Classifica mondiale sulla Qualità della vita 2010

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Classifica mondiale sulla Qualità della vita 2010
Classifica mondiale sulla Qualità della vita 2010 Indagine Mercer Italia Milano, 26 May 2010 •
Le città europee restano in vetta alla classifica •
Vienna rimane al vertice, Baghdad è l’ultima: Milano è al 41° posto e Roma al 54esimo. •
Calgary domina la classifica delle città ecologiche, Londra è 63esima. Secondo l’indagine Mercer sulla Qualità della vita 2010, Vienna mantiene il primato mondiale di città con la miglior qualità della vita. Zurigo e Ginevra conquistano rispettivamente il secondo e il terzo posto, mentre Vancouver e Auckland si aggiudicano un quarto posto a pari merito nella classifica. Mercer stila questa classifica per aiutare i governi e le multinazionali a dare il giusto compenso ai dipendenti quando vengono trasferiti all’estero per lavoro. Le classifiche si basano su un indice ad assegnazione di punti: Vienna ne ottiene 108,6 e Baghdad 14,7. Le città vengono inserite nella classifica prendendo come riferimento New York, il cui punteggio è pari a 100. La lista per indici sulla Qualità della vita di Mercer è stata aggiornata e ora copre 221 città rispetto alle 215 dell’anno scorso. Questo significa che non sarà possibile confrontare la tendenza effettiva (direct trend) fino al 2011. La nuova selezione comprende importanti capitali e le città principali di tutto il mondo, che sono attualmente disponibili nel database di Mercer. Questa selezione rispecchia più fedelmente le destinazioni prescelte dalle aziende per i loro collaboratori all’estero all’interno dell’attuale business environment. Slagin Parakatil, senior researcher di Mercer, ha commentato: “La spinta di una maggiore globalizzazione dell’economia mondiale fa emergere, accanto ai centri finanziari tradizionali, nuovi luoghi appetibili dove espandere o stabilire un’azienda. Negli ultimi anni, le città dei mercati emergenti, come il Medio Oriente o l’Asia, hanno avuto un forte impatto sulle imprese internazionali e sui loro collaboratori all’estero”. Parakatil ha aggiunto: “Per garantire che i dipendenti all’estero ricevano un compenso e un’indennità di privazione adeguati (hardship allowance), le imprese cercano un quadro trasparente della qualità della vita delle relative città. Abbiamo aggiornato il nostro indice tenendo conto di questi sviluppi e ora rappresenta al meglio le città che interessano maggiormente i nostri clienti”. Le città europee restano ai vertici fra le 25 prime posizioni dell’indice. Nel Regno Unito, Londra si piazza al 39° posto, Birmingham al 55° e Glasgow al 57°. Milano è al 41° posto della classifica sulla Qualità della vita e Roma al 54esimo. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, Honolulu è la prima città in classifica (al 31° posto), seguita da San Francisco al 32° posto. Singapore (28° posto) è la prima città asiatica, seguita da Tokyo al 40° posto. Baghdad rimane in fondo alla lista, al 221° posto. Secono Parakatil: “A livello globale, gli standard della qualità della vita sono rimasti abbastanza stabili nel corso del 2009 e nella prima parte del 2010 ma, in alcuni paesi e regioni, la recessione economica ha avuto un profondo impatto sul clima economico. Nonostante la flessione economica e gli sforzi delle imprese nel contenimento dei costi, la qualità della vita e le indennità di privazione restano dei mezzi importanti per ricompensare i collaboratori all’estero per le disparità delle condizioni di vita. In ogni caso, le imprese sono maggiormente predisposte a rivedere il metro di giudizio di tali indennità per garantire che siano vantaggiose in termini di costi”. La classifica di quest’anno comprende anche le città più ecologiche giudicate in base alla disponibilità e potabilità dell’acqua, alla rimozione dei rifiuti, alla qualità della rete fognaria, all’inquinamento atmosferico e al traffico. Calgary è al vertice di questo indice (punteggio 145,7), seguita da Honolulu (punteggio 145,1) e