Ti porto Gubbio in Borsa
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Ti a Gubbio oggi - Mensile - Anno XXIV - n. 6 - Sped. A.P. - 45% - Art. 2 Comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Perugia - € 2,50 ww ON spettia w.g LI mo ubb NE ioo ggi .it LUGLIO-AGOSTO 2014 Ti porto Gubbio in Borsa Alessandro Ronchi pronto a portare in Borsa la prima società quotata eugubina. • La città torna sovrana All'interno: "I Misteri di Gubbio" • Gubbio città della Sport • Teatro romano riparte la stagione CONTENUTI Mensile indipendente di informazione della città di Gubbio LUGLIO-AGOSTO 2014 Editoriale Aspettando l'effetto Nibali, un'idea per il (ciclo) turismo locale Attualità La città torna sovrana Bilancio, la quadratura del cerchio Teatro Romano, sciolti i nodi sull'agibilità Istituito il Tavolo dello sviluppo economico La calda estate di Gubbio tra musica e cultura Al via la riqualificazione di via Da Vinci Ti porto Gubbio in Borsa Addio al gioiello degli Appennini Associazioni 4 6 7 8 9 10 11 12 14 Giovane banda 16 Costume Giovane ba Morsi & Rimorsi 18 La rinuncia di Benedetto 22 AVIS GUBBIO 24 Sport Gubbio, città dello Sport Fontanelle Branca Gubbio tra vecchio e nuovo Polisportiva Gubbio nel segno della continuità Trofeo Fagioli verso le "nozze d'oro" Open Città di Gubbio, trionfa Fago 25 25 26 28 30 32 Gubbio oggi più Rubriche 34 GUBBIOrosa 38 I fatti del mese 40 La Satira 41 GUBBIOieri42 Luglio-Agosto 2014 03 Mensile indipendente di informazione della città di Gubbio Mensile indipendente di informazione cittadina Aut. Trib. PG N. 37/91 del 28-11-1991 CONTATTI Gubbio Oggi Zona Industriale - Padule 06024 Gubbio (PG) [email protected] WWW.GUBBIOOGGI.IT ABBONAMENTI Abbonamento annuale (10 numeri):. . . . . . € 18,00 Sostenitore: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 40,00 Benemerito: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 55,00 Estero (Europa): . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 45,00 Estero (ExtraEuropa). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 65,00 Scopri le offerte su: www.gubbiooggi.it/abbonamenti.aspx Versamento conto corrente postale n. 13843065 intestato a: Gubbio Oggi S.r.l. - Z. I. Padule - 06024 Gubbio (Pg) Gubbio Oggi ospita le opinioni di tutti. Gli autori sono responsabili del contenuto degli articoli. Qualsiasi parte di Gubbio oggi non può essere riprodotta senza l’autorizzazione della redazione Per la vostra pubblicità sul network GUBBIO OGGI: T. 334 6054616 oppure invia una mail a: [email protected] Design: Venerucci Comunicazione - Gubbio Stampa: Tipografa G. Donati - Gubbio Dir. Resp. : A. Patruno Chiuso in redazione il 29 Luglio 2014 [email protected] Aspettando l'effetto Nibali, un'idea per il (ciclo) turismo locale Luglio-Agosto 2014 04 www.gubbiooggi.it Ernst Hemingway scriveva che per conoscere a fondo il fascino di una terra bisogna percorrerla in bici. "Solo sudando per le sue salite ed esaltandosi nelle sue discese, si puo' cogliere la personalita di un luogo". Sara' che le recenti gesta di Vincenzo Nibali hanno riacceso l'entusiasmo per le due ruote piu' mitiche. Sara' che l'idea di andare alla ricerca di flussi turistici alternativi e legati ad ambiente e patrimonio naturalistico e' quasi un dovere. Sta di fatto che anche dalle nostre parti - in Umbria e perche' no, nel comprensorio Eugubino - i tempi sono piu' che maturi per riflettere sulle opportunità che un turismo di nicchia così in crescita, in Italia come in Europa, potrebbe aprire. E la facilita' relativa con cui potrebbe attecchire. Proprio perché a sua volta si tratta di un circuito che tende a toccare luoghi non facilmente accessibili, lontani dai traffici caotici. Ambienti come i nostri che, almeno per una volta, sono avvantaggiati dall'isolamento viario. Un recente studio commissionato dal Parlamento Europeo alla European Cyclists' Federation, ci dice che sarebbero 25,6 milioni i cicloturisti pernottanti nel mondo, per un valore complessivo di 54 miliardi di euro all'anno. I casi studio europei mettono in evidenza come lo sviluppo di itinerari cicloturistici possano avere interessanti ricadute sulle economie locali, in termini di creazione di imprese e posti di lavoro. Gli esempi cui ispirarsi sono quelli delle ciclovie dell’Alto Adige che restano, purtroppo, un unicum in Italia. E' in auge un interessante progetto che vorrebbe ripercorrere con jna pista ciclabile l'antico itinerario ferroviario da Fossato di Vico ad Arezzo: un'idea a suo modo originale e ambiziosa che legandosi agi itinerari Francescani e alla Via Fran- L’editoriale di: Giacomo Marinelli Andreoli http://giacomo-marinelli.blogspot.com http://twitter.com/giacomomarinel1 cigena (che già godono di una certa pubblicità in ambito ciclo turistico) - potrebbe diventare occasione di richiamo per italiani e stranieri non alternativa ma complementare ai flussi attuali. Il cicloturismo appare al tempo stesso, uno degli "strumenti" piu' idonei per favorire una piu forte coesione nella proposta turistica di un comprensorio - Eugubino-Gualdese - che non e' mai riuscito a coalizzarsi davvero nella proposta di un pacchetto unico: pur avendo molte "cartucce" da sparare. Ognuno pero ha voluto farlo con la propria doppietta ( con risultati alquanto modesti). Non e' solo un problema nostro, tanto che Paesi europei con un decimo del nostro patrimonio artistico ci sorpassano pedalando a doppia velocità. Se e' vero che la crisi ci porta a cambiare abitudini di vita (come quella di lasciare l’auto a casa e optare per la bicicletta) e' altrettanto vero che un pensierino concreto su questo versante andrebbe fatto, da istituzioni regionali e locali. Tra gite domenicali, raduni, escursioni a corto e medio raggio per il weekend o anche veri e propri tour di più giorni on the road, solo considerando le 142 associazioni FIAB (Amici della Bicicletta) presenti in Italia, queste organizzano ciascuna ogni anno una trentina di gite e vacanze sulle due ruote, con una media di trenta partecipanti e 50 km percorsi: un totale di 4.200 escursioni e viaggi l’anno, che muovono quasi 130.000 persone in tutta Italia, per un totale di 6.300.000 km, pari a 157 volte e mezzo il giro del mondo. La meta sono itinerari selezionati, con un giusto mix di citta' d'arte e ricchezze naturalistico-ambientali: che anche il nostro comprensorio possa aspirare a farne parte sarebbe una novità auspicabile. . ATTUALITA' - Politica di Marco Montedori La città torna sovrana Il primo appuntamento partecipativo è nato su iniziativa dell’assessore Rughi e del Sindaco Stirati. Un momento storico dopo un anno “buio” di commissariamento. Così lo hanno considerato i tanti eugubini presenti a Palazzo Pretorio, e non ha mancato di sottolinearlo il nuovo sindaco, Filippo Mario Stirati, durante il primo consiglio comunale. “La città torna a essere sovrana”: è stato il passaggio più significativo del discorso del primo cittadino, che poi si è commosso durante il giuramento sulla Costituzione repubblicana, ricevendo un lungo applauso dall'assemblea. Assise quasi al completo - unica assente Sara Mariucci - per l'insediamento che segna il ritorno ai normali organi democratici dopo il governo del commissario Maria Luisa D'Alessandro. Un altro momento di intensa commozione è stato l'omaggio a Gianfrancesco Chiocci, “professore, giornalista e uomo di cultura”. Un minuto di silenzio, poi la consegna di un mazzo di fiori alla vedova del compianto professore, scomparso a maggio. LA NUOVA GIUNTA Luglio-Agosto 2014 06 A seguire, la comunicazione ufficiale della composizione della Giunta. Questa la squadra: vicesindaco è Rita Cecchetti, con deleghe alle Politiche sociali, Sanità, Politiche educative e del diritto allo studio, pari opportunità e edilizia socio residenziale (social housing). www.gubbiooggi.it Giordano Mancini, bilancio, patrimonio; politiche manutentive, energetiche ed infrastrutturali; Lorenzo Rughi, sviluppo economico; fondi europei; turismo; marketing territoriale; artigianato; commercio; agricoltura e agroalimentare; politiche innovative per il lavoro e l’impresa; Augusto Ancillotti, cultura; sistema museale; valorizzazione e promozione del patrimonio antropologico, folclorico, archeologico, storico e artistico; formazione, rapporti con l’università e la ricerca; sinergie territoriali e relazioni con istituzioni nazionali ed internazionali. Alessia Tasso, Piano Opere Pubbliche, Ambiente; ciclo dei rifiuti; mobilità; smart city; decoro urbano; tutela, valorizzazione e recupero del patrimonio architettonico. Lorena Anastasi, risorse umane e organizzazione; informatizzazione (agenda digitale), semplificazione amministrativa e accesso ai servizi comunali; trasparenza; politiche giovanili e associazionismo. Francesco Pierotti, partecipazione territoriale; gemellaggi; pratica sportiva; gestione e promozione dei servizi e degli impianti sportivi; istruzione ed edilizia scolastica; sicurezza urbana. Il primo cittadino riserva a se stesso le deleghe all’urbanistica, alla rigenerazione urbana, al paesaggio e al centro storico. LE ELEZIONI DEGLI ORGANI Una prima riunione di natura “tecnica” con l'elezione della commissione elettorale, composta da Stefano Ceccarelli, Massimo Ceccarelli e Luca Barilari (membri effettivi) e da Moreno Zebi, Sara Mariucci e Alessio Bazzurri (membri supplenti). Qualche scintilla con le opposizioni per l'elezione del presidente del Consiglio, quando i gruppi di maggioranza hanno presentato Giuseppe Biancarelli. Perplessità espresse nel metodo e non nel merito della persona, tanto che alla terza sospensione si è trovato un accordo e Biancarelli è stato eletto alla seconda votazione con 18 preferenze. Infine, l'ufficio di presidenza è stato completato con l'elezione dei vicepresidenti Virna Venerucci e Mattia Martinelli. ATTUALITA' - politica di Marco Montedori Bilancio, la quadratura del cerchio Estate di fuoco per la Giunta Stirati alle prese con le difficoltà economiche dell’Ente Tassa sui rifiuti, si attende la “stangata” per gennaio 2015. arrivare da fondi europei e regionali, per aiutare a risolvere questioni annose come quelle dei Puc e per dare uno slancio a una serie di investimenti nei settori dello sviluppo economico e del turismo, per i quali altrimenti Palazzo Pretorio avrebbe ben poco da mettere sul piatto. “Non andremo comunque oltre agosto”, ha dichiarato Stirati, ben consapevole dell’importanza di chiudere la partita prima possibile per non lasciare troppe questioni in sospeso, prima fra tutte la determinazione delle aliquote e delle tariffe. E a proposito di tasse, da metà luglio nelle case dei contribuenti eugubini sono arrivati gli avvisi di pagamento della prima rata della Tari, la nuova tassa sui rifiuti. Per il momento, visto che non sono state ancora fissate le aliquote, nelle prime due rate i cittadini saranno chiamati a corrispondere un acconto che corrisponde al 60% della vecchia Tares. Non ci vuole comunque molta fantasia per immaginare che le cifre saranno riviste al rialzo, viste le difficoltà economiche dell'Ente. Senza considerare che la Tares era già aumentata rispetto alla Tarsu, visto che il gettito complessivo, pur con diverse modulazioni per famiglie e imprese, era cresciuto di circa il 30%. Il versamento Tari sarà “diluito” in 3 rate: la prima con scadenza il 31 luglio, le seconda 31 ottobre e la terza il 31 gennaio. Per quanto riguarda la prima rata, sarà possibile pagarla anche entro il 31 agosto senza sanzioni. Una decisione presa dalla Giunta visti anche i ritardi nel recapitare le cartelle. “I contribuenti dovranno semplicemente, al pari delle precedenti Tarsu e Tares, provvedere a effettuare i versamenti, sulla base dei dati evidenziati nell’avviso, tramite modello F24 presso un qualsiasi sportello bancario o postale oppure tramite home banking”. Nell’avviso di pagamento, spiega ancora Palazzo Pretorio, sono inseriti due modelli F24 precompilati pronti per il versamento. Per il conguaglio, da versare entro il 31 gennaio, sarà effettuato un nuovo invio postale una volta deliberate le tariffe per il 2014. Per conoscere l’entità della “stangata” che attende gli eugubini, dunque, occorrerà attendere il via libera al bilancio preventivo. 