametro, l’isolamento termico globale di un involucro edilizio, misura fondamentale per determinare il consumo energetico che l’edificio avrà durante la sua vita utile, è rappresentato e quantificato dalla “trasmittanza termica globale”, espressa con il parametro Ucw o Uw (espresso in W/m2K). Tale parametro, essendo un valore globale, esprime la media ponderale dei valori dei singoli componenti, ciascuno pesato in virtù dell’area occupata. I componenti sono tipicamente i telai in alluminio che vengono espressi come Uf e le superfici vetrate, espresse come Ug. Per le facciate più estese e le coperture vetrate (come ad esempio Lobby e Museo) il capitolato richiede Uw=1.6 W/(m2K) mentre Stahlbau Pichler ha proposto valori decisamente migliorativi (compresi tra 1,2 e 1,5 W/(m2K). Per quanto riguarda invece il secondo parametro, il fattore solare, esso rappresenta la percentuale di carico solare che entra all’interno dell’edificio rapportato a quanto incide all’esterno. Qui la riduzione di carico solare di picco da smaltire con gli impianti di condizionamento è pari a poco meno del 20%, con conseguente consistente riduzione del consumo energetico estivo, mediante l’utilizzo intelligente di schermature solari esterne motorizzate. Muse-story 2000 - il Piano di sviluppo del Comune di Trento presenta tra le proprie ipotesi progettuali la realizzazione di uno Science Center. 2003 - su incarico della Provincia il Museo Tridentino elabora uno Studio di fattibilità di un nuovo museo delle scienze. 2005 - su incarico della Provincia il team del museo, con la partecipazione di esperti internazionali, elabora il Piano Culturale per un nuovo Museo delle Scienze. 2006/2007 - nasce il progetto architettonico del museo da parte dell’architetto Renzo Piano in rapporto con le impostazioni dello Studio di fattibilità e del Piano culturale. 2008 - il progetto è approvato dalla Provincia autonoma di Trento. Patrimonio del Trentino il giorno 29 settembre 2008 firma il contratto di acquisto con la Castello SGR spa per il costruendo Museo della Scienza 2009 - iniziano i lavori di costruzione dell’edificio. 2010 - il Museo delle Scienze costituisce e dirige un Gruppo di progetto al quale partecipa lo staff scientifico e culturale del museo stesso, il Renzo Piano Building Workshop (responsabile arch. Susanna Scarabicchi) e un team di progetto museografico del Natural History Museum di Londra. 2011 - il progetto esecutivo degli allestimenti è posto a gara europea. 2012 - a fine giugno si concludono i lavori di costruzione dell’edificio museale, cui ha partecipato Stahlbau Pichler, in anticipo sul termine contrattuale, e nell’estate prende avvio la lavorazione esecutiva degli allestimenti e dei multimedia. 2013 - Inaugurazione del Muse, completo in tutti i suoi allestimenti. costruzioni & materiali 1 / 2014 19 I Numeri Del Muse Superfici esterne Superficie lotto 7.592 mq Superficie totale lorda 21.254 mq Volume lordo circa 65.000 mc Superficie utile lorda urbanistica 11.692 mq Superfici interne superficie spazi espositivi 4.975 mq, di cui 3.505 mq esposizione permanente, 800 mq di esposizione temporanea e 670 mq di serra (superfici nette) superficie uffici 1415 mq superficie collezioni scientifiche 1.131 mq superficie lobby 490 mq superficie caffetteria e bookshop 270 mq superficie mediateca e biblioteca 710 mq Potenzialità elettrica 950 kW Potenzialità termica 1180 kW Potenzialità frigorifera 1450 kW 20 1 / 2014 costruzioni & materiali LA SERRA Sempre realizzata da Stahlbau Pichler è la “rain forest”, una grande serra tropicale che in particolari periodi dell’anno potrà relazionarsi con specifici allestimenti espositivi, anche all’esterno, su appositi spazi di pertinenza dove l’acqua, la luce ed il verde, faranno da naturale cornice all’esperienza del visitatore. Una strettissima connessione tra struttura e contenuto, con una grande hall centrale fruibile come piazza coperta e passaggio da e verso il quartiere Le Albere e la città. L’opera di Stahlbau Pichler per questo blocco ha visto la realizzazione di due corpi con doppia funzione di facciata e copertura inclinate entrambe e di una porzione orizzontale. Il tema di base è stato quello della luminosità. 