da Ottawa e Helsinki (pari merito al terzo posto, punteggio 139,9). Nelle quattro posizioni successive troviamo Wellington, Nuova Zelanda (5), Minneapolis (6), Adelaide (7) e Copenhagen, mentre Kobe, Oslo e Stoccolma sono tutte al nono posto. Per quanto riguarda la classifica delle città più ecologiche Roma è al 78° posto e Milano all'84esimo. Port‐au‐Prince (Haiti) si trova in fondo alla classifica con soli 27,8 punti (v. tabella). Parakatil ha affermato: "Una città con una buona posizione nella classifica ecologica ottimizza l’uso delle fonti di energia rinnovabili e genera la minor quantità possibile di inquinamento (aria, acqua, rumore, ecc.) Lo status ecologico o l’inclinazione verso la sostenibilità di una città possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita dei suoi abitanti. Di conseguenza, questo va ad influenzare anche le imprese, che mandano i dipendenti e le loro famiglie all’estero per lunghi periodi, soprattutto se si considera che la maggior parte dei collaboratori all’estero vengono inviati in aree urbane”. Parakatil ha aggiunto: “Un certo standard di sostenibilità è fondamentale per vivere in una città e costituisce un elemento molto importante della qualità della vita dei suoi abitanti. Sebbene un tenore di vita elevato può essere considerato come acquisito in certe città, una qualità della vita bassa è più evidente e può addirittura portare a gravi disagi”. America Le città canadesi restano al vertice dell’indice per questa area geografica con Vancouver (4° posto) nella posizione più alta, seguita da Ottawa (14), Toronto (16) e Montreal (21). Calgary si piazza al 28° posto della classifica generale della qualità della vita. Honolulu (31° posto) è la città statunitense con la migliore qualità della vita, seguita da San Francisco (32) e Boston (37). Chicago e Washington guadagnano entrambi il 45° posto e New York, la città di riferimento, è al 49°. Filadelfia e Dallas, nuova entrata della classifica, si collocano rispettivamente al 55° e 61° posto. Nell’America centrale e del sud, Point‐à‐Pitre, capitale della Guadalupa e novità della classifica di quest’anno, occupa il 62° posto, la posizione migliore per qualità della vita. San Juan (Porto Rico) si trova al 72° posto e Buenos Aires al 78°. L’Avana (192° posto) e Port‐au‐Prince (213° posto) sono le città in fondo alla classifica per questa area geografica. Parakatil ha affermato: “La qualità della vita è rimasta stabile nelle città dell’America del Nord. Tuttavia, nell’America del Centro e del Sud, si assiste a un generale declino generato essenzialmente dall’instabilità politica, dalle difficoltà economica e dalla mancanza di fonti energetiche in certi paesi. Anche l’alto tasso di criminalità continua a costituire un grave problema in molte città della regione”. Molte città canadesi e statunitensi si trovano in cima alla classifica delle città ecologiche, sia a livello regionale che globale. Calgary si guadagna il primo posto assoluto con un punteggio pari a 145,7, subito seguita da Honolulu, al secondo posto con 145,1 punti. Ottawa è al terzo posto con 139,9 punti e, al sesto posto, troviamo Minneapolis con 137,8 punti. Parakatil ha affermato: “Calgary è al primo posto grazie all’eccellenza dei servizi di rimozione dei rifiuti, della rete fognaria e della disponibilità e potabilità dell’acqua, che si uniscono a livelli relativamente bassi di inquinamento atmosferico”. La città con il miglior punteggio per l’America del centro e del sud è ancora Pointe‐à‐Pitre (49), seguita da San Juan (69) e Montevideo (70). Europa L’Europa vanta 16 città fra le prime 25 posizioni della classifica sulla qualità della vita. Vienna rimane al primo posto sia a livello regionale che globale e continua ad essere seguita da Zurigo (2), Ginevra (3) e Düsseldorf (6). Milano è al 41° posto della classifica sulla Qualità della vita e Roma al 54esimo. Le città meno quotate dell’Europa occidentale sono Lipsia (64) e Atene (75). I livelli di qualità della vita continuano a migliorare nell’Europa dell’Est, con