07 Luglio-Agosto 2014 A lla fine la corsa contro il tempo è stata evitata: con il rinvio concesso dal Governo per l’approvazione del bilancio 2014 dal 31 luglio al 30 settembre, la nuova Amministrazione avrà un po’ di respiro per stilare il documento. Ma non per questo l’impresa sarà meno difficile: tra i tagli dello Stato centrale e le difficoltà direttamente legate dell’Ente (come i mancati accantonamenti negli anni scorsi per la gestione post mortem della discarica di Colognola), chiudere il bilancio sarà davvero un banco di prova impegnativo per il sindaco Filippo Mario Stirati. E per far tornare i conti non si può che percorrere una strada: tagliare o rimodulare i servizi, seppur mantenendone la qualità, e aumentare le tasse, seppure con un'attenzione a famiglie e imprese in difficoltà. Tanto è vero che, viste le tantissime criticità, il commissario Maria Luisa D’Alessandro aveva scelto di rinviare ogni decisione alla futura Amministrazione investita da un preciso mandato dei cittadini. Una possibile “salvezza” potrebbe [email protected] ATTUALITA' di Martina Cancellotti e Marco Montedori Teatro Romano, sciolti i nodi sull'agibilità In programma questa estate eventi, concerti e spettacoli. Progetti in grande pensati per il rilancio del luogo nei prossimi anni. Luglio-Agosto 2014 08 www.gubbiooggi.it litativo. Questo è stato reso possibile grazie alla collaborazione con il Tsu e con la Soprintendenza, che si è adoperata nella rimozione degli ostacoli e auspichiamo di procedere con spirito costruttivo anche per il futuro". Un primo passo verso un rilancio di alto livello? "Il Teatro romano - spiega Stirati - è stato in passato attrattiva per un pubblico di appassionati stranieri e deve tornare ad essere il punto di riferimento della cultura estiva regionale e nazionale. Lo abbiamo affermato con forza nell'incontro avuto con la presidente della Regione Umbria Marini e su tale linea intendiamo proseguire, per un rilancio adeguato, anche in sinergia con forze economiche private". Ribadisce quanto detto da Stirati, l’assessore alla Cultura Augusto Ancillotti: "I problemi non sono risolti in assoluto - ha commentato - ma diciamo che siamo riusciti a trovare un modo per conviverci. Non abbiamo nulla da invidiare per bellezza a un altro prestigioso teatro all'aperto come quello di Taormina, e la qualità degli spettacoli si somma alla incomparabile visione della città di pietra. Questo luogo torna a vivere per diverse iniziative, come quelle dedicate alle Tavole Eugubine o i concerti di "Gubbio No Borders", ma anche per le rappresentazioni del Teatro stabile". Rappresentazioni che saranno all'insegna del divertimento intelligente, con titoli contemporanei ma con spunti collegati alla tradizione, come lo spettacolo di un inedito Paolo Rossi, protagonista assoluto di una maratona che va da Molière, passando per Jannacci e Gaber, fino a Shakespeare. Sarà presente anche l'eugubino Fabio Vagnarelli che recita con gli "Oblivion", un ensemble di attori, tra musica, canto e danza. I prezzi saranno contenuti, "a portata di tasche" degli spettatori, per favorire la più ampia partecipazione. La mini-stagione comincerà il 2 agosto con "L'importante è non cadere dal palco", lezioni di teatro con Paolo Rossi, per la prima volta sul palco del Teatro romano. Secondo appuntamento il 7 agosto con "Mistero Buffo", testo del premio Nobel Dario Fo con Ugo Dighero, e chiusura il 13 agosto con "Othello la h è muta" testi di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda con gli Oblivion. Augusto Ancillotti, assessore alla Cultura GUBBIO - Con queste parole il sindaco Filippo Mario Stirati ha annunciato il primo impegno rispettato dall’Amministrazione. Il Teatro Romano, infatti, torna a rivivere dopo lo stop forzato dell'anno scorso. La città così si riappropria di uno dei simboli della sua cultura con le iniziative estive più importanti che avranno luogo proprio in questo edificio storico, a partire dalla mini-stagione teatrale. "Era un impegno preso - ha affermato con soddisfazione il primo cittadino - e sono lieto di annunciare che è stato mantenuto. In una situazione di ristrettezze economiche e comprensibili difficoltà, siamo riusciti a mettere in piedi una stagione che, anche se ridotta, è di ottimo profilo qua- ATTUALITA' - Economia di Martina Cancellotti Istituito il Tavolo dello sviluppo economico Il primo appuntamento partecipativo è nato su iniziativa dell'assessore Rughi e con il supporto convinto del sindaco Stirati. l’assessore Lorenzo Rughi sa delineata durante il Tavolo permanente dello sviluppo economico. Il primo appuntamento è avvenuto il 17 luglio e ha visto una grande partecipazione a palazzo Pretorio di imprenditori, presidenti di associazioni e cittadini per confrontarsi sull’operato amministrativo. "Stiamo lavorando per costruire percorsi virtuosi e la composizione delle deleghe costringe a operare insieme, consapevoli che progettare significa anche sintonizzarsi con le opportunità", ha esordito nel suo intervento Stirati. Opportunità che vengono create riprendendo le relazioni, confrontandosi e istituendo una rete con i comuni limitrofi umbri e marchigiani, ma soprattutto con la Regione. Il sindaco, infatti, ha sottolineato come le priorità siano l'approvazione del bilancio, la questione dei Puc ma allo stesso tempo la definizione del Quadro strategico di valorizzazione. "Il Qsv - ha dichiarato - è un tassello importante che permette di convogliare risorse. Il presidente della Regione, Catiuscia Marini, ha ripetuto più volte che, senza questo strumento, rischiamo di non avere finanziamenti straordinari sul territorio". Da qui, la necessità di attivarlo il prima possibile. In prima linea, però, ci sono anche la "partita" dei Fondi europei e delle "aree interne", oltre che la necessità di garantire un riequilibrio socio-economico del territorio eugubino rispetto agli altri comprensori dell'Umbria. Durante l'incontro, inoltre, è stata annunciata la costituzione di un ufficio comunale che si occuperà di euro-progettazione, per costruire una rete che sappia cogliere le opportunità dei Fondi europei. Al centro di questa azione di rilancio dell'economia eugubina ci sono le risorse eccellenti del territorio, le bellezze artistiche e paesaggistiche, la filiera dei prodotti dell'artigianato artistico e dell'agroalimentare, cercando di valorizzare la tipicità e la qualità, facilitando il più possibile la creazione di reti di impresa. Tra gli obiettivi quello di costruire un modello di città a "misura di turista" per incrementare le presenze di visitatori e, di conseguenza, gli addetti e il reddito delle imprese che direttamente o per indotto vivono di turismo. 09 Luglio-Agosto 2014 P rende il nome di "Verso Gubbio 2020", il documento dell’assessore Lorenzo Rughi che pone le basi di un nuovo modello di sviluppo economico in cui centrale è la creazione di una rete tra tutte le realtà locali. "La città non può ripartire senza una sinergia tra tutte le sue forze", ha commentato il sindaco Filippo Mario Stirati che ribadisce questo concetto dal giorno del suo insediamento. Un gioco di squadra che coinvolge tutta la comunità - a partire dalle istituzioni ai settori comunali, dalle associazioni del territorio ai cittadini - identificato come la base su cui puntare per far uscire la città dall'isolamento economico, turistico, relazionale, nonchè culturale e progettuale. Dalla volontà di far ritrovare a Gubbio una dimensione regionale, nazionale ma anche europea, viene attuata un'azione di governo preci- [email protected] ATTUALITA' - Eventi di Martina Cancellotti La calda estate di Gubbio tra musica e cultura SUMMER FESTIVAL, 25 ANNI DI SUCCESSI Luglio-Agosto 2014 10 Un quarto di secolo per il Gubbio summer festival che celebra 25 anni di successi. «Un traguardo impensato» lo ha definito Katia Ghigi, direttore artistico dell’evento che è ora in corso e si concluderà il 5 settembre. Venticinque anni che saranno festeggiati con un'edizione straordinaria nei numeri: oltre 200 giovani alle masterclasses, 20 corsi, 30 docenti di fama internazionale, 16 concerti in cartellone e, novità di quest'anno, 6 esibizioni di giovani gruppi umbri nella sezione "Omaggio al Gubbio summer festival". Tenendo conto delle difficoltà del periodo, inoltre, la decisione di mantenere molto basso il prezzo dei biglietti promuovendo un abbonamento a costi stracciati (25 euro per 4 concerti). Il programma del festival privilegia nel cartellone tanto l’esibizione dei Photostudio maestri quanto la ribalta per gli allievi e i talenti locali ed umbri. I concerti, infatti, sono sempre preceduti da uno spazio di dialogo per Photostudio artisti e gruppi. www.gubbiooggi.it E’ questa una novità importante dell’edizione 2014. Tra le collaborazioni assicurate quest'anno anche quella dell'attore Flavio Insinna che sarà in città il 1 agosto e ha rinunciato al compenso per devolverlo in beneficenza. NO BORDERS, NON SOLO JAZZ Si ripete da 13 edizioni e rappresenta un concentrato sì di performance acustiche ma anche di emozioni legate alla cultura. “Gubbio no borders”, se da un lato propone l’aspetto spettacolare, dall’altro non dimentica quello educativo, come tiene a specificare il direttore responsabile del festival Luigi Filippini. Tema che unisce ogni appuntamento del cartellone, che prenderà il via il 13 agosto e si concluderà il 3 settembre, è la “scuola che vorrei” con lezioni di religione, filosofia, italiano, senza dimenticare - ovviamente - la musica. Sul palco del Teatro Romano e del refettorio di San Pietro sarà possibile assistere a incontri culturali a cominciare dal 16 agosto con “La Guastuglia Romana” a cura di Luana Cenciaioli, per poi proseguire il 18 con “La religione aperta di Aldo Capitini” con Piergiorgio Giacchè e Raniero Regni. Grandi nomi in città: Insinna e Rossi per il Summer Festival, Tosco e Paiella per il No Borders. Il 20 agosto si terrà il dialogo sulle nuove frontiere e il commento del libro “L’uccello di filosofia” di Deleuze con Pierpaolo Casarin e Paolo Perticari. Due giorni dopo, invece, è in programma “Ingredienti e trucchi di scrittura comica” con Beppe Tosco. Per la musica, invece, omaggio ai New Trolls con “Il sole nascerà” il 15 agosto, mentre il 17 sarà il momento di Max Paiella. Si prosegue il 19 con “The lady sings in blues” di Patrizia Conte quintet e il 21 con “Sound zero” di Gegè Telesforo quartet. Gli ultimi due appuntamenti sono anche quelli più attesi con il 25 agosto “Quintorigo experience”, il concerto per i 70 anni dalla nascita di Jimy Hendrix, e il 3 settembre con la lezione concerto di Dodi Battaglia. “Gubbio No Borders” vede il patrocinio di Regione, Provincia di Perugia e Comune, oltre alla collaborazione di Lumsa, Soprintendenza per i beni archeologici dell’Umbria e vari soggetti privati. ATTUALITA' di Martina Cancellotti Al via la riqualificazione di via Da Vinci La costruzione del centro è finanziata dalla Gold Holding. I lavori saranno completati entro 18 mesi. Presenti per la cerimonia di presentazione dei lavori il sindaco Filippo Mario Stirati, il vescovo Mario Ceccobelli e Giuseppe Colaiacovo, amministratore delegato della Gold Holding che ha investito su questo progetto di valorizzazione, che sarà portato a termine entro 18 mesi e vede la partecipazione esclusivamente di aziende di Gubbio. "L'intervento - ha sottolineato Colaiacovo - graviterà sulle imprese eugubine e rappresenta una boccata d'ossigeno rilevante per il territorio. Investire nel settore dell'edilizia significa contribuire alla crescita delle infrastrutture". Ha poi aggiunto: "Quello che verrà realizzato non è un classico centro commerciale ma un'opera di riqualificazione di un'intera area. Il progetto è stato studiato con questa precisa finalità che porterà alla costruzione di una struttura architettonica particolare, unica sul territorio". Entusiasta anche il sindaco che ha espresso compiacimento per gli interventi che creano opportunità professionali e generano risorse in un periodo di crisi economica. "Il binomio "lavoro-impresa" dobbiamo declinarlo con grande forza - ha dichiarato Stirati - L'Amministrazione sarà sempre disponibile a facilitare e agevolare operazioni che possano creare ricchezza per tutta la comunità, sempre nei limiti del Piano regolatore generale". Il primo cittadino, che ha mantenuto le deleghe relative a urbanistica, centro storico, rigenerazione urbana e paesaggio, ha tenuto a ribadire in questa occasione quali saranno le azioni su cui ruoteranno gli interventi futuri: "Non ci attendono fasi espansive ma di riqualificazione. - ha dichiarato - Non dobbiamo impoverire il cuore della città ma migliorarlo cercando, al tempo stesso, di valorizzare le aree limitrofe attraverso un lavoro di qualità anche da un punto di vista architettonico". Partner dell'iniziativa "Leonardo da Vinci" del gruppo Gold sono Monacelli costruzioni, Rigel impianti, Ingenia, Energy project, Eureka, Progtec, l'architetto Giuseppe Lepri e lo studio Menichetti e Caldarelli. 