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PALAZZETTO BRU ZANE festival benjamin godard nei salotti parigini 9 aprile - 15 maggio 2016 festival BENJAMIN GODARD NEI SALOTTI PARIGINI 9 APRILE - 15 MAGGIO 2016 GIOVEDÌ 31 marzo ORE 18 PRESENTAZIONE DEL FESTIVAL Conversazione-concerto con estratti di opere per pianoforte di Benjamin Godard David Lively pianoforte Finale con brindisi Ingresso libero prenotazione obbligatoria +39 041 52 11 005 [email protected] Virtuoso sia come violinista che come pianista, eccellente autore di mélodies, oggi Benjamin Godard (1849-1895) è ricordato principalmente per la Berceuse tratta dall’opera Jocelyn. Appassionato di musica strumentale, Godard privilegia nelle sue pagine lo slancio del cuore sul ragionamento della mente, rivelandosi accessibile e invitante per chi oggi cerchi di riscoprirne lo spirito raffinato. Benjamin Godard svolge un ruolo attivo nella vita musicale francese all’inizio della Terza Repubblica. Si esibisce in quartetto ed è anche direttore d’orchestra, veste nella quale fonda la Société des concerts modernes. Il suo stile, alla maniera del classicismo romantico di Mendelssohn, rimane tradizionale e non subisce il fascino della scrittura wagneriana. Alcune delle sue pagine fanno vibrare l’intimo sentimentalismo dell’ascoltatore, mentre altre evocano il colore pittoresco o gli arcaismi del passato attraverso uno stile alla portata del grande pubblico. A virtuoso both as violinist and pianist, and excellent composer of mélodies, Benjamin Godard (1849-1895) is now remembered mainly for the Berceuse from the opera Jocelyn. A lover of instrumental music, Godard favoured the passion of the heart over the reasoning of the mind, proving accessible and appealing to those who now wish to rediscover his refined spirit. Benjamin Godard played an active part in French musical life at the start of the Third Republic. He performed in a quartet and also as a conductor, the role in which he founded the Société des concerts modernes. His style, in the manner of Mendelssohn’s romantic classicism, remained traditional and did not succumb to the charms of Wagner’s writing. Some of his scores make the intimate sentimentalism of the listener pulsate, while others evoke picturesque colour or the archaisms of the past through a style within reach of the wider public. Era un sognatore, emotivo nell’intimo. Eugène de Solenière Per saperne di più sul compositore / For more details about the composer bruzanemediabase.com He was a dreamer, possessed of an emotional interior. sabato 9 aprile ore 20 scuola grande san giovanni evangelista godard e la voce Benjamin GODARD Mélodies, arie e duetti d’opera da Pedro de Zalamea, Les Guelfes, Dante, La Vivandière, Jeanne d’Arc, Jocelyn Olivia Doray soprano Cyrille Dubois tenore Tristan Raes pianoforte Mélodies e arie d’opera di Benjamin Godard in un programma vocale che si scommette toccherà gli ascoltatori di questo concerto, oggi come nei salotti di allora. Le opere liriche affrontano i soggetti più vari: ispirate alla Spagna di Calderon (Pedro de Zalamea), alla storia (Les Guelfes, Dante, Jeanne d’Arc, La Vivandière), o al conflitto tra amore profano e spirituale (Jocelyn). Sul fronte delle mélodies, Godard ne compone circa centosessanta, divenendo così uno dei compositori più prolifici del genere. Mélodies and opera airs by Benjamin Godard in a vocal programme that is sure to move the listeners of this concert, now as in the salons of the time. The operas take up the most varied subjects: inspired by Calderon’s Spain (Pedro de Zalamea), history (Les Guelfes, Dante, Jeanne d’Arc, La Vivandière), or the conflict between profane and spiritual love (Jocelyn). Godard composed about 160 mélodies, thus becoming one of the most prolific composers of this genre. domenica 10 aprile ore 17 palazzetto bru zane QUARTETTI DIMENTICATI Benjamin GODARD Quartetto per archi n. 2 op. 37 Charles