Processo verbale n. 14 del 16 marzo 2016

Transcript

Processo verbale n. 14 del 16 marzo 2016
___________________________________________________________________________
CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA
X LEGISLATURA
___________________________________________________________________________
COMMISSIONE SPECIALE
‘RIORDINO DELLE AUTONOMIE’
II COMMISSIONE CONSILIARE
‘AFFARI ISTITUZIONALI’
Seduta del 16 marzo 2016
Processo verbale n. 14/2016
Il giorno 16 marzo 2016, alle ore 13.30, è convocata presso la sede del Consiglio regionale, a
norma dell’art. 31, comma 1, del Regolamento generale, la seduta congiunta delle Commissioni
II e Speciale Riordino delle Autonomie per la trattazione degli argomenti di cui all’ordine del
giorno allegato.
Presiede la seduta il Presidente Carlo MALVEZZI .
Assistono alla seduta la dirigente dell’Ufficio legislativo Maria CEFALA’, le responsabili delle
posizioni organizzative, Elisa RESTELLI e Maria Grazia LERONNI, i funzionari Antonio
MASCHIO e Sonia CONTINI.
Alle ore: 13.45 il Presidente apre la seduta.
1
Argomento n. 1 all’o.d.g.
Approvazione dei processi verbali
della II Commissione n. 9 del 24
febbraio 2016, n. 11 del 2 marzo
2016, n. 12 dell’8 marzo 2016 e n.
13 del 9 marzo 2016.
Ai sensi dell’art. 33 del Regolamento generale sono approvati i processi verbali di cui sopra.
Argomento n. 2 dell’o.d.g.
Confronto sulla documentazione
Prodotta dal “Comitato Riforme”
istituito
presso
la
Giunta
regionale.
Il Presidente MALVEZZI si accerta che tutti i commissari abbiano ricevuto il
documento iscritto all’odg e osserva come esso recepisca anche parte delle
osservazioni espresse, in forma scritta, dai partecipanti al tavolo del Comitato
Riforme. Invita, poi, i commissari ad intervenire.
Il Presidente ROMEO rileva che hanno già preso avvio i lavori dei tavoli provinciali,
in particolare, quello di Monza, a cui hanno partecipato anche componenti della
Commissione “Riordino delle Autonomie”. Dichiara che è sua intenzione avviare un
confronto in Commissione su quanto emergerà dai tavoli, tramite l’ausilio dei
Commissari presenti in essi, al fine di collaborare alla predisposizione di un
documento, possibilmente unitario, che sarà inviato al Governo.
Il Consigliere Massimiliano ROMEO chiede se il documento oggetto di discussione
può subire eventuale modifiche in sede di confronto istituzionale. Dichiara di non
condividere la parte dedicata alle fusioni di Comuni, in quanto tale processo, come già
espresso dal Gruppo Lega Nord, annulla le identità territoriali. Ricorda, altresì, che,
nell’ODG approvato in Consiglio si indicava di valorizzare, preservare e rispettare le
identità territoriali presenti in Lombardia.
Il Consigliere BRAMBILLA propone di consultare alcuni attori del sistema regionale,
appartenenti al mondo sociale, universitario, istituzionale, di pianificazione del
territorio lombardo: ciò al fine di avere oltre alla rappresentazione che i singoli
territori daranno di se stessi, anche la visione unitaria raccolta da un sistema centrale.
Chiede, inoltre, se sia possibile acquisire documentazione su quello che le altre
Regioni hanno prodotto o stanno producendo sul tema del riordino delle autonomie;
Regione Lombardia potrebbe confrontarsi con quanto è già stato fatto da esse.
Il Presidente MALVEZZI chiede se il Consigliere BRAMBILLA sia a conoscenza di
leggi o percorsi organizzativi già effettuati da altre Regioni.
Il Consigliere BRAMBILLA risponde affermativamente.
Il Consigliere Massimiliano ROMEO rileva che i singoli comuni stanno approvando
ordini del giorno e mozioni concernenti la tematica del riordino , al fine di dare degli
indirizzi. A suo avviso, questi atti sembrerebbero sovrapporsi alle riflessioni che si
2
stanno svolgendo presso i tavoli provinciali; sarebbe, quindi, preferibile che i singoli
Comuni attendessero i risultati dei tali tavoli.