11 Luglio-Agosto 2014 La "posa della prima pietra" sancisce il via definitivo all'intervento di costruzione del centro "Leonardo da Vinci", situato nell'omonima via di Gubbio. E’ un gesto simbolico che però apre i lavori di realizzazione di una struttura in grado di riqualificare un'area strategica tra le più importanti per la città. Il complesso, infatti, è basato su una concezione innovativa e sarà costituito da tre grandi blocchi principali, collegati da una moderna galleria che mette in comunicazione le diverse realtà direzionali, commerciali e residenziali. La realizzazione sarà effettuata con materiali frutto di una ricerca avanzata, grazie all'impiego di elementi ecocompatibili e capaci di integrare al meglio il complesso di servizi nel tessuto urbano. [email protected] ATTUALITA' Redazione Ti porto Gubbio in Borsa Alessandro Ronchi pronto a portare in Borsa la prima società quotata eugubina. M Luglio-Agosto 2014 12 entre non lontano da qui c’è chi dalla Borsa si prepara a uscire e chi non è più titolare della sua impresa o chi ha ceduto al migliore offerente, c’è chi dalle nostre parti, seppur di dimensioni molto minori, sfida i mercati ed è pronto per la prima volta a portare in Borsa un’impresa eugubina. Si tratta di Alessandro Ronchi, laureato in Scienze Economiche e Bancarie presso l’Università di Siena. Dal 2001 al 2004 è stato controller della rete distributiva presso Carlsberg Italia e dal 2004 al 2006 è stato controller industriale presso Colacem SpA. Nel 2006, con estremo coraggio lasciando alle spalle una posizione solida, è fondatore e CEO di AriaDSL, guida la fase di start up dell`azienda fino il 2010, raccogliendo 63 milioni di Euro da investitori e venture capital per la costruzione di una rete 4G che copra il digital divide in Italia. Oggi Alessandro, insieme ai soci Alessandro Frizzoni e Flavio Ubaldi, dopo essere confluito in “GO internet” della famiglia di Franco Colaiacovo, guidata dal presidente Giuseppe Colaiacovo, è pronto al grande passo che dovrebbe avvenire proprio in questi giorni (con i mercati non si scherza e il condizionale è sempre d’obbligo). www.gubbiooggi.it E’ partito da Milano il roadshow di presentazione di GO, l’Internet Service Provider controllato per il 75% da Gold Holding e per il restante 25% indirettamente dal top management. Dal 2011 GO opera principalmente nel mercato delle telecomunicazioni mobile ed internet in banda larga attraverso l’utilizzo della tecnologia Broadband Wireless Access (BWA) ed offre a famiglie e imprese servizi di connessione internet e voce utilizzando tecnologie wireless di quarta generazione (4G) mediante i protocolli Wimax e LTE. Il mercato di riferimento a oggi è rappresentato da Marche ed Emilia Romagna. Dopo la tappa milanese, il roadshow è proseguito in Gran Bretagna, Svizzera, Spagna. Il debutto sull’AIM Italia di Borsa Italiana è previsto con una forbice di prezzo compreso tra 2,75€ e 4,00€ per azione, per un lotto minimo di 500 azioni. Nell’iter di quotazione, Go internet S.p.A. è affiancata da Banca Popolare di Vicenza come Global Coordinator e Nomad e da Methorios Capital in qualità di Advisor Finanziario. Protiviti agisce come Business Advisor mentre K&L Gates è il consulente legale dell’operazione. Revisore dei conti è Reconta Ernst & Young, iCorporate per le Public Relations e CDR per le Investor Relations. “In un gruppo industriale come il nostro - sottolinea il presidente Giuseppe Colaiacovo - potrebbe incuriosire l’investimento nelle settore internet. Credo particolarmente in progetti sfidanti e il successo avuto da ‘Go internet’ dimostra che l’intuizione era giusta”. “Operiamo prevalentemente su tre segmenti di mercato. - spiega Ronchi In primis, il cosiddetto settore ‘mobile only’, un fenomeno in grande crescita, per cui le famiglie abbandonano la linea fissa e la usano solo per l’adsl. Poi portiamo soluzioni ad hoc a chi vive in zone ‘digital divide’, nelle aree rurali o collinari, non raggiunte dall’adsl. Infine, abbiamo un prodotto specifico per le zone industriali: ci siamo accorti che molte aziende non sono servite ATTUALITA' Alessandro Ronchi Il mercato è in forte crescita grazie anche al calo di chi ricorre alla rete fissa. Rispetto al 2012, il numero di linee fisse telefoniche (twisted pair cabling) è diminuito. La quantità è diminuita di 730.000 linee (-1.2 milioni negli ultimi due anni): si è osservato un trend al ribasso (l’ammontare delle linee è sceso a 450.000 dal 2011 al 2012). Nel 2013 il traffico mobile internet è aumentato del 32.7%, il quale risulta in linea con la crescita corrispondente dell’anno precedente (+34.3%). Si pensa che nei prossimi anni ci sarà un aumento delle stazioni mobili rispetto alle linee telefoniche fisse. L’offerta che Ronchi & Co. hanno messo in piedi è davvero esclusiva e senza eguali. Ready to GO: il dispositivo desktop 4G è auto-installante ed è in pronta consegna presso i punti vendita al dettaglio. L’attivazione e la messa online sono una questione di minuti. Il GOBOX può essere facilmente installato dal cliente autonomamente senza l’aiuto di un tecnico. Prova & Compra: il cliente può ritirare il GOBOX CPE da un negozio affiliato e provarlo per 5 giorni. Ovunque senza alcuna restrizione di dati: il servizio 4G è mobile, il device 4G può essere utilizzato ovunque all’interno dell’area di copertura. Il servizio è illimitato, non viene posto alcuni limite sui Gigabyte che possono essere trasferiti. Nessuna tassa di rete fissa Telecom Italia: non richiede una linea fissa per la casa da Telecom Italia. Best in class Customer Care: i clienti hanno il supporto personalizzato da parte di chi risponde al telefono. La strategia della società è chiara e concreta: rafforzare la leadership nelle Marche e Emilia Romagna, attraverso l’installazione di nuovi apparati ed espandere il servizio a più comuni; aumentare la capacità della rete 4G e la velocità a 100 Mbits; acquisire nuove licenze in Italia e all’estero. Impostare partnership strategiche e joint venture con operatori internazionali in nuovi mercati potenziali; dati e traffico voce su reti H3G e TIM. Inoltre, sulla base degli previsti sviluppi tecnologici, fornitura di connessione internet su smartphone e tablet, i quali dovrebbero presto avere un’interfaccia radio 3.5GHz già “a bordo”. 13 Luglio-Agosto 2014 bene dall’adsl, e noi forniamo loro un servizio ad hoc, molto potente”. “Gli utenti che vogliono sottoscrivere il servizio - continua Alessandro - non hanno tempi di attesa: vanno in uno dei 300 negozi in cui siamo presenti, acquistano e installano il ‘Go box’ e accendono internet immediatamente. Inoltre è uno strumento mobile, può essere installato ovunque ci sia copertura: quindi uno se lo può portare dietro, nelle seconde case, o anche in ufficio…”. “L’attuale congiuntura tecnologica candida questa società a essere la rivelazione del settore in Italia - conclude Colaiacovo - Per la crescita non escludiamo nessuna soluzione: anche la Borsa è alla portata. In un mercato del credito in difficoltà nell’accompagnare le società allo sviluppo, il ricorso al mercato dei capitali può essere un percorso vincente, anche nel brevissimo periodo”. A fine maggio 2014 GO ha registrato 18.814 clienti attivi ed è leader di mercato nelle due regioni. Le Base Station attualmente installate (cioè gli apparati che consentono il collegato alla banda larga) sono 393, dislocate in 177 siti, le quali garantiscono la copertura di rete per circa 350 mila persone nelle Marche e per circa 150 mila persone in Emilia Romagna. Le Base Station coprono circa l’8,5% della popolazione e il 5% del territorio complessivo delle due regioni. La Società si avvale di una rete distributiva composta da circa 300 punti vendita affiliati. [email protected] ATTUALITA' Redazione Addio al gioiello degli Appennini L'impatto sociale e psicologico della cessione di Indesit è già rilevante anche sul nostro territorio. U na cessione agli americani di Whirlpool. Non lo stiamo scrivendo oggi nell’estate 2014, ma lo avevamo scritto nell’estate 2013. Gubbio Oggi aveva dedicato la copertina all’epilogo della storia di Indesit già un anno fa. La grande industria fabrianese che impiega centinaia di persone dalla fascia appenninica, Gubbio inclusa, è oggi finita nelle mani degli americani e i prossimi anni si profilano carichi di tavoli sindacali, battaglie, confronti, scontri, sofferenze e speranze. Il percorso di una società che è stata testimonial delle multinazionali tascabili italiane si è infranta contro gli errori di un Luglio-Agosto 2014 14 www.gubbiooggi.it decennio in cui non è riuscita a sfondare in nuovi mercati, non è riuscita a sfondare nella ricerca, non è riuscita a stabilire grandi alleanze. Così, non appena la crisi ha cominciato a mordere si è ritrovata in un vicolo cieco. A rimetterci sono ovviamente i lavoratori che, già preoccupati per le vicende degli ultimi anni, piombano adesso nell’incertezza più completa in attesa di capire quali saranno le reali intenzioni degli americani. Non bisogna farsi prendere dalla disperazione, ma ragionare, capire i propri punti di forza e sedersi al tavolo con cognizione di causa. Il fuggi fuggi o il panico non sono la reazione più corretta, razionale, ragionevole. E’ il destino di una grande realtà familiare italiana che nel momento di passaggio alla nuova generazione non ha saputo cogliere le occasioni e le opportunità presenti, inanellando erro- ri che, nella loro sommatoria, si sono rivelati fatali. La grande visione imprenditoriale di Vittorio Merloni con la sua inarrestabile crescita mai fermatasi, e mai stata in discussione, si è fermata solo di fronte ai suoi problemi di salute. Questo imprevisto non ha trovato preparati i familiari e il management che, caricati anche della crisi internazionale particolarmente severa con il settore della meccanica e dell’elettrodomestico, hanno condotto l’azienda verso un percorso di sopravvi- ATTUALITA' venza coronato con la cessione. E’ il grande problema delle famiglie imprenditoriali italiane che troppo spesso rinunciano alla visione di lungo periodo concentrandosi sul breve periodo, sui piccoli conflitti interni, sulle dinamiche locali in cui sono coinvolte. Si tratta di una grande lezione e di un esempio da tenere presen- te al fine di preservare sempre e comunque i patrimoni socioeconomici che le imprese del territorio portano con sé. Le imprese sono un bene comune e non sono mai un nemico. In questa ottica è importante guardare chi dà forza all’economia, fino anche a dare un contributo di suggerimenti, di stimolo e di aiuto. Chi ben amministra non teme il contributo costruttivo affinché quanto di buono c’è in una comunità venga preservato e mai svenduto, valorizzato e mai abbandonato. IL RISIKO DEL LAVORO riportando una linea di produzione turca e ha dirottato i piani cottura originariamente destinati in Polonia. E poi due hub, quello europeo di Whirlpool che ha scommesso su Comerio (Varese) decidendo la progressiva chiusura di Trento. E ovviamente il polo di Fabriano, quartier generale della multinazionale, legato a doppio fila agli impianti di Albacina e Melano. Infine due siti un po’ più decentrati ma strategici per entrambe: Comunanza, (Ascoli Piceno), 600 operai, dove Indesit ha implementato le lavatrici a carica frontale. Siena, impianto in cui Whirlpool ha destinato la fattura dei congelatori «a pozzetto». Numeri sul tavolo del ministero dello Sviluppo Economico che sta seguendo con la dovuta cautela il possibile riassetto nel settore degli elettrodomestici afflitto da una cronica sovracapacità produttiva e gestito dal frequente ricorso agli ammortizzatori sociali. A ben vedere l’acquisizione di Indesit è soltanto l’ultima di un’azienda che è diventata la lepre mondiale grazie all’incorporazione nel 2006 di Maytag. Un primato perso solo negli ultimi due anni per la crescita della cinese Haier che nell’era della Grande Crisi ha raddoppiato la quota di mercato e ora veleggia attorno al 12%. Proprio due punti sopra Whirlpool che – in teoria – con la quota di Indesit (2,8%) si riappropria della leadership. Dice Michele Costabile, ordinario di marketing all’Università Luiss, che l’ alleanza si inserisce all’interno di un naturale processo di consolidamento basato sullo sviluppo delle cosiddette «piattaforme», in altri termini gli «scheletri» sui quali vengono disposte lavatrici, lavastoviglie, piani cottura prima di produrle. Schema in atto anche nell’automotive. Consolidamento che si giustifica anche sul lato dei «costi». L’interrogativo maggiore è che entrambe aggrediscono la «pancia del mercato», il 60% dei potenziali clienti. Pur con i dovuti distinguo: Whirlpool ha un portafoglio più eterogeneo di prodotti. Indesit ha marchi segmentati allo stesso modo il tutto il mercato, tra cui Hotpoint Ariston (di gamma intermedia) e il brand di nicchia Scholtès. 