GOUNOD Quartetto per archi n. 2 QUATUOR MOSAÏQUES Erich Höbarth, Andrea Bischof violini Anita Mitterer viola Christophe Coin violoncello Chi ha detto che il quartetto per archi è un territorio riservato ai compositori tedeschi? In effetti, questa idea ha avuto un certo seguito. Quando si pensa che i vincitori del prix de Rome dovevano scrivere un quartetto nel loro soggiorno a Villa Medici, o che la Società di compositori di musica impose più volte questa formazione per il suo concorso annuale, si può immaginare la quantità di partiture prodotte nel corso dell’Ottocento in Francia. Per molti esecutori di strumenti ad arco, come Godard, questo genere fu un luogo di passaggio naturale e quasi obbligato. Quanto a Gounod, i manoscritti di tre dei suoi cinque quartetti (tra cui il n. 2) furono riscoperti e acquistati dalla Biblioteca nazionale di Francia solo nel 1993. La caccia al tesoro è appena cominciata! Is the string quartet perhaps a territory reserved to German musicians? The idea has had a certain following. Considering that the winners of the prix de Rome had to write a quartet during their stay at the Villa Medici, or that the Society of Music Composers several times required this formation for its annual competition, it may be imagined how many scores were produced during the nineteenth century in France. This genre was a natural and almost obligatory rite of passage for many players of stringed instruments, like Godard. As to Gounod, the manuscripts of three of his five quartets (including the second) were rediscovered and bought by the National Library of France only in 1993. The treasure hunt has just begun! GIOVEDÌ 14 APRILE ORE 20 PALAZZETTO BRU ZANE GODARD E IL VIOLINO Benjamin GODARD Sonata per pianoforte e violino n. 1, n. 2 e n. 4 Sonata per violino solo n. 2 Nicolas Dautricourt violino Dana Ciocarlie pianoforte In collaborazione con l'Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia Gli artisti vi aspettano alla fine del concerto per un autografo del CD Sonate per pianoforte e violino di Benjamin Godard (Aparté) MARTEDÌ 19 APRILE ORE 18 palazzetto bru zane storie di rivoluzioni in musica Enfant prodige del violino, Benjamin Godard fu allievo di Richard Hammer e di Henri Vieuxtemps. Entrato al Conservatorio nel 1863, studiò anche composizione con Henri Reber. Compositore prolifico per il pianoforte come per il violino, con le sue quattro sonate per violino e pianoforte – le cui prime due sono significativamente dedicate rispettivamente al suo maestro Hammer e al pianista Krüger –, Godard dà alla stampa alcune pagine sotto il segno di una scrupolosa uguaglianza e di un dialogo caloroso tra i due strumenti. Con le due sonate per violino solo, egli prosegue il virtuosismo strumentale solista d’Ancien Régime, come attesta in particolare il prestito da forme per suite di danza – sarabande, rigaudon, bourrée, ecc. Enfant prodige of the violin, Benjamin Godard was a pupil of Richard Hammer and Henri Vieuxtemps. He entered the conservatory in 1863 and also studied composition with Henri Reber. A prolific composer for piano and violin, with his four sonatas for violin and piano, the first two of which are significantly dedicated respectively to his teacher Hammer and the pianist Krüger, Godard published some scores marked by a scrupulous equality and warm dialogue between the two instruments. He followed the solo instrumental virtuosity of Ancien Régime with the two sonatas for solo violin, as shown in particular by the borrowing of forms for dance suites – sarabande, rigaudon, bourrée, etc. Incontro con Andrea Penna La Rivoluzione francese, momento di passaggio epocale nella storia moderna, coinvolse inevitabilmente anche il mondo musicale del tempo. Andrea Penna, noto conduttore radiofonico di Radio 3, traccerà un panorama delle conseguenze della Rivoluzione e della successiva Restaurazione in campo culturale e musicale in Francia e in