SANDALO
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SANDALO
24 Diocesi Venerdì 2 ottobre 2009 il nuovo giornale PIACENZA, S. ANGELI CUSTODI BORGOTREBBIA, L’ORATORIO COME LUOGO DELL’APPARTENENZA oratorio è l’agorà, il centro, il luogo dell’incontro, la “piazza” di Borgotrebbia. Quante volte salutandoci ci siamo ripromessi: “Ci vediamo domani in parrocchia”. E l’oratorio di Borgotrebbia non è un luogo qualsiasi. Ci si trova di tutto: dai bambini, ai ragazzi agli adulti ai nonni. C’è il bar, il gioco delle carte, il calciobalilla, il campo da basket e pallavolo, il campo da calcetto. Ci sono le sedie, ma anche le panchine e un’area verde dove i più piccoli possono giocare. Dicevo che l’oratorio è il luogo dell’incontro. Tutti i giorni dalle 16 L’ alle 19 è possibile per chiunque venire in oratorio, trovare qualche amico, fare due chiacchiere, qualche tiro al pallone, una partita a carte, ma soprattutto avere la sensazione di sentirsi come a casa, in famiglia. Sarà che Borgotrebbia è un po’ così, ma l’oratorio ha in più la magia dell’appartenenza. Si appartiene a qualcosa che poco alla volta, altrove, forse sta scomparendo. E allora ecco il senso delle feste parrocchiali, dei tornei, del Grest, delle pizzate, delle cene per stare insieme. Il trovarsi in oratorio non rappresenta più un semplice rituale, ma il desiderio vero e profondo di trovarsi con gli amici. Allora trova un senso anche chi come me, a volte, finito di lavorare, arriva in GIORNATA DEGLI ANIMATORI DOMENICA 18 OTTOBRE a Piacenza presso l’oratorio di San Lazzaro in caso di maltempo Oratorio N.S. di Lourdes Giornata degli animatori per giocare e gareggiare insieme. Programma: ore 16.00 accoglienza • ore 16.30 inizio giochi e tornei ore 19.30 cena insieme serata musicale e premiazioni NOTE TECNICHE: necessario che le parrocchie si iscrivano entro 11 di ottobre allo sportello Oratori; indicando il numero dei partecipanti - Per quanto riguarda la cena alle parrocchie chiediamo di portare il bere e il secondo, alla pasta ci penserà lo staff OP - Quota di partecipazione euro 2 a persona. parrocchia pochi minuti prima della chiusura, solo per un saluto agli amici, per sentire se ci sono novità, per fare due risate. Per rimettere un attimo in ordine tutte le cose frenetiche successe nella giornata. O anche solo semplicemente per salutare tutti e dire: “Ci vediamo domani in parrocchia”. Mauro Babboni I frutti di una importante collaborazione nche quest’anno il Comune di Piacenza, grazie al protocollo d’intesa firmato con la Diocesi, ha finanziato i progetti presentati dalle parrocchie cittadine. Il progetto richiesto dal bando di concorso, chiedeva di elaborare interventi finalizzati a favorire il dialogo transgenerazionale giovani e adulti, sia con attività formative comuni, sia attraverso azioni coinvolgenti per entrambe le tipologie di utenti. Il Comune ha stanziato 20.000 euro che divisi hanno coperto, in parte, le spese dei 15 progetti presentati; il totale dei contributi richiesti dalle 15 parrocchie è stato di 58.300,00 euro. La somma di 20.000 euro, a disposizione, è stata ripartita dal gruppo tecnico seguendo alcuni criteri di valutazione, quali: il rispetto dell’obiettivo dell’iniziativa, la competenza, la qualità, la realizzabilità delle azioni proposte e l’individuazione di nuovi ambiti di intervento ed ipotesi progettuali. Le parrocchie che hanno partecipato sono: San Savino, San Giuseppe Operaio, Santa Brigida, Santa Franca, Preziosissimo Sangue, San Vittore, Sant’Antonio a Trebbia, Santissima Trinità, Missio con cura Animarum. Cattedrale e San Paolo unite in un unico progetto. San Lazzaro, Santi Angeli e N.S. di Lourdes unite in un unico progetto. Questa collaborazione tra Comune di Piacenza e Diocesi è molto importante, per una sinergia comune che guarda al bene e alla formazione dei giovani, sarebbero necessarie