15 L’integrazione sarebbe invece possibile sui mercati, con Whirlpool leader in Stati Uniti e Sud America e Indesit fortissima in Russia ed est europeo. Sarà la classe media brasiliana (in crescita) a salvare i posti di lavoro italiani? Luglio-Agosto 2014 Il “risiko” dei posti di lavoro per Indesit e per tutta la zona industriale collegata a Fabriano è di non poco conto. Fabriano è più al centro del mondo dell’elettrodomestico. Ci sono Paesi europei che ormai hanno preso il suo posto e la cessione agli americani non fa altro che indebolire, inevitabilmente e inesorabilmente, il bacino umbro-marchigiano. Fabio Savelli fa una lucida analisi della situazione cercando di non drammatizzare da un lato, ma di guardare con estrema attenzione a cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi e anni. Ottomila addetti italiani, di cui circa 3mila colletti bianchi impiegati in ambito commerciale, nelle risorse umane, nell’amministrazione e controllo, nella finanza e la logistica. Due centri di ricerca - su cui aleggia la prospettiva di una razionalizzazione - uno a Cassinetta di Biandronno (nel Varesotto), l’altro a Fabriano (Ancona) dove il prodotto viene disegnato complessivamente da circa mille ingegneri e designer. Due stabilimenti contigui in Campania, uno a Napoli dove la multinazionale americana Whirlpool produce lavatrici da incasso, l’altro a Caserta, in cui Indesit sta [email protected] ASSOCIAZIONI - Banda Comunale di Gubbio a cura di Francesco Riccardini Giovane banda S e ce ne fossimo ricordati, il 18 maggio di quest'anno avremmo festeggiato il secondo compleanno della BANDA COMNALE DI GUBBIO. Se non ce ne siamo ricordati, vuol dire che il presente appartiene ormai ad una recuperata normalità e il percorso, seppur in salita, e lo sarà sempre, non presenta più le asperità e le curve a gomito di due anni fa. Se un pittore fosse incaricato di rappresentare il momento della ricostituzione della BANDA COMUNALE DI GUBBIO non lo illustrerebbe molto diversamente da un barcone nel Canale di Sicilia, in balia delle onde, stracolmo di disgraziati dal futuro incertissimo, governato da pochi e stravolti traghettatori. Sulla barca uomini, donne e bambini. Molti bambini. L'omonimia col nostro Direttore è solo casuale. Uomini e donne titubanti ma consapevoli delle scelte e dei rischi, i bambini un po' spaventati e incoscienti, tuttavia emozionati dall'avventura che Luglio-Agosto 2014 16 SCADENZE DI AGOSTO 16 AGOSTO www.gubbiooggi.it IVA MENSILE IVA TRIMESTRALE INPS ARTIGIANI COMMERCIANTI INPS DIPENDENTI IRPEF DIPENDENTI IRPEF LAVORO AUTONOMO 3 RATA INAIL LA DATA DI SCADENZA PUO’ ESSERE SOGGETTA A VARIAZIONI ASSOCIAZIONI - Banda Comunale di Gubbio ne, di costituire la nuova linfa di questo antichissimo organismo, facendo gruppo e mostrando a tutti il loro entusiasmo, la loro preparazione, la loro simpatia, il senso di appartenenza. Un grazie di cuore per l'allegria e la spensieratezza che hanno portato, un grazie di cuore per il senso civico e la professionalità con la quale hanno arricchito il nostro sodalizio. Ecco, per GUBBIO OGGI, una carrellata di foto. 17 Luglio-Agosto 2014 si presenta loro davanti. I loro genitori perplessi e preoccupati fino agli ultimi istanti. Proprio sui giovani la BANDA COMUNALE DI GUBBIO ha voluto investire il proprio futuro. Critiche aspre e prevenute avevano diagnosticato il formarsi di un organismo debole e mediocre, proprio perché composto da un alto numero di ragazzi. Gli stessi ragazzi hanno sfatato critiche e timori, dimostrando di essere all'altezza della situazio- [email protected] COSTUME di Simone Zaccagni Morsi & Rimorsi G Luglio-Agosto 2014 come i bambini che il giorno dopo i ceri Piccoli mostrano il livido sulla spalla... E pensare che Suarez, al suo terzo episodio di cannibalismo, era andato pure in analisi per reprimere tali comportamenti: spero che lo psicologo sia almeno onesto da restituirgli i soldi… L’Italia, in quell’infausta partita contro l’Uruguay, in cui le bastava il pareggio, ha giocato solo negli ultimi 9 minuti (una volta subìto lo svantaggio): se avesse giocato così dall’inizio una rete gliel’avremmo fatta. Ma l’Italiano è questo: pigro, fa le cose solo se non c’è alternativa, quando ha l’acqua alla gola, o peggio si accontenta e non immagina nemmeno che allargando l’orizzonte si trovino cose migliori. È lo stesso motivo per cui a scuola si accontenta del 6, che sposa quella con cui è stato fidanzato 15 anni anche se non la sopporta più, che va in vacanza da 30 anni nella stessa spiaggia, spendendo 1500 euro per una pensione due stelle quando con gli stessi soldi potrebbe andare in un resort a 5 stelle di qualsiasi mare del mondo, sicuramente più pulito È stato un mondiale mediocre dove ha vinto la squadra meno peggio, o se volete la meglio organizzata, senza campioni ma con il teamgeist, lo spirito di squadra. Lo ricorderemo per la sonora sconfitta del Brasile proprio ad opera della Germania a Belo Horizonte. Ti veniva voglia, mentre vedevi i Tedeschi (per l’occasione in pigiama a righe orizzontali) entrare in area tranquilli come si entra dal pizzicagnolo, di dire di fermarsi e rifare le squadre; speravi che il Cristo Redentore si fosse messo in porta al posto di Júlio César, con le sue enormi braccia di pietra; ad un certo punto rivalutavi anche lo 0-5 che il Perugia ha inflitto al Gubbiaccio, quest’anno. Quell’incredibile 1 a 7 mi ha fatto tornare in mente reminiscenze liceali: la battaglia decisiva contro Pirro fu a Ma- leventum. In seguito alla vittoria romana la città venne ribattezzata Beneventum (da cui l'odierna Benevento), nome più adeguato alla felice circostanza. Chissà se la ribattezzeranno Malo Horizonte? Ma per quanto concerne i personaggi, il mondiale ne è stato privo: gli allenatori tutti impostati, con la giacca anche a 35 gradi, esasperanti e noiosi come le loro squadre. Löw, l'allenatore della Germania, quando parlava sembrava il pupazzo di un ventriloquo, dal modo in cui muove la bocca, tanto che ti spinge a vedere se dalla schiena c'è qualcuno che lo manovri. Non è stato nemmeno spontaneo quando gioiva a coppa conquistata. Oppure, volete mettere il freddo e ritmico applauso della Merkel dopo il gol di Götze, in confronto alle braccia spalancate di Pertini, come avesse voluto abbracciare tutti gli Italiani, nella Pertini al Bernabeu www.gubbiooggi.it Chiellini mostra i segni del morso (Ansa) 18 eneralmente infilo sempre il calcio nei miei contributi, almeno una frase, un personaggio, una citazione, ce la metto, anche quando parlo di tutt’altro argomento. Questo perché, come dice De Gregori (che stavolta sostituisce la citazione di Guccini), il calcio è metafora della vita e con esso si può spiegare qualsiasi episodio, sentimento, valore della nostra esistenza. La vita come una carriera calcistica, un provino come esame di maturità ed un rigore come specchio dei propri valori. Nel calcio, nelle sue regole e nei suoi rappresentanti ci sono le metafore più adatte per raccontare le nostre esistenze. La divisione dei ruoli, lo scopo (fare gol, vincere), la tattica, la gestione del gruppo, la metabolizzazione delle sconfitte: sembra davvero che ogni aspetto di questo sport si presti facilmente a essere simbolo della vita di tutti i giorni. Per questo, forse, il gergo calcistico è oggi uno dei bacini a cui si attinge maggiormente per spiegare gli avvenimenti in modo chiaro e conciso. “Fare gioco di squadra”, “salvarsi in corner”, “fare un clamoroso autogol” o accettare “la dura legge del gol” sono ormai espressioni figurate che non hanno bisogno di spiegazioni: vengono dal mondo dello sport ma sono entrate a pieno titolo nella lingua comune. Beh, insomma, visto che sono appena finiti i mondiali, e visto che i prossimi saranno fra quattro anni, questa volta parlo proprio di calcio! Perlomeno inizio con esso, poi magari ci infilo qualcos’altro, in un’anomala inversione di ruoli (vedete? Anche questa è metafora calcistica…). Poi, prometto di non farlo più, almeno fino al 2018… Questo torneo non passerà alla storia, se non per l’immagine di Chiellini, che si abbassa la maglietta e fa vedere all'arbitro il segno del morso di Suarez, Un diario semiserio del Mondiale appena vissuto: le immagini che ricorderemo, i personaggi che lo hanno caratterizzato. COSTUME Divisi dalla nascita... non sono tifosi, ma appassionati o turisti che come ciliegina ci hanno messo la partita. Ho visto partite dal vivo sia di Champion's che di serie A e l'atmosfera è totalmente diversa. La Nazionale è una festa, la squadra di club è fede e sofferenza. Infine basta con la demagogia, con i calciatori che prendono troppi soldi, che sono dei vagabondi. Innanzitutto ormai gli Italiani non è che prendano più così tanti soldi, non c’è più Moratti, quello che ha pagato un milione di euro per partita giocata a Recoba, Berlusconi i soldi li deve dare a Veronica, Tanzi e Cragnotti sono in galera. Tanto per fare un paragone, la somma degli stipendi di Cavani e Suarez supera di gran lunga tutti quelli dei titolari dell’Italia messi insieme. Va beh, obietterete voi, ma il Costa Rica no. È vero, ma per fortuna a calcio vince chi gioca meglio, non chi guadagna più soldi, altrimenti il mondiale lo vincerebbe sempre il Brunei o l’Arabia Saudita. E se pensate che i calciatori guadagnino comunque troppo, sappiate che le scuole calcio accettano volentieri iscrizioni. E un po’ come quando mi accusano, da insegnante, di usufruire di troppi giorni di ferie: l’università era libera e aperta a tutti… Di positivo allora che c’è stato? Sicuramente i passi avanti che ha fatto l’umanità: il 28 giugno 1914 a Sarajevo l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este scatenò la I Guerra Mondiale, esattamente 100 anni dopo iniziavano gli ottavi di finale del Mondiale. Beh, diciamo che ci è andata meglio questo secolo… 19 Luglio-Agosto 2014 notte del Bernabeu? Oppure l’anarchica e confusionaria esultanza degli Azzurri a Berlino, con tanto di taglio di capelli e trofeo conteso, o meglio rubato al compagno che l’alzava, con quella dei Tedeschi che a Rio hanno sollevato la coppa in rigoroso ordine alfabetico? Non ci sono stati i Maturana, i Bora Milutinović, o il leggendario Tubilando del Camerun 1978, che batteva le punizioni che spettavano agli avversari uscendo dalla barriera o lo sceicco che, scendendo dalla tribuna, entrò in campo con le babbucce e minacciò di ritirare la squadra del Kuwait, perché secondo lui era stata penalizzata dall'arbitro. Lo ricorderemo per il belga Fellaini, che con quei capelli assomiglia a Nando Paone, quello che faceva i film con Troisi. O per il brasiliano Marcelo, uguale a Ficarra. Lo ricorderemo per Argentina – Svizzera, immaginando papa Bergoglio che a fine partita consola (o sfotte…) le sue guardie svizzere, o sempre in tema di papi, il derby pontificio della finale, vinta in questo caso dall’Emerito Benedetto XVI. Lo ricorderemo forse anche per Ghana – Germania, dove i due fratelli Boateng si sono sfidati da avversari: dicono che vedere giocare due fratelli contro ad un mondiale sia una delle favole del calcio moderno. Io invece penso che sia una delle storture di questo sport, che vede le nazionali ormai sullo stesso piano delle squadre di club, con tanto di campagna acquisti tramite le naturalizzazioni. Lo ricorderemo come il mondiale delle difese e dei portieri: un torneo noioso, dove le partite sono state molto equilibrate per la incredibile paura di giocare (un dato: fra ottavi e quarti 12 partite, più della metà sono andate ai supplementari e solo 2 partite, Francia-Nigeria e Uruguay-Colombia, hanno avuto più di un gol di scarto). Lo si è fatto soltanto nei minuti finali dei regolamentari e dei supplementari, per il resto tattica e catenaccio (e l'Italia che ne era maestra quest'anno ha voluto fare il calcio totale...). Ecco che allora nel Brasile gli attaccanti curavano la fase difensiva (ma quando mai...) e i giocatori decisivi sono i centrali difensivi, Hummels per la Germania, e una sfilza di portieri che sono i veri protagonisti di questo mondiale. Lo ricorderemo per quegli odiosi tifosi che appena inquadrati ridevano e si mettevano a ballare anche se la loro squadra stava perdendo. E poi non capisco come facessero ad accorgersi subito di essere ripresi, significa che stavano più attenti al maxischermo che a ciò che avveniva in campo. A dire il vero non sopporto nemmeno quei tifosi che vanno mascherati, con i costumi manco fosse carnevale. E ridono e scherzano anche quando le squadre sono ai rigori. Io quando guardo le partite a casa, ma soprattutto allo stadio, sono tesissimo. Per quelli è tutto una festa... La festa si fa alla fine. Se si vince. Questo è lo sport. Se vi piace fare la Ola, scherzare e ridere, andate al circo. Questo perché la maggior parte delle persone che va a vedere un mondiale Papi contro... [email protected] Luglio-Agosto 2014 20 Luglio-Agosto 2014 21 COSTUME - Il