Quando la marea si ritira… - Associazione bancaria ticinese

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Quando la marea si ritira… - Associazione bancaria ticinese
17.12.2008
CORRIERE DEL TICINO
Roberto Giannetti
“Quando la marea si ritira…“
Discorso di Claudio Generali alla Festa dei Diplomati del Centro di Studi Bancari
«Quando la marea si ritira, la spiaggia si riempie di relitti». È questa l’immagine utilizzata da Claudio
Generali, Presidente dell’Associazione Bancaria Ticinese, nel suo discorso in occasione della
Cerimonia di fine anno del Centro di Studi Bancari di Vezia e della Festa dei Diplomati dell’istituto,
tenutasi ieri a Villa Negroni. L’intervento di Generali si è incentrato sull’attuale crisi economica e sulle
sue conseguenze sulla piazza finanziaria ticinese. I relitti che affiorano sulla spiaggia con la bassa
marea, ossia con la crisi, sono le società fallite, e in questi ultimi giorni è emerso un caso che ha
dell’incredibile: il fondo Madoff, basato sul cosiddetto «schema Ponzi», ossia su una mastodontica
catena di Sant’ Antonio, che ha lasciato un buco di 50 miliardi di dollari. «Ora la spiaggia si riempirà
di molti relitti, che andranno a colpire i bilanci bancari», ha sottolineato Generali. Ricordando l’ultima
grande crisi paragonabile all’attuale, ossia quella degli anni Trenta, il Presidente dell’ABT ha
sottolineato che «la paura è stato l’ingrediente decisivo della crisi, e rappresenta tutt’ora un elemento
da combattere». Comunque, «l’impressione è che la reazione delle autorità sia stata giusta. Ma è
difficile giudicare adesso se sarà sufficiente».
Il problema attuale è che sta arrivando la crisi dell’economia reale e i suoi effetti si vedono soprattutto
a livello dei beni di consumo durevoli. I consumatori sono spaventati, e in questo meccanismo ha
giocato un grande ruolo la stampa. «Chiaramente - ha precisato Generali - la stampa ha detto la verità,
non possiamo fargliene una colpa. Ma oggi è diffusa in modo molto più capillare degli anni Trenta.
Per questo il suo ruolo è stato superiore».
Ma quali saranno i riflessi sulla piazza ticinese? Non è ancora chiaro. «È vero - ha affermato Generali che un grande istituto è stato colpito. Ma l’attività della piazza è continuata». Ora arriverà la seconda
fase della crisi, ossia la recessione, e questa colpirà la Svizzera e il Ticino. Soprattutto a livello di
industria di esportazione. Tuttavia oggigiorno a nostro favore gioca il fatto che il franco non si è più
comportato da moneta rifugio, e non penalizza come in passato l’industria svizzera.
Anche a livello finanziario ci saranno molti problemi, dato che l’attività di erogazione del credito è
stata quasi bloccata. Inoltre, le banche dovranno far salire il rapporto fra mezzi propri e totale di
bilancio, e quindi è prevedibile che l’attività di credito ne risentirà ulteriormente.
«Insomma, questa crisi ci ha fatto entrare in un territorio inesplorato », ha notato Generali. Anche
perchè il nostro paese decisamente particolare nel panorama internazionale, dato che il totale dei
bilanci bancari in Svizzera rappresenta sette volte Pil, contro solo il 70-80% negli Stati Uniti. «È
impensabile che le istituzioni statali elvetiche, fra cui la Banca Nazionale, possano fare fronte ad una
crisi sistemica. Che comunque io credo che non avverrà».
Claudio Generali ha anche affermato che per far fronte alla crisi lo Stato dovrebbe avere già pronto del
cassetto un anno di investimenti pubblici (il che in Ticino ammonterebbe a circa 250 milioni di
franchi), intendendo progetti già sviluppati e approvati, in modo da poter intervenire immediatamente per sostenere l’economia. Invece, i mastodontici piani di intervento a livello internazionale, quanto tempo necessiteranno prima di diventare realtà? Forse qualche anno, ma allora
potrebbe essere troppo tardi, ha concluso Claudio Generali.
In seguito René Chopard, direttore del Centro di Studi Bancari, ha illustrato l’attività dell’istituto, che
anche nel 2008 è proseguita a pieno ritmo. Infatti i corsi dell’istituto sono stati frequentati da oltre 3500
partecipanti. La proposta si è diversificata su una ventina di corsi di lunga durata con certificazioni
nazionali e internazionali, suddivisi in un centinaio di moduli d’insegnamento; su una sessantina di
Corsi, Seminari e Convegni di corto durata; su diversi corsi intensivi e su un centinaio di Corsi su
misura per molti istituti svizzeri ed esteri nonché per i fiduciari della piazza.
Nel corso della Cerimonia sono stati distribuiti i seguenti Diplomi: Certified International Investments
Analyst (CIIA), Certified International Wealth Manager (CIWM), Executive Master in Asset
Management for Alternative Investments, Certified Financial Technician (1st and 2nd Level), Diploma
di Consulente in fondi di investimento IAF, Diploma in Diritto societario svizzero e offshore nel
mercato bancario e finanziario, Executive Master in fiscalità finanziaria internazionale, Graduate’s
Diploma in Banking & Finance, Attestato di intermediario assicurativo AFA, Attestato «Guida
all’analisi di bilancio redatto secondo i principi contabili internazionali (IAS/Ifrs)» nonché gli Attestati
dei Corsi Intensivi.
