5) PATTO DI FAMIGLIA
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5) PATTO DI FAMIGLIA
STRUMENTI CIVILISTICI SOCIETARI E FISCALI A SUPPORTO DEL PASSAGGIO GENERAZIONALE A cura del Dott. Claudio LUDOVICO Bari, 11 Maggio 2012 IMPRESE Ricchezza della nazione viene spesso agevolata la loro costituzione …..non altrettanto può dirsi per la loro conservazione PASSAGGIO GENERAZIONALE Fase aziendale particolarmente delicata Capacità di: - Orientamento strategico - Pianificazione di gestione - Identificazione di obiettivi/risorse SPESSO PREROGATIVE DEL FONDATORE DELL’AZIENDA GESTIONE VERTICISTICA RISCHIO DI SCOMPARSA DELL’AZIENDA Nuovi supporti normativi - europei ed italiani per facilitare il passaggio generazionale RIFORMA SOCIETARIA (2003) Modelli societari che combinano garanzie di: 1) separatezza patrimoniale dei soci 2) snellezza: - meccanismi - procedure organizzative - procedure decisionali OBIETTIVI MANCATI le Srl continuano ad aumentare solo per trasformazioni regressive! PASSAGGIO GENERAZIONALE DEFINIZIONE Serie di operazioni idonee a garantire la successione, inter vivos o mortis causa, nell’esercizio, diretto o indiretto, dell’impresa Fattispecie giuridiche Circolazione dell’azienda Circolazione delle partecipazioni PASSAGGIO GENERAZIONALE: GLI STRUMENTI DISPONIBILI Civilistici Societari Fiscali individuare la formula di trasferimento aziendale individuare la struttura societaria e di governance individuare l’operatività per migliorare l’impatto fiscale GLI STRUMENTI 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) DONAZIONE D’AZIENDA CONFERIMENTO DI AZIENDA DONAZIONE DI PARTECIPAZIONE SOCIETARIA CONFERIMENTO IN SOCIETA’ E SUCCEVA DONAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI PATTO DI FAMIGLIA TRUST FAMILY BUY OUT PRIVATE EQUITY SEPARAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE 1) DONAZIONE DI AZIENDA Forma tipica con cui l’imprenditore attua IN VITA il passaggio generazionale 1) DONAZIONE DI AZIENDA Aspetti Fiscali - Imposte dirette Donante Regime di neutralità fiscale il trasferimento non costituisce realizzo di plusvalenze neutralità = rinvio dell’imposta; in caso di cessione il donatario calcolerà la plusvalenza partendo dai costi storici Donatario in caso di donatario società commerciale possibile concretizzazione di Sopravvenienza attiva in caso di donatario persona fisica/ente non comm.le Neutralità fiscale 1) DONAZIONE DI AZIENDA Aspetti Fiscali Imposte indirette Imposta sulle donazioni: non dovuta se: 1) oggetto = azienda o ramo di azienda 2) beneficiari = discendenti / coniuge 3) il donatario si impegna a svolgere l’attività per almeno 5 anni imposte ipotecarie e catastali: non dovute se l’azienda (o ramo di azienda), comprensiva di immobili, viene donata al discendente o al coniuge IVA: non dovuta 2) CONFERIMENTO DI AZIENDA Conferimento dell’azienda in una società preesistente o in una NewCo ottenendo in contropartita partecipazioni della società conferitaria possibilità esercizio temporaneo di un controllo indiretto della gestione societaria 2) CONFERIMENTO DI AZIENDA Aspetti Fiscali Imposte dirette Regime di neutralità fiscale il trasferimento non costituisce realizzo di plusvalenze neutralità = rinvio dell’imposta; in caso di cessione il donatario calcolerà la plusvalenza partendo dai costi storici Imposte indirette IVA: non dovuta Imposta di registro: fissa Imposte ipotecarie e catastali (con immobili): fisse 3) DONAZIONE DI PARTECIPAZIONE