Cantastorie a cura di Nazareno Darena La rinuncia di Benedetto Il cantastorie racconta nel suo stile uno dei fatti più clamorosi del secolo: l'abdicazione del Papa. I mmaginiamo adesso, per un momento, di tornare indietro nel tempo: quando i nostri nonni erano ragazzetti e di trovarci in piazza del Mercato per la fiera di Maggio o per quella di San Giovanni. Sullo sfondo lo stupendo logo di Gubbio: il Palazzo dei Consoli e la Loggia dei Tiratoi. La piazza, contornata di gelsi (nutrimento per il baco da seta), brulica di gente: donne vestite di scuro, con gonne lunghe, dedite a vendere pentole e tegami di coccio di varie misure, altri venditori di mercanzia varia. Poi uomini (quasi tutti col cappello) che parlano fra loro di vari argomenti: del podere, del raccolto futuro, di attrezzi agricoli, di armenti e naturalmente anche di donne (non mi dilungo in questo colpo d'occhio, ma vengono in Luglio-Agosto 2014 22 www.gubbiooggi.it mente quelle stupende fotografie, da antiche lastre in bianco e nero, che mi sono rimaste impresse). Non distante dal monumento del Fante c'è il Cantastorie, che racconta, cantando, fatti realmente accaduti e indica i vari momenti della storia con una bacchetta su cartelli appesi. E' contornato da un folto capannello di gente silenziosa ed intenta ad ascoltare. Strimpella una chitarra per ritmare il tempo ed ogni tanto fa un simpatico ritornello. Ha, da presso, un pappagallo sul trespolo che, a richiesta, pesca un foglietto da una scatoletta: è l'oroscopo che le giovani speranzose apprezzano molto (lo chiamavano "la Pianeta”). Pertanto, come detto sopra, immaginiamo che oggi (maggio 2013) non esistessero radio, televisioni, giornali, riviste, telefonini e tutto ciò chiamato "media”: che cosa avrebbe raccontato il Cantastorie? Non ho alcun dubbio! Un fatto eclatante: la rinuncia di Papa Benedetto XVI. Ecco come l'avrebbe cantata! COSTUME - Il Cantastorie Benedetto: "Il fatto eclatante" Rit. Lo I.O.R. I misteri, la bella Emanuela, le svizzere guardie ch'ordivano mute: nelle Mura Leonine eran già note, discordie e amarezze in lunga sequela... E poi Gabriele, sembrava un brav'uomo, segreti di stato, rubava al Sovrano, vien poi condannato dal giudice umano, ma Sua Santità gli concede il perdono. Rit. Un sol precedente nel tempo passato, avvenne intorno la fin del duecento, Celestin del Morrone, assai scontento, che il sommo Alighieri ha ben ricordato… E dopo il Polacco che tutto s'è dato, c'è un Papa tedesco un po' basso e canuto, da tanti prelati amato e temuto, studioso erudito dal riso forzato. Rit. Gravose missioni lo hanno avvilito, eventi diversi, acciacchi e dolori, ignobili scandali e immani pensieri, ma Fede e Mozart lo hanno aiutato... Per noi di Gubbio è stato importante e sono contento: pertanto vi dico: che l'Albero nostro accese col dito. E ammiro il coraggio del fatto eclatante. Ritornello finale 23 Luglio-Agosto 2014 Ritornello Un fatto eclatante è stato annunciato, entrati da poco nel terzo millennio, al soglio di Pietro da solo un settennio, il Papa alemanno ha già rinunciato… Stupore nel mondo ha Lui provocato, oriente e occidente ha tutti allibiti, i libri di storia saranno riempiti, per l'alto mandato, abbandonato. [email protected] AVIS GUBBIO In occasione dei festeggiamenti per i 60 anni dalla fondazione dell’Avis Gubbio (2 Maggio 1954), il Consiglio Direttivo dell’associazione ha deciso di indire un bando di concorso per la creazione di un logo che celebri questa importante ricorrenza. La partecipazione al concorso è stata massiccia ed ha visto l’adesione di tante persone (studenti, professionisti, avisini e semplici amatori). È stata, poi, nominata una commissione composta da Loris Ghigi (presidente) Giovanni Rossi (consigliere Avis) e Giuliano Picchi (grafico) che ha vagliato gli elaborati pervenuti ed, infine, ha scelto il logo vincitorem, creato da Benedetta Riccardini. Questo simbolo verrà usato, limitatamente a quest’anno, sulla carta intestata dell’Avis Gubbio e in tutte le manifestazioni che andremo a sostenere, inoltre verrà stampato su gadget che distribuiremo durante la 60^ Festa del Donatore in programma per Ottobre. Gabriele Damiani Presidente pro tempore Avis Gubbio Da 60 anni l’Avis Gubbio opera sul territorio eugubino garantendo il funzionamento del servizio sanitario e delle terapie trasfusionali grazie al gesto anonimo, gratuito e volontario di centinaia di Donatori che quotidianamente si recano all’ospedale per effettuare questo nobile gesto. Sono più di mille gli iscritti all’associazione e, con questa pagina messa a disposizione da Gubbio Oggi, vogliamo sinceramente ringraziare tutti i Donatori di sangue della città di Gubbio! Luglio-Agosto 2014 24 GRAZIE Facciamo anche un appello ai lettori affinché si iscrivano all’Avis. L’estate, infatti, è sempre stato un periodo difficile, per quanto riguarda le donazioni di sangue, per cui è importante ampliare la base as- www.gubbiooggi.it sociativa così da assicurare scorte di sangue adeguate alle esigenze trasfusionali. Per informazioni consultate il sito www.avisgubbio.it oppure inviate una mail all’indirizzo [email protected] SPORT - Varie Redazione Gubbio, città dello Sport Arriva a Gubbio il "Mese dello Sport" dal 29 Agosto al 4 Ottobre. Si parte con la Notte Bianca, poi molteplici iniziative curate dalla Leukos. segno di equitazione e tennis, mentre l 28 la novità sar il primo torneo di Bubble Football. Sabato 4 e domenica 5 ottobre infine la grande pallavolo torna con Spirito di Squadra: quatto i team presenti, tra cui Città di Castello (che parteciperà anche alla Notte Bianca), Modena, in ritiro a Gubbio nei giorni precedenti, Verona e un team dell'Est. La vocazione di Gubbio come città dello Sport è stata messa in evidenza negli interventi del sindaco Stirati e dell'assessore Pierotti alla presentazione del Mese dello Sport. "La nostra è un'adesione convinta - ha affermato il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati - ad una iniziativa che arrichisce le attività estive a livello cittadino. Tutti gli appuntamenti sportivi del “Mese dello Sport” tenderanno a valorizzare la nostra città, con il coinvolgimento di fatto di tutte le re- Fontanelle Branca Il Fontanelle Branca dei Presidenti Giorgio Saldi e Fausto Fioroni sta scaldando i motori per affrontare la stagione sportiva alle porte. Tanti i buoni propositi sia presso il "Marco Minelli" di Fontanelle che il "Santa Barbara" di Branca, sempre all'insegna della sana competizione, dell'amicizia e del socializzare. Questa realtà, che fra pochi mesi soffiera' sulla 41sima candelina e che da 12 anni e' saldamente unita al Branca, ha recentemente rinnovato e ufficializzato lo staff tecnico che guiderà le 8 squadre bianco azzurre nei rispettivi campionati. La Prima Categoria, reduce da un'annata molto positiva che ha visto la disputa dei play off, è stata affidata ad una grande conoscenza del calcio eugubino: Bartolomeo "Meo" Di Renzo. Vecchia gloria rossoblu come infaticabile centrocampista, mister Di Renzo ha sposato appieno la causa bianco azzurra. Con lui lavoreranno il preparatore dei portieri Fabrizio Bisciaio ed il massaggiatore Claudio Bellucci, entrambi confermati nei rispettivi ruoli. Venendo alla stagione, con la collaborazio- ne degli infaticabili Francesco Bazzucchi, Riccardo Tittarelli e Fabio Marchi, "Meo" ha allestito una rosa competitiva: confermati gli estremi difensori Lapazio e Marchi, in difesa confermati Balinelli, Belardi, Francioni, Lauri, Paradisi e Urbani A., ai quali si aggiunge il neoacquisto Mattia Urbani e dalla Juniores arrivano Melensi e Minelli; il centrcampo vede le conferme di Radicchi e Tognoloni, rinforzato dagli acquisti di Benedetti, Cerbella, Fugnanesi, Gaggiotti e Panetta, e da Cacciamani prodotto del settore giovanile. In attacco confermatissimo il trio Ghirelli, Lisarelli e Passeri, ai quali vengono aggiunti Genghini e Tognoloni provenienti dalla Juniores. Il settore giovanile, guidato dal responsabile Claudio Ghirelli, si presenta con il solito plotone di tanti bambini e ragazzi pronti a divertirsi e maturare con i colori bianco azzurri. Dopo attente valutazioni, quest'anno è stato deciso di dividere il settore giovanile in attività agonistica e attività di base. L'attività aginistica sarà coordinata da Raffaele Rossi, e comprenderà juniores, allievi e giovanissimi. La Juniores, che nella scorsa altà sportive del nostro territorio. In vista del prossimo anno, è in agenda una calendarizzazione degli eventi al fine di eseguire una programmazione completa degli stessi per tutto l'arco del 2015. Personalmente conclude Stirati - credo che il turismo sportivo sia un settore focale e su cui attingere con continuità, e per questo motivo contiamo di accrescere ulteriormente sotto questo punto di vista, al fine di rendere sempre più fruibile tale risorsa”. Aggiunge Francesco Pierotti “Voglio evidenziare l'entusiasmo e le capacità dell'associazione Leukos, divenuta negli anni un vero e proprio fiore all'occhiello della città, soprattutto per la capacità di commistionare tante associazioni per poi inscenare eventi così importanti che, oltre al lato sportivo e a quello ludico, hanno in primis delle notevoli finalità sociali”. Tutto è pronto, si riparte col solito entusiasmo. stagione ha conquistato per la prima volta nella storia della societa' l'accesso al campionato regionale A1, viene affidata ai tecnici Alessio Pierini e Salvatore Gnagni. Gli Allievi Regionali allenati da Alvaro Passeri; gli Allievi Provinciali allenati da Francesco Cicognola. Un altro ex rossoblu, Sauro Pugnitopo, guiderà i Giovanissimi Regionali. L'attività di base sarà coordinata da Alessio Pierini, e comprende: gli Esordienti a 11 allenati da Alessio Casagrande; gli Esordienti a 9 allenati da Roberto Piccotti ed Alessio Fata; i Pulcini allenati da Maurizio Mosca e Daniele Ceccacci; i Piccoli Amici affidati a Stefano Vagnarelli e Raffaele Rossi. Tutte le attività motorie, attività di base in particolare, saranno seguite e gestite dal Prof. Giorgio Butto'. Confermati i preparatori dei portieri Danilo Gaggiotti e Angelo Ghirelli, ed il fisioterapista Simone Cappannelli. Sono aperte le iscrizioni per la scuola calcio, per informazioni rivolgersi presso la segreteria dell'impianto sportivo "Marco Minelli" di Fontanelle oppure consultando il sito internet www.fontanellebranca.it. 25 Luglio-Agosto 2014 T roppo grande il successo della Notte Bianca dello Sport, negli anni scorsi, per non pensare di farne il traino per una mese di eventi, tutti nel segno dello sport, o meglio della cultura dello sport. Si chiama "Mese dello Sport" il programma delle iniziative messe in scena dall'associazione Leukos in programma a Gubbio dal 29 agosto al 4 ottobre. Si parte con la Notte Bianca dello Sport (venerdì 29 agosto) che punta a ripetere i sensazionali numeri delle scorse edizioni (20mila presenze l'anno scorso)con ben 69 associazioni partecipanti. Sabato 6 settembre sarà la volta del Rock Festival Gubbio, 1° Builder and Rock Festival, seguito dal doppio evento Corrigubbio - Run For You di domenica 14. Il fine settimana del 19, 20 e 21 sarà nel [email protected] SPORT - Calcio di Giacomo Branco Gubbio tra vecchio e nuovo E' ripartito il Gubbio verso il prossimo, complesso, campionato di Lega Pro tra preziose conferme, novità interessanti e suggestivi "dejavù". C' eravamo lasciati, nell'ultimi numero di “Gubbioggi”, con dubbi amletici ed enigmi degni della Sfinge su quello che sarebbe stato il futuro del Gubbio, tra iscrizione al campionato, riassetto societario, rinnovo dell'accordo con il Parma, scelta del nuovo staff tecnico, ricostruzione della squadra e chi più ne ha, più ne metta. Presentazione Acori con Bonura, Notari, Fioriti e Pannacci. Luglio-Agosto 2014 26 www.gubbiooggi.it Ora, in una notte di mezza estate, sappiamo innanzitutto che l'A.S. Gubbio 1910 si è regolarmente iscritto al prossimo campionato di Lega Pro( a differenza di molte altre squadre blasonate) rimanendo così per 17 anni consecutivi tra i professionisti. In società il clima è tornato a rasserenarsi, con il repentino dietrofront di Sauro Notari che, dopo aver ratificato le dimissioni da vice-presidente, è tornato prepotentemente sulla cresta dell'onda offrendo un sostanzioso aiuto proprio in chiave iscrizione, divenendo poi dopo votazione in assemblea co-presidente a fianco di Marco Fioriti, rimasto in sella assieme al vice-presidente Rodolfo Mencarelli. Quindi c'è stata la diaspora di Stefano Giammarioli, che ha lasciato Gubbio dopo una vita passata prima da giocatore, poi da responsabile del settore giovanile e quindi da Direttore Sportivo, sposando la causa della Cremonese per ricomporre il binomio con Gigi Simoni, neo-presidente del club grigiorosso. Al