Europa. Un’interessante analisi dell’evoluzione del tema della Rivoluzione in ambito operistico: da momento esecrabile a occasione di germinazione delle libertà fondamentali, fino a mero espediente drammaturgico. Vari ascolti musicali permetteranno di evidenziare l’emergere di temi rivoluzionari nelle opere francesi. Non solo, saranno rintracciati anche i richiami alla Rivoluzione francese nella chanson e nella musica da camera, fino al Secondo Impero (1852-1870). Ingresso libero Info: +39 041 52 11 005 [email protected] Tutte le registrazioni degli incontri sono disponibili per l’ascolto su bru-zane.com MARTEDÌ 26 APRILE ORE 20 PALAZZETTO BRU ZANE SCENE ITALIANE E NON SOLO… SABATO 30 APRILE ORE 17 PALAZZETTO BRU ZANE VIOLONCELLO ROMANTICO Benjamin GODARD Barcarolle op. 80 Barcarolle op. 105 Scènes italiennes op. 126 Vingt Pièces op. 58 Benjamin GODARD Sonata per violoncello Rita STROHL Titus et Bérénice Alessandro Deljavan pianoforte Alessandro Deljavan vi aspetta alla fine del concerto per un autografo del CD Piano works di Benjamin Godard (Piano Classics) Secondo una tendenza tipicamente romantica, una parte del catalogo di Benjamin Godard mette in evidenza un tipo di pittoresco sviluppato in alcune pièces musicali, brevi e descrittive. Imitando il ritmo del movimento delle gondole di Venezia, il genere della barcarola costituisce un esempio tipico di questo gusto per la rappresentazione di un altrove vicino o lontano. Le Scènes dell’op. 126 si addicono a un viaggio attraverso un’Italia popolare, trasportando l’ascoltatore da Firenze alla Sicilia e al Sud della penisola («Tarentelle»). Infine, con le Pièces dell’op. 58, una serie di miniature, ognuna dedicata a un suo allievo, si susseguono deliziando il pubblico. In line with a typically Romantic tendency, part of Benjamin Godard’s catalogue highlights a kind of picturesque developed in some brief and descriptive musical pièces. Imitating the rhythm of the movement of the gondolas in Venice, the genre of the barcarole provides a typical example of this liking for the representation of a close and distant elsewhere. The Scènes of op. 126 befit a journey through popular Italy, transporting the listener from Florence to Sicily and the south of the peninsula (‘Tarentelle’). Finally, with the Pièces of op. 58, Godard makes a series of miniatures flow before the ears of the audience, each one dedicated to one of his pupils. Gary Hoffman violoncello David Selig pianoforte Finale con brindisi per chiacchierare e prolungare insieme ai musicisti le emozioni del concerto Il programma di questo concerto dà risalto alla scrittura per violoncello, di volta in volta lirica, ritmica e declamatoria, rivelandone tutto il potenziale drammatico dello strumento più vicino alla voce umana. Combinando al genere classico della sonata un contenuto narrativo tipico dei poemi e altre forme romantiche, l’opera singolare di Rita Strohl prefigura le grandi pagine programmatiche dedicate allo strumento dei compositori del Novecento, dall’epico Don Quichotte di Strauss all’onirico Tout un monde lointain di Dutilleux. This concert programme highlights the writing for cello, at times singing, lyrical, rhythmic and declamatory, revealing all the dramatic potential of the instrument closest to the human voice. Combining a narrative content typical of the poems and other Romantic forms with the classical genre of the sonata, Rita Strohl’s singular work prefigures the great programmatic scores dedicated to the instrument by twentieth-century composers, from Strauss’s epic Don Quichotte to Dutilleux’s dreamlike Tout un monde lointain. MARTEDÌ 3 MAGGIO ORE 20 PALAZZETTO BRU ZANE GODARD E LA MÉLODIE Benjamin GODARD Mélodies Tassis Christoyannis baritono Jeff Cohen pianoforte Gli artisti vi aspettano alla fine del concerto per un autografo del CD Mélodies di Benjamin Godard (Aparté) «La sua parte migliore probabilmente fu espressa dalle