un leggero incremento della maggior parte dei punteggi dell’indice. Praga ottiene il miglior risultato piazzandosi al 70° posto (il suo punteggio passa da 93,9 a 94,8 nel 2010). Budapest si colloca al 73° posto seguita da Lubiana (77). Nell’indice delle città ecologiche, le città nordiche se la cavano decisamente bene con Helsinki (3) che fa da apripista alla regione, seguita da Copenhagen (8) e da Oslo e Stoccolma, entrambe al nono posto. Parakatil ha commentato: “Le città nordiche se la cavano bene perché i loro quartieri moderni sono stati progettati tenendo in considerazione il potenziale impatto ambientale”. Aberdeen (19) è la città ecologica britannica con il miglior risultato, seguita da Belfast (30), Glasgow (47), Londra (63) e Birmingham (64). Medio Oriente ed Africa Dubai (75) degli Emirati Arabi Uniti e Port Louis dell’isola Mauritius (82) sono le città con la migliore qualità della vita della regione, seguite da Abu Dhabi (83), Città del Capo (86), Tunisi (94), Victoria nelle Seychelles (95), Johannesburg (96) e Muscat in Oman (100), le uniche città della regione fra le prime 100 posizioni. Con l’aggiornamento dell’indice, alcune città di questa regione sono state aggiunte alla lista come Doha in Qatar (110), Rabat in Marocco (112), Banjul in Gambia (164) e Abuja in Nigeria (205). Baghdad (221) rimane in fondo alla tabella sebbene il suo punteggio si sia leggermente alzato (da 14,4 a 14,7 nel 2010). L’assenza di sicurezza e stabilità continuano ad esercitare un influsso negativo sulla qualità della vita di Baghdad e il distacco da Bangui (penultima con 27,4 punti), Repubblica Centrafricana, rimane alto. Nell’indice delle città ecologiche, la maggior parte delle città delle regioni non raggiungono le prime 100 posizioni. Le città con i risultati migliori sono Città del Capo (30), Victoria (38), Muscat (48), Johannesburg (54) e Abu Dhabi e Dubai (entrambe al 65° posto). Antananarivo in Madagascar (217) si trova in ultima posizione nella lista delle città ecologiche con un punteggio di 39.7, mentre Baghdad è al 214° posto, con un punteggio di 40.5. Parakatil ha affermato: “La mancanza di infrastrutture moderne adeguate in alcune città africane, insieme a livelli relativamente alti di inquinamento atmosferico, giustificano il fatto che molte di esse si trovano al di sotto della centesima posizione”. Asia Pacifico Auckland (4) mantiene la sua posizione di città con la miglior qualità della vita dell'area geografica, seguita da Sydney (10), Wellington (12), Melbourne (18) e Perth (21). Al 26° posto la nuova entrata Canberra. Singapore (28) rimane la città asiatica con il miglior risultato, seguita dalle città giapponesi di Tokyo (40), Kobe e Yokohama (entrambe al 41° posto), Osaka (51) e Nagoya (57). Le città delle regioni con le posizioni più basse sono Dhaka in Bangladesh (206) e due nuove città della lista: Bishkek in Kirghizistan (209) e Dushanbe in Tagikistan (210). Parakatil ha affermato: “La qualità della vita ha subito una flessione in alcuni paesi asiatici fra l’inizio del 2009 e il 2010. Maggiori minacce di violenza e terrorismo, uniti a calamità naturali quali terremoti, tifoni e cicloni, hanno avuto un impatto negativo sulla qualità della vita nelle città asiatiche. Questo potrebbe portare a un aumento delle indennità per sede disagiata per i dipendenti inviati in questi paesi”. Con un punteggio pari a 138,9 punti, Wellington (5) è la migliore città ecologica della regione, seguita da Adelaide (7), Kobe (9), Perth (12) e Auckland (13). Dhaka in Bangladesh (220) raggiunge la posizione più bassa con 30,9 punti. Note per gli Editori Le classifiche mondiali vengono redatte annualmente in base all'Indagine mondiale sulla Qualità della vita condotta da Mercer. I singoli report sono realizzati per ogni città soggetta all’indagine. Sono disponibili gli indici comparativi della qualità della vita fra la città di riferimento e la città analizzata (host city), così come i raffronti fra più città. Ulteriori informazioni sono disponibili al sito