suo posto la società ha optato per una scelta interna al fine di garantire “l'eugubinità” del ruolo , con Giuseppe Pannacci nuovo Ds. Uscita di scena anche per un'altra bandiera del recente passato eugubino come Alessandro Sandreani, capitano coraggioso in campo e caparbio dirigente fuori, che ha deciso di lasciare l'incarico di Direttore Tecnico per provare ad affrontare nuove sfide professionali, mentre è stato confermato Luciano Ramacci nel ruolo di Team Manager. Dopo tutto questo “tourbillon” ai piani alti, c'era da nominare lo staff tecnico e costruire, praticamente da "ex novo", la squadra. E qui si è materializzato un mix di “Retrò” e “New Age”: dopo la deci- SPORT - Calcio Il centrocampista del Gubbio Nicola Malaccari esperienza che possano formare la spina dorsale del Gubbio che verrà. Comunque sia, l'obiettivo primario resta la salvezza, come annunciato a più riprese da società ed allenatore, in quello che sarà l'anno zero della Lega Pro, con l'unificazione tra Prima e Seconda Divisione e suddivisione in tre gironi da 20 squadre: si parte domenica 31 Agosto con la prima giornata, mentre la stagione regolare si chiude il 10 Maggio, prima delle volate playoff-playout. Si prospetta un tragitto lungo e tortuoso, ma questo Gubbio vuol dimostrare ancora una volta di meritare un posto nel calcio che conta e, citando Manzoni, ad oggi possiamo solo dire che rimandiamo “Ai posteri l'ardua sentenza”. Il neo-fantasista rossoblù Daniele Casiraghi 27 Luglio-Agosto 2014 sione di non continuare il rapporto con Giorgio Roselli, la società ha puntato sulla voglia di riscatto di Leonardo Acori, tornato sulla panchina del Gubbio a distanza di 15 anni, dopo il bienno d'oro 9799 con lo storico approdo della compagine rossoblù tra i Pro. Suggestivo anche lo staff di lavoro scelto dal tecnico di Bastia Umbra in simbiosi con la società: vice è Marco Bonura, lo scorso anno tecnico della formazione Allievi rossoblù nonché ex centrocampista di qualità e quantità, che Acori ebbè con se proprio nell'anno del ritorno in serie C2; stesso discorso per Giovanni Vecchini, indimenticato guardiano della porta rossoblù proprio nel primo periodo “acoriano” e ora preparatore dei portieri dopo l'addio di Massimiliano Prete. Preparatore atletico invece è Alessandro Scaia, ex Foligno, Perugia e Castelrigone, nonché figlio di quel Remedio Scaia che guidò il Gubbio nell'oramai lontano 1982. Capitolo “rosa”: rinnovato (anche se a cifre inferiori rispetto allo scorso anno) l'accordo di collaborazione con il Parma Calcio, il Ds Pannacci ha dovuto compiere numeri circensi per allestire una squadra competitiva in tempi brevi, visto che il ritiro è partito il 19 Luglio. Dopo le partenze di giocatori storici come Bartolucci (Scandicci), Radi (Barletta) e Boisfer (Sestri Levante), con i soli Malaccari (ma resterà?) e Laezza sotto contratto, il neo Ds eugubino ha portato alla base sinora solo elementi di prospettiva, come il difensore polacco Lasicki, il fantasista Casiraghi e l'attaccante Cais, oltre alle conferme del centrocampista Domini ed del centravanti Luparini. Come detto, il gruppo è sinora giovanissimo, con diversi elementi in prova e tanti ragazzi provenienti dal settore giovanile eugubino e per questo da qui alla fine del calcio-mercato sono stati annunciati anche gli arrivi di 3-4 elementi di [email protected] SPORT - Pallacanestro Il play Ambrosini in penetrazione di Giacomo Branco Polisportiva Gubbio nel segno della continuità In archivio la stagione della Polisportiva Gubbio Basket, arrivata ad un passo dalla finalissima di Promozione. Ed ora si progetta il futuro. U na grande famiglia per una grande passione. Questo è la A.S.D. Polisportiva Gubbio, società nata nel 2010 da un gruppo di persone spinte dal desiderio di alimentare tutto l'entusiasmo per lo sport e, in tal caso, per la pallacanestro. Wilson Severini, ad oggi presidente della Polisportiva Gubbio, Cesare Minelli, Anselmo Ambrogi e Piero Viola, assieme ad altri amici ed appassionati, sono riusciti a creare in pochi anni una vera e propria cittadella dello sport, che ha la propria “casa” presso la palestra del Cva di San Marco, struttura rimodernata e di estremo impatto sia visivo che funzionale, come dimostrano le due Final Four ospitate prima di Serie D e poi di Promozione (quest'ultima vinta lo scorso anno) di pallacanestro. Luglio-Agosto 2014 28 www.gubbiooggi.it E proprio la disciplina della cosiddetta “arancia” resta il fulcro della società, che si è sempre ben distinta nelle varie annate sin qui vissute arrivando all'atto finale anche nella stagione appena trascorsa: “Il bilancio annuale è senza dubbio positivo - dichiara Viola, coach della sudetta formazione di pallacanestro - perchè abbiamo sostanzialmente confermato il gruppo che ha iniziato questa avventura quattro anni or sono, inserendo nel tempo altri elementi che si sono subito ambientati al meglio e confermando la volontà e lo spirito della nostra società, ovvero un'apertura totale a chiunque abbia la passione per il basket, sia che possa dare una mano sul parquet o che voglia semplicemente venire ad allenarsi e far parte di un gruppo, ante- ponendo sempre il lato umano a quello prettamente agonistico”. Eppure i risultati, come detto, non sono certo mancati nonostante la classica beffa in coda, sfiorando soltanto così il vittorioso bis “Abbiamo ottenuto il 2° posto in regular season nel campionato di Promozione – continua Viola – in un girone composto da 14 squadre, alcune anche di fuori regione e con un livello medio competitivo sia per qualità che per organizzazione generale: poi c'è stata la Final Four, ospitata nel PalaGiontella di Bastia Umbra, dove abbiamo perso in semifinale contro il Fracta Trestina per 57 – 68, vincendo poi la finalina per il terzo posto al cospetto dell'Eagles Todi”. Una gara, quella contro gli Altotiberini, che lascia un po' di rammarico “Ave- SPORT - Automobilismo vamo sempre vinto in stagione regolare contro il Trestina – prosegue il coach eugubino – ma abbiamo avuto delle difficoltà a preparare l'atto finale negli allenamenti causa infortuni e problematiche varie e tale concausa di eventi ha avuto il suo inevitabile riflesso in semifinale, anche se il Fracta ha comunque meritatamente raggiunto la finale”. Una finale poi persa contro i padroni di casa del Bastia, che dopo aver dominato la prima fase ha dimostrato anche neille sfide senza domani di essere il quintetto migliore della categoria. Ed ora si guarda già al futuro “Ancora non sappiamo in quale categoria giocheremo – analizza Viola – perchè è in atto l'ennesima riforma dei campionati. In ogni caso i nostri obiettivi non variano, sempre nel segno della continuità ed in proiezione del futuro, che speriamo possa essere lungo e roseo”. Affinche questo accada, determinante sarà fornire la suddetta continuità anche alla gestione della palestra di San Marco, una struttura che raccoglie circa 200 persone al giorno e che racchiude un vero e proprio caleidoscopio sportivo e motorio, come il Calcio a 5 (con la squadra di Mister Andrea Mosca che si appresta ad iniziare il quarto anno di Serie D), lo Spinning, le varie attività riservate ai più piccoli e molto altro ancora: “La speranza e che non ci siano problemi in tal senso – chiosa Viola – perchè la palestra di San Marco è il vero fiore all'occhiello del progetto Polisportiva e cambiare ora gestione potrebbe esser deleterio per tutto il movimento che anima il Cva”. E sicuramente perdere una realtà sana e coinvolgente come la Polisportiva Gubbio sarebbe un peccato sia a livello cittadino che regionale ma tutto lascia intendere che il sodalizio eugubino possa continuare il percorso sin qui intrapreso cercando anche di accrescere, sia numericamente che qualitativamente, il lodevole lavoro svolto sinora. La guardia Lombardini al tiro Luglio-Agosto 2014 29 [email protected] SPORT - Automobilismo di Luca Tosti Trofeo Fagioli verso le "nozze d'oro" 49° edizione in arrivo con diverse novità per il "Trofeo Luigi Fagioli", in attesa delle nozze d'oro previste per il 2015. N el silenzio di un anno non ha mai smesso di lavorare, allacciare rapporti e studiare novità e strategie per rendere anche l'edizione di quest'anno, la 49esima, ancora una volta indimenticabile. Stiamo parlando della macchina organizzativa del “Trofeo Luigi Fagioli”, storico appuntamento dell'estate eugubina che nell'ultima settimana di agosto, porterà Luglio-Agosto 2014 30 www.gubbiooggi.it nella città dei Ceri bolidi e piloti di prima fascia sia di livello nazionale che internazionale, a cimentarsi lungo i tornanti che portano da Gubbio a Madonna della Cima. La novità principale nel week end tra il 22 e il 24 agosto 2014 sarà la conferma della massima titolazione nazionale del CIVM, ovvero il Campionato Italiano Velocità Montagna, ma le sorprese non finiscono certamente qui: da quest'anno infatti la cronoscalata che parte da Gubbio e sale fino alla Madonna della Cima entra a far parte delle tre gare di finale, ovvero quelle decisive per l'assegnazione del titolo di campioni italiani nelle varie categorie presenti alla manifestazione. Le iscrizioni, fa sapere il comitato organizzatore, sono aperte on line sul sito www.trofeofagioli.it, dal 21 luglio scorso con chiusura fissata per il 18 agosto a mezzanotte. Il programma prevede per il 22 agosto le verifiche tecniche per le auto dei concorrenti, sabato 23 al via le due manche di prove libere e gara fissata per la domenica successiva. Infine, come una sorta di ciliegina sulla torta, gli organi sportivi dell'Aci hanno conferito a Gubbio la doppia validità nazionale: oltre al CIVM, il 49° Trofeo Fagioli ritrova la titolazione della serie cadetta, il Trofeo Italiano Velocità Montagna (TIVM), per il quale si assegnerà un punteggio maggiorato. L'evento prevede anche la gara nazionale riservata alle sempre affascinanti auto storiche e la partecipazione delle vetture di scaduta omologazione. Ad ufficializzare e a presentare la nuova edizione del Trofeo Fagioli è stato uno dei principali addetti ai lavori, Andrea Brunetti, che spiega non senza una punta d'orgoglio, le SPORT - Automobilismo il vincitore delle ultime 9 edizioni Simone Faggioli. Zytek, vettura con la quale l'anno passato abbattè il suo stesso precedente record assoluto del tracciato. Quest'anno il pilota toscano, che non ha mai negato di inserire la tappa eugubina tra quelle preferite in assoluto, salirà nell'abitacolo con l'obiettivo prestigioso di vincere per il decimo anno consecutivo e cucirsi virtualmente sul petto (i calciofili ci permetteranno il prestito del termine) la fatidica “stella d'oro”. E restando in materia aurea, l'imminente edizione accompagnerà la celebre cronoscalata verso le cosiddette “nozze d'oro”, che saranno festeggiate nel 2015 con la 50esima edizione del “Fagioli”. 31 Luglio-Agosto 2014 difficoltà attraverso cui deve farsi strada ogni anno e in particolare in questa edizione, la manifestazione, lanciando anche un appello ad istituzione e alla città per impegnarsi maggiormente in futuro pal fine di garantire una kermesse divenuta ormai un appuntamento fisso nel panorama nazionale delle gare automobilistiche in salita: “Anche quest'anno ci troviamo a parlare di una nuova edizione del Trofeo Luigi Fagioli, e questa di per se già può essere considerata una notizia con i tempi che corrono, considerando il periodo di crisi che si sta attraversando e diviene sempre più complesso raccogliere le cifre giuste per assicurare lo spettacolo delle corse in salita qui a Gubbio. La 49esima edizione rappresenta per tutto il comitato una vittoria, l'esempio di come grazie alla collaborazione di tutti, l'impegno e le conoscenze maturate in questi anni, possano permettere all'evento di andare avanti. E' chiaro serve un aiuto da parte di tutti, per difendere quello che secondo me rappresenta un patrimonio sportivo per la città di Gubbio, un patrimonio paragonabile nella stessa maniera a quello che è la Gubbio Calcio o le altre realtà sportive che offre il nostro comprensorio. Vedere ogni anno piloti di fama internazionale come Faggioli, Iaquinta, Scola, Isolani, Nappi, Iacoangeli e tantissimi altri che non sto qui a citare, dimostra quanto sia importante non perdere assolutamente la possibilità di portare avanti l'impegno, per questo chiediamo per l'immediato futuro un aiuto in qualsiasi modo da parte di tutti”. Riparte dunque la caccia al campione italiano ed europeo in carica Simone Faggioli su Osella FA30 [email protected] SPORT - Tennis di Giacomo Branco Open Città di Gubbio, trionfa Fago Il ciociaro Matteo Fago è il vincitore del 36° Open Città di Gubbio. Ottima l'organizzazione del Circolo Tennis Gubbio nonostante il maltempo. E' Matteo Fago del Circolo Parioli Roma il vincitore