opere di piccole dimensioni, mélodies e pièces per pianoforte», osservò il critico inglese Arthur Hervey. Egli non fu il solo a percepire il talento di Godard per la miniatura, dove il senso della caratterizzazione e l’attitudine a sedurre dalle prime note diventano elementi fondamentali. Il repertorio di mélodies testimonia un senso per la letteratura tanto eclettico quanto raffinato: autori minori, certo, ma anche Lamartine, Hugo, Musset, Gautier, così come dei poeti antichi quali La Fontaine, il poeta cinquecentesco Jean-Antoine de Baïf e perfino quello del Trecento Eustache Deschamps. SABATO 7 MAGGIO ORE 17 PALAZZETTO BRU ZANE ROMANTICISMO E MODERNITÀ Les radieuses matinées Ont fait place à la sombre nuit Et les larmes tombant sans bruit Sur mes espérances fanées On ne les a pas soupçonnées ! Les Larmes Benjamin GODARD Trio con pianoforte n. 2 Aubade per violino e violoncello op. 133 Gabriel FAURÉ Trio con pianoforte Lili BOULANGER D’un matin de printemps TRIO TALWEG Sébastien Surel violino Éric-Maria Couturier violoncello Juliana Steinbach pianoforte ‘His best part was probably expressed by the small scale works, mélodies and pièces for piano’, observed the English critic Arthur Hervey. He was not the only one to perceive Godard’s talent for the miniature, where the sense of characterisation and tendency to seduce from the first notes become fundamental elements. The repertoire of mélodies demonstrates a sense of literature as eclectic as it is refined: minor authors, certainly, but also Lamartine, Hugo, Musset and Gautier, along with early poets like La Fontaine, the sixteenth-century poet Jean-Antoine de Baïf and even that of the fourteenth century Eustache Deschamps. domenica 8 maggio ore 15.30 Laboratorio-concerto per le famiglie Do, mi, re, suoniamo in tre Musiche di Godard, Boulanger Trio Talweg Laboratorio a cura di Diana D’Alessio Per genitori e bambini a partire dai 6 anni Nel programma di questo concerto si potranno apprezzare le due estremità di un periodo cerniera nella storia della musica francese. Dalle opere di Godard, con la loro ispirazione romantica, spesso nostalgica, si passa ad altri due brani che, seppure ben radicati in questo stesso romanticismo musicale francese, aprono la strada a una modernità più sfumata e sospesa, tanto dal punto di vista del linguaggio che del carattere. Creato nel 1923, il Trio di Fauré si segnala per una notevole economia di mezzi e per un’espressione intima, sostenuta da armonie audaci. Di un tono insolitamente leggero, per non dire gioioso, l’opera di Lili Boulanger dischiude orizzonti armonici inediti e allo stesso tempo un lirismo contenuto, «in sordina», lontano dalle effusioni romantiche. In this concert programme the two extremities of a hinge period in the history of French music can be appreciated. From the works of Godard, with their Romantic, often nostalgic inspiration, to two works that, although well established in this same French musical Romanticism, open the way to a more blurred and suspended modernity, in terms of both language and character. Created in 1923, the Fauré Trio is marked by a notable economy of means and intimate expression, sustained by audacious harmonies. Lili Boulanger’s opera, of an unusually light, not to say joyous, tone, opens up previously unheard harmonic horizons and at the same time a contained lyricism, ‘silently’, far from Romantic effusions. GIOVEDÌ 12 MAGGIO ORE 20 PALAZZETTO BRU ZANE SOGNO VISSUTO DOMENICA 15 MAGGIO ORE 17 PALAZZETTO BRU ZANE POESIA Benjamin GODARD Sonata per pianoforte n. 2 Trois Morceaux op. 16 Nocturne n. 3 op. 139 Nocturne n. 4 op. 150 Rêve vécu op. 140 Benjamin GODARD Sonata per violino e pianoforte n. 3 Berceuse Ernest CHAUSSON Poème Camille SAINT-SAËNS Sonata per violino e pianoforte n. 1 op. 75 Eliane Reyes pianoforte Eliane Reyes vi aspetta alla fine del concerto per un autografo del CD Piano works di Benjamin Godard volume 