9 travi connesse tra loro a passo costante sorreggono le due facciate modulate secondo l’andamento geome- trico comune dell’edificio. Le specchiature ancora una volta rispondono appieno alle esigenze progettuali di risparmio energetico. Come per le restanti opere realizzate per l’intero museo, anche per la serra la tenuta all’aria e la tenuta all’acqua delle facciate continue hanno rappresentato, come è facile intuire, due aspetti fondamentali per la riuscita qualitativa del progetto. Il sistema studiato da Stahlbau Pichler ha previsto il fissaggio delle guarnizioni in EPDM ai profili. A tale scopo le nuove matrici di estrusione studiate ad hoc per questo progetto presentano delle “cave porta guarnizione” in grado di bloccare la guarnizione al vetro e garantire la tenuta all’aria e all’acqua nel tempo. Pertanto la tenuta aria/acqua del sistema è nettamente migliore non solo sulla base dei test di laboratorio e quindi sulle classi di tenuta certificabili, ma soprattutto per la durata nel tempo delle prestazioni. In merito al dimensionamento dei vetri, Stahlbau Pichler utilizza il software di calcolo SJ-MEPLA agli elementi finiti che calcola le massime deflessioni e tensioni, che vengono confrontate con le tensioni ammissibili del vetro. Al fine di valutare il comportamento statico delle vetrazioni dell’edificio con i carichi di progetto, sono state analizzate tutte le situazioni progettuali. In particolare per le coperture è stato utilizzato il TR pari a 1000 anni, coerentemente con le strutture sottostanti, nonostante il capitolato prevedesse un TR di 50 anni. n Foto: Oskar Dariz per Stahlbau Pichler 087728 www.ecostampa.it Mensile Stahlbau Pichler 087728 www.ecostampa.it Mensile Stahlbau Pichler 087728 www.ecostampa.it Mensile Stahlbau Pichler 087728 www.ecostampa.it Mensile Stahlbau Pichler 087728 www.ecostampa.it Mensile Stahlbau Pichler 087728 www.ecostampa.it Mensile Stahlbau Pichler Data SECOLODITALIA.IT (WEB2) Leggi tutti Chi siamo 1/2 Abbonamenti Edicola Registrati Quelle rughe sul volto di Berlusconi: un’immagine che spiazza e che comunica di Aldo Di Lello Sono in molti a chiedersi se le foto del Berlusconi “privato”, con tutti i segni […] www.ecostampa.it Foglio Primo Piano 27-01-2014 Pagina La Boldrini gioca a Calciobalilla. Scandalo: una “compagna” che diventa… “Balilla” di Francesco Signoretta Meglio una bella rinfrescata all’immagine, che da un bel po’ di tempo è appannata. Laura […] Chiamarsi “Fronte” affascina, parola della Lega. Ma a capirlo per prima fu la destra di Priscilla Del Ninno Anche la Lega – per riconquistare freschezza – ha scelto di utilizzare un termine caro […] l l l l l l l l Home Politica Interni Cultura Intervista Società Economia Speciali Le Figaro Maurizio Gasparri Antonio Palmieri Qelsi Gianni Alemanno Ansa it The New York Times IlSole24ORE Il Foglio Sky TG24 Rainews cgia mestre HollandeTrierweiler : une séparation «sans élégance» http://t.co/laeWnVA3qq La rupture HollandeTrierweiler «sans impact» sur l'électorat féminin http://t.co/exOoVEbLxx Papa: il vescovo lo fa l'unzione https://t.co/zruhxJ5HKc Oggi si celebra la #GiornataDellaMemoria «affinché simili eventi non possano mai più accadere» http://t.co/eRv5m5pMwJ http://t.co/7QZawfz7Ii RT @FcreFondazione: #Davos i vantaggi dell'economia circolare Vs il consumo lineare... http://t.co/ZzPno7yAWs Le parole commosse di Girone e Latorre hanno dato un senso al nostro viaggio, Questa missione parlamentare deve segnare una svolta! I convocati per l'Olimpiade: nello sci alpino c'è anche Razzoli, a casa Blardone http://t.co/EuVtD5hQp0 TITOLI DI STATO. Bot, Ctz e Btpei: il 28 e il 29 gennaio le nuove aste del Tesoro http://t.co/inCd6ayimP "@CITY_piu: #AgenziaDigitale, entro fine mese via allo statuto http://t.co/2Y3VAnX9S9" Speriamo... Sonia Ghandi e governo ottengono il rilascio dei due indiani “illegalmente sequestrati” in Iran http://t.co/CpgX3XZm5z RT @edmondocirielli: Siamo in Ambasciata con i due nostri #marò. Massimiliano Latorre ci ha appena detto che è emozionato per la... http://… Memoria, vigilare su antisemitismo https://t.co/6hmNr7Cnfb What you need to know in NY for Monday http://t.co/Fd7REkGGAe Premafin, per Vincent Bolloré multa da 3 milioni. Interdetto per 18 mesi da cariche in società quotate http://t.co/zu66e29lxH I costi di energia, acqua e rifiuti per le Pmi. Un portale di Unioncamere Piemonte svela tutti i segreti http://t.co/NRR1lIDe3c #Napolitano: "I gesti antisemiti sono una miserabile provocazione" http://t.co/A1Nnkyv8B5 #GiornataDellaMemoria