della 36esima edizione del torneo “Open Città di Gubbio – Memorial Francesco Ledda”, terza tappa dell'Umbria Tennis Grand Prix “I viaggi di Jacopone”. Il tennista nativo di Ceprano, classe 1987, ha superato in finale Mario Radic, il 32enne croato che per ben 5 anni è stato grande protagonista proprio al Circolo Tennis Gubbio, con cui ha conquistato anche la ri- Mario Radic (foto di Chiara Spigarelli) Luglio-Agosto 2014 32 www.gubbiooggi.it balta della Serie B. 6/4, 7/6 il risultato dell'atto finale in favore dell'atleta ciociaro, attualmente al numero 936 Atp ma destinato a scalare posizioni in tal senso, mentre Radic conferma il suo ottimo feeling con il torneo eugubino dove ha collezionato tre successi (2005, 2007, 2008) e quattro secondi posti (2009, 2010, 2011, 2014). Al termine della finalissima ha avuto luogo la premiazione del torneo, alla presenza dei rappresentanti del Circolo Tennis Gubbio Roberto Nuti, Raoul Lepri e Luca Ceccarelli e del delegato regionale Fit Maurizio Mencaroni, il quale ha ringraziato gli organizzatori per l'ottima riuscita di una manifestazione che anno dopo Matteo Fago (foto di Chiara Spigarelli) anno si consolida come appuntamento di grande prestigio secondo solo al Challenger Atp di Todi. Protagonista inattesa dell'edizione 2014 è stata la pioggia: la semifinale tra Radic e Di Mauro (poi vinta per 6/2, 6/3 dal croato) è stata sospesa per ben due volte a causa del maltempo e giocata, di fatto, in tre atti tra sabato 26 e domenica 27, mentre la finalissima è andata in scena proprio per tale motivo lunedì 28. SPORT - Tennis Il percorso di Fago verso il titolo è passato prima per il successo sull'eugubino Riccardo Capannelli ai quarti e poi con la sofferta vittoria in semifinale contro Massimo Capone, arrivata al tie break del terzo set. Tra gli altri atleti in gara, applausi per Samuele Ramazzotti, classe 1999, che ha dimostrato anche nei campi eugubini di essere uno dei migliori prospetti del tennis nazionale, duellando alla pari contro avversari ben più esperti e formati a tale livello. Inoltre non si può non citare proprio Riccardo Capannelli, che dopo aver brillantemente superato il primo tempo ha ceduto soltanto a quello che sarebbe poi divenuto il vincitore del torneo. Da segnalare anche il pubblico, accorso sempre numeroso presso il circolo eugubino nonostante le suddette instabili condizioni meteorologiche. A margine della conclusione dell' Open, il Circolo Tennis Gubbio ha dato il via ad una bella e importante iniziativa, rappresentata dal premio dedicato alla memoria di Francesco Ledda da assegnare ad un giovane sportivo eugubino che durante l'anno si è contraddistinto per le sue doti tecniche e morali: L'auspicio degli organizzatori è quello di rendere questa premiazione un appuntamento fisso e significativo per lo sport del nostro territorio, allo scopo di ricordare una figura come quella di Francesco Ledda che ha dato tanto alle realtà del comprensorio, dal nuoto al tennis fino al calcio, e proprio per questo dal prossimo anno tale premio sarà votato dalle varie società sportive cittadine che sceglieranno ognuna il proprio candidato. Quest'anno il vincitore è stato Lorenzo Vergari, giovane e talentuoso tennista del circolo eugubino, che incarna appieno i valori del premio per educazione e moralità. Infine, la terra rossa del Circolo Tennis Gubbio ha ospitato anche un'altra bellissima iniziativa: il tennista Stefano Galvani infatti, ha trascorso il pomeriggio con i tanti bambini accorsi in via Leonardo da vinci, regalando loro un importante approccio al tennis, sia a livello pratico che teorico. Si è trattato di un bel momento di sport, salutato dal grande divertimento dei più piccoli, con Galvani che si è dimostrato oltre ad atleta anche una persona dal notevole spessore umano. Un'edizione di estremo spessore, sia dal punto di vista tecnico che da quello sociale, con l'appuntamento che tornerà la prossima estate per l'edizione 2015. Galvani con i ragazzi del circolo Luglio-Agosto 2014 33 [email protected] GUBBIO OGGI PIÙ - Riceviamo & Pubblichiamo Cincinnato Gubbio tra storia, cultura ed elezioni Un punto di vista critico e costruttivo sui recenti eventi cittadini. Luglio-Agosto 2014 34 Ci voleva poco a comprendere che la storia, per la verità piccola e misera, degli ultimi anni avrebbe riservato agli eugubini un panorama al limite del drammatico e del cinico. La storia o forse meglio la cronaca si sarebbe comunque rivelata nei suoi aspetti negativi e soprattutto carica di mancanza di prospettive positive e forse anche di speranze. Dieci anni di “ Goraccismo” hanno fatto emergere una città divisa, devastata dall’arroganza di un potere che ha messo in discussione i sostanziali fondamenti della stessa vita democratica. Scontri tra poteri, interessi, epurazioni culturali, sostituzione ed emarginazione di quanti “osavano” esporre critiche ad un potere prevaricatore e non rispettoso di quel corretto e sano confronto che sono da sempre le basi della democrazia, che potrà avere anche limiti ma è pur sempre il sistema più rispettoso della vita dei cittadini e delle loro istanze come ci insegnava il grande statista Aldo Moro. Lo svolgersi sostanziale di un corretto confronto e dibattito è stato di fatto impedito anche per il latitare di una larga parte di strati sociali e politici che avrebbero potuto opporsi al declino di Gubbio preferendo il quietum vivere ed una sorta di rassegnata acquiescenza. Forse il potente di turno non si è neppure accorto di aver creato un clima intimidatorio e torbido, se c’erano cittadini che non volevano neppure essere intervistati dalle televisioni e soprattutto temevano che qualunque osservazione o critica avrebbe reso difficile la loro esistenza e messo in discussione anche i diritti ed i legittimi interessi di abitanti di questa storica, nobile e straordinaria città. Una gestione ideologica e settaria che ha favorito interessi di parte ed impedito oltretutto anche investimenti e crescita economica e sociale. Gubbio si è così persa nell’oblio di una illusione. Essere governata con il pugno di ferro, rivelatosi storicamente un pugno di carta pesta, ha solo degradato l’immagine che nel corso di secoli la città ha avuto la capacità di conquistarsi. Triste declino di un comune che ha avuto sindaci come Salciarini, Bei, Nuti, Neri, Panfili, Barboni, Corazzi. Ora si dirà ma che valore può avere oggi tutto questo e questa sintetica analisi. La parentisi Guerrini ci fa giungere ai nostri giorni ed alle ultime elezioni comunali. La Gubbio che si presenta oggi è una città stanca, priva di prospettive di sviluppo, con aziende in crisi certamente anche per effetto della crisi nazionale, che stanno determinando pesanti condizioni soprattutto per i giovani ed i lavoratori. Le elezioni ci hanno portato così alla ribalta sostanzialmente una estrema sinistra ed una destra devastate; una forza come quella del Movimento cinque stelle che sull’onda del “Grillismo” ha ottenuto un rimarchevole successo. La vera competizione c’è stata tra due esponenti del PD: Stirati e Palazzari che hanno, soprattutto il primo goduto di un consenso in parte estraneo allo stesso Partito Democratico con l’aggiunta di Socialisti, ex UDC, semplici cittadini che chiedevano il superamento dei vecchi metodi di governo della “res publica” e soprattutto una nuova classe dirigente che aprisse il cuore degli uomini e delle donne eugubine ad una ritrovata nuova speranza di un futuro migliore rispettoso di una corretta vita democratica quale merita una città come Gubbio. I candidati esprimevano queste aspirazioni ma i fardelli hanno evidentemente avuto un peso favorendo il vincitore delle elezioni Stirati. La sfida e le prospettive della nuova maggioranza si vedrà con le scelte e la gestione che si profilano all’orizzonte. Sembreranno parole ma una città senza speranza muore ed in molti hanno espresso il loro voto nell’auspicio di potersi riprendersi da www.gubbiooggi.it una situazione agonizzante che si sbarazzasse di condizionanti eredità. Ciò che in particolare è mancata in questi ultimi anni è stata una visione strategica del futuro di Gubbio. Quale idea dello sviluppo? Servono infrastrutture di cui si è parlato poco o niente. Ma vi sembra che Gubbio possa pensare che basti la Madonna del Ponte - Mocaiana per risolvere gli squilibri infrastrutturali storici in cui si trova anche per la sua posizione geografica? Già negli anni sessanta una lungimirante classe politica aveva avviato con il piano regionale di sviluppo l’importante collegamento viario con la realizzazione della Branca Schifanoia che doveva costituire l’asse portante per lo sviluppo del territorio nord appenninico. Sono trascorsi ormai cinquanta anni e le scelte programmatiche regionali alla faccia del cosiddetto riequilibrio territoriale non hanno trovato risposta. Occorrono iniziative politiche per accelerare quei collegamenti di Gubbio con la superstrada per raggiungere velocemente Perugia e l’Alto Tevere. E perchè non attivarsi per collegare Gubbio ad Assisi? Quale modo migliore per favorire l’accesso alla nostra città ed il collegamento con le infrastrutture principali della regione. E questa è solo una delle questioni che possono contribuire ad una strategia di sviluppo che certamente va elaborata coinvolgendo imprenditori nell’avvio di investimenti anche in nuovi settori a partire dalle moderne tecnologie. Impegnare un’intera comunità in un’opera di rilancio dell’immagine della città, una nuova fruizione dei nostri musei, dei nostri palazzi, delle tradizioni che vanno migliorate e rafforzate nelle modalità di presenza, visibilità e organizzazione. Una campagna di web-marketing che offra alle migliaia di turisti l’occasione di venire a Gubbio e trovarsi un’accoglienza organizzata capace di garantire le aspettative dei visitatori. Non siamo neppure riusciti a promuovere mostre come ad esempio una mostra di pittura e scultura “ dal duecento al quattrocento” nonostante abbiamo avuto straordinari pittori come Ottaviano Nelli, Mello da Gubbio, Guiduccio Palmerucci, Palmerino di Guido e altri eredi dell’insegnamento di Giotto. In particolare abbiamo dimenticato le connotazioni più importanti della nostra città e che ne costituiscono la peculiarità storica: Federico da Montefeltro, Mastro Giorgio Andreoli, San Francesco e il Lupo. Una città medioevale che con la sua pietra, i suoi monumenti , conserva ancor oggi il fascino del Medioevo e del passato. Forse la Città Medioevale più bella e meglio conservata d’Italia, ma lasciata a se stessa, non guidata e sorretta da iniziative di elevato spessore culturale. Oggi si parla di recupero edilizio dei centri storici: ma la storia di Gubbio nel dopoguerra a visto il fiorire lungimirante di un’ associazione che ha segnato il vanto urbanistico di Gubbio in Italia e che è stata quasi del tutto abbandonata. Recuperare questo straordinario patrimonio, riflettere e agire sulla via del recupero di un ruolo, che non esito a dire colpevolmente lasciato a se stesso, in sintesi elaborare una strategia per recuperare dignità, cultura, arte, storia, capace di orientare la comunità eugubina verso una nuova fase di sviluppo e un cammino per una nuova stagione di crescita socio-culturale. Formare una nuova classe dirigente, garantire occasioni di crescita culturale e sociale degli eugubini, pensare in grande ed abbandonare i giochi di bottega che hanno impantanato la classe politica eugubina è il ruolo cui sono chiamati i nuovi amministratori per essere all’altezza della storia e della cultura di una splendida città come Gubbio. Luglio-Agosto 2014 35 GUBBIO OGGI PIÙ - Varie di Martina Cancellotti I colori dell'anima, le opere di Bossi in mostra Sarà inaugurata il 2 agosto l'esposizione della pittrice nei locali della Galleria della Porta. I colori dell’anima. Non c’è altro modo di definire la mostra di Lucia Bossi che inaugura la personale il 2 agosto alle 17 nei locali della Galleria della Porta, lungo Corso Garibaldi. Quello in cui riesce la pittrice è di catturare un’emozione e di imprimerla su tela, immortalarla in una pennellata. E così c’è la rabbia, ma anche l’amore, l’odio, la calma e la tranquillità Luglio-Agosto 2014 36 o la paura, tutte sensazioni che però sono legate a fatti e vicende reali, a temi sociali e questioni relazionali che ognuno di noi si ritrova a dover affrontare nel corso della vita. E così ogni opera racconta un fatto, che è legato a una rappresentazione astratta e un’identità cromatica ben precisa. Rappresentazione che, però, non può non suscitare una reazione da parte di chi guarda, nessuno escluso. Basta osservare un qualsiasi quadro di Bossi per rimanere in estasi: ogni sua creazione, infatti, richiede una risposta, una presa di posizione, una