1 e 2 (Grand Piano) I Nocturnes n. 3 e 4, Rêve vécu o i Trois morceaux op. 16 di Godard testimoniano una produzione per pianoforte legata all’intimità del salotto, così come all’estetica della notte. Vicine alla produzione francese contemporanea – in particolare ai notturni o alle barcarole di Fauré – queste composizioni rivelano allo stesso tempo una nostalgia di cui il compositore si fa carico. Rêve vécu è così sottotitolato «pièce romantique», mentre due lavori dell’op. 16 evocano il minuetto e la gavotta, antiche danze francesi. Questo gusto per la pièce caratteristica, l’effetto sonoro, il virtuosismo o ancora la soavità delle mélodies rivela l’ambizione di un giovane compositore che osa ricollegarsi al genere più complesso della sonata per pianoforte. Nocturnes no. 3 and 4, Rêve vécu or the Trois morceaux op. 16 by Godard document a piano production tied to the intimacy of the salon, and to the aesthetics of the night. Close to contemporary French production - in particular to the nocturnes or Fauré’s barcarole - these compositions at the same time reveal a nostalgia that the composer takes on. Rêve vécu is thus subtitled ‘pièce romantique’, while two works in op. 16 evoke the minuet and the gavotte, early French dances. This taste for the characteristic pièce, the sound effect, the virtuosity or again the melodiousness of the mélodies should not mask the ambition of a young composer who dares to return to the more complex genre of the piano sonata. Maria Milstein violino Nathalia Milstein pianoforte Genere tipicamente romantico, il poème si riallaccia alla concezione estetica secondo la quale i suoni rivestono un potere evocativo superiore a quello delle parole. Senza dar troppa importanza a questo filone – come fa invece l’opera di Chausson, vasta elegia dell’espressione funebre, la Sonata di Godard conferisce ai musicisti lo stesso potere drammatico o poetico che distingue queste pagine da semplici sonate. Nella trascrizione della celebre Berceuse di Godard, la musica si trova privata del soccorso delle parole che le erano inizialmente associate, aprendo il senso della musica, oltre le parole del libretto, all’espressione dell’ineffabile. A typically Romantic genre, the ‘poème’ reconnects to the aesthetic conception by which sounds have a greater evocative power than words. Without giving too much importance to this current - though which Chausson’s opera does, a vast elegy of funereal expression - Godard’s Sonata gives the musicians the same dramatic and poetic power that distinguishes these scores from simple sonatas. In the transcription of the celebrated ‘Berceuse’ by Godard, the music is deprived of the assistance of the words that were initially associated with it, opening the sense of the music, beyond the words of the libretto, to the expression of the ineffable. dopo il festival… come arrivare / INFORMAZIONI how to get here / information vaporetto dell’arte san stae s biasio riva r iva de bi iiasio SABATO 18 GIUGNO DALLE 17 ART NIGHT Ore 17-18 Laboratorio di costruzione di uno strumento musicale con materiali di riciclo. Per adulti e bambini tra i 6 e i 12 anni. A cura di Sestante di Venezia ore 18 Visita guidata per bambini e famiglie ore 19 - 23 Visite guidate alternate a concerti dei musicisti dell’Académie internationale de musique Maurice Ravel In 1695 Marino Zane entrusted Antonio Gaspari with the project of designing a ‘little house’ or casino for games and pastimes a few metres from the family residence. The interior decoration was commissioned from the most famous artists of the time: Sebastiano Ricci for the frescoes, Abbondio Stazio and Andrea Pelli for the stuccowork. Every Thursday, free guided tours 2.30 p.m. Italian 3 p.m. French 3.30 p.m. English Groups of more than ten visitors are asked to book in advance [email protected] campo s. giacomo da l’orio piaZZale roma cal l campo de la lana e de ri o m ar in palaZZetto