Oltre al consolidamento delle formazioni le cui certificazioni si sono affermate a livello nazionale e
internazionale e all’importante sviluppo di attività su misura per istituti svizzeri ed esteri, il 2008 è
stato caratterizzato dall’orientamento sempre più marcato del Centro di Studi Bancari verso le
proposte di formazioni interdisciplinari concepiti per specifiche professioni e profili professionali.
In sintonia con la sua missione e a differenza delle tradizionali strutture scolastiche, il Centro di Studi
Bancari ha abbandonato la classica suddivisione disciplinare per privilegiare le professioni. In
quest’ottica le tematiche proposte vengono identificate partendo dai bisogni dei professionisti e i
programmi formativi vengono architettati integrando le diverse discipline (banking, finanza, diritto,
fiscalità, management, ecc.).
Per facilitare la connessione fra specifici bisogni del singolo professionista e l’offerta del Centro è
attiva dal settembre scorso un importante strumento di ricerca integrata nel sito www.csbancari.ch,
che permette all’utente di, partendo dalla sua professione, costruire il proprio specifico percorso
formativo.
Durante la seconda parte della manifestazione sono stati festeggiati i Diplomati.
I Diplomati Certified International Investments Analyst (CIIA): Raoul Trentini.
Certified International Wealth Manager (CIWM): Giovanni Cathieni, Credit Suisse; Matteo Cavargna, UBS SA; Emanuele Conti, Fincom SA; Matteo Corrias, Silvoro SA; Davor Sustar, Cornèr Banca
SA.
Executive Master in Asset Management for Alternative Investments:
Selene Schmitz Benkovics e Giacomo Carmine, BSI SA; Sergio Mazzocchi, C&T, Credit and Trust SA;
Alex Oberholzer, Finorafa SA; Claudio Zatta, Credito Privato Commerciale SA.
Certified Financial Technician, level 1:
Roberto Arnaboldi, LGT Bank (Svizzera) SA; Davide Banchini e Luca Marchio, UBS SA; Roberto
Beretta, Credit Suisse; Matteo Corecco, Scofid Fiduciaria SA; Matteo Nobile e Stefano Passera, BSI SA;
Davide Ruggiero.
Certified Financial Technician, level 2:
Patrick Cecconi, Banca Julius Baer (Lugano) SA; Ivan Ceppi e Bruno Leone, Banca Popolare di Sondrio
(Suisse) SA; Raffaele De Rosa, BSI SA; Mario Valentino Guffanti, Rallianz RAS; Diego Antonio Merigo,
Credito Emiliano SpA.
Diploma di consulente in fondi d’investimento IAF:
Angela Nuzzaci- Tanieli, Banca Raiffeisen del Basso Mendrisiotto; Filippo Bacciarini e Rocco Padula,
Credit Suisse; Luca Bernardoni, Winterthur Assicurazioni; Michele Bianchi; Innocenzo Caizza; Giorgio
Erba, Attifid SA; Manuela Fassone, ING Bank (Svizzera) SA; Carlo Lanfranconi, Banca Raiffeisen
Leventina; Nicola Lanini, Cornèr Banca SA; Adriano Lardi, Basilese Assicurazioni; Giuseppe Lombardo, Bankred SA; Fabio Menegalli, Banca Raiffeisen Olivone; Paolo Paganini, Helvetia Assicurazioni; Giovanni Tancredi, Golf Gerre Losone.
Diploma in Diritto societario svizzero e offshore nel mercato bancario e finanziario: Gianluca
Colpo, Banca dello Stato del Cantone Ticino; Nicola Crivelli, Equifid SA; Paolo Giacomelli, Banque
Morval; Luca Rossi, Finter Bank Zurich.
Corso Executive Master La fiscalità finanziaria internazionale:
Marco Barzaghi, Banca Credinvest SA; Domenico Falco; Fulgenzio Jorio, BSI SA; Igor Beretta, Banca
Julius Baer (Lugano) SA.
Graduate’s Diploma in Banking & Finance:
Patricia Campana Lozano, Claudia Massenti e Christian Paracchini, Cornèr Banca SA; Tiziana
Centorame, Credit Suisse; Patrizia Dolina, Stefano Grino e Stefania Tiso, BSI SA; Nicola Lucchini e
Isabella Rizzi, Banca dello Stato del Cantone Ticino; Daniele Squizzato e Paolo Zucchiatti, Centro di
Studi Bancari.
Attestato di Intermediario assicurativo AFA:
Christian Barudoni, CSS Assicurazione; Brunello Brivio, Finardi & Partners; Cristina Foletti SCEF;
Massimo A. Maruccia, SCA Swiss Capital; Massimo Mazzetti, Basilese Assicurazioni; René Morf e
Marco Togni, Helvetia Assicurazioni; Athos Ostini, Vaudoise Assicurazioni; Andrea Tamagni, Rasini
Viganò
SA.
Corso Guida all’analisi di bilancio redatto secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS):
Katarzyna Pollok, Rolla SP Propellers SA e i Signori: Luca Bonanomi, Cornèr Banca SA; Mario Huber,
Studio
fiduciario
Mario
Huber
SA;
Daniele
Stamerra,
BG
Trust
Company.
Test dei Corsi intensivi: Ugo Peer e Patrick Schröter, Cornèr Banca SA.
Infine, sono stati attribuiti i premi ABT per i migliori risultati a Matteo Cavargna (Certified International Wealth Manager (CIWM), Marco Barzaghi e Igor Beretta (Executive Master La fiscalità
finanziaria internazionale), Claudio Zatta (Executive Master in Asset Management for Alternative
Investments), Gianluca Colpo (Diritto societario svizzero e offshore nel mercato bancario e
finanziario), Stefania Tiso (Graduate’s Diploma in Banking & Finance).
“fine”