reazione. Quello che così emerge è un vortice emotivo in cui ognuno ne è travolto e trascinato. Un vortice fatto di linea, di pennellate, di onde e soprattutto dell’intensità delle tonalità. La tensione di ogni opera, infatti, è strettamente legata allo stato emotivo I piatti di oggi PASTA AL FORNO AI POMODORINI Ingredienti per 4 persone: •280g pasta tipo reginette (mafalde) •120g di ricotta •100g di pomodorini rossi •100g pomodorini gialli a cura di: AGRITURISMO L'OCA BLU Loc. Monteluiano 9 - Gubbio Tel: 075/9275206 - www.ocablu.com POLLO AI PEPERONI MISTI Ingredienti per 4 persone: •60g grana grattugiato •10g di basilico •10 g prezzemolo •Olio extravergine •Sale Lavate i pomodorini e il basilico, disponete tutto in una teglia, salate leggermente, e mettete in forno a 200°C circa fino a quando non scolerete la pasta. Nel frattempo lavate e tritate il prezzemolo, raccogliete in una ciotola la ricotta, il prezzemolo, il grana e lavorate il tutto con una forchetta. Cuocete la pasta, scolatela e versatela nella ciotola con il composto di ricotta, condite con due cucchiai d’olio. Trasferite il tutto in una pirofila, distribuitevi sopra i pomodorini, spolverate con un po’ di grana e infornate per 5 min circa. www.gubbiooggi.it di chi l’ammira: è come se ne facesse parte anche lui diventando una pedina fondamentale per il significato della creazione, ha dichiarato Bossi che spiega come da una semplice passione per la pittura nata anni fa e dopo un periodo di pausa, è tornata a dipingere ma rivoluzionando il suo stile. Questa mostra così nasce dal bisogno di raccontarsi, di cogliere i momenti più rappresentativi della vita di chiunque (come l’incontro tra due amanti) e di riportarci alla riflessione su tematiche attuali (vedi la guerra). Un bisogno che ha portato Bossi a realizzare tutte le opere in circa 2 mesi: , ha infine concluso l'artista. L'esposizione è aperta a tutti con ingresso gratuito fino al 20 agosto. •1 pollo di medie •½ peperone verde dimensioni •1 cipolla •1 peperone giallo •Olio extravergine •1 peperone rosso •Sale Tagliate il pollo a pezzi. Lavate i peperoni, apriteli eliminandone i semi e tagliateli a striscioline, sbucciate la cipolla e affettatela. Scaldate due cucchiai d’olio in un tegame e rosolatevi il pollo, per circa 4/5 min, fino a che non è ben rosolato, tiratelo su e mettetelo da parte. Nello stesso tegame fate appassire la cipolla, e poi unitevi i peperoni, fateli cuocere per qualche minuto, aggiungete poi il pollo, salate, e fate cuocere per circa 50 min, o fino a quando non sentirete di aver raggiunto una consistenza morbida della carne. Durante la cottura, e preferibile tenere il tutto chiuso con un coperchio, che leverete solo gli ultimi 10 minuti. Buon appetito. GUBBIO OGGI PIÙ - Lettere La scuola amica Un genitore ringrazia le insegnanti del “G. Matteotti” per aver reso la vita più semplice e "normale" alla figlia malata di diabete. E’ una testimonianza sincera, piena di speranza, che abbiamo deciso di pubblicare senza modificare nessuna parola, nessuna virgola. Un’esperienza vissuta da una bambina diabetica e dai suoi genitori che hanno spiegato come, grazie al supporto di una istituzione come quella scolastica, la vita possa essere affrontata con maggiore forza e gioia nella sua quotidianità, nonostante le difficoltà. E’ proprio la quotidianità spesso a essere un ostacolo, a trasformarsi in una lotta, che con l’aiuto e l’ascolto, ma anche l’empatia e alcune accortezze da parte di terzi, può essere migliore per chi deve fare i conti con qualsiasi tipo di disagio o di malattia. “Si sente spesso parlare di integrazione, ma ancora molte persone non sanno ciò che è, oppure non la vogliono mettere in pratica o per posizione presa o per ignoranza. Cosa peggiore è quando ciò porta alla discriminazione di bambini ignari di così tanta cattiveria, soprattutto se questi si trovano loro malgrado a vivere in una condizione di salute che non hanno scelto. Sono un genitore di una bimba colpita in tenera età da diabete e spesso mi trovo a combattere per lei, per farle vivere uno stile di vita il più possibile simile ai suoi coetanei, perché così deve essere, con le dovute accortezze. Tutto dipende dall’intelligenza delle persone con cui ti devi confrontare e spesso scontrare: capita che, a volte, chi ti sta vicino non voglia comprendere e ti ostacoli, costringendoti poi ad allontanare tua figlia da coloro che la vedono diversa. Oggi con questa lettere voglio sì denunciare ciò, ma anche e soprattutto ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato e ci aiutano in questo cammino così difficile. Grazie alle insegnanti dell’Infanzia e della Primaria della Direzione Didattica primo Circolo “G. Matteotti” di via Perugina, che pur spaventate inizialmente della situazione, hanno fatto l’impossibile per far sentire mia figlia come gli altri bambini e hanno dato a noi genitori quella tranquillità e serenità di cui avevamo bisogno. Grazie a i genitori dei suoi compagni che ci sono sempre venuti incontro e le hanno voluto bene. Grazie a tutti coloro che non l’hanno fatta sentire diversa!”. B. C. I riti alternativi al procedimento penale ordinario. L’intento del legislatore di abbreviare i tempi della giustizia ha portato alla previsione di riti alternativi rispetto a quello ordinario. Tra questi, troviamo il giudizio abbreviato e il patteggiamento. Il giudizio abbreviato ha una chiara funzione premiale per l’imputato, ma risulta essere conveniente anche per la “macchina giustizia”, la quale, grazie a questo tipo di rito, ha un risparmio in termini di energie processuali. Indipendentemente dal reato che viene contestato all’imputato, egli potrà chiedere che il processo venga definito sulla scorta del contenuto del fascicolo delle indagini preliminari. In tal modo viene escluso il dibattimento, cioè l’acquisizione delle prove nella dialettica tra le parti. Poiché il giudizio abbreviato comporta la rinuncia alla fase dibattimentale, la richiesta spetta esclusivamente all’imputato e il giu- dice, preso atto di tale richiesta, ha l’obbligo di accoglierla. La scelta di rinunciare alla fase dibattimentale è mossa dal fatto che grazie al giudizio abbreviato, in caso di condanna, l’imputato beneficia di una riduzione di pena di un terzo. La scelta può essere fatta sino all’ultimo momento utile prima delle conclusioni delle parti in udienza preliminare. Laddove manchi tale udienza, la scelta può avvenire sino all’apertura del dibattimento. Il giudizio abbreviato è escluso nel procedimento penale dinanzi al Giudice di Pace. Passando al patteggiamento, esso è definito come “applicazione della pena su richiesta delle parti”. Infatti, presuppone un accordo sull’entità della pena da irrogare e implicitamente anche sull’affermazione di colpevolezza. La richiesta può provenire sia dal P.M. che dall’imputato e può essere formulata a cura di: Studio Legale Associato Gagliardi - Lupini 37 Luglio-Agosto 2014 Giudizio abbreviato e patteggiamento fino alla presentazione delle conclusioni in udienza preliminare e fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento in caso di rito direttissimo. Per addivenire al patteggiamento è necessario l’accordo tra l’imputato e il P.M. sulla pena da applicare e la quantità della pena pattuita non deve eccedere i cinque anni di pena detentiva. La competenza a decidere in merito al patteggiamento è del giudice procedente. I benefici che derivano dal patteggiamento sono lo sconto di un terzo della pena detentiva e l’estinzione del reato se l’imputato non commette un reato della stessa indole nel termine di 5 o 2 anni, a seconda se si tratti di delitti o contravvenzioni. La sentenza di patteggiamento è inappellabile ed è esclusivamente ricorribile in Cassazione per motivi di legittimità. [email protected] GUBBIO OGGI PIÙ - GUBBIOrosa Silvia Stirati Andrea Monacelli Duomo di Gubbio (Dal Video di Studio Sannipoli) Ornella Pierucci Gaetano Scala Chiesa di S. Giovanni (Dal Video di Studio Sannipoli) Luglio-Agosto 2014 38 www.gubbiooggi.it Tiziana Calandrini Francesco Lauri Chiesa di Nerbisci (Dal Video di Studio Sannipoli) Veronica Caselunghe Davide Rogari Chiesa di Padule (Dal Video di Studio Sannipoli) Elisa Capponi Alessio Bei Duomo di Gubbio (Dal Video di Studio Sannipoli) Pierucci Marta Pascolini Carlo Chiesa di San Maria al Corso (foto di Ars fotografica) GUBBIO OGGI PIÙ - GUBBIOrosa Benedetta Bartolini Frenguellotti Emiliano Chiesa di Mocaiana (foto di Ars fotografica) Chiara Simone Chiesa di San Giovanni (foto di Aedi Photographers) Simona Luca Basilica di S. Ubaldo (foto di Aedi Photographers) Francesca Luca Chiesa di San Giovanni (foto di Aedi Photographers) Tanti tanti auguri di buon compleanno sorellona ti voglio un mondo di bene 39 Luglio-Agosto 2014 Michela Graziano Chiesa di Colpalombo (foto di Aedi Photographers) [email protected] I Lions nel Progetto Martina Il Nuovo Direttivo di Scelgo Gubbio Luglio-Agosto 2014 40 Nell'ultima assemblea plenaria, eletto il nuovo direttivo di Scelgo Gubbio che risulta composto da Sabina Clementi, Gabriele Tognoloni, Matteo Vinti, Giorgio Mariotti, Anna Maria Bartoletti, Claudia Fofi, Massimiliano Morelli. La prima riunione del direttivo ha portato alla nomina di Matteo Vinti come presidente di Scelgo Gubbio, Giorgio Mariotti come vicepresidente e Gabriele Tognoloni come portavoce. Tra gli altri incarichi individuati, Sabina Clementi è segretaria, Anna Bartoletti tesoriere e Daniele Morini addetto stampa. «Quello che stiamo portando avanti – spiega il neo-presidente di Scelgo Gubbio, Matteo Vinti – è il lavoro iniziato a fine 2013 con i gruppi tematici che hanno preparato il programma e la campagna elettorale. Il nostro “laboratorio di idee” non si è fermato e ora è arrivato davvero il momento di passare dalle parole ai fatti». Ecco allora che Scelgo Gubbio si sta organizzando, con un nuovo statuto in vista e la formazione di gruppi di lavoro, per collaborare in maniera concreta con le altre forze di coalizione che sostengono l'amministrazione comunale. Scelgo Gubbio vuole continuare a essere una realtà aperta a tutte le collaborazioni, le idee e i progetti che possono arrivare dagli eugubini. www.gubbiooggi.it Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha elogiato il “Progetto Martina”, iniziativa dei Lions d'Italia per sensibilizzare i giovani al corretto stile di vita e per tutelare la salute nel segno della lotta al cancro. Anche il Lions Club Gubbio Piazza Grande fin dal 2011 ha attuato questo Service Nazionale in collaborazione con USL Umbria 1 e Associazione eugubina per la lotta contro il cancro. Negli anni passati sono stati coinvolti gli alunni dell'Istituto Tecnico Statale “Maria Letizia Cassata” e dell’Istituto di Istruzione Superiore “G.Mazzatinti” e in quest'ultimo anno scolastico è stato rivolto agli alunni delle classi terze dell’Istituto di Istruzione “M. Gattapone”. Coordinatrice del progetto per il nostro club è Anna Maria Bartoletti. Napolitano ha incontrato nei giorni scorsi il professor Mino di Maggio, Lion coordinatore nazionale di “Progetto Martina” e, durante il colloquio è emersa una panoramica delle tematiche su cui il progetto si basa, partendo dall'alimentazione come “azione” fondamentale per la prevenzione contro il cancro. Il Progetto Martina si pone l'obiettivo di dare informazioni agli studenti delle scuole superiori di 2° grado sui vantaggi che si ottengono seguendo stili di vita corretti e sugli accorgimenti da mettere in atto per evitare alcuni tumori o per scoprire gli altri in tempo utile alla cura. Elezioni aelc 2014 L'AELC di Gubbio ha svolto le elezioni tra tutti gli associati per il rinnovo dei rappresentanti del consiglio. Ieri si è giunti alle nomine delle cariche. Confermata alla Presidenza la signora Oriettta Migliarini Colaiacovo, vice presidenti Benvenuto Procacci e Maria Antonella Baccarini, tesoriere Valeria Graziani, segretario Sergio Pelagatti, consiglieri Antonietta Pierotti, Alba Sannipoli, Maria Concetta De Rose e Manuela Morelli, revisore dei conti Danilo Ragni Calzuola, Rita Lucarini e Paolo Fioroni. GUBBIO OGGI PIÙ - La Satira Come i giovani vedono la politica... 41 Luglio-Agosto 2014 Trova l'intruso: indicazioni per il nuovo piano del traffico del centro storico. [email protected] Torneo dei Quartieri 1986 Una tradizione eugubina che si ripete ogni 14 agosto. Il corteo storico del quartiere di San Martino sale le scale del Palazzo dei Consoli: giovani dame e cavalieri negli abiti d'epoca. Alla fine saranno proprio loro ed essere premiati come miglior corteo. Il Torneo invece se lo aggiudicherà il quartiere di Sant'Andrea, con Carlo Mariotti, che confermerà la vittoria dell'anno precedente (foto Gavirati). Luglio-Agosto 2014 42 www.gubbiooggi.it