più risorse e più finanziamenti per ampliare i progetti e crearne di nuovi e anche più condivisi; nel frattempo “lavoriamo” con i mezzi che abbiamo e ringraziamo per questa partecipazione. Don Fabio Galli A ORATORIO E FORMAZIONE ASSOCIAZIONE ORATORI PIACENTINI Animatori si nasce e si diventa! uali sono le caratteristiche che dovrebbe avere un buon animatore… bella domanda! Beh, proviamo a vedere insieme alcune cose. L’animatore è un ragazzo o ragazza che ha in qualche modo scelto di dedicare parte del suo tempo e delle sue energie agli altri, ai più piccoli, per fare ciò sono necessarie la volontà di mettersi al servizio del prossimo, di lavorare in gruppo con gli altri animatori e gli adulti e di uscire un po’ da sé per andare verso l’incontro con l’altro e con le diversità di cui l’altro è portatore, chiunque esso sia. Queste caratteristiche legate ad alcune motivazioni che possono muovere un ragazzo a scegliere di essere animatore vanno supportate da alcune abilità legate alla capacità di stare in relazione con gli altri, in particolare in quelle relazioni dove, agli occhi dei più piccoli, i ragazzi più grandi fungono da esempio e da modello. Questo credo sia un punto cruciale, nel momento in cui un ragazzo decide di fare l’animatore è come se si mettesse sotto le luci dei riflettori, e quando sei sotto le luci, gli altri ti vedono, e non puoi più nasconderti. Gli “altri” in questo senso sono i Maurizio Iengo. bambini che vi vengono, almeno in parte, affidati e i comportamenti che mettete in atto nei loro confronti, le cose che fate o non fate, dite o non dite, hanno per loro un significato, anche se voi non ve ne rendete conto, influenzate i bambini anche nei momenti in cui non pensate di farlo. Questo “potere” che l’animatore ha si chiama anche responsabilità, e assume un grande rilievo anche per il fatto che i bambini sono portati a imitare più facilmente il comportamento di qualcuno più vicino alla loro età, piuttosto che quello degli adulti. Ma quindi per essere animatori bisogna essere dei geni?!...fortunatamente no, essere persone autentiche e con la voglia di mettersi in gioco fa già un bel pezzo di suo! E’ importante sviluppare alcune “competenze”: la capacità di ascolto, e fate attenzione, “ascoltare” qualcuno, non vuole semplicemente dire sentire quello che dice, ma cercare di comprendere il modo unico in cui l’altro vede e “sente” le cose, che non è né giusto, né sbagliato, è semplicemente il suo modo. La capacità di confrontarsi anche in situazioni di conflitto, cercando di cogliere quali sono i bisogni delle persone che si stanno confrontando. Imparare a collaborare con il gruppo degli animatori nella costruzione delle attività da proporre per evitare di trovarsi tutte le volte a dovere improvvisare con il rischio che le cose poi non vadano bene. Un sorriso sul viso, il coraggio di dire “ho sbagliato”, il desiderio di crescere insieme credo che insieme alle altre cose siano la “ricetta” del buon animatore. Maurizio Iengo Q Associazione oratori Piacentini - Sede legale: Piazza Duomo 33 - 29121 Piacenza Sportello, presso parrocchia N.S. di Lourdes, via Damiani 6 - 29122 Piacenza - Tel 0523 451109 - www.nslourdes.it - [email protected] - [email protected] IMPRESA EDILE Dal 1957 Orologeria - Oreficeria SANDALO Via Legnano, 7 - Piacenza Tel. 0523.324359 Centro assistenza e riparazione orologi da polso Laboratorio oreficeria Articoli da regalo Tissot T-Touch DAL 1960 LA QUALITÀ NEL COSTRUIRE IERI ART dei F.lli QU e C. s.n.c. VENDITA DIRETTA INSEGNE LUMINOSE di appartamenti • ville singole o bifamiliari San Giorgio P.no - Carpaneto P.no - Piacenza 50 ANNI DI ESPERIENZA NELLA COMUNICAZIONE VISIVA Per informazioni telefonare 0523.371.441 - 377.211 29100 Piacenza - Via 1° Maggio, 78/80 - Tel. 0523 711465-751042 - Fax 0523 451441 www.neonradelme.it • E-mail: [email protected]