Il Presidente MALVEZZI suggerisce di riferire quanto evidenziato al Sottosegretario
ai Rapporti istituzionali, Daniele NAVA, affinché, anche tramite ANCI, suggerisca ai
singoli Comuni di attendere la conclusione dei tavoli, prima di produrre propri atti
sullo stesso tema.
Il Consigliere PIZZUL ritiene eccessivo dare indicazione comportamentali agli enti
territoriali; inoltre considera che in questo momento è utile che anche i singoli
Comuni facciano proposte alla Regione. Egli ritiene proficuo che, oltre a una visione
territoriale, ve ne sia anche una regionale che aiuti ad avere una visione globale ,
unitaria del delicato tema del riordino, pur tenendo conto delle specificità territoriali.
Infine, rileva la necessità che anche la Città metropolitana fornisca una proposta
scritta.
Il Consigliere CASALINO informa che il Movimento 5 Stelle considera il documento
oggetto di esame ben articolato tecnicamente, con elementi conoscitivi rilevanti. Egli
si dichiara favorevole alle procedure di fusione e auspica che alle aree vaste vengano
attribuite funzioni consistenti, oltre che finanziamenti adeguati alle funzioni
medesime. Infine, auspica che all’interno del documento si tenga conto anche della
Città metropolitana di Milano.
Il Consigliere Massimiliano ROMEO precisa che il disappunto prima espresso sulla
produzione degli atti da parte dei comuni è dovuto al fatto che essi sono già
rappresentati ai tavoli provinciali da ANCI. A suo avviso la possibile emanazione di
atti comunali difformi dalla posizione espressa da ANCI pot rebbe creare degli
imbarazzi.
Il Consigliere FIASCONARO chiede come si rapportino i lavori dei tavoli provinciali
con il documento prodotto dal Comitato Riforme.
Il Presidente MALVEZZI considera fondamentale che il lavoro dei tavoli territoriali
debba iniziare dalla lettura di un documento base. Egli ritiene che al termine dei lavori
dei tavoli provinciali si debba aprire un altro confronto con altre realtà pre senti in
Lombardia. Considera interessante la proposta fatta dal Consigliere BRAMBILLA,
anche se, cronologicamente, ritiene preferibile aspettare, come appena detto, la
conclusione dei lavori presso i territori provinciali e successivamente confrontarsi, ad
esempio con le Università.
Il Consigliere SCANDELLA pur condividendo che, su alcune necessità, quali gli
azzonamenti e gli assetti territoriali vadano sentiti i territori, ritiene, al contrario, che
alcuni “nodi politici” di visione istituzionale vadano sciolti direttamente in Regione.
Il Consigliere afferma che, quando si citano le aree vaste, occorre sapere con
precisione che tipo di soggetto istituzionale si intende, se, ad esempio, si pensa di
attribuire loro le medesime funzioni svolte attualmente alle Province o si pensa di
affidare ad esse tutte le funzioni che le “vecchie” Province svolgevano prima
dell’entrata in vigore della Legge n. 56/2014.
Il Presidente MALVEZZI sottolinea che il concetto di area vasta deve essere definito
da una specifica legge nazionale.
3
Il Consigliere SCANDELLA replica che la regione deve indicare allo Stato la propria
proposta di area vasta, stabilendo le funzioni da attribuire ad essa. Senza avere
sciolto tale “nodo”, a suo avviso, il confronto con le realtà territoriali non può essere
proficuo, anzi, potrebbe risultare inutile.
Il Presidente ROMEO osserva che il documento in esame è un documento di lavoro,
quindi aperto a modifiche e integrazioni. Precisa che la definizione di Area vasta
esiste già all’interno di questo documento. Rileva che al tavolo partecipano tutti gli
attori principali del mondo istituzionale lombardo. Rammenta che il Sottosegretario
NAVA, intervenendo nella seduta congiunta delle Commissioni II e Riordino delle
Autonomie, ha incluso anche le Università tra i partecipanti ai lavori dei tavoli
provinciali. Finito il primo lavoro dei tavoli, le Università verranno sicuramente
interpellate, o in sede di Commissione oppure dal Sottosegretario NAVA.
Infine, egli rileva che il documento in esame è suscettibile a essere modificato dai vari
contributi provenienti dalle realtà lombarde e invita il Dott. DAINOTTI, presente ai
lavori delle Commissioni in rappresentanza della Giunta regionale, ad intervenire.