SOCIETARIA Nel caso di impresa gestita indirettamente (tramite partecipazioni societarie) possibile attuare il passaggio generazionale attraverso la trasmissione della partecipazione 3) DONAZIONE DI PARTECIPAZIONE SOCIETARIA Aspetti Fiscali - Imposte dirette Se la partecipazione è iscritta nel bilancio dell’imprenditore possibile produzione di componenti positivi di reddito da sottoporre a tassazione Se la partecipazione è posseduta da persona fisica non imprenditore non si determina alcun onere fiscale ai fini delle imposte dirette 3) DONAZIONE DI PARTECIPAZIONE SOCIETARIA Aspetti Fiscali - Imposte indirette Imposta sulle successioni o donazioni: esenzione in caso di: 1) donazione di partecipazioni ai discendenti/coniuge 2) detenzione delle partecipazioni per un periodo di almeno 5 anni 3) controllo sociale in caso di società di capitali 4) CONFERIMENTO IN SOCIETA’ E SUCCESSIVA DONAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI Per ovviare ai possibili oneri fiscali diretti in caso di donazione di azienda conferimento di azienda in una società, con successiva donazione agli altri soci (figli) della partecipazione ottenuta 4) CONFERIMENTO IN SOCIETA’ E SUCCESSIVA DONAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI ASPETTI FISCALI Imposte DIRETTE: - Conferimento: regime di neutralità fiscale - Donazione delle partecipazioni: non emersione di imponibile Imposte INDIRETTE: - Conferimento: sconta l’imposta “registro” e “ipotecaria e catastale” (in presenza di immobili) fissa - Donazione delle partecipazioni: esenzione totale (nel caso di acquisizione del controllo sociale e detenzione per più di 5 anni) oppure tassazione con aliquote ridotte e franchigie alte 5) PATTO DI FAMIGLIA Strumento innovativo utilizzabile dal 2006 ANTE 2006 POST 2006 Considerati nulli i patti mediante i quali il de cuius disponeva in vita dei propri beni L’imprenditore può disporre ancora in vita dei propri beni nel rispetto della legittima per pianificare il passaggio generazionale La volontà testamentaria può essere modificata fino agli ultimi istanti di vita I beni presi in considerazione sono solo l’azienda o le partecipazioni societarie 5) PATTO DI FAMIGLIA Contratto con il quale vengono trasferite aziende o partecipazioni societarie ad uno o più discendenti NECESSARIO il consenso del coniuge e di tutti quelli che sarebbero legittimari se la successione si aprisse in quel momento NON E’ UN MODO PER “DISEREDARE” QUALCHE EREDE 5) PATTO DI FAMIGLIA FORMA EFFICACIA atto pubblico immediata a differenza del testamento che ha efficacia alla morte del disponente trasferimento a titolo definitivo TIPOLOGIA VALUTAZIONE DELL’AZIENDA - inammissibile azione di riduzione (impugnabilità dell’atto) - non prevista collazione (esclusione dalla successione ereditaria) determinato di comune accordo consigliabile redazione di stima peritale 5) PATTO DI FAMIGLIA Liquidazione dei legittimari Interpretazione letterale: PROBLEMA OBBLIGO DELL’ASSEGNATARIO DI LIQUIDARE GLI ALTRI LEGITTIMARI ATTENUAZIONE DEL PROBLEMA POSSIBILE RINUNCIA ALLA LIQUIDAZIONE DA PARTE DEI LEGITTIMARI Dottrina POSSIBILITA’ DI LIQUIDAZIONE DA PARTE DEL DISPONENTE 5) PATTO DI FAMIGLIA SUGGERIMENTI UTILI PER LA RINUNCIA DELLA LIQUIDAZIONE DA PARTE DEI LEGITTIMARI UTILIZZO EFFETTUAZIONE donazioni di altri beni già effettuate in fase di preparazione del passaggio generazionale donazioni di altri beni dopo la stipula del patto di famiglia IN CASO DI ULTERIORI NECESSITA’ FINANZIARIE CREDITO BANCARIO 5) PATTO DI FAMIGLIA Con il PATTO DI FAMIGLIA il legislatore vuole indurci a ragionare a compartimenti stagni tenendo distinta l’azienda o le partecipazioni dagli altri beni facenti parte dell’eredità Nella REALTA’ il patrimonio da trasferire viene sempre considerato unitariamente VOLONTA’ LEGISLATIVA NELLA REALTA’ IN VITA PATTO DI FAMIGLIA ALLA MORTE TESTAMENTO AZIENDA ALTRI BENI ASSEGNATARIO LEGITTIMATARI AZIENDA E ALTRI BENI ASSEGNATARIO LEGITTIMATARI 5) PATTO DI FAMIGLIA - Aspetti Fiscali Nonostante la tassazione incida spesso sull’operato di un soggetto, nella legge istitutiva del Patto di Famiglia gli aspetti fiscali erano del tutto ignorati. Solo con la Finanziaria 2007 è stato stabilito che: IMPOSTE DI SUCCESSIONE E DONAZIONE E IMPOSTE IPOTECARIE E CATASTALI SONO DA CONSIDERARSI ESENTI se relative a trasferimenti di azienda, rami di azienda, quote sociali e azioni a favore dei figli e degli altri discendenti, purché: i beneficiari si impegnino a gestire l’azienda per almeno 5 anni il trasferimento di azioni o quote di SRL abbia per oggetto una partecipazione che consenta di acquisire il controllo sociale SUGGERIMENTO IN CASO DI PRESENZA DI PIU’ EREDI: trasferire l’intero pacchetto intestato ai figli in modo indiviso nominando un rappresentante comune. La divisione potrà avvenire dopo 5 anni. 5) PATTO DI FAMIGLIA Legittimari Sopravvenuti FIGLI: nati/riconosciuti/accertati giudizialmente dopo la stipula del Patto CONIUGE: matrimonio contratto dopo la stipula del Patto possono chiedere ai beneficiari solo il pagamento della somma che sarebbe loro spettata quale liquidazione della quota di legittima impugnare il Patto di famiglia solo se i beneficiari non dovessero pagare il corrispettivo della legittima 6) TRUST Istituto creato dai TRIBUNALI dei Paesi della COMMON LAW (legge anglosassone) La mancanza nel nostro diritto civile di una serie di norme equitative non è di ostacolo all’utilizzo del Trust A SEGUITO dell’adesione dell’Italia alla CONVENZIONE DELL’AIA del 01/07/1985 entrata in vigore dal 01/01/1992 6) TRUST Istituto giuridico utile a trasferire beni da un soggetto (Settlor) ad un altro (Trustee) che li amministra a favore di Beneficiari a cui dovrà trasferirli dopo un dato periodo di tempo ovvero al raggiungimento di un determinato scopo COME UTILIZZARLO NEL PASSAGGIO GENERAZIONALE? Può essere utile per segregare l’azienda o le partecipazioni del disponente, garantendo continuità nell’esercizio dell’impresa o nella detenzione delle partecipazioni grazie all’opera del TRUSTEE, in attesa di individuare i beneficiari finali e completare il passaggio generazionale programmato 6) TRUST Il TRUST nel passaggio generazionale Padre (Settlor) Protector (guardiano) TRUST TRUSTEE BENEFICIARI (figlio) 6) TRUST Vantaggi Vs Patto di famiglia TRUST PATTO DI FAMIGLIA OGGETTO ANCHE L'INTERO PATRIMONIO SOLO AZIENDA O PARTECIPAZIONI GESTORE DELL'IMPRESA QUALSIASI SOGGETTO PREVEDENDO CHE I BENEFICIARI SIANO I DISCENDENTI, IL CONIUGE O ALTRI FAMILIARI SOLO EREDI DESIGNATI GESTIONE DI IMPRESA POSSIBILE STABILIRE REGOLE AUTONOMIA GESTIONALE DELL'EREDE DESIGNATO TUTELA BENI DA ATTACCHI DEI CREDITORI PREVISTA NON PREVISTA 6) TRUST Il Patto di famiglia presenta il vantaggio di determinare la non applicabilità delle norme sulla “collazione” e sulle “riduzioni” da parte di eredi che si ritenessero danneggiati soluzione PATTO DI FAMIGLIA COMBINATO A TRUST assegnazione di partecipazioni