brU Zane scUola grande san giovanni evangelista la l aca do f.t a se co n ferrovia te rÀ Nel 1695 Marino Zane affida ad Antonio Gaspari il progetto per la realizzazione di una “piccola casa” destinata allo svago, a pochi metri dalla dimora familiare. Per la decorazione degli interni saranno coinvolti i più rinomati artisti dell’epoca: Sebastiano Ricci per gli affreschi, Abbondio Stazio e Andrea Pelli per gli stucchi. Ogni giovedì, visite guidate gratuite 14.30 italiano 15.00 francese 15.30 inglese Per gruppi superiori alle 10 persone, è richiesta la prenotazione scrivendo a [email protected] p.te scalZi p.te rio Lorenzo Mattei Il musicista di Joséphine: note sullo Spontini francese Dopo un secolo di impermeabilità dell’Opéra alle influenze italiane, il melodramma a Parigi fu segnato da processi di ibridazione tra musica italiana e francese (Piccinni, Sacchini, Salieri, Cherubini, Spontini). L’incontro si propone di tracciare un quadro del gusto e delle abitudini fruitive del pubblico parigino negli anni del regime napoleonico e di seguire il modo in cui l’italiano Spontini seppe conquistarne il plauso. Oltre agli opéras-comiques spontiniani, ci si soffermerà su Olympie inquadrandone il peso che esercitò nella definizione di un melodramma ‘bifronte’, neoclassico in quanto statuario ma neobarocco per forza allegorica. staZione santa lUcia a ng lo visite guidate gratuite free guided tours e ll ca martedì 24 maggio ore 18 incontro e call e Zan c.le o ca’ d nÀ campo san polo campo san stin calle ’ amai de ca cal le del le c piaZZale roma campo dei tolentini Biglietti Tickets Palazzetto Bru Zane 15 euro | 5 euro* Scuola Grande San Giovanni Evangelista 20 euro | 5 euro* informazioni e prenotazioni information and reservations Da lunedì a venerdì 14.30 – 17.30 e un’ora prima dell’inizio dei concerti. Monday to Friday 2.30 p.m. – 5.30 p.m. and one hour before the performance. [email protected] +39 041 52 11 005 * studenti e minori di 28 anni/ students and young people under the age of 28 Hiov ere campo dei frari ca ampo a mpo o campo an n tomÀ tto tom mÀ san Palazzetto Bru Zane San Polo, 2368 vaporetto da piazzale Roma o Ferrovia n. 1 fermata Riva de Biasio o San Stae n. 2 fermata San Tomà Scuola Grande San Giovanni Evangelista San Polo, 2454 vaporetto da piazzale Roma o Ferrovia n. 1 fermata Riva de Biasio o San Stae n. 2 fermata San Tomà acc ade mia GIOVEDÌ 31 MARZO ORE 18 SABATO 30 APRILE ORE 17 SABATO 9 APRILE ORE 20 SCUOLA GRANDE SAN GIOVANNI EVANGELISTA MARTEDÌ 3 MAGGIO ORE 20 Presentazione-concerto del festival Estratti di opere per pianoforte di Benjamin Godard David Lively pianoforte Godard e la voce Olivia Doray soprano Cyrille Dubois tenore Tristan Raes pianoforte musiche di Godard DOMENICA 10 APRILE ORE 17 Quartetti dimenticati QUATUOR MOSAÏQUES musiche di Godard, Gounod GIOVEDÌ 14 APRILE ORE 20 Godard e il violino Nicolas Dautricourt violino Dana Ciocarlie pianoforte musiche di Godard MARTEDÌ 19 APRILE ORE 18 Incontro con Andrea Penna Storie di rivoluzioni in musica MARTEDÌ 26 APRILE ORE 20 Scene italiane e non solo… Alessandro Deljavan pianoforte musiche di Godard Violoncello romantico Gary Hoffman violoncello David Selig pianoforte musiche di Godard, Strohl Godard e la mélodie Tassis Christoyannis baritono Jeff Cohen pianoforte musiche di Godard SABATO 7 MAGGIO ORE 17 Romanticismo e modernità TRIO TALWEG musiche di Godard, Fauré, Boulanger DOMENICA 8 MAGGIO ORE 15.30 Laboratorio-concerto per le famiglie Do, mi, re, suoniamo in tre a cura di Diana D'Alessio GIOVEDÌ 12 MAGGIO ORE 20 Sogno vissuto Eliane Reyes pianoforte musiche di Godard DOMENICA 15 MAGGIO ORE 17 Poesia Maria Milstein violino Nathalia Milstein pianoforte musiche di Godard, Chausson, Saint-Saëns bru-zane.com Il Palazzetto Bru Zane è a disposizione degli aventi diritto per le fonti iconogrfiche non individuate FESTIVAL benjamin godard nei salotti parigini 9 aprile - 15 maggio 2016