dell'Indagine sulla Qualità della vita di Mercer. Le liste delle classifiche sono messe a disposizione dei giornalisti come riferimento e non devono venire pubblicate integralmente. Le prime 10 e le ultime 10 città delle liste possono essere copiate all’interno di una tabella. I dati sono stati raccolti prevalentemente fra settembre e novembre 2009 e vengono costantemente aggiornati per prendere in considerazione i cambiamenti che si verificano. Nello specifico, le valutazioni vengono riviste in caso di significativi sviluppi politici, economici e ambientali. Indice aggiornato Il database delle città di Mercer contiene oltre 420 città. Per il 2010, il numero delle città delle classifiche annuali è passato da 215 a 221. Il nuovo elenco fornisce una visione globale più completa. Nello specifico, la lista copre un maggior numero di città africane, del Medio Oriente e dell’Asia centrale. Molte delle città aggiunte stanno diventando mete sempre più gettonate per i dipendenti inviati all’estero. Dipendenti inviati in località sensibili: come stabilire le indennità e gli incentivi adeguati Le imprese devono essere in grado di stabilire i loro pacchetti retributivi in modo razionale, coerente e sistematico. Fornire degli incentivi per premiare e riconoscere gli sforzi dei dipendenti e delle loro famiglie, quando vengono inviate all’estero, rimane una pratica comune, soprattutto quando la destinazione è una località sensibile. L’indennità di qualità della vita e il premio di mobilità sono due incentivi diffusi. •
Le indennità di qualità della vita o di privazione forniscono un contributo ai dipendenti, che si trovano all’estero, che compensa una minor qualità della vita rispetto a quella a cui sono abituati nel loro paese d’origine. •
All’opposto, il premio di mobilità compensa semplicemente gli inconvenienti derivanti dal trasferimento e dal fatto che il dipendente lavora in un altro paese. Solitamente, l’indennità di qualità della vita viene determinata in base alla località di destinazione, mentre il premio di mobilità è per lo più indipendente dal paese che ospita il dipendente in trasferta. Alcune multinazionali offrono questi premi congiuntamente, ma la maggior parte delle imprese internazionali li fornisce separatamente. Questo secondo metodo è giudicato più chiaro e trasparente. Le raccomandazioni di Mercer per l’indennità di sede disagiata Mercer valuta le condizioni di vita di tutte le 420 città del mondo sottoposte ad indagine. Le condizioni di vita vengono analizzate in base a 39 parametri, raggruppati in 10 categorie: 1. Quadro politico e sociale (stabilità politica, criminalità, applicazione della legge, ecc.) 2. Quadro economico (normative per cambio valuta, servizi bancari, ecc.) 3. Quadro socio‐culturale (censura, limiti alle libertà personali, ecc.) 4. Salute e sistema sanitario (forniture e servizi medici, malattie infettive, rete fognaria, smaltimento rifiuti, inquinamento atmosferico, ecc.) 5. Scuole e formazione (standard e disponibilità di scuole internazionali, ecc.) 6. Servizi e trasporti pubblici (elettricità, acqua, trasporti pubblici, traffico, ecc.) 7. Svaghi (ristoranti, teatri, cinema, sport e ricreazione, ecc.) 8. Beni di consumo (disponibilità di cibo/prodotti di uso quotidiano, automobili, ecc.) 9. Alloggio (case, elettrodomestici, mobili, servizi di manutenzione, ecc.) 10. Ambiente naturale (clima, analisi delle calamità naturali) I punteggi attribuiti ai singoli parametri consentono un paragone fra città. Il risultato è un indice della qualità della vita, che valuta le differenze relative fra due località. Per utilizzare concretamente gli indici, Mercer ha creato una tabella che consente alle aziende di collegare l’indice risultante all’importo dell’indennità di qualità della vita, raccomandando un valore percentuale in relazione all’indice. Disclaimer Le informazioni e i dati ottenuti attraverso i Report sulla Qualità della vita (i “Report”) sono forniti
unicamente a scopo informativo e ad uso delle organizzazioni multinazionali e delle agenzie