ad un discendente che viene anche nominato TRUSTEE di un TRUST istituito dallo stesso imprenditore NB: Il Trust non è un mezzo per evitare la “successione necessaria” le attribuzioni fatte ai beneficiari di un Trust liberale concorrono al calcolo della legittima 6) TRUST - Casi utili 1) Dissidi interni alla famiglia dell’imprenditore - matrimoni tra figli e persone non gradite - abitudini dei figli non tollerate (ozio, dissolutezza, sperpero,uso di alcool o droghe) - scarse capacità imprenditoriali dei figli 2) Imprenditore con più matrimoni alle spalle e con figli di età molto diversa tra loro L’ingresso del TRUSTEE consentirebbe il bilanciamento degli interessi in campo, la gestione nell’interesse dei beneficiari, la preservazione del valore aziendale e la ripartizione meritocratica (nel rispetto della legittima) 6) TRUST Aspetti fiscali - Imposte dirette Soggetto passivo IRES Redditi tassati in capo al TRUST con l’aliquota del 27,50% In caso di beneficiari individuati e titolari di diritto certo alla percezione del reddito, quest’ultimo è imputato direttamente al beneficiario e tassato come “redditi di capitale” 6) TRUST - Imposte indirette Imposta su Successioni e Donazioni: - fattispecie impositiva = atto di costituzione possibile esenzione per aziende segregate in TRUST non discrezionale e irrevocabile per almeno 5 anni e con beneficiari finali coniuge/discendenti Imposta di registro: fissa per Trust non dotati di contenuto patrimoniale Imposizione ipotecaria e catastale: a giudizio dell’Agenzia delle Entrate è dovuta all’atto - della costituzione del TRUST - dei trasferimenti dei beni effettuati durante la vita del TRUST - del trasferimento dei beni in seguito allo scioglimento del vincolo Attribuzioni successive ai beneficiari o altri incrementi del patrimonio del Trust: irrilevanti sotto l’aspetto fiscale Banche 7) FAMILY BUY OUT 1) Finanziamento 5) Fusione NEWCO Società Operativa Soci - Eredi Imprenditore 2) acquisto quote 3) liquidazione Eredi 4) Investimento in NEWCO Erede Designat o Legittimari 5) Fusione tra NewCo e società operativa la produttività della società operativa permette di estinguere l’esposizione debitoria della NewCo 8) PRIVATE EQUITY POSSIBILE OPERATIVITA’ cessione ad un “FONDO DI PRIVATE EQUITY” della società operativa attraverso un veicolo liquidazione degli eredi dell’imprenditore partecipazione dell’erede designato al capitale del veicolo e cogestione aziendale con il fondo dopo 3/5 anni il fondo liquida il proprio investimento VANTAGGI miglioramento dell’immagine aziendale supporto gestionale responsabilizzazione dell’erede 9) SEPARAZIONE DELLA COMPONENTE IMMOBILIARE Il pagamento della legittima potrebbe essere effettuato con scissione aziendale: Patrimonio immobiliare - Patrimonio destinato all’esercizio dell’impresa Contratto di locazione: con canoni fissi o agganciati ai risultati economici della società operativa con diritto di prelazione in caso di cessione dell’immobile L’imprenditore può trasferire in qualsiasi momento le partecipazioni: della società immobiliare legittimari della società operativa erede designato PASSAGGIO GENERAZIONALE Occorre sollecitare le forze interessate affinché: da FENOMENO OGGETTO DI OSSERVAZIONE diventi un PROCESSO CHE SI GESTISCE da PROBLEMA SERIO PER LA SOPRAVVIVENZA DELL’AZIENDA Diventi una OPPORTUNITA’ STRATEGICA DI SVILUPPO DELL’AZIENDA STRUMENTI CIVILISTICI SOCIETARI E FISCALI A SUPPORTO DEL PASSAGGIO GENERAZIONALE FINE