Minacce antiebraiche, #Napolitano: "Miserabili provocazioni" http://t.co/vOgDDGGz8j #politica Ai Grammy la performance dei Daft Punk con Pharrell Williams, Nile Rodgers & Stevie Wonder http://t.co/jvDb1yt83y #CONTRAFFAZIONE. Gdf: nel 2013, ritirati 130 mln di pezzi falsi o pericolosi http://t.co/qMMa9X68Md Napolitano: "Giorno della memoria tassello essenziale" http://t.co/Iz2TiQDRgr Il Made in Italy trionfa ai Giochi invernali di Sochi: un giro d’affari che vale 120 milioni di Giorgia Castelli / lun 27 gennaio 2014 / 13:07 La frase del giorno «Berlusconi ha ammesso il suo copyright sulla riforma elettorale. Quando la sinistra moderata fa un giro di valzer con lui pensa di averlo messo nel sacco, e invece...». Cit. Nichi Vendola Professionalità, qualità ed eccellenza del Made in Italy trionfano a Sochi. Malgrado la crisi e le manovre economiche di Monti e di Letta che hanno messo in ginocchio le imprese, l’Italia ha schierato una cinquantina di imprese che hanno lavorato nei Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Stahlbau Pichler 087728 ECONOMIA 27-01-2014 Data SECOLODITALIA.IT (WEB2) Pagina cantieri olimpici offrendo consulenza, prodotti e materiali per le OGGI IN Economia infrastrutture e le gare, arredi per hotel e centri commerciali realizzati in vista dei Giochi invernali. Un giro d’affari stimato dal E un sindaco paga la mini Imu per tutti: «Un monito agli Sole 24 Ore – in un articolo dal titolo “Il Made in Italy sale sul podio a Sochi” – in oltre 120 milioni di euro. Il tricolore sventola spreconi di ogni risma» dalle motoslitte ai cannoni spalaneve, dall’arredamento di Redazione all’ospitalità. E così le piste dell’area di Rosa Kuthor, che ospiteranno le gare di sci alpino, saranno preparate dai 62 battipista della Prinoth (Gruppo Leitner): una commessa da 15 milioni di euro. Arrivano da Bolzano i cannoni da neve della Technoalpin. Toccherà a loro produrre il manto bianco per le piste delle discipline nordiche. «Abbiamo fornito chiavi in mano quasi 250 sistemi – afferma l’area manager Alessandro Rachetti – mentre un concorrente americano si è aggiudicato quelli per le discipline alpine». Sulle piste della Ski Area le reti di protezione, le transenne e gli altri e transenne e gli altri elementi di segnalazione arrivano invece da Bergamo. «Abbiamo fornito quasi 130 chilometri di materiali di sicurezza, oltre ai paletti da slalom e 2mila materassi per assorbire gli urti ECONOMIA degli sciatori che finiscono fuori pista», spiega Diego Parigi, uno dei soci della pmi che ha messo a segno una commessa Ha messo a punto una da 5 milioni. Tra gli altri c’è Ansaldo Energia per le “manovrina” senza toccare il infrastrutture ha fornito quattro turbine a gas per la centrale regolamento comunale o creare elettrica da 360 mega watt di Adlersakaya che assicura almeno “buchi” di cassa e si è accollato, un terzo della potenza di picco richiesta durante i Giochi. Per come amministrazione comunale, Autogrill la catena Acafè debutta in sette nuove aree di la mini […] servizio. L’Impregilo ha realizzato interventi agli snodi ferroviari attorno a Sochi. Morelato ha realizzato gli arredamenti per gli spazi pubblici e l’area vip dell’arena del ghiaccio. E poi ci sono le Officine Maccaferri, la Pirelli, piscine Castiglioni, Solaris, Stahlbau Pichler (strutture e costruzioni in acciaio, fornite la consulenza nella progettazione di due stadi). E tanti altri ancora che danno lustro alla professionalità italiana. La bandiera italiana sventola anche sul fronte della sicurezza. Fa capo infatti alla Selex Es (Gruppo Finmeccanica), con una commessa da oltre 6 milioni, anche il sistema radio comunicazioni digitali Tetra utilizzato dalle forze di sicurezza e dei servizi di emergenza. Accedi www.ecostampa.it 2/2 Foglio Recupera Nome utente Password c Ricordami d e f g Collegati Se non hai un account registrati qui FACEBOOK TWITTER RSS Conflitti & Confini di Marco Valle Padania perduta. L’Ultimo atto dell’Umberto COMMENTA LA NOTIZIA Devi aver effettuato l'accesso per pubblicare un commento. Altrimenti registrati qui. Curaro di Nello Gatta Intervista Lunga vita ai ribelli di Enrico Marino Dalla Grecia con orrore La buona amministrazione Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Stahlbau Pichler 087728 di Gianni Papello Non solo grandi opere, l’impresa va sostenuta anche con piccoli interventi