governative, che trasferiscono i loro dipendenti da un paese a un altro. Informazioni e dati non sono
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Classifica città Prime 50 città: Classifica Qualità della vita 2010 Città di riferimento: New York, USA (=100) Posizione 2010 Città Paese Indice 2010 1 VIENNA AUSTRIA 108.6 2 ZURIGO SVIZZERA 108 3 GINEVRA SVIZZERA 107.9 4 VANCOUVER CANADA 107.4 4 AUCKLAND NUOVA ZELANDA 107.4 6 DUSSELDORF GERMANIA 107.2 7 FRANCOFORTE GERMANIA 107 7 MONACO GERMANIA 107 9 BERNA SVIZZERA 106.5 10 SYDNEY AUSTRALIA 106.3 11 COPENHAGEN DANIMARCA 106.2 12 WELLINGTON NUOVA ZELANDA 105.9 13 AMSTERDAM PAESI BASSI 105.7 14 OTTAWA CANADA 105.5 15 BRUXELLES BELGIO 105.4 16 TORONTO CANADA 105.3 17 BERLINO GERMANIA 105 18 MELBOURNE AUSTRALIA 104.8 19 LUSSEMBURGO LUSSEMBURGO 104.6 20 STOCCOLMA SVEZIA 104.5 21 PERTH AUSTRALIA 104.2 21 MONTREAL CANADA 104.2 23 AMBURGO GERMANIA 104.1 24 NORIMBERGA GERMANIA 103.9 24 OSLO NORVEGIA 103.9 26 CANBERRA AUSTRALIA 103.6 26 DUBLINO IRLANDA 103.6 28 CALGARY CANADA 103.5 28 SINGAPORE SINGAPORE 103.5 30 STOCCARDA GERMANIA 103.3 31 HONOLULU STATI UNITI 103.1 32 ADELAIDE AUSTRALIA 103 32 SAN FRANCISCO STATI UNITI 103 34 PARIGI FRANCIA 102.9 35 HELSINKI FINLANDIA 102.6 36 BRISBANE AUSTRALIA 102.4 37 BOSTON STATI UNITI 102.2 38 LIONE FRANCIA 101.9 39 LONDRA REGNO UNITO 101.6 40 TOKYO GIAPPONE 101.4 41 MILAN0 ITALIA 100.8 41 KOBE GIAPPONE 100.8 41 YOKOHAMA GIAPPONE 100.8 44 BARCELLONA SPAGNA 100.6 45 LISBONA PORTOGALLO 100.3 45 CHICAGO STATI UNITI 100.3 45 WASHINGTON STATI UNITI 100.3 48 MADRID SPAGNA 100.2 49 NEW YORK STATI UNITI 100 50 SEATTLE STATI UNITI 99.8 Prime 50 città: Classifica delle città ecologiche Città di riferimento: New York, USA (=100) *La classifica delle città ecologiche 2010 include i seguenti criteri: disponibilità e potabilità dell'acqua, rimozione dei rifiuti, rete fognaria, inquinamento atmosferico e congestione del traffico. Posizione 2010 Città Paese Indice* 2010 1 CALGARY CANADA 145.7 2 HONOLULU STATI UNITI 145.1 3 OTTAWA CANADA 139.9 3 HELSINKI FINLANDIA 139.9 5 WELLINGTON NUOVA ZELANDA 138.9 6 MINNEAPOLIS STATI UNITI 137.8 7 ADELAIDE AUSTRALIA 137.5 8 COPENHAGEN DANIMARCA 137.4 9 KOBE GIAPPONE 135.6 9 OSLO NORVEGIA 135.6 9 STOCCOLMA SVEZIA 135.6 12 PERTH AUSTRALIA 135.3 13 MONTREAL CANADA 133.6 13 VANCOUVER CANADA 133.6 13 NORIMBERGA GERMANIA 133.6 13 AUCKLAND NUOVA ZELANDA 133.6 13 BERNA SVIZZERA 133.6 13 PITTSBURGH STATI UNITI 133.6 19 ZURIGO SVIZZERA 133.5 19 ABERDEEN REGNO UNITO 133.5 21 CANBERRA AUSTRALIA 133.3 22 SINGAPORE SINGAPORE 132.4 23 BRISBANE AUSTRALIA 131.6 23 WASHINGTON STATI UNITI 131.6 25 MELBOURNE AUSTRALIA 131.5 25 GINEVRA SVIZZERA 131.5 25 BOSTON STATI UNITI 131.5 28 DUSSELDORF GERMANIA 130.7 28 MONACO GERMANIA 130.7 30 CITTA' DEL CAPO SUD AFRICA 129.4 30 BELFAST REGNO UNITO 129.4 32 LIONE FRANCIA 129.3 33 DUBLINO IRLANDA 128.9 34 AMBURGO GERMANIA 128.8 34 STOCCARDA GERMANIA 128.8 34 FILADELFIA STATI UNITI 128.8 37 YOKOHAMA GIAPPONE 128.7 38 VICTORIA SEYCHELLES 128.5 39 TORONTO CANADA 127.1 39 AMSTERDAM PAESI BASSI 127.1 41 BRUXELLES BELGIO 126.8 41 LIPSIA GERMANIA 126.8 43 ST. LOUIS STATI UNITI 126.6 44 VIENNA AUSTRIA 126.2 44 LUSSEMBURGO LUSSEMBURGO 126.2 46 SYDNEY AUSTRALIA 125 47 GLASGOW REGNO UNITO 124.7 48 MUSCAT OMAN 124.2 49 POINTE‐A‐PITRE GUADALUPE 123.8 50 NAGOYA GIAPPONE 123.1 50 OSAKA GIAPPONE 123.1 50 FRANCOFORTE GERMANIA 123.1 Mercer è il leader mondiale della consulenza nelle Risorse Umane, nell'Outsourcing e nell'Investment Consulting, e collabora con i propri clienti per risolvere i problemi più complessi di benefit e capitale umano, elaborare e gestire piani sanitari, previdenziali e di altro genere. Mercer è leader nell'outsourcing dei benefit. I servizi Mercer vanno dall'investment consulting alla gestione degli investimenti multi‐manager. Mercer conta oltre 18.000 dipendenti in più di 40 paesi. L'Azienda è interamente proprietà di Marsh & McLennan Companies, Inc., che è quotata ‐ come MMC ‐ alla borsa di New York, Chicago e Londra.