Il Dott. DAINOTTI precisa che sulla Città metropolitana non è stato previsto un
tavolo istituzionale in quanto c’è già una sede di confronto che è quella della
Conferenza permanente. Nell’ambito del Comitato Riforme è stato stabilito che sarà
l'Assessore BRIANZA, titolare della delega su tale materia, ad affrontare questo
argomento nell’ambito della Conferenza medesima. E’ stato ipotizzato che nel
secondo confronto con i tavoli provinciali verranno invitati anche i Comuni che stanno
al confine con la Città metropolitana.
Egli osserva che i tavoli provinciali
rappresentano un primo confronto che permetterà di decidere quali saranno le
successive realtà da consultare (Università, forze sociali ecc..). Informa che sono
tuttora in corso i processi di fusione tra Comuni e, che prossimamente, verranno
trasmessi al Consiglio regionale tre proposte di legge. Conclude affermando che , i
tavoli provinciali faranno le loro proposte sul riordino di prossima attuazione e sarà
il legislatore regionale, successivamente, a risolvere alcuni "nodi", quali la definizione
di zone omogenee, le funzioni da attribuire agli Enti di area vasta. Risulta che ANCI
abbia intenzione di redigere una propria proposta organica sulle aree vaste
probabilmente condivisa con UPL.
La Commissione termina i lavori alle ore 14,40.
Hanno partecipato ai lavori della seduta :
- i seguenti Consiglieri componenti delle Commissioni:
Voti
Presidente
Carlo MALVEZZI (Nuovo Centrodestra)
(8)
Cons. Segretario
Silvana SANTISI SAITA (Lega Lombarda – Lega Nord – Padania) (3)
Roberto ANELLI
Anna Lisa BARONI
Laura BARZAGHI
Carlo BORGHETTI
Enrico BRAMBILLA
Eugenio CASALINO
Alberto CAVALLI
(Lega Lombarda – Lega Nord – Padania)
((Forza Italia Il Popolo della Libertà)
(Partito democratico della Lombardia)
(Partito democratico della Lombardia)
(Partito democratico della Lombardia
(Movimento 5 stelle)
(Forza Italia Il Popolo della Libertà)
(3)
(3)
(2)
(2)
(3)
(3)
(3)
4
Andrea FIASCONARO (Movimento 5 stelle)
(3)
Pietro FORONI
(Lega Lombarda – Lega Nord – Padania) (3)
Lino FOSSATI
(Maroni Presidente)
(4)
Stefano Bruno GALLI (Maroni Presidente)
(3)
Federico LENA
(Lega Lombarda – Lega Nord – Padania) (3)
Fabio PIZZUL
(Partito democratico della Lombardia)
(2)
Antonio ROMEO
(Forza Italia Il Popolo della Libertà)
(3)
Massimiliano ROMEO (Lega Lombarda – Lega Nord – Padania) (3)
Jacopo SCANDELLA (Partito democratico della Lombardia)
(2)
Carolina TOIA
(Maroni Presidente)
(4)
Corrado TOMASI
(Partito democratico della Lombardia)
(2)
Giuseppe VILLANI (Partito democratico della Lombardia)
(2)
Partecipa inoltre
Luca DAINOTTI
Alberto BERNINI
Riforme istituzionali e riordino degli enti territoriali
Riorganizzazione dei processi amministrativi nelle autonomie locali
Risultano assenti alla seduta i Consiglieri componenti della Commissione:
Maria Teresa BALDINI
(Gruppo Misto)
Roberto BRUNI
(Con Ambrosoli Presidente - Patto civico)
Francesco DOTTI
(Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale)
Riccardo DE CORATO
(Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale)
Elisabetta FATUZZO
(Partito Pensionati)
GianAntonio GIRELLI
(Partito democratico della Lombardia)
Iolanda NANNI
(Movimento 5 stelle)
Luigi PAGLIUCA
(Forza Italia Il Popolo della Libertà)
Il PRESIDENTE
(Carlo MALVEZZI)
Il CONSIGLIERE SEGRETARIO
(Silvana SANTISI SAITA)
LA RESPONSABILI DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE
(Elisa RESTELLI) (Maria Grazia LERONNI)
I FUNZIONARI VERBALIZZANTI
(Sonia CONTINI, Antonio MASCHIO)
5
II Commissione permanente - Affari istituzionali
Mercoledì
16 marzo 2016
ore 13.30
Seduta congiunta con la Commissione Speciale riordino delle
Autonomie sul tema “Confronto sulla documentazione prodotta
dal “Comitato Riforme” istituito presso la Giunta regionale.
6